4
A 150 anni dall’Unità d’Italia dalle imponenti murature medievali ai palazzi signorili del ‘600 al quartiere operaio “Umberto I” La Spezia e i suoi palazzi venerdì 5 - 12 e 19 novembre Centro Allende EUROPEAN WOMEN’S MANAGEMENT DEVELOPMENT REGIONE LIGURIA COMUNE DELLA SPEZIA

A 150 anni dall’Unità d’Italia La Spezia e i suoi palazzi · medievale di San Giovanni a Pontremoli (Lunigiana, MS). Reperti numismatici», in «Archeologia Medievale», Firenze

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: A 150 anni dall’Unità d’Italia La Spezia e i suoi palazzi · medievale di San Giovanni a Pontremoli (Lunigiana, MS). Reperti numismatici», in «Archeologia Medievale», Firenze

A 150 anni dall’Unità d’Italia

dalle imponenti murature medievaliai palazzi signorili del ‘600al quartiere operaio “Umberto I”

La Speziae i suoipalazzi

venerdì5 - 12 e 19 novembreCentro Allende

EUROPEAN WOMEN’SMANAGEMENT DEVELOPMENT

REGIONE LIGURIA COMUNE DELLA SPEZIA

Page 2: A 150 anni dall’Unità d’Italia La Spezia e i suoi palazzi · medievale di San Giovanni a Pontremoli (Lunigiana, MS). Reperti numismatici», in «Archeologia Medievale», Firenze

venerdì 5 novembre, ore 17,00 - Centro Allende Giardini Pubblici, La Spezia

“La Spezia medievale”

venerdì 12 novembre, ore 17,00 - Centro Allende Giardini Pubblici, La Spezia

“La Spezia città di palazzi, tra Cinque e Settecento”

saluto:

Clara Paganini, Delegata EWMD, La Spezia

Irene Giacché, Editore

Marino Fiasella, Presidente della Provincia della Spezia

interventi:

Luisa Cascarini, Luca Parodi, archeologi

“Antiche murature nel centro città; quello che c’era e quello che è rimasto della Spezia medievale

Diego Del Prato, storico

“Hornati i palazzi de sete bianche e rosse e viola... 1471: La Spezia in festa per la visita del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza

saluti:

Marino Fiasella, Presidente della Provincia della Spezia

Massimo Federici, Sindaco della Spezia

intervengono:

Federica Lazzari, Elisabetta Scappazzoni, architetti

“Il borgo murato del Seicento. Una ricostruzione della città

” Andrea Lercari, archivista

“La Spezia città di giardini e di palazzi tra Rinascimento e Barocco: dai Rolli spezzini le dimore signorili di Via del Prione, Via Biassa e Piazza Sant’Agostino

Page 3: A 150 anni dall’Unità d’Italia La Spezia e i suoi palazzi · medievale di San Giovanni a Pontremoli (Lunigiana, MS). Reperti numismatici», in «Archeologia Medievale», Firenze

progetto scientifico: Irene Giacchéinfo: 0187 23212

venerdì 19 novembre, ore 17,00 - Centro Allende Giardini Pubblici, La Spezia

“La nuova città ottocentesca: Piazza Brin e il quartiere umbertino”

saluti:

Enrico Vesco, Assessore della Regione Liguria

Massimo Federici, Sindaco della Spezia

interventi:

Annalisa Coviello, giornalista

“Storia del Nuovo Quartiere Operaio Umberto I: dal progetto alla realizzazione. Chi erano i primi inquilini delle case operaie

Valeria Scandellari, architetto

“La storica Piazza Brin e la nascita del liberty nel contesto del quartiere umbertino

Gli incontri sono accompagnati da proiezioni fotograficheL’ingresso è libero

Page 4: A 150 anni dall’Unità d’Italia La Spezia e i suoi palazzi · medievale di San Giovanni a Pontremoli (Lunigiana, MS). Reperti numismatici», in «Archeologia Medievale», Firenze

Luisa Cascarini (La Spezia), è laureata in lettere classiche presso l'Università degli Studi di Pisa.È archeologa libera professionista e collabora con la Soprintendenza Archeologica Ligure dal 1995.Dal 2000 è responsabile scientifica del Museo Diocesano di Brugnato (SP).Ha partecipato a numerose campagne di scavo in Liguria e Toscana ed ha al suo attivo diversi articoli in

pubblicazioni scientifiche e divulgative, tra cui: «I segni d'un territorio: i volti apotropaici» in «Tra terra e mare.Guida alla Liguria segreta...» Sagep 1999; schede dei materiali in «Città antica di Luna. Lavori in corso», Lunaeditore2001. Nel 2009 ha partecipato al Congresso Internazionale «Porti antichi e retroterra produttivi», con un interventosu «I sistemi portuali del portus Lunae e del golfo della Spezia.»

Con le Edizioni Giacché ha pubblicato: «Brugnato, l'abbazia, la diocesi» 2001; «Storie e leggende della Val diVara» 2005; «Brignè: ciassa, ciassétta e burgu, 2006; «I ponti di Pignone» 2009. È in corso di stampa: «La vitanella villa romana del Varignano - gli antichi Romani nel Golfo».

Dal 2010 è membro del Direttivo della Confederazione Italiana Archeologi, sezione ligure.

Luca Parodi (Carrara, 1973) è laureato in Storia Medievale, ed attualmente Specializzando presso la Scuoladi Specializzazione in Archeologia Tardo-Antica e Medievale dell’Università degli Studi di Pisa.

Svolge attività di ricerca in ambito storico-archeologico ed ha all’attivo numerose esperienze sul campo tracui attività di ricerca archeologica e scavo stratigrafico in contesti di epoca romana, medievale e post-medievalein siti liguri e toscani in collaborazione con le relative Soprintendenze Archeologiche, con l’Università di Pisa oper incarico di Enti locali e ditte specializzate in indagini archeologiche.

Ha all’attivo numerosi articoli in pubblicazioni a carattere numismatico e archeologico tra cui: «L’ospedalemedievale di San Giovanni a Pontremoli (Lunigiana, MS). Reperti numismatici», in «Archeologia Medievale»,Firenze 2006; «Per tor via la speranza a chi si fosse di poterli riavere. Tecniche di abbattimento e di demolizionedelle strutture fortificate medievali», in «Archeologia Medievale», Firenze 2005; «Il castello della Brina: considerazionipreliminari sulle strutture murarie», Studi Sarzanesi, 2004.

Diego Del Prato (Milano, 1972), dopo la laurea in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha collaboratocon diversi enti ed editori (Università degli Studi di Milano, Librerie Feltrinelli, Apeiron Editore, Edizioni Giacché).

È autore di numerosi saggi sugli Sforza e la dominazione sforzesca in Liguria. Dal 2006 vive e lavora alla Spezia.Dal 2008 è segretario generale dell'Accademia "Capellini".

Sull'argomento qui trattato ha pubblicato: «La Spezia nel Quattrocento dai documenti inediti degli archivimilanesi» (Edizioni Giacché, 2008) e il saggio «Il primo arsenale di Spezia (sec. XV)» in «Memoriedell'Accademia Lunigianese di Scienze ‘G. Capellini’» vol. LXXVII, oltre a numerosi articoli su «Gli Appunti».

Federica Lazzari ed Elisabetta Scappazzoni (La Spezia, 1966) sono architetti, laureate all’Università degliStudi di Genova.

Nel 1994 sono state premiate entrambe per la migliore tesi nel settore tecnico-scientifico, nell'ambito delConcorso riguardante il territorio spezzino, indetto dalla Provincia della Spezia.

Sull’argomento qui trattato hanno pubblicato nel 1995, sugli Annali delle Biblioteche e dei Musei Civici dellaSpezia, l’articolo «La Spezia nel XVII secolo. Trascrizione, restituzione ed interpretazione di una caratata dellaRepubblica di Genova».

Elisabetta Scappazzoni svolge la professione di architetto dal 1993.Federica Lazzari insegna “Arte e Immagine” presso la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo

di Lerici, dopo aver svolto la professione di architetto fino al 2003.

Andrea Lercari (Genova, 1969) ha studiato Architettura presso l’Università di Genova.È archivista, diplomato presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di

Genova, istituto con cui collabora dal 2005. Dal 2001 è collaboratore della Soprintendenza Archivistica per laLiguria, per la quale cura il Repertorio di Fonti documentarie sul Patriziato Genovese.

Membro della Commissione Culturale della Delegazione ligure del Sovrano Militare Ordine di Malta e delComitato di redazione del “Dizionario Biografico dei Liguri” edito dalla Consulta Ligure delle Associazioni, hariordinato archivi privati e pubblici ed è autore di numerosi articoli e pubblicazioni storiche, indirizzati in particolareallo studio dei ceti dirigenti di Genova e della Liguria, tra cui: «I Ravaschieri tra Genova, Chiavari e Regno di Napoli(secoli XVI-XVIII)» De Ferrari 2009; «I Giustiniani in Lunigiana. Tra La Spezia, Ceparana e Vezzano. Una famigliagenovese e le sue dimore», Istituto di Studi Liguri, 2009; «La nobiltà civica a Genova e in Liguria dal Comuneconsolare alla Repubblica aristocratica» Venezia, 2009.

Annalisa Coviello (La Spezia) laureata in Filosofia all'Università degli Studi di Pisa, è giornalista e autrice disaggi. Ha collaborato dal 1988 al '90 con la redazione spezzina de La Nazione. Nel 1990 ha vinto una borsa distudio presso la Scuola di giornalismo della Rcs-Corriere della Sera. Dal ‘91 al ‘97 ha lavorato in qualità digiornalista con la redazione del settimanale Visto (Rcs-Rizzoli Periodici). Dal settembre ‘97 è giornalista professionistafree lance. Ha pubblicato tra gli altri con Olschki Editore, con la Edis di Bologna, la VNU - Business PublicationsItalia, con Edition De Vecchi SA, Paris.

È autrice di articoli sul quartiere umbertino (su La Nazione e Il foglio tematico); e della conferenza «La vita nelquartiere operaio Umberto I: le case, le condizioni sociali e di lavoro», tenuta lo scorso anno in occasione delconvegno: «La Spezia a 140 anni dalla costruzione dell’Arsenale» e dei seguenti volumi sulla storia del ‘900pubblicati con le Edizioni Giacché: «Anch'io ho votato Repubblica - Le donne spezzine e la conquista del voto»,2008; «1928: Dalla Spezia al Polo Nord - A bordo della nave appoggio ‘Città di Milano’, sulla traccia di un diarioinedito della spedizione Nobile», 2008.

Valeria Scandellari Bertoni (La Spezia) è laureata in architettura all’Università degli Studi di Genova. Hainsegnato per anni nella scuola media inferiore e superiore ed è stata successivamente assistente dell’arch. PieroDegl’Innocenti presso la Facoltà di Architettura di Firenze. È stata per molti anni membro della CommissioneEdilizia del Comune della Spezia.

Sull’argomento qui trattato ha pubblicato l’articolo: «Quante bellezze nascoste in quel vecchio palazzo», in «LaSpezia oggi» (CCIAA La Spezia,1987); i volumi «Il carattere del Liberty nell’Architettura Spezzina del Novecento»(Centro Studi Val di Vara, 1989) e «Il Liberty nella Provincia della Spezia» (Regione Liguria, 2000). Sull’argomentoè autrice anche della conferenza «L’impronta della nuova borghesia sull’architettura della città: i palazzi liberty»,tenuta lo scorso anno in occasione del convegno «La Spezia a 140 anni dalla costruzione dell’Arsenale».

Nel 2009 ha fondato l’Associazione Nazionale Difesa Edifici Liberty (A.N.D.E.L.), di cui è Presidente.

Daniele Giannetti (Sarzana, 1984) è diplomato presso il Liceo Classico Statale “G. Leopardi” di Aulla, ed èlaureando in Biologia presso l'Università degli Studi di Parma.

Nel 2007 ha ottenuto il sesto posto al concorso fotografico indetto dal “National Geographic Italia” per lasezione natura. Concorso in cui nel 2008 ottiene il quarto posto.

Vincitore del “Premio stele natura” per il concorso fotografico indetto dalla sezione toscana dell'AFNI (AssociazioneFotografi Naturalisti Italiani), si è classificato secondo a quello indetto da Legambiente: "Il fiume negli occhi".

È socio dell'Afni Toscana, con cui collabora, ed iscritto all'archivio dei giovani artisti per la sezione di Parma.

Ela

bor

azio

ne g

rafic

a: E

diz

ioni

Gia

cché

/ F

oto

d’e

poc

a: r

itrov

amen

to d

ella

logg

ia m

edie

vale

in p

iazz

a B

ever

ini (

arch

ivio

del

Com

une)

/ P

iazz

a B

rin, P

alaz

zo P

alla

din

i-S

abat

ini /

Pia

zza

San

t’A

gost

ino,

Pal

azzo

Old

oini

(arc

hivi

o E

diz

ioni

Gia

cché

).