“Rischio chimico e cancerogeno in edilizia”Bolzano - mercoledì 27 ottobre 2010

5 - Gli effetti sulla salute: le malattie da lavoro da agenti chimici in edilizia

giovanni mosconi

Rischio Chimico in edilizia:

• Molto schematicamente queste sostanzepossono agire con i seguenti meccanismi:

Irritativo

Tossico

Sensibilizzante

Cancerogeno

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principali malattie da lavoro e principali mansioni a rischiocorrelate all'esposizione ad agenti chimici in edilizia.

agenti chimici malattie da lavoro mansioni a rischio

gas di scarico fumi saldaturacarburantiresine naturali, sintetiche ed artificialiimpermeabilizzanti (catrame...)isolanti

Faringiti, laringiti, tracheiti, bronchiti acute e croniche.Enfisema polmonarepolmone da saldatori (pneumoconiosi)Asma bronchiale (resine poliuretaniche ed epossidiche...)

autisti di mezzi pesantisaldatoripittoripiastrellistiintonacatoriimpermeabilizzatoriaddetti alla posa di stucchi, sigillanti e isolanti

agenti chimici malattie da lavoro mansioni a rischio

Adesivi , stucchi e sigillanti, pitture e vernici acidi forti (acido cloridrico...)solventi:toluolo, xilolodistillati petrolio, nafteni pesantiacetoneglicolicloro e nitroderivati di composti organicioli e grassi lubrificantioli distaccanti

Dermatiti da contatto (DIC, DAC)Neuropatie, (epatopatie e nefropatie da solventi o da metalli Pb, Cr...)Neoplasie respiratorie e cutanee (PHA presenti nei catrami, gas di scarico)

autisti di mezzi pesantisaldatoripittoripiastrellistiintonacatoriimpermeabilizzatoriaddetti alla posa di stucchi, sigillanti e isolanti

UOOML - Bergamo su 1500 lavoratori

? % era affetto da DIC1.7 % da DAC2 epiteliomi per raggi solari e IPA.

Deficit Respiratori (alterati parametridelle PFR) interessano il 9.8%

L’allergia

L’allergia è un tipo di reazione immunitariamessa in atto dall’organismo contro sostanzenormalmente presenti nell’ambiente, che nonsono nocive per la maggior parte dellapopolazione, ma che sono in grado diprovocare eventi morbosi in alcune personepredisposte.

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L’allergia

• Le reazioni allergiche possono essere mediate dadiversi meccanismi immunopatologici, maclassicamente il termine “allergia” viene utilizzatoper quelle reazioni IgE mediate (di Tipo I).

• Le malattie appartenenti a questa categoria sono: la rinite allergica; l’asma; l’orticaria/angioedema; la dermatite atopica; l’anafilassi; le manifestazioni gastroenteriche.

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L’allergia

• Delle forme di patologia allergica che riconosconoun meccanismo differente da quello di Tipo Isono: la dermatite allergica da contatto; l’alveolite allergica estrinseca.

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L’allergia

• Le patologie allergiche, sia in ambitoprofessionale che non, risultano in continuaevoluzione.

• Le allergopatie professionali possono esseredistinte in: Allergopatie legate a fattori esclusivamente presenti

nell’ambiente di lavoro Allergopatie legate a fattori ubiquitari, particolarmente

concentrati nell’ambiente di lavoro Allergopatie legate a fattori non professionali, ma

aggravate dalla permanenza nell’ambiente di lavoro

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Asma professionale:

Malattia caratterizzata da tosse seccastizzosa, mancanza di fiato di tipoaccessionale, crisi prevalenti sul posto dilavoro o dopo turno di lavoro (la sera a casao la notte di giornate lavorative), benesserelontano dal lavoro

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Asma professionale:

Resine poliuretaniche

Resine epossidiche

Formaldeide

Polveri di legno

Principali cause dell’asma in edilizia:

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Asma professionale:

La prevenzione dell’asma:

Sostituire i prodotti a rischio o ridurne l’uso Sostituire la tecnologia utilizzata con una che

riduca l’esposizione Ridurre il numero di esposti Utilizzare idonei DPI Formazione ed informazione Visite mediche d’assunzione e periodiche

Il lavoratore affetto da asma allergica professionaledeve essere allontanato dal rischio

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L’allergia

• In caso di allergia in generale, o di asma più inparticolare, alcuni test a disposizione sono: le cutireazioni (prick test) nei confronti di allergeni

specifici; il dosaggio delle IgE specifiche verso una sostanza

(RAST) le prove di funzionalità respiratoria basali e dopo

eventuale broncodilatazione; il misuratore del picco di flusso; il test di provocazione bronchiale aspecifico; il test di provocazione bronchiale/nasale specifico

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Dermatosi professionali:

Principali dermatosi professionali:

Dermatite irritatante da contatto (DIC) Dermatite allergica da contatto (DAC) Dermatosi da agenti meccanici (ipercheratosi,

ragadi, escoriazioni) Follicoliti da oli minerali Dermatosi da corpi estranei (granulomi) Dermatosi da agenti biologici

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Dermatosi professionali:

DIC: è una malattia cutanea prodotta da agenti chimici,fisici e biologici che ledono la cute con meccanismodiretto e nella sede di contatto.

DAC: è una malattia cutanea che, in relazione alla faseevolutiva, può essere caratterizzata da un eritema-edema, vescicole, croste, desquamazione, spessopolimorfe. Inizia nella sede di contatto, ma poi puòdiffondersi anche a distanza. Molto pruriginosa.

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Dermatosi professionali:

La dermatite allergica da contatto (DAC): come dice il nome stesso è su base allergica

(cellulo-mediata, meccanismo di Tipo IV) per questo motivo può essere indagata con test

allergologici (patch test)

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Dermatosi professionali:

I patch test: Consistono nell’applicazione a contatto della cute

di sostanze che possano indurre comparsa dieczema;

Gli allergeni vengono lasciati in sede 3 giorni; Esistono dei gruppi di sostanze standard che si

possono applicare (serie SIDAPA, integrativa eprofessionali);

Esiste anche la possibilità di eseguire test con iprodotti direttamente in causa (test d’uso).

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Broncopneumopatie croniche ostruttive(BPCO)

Gruppo di malattie, molto frequenti nellapopolazione generale, che hanno in comune ilfatto di provocare una difficoltà al transitodell’aria nelle vie respiratorie.

Sono principalmente rappresentate da duemalattie: Bronchite cronica Enfisema polmonare

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Broncopneumopatie croniche ostruttive(BPCO)

malattia caratterizzata dalla presenza di tosse edespettorazione per almeno tre mesi all’anno di due anniconsecutivi. La causa di gran lunga piu frequente diquesta malattia è l’abitudine al fumo di sigaretta. Tuttaviaesistono sostanze, utilizzate in ambito professionale, chepossono contribuire allo sviluppo della malattia.

Bronchite cronica:

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Broncopneumopatie croniche ostruttive(BPCO)

Bronchite cronica:

demolizione; taglio e sagomatura di piastrelle; perforazione e lavorazione del calcestruzzo; movimentazione di terre di scavo; rimozione di materiale di scarto, soprattutto se

effettuato in ambiente confinato; rimozione di piastrelle ed intonaco.

In ambito di edilizia sono importanti le poveriprodotte nelle operazioni di:

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Broncopneumopatie croniche ostruttive(BPCO)

Bronchite cronica:

astenendosi dal fumo di sigaretta; adottando adeguati mezzi di protezione

individuale quando esposti a polveri(mascherine);

utilizzando strumenti dotati di sistemi diabbattimento della polverosità.

La prevenzione si realizza:

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Broncopneumopatie croniche ostruttive(BPCO)

Spesso è una conseguenza della bronchite cronica, trannein rari casi in cui la malattia insorge in pazientigeneticamente predisposti allo sviluppo della malattia.Pertanto valgono le raccomandazioni ricordate per laprevenzione della bronchite cronica. In particolare èimportante astenersi dal fumo di sigaretta.

Enfisema polmonare:

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Asbestosi e mesotelioma pleurico

Sono malattie del polmone causatedall’inalazione e ritenzione a livellopolmonare di fibre di amianto. Tale fibra èstata largamente utilizzata in passato graziealle sue caratteristiche di resistenzameccanica ed al calore, nonchè per lapossibilità di lavorarla in modo da produrreprodotti tessili destinati a vari usi.

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Asbestosi e mesotelioma pleurico

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Amianto

Principali patologie da amianto:

fibrosi interstiziale diffusa (asbestosiparenchimale);

affezioni non maligne della pleura (asbestosipleurica);

carcinoma polmonare; carcinoma laringeo; mesotelioma maligno della pleura o del

peritoneo.

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Asbestosi parenchimale:

Malattia cronica del polmone causata dalladeposizione a tale livello di fibre di amiantoche con il passare del tempo (anni) provocauna diminuzione progressiva dell’elasticitàpolmonare, determinando di conseguenzaun danno irreversibile alla funzioneventilatoria ed alla capacità di diffusionealveolo-capillare.

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Mesotelioma Pleurico:

Tumore maligno della pleura polmonareprovocato dalla deposizione di fibre diasbesto in sede pleurica. E’ una malattiamolto grave che porta inesorabilmente amorte chi ne è colpito, in un periodovariabile dai 6 ai 12 mesi dalla diagnosi. Sicalcola che su 100 mesoteliomi diagnosticatipiu dell’80% possano essere attribuiti aduna esposizione professionale ad amianto.

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Asbestosi e Mesotelioma PleuricoPotenziali fonti di esposizione ad asbesto in edilizia

• L’uso, l’estrazione e l’importazione di amianto inItalia è stato bandito con una legge del 1992.

• Attualmente l’esposizione ad amianto può quindiderivare dalla demolizione o ristrutturazione diedifici nei quali esso sia già presente da anni.

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Asbestosi e Mesotelioma PleuricoPotenziali fonti di esposizione ad asbesto in edilizia

• L’amianto in edilizia è stato utilizzato in passatoper differenti scopi: coibentazione di soffitti, pareti, strutture metalliche

(tubazioni) e caldaie, sia con la metodica a spruzzo checon l’utilizzo di pannelli;

come materiale per conferire resistenza ed elasticitàalle coperture in cemento-amianto (eternit);

per la costruzione di tubi e canne fumarie in cemento-amianto.

per la realizzazione di pavimentazioni in vinil-amianto.

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Asbestosi e Mesotelioma PleuricoPotenziali fonti di esposizione ad asbesto in edilizia

La rimozione di amianto deve essereeffettuata, per legge, da personalequalificato ed addestrato. L’addetto a questaoperazione si avvale di particolari mezzi diprotezione personali. Tale operazione inoltredeve essere resa nota con appositasegnalazione.

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Asbestosi e Mesotelioma PleuricoPotenziali fonti di esposizione ad asbesto in edilizia

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Silicosi:

Malattia professionale provocata dall’inalazionee deposizione a livello polmonare di silice. Lareazione difensiva del polmone porta alladeposizione di collagene, sostanza di tipofibroso, che provoca una diminuzionedell’elasticità dell’organo e quindi un danno allafunzione principale del polmone ossia quella dipermettere la respirazione.

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Silicosi:

La silice è un composto chimico moltodiffuso in natura. Alcuni materiali utilizzati inedilizia ne sono particolarmente ricchi; peresempio i mattoni, il cemento, ilcalcestruzzo, la terra, il gesso e l’intonaco.Recentemente la silice è stata inserita nellalista di sostanze che si sono rivelatecancerogene per l’uomo.

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Silicosi:

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• Attività in edilizia che prevedono una possibileesposizione a silice (elevata polverosità): operazioni di demolizione; rimozione di intonaco e gesso dai muri; sabbiatura del calcestruzzo; rimozione di materiale in luoghi confinati; taglio di muri e strutture in muratura; perforazione di muri e pavimenti; taglio di piastrelle; fresatura e spianamento del calcestruzzo.

Silicosi:

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• Di fondamentale importanza risulta, durante taliattività, l’utilizzo di adeguati dispositivi diprotezione individuale (mascherine protettivedelle prime vie aeree) o di dispositivi diabbattimento della polverosità direttamenteapplicati alle macchine (aspiratori, getti d’acqua).