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8 Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconci- liato noi peccatori col Padre. Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora vivo, trionfa. Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via? La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea. Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza. 5 APRILE: DOMENICA DI RISURREZIONE SIMBOLI PAROLE CHIAVE SIGNIFICATO CAMPANE SOLENNI FESTA Le campane suonano a “concerto”, indican- do che è il giorno più importante dell’anno! Come loro, così anche il cristiano deve an- nunciare senza riserve che Gesù è risorto! VICTIMAE PASCHALI (Vedi preghiera sotto) MEDITAZIONE E’ un antico inno, chiamato “sequenza”, che viene cantato prima dell’alleluia nel giorno di Pasqua e nell’Ottava. Ci aiuta a capire me- glio cos’è questo mistero e a interiorizzarlo. BENEDI- ZIONE “URBI ET ORBI” BENE PER TUTTI E’ la benedizione solenne che il Papa impar- tisce-dona solo nel giorno della sua elezione, a Natale e a Pasqua. Letteralmente significa “Alla città (di Roma) e al Mondo.” PREGHIERA 1 n°39 SPECIALE TRIDUO PASQUALE Seminario minore di Brescia TENERE FISSO LO SGUARDO SU GESÙ ( EB 12,2) Vi presentiamo i giorni più importanti dell’anno liturgico in modo schematico perché possiamo: VISUALIZZARE con occhi stupiti quello che avviene; CAPIRE con mente lucida ciò che facciamo sull’altare; MEDITARE con cuore puro ciò che Gesù ha fatto per noi; PREGARE intensamente con voce di gioia. La liturgia ci farà accompagnare Gesù in tutti i passaggi della sua Pasqua, seguendone con precisione la scansione cronologica: l'Ultima Cena, la preghiera nell'Orto degli Ulivi, la cat- tura, il processo, la via crucis, la crocifissione e le beffe, la morte, la deposizione, il silenzio del sepolcro ... fino ad arrivare alla gloria della Risurrezione e del Suo «apparire», pienamen- te libero, alle donne e ai discepoli. Gesù Croci- fisso e Risorto, infatti, non può diventare NO- STRO AMICO, non può diventare NOSTRO CRITE- RIO PER SCEGLIERE CHE COSA FARE, non può di- ventare NOSTRA VITA, se non attraverso la co- munione con Lui. Occorre seguirlo, sostare insieme a Lui, accompagnarlo, condividere la sua Pa- squa. Esperienza che la liturgia rende concretamente possibile nella comu- nità cristiana. Buon cammino! LA FARETRA DEL MINISTRANTE

5 APRILE: DOMENICA DI RISURREZIONE n°39 SPECIALE … · 8 Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconci-liato

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Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconci-liato noi peccatori col Padre. Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora vivo, trionfa. Raccontaci, Maria: che

hai visto sulla via? La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea. Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.

5 APRILE: DOMENICA DI RISURREZIONE

SIMBOLI PAROLE CHIAVE SIGNIFICATO CAMPANE SOLENNI

FESTA Le campane suonano a “concerto”, indican-do che è il giorno più importante dell’anno! Come loro, così anche il cristiano deve an-nunciare senza riserve che Gesù è risorto!

VICTIMAE PASCHALI (Vedi preghiera sotto)

MEDITAZIONE

E’ un antico inno, chiamato “sequenza”, che viene cantato prima dell’alleluia nel giorno di Pasqua e nell’Ottava. Ci aiuta a capire me-glio cos’è questo mistero e a interiorizzarlo.

BENEDI-ZIONE “URBI ET ORBI”

BENE PER TUTTI E’ la benedizione solenne che il Papa impar-tisce-dona solo nel giorno della sua elezione, a Natale e a Pasqua. Letteralmente significa “Alla città (di Roma) e al Mondo.”

PREGHIERA

1 n°39 SPECIALE TRIDUO PASQUALE

Seminario minore di Brescia

TENERE FISSO LO SGUARDO SU GESÙ ( EB 12,2) Vi presentiamo i giorni più importanti dell’anno liturgico in modo schematico perché possiamo: VISUALIZZARE con occhi stupiti quello che avviene; CAPIRE con mente lucida ciò che facciamo sull’altare; MEDITARE con cuore puro ciò che Gesù ha fatto per noi; PREGARE intensamente con voce di gioia.

La liturgia ci farà accompagnare Gesù in tutti i passaggi della sua Pasqua, seguendone con precisione la scansione cronologica: l'Ultima Cena, la preghiera nell'Orto degli Ulivi, la cat-tura, il processo, la via crucis, la crocifissione e le beffe, la morte, la deposizione, il silenzio del sepolcro ... fino ad arrivare alla gloria della Risurrezione e del Suo «apparire», pienamen-te libero, alle donne e ai discepoli. Gesù Croci-fisso e Risorto, infatti, non può diventare NO-

STRO AMICO, non può diventare NOSTRO CRITE-

RIO PER SCEGLIERE CHE COSA FARE, non può di-ventare NOSTRA VITA, se non attraverso la co-munione con Lui. Occorre seguirlo, sostare insieme a Lui, accompagnarlo, condividere la sua Pa-squa. Esperienza che la liturgia rende concretamente possibile nella comu-nità cristiana.

Buon cammino!

LA FARETRA

DEL

MINISTRANTE

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2 APRILE: GIOVEDÍ SANTO

Primo giorno del Triduo pasquale

SIMBOLI PAROLE CHIAVE SIGNIFICATO

OLI SANTI

SACRAMENTI Il vescovo in cattedrale, nella messa crismale, consacra gli oli sacri che servono per i sacra-menti: l’olio dei catecumeni, degli infermi e il crisma

ULTIMA CENA

EUCARESTIA La Chiesa ha ricevuto l'Eucare-stia non come un dono, pur prezioso fra tanti altri, ma co-me il dono per eccellenza, per-ché dono di Gesù stesso, della sua persona nella sua santa umanità, nonché della sua opera di salvezza

(San Giovanni Paolo II)

LAVANDA DEI PIEDI

SERVIZIO Stupore, meraviglia e disap-punto degli apostoli quando Gesù mette il grembiule e prende un catino. Il Maestro lava i piedi? No! Non è possibi-le: solo lo schiavo, il servo può fare questo. Quel catino è se-gno di quell’amore, di quel ser-vizio totale verso gli uomini. Anche noi siamo invitati a met-terci al servizio senza “se” e senza “ma”

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VANGELO ANNUNCIARE Si annuncia la risurrezione di Gesù: il se-polcro vuoto e le apparizioni alle donne e ai suoi apostoli

LITURGIA BATTESIMALE

UOMO NUOVO Con il battesimo, si abbandona l’uomo vecchio “macchiato” dal peccato e

si diventa uomini nuovi. BENEDIZIONE DELL’ACQUA

PUREZZA Ci ricorda la nostra dignità di figli di Dio fondo

RINNOVA-MENTO PROMESSE BATTESIMALI

LOTTA Queste solenni promesse ci mettono da-vanti il nostro impegno a combattere e lottare contro il male e a vivere da amici autentici di Gesù Cristo

LITURGIA EUCARISTICA

PRODIGIO Si rinnova il prodigio del pane e del vino che diventano il corpo e il sangue di Gesù

COMUNIONE PANE DEI FORTI Se vogliamo essere perseveranti nel fare il bene e nel combattere il male, dobbia-mo nutrirci del corpo di Gesù

BENEDIZIONE FINALE

TESTIMONI Con la benedizione finale, siamo mandati a testimoniare a tutti la gioia del Signore risorto

PREGHIERA O Gesù, mi fermo pensoso ai piedi della Croce: anch’io l’ho costruita con i miei peccati! La tua bontà, che non si difende e si lascia crocifiggere, è un mistero che mi supera e mi commuove profondamente. Signore, tu sei venuto nel mondo per me, per cercarmi, per portarmi l’abbraccio del Padre. Tu sei il volto della bontà e della misericordia: per questo vuoi salvarmi! Dentro di me ci sono le tenebre: vieni con la tua limpida luce. Dentro di me c’è tanto egoismo: vieni con la tua sconfinata carità. Dentro di me c’è rancore e malignità: vieni con la tua mitezza e la tua umiltà. Signore, il peccatore da salvare sono io: Signore, concedimi il dono delle lacrime per ritrovare la libertà e la vita, la pace con te e la gioia in te. Amen.

(Card. Angelo Comastri)

6 4 APRILE: SABATO SANTO

Terzo giorno del Triduo pasquale

SIMBOLI PAROLE CHIAVE SIGNIFICATO

BENEDIZIONE DEL FUOCO

DESIDERIO Si benedice il fuoco, perché si accenda nel cuore dei fedeli il desiderio di unirsi a Cristo, vincitore del peccato e della morte

CERO PASQUALE

LUCE Cristo illumina le tenebre in cui siamo im-mersi; noi siamo figli della luce

PROCESSIONE COL CERO

VITTORIA La chiesa si illumina pian piano con la luce presa dal cero: Cristo vince le tene-bre

ANNUNCIO PASQUALE

ESULTANZA Canto del preconio pasquale: si tratta di un annuncio solenne e poetico che ci fa “esultare” per la risurrezione-vittoria di Cristo sulla morte

LITURGIA DELLA PAROLA

DIO E IL SUO POPOLO

Si leggono le letture dell’antico testamen-to che ricordano tutto quello che Dio ha fatto per noi, suo popolo

PRIMA LETTURA

LA CREAZIONE Lode a Dio, creatore del cielo e della ter-ra

SECONDA LETTURA

L’INIZIO DELL’ALLEANZA

Dio stringe un patto di alleanza con il suo popolo

TERZA LETTURA

POTENZA I prodigi di Dio per i suoi amici

QUARTA LETTURA

PIETÀ Dio è misericordioso e perdona chi sta con lui

QUINTA LETTURA

FIDUCIA Dio ci chiede di seguirlo e ci promette la gioia e la pace eterna

SESTA LETTURA

LA LEGGE Chi segue i comandamenti non può cade-re nel peccato

SETTIMA LETTURA

PERDONO Dio sa che pecchiamo facilmente, ma ci vuol bene e ci perdona

LETTERA DI S. PAOLO

VITA NUOVA I nostri peccati sono morti in croce con Gesù

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PREGHIERA Grazie, Signore, per il dono dei doni che è l’Eucarestia. Che grande fantasia d’amore! Ti sei donato nel pane e nel vino per ricordarci sempre il tuo supremo atto d’amore e per esserci vicino. Grazie, Signore, perché in questa notte hai inventato il sacerdozio. Grazie, Signore, perché non ti sei arreso alla paura, ma ti sei messo nelle mani del Padre tuo facendo la sua volontà e così sei diventato salvezza per me e per tutti gli uomini. Ti chiedo, nel dono del tuo Spirito, la forza di poter servire i miei fratelli e di amarli seguendo il tuo esempio. Amen.

ORTO DEGLI ULIVI

VOLONTÀ DEL PADRE

Gesù nell’orto degli ulivi è combattuto, è in lotta con se stesso perché vede vicino la morte. Gesù in preghiera non cade sconfitto, non si arrende fuggendo, ma bensì rimette la sua vita nelle mani del Pa-dre e nel suo misterioso dise-gno: “Non sia fatta la mia, ma la tua volontà”

SUDORE E SANGUE

PREGHIERA La preghiera di Gesù è inten-sa e il sudore che diventa sangue, che cola sul suo vol-to, è segno di questo com-battimento interiore

4

3 APRILE: VENERDÍ SANTO

Secondo giorno del Triduo pasquale

SIMBOLI PAROLE CHIAVE SIGNIFICATO

ASTINENZA DALLE CARNI E DIGIUNO

PENITENZA I cristiani, in segno di penitenza, non mangiano carni per ricordare la carne del corpo di Gesù che è stata disprez-zata fino alla crocifissione

VIA CRUCIS DOLORE In questo giorno, si ricorda il dolore che ha provato Gesù attraverso le 14 stazioni della via crucis e, di solito, portando in processione la statua del Cristo morto per le vie del paese

CROCE MORTE E VITTORIA SUL PECCATO

È segno dell'amore che Dio nutre ver-so gli uomini. Con la sua morte in cro-ce, Gesù libera l’uomo dal peccato. In questo giorno, i cristiani sono invi-tati ad adorare e a baciare la croce

SEPOLCRO SILENZIO Dopo che Gesù è morto, viene tolto dalla croce e posto in un sepolcro do-ve resta per tre giorni nel silenzio del-la morte

LE CAMPANE NON SUONANO

LUTTO È un giorno triste, di dolore, dove le campane non suonano in segno di lutto perché Gesù è morto in croce per i nostri peccati

FLAGELLAZIO-NE

SOFFERENZA Gesù viene flagellato con molti colpi di frusta e, dopo ciò, Pilato lo mostra alla folla dicendo: «Ecco l'Uomo»

5

CALVARIO CROCIFISSIONE È il monte sul quale viene crocifisso Gesù insieme ad altri due ladroni. Esso è chiamato anche Golgota che signifi-ca “luogo del cranio”

SIMONE DI CIRENE

AIUTO Mentre Gesù sta salendo al Calvario, viene aiutato a portare la croce da un uomo chiamato Simone di Cirene

BUON LADRONE

PARADISO Gesù è crocifisso sul Calvario con altri due ladroni, uno dei quali chiede per-dono del male commesso e Gesù gli promette il Paradiso

CORONA DI SPINE

REGALITÀ I soldati mettono la corona di spine sulla testa di Gesù per insultarlo come finto re dei Giudei e, infatti, anche sul-la croce essi scriveranno I.N.R.I. (Gesù Nazareno re dei Giudei)

CHIODI CRUDELTÀ I soldati crocifiggono Gesù, inchiodan-dogli le mani e i piedi alla croce in ma-niera crudele

SANGUE E ACQUA

CHIESA E SACRA-MENTI

Uno dei soldati colpisce con la lancia il fianco di Gesù morto in croce e da esso escono sangue ed acqua che rappresentano i sacramenti dai quali nasce la Chiesa

PREGHIERA Signore Gesù, che sei morto in croce per liberarci dal peccato, aiutaci a vincere le tentazioni del male per essere sempre più obbedienti al Padre, come tu lo sei stato. Grazie per il tuo immenso amore per noi e per averci donato Maria come madre sul Calvario. Aiutaci a seguirti ogni giorno, prendendo su noi stessi le piccole croci quotidiane. Insegnaci a seguire: l’esempio di Simone di Cirene, aiutando i nostri fratelli a portare le loro croci; l'esempio del buon ladrone, chiedendo il perdono a Te dei nostri peccati per ottenere la gioia eterna del Paradiso e per diventare santi. Amen.