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5.3 Il caso aziendale Alisea Recycled & Reused Objects Design
Il marchio ALISEA nasce nel 1994 ed in breve diventa un Brand specializzato nella
produzione e nella commercializzazione di prodotti per la promozione e la comunicazione
aziendale .
Alisea, nasce inizialmente con il solo scopo di commercializzare prodotti Made in Italy da
brandizzare quali penne, portachiavi, calendari, note book ,agende.... acquistati da distributori
terzi . La concorrenza del prodotto promozionale made in China , tuttavia, sul finire degli anni
Novanta, inizia a compromettere il business di questa piccola azienda, offrendo sul mercato
italiano prodotti di qualità ed estetica elevata, a prezzi molto vantaggiosi , impossibili da
praticare per una micro impresa italiana.Alisea è stata quindi costretta, per sopravvivere, a
cambiare rotta: l’impulso e l’idea di un nuovo business arrivano direttamente da uno dei due
soci, Susanna Martucci. Laurea in giurisprudenza e specializzazione con vari corsi commerciali
post laurea all Arnoldo Mondadori Editore, è a lei che venne regalato nel 1997 un quaderno
in carta riciclata che attirò immediatamente la sua attenzione , facendole tornare alla memoria
un dialogo a cui aveva assistito durante un viaggio in treno proprio mentre si recava ad uno dei
suoi corsi Mondadoriani: era il 1982 e 2 professori universitari parlavano tra loro del
riciclaggio dei rifiuti , su come secondo loro gia' allora "fossimo tutti seduti su un'immensa
pattumiera" , di come negli anni futuri ci si sarebbe dovuti occupare di quello che sarebbe
certamente diventato un grosso problema per la comunità' e di come soluzioni a questo
problema sarebbero senz'altro potute diventare ottime possibilità' di futuri business per i primi
che le avessero colti. Da questi due semplici eventi così distanti tra loro, l'intuizione. Siamo
a fine 1997 ,ALISEA si affaccia al mondo della sostenibilità ed inizia ad occuparsi della
produzione e vendita di quaderni e block notes personalizzati realizzati internamente con
carta riciclata e utilizzando per le copertine cuoio riciclato,dal recupero della lavorazione
dell'industria calzaturiera italiana dove parte integrante del prodotto diventava la
comunicazione del / dei materiali con cui i prodotti Alisea venivano realizzati.
Successivamente il business si amplia: l’impresa inizia a progettare e ad utilizzare per la
produzione dei suoi molteplici oggetti promozionali qualsiasi tipo di materia prima riciclata,
come ad esempio la plastica, il vetro, la gomma . Infine, spinta dalle richieste dei clienti di
prodotti sempre più innovativi e diversi dai classici gadgets che si trovavano sul mercato
tradizionale , Alisea si specializza sfruttando come materia prima/seconda per la propria
produzione gli scarti di materiale derivanti dalle varie filiere proposte dai clienti stessi : i clienti
Alisea, cominciano a non richiedere più di personalizzare i prodotti presenti nel catalogo
realizzati con materiali riciclati presenti nel mercato ma richiedono la produzione dei loro
Gadgets partendo dai loro stessi materiali di riciclo , di recupero o dagli sfridi inevitabili della
loro produzione e destinati all’incenerimento o al deposito in discarica perché Alisea li
"ripensi" e li trasformi in "Oggetti Comunicanti" unici e originali
Per questi motivi oggi Alisea è riconosciuta in Italia e in Europa per il valore comunicativo
dei suoi prodotti.L’impresa vicentina è attualmente leader nella commercializzazione di oggetti
promozionali eco-sostenibili realizzati su misura per le singole esigenze dei clienti.
5.3.1 La storia di tanti networks
Ogni cliente che si rivolge ad Alisea per realizzare i propri gadgets utilizzando come materia
prima/ seconda i propri scarti di lavorazione, vogliono che i loro oggetti raccontino la storia
dei materiali di recupero o di riciclo con cui vengono realizzati, i loro materiali . Ogni nuovo
cliente spesso significa anche un nuovo materiale
Fig. 5.12; il sistema di relazioni
Fonte: elaborazione personale
Riporto a mo di esempio Il meccanismo utilizzato da Alisea , con Autogerma (Importatore e
distributore ufficiale per l'Italia dei marchi automobilistici Volkswagen, Audi, Seat, Skoda,
Volkswagen) interessato alla produzione di un gadgets di basso costo ma di grandi numeri da
" spendere" come veicolo pubblicitario durante il Giro d’Italia nota manifestazione ciclistica
che compiva quell'anno i c'entrano e di cui uno dei marchi distribuiti da Autogerma: Skoda
era sponsor , Autogerma mettendo a disposizione di Alisea la propria filiera di smaltitori degli
CLIENTE
ALISEA MATERIALE
DI SCARTO
TRASFORMATORE
PRODUTTORE
PRODOTTO
autoveicoli incidentali o non più' utilizzabili ha avuto parte attiva nell'aiutare Alisea
nell'ideazione della nuovafiliera del recupero della plastica dei catarifrangenti degli
autoveicoli, con la quale produrre penne e una serie di oggetti di design per la scrivania.
Ognuno di questi oggetti così prodotti riportava la scritta" ERO UN CATARIFRANGENTE!"
Per i modelli della nuova linea Alisea decide, in questo caso, di recuperare stampi gia' esistenti
sul territorio sottoutilizzati o in disuso,affidando la produzione alle piccole realtà' artigianali "
in sofferenza" per l'arrivo massiccio sul mercato dei prodotti orientali di importazione
Come si osserva nella figura 5.12, nel caso delle produzioni su commessa quindi, il
procedimento è sempre lo stesso: il cliente invia il materiale di scarto ad Alisea,
congiuntamente alla scheda tecnica del materiale,Alisea contatta imprese di riciclaggio
presenti sul territorio italiano, per accertarsi che il materiale possa essere trasformato secondo
le normative vigenti di legge , quindi dai proprietari / produttori per lo stampaggio del
materiale per la creazione dell'oggetto richiesto dal cliente , una volta accordata e completata
la produzione, l’Oggetto Comunicante viene consegnato al cliente che lo aveva commissionato
e per cui è stato pensato .
Gli oggetti nascono con un approccio di rete: aziende ,professionisti , imprese artigiane e
piccole industrie decidono di operare insieme, condividendo le proprie conoscenze e
competenze; ognuno mette a disposizione quello che possiede, a partire dalle materie prime/
seconde agli stampi di produzione, alle relazioni, contatti, tecnologie, conoscenze scientifiche
per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di valore, unici e creativi. In qualsiasi punto della
catena può innescarsi una scintilla: dal cliente che richiede un oggetto promozionale o che ha
uno scarto che vuole recuperare, da un designer che ha un’idea, ma non sa come realizzarla.
Per creare oggetti commerciali di successo dalla catena deve nascere un network di relazioni
aperto alla condivisione. Il network di Alisea, costruito passo dopo passo in venti anni di
attività, è un anello fondamentale della catena sostenibile.
All’interno di ogni rete tutti gli attori devono guadagnare qualcosa: per i clienti che
conferiscono materiale e per le imprese che accettano di mettere a disposizione il proprio
processo produttivo, c’è la possibilità di sviluppare processi di ottimizzazione produttiva, ma
anche di sfruttare sinergie di comunicazione, ampia visibilità e nuovi contatti. Basti pensare
alla visibilità ottenuta da Gibus azienda produttrice di Tende Da Sole per esterno che conferisce
ad Alisea a titolo gratuito gli sfridi inevitabili del proprio processo produttivo . Buffetti, leader
italiano nella produzione e distribuzione di articoli per l'ufficioq tramite Alisea, può' uscire
così sul mercato con una nuova linea ecosostenibile di prodotti per la casa e ufficio : MR
Green Buffetti. Materia prima/ seconda della produzione di questa nuova linea di agende,
portablocchi, cartelle ufficio, portaoggetti e' lo sfrido inevitabile dei tessuti con cui Gibus
realizza le sue tende da sole , e gli oggetti MR GREEN presenti in circa 300 punti vendita
Buffetti diventano per Gibus veri e propri campionari dei loro tessuti , che hanno possibilità di
essere conosciuti e apprezzati nei negozi Buffetti. Per Buffetti un risparmio nei costi del
materiale per la produzione dei loro articoli MR Green realizzati a mano da abilissimi
artigiani,articoli che dati gli alti costi relativi alla realizzazione difficilmente si sarebbero potuti
inserire nel mercato di riferimento (fig. 5.13).
Fig. 5.13; la rete Gibus-Buffetti
Fonte: elaborazione personale
Per gli utenti finali il beneficio si traduce nel possedere pezzi unici, di elevata qualità, frutto
del lavoro di artigiani rigorosamente italiani e a sostegno delle lavorazioni legate al mondo
eco-sostenibile. Gli artigiani che lavorano a mano questi prodotti ritornano vincenti sul mercato
e si risollevano dalla crisi che stanno subendo. Insomma, queste reti create ad hoc attorno ad
ogni nuovo cliente sono dei veri e propri circoli virtuosi che permettono l’arricchimento del
territorio, la salvaguardia dell’ambiente e l’eticità del business.
5.3.2 Le linee di prodotto
Oltre alla produzione su commessa, Alisea offre anche prodotti a catalogo, che vengono
prodotti solo su richiesta, slogan dell'azienda: SOLO IDEE A MAGAZZINO . Infatti, volendo
Alisea dare un servizio di assoluta flessibilità' sulla personalizzazione dei propri prodotti , non
ha alcun senso la detenzione di scorte. Attraverso il recupero dei materiali di scarto offerti
direttamente dal cliente, Alisea offre prodotti realizzati tramite l’abbinamento di questi ultimi
con materiali di base : si tratta della linea Material Research Project : una serie di oggetti che
vengono realizzati con l’utilizzo di materiali di scarto proposti e forniti dal cliente; in questo
CATALOGO VIVENTE IN 300 PUNTI VENDITA
BUFFETTI RISPARMIO COSTI DI
SMALTIMENTO • GIBUS • CONFERISCE
GRATUITAMENT
COMPETITIVITA' CONOSCIBILITA' E
VALORIZZAZIONE BRAND • ALISEA • LAVORAZIONE
TRAMITE ARTIGIANI ITALIANI
RISPARMIO COSTO MATERIA PRIMA
PRODOTT
modo, i gadgets comunicano in modo particolarissimo direttamente l’identità e l’immagine
dell’azienda per cui sono stati creati . I materiali di scarto, quali cavi elettrici, schede elettriche,
trucioli di legno, di metallo, ecc., vengono trattati in modo tale da essere utilizzati in sicurezza
e vengono amalgamati con materiali diversi come cera, vetro, plastica o resina. Gli oggetti
sono lavorati a mano da sapienti artigiani italiani e hanno la caratteristica di essere tutti pezzi
unici e pregiati che comunicano il valore sostenibile dell’azienda che li regala. Esempi di questi
possono essere portaoggetti o centri tavola in vetro con inglobati circuiti elettrici ( che non
hanno passato il controllo di qualità') tessere di mosaico in vetro ( scarti di produzione di
pavimentazioni artigianali) bucce di pomodoro essiccato ( residui della lavorazione
agroalimentare ) bulloni viti ( scarti della produzione di minuterie metalliche) etichette
cartacee (riportanti vari marchi e pubblicità' non più' adesivizzabili sul prodotto ) qualsiasi
altro tipo di scarto industriale che , dopo attento studio da parte di Alisea venga ritenuto adatto
ai vari tipi di lavorazione proposti per il progetto. MATERIAL RESEARCH : nuovo materiale
somma degli scarti forniti dai clienti e altri materiali in cui questi ultimi vengono inglobati o
ammalgamati
Per le imprese che non hanno scarti e materiali di recupero da offrire per comunicare valori
aziendali legati alla ecosostenibilità' , all'attenzione all'ambiente e alle produzioni made in italy
, Alisea propone una sua linea di oggetti per la quale utilizza materiali di riciclo, scarto e
recupero provenienti da una attenta e continua ricerca ,ma in quest'ultimo caso provenienti non
dalle aziende committenti,ma direttamente da trasformatori, riciclatori o aziende che mettono
a disposizione i loro sfridi inevitabili di produzione per risparmiarne i costi di smaltimento .
• alluminio, con la linea di prodotti HY-LITE, dove vengono offerti oggetti come
raccoglitori ad anelli, portablocchi con pinza, scatole da ufficio, spille e oggetti di alluminio
incisi e intagliati che riprendono il logo o il brand dell’azienda;
• carta, con la linea di prodotti RICARTA, dove vengono proposti oggetti in cartapesta,
taccuini, quaderni con spirale, portablocchi, packaging, origami, ecc.;
• cuoio, con la linea di prodotti RICUOIO, dove si possono trovare prodotti come quaderni
e block notes, portablocchi, cartelline portadocumenti, porta iPad e iPhone, svuotatasche,
ecc.;
• gomma, derivante dal recupero e dal riciclo dei pneumatici fuori uso Alisea offre prodotti
come cartelle portadocumenti, astucci, portachiavi, cartelle e borse, portaoggetti, ecc.;
• granuli di plastica R-PET, derivanti dalla raccolta e dalla macinazione delle bottiglie in
PET, Alisea offre copertine per quaderni, calendari, packaging, cartellonistica
pubblicitaria, righelli, accessori per la scuola e l’ufficio, ecc.;
• tessuto, Alisea offre diversi prodotti. Dagli scarti di tendaggi, per esempio, possono
realizzare cartelle per iPad, sacche da viaggio, porta oggetti, copertine di quaderni ed
agende;
• vetro, Alisea offre bicchieri, caraffe, vasi e decanter, oggetti per la casa, ciondoli,
portachiavi, ecc.
Infine, Alisea offre altri oggetti classici a catalogo, completamente personalizzabili, quali:
• agende e calendari, realizzati in carta riciclata al 100%, senza l’uso di cloro o di altre
sostanze chimiche tossiche, e stampati con inchiostri ecologici ricavati dalla soia.
Questi prodotti sono certificati ReMade in Italy1 ed FSC2;
• borse e shopper, ecobag, disegnate e realizzate in Italia in gabardine di cotone, 100%
biodegradabile e 100% riciclabile per la cui personalizzazione vengono utilizzati
esclusivamente inchiostri ecologici
• penne e matite, realizzate con materiali di recupero, quali bicchieri usa e getta, custodie
di CD e DVD, fanali e catarifrangenti di veicoli. Anche questi prodotti sono certificati
ReMade in Italy che ne garantisce la filiera di recupero . Sugli oggetti oltre al logo
dell’azienda che li commissiona , viene sempre comunicato il materiale di scarto
utilizzato e il Made in ITALY
5.3.4 La struttura organizzativa
1 ReMade in Italy è una certificazione riconosciuta dell’ente di accreditamento italiano Accredia che verifica e
attesta il contenuto di materiale riciclato nei prodotti. È stato creato nel 2009 per promuovere l’industria
sostenibile, le pratiche di sostenibilità e il comportamento responsabile dei consumatori. 2 FSC è l’acronimo di Forest Stewardship Council ed è una certificazione internazionale specifica per il settore
forestale ed i prodotti derivanti dalle foreste. Essa attesta che le foreste sono gestite nel rispetto degli standard
ambientali, sociali ed economici.
Alisea Recycled & Reused Objects Design presenta una struttura organizzativa di tipo
funzionale, rappresentata nella figura sottostante (fig. 5.15).
Alisea è una micro impresa e conta un organico di sole quattro persone. Alla direzione
troviamo Susanna Martucci, che si occupa di gestire l’azienda, di coordinare le attività, di
definire le strategie da attuare e gli obiettivi da raggiungere. In particolare, essa ha il compito
fondamentale di ricercare le aziende da inserire nelle diverse reti e seguire attivamente lo
sviluppo dei nuovi prodotti.
Fig. 5.15; la struttura organizzativa di Alisea
Fonte: elaborazione personale
Nella funzione marketing e vendite troviamo altre due persone che si occupano di gestire le
vendite, gli ordini e la comunicazione aziendale. Nella funzione contabilità è presente una
persona che si occupa dell’amministrazione contabile dell’azienda.
Per quanto riguarda invece designer, fotografi, copywriter e tecnici informatici che sono inseriti
all’interno del network e che collaborano allo sviluppo degli oggetti comunicanti, l’azienda si
affida a risorse umane esterne.
5.3.5 Analisi del mercato, del settore e delle forze competitive
Alisea è un’impresa operante nel settore degli articoli promozionali, che vanta ad oggi un
numero molto elevato di operatori economici. Si stima, secondo i dati dell’Assoprom
(Associazione italiana produttori e distributori articoli pubblicitari e promozionali), che vi
siano oltre 200 imprese specializzate nell’oggettistica promo pubblicitaria, con oltre 32.000
addetti.
Il mercato della regalistica aziendale è composto da diversi soggetti, tra cui agenzie, venditori
diretti, agenzie pubblicitarie e di promozione e produttori. Assoprom stima il valore del
DIREZIONE
MARKETIN
G
E VENDITE
CONTABILI
TÀ
mercato italiano intorno ai 6 miliardi di euro, mentre quello europeo intorno ai 40 miliardi di
euro.
Circa il 40% delle aziende italiane investe in attività promozionali e circa la metà di queste
spende meno di 2.500€ euro annui; solo il 15% investe più di 15.000€. Le tipologie di attività
promozionali sono molteplici, ma la regalistica aziendale riguarda circa l’82% di queste, con
un valore di mercato pari ai 2,75 miliardi di euro l’anno3.
Per comprendere meglio l’ambiente in cui opera Alisea, in seguito verranno analizzati:
• concorrenti;
• prodotti sostitutivi;
• potenziali nuovi entranti;
• fornitori;
• clienti.
5.3.5.1 I concorrenti
Alisea svolge un’attività di rete molto particolare, che nessun’altra azienda esegue in Italia.
Questo permette all’impresa vicentina di non avere concorrenti diretti per questa tipologia di
attività, ma di essere comunque circondata da numerosissime imprese che operano nel settore
promozionale e che producono o vendono beni simili. Questo significa che in Italia è possibile
trovare molte imprese che si occupano direttamente della produzione dei gadgets, oppure che
semplicemente li commercializzano, acquistandoli da parti terze, spesso di origine cinese.
Alcuni produttori italiani affiancano alle linee classiche di prodotti, anche le linee di prodotti
ecologici, come i produttori Sadesign S.r.l, Giftline S.r.l, Prora Millenote S.r.l. e Publisearch
S.r.l. Questi dunque, per quanto riguarda i prodotti offerti sul catalogo Alisea, quindi agende e
calendari, borse e shoppers, penne e matite, possono essere considerati concorrenti diretti. Essi
infatti sono in grado di produrre ed offrire prodotti ecologici, come penne e matite realizzate
in bamboo di legno certificato, borse con cotone organico o stoffa naturale, block notes in carta
riciclata, ecc.
Tuttavia, se consideriamo invece le linee di prodotto che Alisea realizza su misura, è possibile
affermare che nessun produttore italiano si occupa di gestire una rete di recupero di scarti di
materiali di lavorazione per la creazione di oggetti promozionali. I materiali che utilizzano per
3 www.key-stone.it
la produzione di ecogadgets vengono acquistati presso terzi, non sono forniti direttamente dai
clienti e non sono quindi loro materiali di scarto. Per esempio Alisea produce chiavette USB,
come gli altri players citati, ma con i materiali di scarto che vengono forniti direttamente dal
cliente e che provengono dal suo processo produttivo. Alisea poi si rivolge ad altre imprese
italiane che fungono da terzisti per lo stampaggio o la produzione degli oggetti che le
permettono di usare il loro processo produttivo e i loro stampi in disuso o sottoutilizzati
L’impresa che conferisce il materiale evita di pagare i costi di smaltimento e scarica un
beneficio su tutta la collettività. La logica quindi con cui si propone Alisea è unica.
5.3.5.2 I prodotti sostitutivi
Nel settore dei gadgets promozionali, nel quale opera Alisea, sono presenti diversi prodotti
sostitutivi, ovvero beni che sono sostanzialmente diversi, in relazione alle caratteristiche
dimostrate, ma che svolgono la stessa funzione e, per questo quindi, possono essere facilmente
sostituiti.
In particolare, si fa riferimento a tutti quei gadgets che non hanno nessuna componente e
caratteristica di sostenibilità e che non sono riconosciuti come prodotti eco-friendly, a
differenza degli oggetti proposti da Alisea. I produttori ed i venditori di oggetti promozionali
sono numerosi sul territorio italiano, e spesso si riforniscono proprio dai paesi asiatici, come la
Cina.
Per certi versi, questi prodotti sostitutivi svolgono la stessa funzione dei prodotti derivanti
dall’utilizzo di materiali riciclati, ma tuttavia questi ultimi assumo un valore ed un significato
aggiuntivo. Infatti, l’impresa che decide di offrire ai propri clienti, effettivi o potenziali,
prodotti responsabili ed attenti all’ambiente, esclusivamente prodotti in Italia , che vengono
forniti da Alisea sempre assieme ad una forte comunicazione , comunicazione che li arricchisce
e li distingue , comunicazione che aiuta a potenziare l’immagine aziendale . In questo modo
è possibile catturare l’attenzione dei consumatori “green” che potrebbero quindi scegliere di
affidarsi all’impresa con maggiore facilità; infatti, le capacità persuasive dei prodotti eco-
friendly sono potenziate, sono infatti prodotti utili e di design ma anche sostenibili, derivanti
da materiali riciclati o di recupero spesso salvati dallo smaltimento in discarica . Offrire una
penna utilizzando un materiale proveniente dal recupero e riciclo della plastica derivante dal
processo di smaltimento dei catarifrangenti di autoveicoli, e realizzata sul nostro territorio
,piuttosto che una comune penna proveniente da produzione estera , realizzata con utilizzo di
materie prime può fare la differenza, specialmente oggi dove le componenti ambientali, le
competenze artigianali unite alla trasmissione dei valori e del pensiero di un processo
produttivo così ideato assumono sempre più valore.
A volte i prodotti Alisea, proprio per le loro caratteristiche (materiale, lavorazione artigianale,
produzione italiana , unicità' , produzioni ad hoc ecc.), hanno un costo di produzione maggiore
e quindi un prezzo di vendita finale leggermente superiore rispetto a prodotti equivalenti
importati dall'estero , rischiando di far spostare l’attenzione dei clienti verso players più
competitivi nella voce " prezzo" La principale voce di costo che incide sulla determinazione
del prezzo è relativa alle lavorazioni artigianali che vengono eseguite per ogni singolo oggetto
da artigiani rigorosamente italiani ed estremamente competenti .
Tuttavia, se il cliente si rivolge ad Alisea offrendo direttamente il proprio materiale di scarto
per la produzione dei gadgets (come nel caso di Autogerma che fornisce i catarifrangenti per
costruire le penne, o Gibus che fornisce gli sfridi del confezionamento delle tende da sole per
rivestire agende e quaderni Buffetti), i costi addizionali del prodotto possono essere compensati
dai risparmi di costo che egli stesso ottiene dallo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, il prodotto
comunica direttamente, e in modo concreto, l’attenzione dell’impresa per la sostenibilità
ambientale e il suo contributo attivo nelle attività di recupero e di riduzione dei rifiuti presenti
nell’ecosistema, garantendo un valore superiore rispetto a quello fornito da un prodotto cinese
che non è' in grado di trasmettere valori .Concludendo, sia chi acquista i prodotti Alisea, sia
chi fornisce direttamente i materiali per la creazione dei gadgets, può comunicare a pieno titolo
l'attenzione dell'azienda che li utilizza a
ai valori Green e ai principi della sostenibilità ambientale e della produzione Made in Italy
5.3.5.3 I potenziali nuovi entranti
Considerando direttamente il settore del promozionale, è possibile affermare come esso sia
alquanto saturo. Ci sono infatti centinaia di imprese in Italia, tra chi produce e chi
semplicemente distribuisce, che offrono prodotti e oggetti promozionali; questo aspetto
potrebbe costituire una barriera all’entrata per i potenziali nuovi entranti. Tuttavia, per
un’attività economica del genere non sono richiesti grossi investimenti tecnologici e non
esistono neppure brevetti sui prodotti che possono limitare l’entrata. Ragionamento a parte va
fatto per Perpetua la matita , l'ultimo oggetto pensato e realizzato da Alisea che , con ben due
brevetti depositati, si rende immune dalle imitazioni, sia nel territorio nazionale che europeo.
Anche per quanto riguarda le attività di recupero e di riciclo dei materiale, non c’è nessun
particolare ostacolo per i potenziali nuovi entranti; infatti, chiunque potrebbe fare quello per
cui Alisea è famosa, ma ciò che manca sono l’originalità, la creatività, la mentalità, le
relazioni, costruite da Alisea in tanti anni di lavoro e soprattutto l’impegno. Per Alisea ogni
cliente significa impiego di tempo e risorse: ognuno di loro rappresenta un’idea diversa,
ognuno richiede qualcosa di unico, solo per sé e questo significa pensare progettare, costruire,
creare ad hoc di volta in volta Si tratta dunque di un processo complesso e lungo da svolgere
per chi vi si approccia per la prima volta Una volta ricevuta la commissione d'ordine , Alisea
contatta gli artigiani del suo network disponibili alla produzione nei modi nei costi e nei tempi
richiesti dal cliente , oppure ricerca l’azienda produttrice che mette a disposizione gli stampi e
i processi produttivi per la creazione di un oggetto di design dove pero' cambiano i materiali
originali previsti deve recuperare e trasportare il materiale di scarto e per questi motivi, in Italia,
ancora nessuno si è approcciato a questa realtà. Per quanto riguarda dunque le attività di rete,
le relazioni ed i network costruiti con il tempo e con la fiducia, costituiscono una forte barriera
all’entrata per i potenziali nuovi entranti. Altra questione fondamentale riguarda la difficoltà di
gestione di queste reti che si creano attorno ad ogni singolo progetto; infatti, se Alisea ottiene
del materiale di scarto gratuitamente, questo non viene conteggiato al cliente. Questo piccolo
accorgimento non è banale né scontato, ma è necessario perché i prodotti non diventino troppo
costosi, altrimenti il gioco di relazioni salterebbe. Molte altre imprese invece vedrebbero del
profitto potenziale in questo passaggio, rischiando di compromettere il funzionamento e il
successo del business. Alisea manifesta la sua eticità e la sua coerenza anche nei modi di
operare che non fanno altro che aumentare la reputazione e l’affidabilità della stessa.
L’approccio è quindi molto particolare e permette in qualche modo di ostacolare l’entrata di
potenziali nuovi entranti.
5.3.5.4 I fornitori
I fornitori di Alisea sono vari e differenti. Essi possono essere trasformatori di materiale,
derivante da scarti di lavorazione industriale o dalla raccolta differenziata, come nel caso della
plastica PET, della gomma riciclata da pneumatici fuori uso, della carta riciclata, oppure
possono essere gli stessi clienti che fornisco la materia prima per la creazione degli oggetti,
derivante dagli scarti del loro ciclo produttivo, come nel caso della grafite per la creazione di
Perpetua o gli sfridi di tessuto per la copertinatura di agende e quaderni Buffetti. Tutti i
materiali che vengono forniti ad Alisea, in particolare quelli provenienti dai trasformatori,
devono essere rigorosamente certificati per garantire la tracciabilità della materia, simbolo di
una filiera controllata.
5.3.5.5 I clienti
Alisea si rivolge al mercato Business to Business e offre i propri prodotti o le proprie idee
direttamente ad altri operatori economici, perché questi possano comunicare la propria identità
aziendale.
In seguito al grande successo di Perpetua La Matita ,nata inizialmente per il mercato Business
to Business Alisea decide di rivolgersi anche al mercato del Business to Consumer, iniziando
a proporla nei negozi affidandosi ad un partner qualificato per la distribuzione : Napkin
Oggi dopo poco più' di 6 mesi dal lancio su questo mercato, il nuovo brand Perpetua vive in
Italia In oltre 400 punti vendita tra cartolerie, cartolibrerie e librerie italiane. Perpetua viene
richiesta da diversi paesi europei ma non mancano le richieste dagli Stati Uniti, Australia,
Giappone, Tailandia e dagli Emirati Arabi paesi in cui se ne prevede l'estensione nel giro di
pochissimo tempo. Queste richieste , spontanee ,sono ulteriori elementi di prova del valore e
dell’unicità che ricopre Perpetua e dei i valori universali che vuole esprimere .
5.3.6 L’eco-innovazione per vincere la crisi
Secondo la Dottoressa Martucci il concetto di eco-innovazione è composto da diverse
sfaccettature e caratteristiche che, tuttavia, sono perfettamente rappresentate dalla sua azienda.
Infatti, essa considera come tale qualsiasi forma di produzione, assimilazione, sfruttamento di
prodotti, materiali e processi produttivi che mirano a proteggere l’ambiente e ridurre
l’inquinamento. In particolare, definisce eco-innovazione qualsiasi attività in grado di
allungare la vita dei rifiuti e degli scarti, specialmente di quelli altrimenti destinati
all’incenerimento o al deposito in discarica, contribuendo all’aumento dell’inquinamento.
Il fatto che l’azienda utilizzi materiali riciclati o materiali di scarto per la produzione dei suoi
gadgets di design contribuisce al recupero di tonnellate e tonnellate di rifiuti, dando loro, per
così dire, una seconda chance .
Si tratta della scoperta e della creazione di un nuovo micro capitalismo eco-compatibile, basato
sulla condivisione collaborazione, riciclaggio, e ancora sul salvataggio del Made in Italy e la
salvaguardia dell’ambiente.
L’innovazione rappresentata da Alisea, ma ancora prima il cambio di rotta dell’impresa verso
la sostenibilità e verso la produzione di prodotti eco-sostenibili, hanno permesso la
sopravvivenza dell’impresa e la successiva crescita che, per ora, sembra non arrestarsi. Infatti,
la decisione di intraprendere un percorso di produzione sostenibile è stata presa in seguito alle
minacce esercitate dalla concorrenza straniera, in particolare cinese, che riusciva a vendere sul
mercato italiano prodotti a prezzi imbattibili. Infatti, nel settore promozionale le imprese
tendono ancora oggi a offrire prodotti omogenei, senza la possibilità di distinguersi dagli altri
competitors, e questa è stata l’altra determinante che ha spinto Alisea verso il cambiamento.
Alisea ora si distingue dagli altri players e la concorrenza cinese non fa più paura, proprio
perché il prezzo non è più la componente principale per la vendita dei prodotti. Le eco-
innovazioni si sono poi succedute nel tempo, ogni qualvolta che Alisea riusciva a creare un
prodotto nuovo, sempre proveniente da materiali riciclati o da scarti di lavorazione, fino
all’innovazione per eccellenza, rappresentata da Perpetua. Dall’introduzione di questo prodotto,
la crescita del fatturato stimata per Alisea per il prossimo biennio, è esponenziale.
Questi elementi fanno ben capire come lo sviluppo e/o l’introduzione di eco-innovazioni siano
fattori determinanti per la rinascita delle imprese italiane e per la creazione di nuovi business
che hanno come fondamenta i principi della sostenibilità.
Anche per la Dott.ssa Martucci, per vincere la crisi non è sufficiente avviare percorsi di
certificazione; è necessario intervenire direttamente sul processo produttivo e sui prodotti al
fine di creare nuovo valore. E per fare questo, secondo l’imprenditrice, bisogna
necessariamente condividere e cooperare, incentivare l’open innovation, proprio come fa la sua
impresa quotidianamente. Oggi, da soli, non si può creare. Inoltre, bisogna cercare di essere
proattivi e di anticipare i tempi. L’imprenditrice vicentina ha saputo recepire gli stimoli esterni,
nati proprio negli anni Novanta, e dare un significato nuovo alle esperienze che ha potuto
vivere. La lungimiranza, l’intraprendenza e l’apertura mentale di questa imprenditrice hanno
reso possibile il cambiamento. È possibile quindi affermare che è stato adottato un
comportamento strategico proattivo che tutt’ora continua a protrarsi: l’impresa è alla ricerca
continua di nuovi materiali, di nuovi scarti e di nuovi prodotti da inserire nel catalogo per
offrire ai propri clienti oggetti sempre innovativi. Il fatto che i clienti siano sempre gli stessi da
venti anni, stimola l’impresa a gestire un processo di innovazione continuo, per non deludere i
clienti e per non “restare indietro con i tempi” o farsi raggiungere dalla concorrenza. Oggi,
infatti, il valore dei prodotti non è più duraturo, e un prodotto si trasforma in obsoleto nel breve
termine.
Come descritto nel grafico sottostante, possiamo dedurre che Alisea ha adottato delle strategie
sia offensive che innovative (fig. 5.16).
Fig. 5.16; comportamenti strategici
Fonte: Kemp & Arundel (1998)
In particolare, per lo sviluppo e l’adozione dell’eco-innovazione riguardante Perpetua, Alisea
ha adottato una strategia innovativa, dove le attività di ricerca e sviluppo, svolte in
collaborazione con altre imprese all’interno del network, hanno portato allo sviluppo di
un’innovazione radicale. Alla base però esisteva già una strategia offensiva che ha permesso
all’impresa, fin dall’inizio, di considerare l’ambiente e la sua salvaguardia come fonte di
vantaggio competitivo. É possibile affermare che, con l’introduzione dell’invenzione Perpetua,
Alisea si è spostata verso un comportamento strategico innovativo che, osservando la crescita
del fatturato, ha portato al raggiungimento di importanti benefici.
Indifferent
strategy Defensive
strategy Offensive
strategy Innovative
strategy
L’impresa non
presta attenzione
alle tematiche
ambientali
L’impresa adotta un
approccio reattivo.
L’ambiente è visto
come una minaccia
L’impresa vede
l’ambiente come
un’opportunità
Le attività di R&S
ambientali sono
strategiche
Nessuna
risposta Piccole
modifiche di
processo e di
prodotto
Le attività di R&S
sono focalizzate
sullo sviluppo di
nuovi prodotti
Le attività di R&S
sono indirizzate allo
sviluppo di
innovazioni radicali
Per ottenere un vantaggio competitivo simile, l’impresa vicentina ha deciso di puntare sulla
strategia di differenziazione e di focalizzare l’attenzione sul miglioramento delle performance
ambientali dei prodotti. In particolare, Alisea offre prodotti unici e di valore che permettono di
contrastare la concorrenza agendo direttamente sull’offerta. Il valore addizionale dei prodotti,
che genera conseguentemente un premium price ed un differenziale di prezzo rispetto agli altri
players, è garantito dalle performance ambientali di questi e costituisce un chiaro vantaggio
economico per l’impresa.
A questo proposito è possibile collocare Alisea all’interno della strategia dell’eco-branding, la
strategia numero 3 (fig. 5.17).
Fig. 5.17; le strategie ambientali competitive
Fonte: Orsato (2006)
Alisea
Per ottenere realmente dei vantaggi competitivi dall’adozione di questa strategia, l’impresa
deve accertarsi che il cliente comprenda, nella loro globalità, i valori che circondano il
prodotto. Perché essi siano disposti a pagare un’addizionale di prezzo rispetto a quello offerto
dai concorrenti, i consumatori devono poter riconoscere le performance dei prodotti e, in questo
caso, comprendere la qualità che rappresenta un prodotto Alisea. Dall’altro lato, i clienti che
richiedono produzioni su commessa devono poter comprendere l’identità che rappresenta un
prodotto realizzato a partire dai propri scarti, oltre la possibilità di risparmiare sui costi di
smaltimento e sulla materia prima.
Perchè gli attribuiti tangibili e intangibili dei prodotti siano effettivamente riconoscibili,
l’impresa ha ottenuto, per la maggior parte di questi, la certificazione ReMade in Italy, che
attesta l’utilizzo di materiali derivanti dal riciclo e dal riuso nella produzione di oggetti
realizzati in Italia. Questa etichetta descrive la tipologia di materiale riciclato e racconta le
caratteristiche di sostenibilità ambientale dello stesso, del processo e del prodotto in termini di
risparmio energetico, risparmio di materie prime e contenimento delle emissioni di CO2. Altre
certificazioni vengono invece rilasciate ad Alisea dai trasformatori appartenenti alla filiera del
riciclo (per esempio dai trasformatori del PET) per garantire l’esistenza di una filiera controllata
e la tracciabilità del materiale conferito.
Infine, il fatto che Alisea non ha attualmente concorrenti diretti, permette di ottimizzare la
strategia di differenziazione e di ottenere un vantaggio competitivo reale e certo.
Come accennato, conseguentemente all’adozione della strategia di differenziazione, i prodotti
Alisea possono avere un prezzo di vendita superiore a quelli praticati dagli altri players; questo
per effetto non tanto del costo della materia prima che, come descritto, spesso viene ottenuta
gratuitamente o, se ottenuta dai trasformatori, ha spesso un prezzo inferiore rispetto alla materia
prima vergine (per esempio la plastica per realizzare le penne costa circa 2,40€ in confronto a
quella derivante dal riciclo di catarifrangenti che costa 1,60€ al kg), bensì dalle lavorazioni
artigianali che vengono eseguite nel processo di produzione, o dai relativamente piccoli numeri
delle produzioni " Su Misura". Alisea non possiede unita' produttive dirette esclusa Perpetua
La Matita, di cui ha la proprietà esclusiva del processo produttivo , prodotto e design, ma si
rivolge sempre ad altre imprese e quindi a processi produttivi già esistenti che le permettono
di produrre per conto dei suoi clienti una quantità molto limitata di prodotti. Ricordiamo che
i prodotti realizzati su commissione sono unici perché vengono realizzati appositamente per il
cliente che li richiede, per cui non esiste una produzione seriale e di conseguenza i volumi di
produzione possono essere anche molto bassi per singolo oggetto. Questo fa si che sia
impossibile e assolutamente non conveniente produrre per conto proprio, basti pensare che il
costo per degli gli stampi per una penna possono tranquillamente superare i 50.000€, una cifra
non ammortizzabile nella produzione di qualche migliaio di penne per un singolo cliente. Il
fatto di inserirsi in processi produttivi altrui quindi, fa aumentare il costo di produzione,
specialmente se la quantità di prodotto richiesta è esigua. Lo stesso si può dire quando Alisea
si avvale degli artigiani per le lavorazioni eseguite a mano, come per il rivestimento delle
agende con i tessuti Gibus per il cliente Buffetti, oppure la lavorazione della gomma riciclata
per la creazione di taccuini, portaoggetti e portachiavi.
5.3.7 L’eco-innovazione di Alisea: Perpetua
Il prodotto simbolo di questa impresa, l’oggetto oggi più ambito dai clienti e l’emblema della
sostenibilità e dell’innovazione è Perpetua. Perpetua è una matita speciale, è un’invenzione di
Alisea, Made in Italy; sia il materiale che il processo produttivo con il quale viene realizzata,
sono coperti da brevetto. Perpetua è la prima matita al mondo costruita con materiale
innovativo e altamente tecnologico, lo Zantech, composto per l’80% da grafite
riciclata.Perpetua La Matita non è protetta dalla classica scocca in legno, come invece accade
per le matite tradizionali, ed è quindi completamente utilizzabile, inoltre se cade non si rompe.
Il composto chimico brevettato del quale è composta infatti, elimina i problemi di fragilità
propri della grafite, creando inoltre uno strato protettivo che permette di utilizzarla senza
sporcarsi le mani. La polvere di grafite, proveniente interamente dagli scarti inevitabili della
lavorazione industriale, viene utilizzata con una miscela di polimeri con un procedimento
tecnologico e chimico, senza alcuna aggiuntadi vernici o di sostanze tossiche. Anche la
gomma, di tipo alimentare, posta sulla sommità, non richiede l’utilizzo di colle o adesivi tossici
poiché forma un corpo unico con la grafite. . Perpetua è resistente agli urti, non si rompe se
cade e, anche se viene spezzata in due, è capace di scrivere lo stesso, anche senza punta. È
dotata di un lato piatto in modo da non farla rotolare
Questa speciale matita ha tutte le carte per essere definita un’eco-innovazione: rappresentando
un’innovazione sia di processo che di prodotto, capace di ridurre l’inquinamento ambientale e
gli impatti delle attività industriali sull’ecosistema. Perpetua permette lo smaltimento di
tonnellate di grafite, una risorsa destinata altrimenti all’abbandono in discarica; chi utilizza
questa matita salva il Pianeta da 15 grammi di grafite. Inoltre, evita l’abbattimento di alberi per
la produzione delle scocche e l’utilizzo di vernici e di colle tossiche e inquinanti. Perpetua ha
vinto e continua a vincere numerosi premi, come l’Oscar Green alla Triennale di Milano come
migliore invenzione del 2013, il premio Impresa Ambiente 2014 come miglior prodotto
sostenibile ed è diventata il gadget ufficiale di Banca Intesa e partner di New Holland
Agricolture per EXPO 2015 .
Se certi oggetti nascono per caso o per intuito, Perpetua nasce da entrambi. Il prodotto infatti
nasce dalla richiesta di un cliente, la TECNO EDM , impresa italiana specializzata nella
produzione di elettrodi in grafite nel processo di elettroerosione che decide di rivolgersi ad
Alisea per creare un oggetto promozionale con i propri scarti di lavorazione, ovvero con la
polvere di grafite, soggetta, tra l'altro ad elevati costi di smaltimento da parte di TECNO EDM
. Alisea si è subito domandata: “perché non smaltire scrivendo?”. E così ecco la formazione
della squadra, composta da un esperto in stampaggio di materiali, e due designers, che danno
vita al progetto Perpetua per la creazione di una matita unico che ha l'ambizione di cambiare il
concetto dell'oggetto scrivente .q
Oggi, in Italia, nessuno produce matite e quindi Alisea non ha trovato nessuna impresa italiana
disposta a collaborare allo stampaggio della sua matita, per cui il meccanismo del network, con
il quale è solita operare per le produzioni su commessa, questa volta è saltato Aliseas scopre
pero' anche un piccolo spazio "vuoto" in un mercato peraltro saturo e appannaggio esclusivo
di grandi gruppi . Alisea non si è arrende e decide di accontentare il cliente creando da sé la
rete di produzione, costruendo un proprio processo produttivo, di cui detiene oggi la proprietà.
Da qui le innovazioni ambientali di processo e di prodotto. Sia il prodotto (Zantech) che il
processo, sono stati sviluppati all’interno di una rete di relazioni, come è alla base della filosofia
dell’impresa vicentina, permettendo di sfruttare e di condividere ancora una volta conoscenze
scientifiche e competenze trasversali. In questo modo, dunque, avviene il processo di
innovazione in questa particolare realtà aziendale. L’eterogeneità del network che si crea è
assolutamente determinante per il grado di innovazione dei prodotti Alisea; per questo motivo
nell’organigramma aziendale non troviamo nessuna funzione di ricerca e sviluppo, seppur, per
le caratteristiche dell’attività economica, sembrerebbe necessario. I punti forti in questo
processo di innovazione sono proprio la condivisione e la collaborazione. Infatti, per lo
sviluppo del progetto Perpetua, Alisea si è avvalsa dell’aiuto di due imprese italiane: una
specializzata nello stampaggio di materiali plastici e un’industria chimica per la creazione del
compound. Insieme, le tre imprese hanno avviato e gestito un processo di cooperazione e di
collaborazione per riuscire a sviluppare la matita, impiegando circa sei mesi di ricerca per
l’ottenimento del compound adatto alla produzione e circa un anno di test sulle modalità di
lavorazione e di stampaggio. Ognuna di queste due imprese non aveva niente a che vedere con
il processo di produzione delle matite; questo è un elemento fondamentale nel funzionamento
del processo di innovazione di Alisea. Per ottenere un prodotto realmente unico e innovativo,
nessuna impresa deve appartenere al settore, ma dimostrare di possedere competenze,
conoscenze e tecnologie utili, così sicuramente si andrà a creare un oggetto mai visto prima,
con caratteristiche uniche. Le due imprese italiane sono attualmente legate ad Alisea tramite
contratti di lavorazione conto terzi: oggi si occupano della produzione del compound e dello
stampaggio delle matite.
Il sistema di produzione dunque è simile a quello abitualmente utilizzato da Alisea, solo che,
nel caso di Perpetua, gli stampi e il processo produttivo non sono “presi in prestito” da altre
attività economiche, ma sono di proprietà dell’azienda vicentina. Il fornitore, attraverso un
contratto di fornitura, conferisce come sottoprodotto la polvere di grafite ad Alisea che a sua
volta la invia all’impresa specializzata nella produzione del compound (impresa 1), legata da
un contratto di lavorazione: Alisea fornisce a questa la “formula” brevettata per la produzione
dello Zantech, l’impresa lo realizza e lo consegna all’altra impresa, che si occupa di stampare
la matita (impresa 2) utilizzando il processo di produzione e gli stampi di proprietà di Alisea.
Fig. 5.18; il sistema di produzione di Perpetua
Fonte: elaborazione personale
CONFERIME
NTO
GRAFITE Fornitore
PRODUZION
E
COMPOUND Impresa 1
STAMPAGG
IO MATITA Impresa 2
In pratica, come si osserva nell’immagine sovrastante (fig. 5.18) la polvere di grafite viene
ceduta a costo vicino allo 0 e, tramite Alisea, viene fatta lavorare da un impresa per la
produzione del compound, diventa ZANTECH che viene successivamente trasferito al terzista
vicentino che si occupa di stampare Perpetua .
Tuttavia, c’è un ragionamento secondario da aggiungere: una matita che si presenta al
consumatore finale ad un prezzo di 5€, potrebbe risultare un fallimento, dato che svolge le
stesse identiche funzioni di una matita da 0,50€. È qui che si instaura ed emerge la componente
“valore” dei prodotti Alisea: Perpetua viene venduta con un packaging originale, dove tutti i
materiali sono completamente riciclabili o riutilizzabili, come per esempio l’elastico, che
trattiene la matita sul cartoncino, diventa un simpatico braccialetto colorato, appartenente alla
linea O’Rings, un altro prodotto innovativo dell’azienda vicentina. Inoltre, sul cartoncino
vengono raccontate la storia e tutte le sue caratteristiche e proprietà. Chi acquista Perpetua,
non acquista una matita, bensì il valore che essa ritrae, ovvero la sostenibilità ambientale e
quindi la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità sociale e quindi l’utilizzo del lavoro di
sapienti artigiani italiani in crisi e il Made in Italy. Consumare, infine, Perpetua e' un impresa
ha una durata decine di volte superiore alle matite tradizionali che, tra l'altro, in caso di
caduta si " criccano"
Perpetua ha dunque una storia da raccontare che la rende unica ed originale agli occhi di
qualsiasi acquirente, specialmente straniero. La componente prezzo viene lascia spazio alla
componente valore: se si offre un oggetto comunicante, unico, innovativo e originale, il prezzo
non costituisce un elemento discriminate.
5.3.8 I vantaggi competitivi acquisiti
I vantaggi che sono stati ottenuti da Alisea in seguito all’introduzione dell’eco-innovazione
Perpetua, sono molteplici. Anche in questo caso viene confermata la presenza di relazioni forti
e direttamente proporzionali tra performance ambientali e sostenibili dei prodotti o dei servizi
e vantaggio competitivo. Infatti, il fatturato del 2013 viene immediatamente incrementato
L’innalzamento del fatturato non è avvenuto casualmente: a luglio 2013 viene realizzato il
primo prototipo di Perpetua e consegnato al cliente, e a settembre 2013 viene decisa la
produzione di 5.000 matite per essere vendute direttamente ad altri clienti Alisea, che ne
richiedono la personalizzazione. Nei luglio 2014 Perpetua esce ufficialmente sul mercato e
inizia a essere distribuita in alcuni negozi specializzati in articoli da scrittura che ne hanno fatto
espressamente richiesta. Oggi Perpetua è presente in 400 punti vendita in Italia e ne sono state
prodotte circa 200.000 unità, prevedendo per il prossimo anno una produzione di circa 500.000
pezzi.
L’incidenza sul fatturato di questa eco-innovazione per l’anno 2014 è stata pari a circa 20% ,
ma la percentuale è destinata ad innalzarsi nel 2015 , data l richiesta di Perpetua sul mercato
internazionale. Il vantaggio competitivo acquisito dall’impresa riguarda non solo un aumento
del fatturato e quindi dei ricavi, ma anche l’entrata in nuovi mercati, l’aumento della
produttività e di conseguenza la riduzione dei costi di produzione. Inoltre, Perpetua ha
permesso di aumentare il valore di Alisea, rafforzare il valore del brand e consolidare la
reputazione e l’affidabilità, elementi da sempre distintivi per l’impresa vicentina.
5.3.9 Le determinanti dell’eco-innovazione
Secondo quanto teorizzato da Horbach et al. (2012) (fig. 5.19), è possibile affermare che, i
drivers principali che hanno spinto lo sviluppo e l’adozione di eco-innovazioni da parte di
Alisea, sono:
• fattori firm specific,
• mercato.
Fig 5.19; le determinanti dell’eco-innovazione
Fonte: Horbach, Rammer, & Rennings (2012)
Lo sviluppo e l’introduzione di Perpetua sono stati facilitati sia dalle caratteristiche
dell’impresa, in particolare dalle conoscenze e competenze dell’imprenditrice, sia dalle imprese
che hanno fatto parte del network tuttavia , come driver fondamentale riconosciamo il mercato
e, in particolare, il ruolo esercitato dai clienti, dal fornitore, dai vuoti di mercato e dalla designer
(fig. 5.20). Infatti, ci sono clienti che scelgono di affidarsi ad Alisea, ogni anno, da ben 17 anni.
Questo ha scatenato nell’impresa il desiderio di accontentare i clienti sempre con qualcosa di
nuovo e di originale, mai uguale a quanto proposto l’anno precedente, innescando un processo
di innovazione continuo, alla ricerca di nuovi materiali da recuperare o da riciclare. I clienti
rappresentano una forza che spinge (push) l’impresa al cambiamento costante. In particolare,
per Perpetua, è stato un solo cliente, la TecnoEdm di Torino a incentivare l’impresa nella
realizzazione di un oggetto innovativo, proponendole il suo scarto annuo di tonnellate di
polvere di grafite. Davanti al vuoto di mercato (mancanza di imprese italiane nella produzione
di matite) Alisea non si è arresa è ha sviluppato da sé ciò che non riusciva a trovare da altri,
come era solito operare. Anche i vuoti di mercato quindi hanno rappresentato delle spinte allo
sviluppo dell’innovazione, agendo come una costrizione. Altra spinta è stata esercitata dalla
designer, Marta Giardini, che si è occupata di disegnare e progettare Perpetua. L’idea di una
matita senza scocca di legno, con un lato piatto per non farla rotolare lontano e con una gomma
colorata posizionata sulla sommità come corpo unico con la parte scrivente, hanno spinto lo
sviluppo di un processo di produzione ancora più innovativo.
Certamente, tutte queste spinte derivanti dal mercato, non sarebbero state vincenti se di base
non ci fosse stata la lungimiranza e l’intraprendenza dell’imprenditrice Susanna Martucci, che
ha saputo guardare il futuro con occhio attento e ha creduto ancora una volta nei principi e nel
valore della sostenibilità e nelle salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, c’è da sottolineare la
presenza di personale altamente qualificato in Alisea, perché ricordiamoci che ogni cliente ha
una propria idea da gestire e da sviluppare.
È quindi facilmente comprensibile come lo sviluppo e l’adozione di eco-innovazioni siano
facilitate dalle spinte esercitate dal mercato e dalle richieste provenienti da soggetti esterni, ma
tuttavia, di base devono esserci fattori interni, conoscenze, tecnologie e competenze chiave che
rendono possibile il cambiamento.
Fig. 5.20; le spinte esercitate dal mercato
ECO-INNOVATION
CLIENTI DESIGNER FORNITORE VUOTI DI
MERCATO
Mi sono laureata all'università degli studi di Udine,
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
(DIES), corso di laurea magistrale in economia
aziendale, con votazione 103/110; il titolo della tesi è
"sostenibilità, eco-innovazione e vantaggio
competitivo: due casi a confronto", la relatrice è la
professoressa Maria Rosita Cagnina.
Se serve qualche altro dato, mi scriva! Potete anche
modificare ciò che è errato se necessario.
Grazie per l'opportunità! Mi faccia sapere quando
posso leggere on line il mio pezzo!
Buon anno!
Un saluto