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A tutte le famiglie

5 Torri Luglio 2013

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Periodico di vita amministrativa del comune di Osimo

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A tutte le famiglie

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5 TORRIAnno XIII - n° 7 GIUGNO 2013

Direttore PoliticoStefano Simoncini

Direttore ResponsabileSergio Siniscalchi

RedazioneLuca Falcetta

FotoBruno Severini

StampaRotopress International Srl

Via Brecce - Loreto - Tel. 071 7500739www.rotoin.it - [email protected]

Impaginazione graficaAntonio Scarponi

Reg.Trib. di Ancona n. 9/72pubblicità inf. al 70%

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IL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI

Apriamo questo numero del 5 Torri con lamostra le meraviglie del Barocco “da Ru-bens a Maratta”, inaugurata lo scorso 29giugno. Si tratta della più importante espo-sizione dell’estate italiana, nonché della Re-gione Marche per il 2013. Siamo quindiorgogliosi di essere stati scelti per ospitarel’evento che vede la regia di Vittorio Sgarbie del suo affiatatissimo team composto dalProf. Stefano Papetti e dalla Prof.ssa LianaLippi. In un periodo di recessione è neces-sario ingegnarsi per trovare tutte le solu-zioni possibili che possano aiutarci aduscire dalla crisi. La cultura, specie per unPaese come il nostro, da tutti considerato unmuseo a cielo aperto, rappresenta un im-portante volano di sviluppo. I primi dati, apochi giorni dall’apertura, ci stanno dandoragione. Rispetto agli anni scorsi si notanonumerosi turisti per le vie del centro chesoggiornano nelle nostre strutture ricettivee, approfittando dei saldi, fanno acquistinegli esercizi commerciali. Come si suoldire fanno economia, e da un primo con-fronto con la Confcommercio l’attesa “boc-cata d’ossigeno” è arrivata. La mostra tral’altro, come ha evidenziato all’inaugura-zione lo stesso Sgarbi, ha un costo bassis-simo rispetto a quanto viene proposto alpubblico, la spesa infatti ammonta a210.000 euro, 90.000 dei quali finanziatidalla Regione, 60.000 da sponsorizza-zioni/contributi e 60.000 da incassi (paricirca a 10.000 ingressi). Sgarbi ha eviden-ziato che disposizioni simili alla nostra sonocostate talora dieci volte tanto. Dico questoperché ritengo che la trasparenza degli attiamministrativi, prima ancora che essere unabandiera di movimenti e partiti che si affac-ciano ora sul panorama politico, è stata dasempre un modus operandi delle liste Civi-che e dell’Amministrazione Comunale diOsimo. Colgo questa occasione per invitarei concittadini a palazzo Campana, per gliosimani infatti il biglietto costa solo 5 eurorispetto agli 8 previsti. Ma se a livello d’im-magine la rassegna artistica l’ha fatta da pa-drona in quest’ultimo periodo, non vadimenticato quanto stiamo facendo per mi-gliorare la nostra città soprattutto dal puntodi vista infrastrutturale. Sono partiti i lavoridi ripristino del piano viabile di alcunestrade comunali del capoluogo, della Val-musone e della valle dell’Aspio. Gli inter-venti di rifacimento delle sedi stradali sonostati suddivisi in tre grandi aree. In totale laspesa prevista è di circa 622 mila euro. Ab-biamo rifatto parte di via Marco Polo adesempio, risistemato la rotatoria di via delloSport e rifatto il selciato. La città sta cam-biando volto a livello di viabilità, già nu-merose strade sono state rifatte ed altresubiranno interventi importanti nei prossimigiorni. Il piano di lavori pubblici sta prose-guendo speditamente, l’obiettivo è di mi-gliorare i servizi per la cittadinanza a partiredalle scuole, come abbiamo sempre fatto ri-spondendo immediatamente alle richiestedei dirigenti scolastici, fino alle infrastrut-ture viabili che rappresentano un elementofondamentale per i trasporti e la circola-zione all’interno del territorio osimano. Ma

se oggi possiamo fare investimenti è perchésiamo stati oculati nella gestione delle ri-sorse. Nonostante l’ulteriore taglio dei tra-sferimenti statali, quantificati in1.480.000,00 euro, anche per l’anno scola-stico 2013/2014 sono state riconfermate lemisure anticrisi e le agevolazioni tariffarie afavore delle famiglie e della associazioniper l’accesso ai servizi a domanda indivi-duale. Si tratta di una fondamentale formadi sostegno che riguarda in particolar modola refezione scolastica, il trasporto scola-stico e gli asili nido, per un onere a caricodel bilancio comunale di 161 mila euro.Mentre l’intervento previsto per l’abbatti-mento delle tariffe per l’utilizzo delle pale-stre scolastiche, della piscina comunale edelle altre strutture sportive ammonta a 131mila euro. Per i servizi a domanda indivi-duale (mense scolastiche, centri estivi, asilinido, frequenza Centri Aquilone ecc.) il Co-mune di Osimo ha riconfermato le tariffedel 2012 e solo in alcuni casi ha adeguatole stesse al 50% della variazione dell’indice

ISTAT. Per questa categoria di servizi l’Entesostiene une spesa annua di complessivi3.106.550,68 euro a fronte di entrate, dasoggetti terzi e dall’utenza, per 1.496638.11euro. Pertanto resta ad esclusivo carico delbilancio comunale la differenza pari ad1.728.619,54 euro. L’Amministrazione Co-munale visto il perdurare della crisi econo-mica, con la disoccupazione in forteaumento, ha inserito nel bilancio una speci-fico stanziamento di € 88.000,00 per inter-venti a carattere economico nei confrontidelle famiglie osimane in stato di bisogno,mentre per il sostegno e l’incentivo dellemicro, piccole e medie imprese, operanti inambito commerciale, artigianale ed indu-striale, è stato iscritto uno stanziamento 50mila per la costituzione di fondi di garan-zia, in collaborazione con istituti di creditoed organismi di Consorzio Fidi per la con-cessione di linee di credito bancario perl’avvio di nuove imprese o concessione dimicro crediti a soggetti non in grado di pro-durre garanzie bancarie, e sconti sul paga-mento di imposte e tasse comunali per ilsettore commerciale del centro storico. Conla stessa motivazione, per aiutare le impreselocali l’Amministrazione è riuscita a ridurrel’aliquota I.M.U. da 0.96 per cento a 0.90per cento, sacrificando il minor gettito conulteriori tagli alla spesa corrente (spendingreview). Sul fronte invece della TARES (tri-buto comunale sui rifiuti e servizi) la cuiistituzione è stata imposta dal legislatoredall’anno 2013, in sostituzione dei previ-genti prelievi relativi alla gestione dei rifiutiurbani, sono state inserite nuove agevola-zioni rispetto al passato (riduzione per unicooccupante, per cittadini residenti all’estero,per fabbricati rurali utilizzati dall’impren-ditore agricolo), ma soprattutto le tariffesono state elaborate per far sì che le fami-glie nell’anno 2013 pagheranno di meno ri-spetto al passato, tenuto conto anche dellamaggiorazione standard di 0.30 centesimidi euro quale ulteriore balzello del governoMonti che i cittadini dovranno pagare alloStato nel mese di dicembre. Infine vorreiricordare che il Comune di Osimo ha prov-veduto al pagamento di tutti i debiti certi,liquidi ed esigibili alla data del 31 dicem-bre 2012, riferiti alle spese per la realizza-zione di opere e lavori pubblici. La gestioneattenta delle risorse e la precisa volontà divenire incontro alle giuste richieste di chiha effettuato lavori o elargito servizi perconto del Comune hanno permesso di rag-giungere questo importante risultato. Ungesto che mostra la serietà dell’Ammini-strazione e che ha garantito un’importanteboccata d’ossigeno alle imprese interessate.Tutte le fatture relative alle spese di naturacorrente per la fornitura di beni e servizivengono puntualmente pagate entro 60giorni dalla loro presentazione da parte deifornitori in linea, quindi, con le recenti im-posizioni della Comunità Europea in temadi pagamenti della pubblica amministra-zione. Il Comune di Osimo pertanto, nonconcorre alla chiusura degli insediamentiproduttivi a causa dei ritardi nei pagamentidei propri debiti.

SERIETÀ ED ATTENZIONE PER IL TERRITORIO

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Cambia il biglietto da visita della città con il recupero dell’ex consor-zio agrario che è stato demolito per far posto ad un nuovo centro di-rezionale con uffici e attività commerciali. I lavori sono partiti da unpaio di mesi e termineranno entro un anno e mezzo. La strutturaandrà ad inserirsi in maniera armonica nel panorama cittadino. Ilnuovo complesso è stato progettato con soluzioni rivolte all’efficienzaenergetica coniugando il comfort interno alla riduzione dei consumi.Tali soluzioni sono state associate all’utilizzo di materiali e tecnologiea basso impatto ambientale poiché l’edificio risponde al protocollo dicertificazione Itaca Marche per la sostenibilità energetico-ambientaledegli edifici. Il centro direzionale si presenterà come un insieme di lineemorbide con gli spazi situati positivo per la nostra città – dichiara ilsindaco Stefano Simoncini - anche perché si trova in un luogo strate-gico in cui passa la direttrice che collega il capoluogo Ancona con Ma-cerata. In un momento di crisi Alberto Simonetti ha deciso conottimismo di investire nell’area dimostrando coraggio e attenzione perOsimo. Con il recupero dell’area sono previsti anche degli oneri di mi-glioria che riguarderanno diverse opere pubbliche tra cui la realizza-zione dei marciapiedi posti davanti al plesso, l’allargamento dellastrada che collega via Ungheria con via Montefanese e la sistemazionedel parcheggio del San Carlo dove verrà realizzata un’apposita areadi sosta per gli autobus che trasportano gli studenti”.

Dispiacciono le recenti prese di posizione di Ce.Di Marche attraversoinserzioni sulla stampa locale e di Pe.Li.De. e SEL affinchè il pro-prietario dell'ex Consorzio Agrario rinunci a realizzarvi un nuovo edi-ficio commerciale e direzionale per destinarlo a cinema e luoghi diaggregazione sociale. Nel primo caso si vuole applicare un metodotutto originale, mentre quando deve investire la Ce.Di Marche perl’apertura di un nuovo supermercato tutto fila liscio, quando si trattadi altre realtà ci si inalbera contro l’ennesimo centro commerciale. Peril secondo caso invece l'Amministrazione Comunale vuole ribadire chetutta la procedura per l'approvazione del progetto ha avuto un iter dioltre un anno e mezzo. In questo periodo si sono avuti quattro incon-tri pubblici nei consigli dei quartiere interessati tra AmministrazioneComunale, progettisti e cittadini. Si sono avuti almeno due passaggiin consiglio comunale e sono state raccolte le osservazioni ed i sugge-rimenti dei cittadini tramutate dall'Amministrazione in prescrizioni alprogetto. Inoltre ci sono state due conferenze stampa di presentazionedel progetto. Si sono infine concertate con i residenti circostanti leopere di miglioria da apportare alle criticità del quartiere poste poi acarico dell'imprenditore proponente l'intervento. ”Da un mese sonoiniziati i lavori. L'iniziativa delle consigliere comunali Argentina Se-verini e Federica Franchini e di SEL, seppur legittima, mi sembra untantino tardiva” conclude il sindaco.

UN’OPPURTUNITÀ IL RECUPERO DELL’EX CONSORZIO AGRARIO COME CAMBIA LA CITTÀ

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FINANZE

Anche nel 2012 il Comune di Osimo ha saputo fare economia attraversouna gestione oculata che ha consentito, nonostante il periodo di reces-sione, di continuare ad intervenire sul sociale, sui servizi e le infrastrut-ture. Con questa sana gestione del bilancio comunale è stato ancora unavolta rispettato il patto di stabilità. L’avanzo di amministrazione è pari a€ 2.608.864,68 di cui € 1.831.357,35, pari a circa il 70,19% vincolati perinvestimenti e disposizioni di legge. Il 2012 è stato un anno particolar-mente difficile per i Comuni e, in generale, per l’Italia attanagliata dauna crisi economica strisciante, basti pensare alla introduzione dell’IMU,al blocco dei pagamenti alle imprese per rimanere in linea con i vincolidel patto di stabilità (gli spazi in termini di parzialità di pagamento dellespese di investimento sono stati concessi dal Governo soltanto pocotempo fa con apposito decreto e si stima che saranno comunque insuffi-cienti a coprire l’intero fabbisogno nazionale e locale), la riduzione dra-stica della capacità di indebitamento, la impossibilità di conseguirenuove risorse dalle alienazioni patrimoniali per mancanza di investitori.La gestione delle finanze comunali, improntata obbligatoriamente sullele dinamiche del mercato e le imposizioni restrittive del legislatore na-zionale per rispettare le regole dell’appartenenza alla comunità europea,ha avuto come effetto una attività amministrativa improntata al massimorigore, con investimenti mirati. Tanta oculatezza può essere letta comeindice di buona politica, visti i tempi. Il Comune ha saputo sfruttare ipochi margini lasciati aperti, ha infatti limitato gli adeguamenti tariffariper l’accesso ai servizi a domanda individuale e non, maggiormente fruitidall’utenza, al 50% della variazione indice ISTAT di riferimento, ha man-tenuto la validità delle misure anticrisi con riferimento al trasporto sco-lastico, mense scolastiche, asili nido e palestre e garantito interventi nelsociale in linea e a volte anche in maniera più incidente rispetto agli annipassati. Si è cercato infatti di dare maggiore sostegno alle famiglie e aquelle numerosissime delegazioni sociali della comunità osimana col-pite dal peso della crisi economica. L’entrata in vigore della spendingreview ha imposto invece un’accelerazione nella scelta politica sul futuro

delle nostre società partecipate in applicazione delle nuove norme sullagestione dei servizi pubblici ed attività strumentali. Si è così dato avvioalla procedura di esternalizzazione del servizio di pulizie degli immobilicomunali ed a quella di vendita per dismissione della Società GeosMaver s.r.l. con contestuale mantenimento dei servizi per 5 anni ad in-tegrale tutela dei lavoratori occupati. Buone appaiono invece le pro-spettive da gestioni associate dei servizi tra i vari Comuni dell’ambitosociale come nel caso del Comune di Offagna, per i compiti in materiadi Protezione Civile e Catasto, o del Comune di Sirolo, per il trasportopubblico locale. Per le imprese ed il rilancio del centro storico è stato ri-proposto il bando per contributi a fondo perduto in conto interessi su fi-nanziamenti concessi da Istituti di Credito, per un importo complessivodi circa 80.000 euro. “Ripartono le imprese, riparte la città” è stata un’ini-ziativa particolarmente gradita agli stessi operatori ecnomici (alcunianche di nuova costituzione) che hanno presentato circa 20 domande difinanziamento. Il Comune è riuscito a mantenere gli equilibri finanziarinonostante l'incognita del gettito dell'IMU, in modo particolare di quelloconvenzionale determinato dal Ministero dell’Economia che è risultatoessere inferiore per 192.753,16 euro rispetto a quello stimato dagli uffici.Le minori entrate derivanti dall’IMU sono state fronteggiate con gli ac-cantonamenti cautelativi effettuati dall’Amministrazione. Tra gli eventidel 2012 non ci si può dimenticare dell’emergenza neve che è stata fron-teggiata con ingenti spese straordinarie e nemmeno delle copiose pioggeverificatesi nel corso dell'anno che hanno costretto al ripristino della fun-zionalità dei beni danneggiati in particolare strade, fossi e canali. Sulfronte degli investimenti, oltre alle manutenzioni straordinarie del patri-monio, si è cercato di intervenire su tutto il patrimonio con lavori ed in-terventi di ristrutturazione che hanno riguardato diversi edifici come adesempio asili e scuole.I programmi contenuti nella relazione previsio-nale e programmatica 2012/2014 relativamente all’anno 2012 sono statitutti realizzati. La gestione dell’esercizio finanziario 2012 si chiude po-sitivamente ed il Comune di Osimo ha rispettato il patto di stabilità.“Mentre alcuni grandi comuni italiani presentano passivi allarmanti ilnostro si è dimostrato, come sempre, virtuoso nella gestione dei suoibeni e delle sue risorse. L’avanzo di amministrazione - sottolinea il sin-daco Stefano Simoncini - è stato il frutto di una gestione oculata dellefinanze comunali da parte della giunta che ha potuto contare sulla grandeprofessionalità del personale, sempre pronto a dare il massimo per rag-giungere questo importante obiettivo. Visti i tempi di ristrettezza si trattadi un importante risultato che ci permetterà anche nel 2013 di continuarea stare vicini alla nostra comunità con tutti gli interventi possibili e ga-rantire così il sostegno dell’istituzione pubblica più vicina al cittadino”.

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LAVORI RIPARTE LA CITTÀ: AL VIA IMPORTANTI LAVORI PUBBLICICon l’arrivo della bella stagione, anche seil maltempo non ne vuole sapere di andarein letargo, sono partiti numerosi lavori pub-blici nel territorio comunale. Procedonospediti i cantieri all’ex Consorzio Agrario ein via Linguetta per il tratto di strada dibordo inserito nella realizzazione dellanuova sede della Lega del Filo d’Oro. Finoal termine dei lavori in via Linguetta saràvietato il transito a tutti i veicoli. Mentre siè provveduto all’asfaltatura in via Abbadia,nel tratto tra via Flaminia I^ e l’intersezionecon via Abbadia. Anche se il settore edilecontinua a subire pesantemente la reces-sione, si tratta comunque di piccoli segnaliche possono aiutare per una lenta ripresa delcomparto. Inoltre sono in procinto di partirealcuni interventi di edilizia scolastica a ri-dosso delle vacanze estive. La giunta co-munale ha infatti approvato due progettidefinitivi: il completamento della scuolad’infanzia Foro Boario ed i lavori di mi-glioramento e consolidamento della ma-terna di San Paterniano. Per la struttura dipiazza Giovanni XXIII è già stato fatto unintervento di ampliamento attraverso la co-struzione di un edificio su due livelli ac-canto a quello già esistente. In questaoccasione invece saranno realizzate le operedi rifinitura ed impiantistiche del pianoterrae la palestrina. Quella che ospita 3 sezioni,in una zona centrale, sarà una struttura com-pletamente rinnovata e sicura dal punto divista sismico. Anche sulla scuola maternadi San Paterniano verranno effettuati lavori

di consolidamento e miglioramento. Vale lapena sottolineare che l’edificio diventeràenergeticamente indipendente perché ver-ranno posizionati pannelli fotovoltaici sultetto. Si è ritenuto opportuno provvedere aduna più razionale fruibilità degli ambienti ead un incremento degli standard di sicu-rezza ed accessibilità. Si provvederà a mi-gliorare l’antisismicità della struttura,inoltre saranno perfezionati i percorsi diesodo e verrà migliorata la godibilità dispazi e locali per i momenti didattici, ri-creativi e per la consumazione dei pasti. Insostanza l’edificio sarà interamente riquali-ficato ed energeticamente autosufficientecon l’impianto fotovoltaico e con unanuova tipologia di infissi, maggiormenteisolanti. Con l’intervento la materna diven-terà di classe A. La scelta di affiancare al-l’impianto fotovoltaico un impianto diclimatizzazione invernale ed estiva, com-porterà, a fronte di un’ottimale prestanzatermica, un notevole risparmio economico.La giunta comunale ha anche dato mandatoal Dipartimento del Territorio di emanare unavviso ad evidenza pubblica, volto ad ac-quisire manifestazione di interesse per lacostruzione di una nuova scuola elementarea Campocavallo che possa ospitare una se-zione per un totale di 5 classi e quindi di125 alunni. All’interno della struttura do-vranno essere previsti anche laboratori di-dattici, aule di sostegno, sala mensa e salariunioni, la palestra e parcheggi a verdepubblico attrezzato per il gioco e la ricrea-

zione all'aperto. Inoltre l’edificio dovrà con-templare una sostenibilità energetica pariad almeno il 60% dell'energia richiesta. In-fine sono stati approvati anche i lavori di ri-strutturazione del Palabellini, che come ènoto svolge anche la funzione di palestrascolastica. E’ prevista la rimozione della co-pertura in cemento-amianto (eternit), l’in-stallazione di un impianto fotovoltaico ed ilrifacimento dell’impianto termico. La spesacomplessiva è di 230 mila euro. Alle parolesono seguiti quindi i fatti, prosegue quindisenza intoppi il progetto promosso dal-l’Amministrazione per solarizzare gli edi-fici pubblici, in particolare le scuole e lestrutture sportive, e renderle più sicure emaggiormente fruibili.

Nell’ultimo periodo si è parlato spesso del-l’IMU, che se da una parte è stata sospesaper la prima casa continua ad essere pagataper gli altri edifici. In questo caso, in con-trotendenza rispetto ad altri enti locali e po-

tendo contare su un bilancio consolidato(anche il 2012 è stato chiuso con un segnopositivo) l’Amministrazione Comunale edil sindaco Stefano Simoncini hanno annun-ciato con soddisfazione che l’IMU è stata-

abbassata da 9.60/1000 a 9.0/1000 per ne-gozi, laboratori, magazzini ed opifici desti-nati ad attività produttive. “In un momentoparticolarmente difficile per l’economia delPaese e quindi anche del territorio, il Co-mune di Osimo ha voluto dare un sostegnoal mondo del lavoro - sottolinea il primovittadino - se vogliamo aiutare le nostre im-prese ed attività commerciali non possiamospremerle, anche se i tagli statali e non solopesano considerevolmente sulle casse co-munali. Le istituzioni più vicine al territo-rio si accorgono infatti che non si può piùtemporeggiare. Bisogna affrontare subito inodi dell'economia reale con determina-zione. Era giusto quindi ridurre l'Imu suicapannoni industriali perché se non ripartel'industria manifatturiera, non ripartirà ilPaese".

IL COMUNE ABBASSA L’IMU SUI NEGOZI E CAPANNONI INDUSTRIALI

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CONSIGLIO COMUNALE

Lunedì 29 aprile nell’ultima seduta del con-siglio comunale è stato approvato il rendi-conto della gestione finanziaria 2012. Insostanza il Comune di Osimo anche nel2012 ha saputo fare economia attraverso unagestione oculata che ha consentito, nono-stante il periodo di recessione, di continuaread intervenire sul sociale, sui servizi e le in-frastrutture. Si è cercato infatti di dare mag-giore sostegno alle famiglie e agli osimanicolpiti dal peso della crisi economica. Il sin-daco Stefano Simoncini ha ricordato che“sarebbe quanto mai urgente un allenta-mento del patto di stabilità. Il nostro Co-mune ha fermi in Banca d’Italia 8 milioni emezzo di euro che potrebbero essere inve-stiti per la comunità con lavori ed altri inter-venti sul sociale”. Dalla sala gialla è venutauna buona notizia per tutti coloro che lavo-rano alla A.s.s.o., l’Azienda Servizi SocialiOsimana, grazie all’impegno dell’Ammini-strazione e del suo presidente Graziano Pa-lazzini potrà essere trasformata in azienda

speciale. La scure sulle società partecipate(la normativa ne prevede soltanto una perogni comune) non coinvolgerà quindi laAsso che si occupa principalmente dei ser-vizi socio-assistenziali, educativi e culturalidel Comune. Essendo quindi una realtàsenza fine di lucro, impegnata nel sociale edove non sono presenti i privati, ha tutti i re-quisiti per diventare un’azienda speciale. Sa-ranno quindi salvaguardati i posti di lavoroe si potrà continuare ad offrire alla comunitàsenza testa servizi quanto mai importanti inquesto delicato momento economico. Neiprossimi giorni verrà predisposto un appo-sito piano per concretizzare la modifica so-cietaria. La Asso, che ha appena inauguratoil nido Collefiorito ed il nuovo centro Aqui-lone di via Molino Mensa, nell’ambito del-l’assistenza socio-educativa rappresenta unpunto di riferimento per molte realtà simi-lari di tutta la regione Marche come ha sot-tolineato nel suo intervento, durante ilconvegno sul metodo montessoriano, lostesso ex assessore regionale ai servizi so-ciali Luca Marconi. La proposta presentatadall’assessore Gilberta Giacchetti è stata ap-provata all’unanimità con grande soddisfa-zione del sindaco Stefano Simoncini e deivertici Asso, presenti alla seduta con il pre-sidente Palazzini ed il direttore amministra-tivo Franco Natalucci. La società tra l’altroha ricevuto un importante riconoscimento, ilpremio promosso dalla Regione e Legam-biente Marche “Ridurre si può”. Il progettopromosso nelle scuole osimane “Missionepiatto pulito” ha conquistato la giuria per ilmodo esemplare con cui si è cercato di pro-

muovere la riduzione dei rifiuti durante ipasti. Successivamente il consiglio ha ap-provato all’unanimità il regolamento perl’installazione e gestione di dehors e chio-schi con strutture precarie. “Concertato conle associazioni di categoria – ha sottolineatoil primo cittadino – il regolamento è statostrutturato per migliorare i servizi delle atti-vità commerciali osimane. La nuova disci-plina regolamenterà anche l’arredo ed ildecoro urbano”. E’ previsto che le pedane ei dehors siano movibili e smontabili in 48ore, non devono quindi necessitare di inter-venti di ripristino. Una decisione presa a tu-tela soprattutto del decoro del centro storico.A tal proposito il sindaco Simoncini ha ag-giunto che è già operativa la rete wi-fi.

LA SALA GIALLA HA APPROVATO IL RENDICONTO 2012 E ALL’UNANIMITA’ LA TRASFORMAZIONE DI ASSO IN AZIENDA SPECIALE

PRECISAZIONENel numero di luglio 2012 del 5 Torri la società sportiva Victoria Osimo- Tigyms ha acquistato un’inserzione pubblicitaria per promuovere lapropria attività, avente ad oggetto l'insegnamento della ginnastica arti-stica, intrapresa dai signori Lino Piergiacomi e Giorgio Piergiacomi. Nelnumero in oggetto veniva pubblicata la pagina promozionale della Tigymraffigurante il signor Giorgio Piergiacomi accanto alla campionessa diginnastica artistica, nonchè atleta della nazionale e dell'Ecercito, VanessaFerrari. In detta pubblicità veniva indicata come "testimonial del nuovocentro sportivo Tigym". Con sentenza del 15 febbraio 2013 la Commis-sione di Giustizia di primo grado della Federazione Ginnastica d'Italia ha

condannato disciplinarmente i signori Piergiacomi e la società sportiva Victoria Osimo - Tigym per aver utilizzato a scopo commerciale i dirittidi immagine di Vanessa Ferrari in assenza delle necessarie autorizzazionidell'atleta stessa e della Federazione di appartenenza, titolare dei dirittidi immagine come previsto dall'accordo F.G.I. - Atleti Club OlimpicoF.G.I. Pertanto preme sottolineare come la redazione del 5 Torri, ignaradell'assenza di dette necessarie autorizzazioni, ha pubblicato l'immagineed il volantino in assoluta buona fede, lontana da voler in qualche modoconcorrere ad un'attività a scopo commerciale non consentita.

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SANITA’

Il sindaco Stefano Simoncini accoglie positivamente la scelta dellaGiunta regionale di aprire un percorso di confronto con i sindaci sullariforma del sistema sanitario. In attesa di essere ascoltato sulla si-tuazione nel territorio della Valmusone, che interessa un bacino dioltre 100 mila abitanti, il primo cittadino ricorda come siano fermi datroppo tempo i lavori di ampliamento del pronto soccorso del S.S.Benvenuto e Rocco, nonostante i fondi siano già stati stanziati dallaRegione. Per far sì che i lavori riprendano immediatamente il Co-mune è disponibile ad investire proprie risorse, così com’è stato sem-pre fatto anche negli anni precedenti, attraverso la donazione diimportanti strumenti diagnostici quali la tac, la colonscopia virtuale,l’ecografo portatile etc. Le necessità di Osimo e degli altri comuni li-mitrofi non sono irricevibili neppure dal punto di vista economicoperché non comportano spese ulteriori ad un sistema sanitario cheha bisogno di essere ottimizzato. E proprio in questa ottica è impen-sabile non mantenere nel nuovo ospedale di rete-Inrca un’eccellenzacome il reparto di ostetricia e ginecologia che soltanto nella nostracittà esegue ben 800 parti l’anno. In attesa che sorga il nuovo presi-dio sanitario all’Aspio di Camerano, con la speranza che divenga apieno titolo di primo livello, è opportuno aprire al S.S. Benvenuto eRocco un piccolo reparto di rianimazione, anche riorganizzando evalorizzando le risorse umane presenti, ed integrandole ove neces-sario, che supporti l'attività della chirurgia, del pronto soccorso, di

ostetricia e ginecologia e urologia. Per quanto riguarda quest’ultimoreparto deve essere mantenuto ed integrato pienamente e definitiva-mente con l’INRCA. Inoltre, con la consapevoli che occorre razio-nalizzare i servizi si potrebbe implementare le convenzioni con altreaziende ospedaliere per l’attività chirurgica di senologia, interventiin day surgery di oculistica, otorino-laringoiatria e per evitare troppaemigrazione sanitaria dei cittadini.

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AMBIENTE

Lo spauracchio della tares fa meno pauranel comune di Osimo. La giunta ha decisole tariffe della nuova tassa sui rifiuti per il2013. Ora toccherà al Consiglio ratificarle.L’Amministrazione Simoncini è riuscita amantenere la promessa che non ci sareb-bero stati aumenti bensì delle riduzioni pergli usi domestici. Nella tabella sottostantesono proposti alcuni esempi concreti chetengono conto sia della superficie dell’abi-tazione che delle persone che vivono al suointerno, si tratta delle situazioni più comunialla maggior parte degli osimani. Una fa-miglia di 4 persone che vive in un apparta-mento di 100 mq ad esempio pagherà258,59 euro, contro i 298,20 del 2012. In

pratica risparmierà il 13,28%. Una coppiadi anziani che vive in un appartamento di75 mq pagherà 170,31 euro contro i 201,12dello scorso anno con un risparmio supe-riore al 15%. Sarà comunque fondamentaleche la cittadinanza continui ad impegnarsinella raccolta differenziata confermando idati positivi di questi ultimi due anni.L’obiettivo resta sempre quello di conferirela minore quantità possibile di rifiuto in di-scarica. Inoltre per alcune categorie per iquali è previsto un aumento, per effetto deinuovi coefficienti di potenzialità di produ-zione dei rifiuti, l’Amministrazione ha pre-visto un fondo di solidarietà.

VARATA LA TARES: LE TARIFFE CASO PER CASO

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Dopo la numerosa partecipazione dei pre-cedenti incontri, sabato 1 giugno si è svoltanuovamente Promo Salute, l’iniziativa diprevenzione promossa dall’assessorato allasanità del Comune di Osimo, in collabora-zione con AVIS, CRI , AVULLS ed il cir-colo culturale +76 Dino Latini. Il tema delterzo appuntamento è stato la prevenzionedell'Osteoporosi. All’interno del PalazzoComunale i medici della Clinica di Endo-crinologia di Ancona, le dottoresse VanessaRonconi, Letizia Ceccoli e Michela Mar-cheggiani, hanno effettueranno densitome-trie calcaneari gratuite. Una donna su tredopo i 50 anni soffre di forme più o menogravi di osteoporosi, una demineralizza-zione delle ossa che porta alla fragilità osseae a un maggior rischio di frattura. “La sa-

lute delle nostre ossa - spiega l’assessoreGiacchetti che tra l’altro è medico presso laClinica di Endocrinologia di Ancona - nondeve essere trascurata a nessuna età. Ma èsoprattutto dopo i 50 anni che bisogna pre-stare più attenzione. L’iniziativa che ab-biamo promosso è servita ad aiutare questedonne e a sensibilizzare la cittadinanza sulproblema. Per costruire una corretta strut-tura ossea è necessario partire fin da giovanie di conseguenza la corretta conoscenza delproblema anche da parte dei giovani”.L’osteoporosi ha delle conseguenza gravisia per la vita della donna sia per il sistemasanitario nazionale: il costo totale delle frat-ture supera il miliardo di euro annuo. “Laprevenzione è fondamentale anche per ri-durre i costi sanitari del futuro - aggiunge

l’assessore - Ed è ancora più importante inun momento come questo in cui i tagli li-neari decretati dal Governo pesano comeuna scure su tutti i bilanci delle strutture sa-nitarie”. La prevenzione parte sicuramenteda controlli regolari, ma anche da una stiledi vita adeguato.

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SERVIZI SOCIALI

Gli aiuti del Comune di Osimo alle famiglie disagiate com-prendono interventi di varia natura allocati in capitoli di bilan-cio che sono ben numerosi. Tra questi anche quelli per leintegrazioni alle rette di ricovero, quelli per l’accesso agevolatoagli asili nido, i numerosi interventi previsti da leggi di settorequali Legge Regionale n. 30/98, Contributi a sostegno delle lo-cazioni L. 431/98 ecc; Tutti interventi questi che sono co-fi-nanziati dal Comune di Osimo perché coperti solo in parte datrasferimenti statali o regionali. I cittadini possono accedere allapluralità degli interventi e dei servizi socio assistenziali erogatidal Comune solo sulla base della Certificazione ISEE il cui va-lore regolamentare base è previsto in euro 10.389,46. L’ISEE sirivolge per definizione a coloro che versano in situazioni dimaggior bisogno. Inoltre, per venire incontro alle famiglie inquesto periodo perdurante di crisi, l’Amministrazione Comunedi Osimo ha posto in essere ulteriori e nuove azioni quali:- contenimento delle tariffe dei servizi sociali comunali, limitandoda diversi anni il loro impatto sulle famiglie alla sola applicazione50% delle variazioni ISTAT, anziché sugli effettivi aumenti deicosti di gestione ai quali concorre un variegato numero di voci dispesa che affronta il Comune come affrontano le famiglie, quali:aumenti costi utenze telefoniche, utenze acqua, luce, calore, costimanutenzioni ect, aumento dell’IVA, ecc.- le misure straordinarie per le famiglie contro la crisi econo-mica, disposte sia per l’anno scolastico 2011/2012 che per il2012/2013:a) abbattimento del costo del singolo pasto-mensa per il secondofiglio sino al 50%, ferma restando la quota fissa e azzeramentocosto pasto per terzo figlio e altri;b) abbattimento costo servizio trasporto scolastico per le fami-glie residenti in Osimo in misura dell’80%. L’accesso al bene-ficio è stato disposto in favore delle famiglie che hanno iscrittoil figlio/figli nel plesso scolastico più vicino alla propria resi-denza in termini di viabilità. Il criterio consente, peraltro, unaforma di regolazione della programmazione dell’offerta dei ser-vizi di supporto all’organizzazione delle istituzioni scolastichee della conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro, favo-rendo l’abbattimento del traffico nelle ore di punta e limitandogli spostamenti nel breve raggio; c) introduzione del “Quoziente Osimo” per l’accesso agli asilinido. Tale coefficiente funge da correttivo degli I.S.E. edI.S.E.E. e della loro capacità di “certificare equamente” la si-tuazione economica delle famiglie. Si tratta di un sistema mi-gliorativo che permette di calibrare più “a misura di famiglia” i

sistemi fiscali e tariffari di competenza comunale, nel caso diOsimo gli asili nido, andando a valorizzare le famiglie con figli,la presenza di invalidità, la reale capacità e condizione lavora-tiva dei genitori, i parenti a carico ecc. Così ognuna delle fami-glie che hanno un figlio frequentante il nido comunaleCollefiorito o anche i nidi convenzionati di titolarità A.S.S.O.Srl (Peter Pan, Oasi dei Bimbi, L’Arca dei bimbi), ha visto lapersonalizzazione della tariffa di frequenza che è già soggettaagli sconti per le prestazioni agevolate ISEE, con sconti ag-giuntivi consistenti, in taluni casi attorno ai mille euro annui.Correttamente la spesa sociale del Comune di Osimo, cioè laspesa dedicata ai bisognosi, agli indigenti e alle fasce debolidella popolazione, va considerata nel suo insieme e non soloestrapolando una singola voce di spesa.Se ci si vuole basare su dati economici finanziari accertati e cer-tificati, si può fare riferimento alla indagine redatta annualmenteper l’ISTAT e il S.I.S (Sistema Informativo Statistico della Re-gione Marche) che si basa sui dati del Bilancio Consuntivo deiComuni. L’ultima indagine redatta nell’anno 2012 (consuntivo2011) attesta per il Comune di Osimo i seguenti dati:

TOTALE SPESA SETTORE SOCIALE - anno: 2011€ 4.056.068,00TOTALE ENTRATE PER IL SETTORE SOCIALE - anno :2011 (trasferimenti statali, regionali, da ASUR, dai Comuni par-tner dell’Ambito territoriale Sociale per gestioni associate, dacompartecipazione di cittadini che accedono ai servizi)€ 1.302.870,00Risorse proprie dell'Ente€ 2.753.198,00

Gli stessi livelli di spesa sono stati mantenuti fino ad oggi conimporti pressoché omogenei e poiché al 31/12/2011 il Comunedi Osimo aveva una popolazione di 34.195 abitanti, il pro-ca-pite di spesa per abitante e di € 118,61.

OOLLTTRREE 44 MMIILLIIOONI DI EURO SPESI IN INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI

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FOCUS

Un nuovo modo di intendere l’assistenza ainon autosufficienti che pensa soprattutto alloro benessere nell’ambiente a tutti più caro:la casa. E’ quanto prevede il progetto HomeCare Premium, promosso dall’ l’Inps – Ge-stione Dipendenti Pubblici a cui ha aderitol’Ambito Territoriale Sociale n. 13. Con la crisi economica sono proprio le per-sone più deboli quelle che rischiano di vederpersa la certezza nei servizi per loro fonda-mentali ad una buona qualità della vita. Conquesto progetto vengono fornite prestazioniassistenziali a soggetti non autosufficienti, di-pendenti pubblici o pensionati e loro familiaridi primo grado residenti nei sette comuni del-l’Ambito: Osimo (Comune capofila), Castel-fidardo, Loreto, Camerano, Numana, Sirolo eOffagna. Il progetto è articolato in "presta-zioni socio assistenziali prevalenti" e "presta-zioni socio assistenziali integrative". Le primesono a carico delle famiglie dei soggetti bene-ficiari, che usufruiranno di un contributo men-sile dell'Inps fino ad un massimo di 1.300euro. Le seconde invece, a cura dell’ATS 13,sono riconducibili a interventi di sollievo, as-sistenza domiciliare, consulenza e/o supportofamiliare, attività di formazione per familiarie/o assistenti familiari, trasporto sociale, au-sili e domotica. “Questo progetto offre unaiuto concreto alle famiglie integrando l'assi-stenza domiciliare ai non autosufficienti – sot-tolinea il sindaco di Osimo Stefano Simoncini.Permettere alle persone non autosufficienti di

rimanere nella propria abita-zione è una grande scelta diciviltà, non solo perché digran lunga più convenienterispetto al ricovero, ma so-prattutto perché consente dicontinuare a vivere in unambiente familiare, di colti-vare quelle relazioni umaneche migliorano la qualitàdella vita di ognuno. Spessole famiglie non riescono afronteggiare le diverse esi-genze del malato: HomeCare Premium interviene inquesto contesto per alleviareil peso di alcune situazioni.”Le prestazioni verranno erogate sulla base delvalore ISEE del nucleo familiare del benefi-ciario e della valutazione sociale attraverso unprogramma socio-assistenziale formulato dal-l'assistente sociale e condiviso con il benefi-ciario e la sua famiglia. 130 saranno lefamiglie residenti nel territorio dell’Ambitoche potranno usufruire di tali prestazioni.“ConHome Care Premium attiviamo una propostainnovativa a sostegno delle condizioni di nonautosufficienza – rimarca la coordinatrice del-l’ATS 13 Alessandra Cantori. Si tratta di unaforma di intervento “mista”, che prevede ilcoinvolgimento diretto, sinergico e attivodella famiglia, dell’amministrazione pubblicae delle risorse sociali del Terzo Settore, nella

convinzione che “nessunposto è come casa propria”.Dal 1° Giugno e fino al 30 set-tembre 2013 le persone inte-ressate potranno rivolgersi perinformazioni, consulenza evalutazione della propria si-tuazione agli Sportelli Infor-mativi dei Servizi Sociali dei7 Comuni dell’ Ambito Terri-toriale Sociale n.13 (indicatinella apposita brochure). Que-sti progetti sono diretti agliiscritti all’INPS Gestione Di-pendenti Pubblici - pensionatidella Pubblica Amministra-zione - e ai loro familiari, incondizione di non autosuffi-cienza e vengono finanziati at-traverso il Fondo Credito e

attività sociali, alimentato dal prelievo obbli-gatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del per-sonale della Pubblica Amministrazione inservizio. I progetti si rivolgono ai pensionatidella Pubblica Amministrazione (appartenentialle categorie dei cosiddetti “Né/Né”), nétroppo poveri per accedere ai servizi pubblici,né troppo abbienti per poter sostenere econo-micamente interventi privati di assistenza.L’intera iniziativa è soggetta a monitoraggiocontinuo da parte della Direzione Credito eWelfare di INPS Gestione ex Inpdap per iden-tificare le migliori esperienze maturate sul ter-ritorio di cui si propone il trasferimento anchead altre realtà territoriali. Nello specificoHome Care Premium 2012 si pone l’obiettivodi attuare e sostenere finanziariamente, nelcorso del 2013, percorsi sostenibili che ten-gano conto del contesto nazionale attuale: ri-sorse finanziarie limitate, crescita del bisognoa seguito dell’innalzamento di età della popo-lazione, evoluzione delle strutture familiari esociali di base. Il progetto ha lo scopo nonsolo di sostenere e definire interventi direttiassistenziali in denaro o natura, ma anche disupportare la comunità degli utenti nell’af-frontare, risolvere e gestire le difficoltà con-nesse allo status di non autosufficienzapersonale o dei propri familiari. Per questo,ampio spazio di intervento a carico dell’Isti-tuto viene dedicato alle attività di informa-zione, consulenza e formazione dei familiarie dei care givers.Per informazioni ci si può ri-volgere ai sportelli informativi presso i servizisociali dei Comuni dell’ Ambito TerritorialeSociale n.13.

AL VIA IL PROGETTO "HOME CARE PREMIUM 2012”

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FOCUS

PALAZZINI E COLA NOMINATI AMMINISTRATORI

ASSO E IMOSSabato 25 maggio si sonosvolte le assemblee dei socidelle società partecipate Imosed Asso. Per questʼultima èstato riconfermato e nominatoamministratore unico GrazianoPalazzini, mentre per la Imos,

Gino Cola. Un ringraziamento particolare vaai consiglieri della Asso Stefano Marinelli eRosaria Caproni, a Gianluca Canuti per laImos e allʼing. Maurizio Scansani, che ha gui-dato fino ad oggi la società con grande im-pegno e professionalità senza perdere maidi vista gli obiettivi da raggiungere. Comʼeragià stato anticipato con la sua nomina a pre-sidente della Parko Scansani una volta ter-minati gli impegni alla Imos sarebbe statosostituto. A Gino Cola e Graziano Palazzinivanno i migliori auguri di buon lavoro daparte del sindaco Stefano Simoncini e del-lʼintera giunta. Entrambi avranno il compitodi guidare le rispettive società nellʼultimoanno di mandato. Palazzini avrà lʼonere diseguire lʼintero percorso di trasformazionedella Asso in azienda speciale, un obiettivofortemente voluto dallʼAmministrazione edalla stessa società che haricevuto lʼapprovazioneunanime del Consiglio Co-munale. “Impegni impor-tanti attendono quindi alvarco i due nuovi ammini-stratori - dichiara il primocittadino –sono sicuro cheriusciranno a guidare le so-cietà in modo esemplarecontinuando ad ottenere risultati importantiper tutta la comunità osimana”.

Per il quarto anno consecutivo la Geos, so-cietà partecipata del Comune di Osimo, hachiuso il bilancio 2012 in positivo. L’aziendaguidata da Sergio Coletta gestisce importantiservizi per il Comune (il contratto di appaltoscadrà soltanto fra 5 anni) ed i privati. L’atti-vità della Geos riguarda prevalentemente lacura del verde pubblico e privato, la manu-tenzione delle strade e dei patrimoni comu-nali, la custodia e manutenzione di ben 10campi polivalenti e dei cimiteri comunali.Inoltre si occupa del servizio di affissioni epubblicità. Grazie alla Geos l’emergenza nevedello scorso anno è stata affrontata senzagrossi problemi con il personale impegnatoh24 per interventi su tutto il territorio comu-nale. Nella manutenzione del verde la Geos siè distinta per aver piantumato il parco Am-brogio Fogar di Osimo Stazione e provvedutoal recupero di quello dell’ex Muzio Gallo. Lasocietà svolge quindi un’attività preziosa econ ottimi risultati, basti pensare agli inter-venti effettuati sulle principali arterie stradalimesse a dura prova dalle bizze meteorologi-che. Inoltre offre anche il servizio di reperibi-lità con due operatori che, durante tuttol’anno, sono sempre disponibili per interventisul patrimonio comunale e di interesse pub-blico. Di fronte a questa grande mole di la-voro e tenendo conto delle pesanti ricadutedella crisi economica, non si può che esseresoddisfatti per il risultato raggiunto dalla so-cietà che ha presentato nell’ultima assembleadei soci un utile di esercizio di 3.815 euro.Mentre in tanti altri comuni italiani le societàpartecipate presentano bilanci in profondorosso, la Geos si conferma un’azienda sana econ i conti in ordine. “I risultati conseguitihanno premiato la qualità e la versatilità della

nostra offerta di servizi e la professionalità delnostro approccio – dichiara il presidente Ser-gio Coletta. Inoltre, durante il 2012 abbiamodovuto affrontare delle vere emergenze comele nevicate di febbraio e le pesanti piogge disettembre-ottobre”. “La chiusura del bilanciocon un utile positivo seppur di qualche mi-gliaia di euro –sottolinea il sindaco StefanoSimoncini – di questi tempi è un fatto consi-derevole per una società partecipata come laGeos. Un merito che va equamente ridistri-buito tra i dirigenti e tutto il personale, com-presi i voucheristi, che hanno sempre lavoratocon grande attaccamento alla loro società”. In-tanto l’Amministrazione Comunale, in virtùdelle norme in vigore, ha provveduto ad in-dire un bando ad evidenza pubblica per la col-locazione delle quote sociali di Geos in suopossesso, ma lo stesso è andato deserto. I nu-meri dell’azienda sono comunque positivi equesto rappresenta un elemento importantis-simo per chi vuole investire in una societàdalle “mille risorse” umane e capace di offrireservizi di grandissima utilità.A fronte anchedi questi ottimi risultati il gruppo Astea neigiorni scorsi ha deciso di partecipare al se-condo bando di acquisizione della Geos.

BILANCIO GEOS 2012 IN POSITIVOORA PASSA CON ASTEA

Il Comune di Osimo ha indicato alla as-semblea dei soci di Astea Spa come propriocomponente, Gianni Santilli, nominato inseguito amministratore delegato della mul-tiutility. “Gianni Santilli può dare un pre-zioso contributo e nel ristabilire una serenitàdi fondo nelle relazioni sociali interne al-l’azienda” ha dichiarato il sindaco Simon-cini, che ha individuato la figura di Santillidopo aver avuto ampio ed unanime man-dato dalla compagine di maggioranza che si

è concentrata, invece, non sui nomi, ma suicriteri per la scelta, affinchè si aprisse unastagione virtuosa per l’azienda Astea rite-nuta patrimonio della città. “A proposito delruolo in Astea cui mi ha chiamato il Co-mune di Osimo - ha dichiarato il neo AdSantilli - posso solo dire che la mia serietàm’impone di prendere, anche formalmente,cognizione dell’incarico affidatomi e quindiin ogni caso far parlare i fatti, come mi sonosempre sforzato di fare nella vita professio-nale ed in quella amministrativa”. La presi-denza del Gruppo Astea è andata invece alrecanatese Attilio Severini, cui è stato af-fiancato per provenienza il consigliere LucaCorsalini. I nuovi ingressi nel cda hanno ri-guardato i comuni di Montecassiano, conAlberto Pantana, e Montelupone, con DanteMariangeli. Il Cda rimarrà in carica un annofino alla scadenza naturale delle ammini-strazioni interessate (tranne Loreto). Deli-berata anche una riduzione dello stipendiodi tutte le cariche del 20%. Ad Astea Ener-gia invece Monica Bordoni è stata confer-mata amministratore delegato conpresidente Massimiliano Gradara. Scioltoanche il nodo di Astea Energia con il sin-daco Simoncini che ha ribadito, tramitemandato al neo Ad e vicepresidente del

Gruppo , di confemare in toto l'attuale as-setto. Unica discrepanza la presidenza, giàrecanatese, è stavolta osimana per l'alter-nanza prevista da statuto. Gradara quindi èpassato alla presidenza dalla posizione divice.Il resto del Cda comprende AlessandroBucelli, Roberto Coppi (Loreto), RobertoMozzicafreddo (Porto Recanati), LudovicoGiaconi (Montecassiano). Per Recanati iconsiglieri sono Paolo Boccanera e ArialdoStortoni.

I NUOVI CDA DI ASTEA SPA ed ASTEA ENERGIASOCIETA’ PARTECIPATE

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FORMAZIONE

La scienziata marchi-giana Maria Montes-sori continua ancora afar discutere di sé edin particolare del suoinnovativo metodo dieducazione che vieneapplicato in 20 milascuole in tutto ilmondo. In Italia sonocirca 250 gli istitutiche lo adottano, unnumero che è comun-que destinato a cre-scere, anche perché irisultati sono più chepositivi. Quelle di Maria Montessori sono idee senza tempo, chehanno dimostrato di funzionare in tutto il mondo e che hanno re-centemente ricevuto il plauso della rivista Science. “Se strettamenteosservato - hanno dimostrato due ricercatrici americane - il metododella Montessori permette ai ragazzi di raggiungere livelli più alti,in termini di capacità di apprendimento e comportamentali, rispettoalle scuole tradizionali. Imparano più in fretta e meglio a parlare,leggere, scrivere e fare calcoli. E il rapporto con gli altri è più co-struttivo”. Risultati che sono ampiamente confermati anche dalleeducatrici ed insegnanti di Osimo. Nella città senza testa sono pre-senti ben 4 nidi dove viene applicato il metodo Montessori. L’espe-rienza sul campo ha dimostrato le grandi potenzialità del metodotanto da spingere la società Asso, azienda partecipata del Comuneche si occupa prevalentemente di servizi sociali, di promuovere ilcorso per genitori ed educatori “Ogni uomo è il prodotto della svi-luppo di un bambino”. 350 educatrici di asili nido ed insegnanti discuola dell’infanzia, provenienti da ogni parte della regione, da Per-gola fino a Colli del Tronto, si sono confrontati sul metodo Mon-tessori e hanno potuto seguire le interessanti lezioni dei relatori ilProf. Luciano Mazzetti, pedagogista di indiscussa fama, presidentedell'Opera Nazionale Montessori per numerosi anni e attualmentealla guida del Centro Internazionale Montessori di Perugia, la dot-toressa Francesca Ciabotti della segreteria dell’Associazione na-zionale gruppo asili nidi di infanzia e l’educatrice montessorianaAngela Albanese. “Abbiamo deciso di organizzare questo corso perconsentire agli educatori marchigiani di confrontarsi sul metodoMontessori e discutere soprattutto le loro esperienze sul campo –sottolinea il presidente della Asso Graziano Palazzini. La presenzadel Prof. Mazzietti, una vera autorità in ambito pedagogico, testi-monia la validità dell’iniziativa che, ci tengo a precisare, è stata for-temente voluta dalle nostre educatrici. Per diversi mesi hannolavorato assiduamente e la numerosa partecipazione da parte deiloro colleghi testimonia la bontà dell’intuizione. Vorrei ringraziarleper l’ottimo lavoro fatto, momenti come quello vissuto durante ilconvegno, sono di grande arricchimento per la nostra comunità”.“Ci teniamo molto alle nuove generazioni osimane – ha esorditonel suo intervento il vice sindaco ed assessore ai servizi socialiFrancesca Triscari – da anni crediamo nella validità del metodomontessoriano che sta riscuotendo consensi tra i genitori. Il mo-mento della formazione è fondamentale e deve essere seguito scru-

polosamente perché inostri bambini sono ilcapitale più importante.Per questo, in un mo-mento di grave crisieconomica, abbiamocontinuato ad investirenel sociale aiutando lefamiglie con l’applica-zione del quozienteOsimo e gli sconti per iltrasporto e le mensescolastiche. Inoltre ab-biamo ristrutturato inidi ed aperto il nuovocentro Aquilone. “E’

stata una giornata interessante e costruttiva – ha rimarcato l’asses-sore ai servizi sociali della regione Marche Luca Marconi - L'edu-cazione è il fattore cruciale per la riuscita di una comunità e, al suointerno, dei nostri ragazzi. Momenti di formazione come il corsopromosso dalla Asso sono fondamentali non soltanto a livello pro-fessionale, dimostrano infatti la capacità di chi è preposto a curarei piccoli marchigiani a confrontarsi sulle rispettive esperienze permigliorare il proprio metodo di insegnamento”. Durante il corso èstato rimarcato come il modo di fare scuola di Maria Montessoriponga al centro il bambino: dotato di una creatività che nell'adultonon ha più traccia, persa per strada, compressa. Libertà come fontedi creatività e insieme di disciplina. Rispetto dell'individualità comecondizione per uno sviluppo armonico della socialità. "Secondo iprincipi di Maria Montessori - ha spiegato il prof. Mazzietti - è fon-damentale ascoltare il bambino, per comprenderne i bisogni e co-glierne le potenzialità. Rispettarne i tempi e creare per lui unambiente che ne favorisca il naturale sviluppo, senza imporgli so-vrastrutture". Il suo metodo ha prodotto uomini di genio, innovatori,premi Nobel: dai fondatori di Google a Bill Gates, dal fondatore diAmazon al padre di Wikipedia. “Un metodo ancora validissimo –ha confermato Lucio Lombardi direttore della Fondazione Chiara-valle Montessori - soprattutto per l'approccio educativo: l'osserva-zione attenta dei bambini, accompagnarli all'autonomia eall'autoregolazione. E la superiorità dell'apprendimento attraversola partecipazione guidata è oggi sostenuta anche dagli antropologicognitivi”.

IL METODO MONTESSORIANO FA BOOM AD OSIMO: OLTRE 350 PARTECIPANTI AL CORSO DI FORMAZIONE PROMOSSO DALLA ASSO

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“Una mostra di respiro europeo” così haesordito il Prof. Vittorio Sgarbi nel suointervento di presentazione davanti aduna folta platea di giornalisti, giunti adOsimo da ogni parte d’Italia per visitarein anteprima la mostra le Meraviglie delBarocco “Da Rubens a Maratta”, il piùimportante evento culturale della re-gione che aprirà ufficialmente al pub-blico domani mattina (29 giugno) nelsuggestivo palazzo Campana di Osimo.Una mostra promossa dalla RegioneMarche, dal Comune di Osimo e dallaSoprintendenza Beni Storici Artisci edEtnoantropologici delle Marche di Ur-bino e realizzata con la collaborazionedella Fondazione Don Carlo. La mostra

vede presenti nel Comitato Scientificostudiosi di spicco internazionale comeMina Gregori, Antonio Paolucci, Lo-renza Mochi Onori, Maria Rosaria Va-lazzi, oltre a Vittorio Sgarbi che lopresiede. Il catalogo, edito da SilvanaEditoriale, è curato da Vittorio Sgarbiinsieme a Stefano Papetti responsabileanche dell'allestimento con Liana Lippi,direttore e coordinatore dell'evento.“Sitratta di uno dei più importanti allesti-menti che abbia mai fatto – ha ricordatoSgarbi, secondo soltanto ad una mostradel 1980 grazie alla quale divenni“Sgarbi” e noto al grande pubblico. APalazzo Campana e nel Museo Civico diOsimo vedremo esposte oltre 100 opere

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LA MOSTRAPIÙ IMPORTANTE DELL’ESTATEITALIANAa cura di VITTORIO SGARBI

tra cui anche arazzi, sculture ed oreficeriesacre, che ci permetteranno di ampliare laconoscenza del Seicento nelle Marche evalorizzarne l'immenso e sommerso patri-monio culturale. Ecco la mostra riguardail Barocco nelle Marche e non delle Mar-che, perché in questa terra magnifica, ri-chiamati da famiglie nobiliari ed esponentidi spicco della Chiesa vennero artisti digrande fama che lasciarono importantisegni della loro presenza: Federico Ba-rocci, Felice Pellegrini, Giovanni AntonioScaramuccia, Simone Cantarini, GiovanniFrancesco Guerrieri, Lionello Spada, Gio-vanni Lanfranco, Giacinto Gimignani, An-gelo Caroselli etc. Inoltre in occasione deltrecentesimo anniversario della scomparsa,abbiamo dato ampiospazio a Maratta, ori-ginario della vicina Camerano, che fu tra ipittori più apprezzati dalle corti e dallachiesa dell’epoca. E’ il più rappresentatocon una quindicina di opere religiose. Cisono poi opere del Guercino, di GuidoReni, Gentileschi, Sacchi e Rubens.”Nonè stato facile per il noto critico d’arte rac-contare tutte le “meraviglie” presenti adOsimo, alcune sono opere che rischiavanodi rimanere sconosciute al grande pubblicoe che invece hanno avuto l’attenzione chemeritano grazie all’allestimento. Dipintiprovenienti da alcune chiese nella cornice dipalazzo Campana hanno ritrovato il loro am-biente ideale e possono essere ammirate intutto il loro splendore. Quella di Osimo è laseconda tappa del progetto Meraviglie delBarocco nelle Marche, che segue l’esposi-zione di San Severino e vorrebbe proseguirecon altre due rassegne nell’ascolano e nel pe-sarese di cui è originario uno dei più impor-tanti esponenti di quel periodo FedericoBarocci. Sgarbi ha poi ricordato come la bel-lezza di Osimo non sia soltanto in superficenei bellissimi palazzi nobiliari che defini-scono il centro storico, ma anche nel sotto-suolo con le rinomate grotte del Cantinone equelle di palazzo Campana, dove sono rap-presentate figure esotiche e mostruose, mache non tutti possono ammirare perché l’am-biente è tra i più delicati. La mostra però nonsi ferma soltanto al “Campana” Osimo infattipuò definirsi un museo a cielo aperto e cosìsono previsti percorsi guidati alla scoperta diinterni barocchi, chiese e palazzi comequello del cardinale Antonio Maria Gallo conil salone affrescato dal Pomarancio, l’artistachiamato dal porporato a decorare la Sala delTesoro e la cupola della Basilica di Loreto. Ivisitatori potranno ammirare anche la pala diMattia Preti, dedicata a san Giuseppe da Co-pertino, nel santuario francescano intitolatoal santo dei voli, protettore degli studenti.L’itinerario della mostra si estende sino alConero, a Camerano, sulle tracce di Maratta,e a Loreto, nel museo della Santa Casa, doveè allestita una sezione dedicata al Pomaran-cio.Una mostra che mira in sintesi a rico-struire, per quanto possibile, la complessa

trama di relazioni che, rendendo gli artisti lo-cali consapevoli e partecipi di quanto si an-dava realizzando nelle principali cittàitaliane, fecero diventare le Marche attiveprotagoniste del rinnovamento dell’arte ita-liana e dell’affermazione del Barocco. “Conla mostra “Da Rubens a Maratta” - ha di-chiarato il sindaco di Osimo Stefano Simon-cini - abbiamo voluto confermarci come cittàd’arte. Osimo, ancora oggi presenta nume-rosi segni della sua storia millenaria: le anti-che mura, i palazzi storici, le chiese. Sono ilpatrimonio dell’importante passato di unanobile città che nel Seicento visse un periododi altissimo splendore grazie al mecenatismodi illuminati prelati e alla presenza di potentifamiglie aristocratiche che la arricchirono dieccelse opere d’arte e di un vasto tessuto ur-bano di palazzi nobiliari. Osimo – ha ag-giunto il primo cittadino - ha quindirappresentato per la Regione Marche la sedeideale per il secondo appuntamento del pro-getto “Il barocco nelle Marche”. L’impor-tante mostra “da Rubens a Maratta”, hal’obiettivo di approfondire e valorizzare l’in-tensa attività artistica che nel corso del Sei-cento ha interessato il nostro territorio. Ilprof. Sgarbi ancora una volta ha dimostrato ilforte attaccamento alla nostra terra, rispon-dendo con grande entusiasmo alla nostra pro-posta di continuare ad Osimo il percorso divalorizzazione del barocco nelle Marche. Sitratta di una scommessa, visti anche i tempidi ristrettezza economica, ma siamo sicuriche riusciremo a vincerla, perché soltanto va-lorizzando il nostro immenso patrimonio ar-tistico riusciremo a risollevare l’economia.Non dobbiamo fermarci ai “manufatti, madobbiamo saper guardare oltre, in questocaso lo abbiamo fatto potendo contare sulleeccellenze di cui fortunatamente è ricca lanostra città. E' con orgoglio quindi – ha sot-tolineato il sindaco Simoncini nella gremi-tissima sala del consiglio comunale - chediamo inizio a questo evento di grande ri-lievo. Vorrei che il mio orgoglio fosse con-diviso da tutti gli osimani per quanto la

nostra città sta realizzando giorno dopogiorno e per questo grande evento, la più im-portante mostra dell’estate italiana e delleMarche per il 2013. Con l’apertura della mo-stra abbiamo dimostrato che si possono rag-giungere con serietà e rigore risultatiimportanti contando sulle proprie forze, sulprezioso sostegno della Regione e sulla col-laborazione dei privati.” “E’ stato un intensolavoro partito nel 2010 – ha dichiarato l’as-sessore alla cultura ed al turismo del comunedi Osimo Achille Ginnetti – un’entusia-smante esperienza che ci ha dato l’opportu-nità di creare una vera e propria rete tra tuttii soggetti impegnati in ambito culturale eproduttivo nel territorio della Marca di An-cona, in particolare Osimo, Loreto e Came-rano. Ringrazio la Regione Marche per averscelto la nostra città che non ha voluto pro-muovere esclusivamente la propria imma-gine, ma ha coinvolto anche i comunilimitrofi. Non ci devono essere campanilisminella promozione dell’arte, ma voglia di co-municare le nostre bellezze. Chi visiterà lamostra potrà scoprire capolavori di altissimolivello rimasti a volte nascosti al pubblico,ma che grazie all’intervento del Prof. Sgarbi,del Prof. Papetti e della bravissima LianaLippi, possono oggi essere ammirati in tuttala loro bellezza nella suggestiva cornice dipalazzo Campana. In ultimo - ha aggiuntoGinnetti - vorrei ricordare che si tratta di unamostra per tutti, i prezzi dei biglietti sono ap-positamente popolari, abbiamo siglato im-portanti convenzioni ed esteso le visite anchead altre bellezze osimane.” Soddisfatto l’as-sessore alla cultura della Regione MarchePietro Marcolini “Crediamo fortementeche il rilancio del territorio passi anche at-traverso la cultura e per questo stiamo in-vestendo in iniziative come quella cheandiamo ad inaugurare. Con il prof. Sgarbiabbiamo intrapreso un percorso di valoriz-zazione dell’immenso patrimonio artisticoregionale che coinvolgerà tutto il territo-rio, compreso il piceno ed il pesarese”.

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DA RUBENS A MARATTA

Una scoppiettante anteprima per la mostra“Le Meraviglie del barocco, da Rubens aMaratta”, l’evento culturale più importantedella Regione, si è svolta il 12 giugno. Perl’occasione il curatore Vittorio Sgarbi hatenuto un’interessante intervento sulle piùimportanti opere presenti nell’itinerario al-lestito a cavallo tra i comuni di Osimo, Lo-reto e Camerano. L’atrio comunale diOsimo, con le statue senza testa in bellamostra, ha accolto un numeroso pubblicopronto ad ascoltare alcune anticipazioni daVittorio Sgarbi, dal Prof. Stefano Papetti eda Liana Lippi, il braccio operativo delnoto critico d’arte e non solo. “L’obiettivodella mostra - ha sottolineato Sgarbi - èproprio quello di far conoscere opere espo-ste in musei o pinacoteche, ma che nonvengono apprezzate come dovrebbero. Lamostra osimana ha invece l’obiettivo di va-lorizzarle. Nel periodo Barocco molti arti-sti di respiro internazionale vennero nelleMarche lasciando splendidi gioielli. Nellavostra regione ci sono tante piccole Vene-zie, città splendide come Osimo dovehanno lavorato artisti come Il Pomarancio,Guido Reni ed il Guercino”. Dal 29 giugnogli appassionati di arte potranno ammirarein un percorso unico che interessa i più beiluoghi del comune senza testa, da PalazzoCampana al museo Civico, dal Duomo alsantuario di San Giuseppe da Copertino,altri grandi artisti come Rubens, Bernini,Vouet, Gentileschi, Preti o i marchigianiCantarini, Sassoferrato e Maratta. “Que-st’ultimo - ha ricordato Sgarbi – è il pittoreche non si sporca con i colori, che dà ilsenso di una perfezione assoluta”. Il critico

d’arte dopo aver lanciato qualche freccia-tina alla vicina Ancona, ha avuto parole dielogio per l’amministrazione osimana chesi è impegnata a valorizzare i suoi tesori.“La cultura – ha aggiunto- rappresentaanche una ghiotta occasione per il rilancioeconomico”. Il sindaco Stefano Simonciniinfatti nel suo intervento di saluto aveva ri-marcato proprio questo aspetto. “In unPaese definito da tutti un museo a cieloaperto è doveroso valorizzarne tesori. Nelnostro caso lo abbiamo fatto in collabora-zione con alcune attività del territorio chehanno creduto sin da subito nel progetto”.

L’assessore alla cultura ed al turismoAchille Ginnetti si è detto fiducioso sul nu-mero di presenze. “Avere in un giorno fe-riale così tanta gente per un’anteprima, cifa ben sperare per la mostra e per tutto ilresto”. “Vale la pena ricordare – ha ag-giunto Sgarbi – che “Le meraviglie del Ba-rocco” sarà la più importante mostra inItalia per il periodo estivo insieme a quellaallestita alla Reggia di Venaria Reale suMattia Preti: “Il Cavalier calabrese, MattiaPreti tra Caravaggio e Luca Giordano”. IlProf Papetti, direttore della pinacoteca diAscoli Piceno, in chiusura ha dato unoscoop ”Durante un sopralluogo nella chiesadi San Silvestro ho identificato un Poma-rancio che fino ad oggi era stato erronea-mente attribuito al Peruzzini”. InsommaOsimo non finisce mai di stupire con tuttele sue perle, senza dimenticare poi quel bel-lissimo mondo sotterraneo che i visitatoridella mostra potranno scoprire durante laloro tappa nella città senza testa. L’asses-sore Ginnetti ha poi accompagnato Sgarbia palazzo Campana insieme al presidentePaolo Polenta per un breve sopralluogo.Lungo il tragitto Sgarbi si è imbattuto innumerosi concittadini scambiando battutesulla loro bella città, tra questi anche unospite d’eccezione come Antonio Polito. Ilnoto editorialista del Corriere della sera erainfatti ad Osimo per la presentazione delsuo ultimo libro che si sarebbe tenuta in se-rata al chiostro di San Francesco. Anche inquel caso c’è stata una grande partecipa-zione di pubblico a testimonianza di quantoci sia ancora voglia di cultura nella nostracittà.

SGARBI NELLA OSIMO DELLE MERAVIGLIE

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EVENTI

Tutti insieme a festeggiare il primo maggio. Amministratori e cittadini si sonoritrovati alla casa C.E.A. “La Confluenza” per trascorrere la festa dei lavora-tori in mezzo alla natura, mangiando dell’ottimo cibo e con le band musicalichiamate dal Forum dei Giovani pronte ad allietare il pomeriggio. L’eventofortemente voluto dal sindaco Stefano Simoncini ha permesso di passare un’in-tera giornata immersi nella natura del fiume Musone. E’ stato un bel tuffo nelletradizioni culinarie, popolari e della civiltà contadina. La giornata è iniziatapresto con l’appuntamento al Museo del Covo di Campocavallo dove si è po-tuto ammirare le ingegnose realizzazioni degli artisti che intrecciano le spighedi grano. I visitatori hanno poi proseguito in bicicletta lungo la pista ciclabile.Chi era sprovvisto del mezzo a due ruote ha potuto noleggiarlo direttamente sulposto grazie al servizio offerto dai volontari dell’associazione “La Confluenza”che, in qualità di soggetto gestore del C.E.A., ha organizzato la manifestazionein collaborazione con L’Amministrazione Comunale, la ASSO ed il neonatoForum Giovani Osimo. All’interno del perimetro del C.E.A. erano predispostenumerose tavolate sotto l’ombra delle querce per consumare l’appetitoso cibopreparato dai volontari dell’associazione. Passeggiando tra il frutteto, l’ortodidattico e la scogliera delle erbe aromatiche, si è potuto partecipare ai labo-ratori di cucina ( pane, crescia e pasta fatta a mano), ai giochi popolari pergrandi e piccini tenuti dai ragazzi del gruppo Scout Osimo 2 ed ammirare lamostra di attrezzi ed utensili agricoli d’epoca. I volontari della Festa del Covodi Campocavallo hanno dato vita ad un laboratorio per spiegare al pubblico ladifficile arte dell’intreccio delle spighe di grano ed in molti si sono cimentatinell’esecuzione. Nel pomeriggio si sono esibiti numerosi giovani osimani inuna rassegna di bands musicali organizzata dal Forum Giovani Osimo dandoprova di grande talento che fa ben sperare per il futuro della neonata associa-zione giovanile. Il bilancio della giornata è stato senz’altro positivo, tenutoconto che quella trascorsa era la prima festa di così ampia portata organizzatada “La Confluenza”, e che ha visto coinvolti numerosi soggetti. Tutto si è svoltosenza intoppi, anche grazie al contributo dei volontari della Protezione Civilee della Croce Rossa che hanno vigilato sull’itera manifestazione provvedendoalla chiusura al traffico per un tratto di circa 2 km dando modo di passeggiarein assoluta sicurezza. Il sindaco Simoncini ha ringraziato tutti coloro che hannolavorato nell’organizzazione del 1 Maggio in particolare i soci della Confluenzae la Asso. “Ho voluto questo primo maggio – ha dichiarato il primo cittadino– perché ad Osimo la ricorrenza non veniva celebrata e perché è giusto risco-prire la tradizione delle gite festive nella campagna fluviale del Musone e lefeste nelle aie. Sapori di un tempo che si coniugano con il momento che vi-viamo e con il desiderio di tornare a riflettere su un valore come il lavoro inogni sua forma”.

TANTA GENTE AL PRIMO MAGGIO ALLA CASA CEA-LA CONFLUENZA

DUE PASSI ALL’ARIA APERTAIl quartiere più popoloso della città ha risposto positiva-mente alla terza edizione di "Due passi all'aria", l'iniziativapromossa ad Osimo Stazione dall'Amministrazione Comu-nale per permettere agli abitanti della frazione di rias-saporare il piacere di una bella passeggiata all'aria apertasenza lo smog delle auto."Questi due passi all'aria aperta - hadichiarato il sindaco Simoncini - hanno un sapore particolaresoprattutto perché fatti proprio a ridosso di una delle princi-pali arterie stradali della provincia. In tanti hanno invaso lasede stradale della S.S.16 che è rimasta chiusa al traffico.Nonostante i nuvoloni minacciosi, i presenti hanno potutogodersi l’ultima domenica di maggio tra le bancarelle posi-zionate lungo la carreggiata e il palco nei pressi della sta-zione ferroviaria dove si sono esibite diverse band locali. E'stato un modo per valorizzare un quartiere.

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Osimo si trova proprio a sua agio nel rivi-vere l’età imperiale dove Auximum eraun’importante colonia romana. Le cosid-dette “feste romane” hanno richiamatonelle vie del centro storico numerosi visi-tatori, sia sabato 8 che domenica 9 giugno.Peccato per un breve, ma intenso rovescioche di fatto nel pomeriggio festivo ha co-stretto il pubblico alla ritirata. Sabato serainvece all’ora di cena si sono formate lun-ghe file nei pressi delle taberne e degli eser-cizi enogastronomici. Buon afflusso ancheal “Convivium”, allestito nel chiostro diSan Francesco del Santuario di San Giu-seppe da Copertino, dove gli ospiti hannopotuto degustare la cucina romana servitida ancelle in costume. Tra loro, oltre le au-torità e numerosi turisti, che non hanno vo-luto rinunciare a questo gustosoappuntamento, anche Syusy Blady la pro-tagonista con Patrizio Roversi di “Turistiper caso”. La conduttrice della seguitissimatrasmissione televisiva ha intrattenuto suc-cessivamente il pubblico in piazza Bocco-lino ripercorrendo con il professor LivioZerbini dell’Università di Ferrara il suo ul-timo libro “Misteri per caso”. Nell’occa-sione Blady ha rimarcato alcune analogietra la storia occidentale e quella orientale.Elementi che sono emersi grazie alle prove

e ricerche effettuate in tutti questi anni diattività e che sono spiegati esaustivamentenella sua ultima pubblicazione. SyusyBlady è stata interrotta a più riprese dagliapplausi del pubblico che è rimasto lette-ralmente incantato dalla maestria e sempli-cità con cui la conduttrice ha raccontatoepisodi di storia romana e non. A fine se-rata si è intrattenuta ancora in centro perautografare il libro e farsi scattare qualchefoto. “Sono particolarmente soddisfatta diessere venuta ad Osimo – ha dichiaratoSyusy Blady – iniziative come “AuximumMMXIII” sono fondamentali per trasmet-tere alle nuove generazioni la passione perla nostra storia e le nostre origini”. Segui-tissime sono state anche le sfilate, i corteied il combattimento tra i gladiatori. Ad at-trarre maggiormente grandi e piccini sonostati gli uomini della I Legio “Italica” ed igladiatori dell’Associazione Ludus Picenusche si sono esibiti in piazza Dante con lospettacolo. La compagnia proveniente dalla

vicina San Severino Marche è apprezzatain tutta Italia per la grande attenzione per iparticolari. Lo scontro tra i gladiatori èstato quindi ancora più realistico di quantoci si potesse immaginare. Per il 2013 il co-mitato organizzatore ha voluto proporre unaltro spaccato di storia romana. Lasciato

alle spalle il periodo della guerra civile traCesare e Pompeo si è fatto un salto inavanti per rivivere l’età imperiale doveOsimo ricoprì un ruolo importante all’in-terno del territorio anconetano. Con malce-lato orgoglio gli osimani amano rimarcarecome in quel tempo Ancona fosse il portodi Osimo. I visitatori hanno potuto riper-correre questo interessante spaccato di sto-ria osimana anche attraverso dueinteressanti conferenze: quella di sabatomattina, presso la sala del refettorio di pa-lazzo Campana, in cui sono intervenuti ilprof. Livio Zerbin dell’Università di Fer-rara, lo storico Luciano Egidi ed il colle-zionista Gianni Brandozzi per parlare della“Tabula Militaris Itineraria, la più anticacarta da viaggio dell’impero romano” e delpomeriggio nella Sala Grande del PalazzoComunale con Cristina Omenetti che è in-tervenuta sulla dea “Cibele e il sacro fem-minino nella antica Auximon”. Ma nellariproposizione dell’età imperiale sono stati

coinvolti anche gli studenti degli istituti su-periori, i liceali del Corridoni-Campana,con la collaborazione della Prof.ssa MariaLaura Bevilacqua, hanno letto i testi di al-cuni autori latini nello spettacolo “Schola,scholae… Le varie declinazioni dell’istru-zione nell’antica Roma”.

ROMA IMPERA AD OSIMO CON AUXIMUM MMXIIIEVENTI

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I colleghi dell’IPSIA-settore moda, invecehanno presentato gli abiti romani dell’etàimperiale realizzati sotto l’attenta guidadella Prof.ssa Margherita Gallo. Ogni an-golo della città ha rivissuto i fasti di untempo ed è stato valorizzato dall’intera ma-nifestazione che si è snodata da piazza delDuomo fino a piazza Dante, con piazza delComune e piazza Boccolino che sono stateil cuore pulsante delle due giornate di “festeromane”. “La città di Osimo – ha ricordatoil rappresentante del comitato organizzatoreMarco Riderelli, vanta un'importante tradi-

zione romana, ancor oggi testimoniata dalleopere che sono state realizzate in varie epo-che. Raggiunse il suo massimo splendoreproprio negli ultimi anni della repubblica edurante l’età imperiale. Caratterizzare que-ste importantissime radici con un eventoche sia allo stesso tempo rievocativo, didat-tico, culturale e ludico è l'obiettivo cheviene portato avanti dall’AmministrazioneComunale ed è alla base dell’evento ”Auxi-mum MMXIII”. “La festa dei romani è statauna bella idea, che abbiamo deciso di por-tare avanti e di arricchire ulteriormente – ha

dichiarato il sindaco Stefano Simoncini –non si tratta del solito evento folkloristico,perché come si può ben capire scorrendo ilprogramma, abbiamo voluto dare risalto al-l’aspetto culturale, coinvolgendo i nostrigiovani”. “Le feste romane – ha aggiuntol’assessore alla cultura ed al turismo AchilleGinnetti – oltre a farci rivivere i fasti del no-stro glorioso passato sono un’importanteoccasione per promuovere Osimo a livelloturistico, tanto che sono arrivate diverseprenotazioni di visite alle grotte o per sog-giornare nel weekend presso le strutture ri-cettive del territorio”. L’allestimento diAuximum MMXIII ancora una volta è statoreso possibile grazie all’impegno dell’Am-ministrazione Comunale, della Asso e di al-cuni sponsor che hanno dato un preziosocontributo.

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EVENTI

Il freddo, insolito per l’ultimo weekend dimaggio, non ha fermato i migliaia di fedeliche hanno partecipato all’ultima tappa dellaperegrinatio di san Giuseppe da Copertino. Lacittà, illuminata dalla sola luce delle fiaccole,ha accolto in rigoroso silenzio il suo amato pa-trono che dal santuario della Beata VergineAddolorata di Campocavallo è stato portatofino in piazza Boccolino, dove ha ricevutol’omaggio dell’intera comunità senza testa. Ilpellegrinaggio ha fatto una breve fermata al-l’altezza dei Tre Archi con il sindaco Simon-cini pronto a dare il bentornato al santo deivoli e ad accompagnare i fedeli fino all’arrivoin piazza. Nel suo intervento ufficiale il primocittadino, oltre a ringraziare gli osimani chehanno sfidato il freddo, ha voluto ricordarecome san Giuseppe sia stato il più bel fiore diquelli germogliati in seguito al passaggio nelle

BENTORNATO SAN GIUSEPPE !

Marche di San Francesco d’Assisi. Il santo se-rafico infatti visitò Osimo in ben due occa-sioni diffondendo il suo messaggio apostolico.In occasione del 350 esimo anniversario dellamorte del santo patrono il sindaco ha volutoinvitare tutte le associazioni ed i comitati (lamaggior parte delle quali presenti alla pere-grinatio) a confrontarsi per rinvigorire quellacoesione sociale che ha sempre contraddi-stinto la comunità osimana, soprattutto allaluce del difficile momento economico. ”SanGiuseppe con la sua presenza – ha aggiunto ilsindaco – riesce ad infondere in tutti noi unsenso di sicurezza e protezione davvero unico.In questa bella serata ci accorgiamo di esserefortunati ad ospitare le sue spoglie, comehanno potuto constatare chi ha accompagnatoil santo in questa lunga peregrinatio che hatoccato molte città italiane.” L’arcivescovo di

Ancona-Osimo mons. Edoardo Menichelli hasottolineato quanto sia ancora attuale il mes-saggio francescano e come San Giuseppeabbia affrontato con sicurezza i numerosiostacoli che gli si presentarono nel suo cam-mino terreno perché forte di un sentimento difede incrollabile”. I frati minori conventualiper voce di padre Giancarlo Corsini hanno vo-luto ringraziare tutti quanti si sono adoperatiper l’ottima riuscita della peregrinatio. Il pas-saggio in diverse località italiane è stato entu-siasmante per la calorosa accoglienza ricevutae soprattutto perché si è potuto toccare conmano quanto sia amato San Giuseppe da Co-pertino”. A tal proposito i fedeli potrannoesprimere tutta la loro devozione al nostrosanto patrono recandosi nella cripta restauratapochi mesi fa, perché San Giuseppe è ritor-nato ad Osimo.

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SPORT

Tutti in campo con le vecchie glorie. Un bel amarcord per la festa dei90 anni dell'Osimana. Una manifestazione ben riuscita quella di sabato1 giugno, al Diana. A questa grande “carrambata” organizzata daMarco Mantini direttore sportivo dell'Osimana e Lorenzo Angeloniex dirigente, va il plauso di tutti gli sportivi. Un pomeriggio coloratodi giallorosso. Tanti i volti che hanno fatto sognare noi osimani in pri-mis Gianfranco Matteoli, ex Inter e Sampdoria oltre che pedina dellaNazionale, poi capitan Celletti che è sceso in campo con il figlio, eche dire dell’indimenticabile “corsaro” Cataldo Giordani che con lesue discese sulla fascia metteva in difficoltà tutte le difese. PremiatiGiovanni Giacco, da quaranta anni nell'Osimana nelle vesti prima digiocatore e poi di dirigente che è rimasto sorpreso del ricevimento, poiGrilli, Piattella, Gufo, Carbonari, Tassi, Polenta, attuale collaboratoretecnico del Bologna, Falcetta, Brusi, Censori, Mannino, Graciotti,Giordani, Fenucci, Bellucci, Paoletti, Palanca, Romagnoli, Pelonara,Maffei, Tomassini, Ramini, Leona-rdi, Persiani, Petrini, Lelli, Braz-zoni, Senigagliesi, Rubini, Ballini, De Chiara, Morra, i fratelli Barto-lini, i fratelli Carlini, Tamellin. Consegnate le targhe agli allenatorivincenti: Di Giacomo, Andreucci, Brazzoni e Lelli. Ai giocatori chehanno iniziato nell'Osimana per poi sfondare in serie A e B (Falcetta,Polenta, Bellucci, Mannino, Carbonari e Matteoli). Un premio ancheal Presidentissimo Silvano Principi. Alla memoria del capo ultrà OmarDionisi è stata intitolata la curva dello stadio Diana, un ricordo ai com-pianti Gabbanelli, Carpano, Umberto Mantini e all'indimenticabile etuttofare Astro Matassoli. Una giornata di sport che è andata al di làdelle aspettative, vedere volti invecchiati dal tempo, ma che hannomantenuto lo spirito di quei tempi e lo stile che li avevano contraddi-stinti è stato entusiasmante per tutto il pubblico.

I 90 ANNI DELL’ OSIMANA UNA GRANDE PAGINA DI SPORT

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SPORT

E’ scattato venerdì 17 maggio da piazza Boccolino, il 20° Rallydell’Adriatico terzo impegno stagionale del Campionato ItalianoRally, secondo del Trofeo Rally Terra oltre ad avere la soddisfa-zione di riproporre la validità, sempre tricolore, per il Campionatodi Cross Country(terzo atto stagionale), per il Challenge di IV e VZona e per il Campionato ERMS (Emilia Romagna, Marche e SanMarino). Le classiche “schermaglie” sono state avviate in serata,con la grande novità della “piesse” spettacolo di Osimo, corsa nellazona industriale di Padiglione, peraltro trasmessa in diretta su RAISport 2. Sui tre giri e poco oltre del tracciato, che hanno quindi di-segnato i 3,3 Km. dell’aperitivo adrenalinico è andato al comandol’ufficiale Skoda Umberto Scandola, affiancato da Guido d’Amoresulla Fabia S2000. Con una guida tanto spettacolare quanto red-ditizia, il driver veronese ha fermato i cronometri su 2’49”5, valea dire 8”0 sul sorprendente francese Chardonnet (Citroen DS3R3)e 8”2 sul bresciano Stefano Albertini, con la Peugeot 207 S2000.Quarto il veneto Giovanni Manfrinato a 10”2, con la sua Mitsubi-shi Lancer EVO IX, quinto Simone Campedelli, con la DS3 R3pure lui, a 10”8.La prova osimana è stata allestita con il fonda-mentale contributo della scuderia Auximon Racing che da alcunianni organizza con successo nello stesso circuito di via dei Tigli lamanifestazione “Formula Challenge città di Osimo” . “Sono par-ticolarmente entusiasta che il Rally dell’Adriatico abbia festeg-giato i venti anni nella nostra città – ha dichiarato il sindacoStefano Simoncini – Osimo vanta un profondo legame con ilmondo dei motori. In questo caso è stata preziosa la collaborazionedella scuderia Auximon Racing. Dopo esserci appassionati delFormula Challenge abbiamo scoperto da vicino il rally. Inoltre lapresenza della Rai ci è servita a far conoscere ulteriormente Osimocon tutti i suoi tesori, sia quelli sotterranei, come le grotte, chequelli ben visibili e assai apprezzati in superficie. E’ stata una gran

bella serata con tanti concittadini e visitatori provenienti da ogniparte d’Italia che sono accorsi a Padiglione per ammirare vettureincredibili. Delle più rinomate marche automobilistiche”.

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DINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

CONSIGLIO REGIONALE : APPROVATI ATTIALL’UNANIMITA A SOSTEGNO DELLA CRISIDELL EDILIZIAApprovati in consiglio regionale, all'unanimità sia la mozione che ho pre-sentato sulla "crisi dell'edilizia" che la proposta di legge della Giunta in ma-teria di disposizioni a sostegno all'edilizia. Sulla proposta di legge avevopresentato due emendamenti che erano ancora più a sostegno del settoreedile:uno allungava di tre anni, invece che due come passato nella propostadi legge Giunta, il permesso a costruire e la fine dei lavori (DIA e SCIA) ,l'altro avrebbe prorogato la scadenza del piano casa, prevista per la fine del-l'anno, di altri tre anni, in attesa di una normativa definitiva regionale.

L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE D'APRILEHo deciso di riaprire la battaglia giudiziaria. Il Governo Monti, con decretolegislativo 155 del 7 settembre 2012, ha soppresso a livello nazionale 220sezioni distaccate dei tribunali e tagliato 667 uffici del giudice di pace e hafissato l'effetto della norma a far data dal 13 settembre 2013. Lo scogliodella chiusura delle sedi distaccate nella nostra provincia penalizza i Co-muni di Osimo, Jesi, Fabriano e Senigallia. A rendere ancora più acuto ilproblema sono due decreti presidenziali del tribunale di Ancona, che ha an-ticipato la chiusura delle sedi giudiziarie dal 13 settembre al 2 aprile, per tuttii procedimenti civili e penali, e al 2 maggio per le procedure di esecuzionemobiliare. Per questo ho promosso un incontro con il Presidente del Tribu-nale di Ancona il dott. D'Aprile ed i sindaci dei Comuni interessati (Osimo,Jesi, Fabriano, assente Senigallia) per ribadire quanto sia ingiusto penaliz-zare l'attività delle sedi distaccate dei Tribunali che oggi smaltiscono al-meno un terzo del carico complessivo di quello centrale.e di quanto questariforma non tenga conto dei bisogni del cittadino. I Comuni si sono schie-rati all'unanimità contro la fine dei tribunali territoriali chiedendo almeno lasospensiva cautelativa dei Decreti Presidenziali con i quali di fatto vengotolte anticipatamente le competenze delle sezioni. A tal proposito ho già pre-sentato una mozione e una risoluzione dove chiedo al presidente della giunta

regionale di opporsi con ogni atto alle deci-sioni del Governo centrale e del

presidente del tribunale diAncona, che siano con-

trarie alla tutela dellesedi distaccate deitribunali. Inoltresi chiede di po-tenziare e facili-tare l'accesso deicittadini ai pre-sidi territorialiper la tutela deiloro stessi diritti.Ho richiestoanche un incon-tro urgente con il

presidente Spacca.

LA DISTRIBUZIONE GRATUITA DI PANNOLONI Insieme al circolo culturales.r.l. un primo stock di presidi sanitari (panno-loni) che la Asur non da più gratuitamente alle persone bisognose. Abbiamochiesto alla Asso di provvedere alla distribuzione gratuita dei presidi a co-loro che si trovano nelle condizioni di difficoltà.

NUOVA LEGGE SULLE BIOMASSEBisogna fra subito una nuova legge sulle biomasse che segua la normativanazionale e europea e stabilire una procedura che ammetta solo gli impren-ditori agricoli. Per la legge regionale, che ha messo vincoli per oltre il 90%del territorio marchigiano, la paura è che segua i temi di incostituzionalitàdi quella appena bocciata.

COME PROSEGUIRE IN REGIONEL’invito ad un cambio di passo generale rivolto dal governatore delle Mar-che va certamente accolto. Sul piano delle proposte possibili evidenzio chesi può diminuire da subito il numero degli assessori a 6, pur sottolineandoche non è la chiave di volta della questione della sobrietà della politica, maè l’esempio della diminuzione dei costi che conta. Vale a dire che andreb-bero comunque ridotte le indennità, sia di uno che di sei o dieci assessori,portandole a quello di uno stipendio medio di un dipendente pubblico. Peranni ho affermato, scritto e proposto come legge queste scelte, passando perdemagogo o populista e oggi invece è uno dei temi in voga tra tutte le for-mazioni politiche. Vorrei inoltre evidenziare che va benissimo l'ascolto dellagente e la sua insopprimibile voglia di partecipazione, ma chi l’ha fatto ve-ramente finora (come me) è stato tacciato di qualunquismo, mentre ora di-venta una delle urgenze da inseguire. La difesa del territorio non è unaragione di campanilismo, ma la rappresentazione di problemi che, se giu-stamente coniugati in un progetto e programma generale, darà frutti positivie non ostacoli. Ritengo che il vero banco di prova per il futuro sarà la sanitàe la riduzione delle imposte a fronte di tagli decisivi (e veri) per quanto ri-guarda la spesa pubblica e la sua burocrazia.

LA MISERIA E' TRA DI NOI COME NEL SECONDO DOPOGUERRAIl triplice suicidio di gente perbene A Civitanova Marche, ci scandalizzae ci lascia senza fiato di fronte all’impossibilità di ogni sorta di speranzaper la propria sopravvivenza da parte dei tre familiari. I fatti ci sbattonopubblicamente in faccia il fatto che, al di là dei numeri, la miseria è tradi noi, come nel secondo dopo guerra.

UNA LEGGE REGIONALE PER LE IMPRESE IN CRISIDopo l’Indesit va varata una legge regionale che affronti la questionedella crisi delle imprese sotto ogni profilo altrimenti butteremo via i soldidella cassa integrazione e gli altri aiuti corrisposti. E’ necessaria unalegge che affondi la sua forza nel collegamento fra sgravi d’impresa, de-trazioni di imposte, progetti per i giovani, piattaforma per l’internaliz-zazione e che faccia sistema.

AFFLUENZA AL VOTO: ALTRA SCONFITTANelle recenti elezioni amministrative la politica ha incassato un’altragrande sconfitta: l’astensione . Non si deve solo cogliere il segnale delcambiamento, ma soprattutto la necessità del cambiamento generale delmodo di fare politica.

A FREDDO IL DATO ELETTORALE: LE LISTE CIVICHE SONO OVUNQUESe è vero che in termine di schieramenti le elezioni amministrative hannofatto vincere il centro – sinistra, è innegabile che sul piano del metodole liste civiche hanno fatto un salto di qualità in termine di uniformitàdella loro presenza ancora più forte delle precedenti elezioni e hannodato la certezza di essere lo strumento moderno e vero per fare una di-versa politica non urlata né ideologizzata. Anche a livello marchigianoè giunto il momento di mettere i presupposti per fare un collegamentovero di tutte le liste civiche e presentarsi agli appuntamenti elettorali chevanno oltre quelle comunali, con il compito soprattutto di coinvolgere alvoto gli astensionisti.

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DALLA SALA GIALLALA BUONA POLITICA Cari concittadini osimani un saluto dal consigliere comunale più anziano che siede nella salaGialla dal Giugno 1999, anno in cui iniziò l’era delle Liste Civiche, protagoniste del cambiamento politico sia nella vita am-ministrativa che tecnica dell’ Amministrazione Comunale e soprattutto nel modo di gestire la politica, non facendola subireai cittadini, ma decidendo le strategie con loro stessi, facendoli sentire veri protagonisti e partecipi delle scelte fatte. Questomodo di fare ha portato entusiasmo, elemento necessario per riuscire al meglio a concretizzare idee nuove, per risolvere certesituazioni in stallo da tempo e per proporre iniziative nuove che hanno portato veramente un cambiamento nella gestione della“Cosa Pubblica” osimana, riconosciuta da tutti i comuni limitrofi. Non scendo nei particolari perché tutti gli osimani, com-presi ovviamente i residenti delle frazioni, sanno esattamente a cosa mi riferisco. A proposito delle frazioni, voglio dire unacosa che penso nessuno potrà contestare: con l’ Amministrazione guidata dalle Liste Civiche la distanza tra le frazioni e il cen-tro città si è ridotta notevolmente e questo ha portato benefici a tutti. I consigli di quartiere hanno veramente funzionato comenon mai favorendo questa vicinanza, al contrario di prima, quando invece si convocavano i C.d.Q. una o due volte l’anno.Come forse tanta gente saprà io faccio parte dal 1999 della lista civica che ha appoggiato sempre l’ Amministrazione Comu-nale, all’inizio si chiamava A.M.O. (Alleanza Moderati Osimani) mentre ormai da tempo si chiama LIBERI E FORTI -

FORZA OSIMO. In tutto questo tempo ho potuto osservare da esterno e dall’ interno dell’ A.C. che sia a causa della crisi internazionale, sia dal fattoche dopo un po’ è naturale il calo dell’entusiasmo iniziale, tutto diventa più complicato, più difficile da risolvere e, cosa più dannosa per la pubblicaamministrazione, non si capisce più chi ha il bandolo della matassa. Non vorrei però essere frainteso, la buona volontà ce la mettiamo tutti, ma in-dubbiamente si nota uno scollamento che pesa negativamente su chi chiede risposte alle sue sacrosante domande, cioè sui cittadini. Di tutto ciò ne èconsapevole l’intera Amministrazione Comunale e dunque bisogna lanciare di nuovo un invito forte a tutti i cittadini che vogliono dare un contributo, perfar si che l’entusiasmo iniziale torni ad essere la forza trainante di quel secondo rinnovamento che ci aiuterà anche a superare i momenti difficili. Tre sonole risposte da dare ai cittadini quando si rivolgono a noi amministratori e alle quali devono al più presto seguire azioni coerenti e cioè: SI – NO – VE-RIFICHERO’. Questo modo di amministrare ci distinguerà dalle altre Amministrazioni Comunali e ci darà credibilità verso i cittadini osimani.

Giuseppe Beccacece

IL COMUNE E IL RISPETTO DELLE NORME Le opposizioni, i comitati e i privati cittadini si sca-gliano sempre più spesso contro i comuni ed i sindaci per i motivi più disparati, pensando che su qualsiasi fattoche ricade nel territorio comunale, sia la parte politica che la parte tecnica comunale possano prendere deci-sioni con libero arbitrio. Purtroppo non è così perché vi sono normative, leggi e regolamenti sovraccomunaliche i comuni sono tenuti a rispettare, e alle istituzioni locali rimane solamente il compito di monitorare e vi-gilare sul rispetto delle norme. Anche nel territorio osimano vi sono esempi di queste situazioni particolari dovele autorizzazioni e i permessi rilasciati dal comune diventano degli atti dovuti e se non venissero concessi sirischierebbero ricorsi e richieste ingenti di risarcimenti che andrebbero a ricadere sull’intera comunità. Adesempio il progetto dell’ex consorzio, sul quale si discute e ci si confronta da quasi due anni, oggi contestatoda una ditta concorrente, è stato autorizzato dagli uffici comunali perché rispondeva a tutti i requisiti norma-tivi vigenti. Il Comune non può certo impedire, là dove ne ricorrano i legittimi presupposti, la libera iniziativadi soggetti. Stessa identica cosa per villa San Martino. Per questo casale alle porte di Osimo il comune ha ri-lasciato la concessione dopo che, sia il ministero che la soprintendenza, hanno dato parere favorevole alla demolizione e all’avvio dellacostruzione di un nuovo edificio perché l’esistente non era di alcun pregio e non era assoggettato a vincolo monumentale. Per quantoriguarda le centrali biogas la questione è ancora più complessa: il Comune e gli altri organismi vengono interpellati solo in fase ini-ziale con la conferenza dei servizi, perché l’iter autorizzativo fa capo alla regione. Singolare, ma significativa per spiegare l’argo-mento, l’iniziativa dei grillini che, pubblicando sul loro sito la foto dell’ex-consorzio, chiedevano agli osimani che cosa gli sarebbepiaciuto veder realizzato al suo posto. Peccato che dopo la scelta ci si sarebbe dovuti confrontare con Simonetti, privato proprietariodell’immobile.

Daniele Cappanera

LL’’OOSSIIMMAANNIITTÀÀ IIEERRII EE OOGGGGII Quella fierezza, quell’ orgoglio di appartenere ad un territorio specifico è caratte-ristica di poche, pochissime città italiane, ed Osimo è una di queste. Vuoi per il glorioso passato, vuoi per quelsentimento d’unione che caratterizzava i suoi abitanti, vuoi per le iniziative che un centro tutto sommato mode-sto come il nostro ha espresso negli anni, ha fatto sì che l’osimanità divenisse un vanto e soprattutto cosa rico-nosciuta anche oltre l’ambito comunale che la esprimeva. Esiste ancor’oggi l’osimanità? Diciamo che il terminesussiste ancora, ma purtroppo sta assumendo, specialmente negli ultimi vent’anni un’ accezione dai toni sicura-mente non positivi come quelli che esprimeva all’inizio. Non credo che sia per la mescolanza di nazionalità chesi è creata, per quanto questa coincida temporalmente con il decadere dell’osimanità. Si può essere fieri della cittàche si abita pur essendo nati in altri lidi, come si può essere osimani dentro, pur essendo temporaneamente resi-denti altrove. Leggevo Don Carlo che parlava del Marchigiano pochi decenni orsono in una sua poesia, lo de-finiva formica d’Italia, che lavorava il doppio, mangiava la metà e non si lamentava mai… Osimo esprimesicuramente in piccolo ciò che le Marche esprimono a livello di Regione, ma il ritratto che il buon don Carlo fadi noi, non coincide assolutamente a ciò che siamo diventati oggi. Vogliamo il lavoro, ma non da “formica”, man-giamo tanto e male, e soprattutto ci lamentiamo in continuazione. Il piagnisteo è l’oggetto dei nostri discorsi,l’anima delle nostre conversazioni. Ognuno sa esattamente dove è il problema e non vede l’ora di vomitarlo a

qualcuno, magari su Facebook per elemosinare un “mi piace”. Siamo informatissimi e non abbiamo bisogno di lumi, è colpa del Governo,della Casta, delle Banche, della Chiesa, insomma degli altri. Siamo solo povere vittime, e, a suon di lamentele, pensiamo che il mondoattorno a noi magicamente cambi. E’ veramente difficile comprendere che abbiamo solo ciò che meritiamo, che, nonostante la brutalitàdel mondo, questo è comunque perfetto così com’è. La crisi è un sintomo di una malattia, ma è anche una opportunità per comprendere,e, per questo, diviene anche cura, ma solo se si impara la lezione. Un giovane una volta andò da un Maestro per chiedergli di essere ac-cettato come discepolo. Iniziò dicendo tutto quello che aveva studiato e che sapeva. Non finiva più di parlare, al ché il Maestro glichiese se voleva del thè e lui disse di sì. Terminata l’infusione, il Maestro iniziò a versarlo nella tazza, ma giunto al colmo non smise econtinuò a versare. Il ragazzo disse: ma Maestro la tazza è già piena. Esatto, rispose, tu sei come questa tazza, finché non ti svuoti io nonpotrò insegnarti nulla. Forse una volta eravamo più consci di non sapere, ci impegnavamo di più, condividevamo gioie e dolori e se unanozione potevamo dire di aver appreso, era proprio quella che è inutile lamentarsi, tanto si raccoglie solo ciò che si semina.

Marco Riderelli

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TRIBUNA APERTALLAA PPOOLLIITTIICCAA EE LLAA CCRRIISSII Cari lettori dal mio ultimo articolo la situazione è peggiorata ulteriormente.Le famiglieosimane non arrivono a fine mese. La cosa più grave è che il patto di stabilità ci sta creando notevoli problemi per poteraiutare non solo le famiglie, ma anche le aziende. Oggi la disoccupazione è ai massimi storici, anzi in aumento di giornoin giorno senza ricordare che la cassaintegrazione in deroga è terminata. Questo blocco a livello nazionale, anche per i co-muni rispettosi del patto di stabilità, ha portato a modificare il proprio bilancio con tagli sul capitolo del sociale. Il comicodi questa situazione è che più cresce la crisi più aumenta la richiesta di servizi sociali. Infatti allo stato attuale arrivano richi-este per il semplice sostentamento della vita quotidiana, con piccoli sussidi, richieste di pagamento di bolletteacqua,ener-gia e gas , servizi menza e scuolabus. Ricordiamo che grazie al quoziente Osimo oggi gli uffici comunali sono riusciti adottemperare a tali richieste o almeno cercato di poter alleviare alcuni pesi sull'economia familiare. Ma in questi giorni il

governo continua a immobilizare le nostre capacità di movimento con il patto di stabilità, anzi ci si sta penalizzando con laTares (nuova tariffa igiene urbana) che peserà sulle tasche delle famiglie con alcune che non riusciranno nemmeno a pagare. Per quanto riguardainvece i mancanti pagamenti nei confronti delle aziende o attività da parte del Comune ha portato ad una sofferenza.Tutto questo sfogo è dovuto inquanto ti trovi dalla parte di chi sta ogni anno a “tribbolare” per fare il bilancio e cercare di togliere il meno possibile ai capitoli spesa. Come rap-presentante della maggioranza mi sento anche convolto in quanto in comune arrivano richieste di aiuto da famiglie che fino a poco giorni fa ave-vano un lavoro. Siamo arrivati a giugno il Governo Letta si è insiedato da mesi, l'IMU, laTares, l'aumento dell’IVA, la cassaintegrazione in derogadevono essere affrontati con più decisioni. Servono più certezze, soltanto così potranno muoversi meglio le amminsitrazioni comunali.

Emanuele Carpera

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CCRREEDDIITTII IINNEESSIIGGIIBBIILLII EE DDEEBBIITTOO DDIIFFFFEERRIITTOO NNEELL RREENNDDIICCOONNTTOO..Il Rendiconto 2012 presenta un avanzo di amministrazione di 2.608.864,68 € e un disavanzo di competenza di - 626.995,84 €. Premesso che i bilancidelle amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere al pareggio, arrivare in sede consuntiva con un avanzo di questa portata può indurre a pensareche vi sia stata una eccessiva richiesta ai cittadini dei tributi (Imposte e Tasse e altri tributi) superiore alle effettive necessità o si sia attuata una pro-grammazione non del tutto adeguata tanto da non aver utilizzato fino in fondo le risorse disponibili o si siano adottate iniziative di eccessiva cautelache hanno di fatto limitato l’operatività amministrativa. Il rendiconto del Comune di Osimo, approvato dal Consiglio comunale, costituisce una fontedi informazioni interessanti per la valutazione della gestione dell’ente e per le considerazioni politiche che ne possono scaturire. Considerazioni sulrendiconto 2012. Il Rendiconto 2012 presenta un avanzo di amministrazione di € 2.608.864,68 e un disavanzo di competenza di € – 626.995,84.Come sopra evidenziato i bilanci delle amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere al pareggio, arrivare in sede consuntiva con un avanzo di que-sta portata può indurre a pensare che vi sia stata una eccessiva richiesta ai cittadini dei tributi (Imposte e Tasse e altri tributi) superiore alle effettivenecessità o si sia attuata una programmazione non del tutto adeguata tanto da non aver utilizzato fino in fondo le risorse disponibili o si siano adot-tate iniziative di eccessiva cautela che hanno di fatto limitato l’operatività amministrativa.

Prima considerazione L’avanzo è stato determinato:1. dallo scostamento tra le entrate accertate e quelle riscosse; una per tutte: le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada sono state accertate per €1.566.336,01 ma riscosse per soli € 153.251,81 ; tali somme rappresentano entrate di dubbia esigibilità (?).2. dalla gestione dei residui alcuni dei quali risalenti ad annualità di molto precedenti al 2008 ma anche in questo caso la reale riscossione di quelli attivi è alquanto dubbia;3. dall’utilizzo dell’avanzo degli esercizi precedenti (1.075.592,31 €) che se non applicato contribuisce a determinare l’avanzo negli anni successivi. Non a caso, infatti, iRevisori dei Conti suggeriscono di “Utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per l’estinzione anticipata di muti” per alleggerire le spese correnti dagli interessi pas-sivi dei mutui in ammortamento, nonché l’ammontare del debito residuo derivante da muti assunti, nel corso degli anni, per spese in c/capitale;4. dalla costituzione di fondi come il fondo accantonamento patto di stabilità (494.621,90 €), il fondo per l’ incertezza della riscossione IMU e il fondo svalutazione creditiche hanno contribuito all’avanzo, limitando l’operosità amministrativa. Considerate tali situazioni verrebbe da chiedersi se l’avanzo esiste veramente!Seconda considerazione (in ordine alle spese correnti) Oneri di urbanizzazione (contributi per permesso a costruire) Le spese correnti hanno subito un considerevole au-mento rispetto alle previsioni iniziali. Lo dimostrano le voci relative alle prestazioni di servizio e ai trasferimenti che rispetto al 2011 sono aumentate di oltre un milione diEuro, le prime, e di quasi 700.000 € le seconde. A tale proposito va ricordato che a partire dal 2013 non è più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire lespese correnti. Nel 2012 tale risorsa ha finanziato la spesa corrente per 691.303,68 €. Negli anni la destinazione percentuale del contributo è stata: anno 2010 (42,53); anno2011 (42,42); anno 2012 (54,65). Questo data evidenzia come sia necessaria una revisione della spesa!Eccessivo indebitamento Gli interessi passivi incidono sui primi tre titoli del rendiconto per quasi il 4% (3,93). Nel 2012 è salito il nuovo indebitamento per 600,00€ (si-stemazione strade, ufficio anagrafe (?), ecc..);Esternalizzazione servizi e rapporti con organismi partecipati A decorrere dal 2012 i Comuni devono allegare al rendiconto dellagestione una nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra ente e organismi partecipati. Riguardo ai debiti del Comune balzano evidenti due si-tuazioni in particolare: 1. nei confronti della partecipata Parko spa il Comune deve l’indenizzo di € 309.789,08 rateizzato in 27 rate annue per i costi di realizzazione delparcheggio del Palabaldi-nelli .( spesa annua di 11.473,00 € circa).2.nei confronti della partecipata Imos i debiti ammontano a € 5.228.681,89 di cui 5.019.265,00 riferiti al contratto di servizio per affidamento, realizzazione e gestione dell’impianto fotovoltaico di Via Giuggioli che impegna il comune fino al 2027 !!! A questi si aggiungono altri impegni presi dall’amministrazione per acquisizione beni al pa-trimonio che impegnano l’amministrazione stessa per diversi anni . In sostanza ciò sta a significare che sono già impegnate spese per i bilanci futuri che vanno ben oltre lafine del mandato amministrativo!Terza considerazione (questioni in sospeso)- Il Comune di Osimo applica il massimo possibile dell’addizionale Irpef. Più di una volta abbiamo chiesto (dato l’avanzo di bilancio) di verificare la possibilità di dimi-nuire tale addizionale almeno di un punto. Ciò andrebbe a sostenere la capacità di reddito di un’ampia fascia di popolazione .- La tariffa dei rifiuti due anni fa aveva subito un aumento del 16% giustificato dal fatto che era stata avviata la raccolta differenziata per la quale era stato necessario effet-tuare investimenti. Visti i risultati positivi che i cittadini osimani hanno contribuito a raggiungere in fatto di differenziata, diamo per scontato che i costi per il trasporto alladiscarica possano subire una diminuzione con ricadute positive sulle tariffa a partire dal 2013.- Il centro storico. Una questione apertissima anche dopo gli ultimi fatti accaduti riguardo alle multe elevate dopo le ore 20 in piazza Dante a cittadini che erano a teatro oa fare le prove per la banda cittadina! Dobbiamo facilitare e favorire la frequenza del nostro centro e non reprimerla!- La strada di bordo grande progetto che ha ispirato tutto il PRG ma che ancora è in una situazione molto difficile anche per via del ricorso al Tar, sulla questione del PianoRegolatore, ancora tutta da definire.- La definizione delle partecipate che per via di normative varie debbono essere ripensate entro il 2013.- Per quanto riguarda inoltre la situazione delle scuole vi è da dire che necessitano ampliamenti diverse scuole dell’infanzia che non riescono più a soddisfare, per mancanzadi spazi, le richieste delle famiglie. Per quanto sopra esposto e con le motivazioni esposte, il PD in sede di approvazione del rendiconto 2012 si è espresso con voto contrario.

C’ERA UNA VILLA BELLA E MISTERIOSA, ORA NON C’È PIÙ

C’era una villa bella e misteriosa1

Da secoli osservava noi umaniDistratti da problemi e dubbi vani…Dicevo sempre in me “è meravigliosa!”

Le cose belle e nobil del passatoCi tracciano le impronte del futuro2

Ci rendono il domani meno oscuroPerché l’hanno abbattuta in un sol fiato?3

Chiunque si dimanda “che è accaduto?”Addirittura questo hanno voluto?Rimane ormai da dire “aiuto aiuto!!” 4

Dal buon amministrare siam lontani:Del bello, della storia son profani! 5

Non so cosa ci aspetti per domani!!

1 Villa San Martino era una stupenda Villa Sette-centesca appartenuta alla famiglia nobiliare Leo-pardi Dittajuti, e costeggiava in tutta la suabellezza Via Chiaravallese; poi in seguito ad un’in-comprensibile applicazione del Piano Casa è statoconcesso dal Comune un permesso a costruire condemolizione, per cui la villa è stata abbattuta il 18

marzo per realizzarci un immobile con nuovi ap-partamenti. Addirittura sul sito del Comune ci ave-vano scritto che esisteva un parere del Ministeroin cui si parlava della Villa come di un bene privodi qualsiasi valore artistico. In realtà, dopo averchiesto di visionare tale parere, è emerso che nonesiste nulla di tutto ciò, ma un presunto parere soloverbale!! Quindi demoliamo le ville settecentescheper dei fantomatici pareri verbali che hanno moltomeno valore del due di coppe quando comanda ba-stoni?!? Qui ad Osimo siamo a questo e solo ciòdovrebbe bastare per mandare a casa i nostri am-ministratori!!2 Le Ville Storiche rappresentano alcuni dei fulcrifondativi della cultura e della civiltà di un popoloe qualsiasi amministrazione dovrebbe far di tuttoper tutelarle e valorizzarle al massimo. I segni delpassato sono ovunque considerati nella loro fun-zione di educazione al bello, uno dei percorsi piùimportanti per rendere gli uomini migliori. Pur-troppo qui ad Osimo i nostri amministratori nonriescono invece ad andare oltre i metri cubi da gua-dagnare e gli oneri di urbanizzazione da introitare.E nel frattempo rendono tutti orfani della storia edella bellezza.3L’abbattimento è avvenuto velocissimamente,tanto che tutto il materiale settecentesco (mattonioriginali, coppi, pavimenti in cotto, affreschi, travi,infissi, tutti originali) è andato in pasto alle ruspeche lo hanno reso macerie da smaltire in qualche

discarica. Neanche l’in-telligenza di recuperareil materiale originaleche aveva un gran va-lore intrinseco.4Purtroppo Villa SanMartino non potrà piùrinascere. Ma ci preoc-cupiamo per le restanticase di campagna disse-minate sul territorio:tutte censite come VillaSan Martino, ed ora a ri-schio di subire lo stessotrattamento ed essere sa-crificate sull’altare del Piano Casa di Osimo, se-condo cui si dovrebbero salvare solo 14 immobilirurali, come Villa Simonetti, Villa Dittajuti, laChiesa del Cimitero... Per tutto il resto incombel’incredibile interpretazione del Piano Casa del Co-mune di Osimo. Quell’articolo va assolutamentecambiato e lo proporrò in consiglio!!5Chi amministra una città dovrebbe possedere ilminimo di sensibilità per riconoscere ciò che valeo meno, ciò che ha un significato culturale e fon-dativo o meno, ciò che merita tutela o meno. Beh,di tutto ciò, mi pare che i nostri governanti sianotremendamente e tristemente orfani!! Il problemaè che le conseguenze le paghiamo noi tutti citta-dini!

Argentina Severini

DALLA SALA GIALLA

Paola Andreoni

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