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Documento del Consiglio di Classe 5^ A MAT Settore Industria e Artigianato Indirizzo “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” anno scolastico 2019/2020 Esami di Stato conclusivi del corso di studi

5^ A MAT Settore Industria e Artigianato Indirizzo … · 2020. 6. 1. · 5^ A MAT Settore Industria e Artigianato ... l‘insegnante di laboratori tecnologici ed esercitazioni meccaniche

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  • Documento del Consiglio di Classe

    5^ A MAT Settore Industria e Artigianato Indirizzo “MANUTENZIONE E

    ASSISTENZA TECNICA”

    anno scolastico 2019/2020

    Esami di Stato conclusivi del corso di studi

  • INDICE

    Docenti del Consiglio di Classe

    Profilo dell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”

    Quadro orario

    Presentazione della classe

    Dettaglio dei programmi:

    TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

    TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE MECCANICHE

    LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI MECCANICO/TERMICO

    LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI ELETTRICHE

    TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

    TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE ELETTRICHE

    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

    STORIA

    LINGUA E LETTERATURA FRANCESE

    LINGUA INGLESE

    MATEMATICA

    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

    RELIGIONE CATTOLICA

    Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Alternanza Scuola-Lavoro)

    Calendario e testi simulazioni svolte

    Griglia per la valutazione del colloquio orale

    Elenco titoli degli elaborati assegnati agli alunni

  • Docenti del Consiglio di Classe

    MATERIA

    DOCENTE

    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA GIANOTTI LINDA

    LINGUA E LETTERATURA FRANCESE LISA CARLA

    MATEMATICA FEI MICHELA

    LINGUA INGLESE BUSTO PAOLA

    TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI GILARDI PAOLO / BARBERO

    ALAIN EGIDIO

    TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E

    APPLICAZIONI

    RAVASIO LUCA/ VUILLERMOZ

    DIDIER

    TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALL. E

    MANUTENZIONE MECCANICHE

    PIGNATARO MONICA/ BARBERO

    ALAIN EGIDIO

    TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALL. E

    MANUTENZIONE ELETTRICHE

    RAVASIO LUCA / VUILLERMOZ

    DIDIER

    LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI –

    MECCANICO

    BARBERO ALAIN EGIDIO

    LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI –

    ELETTRICO

    VUILLERMOZ DIDIER

    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CHEILLON LORENZO

    RELIGIONE CATTOLICA FORESTA ROBERTA

    SOSTEGNO DE CEGLIE MARCO

    SOSTEGNO MIOZZI LAURA (Supplente

    CHAMPION DAVIDE)

    SOSTEGNO SALUSSOLIA PIERO

  • Profilo del Settore professionale industriale Indirizzo

    “Manutenzione e assistenza tecnica”(MAT)

    Finalità e contenuti del corso

    La preparazione del futuro manutentore è caratterizzata dall'integrazione tra competenze tecnico professionali specifiche e una solida base di istruzione generale, che gli consente di operare efficacemente in settori produttivi interessati da continui processi di innovazione tecnologica ed organizzativa. Le sue competenze gli permettono di agire su sistemi e apparati complessi, che non sono di tipo esclusivamente meccanico, elettrico o elettronico. Per la preparazione dell’allievo si ricorre a metodologie attive con simulazioni in laboratorio. L’Istituto, conformemente alla pianificazione dell’offerta formativa regionale, offre l’opportunità di conseguire - al termine del terzo anno - una qualifica regionale (3° livello europeo) di “Operatore Elettrico” o “Operatore Termico” in base alla scelta effettuata dall’allievo all’atto dell’iscrizione alla classe prima. Quest’ultima possibilità è supportata da un incremento, nei primi tre anni, delle ore di “Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni” nonché da attività di “Alternanza scuola lavoro” presso le aziende del territorio. Il Manutentore e Assistente Tecnico, al termine del suo percorso formativo, è in grado di:

    ● controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

    ● osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

    ● organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

    ● utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

    ● gestire funzionalmente le scorte di magazzino, reperire e interpretare documentazione tecnica;

    ● assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

    ● segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi;

    ● documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

  • Sbocchi professionali e proseguimento degli studi Il Diploma di Istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, figura professionale molto richiesta dal mercato del lavoro, grazie alla sua formazione polivalente potrà essere impiegato in aziende sia pubbliche che private che per le loro caratteristiche necessitano di manutenzione e installazione dei propri apparati tecnici di tipo elettrico, meccanico, termico, idraulico, e pneumatico. In particolare, il Manutentore può operare nell’ambito con le seguenti mansioni:

    ● controllo e manutenzione di impianti;

    ● installazione e collaudo di impianti per aziende artigiane impiantistiche;

    ● addetto al magazzino o all’ufficio acquisti in aziende del settore;

    ● capotecnico presso aziende in svariati settori tecnologici;

    ● responsabile smaltimento rifiuti e dismissioni macchinari;

    ● insegnamento tecnico-pratico presso scuole tecnico-professionali.

    Il Diploma inoltre può permettere agli allievi maggiormente motivati la continuazione degli studi presso le Università, in particolare nelle Facoltà ad indirizzo tecnico.

  • Istruzione professionale Settore Industria e artigianato Indirizzo

    “Manutenzione e assistenza tecnica” con qualifica regionale triennale di:

    ● “operatore Installatore e Manutentore di Impianti elettrici”

    ● “operatore Installatore e Manutentore di Impianti termoidraulici”

    QUADRO ORARIO

    DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

    1a 2 a 3 a 4 a

    Lingua e letteratura italiana 3 (4) 3 (4) 3 (4) 4

    Lingua e letteratura francese 3 (4) 3 (4) 3 (4) 4

    Lingua inglese 2 (3) 2 (3) 2 (3) 3

    Storia 1 (2) 1 (2) 1 (2) 2

    Matematica 3 (4) 3 (4) 2 (3) 3

    Diritto ed economia 1 (2) 1 (2)

    Geografia 1

    Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

    1 (2)

    1 (2)

    Scienze motorie e sportive 1 (2) 1 (2) 1 (2) 2

    RC o attività alternative 1 1 1 1

    Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

    3 3

    Scienze integrate (Fisica) 2 2

    di cui in compresenza 1* 1*

    Scienze integrate (Chimica) 2 2

    di cui in compresenza 1* 1*

    Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

    2 2

    Laboratori tecnologici ed esercitazioni

    -

    3**

    Tecnologie meccaniche e applicazioni

    5 5

    Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione

    - 2

    Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni

    5 4

    Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione

    - 3

    Qualifica triennale di OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI e di OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI

  • TERMOIDRAULICI

    - Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione - Unità di apprendimento funzionali al conseguimento della qualifica triennale

    -

    2*

    -

    2*

    3

    2*

    - Laboratori tecnologici ed esercitazioni - Unità di apprendimento funzionali al conseguimento della qualifica triennale

    3**

    2 (3)**

    3** 2 (3)**

    4**

    1 (2)**

    Totale complessivo moduli 37 36 36 36

    * moduli di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico pratico In grassetto sono indicati i moduli settimanali che prevarranno nell’arco delle 33 settimane dell’anno scolastico. I moduli varieranno nel corso dell’anno scolastico per consentire il potenziamento dell’area tecnico-pratica. Le discipline di indirizzo del 3° - 4° - 5° anno prevedono 6 moduli settimanali di compresenza con l’insegnante tecnico-pratico

  • 8

    La classe 5A MAT è composta da 11 alunni maschi di cui 2 con diagnosi DSA, con relativo

    PDP, e 3 ragazzi con disabilità per cui sono stati redatti i relativi PEI. Due ragazzi sono

    ripetenti.

    In tutto il quinquennio non c’è stata continuità didattica in parecchie discipline.

    Nell’anno scolastico in corso sono cambiati, rispetto all’anno scolastico 2018/2019, gli

    insegnanti di lingua e letteratura italiana, storia, tecnologie e tecniche di installazione e di

    manutenzione meccaniche, tecnologie meccaniche e applicazioni, scienze motorie e

    l’insegnante di laboratori tecnologici ed esercitazioni meccaniche.

    Grazie al numero ridotto di alunni il comportamento generale della classe è migliorato, sia

    rispetto all'anno scolastico precedente che durante l'anno in corso, favorendo il dialogo e

    l'apprendimento, elementi non del tutto scontati negli anni precedenti.

    Pur impegnandosi ed applicandosi, alcuni non hanno raggiunto la piena comprensione ed

    acquisizione di competenze e capacità nelle materie e negli argomenti a più forte valenza

    concettuale.

    Gli alunni hanno evidenziato, in certi momenti, poca responsabilità e impegno limitandosi ad

    una preparazione superficiale e finalizzata alla preparazione delle verifiche e interrogazioni.

    Nelle materie linguistiche si è riscontrata una difficoltà nell’espressione sia scritta che orale

    mettendo in luce una preparazione scarsa, sia in termini di autonomia e metodo di studio che

    di attitudine allo studio delle lingue.

    Nelle materie tecniche i ragazzi messi di fronte a problemi operativi, dimostrano

    competenze e capacità professionali e tecnologiche sufficienti, ma con problemi per quanto

    riguardo l'aspetto teorico.

    Nell’ambito logico-tecnico la classe necessita di tempi più lunghi e di numerosi esercizi per

    l'assimilazione dei concetti.

    Per quanto riguarda D.A.D gli alunni hanno dimostrato maturità e comportamento più che

    sufficienti, adeguandosi alle diverse attività presentate da ogni singolo insegnante e

    collaborando in modo attivo e propositivo cedendo meno alle distrazioni e consentendo un

    dialogo più maturo.

    Per quanto riguarda l’attività di recupero, come concordato dal Collegio Docenti, alla fine del

    primo trimestre è stata dedicata una settimana di recupero curriculare nelle materie in cui gli

    alunni erano insufficienti.

    Presentazione della classe

  • Dettaglio programmi

  • 10

    MATERIA: Storia

    DOCENTE: Gianotti Linda

    LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

    • G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, l'Erodoto 5, ed. La Scuola

    OBIETTIVI PREVISTI:

    • obiettivo generale del programma:

    ◦ valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori

    coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti

    umani

    ◦ correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle

    tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

    utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento

    razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

    problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente

    ◦ riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed

    antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,

    culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo

    ◦ partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e

    comunitario

    • obiettivi in termini di capacità:

    ◦ orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico,

    economico e culturale che hanno formato l’identità nazionale ed europea secondo

    coordinate spaziali e temporali

    ◦ saper operare confronti costruttivi tra realtà storiche e geografiche diverse

    identificandone gli elementi maggiormente significativi

    ◦ riconoscere in tratti e dimensioni specifiche le radici storiche, sociali, giuridiche ed

    economiche del mondo contemporaneo, individuando elementi di continuità e

    discontinuità

    ◦ utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la

    dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale

    ◦ analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche orali e multimediali di diversa

    tipologia e saper leggere i luoghi della memoria a partire dal proprio territorio

  • ◦ padroneggiare gli elementi essenziali delle diverse teorie storiografiche anche per

    interpretare i fatti e i processi storici in modo critico e responsabile

    ◦ utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali anche come parte di una

    competenza linguistica generale

    ◦ comprendere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro paese

    per esercitare con consapevolezza diritti e doveri

    ◦ identificare nella Costituzione Europea principi e valori fondamentali che

    promuovono la cittadinanza europea

    ◦ comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani, delle pari

    opportunità per tutti e della difesa dell’ambiente adottando comportamenti

    responsabili

    ◦ comprendere gli elementi chiave dell’attuale dibattito della scienza e della tecnica

    ◦ individuare eventi, persone, mezzi e strumenti che hanno caratterizzato

    l’innovazione scientifico-tecnologica nel corso della storia moderna e

    contemporanea

    ◦ riconoscere i nessi tra lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione scientifico-

    tecnologica e il cambiamento economico, sociale cogliendone le radici storiche e

    le interdipendenze

    ◦ saper riflettere sul contributo apportato dalla ricerca scientifica e dalla tecnologia al

    miglioramento delle condizioni di vita, di lavoro, di tempo libero, di salute,

    valutando anche i risvolti negativi

    • obiettivi in termini di competenze:

    ◦ analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e

    viceversa, e sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze del passato

    per la comprensione del presente

    ◦ aprirsi alle problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà, e

    del rispetto reciproco

    ◦ ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad uno

    spaccato storico specifico preso in esame

    ◦ analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni

    storiche attraverso l'individuazione delle connessioni tra le serie informative, dei

    rapporti tra fatti e contesti, dei rapporti tra particolare e generale e tra teorie di

    organizzazione dei fatti e delle spiegazioni

    OBIETTIVI REALIZZATI:

  • 12

    • in merito al raggiungimento degli obiettivi previsti è doverosa un’analisi preliminare del

    contesto classe: il livello di preparazione della classe risulta disomogeneo, a causa

    dello scarso impegno nello studio e, in qualche caso, della difficoltà nel collocare gli

    avvenimenti in ordine cronologico e nel comprendere i nessi causa-effetto tipici dello

    studio della materia; il grado di interesse variava a seconda dell’argomento trattato.

    Pertanto, i sopraelencati obiettivi sono stati realizzati tutti in modo parziale. Sono

    emerse particolari difficoltà in ambito espressivo e nell’operare collegamenti

    interdisciplinari

    CONTENUTI:

    Quadro storico-politico tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo

    • principali processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia,

    in Europa e nel mondo

    • imperialismo e colonialismo di fine '800

    La prima guerra mondiale e il dopoguerra

    • la Grande Guerra: i sistemi di alleanze

    • l'Italia entra in guerra

    • i fronti di guerra

    • la trincea

    • le fasi del conflitto

    • i trattati di pace e gli anni '20

    I totalitarismi

    • ascesa del Fascismo, del Nazismo

    La seconda guerra mondiale

    • la "guerra lampo"

    • la svolta del 1942

    • la Resistenza

    • la vittoria degli Alleati

    L'Italia repubblicana e la costituzione

    • cittadinanza e costituzione: struttura della Costituzione italiana e lettura dei 12 articoli

    dei principi fondamentali; riflessioni sull'attuale situazione di emergenza sanitaria

    La guerra fredda

    • la guerra fredda: definizione e cenni sui principali episodi di tensione internazionale

  • METODI:

    • lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del

    docente delle linee distintive dell’argomento

    • approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il

    raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving)

    • scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera

    • interpretazione e commento dei fatti

    • uso di strumenti multimediali: visione di filmati, internet

    • videolezioni in streaming mediante Google Meet

    • videolezioni registrate dall’insegnante (fruibili mediante Youtube)

    MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

    • libro di testo

    • DVD (film, documentari, interviste)

    • internet

    • PPT sui vari argomenti trattati

    • gmail, whatsapp

    • Google Classroom per condivisione di materiali e prove di verifica

    SPAZI:

    • aula

    • aula virtuale (DAD)

    STRUMENTI DI VERIFICA:

    • il grado di preparazione degli allievi è stato misurato per mezzo di una valutazione

    relativa che tenesse conto del livello di partenza di ognuno e dei progressi raggiunti.

    Tale valutazione si è basata sugli obiettivi generali della disciplina ed è stata attribuita

    in base al raggiungimento delle competenze, all’apprendimento delle conoscenze e

    all’acquisizione delle abilità previste

    • durante il trimestre e il pentamestre sono state attribuite due/tre valutazioni orali,

    mediante prove semistrutturate e colloqui; al termine del trimestre si è tenuta

    l’interrogazione di recupero per gli allievi risultati insufficienti; ulteriori lacune, emerse

  • 14

    durante lo svolgimento del programma, sono state supportate da azioni di recupero in

    itinere, che ha preso in esame anche il grado di impegno

    • nel periodo di DAD si è tenuto conto, altresì, dei parametri relativi alla partecipazione

    e alla puntualità

    GRIGLIE DI VALUTAZIONE:

    GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE

    ORALI

    Indicatori punteggio

    1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 5

    2. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 3

    3. Capacità di argomentare 0 – 1

    4. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1

    CITTADINANZA E COSTITUZIONE:

    • privazione dei diritti dell’uomo all’interno del lager (riferimenti alla visita al lager di

    Terezin, svoltasi durante la visita d’istruzione a Praga)

    • il referendum del 2 giugno 1946 e la scelta repubblicana

    • lettura e commento di alcuni articoli della Costituzione (da svolgere nel mese di

    maggio)

    CALENDARIO E TESTI SIMULAZIONI SVOLTE:

    • Trattandosi di materia orale, non sono state previste simulazioni

  • ESEMPI DI DOCUMENTI PROPOSTI:

    Doc. 1 Doc. 2

    Soldati in trincea durante la Grande Guerra

    La liberazione del 25 aprile 1945

    Doc. 3

    I lager

  • 16

    MATERIA: Lingua e letteratura italiana

    DOCENTE: Gianotti Linda

    LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

    • L’attualità della letteratura, Dall’età postunitaria ai giorni nostri, 3 Volume unico, 2013,

    Pearson Italia

    OBIETTIVI PREVISTI:

    • obiettivi generale del programma:

    ◦ utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

    esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici economici,

    tecnologici e professionali

    ◦ riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della

    letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra i testi e autori fondamentali, a

    partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di

    riferimento

    ◦ stabilire dei collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed

    internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio

    e di lavoro

    ◦ riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici ed ambientali, per una loro

    corretta funzione e valorizzazione

    ◦ individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e

    multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti

    tecnici della comunicazione in rete

    • la disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in

    particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi

    all‘indirizzo, espressi in termini di competenze:

    ◦ individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più

    appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

    ◦ redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo

    relative a situazioni professionali

    ◦ utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento

    razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

    problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

  • • il docente progetta e programma l‘itinerario didattico in modo da far acquisire allo

    studente le linee di sviluppo del patrimonio letterario-artistico italiano e straniero

    nonché utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la

    lettura e l‘interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale

    del nostro Paese e di altri popoli. Particolare attenzione è riservata alla costruzione di

    percorsi di studio che coniugano saperi umanistici, scientifici, tecnici e tecnologici per

    valorizzare l’identità culturale dell‘istruzione tecnica. Nel quinto anno, in particolare,

    sono sviluppate le competenze comunicative in situazioni professionali relative ai

    settori e agli indirizzi e vengono approfondite le possibili integrazioni fra i vari

    linguaggi e contesti culturali di riferimento, anche in vista delle future scelte di studio

    e di lavoro.

    • obiettivi in termini di capacità:

    ◦ ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario

    genere, articolati e complessi

    ◦ utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio

    appunti, scalette, mappe

    ◦ applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi

    ◦ applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi

    livelli del sistema

    ◦ nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e

    consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello

    scopo, del contesto, dei destinatari

    ◦ esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui

    ◦ nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia,

    utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali

    ◦ riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico

    • obiettivi in termini di competenze:

    ◦ padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

    l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

    ◦ leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

    ◦ produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

    ◦ utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

    artistico e letterario

    ◦ partecipare in modo attivo e costruttivo in situazioni di apprendimento cooperativo

    OBIETTIVI REALIZZATI:

  • 18

    • in merito al raggiungimento degli obiettivi previsti è doverosa un’analisi preliminare

    del contesto classe: il livello di preparazione della classe risulta molto scarso, sia in

    termini di autonomia e metodo di studio che di attitudine allo studio della lingua e

    letteratura italiana; il livello di interesse variava a seconda dell'argomento trattato e

    del grado di stanchezza della classe (si precisa che il 50% dei moduli è stato svolto

    nelle ore pomeridiane).

    • sono emerse particolari difficoltà in ambito espressivo (sia scritto che orale) e

    nell’operare i collegamenti interdisciplinari; la partecipazione assidua e la capacità di

    sostenere un'argomentazione sono state invece punti di forza, soprattutto nella fase

    finale dell'anno. Durante la fase di DAD, infatti, gli allievi hanno ceduto meno alle

    distrazioni, consentendo un dialogo più maturo.

    CONTENUTI:

    Tenuto conto del livello di preparazione dei ragazzi e dell’indirizzo prettamente tecnico-

    pratico scelto, in ambito letterario, sono stati affrontati tre percorsi tematici che

    consentissero di collegare in modo logico le discipline tecniche a testi ed autori proposti,

    nell’ottica di un colloquio finale pluridisciplinare.

    Sfruttamento minorile

    • verismo: definizione e caratteristiche del movimento letterario

    • lettura, analisi e commento della novella Rosso Malpelo con riferimenti al Verismo e

    alla poetica dell’autore

    • lettura, analisi e commento della novella Ciaula scopre la luna con riferimento alla

    poetica di Pirandello. Analogie e differenze rispetto al testo di Verga

    • testimonianze, articoli e filmati sullo sfruttamento dei minori in miniera con particolare

    riferimento all’estrazione del cobalto in Congo, impiegato per la realizzazione delle

    batterie elettriche

    • Iqbal: visione del film, analisi e commento sul caso di Iqbal Masih con letture del

    testo omonimo

    • i bambini soldato: lettura e documenti visivi su questa particolare forma di

    sfruttamento

    Autori di guerra

    • ermetismo: definizione e caratteristiche del movimento letterario

    • lettura, analisi e commento di alcune poesie di Ungaretti con riferimento alla poetica

    dell’autore, tratte da L’allegria

    ◦ Veglia

    ◦ San Martino del Carso

    ◦ Soldati

  • ◦ Mattina

    ◦ I fiumi

    • lettura, analisi e commento di alcune poesie di Quasimodo con riferimento alla

    poetica dell'autore:

    ◦ Ed è subito sera (tratta da Acque e terre, 1930 e Ed è subito sera, 1942)

    ◦ Alle fronde dei salici (tratta da Giorno dopo giorno, 1947)

    • lettere e testimonianze dei combattenti in trincea con particolare attenzione alla

    forma e al lessico (errori grammaticali, uso dei dialettismi, ecc…)

    • Montale: analisi e commento di tre poesie con riferimento ad alcune tematiche della

    poetica dell'autore:

    ◦ Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia, 1925)

    ◦ Non chiederci la parola (Ossi di seppia, 1925)

    ◦ La storia (Satura, 1971)

    • Levi: Se questo è un uomo. Lettura e commento dei passaggi più salienti

    Immagini e propaganda

    • decadentismo: caratteristiche e tematiche del movimento letterario

    ◦ D’Annunzio e l’interventismo (Le radiose giornate di maggio, il volo su Vienna, la

    reggenza del Carnaro) con cenni sulla psicanalisi di Freud

    • futurismo: caratteristiche e tematiche del movimento letterario

    ◦ lettura e commento dei seguenti testi:

    ▪ manifesto del Futurismo

    ▪ manifesto tecnico della letteratura futurista

    ▪ manifesto della cucina futurista

    ▪ marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli

    ▪ analisi e commento di alcune opere artistiche futuriste: es. Boccioni, La città

    che sale con riferimento all’evoluzione del Quartiere Cogne visitato in uscita

    didattica; analisi e commento di dipinti che rappresentano dinamismo,

    velocità, mezzi di trasporto ed elementi meccanici, ecc...

    • Pirandello: il concetto di maschera e di trappola (disgregazione dell'io e relativismo

    conoscitivo)

    ◦ visione de La patente, interpretata da Totò e tratta dall'omonima novella della

    raccolta Novelle per un anno, 1922)

    Nell’ambito della produzione scritta sono state svolte esercitazioni sulle tre tipologie

    testuali previste nella Prima prova d’Esame:

    • tipologia A: analisi ed interpretazione di un testo letterario italiano

    • tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo

  • 20

    • tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

    attualità

    Relazione di stage: struttura; aspetti morfosintattici e lessicali. (PCTO)

    Struttura di un curriculum vitae e modalità di compilazione del CV europeo

    METODI:

    • lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del

    docente delle linee distintive dell’argomento

    • approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il

    raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving)

    • scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera

    • lettura di un’ampia varietà di testi;

    • lettura dei testi globale, esplorativa, analitica

    • rilettura orientata, seguita da discussione

    • sviluppo di argomentazioni su un tema dato

    • interpretazione e commento dei testi

    • uso di strumenti multimediali: visione di filmati, internet

    • videolezioni in streaming mediante Google Meet

    • produzioni di sintesi dei principali movimenti letterari e autori affrontati

    MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

    • libro di testo

    • DVD (film, documentari, interviste)

    • internet

    • prove d'esame degli anni precedent

    • gmail, whatsapp

    • Google Classroom per condivisione di materiali e prove di verifica

    SPAZI:

    • aula

    • aula virtuale (DAD)

    STRUMENTI DI VERIFICA:

    • il grado di preparazione degli allievi è stato misurato per mezzo di una valutazione

    relativa che tenesse conto del livello di partenza di ognuno e dei progressi raggiunti.

    Tale valutazione si è basata sugli obiettivi generali della disciplina ed è stata attribuita

  • in base al raggiungimento delle competenze, all’apprendimento delle conoscenze e

    all’acquisizione delle abilità previste

    • durante il primo trimestre sono state attribuite due valutazioni scritte (analisi del testo,

    tema di attualità) e due orali (autori e testi di letteratura affrontati); nel corso del

    pentamestre sono state svolte tre prove scritte (relazione di stage, tema

    argomentativo, simulazione d’esame) e due orali (autori e testi di letteratura). Al

    termine del trimestre si è tenuta l’interrogazione di recupero dell’unico allievo risultato

    insufficiente; ulteriori lacune emerse durante lo svolgimento del programma sono

    state supportate da azioni di recupero in itinere, che hanno tenuto conto dell’impegno

    degli allievi

    • nel periodo di DAD, sono state assegnate varie prove di verifica (Classrooom) che

    hanno prodotto una valutazione complessiva e si è tenuto conto anche dei parametri

    relativi alla partecipazione e alla puntualità nelle consegne

    GRIGLIE DI VALUTAZIONE:

    • Le griglie di valutazione della prima prova d’esame sono suddivise in base alle

    tipologie di testo (A-B-C):

    itpr «C. Gex» di Aosta ⋅ Griglie di valutazione as 2019-2020 1ª prova – Tipologia a: analisi e interpretazione di un testo letterario

    Candidato/a:

    Ambiti degli indicatori

    Indicatori generali [60]

    Indicatori specifici [40]

    Punteggio [100]

    Adeguatezza Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione). [10]

    2-3 4-5 6 7-8

  • 22

    caratteristiche del contenuto

    Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [10]

    Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici. Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Interpretazione corretta e articolata del testo. [30]

    8-15

    16-23

    24 25-32

    organizzazione del testo

    Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]

    4-7 8-11 12 13-16

    lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [15]

    3-5 6-8 9 10-12

    correttezza ortografica e morfosintattica

    Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [15]

    3-5 6-8 9 10-12

    osservazioni: totale:

    Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.

    1ª prova – Tipologia b: analisi e produzione di un testo argomentativo

    Candidato/a:

    Ambiti degli indicatori

    Indicatori generali [60]

    Indicatori specifici [40]

    Punteggio [100]

  • Adeguatezza Individuazione corretta della tesi e delle argomentazioni nel testo proposto. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    caratteristiche del contenuto

    Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [10]

    Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione. [20]

    6-11

    12-17

    18 19-24

    organizzazione del testo

    Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]

    Capacità di sostenere con coerenza il percorso ragionativo adottando connettivi pertinenti. [10]

    6-11

    12-17

    18 19-24

    lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [15]

    3-5 6-8 9 10-12

    correttezza ortografica e morfosintattica

    Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [15]

    3-5 6-8 9 10-12

    osservazioni: totale:

    Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.

  • 24

    1ª prova – Tipologia c: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo

    su tematiche di attualità

    Candidato/a:

    Ambiti degli indicatori

    Indicatori generali [60]

    Indicatori specifici [40]

    Punteggio [100]

    Adeguatezza Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    caratteristiche del contenuto

    Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [10]

    Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. [20]

    6-11

    12-17

    18 19-24

    organizzazione del testo

    Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]

    Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. [10]

    6-11

    12-17

    18 19-24

    lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [15]

    3-5 6-7 9 10-12

  • correttezza ortografica e morfosintattica

    Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [15]

    3-5 6-8 9 10-12

    osservazioni: totale:

    Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª–

    sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.

    GRIGLIE DI VALUTAZIONE DSA:

    1ª prova – Tipologia a: analisi e interpretazione di un testo letterario (DSA)

    Candidato/a:

    Ambiti degli

    indicatori

    Indicatori

    generali [60]

    Indicatori

    specifici [40]

    Punteggio [100]

    Adeguatezza Rispetto dei vincoli

    posti nella

    consegna (ad

    esempio,

    indicazioni di

    massima circa la

    lunghezza del

    testo – se presenti

    – o indicazioni

    circa la forma

    parafrasata o

    sintetica della

    rielaborazione).

    [10]

    2-3 4-5 6 7-8

  • 26

    caratteristiche

    del contenuto

    Ampiezza e

    precisione delle

    conoscenze e dei

    riferimenti

    culturali.

    Espressione di

    giudizi critici e

    valutazioni

    personali. [20]

    Capacità di

    comprendere il

    testo nel suo

    senso

    complessivo e nei

    suoi snodi tematici

    e stilistici.

    Puntualità

    nell’analisi

    lessicale,

    sintattica, stilistica

    e retorica (se

    richiesta).

    Interpretazione

    corretta e

    articolata del

    testo. [30]

    10-

    19

    20-

    29

    30 31-40

    organizzazione

    del testo

    Ideazione,

    pianificazione e

    organizzazione

    del testo.

    Coesione e

    coerenza

    testuale. [20]

    4-7 8-11 12 13-16

    lessico e stile Ricchezza e

    padronanza

    lessicale. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    correttezza

    ortografica e

    morfosintattica

    Correttezza

    grammaticale

    (ortografia,

    morfologia,

    sintassi), uso

    corretto ed

    2-3 4-5 6 7-8

  • efficace della

    punteggiatura.

    [10]

    osservazioni: totale:

    Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª–

    sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.

    1ª prova – Tipologia b: analisi e produzione di un testo argomentativo (DSA)

    Candidato/a:

    Ambiti degli indicatori

    Indicatori generali [60]

    Indicatori specifici [40]

    Punteggio [100]

    Adeguatezza Individuazione corretta della tesi e delle argomentazioni nel testo proposto. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    caratteristiche del contenuto

    Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [20]

    Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione. [20]

    8-15

    16-23 24 25-32

    organizzazione del testo

    Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]

    Capacità di sostenere con coerenza il percorso ragionativo adottando connettivi pertinenti. [10]

    6-11

    12-17 18 19-24

    lessico e stile Ricchezza e padronanza

    2-3 4-5 6 7-8

  • 28

    lessicale. [10]

    correttezza ortografica e morfosintattica

    Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    osservazioni: totale:

    Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.

    1ª prova – Tipologia c: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo

    su tematiche di attualità (DSA)

    Candidato/a:

    Ambiti degli indicatori

    Indicatori generali [60]

    Indicatori specifici [40]

    Punteggio [100]

    Adeguatezza Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    caratteristiche del contenuto

    Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [20]

    Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. [20]

    8-15

    16-23

    24 25-32

  • organizzazione del testo

    Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]

    Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. [10]

    6-11

    12-17

    18 19-24

    lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    correttezza ortografica e morfosintattica

    Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [10]

    2-3 4-5 6 7-8

    osservazioni: totale:

    Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.

  • 30

    TABELLA DI CONVERSIONE DA 100 A 20 E 10

    100 20 10

    95 19 9.5

    90 18 9

    85 17 8.5

    80 16 8

    75 15 7.5

    70 14 7

    65 13 6.5

    60 12 6

    55 11 5.5

    50 10 5

    45 9 4.5

    40 8 4

    35 7 3.5

    30 6 3

    25 5 2.5

    20 4 2

    15 3 1.5

    10 2 1

    CALENDARIO E TESTI SIMULAZIONI SVOLTE:

    • nel corso del pentamestre il Dipartimento di materie letterarie aveva pianificato due

    date di svolgimento delle simulazioni della Prime prova scritta, delle quali soltanto

    una ha avuto luogo a causa della sospensione delle attività didattiche in presenza

    • la prova si è svolta lunedì 2 marzo 2020

    • le tracce proposte sono state le seguenti:

  • Ministero dell’Istruzione dell’Università e della

    Ricerca

    ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

    PROVA DI ITALIANO

    Svolgi la prova, scegliendo una delle seguenti proposte.

    TIPOLOGIA A – ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO

    ITALIANO

    PROPOSTA A1

    Gabriele D’Annunzio, La sabbia del tempo (da Alcyone, Madrigali dell’Estate)

    Alla fine dell’estate e alle prime avvisaglie dell’autunno, segno del tempo che scorre

    inesorabilmente come la sabbia dal cavo della mano, sono dedicati nella raccolta Alcyone i

    Madrigali dell’estate, uno dei quali è La sabbia del tempo.

    Come1 scorrea la calda sabbia lieve

    per entro il cavo della mano in ozio,

    il cor sentì che il giorno era più breve.

    E un’ansia repentina il cor m’assalse2

    per l’appressar dell'umido3 equinozio

    che offusca l’oro delle piagge salse.

    Alla sabbia del Tempo urna la mano

    era4, clessidra il cor mio palpitante,

    l’ombra crescente d’ogni stelo vano5

    quasi ombra d’ago in tacito quadrante6.

    1Come: mentre

    2il cor m’assalse: assalì il mio cuore

    3umido: perché prelude alle piogge autunnali

    4urna...era: la mano del poeta è come un’urna,

    un vaso funerario che contiene le ceneri di un

    defunto. 5vano: esile

    6tacito quadrante: il quadrante solare, o

    meridiana, è silenzioso (tacito) perché segnala

    lo scorrere del tempo senza rumorosi

    meccanismi.

  • 32

    Comprensione e analisi

    Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le

    risposte alle domande proposte.

    1. Sintetizza la situazione rappresentata nella poesia in un testo di circa 70 parole.

    2. Analizza il titolo sia dal punto di vista formale sia da quello del significato. A quale

    immagine concreta rimanda la sabbia? A quale corrispondenza simbolica rimanda

    l’associazione di tale parola con il tempo?

    3. Analizza la poesia strofa per strofa. Su quale motivo è focalizzata la prima terzina? E

    su quale la seconda? Come si collegano tra loro queste prime due strofe? Nella

    quartina finale sono concentrate tre metafore: identificale e spiegane il significato.

    Analizza il lessico e rileva le aree semantiche dominanti; riconosci il valore che hanno

    queste scelte linguistiche rispetto al significato della poesia.

    4. La poesia dannunziana, in particolar modo quella di Alcyone, è caratterizzata da una

    forte musicalità, ottenuta attraverso scelte linguistiche e stilistiche: rileva queste

    caratteristiche nel madrigale in esame e gli effetti che producono nella sua ricezione

    da parte del lettore.

    Interpretazione

    Elabora una tua interpretazione del testo proposto che sviluppi un discorso coerente e

    organizzato attorno alla tematica qui dominante – lo scorrere inesorabile del tempo – e che

    collochi tale tema nel quadro della produzione letteraria dannunziana o di quella coeva.

    PROPOSTA A2

    Giovanni Verga, «Laboriosità dei Malavoglia e irrequietudini di ’Ntoni», da I Malavoglia, cap.

    VI

    Mentre tutti i componenti della famiglia lavorano e fanno progetti per ripagare il debito

    contratto con lo zio Crocifisso, ’Ntoni mostra un atteggiamento tutt’altro che collaborativo.

    I Malavoglia si arrabattavano in tutti i modi per far quattrini. La Longa prendeva qualche

    rotolo di tela da tessere, e andava anche al lavatoio per conto degli altri; padron ’Ntoni coi

    nipoti s'erano messi a giornata, s'aiutavano come potevano, e se la sciatica piegava il

    vecchio come un uncino, rimaneva nel cortile a rifar le maglie alle reti, a raccomodar nasse,

    e mettere in ordine degli attrezzi, ché era pratico di ogni cosa del mestiere. Luca andava a

    lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta centesimi al giorno, sebbene suo fratello

    ’Ntoni dicesse che non bastavano per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello;

    ma Luca non badava che si sciupava anche le spalle, e Alessi andava a raccattar dei

    gamberi lungo gli scogli, o dei vermiciattoli per l'esca, che si vendevano a dieci soldi il rotolo,

  • e alle volte arrivava sino all'Ognina e al Capo dei Mulini, e tornava coi piedi in sangue. Ma

    compare Zuppiddu si prendeva dei bei soldi ogni sabato, per rabberciare la Provvidenza, e

    ce ne volevano delle nasse da acconciare, dei sassi della ferrovia, dell'esca a dieci soldi, e

    della tela da imbiancare, coll'acqua sino ai ginocchi e il sole sulla testa, per fare

    quarant'onze! I Morti erano venuti, e lo zio Crocifisso non faceva altro che passeggiare per la

    straduccia, colle mani dietro la schiena, che pareva il basilisco.

    – Questa è storia che va a finire coll'usciere! andava dicendo lo zio Crocifisso con don

    Silvestro e con don Giammaria il vicario.

    – D'usciere non ci sarà bisogno, zio Crocifisso, gli rispose padron ’Ntoni quando venne a

    sapere quello che andava dicendo Campana di legno. I Malavoglia sono stati sempre

    galantuomini, e non hanno avuto bisogno d'usciere.

    – A me non me ne importa; rispose lo zio Crocifisso colle spalle al muro, sotto la tettoia del

    cortile, mentre stavano accatastando i suoi sarmenti: Io non so altro che devo esser pagato.

    Finalmente, per intromissione del vicario, Campana di legno si contentò di aspettare a

    Natale ad esser pagato, prendendosi per frutti quelle settantacinque lire che Maruzza aveva

    raccolto soldo a soldo in fondo alla calza nascosta sotto il materasso.

    – Ecco com'è la cosa! borbottava ’Ntoni di padron ’Ntoni; lavoriamo notte e giorno per lo zio

    Crocifisso. Quando abbiamo messo insieme una lira, se la prende Campana di legno.

    Il nonno, colla Maruzza, si consolavano a far castelli in aria per l'estate, quando ci sarebbero

    state le acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un grano,7 e facevano dei grandi progetti

    d'andare alla tonnara, e per la pesca del pesce spada, dove si buscava una buona giornata,

    e intanto mastro Turi avrebbe messo in ordine la Provvidenza. I ragazzi stavano attenti, col

    mento in mano, a quei discorsi che si facevano sul ballatoio, o dopo cena; ma ’Ntoni che

    veniva da lontano, e il mondo lo conosceva meglio degli altri, si annoiava a sentir quelle

    chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all'osteria, dove c'era tanta gente

    che non faceva nulla.

    Comprensione e analisi

    Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le

    risposte alle domande proposte.

    1. Riassumi il contenuto informativo del brano.

    2. Individua le caratteristiche del narratore. Osserva, ad esempio, se è esterno o interno

    al mondo rappresentato, se conosce di più, di meno o come i personaggi; se esprime

    o no dei giudizi. Rifletti, inoltre, sul punto di vista adottato nella narrazione.

    3. Individua le caratteristiche dello stile: sono presenti figure retoriche? Se sì, risultano

    efficaci in relazione al contenuto? Come è organizzata la sintassi? Quale funzione

    assume la fitta presenza del dialogo?

  • 34

    4. In quale punto del testo è possibile individuare un riferimento chiaro ed esplicito alle

    ragioni che determinano la differente prospettiva di ’Ntoni?

    5. Nel brano è evidente la presenza, frequente e insistita, di riferimenti precisi alla logica

    dell’utile e dell’interesse in una prospettiva bassamente economicistica. Individua i

    casi più significativi e commentali.

    Interpretazione

    In quali occupazioni si concretizza la “laboriosità” dei Malavoglia? Proponi un’interpretazione

    complessiva del brano analizzato che tenga conto soprattutto del tema del lavoro e dei

    mestieri, e collegalo, in questa prospettiva, con altre pagine dei Malavoglia o con altre letture

    tratte dall’opera di Verga in cui siano evidenti i riferimenti al contesto sociale, economico e

    produttivo della Sicilia dell’epoca.

    TIPOLOGIA B – ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

    PROPOSTA B1

    Valentino Bompiani, I vecchi invisibili

    Valentino Bompiani, editore, drammaturgo e scrittore italiano, nel 1929 fondò la casa editrice

    che porta il suo nome. Le riflessioni che seguono sono state pubblicate sul quotidiano “La

    stampa” il 5 Marzo 1982 quando Bompiani era ottantaquattrenne e sono state poi

    ripubblicate nel 2004 con altri saggi per “Nottetempo”.

    «Passati gli ottant’anni, ti dicono: “Come li porti bene, sembri un giovanotto”. Parole dolci per

    chi le dice ma a chi le ascolta aprono la voragine del tempo in cui si affonda come nelle

    sabbie mobili. La vecchiaia avanza al buio col passo felpato dei sintomi, squadre di

    guastatori addestrati che aprono l’inattesa, inaccettabile e crescente somiglianza con gli

    estranei. Su una fitta ai reni o per l’udito ridotto, anche il nemico diventa parente. Lo spazio e

    le cose si riducono: la vecchiaia è zingaresca, vive di elemosine.

    Poeti, scrittori e filosofi che hanno parlato della aborrita vecchiaia, i più non l’hanno mai

    raggiunta; parlavano dunque della vecchiaia altrui, che è tutt’altra cosa. Niente offende più

    dei coetanei tossicolosi, che perdono tempo sulle panchine. Impazienti, vogliono essere

    serviti per primi, mangiano guardando di sottecchi il piatto degli altri, tirano fuori

    continuamente l’orologio, un conto alla rovescia. Per la strada, a un incrocio, alzano il

    braccio col bastone anche quando non lo hanno, stolida affermazione di una capacità

    perduta. Scambiano per conquistata saggezza la paura e tendono all’ovvio, che li uccide.

    Nelle ore vuote telefonano. A chi? A chi li precede di un anno o due, che è la dimensione del

    possibile. Rifiutano i segni della decadenza ma non della peggiore di tutte che è la speranza

    delle circostanze, le quali nelle mani dei vecchi diventano gocce di mercurio nel piatto, si

  • uniscono, si dividono o si ingrossano, ignorandoli. Neppure i giovani possono dominarle, ma

    credono di poterlo fare.

    Capita di sentirsi domandare: “Se potessi tornare indietro, che cosa faresti di più o di meno?”

    Non vorrei tornare indietro: mi mancherebbe la sorpresa delle circostanze e sarei saggio

    senza recuperi. La vecchiaia è la scoperta del provvisorio quale Provvidenza. L’unità di

    misura è cambiata: una malattia non è quello che è, ma quello che non è e la speranza ha

    sempre il segno del meno. La provvisorietà della vita esce dal catechismo per entrare in

    casa, accanto al letto. Quando il medico amico batte sulla spalla brontolando: “Dài ogni tanto

    un’occhiata all’anagrafe”, gli rispondo che no, a invecchiare si invecchia e dài e dài, va a

    finire male. Bisogna resistere alla tentazione delle premure e dei privilegi. Ricordo Montale, a

    Firenze, durante la guerra; non aveva cinquant’anni e faceva il vecchio col plaid sulle

    ginocchia e i passettini. Si proteggeva con “l’antichità” dalle bombe.

    [...] Da vecchi si diventa invisibili: in una sala d’aspetto, tutti in fila, entra una ragazza che

    cerca qualcuno. Fa il giro con gli occhi e quando arriva a te, ti salta come un paracarro. La

    vecchiaia comincia allora. Si entra, già da allora, in quella azienda a orario continuato, qual è

    il calendario; il risveglio al mattino diventa uno scarto metafisico; il movimento nella strada si

    aggiunge come l’avvertimento che per gli altri il tempo è scandito dagli orari.

    Bisogna, per prima cosa, mettere in sospetto le proprie opinioni, comprese quelle più

    radicate, per rendere disponibile qualche casella del cervello. È faticoso perché i punti di

    realtà si vanno rarefacendo e le opinioni rappresentano l’ultima parvenza della verità. Come

    a guardare controluce il negativo di una vecchia fotografia: quel giorno in cui facevo, dicevo,

    guardavo... Il bianco e nero invertiti stravolgono la realtà, che si allontana. La vecchiaia è la

    scoperta del piccolo quale dimensione sovrumana. Chi pensi alla fortuna o alla Provvidenza,

    sempre s’inchina alla vita che domani farà a meno di lui. Non è un pensiero sconsolato, ma

    di conforto: la memoria, estrema forma di sopravvivenza.»

    Comprensione e analisi

    • Riassumi il contenuto del testo dell’autore, indicando gli snodi del suo ragionamento.

    • Evidenzia e spiega la sua tesi della vecchiaia “come scoperta del provvisorio” (righe

    17-18).

    • Cosa intende l’autore dicendo che il poeta Montale “si proteggeva con ‘l’antichità’ dalle

    bombe?” (riga 24).

    • Esamina con cura lo stile dell’autore e la densità della sua scrittura: attraverso quali

    tecniche retoriche e quali scelte lessicali riesce ad avvicinare il lettore al suo

    particolare punto di vista? Con quale effetto?

    Produzione

    Sulla base delle conoscenze acquisite, delle tue letture personali e della tua sensibilità,

  • 36

    elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sul tema dell’età matura e del

    complesso rapporto, che può essere di scontro o di continuità, tra “giovani e vecchi”.

    Argomenta in modo tale che gli snodi del tuo ragionamento siano organizzati in un testo

    coerente e coeso.

    PROPOSTA B2

    Da un articolo di Pier Aldo Rovatti, Siamo diventati analfabeti della riflessione, ecco perché

    la solitudine spaventa. (http://espresso.repubblica.it/visioni/2018/03/06/news/siamo-diventati-

    analfabeti-della-riflessione-ecco-perchè-la-solitudine -ci-spaventa-1.319241)

    «Una delle più celebri poesie di Francesco Petrarca comincia con questi versi: “Solo e

    pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti”. Quelli della mia età li hanno

    imparati a memoria, e poi sono rimasti stampati nella nostra mente. Non saprei dire delle

    generazioni più giovani, dubito però che ne abbiano una famigliarità quasi automatica.

    Bisogna riavvolgere la pellicola del tempo di circa ottocento anni per collocarli nella storia

    della nostra letteratura e nella cultura che vi si rispecchia, eppure è come se questi versi

    continuassero a parlarci con il loro elogio della solitudine [...]. Dunque l’elogio di Petrarca

    resta così attuale? No e sì. No, perché intanto la solitudine è diventata una malattia

    endemica che affligge quasi tutti e alla quale evitiamo di pensare troppo. Ma anche sì,

    perché non riusciamo a vivere oppressi come siamo dalla mancanza di pensiero e di

    riflessione in una società dove c’è sempre meno tempo e spazio per indugi e pause. Anzi,

    dove la pausa per riflettere viene solitamente considerata dannosa e perdente, e lo stesso

    modo di dire “una pausa di riflessione” di solito è usato come un trucco gentile per prendere

    congedo da chi insiste per starci vicino.

    Non sentiamo il bisogno di “deserti tascabili”, cioè individuali, maneggiabili, personalizzati,

    per il semplice fatto che li abbiamo in casa, nella nostra stanza, nella nostra tasca, resi

    disponibili per ciascuno da una ormai generalizzata tecnologia della solitudine. Perché mai

    dovremmo uscire per andare a misurare a passi lenti campi lontani (o inventarci una qualche

    siepe leopardiana al di là della quale figurarci spazi infiniti), a portata di clic, una tranquilla

    solitudine prêt-à-porter di dimensioni incalcolabili, perfezionabile e potenziabile di anno in

    anno? Non c’è dubbio che oggi la nostra solitudine, il nostro deserto artificiale, stia

    realizzandosi in questo modo, che sia proprio una fuga dai rumori e dall’ansia attraverso una

    specie di ritiro spirituale ben protetto in cui la solitudine con i suoi morsi (ecco il punto!) viene

    esorcizzata da una incessante fornitura di socialità fantasmatica.

    Oggi ci sentiamo terribilmente soli, di fatto lo siamo, e cerchiamo riparo non in una relazione

  • sociale che ormai ci appare barrata, ma nell’illusione di essere presenti sempre e ovunque

    grazie a un congegno che rappresenta effettivamente il nostro essere soli con noi stessi. Un

    circolo vizioso.

    Stiamo popolando o desertificando le nostre vite? La domanda è alquanto retorica.

    È accaduto che parole come “solitudine”, “deserto”, “lentezza”, cioè quelle che risuonano

    negli antichi versi di Petrarca, hanno ormai cambiato rotta, sono diventate irriconoscibili e

    non possiedono più alcuna prensione sulla nostra realtà. Eppure ci parlano ancora e

    vorremmo che producessero echi concreti nelle nostre pratiche.

    [...] Ma allora di cosa ci parlano quei versi che pure sembrano ancora intrisi di senso? È

    scomparso il nesso tra le prime due parole, “solo” e “pensoso”. Oggi siamo certo soli, come

    possiamo negarlo nonostante ogni artificio, ogni stampella riparatrice? [...] Siamo soli ma

    senza pensiero, solitari e incapaci di riflettere.

    [...] Di solito non ce ne accorgiamo, ci illudiamo che non esista o sia soltanto una brutta

    sensazione magari prodotta da una giornata storta. E allora si tratta di decidere se sia

    meglio continuare a vivere in una sorta di sonnambulismo oppure tentare di svegliarci, di

    guardare in faccia la nostra condizione, di scuoterci dal comodo letargo in cui stiamo

    scivolando. Per farlo, per muovere un passo verso questo scomodo risveglio, occorrerebbe

    una difficile operazione che si chiama pensiero. In primo luogo, accorgersi che stiamo

    disimparando a pensare giorno dopo giorno e che invertire il cammino non è certo qualcosa

    di semplice.

    Ma non è impossibile. Ci servirebbero uno scarto, un cambiamento di direzione. Smetterla di

    attivarsi per rimpinzare le nostre ore, al contrario tentare di liberare noi stessi attraverso delle

    pause e delle distanze. […] Siamo infatti diventati degli analfabeti della riflessione. Per

    riattivare questa lingua che stiamo smarrendo non dovremmo continuare a riempire il sacco

    del nostro io, bensì svuotarlo. Ecco forse il segreto della solitudine che non siamo più capaci

    di utilizzare.»

    Comprensione e analisi del testo

    1. Riassumi il contenuto del testo, evidenziandone gli snodi argomentativi.

    2. Qual è il significato del riferimento ai versi di Petrarca?

    3. Nel testo ricorre frequentemente il termine “deserto”, in diverse accezioni; analizzane

    il senso e soffermati in particolare sull’espressione “deserti tascabili” (riga 12).

    4. Commenta il passaggio presente nel testo: “la solitudine con i suoi morsi (ecco il

    punto!) viene esorcizzata da una incessante fornitura di socialità fantasmatica” (righe

    18-19).

  • 38

    Produzione

    Sulla base delle conoscenze acquisite, delle tue letture personali e della tua sensibilità,

    elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sul tema della solitudine e

    dell’attitudine alla riflessione nella società contemporanea. Argomenta in modo tale che gli

    snodi del tuo ragionamento siano organizzati in un testo coerente e coeso.

    PROPOSTA B3

    Testo tratto da: Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi

    tredicimila anni, trad. it. di L. Civalleri, Einaudi, Torino 2000, p. 324

    «La storia non è in genere considerata una scienza: si parla di “scienza della politica”, di

    “scienza economica”, ma si è restii a usare l’espressione “scienza storica”. Gli stessi storici

    non si considerano scienziati, e in genere non studiano le scienze sperimentali e i loro

    metodi. Il senso comune sembra recepire questa situazione, con espressioni come: “La

    storia non è che un insieme di fatti”, oppure: “La storia non significa niente”.

    Non si può negare che sia più difficile ricavare princìpi generali dallo studio delle vicende

    umane che da quello dei pianeti; ma la difficoltà non mi sembra insormontabile. Molte

    scienze “vere” ne affrontano di simili tutti i giorni: l’astronomia, la climatologia, l’ecologia, la

    biologia evolutiva, la geologia e la paleontologia. Purtroppo l’immagine comune delle scienze

    è basata sulla fisica e su altri campi che applicano gli stessi metodi, e i fisici non tengono in

    gran conto le discipline come quelle indicate sopra - dove opero anch’io, nel campo della

    geologia e della biologia evolutiva. Ricordiamoci però che la parola scientia sta nel verbo

    scire, cioè conoscere; e la conoscenza si ottiene con i metodi appropriati alle singole

    discipline. Ecco perché sono solidale con gli studenti di storia.

    Le scienze storiche intese in questo senso allargato hanno molte caratteristiche in comune

    che le rendono diverse dalla fisica, dalla chimica e dalla biologia molecolare. Ne isolerei

    quattro: metodologia, catena di cause ed effetti, previsioni e complessità.»

  • Comprensione e analisi

    1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

    2. Attraverso quali argomenti l’autore sostiene che la storia non è considerata come una

    scienza?

    3. Secondo te, in che senso Diamond si dichiara solidale con gli studenti di storia (righe

    11-12)?

    4. Che cosa si intende con l’espressione scienze storiche intese in questo senso

    allargato (riga 13)?

    Produzione

    Prendendo spunto dalle considerazioni di Diamond, e sulla base delle conoscenze acquisite,

    delle tue letture e delle tue esperienze personali, elabora un testo argomentativo nel quale

    sviluppi le tue opinioni sulle affermazioni dell’autore. Soffermati, in particolare, sulle quattro

    caratteristiche distintive delle scienze storiche (metodologia, catena di cause ed effetti,

    previsioni e complessità). Organizza tesi e argomenti in un discorso coerente e coeso.

    TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE

    ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ

    PROPOSTA C1

    L’italiano ha fatto l’Italia?

    “Cosa c’è di più lampante di una lingua che dura da otto secoli (pur cambiando e

    modernizzandosi) per dimostrare il senso profondo dell’unità di un popolo che ha solo

    tardato a farsi unità di Stato?”

    “A proposito di musicalità [...] devo raccontare un aneddoto: quando ero a Lipsia e insegnavo

    l’italiano ai tedeschi dei corsi serali, quindi a persone di varia estrazione, ventenni o

    sessantenni appassionati della nostra amata lingua, cominciavo sempre dalle poesie più

    orecchiabili, più immediate, come può essere la Pioggia nel pineto di D’Annunzio. Ebbene, io

    leggevo quei testi e loro, ammaliati, mi pregavano di non interrompermi pur non capendo

    all’inizio quasi nulla di ciò che andavo leggendo. Erano talmente presi dalla musicalità che

    l’interruzione sembrava loro un delitto. Mi è tornato spesso in mente ciò che Primo Levi

    racconta in Se questo è un uomo. È un esempio commovente della potenza, tragicamente

    consolatrice, della “Commedia di Dante, vero padre dell’italiano, l’opera in cui dopo secoli i

    dialetti dispersi riconobbero l’unità della lingua, essa stessa profondamente consolatrice”.

    Nel campo di sterminio di Auschwitz, ci racconta appunto Levi, un giovane alsaziano, che

  • 40

    conosceva bene il francese e il tedesco, voleva imparare l’italiano. Levi gli recitò parte del

    canto di Ulisse. Il ragazzo, incantato, pregò lo scrittore di ripetere e ripetere ancora la sua

    recita. Levi credeva di sentire anche lui quelle parole per la prima volta “come uno squillo di

    tromba, come la voce di Dio: per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono”; gli

    sembrò “qualcosa di gigantesco, che io stesso ho visto ora soltanto, nell’intuizione di un

    attimo, forse il perché del nostro destino, del nostro essere oggi qui”. [...] “A differenza che

    per altre nazioni, l’italiano non è nato come lingua di una capitale magari imposta all’intero

    territorio con le armi. È nata da un libro, dalla convergenza di circa settanta dialetti e

    linguaggi dell’epoca nel valore incommensurabile del testo di Dante. La lingua di un poeta ha

    unificato la gente italiana nel crogiolo di una medesima cultura, poi di una nazione.”

    Da “Non è il paese che sognavo” Carlo Azeglio Ciampi;

    colloquio con Alberto Orioli Il Saggiatore, Milano, 2010

    Nel brano sopra riportato, Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica dal 1999 al

    2006, riflette sull’importanza della lingua italiana, sulla sua origine e sulla sua specificità, in

    correlazione con l’importanza che la nostra lingua ha avuto nella costruzione dell’identità

    nazionale.

    Rifletti su tale tematica, facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture

    personali.

    Puoi articolare il tuo testo in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con

    un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

    PROPOSTA C2

    Gabriella Turnaturi, Tradimenti. L’imprevedibilità nelle relazioni umane, Feltrinelli, Milano

    2014, pp. 81-83.

    «Condividere un segreto è uno dei modi per rafforzare e creare intimità. Tutti coloro che

    condividono un segreto si sentono protagonisti di un rapporto privilegiato e speciale che

    esclude quanti non ne siano a conoscenza. Includere e al tempo stesso escludere

    contrassegna di ambivalenza il segreto e lo trasforma spesso in uno strumento di potere.

    Intorno al segreto, proprio grazie a questa duplice natura, è sempre in agguato il tradimento:

    chi conosce l’esistenza di un segreto e sa di esserne escluso sarà tentato di venirne a parte,

    inducendo al tradimento. Chi invece custodisce il segreto può tradirlo usandolo come

    strumento di potere per escludere o includere altri.

  • Il segreto crea intimità e condivisione, e insieme la possibilità del tradimento: confidare un

    segreto è una scelta che contempla il rischio di essere traditi. Il piacere di condividere un

    segreto può spingere a superare incautamente il rischio contenuto nella condivisione. E il

    piacere, legato al potere, di rivelare, allargare la cerchia di condivisione può far superare

    ogni remora nei confronti del tradimento. È per questo che svelare un segreto è, forse, una

    delle forme più diffuse di tradimento. […]

    Svelando un segreto lo si disconosce come tale, lo si svaluta declassandolo da qualcosa di

    sacro a qualcosa di ordinario che può essere reso pubblico. [...] Già la differenza di

    percezione e valutazione dell’importanza di mantenere un segreto da parte di chi tradisce e

    da parte di chi è tradito, infligge una ferita alla relazione. [...]

    Il tradimento del segreto, quindi, implica anche la distanza percettiva e valutativa fra chi

    tradisce e chi ha confidato. Insieme alla segretezza, si spezza l’andamento armonico della

    relazione e il rivelare irrompe come una dissonanza.»

    La sociologa Gabriella Turnaturi in questo libro si occupa del tradimento. Centrale nella

    storia e nella letteratura di tutti i tempi, il tradimento di un segreto, spesso vincolato da patti

    impliciti, è anche un evento comune, che non di rado causa svolte radicali nel nostro

    rapporto con gli altri, spezzando legami che si credevano profondi con familiari, amici,

    innamorati o soci.

    Esponi il tuo punto di vista sulla questione, arricchendo il tuo elaborato con riferimenti tratti

    dai tuoi studi, dalle tue letture personali, dalle tue esperienze scolastiche ed extrascolastiche.

    Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo

    complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

    Durata massima della prova: 6 ore.

    È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

    provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

    Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna delle

    tracce.

  • 42

    ESEMPI DI DOCUMENTI PROPOSTI:

    Doc. 1 Doc. 2

    Umberto Boccioni, La città che sale, 1910

    Fortunato Depero, Treno partito dal sole, 1024

    Doc. 3

    Bambini nelle miniere del Congo

  • MATERIA: Lingua e letteratura francese

    DOCENTE: Lisa Carla

    LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

    • G.F.BONINI, M.C. JAMET, P.BACHAS, E.VICARI, Écritures…Anthologie littéraire en

    langue française, volume 2, Éditions Valmartina, 2009

    • pour certains sujets le matériel a été fourni par l’enseignant

    OBIETTIVI PREVISTI:

    • maîtrise de la technique de l’analyse et production et de la dissertation/rédaction

    • argumentation cohérente et claire à partir d’un corpus de documents ou d’un sujet

    d’actualité

    • compréhension et explication correcte et claire du contenu des textes littéraires et des

    sujets abordés en classe

    • contextualisation socio-culturelle de textes

    • réemploi des connaissances grammaticales et morpho-syntaxiques acquises

    • à l’oral et à l’écrit, perfectionnement des compétences discursives et acquisition d’une

    méthode d’analyse textuelle

    • capacité à soutenir une discussion ou à présenter un exposé oral

    • autonomie dans l’étude et dans l’apprentissage

    OBIETTIVI REALIZZATI:

    • les élèves doivent être encore guidés dans l’étude et dans la maîtrise de la langue

    française

    • la plupart des élèves s’expriment de façon compréhensible, tout en ayant encore

    plusieurs difficultés à trouver le lexique et les structures appropriés ; quelques-uns ont

    plus de difficultés à formuler les phrases et utilisent des italianismes ou des structures

    italiennes

    • certains élèves étudient de façon mnémonique et ont des difficultés à approfondir

    l’analyse des contenus. La ré-élaboration des idées aussi est faible

    • en ce qui concerne la compréhension de textes écrits, les élèves en saisissent les

    idées principales et secondaires, même si quelques-uns d’entre eux ont des difficultés

    à approfondir l’analyse des contenus

  • 44

    • la plupart des élèves s’expriment de manière passable ou à peine compréhensible à

    l’écrit, avec beaucoup de fautes de morpho-syntaxe, d’orthographe et de lexique

    CONTENUTI:

    Littérature • cadre historique, culturel et littéraire de la fin du XIXe au XXe siècle

    • choix d’auteurs et de textes du XIXe siècle et du XXe siècle, commentaire et analyse

    en classe

    • pour chaque sujet de littérature l’enseignant a fourni des diapositives (prise du livre

    numérique). Les élèves ont le matériel sur le cahier. Chaque extrait littéraire a été

    analysé et commenté

    Autres sujets

    • EPI et rapport de Stage

    • civilisation française: Les Institutions françaises (Président, actuel Gouvernement et

    différences avec le gouvernement italien)

    • energies renouvelables et non; le nucléaire en France

    La fin du XIXème siècle

    • changements dans la Capitale française (pag 174 – 175)

    • construction de la Tour Eiffel (notes fournies par l’enseignant et visionnement vidéos -

    reportages en ligne)

    • le Naturalisme et Emile Zola (pag. 152 et 160 -161 – 170-171)

    • l’Affaire Dreyfus (pag. 128 – 152)

    • « La ruine du petit Commerce » de Zola (pag. 156 157)

    • entrée dans la Belle Epoque (notes fournies par l’enseignant et visionnement vidéos -

    reportages en ligne)

    Le XXème siècle

    • explication et présentation des mouvements littéraires et des principaux évènements

    historiques (notes fournies par l’enseignant à partir du livre)

    • l’Empire colonial en 1914 (pag. 130 -131)

    • la Société et la condition du peuple au XIX siècle (pag. 132 – 133)

    • transgressions et engagements (pag. 216 -217)

    • première Guerre mondiale (pages 220-221-222)

    • la France entre les deux guerres (pages 223-224)

    • la Seconde Guerre mondiale (pages 225-226-227) + visionnement film « Le

    photographe de Mauthausen » et réflexions sur la vie des prisionniers

    • l’ère des doutes : de la IV° à la V° République (pag 304 + notes sur classroom)

  • • la décolonisation (pag. 306+ notes sur classroom)

    • la guerre d’Algérie (pag. 307 + notes sur classroom)

    • les bouleversements de mai 68 (pag. 308 + notes sur classroom)

    • le Départ de De Gaulle (pag. 309)

    Apollinaire et la rupture

    • Guillaume Apollinaire: vie (notes à partir des pages 228-234)

    • «Il pleut», Calligrammes (pag. 229)

    Le Dadaïsme

    • les caractéristiques générales du mouvement (notes à partir de la page 252)

    Le Surréalisme

    • les caractéristiques générales du mouvement (notes à partir des pages 252-254)

    • André Breton: vie (notes à partir de la page 260)

    • «l’écriture automatique» (extrait du Manifeste du Surréalisme, 1924- page 253)

    EPI (Équipements de protection individuelle)

    • Notes fournies par l’enseignant à propos des mesures collectives et des équipements

    de protection individuelle dans les détails.

    - Vêtements de travail

    - Protection du corps (de la tête, des mains, des pieds, des yeux)

    - Protection auditive

    - Protection respiratoire

    Civilisation

    • les Institutions françaises (notes fournies par l’enseignant sur classroom)

    • comparaison gouvernements français et italien après la deuxième guerre mondiale

    (notes fournies par l’enseignant sur classroom)

    • economie verte – les énergies renouvelables et non. Le nucléaire en France et l’action

    de proteste de Greta Thunberg - lecture articles comme celui de la « traversée de

    l'Atlantique en voilier zéro carbone. Une opération destinée à promouvoir la lutte

    contre le réchauffement climatique » (notes fournies par l’enseignant sur classroom)

    • la peste, la grippe espagnole et la pandémie du Covid 19 - réflexions (notes fournies

    par l’enseignant sur classroom)

    Production écrite

    • les techniques et la maîtrise de l’analyse et production.

    • rapport de stage

  • 46

    METODI:

    • pour chaque sujet, aussi bien littéraire que général, l’enseignant a fourni du matériel

    simplifié de façon à rendre aux élèves le plus simple possible la compréhension des

    documents et des concepts à acquérir

    • leçon interactive: les élèves ont été menés par le professeur à exprimer leurs

    impressions et leurs avis à propos des différents sujets par le biais de

    questionnements

    • au mois de décembre, une semaine a été consacrée au rattrapage pendant lequel on

    a travaillé les productions écrites et les sujets pour l’oral

    • pour la production écrite l’enseignant a fourni des exemples collectifs d’analyse-

    production et rédaction et a préparé des cours pour réviser à partir des fautes les plus

    fréquentes

    MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

    • manuel de littérature

    • sources vidéos en ligne

    • photocopies, résumés et schémas au tableau (classroom) pour les contenus

    • schémas pour l’analyse-production et pour la dissertation

    • liste de connecteurs et d’expressions pour mieux argumenter

    SPAZI:

    • Salle de classe

    • D.A.D.

    STRUMENTI DI VERIFICA:

    • à l’écrit: épreuves de production de la typologie B (analyse-production) et

    compréhensions écrites B 2/C1

    • à l’oral: interrogations de littérature et des autres sujets; questionnaires écrits de

    littérature

    • pendant le IIème quadrimestre interrogations orales et écrites D.A.D.

    OSSERVAZIONI:

  • • le programme de littérature prévu au début de l’année scolaire n’a pu être respecté en

    entier à cause du niveau des élèves et en plus pendant le deuxième quadrimestre,

    surtout à cause le l’émergence sanitaire qui à imposée des solutions de didactique à

    distance (D.A.D.)

    • il y a eu, en effet, la nécessité de répéter et de reformuler plusieurs fois les concepts

    littéraires pour les rendre plus compréhensibles

    • la deuxième partie du cours de français pour l’oral a été remaniée en choisissant des

    sujets liés aux domaines du travail et du quotidien

    • les épreuves écrites ont toujours été difficiles et longues à travailler à cause des

    difficultés des élèves dans la phase d’organisation des idées ainsi que dans celle de

    la production

    • pendant l’année scolaire, les élèves ont tous utilisé des dictionnaires monolingues

    • les élèves PEI et les élèves atteints de dyslexie: ont tous utilisé des dictionnaires bi

    langues

    • à l’oral, ils pourront garder les schémas

    GRIGLIA DI VALUTAZIONE:

    Grilles d’évaluation des épreuves écrites et de l’orale

    TYPE A : Analyse et interprétation d’un texte littéraire d’un auteur francophone

    Critères

    généraux

    Indicateurs

    spécifiques

    Éléments observables Points

    Pertinence de la

    production écrite

    1 point

    Respect du type de

    production

    demandée et de la

    consigne de

    longueur indiquée

    Respect des consignes et

    minimum acceptable de mots (270)

    Une production d’une longueur

    supérieure à 300 mots ne doit pas être

    sanctionnée.

    Règle de décompte des mots : est

    considéré comme mot tout ensemble de

    signes placé entre deux espaces : «

    c’est-à-dire » = 1 mot ; « un bon sujet »

    = 3 mots ; « je ne l’ai pas vu depuis

    avant-hier » = 7 mots.

    1

  • 48

    Hors sujet et/ou production de

    moins de 270 mots 0

    Organisation du

    discours de la

    production écrite

    4 points

    Organisation claire

    des idées exprimées

    sous forme d’un

    texte fluide et

    cohérent.

    Respect des règles

    d’usage de la mise

    en page

    Enchaînement structuré et

    cohérent (introduction, corps

    argumenté, conclusion)

    Remarques argumentées et

    illustrées à l’aide d’exemples précis

    Phrases ponctuées

    correctement, mise en page facilitant

    la lecture

    4

    Enchaînement partiellement

    structuré (absence d’une partie) mais

    cohérent

    Remarques le plus souvent

    argumentées et illustrées à l’aide

    d’exemples précis

    Quelques erreurs de

    ponctuation, mise en page assez

    soignée

    3

    Enchaînement partiellement

    structuré et parfois incohérent

    Remarques le plus souvent

    simplement affirmées sans

    argumentation

    Des erreurs de ponctuation,

    mise en page peu soignée

    2

    Enchaînement partiellement

    structuré et souvent incohérent

    Remarques simplement

    affirmées sans argumentation

    Erreurs fréquentes de

    ponctuation, mise en page peu

    1

  • soignée

    Texte sans structure

    Erreurs fréquentes de

    ponctuation et de mise en page

    rendant la lecture difficile

    0

    Caractéristiques

    du contenu

    (questions et

    production)

    7 points

    Compréhension et

    analyse du texte et

    des nœuds

    thématiques et

    stylistiques

    essentiels

    Compréhension globale et

    ponctuelle du texte, capacité d’en

    relever le sens et le style, à l’aide, le

    cas échéant, d’inférences 4

    Compréhension globale du

    texte, capacité d’en relever la plupart

    des éléments stylistiques et de sens à

    l’aide, le cas échéant, d’inférences

    3

    Compréhension globale du

    texte, capacité d’en relever quelques

    éléments stylistiques et de sens

    2

    Compréhension globale du

    texte, capacité d’en relever quelques

    éléments stylistiques et de sens.

    Présence de contresens

    1

    Compréhension partielle et

    présence de contresens 0

    Ampleur et

    précision des

    contenus et des

    références

    culturelles

    Réflexion critique qui prend en

    compte les acquis du parcours scolaire

    et/ou les connaissances personnelles