42
LO STUDIO DEL BELLO a cura della prof.ssa Anna Mattedi

a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

  • Upload
    dodieu

  • View
    215

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

LO STUDIO DEL BELLO

a cura della prof.ssa Anna Mattedi

Page 2: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare
Page 3: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare
Page 4: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare
Page 5: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Scienza filosofica che ha per oggetto lo STUDIO del BELLO e dell’ARTE;

�Avvenenza, bellezza;

�Teoria filosofica della CONOSCENZA SENSIBILE.

Page 6: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Un tipo di riflessione teorico-filosofica avente per oggetto:

� 1. l’’’’arte;

� 2. il bello;

� 3. la conoscenza sensibile.

Page 7: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Dal sostantivo greco àisthesis =sensazione e dal verboaisthànomai = sento, percepisco(conosco) mediante i sensi;

� L’estetologo BAUMGARTEN coniò iltermine con lo scopo di esaltare lasfera della sensorialità, fino ariconoscerle una capacitàconoscitiva

Page 8: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�L’Estetica è la scienza della conoscenza sensibile;

�Diverse modalità del conoscere:

� 1. la conoscenza superiore (facoltà: intelletto)procede per rappresentazioni razionali. Il suocampo d’azione è la Logica;

� 2. la conoscenza inferiore (immaginazione)procede mediante rappresentazioni sensibili.Il suo campo disciplinare è l’Estetica.

Page 9: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Il processo conoscitivo avviene in due fasi distinte ma Baumgarten riconosce la

perfezione e quindi l’autonomia del livello conoscitivo considerato inferiore legato alla

sensibilità.

Page 10: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

L ’ acquisto in termini diconoscenza logica si paga intermini di bellezza, ossia di perditadel grado di perfezione diconoscenza estetica.

Page 11: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�L’Estetica è teoria delle arti liberali;

�L’Estetica è gnoseologia inferiore = teoriadella conoscenza inferiore;

�L’Estetica è analogo della ragione;

Page 12: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

Albrecht Dürer, Lepre, 1502, Albertina, Vienna

Rembrandt van Rijn, Elefante, Albertina, Vienna

Page 13: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

Melozzo da Folrì, Angelo, 1480, Pinacoteca, Vatican

Hans Memling, Angelo, 1490, Museum voorSchone Kunsten, Antwerp

Page 14: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

Caravaggio, S. Matteo, 1602, distrutto Caravaggio, S.Matteo, S.Luigi dei

Francesi, Roma

Page 15: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Nella Grecia arcaica (VIII-VII secoloa.C.) con Omero, identificazionedell’idea di Bellezza con l’idea diluminosità;

�Pitagorici (circa V secolo): la bellezzaè simmetria e proporzione (vediCanone di Policleto)

Page 16: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Con Platone il concetto di belloentra nella metafisica, essendouna delle idee di cui è popolatol ’ Empireo. Concezioneassolutizzante del bello (l’Ideadi Bellezza è sempre, nonnasce e non muore mai, èuniversale, eterna,immutabile);

� BELLO OGGETTIVO: unbello identificato da precisequalità oggettive indipendentidal soggetto fruitore (Veneredi Milo)

Page 17: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�BELLO RELATIVO O SOGGETTIVO: nonesiste un canone oggettivo della bellezzavalido per tutti. «Bello» = ciò che vienepercepito come tale dal soggetto secondo isuoi gusti. Dunque il bello non è «fuori»,nell’opera, ma è «dentro» il soggetto che neha esperienza;

Page 18: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Presso i Greci mancava un termineequivalente ad “arte” = “tèchne (attività cherichiedevano un’abilità pratica, un “fare”);

�Posizioni di Platone e Aristotele: ARTE =IMITAZIONE della NATURA;

�Platone condanna l’arte “mimetica” perchénon dà conoscenza, anzi allontana dalla Veritàdelle Idee turbando gli animi dei cittadini inquanto si rivolge alla parte irrazionaledell’uomo. Attività mimetica = copiare;

Page 19: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Per Aristotele invece l’arte, proprio perchémimetica, ha una valenza conoscitivasuperiore, perché ci dà una rappresentazionenon del particolare ma del generale. L’arte cilibera dalle passioni attraverso il meccanismodi “catarsi” (purificazione).

Page 20: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata!

�Nel delineare lo stato ideale, nella Repubblica, pone al vertice della gerarchia politico-sociale i filosofi, depositari della vera scienza, e all’ultimo posto gli artisti;

�L’arte imitativa è una vana falsità, una rovina (es: l’artigiano che costruisce un tavolo imita l’idea di tavolo perché l’idea di tavolo è unica ed il suo artefice è Dio);

Page 21: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Pittore = presuntuoso illusionista. Insinuanell’anima di ciascuno un cattivo governocarezzando l ’ irrazionale, creando con lafantasia un mondo di immagini, rimanendosempre lontanissimo dal vero;

Page 22: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�L’arte ha un valore quasi-filosofico, è una forma di attività conoscitiva ed ha una sua logica autonoma;

�Proprio perché è imitazione, l’arte dà una conoscenza superiore: rappresenta le azioni umane non quali avvengono nella realtà effettuale ma quali può essere credibile che avvengano; (lo storico espone gli eventi reali, il poeta o l’artista quali fatti possono avvenire/visione più generale);

�La tragedia purifica l’animo dalle passioni (funzione catartica);

Page 23: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� I Greci e i Latini tenevano in altaconsiderazione le attività intellettuali, quelleche non richiedevano fatica fisica, manualità(ARTI LIBERALI), arti degne dell ’ uomolibero, in contrapposizione con le arti servili(pittura, scultura, architettura);

� Solo dopo un secolare sforzo diemancipazione con i grandi artistirinascimentali che avevano saputo coniugarel’abilità tecnica con un grande sviluppo deiprincipi teorici, si giunse alla equiparazioneculturale delle arti

Page 24: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Costituzione del “ sistema moderno dellearti” secondo un “principio unico”, quellodell’imitazione della bella natura;

�La nozione di bella natura si caratterizzasecondo un particolare punto di vistasoggettivistico (legato alla sensibilità) eoggettivistico (legato alla sfera razionale).SCOPO: ritrovare un’equilibrata correlazionefra soggetto e oggetto e fra sentimento eragione;

Page 25: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�La bella natura non è un dato, bensì ilprodotto di un ’ operazione che l ’ artistacompie a partire dall’oggettività naturale delmondo reale;

�Es: ZEUSI;

�Bella natura = no prodotto di un’attivitàpuramente immaginativa e neppure un datooggettivo;

�La natura deve essere scelta, abbellita eperfezionata attraverso l’immaginazione

Page 26: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� 1751 D ’ Alembert sanerà l ’ ultimaimperfezione ancora presente nel sistema diBatteaux elencando anche l’architettura nelnovero delle Belle Arti (nel Discorsopreliminare che introduce il primo volumedella grande Encyclopèdie;

�Batteaux è la fonte a cui si è ispirato Kantquando, nella Critica della facoltà di giudizio aproposito di una sua proposta diclassificazione delle belle arti scrive:…”Analogia dell ’ arte con il modo diespressione usato dagli uomini nellacomunicazione verbale…”

Page 27: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Batteaux nei Beaux Arts: “Gli uomini hanno tremezzi per esprimere le loro idee e i loro sentimenti:la parola, il tono della voce, il gesto”;

� Importanza non solo dei concetti ma anchedelle sensazioni. Tale espressione si componedi parola, gesto e tono; tre specie di belle arti:l’’’’arte verbale, l’’’’arte figurativa, l’’’’arte delgioco delle sensazioni;

�Nell’arte verbale Kant comprende l’oratoriae la poesia, in quella figurativa scultura,architettura e pittura, nell’arte del bel giocodelle sensazioni include la musica e l’arte deicolori

Page 28: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Prendendo spunto dal brano di Batteaux Kantimposta un abbozzo di una possibiledivisione delle belle arti da quasi tutti glistorici salutata come una “novità”, come ilprimo ingresso del concetto di espressione neldominio dell’estetica;

�TEORIA ESPRESSIVA la cui primogeniturafinora è stata attribuita a Kant derivadall’ampio materiale settecentesco cui attinge

Page 29: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Giudizio di gusto = giudizio estetico(Geschmacksurteil) = attenzione orientataverso un apprendimento;

�Nella Critica del Giudizio Kant studia ilsentimento. Esso rappresenta per Kantun’esigenza umana che non ha un valoreconoscitivo ma il sentimento permette, nelsoggetto, l’incontro tra i due mondi;

� Giudizi sentimentali costituiscono il campo deigiudizi riflettenti in contrapposizione al campodei giudizi determinanti;

Page 30: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Giudizi conoscitivi e scientifici studiati nellaCritica della ragion pura: quei giudizi chedeterminano gli oggetti fenomenici medianteforme a priori universali (spazio, tempo,…);

�Giudizi riflettenti sono sentimentali, silimitano a riflettere su di una natura giàcostituita e ad apprenderla attraverso lenostre esigenze universali di armonia;

� I giudizi riflettenti esprimono un bisogno,tipico di quell’essere finito che è l’uomo,quello di connessione tra sentimento efinitudine;

Page 31: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Critica del Giudizio = analisi dei giudiziriflettenti;

� 2 tipi fondamentali di giudizio riflettente:ESTETICO, che verte sulla bellezza, eTELEOLOGICO, che riguarda il discorsosugli scopi della natura (entrambi sonoGIUDIZI SENTIMENTALI PURI cioèderivanti a priori dalla nostra mete);

�Nel giudizio estetico noi viviamointuitivamente la finalità della natura (un belpaesaggio lo avvertiamo in sintonia con lenostre esigenze spirituali) – finalità soggettiva

Page 32: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Finalità soggettiva: un venir incontrodell ’ oggetto alle aspettative estetiche delsoggetto, quasi che la natura fosse bellaapposta per noi;

�La Critica del Giudizio estetico consta di 2sezioni: Analitica del Giudizio estetico (chetratta del “ bello ” e del “ sublime ” ), eDialettica del Giudizio estetico (“antinomiadel gusto”);

Page 33: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Nella Critica del Giudizio il termine “estetica”= dottrina dell’arte e della bellezza;

� 1. Premessa: Kant premette che bello non è ciò che comunque piace ma ciò che piace nel giudizio di gusto;

� 2. Natura del giudizio estetico.

�Kant offre 4 definizioni di estetica:

1. concetto di disinteresse: il bello è l’oggetto di un piacere “senza alcun interesse”; i giudizi estetici sono contemplativi, disinteressati, si curano solo della loro immagine (per Kant

Page 34: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�una cosa è bella perché è bella, non perchéobbedisca ad interessi esterni;

� concetto di universalità: il bello è ciò chepiace universalmente. Il giudizio estetico sipresenta con una tipica pretesa diuniversalità, in quanto esige che il sentimentodi piacere provocato da una cosa bella siacondiviso da tutti. Il giudizio di gusto èsentimentale, extralogico, le cose che diciamobelle sono tali perché vissute spontaneamentecome belle e non perché giudicate taliattraverso un ragionamento;

Page 35: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� concetto di finalità senza scopo: la bellezzaconcepita come finalità senza scopo.L’armonia degli oggetti belli, pur esprimendoun formale accordo delle parti fra loro equindi una certa finalità, non soggiace ad unoscopo determinato;

� la necessità extra-logica: il bello è ciò che èriconosciuto come oggetto di un piacerenecessario (si ribadisce che il giudizio esteticosi presenta come un qualcosa su cui tuttidevono essere d’accordo, sebbene non visiano regole logiche da seguire). Il bello èqualcosa che ognuno percepisceintuitivamente ma che nessuno riesce aspiegare intellettualmente;

Page 36: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� NON SI Può DARE ALCUNA REGOLA OGGETTIVA DEL GUSTO in quanto

l’universalità estetica è stabilita su base sentimentale e non scientifica.

L’EDUCAZIONE ALLA BELLEZZA, per Kant, NON Può RISIEDERE IN UN MANUALE TECNICO

MA SOLTANTO NELLA RIPETUTA CONTEMPLAZIONE DELLE COSE BELLE!

Page 37: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� “ Il Giudizio di gusto esige il consenso ditutti”;

�Kant distingue fra il campo del piacevole, ciòche piace ai sensi nella sensazione, e il campodel piacere estetico, il sentimento provocatodall’’’’immagine della cosa che diciamo bella;

� Il piacevole: ““““ de gustibus non estdisputandum””””, un fatto di attrattiva fisica chemette in moto i sensi più che lo spirito,bellezza delle persone, risulta quindiinquinato e soggettivo;

Page 38: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Il piacere estetico è qualcosa di puro,scaturisce dalla sola contemplazione dellaforma di un oggetto. Solo giudizi di questitipo hanno la pretesa di universalità. Es: fiori,conchiglie (si parla della bellezza come sefosse una qualità della cosa, pretesa diuniversalità);

Page 39: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�Ripetiamo: Il giudizio estetico nasce da unospontaneo rapporto dell’immaginazione conl’ intelletto. L’ immagine della cosa apparerispondente alle esigenze dell ’ intelletto,generando un senso di armonia. Questomeccanismo è identico in ogni uomo =fenomeno dell ’ universalità estetica, sensocomune del gusto;

Page 40: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Fondando il giudizio di gusto e la suauniversalità Kant è pervenuto ad una vera epropria RIVOLUZIONE COPERNICANAESTETICA = il bello non è una proprietàoggettiva delle cose (filosofia classica) ma ilfrutto di un incontro del nostro spirito conesse;

� “Se le belle forme sono in natura, la bellezza ènell ’ uomo ” in quanto, affinchè esse sitraducano in bellezza, risulta indispensabile lamediazione della mente;

�L ’ armonia che costituisce la formadell’oggetto bello non è una qualità della cosama la vissuta armonia interiore del soggettoche egli proietta nell’oggetto;

Page 41: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

�La bellezza esiste solo in virtù del soggetto. Labellezza non è un favore che la natura fa a noi,bensì un favore che noi facciamo ad essa,innalzandola al livello della nostra umanità;

�Ribadendo sempre che: non ogni piacere cheun’immagine può provocare in noi ha unvalore estetico ma solo quel piacere che non èlegato ad attrattive fisiche, né ad interessipratici, è disinteressato, comunicabile a tutti enon dipendente dai mutevoli stati d’animodell’uomo.

Page 42: a cura della prof.ssa Anna Mattedi - artblobs.comartblobs.com/wp-content/uploads/2014/11/Estetica.pdf · La più celebre condanna filosofica dell’arte mai pronunciata! Nel delineare

� Bollino F., Nuove lezioni di estetica, Bologna,2011

� Gombrich E.H., The story of art, London, 1995