43
A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nell’arte

A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

A CURA DELLA CLASSE 3°D

Nelle letterature e nell’arte

Page 2: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte
Page 3: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

STOP

Page 4: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

SabaMontale

PirandelloSvevoD’Annunzio

Pascoli CarducciVerga

ManzoniLeopardiFoscolo

Italiano

Page 5: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Latino

Età imperiale

Età repubblicana

Età arcaica

Page 6: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Greco

La donna nell’epigramma

La donna nella tragedia

La donna nell’età ellenistica

La donna nell’età classica

Page 7: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Arte

La donna immagine di seduzione

Il disagio dell’uomo moderno

La donna dei realisti

La donna immagine di perfezione

Page 8: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Ugo FoscoloImmagine idealizzata e sublimata della donna

Jacopo Ortis Teresa

L’amore per una donna eleva l’uomo a divinità e lo rende poeta

Le OdiL’amica risanata

Donna sensuale e affascinante, incarnazione della bellezza metafisica

Le Grazie

La bellezza femminile porta armonia nel mondo

Page 9: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Sonetti A ZacintoFunzione fecondatrice dell’amore nella figura di Venere

Ugo Foscolo

Donna come simbolo della patria

SepolcriFigura materna della terra che diviene “ultimo asilo” ma anche dell’”arbore amica” che protegge e consola le ceneri del defunto

Didimo Chierico

Donna mite e gentile contrapposta alla brutalità dell’uomo

Page 10: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Giacomo Leopardi

Le ricordanze

Donna come rimembranza

Donna emblema di giovinezza

quindi illusione

A Silvia

Nerina rivive nel ricordo

La ginestra

Natura come donna bella e terribile

Rivolta contro la natura

personificata come donna

fatale

Dialogo della Natura e di un islandese

Madre di parto e di voler matrigna

Page 11: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Alessandro Manzoni

Adelchi ErmengardaDonna angelo che non sostiene le passioni terrene ma fatta per l’amore celeste

Promessi sposi

LuciaIdealizzazione della donna pura e innocente capace di purificare e salvare

GertrudeDonna tenebrosa e perversa complessa e problematica, non solo vittima ma anche colpevole

Page 12: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Giovanni VergaSotto le vesti di una contadina si

nasconde una donna fatale, “tentazione dell’inferno”, dalla

lussuria insaziabile, che non si arresta di fronte a nessun divieto

La lupa

Nedda

“Povera fanciulla” vinta dalla povertà e dal pregiudizio che anche nella più

triste disperazione ringrazia la “Vergine santa” per aver sottratto la sua “povera bimba” alla sua stessa

sorte

Page 13: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Giosuè Carducci

Donna fatale

Donna decadente, che prova piacere nel vedere soffrire l’uomo. È la belva feroce, attratta dal sangue e dagli ambienti degradati

Donna idealizzata

Lidia è chiamata per riscattare un presente oscuro, segnato dall’inerzia. È un ideale che si infrange contro la realtà

Alla stazione in

una mattina

d’autunno

Page 14: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Giovanni Pascoli

Digitale purpurea

Rappresenta l’innocenza ed il candore virginale che non osa

violare il divietoMaria

RacheleRappresenta la forza oscura e

indomabile dell’eros che si cela nella donna. Cede alla

tentazione e così trasgredisce

Page 15: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Il trionfo della morte

Zarra Accomunate per l’effetto

distruttivo che provocano nell’uomo, raffigurate come belve

AlcyoneLe donne vengono appena accennate. Il loro aspetto fisico è personificazione degli aspetti della natura

Ippolita Sanzio

Foscarina

Gabriele D’Annunzio

Dalfino

Il fuoco

Page 16: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Il piacere

Donna come rovina e distruzione. Il suo corpo vela la sua indole

malvagiaElena Muti

Maria Ferres

Donna casta e pura, che suscita in Andrea Sperelli desideri

erotici

Gabriele D’Annunzio

Page 17: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Senilità Angiolina

Donna sensuale e affascinante, incarnazione della bellezza metafisica

La coscienza di Zeno

Moglie come “salute personificata” e modello da imitareAugusta

AdaIdeale irraggiungibile. Mette in luce la caducità della bellezza che svanisce

nella malattia e nei tradimenti di Guido

CarlaDonna popolana asservita alle fantasie

sessuali costretta dalle ristrettezze economiche

Italo Svevo

Page 18: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Luigi PirandelloDonna fatale che sotto le sue arti di

seduttrice riserva all’uomo un destino crudele dopo pochi istanti di gioia

La trappola

Il fu Mattia Pascal

Le donne rendono invivibile l’ambiente familiare, a tal punto che il protagonista inscena la sua morte

Il gioco delle parti

La protagonista soffre nel suo ruolo di seduttrice e vittima del marito. È una

donna quasi ridicola negli inutili slanci erotici

Page 19: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Eugenio Montale

Satura

Ho sceso dandoti il braccio..

La moglie è guida. È soprannominata Mosca perché pur portando “spessi occhiali”,

possedeva una grande “vista interiore” che le permetteva di consigliare il marito nelle

situazioni difficili

Page 20: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Umberto Saba Un nuovo modo di cantare la donna amata

Canzoniere

A mia moglie

Celebrazione della donna attraverso il paragone con le “femmine di tutti i sereni animali che

avvicinano a Dio”

Page 21: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Età arcaicaIl paradigma di virtù femminile era legato esclusivamente alla

sfera domestica

Ve ne sono esempi nelle iscrizioni sepolcrali

CASTA FUIT, DOMUM SERVAVIT, LANAM FECIT

Page 22: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Età repubblicana

L’ideale di virtù femminile si arricchisce di nuovi aspetti, quali il ruolo nella società con

l’educazione dei figli

Exemplum di donna perché “univira”inoltre colta e raffinata, che si realizza nell’adempiere ai

propri doveri familiari

Cornelia, madre dei Gracchi, è l’emblema della virtù femminile

Page 23: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Età repubblicanaSi assiste anche ad una caduta di valori e al degrado dei costumi femminili tradizionali

“Supponiamo che una donna senza marito abbia aperto la sua casa alle voglie di tutti […] un

giovane che abbia frequentato una donna simile lo riterresti adultero o amante”

Clodia, amante di Catullo, viene ritratta da Cicerone come una donna

dissoluta e lasciva

Page 24: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Età imperiale

Nel Satyricon fa una colorita rappresentazione dei protagonisti, ritratti con un sermo cotidianus. Tratta l’aspetto

erotico con eccessivo realismo

Petronio

(età giulio-claudia)

“Fortunata è la moglie di Trimalchione: ha una lingua che taglia e cuce, a letto una gazza (pica pulvinaris)”

(Satyricon 37, 1-38)

Page 25: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Età imperiale

Con un tono mordace e satirico, la donna viene descritta come colei che si vanta di essere richiesta e retribuita per le sue prestazioni

erotiche: si insiste sui dati più crudamente fisici e sui particolari più concreti e sordidi

Marziale

(età dei Flavi)

“Lesbia giura di non aver fatto mai l’amore gratis. Vero: quando vuol far l’amore è solita pagare” (Epigrammata, XI, 62)

Page 26: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Nella VI Satira c’è una torrenziale e feroce requisitoria contro la donna a cui manca la

pudicizia virtù fondamentale nell’età dell’oro: Messalina è la tipica donna corrotta.

Giovenale

“E allora nuda, con i capezzoli ornati d’oro si prostituiva esibendo il falso nome di Licisca, e metteva in mostra,

nobile Britannico, il ventre che ti aveva generato.” (Satira VI, 122-124)

Età imperiale

Page 27: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Età imperiale

In tarda età imperiale i primi scrittori cristiani condannavano il lusso femminile, condanna che

diviene topos letterario sostenuto dai principi dell’etica cinico – stoica e dalla predicazione della

diatriba.

Tertulliano

“Peccano contro di lui, infatti, quelle donne che tormentano la pelle con i cosmetici […] esse evidentemente non sono soddisfatte dell’arte

modellatrice di Dio” (De cultu feminarum, II, 2-3)

Page 28: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

La condizione femminile nella Grecia classica

Le donne vivevano in casa e si occupavano

della sua amministrazione.

Raramente potevano uscire dal gineceo

Nell’Atene classica la donna era totalmente

subordinata all’uomo: il mondo femminile

esisteva in funzione di quello maschile

In politica l’influenza

femminile era nulla

Aristotele sosteneva che la donna era

simile allo schiavo, del tutto incapace e

inadatta alla vita pubblica

Page 29: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

La condizione femminile nella Grecia ellenistica

La condizione femminile migliora: le

vengono concessi spazi più ampi di gestione dell’abitazione e la

possibilità di istruirsi

Ambito economico - culturale

Ambito legaleI diritti e la libertà

personale rimangono molto limitati

Page 30: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

DISCORSO TRA ANTIGONE ED ISMENE

DISCORSO TRA ANTIGONE E CREONTE

Nelle tragedie le donne si fanno portatrici di valori che mancano ai protagonisti come nella “Medea” di Euripide o nell’ “Antigone” di Sofocle. Nell’ “Antigone” la protagonista con il suo gesto eroico riesce a sfidare l’ della sorella Ismene e la tracotanza del tiranno Creonte.

La donna nella tragedia

Page 31: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Discorso tra Antigone e Creonte

Creonte (vv. 449): E dunque hai osato trasgredire le leggi stabilite?

Antigone (vv. 453-455): […] non pensavo che i tuoi proclami fossero tanto forti che tu pur essendo mortale, avessi il potere di infrangere le leggi non scritte e stabili degli dei.(vv.523) non sono nata per condividere l’odio ma l’amore.

Creonte (vv. 524-525): Ora andando laggiù negli inferi, se devi amare, ama quelli finchè vivrò non comanderà una donna.

Page 32: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Discorso tra Antigone ed Ismene

Ismene (vv. 61-64): Ma bisogna tenere a mente questo che siamo per natura due donne e non è pensabile battersi contro gli uomini; e poi che siamo comandate da gente più forte così da dare ascolto a questi ordini e ad altri anche più dolorosi.

Antigone (vv. 71-75): Fai pure come ti sembra bene, io invece seppellirò quello; bello è per me, dopo aver fatto questo, morire.

Page 33: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

ASCLEPIADE DI SAMO “VEGLIA D’AMORE”

MELEAGRO DI GADARA “ANIMA DELLA MIA

ANIMA”

Un caso particolare è l’epigramma, in cui non c’è esplicito riferimento all’ideale di

donna, ma piuttosto essa diventa l’oggetto di brevi canti amorosi. Abbiamo i maggiori

esempi in Asclepiade di Samo, simbolo della voluttà e della vanità infinita del piacere, e in Meleagro di Gadara che con grazia ed

eleganza canta l’amore per Eliodora “anima della sua anima”

La donna nell’epigramma

Page 34: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Veglia d’amore

Lunga è la notte, è già inverno,

s’inclina alle Pleiadi il cielo,

ed io molle di pioggia m’aggiro

alle sue porte preso da brama

per quella rugiada

perché Cipride inflisse in me

feroce dardo di fuoco e non d’amore

Page 35: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Anima della mia anima

Dentro, dentro il mio cuore, proprio Eros

ha dato forma a Eliodora che dolce mi parla

anima della mia anima.

Page 36: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

La donna immagine di perfezione

Canova

Figure perfette che disegnano, con la sinuosità delle forme

femminili, una danza che tuttavia dà idea di solidità

Le Grazie

Amore e Psiche

La composizione geometrica permette un equilibrio perfetto

tra i due amanti, concepiti come “forma libera”

Page 37: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

La donna dei realistiCourbet

Signorine sulle rive della Senna

Le due donne sono ritratte in una veste non

usuale per l’epoca e, diversamente dalla tradizione, non sono

figure mitiche

Degas

Donna che si spugna nella

tinozza

La posa di spalle ed il momento raffigurato

rendono l’istantaneità del gesto preso nella sua

dislocazione temporale

Page 38: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

La donna dei realistiHayez

Il bacio

La leziosità è mascherata dalla veste

azzurra della donna, sotto un atteggiamento

amoroso nasconde un significato risorgimentale

Michetti

La figlia di Iorio

È il dramma di Mila Di Codro che, desiderata dagli

uomini, vuole conservare la propria integrità in un

Abruzzo dalla rigida morale arcaica

Page 39: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Il disagio dell’uomo moderno Dalì

Giraffa in fiamme

Deforma innaturalisticamente immagini tradizionali

scomponendo il reale in spazi chiusi dalla linea

d’orizzonte

Picasso

Les demoiselles d’Avignon

L’iconografia tradizionale è scomposta in forme che non

esaltano la bellezza femminile ma la

nascondono nella maschera

Page 40: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Il disagio dell’uomo moderno Van Gogh

Il ritratto di Madame Roulin

Manet

Il balcone

Lo sguardo assente delle due donne rappresenta la

sete di infinito che ne provoca il dissidio interiore

Page 41: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

 La donna immagine della seduzione

Matisse

Lusso, calma e voluttà

Klimt

Giuditta I

La donna è una seduttrice che rende l’uomo asservito

al suo fascino e alla sua voluttà

Page 42: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte

Conclusioni

Il presente lavoro è opera della classe III D anno scolastico 2003 – 2004

Si ringraziano per la collaborazione:

Il preside prof. Befacchia Lino

Il consiglio di classe della III D e in particolare:

Le prof. Di Biagio Elisabetta, Di Silvestre Anna, Orsini Stefania.

Si ringrazia il prof. Dirodi Massimiliano per la consulenza informatica

Page 43: A CURA DELLA CLASSE 3°D Nelle letterature e nellarte