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A
MIA MADRE.
BERNARDINO FAINO
CATALOGO DELLE CHIESE
DI
BRESCIA
(Manoscritti Queriniani E. VII. 6 ed E. I. 10)
a cura di
Camillo Boselli
Supplemento ai a Commentar ì dell'Ateneo dì Brescia = per il 1961.
COM[MENTARI DELL'ATENEO DI BRESCIA Direttore responsabile UGO VAGLIA
Autorinazione del Tribunale di Brescia N. 64 in data 21-1-1953.
TIPOLITO FRATELLI GEROLDI - BRESCIA - 1961
P R E M E S S A
Iniziatasi colla pubblicazione della guida del Maccarinelli, la serie delle guide artistiche inedite di Brescia e del suo Territorio, prosegue ora colla pubblicazione dei due manoscritti Queriniani E.VII.6 ed E.I.10 più noti sotto il nome di Guida del Faino o Faino tout court.
Se all'inizio della serie, voluta dall'Ateneo di Brescia e per Esso dai suoi due Presidenti, il Sen. Bonardi che la decise e il Prof. Passerini Glazel che ne iniziò la realizzazione e fu valido aiuto e sprone a tutti e due il Segretario Prof. Vaglia, fu giusto scegliere tra le guide inedite le Glorie di Brescia per offrire, come scrissi nella premessa, agli studiosi per primo u n documento completo e di non troppo difficile lettura, ora è altrettanto giusto che segua la pubblicazione, nella sua dupplice redazione, della guida più antica che la letteratura artistica ci offre nei riguardi della nostra città, in attesa che altri prepari l'edizione critica del primo volume del Giardino della Pittura di Francesco Paglia col quale la serie può considerarsi conchiusa dato che le guide di minor mole, come il secondo volume dello stesso Paglia, gli appunti Oretti, il mano- scritto Queriniano L I1 21 mis 2 hanno già avuta, ospitalità nei Commentarii dell'Ateneo stesso.
I1 titolo esatto della Guida che pubblichiamo, quale appare solo nella redazione più ordinata, il mans. Quer. E. VII. 6, è Catalogo delle Chiese riuerite in Brescia, et delle Pitture, e t Scol- ture memorabili che si uedono in questi tempi ma viene comune- mente citato come Catalogo delle Chiese di Brescia. Sulla pater- nità di essa nelle sue due redazioni non vi è alcun dubbio; esse sono frutto del medesimo autore pur se si presentano I'una (E. VII. 6 o Fi dell'edizione del Maccarinelli) più regolata ed armonica, l'altra (E. I. 10 o FS) più confusionaria anche se in certi punti più ampia. Tale identità d'autore è poi confermata oltre che dal testo perfettamente rispondente anche dalla grafia identica sia nell'una che nell'altra delle due redazioni. E l'autore è, le prove offerte da Fq sono tali, come si può desumere dalla descri- zione del manoscritto, da non lasciar dubbii, Bernardino Faino. A parte le indicazioni del Valentini l e del Peroni noi troviamo chiaramente indicato il nome di questo sacerdote bresciano a ca. 23 ed a ca. 62 r della Miscellanea E. I. 10 di cui fa parte il manoscritto della Guida e la provenienza di essa dalla biblioteca dei Padri della Pace è una sicura riprova dell'accertata paternità.
La attribuzione al Faino della guida in questione ne aumenta il valore documentario dato che questo dotto poligrafo è una delle fonti più sicure per la storia, e più specificatamente per quella ecclesiastica, della città di Brescia.
1 A Valentini - Schede manoscritte Biblioteca Queriniana pag. 414.
2 Peroni - Biblioteca Bresciana vol. I1 p. 35.
Ma l'importanza della guida viene poi aumentata dalla data- zione che si può dare alla stessa. Primo limite che appare evidente per essa è l'anno 1673 anno della morte dell'autore e già questa data pone la guida del Faino come la piu antica della letteratura bresciana superata solo dai rapidi accenni del Rossi (1620) e da quelli del Ridolfi (1648) (tralasciamo i documenti più antichi del Michiel e del Vasari) nelle loro vite più o meno ampie; ma dal- l'esame attento del testo di ambe le redazioni noi possiamo abbas- sare di qualche anno tale limite. Tutte e due le redazioni, infatti, parlando della chiesa di S. Antonio, la descrivono quale era pri- ma del furioso incendio che la devastò nel 1669 colla distruzione delle opere del Marone, del Gambara e del Bona. Limite ricon- fermato dal fatto che F2 (questa redazione contrariamente ad F, porta con maggior frequenza notizie riguardanti la costruzione delle chiese) parlando delle chiese dei SS. Filippo e Giacomo e di S. Maria degli Angioli (ca. 174) ne descrive la decorazione pre- cedente alla ricostruzione od al restauro che sono avvenuti sia per l'una che per l'altra nel 1670, come testimoniano i Diari Bianchi (V, 23).
Limite massimo quindi il 1669, limite più basso, oltre il quale non si può scendere, il 1630, in quanto in ambedue le redazioni, parlando della chiesa di S. Francesco si accenna agli affreschi del Viviani posteriori, di certo, a quella data. Anzi dalla citazione leg- germente diversa nelle due redazioni si sarebbe indotti a pensare ad una precedenza cronologica di F2 SU F1: infatti la prima dice u Anticha fabbrica m a si sta rimodernando e t d i t re i mui la d i m e z z o è dipinta d i m a n o d i Ot tauio V iu iano mentre la seconda afferma chiesa anticha m a d i nuoua rimodernata cioè i l uol to che m t o lungo fatto d i fabricha n,ow e t dipinto da Ott. Viuià B.
Fra questi due termini cronologici si snoda il lavoro di appun- to da cui con nate, contemporaneamente, le due redazioni, fatti questi che appaiono chiari se si osservi lo schema seguente.
Data
1630
Opera
S. Francesco rinno- vamento
S. Agata, Capp. Bar- @ani Carmine. Coro, Af- freschi
S. Faustino. Altare S. Benedetto
Miracoli. Tele A- migoni S Bartolomeo Coro S. Giorgio. Affreschi Amigoni S. Agata. Traslazione Immagine
Si sta rimoder- nando
N o n a n c o r a compita
Sì
Ora si fabbrica
Di nuovo rimo- dernata
Mettere l'altare di S. Bened.
Si
I1 problema dell'editore, dopo aver confermata l'attribuzione e fissata la cronologia dei manoscritti, è fondamentalmente, quello di pubblicarli in maniera da rendere evidente e sincrona la docurnen- tazione delle due redazioni. Questo risultato era assai facile nei riguardi dei due manoscritti del Maccarinelli ma presenta gravi difficoltà nei riguardi delle due redazioni del Faino profondamente diverse come sistemazioni dei singoli articoli.
Si è pensato fosse opportuno seguire un manoscritto pilota e questo non poteva non essere la redazione più completa ed orga- nica (FI) e stamparle in controfacciata la lezione di Fq indicando però in essa le carte corrispondenti del manoscritto, senza tener conto della sistemazione originale delle stesse. La esatta confi- gurazione di F2 può essere ricostruita seguendo la traccia che si trova nella descrizione del manoscritto. Fermo questo punto ambe le redazioni sono state trascritte, come già è stato fatto per il Mac- carinelli, seguendo l'uso paleografico, rispettando il dettato, la lineatura e, per F1, l'impaginatura originale.
Si è aggiunto poi un commento bibliografico nel quale tro- van posto tutta la eventuale documentazione precedente il Faino ed i richiami delle guide meno facilmente accessibili, sia perchè manoscritte, sia perchè rare, ponendo come termine cronologico le due edizioni del Maccarinelli stesso. Si è completata questa docu- mentazione con le notizie più recenti sull'ubicazione attuale delle singole opere e sulla loro attribuzione critica. Per dare maggior praticità alla consultazione della presente edizione si è ritenuto opportuno, come già per la precedente edizione del Maccarinelli, di fornirla di due indici per gli artisti uno riguardante il testo del Faino l'altro il commento bibliografico per quei nomi non citati ad locum dall'antico autore.
Si è creduto pubblicare poi in appendice alcune carte di F2 in cui si trovano elenchi di pittori e notizie certamente riferibili alla guida e l'estratto, per quanto riguarda le arti figurative, del manoscritto queriniano F I 1 VI pure opera del Faino intitolato, I l monastero di S. Croce ritenendoli un complemento quasi necessa- rio alla guida stessa.
A chiusura di queste brevi note e nel licenziare il volume l'editore non può non ringraziare il Presidente dell'Ateneo Prof. Passerini Glazel ed il Segretario Prof. Vaglia per l'appoggio dato- gli ed i tecnici della Tipografia Geroldi per la pazienza e l'abilità dimostrata nella pubblicazione della guida del Maccarinelli come di quest'ultima del Faino.
A V V E R T E N Z E
Per rendere i testi manoscritti in ogni loro sfumatura si è dovuto dare particolare significato alle variazioni dei segni tipografici:
I1 Carattere tondo indica il testo normale.
I l Carattere corsivo indica testo di stesura successiva alla più antica interpolato o come aggiunta o come correzione.
Le Parentesi quadre [ ] indicano testo cancellato.
Così per necessità di spazio si è dovuto ricorrere ad abbreviazioni delle opere più spesso citate nella bibliografia; eccone l'elenco:
Ar. - Manoscritto Queriniano di Rosa 24.
A S. B. - Archivio Storico Civico. Brescia. A. S. S. - Archivio di Stato Brescia.
B. - Bianchi. C. A. B. - Cornmentarii dell'Ateneo di Brescia.
Elenco N. 1 Corporazioni Religiose. Elenco N. 2 I 1 Intendenza di Finanza. Elenco N. 3 A. S. S.
M. - Mangeri Manoscritto Queriniano H. 11. 7.
Ma, - Maccarinelli 1747 Manoscritto Queriniano I. VIII. 29.
Ma2 - Maccarinelli 1751 Manoscritto Queriniano G. IV. 8
M. S. D. - Memorie Storiche della Discesi di Brescia.
Mo. - Morassi. Nic. - Nicodemi.
p1 - Paglia Manoscritto Queriniano Di Rosa 88.
p, - Paglia Manoscritto Querinano G. IV. 9.
p3 - Paglia Manoscritto Queriniano A. IV. 8.
p4 - Paglia Manoscritto Queriniano D. Rosa 8.
Altre abbreviazioni più comuni:
D. - Distrutta, e, o, i.
P. - Perduta, e, o, i.
r. - Retro.
U. a - Ubicazione attuale. U. i - Ubicazione attuale ignota.
U. o - Ubicazione attuale quella originaria.
VIII
B I B L I O G R A F I A
ACTA DEPUTATORUM:
ANONIMO:
ARSLAN WART:
BERENSON BERNARD:
BIANCHI:
BOSELLI CAMILLO:
BROGNOLI PAOLO:
CALABI EMMA:
A. S. B.
Pitture in Brescia. Manoscritto Queriniano Di Rosa 24.
Quadri dei Bassano. e Bollettino d'Arte B 1938.
I Bassano. Milano 1959.
Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano 1958.
Pitture Italiane del Rinascimento. Londra- Firenze 1958.
I Diarii. Manoscritti Queriniani Ducos Gus- sago 26, 48, 48 bis, 48 ter, 54, 54 bis, cfr. Guerrini.
Appunti al Catalogo delle opere d'Arte nelle chiese di Brescia a cura di A. Morassi. C.A.B. 1942-1945. Documenti inediti di storia d'arte bresciana. C.A.B. 1946-47. Miscellanea di storia d'arte bresciana. C.A.B. 1954. Note d'archivio. C.A.B. 1956. Marcello Oretti. Pitture della Città di Bre- scia e del suo Territorio (1775). C.A.B. 1957. Alexander Brixiensis o la formazione arti- stica del Moretto. . L'Arte XIV fasc. III/IV. Marco Richiedei u Terra Nostra B N. 2. I1 Moretto. Brescia 1954. Schede. Inventario Dipinti Pinacoteca Tosio Martinengo Ivi. Noterella Bresciana u Arte Veneta B. XI 1957. Le storie della Passione dei Bassano in S. Antonio di Brescia. < Arte Veneta B XI 1957. Quando i critici d'arte si trasformano in po- liziotti a I1 Popolo di Brescia s 19 Aprile 1957. La Cappella di S. Maria nella chiesa di S. Giovanni e le sue opere d'arte. a I1 Po- polo di Brescia B 5 Luglio 1957.
Nuova Guida per la città di Brescia. Bre- scia 1826.
Bullettario N. 1 Fabbrica del Duomo. A.S.B.
La Pittura a Brescia nel seicento e settecento. Brescia 1935.
CAPRIOLO ELIA: Historia Bresciana. Brescia 1585.
CASSA ANTONIO: S. Maria dei Miracoli. ~ B r i x i a ~ Brescia 1882.
CHIZZOLA LUIGI- CARBONI G. BATTISTA: Le Pitture e Scolture di Brescia - Bre-
scia MDCLX.
COZZANDO LEONARDO: Vago e Curioso Ristretto sagro e profano. Brescia 1694.
(DA PONTE PIETRO): Esposizione della Pittura bresciana. C. A. B. 1878.
DI ROSA: Cfr. Anonimo Queriniano Di Rosa 24.
FE' D'OSTIANI LUIGI: Storia. Tradizione. Arte nelle vie di Brescia. Brescia 1927.
FENAROLI STEFANO: Dizionario degli artisti bresciani. Bre- scia 1877.
FERRAR1 M. LUISA: Lo Pseudo Civerchio e Bernardino Zenale c Paragone n N. 127.
GOMBOSI GYORGY: I1 Moretto da Brescia. Base1 1945.
GUERRINI PAOLO: I1 Santuario di S. Maria dei Miracoli. a Bri- xia Sacra D 1914. I1 Santuario della B. Vergine delle Grazie. Brescia 1923. La Basilica di S. Giovanni e le sue opere di arte. Brescia 1930. I Diarii Bianchi. Le cronache bresciane ine- dite IV, V. Brescia 1930. La Chiesa di Quinzano in alcune note del Cronista Pandolfo Nassino M. S. D. - 1960/I.
LIBRI ISTRUMENTORUM: A. S. B.
INTENDENZA DI FINANZA: Locali, Mobili, Quadri, Arredi sacri. A. S. S. CORPORAZIONI RELIG.: Cart. N. 4.
Elenco N. 1. 1808 Elenco (A) dei quadri spe- diti alla Direzione del Demanio (Milano) Elenco N. 2. 1808 Elenco (B) dei quadri pro- cedenti dalle corporazioni rimanenti sotto il giorno 31 Dicembre 1807. Elenco N. 3. Seguono li quadri trasportati fin dallo anno 1800 in una sala terranea del- la Biblioteca. Cartella N. 5. Inventarii ed estimi.
INVENTARIO TOSIO: A. S. B. in deposito alla Pinacoteca Tosio Martinengo.
MANGERI : Notizie di Pittori e pitture bresciani. Ma- noscritto queriniano H. 11. 7.
MARCONI SANDRA: Le Gallerie di Venezia. Venezia 1949.
MELI ERNESTO: Organi storici ed artistici nella regione lom- barda. L'Organo. Anno I fasc I.
MORASSI ANTONIO:
NASSINO PANDOLFO:
NICODEMI GIORGIO:
ORETTI MARCELLO:
PAGLIA FRANCESCO:
PANAZZA GAETANO:
PANAZZA GAETANO- BOSELLI CAMILLO:
PASERO CARLO:
RICCI CORRADO:
RIDOLFI CARLO:
ROSSI OTTAVIO:
SALA ALESSANDRO:
SEVESI PAOLO MARIO:
VANTINI RODOLFO:
VASARI GIORGIO:
VENTURI ADOLF'O:
VEZZOLI GIOVANNI:
ZAMBONI BALDASSARE:
Catalogo delle opere d'arte nelle chiese di Brescia. Roma 1939.
Registro di Molte cose seguite scritto da P. N. Manoscritto Queriniano.
La Pinacoteca Tosio Martinengo. Bolo- gna 1928.
Pitture dello stato Veneto. Manoscritto Ar- chiginnasio di Bologna B. 97. (Cfr. Boselli C.A.B. 1957 1.
I1 Giardino della Pittura. Vol 1. Manoscritti Queriniani Di Rosa 88; G. IV. 9.; A. IV. 8.; Di Rosa 8.
Restauri in Brescia Brescia W N.o 27. I Musei Civici e la Pinacoteca di Brescia. Bergamo 1958.
Pitture in Brescia dal 200 al 800. Bre- scia 1946.
La partecipazione bresciana alla guerra di Cipro ed alla battaglia di Lepanto. Bre- scia 1954.
La Pinacoteca di Brera. Milano 1907.
Le Meraviglie dell'Arte. Berlin 1925.
Elogi Historici. Brescia 1620.
Pitture ed altri oggetti di belle arti in Bre- scia. Brescia 1834.
S. Gaetano di Brescia. Pavia 1926.
Schede manoscritte. Archivio Ateneo di Brescia.
Le Vite. Firenze 1932.
Storia dell'Arte Italiana. Milano,
Cimeli paleocristiani ed alto medievali di S. Faustino ad Sanguinem. e Miscellanea di Studii Bresciani sull'Altomedioevo = . Bre- scia 1959.
Memorie intorno alle fabbriche di Brescia. Brescia 1778.
DESCRIZIONE DEI MANOSCRITTI
Manoscritto queriniano E. VII. 6
& un manoscritto cartaceo di cm. 20,5 x 15 con rilegatura car- tonacea, composto di 75 carte in parte non numerate ed in parte numerate solo sul recto di recente (posteriormente comunque al 1953).
Le diciotto carte non numerate sono esattamente le prime tre e le ultime quindici cioè le carte bianche, le altre cinquantasette sono tutte numerate in matita dalla stessa mano che segna sui margini il luogo ove vengono ricordate opere di Alessandro Bon- vicino detto il Moretto. Sul recto della IV carta (1 per la numera- zione recente) il titolo o frontispizio . CATALOGO / Delle Chiese riuerite in Brescia, et delle ,/ Pitture et Scolture memorabili, che si uedono in esse i n questi tempi N, Nella carta seguente (V, 2) s'inizia l'elenco delle chiese di Brescia suddivise in Chiese officiate da Preti (V, 2 recto e retro), Chiese officiate da Regolari (VI, 3 recto e retro), Chiese officiate da Monache (VII, 4 recto e retro), Chiese de Luoghi Pij officiate du Preti (VIII, 5 solo recto), Ora- tori officiati da Disciplini ( I X , 6 solo recto), Oratorj officiati da diuersi secolari quasi tutti ( X , 7 solo recto). Tutti gli elenchi sono sur un'unica colonna eccetto gli ultimi due nei quali i nomi ven- gono posti su due colonne.
A carta XII, 9 recto comincia la descrizione delle chiese così introdotta Chiese officiate da Preti / Sta Maria Rotonda Catte- drale e Parrocchiale che, suddivisa articolo per articolo, procede vuoi sul recto vuoi sul retro delle carte, talvolta con appunti, richiamati nel testo da croci, scritti sulla facciata contrapposta a quella su cui è scritto il testo corrispondente. Ogni articolo è intro- dotto dal nome della chiesa od oratorio a mo' di titolo, sotto il quale, brevemente, vengono elencati senza alcun ordine appa- rente i vari dipinti e le statue indicandone l'ubicazione col titulus della cappella o dell'altare da essi adornato.
Non tutte le chiese segnate negli elenchi iniziali sono poi, sep- pur sommariamente descritte, per alcune di esse vi è solo il titolo seguito dallo spazio bianco per il testo.
Le chiese indicate sono (l'asterisco accanto al nome indica quelle non descritte) S. Maria rotonda, S. Pietro mggiore , SS Nazzaro e Celso, S. Agata, S. Lorenzo, S. Maria Calchera, S. Zeno *, I Miracoli, Le Consolazioni, S. Maria del Tempio d. La Mansione, S. Antonio, S. Bartolomeo, S. Maria del Merchato del Lino,
XII
S. Ma% della Pace (odierno S. Gaetano) , S. Orsola, S. Stefano in Castello *, S. Pietro, S. Afra, S. Giovanni, SS. Faustino e Giouita, S. Eufemia, S. Desiderio *, S. Francesca *, S. Domenica, S. Cle- mente, Carmine, S. Barnaba, S. Alessandro, Le Grazie, S. France- sco, S. Giuseppe, SS. Pietro e Marcellino, Corpus Domini, S. Giu- lia, SS. Cosirno e Damiano, S. Maria di Pace, S. Spirito, SS. Giaco- mo e Filippo, S. Croce, S. Maria degli Angioii, La Maddalenu, S. Girolamo, S. Caterina, S. Chiara, S. Cristoforo, S. Marta, S. Ma- ria della Neve, S. Sebastiano, S. Luca *, Tre Magi (detta La Pietà), S. Caterina du Siena, Trinità (detta la Misericordia), S. Agnese, S. Andrea, Maddalena (chiesa delle Convertite), S. Carlo, SS. Ip- polito e Cassiano *, SS. Savino e Cipriano, SS. Faustino e Giovita *, SS. Nazario e Celso, S. Mattia Apostolo *, S. Giovanni, SS. Cosma e Damiano *, S. Ambrogio *, S. Lorenzo *, S. Afra *, S. Barnaba *, S. Alessandro *, Carmine *, S. Giuseppe *, S. Bermrdino *, S. Ma- ria di Passione *, S. Marco, S. Siro *, S. Brigida, SS. Simone e Giuda, S. Giovannino *, S. Salvatore, Ognissanti *, S. Agostino *, S. Faustino in riposo *, S. Tornaso *.
I1 testo termina a carta LIX, 56 recto con le notizie riguardanti la chiesa di S. Salvatore cui fan seguito i seguenti titoli interval- lati da spazii bianchi per il testo Ogni SSti / Sant Agustino / Sto Faustino Riposo / Sto Tornaso.
Le note descrittive, pur essendo collocate entro un schema direi libresco quasi organico, appaiono senza un ordine apparente con aggiunte e richiami frequenti, aggiunte che sono chiaramente di tempo e di grafia diversa. La calligrafia che ha caratteristiche tutte sue particolari è abbastanza chiara e facilmente leggibile, il testo appare assai conciso e preciso vuoi nelle attribuzioni vuoi nella descrizione, caratteristiche queste, oltre all'identità del det- tato, che portano ad identificare l'autore di questo manoscritto queriniano con quello dell'altra redazione mans. Queriniano E. I. 10, cioè Bernardino Faino.
Manoscritto Queriniano E. I. 10
È: una miscellanea cartacea di cm. 33,5 x 21,5 con rilegatura cartonacea che comprende opere manoscritte di Bernardo Faino come si desurne a ca 23, 55, 62, 144, nella seconda e quarta di que- ste citazioni appaiono anche le date del l-XII-1671 e 4-IV-1671.
L'attribuzione del codice al Faino, oltre che dal confronto della grafia con opere sicure del sacerdote bresciano come il Mona- stero di S. Croce ecc. mans. queriniano F. I. 1 VI, oltre che dalla let- tera a ca 184 di Suor Teodora Maria Martinengo a lui indirizzata, è provata dal fatto che sia i1 mans. E. VII. 6 sia il E. I. 10 proven- gono dal Fondo dei Padri della Pace, passato poi alla Queriniana; proprio da quel fondo che il Peroni dice esser ricco di mano- scritti del Faino per lascito testamentario dello stesso autore.
Nella miscellanea la parte che ci interessa occupa le carte, numerate anticamente solo sul recto, dal N. 151 al N. 185. I1 testo comincia senza alcun indice od elenco a ca 151 col Frontespizio e il titolo scritto in grassetto a Pitture / Nelle chiese di Brescia. sotto il quale in grafia moderna (forse di Mons. Paolo Guerrini) il richiamo alla altra redazione di E. VII. 6. Anche in questa reda- zione ogni articolo corrisponde ad una chiesa od ad un oratorio e viene introdotto, a mo' di titolo, dal nome della rispettiva chiesa od oratorio. I1 testo della descrizione, rispetto all'altra redazione, appare più ordinato ed organico e molte volte più completo. Co- mincia a ca 152 con a Sta Maria Rotonda / I1 coro di detta Chiesa n
e prosegue talvolta solo sul recto talvolta anche sul retro delle carte sino a carta 177 recto .: Sto Matiu / . . . . . Ritratto del Vescouo / Emo assai ben fatto S. I1 succedersi dei varii capitoletti non 0s- serva l'ordine di E. VII. 6 nè appare organicamente predisposto secondo le caratteristiche degli officianti le chiese. Esso non com- prende tutte le chiese ed oratorii di Brescia ma solo alcuni di cui diamo l'elenco seguendo l'ordine del manoscritto ed indicando per ognuno o per i gruppi la pagina.
S. Maria roton& (152), S. Giuseppe (153), S. Francesco (154), S. Domenko (155), SS. Faustino e Giovitu (156 e 157), S. Giovanni Evangelista (158), Le Grazie (159), S. Lorenzo (160), SS. Nazaro e Celso (161), S. Afra (162), S. Maria Cakhera, S. O~sola, S . Ales- sandro (163)' Carnine (164), S. Chiara vecchia, S. Bartolomeo, S. M a ~ a del Mercato del Lino, S . Maria della Pace (odierno S. Gaetano) (165)' S. Agata (166)' SS. Savino e CiprZano, S. Giu-
Zia (167), S. Antonio, S. Maria del Tempio detta La Mansione (168), S. B a m b a (169) Miracoli (l'IO), S. Croce (171), S. Brigida, S. Marco, S. Siro, S. G b a n n i m , S. Salvatore, S. Faustina in ri- poso, S. Tomaso, S. Margherita (172), S. Caterina, S. Cristoforo, S. Maria della Neve, (173), S. Spirito, SS. Giucomo e Filippo, S. Maria degli Angioli, La Maddalena (174)' S. Giorgio (175)' Tre Magi o La Pietà, S. Catarina da Siena, S. Andrea (176) Congrega Apostolica, S. Zenone, S. Rocco, S. Urbano, S. Benedetto, S. Mattia (177).
Le carte successive da ca 178 a ca 180 contengono note di ope- re che devono essere aggiunte, quelle da ca 181 a ca 185 elenchi di artisti e precisamente:
Ca 178 Restano da mettersi dopo la descrizione cui fan seguito vari appunti o meglio promemoria riguardanti opere tralasciate nel testo od autori di opere citate ma non indicati ad locum. Sul retro un elenco di pittori bresciani con accanto una data che dob- biamo presumere essere ricavata da qualche documento o da qualche opera.
Ca. 179 ripete con qualche variante, o meglio aggiunta, i due elenchi della carta precedente.
Ca 180 recto e retro. Si descriua la qualità di Ciascuna Chiesa et I'ordine / Nel metter le Pitture si deue esprimere la sua histoma. A questo titolo fa seguito un lungo e minuzioso elenco di opere da osservare ed elencare.
Ca 181 bianca sul recto, sul retro elenchi confusi di chiese e pittori bresciani.
Ca. 182 sul recto un elenco di pittori tratti dalla Galleria poe- tica del Marino, sul retro un brevissimo elenco di scultori tratto dalla stessa fonte.
Ca 183 porta alcune attribuzioni di quadri riferentisi certa- mente (ne fan fede le cifre che in molti casi coincidono) all'elenco di ca 178.
Ca. 184 una lettera di S. Teodora Maria Martinengo. Ca. 185 ripete l'elenco di ca. 182.
1 (recto)
C A T A L O G O
Delle Chiese riuerite in Brescia, et delle
Pitture et Scolture memorabili, che si ue- dono in esse in questi tempi
1 (retro)
2 (recto)
Chiese officiate da Preti
Santa Maria Rotonda Cattedrale; et Parochiale
Sant Pietro che si fabrica Episcopale
Santi Nazaro, e Celso prepositura insigne Collegiata et Parochiale
Sant'Agata altre uolte Collegiata Prepositura Parochiale
Sant' Lorenzo Prepositura Parochiale
S. Giorgio Prepositura Parochiale
Santa Maria Calcaria Arciprebenda Parochiale
Sant' Zeno Rettoria Parochiale
Santa Maria dei Miracoli Chiesa della Città
Santa Maria delle Consolatimi Chiesa del Capitolo del Duomo
Santa Maria del Populo detta la Mansione Chiesa dell'Uni uersità di Fabri di Ferro
Sant'Antonio Chiesa di giurisdittione dell'Hospital Maggiore
Sant' Bartolorneo Prepositura in Commenda
2 (retro)
Santa Maria del Mercato del Lino Chiesa dipendente dalla Casa di Dio
Santa Maria della Pace Chiesa di Preti dell'oratorio di Sant' Filippo Nerio
Sant'Orsola Chiesa delle Demesse Orsoline
Sant'Stefano in Castello
3 (recto)
Chiese Officiate da Regolari
Sant Pietro Oliueto de Canonici di S. Giorgio in Alega
Sant Affra con la Chiesa sotterranea Prepositura Parochiale de Canonici regolari Latteranensi
S. Giouanni chiesa di Canonici regolari di S. Saluatore e Prepo situra Parochiale
SS Faustino, et Giouita de Monaci Cassinensi Parochiale
S Eufemia de Monaci Cassinensi
S Disiderio de Monaci Celestini
S Francesca de Monaci Oliuetani
S Domenico de Predicatori Domenicani
S Clemente de Predicatori Parochiale
S Maria del Carmine de Carmelitani bianchi
S Barnaba di Heremitani Centurati di S Agostino
S Alessandro Parochiale de Serui della Madonna
3 (retro)
Santa Maria delle Gratie de Menl dicanti ( di S. Giro
S Francesco de Conuentuali dalle Scarpe
S Gioseffo de Zoccolanti di S. Francesco
SSti Pietro et Marcellino de Capuccini
Santmo Corpo di Cristo di Padri Giesuati
4 (recto)
Chiese officiate da Monache
S. Giulia di Monache Cassinensi gouernate dai Monaci di S. Eufemia
SS Cosmo et Damiano di Monache Benedittine Cassinensi gouernate da i Monaci di Sant' Faustino
S. Maria di Pace di Monache Benedittine Cassinensi gouer nate dal Vescouo
Sant' Spirito, di monache Benedettine Cassinensi gouernate dal Vescouo
Santi Giacomo et Filippo di Monache Canoniche di Sant' Saluatore gouernate dal Vescouo
Santa Croce di Monache Heremitane di S Agostino gouernate dal Vescouo
Santa Maria delli Angeli di Monache Heremitane di S; Agost' in habito Beretino gouernate dal Vescouo
Sant' Pauolo di Monache Heremitane di S. Agostino gouer- nate del Vescouo
Sant Girolamo di Monache Carmelitane gouernate dalli Padri Carmelitani
4 (retro)
Santa Catterina di Monache di S Domenico gouernate da Padri Domenicani
Santa Chiara di Monache Franciscane gouernate dal vescouo
Sant' Christoforo, di Monache Franciscane Zoccolanti go- uernate da Padri Zoccolanti
Santa Marta di Monache Franciscane Zoccolanti gouerna- te da Padri Zoccolanti
Santa Maria della Neue, di Monache Capuccine gouerna- te dal Vescouo
5 (recto)
Chiese de Luoghi Pij officiate
da Preti
Sant Sebastiano Capella nell' Hospitale maggiore
Sant Luca Parochia particolare per 1'Hospital sudetto
Santi trè Magi Chiesa delle Orfanelle della Pietà
Santa Catterina di Siena Capella nell'Hospitale delle donne detto anche delli Incurabili (+)
Santma Trinità Chiesa delle Orfanelle della Misericordia
Sant'Agnese Chiesa delle Cittelle
Santa Maddalena Chiesa delle Conuertite
Sant' Carlo Chiesa della Casa di Dio
+ Vedi anche la Maddalena ca 46
6 (recto)
Oratori officiati da Disciplini
Di Santi Hippolito, et Cassiano, Disciplina del Duomo
Santi Sauino, et Cypriano,
Santi Faustino, et Giouita,
Santi Marco, et Marcellino,
S Matia Aplo,
S Giouanni
S Gosma, et Darniano,
S Arnbrosio,
S Lorenzo,
S Affra,
S Barnaba,
S Alessandro,
S Maria Annociata,
S Giorgio,
S Bernardino,
Disciplina di Santa Maria Calcaria
Disciplina detta di S Faustino
Disciplina di S. Nazzaro
Disciplina di S Maria delle Gratie
Disciplina di S. Giouanni
Disciplina di S. Gosma
Disciplina di S. Agata
Disciplina della Parochia di S. Lorenzo
Disciplina della Parochia di S. Affra
Disciplina anche di S Barnaba
Disciplina della Parochia d'esso Santo
Disciplina del Carmine
Disciplina della Parochia di ! S Giorgio
Disciplina di S. Francesco
6 (retro)
7 (recto)
Oratorij officiati da diuersi secolari
quasi tutti
Santa Maria di Passione Sant' Giacomo Battisteri0 di S. Faustino
Sant' Marco Sant' Nicolo di Tolentino
Sant' Siro
Santa Brigida
Sant Zenone
Sant Benedetto
Santi Simone, e Giuda Sant' Rocco
Sant' Giouannino Santa Maria Elisabetta
Sant' Saluatore Santi Pietro et Paolo Apostoli che è la Congrega Apostolica
Sant' Agostino Sant' Urbano
Sant' Faustino riposto
Sant' Tomaso Apostolo
Sant' Giacomo Apostolo
Santa Margaritta
Sant' Matia Apostolo
Sant' Pietro Martire
152 (recto)
Sta Maria Rotonda.
I1 Coro di detta Chiesa è mto Grande di fabricha et mto anticha ma assai belo
Vi è la pala Grande à olio dipintoui l'Assunta della - B. V. Congli Apostoli di mano di Alessandro Bon Vicino detto il Moretto mro Bresciano, Cosa belisma et studiata qto Uirtuoso è stato Homo di gran Uallore et imitatore
di Raffaello d'Urbino Vi è pure in detto Coro un organo grandissimo ma è maraviglioso si per la beleua Comanche p la bontà di quello; fatto per manno del Antignate
Bresciano Le ante di qto sono dipinte in olio si di dentro Come di fuori di mano di Girolamo Romanino pur Bresciano, Coloritura Morbida et pastosa che a imitato Titiano nelli quadri di dentro vi è dipinto la Visitazione di nra Dona et la Natività di quella, al di fuori à rapresentato lo Sposalizio di detta B. V., Con quantità di figure, et nella faciata dove è apeso l'organo mte figure fatte dal sodetto à frescho che acho~agnano la detta istoria Nella Capella del SSmo vi è un tabernacolo - mto grande di finismi marmi et è di uaghezza grande fatto da Gioni e Carlo Carri schultori Bresciani ambi doi fratelli i quali col loro ualore Cerchano d'imortalare i loro nomi nelle scholture incorotibili Ui sono troi quadri in detta Capela di mediocre grandezza Istorie del Vechio testamento, Elia in uno, il maggiore dell'Agnelo Paschale, nel sechondo et nel terzo Melchisedec con Abramo, dipinti dal sodetto Moretto Cose delichate et belisme Ui è anche doi Euangelisti grandi al natore belismi del sodeto Moretto à olio et una meza luna grandissima fatta pur dal Moretto à guazzo fintoui lirnolatione di Isacho cosa nobile.
Anttgnati Costanzo. Organo. Mai 5 (A. Costanzo); Ma2 9. Meli p. 95 lo dice costruito nel 1536 e rifatto nel 1826 dal Serassi. U. o.
Bonvkino Alessandro. d. Moretto. Assunta. Biillettario N. 1 Fabbrica del Duomo Ca. 76. Ridolf~ I 283: Av. 235; Ar. (id); M. (id); P l 15/18; P2 11/14; P3 37/.; P4 48; Mal 4; Mal 9. U: o. Mo. 184186. Commissionata dal Comune nel 1524 e terminata nel 1526. Gombosi 44 e Documenti 152411526,
Romanino GiroZamo. Ante d'organo. Sposalizio, Nascita di M. V-, Visitazione. Bullettino I Fabbri- ca del Duomo ca. 12. Av. 236; Ar. (id); M. (id); Pi 17; P2 14; P3 381.; P4 -4; .Mai O (ricorda solo lo Sposalizio); Maa 9. U. a. Duomo nuovo alla crociera di sinistra. Commissionate nel 1539.
9 (recto)
Chiese offite da Preti
Sta Maria Rotonda Cattedrale et parochiale.
La Pala del' Altar Maggiore è assai grande pittura à oglio nella quale ui è dipinta 1'Asonta della B. V. Congli Apostoli ueramente Cosa bellma et studiata di mano di Alesandro Bonvicino detto il Moretto =o Bresciano omo di gran uallore et imitatore di Raffaello d'urbino. Vi è pure nel Coro di detta chiesa le ante dell'organo si di dentro come al di fuori dipinte à oglio per manno di Hieronimo Romanino pur Bresciano rapresentatoui alchune storie di N. D. inuero benssmo Collorite et sonno di maniera morbida et pastosa et à imitato Titiano. Nella Capella del SSmo + * trei quadri di mediocre grandezza Istorie del Vecchio Testamento Così studiate et fatte con polizia dal medemo Moretto Ui è nella stessa Capella doi Euangielisti grandi al naturalle del Moretto pure, sicorne anche unna mezzaluna grande fatta dal sodetto Moretto a guazzo dipintovi L'imolatione d'Isacho Cosa bella et studiata All'altare di detta Capella eui dipinto sopra la muraglia un Christo flagellato Cosa [di grande1 miracolosa et di grande diuocione
(a carta 8 retro)
+ eui è un tabernacolo di finìssimi marmi, et di uaghezza grande fatto da Gio et Carlo Carri scultori BriscZani ambidoi fratlli i quali col loro ualore cercano d'immortalare i loro nomi nell sculture incorrotibili.
o Ui sono tre quadri etc.
Bmvidno Akssandro d. Moretto. Decorazione della Capp. SS.mo Sacramento, le tele rappre- sentano: Elia sovvenuto dall'angelo, Il banchetto pasquale, Abramo e Melchisedec, I1 Sacrificio d'Isacco, S. Luca, S. Marco. Ridolfi I. 263; Coz. 109; Av. 234135 (non cita il sacrificio d'Isacco e dà come terminato dal Mombello 1'Abramo); Ar. (come Av. tranne che attribuisce al Barbieri i due Evangelisti); M. (come Av.); Pi 7/10 (non cita 1'Isacco e del19Abramo dice terminato da scolaro); P2 518; P3 30133; P4 44/46; Mai 3 (non cita l31sacco e 1'Abramo viene interpretato come Melchisedec e Davide); Maz 7 U. a. llAbimelec sui pilone destro dell'Arco trionfale 1'Isacco .Duomo Nuovo lo capp. destra i rimanenti U. o. Mo. 178 179 180 181, 182, 193. Allogati al Bonvicino! nel 1531/37 e nel t554155. 19Abimelec fu tekinzko dal Mornbello. Cfr. Boselli C. A. B. 1946147 pagg. 4, 5, 14.
Cama Giovanni e Carlo. Tabernacolo. Av. 233 (S. nome); Pi 12/13; P2 9 (di mano de Carri vecchi); P3 34 (S. nome); P4 46 (S. nome); Mal 5 (Carra Giovanni e Carlo); Ma2 9. U. o. M. 194.
Anonimo. La Flageliazione. Pi 7; P2 5 (in una aggiunta); P3 30; Pi 44. U. O. Mo. 179/180. Fu trasportato in Duomo vecchio il 10/III/1603 B. IV pag. 53.
152 (recto)
Allaltare di detta Capela ui è dipinto sopra la muraglia un Cristo flagellato Cosa miracolosa et di grande diuotione et è pittura antica Sopra detto Christo ui è una testa di un Saluatore, uogliono alchuni che
sia di Titiano inuero è cosa bela La tribuna di fori di qta Capella è dipinta di Chiaro et schuro dal nro Tomaso Sandrini famosissmo Pittore di prospettiua, qta tribuna abenche sia di fabricha rotonda Esso con peneli la cossi ben finta quadra che è unna Cosa merauigliosa, ui è nei Compartimenti diuersi Angioli grandi et piccoli di Francescho Giugno Bresciano Homo di bel intelletto et imitatore di
Giacomo Palma, et sonno fatti à frescho Nela Capela di Sto Martino ui e la pala di detto Santo a Cauallo et Pouero fatta p mano di Pietro Rosa Bresciano alieuo di Ticiano Cosa bella et
ben colorita.
VecsUio Tiriano. Cristo Benedicente. Coz. 109 (Tiziano); Av. 234 (Tiziano o Paolo); Ar. (id); M. (id); PI 8/9 (Tiziano); Pn 6; P3 31; P 4 44; Mai 3 (anonimo); Maa 8. U. a. Casa del Pre- vosto, per l'attrib. cfr. Pitture a Brescia dal 200 ai 800 pag, 111.
Sandrini Tcnnmaso, Giugno Francesco. Affreschi. Coz. 128, Av. 232; Ar. (id); M. (id); P1 13/15; Pn 10/11; P, 35/36; P, 47; Mal 1; Ma2 2. Tutti ridipinti Fè 309.
Ldiuotione et mto miracolosa3 Seguita pure S Maria Rotonda. Sopra detto Cristo ui è unna testa di un Salvatore Con unna manno, alcuni uogliono sia di manno di Titiano, inuero è
cosa bellrna La tribuna di fori di detta Capella è dipinta di Chiaro et schuro dal nro Tomaso Sandrini Famosissmo Pittore di prospettiua et qta tribuna abenchè sia di fabricha Rotonda Esso Con peneli, la Cossi ben finta quadra che è unna cosa marauigliosa et le figure che ui sonno Compartite dentro che sonno alchuni Angioli grandi et alchuni puttini sonno di manno di Francescho Giugno pittore Bresciano imitatori di Giacomo Palma Huomo ualoroso et di mto ingenyo et sonno a frescho Alla Capellla di Sto Martino ui è la Pala di manno di Pietro Rosa Pittor Bresciano alieuo di Titiano pittura
ben Colorita. Nella Capella della SSma Croce d'oro et fiamma ui è un quadro ad olio sopra laltare di detta Capella di mediocre grandezza dove ui è dipinto un Christo ignudo prostrato interra Con un Angelo in piedi con la ueste sostenuta Con a6: le manni pittura del Moretto ben fatta.
Rosa Pietro. S. Martino. R. 511; Coz. 126; Av. 231 (lu altare a destra); Ar. (id); M. (id); P1 7 (lo altare a destra); P2 5; P3 29; P4 44. Mal l ; Ma2 2. U. a. Duomo Nuovo 20 contropilone di destra. Mo. 155. Dat. sul retro Adi 12 Aprile 1619. Pitture ai Brescia ecc. pag. 135.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Cristo e l'Angelo. Av. 54 (in Loggia); Ar. (id); Pl 17 (in Loggia); P3 14; P4 29; Mal 78 (in Loggia); Ma2 129. U. a. Pinacoteca T. M. N. 211. Nic. 74; BoseU Schede N. 211.
152 (retro)
Nella Capella della SSma Croce di oro et fiamma ui si trouano doi quadri grandi a Olio
pitture facte unna da Antonio Gandino Cittadin Bresciano alieuo di Paulo Caliari
et laltra di Gratio Cossali pure pittore Bresciano rappresentatoui due isto- rie di qta SSma Croce
Cose facte con studio Vi è anche un Confalone qual si porta nelle Processioni che si fanno
quando si porta qta SSma Reliquia di mano del Moretto pittura di valore poscia che
ui à posto il suo ingegno et ui à scritto il suo nome. Sopra la porta della sacrestia dirimpetto allaltare del SSmo ui sono doi
quadri assai grandi parte à guazzo et parte à oglio del Romanino qta è listoria
della Manna Nella Rotonda grande di qta Chiesa ui è dietro il pulpito il deposito d e l r o Vescouo Bolani tutto di marmo Con Colone di Pietre machiate et nel mezo ui è un, Cristo ignudo et nelle doi nichie doi figure di doi Virtù grandi al naturale di manno di Alessandro Vittoria Veneziano ualorissimo maestro di scholtura, et è unna cosa belisma et ben portata Nella Capela della SSma Trinità sopra laltare ui è unarcha di pietra di alchune istorie della uita di Santo Apollonio Veschouo di Brescia fatte con bella Diligentia, et mto finite et è cosa mto anticha Questa Capela sì di dentro Come di fori è dipinta di chiaro et schuro di
manno di Ottauio Viuiani assai bon pittore Vi è un Confalone p la Compagnia dell'Angelo Custode di manno del detto
Gandino Ui è la Capela del sodetto Angiolo Custode dipinta da Agostino Auanti et
O ttauio Amigoni pittori Bresciani la pala non troppo grande fatta da Berdno
Gandino e lornamento di quella di marmo con Colone doppie fatto dali sodetti Carri
Gandino Antonio. L'incredulitA del Duca Namo. Av. 237; Ar. (id); M. (id); P1 18; P2 15; P3 40; P* 49; Mal 5; Maz 10. U. o. Mo. 187. Firm. ANTONIO / GANDINO / F .
Cossali Grarlo. Apparizione della SS.ma Croce. Coz. 121; Av. 237138; Ar. (id); M. (id); PI 17/18; P2 15/16; P3 39; P4 48/49; Mal 5 (la dice fatta nel 1606); Maa 10. U. o. Mo. 188. Firm. e dat. GRATIJ COSSALZS I BRIXs CIVIS OPUS / .M. D. CVI. Fenaroli in M. Bres. 106 l'af- ferma pagat. 300 planet. nel 1605 desum. la notlzia dal Bullettario Fab. del Duomo 11 ca. 102.
Bonvicino Alessandro. Gonfalone. Ridolfi I, 263 (lo dice firmato); P1 17 e 233 (in Loggia); Pn 219120; P3 13; P4 29; Mal 79 (Loggia come Romanino); Ma2 131. Da identif. col Gonfalone d e l b SSme Croci, Ubic. att. Pinacoteca T. M. 74. Nicodemi Cat. 33 (Romanino), Boselil Schede 74 (Moretto). Aiiogato dal Vesc. Mattia Ugoni nel 1520. Cfr. Boselli C. A. B. 1953 pag. 101/10 e il Moretto Tavola sinottica.
Avanzo Agostino, Amigoni Ottavio. Affreschi. D,
Ganàino Bemardino. L'Angelo Custode. Coz. 110 (Gandino A.) ; Av. 232 ( Gandino Bernardlno) ; Ar. (BJ altare a destra); M. (ibid.); Pi 7 (ibid. di Antonio); Pz 5; P3 29; P4 (iniziata da Bernardino e terminata da Antonio); Mai 1 (Bernardino); Ma2 2. U. o. Mo. 170.
Carra. Altare marmoreo.
11 (recto)
Nella istessa Capella ui sono doi quadri assai grandi pittura à oglio con istoria de qta SSma Croce di manno unno di Antonio Gandino Bresciano e l'altro di Gratio Cossali pur Bresciano Cose fatte Con studio et amore Vi è anche un Confalone qual si porta nelle processioni che si fà quando si leua qta SSma Reliqua di mano del Moretto invero pittura di mto uallore posciachè dto pittore à posto idell tutto il suo ingiegno Sopra la porta della Sacristia adirimpetto alla Capella detta del SSmo ui sonno de quadri parte di essi à guazzo et parte à oglio di manno del Romanino Nella Rotonda di qta Chiesa di dietro al Pulpito uie il deposito del Vescho Bollani tutto di marmore Con Colone di pietre machiate et nel mezo ui è un Christo Ignudo et dalle parti doi figure il tutto al naturale di grandezza di manno di Alessandro Vittoria Cittadino Venetiano Valorosimo
maestro di scoltura. Nella Capella di Sto Apolonio vi è unarcha sopra laltare di marmore Con istorie picole del Istesso Sto bellme non si sa l'autore di qta opra essendo cosa anticha + Vi è un Confalone per la Compagnia del Sto Angelo Custode di manno del sodetto Gandino.
a carta 10 retro
+ vi metta la pittura d i chiaro scuro d i Otto Uiuiano
Romanino Girolmo. La Caduta della Manna. Av. 233 (sulla facciata Capp. Sacramento); Ar. (id); M. (id); PI 13; P2 9; P3 34; P4 46; Mai 3; Ma2 8. U. o. Mo. 177.
Vittoria Alessand~o. Monumento Bollani. Av. 238; Ar. (id) ; M. (id) ; .P! 19/20; Pz 16/17; P3 42; P4 49; Mai 5; Ma2 10 11. U. a. conserv. framment. nel Museo Cristiano N. 33. La Fede firm. . .XANDER / V l d O R I A I F, La Speranza ALEXANDER: VICTORIA. F
Anonimo. Arca di S. Apollonio. Av. 228; Ar. (30 altare); P1 20121; P2 17; PJ 43; P4 40; Mal 10; Mm 16. U. a. Duomo nuova g3 altare d i destra. Mo. 146150. I1 Chizzola (Carboni) 7 lo dice eseguito nel 1510. I1 dr. Peroni (comunicazione orale) attrib. a. Maffeo Olivieri.
Viviani Ottavio. Affreschi. D.
Gandino Antmio. Confalone. P1 19 (Gandino Antonio); Pz 16; P3 41; P4 49. U. i.
152 (retro)
Ui sono alchuni piloni dipinti con Nichie del Sandrino et m Veschoui del Giugno finiti in Bronzo beli et ben fatti Nella Capela della Madonna di questa Chiesa vi è un quadretto nel mezo
del ornamento sopra laltare dipintoui unna Madona tiene il figliolino cosa mto aprobata et mto diuota di Pietro Marone pittore Bresciano.
Gandino Bemrdino. SandrCni Tonamaso, Giugno Francesco. Affreschi. P1 19; P2 16; Pq 41; P4 49. D.
12 (recto)
Ui sonno alchuni compartimenti fatti nelli piloni di qta chiesa a chiaro et schuro Con nichie del sodetto Gandini et dentro alle nichie alchuni Veschoui finti di Bronzo fatti dal Giugno
in uero Cose ben portate Nella Capella della Madonna la pala principale di essa che è la Imagina della Madonna in piedi che tiene il figliolo nelle Bracia è di manno di Pietro Marone, Cosa polita et molto diuota.
Marone Pietro. Madonna. P1 19; Pa 16; P3 41; P4 49. U. a. Duomo Nuovo Capp. Giorgf.
- 21
152 (retro)
In Sto Pietro Maggiore che si fabricha Cosa stupendissma tutto di marmo ui è la sontuosissima Capela dell'assonta della Madonna fabricha della felice memoria del nro Veschouo Marin Giorggio nela quale si vedde la
uaghezza del Disegno concertata di finissmi marmi di uarietà di Colori Condotti
con grande spesa da Carrara nella quale riposa il suo Corpo, si uedde la Palla di detta Capela fatta da Giacomo Palma dipintoui la B. V. asconta in alto et abasso
Sto Carlo et Sto Francescho con a piedi e1 ritratto del sodetto prelato. La Capela sodetta et incrusa (?) di pietre bellisme et pitture à frescho
sono di Bernardino Gandini
13 (recto)
In S. Pietro Maggiore che si Fabricha ui è la sontuosisma Capela della assonta della Madonna Fabricata dalla bona memoria del nio Veschouo Marin Giorgio nela quale si uedono la uaghesia del disegno Concertata da finismi marmi di uarietà di Colori Condotti con grandma spese da Carara nello quale riposa il suo Corpo Ui si uedde la pala di mano di Giacomo Palma Con la B. V. che ascende in Cielo et abasso SS Carlo et Francescho con il ritrato di deto Veschouo Cosa assai bona Le pitture di qta Capella sonno à frescho del Gandin
Giovine.
Negretti Jacopo. d. Palma il giovane. Madonna coi SS. Francesco e Carlo. Ridoifi 11, 199; Av. 228; Ar. (id); M. (id); P1 24; P2 20; PS 44; P4 39; Mal 9; Ma2 15. U. o. Mo. 153; Commis- sionata a dir del Fè p. 315 nel 1627.
Gandino Bemardino. Affreschi. Av. 228 (Gandino Antonio); Ar. (id); Pi 25 (Gandino il vec- chio); Pa 21; P3 M ; P4 39; Mai 9 (Antonia Gandino); Ma2 15. Mo. 153 giuct. attrib. ad Antonio Gandino.
161 (recto)
SS Nazaro et Celsio
Qto tempio è grande mto et è anticho à il suo Coro maestoso laltar mag- giore è in isola et apeso
al muro nel mezo ui è la pala grande Con adornamento di legna adorato nel quali ui è nel mezo
un quadro grande in archiuolto Con quatro altri quadri di mano di Titian Uecelio Cauagliere
Venetiano nel detto di mezo ui è la Resuretione del GC con soldati Cosa notabma sugli altri
in uno ui è SSmi Nzario et Celsio con il ritratto di Altobello Aueroldo Veschouo di Pola et Preuosto
di detta Chiesa et nel altro ui è un Sto Sebastiano ligato ad arbori Cosa - meruigliosa due
altri mezzani con in unno la B. V. et laltro langelo Gabriele mezze figure cose nobelissime
Le Ante che serano qta Anchona è di mano del Moretto à guazo ui à fato li doi SS sodeti
et à fato da ualoroso Ui è in Coro alchuni Depositi di marmo di preuosti di dta Chiesa fatti
colarte et polizia nel entrar nella Chiesa a mandestra ui è unna Capela assai grande dipinta
da Luccha Mombello à frescho quiui si è fatto onore grandmo ui à rappresentato nelle pariete
alchuni martiri de S con copiosità di figure et mti nudi, sotto il uolto un dio padre grandmo
Con quantità d'angeli lo porta tutto ben disposto la pala di qto altare è del istesso Mombello la
Natiuittà di NS con gli SS. Martiri Nazario et Cielso à imitatione del Moretto Di è un quadro apeso al muro dipintoui Sta Barbara et un ritrato Cosa
di Lattanti0 Gambara fatto ma pastosa et ben colorito
Ui è laltare di Sto Rocho nel pala il detto Sto et atorno uitta. Anto et Ber- nard et gieste del Sto di
Gandini opra uaga et ben disignata La Capela del SSmo è dipinta si di dentro come di fori da Ottauio
Viuiani et le figure del Rama La pala è del Moreto nel mezo N. S ignudo in piedi abasso doi profeti cosa
pulita La Capela di Sto Carlo ui è la pala del Concia Brasi Cremascho un S
Carlo inpiedi alchuni penitenti (?) può passare Uicino a qta ui è una Capela nella quale Ui è la pala del Moretto cosa
diligrna in alto Gesù Cristo ignudo sentato che porge la Corona in Capo alla B. V. et à basso Sto
Michiele archangiolo con altri Sti et nell'ornamento alchuni quadretini pure del isteso Moreto Ui è un organo grande assai risguardeuole le ante dipinte dal Feramola si à detto pittore fatto onore granrno
+ U$ è la Capela della Madonna con stucchi e alchune pitture assai bele.
Veceilio Tiziano. Polittico (Cristo risorto, Annunciazione. SS. Nazaro e Celso, S. Sebastiano). Vasari VI, 605; Ridolfi I, 177; Av.. 107/10; Ar. (id) ; M. (id) ; Pi 258/62; Pa 244148; P3 297(301; p4 153; Mai 29; Maz 55. U. o; pnvo però della cornice in legno dorato Mo. 4481453. Firm. e dat. nel S. Sebadianoi TICIANVS FACIEBAT / M D X X I I .
14 (recto)
SS Nazario et Celsio
La Pala dell'Altar maggiore è di manno di Ticiano Veceiio Venetiano quel famosissmo homo in detta pala ci sonno mti quadri ma in particolare ui è un Sto Sebastiano che e unna de più bele cose che sia in Italia, Cossi giudicato da intelligienti Le ante che seno detta pala sono dipinte dal Moretto a tempe- ra Cosa fatta con pulitezza Ui sono doi pale del sodetto Moretto unna alla Capella del SSmo et laltra alla Capella Sto Michaele Cosa pulita et fatta con diligientia Nel entrare in Chiesa à man destra ui è una Capella di sigri Aueroldi assai grande dipinta à frescho Con la pala à olio di mano di Lucha Mombelo Bresciano Cosa mto bona et in particolar le cose fatte in frescho Ui è le ante dellorgano di manno del Ferramola Cose onestamente bone-dipintoui dentro alchuni Martirii
di detti SS Nazaro et Celsio Ui è unna paletta à olio Con Sta Barbara et un ritratto di un dottore di manno di Lattanti0 Gambara
cosa morbida et assai bona Ui è di scholtura doi depositi di alchuni Veschoui Cose fatte benissmo particolarmente le figure del deposito
del Veschouo AltBelo Aueroldo
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Ante del polittico tizianesco. Ridolfi I, 263; Av. 109; Ar. (id); M. (id); P1 262163; P2 248; Pg 301; P4 153; Mal 29; Ma2 56. U. i.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Cristo Eucaristico. Ridolfi I, 264; Av. 110111; Ar. ( id ) ; M. (id),; PI 265/66; Pz 251; P3 302103; P 4 153; Mai 29; Ma2 56. U. o. Mo. 446 Commissionato i1 4/V/1541. Cfr. Boselli I1 Moretto Tav. sinottica e Gombosi Moretto da Brescia pag. 89 e «Documenti >P ad annum.
Bo?zvicino Alessandro d. Moretto. L~ncoronazione della Vergine. Vasari VI, 506; Ridolfi I, 264; Coz. 109; A\. 109,410; Ar. (I Altare); M. (all'altare dell'Incoronata); P1 265/66; P2 251; Pg 301102; P4 153; Mal 29; Maz 56. U. a. 110 altare a sinistra. Mo. 4561560 la afferma com- piuta nel 1534. Cfr. Gombosi. I1 Moretta da Brescia pag. 98.
Mornbello Luca. Affreschi e Pala della Cap. Averoldi. (La pala rapp. la Adorazione dei pastori). Av. 112/13 (Civetta); Ar. (id); M. (id); P1 267169 (Civetta che confonde col Civerchio identificandoli); Pz 252/55 (id); PJ 304; P4 153 (Civerchio); Mal 30/1 (Civetta); Ma2 58. U. a. della pala 40 altare a sinistra Mo. 456 giust. attrib. al Bonvicino, gli affreschi Av. 113i14 (Civetta); P1 270 (Carlo Urbino); P2 256; P3 304; P4 153. D.
Ferramola Floriano. Ante d'organo coi Martirii dei SS. Titolari. P1 267; P3 303; P4 153; Mal 31; Ma2 58. U. a. appese nell'atrio della chiesa. Mo. 440141 giust. attrib. a Paolo da Caylina. Boselli in C. A. B. 19451461 117 (Ferramola) Idem Alex. Brix. n 105/07. Pitture a Brescia dal 200 al 800 pag. 49, 106/07 nella la ediz. a Paolo da Caylina colla collab. del Romanino. nella 2a colla collab. del Moretto. L'Annunziazione che le completa opera sicura del Moretto. Cfr. Pitture a Brescia ecc. pag. 49.
Gambara Lattanzio. S. Barbara. Av. 112/13 (copia di un palmesco da Moretto); Ar. (id); M. (id); P1 267 (Garnbara); P2 252 (id. con ritratto di casa Gambara); P3 303 (id); Pq 153 (id); Mal 30 (cita il doc. in casa Ducco); Ma2 57 (cita il doc. in casa Ducco ma riafferma l'esistenza di un prototipo morettesco). U. a. Chiesa di S. Maria in Sylva alt. di destra. Mo. 555. Sala pag. 86 afferma d'aver trovato il documento dat. 1558.
Monumenti funebri ad alcuni Vescovi. I monumenti (quello Averoldi sic. smernbrato) sono tre Riario, Ducco, Averoldi e non sono citati da nessuna guida antica. cfr. Mo. 442145; 453/54 che attrib. quello Averoldi a Maffeo Olivieri. Una Madonna in Trono coi SS. Fau- stino e Giovita dell'olivieri trovasi nella facciata di S. Faustinino e potrebbe forse far parte di questo monumento. I1 dr. Peroni (comm. orale) non concorde con quanto sopra attrib. ~Il'Olivieri solamente i mon. Riario e Ducco datati nella lapide orig. oggi in casa Caturich 1527.
Gandino Antonio e Bernardino. S. Rocco. Av. 11/12 (Antonio); Ar. (id); M. (id. ma 50 Altare); P1 267 (Antonio): P2 252; PJ 303; P4 153; Mai 30 (Antonio); Ma2 57. U. a. l o altare a destra Mo. 444 giust. attrib. ad Antonio.
Viviani Ottavio. Affreschi. D.
Conciabrasi. S. Carlo. P1 265, 267 e P2 251 (citano all'altare di S. Carlo ache ora si fabbrica B un S. Carlo del Cerano).
Dipinti nella Capp. della Madonna. Mai 31 (cita un S. Carlo affrescato dal Gandino Antonio); 1Ma~ 58.
- 25
166 (recto)
S. Agata
Questa chiesa è assai spatiosa et è un Corpo solo fabricha anticha con il Coro assai
grande il uolto di quello è dipinto à frescl~o da Pietro Marone et è assai risguardeuole
la pala alaltare maggiore ui è dipinto il martirio di Sta Agata con altri Santi * a piedi della Croce di manno assai bona pittura Alaltare del SSmo di qta chiesa ui è nella pala del Altare nel mezo un
Cristo ignudo grande al naturale Con una Croce che sostiene di mano di Girolamo Rossi
assai bon Pittore Vi è pure nella detta Pala doi Profetti di rnanno del Moretto di z i uno Sto Gio Batta et l'altro Hieremia profetta Alaltare della Madonna ui è la pala et doi Quadri a oglio di Fiorauante Feramola assai ingiegnoso et di maniera anticha La Capella di qto altare e dipinto a frescho dal Marone sodetto et quiui à fatto benissmo Ui è l'altare di Sta Lucia dipintoui il martirio di Essa Sta con mte figure et Cauali fatta per Luccha Mombelo pitor. Bresciano alieuo di Moretto
assai diligente.
Prato Francesco da Caravaggio. Martirio della Santa (l'attrib. posteriore trovasi in E. I. 10 ca. 178). Av. 256 (anonimo); Ar. (id); M. (id); PI 246 (Lotto [Carpaccio! ); Pa 234 (id); P3 283 (Lotto); P4 151 (Lotto); Mai (Senabi - Zenale - Bernardino); Ma2 87 (id). U. o. Mo. 47!48 giust. attrib. a Francesco Prato in a Pitture a Brescia dal 200 a11'800 pag. 87. Vantini Schede Manoscritte dal Registro spese di S. Agata sotto la data 6 Mazo 1522.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. S. Giovanni Battista ed il Profeta Geremia. P1 246; Pr 234/35; P3 284; P4 151; Mai 49; Ma2 87. Passati nella col]. Lechi e quindi al Museo Civico di Milano. Cfr. Gombosi Moretto pag. 108.
Rossi Girolamo Cristo portacroce. Av. 258; Ar. (id); M. (id); Pi 246; P2 234; P3 284; P4 151 (senza nome). U. i.
Sta Agata
Ui è la pala dell'Altar Maggiore Con il Martirio di detta Sta et altri Santi di manno assai bona Alaltare del SSmo ui è nella pala doi profeti a olio dimanno del Moretto boni et ben fatti, nel mezo ui è un Cristo ignudo Con la Croce fatto dal nro Girolamo Rossi Bresciano
assai bono Vi è la pala alaltare di Sta Lucia dipintoui il Martirio di detta Sta à olio di manno di Luccha Mombello pittor Brisciano mto
gratiosamente alaltare della B. V. ui è la paletina alanticha cosa di mano di
Mombello Luca. Martirio di S. Lucia. Av. 256 (Rossi); Ar. (id); M. (id); Pi 246 ([tolte dal Rosa] Aragonese); P2 234 (Aragonese all'imitazione del Rosa); P3 283 (Aragonese); P* 151 (Rosa); Mai 50 (Rovi); Maa 89 [id). Mo. 50 U. o. Boselìi in Terra Nostra I1 pag. 18 I'attrib. g~ust. al Rickiledei.
Ferramola Floriano. Due quadri ad olio. Rappresentano la Natività e l'Epifania. Av. 256 (ano- nima forse Zenale); Ar. (Zenale); M. (Zenale); P1 247 (Ferramola sul far di Callisto Piazza); Pa 235 (sull'andar di Callisto stimato di F. F.); P3 284 (id); P, 151 (id); Mai 51 (F. Ferramola o Zenale); Ma2 89 (id). U. o. Mo. 51/52; attrib. a Paolo da Caylina in Pitture a Brescia dal 200 al 800 cfr. Boselli in «Popolo di Brescia » del 5-VII-1957. Ferrari pag. W .
Anonimo. Pala dell'Altar delia Madonna. B. (V/19) la dice portata in chiesa il 9-IX-1668; Mai 51 (la dice strappata nel 1669 da una casa presso S. Cosma e trasportata in chiesa il 7 settem- bre); Ma2 (id). U. o. Mo. 51 giust. opera di maestro bresciano degli inizii del XVIo sec.
M U T O ~ ~ Pietro. Affreschi nel Coro. P1 246 (P. Marone); Pa 234 (id); Pg 283 (id); P4 152 (id); Mal Supplemento 3 (Avogadro); Ma2 88 (Avogadro). Tuttora conservati Mo. 49.
Sto Lorenzo
Chiesa n o troppo anticha et è di mediocre mesura il Coro assai grande dipinto tutto à frescho
si di dentro come al di fori da Latanzio Gambara et quiui nel uolto di detto Coro ui è mte istorie
del Testamento Veghio una Croce grande con angioli et mte altre figure Cose belissme à Basso mti
Quadri pur à frescho del sodetto fintoui delle istorie del dto Santo ui è la pala di qto Coro del
sodetto Gambara à olio il Santo sopra la graticola con mte figure unna bellisma pittura
Fori del Coro ui è doi quadri grandi à frescho in unno il Sto detto ignudo al achulio
supeso Con ministri che lo Lflagellanol perchotono con uergi di ferro, Cosa ben rappresentata
laltra è il detto Santo con alchune persone di notte che lo uogliono sepulir cosa bela del Giugno
Ui è la Capela della Croce dipinta dal giugno à frescho la pala del Roma- nino il Sigre
leuato di Croce Con la Madona et mte figure Cosa bela in cui à posto il SUO nome
Ui è doi quadri in qta Capela à olio in unno il Sre in Croce con la B. V. et S Giouanni
Euansta nel altro il portar dela Croce di N. S. Con mte figure fatto dal Cossali
i Ui è la Capela del SSmo assai risguardeuole dipinta a frescho con isto- riette de Misteri del SSmo
e t altre figure fatte del Zibino la pala è + Alla Capela della Madona di SS Aueroldi è anticha la pala più anticha
ma bella di mano alchune pitture sul muro antiche à frescho
Ui è la Capela di Sto Carlo con la Pala inarchiuolto molto grande di Giugno fintoui in
alto la SSma Trinità à Basso il sodetto Sto in abito da sacerdote portato da angioli
pittura bona attorno ui è mti miracholi del detto Sto in olio del Zibino Ui è un Confalone di Sto Carlo del Rabaglio assai ben fatto ui nè un altro
(cancellatura indecifrabile)
Gambara Lattanzio. Martirio di S . Lorenzo. Affreschi del Coro. Vasari VI, 507; Ridolfi I, 276; Av. 137141; Ar. (id); M. (id); Pl 318/23; P2 307113; PJ 161; Mai 59; Maz 101. D. dall'incen- dio nel sec. XViIo si e salvato solo l'autoritratto già nella coli. Brognoli ora Pinacoteca T. M. N. 86; Nic. 37; Boselli Schede N. 86.
Romanino Girolamo. La Pietà. Av. 134 (riporta la data e la firma Hieronirni Rumani Brixiani opus - 1510 - Mensis Decembris) ; Ar. (id); M. (id); Pi 313; Pz 301; P4 160; Mai 58 (la dice lavorata nel 1510); Ma2 101/2. U. a. Venezxa Gallena del19Accadernia N. 737 Mar- coni pag. 82. Firm. e dat. HIERONYMI RUIMANI BRIXIANI / OPUS M.D.X. MENSE DECEMBRI. Err. Mo. 361 dandola come persa.
Anonimo. Madonna della Capp. Averoldi. Forse identif. colla Natività di cui Av. 135 (Giorgione); Ar. (id); M. (id); Pi 31516 (anonimo); Pz 303; Pc 160; Mai 158 (Giorgionesco). U. i.
Zibino Agostino. Affreschi nella Cappella del SS. Sacramento; P2 301. D.
16 (recto)
Sto Lorenzo
La Pala alaltar maggiore è di manno del n= Latanzio Gambara qual fò Gienero del Romanino Homo famosismo nella quale ui è dipinto, à olio il martirio della grati cola, finto di notte Cosa in uero di mto Consideratione
et è belissima parimenti ui è tutto il Coro di dentro et al di fori nella facciata alchuni quadroni infrescho istorie di detto Sto et alchuni figure et istoriette pur in frescho Con ornamenti di chiaro et schuro il tutto fatto p mano del sodetto Gambara + Cose stupende et belissme
+ Vi è la pala della Capella della pascione di N. S. del Romanino Cosa belissima ui è dipinto un Cristo morto
et altre figure et quiui ui à posto il suo nome Alaltare del1 Madonna de sri Averoldi ui è la pala di manno... à olio Cosa pulita et delicata :di1 Ui è la pala alla Capela di Sto Carlo à olio di mano di Francescho Giugno pittura fatta Con mto studio al di fori del Coro ui è doi quadri grandi fatti à frescho di martirii di detto Sto Laurentio, di mano del sodetto Giugno Cosa mto spicante et à imitato Giacomo Palma veneto In qta chiesa ui è un Confalone di mano [di pietro Marone nel1 quale sono rapresentate le storie del vechio testamento] Le Ante che chiude il sodetto Confalone sono al di dentro di mano del Rabalio et al di fori di Pietro Maroni.
a carta 15 retro
+ metter le due Grandi del Zugno fatte fare cla Confetteri.
Giugno Francesco. S. Carlo. Av. 135; Ar. (id); M. ( id); P1 311112; P2 299/300; P4 160; Mai 59; Ma2 103. U. a. lo altare a sinistra. Mo. 368.
Giugno Francesco. Affreschi con storie di S. Lorenzo. Ridolfi 11, 263; Coz. 116; Av. 13517; Ar. (id); M. (id); Pi 311112; Pz 299/300; P4 160; Mai 59; Maz 102; D. nell'incendio del XVIIO sec.
Anonimo. Gonfalone. E I 10 ca 178 e 179 viene chiamato delli doi Vascoui U. i. almeno che non se ne identifichi alcune parti nelle quattro tele coi SS. Lorenzo, Stefano, Virgilio e Ottaziano poste nella crocera. Boselli C.A.B. 1942145 pag. 85.
Rabaglio Prospero, Marone Pietro. Ante del Gonfalone. Av. 13314 (Marone); Ar. (id); M. (id); Pi 311 (Rabaglio l'interno, Marone l'esterno); P2 299 (Rabaglio e Rwa); P4 160 (Marone); Mai 58 (Marone); Ma2 101. U. a. Battistero. Mo. 364 e 366 giust. attrib. al Marone ma erra dicendole ante del gonfalone di S. Carlo.
160 (recto)
anticho et è di mano le ante che chiude il sodetto Confalone sono al
t di dentro del Rabaglio dipintoui la istoria della mana [et al di fori1 et il Battere dela
Virga et far schaturire aqua di Mosè et al di fori del Marone fintoui Melchisedec
et Abramo soldato che gli dà il pane et il uino Sotto l'organo ui è unna Madona no troppo grande Miracholosa et diuota
et alchuni quadretti con fintoui gli quatro SS Coronati tagliapietre, del Feramola et sono à
frescho
Giugno Francesco. Affreschi Capp. della Croce. P, 314115; Pa 302; P4 160 (Cfr. Cappella della Madonna di Passione).
Ferrarnoia Floriano. Madonna. I Quattro Santi Coronati. Pi 312 (a di Vincenzo Zotto pittore antico, ricorda però alcune figurette del F.); Pa 300 (4) (Foppa o Zotto); P4 180 (come Pi) D.
17 (recto)
Ui è unaltro Confalon per la schola di Sto Carlo di manno di prospero Rabaglio pittore Bresciano imitator di Giacomo Palma
La Capela della Mada di passione è fatta a frescho dal Giugno doi quadri pur nelle pareti di detta Capela di Gratio Cossali.
RabagLto Prospero. Gonfalone di S. Carlo. Av. 135/36 (Giugno con descrizione); Ar. (id); M. (id); Pi 311; P2 299; P4 160. Mai 59 (Giugno); Ma2 103. D.
Giugno Francesco. Affreschi della Capp. Madonna deila Passione. P1 31415; P2 302; P4 160. D.
Cossali Grano. Storie deila Passione a) Salita al Calvario. b) Crocefissione. Av. 134; Ar. (id); M. (id); P1 313; P2 301; P* 160; Mal 58 (sbaglia il titolo di b) dicendolo Circoncisione); Ma2 102. U. a. a)di fronte all'ingresso minore di destra, b) da me non piu ritrovato nel 1954, Mo. 362, 368. a) Firm. e dat. GRATZUS COSSALIS FAC 1616.
175 recto
S Giorgio
Chiesa anticha et mto eminente al salire con alchune schale di pietra fatte di nouo
inuenzione galante che rende la salita assai comoda in qta chiesa la pala della
Natiuità del Sre è fatta di mano di pietro Marone ed e laltare della SSma Madona
Nella Capela di Sto Carlo ui è la pala di dto S" Con la Madona il figliolino Con angioletti et cherubini di Ant" Gandini Unna pala Con la Madonna putino et Santi di mano di Camilo Pelegrini
pittore Bresciano Nella Capela di Sri Caurioli la pala è di Rilieuo in marmo La Madona Con il putino et Sto Gioseffo et Sta Caterina Un deposito in detta Capela di marmo della sudetta mano dedicato ad Alouisio Cauriolo Cosa fatta diligentemente cosa mto anticha.
Sul margine all'inizio dell'articolo
I1 Coro si a / Cominciato a dipin / gere per la mano / di Amigoni.
Pellegrino Camillo. Madonna e Santi. PI 62 ( [Callisto da Lodi] Pellegrino); Pz 49 ( [Callisto da Lodi] Camillo Pellegrino); P3 84 (Pellegrino) ; P4 71. U. i.
Scultore anonimo. Madonna coi SS. Giuseppe e Caterina. P2 49. U. i.
Tomba di Luigi Caprioìo. Pi 62; P2 49; P3 84; P4 71. Mo. 288.
Amigoni Ottavio. Affreschi. P1 62 (Ghitti); P3 84; Mai 7011 (Ghitti e Gandino e specifica meglio l'opera ad affresco); Ma2 117 (Ghitti le figure, Sorisene l'architettura, Gandino A; alcuni angioli nella volta del coro, data tutti gli affreschi 1671). D.
Le scale sono datate dalla seguente epigrafe. SCALAS l LONGA NIMZVM VETUSTATE RVENTES / PRAECIPITI ORBICVLATAE GRADATIONIS / ACCLIVITATE ARDVAS / INDECORZ CONSCENSCVS ASPECTV PERVIAS / ILLUSTRIORIS FACZLZORIS HONE- STIORIS / VSVS COMMODITATI / A FVNDAMENTIS QVARTV INSTAVRAVIT / VICI- NIA / M D C XXXIX.
18 (rect o)
Sto Giorggio
Nella Capela della Madona ui è la pala della natiuità di Sre di Maroni nella Capella di Sto Carlo ui è la pala del Gandino
Marone Pietro. Natività. Ridolfi I , 279 (Giovita Bresciano); Coz. 118; Av. 263; Ar. (id); M. (id); P, 62; P2 49; P3 8415; Pa 71; Mai 71; Ma2 118. U. o. Mo. 289 attrib. giust. a Giovita Bresciano.
Gandino Antonio. Madonna e S. Carlo. Coz. 110; Av. 263; Ar. (id); M. (id); P1 62; P2 49; P3 84; P, 71; Mal 71; Ma2 118. U. a. in Sagrestia. Mo. 292. Rrm. ANTONIO GANDINOIF.
163 (recto)
Sta Maria Calcaria
Chiesa no mto Grande et anticha, la Pala alaltare maggiore à oglio di mano di Calisto
di Lodi Bresciano dipintoui la Visitatione della Madonna Cosa ben colo- rita et nobima
La Pala al altare del SSmo à olio del Romanino fintoui alchuni sacerdoti che Comunichano
il popolo di maniera morbida et pastosa La Pala alaltare della Madalena n o troppo grande ma cosa degnisma del
Moretto fintoui la Cena di Simon Fariseo con la Madalena à Piedi di Cristo La pala di Sto Carlo di Carni110 Prochacino Bolognese Pittore Milanese fintoui un San Carlo ingienochiato Con alchuni putini in alto cosa degna Vi è un quadretto dipinto à tempera dal nro Moretto, fintoui nel mezo un
Cristo passo nel mezo et Sto Hieronimo et Sta Dorotea Cosa finita et polita nel entrar nella Chiesa à man destra ui e dipinto sulla muraglia la storia
di Sto Bernardino da Feltre quando entra in Brescia et sincontrò sula porta di tor longa
nel SSmo Sacrto, che si portaua ad un infermo Con un sol chierico, Cosa anticha
et diuota.
Piazza Callisto da Lodi. Visitazione. Ridolfi I, 271- Av 169170' Ar ( id)' M. ( id)' Pi 479; Pz 487; PJ 176; Mai 83; Maz 134. U. o. Mo. 377.' ~ i r k . e hat. ' C A L ~ X T U S 1' LAUDENSZS / FACIEBAT / 1525.
Romanino Giroiamo. La comunione dei Santi Bresciani. Av. 168/69; Ar. (id); M. (id); Mai 82; Mal 133. U. a. 20 altare a destra. Mo. 375177.
Bonvicino AZessand~o d. Mwetto. La Cena in casa del fariseo. Ridolfi I. 264; R. 504105; Coz. l@; Av. 170/71; Ar. (id); M. (id); P; 480181; Pz 468170; P4 177; Mai 83; Maa 134. U. a. lo altare a sinistra. Mo. 377.
19 (recto)
Sta Maria Calcharia
La Pala dell'Altar maggiore à olio di mano di Calisto da lodi et è la Visitatione della Madonna Con mte figure cosa ben colorita et è bonissma La pala dell'altare del Corpus Dni a olio di manno di Romanino con mte figure ben colorita et è di maniera mto bella et morbida La pala alaltare della madalena doue ui è dipinto la conuersione di detta Sta a piedi di Cristo nella Cena di Simon Fariseo fatta per mano del Moretto Cosa stupenda et mto studiata. La pala alaltare di Sto Carlo è di mano di Camillo Prochaccino
da Milano cosa nobile Ui è un quadro à tempera del Moretto apeso aunna pariete Con Cristo passo in mezzo et dale parti Sto Hieronimo
et Sta Dorotea Cosa pulita Nel entrar dala porta maggiore à manodestra ui è dipinto sopra la muraglia listoria del Beato Bernardino da Feltre di quando entrò in Brescia et sJinuerero su la porta di Torrelunga nel SSmo Sacto che si portaua ad un infermo con un sol chierichetto.
Procaccini Camillo. S. Carlo. Av. 168; Ar. (id); M. (id); P1 479/80; Pz 468; P4 176; Mai 82; Ma2 133. U. o. Mo. 375 giust. attrib. a scuola lombarda.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Cristo passo coi SS. Girolamo e Dorotea. Av. 168 (Ferra- mola); Ar. (id); M. (id); P1 482 (Moretto ma come correz. ad un precedente nome ille- gibile forse Ferramola); P2 472 (Moretto); Pa 177 (id); Mal 82 (Ferramola); Maz 133 (id). U. o. Mo. 380181 giust. attrib. al Moretto ma lo; colloca err. in sagrestia.
Anonimo. S. Bernardino da Feltre. Già in via di consunzione aii'epoca del Paglia (cfr. P1 482 e Ps 472 che dice r i f m t a ad olio dal Ghitti ia pittura antica e guasta dal tempo) non più esistente all'epoca del19Averoldi (p. 167/68) che cita già l'attuale tela del Ghitti.
19 (retro)
Sto Zeno
170 (recto)
Sta Maria di Miracholi
Qta chiesa è di fabricha moderna ma tutta di pietra Con il Coro pure re di pietra la pala no è mto
Grande con dipintoui la Madonna con il figliolo piccolo di manno Cosa anticha et diuota
Ui è quatro quadri à olio fatti da quatro pittori Bresciani à Concorenza cioè la Anonciatione della B. V. del bagnatore la Natiuità di tomaso bona la purificatione del Cossale la Asconta della Madona del Marone et si sono fatti onore ogniuno di loro Al di fori del Coro in faciata ui ni sonno altri quatro fatti dei qui sotto
scritti modernamente la Concepzione dela B. V. del Arnigoni et parimenti lasesadella Madona
al tempio o di 3 anni il sposalizio di Bernardino Gandini la Visitatione della Madona di Scipion Corti giouin Bresciano Ui è doi Capele ci& Sto Gioseffo et Sto Nicolò la pala di Sto Gioseffo è la
Natiuità di N. S. di manno et quella di Sto Nicolò ui è la Madona con il Bambino et ditto Sto Nicolò ueschouo con alchuni figlioli che li rachomanda alla
Madona pittura inuero insigne si per bon disegno comanche il bel colorito la facciata di qta chiesa è tutta di marmo con intarsiature di pietra di
serpentino porfidi et Altre pietre fatta antichamente ma cosa di gran finitezza che rende mera-
uiglia à uederla.
Anonimo. S. Maria dei Miracoli. Av. 103; Mai 40; Ma2 72; Mo. 418119. Strappata in seguita ai bombardamenti e ricollocata in sito.
Amigoni Ottauio. a) Immacolata Concezione. b) Presentazione al Tempio. Coz. 124 (la dice firm. e dat. 1647); Av. 105; Ar. (id); M. (id) ; Pi 253; Pa 239; P3 292; P4 152; Mai 42; Ma2 75. Mo. 421122 riporta la firm. e la data apposta su a) OCTs AMZG. CIV. BRIXZAE FAC. ANO MDCIIIL b) doc. come pagata nel 1646. a) grav. mutilata dal bombardamento, b) D.
Gandino Benurrdino. Sposalizio di M. V. Coz. 112; Av. 105; Ar. (id); M. (id); P1 253; P2 239; P 3 292193; P4 152; Mai 42; Maa 74/75. Mo. 416. Guemni 24 doc. attrib. e dat. 1646. D.
Corti Scipione. Visitazione. Av. 105 (Gandino B.); Ar. (id); M. (id); Mal 42 (Gandino); m 75 (id). Mo. 416, Guerrini 24 doc. l'attribuzione al Corti o dalla Corte e la dat. 1646. D.
Anonimo. NativitA di Cristo. U. i.
20 (recto)
Sta Maria di Miracholi
qta Chiesa è fatta dl scoltura la più parte di fogliami et figure Assai ben fatti et la facciata tutta di scholture di marmo Con intarsiature scerpentini porfido et altre pietre Cosa ueramente fatta Con grandissima Diligenza ma Cosa anticha Nel Coro ui sono quatro quadri à olio doue si uedde quatro istorie della B. V. fatte à conchorenza da quattro pittori Bresciani cioè Tomaso bona pietro maroni et piero maria Bagnatore et Gratio Cossali Cose assai bone Vi è unna pala alaltare di Sto Nicolò Veschouo doue ui e dipinto à olio la B. V. Con il bambino in Grembo et il sodetto Sto Con Alchuni ritratti di figlioli Cose di mano del Moretto ma unna delle bele cose che abbia fatto Li istorie sonno la Nonciata del Bagnatore la natiuità della Madonna del Bona la purificazione della Madonna del Cossali la assonta di N. D. del Marone
+ qui si aggiunga li quatro quadri noui
Architettura e Scultura. Capriolo pag. 182, per la completa Bibliografia e storia Mo. 4051414, colpita gravemente dal bombardamento è in via di restauro.
Bagrmàors P. Maria. Annunciazione. Av. 106; Ar. ( id ) ; M. (id); P1 253; P2 239; .P3 392; P4 152; Mai 43; Maa 75. Mo. 418120, Guerrini pag. 24. Dat. 1592. In attesa d'esser ricollocata.
Bona Tommaso. Natività della Vergine. Av. l06 (Bagnadore); Ar. (id); M. (id); P1 253 (Bona); P2 239; P3 292; P4 152; Mai 43 (Bona o Bagnadore); Ma2 75. Mo. 420/21 (giust. Bona); Guerrini 20 datab. 1596. In attesa d'esser ricollocata.
Cossali Gruzio. Purificazione. Av. 105; Ar. (id); M. (id); P1 253; P2 239; P3 292; P4 152; Mal 42; Mal 75. Mo. 418. Guerrini 24 pagata nel 1596. Firm. e dat. GRATZUS COSSALI FAC MDXCIII. In attesa d'esser ricollocata.
Marone Pietro. Assunzione di Maria. Av. 106; Ar. (id); M. (id); P1 253; P2 239; PS 292; P4 152; Mal 42. Mo. 417/18. Guerrini 20 pagata ill 29/XI/1596.
Bonuicino A Z ~ S S U ~ ~ T O d . Moretto. Madonna e S. Nicolò. Ridolfi I. 264; Av. 104/5; Ar. (id); M. (id); P1 251153; P2 237 iq7/38] 238 239; P3 290/92; P4 152; Mal 40; M a a 72. U. a. Pinac. T. M. N. 89. Nic. 38, Boselh Schede N. 89. Dat. VIRGINZ DEZPARAE / ET DIVO NICOLA0 / GALEATKVS ROVELLIVS / AC DISCIPVLI D. D. / MD XXXZX.
21 (recto)
Sta Maria delle Consolationi
allaltar maggiore di qta chiesa ui è unna Imagine di ns Sigra in piedi al naturale che a per manno il figlioletto in atto di condurlo a schola imagine miracholosa
Nelle pareti del Coro ui è doi quadri grandi à olio in unno rappresentata la natiuità del Sigre et nel altro la fuga in egitto di manno del
Gandini
Anonimo. Madonna. Mal 18; Maa 35/39 (la dice trasportata nel 1612). U. o. Mo. 512/13.
Gandino Antonio. Natività e Fuga in Egitto. U. i.
168 (recto)
- Sta Maria del tempio detta la mansione -
Ui è unaltare solo la sua Pala è di Anto Gandini in alto la B. V. con il figliolo in grembo
à Basso Sto Eligio ueschouo protettor de fabri detto da essi Sto Allò et Sto Gio Batta in
lontananza un miracholo di detto Sto ueschouo assai bona.
21 (retro)
(Sta Maria della Mansione)
Sta Ma* del Tempio detta la Mansione
Ui è unna pala alaltare maggiore a mano di Anto Gandini
Gandim Antonio. Madonna coi SS. Eiigio e Battista. Pi 272; Po 259; P3 308; P4 153; Mal 39; Ma 71. U. i.
Sto Ant"
Qta chiesa à del anticho assai è di mediocre grandezza il Coro grande dipinto à frescho dal
Marone nelle pariete di qto Coro ui si trouanno mti quadri della passione di Cristo di francescho
Bassano Cose ueramente degne et ben fatte Sopra laltare maggiore ui è un tabernacholo grande di legno adorato Con
mti quadretti à olio di pauolo Caliari ueronese Cose fatte da bon Pittore Ui è due Capele dale parti del Coro in unna ui è la pala grande inarchi-
uolto di latanzio Gambara dipintoui la Cena di N. S. Con gli apostoli Cosa bonissma la pala della sechonda Capela è il martirio di SSmi filippo et Giacomo con
mte figure del istesso Gambara ben desegnata et à forza La Capela di Sto Ant" la sua pala è il Sto detto in piedi in lontananza
alchune istoriette del Sto fatte per mano del Palma è Cosa di ualore è qta à dirimpeto ui è la Capela della Madona pure di marmo la sua è la non-
ciatione della Madona di tomaso Bona et è delichata la sofita di mezo di qta chiesa è dipinta dal Marone ui à rapresentate le
uirtue teologali et le Cardinali in schurzo à guazzo unna per campo con adornamenti di
chiaro e schuro et Bronzii finti et à fatto benissmo à anche qto pittore dipinto la bocha
del Coro à frescho et ui à fato un paradiso Con il padre etterno et quantità di angioli et si
è affaticato
Da Ponte Francesco d. Bussano. La Passione del Signore. Ridolfi I, 390 (tutte di Jacopo); Av. 86/91 (Oraz. nell'orto. Francesco; Cattura. Franc. (lo dice firmato FRANCZSCUS BASSANO) e Jacopo; Flagellazione, Franc.; Coronazione di spine Jacopo; Ecce Homo, Franc.; Salita al Calvario, Franc.; Cristo spogliato, Jacop.; Alzata della Croce Franc.; Crocefissione, Franc.) Ar. (non specifica dicendole parte di Franc. e parte di Jac.); M. (come Av.); P1 152154 (Orazione nell'orto, Cattura, Flagellazione, Coronazione di Spine, Ecce Homo, Spoliazione, Jacopo; Salita al Calvario, Crocefissione, Alzata della Croce, Franc.); Pa 136/38 (tutte di Franc.); P3 185186 (come PI); P* 123/24 (Orazione nell'orto, Cattura, Ecce Homo, Salita al Calvario, Levata della Croce, Franc.; Flagellazione( Franc. e Jac); Coronazione di spine. Gesu spogliato Jacopo; Crocefisso Leandro.); Mai 55 (Orazione nelio orto, Flagellazione, Ecce Homo, la Cattura. Coronazione di spine, Gesu spogliato, Jacopo; La levata della Croce, la Crocefissione, Francesco; Salita al Calvario, Francesco e Leandro); Ma2 95/96 (id). Passarono nella coll. Brognoli poi disperse in varie collez. Cre- mona Pinac. Gesù spogliato (N. 1901, La Cattura (N. 189) Firm. FRANC. BASSANUS, Sarasota Museo Ringling. Cristo nell'orto (N. 89) Firm. FRANC / BASSis, Parigi già coll. Frey Andata al Calvario, Bassano Museo Cristo inchiodato sulla Croce (N. 22), Bon Museo, Crocefissione (5 A). Repliche Incoronazione di Spine e Flagellazione Milano Musei Civici (N. 714 e 715); Incoronazione di spine (forse Leandro) Montichiari Chiesa di Borgo Sotto un'altra Boston Fine Arts Museum. a Pitture bresciane dal 200 al 800 B pag. 127/128 I1 edizione; Arslan Bollettino d'Arte 1938; Boselli in Arte Veneta XI (57) pag. 208111; Arslan Bassano pag. 195, 169, 207, 215, 219, 221, 222, 232, 287, 357, Foto 239, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46. Attribuisce le opere di Cremona, Sarasota, Parigi, Milano (da lui ritenute appartenenti al ciclo) a Francesco, di Bassano a G. Battista e di Bon a Girolamo.
22 (rect o)
Sto Antonio
Nel Coro ui è mti Quadri à olio della Passione di N. S. Cose bellissme et ben colorite di mano del Bassano et ue nè mte
finte di notte La Pala dell'altare di Sto AntO è di mano di Giacomo Palma ma inuero [iui à superato sestessol è cosa di gran addmiratione nelle due Capelle che fanno alla nel Coro ui sono doi Pale grandissme in unna fintoui da Lattanzio Gambara la Cena di N. S. Con gli Apostoli et nelaltra un martirio di due Santi Apostoli, Cose ueramente belissme et sonno fatte à oglio Alchuni quadretti nel tabernacolo di mano Pauolo Cagliari detto il Veronese quel famossimo Huomo Alincontro allatare di detto Sto Antonio ui è unna Pala dipintoui la Nonciata di mano di Tomaso bona Bresciano il Coro è dipinto dentro et fori à Guazzo di Pietro Marone et parimente la sofita della Chiesa Con figure et chiari et scuri del sodeto Marone cose graziose
Negretti Jacopo d. Palma giovane. S. Antonio Abate. Ridolfi 11, 193; Av. 84, Ar. (id); M. (id); P1 152; P2 134/35; P3 183/84; P4 122/23; Mal 54; Ma2 94 U. i.
Gambara Lattando. L'ultima Cena. Martirio dei due Apostoli Filippo e Giacomo. Av. 83; Ar. (id); M. (id); p, 155; Pa 1%; pf 187; P4 122. D. dall'incendio del 1669.
Caliati Paolo d. Veronese. Alcuni quadretti. Pi 155; Pz 138; P3 187. Presumibilmente D. dall'in- cendio del 1669.
Bona Tommaso. LyAnnuncCazione. P1 155; Pz 138; P3 187; P4 122. Presumibilmente D. dall'in- cendio 1669.
Marone Pietro. Affreschi. P1 155; PI 138; P3 187. D. dall.incendio del 1f369.
165 (recto)
Sto Bartolomeo
Qta chiesa è pocho spatiosa et è antichissima il Choro no troppo grande fabricha noua
Ui è laltare maggiore doue si uede la pala no troppo grande di mano di Latanzio
Gambara doue ui à dipinto un Cristo morto Con la Madona et Madalena et altre
figure ben fatta
165 (recto)
Sta Maria del Merchato del Lino
qto tempio no mto grande ma galante fabricha noua tutto messo à stucho con la
pittura in frescho del Cauagna da Bergomo la pala è la Sma Uergine Con il Bambino
Et Sto Gioseffo è fatta à olio da Orazio Pilati et è miracholosa et mto diuot a
Il Coro rinnovato nel 1682 (F& pag. 187).
Gambara Lcrttanzio. Pietà. Av. 150 (Marone o Sogliardi); Ar. Od); M. (id); P, 363 (Gambara); P, 346 (id); P) 320 (Marone prima maniera); P4 166 (Gambara); Mai 107 (Marone o Soguardi). U. i.
Sto Bartolomeo
La pala allaltare maggiore è di manno di Latanzio Gambara et è un cristo morto Con altre figure Cosa galante
Sta Maria del Merchato del Lino
Vi è nella pala limagine della B. V. Con il bambino in Braccio et St Gioseffo à Canta imagine dipinta da oracio Pilati Bresciano di gran deuocione
Pfiati Oraxio. Madonna. P1 325 (Pilati); P2 315; P4 162; Mai 48 (anonimo antico ma secondo alcuni Pilati); Mas 82. (I due Ma. citano anche una tela con la Madonna in luogo ancor piu eminente opera del Gandino). U. o. ma opera di Anonimo bresciano XVIo sec. Se I'opera citata dai Faino deve identif. colia tela di Ma allora essa si trova (pub essere ragionevolmente attrib. al Pilati) in sagrestia.
Cavagnrr Paolo. Affreschi. Av. 262 (Gandino A.); Ar. lid); M. (id); Pi 32!i (Cavagna); P, 315; P4 162; Mal 48 (Ganciho A.); Ma2 82. D. La chierra fu iniziata il 16/IX/1608. B. IV 75.
165 (recto)
Sta Maria della Pace di PP del Oratorio
Galante è q.ta chiesa n o è mto Arnpla ma tutta ben fornita et posta tutta a stucho
edanche il Coro la pala allaltare maggiore è la purificationi della Madona del Marone
fatto benissimo Ui è pur in Coro doi quadri à olio di Alescandro Maganza Vicentino in
unno ui è finto la Madona Con il figliolino et Sta Giusepe, che fugono in Egipto la ritornata pure d'Egipto fatti di bon disegno et ben coloriti li figuri ne stuchi sono di stefano uiuiano fatti sulla muraglia alla Capela della Madona ui è la pala della Anonciata fatta dal sodetto
Maganza alincontro à qta ui è la pala di Sto Filipo nerio doui ui è la B. V. con il
Bambino et Sto Carlo et Sto filipo di mano di Grazio Cossali Vi sono nelle parieti di qta chiesa otto quadri di martiri di SSti Vergini
come socto Sta Agata Sta Agniese, Sta Cattarina santa Cecilia santa lucia Sta barbara Sta Giustina Sta Apolonia,sei di qti sonno di mano del Cossali e li due
altri cioè Sta Lucia di mano del Maganza et Sta Barbara di Ant" Gandino si sono affaticati sopra la porta della Chiesa di dentro un quadro del martirio di Santa Orsola
di mano di Ant" Bonardo Bresciano
Decorazione a guazzo. P1 413; Pa 169. P. Mario Sevesi pag. 26/27 citando io strumento d i vendita li dice databili 1615 attrib. giustamente al Cossali ed a l Vernansal.
Marone Pietro. Purificazione (Presentazione a l tempio). Av. 257 (alla Pace); Ar. ( id); Pt 407 (tutto il brano cancellato); P2 396; P4 168. U. a. S. Maria della Pace (La Pace) Nuova. Sagrestia, Mo. 432133. Firm. PETRVS MARO . BRZX . F.
Maganza Alessandro. Annunciazione, Fuga in Egitto, Riposo in Egitto. Av. 165; Ar. ( id); Pi 407/8; P2 396197; P4 168; Mai 105 colloca a ) alPaltar maggiore, b) e C ) ai lati del coro. U. a quella data dal Max. Mo. 283184.
Cossali Grazio. I Martirii delle S. Agata, Agnese, Caterina, Cecilia, Giustina, Apollonia. Coz. 121; Av. 165 (cita le sei tele variando Giustina con Afra); Ar, p ) ; M. (id); Pi 409113 (come Av.); Pa 398/400 (id). P4 168169 (id); Mai 106 (solo i martiri1 di S. Agata e Ceciha); Ma2 191. U. a I Martirii di SS. Agata e Cecilia alla parete della nav. destra Mo. 281 a) firm. GRATIUS COSSALIS FAC. MDCXVZ; le altre tele P.
Viviani Stefano. Affreschi. P1 407 (Michelangelo Confetini) D.
Cossali Grazio. Madonna coi SS. Carlo e Filippo Neri. Mai 106; Maa 193. U. i.
Bonardo Antonio. Martirio d i S. Orsola. Pi 413; Pz 400; P 4 169; Mal 107; Ma2 192. U. o. Mo 280. Firm. ANTONIUS BONARDUS F.
24 (recto)
Sta Maria della Pace di PP del Oratorio
qta chiesa è fatta Con ornamento di stucho con dipintoui dentro alchune istorie et figure à guazzo
La pala del Altare maggiore è listoria della purificatione della B. V. di mano di Pietro marone Cosa assai ben fatta nella Capella della Madona ui è la pala assai grande dipintoui la Nonciata di manno di Allescandro Maganza uicentino pittore assai gratioso et ualente
Vi sono quadri à olio di martirii di Ste Vergini la più parte fatti da Grazio Cossali [ue nèl eui sono doi unno di + mano di AntO Gandino et laltro del sodetto Maganza
Cose fatte con bona maniera il martirio di Sta Barbara è del Gandino et quello di Sta Lucia del Maganza
ui sonno doi quadri posti lateralmente dietro al coro che fanno Corteggio alla pala maggiore di manno del sodetto Maganza le istorie dipintoui condotta ineggito et il ritorno Cose
ben studiate et che anno forza.
a carta 23 retro
+ bisogna significare l'historie delli quadri contrametti
Maganza Alessandro. Martirio di S. Lucia. Av. 165; Ar. (id); M. (id); Pi 412; P2 409; P4 168; Mai 106; Ma2 192. U. a appeso alla parete sinistra della navata. &%O. 285.
Gandino Antonio. Martirio di S. Barbara. Av. 165; Ar. (id); M. (id); P1 412; Pa 398; P4 168; Mai 106; Ma2 192. U. a. appesa alla parete sinistra della navata. Mo. 284.
Sta Orsola
non è molto che è Fabrichata qta Chiesa et è piciola ma è mto pulita à tre altari
Con unna tribuna sul Coro la pala del altar maggiore è rappresentato il Martirio
di detta Sta, insieme Con le uergini sue Compagne dipinto per Bernad Cremasco
Vi è un Confalone assai grande qualle serue anche per pala ad unno di questi
Altari ui è da unna parte £into il sposalizio di Sta Catterina martire con mti angioli et daltra parte uiè nel mezo Sta Orsola Con la Compagnia di
uergini cosa fatta dal Marone et si a portato ualorosamente ui è alaltro altare un quadro di meza grandezza qualé unna copia della
famosa
Imaggine della B. V. miracholosa di paitone fatta per ~ e r n a r d o Gandino
Chiesa costruita nel 1627.
Bernardino Cremasco. Martirio di S. Orsola. Av. 263 (F'iamminghino); Ar. (id); Pi 280 ([Giovanni Barbeiiol Giovanni delh Rovere Fiamminghino); P2 267 (Barbello); P4 155 (id); Mal 68 (Fiamminghino); Ma2 114 (id). D. Tutte queste guide citano ai19altar mag- giore come pala d'altare un Martirio di S. Orsola di Bernardino Gandino; in A. S. Inten- denza di Fuianza Cart. N.0 5 un elenco del 24/VII/1812 cita una pala di egual soggetto prov. da S. Orsola che trovasi giacente presso l'Ispettore Demaniale, come opera del Ricchi U. i.
25 (recto)
Sta Orsola
il Confalone che si porta in processione è di manno del Marone Cosa pulita da unna parte ui è la B. V. Con il bambino che spoza Sta Caterina Con quantità di Angioli dell'altra parte Sta Orsola in piedi Con le Compagnie Ui è unna pala alaltare della Madona la Copia della Miracholosa et stupenda Imagine della Madona detta di
paitone
Sto stefano in Castello
Marone PietTo. Gonfalone con Lo Sposalizio di S. Caterina e S. Orsola. Av. 263 (cita uno Spo- salizio di S. Caterina come Amigoni); Ar. (id); Pi 280 (Marone); P2 267; P* 155; Mal 68 (id); Ma2 114. Tutte queste guide citano poi una S. Orsola con le sue compagne di Bernardino Gandino. U. i.
Gandino Bernardino. Copia della Madonna di Paitone. Coz, 110 (Gandino A.); Av. 262/63 (Gan- dino Ber.); Ar. (di Bartolomeo Gandino); PI, 280 (Gandino Bernardino); Pa 267; .P4 .157; Mal 68; Ma2 114. U. a Salone della clinica dei Fate Bene Fratelli (comunlcazlone del P. Murachelii).
26 (recto)
San Pietro
qta chiesa è fatta con bona architettura et la più parte è lauorata d i pietra con cornici et fogliami et à Conueniente facciata pure di pietra intagliata con gli altari tutti d i lastre di marmo etc. La pala del Altar maggiore è di manno del Moretto Cosa bella con mte figure et fatta con delichatezza parimente alaltare del Beato Laurenzio Giustiniano ui è la pala Con la B. V. et il sodetto Beato Con una figura [di unna Donna1 della Sapientia Cosa delichata del istesso Moretto ui sonno le ante del organo di dentro et di fori sulle parti di dentro ui è finto due istorie di SSti pietro et paulo, et al di fori ui è gli sodetti SSti che sostengono unna chiesa con ambe le mani et sonno fatte à tempera dal sodetto Moretto inuero cose di mto studio et consideratione posto chè qto pittore era marauiglioso nelle cose à guazzo
Vi sonno quatro quadri assai grandi nelle parieti del Coro dipintoui quatro Istorie del Vechio Testamento di francescho
Richino pittore Bresciano assai pulite et ben colorite parimenti fori del Coro sopra due porte ui sonno due profeti di
manno del sodetto Richino
Vi è unna pala di Cristo portante la Croce di mano
Vi è doi altre pale antiche di manno di Vincenzo Foppa Bresciano.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Incoronazione della Vergine. Vasari VI, 506; Ridolfi I, 262; Coz. 109; Av. 211/12; Ar. ( id); M. ( id); P1 527/31;. P2 533/37; P* 180/81; Mal 91; Ma2 145. U. a. Seminario S. Angelo Mo. 71/73. Per l'att. in parte alla scuola Pitture in Rrescja dal 200 al 800 pag. 70.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Madonna e S. Lorenzo Giustiniani. Vasari VI, 506; Ridolfi I, 262; R. 504; Coz. 109; Av. 202; Ar. ( id); M. ,(id); P1 517119; P2 518/20; P4 180; Mal 87; Maz 142. U. a. Cappella privata del Vescovo. Pitture in Brescia dal 200 al 800 pag. 65!66.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Ante d'organo. Ridolfi I, 262; Coz. 109; Av. 204/05; Ar. (id); M. ( id) ; P1 532133; P2 541145; P+ 181; Mai 90 (appesi a lati della chiesa); Ma2 114. U. a. Seminario di S. Angelo. Mo. 77/78 e 130f31.
Richino Francesco. Quattro storie di Mosè. Vasari VI, 506; Coz. 116; Av. 212; Ar. ( id); M. ( id); Pi 530; P* 181; Mai 91; Ma:! 146. U. o. Firm. e dat. Franciscus Richinus Brix. Fac. 1566.
Richino Francesco. Due Profeti. Av. 213 (della scuola del Moretto); Ar. ( id); Mai 91 (due tele piccole con Profeti); Ma:! 145. U. i.
Anonimo. Cristo portacroce. (Cfr. E. I. 10 ca 180). Ridolfi I, 262 (Zoppo); R. 508 (Zoppo); COZ. 124 (id); Av. 205 (Zoppo o Foppa); Ar . ( jd); M. ( id); Pi 521 (Paolo [Zoppo] Foppa); P z 523124 (Paolo Foppa); P* 180 (id); Mal 89 .(Zoppo); Ma2 143 (id). U. a. l o altare a sinistra. Mo. 473 giust. attrib. a Paolo da Caylina i1 giovane.
Foppa Vincenzo. Due pale. Ridolfi I, 261; R. 508 ( a Santissima Trinità n e « S. Orsola n); COL 108. a ) Alcune sue parti indentif. forse coi SS. Pietro e Paolo. Brescia S. Angelo b) Brescia S. Angelo; Mo. 74/75 Giust. attrib. ad Antonio Vivarini.
Galeazzi Agostino (E. I. 10 ca. 180 e 179 r .) Madonna con S. Caterina. Coz. 123 (Mombello la dice dat. MDLIII); Av. 205106 (id); Ar. ( id); M. (id);. Pi 519121 (d'un allievo del Moretto d o Agostino Gnliazzo); Pa 520;22 (id); P4 180 (A. Galiazzo); Mal 89 (Mombello). Ma2 143. U. a. Cappelia priv. del Vescovo. Pitture in Brescia dal 200 al 800 pag. 97/98 giust. attrib. al Galeazzi. Dat. M D L 11.
Galeazzi Agostino. Epifania. Av. 203 (Mombello). Ar. (id) ; a M. . (id) ; P1 522/24 (Galea~zi A.) ; P2 524/27; P4 80; Mai 88 (Mombello); Maz 142. U. a. Seminario S. Angelo. Mo. 73 giust. attrib. al Galeazzi. Dat. MDL .....
Pala della Cappella di S. Barnaba.
Pala della Cappella del SS.mo (Reliquiario),
, . 162 (recto)
Sta Affra
Qta Chiesa à del moderno assai è fatta di trei naui et è eminente posciachè si scalina
alquanto con bel ordine di due schale di pietra di sotto Essa unaltra chiesa Teranea
mto Diuota, qta di sopra à un bellimo Coro à Corrispondenza della chiesa è dipinta tutta si gli uolti come le pariete et il Coro insieme et postoui
del oro in quantità le pitture sono di Hieronimo Rossi et si è portato ualorosamente parte di queste è di pietro maria Bagnatore nel uolto di mezo ui è rap-
presentato diuersi martirii di =i SS faustino et Giouita et nel Coro istorie parte del nouo
et parte del uechio testamento Così gli piloni di qta Chiesa fatti à Candeglieri di
puttini à frescho con animali il tutto in Campo d'oro che riusischono legiadramente ui è la pala grande del Coro la trasfiguratione del Sigre Cosa bellma di
Giacomo tintoretto pittor famosimo uenetiano Con un ornamento di legno Con
statue tutte adorato ui è delle parti di detta anchona SSi faustino et Giouita grandi al naturale di Giacomo Palma doi quadri nella pariete del Coro unno con Cristo morto
con mte figure di manno di un alieuo del Barochio et laltro la Anonciatione della B V
del Rossi ui è un organo assai Risguarcieuole, et la Cantoria sulla qualle ui è un
quadro assai grande dipintoui la Natiuità del Sigre con quantità di figure di Carlo Cagliari figliolo di quel grande Paulo Cosa inuero stimata assai un tabernacholo sopra laltare maggiore parte di pietra et parte di Bronzo
Cosa notabile ui è due Capele Colaterali al Coro una de Sigri Bargnani no è anchora
compita ma sarà tutta di pietre Con statue nÒ molto grandi ma sarà cosa nobile
sopra detta Capela ui è un quadro in archiuolto del Martirio di doi Santi di detta famiglia di Bargnani fatto dal Giugno morse qto uirtuoso et lo lasciò in
qualche parte inperfetto et per6 cosa studiata et molto ben condota
+laltra capela è dedicata à Sta Latino Veschouo le piture à frescho di qta Capeletta
sonno del Sandrino et Giugno ui è la pala n i m t o grandi di Giulio Cesare prochacino pittor Bolognese, et Cittadino di Milano ui è la Madona con
il Bambino So Latino et Sto Carlo et alchuni angioli Letti1 et à Basso unna figura
rapresentante la Città di Brescia qta pittura è mo acprobata si per il Colorito di quelli + ui è apeso sopra due porte in chiesa doi quadri di mto ualore rapresen-
tanti la
Sur una striscia di carta incollata in corrispondenza del brano segnato dai due asterischi rossi + + trovasi sopra qa Capela in facciata ui è un quadro che achompagna il sodetto del
Giugno fatto dal Bagnatore Cosa bela nel mezo ui à finto un Cristo morto ignudo in schorzio dalle parti doi figure cioè la giustitia et la misericordia con alchuni
angioletti in aria
27 (recto)
Sant Affra
questa chiesa è fabrica moderna, tutta dipinta et è à frescho di manno di Hieronimo Rossi et alchune Cose pur à frescho di pietro maria Bagnatore assai riguardevole una et laltra
+ [Ha tutti gli Altari fatti di1 la pala del Altar maggiore è di mano di Giacomo Tintoretto dipintoui l a trasfigurazione di N S Cosa che à gran fonza à dirimpetc alorgano sopra la Cantoria ui è un quadro grande fintuui la Nascita del Sigre Con quantità di figure fatto per Carlo Caliari figliolo di Paulo ueronese in uero Cosa bella et
ben colorita ui è la pala alaltare di Sta Affra con il martirio di detta Sta di mano del sodetto Paulo ueronese Cosa ben istosiata et Colorita alaltare di S [Martiri! to felice veschouo et di SS Martiri è la pala di
Martirii di detti SS di mano + di Giacomo Palma ma qui à superato se stesso cosa stupenda + ui è la pala finta di notte alaltare di Sto Apolonio Con
quantità di figure di francescho Bassano venetiano quel Famossmo orno
la pala della Madalena doue ui è dipinto J V S in casa di simon Fariseo sedente a mensa Con la Madalena fatta per Alescandro Maganza et figlioli Cosa bona ui è la pala della Asconta di N D Con gli Apostoli fatta p Bartolom" Pasaroto Bolognese Cosa fatta con bon disegno la pala della Natiuità della B. V. Fatta dal Artosio pittor Bolognese cosa ben intesa et dilichata doi quadri dalle parti del Coro di fori unno di Pietro Maria Bagnatore et l'altro di francescho Giugno Cose ben fatte
a carta 26 recto
+ Ha tutti gli altari d i lastre di marmo antico e t era l'arca di S Latino fabricata con essi rnarnti che furono rassegati
+ In s Affra la pala d i essa S ta alsuo Altare è predicata t p. mano di Paulo Veronese
Quella d i sotto d i S. Felice Veschouo col Martirio di mol t i Santi è di mano del Palma.
Rossi Giroìamo Bagnadore P. Maria. Affreschi. Coz. 120 (Rossi); Av. 151 (Fiamminghino); M. (id); Pi 367 (Rossi e Bagnadore); P2 349 (id); P4 166 (id); Mai 101 (Rossi il volto Fiam- minghino le colonne); Maz 170 (id. li data 1590). Mo. 18 Distrutti dal bombardamento. Per la loro attrib. cfr. Boselli in C.A.B. 1942/45 pag. 91.
Robusti Jacopo d . Tintoretto. Trasfigurazione. Ridolfi 11, 49; Av. 154-56; Ar. (id) M. ( id); Pi 386190; Pz 370176; P4 167/68; Mai 99: Ma2 168. Mo. 26. U. o. firm. Tentoreto.
Caliari Carlo. Natività (meglio Adorazione dei Pastori). Ridolfi Il, 357 (Carlo Caliari); Av. 157 (C. colla collaborazione di Paolo); Ar. (Carlo); M. (come Av.); Pi 392194 (Carlo Caliari); Pz 378182 ( id); P* 168 (id); Mai 99 (Carlo); Ma2 168169 Mo. 28. Rimessa nell'U. o. dopo la ricostruzione. Fir. CARLO DI pAVLO / CALLIARI VERON. F. Cfr. Roselli in C.A.B. 1942-45 pag. 91.
Caliari Paolo d. Veronese. Martirio di S Afra Ridolfi I 321/22. Av. 159/61; Ar. ( id); M. ( id); P1 372176, P2 .3!i5/59; P+ 167; Mai '100; Ma2 169170~ Mo. il U. a. Chiesa di S. Eufemia 1 alt. a sin. Firm. PAULO CALIARI V.e / F .
Nemetti Jacopo d. Palma giovane. 11 martirio di S. Felice ed altri Santi. Ridolfi 11, 193; Av. 161; Ar. (id); M. (id); Pi 370/71; Pz 352/55; P, 167; Mai 101 Mal 170. Mo. 32. U. a. S. Afra lo Campata a sinis. Firm. JACOBUS PALMA.
Da Ponte Francesco d. Bassano. pala dell'altare di S. Apollonio. Ridolfi I, 407; Av. 152-53; Ar. (id); M. (id); P1 368/70; p2 350/52; P* 166167; Mai 97; Maz lM/67; Mo. 20/21. U. a. S. Afra ii Camp. a destra.
- 55
162 (recto)
Adultera quando fo condotta à Christo Cosa del pordenone ma stupenda laltra
di rnti Corpi ignudi stesi per terra di Batta Veneziano pittor celebre et di mto nome
ui è pure sei Capele tre per parte in unna ui è la pala della assontione della Madonna
Con gli Apostoli di mano di Bartolomeo Passarotto pittor Bolognese Cosa fatta di bon disegno
la Capela di Sto Apolonio Vescho la sua Pala è di quel famoso maestro francescho Bassano
finta di notte cioè quando il sodetto Veschouo et SSti faustino et giouita Comunichauano
il popolo et Battizaua sui ronchi di Brescia cosa stupenda et bela 162 (retro) la Capela dela Madona ui è la pala grande del Artosio Pictor Bolognese
rappresentatoui la Natiuità della Vergine con rnti figuri Cosa pulita per il disegno la Capela di SS Martiri cioè Sto felice veschouo et altri SSti del ordine di
Canonici regolari latteranensi ui è la pala dipintoui diuersi martirii di qti Snti di Giacomo Palma quiui à fatto meglio abbia
saputo fare nella Capella di Sta Affra ui si ritroua la pala di Paulo Veronese il mar-
tirio della Sta Con mte figure et Corpi morti cose degnissima et mirabile qta Capella detta della madalena à la pala di Alescandro et figlioli
uicentini f intoui la cena fatta da Cristo in Casa di Simon fariseo con la Madalena cosa
studiata qti sei Capele sonno dipinte et poste a oro da questi doi virtuosi cioè il
Bagnadore et Rossi si come anno anche fatto due mezi luni unna per pittore Con doi Sabile
et un putino p. mezaluna à olio sonno sopra alchune finestre ui è sopra la porta di dentro un quadro grande fintoui un inferno del
Barucho può passare (?) ui è doi angioli che sostiene doi Capi grandi et sonno di marmo grandi
al naturale che si riempiscono detti Capi di acqua sta sonno rnti beli di AntO Cara
schultore si discende da doi schale di pietra unna per parte nella già detta chiesa
soteranea nella quale ui è il pozzo circhondato da ferade di ferro adorate doue si
ritroua una quantità di ossi di Sti martiri ui è unna pala altare maggiore di qta chiesa con diuerse persone ui è quiui sipolta la Beata Angiela di Desenzano et ui si ritroua ritratta
finta morta di manno del Moretto ui è una Capela Si ritrouano alchuni quadri à olio di Martiri di rnti Santi fatti dal ns. Rama sui piloni ui è dipinto rnti ueschoui et rnti Martiri finti di Bronzo del Rossi
et Rama suo alieuo tutti gli altari della chiesa superiore di sopradetta anno li parapetti di
lastre di marmo anticho et era larcha di Sto latino fabricata con detti marmi ma che
furono rasegati
28 (recto)
e Alaltare di Sto latino Veschouo ui è unna Pala no troppo grande di Giulio Cesare Prochacino Milanese Cosa
polita et mto gratiosa doi quadri sopra le porte unno diladultera Con N. S. del pordononi treuisano et laltro di Batta Veronese Cose
bele et di gran maniera imitatore di titiano li doi quadri unno per parte dentro al Coro unno di un pittore di Urbino et laltro che è la nontiata di Hieronimo Rossi et sonno à olio
Nella chiesa sotteranea
Maganza Alessandro e Figli. La cena da Simon Fariseo. Av. 159 (ricorda la firma) Ar. ( id); M. ( id); P1 376177 (A. Maganza); P2 360 ( id) ; P, 167; Mal 100 (A Maganza) Maz 169 (id) . D. dal bombardamento. Firm. ALEXer M ~ A .i ET FILII FF.
Passerotti Bartolomeo. Assunta. Av. 153; Ar. ( id) ; RE. ( id); PI 377; P2 360; PI 167; Mai 98; Ma2 167. U. a. S. Afra I1 Cap. a sinistra.
Aretusi Cesare. Natività di Maria. Av. 152 (Bagnatore); Ar. i id); M. (id);, P, 368 ( 'Bagnadore Arelusio); P2 350 ( [d i Artosio pittore bolognese: di Cesare Aretus~o Bolognese); P4 166 (C. A.); Mai 97 (Bagnadore); Ma2 166 ( id) ; Mo. 20 giust. attrib. all'Aretusi. D. dal bombardamento.
Bagnadore P. Maria. Cristo morto. Av. 153154 (senza nome); Ar. (Bagnadore): M. (come Av.); PI 382 (Bagnadore); P2 366 (id): P4 167 ( id) ; Mal 98 (Bagnadore); Ma2 168. Mo. 24. U. o. Firm. e dat. P. MARIA / BAGNADOR i F 1 MDLXXX / VIII.
Giugno Francesco. Due Martiri della Famielia Bargnani. Av. 157158 (come SS. Faustino e G iov i t~ ) ; Ar. (id); M. ( id); PI 382 (rapp. i Frat. Angelino e Gentile Barmano); P2 366:67; P4 167; Mai 100 (i SS. Faustino e Giovita); Maa 169. Mo. 29. D dal bombardanemto. Firin. FRANC. IUNIUS; cfr. Boselli in C.A.B. 1942145 pag. 91.
Procaccini G. Cesare. Maàonna coi SS. Latino e Carlo. Av. 154; Ar. ( id); M. ( id); P1 377!82; P2 361/66; P4 167; Mai 98; Maa 167. Mo. 21/22. U. a. S. Afra 11.. Camp. sinis.
Pordenone. L'Adultera. Av. 159 (Tiziano); Ar. ( id) ; M. ( id) ; PI 363164 (Orazio Vecellio); P? 367168 ( id) ; P4 167 (id); Mai 100 idubbioso fra Tiziaao ed altro buon pennello); Mal 169 (propende dubbiosamente per Tiziano). Mo. 29/30 giust. attrib. a Rocco Marroni. Berenson I, 43 (Bonifazio Veronese); Boselli in Popolo di Brescia del IV-X-58; In attesa di collocazione.
Bnttista Veronese. I Martiri. Av. 161:62 (Rrlisasorzi o Tintoretto); Ar. ( id); M. ( id): PI 382 (Batta veneziano scolaro del Pordenone); P2 366 !id); P4 166 (id); Mai 98 (Tintoretto?); Ma? 167 Iid). Mo. 23 giust. attrib. scuola veneta del 600. D. dal bombardamento.
Anonimo Urbinate. (Laurentini Giovanni). Opera (Deposizione del Cristo). Av. 156157 (iniz. dal Barrocci terminata da1 Cessali); Ar. ( id); M. ( id ) ; P1 391/9S (alieuo di Federico Barocio cognomin.ato Urbino); P2 376/78 ( id); P4 168 (lo dice dell'Urbino allievo del Barocci); Mai 99 (lo dice anonimo riportando dubbios. la attribuzione di Av.); Ma2 168 (id). Mo. 27 (attrib. scuola del Barocci). U. a.; S. Afra 111.1 Camp. sinistra. Firm. IOHN : LAURS.
Rossi Girolamo. Annunciazione. Av. 154 (Marone); Ar. ( id) ; M. (id); P1 391 (Rossi); Pz 376 (id); P4 168 (id); Mal 99 (Marone); Ma2 168 rid). Mo. 24 giust. attrib. al Marone. In attesa di collocazione.
Soasa Lignea. Da ident. forse con quella citata da Mo. 26. D. dal bombardamento.
Negretti Jacopo d. Palma aiovnne. i S S . Falistino e Giovita. Av. 156 (Gandino A.); Ar. ( id) ; M. ( id); Pi 390/91 ( ~ a i m ? ) ; P2 376 ( id) ; P* 168 (id); Mal 99 (Giiigno F.) Ma? 168 (id): Mo. 26 giust. att. al Negretti. U. a S. Eufernia 1.1 Alt. a sinistra. Firm. a) IAC. PAL. b ) I. P.
Altar Maggiore P, 395 (Carra Antonio); P:! 382183. D. dal bombardamento.
Cappella Bargnani. D. dal bombardament,~. Dntab. dall'iscrizione ... SACELLO . ' EXTRUCTO / EXORNATO DTCATO / DEDICAVER'LTNT I MDCXXXIII.
Giugno F. Sandrini T. Affreschi Cappella di S. Latino. Pi 378; P2 362; P4 167 D.
Rossi Girolamo. Due Sibille ed un putto. P, 398; P2 387. Boseili in C.A.B. 1942/45 Pag. 91- D. da1 bombardamento. F'irm. HIERON. ROSSI. P.
Bagnadore P. Maria. Due Sibille ed un putto. P1 398; P2 387; Boselli in C.A.B. 1942'45 pag. 91. D. dal bombardamento. Firm. e dat. PETRVS MARIA / BALNEATOR F. MDCIIII.
Barucco Giacomo. L'Inferno; Av. 151; Ar. ( id) ; M. ( id); P, 396/97; P2 383185; Mai 97; Ma2 166. Mo. 19. U. a. in attesa di collocazione. Firm. e dat. PETs IAC. / BARVCCWVS / 1620 (terza clfra nor. è complet. leggibile e potrebbe essere anche un 3).
Carra Antonio. Due Acquasantiere. Pi 368; P2 350; P4 166. Mo. 19/20. D. dal bombaxhm!nto.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Beata Angiola Merici. Mo. 22/23.
Rama Camillo. Alcuni quadri di Martirii. Pi 398 (Rarna prima maniera); Pa 387 Boselli in C.A.B. 1942145 pag. 91.
Altari Mamnorei della chiesa supenore. Il bombardamento ha permesso di ricuperare akune lastre d i onice egiziana una delle quali colla rappresent. di alcune scene bibliche, parte dj un sarcofago cristiano della metà del IV secolo. Cfr. Boselli C.A.B. 1955 pag. 14/15; PmKtZza Musei Civici e la Pinacoteca di Brescia pag. 56 e tav. VII. Vezzoli p. 13/14. U. a. Museo Cristiano.
S. Giovanni Euangelista
Chiesa anticha Con il Coro assai grande pure anticho la Pala di questo Coro è assai spatiosa dipinta dal Moretto Cosa di mto studio nella parte
superiore ui è la B. V. con il bambino à Basso Sto Gio Euangelista et Sto Gio Batta Sto Agostino et santa Agniese In qta chiesa ui è la Capela del SSmo nella quale ui è un studio di pittura
posciache il Moretto et il Romanino quiui a gara annoui posti del buono la pala del altare è Cosa antichissima et può passare, dala parte del
Euangelio ui è in alto una mezaluna grande del Romanino dipintoui nel mezo un
altare con il SSmo adorato da mta Giente Cossi Huomini Come done Cosa bona à basso doi quadri del istesso Con dentro dipinto in unno la risurezione di lazaro et laltro la Cena di Simone fariseo, nella fascia grande sopra la mezaluna mti profeti meza figura tutti à olio et ui sono due Euangelisti
pure del detto Romanino à olio alincontro ala parte dela Epistola la mezaluna fintoui il Moretto la Cena di N. S. Con li Apostoli Cosa stupenda et ui si è ritrato li doi quadri à basso in unno la istoria della Manna et lalatro Elia et langiolo del Moretto Con la fassia grande pure fontoui Come alincontro mti profeti et abasso pure doi Euangelisti Cosi ben designati il uolto di qta Capela è di prospettiua del Sandrino et mte figure et Cornisi del Giugno fatti benissimo ui è unna tauola dipintoui il sposalizio di Dona del Romanino ma quiui à superato si stesso è Cosa marauigliosa si di Colorito Come
dinventione et disegno Ui è la Capela della Madona assai grande fabricha anticha, dipinta distorie della B. V. à frescho del Floriano pittor Bresciano altresi ui è la pala la purificatione della Madona no troppo grande di
manno di pittor anticho ma ui è limagine della Madona anticha et miracolosa doi figure pure à olio del Giugno, ch'à finto due Sebile ui è laltare di Sto pietro Martire la pala anticha et il sodetto Sto Pietro martire del Gandino et unna mezaluna Con mte figure del Moretto la Pala della trasfigurazione del Sgre è di tomaso Buona Pittor Bresciano ui è in qta chiesa unna paletta di mano del Moretto dipintoui lucisione
deglinocenti Cosa tanto pulita et ben fatta che pare di manno di Raffaello
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Pala dell'altar maggiore. Ridolfi I. 263; R. 504; Av. 69/70; Ar. (id); M. (id); P, 200/01; P? 185186; P3 248149; P! 144; Mal 115; Ma2 205. U. o. Mo. 302/04. Firm. ALEXANDER BRIX F. Cfr. Boselli in C. A. B. 1942145 pag. 10.
Bonoicino Alessandro, Romanino Girolamo. Decorazione della cippella del SS.mo Sacramento. Ridolfi I 263; e 269; R. 504; Av. 71/75; Ar. ( id): M. ( id) ; P1 205108; Pz 190/94; PJ 253/59; P, 145; Mal 117; Maa 206/07. U. o. Mo. 309120. Datab. 1521'24. Cfr. Bocelli in Arte Veneta XI (57) p. 205.
Romanino Gi~olamo. Sposalizio della Madonna. Ridolfi I, 269; Av. 77/78; Ar. ( id); M. ( id); Pi 209; P2 194; Pg 259; P.i 146; Mal 118; Ma2 208. U. a. Battistero Mo. 322124.
Bonviclno Alessandro d. Moretto. Strage degli Innocenti. Ridolfi I, 263; Av. 6517; Ar. (id); M. ( id); Pi 194199; Pz 179/84; P3 140146; P+ 144; Mal 114; Ma2 203. U. O. Mo. 296/99.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Ante d'organo ( I SS. Giovanni Ev. e Battista, La Predica del Battista 11 Congedo del Battista). Av. 69/70 (già smontate ed appese); Ar. ( id); M. (id); Pi 201/02 (afferma che i Santi servivano da ante alla pala dell'altar maggiore); P:! 186187; PS 249150; Mai 116 (cita solo la predica ed il congedo); Ma2 205106. U. a. appese nel coro Mo. 304;05.
Sto Giovanni
29 (recto)
la Pala Alaltare maggiore assai grande con mte figure di mano del moretto fatto con forza et ben condotta in qta chiesa ui è la Capella del SSmo assai grande doue ui è mte pitture fatte à Concorenza tra il Moretto et Romanino che ueramente qti Pittori si sono affaticati mto et anno fatto benissimo unno et laltro ui è una tauola del Romanino il sposalizio della Madonna con Sto Gioseppe, la più bella et bona opra di qto autore, inuero à superato se stesso, e t è laudata grandissimamente da periti ui è in qta Chiesa una paletina a olio del Moretto lucisione degli Inocenti quiui qto pittore à imitato in qta opera raffaello d'urbino
cosa belisma et f initissima le ante del organo di dentro et al di fori à tempera et ;l pozolcr di detto organo del Moretto ma cose studiate
et singolare ui è pur in qta chiesa un Confalone di qto n% moretto cosa bona et bela
(carta 28 retro)
+ la parte del Romanino è dalla parte del Euangelo et sopra doi istorie del nouotestamento cioè la Conuersione della Madalena in casa di Simon Liproso et laltra la risuretione di lazaro ui è unna mezaluna grande cioè ladoratione del SSmo da moltitudine di Gienti Cossi d'Huomini Come di donne ci sonno mti profeti meze figure et doi Euangelisti grandi
al naturale la parte del moretto è uerso della Epistula nella mezza luna allincontro alla sodetta ui è dipinto la Cena di YUS con gli Discepoli et il sodeto Moreto ui si è ritrato al naturale li dui quadri poi alincontro del Romanino in unno ui ui è doi istorie dal uechio testamento in unna fintoui la manna et laltro langiolo Con Elia profeta ui sonno mti profeti che achompagnano allincontro delli sodetti del Romanino si Come anche gli doi Euangelisti
Bonvicano Alessandro d. Moretto. Figure a guazzo di Profeti (una donna che suona l'organo, due trarnbettieri) Av. 69; Ar . ( id); M. (id); P1 202; P- 186187; P3 250; P4 145 (PI .e P3 copiate dal Moretto, Pz fatte dal Moretto, P 4 del Moretto). Mai 115; Ma2 ,205. P. La figura di mezzo profeta a guazzo da identif. forse per contaminazione col Davide con viola m- eluso nella soasa dell'altar maggiore per cui. Av. 70; Ar. (id); M. (id); Pi 201, P2 185; P3 249; P+ 144. U. O. Mo. 302.
Bonvicino Alessandro d. Mosetto. Confalone della Scuola del Santissimo. P. Anonimo. Pala della Cappella del SS.mo Sacramento. (Deposizione). Av. 72/73 (non sa dare
i! nome); Ar. (id); M. (id); Pi 202:04 (tenuta di Giovanni Bellini ancorch'io stimi di .Girolamo Savoldo] Paris Bordone oppure del Palma); Pz 188189 (di Giovanni Bellini, che sembra del Girolamo Savoldo ma è assai più antico); PJ 251153 (tenuta di Giovanni Bellini, ancorch'io stimi di Paris Bordone, oppure di Palma il vecchio); PI 145 (del Bel- lini creduta di Girolamo Savoldo); Mai 117 (anonimo); Ma2 207. U. o. Mo. 306/07 giust. attrib. al Civerchio; Ferrari 41 attrib. allo Zenale.
Sandrini Tommaso, Giugno Francesco. Affreschi. D.
Floriano Bresciano. Affreschi nella Capella della Madonna. Tuttora esistente sotto lo scialbo. Boselli in a Popolo di Brescia » 6/VII/57. Panazza in a Brescia » N. 27 pag. 40 (Caylina) Ferrari, 58 e 69 (Caylina). I1 Fenaroli pag. 310 cita affr. di Giacomo Moioli dicendoli fatti nel 1492.
Anonimo. Purificazione deila Madonna. P. Boselli ibidem. Madonna del Tubamino. Av. 67/8 (senza nome tra la maniera di Raffaello e di Moretto); Ar.
(senza nome); M. (id); P1 200 (senza nome); P2 185; P3 248; P4 144 (Moretto); Mai 114 (Moretto); Maa 204. U. a. Nuova Cappella della Madonna. Mo. 299 (Moretto) più giust. Gombosi 97 replica di scuola. Boselli in Popolo di Brescia 61VIIt57 ritiene che la Ma- donna cit. dal Faino debba identif. con un affresco apparso sulla parete destra della vec- chia cappeiia della Madonna oggi Sagrestia.
- 59
158 (retro)
ui è un organo grandissimo et bono le ante di dentro et di fori di manno del Moretto
fatte à tempera Cose stupende di dentro ui è dipinto in unna Sto Giouanni Euangelista sedendo che scriue nelaltra S Gio Batta pur sedendo con un
libro al di fori da una parte ui è Sto Giou. Battista nel deserto con gli farisei nelaltra quando il detto Sto di ettà di sette anni prese la benedizione dal
padre sul pozolo di detto organo diuerse Figure meze al naturale pure à guazzo di profeti
Cose benissmo dipinte Sotto la Cantoria ui è la imagine della Castità del Moretto Cosa nobilisma sotto lorgano un Sto Ant" di Padova del maestro del Romanino nella Capela della Passione del Signore ui è quattro quadri di detta
Passione assai grandi à oglio assai boni di pittor incognito in qta chiesa ui è un Confalone p la schuola del SSmo assai grande del moretto da unna parte la risurrezione del Sigre et de laltra Santi
Giouanni Euangelista et Giov. Batta con il SSmo et alchuni puntini Cosa bela.
Anonimo e Gandino A. Pala di S. Pietro Martire. Av. 79 (riporta le varie attrib. Ferramola, Moretto. Foppa, ma nota per primo il fare peruginesco. S. Pietro del Gandino); Ar. (senza nome); M. (Foppa e Ferramola); Pi 209 (cita opere antiche ritoccate dal Gan- dino); PB 260; P4 146. Mal 119 (autore incerto); Ma:! 208 (per alcuni F. Ferramola rinfre- scata dal Bonvicino, per altri di V. Foppa); U. a. nel Battistero Mo. 324125 giust. riprende l'attrib. al Francia. I1 S. Pietro Martire di A. Gandino è stato tolto nel restauro del 1947.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Mezzaluna (Incoronazione della Vergine) Av. 67 (pittore impe- rito); P1 179 (Moretto); P2 184185; Pr 246147 (Moretto) P* 144 (tutti i P. l.a pongono all'al- tare degli Innocenti). U. a. Cappella del SS.mo Sacramento. Mo. 308 F'mn. DIVIS OPT. MAX. / ALEXANDER BRIX. / FACIEBAT Cfr. Boselli in C. A. B. 1942143 pag. 84.
Giugno Francesco. Due Sibille Av. 68 (Sante Peranda) U. i.
Bona Tommaso. La Trasfigurazione. Av. 80 (senza nome); Ar. ( id); P1 210 ([Bagnadore] Tomaso Bona i due Santi Guerrieri Savino e Cipriano del Rosa) P2 195 (id); P3 261 (Bona e Rosa); P4 148 (id); Mal 119 (anonimo); Ma2 209 U. o. Mo. 327 giust. riprende lsattrib. al Bona ed al Rosa.
Bonvicino Alessandro d. Mo~etto. La Castita. P .
Maestro del Romanino (Rizzo). S. Antonio da Padova. P.
Anonimo. Quattro storie della passione. PI 202 (due tele a guazzo del maestro del Romanino); P2 187; P3 251. U. i.
156 (recto)
SS Faustino et Giouita
Qta Chiesa è fabricha noua di ordine doricho Con trei naui la di mezzo assai grande
le altre laterali mediocri il uolto maggiore + è dipinto di prospettiua dal Sandrino
facto benissmo et nel mezo un quadrone con dipintoui una gloria di Paradiso
Con gli doi Sti in aria riueriti dalla Ssma trinità Cosa fatta bene * alchune figure di chiaro et schuro in compartimenti del Rama I1 Coro di qta chiesa fabricha anticha assai Grande dipinto tutto à frescho da latanzio Gambara, diuerse istorie si del uechio testamento comanche del nouo qta è opera degna di quel penelo Cosse felici Ui si uedde il bel mausoleo ò uogliam dire larcha di marmi è bianchi et neri et di Colori diuersi Con mischiati della pietra lapislazzuli fatta da Ant" Carra et figliuoli Con statue grandi et cherubini si di marmo come anche di bronzo Cosa inuero superbissma da uederre alla pariete del didetto Coro nel mezo ui si uedde lorgano belismo et bono le due anche saranno detto organo al di fori ui è dipinti alchune figure di ueschoui di mano anticha ma al di dentro ui si uedono gli doi SSti
faustino et Giouita à Caualo fatti à tempera dal Moretto Cose fatte di bona forza Vi è una pala in qta chiesa la natiuità di N. S. Con mte figure à olio fatta per manno di latanzio Gambara Cosa bela et ben fatta Alla Capela del SSmo ora ui si fabricha un ornamento di pietra Con Coloni di mto prezzo machiate di diuersi Colori et la pala è un Cristo morto Con la Madona et altre marie et figure del Romanino Cosa
nobilissma Nel Coro sodetto ui sonno gli quatro Euangelisti à frescho cose antiche
ma bone ui sono per la chiesa quatro quadri grandi à olio dipintoui quatro martirii di qti Sti Cauaglieri fatti per manno uno di filipo Gimberti finito dal
Piranda il sechondo di Nicolo Raineri il terzo di Giacomo barbelo Cremascho et
lultimo di bernardino Gandino vi si sonno affaticati et rieschono bellissmi il Quadrone sopra la porta di dentro ui è finta lapritura delarcha di qti SSti martiri Con mte figure fatte in frescho per i1 sodetto Barbelo la pala con ornamenti di marmo alla capela di Sto Honorio è di mano del sodetto Bernardino Gandini fintoui il Sto Veschouo in aria portato da
Angioli in atto di Benedire mte persone inferme le uolte di qta chiesa sonno fatte per mano del Sandrino à chiaro et schuro et Bronzi finti et le figure fatte p il Rama Cose galanti ui è sopra li quatro Confescionari quatro quadretti Con unna figura p qnadretto Cioè la Madalena del Barbelo la Egipciacha del Gandino sodetto il Sto Pietro lacrimante del detto Barbelo S. Gironimo ignudo di Andrea
terzi Bergamascho
-i- Sul lato della carta 156 verso in alto et li laterali sonno dipinti dal Gandino di Ant" et Bernar" Gandini
30 (recto)
SS Faustino et Giouita
I1 Coro di qta chiesa è dipinto tutto à frescho di Latanzio Gambara qto Pittore
ui si è adoperato Con Amore et gli è riuscito benissimo si nelle figure Comanche
negli ornamenti di chiaro et schuro che si vedde [di lo1 Caprici mto Gratiosi
+ le ante del organo qualè situato al locho della pala maggiore sonno à tempera
+ di manno del Moretto Ciò è gli doi SSti sodetti à Cauallo Cose mto pulite et che ànno forza
Vi è unna pala in qta chiesa dipintoui la Natiuità di N. S. con mte figure et unna diuinità di Angioletti Cosa à olio di qto Latantio nobilissma Alla Capella del SSmo ui si ritroua la pala no troppo grande un Cristo morto con alchune figure del Romaniino à oglio Cosa morbidissima
et ben condotta Nel Coro ui si sonno quatro quadri dipintoui gli qtro euangelisti et sono fatti a frescho Cose ben tirate il uolto di qta Chiesa è fatto dal Sandrino di chiaro et schuro Con prospettiua bellma et le figure Colorite sonno del Gandino sodetto Vi sonno pure quatro quadroni à olio sopra le Colone di quatro martirii di detti SSti fatti à conchorenza unno di manno Di Filipo Gimberti finito per il peranda unno di Nicolo Ranieri et unno di Gio giacomo Barbello Cremascho et laltro di Bernard" Gandini ogniuno si sonno affaticati I1 quadro fatto à frescho sopra la porta di dentro di qta chiesa rapresenta laprimento delarcha di qti Gloriossmi Martiri è del sodetto
Barbello
(Carta 29 retro)
Bisogna metter l'Arca delli Santi
+ La pala di S Honorw Vescouo
4- LaZtare di S . Benedetto di scoltura
La chiesa dei SS. Faustino e Giovita fu ricostruita nel 1621 B. 9/III,1621 (IV. 138).
Gambara Lattanzio. Affreschi nel coro. Vasari VI, 506; Ridolfi I 276177' R. 512; Av. 27/29; Ar. (id); M. (id); Pi 72/74: P2 ?/59; P3 97[100; Pt 82/84; ~ a , 139; ' ~ a 2 238. D. neli'in- cendio del 1743 (Chizzola Carbonl pag. 28).
Bonvictno Alessandro d. Moretto. SS. Faustino e Giovita. Coz. 109 (cita opere in S. Faustino senza specificare); Pi 74; Pz 57; Pf 98; P4 83. U. i. non identif. con quelle oggi a Lovere in S. Maria Valvendre.
Ctnmhara Lattanzio. Natività. Vasari Vi 506. Ridolfi I 276'77' Av. 29/30; Ar. (id); M. W); Pi 69/10; P* 53; P3 93/94: Pi 81; Mal l&); Mar 239: U. 'a. '2 alt. a destra Mo. 212.
157 (recto)
Vi è la Capela di Sta Maria in Silua dipinta à chiaro et schuro da ottauio viuiani
lornamento sopra laltare è grande di legno dorato ma cosa gratiosa et ui è di
rilieuo la B. V. Con il Bambino in piedi cosa assai bela Ora si fabricha laltare alla Capela di Sto Benedetto tutto di marmo Con
Colone et diuersi intagli Cosa ueramente belissma et iui inuece della Pala ui è un Sto Benedetto uestito ala monasticha di paragone lustrissmo et la testa
et mani di finissmo marmo Biancho et quasi di tutto rilieuo Cosa fatta p mano delli sodetti GK~ et Carlo Cari et serrà digna di essere goduta da ogni
uirtuoso doi quadri a basso della Chiesa uno à frescho del Lucise et laltro à olio di
amigone
Romanino Girolamo. Cristo morto. Ridolfi I. 269 (Romanino); R. 502 (Savoldo), Coz. 121 (id); Av. 35 (Romanino come deposizione dalla Croce); Ar. (idj; M. ( id); P1 76; P2 59; P3 101; P4 84/85; Mal 140; Maz 240. U. a. già a Berlino K. s Friedrichs Museum N. 151. D.
Anonimo Quattro. Evangelisti. D.
Zaniberti Filippo, Ranieri Nicotò, Barbello G. Giacomo, Gandino Bernardino. Quattro tele con storie dei SS. Titolari. Coz. 115 (cita solo il S. Pietro che attr. allo Zaniberti): Av. 33,:34 (Barbello, Ranieri, Maffei, Gandino B.); Ar. ( id) : P1 78/82 (Barbello, Gandino, Ranieri, Maffei che avrebb. terminato un lavoro iniz. dal Perenda.); P1 61/64 ( id); P3 105108; P* 86/88; Mal 139 (come Av.); Ma2 238 (Barucco, Ranirri, Maffei, Gandino). D. nell'incendio del 1743.
Sandrino Tommaso. Prospettiva. Ridolfi 11, 251; Coz. 128; Av. 32; Ar. ( id); M. (?dì; Pl 77; Pz 61; P3 104; P4 86; Mal 139; Ma2 238. Tuttora conservata Mo. 208110 Gandino. Affreschi nel volto. Coz. 111 (Gandino B.); P I 77 (Gandino il vecchio); P2 61; P3 104; P* 86; Mal 139 (Gandino B. ed A.); Ma2 238. Tuttora conservati. Mo. 208110.
Barbello G. Giacomo. Apertura del17Arca. Av. 32; Ar. ( idj ; ;M. ( id); P1 78; P2 61; P: 105; P, 86; Mal 139; Ma2 238. D. nell'incendio del 1743.
Carra Antonio e Figli. Arca dei Santi. L. Istrumentorum 20/11/1618 (arca); 14/VIII/1626 (statue); Cozz. 131132 (Carra A.); Av. 25 (Carra A.); Ar. ( id) ; M. ( id); P1 71 (Carra A.); Pa 54; P3 95; P* 82; Mai 139; Maz 238. W; o. Mo. 213. Firm. IOAN. ANTONIUS/CARRA/ CIVIS ERIXIAE/INVENTOR,!ET SCULPTOR.
Altare del SS. Sacramento.
Gandino Bcrnardino. S. Onorio. Av. 31; Ar. ( id) ; M. ( id); P1 70; P2 54. P3 95. P4 82; Mai 140; Ma2 239. U. a . Appeso in un corridoio della sagrestia. Mo. 83.
Barbello G. Giacomo, Gandino Bernardino, Terzi Andrea. Quattro tele. Coz. 105 (Barbello Mad- dalena, Gandino M. Egiziaca. Terzi Girolamo, Zaniberti Pietro); P1 77 ( id); P2 60 (id. meno S. Pietro attr. al Barbello); Pg 104; P4 85. U. o. Mo. 211 erra attrib. allo Zaniberti S. Pietro firm. e dat. 1s IACOBVS BARBELLUS / CREMENSZS F. MDCXXXIIII; Pitture in Brescia dal 200 al 800 (110 ediz.) pag. 177.
Vivàuni Ottavio. Affreschi Cappella della Madonna. Pi 76 (Viviani e Rama); P 2 60.
Anonimo. Madonna in Silva. P1 76 (S. nome); P2 60; P3 102; PJ 85 (formula il nome di Paolo Amatore); Mal 140; Ma2 239. U. o. per la statua Mo. 218 la soasa distrutta.
Carra Giovanni e Carlo. Altare d i S. Benedetto. Cozz. 132 (Carra G.); Av. 35 (id); Ar. (id); M. (id) ; P1 75 (Carlo e Giovanni) ; P2 59 (dei Carra [viventi] ) ; PJ 100 (come Pi) ; P* 84 (id); Mal 141 (Giovanni) ; Ma2 240. U. o.; Mo. 217/18. Firm. IOAN. CARRA/CIV/BRIXZAE/ ZNVENTOR ET SCULPTOR. L'Oretti XV C. 17 (Boselli C.A.B. 1957, 166) lo afferma fatto nel 1646 data ripresa nell'epigrafe dipinta ai lati del19altare.
Ricchi Pietro d. Lucchese. Affresco P1 77; P 2 60; P 3 102, P 4 85. D.
Amigoni Ottavio. Affresco. P1 77; P2 80; P 3 102; P4 85. D.
31 (recto)
Sta Euffemia
La Pala alaltare maggiore del Moretto ma quiui ui à posto del belo et buono
- che aueua + 11 uolto del Coro è di mano di Hieronirno Rossi Pittor assai bono [Nell Ui è un inclaustro [del] nel monastero di qta chiesa di manno del
sodetto Gambara inuero Cose stupende fatte à frescho le istorie finte in qto inclaustro sonno parte del vecchio testamento et parte del nouo Con profeti et Scibele et alchuni Sti Apostoli Con intersi rami di chiaro et schuro Capricci uirtuosissmi + - sotto alla Cantoria adirimpetto dell'organo ui è un quadro a frescho dipintoui la B. V Con il bambino Con Sto Gieronimo et un ritratto [Cosa di1 inginochioni uestito alla lunga Cosa antica ma stupenda.
Carta 30 retro
+ mettere nelle parieti li quattro quadri affresco historie del martirio d i Sta Eufemia con li quatro Vangelisti d i mano di Camillo Rama all.ieuo del Palma
+ la pala di Paterio Vescouo di Camillo Rama + la Arca del Co Ottone Calini nella Capella d i S. Stef"
Bo?~vtcino Alessandro d. Moretto. Pala del19altar maggiore. Ridolfi I, 264; Av. 173; Ar. (id); M. (id); Pl 427/28; P2 417119; P* 170; Mal 102; Maz 184/85. U. a. Pinacoteca T. M. N. 90. Nic. 39 Boseiii Schede N. 90. Al suo posto trovasi ora una tela del Talpino prov. dalle Coll. Tosio (cfr. Inventario 1846 N. 93).
Rossi Girolamo. Affreschi del, Coro. Pi 428; P2 419; P4 170; Mai 102; Ma2 185. D. Gambara Lattanbo. Affreschi nel chiostro. Ridolfi I, 277; Coz. 122; Av. 1731176; Ar. (id);
M. (id); Pl 429; P1 420/422; P4 172; Mai 102; -Ma2 184. D, si conservano quelli nella sagrestia Mo. 203104 giust. attnb. a scuola bresciana del 600.
Anonimo. Madonna e S. Giroiamo. Pi 429 (V. Zotto); P2 419 (:Paolo Zoppo] F. Ferramola); P4 170 (V. Zotto). D.
R u m Cumillo. Affreschi nel Coro. Av. 173; Ar. (id); M. (id); P1 428; Pi 419; P 4 170; Mat 102; Maa 185. Tuttora conservati Mo. 200.
Rama CamìZio. S. Paterio. Av. 172 (Gandino A.); Ar. (id); M. (id); Pt 429 (Rama); P4 170; M a i 102 (Giugno); Ma:, 185. W. a. l o altare a destra Mo. 198199 giust. att. a l Rama.
Arca del Co. Ottone Calìni. Pi 42.9; P4 170. D.
31 (recto)
Sto Desiderio
32 (recto)
Sta Francischa
Sto Dominico
Qta chiesa è mto Grande di unna sol naue fabricha noua con il Coro à proportione
della Chiesa Con dieci Capele cinque per parte tutte ben adornate et dipinte
Con balaustratte et ferate chi le sarano fatte nobilmente 11 Coro è tutto dipinto si il uolto Comanche li pariete il uolto è fatto a
frescho si di Compartimenti di chiaro et schuro et Bronzi finti, et figure di mano
di oratio Pilati ui è quatro quadri assai grandi nelle pariete fatti à olio p" ui è Sto Domenicho chi fa abruciare gli libri di eresia fatto per mano di archilio
Sampeli pittore Bresciano assai bono il 2" il martirio di Sto Pietro martire di
tomaso Bona et è ben fatto il temo St tomaso daquino che con tizoni di fuocho si auenta contro quella dona irnpudicha del istesso Bona et Cosa ben fatta il 4" è unistoria di Sto Antonio Arciveschouo di Fiorenza del sodetto Pilati et
assai risguardeuole ui è alaltare maggiore di qto Coro la pala grande del Romanino dipintoui
in alto la Coronatione della madona à basso nel mezo Sto Domenicho Con mte
figure di padri del ordine Domenichano Cosa ben pastosa et ben colorita ui è un tabernacolo grandissmo di ligno tutto adorato Con mte figure mto
Risguardeuole ui è lorgano assai bello Con la Cantoria adirimpetto, nelle ante di dentro due istorie di Sto Domenico à guazzo di mano et al di fori il romanino ui a finto la Anontiatione della B V pure à guazzo Cose ben
dipinta alla Capela di Sta Orsola ui è unna paletina Con detta Sta copia del
Moretto et la Capela è dipinta da Stefano Viuiano quella de SSti è la pala fintoui la gloria di1 Paradiso Con gli SSti di Oratio
Pilati la Capela dipinta dal Sandrino et Bernard." Gandini nella Capela del nome di Gesù ui è la Capela dipinta pure da Sandrino et
Giugno la sua pala è la Circhoncisione del Sigre di gratio Cossali nella Capela di Sto Domenicho di Suriano ui è la pala di1 lucise fintoui
La chiesta venne costruita fra il 1609 ed il 1615 mi progetto di P. Maria Bagnadore. A. S. S. S. Dornenico Mazzi XIX (Boseiii in C. AB. 1956 pag. 120). Romanino Girolamo. Pala dell'altar maggiore. Ridolfi I, 268; Av. 126; Ar. (id); M. (id); P1
298199; Pa 287/88; P4 158; Mai 62; Ma2 107. U. a. Pinacoteca T. M. N. 96 Nic. 41/42. Boseili Schede N. 96.
piazza Cal&&to. Due tele a tempra. (Cfr. E. I. 10 Ca. 178 179. 183) P1 298 (s~ecif . il sw- getto a La divozione del Rosario D); P2 286; P* 158. U. i.
Sanddni Tommaso, Giugno Francesco Fiamrninghini. Decorazione della volta. Ridolfi 11, 251; Cozz. 128; .Av. 1201211 Ar. (id); 'M. (id); Pi 289/93; P2 275179: P4 157; Mal 60; Mai 105. Il B m a o h pag. 125 li dice firmati T o m m Sandrinus perspectivus FAC. anno MDCZNII. Dai documenti (A.S.S. San Dornenico Mazzo X M N. 31) si desume la data del contratto col Sandrini 1615 e coi Fiamrninghini 1616 cui vennero allogate due deiie tre medagiie, la terza fu data a Francesco Giugno. Boselli in C.A.B. 1956 pag. 122127. D.
32 (retro)
S. Dornenico
Qta chiesa è fabricha noua et è di unna naue sola il uolto la Pala alaltar maggiore assai Grande di mani del Romanino Cosa buona et gagliarda Nella Capela di Sto Orsola ui sonno doi quadri à tempra di Calisto sodetto Cose di grande politezza et amore I1 sodetto uolto della chiesa è grande dipinto di prospettiua dal Sandrino qta è unna delle eccti opere che siin e sopra li quadri delli figure sonno di manno del - nro Giugno et di fiamingini milanesi ia Capella del SSmo Rosario è moto amplia et spatiosa dipinta da Hieronimo Rossi et la pala del SSmo Rosario di Ant" Gandino ui sonno nelle parieti doi quadroni grandissmi di mano di Giacomo palma à olio la pala alla Capella della croce è di Ant3 Gandini et parimenti in detta Capella doi quadri - no mto Grandi à olio del istesso Gandini Vi sonno mte Capelle dipinte da Cmti oppure stil pittori moderni Con chiari et schuri fatti benissmo nel inclaustro p0 di qta chiesa ui è mti quadri istoriati del Romanino fatti à frescho cose Colorite naturalmente Nel Coro di detta chiesa ui sonno quatro quadri à olio Grandi dipintoui istorie di SSti della Religione Domenicana doi di manno di tomaso Bona Cioè lucisioni di sto Pietro martiri et laltro quando schacia Sto tomaso daquino Con il tizone quella Donna.
Rossi Girolamo. Affreschi nella Capp. del Rosario. (sec. E. I. 10 Rossi, Marone, Bagnadore). Av. 131 (Gandino B.); Ar. ( id); M. (id); P, 305 (Marone, Rossi, Bagnadore); P2 293; P4 159; Mai 62 (Rama, Gandino B.) Ma2 108 D.
Gandino Antonio. Madonna del Rosario. Av. 129; Ar. (id); M. (id); P1 300; P2 293; P+ 158; Mal 62; Mas 107/08. Il Fè p. 87 dice che tuttto l'altare fu smontato e venduto a Londra, senza precisare se anche la pala ebbe medesima sorte. U. i.
Negretti ~ a c o p o d. Palma i l giovane. Due Tele (Le Anime Purganti, La battaglia di Lepanto). Av. 129130; Ar. (id); M. (id); P1 301/06; P2 291/94; P4 159; Mai 63; Ma2 108. U. i. forse da identif. con due quadri nella chiesa dei Frati in Calvisano. Pasero, 76.
Gandino Antonio. Cristo in croce. Coz. 110; Av. 127; Ar. (id); M. (id); P1 297; Pz 283184185; P 4 158; Mai 62; Ma2 107. U. i.
Gandtno Antonto e. Bernardino. Due storie di S. Pietro Martire. PI 297; PZ 286 (Gandino An- tonio); P4 158. U. i.
Romanim Girolamo. Affreschi nel Chiostro. Av. 131; Ar. (id); M. (id); Pi 308107; Pa 295196; P 4 159. E. I. 10 178 r. cita un affresco del Bembo datandolo 1480, Oretti N. 15 ca. 3 col. I (Boselli C.A.B. 1957 pag. 156157) conferma l'esistenza di affreschi del Bembo, ne tra- scrive la firma. nei chiostri di S. Dornenico. D.
Bona Tommaso. Martirio di S. Pietro e S. Tommaso e la donna impudica. i ! Pi 299 (id): Pa 188; P4 158;
Pilati O r d o . Un miracolo di S. Antonino. Mai 61 (Rossi); Ma2 107. U. Sampoli Archtleo. San Domenico brucia i libri ereticali. i. I1 Da Ponte p. 42 N. 131 e
132) cita presso h sig. Ferrari Domenica le due opere S. Tommaso e la donna impudica, M r i o di S. Pietro attrib. al Bona e dandone le misure 1. cm. 307, a. cm. 490.
Rmantno Gtrolamo. Le Ante d'organo. Miracoli di S. Dornenico ed Annunciazione; P1 299; P2 288. U. i. - - - - -
C08salC Grazio. Miracolo di S. Domenico. Coz. 121; Av. 122/23; Ar. (id); M. (id); P1 293; P? 279180; P4 157; Mai 80. Ma2 105. U. a. Pontevico Parrocchiale (F6, 86, Calabi 32.) Brognolr 125 Ia dice firm. ~ r a t k t s Cossalis fa=. MDCXII. Datab. 1619/21 (A.S.S. S. Dornenico Mazzo XM N. 31) Boselli in C.A.B. 1956 119122.
FWati Orazfo. Affreschi nel Coro. D. Altare ligneo, C a n t d e ed. Organo. Av. 126; Pi 299 (cita il nuovo altare in marmo che si va
fabbricando). L'altare era opera di Amani Gerokmo (1604) (A.S.S. S. Domenico Mazzo XiX N. 25) L1 nuovo altare marmoreo di Corbarelli Antonzo fu iniziato nel 1687 (ibid. XM. N. 34) Boselii (C.A.B. 1956 pag. 120).
la madona chi porggie la tella di Sto Domenico à padri Domenichani la Capela
è dipinta da due Cremonisi nela Capela di SSti tomaso daquino et Catterina da sciena ui è la pala
di1 lucise + in alto la madona Con il bambino due SSte uergini et à Basso nel mezo
Sto tomaso sodetto et Sta Catterina detta con mti SSti et Sante (di) qto ordine la
Capela è dipinta dal Auanzo et Rama la Capela di Sto Vincenzo fererio è dipinta Dagli sodetti auanzi et Rama
la sua Pala è del detto Rama in alto ui à dipinto la B V Con figliolino Con mti
angioletti à Basso nel mezo ditto Sto Vincenzo alla destra SSto Pauolo apostolo ala
sinistra Sto Vincenzo martire uestito da Diacono pittura che po' passare
Sur un pezzo di carta che occupa lo spazio segnato frai due + + Sto Domenico
il uolto grandissimo di qto tempio è fatto dal famoso Sandrino à chiaro et schuro tutto
finto à prospettiua Con Colondi et altri Cose fatte con grandi maestria ui è posto
in fogliami finti di Bronzo et araBeschi oro in quantità et è Cosa super- bissma da
uidere Con tre quadroni sotto il uolto in unno ui è la B V portata da angioli Con diuinità et mti angioletti fatto da Marcho Mauro detto il fiamengino
milanese il sechondo ui è finto un Cristo sedente Con trei dardi ui è in gienochio
la B V Sto Domenicho e Sto francescho opra pur del detto fiamengino, il terzo
Sto Piettro et Paulo che recha à Sto Domenicho un il Bostone et laltro il libro Con mti angioli et puttini fatto da Giugno et à fatto quiui benissmo ui e mte figure di chiaro et schuro di colore beretino padri et papi et
ueschoui et santi di1 giugno fatti bene Con mte istoriette di chiaro et schuro Cose di Color
rosso Cermasino uirde del sudetto Giugno
Copia dal Moretto. S. Orsola. Av. 126 (id); Ar. (Moretto); M. (Moretto ma di maniera forse copia); P1 2!36 (Gandino B.); Pa 289 (:originale del Moretto] originale da Moretto benchè sia copia del medo Gandino); P4 157 (Gandino B.); Mai 61 (Copia dal Moretto); Mal 106. U. a. Pinacoteca T. M. N. 519; Nic. l?; Boselli Schede N. 519.
Viviani Stefano. Affreschi Capella di S. Orsola. D.
PlZuti Oraria. La gloria del Paradiso. Av. 125 (Rossi); Ar. (id)' M. (id)' Pi 295196; Pa 282/03 ([Pietro Maronel Oratio Pilati); P4 157 (Pilati); Mai 61 ( R ~ E S ~ ) , ~aa'106. U. a. Pinacoteca T. M. N. 1020. Boselli Schede 1020.
Sandrini Tommaso Gandino Bernardino. Affreschi Capp. Ognissanti. P1 298; PZ 282; P4 157. D.
Cossali Gra%io. La Circoncisione. Av. 125; Ar. (id); M. (id); Pa 2.. Mal 61; Maa 1-06. U. a. Pinacoteca T. M. N. 10 Nicodemi C. 17, Boselii Schede 10. Finn. e dat. grati2 cossalts opw: M. D. IC.
33 (rec t o)
gli altri doi unno di Archileo sampeli Bresciano la sua istoria è quando Sto Dornenicho fece dar focho alibri ereticali laltro è di oratio Pilati bon pittore pure Bresciano rapresent atogli un miracholo di Sto Antonio arciueschouo
di fiorenza Le ante del organo aldidentro et aldifori fatte in tempera dal Romanino di dentro doi miracholi di Sto Dornenicho et aldifori la Nonciata Cose da par suo Vi sonno attorno alia Chiesa piloni mti quadri di diuersi autori Cose bellissrne Sopra la porta di qta Chiesa di dentro ui è un quadroni rapresentatoui un miracholo di Sto Dornenicho Con infinità di figure di Gratio Cossali ben istoriato
Sandrini Tommaso e Giugno Francesco. Affreschi Capp. del Nome di GesQ. Pa 282. D.
Ricchi Pietro d. Lucchese, S. Domenico e varii Santi Domenicani . Av. 124; Ar. (id); v. (id); P1 293/94; P, 280; P, 157; Mai 61; Maa 106. U. a. Pinac. T. M. n. 518 Nic. 147, Boseib Schede N. 518.
Due Cremonesi. Affreschi Capp. S. Domenico da Suriano. P2 281 (due Cremonesi). D.
155 (retro)
Vi è la Capela di Sto Giacinto dipinta pure da Stefano Viuiano la pala è fatta a Venezia
di mano ui è dipinto la madona Con il bambino esso Sto Gia- cinto il BO
lodouicho del ordine di predicatori Vi è la Capella del SSmo Rosario fabricha moderna ma belissma et mto
grande con unna tribuna nel mezo con la sua lanterna è dipinta qta Capela da tre uirtuosi
cioè dal rnarone Rossi et Bagnadore, fatta à frescho et adornata di oro la pala di qta è
grande con gli quindici misterii del SSmo Rosario assai grandi è ben fatti et nel mezo una madona
grande con il bambino in Brazzo, il tutto è opera di A n t Gandino ui è pure doi Gran-
disrni Quadroni à olio di Giacomo Palma in unno un paradiso in alto à Basso un purgato-
rio con mte figure laltro Rapresenta la lega per la giurnata Nauale Cioè Pio quinto il
Rè di Spagna un Dose di Vinetia Con gli tre gienerali et inalto la SSma Trinità Con
la BV et Sta Giustina chi intercedono per qta guera et in lontananza il Combattimento Nauale
assai bela pittura ui è un Confalone in qta Capela del Rosa belo et buono dipintoui li quin-
dici misteri et dallaltra parte la madona Con la Compagnia di detto S" Rosario Ui è à canto unna Capela fatta di nouo Con unna pala allaltare finto la
Natiuità del Sigre et Santi del ordine Domenicano fatta dal feramola Cosa antica et bela La Capela della SSma T è dipinta di chiaro et schuro di Gioseffo Colona
uicentino et le figure di Bernard" Gandini la pala assai grande di Ant" Gandini fintoui
il Sigre in Croce alchuni angioletti à Basso la B V la Madalena et Sto Pietro Martire che
abratia la Croce et in lontananza il martirio di detto Sto Cosa fatta con studio ui è pure in detta Capela dalle parti laterali doi quadri à olio del detto
Ant" et figliolo Gandini in unno ui è dipinto le tre Vergini SSe che uisita il soditto So
Pietro Martire in tempo di notte nel sechondo il detto Sto inghinoghiatto auanti il Cro-
cifisso chi gli parla Cose ben fatte La Capella della Madalena è dipinta dal sodetto Viuiano la pala è la
madalena sostenuta da
Ricchi Pietro d . Lucchese. Madonna e le SS. Caterina e Maddalena. Av. 124/5 Ar. (id); M. (id); Pi 294; P2 280181; P4 157; Mal 61; Mal 108. U. i.
Avanzo Agostino. Affreschi Capp. dei SS. Tommaso e Caterina. P2 280 (Avanzo e Rama) D.
155 (retro)
Angioli fatta da Rossa p" et poi riffatta da ditto uiuiano sopra qto altari vi è un quadro
di unna Madona et figliolino et S. Giou Batta giouinetto mto miracholosa et diuota fatta da
Bernard" Gandini linuentione è di Raffaele d'urbino ne piloni di qta chiesa ui si trouano gli quindici misteri del SSmo Rosario
quadri mezani finti in otangoli fatti à olio cinque del Rama cinque del Barucho et Cinque di Ant" et Bernarda Gandini et si sono fatti onori ui è sopra alchune cornici di pietra in qta chiesa alchuni quadretti si del
Palma andrea uicentino et altri pittori ualorosissmi di dentro a qtoi tempio ui è sopra la porta un quadro grandissmo doue ui
è rappresentato quando Sto Domeniche lebero gli 40 pelegrini et pelegrine dal fiume Con mte
figure di Caualieri di Gratio Cossali bela è lineuntione la facciata di fori di qta chiesa et tutta Compita di pietra Cosa grande
et bela no ci rista senon le figure di pietra nille nichie
Rama Camillo. S. Vincenzo Ferrer. Coz. 112; Av. 128; Ar. (id); M. (id); P1 294195; P2 2811'82 Pq 157; Mal 65 (lo cita in dormitorio, al suo posto una pala del Tortelli (1736); Maz 110. U. i.
Avanzo Agostino - Rama Camillo. Affreschi Capp. S. Vincenzo Ferrer. D.
Viviani Stefano. Affreschi Capp. S. Giacinto. D.
Anonimo Veneziano. S. Giacinto. Av. 127; Ar. (id); M. (id); P2 282 (fatto a Venezia); Mai 63; Mai 108. L'autore forse può identific. col Fab~o Rovello di cui E. I. 10 ca. 183 (App. 11). U. i.
Anonimo. Gonfalone delia Compagnia del Rosario. U. i.
Ferramola Floriano. Natività. P1 306 (Foppa) ; P2 294; PI 159. U. i.
Colonna Giuseppe. Ganàino Bernardino. Affreschi Capp. della Trinità. Pi 297 (Colonna); Pp 286; P4 158. D.
Viviani Stefano. Affreschi. Capp. della Maddalena. D.
Rosa Pietro Viutani Stefano. S. Maria Maddalena. Coz. 120 (Rossi); Av. 127 (Viviani); Ar. (id!; M. (id); Pl 297 (senza nome) P2 286 (iniziata dal Rosa e terminata dal Viviani); Mai 62 (Ottorino Viviani); Maa 108 (Amigoni). U. i.
Gmdino Bernardino. Madanna e S. Giovanni Battista. P1 297 (copia ant. da Raffaello); P4 158 (antica copia da Raffaello) U. i.
Rama Camìllo, Barucco Giacomo, Gandàno Antonio e Beritardino. Misteri del Rosario. Av. 123; Ar. (id); M. (id); P1 298; Pa 286; P4 158; Mai 61; Ma2 106. D.
Negretti Jwopo d. P a l m fl giovine. Andrea Vicentino. Varii quadri. P1 286 E. I. 10 ca. 178. Anonimo S. Rairnondo (carta 183 lo att. al Bona). U. I. Anonimo S. Caterina da Siena (carta 183 lo att. Bagnadore) U. i. Anonimo Madonna gra- vida, S. Giuseppe e PAngelo. (carta 183 da attrib. forse a Callisto Piazza da Lo&).
33 (retro)
Sto Clemente qta chiesa è ben fornita di opere del nro Moretto e essendo sua
parochia et è sepulto in detta chiesa la pala! alaltar maggiore è di sua rnanno unna madona dipintoui in alto Con il figliolo in Grembo et à basso nel mezo Sto Clemente Papa Con altre figure Cosa fatta Con bel ordine et maistria la pala alla Capela del SSmo doue ui è rapresentato Melchisedecho che porgie il pane et uino à Davide; Cosa ben condota ui è unna pala con la B V. et due sante nella parte superiore et à basso un s paulo et un Sto Girolamo Cosa polita alaltare di Sta Orsola ui è lapala pure del detto moretto Con la detta Santa et altre figure di Vergini Cosa bona ui è in alto apeso ad un pilone unna pala di un Christo risurgiente Con due figure un Vischouo et unna Sta Cosa m" bela lautore è Vi è unna pala fatta à tempera di Calisto da lodi dipintiui la Natiuità di N. S. con alchuni santi Cosa ueramente degna di essre admirata unna pala pur del detto Moretto fintoui cinque SSte Vergini
cosa dilicatissma et di bon disegno.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Madonna e Santi. Ridolfi I, 263; Coz. 109; Av. 218/20; Ar. (id); M. (id); P1 465166; P 2 454/55; P1 175; Mai 161; Ma:, 268/69 (la dichiara fatta nel 1548) U. o. Mo. 117/18.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Melchisedec e Davide. Coz. 109; Av. 221 (Abimelec e Davide). Ar. (id)' M. ( id)' P1 467 (Melchisedec ed Abramo); PL 456; P4 175; Mai 160; Ma2 268: U. a S. Clementes% altare a sinistra Mo. 1191120. Meglio attrib. a scuola od a Galeazzi Agostino.
Bonvicino Alessando d. Moretto. Madonna coi SS.ti Paolo e Girolamo. Ridolfi I. 263; COZ. 109; Av. 222; Ar. (id); M. (id); P, 467; Pz 456; P4 175; Mai 161; Ma2 269. U. a. S. Clemente 20 altare a sinistra. Mo. 120121.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. S. Orsola. Ridolfi I, 274; Coz. 109; Av. 221; Ar. (id); M. (id); P1 466/67; Pp 455156; Pa 175. U. a. S. Clemente lo altare a destra Mo. 121/22.
Anonimo. Cristo risorto ed un S. Vescovo ed un Santo. U. a. 30 Altare di destra. Mo. 123 (erra quando lo dice sconosciuto alia letteratura artistica bresciana) Giust. attrib. Girolamo Romanino i n Pit tura a Brescia dal 200 al 800 m pag. 47.
Piazza Callisto da Lodi Natività Av. 223124 (rip. data e firma); Ar. (id) M. ( id); P1 471172; pz 462; p4 178; 162; M& 269. U. a. Pinac. T. M. N. 95. Nic. 41 Boseili Schede n. 95, Firm. e dat. CALZXTUS / LAUDENSIS 1 FACIEBAT 1524.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Cinque Sante. Ridolfi I, 263; Coz. 109; Av. 223; Ar. (id); M. (id); Pi 468/70; Pz 458/59; P4 175; Mal 161; Ma2 269. U. a S. Clemente B altare a destra.
164 (recto)
Sta maria del Carmine
chiesa anticha ma di nouo rimodernata et in particolare il uolto di mezo et il Coro
la pala al Coro Con ornarninto grandismo di legno adorato è di manno di Pietro
Candido pittore da noricho, ui à dipinto la Nontiatione della B V Con il Dio Padre
et mti angioii Cosa pulita et amoreuole I1 Coro è dipinto di prospettiua da Dornenico Bruni pittor Bresciano et
un quadro à frescho sotto il uolto con, una Madona portata da angioletti di Bernard"
Gandini et sulle pariete ui sono doi istorie di doi Sti di1 ordini Carmilitani fatti à frescho da sodetto Bernard" Gandini et ottauio Arnigoni Pittor Bresciano
alieuo di soditto Gandini
il uolto della sodetta Chiesa à prospettiua dal famoso Sandrino Con le figure pure à frescho parte del Rama, et parte del Barucho pittor
Bresciano ui è unna Pala grande di Giacomo Palma, doue ue è Sto Michele che
schaccia gli Demonii
à presso à qta ui è unna pala dipintoui Giesu Cristo chi porggie le Chiaui a S" Pietro Con sta teresa et mti Apostoli di Ant" Gandini et quiui si è
portato benissmo à Canto a qti ui e unna pala di mano del Caualier Centino Ciò è la B V Con il figliolino Sto Matia et Sto Andrea da fiesoli Carrnilitani cosa pulita ui è laltare della Madona quale dipinta da Sto Lucha cosa di grandissma diuotione et è miracolosisima, unna tela chi Copre qta faciata di qta
madona à guazzo del moretto, Con una madonna mte figure Cosa belissma alaltari di Sta Orsola la pala del sodetto Gandino della Sta martirizata
dalli unno opra del Gandino sodetto
alaltare del Cristo ui è la pala del Baruccho un Cristo sostenuto da angioli et un Sto Carmilitano et Sto Carlo nella Capella del Sigre ui è la pala del asontione del Sigre con li apostoli di manno di Pietro Marone ritochata dal Gandini Cosa assai godibile nella Capela di Sto Eliggio Veschouo protettori deli orefici ui è la pala del Giugno dipintoui la Madona in alto Con il bambino Sto Giou Batta et Sto Eliggio in abito epischopale, à basso la decolatione di detto Sto Giou
Batta et il sodetto Sto Elliggio finto chi lauori di Calici Cosa bela
34 (retro)
Sta Maria del Carmini chiesa anticha ma di nouo rimodernata particolarmente il uolto di detta chiesa chè mto longo et il Coro fatto la più parte di nouo il uolto sodetto è di manno la pittura del famoso sandrino ueramente à imitato qui il naturale il Coro è dipinto di chiaro et schuro di Domenico Bruni bresciano et si è portato u a l o r o s i s ~ l e figure sonno dipinte
f da Bernard" Gandini, et otauio amigoni Vi è unna pala di manno di1 Caualier Cientino assai bela due pale di Ant" Gandino unna alaltar di Sta teresa che ueramente è cosa belissma et unna alaltar di Sta Orsola Vi è unna pala dipintoui lasonscione di NS di mano di Pietro Marone Cosa con forza et pulitezza parimente unna pala del sodetto marone et la Capela dipinta sopra la muraglia del sodetto marone rapresentante nella pala lucisioni degli Inocenti Vi è unna tela grande che Copre la imagine della Madona miracolosa di mano del Moretto Cosa di gran studio sopra la porta di dentro alla chiesa ui è un quadrone di un purgatorio Con un paradiso Cosa del Gandino sodetto fatta
con studio + la pala alaltar maggiore rapresentata la Nonciata Con
quantità di angioli et diuinità di mano di pietro Candido Pittor Hermano Cosa di gran pulitezza et diligienza Alla Capela della uniuersità deli orefici dedicata à Sto Eligio Veschouo altre uolte mareschalcho ui è unna pala di franceso Giugno et si à fatto onore sopra la porta al di fori di qta chiesa ui è unna mezaluna dipintoui la Nontiata Con alchuni padri inghinochioni fatti à frescho Cosa di mano di paulo Zoppo Bresciano mto diligienti
Sandrini Tommaso, Rama Camillo Affreschi nel volto. Coz. 128 (cita solo il San- Barucco G. Giacomo. \ t drini); Av. 20 (cita solo le prospettive del San-
drini); Ar. (id); M. (id); Pi 110 (Sandrini, Rama, Gandino A. e B.); P2 91/92 (Sandrini Rama, Gandino A. Terzi Andrea); PJ 135136 (come P i ) ; P4 100/01 (come P] ) ; Mai 142 (Sandrini, Fiarnminghino, Rama, Gandino B.); Maz 246 (id); Tuttora conservati Mo. 91, B. (IV. 133) 1620 facendosi li volti alle dui navi dipinti).
Bruni Domenico, Amigoni Ottavio. r 4 Affreschi nel coro. Ridolfi 11, 252 (Bruni) Coz. 111 e Gandino Bernardino. r r 123 (Amigoni e Gandino B.); Av. 21 e 144 (Bruni, Gan-
dino B. Arnigoni); Ar. ( id); M. (id); PI 110 (Amigoni e Gandino); Pz 91/92; P3 136; P, 100; Mal 145 (Bruni e Barbello li data 1634); Ma2 246147 (id). Tuttora conservati Mo. 100 01 giust. attrib. al Bruni, Gandino B. e Amigoni. Finn. e dat. EXISTENTE PRIORE / A. P. VINCENs PLACENTIA / CZJ - 1 3 CXXXIV. DOMINICYS DE BRUNIS / CIVIS BRZXZAE / PERSPECTIVVS.
Barbieri Francesco d. il Guercino. Madonna coi SS. Mattia e Andrea Corsini I T. 22 (Guer- cino); Ar. (id); M. (id). P1 104/06 (Guercino); P2 84/85; P3 130132; P4 99; Mai 146 (Guercino); Ma2 248. ~ ' 0 k e t t i (XV. C. 25 col l = ~ o s e h C.A.B. 1957 pag. 167) quadro del Guercino ha patito molto e ritoccato, non sembra però di sua mano). P.
Gandino Antonio. Martirio di S. Orsola. Av. 21; Ar. (id); M. (ld); P? 103104; P2 83/84; P.1 129132; P* 98; Mal 147; Mas 249. Brognoli 186; attrib. al Cucchi. U. i.
Gandino Antonio. La consegna delle chiavi e S. Teresa. Coz. 110; Av. 22,/23; Ar. (id); M. (id); Pl 108/09; Pa 89/90; P3 134j3.5; P4 99/100; Mal 145; Ma2 247/48. U. i. Mo. 110/111.
Marone Pietro. L'Ascensione. Coz. 125; Av. 23 (Bagnadore nonostante citi Coz.); Ar. (id); M. (id); P1 97 (Marone e Gandino A.); P2 77; P3 122/23; P4 95; Mai 143 (Bagnadore); Ma2 249/50. U. a. 50 altare a sinistra Mo. 109 giust. attrib. a Marone e Gandino B.
Marone Pietro. La Strage degli Innocenti ed affreschi. Av. 2314; Ar. (id); M. lid); P1 98; P2 78; P3 122; P4 95; Mal 144; Ma2 250. U. o. Mo. 97/98. gli affreschi D.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Copertura del191mmagine della B, V. P. Gandino Bernardino. il Purgatorio. Av. 23 (Gandino A. e B.); Ar. (id); M. (id); PI 110 (Gandino
A.); P2 91; PJ 135136; P4 100 (Gandino A. e B.); Mai 143 (Gandino B.); Ma2 249. Fè 401. W. o.
De Witt Pietro. d. Candido. Annunciazione. Av. 21 (la dice regalata nel 1595) (Ar. (id); M. (id); Pl 99/102 (la dice firm. P. Candidus Pactor .qucis Bavame F); P1 79/81; P3 123/26; P4 98/97; Mai 144; Ma2 247. U. o. con la soma onguiale. Mo. 102,
Giugno Francesco. S. Eligio. Av. 23, Ar. (id); Ma. (id); Pi 97/98; P2 77; PJ 122; P4 95; Ma1 143; Ma2 250. U. o. Mo. 94/95. Datab. da un'epigrafe a fianco dell'Altare 1621.
Zoppo PaoZo (Paolo da Caylìna). Annunciazione. Ridolfi I. 161 (Ferramola); P1 97 (id); pa I6; PJ 122; P, 95; Mal 147 (Fra G. Maria Carmelitano senza specificare); Ma2 252 (id. speci- ficando e il mistero dell'hcarnazione sopra la porta della Chiesa D). Tuttora esistente Mo. 90/91 giust. attrib. al Ferramola.
Negrettt Jacopo d. Palma giovane. S. Michele. Av. 2213; Ar. (id); M. (id); P1 109110; P2 91; P3 135; P, 100. Mai 145; Maa 247. U. O. MO. 11.
- 79
164 (retro)
nella Capela di SS Inocenti la pala pure della ucisione di quelli è del Marone assai
bona et la Capella dipinta dal sodetto à frescho Cosa di garbo la Capela del Cristo sostenuto dali angioli è dipinta dal Sandrino et le
figure del Rama
ui è una Capela Con un, Cristo morto et Marie et altre figure di rilieuo grandi al naturale Cosa anticha ma bona et di grande diuocione Sopra la porta della chiesa di fori ui è unna pittura rapresentante la
Anontiatione della madona Cosa a frescho bela con alchuni ritratti di padri Carmilitani pure sopra la porta di dentro ui è un quadro Grandissmo à olio fintoui un purgatorio Con la B V et mti santi et sante del detto ordine di manno
del Gandino sodetto bela inuentioni et Colorito benissmo
Atorno alla chiesa ui è mti scebile mezì figure à Frescho parte fatte dal rama et parte da Bernad" Gandini
S . Luca. La Vergine. Av. 22; Ar. (id);, M. (id); P1 104; Pz 84; P3 130; P! 98; Mai 148 (la dice portata in Brescia dail-oriente nel 1470 da Cristoforo Martignoni); Mal 248/49. U. o. Mo. 1091110. giust. attrib. a Madonnero greco-bizantino.
Barucco G. Giacomo. Cristo morto e SS.ti. P1 98; Pz 78; ,PJ 122; P4 95; Mai 144 (Gandino A.); Ma2 251. W. a. 50 capp. a destra. Mo. 99 giust. attrib. al Barucco.
Sandrini Tommaso. Rama Camillo. Affreschi. B. N . 133, (1620 dice che 81 fanno gli affreschi delle volte laterali).
Anonimo. Gruppo piastico deiia Pietà. P1 102; P2 82; PJ 128; P4 97. U., a. capp. a pinistra del presbiterio Mo. 103106 errat. attrib. al Mauoni. Boselli in C. A. B. 1942/4!3, pag. W).
Ganàim B e m r d i n o . Rama CamClb. Affreschi Tuttora conservati cfr. sopra.
169 (recto)
Sto Barnaba
Chiesa fatta tutta di nuouo e ueramente riuscita nobilmente di una naue - sola con il Coro
fatto proporcionatate, lorgano di qta Chiesa è nel locho doue si pone la pala del altar maggiore
ui è la Capela di Sto Nicolò di tolentino fatta noua la sua pala è diuersi quadretti di manno
cosa bila di quel tempo ui sono iottol dieci Capele tquattrol cinque p parte in unna ui è la pala
Con adornamento di pietre bilissmo nel quadro di mezo ui è Sto Carlo che in abito di sacerdote-Comunicha il F o
Sig Alessandro luciago fatto da Berndo Gandini nella sda ui è unna pala di unna natiuità di1 Sigre Con Sto Giuseppe et
pastori fatta dal Sauoldo Cosa inuero degna si p il disegno Comanche p il bel colorito nella 3 la pala è fatta à Fiorenza Copia di Andrea del Sarto la Madona
sopra un Piedestallo Con il bambino Sto Giou Euangelista et Sto Nicolò Con alchuni putini
bela Galanteria nel 4 la sua pala è grande un Cristo morto disteso Con la Madona et
Santi in aria un dio padre con angioletti di Ant0 Gandino Bon designato nel 5 nel 6 Nel 7 la Capela anticha della Compagnia della Cintura la pala è la madona Con il figliolino che porgie le Cinture à Basso Sto Agostino et Sta Moni- -
cha à olio del Bagnatore due quadri assai grandi pur à olio in unno Eunl miracholo della uita di
Sta Monicha et nel altro di Sto Agostino unno di Gioseffo amadori et laltro del Cossali le pitture di qta Capela à frescho è di Bernardno Gandini nel 8 la pala è il Cristo Condotto al caluario Con mte figure del Marone nel 9 è la Capela che ora si fabricha pir la soditta Compagnia della Cintura fatta parte di stucho le piture à frescho ne stuchi sono del luchese nel 10 ui è la pala del Cossali N. S in Croce la B. V la madalena S Giou.
~ x a et Sto Agostino Veschouo
ii Alla Capiletta pO à rnan destra nell'entrare in chiesa Z'Imagine di Christo passo secondo 20 uidde S Gregorio Immagine imtol anticha, et miracolasa
dipinto La chiesa di S. Barnaba fu costruita tra il 1632 ed il 1650 (cfr. Brognoli pa. 232).
Savolao G. Girolamo. Natività. R. 502; Ridolfi I, 271; Coz. 121; Av. 181; Ar. (id); M. (id); P1 451!52; Pa 440/42; P3 329; Pc 173; Mai 109; Ma2 197. U. a. Pinac. T. M. N. 75. Nic. 34; Boselli Schede N. 75.
Foppa Vincenzo. S. Nicolta da Tolentino. Av. 187188 (senza nome); Ar. (id); M. (id); Pg 327 (di maniera antica); Mai 111 (Foppa V.); Ma2 199 (id). U. a. Pinac. T. M . N. 148; Nic. 57/58 Boselii Schede N. 146, giust. attrib. al Civerchio. Firm. e dat. OPVS VINCENTI CIVERCHI DE CREMA 1495.
Anonimo. Madonna coi Santi Giovanni Ev. e Nicolò. Pi 455156 (scuola di Andrea del Sarto bru- ciata il 9-1-1689); P2 443 (Eravi p,a una irnage ... delta scuola di A del Sarto); P3 331; P4 174.
Bagnatore P. Maria. Madonna d e a Cintura. Av. 188 (Lucchese); Ar. (id); M. (id); P1 451 (id); P2 440 (id); P3 329 (id); P4 174 (id); Mal 110 (Avogadro Pietro); Mal 198 (id). V. i.
35 (retro)
Sta Barnaba qta chiesa è fatta di nouo è di mta grandezza ma cosa fatta pulita ui è unna pala di unna natiuità di N S di mano del Sauoldo Gientilomo Bresciano Cosa in uero di gran Consideratione fatta
con maistria la pala alatare di Sto Nicola assai riguardeuole di manno di Vicenzo foppa Bresciano mto delicata il quale è sipolto nel inclaustro di detta chiesa Vi e unna pala Copia Andrea del Sarto fiorentino
assai bella alla Capela dela Cintura ui è la pala di pier maria Bagnatore Cosa ben portata unna pala di un Cristo portante la Croce del =o Marone assai [ bela1 riguardeuoli metter l'altare et pala di S Carlo ed S. Alessandro Luzzago
Marone Pietro. Cristo Portacroce. Av. 186187; Ar. (id); M. (id); Pi 451 (senza nome); P2 439 (di Pietro Marone); P3 328 (Marone); P+ 173 (senza nome); Mal 110 (Marone); Ma: 197/98 (id). U. i.
Gandino Bernardino. S. Carlo ed il Ven. Luzzago. Av. 181/182; Ar. (id); M. (id); Pi 453 (Gandino Bernardino); P2 439 (id); Px 330 (id) ; P4 173 (id); Mai 109 (Gandino Antonio); Ma2 197 (id). U. i.
Gandino Antonao. Cristo Morto e Santi. Av. 186 (Gandino) ; Ar. (id) ; M. (id) ; P1 449150 (Gandino A); P2 439 (id); P3 327/28 (id); P4 1721173 (id); Mal 110 (Gandino A.); Ma* 197198 (id). U. i.
Av. 188 (tutti Costali); Ar. (id); M. (id); P1 451 / \ (come il Faino); P1 440 (id); P3 329 (id); P4 173 Amatore Giuseppe. Miracolo di S. Monica. (id); Mai 110 (Cossali); Ma2 198199 (id). U. i. il Cossali Grazio. Miracolo di S. Agostino. Da Ponte Catalogo 1878 pag. 43 cita presso l'Istituto Pavoni a ) attrib. all'Amatore dando le ' ! seg. misure L. cm. 1.28. A. m. 2.15.
Gandino Bernardino. Affreschi. D.
Ricchi Pietro d. Lucchese. Affreschi. Pi 451; P2 440; P3 329. D.
Cosmli Grazio. 11 Crocefisso e Santi. P1 451; P3 328; P4 173 (come pala del17altar maggiore); Mal 110 (Rossi); Ma2 197 (id) (Ma conferma la nuova ubicazione data da P*, prima come pala dell'altar maggiore eravi il Martirio del titolare del Panfilo cfr. Av. 187). U. i.
Anonimo. Cristo Passo. Av. 179; Ar. (id); M. (id); Pi 454; P2 443; P3 F; P4 174; Mai 109; Ma2 196. U. i. Forse da attrib. (cfr. FI ca. 178, 179, 183) a Foppa i1 vecchio (Paolo da Caylina?) . D. Appendice I1 111 IV E 1-10 C 178 179 183. Foppa Vincenzo. Cenacolo. Mal 112 (Zoppo Paolo); Ma2 i99 ( id ) . '~ . a. pinac. T. M. 'N. 166. Nic. 84 (Maestro veronese) Boselli Schede N. 286 (Paolo da Cayiina) Cfr. Pitture in Brescia dal 200 al 800 pag. 106.
163 (recto)
Sto Aliscandro
La Chiesa è assai grande più anticha che moderna il Coro è rimodernato alquanto
dipinto a frescho dal marone assai ben fatto ui a finto nella parte superiore Historie di BP. filippo delordine de PP Serui et in basso la uita et Martirio
di S" Aliscandro, ui è la pala alaltar maggiore fintoui nel quadro di mezo la
Natiuità del Sigre et in diuersi quadri attorno à detta pala, ui è Sto aliscandro Sto
Hieronimo et il B P filippo et altre figure di manno del Romanino Cosa di mto Valore Vi è le ante che Copre la sodetta Pala fatte pure da detto Romanino à
Guazzo Cose beli et che anno forza dipintoui ladorazioni di Maggi figure grande 163 (retro) Vi è in qto tempio la Capela del SSmo dipinta da latanzio Gambara, Con
istorie del Vechio testamento et anche alchune del nouo Cose fatte ualorosamente
+ la pala di qta Capela è anticha di ui è pure unna pala dipintoui un Sant" Rocho sentado et un angioletto che
gli medicha la ferita del moretto cosa dilecata et mto aprobata la pala alaltare del B P filepo è del Cossale con attorno la uita et mira-
choli di qto Beato la pala al altare della madona del abito e di manno di Gioseffo amatore
pittore bresciano la pala alaltare di Stoi Carlo è di manno di AntO Gandino ui è dipinta la
BV con il figliolino St" Carlo et Sto francescho à fatto benissmo qto virtuoso la pala alaltare di Sto Ludouicho Rè di franza è fatta da lucha mompelo
ui à fatti nel mezo detto Sto ludouicho sentato et Sto Sebastiano et Sto Rocho alaltare di Sto Agostino et Hieronimo ui è la pala del n= Hieronimo Rossi
6 dischutibile pittura ui e la BV Con il bambino li sodetti SSti et Sto Giou Euangelista ui è alaltare di Sto Gaudioso Veschouo unarcha di pietra Con detto Santo
di tutto Rilieuo et quiui ui è il Corpo di detto Sto ui è in qta Chiesa un organo grande et è assai bono et à belezza assai
conuiniente Con le ante dipinte dal ditto mombelo di dentro ui è in unna la Madona che porggie labito al Beatto filepo et adaltri suoi Compagni nelaltra ui è dipinto un atto della uita di detto B P al di fori ui è il martirio di Sto Alescandro Con mte figure et Cauali et
à fatto benissmo qto pittore attorno alla chiesa in alto ui è mti quadroni in meza luna della uita della madona fatti in frescho da camillo Rama et si à portato benissmo.
36 (recto)
Sto Alescandro la pala allatar Maggiore à olio con le ante che la Copre à tempera del Romanino è bella Cosa inuero il Coro è dipinto à frescho dal Marone et ui à posto studio et amore unna pala di un S Rocho Con un angiolino chi gli medica la ferita del Moretto ma del bono che sapeua farci la Capela del SSmo è di manno del Virtuoso latantio à frescho
Cosa di Galiardezza Unna pala alaltardi Sto Carlo di Ant" Gandino ben fatta
+ metter li quadroni alti à fresco lasciati dal q. Rochero
Romanino Giroìamo. Pala dell'altar maggiore (Natività e varii santi). R. 503; Ridolfi I, 269; Coz. 120 (la dice dat. MDXXV); Av. 147/48 (specifica i sogg. Natività, S. Alessandro, S. Giro- lamo, Filippo, Gaudioso, La Vergine e S. Giovanni reggenti il Cristo morto come cimasa); Ar. ( id); M. (id); P1 359161 (come Av. solo S. Gaudioso diventa S. Vincenzo e la Vergine delia cimasa la Maddalena); P2 342/44 ( id) ; P3 318119; P3 165; Mal 154 (i SS sono Alessandro, Girolamo, Filippo e Agostino e non cita la Pietà e data l'opera nel 1525); Ma2 261. U. a. Londra Nat. Gallery N. 297, quivi pervenuta attraverso compera dagli Averoldi Dat. MDXXV (manca la cimasa).
Romanino Girolamo. Ante della pala precedente irappres. l'Epifania e la Annunciazione). Av. 148; Ar. ( id); M. iid); P1 .1/62; Ps 345; P3 319; P, 165; Mai 154; Ma2 262. Forse da identif. la prima nei due antoni (il polittico del Romanino era passato di proprietà agli Averoldi abit. a S. Carlo parroc. di S. Nazzaro) oggi in S. Nazzaro (Mo. 455) di cui non vi è traccia nelle guide precedenti quella del Brognoli.
Marone Pietro. Affreschi nel coro. Coz. 125; Av. 148; Ar. (id) ; M. (id); P2 342 (è l'unica redazione che in una nota aggiunta cita specificando gli affreschi del Marone); Mai 154; Ma2 262. Rappresentava il Martirio di S. Alessandro. D.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. S. Rocco. Ridolfi I, 264; Coz. 109; Av. 146; Ar. ( id); M. ( id); P! 357; Pz 340; P3 317; P4 165; Mai 153; Maz 260. U. a. Budapest Museo Nazionale N. 172. Gombosi pag. 102/03, replica alterata nello sfondo a Borgo Poncaraie Parrocchiale. Pitture in Brescia dal 200 al 800 pag. 72/3.
Gambara Lattanzio. Affreschi della Capp. del Santissimo Sacramento. Ridolfi I, 279; Av. 145; Ar. (id); M. ( id); P1 355156; P2 338139; Pg 315/6; P4 165; Mai 153; Ma2 261. D. tranne un Ecce Homo al 40 alt. a destra Mo. 58,'61.
Gandino Antonio. Madonna S. Carlo e S. Francesco. Coz. 110; Av. 148; Ar. (id); M. (id); P1 356; P2 339; P3 316; P4 166. U. i,
Rama Camillo. Storie della vita della Madonna. Coz. 112 (Rama); Av. 149 (id); Ar. ( id); M. (id); P, 358/59 (Rama specifica i soggetti); P2 342 (id); P3 318 (id); P4 165 (id); Mal 155 (Gan- dino Ber.); Maa 263 (id); D.
Anonimo. La Pala della Capp. del SS.mo Sacramento. Av. 145 (ne dichiara esat. il sogget. Madonna che regge il Cristo morto fra i SS. Paolo ed Alessandro ma non fa il nome dell'autore); Ar. (id): M. (id); P1 355 (d'antica maniera); P2 338 (id); P3 315 (id); P4 165 (id); Mal 153 (anonimo indica i due SS. Alessandro e Paolo laterali alla Madonna); Ma2 261 (id). U. o. Mo. 61/62 Firm. e dat. VINCENTIUS / C R E ~ N I MDIIIZ.
Cossali Grazio. S. Filippo Benizi. Coz. 121; Av. 147; Ar. ( id); M. (id); P1 358 (cita anche i miracoli del Santo); PJ 318; P4 165; Mal 154; Maz 261 (i due. Ma. non citano i miracoli del Santo). U. a. 4 altare di sinistra Mo. 65, mancano 1 miracoh. Firm. GRATIVS COSSALI FACIEBAT.
Amatore Giuseppe. Madonna dell'abito. P.
Mombello Luca. I SS. Ludovico Sebastiano e Rocco. Av. 149 (Mombello); Ar. ( id); M. (id); Pi 357 (Aragonese come dal nome abbreviato si vede); P2 340 (id); P3.3161317 (id); P4 165 (Aragonese); Mal 155 (Mombello); Maz 262 (id); U. a.; l o alt. a sinistra. Mo. 67 giust. attrib. al19Aragonese. Siglata L. S. A.
Rossi Girolamo. Madonna coi SS. Giovanni Ev. Agostino e Girolamo. Coz. 120; Av. 148; Ar. {id); M. (id) Pi 357 (opera molto gaìante di Girolamo Rosst [opera molto galante di Pietro Marone di incerto Autore' ); P2 340 (id); P3 317 (Rossi); P* 165 (come P3); Mal 154 (Rossi); Mal 262 (id). U. a. 30 alt. a sinis. Mo. 66.
Arca di S. Gaudioso. A. 145 (riporta l'iscriz. con la data 1488); Pi .355; P2 338; P3 315; P4 165; Mal 153; ~a~ 260 ' ( fa la storia delle traslazioni del corpo di S. Gaudioso e dice l'arca fatta nel 1488). D.
Mombello Luca. Ante d'organo. P2 342 (è l'unica redazione che in una nota aggiunta cita le ante attrib. al Mombello); Mal 154 (Rossi): Ma2 262 (id). U. a. appese alle pareti Mo. 56/57, Boseili in C.A.B. 1942145 pag. 76 giust. attrib. al Rossi.
159 (recto)
Sta Maria dali Grazie
Qta chiesa è mto anticha et è assai grande et fatta di trei naui la di mezo è assai
spatiosa a le due Colaterali ui è mti Capele et altari il tutto sì nella di mezo Comanche le Capile fatte à stucho et adorate li pitture di qti stuchi
massimo nel uolto di mezo sonno fatte da Giugno à frescho e t à fatto ualorosamente
le Capeli sonno dipinte da diuersi Come sarebbe marone Pilato Rossi Giugno ste-
fano Viuiano Oratio Pilati et Gandini padre et figliolo il suo Coro è assai magco tutto
posto à stucho adorato pure Con le pitture à frescho il uolto di marcho mauro detto il
f iamingino milanese li quadri nelle pariete sonno à olio Grandi assai dipintiui le istorie di N S et della B V, di mano del Giugno Cossale et AntO Gandini et alchune del Pre tiburtio Bolognesi del ordine di padri di Sto Hieronimo da Fiesole la pala alaltar maggiore è assai grande dipintoui la Natiuità del Sigre
Con Sta Anna Sto Hieronimo et pastori et altre figure fatta dal Moretto et è nobil pittura alla Capela del Cristo Crocefisso ui 6 p pala un Cristo grande di Rilieuo
in Croce ui è doi quadri del soditto Prè Bolognesi Con dipintoui in unno l'inchio-
datione del Sigre sopra la Croce et nel altro quando fu leuato N S dalla Croce ui è alaltare di Sto Martino la pala del Moretto fintoui in alto la B V con
il bambino à basso nel mezo Sto Martino Veschouo alla destra Sto Sebastiano et alla sinistra Sto Rocho assai ben fatta ad una di qti Capele che no à altare ui è unna pala fatta à guazzo del
Romanino con Sto Gotardo in alto et à basso alchuni infermi bela pittura alaltare di Sto Nicholò ui è la pala del Giugno ui è la madona Con il putino Sto Nicholo sto agostino et altri santi assai bin dipinti la pala alla Capela di Sto Ant" ci si ui uedde fatto con maestria grandima
trei Sti cioè Sto AntO di Padoa Sto Antonio abbate et Sto Nicholò di tolentino
pitture delle famose chi sia à Brescia del moretto la pala di sta lucia è del Maganza la madona sedendo Con il bambino
Sto Gioseffo et a basso Sta Lucia et Sta Apolonia no pittura disdiceuole ui è la Capela de bombardieri nella quale ui è la pala del martirio di
Sta Barbara di manno di pietro Rosa bresciano alieuo di titiano quiui à fatto mira-
bilisste et ui è anche qualchosa ritochata dal maestro la Capela di Sto Hieronimo à la sua pala fatta dal feramola la Madona
in alto + à basso Sto Hieronimo et Sto Agostino et altre figure Cosa anticha ma bela sur una striscia di carta incollata in corrispondenza dello spazio segnato dai due + + à la Capela di Sto Rocho la pala di Giacomo Palma in altonro Sigre ignudo con mti angioletti à basso nel mezo S Rocho alla destra San Vittore et
Sto Corona pittura nobile
Sta Maria dele Gratie chiesa di trei naui assai risguardeuole con il uolto di mezo et Coro posto à stucho et adorato similmente le Capelle che sonno per parte messe pure a stucho et adorate Con pitture sopra la muraglia di diuersi pittori si anche nel uolto mti quadri à frescho di1 Giugno Cose ben studiate et fatte Con bona
maniera le pitture à frescho nel Coro nelli detti stuchi sono di manno di fiamingino pittor milanese assai bono la pala alaltar maggiore è del moretto et è Galante alla Capela di Sto Ant" da Padoa ui è la pala di manno del sodetto moretto ma qta è la più belopra chj abbia dipinta et par manno di Raffaello d'Urbino uine unnaltra pure di qto autor allatar di Sto Martino
fatta pulita alla Capella di Sta Barbara della Compagnia di Bomba rdieri ui è la pala assai Grande di pietro Rosa ma inuero è fatta Con Cossi bella maniera che par
proprio sia fatta da Titiano Vi è due pale del nro Giugno assai ben fatte uine unna del Maroni quiui si è fatto onore sine ritroua in qta Chiesa unna del Maganza uicentino
pittore di qualche consideratione le ante del'organo sonno à olio del sodetto Rosa
Cose ch'anforza il quadro sopra la porta di dentro [cancellatura indecifrabile: Chiesa ui è dipinta la Natiuità di N D di manno di Carni1 Prochacino milanese Cossa assai bela
Decorazione a stucco. B. V. 105. (16117 si rimette a stucco le Grazie); Av. 14; P1 128; Pz 110; P3 154; P4 108. Gli stucchi sono firmati e datati: 3~1 Candelabra a destra. DAVIT I RETI j FE l / ANO / MD / CI1 - 30 Candelabra a sinistra ANDREA COL17MBA / ET IOAN. ANT. l FILI0 OPIFICIBVS - Arco di fondo a destra BATTISTA / ROSSO F. // FRANCE / SCO COLVMBA F. - Al presbitero: IO ~m ! COLVMBA / FECIT / ANNO // DOMINI / MDC XVII U. o. Mo. 386.
Giugno Francesco, Pilati Orazio, Marone Pietro. Affreschi nelle navate e nelle cap- Viviuni Stefano Gandino Antonio e Bernardino. ' ' pelle. Affreschi nel coro. Pi 128129 Della Rovere Mauro d. Finmmenghino. I (Pilati, Rossi, Rama, Marone, Gan-
dino Fiamminghino); P2 110111 (Giugno); P3 154155 (come Pl); P+ 107/09 (come P1 senza Gandino ed attrib. al Giugno le storie della Vergine nella navata centrale); Mai 130 (Gandino B. cita solo quelli del volto); Ma? 222. Tuttora conservati. Mo. 386. Dat. nella controfacciata MDCXVII. B. 31 Dicembre 1617 (IV, 105). I1 recent. restauro fa attrib. a! Giugno le storie della Vergine, al Fiamminghino il coro.
Bonvictno Alessandro. d. Moretto. Adorazione dei pastori. Vasari VI, 505; Av. 17; Ar. (id): M. (id); P1 138; Pz 121122; Pg 165166; Ps 113; Mai 125; Ma2 217/18. U. a. Pinacoteca T. M. N. 72 Nic. 32/33. Boselli Schede 72.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. I SS. Antonio da Padova, Antonio Ab. e Nicolò da Tolentino. Ridolfi I, 264; Coz. 109; Av. 14/15; Ar. (id); M. (id); P1 132133; Pz 115/16; P3 159; P4 llO/ll; Mai 124; Maa 216. U. a. Pinacoteca T. M. N. 80; Nic. 36; Boselh Schede N. 80.
Bonvicino Alessandro d . Moretto. Madonna coi SS. Martino, Sebastiano, Rocco. Ridolfi I, 264; Av. 15/17; Ar. (id); M. (id); P1 134; Pz 117; Pg 161; P* 111; Mal 125; Ma2 217. U. o. Mo. 391192
Rosa Pietro. Martirio di S. Barbara. Ridolfi 1, 273; R. 511; Coz. 127; Av. 14; Ar. (id); M. (id); P1 132133; Pz 115116: P3 157/58; P+ 109/10; Mai 124; Ma2 216. U. o. Mo. 386/88. Firm. FETRUS ROSA BRIXIEN. F.
Giugno Francesco. S. Giorgio ed il drago. Coz. 116; Av. 18 (Gandino A.); Ar (id); M. (id); P1 134/5 (Giugno); Pn 118119; PJ 162163; P+ 112; Mai 129 (Gandino A.). U. i.
Giugno Francesco. Madonna coi SS. Nicola ed Agostino. Coz. 116; P1 132 (fu levata e portata in sagrestia); Pz 116 (la cita sull'altare dove vien coperta da altr'opera inferiore); P3 160 (come Pi) ; P4 111 (come Pl); Ma 128 (in sagrestia); Ma2 221 (id). U. i.
Marone Pietro. Madonna coi SS. Bernardo, Francesco, Battista. Av. 18; Ar. (id); .M.. (id); Pi 137 ( [Girolarno Rossi] Stefano Rosa ritoccata da Pietro); P2 121 ( [della mano dl Pletfo Marone poi del Rosa (aui notato Junii MDCVIII)] molto ben fatta d+a Gtroìumo Rosa); P3 165 (Rosa Stefano); Pq 113 (Rosa Stefano ritoccata da Pietro). U. 1.
Rosa Pletro. Ante d'organo La Sibilla ed Augusto. Coz. 127; Av. 18; Ar. (id): M. (id); PI 141142 (riporta anche ii sogg. degli antoni interni); P2 126; P3 170; P4 115116; Mai 125/26; Ma2 218. 11 F& 438 (credesi sieno quelli passati nel19Arcipretale d'Iseo). D. dall'in- cendio del 1891.
Procaccini Camillo Natività della Vergine. Av. 18; Ar. (id); M. (id); Pi 137; Pa 121; P3 163; Pr 113; Mal 128;' Maa 216. U. a. nel coro a sinis. dell'organo Mo. 395 Firm. e dat. CAMILLO PROCAC. / F. 1608.
159 (retro)
laltare di Sto Bernardo la sua pala è di mano del Marone et à fatto benissmo quiui
ui è la madona sedendo sostiene il bambino ui è Sto Bernardo Sto fran- cesco S" Giou
Batta la pala alla Capela di Sto Giorggio è di manno del Giugno il detto Sto
à Caualo che amazza il drago in alto figure piciole la Madona et Sto Gotardo ueschouo la Capela della Concitione della B V, è del sodetto padre Bolognese
fintoui SSti Gioachino et a m a in piedi in atto di adoratione sopra la porta che per entrare alla Madonna
padre Bolognese dipintoui la Natiuità del
Padri
miracolosa ui è un quadro del sodetto
Sigre con alchuni ritratti al naturale de soi
Vi è lorgano in Coro a qta Chiesa assai grande et bono ui è le ante à olio di Pietro Rosa dipintoui ottauiano augusto quando la Sebela gli mostra la B V in aria Con mte figure et Cosa gratiosa et bona sopra la porta di qta chiesa di dentro ui è un quadro à olio di manno di Camilo Prochacino milanese fintoui la Natiuità della Madona bona pittura ui è la chiesa anticha ò uogliamo dir Capela della Madonna miracholosa la pittura di detta Capela è antichissima à frescho sopra la muraglia
dipintoui la natiuità del Sigre et Sto Gioseffo Cosa di grande diuocione la Capela
è dipinta parte dal Gandino et parte dal giugno assai ben dipinta à frescho nela chiesa grande sodetta ui è un diposito del Conte tomaso Capriolo
logotenente m r a l e del imperatore Rodolfo opera di gran magnificientia et fatta con
diligienza
Anonimo. Nativita. Pt 142; P* 116. U. O.
Sandrini Tommaso, Giugno Francesco. Affreschi del santuario. P1 142; Pz 126; P 3 171; PP 116. D. Tomba del Co. Tommaso Capriolo. R. 441; Av. 18; P1 134; Pz 118; P3 162; P4 112. U. O. Mo. 3971
398 attrib. giust. a scuola bresciana dei primi del sec. XVIP I1 Capriolo mori infatti nel 1608. Ferramola Floriano. Madonna coi SS. Girolamo ed Agostino. Coz. 128 (Foppa); Av. 18 (Ferra-
mola); Ar. (id); M. (id); P? 137 (Foppa); P? 121; PJ 163; P4 113; Mal 128 (Ferramola); Ma2 219. U. o. Mo. 399/401 giust. accetta l'attrib. a Paolo da Caylina. Dat. 1541 Guerrini. I1 Santuario delle Grazie pag. 96/98.
Giugno Francesco, Cossali Grazio, Gandino Antonio, Baldini Tiburzio. Storie della Madonna e di Gesù. 11 complesso molto vasto della dec. comprende.
Giugno Francesco. Circonf.:sione. Ridolfi 11, 253: Coz. 116; Av. 17; Ar. (id); M. (id); Pi 139140; P2 124/25; Pr 167/69; P4 114; Mal 127; Ma2 219. U. o. Mo. 394. Firm. e dat. FRAN. IVNIVS / BRIX. FAC. 1605.
Cossali Grazio. Epifania. Av. 18; Ar. (id); M. (id): P* 141; P a 125; PJ 169; P4 115; Mai 127; Ma2 219. U. o. Mo. 393. Firm. e dat. GRATIUS COSSALIS FAC. MDCIX.
Gandino Antonio. Purificazione della Vergine. Av. 17; Ar. (id); M. (id); P1 141; P2 125; P3 169; P* 115; Mal 127 (la data 1609); Maz 219 (id). U. o. Mo. 393. Firm. ANTONIO GANDINI F.
Baldini Tiburzio. Strage degli Innocenti. Av. 17; Ar. (id); M. (id); Pi 141; P2 125; P3 169; P 4 115; Mal 126; Ma2 218119. U. a. sulla porta d'ingresso. Mo. 401. Firm. TIBURTIUS BALDINI / BONON F.
Baldini Tiburzio. Sposalizio di Maria. Av. 17; Ar. (id); M. (id); PI 141; P2 125; P3 169; P4 115; Mal 127; Ma2 219 (lo dice fatto nel 1609) U. o. Mo. 394 Firrn. e dat. FR. TIBURs BALs / BON. F. 1 1069.
Balàini Taburz'io. Crocefissione e Deposizione. P2 117. U. O. Mo. 397 Datab. 1635 dalla lapide.
37 (recto)
Vi è la Chiesa picciola doue è limagine della B V, fatta alanticha Cosa di gran diuotione la fascia che circhonda laltare di detta Capella è dipinta parte di1 sandrino et parte di Giugno à frescho la pala alla Capela di Sto Girolamo
sempre a carta 37 recto in corrispondenza delle righe di ca. 36 retro i- la natiuità di N S con mti figure et pastori
Dipintoui nel mezo il detto Sto Ant" da Padoua sedente et à Basso Sto Ant" Abbati et St Nicola da tolentino + fintoui in alto la B V. et à basso nel mezo Sto martino Veschouo et Sto Sibastiano et Sto Rocho + fattoui il martirio di detta Sta Cioè quando fo decapita dal padre + unna ui è listoria di Sto Giorggio quando ucise il Drago + con la BV. et angeliti in lontananza + laltra unna Madona con il bambino, et Sto Nicola Veschouo et altri Sti et SSte vi a dipinto la SSma Vergini Con il bambino et S. Giou Batta sto Bernardo sto francescho quiui uia finto la sebela chi mostra la BV ad ottauiano
Augusto
+ I l deposito dil Co Tomaso Cauriolo luogotentente Gnle dell'lmpe Rodolfo opera di gran magnificenza.
Anonimo. Cristo Crocefisso. P1 134; Pz 117; Pg 161/62; P4 112. W. O. Mo. 396. Attrib. giust. Scuola Bresciana del principio XVIo sec.
Romanino Girolamo. S. Gottardo. P1 134; P2 117; P3 160; P1 111. D.
Mcyyanza Alessandro. S. Lucia. Av. 14; Ar. (id); M. (id); P1 132 (del figliolo del Maganza); P1 115 (fatta dal figliolo del] Maganza); P3 159 (come Pi); P4 110 (come Pi); Mal 124 (Alessandro '~aganza) ; Ma2 216. U. o. Mo. 389. Firm. ALEXAND. MAGANTIA FACEBAT VZCENTINUS. L'altare è dat. 1603.
Negretti Jacopo d. Palma giovane. Cristo passo coi SS. Rocco. Vittore e Corona. P1 132 (fu levata per mettervi un'altr'opera interiore); P2 115 ( [evvi opera del Palma... la quale vien coperta d'altr90pera inferiore] eravi ... la quale fu levata per ponerli altr'opera); P3 153 (come Pl); P4 110 (Come PI specificando l'opera che ha sostituito la tela del Palma); Mal 28/29 (in sagrestia); Ma2 221122. U. i.
Baiùini Tiburrio. NativitA. U. o. ma i Padri sono Gesuiti. Mo. 398. Copia o replica priva dei donat. e di formato identico alie telette del coro in Cancelleria attrib. a scuola bre- sciana del XVIIo sec.
BaZdLni Tiburzio. I SS. Gioacchino ed Anna. P2 117 (Baldini a ora cambiata n); Mal 127 (ano- nimo) Supplemento pag. 2 (Bagnadore); Ma2 220 (Bagnadore). U. o. Mo. 398 giust. attrib. al Bagnadore.
Sto Francischo
Anticha fabricha ma si sta rimodernando et di trei naui la di mezo è dipinta di mano di
Ottauio Viuiano pittor di prospettiua, et gli doi quadri sotto il uolto unno del lucese et
laltro del Barbelo Cremascho il Coro è dipinto a Frescho parte da Hiero- nimo Rossi
et parte dal rama ui è del detto Rama doi quadri grandi un il miracholo di Sto Ant"
di Padoa Con la mula et laltro un miracolo di Bonauentura la pala alaltar maggiore è del Romanino grande et stupenda ui e la B V con il figliolino et mti Sti del ordine franceschano et le ante chi Copre qta
pala sonno fatte pure dal detto Romanino à Guazzo uita et miracholi di Sto francescho
figure grandi et benissmo fatte ui è nel detto Coro doi quadri à olio de la uita
di detto S" di oratio pilati assai ben fatti in qta chiesa ui è la Capela della SSma Concepitione grande assai et è di
f abricha anticha Con pitture à frescho della uita della madona fatte per manno del Zenale
pittore assai bono in quei tempi la pala di qta Capela è la SSma Concepitioni di Gratio Cos-
sali Con un ornamento Grandissimo di legno adorato fatto di manno deli Moretti intagliatori
Bresciani Cosa inuero Belissma et fatta Con bona architettura ui è la Capela di Sta Margarita dipinta à frescho dal F o Pietro Maria
Bagnatore pittore et ingeniero Bresciano, la pala di qto altari è del Moretto fintoui nel mezo
la sodetta Sta e Sto Hieronimo et Sto Cosa belissma et delichata doi quadri Bislongi grandi à olio del detto Bagnatore in unno il Martirio
di detta Sta Malgarita et nel altro lucisione deli inocenti ueramente qto pittori à fatto Con
bon disegno ui è la Capela del Sto lodouico Veschouo che à la sua pala troppo
grande ma cosa belissma di Calisto di lodi la BV. Con il putino Sto lodouico et Sto la Capela di Sto Anto di Padoua la pala Con ditto St" del Barbelo doi
quadri a olio unno con certi ritratti del lucese et laltro un miracholo di detto Sto di
mano del maffeis Vicentino assai risguardeuole al uolto di qta Capela à stucho adorato gli à dipinto alchuni miracholi del
Sto di ottauio amigoni et sonno à frescho la Capila di Sto pietro à la pala del ditto Sto in mare che uiene p ritro-
uare il Sigre di Ant" Gandini Cosi bela et bona ui è laltari di Sto francescho Con la pala nel mezo detto Sto anticha
pittura et mto diuota et altri Sti attorno del Cossale Comanche alchuni quadretti nela capila
del detto Cossali ui e un, pittura che seme per pala del Romanino à frescho dipintoui la uenuta del spirito Sto Coli apostoli bela et bona maniera
37 (retro)
Sto Francischo chiesa anticha ma di nouo rimodernata Cioè il uolto che è mto lungo fatto di fabricha noua et dipinto da Ott Viuià di chiaro et schuro Con figure che pò passare
-i- la pala sul Coro alaltar maggiore è di mano del Romanino ma Cosa stupendssma et Colorita mirabilmte
nelle parieti del Coro sono + ui è due pale di Calisto sodetto Cose mto ben dipinte et laudate da inteligienti p; il suo uallore
unna pala alaltare di Sta Margarita Vergine del Moretto è bella cosa inuero et sulle parieti di detta Capela + doi quadri di due istorie à olio del Bagnatore sodetto qual pittore quiui à fatto benissmo la Capela del Concepizione dipinta à frescho di manno antica ma ben fatta la pala di qta Capela è di Gratio Cossali Vi è sopra la muraglia in una Capella di qta Chiesa che serue per pala la uenuta del Sprto Sto del
Romanino Cosa diligiente Unna pala alla Capella di Sto Pietro di Ant" Gandini
a carta 38 verso rispondenti alle righe segnate da croce + li anti chi serna qta Pala sonno aguazzo del ditto Romanino dipintoui
alchune istorie del ditto Sto francescho ben fatte et morbide + dipintoui la Vergine SSma Con il figliolo et mti SSti dela religione
f rascechiana + unna il martirio di Sta Margarita et laltra lucisione degli Inocenti + in unna la madona con il figliolino et Sto Gio Batta et Sto Girolamo + laltro la B V Con il putino in grembo et Sto loduico
Vescho f ranceschano
Viviani Ottavio, Ricchi Pietro (Lucchese), Barbello Giacomo. Affreschi nel volto. Cozz. 124 (Viviani); Av. 91 (Viviani, Lucchese, Barbello); Ar. (id); M. (id); Pi 168 (Viviani, San- drini); Pa 154; P3 203 (Viviani, Sandrini, Ricchi. Barbello); P4 132 (id); Mal 32 (Viviani, Lucchese. Barbello); Ma2 59. Dalla polizza d'estimo di Marta Sandrini, figlia di Tommaso. si desume che la prospettiva doveva essere del Sandrini il cui progetto fu approvato e per la quale aveva già riscosso una caparra, ma la morte (1630) delll'artista impedi il compimento del190pera. D.
Romanino Girolamo. Madonna e Santi. Vasari VI, 504; Ridolfi I, 268; Av. 96; Ar. (id); P1 165/66; Pa 150/51; Pj 199/200; P4 131; Mal 34; Ma2 60. U. O. Mo. 246/49.
Romanino GiroZumo. Ante della pala dell'altar maggiore. Vasari VI,, 504; Ridoifi I, 268; Av. 96; Ar. (id); M. (id) ; P1 167 (specifica le quattro storie a Sposalizzo colla povertà B r Estasi di S. F~ancesco m a Apparizione del Santo al Pontefice m a Il Santo libera AssM dai demoni m); P2 152; P3 201; P4 131; Mai 34; Maa 61. Andate disperse ne11'800. Mo. 246.
Piazza Callisto. Madonna coi SS. Battista e Girolamo. R. 502 e Cozz. 121 (citano al Io alt. a destra una Madonna del Savoldo); Av. 92/3 (Callisto e la dice firmata); Ar. (Io alt. a destra); M. (id); Pi 160 (ibid); Pa 144145; PJ 193; P4 127128; Mai 32;. Ma2 59/60. U. a. Milano Brera N. 339 acquistata dai Co: Lechi nel 1829 (Com. Ricci 199, 209, 297). Firm. CALIXTUS LA UDENSIS.
Piazza Callisto. Madonna con S. Ludovico Vescovo. Av. 97/98 (Romanino); Ar. (id); M. (id); P1 164 (Romanino); P2 148f49; PJ 198; PI 130; Mai 35 (Romanino) Mai 63. Già a Berlino K. Friedrichs Museum. D.
B o n M n o Akssandro d. Moretto. S. Margherita. R. 505; Ridolfi I, 264; Av. 99; Ar. (id); M. (id); PI 163. P2 148; P3 197; P, 130; MBI 35 (fatta nel 1530); Ma2 63. U. a. Io alt. a des. Mo. 238/40. Dat. MDXXX.
Bagmdore p. M a a . Martirio di S. Margherita; Uccisione degli Innocenti. Av. 98; Ar. (id); M. (id); Pi 163; Pa 148; P3 197; Pr 130; Mai 35; Ma2 63. U. a-; Salone. a) Firm. e dat. BALNEATOR/F!MDXCIIII; b) PETRVS MARIA BELNEATOR F. Mo. 256157.
154 (retro)
alla Capela di Sto Michaelle ui è la pala di detto santo che schiazia il dimonio
di pietro Rosa Cosa inuero di Garbo, iui uicino ui è laltari di SSti, [del detto], dipinto dal sodetto cioè NS
ignudo Con la Croce et fintoui mti Santi alatare di Sto Girolamo ui è unna pala di Calisto di lodi Cosa stupenda
fintoui la BV. Con il bambino Sto Girolamo Sto Gio Batta et un Angiolo che sona un liuto ui è la Capela di Sto Giuseppe la sua pala di manno Cosa anticha et assai bona ui è la Capela di Sto bonauentura di Sigri martinenghi la pala ui è dipinta
la madona che porgie il figliolino à Sto francescho à basso Sto Bonauentura Sto
Bernad et Sto Gio Batta di lucha mombelo alla Capila della SSma trinità ui è la palettina della istessa SSma trinità
del marone à anche dipinto la Capela à frescho, con angioli diuersi apeso alla muraglia uicino alla sacrestia ui è doi quadri à olio doi
istorie di Sto francischo di tomaso Bona Pittore Bresciano Cose ben dipinte sopra la porta della chiesa sodetta di dentro ui è un quadro grandi à frescho di manno del Barbelo dipintoui una istoria di Sto francescho quantità di figuri et Cauali
Cossali Grazio. Immacolata Concezione. Av. 100; Ar. (id); M. (id); Pi 162; P2 147; P3 196; P. 129; Mal 36; Ma2 64 (i due Ma. ricordano i restauri fatti dal Sassi nel 1737). U. O. Mo. 260. Firm. e dat. GRATIVS COSSALIS FAC MDCIII.
Romanino Girolamo. Pentecoste. Tuttora conservato, venne riscoperto dal Pelliccioli sotto lo scialbo nel 1929. Mo. 2341235.
Gandino Antonio. Cristo sorregge S. Pietro. Av. 95/96; Ar. (id); M. (id); P1 167/68; P2 152/53; P3 202103; P4 131/32; Mai 33; Ma2 61. Mo. 243. U. a. Sagrestia.
Rossi Giroiamo, Rama Camillo. Affreschi nel Coro. Av. 96 (Rama); Ar. (id); M. (id); P1 167 (Rama Rossi); Pa 162 (Rama e Rossi); P3 202 (Rama e Rossi); P4 131 (id); Mai 34 (Rama cita i soli due affr. colle storie di S. Bonaventura ed Antonio); Ma2 62. Quasi totalmente obliterati. Mo. 252.
Pilati Orazio. Due quadri con Storie di S. Francesco. P1 167; PY 152 (una Storia di S. Antonio e una di S. Bonaventura); P3 202. U. i.
Zenale Bernardino. Affreschi nella Cappella dell'Immacolata. Nassino Registro di molte cose ca. 269 r. (Romanino e fatti nel 1539); Av. 99 (trascrive la firma Bernardinus de Senalis de Treviglio pinsit); Ar. (id); M. (id); P1 162 (id); P2 147 (Beniardo Veglio come da un iscrizione si vede); Pg 196 (B. Zenale); P* 129 (Bernardinus de Senalis de Trevilio pinxit). A ca. 178 di E. I. 10 esiste una nota riguardante questi affreschi richiamata a ca. 183 dove essi sono attrib. al Romanino ed a Paolo Foppa. D. Mal 36; Ma2 64 citano gli affres. fatti nel 1738.
Moretti. Ancona Lignea. P1 162163 (Giulio Moretti); P2 147;48 (Moretti); P1 196 (G. Moretti); P4 129 (id). D.
Ignoto. Tarsie lignee (E. I. 10 ca. 178). Av. 100 (Battista Virchi e li data 1553); Ar. (Battista); P1 163 (Marone Raffaele); P2 148 (S. nome); P 3 197 (come P i ) ; P4 129130 (riporta la firma e la data a Battista Virchi Brissiano 1553 w ) . U. o. Mo. 257/60. Firm. e dat. BENEDIICTVS DEIVIRCHISIME FECITf1548 e BATTISTA VIRCI/BRISSIAN0/1553.
Bagnadore P. M. Affreschi Cappella di S. Margherita. D.
Barbelto. G. Giacomo. S. Antonio. Av. 96/97; Ar. ( id) ; M. ( id); Pi 164; P2 149; P:i 198; PI 130; Mal 35; Maz 62. U. o. Mo. 253.
Ricchi Pietro d . Lucchese. Ritratti. Av. 97: Ar. ( id) ; M. ( id) ; PI 164165; P2 149150; P 3 198'99; Pa 130; Mal 35 (Maffei); Ma2 62. U. o. Mo. 253.
Maffei Francesco. Miracolo di S. Antonio. Av. 97; Ar. ( id); M. (id); P1 164;65; P2 149150; P3 198199; Pr 130; Mai 35; Ma2 62. U. a. a destra nel coro. Mo. 252.
Amigoni Ottavio. Affreschi Cappella di S. Antonio. Av. 97; P1 164; P2 149; P3 198; P4 130. Tuttora conservati. Mo. 253.
Anonimo. S. Francesco. Av. 9415 (alla maniera grega); Ar. ( id); M. ( id); P1 168 (molto antica); P2 155; Pg 203; P4 132; Mai 33 (assai raricida ed antica); Ma2 60. U. o. Mo. 242.
Cossali Grazio. Due Santi. Av. 94/5 (Gandino A.) Ar. (id, 4. a. destra). M. (id ed ibid) ; P1 168 (Cossali); Pg 203; P4 132; Mai 33 (Cossali); Ma2 60. Presenti nel 1791 furono sostituiti da una tela del Cattaneo Mo. 242143.
s. P et jo . S. Michele. R. 511; Ridolfi I, 273; Cozz. 162; Av. 94 (30 a. destra); Ar. ( id); M. iid); P I 161; P2 145; Pé 194; PI 129; Mai 33; Ma. 60. U. a. 20 alt. a destra. Mo. 242.
Rosa Pietro. Cristo Crocifero e Santi. Forse da identif. col Cristo risorto appare alla Madonna e Santi cfr. P1 162; P2 141; P3 195. U. i.
Prato Francesco da Caravaggio. Sposalizio della Vergine. Ridolfi I, 271 (Savoldo); Av. 102 (Prato); Ar. ( id); M. ( id); P1 161; P2 146; P3 194; PI 130 (tutti meno P2 riportano la firma e la falsa data 1547); Mai 37; Ma2 65 (come P.). U. o. Mo. 262163. Finn. FRANCISCIIDE P R A T O / C A R A V A ~ S / O P U S .
Mombello Luca. Madonna coi SS. Bonaventura, Bernardo, Battista, Francesco. Av 199101 (Marone); Ar. (id); M. ( id); P* 129 (Marone); Mal 36 (Marone); Ma2 65. U. i.
Marone Pietro. La Trinità. U. i.
Marone Pietro. Affreschi nella Cappella della TrinitA. D.
Bona Tommaso. Due Storie di S. Francesco. Coz. 120 (Rossi); Av. 95 (Rossi); Ar. (id); M (id); P1 168 (Bona, specif. il sogg. del 20 quadro con a S. Fran. che riceve le stimmate D queiio del 10 era a d i r di Av. r La conferma della regola a ) ; P2 154; P 3 203; P4 132; Mal 33 (Rossi); Ma2 61. a) forse da identif. colla tela Mo. 255.
Barbello G. Giacomo. Storia di S. Francesco. Av. 102/3; Ar. iid); M. (id); P1 l W 9 ; P1 154; Ps 204; P4 132; Mal 32; Mal 59. D.
153 (recto) Sto Gioseffo
Chiesa Grande no moderna ma assai ben Fatta in Volto Con trei naue la di mezzo è grande et benfatta Con il Coro eminente et fatto a propor-
zione della chiesa la pala ouer anchona del Coro e fatta Con figure di rilieuo assai bone dalle parti laterali ui sonno mti Capele per parte nelle quali ui sonno à
detti altari mte pale belissme ui sonno in unna la uenuta del Spiritu Sto Con la madona et gli Apostoli bela pittura et fatta Con studio del Moretto nela sechonda in aria la B V Con il bambino à basso Sto Michaele archangielo Sto francescho et inchinoghioni un ritratto di un Dottore Cosa di Consideratione et ben condotta del Moderno Moretto nella terza nella
parte superiore la B V Con il figliolino à Basso Sto Matia Apostolo et Sto Gio Batta pure di detto pittore Cosa bela ue ne sono doi del Romanino in unna ui è la Natiuità del Sigre Con alchuni Sti Cosa molto bona et bela, nella sechonda ui è un Cristo morto in grembo alla B V, con alchuni Sti et Sante fatta con maestria la Capela di Sto Paulo è Dipinta à frischo da Latanzio Gambara pittore Bresciano ualentissimo Huomo alieuo di que famosi uirtuosi Cremonesi detti gli Campi et la pala di questa Capela è di mano del Romanino suocero, del detto lattanzio et uno et laltro si sonno portati ualoro-samente, nela pala sodetta ui è nel mezo detto Sto Paulo Con mti sti et Sante et è dipinta à olio soprala muraglia ui è la pala della Natiuità di Sto Gio Batta di Francescho Richino
pittore Bresciano la Capela del Cristo in grembo alla madona è dipinta à frescho dal
Romanino la Capela di Sto Antoniq di Padoa è dipinta da Girolarno Rossi la Capela della Natiuità sodetta è dipinta da Giouita pittor Bresciano
imitatore et discepolo del sodetto Gambara la pala di Sto Steffano è di mano di Anto Gandino nella parte di sopra la Coronatione della Madona à basso Sto Stefano et Sto Laurentio la pala di Sta Margherita da Cortona è di mano di Camillo Rama bresciano si come anche la pala deli mti Martiri del ordine di minori
osseruanti la pala di Sto Gioseffo è di mano di luca mombello, cioè la B V con il figliolino Sto Gioseffo Sto Rocho et Sto Sebastiano la pala di Sto Diego et Sto Sebastiano la pala di Sto Diego è di mano di Orazio Pilati Con il detto Santo et atomo uita et miracholi di detto Santo la Capela à frescho del sodetto pilati Nella Capela sodetta di Sto Matia giace sepolto Matia Vgoni Veschouo di
f amagost a Bresciano che fu suffraganeo del Card Franceso Cornaro Veschouo di
Brescia sopra la porta di dentro alla chiesa ui è un quadro grande di Grazio Cossali
dipintoui Cristo nel deserto soministrato da Angioii.
39 (recto)
Sto Gioseffo chiesa nomoderna ma assai bela frabica et mto ampla, quiui ui sonno tre pale del Moretto unna dipintaui la madona in aria Con il figliolino à basso Sto Michaelli archangiolo laltra parte Sto francescho, Con un ritratto di un dottore Cosa mto Gratiosa inunaltra pure la SSma Vergine Con il bambino et Sto Matia apostolo et Sto Gio Batta Cosa mto bona alaltare del Spiritu Sto ui è la missione del spiritu Sto Con gli Apostoli Cosa ben studiata et fatta
Diligientemente Ue ne sonno due del Romanino in unna ui è finta la natiuità del Sigre Con alchuni Sti Cosa mto bona et bela nel altro ui è un Cristo morto in grembo alla B V. Con alchuni Sti et Ste fatta con maistria la Capela di Sto Paulo è dipinta di lattanti0 Cosa ueramente fatta da par suo et la pala à olio è del
Romanino
+ Nella Capella d i S Apollonia doue giace sepolto Matìa Ugoni Vescn d i Farnagosta Brisciano che fu Suffraganeo del Card Franco Cornari Vesco di Brescia, la pala è di . . . . . . .
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Madonna coi SS. Mattia e Battista. Av. 39/40 (Battista un altro Santo e S. Apollonia); Ar. ( id); M. ( id) ; P1 57/60 (Battista, Mattia Apollonia), P2 47 (in una nota lo da passato nell'ubic. data da P1 che a pag. 60 corregge la primitiva ubic.) ; P3 78; P 4 6718; Mai 72 (dice d'altra mano S. Apollonia); Ma2 120. U. i. era la pala della cap. funebre del Vesc. Mattia Ugoni.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Madonna coi SS. Michele e Francesco. Ridolfi I. 263 (come a S. Giovanni): Coz. 109; Av. 40; Ar. ( id): M. ( id); P1 57; P2 44; P7 78; Pq 68 (P. CI dà il nome del donatore in uno di Casa Luzzago); Mal 72; Ma2 121. U. a. Pinacoteca T. M. N. 97. Nic. 42. Boselli Schede 97.
Bonvicino Alessandro. Pentecoste. Coz. 109; Av. 41; Ar. (id); M. ( id); P, 56; Pz 44/45; P3 79; P4 68; Mai 73; Maz 121. U. a. Pinacoteca T. M. N. 84 Nic. 37; Boselli Schede N. 84.
Romanino Girolamo. Natività. Ridolfi I, 263 (come Moretto in S. Giovanni); Coz. 120 (Rcmn- nino); Av. 39; Ar. ( id); M. ( id); P1 v17; P2 43/4; P g 77; P+ 67; Mal 72; Maz 120. U. a. Pinacoteca T. M, N. 84, Nic. 37; Boselli Schede N. 84.
Romanino Girolamo. La Pietà. Coz. 120; Av. 39; Ar. ( id) ; M. ( id); Pi 56, P2 43: P7 77; P, 67; Mal 72; Maz 120 (la dice ritoccata da Francesco Del Cairo); U. a. Pinacoteca T M. N. 94, Nic. 4011; Boselli Schede N. 94.
Gambara Lattanzio. Affreschi Capp. di S. Paolo. Av. 42 (Romanino); P, 59 (Gambara); P2 47; P3 80; D.
Romanino Girolamo. Pala di S. Paolo. Coz. 120; Av. 42; Ar. ( id); M. (Moretto); P1 59; P2 46:7, PS 80; Mal 73; Maz 121. U. a. Pinacoteca T. M. N. 514; Nic. C. 145; Boselli Schede 514.
Ancona Lignea (Lamberti Stefano). Allogata il 30/V/1513 (Liber Istrumentorum ed Acta Deputatorum ad diem) e pagata molto più tardi (cfr. Acta Dep. 1544/48 C. 127, 137) Fena- roli Artisti bresciani 164165. U. i.
Richino Francesco. Natività del Battista. Av. 40jl iMoretto all'ottavo altare); Ar. ( id); M. [ id) ; Pl 57 (Ricchino); P2 44 (id. altare); P3 78 ( id); Mai 76 (Mombello nel refettorio); Maz 126. U. i.
Rossi Girolcrmo. Opere nella capp. di S. Antonio. Av. 42 (cita la pala come Palma il giovane 110 altare); Ar. (id); M. (id); P, 52 e 60 (Rossi prima al 5., poi all'll'J Altare); Pz 44 e 47 ( id); Pj 80; Mal 73 (Palma il giovane); Ma2 121. U. a. 11<1 altare Mo. 353 attrib. giustaniente a pittore bresc. XVIP) sec.
Giovita Bresciano. Natività. U. i. Gandino Antonio Madonna coi SS Stefano e Lorenzo. Av. 4213; Ar. ( id) ; M. (id) ; P1 60; P2 48;
p3 81; p( 69; Mal 74; Maz 124. U. a. 8~. altare a sinistra MO. 356. Rama Camillo. S. Margherita. Coz. 112; Av. 43; Ar. ( id); M. (id): Pi 60; Pz 48; P' 81; P4 69.
U. i. già sostituita all'epoca d i Mai (pag. 74) da una pala d i Francesco del Calro. Rama CmilZo. I Martiri Francescani. Av. 43; Ar. ( id); M. id): P I 60; Pz 48; P3 81, P3 70;
Mai 74; Ma2 124. U. a. 50 altare a destra. Mo. 352. M m b e l b Luca. Madonna coi SS. Rocco, Sebastiano, Giuseppe. Av. 4314; Ar. (id) ; M. (id) ; P1 60;
p2 98; p3 81; p( 70; ~a~ 75; Ma2 124. U. o. Mo. 356157. Firm. e dat. LVCA M O ~ , FECIT 1580.
PLlati O~azio. S. Diego. Av. 44 (Foppa); Ar. ( id); M. ( id); P1 60 (Pilati); PZ 48; P3 81; P+ 70; Mai 75; Mat 124. U. a. 70 altare a destra. Mo. 352.
CossaZi Grazio. Crfsto ristorato dagli angeli. Coz. 121; Av. 38; (sulla porta in attesa d'esser portato in refettorio). Ar. (id); P1 61 (ricorda un mezzaluna del Ros i ) ; pa 48 (jd); p3 82 (COW); p* 7O'iid. posto in refettorio). U. i. La chiesa, di S. Giuseppe a detta del Nassino (Ca. 270 T.) allo pancipio d i apflle 1539
40 (recto)
Capucini
SS pietro et Marcelino chiesa di fabricha Conforme alla Religione de Capucini il Coro et pala alaltar maggiore è di manno del Marone sodetto à frescho il Coro et la pala a olio Cosa fatta polita alla Capela destra al Coro ui è unna pala grande di un Cristo in Croce come mte figure et angioletti del palma sodetto Cosa che à gran forza alla Capela adirimpeto alla detta ui è la pala à olio dipintoui N S morto posto sula sepoltura Cosa del Maron
ma fatta bene et è finta di notte Nelle pariete che fanno ala al Coro ui è doi pale à olio apese alle muraglia unna del palma dipintoui la Madona Con il puttino et angioletti et à Basso Sto Gio Batta et Sto Francescho boni maniera inuero laltro è il Beato felice che riceue il bambino dalla Vergine, del figliolo del Cossali sodetto sopra la porta di dentro alla Chiesa ui è un quadro a olio della Natiuità del Sigre di Giouita sodetto alieuo di lattanti0 Cosa delechatta et bona il Crocefisso la nonciata
Marone Pietro. Affreschi nel coro D.
Marone Pietro. Pala dell'Altar maggiore. Av. 166; Ar. ( id); M. (id); Pi 419120 (Marone benche creduto da taluno di Giovita Bresciano); P 2 407108 (Marone); P 4 169 (Marone); Mal 103 (Marone); Maz 188. U. a. Chiesa dei Capuccini (Cimitero) Coro. Proviene dalla chiesa della Badia dove fu trasportata alla soppressione del convento. Firm. e dat. PETs DE MARONs. F / DIE VI1 AP [RILIS] 15 r8...
Negretti Jacopo d. Palma il giovane. Cristo in Croce. Ridolfi 11, 193; Av. 166; Ar. (id); M. (id); Pi 421; P2 410111; Pq 169; Mai 103; Ma2 188 U. i.
Marone Pietro. Cristo morto. Av. 166; Ar. ( i d ) ; M. (id); Pi 420121; P? 408/09; P, 169; Mai 103; Msz 188. U. i.
Negretti Jacopo d. Palma il giovane. Madonna coi SS. Battista e Francesco. Tutte le guide successive ricordano un'opera di Francesco Nuvoloni (Panfilo) al posto di questa rappre- sentante la Madonna e S. Antonio.
CossaZi. Madonna ed il B. Felice. Av. 166 (Panfilo Francesco); Ar. (id); M. (id); Pi 422123 (id); Pa 412; P4 169; Mai 104; Maz 188. U. i.
Giovita Bresciano. La Natività di Gesù. U. i.
Annunciaione AV. 166 (Palma); Ar. (id); M. (id). Da ident. colle due tele conser. alla chiesa della ad^^ ai lati dell'altar rnageore; altre due tele di ugual soggetto con due angeli sul retro nella chiesa dei Capuccini (Cimitero).
41 (rect o)
Santmo Corpo di Cristo chiesa assai bela dipinta tutta et parimente il Coro et facciata al di fori del Pre del Ordine di Giesuati, Cose fatte con qualche diligenzia Vi è unna Capella assai spatiosa dipinta dal =o Bagnatore et anche la pala à olio et quadri nelle parieti à olio del sodetto Bagnatore ben Considerata et bona la pala alaltare maggiore
+ l'Arca d i Marmi con figurtni etc degli S T ~ Ma~tinenghi da Pademello.
Marone Benedetto. Affreschi. R. 204; Coz. 250; Av. 216; Ar. (id); M. (di uno scolaro del Marone); Pi 514 (Marone B.); Pl 512j13; P3 338; P4 180; Mal 94; Ma2 153. In parte conservati Mo. 126127 e passim.
Baglu~dore P. M&. Affreschi, Pala. Varii quadri. Pl 513 (specif. NativitA, Epifania. Presen- tazione al tempio); Pa W1; P3 337; P, 179. Gli affreschi pres. D. la pala U. i.
P~kx deLPaLtar maggiore. P1 513 (vedevasi tavola antica in sei vani di Girolamo Serini rappre- sentanti la Madonna i quattro Evangelisti S. Girolamo, Cristo Eucaristico, Maddalena. S. Giwanni, S. Pietro, S. Paolo eremita, Annunciazione) ; Pt 511/12; P3 337; P 4 179. U. i.
Arca d d Ma7ttnengo da PadmeLZo. Pi 512; Ps 510; Pa 336; P4 179. U. a. Museo Civico deU'Età Msaana giB S. Giaùia. Mo. 339149 giust. lo attrib. a Maffeo Olivieri datand. di poco gost. al 1528.
167 (recto)
Sta Giulia
qta chiesa è moderna fatta con bel disegno grande moderatamente con bellrno Uolto di una sola
naue et Coro à proportione dipinto dal Rama à frescho la chiesa è circhon- data da un fuggire con
Cornicione et architraue di pietra et Colone quadre puri di pietra ordine Composito
la pala del altar maggiore è assai grande dipintoui da Giulio Cesare Pro- chacino la trasfiguratione
del Sigre Cosa fatta ben dadouero Con ornamento di marmo di Ant" Cara belissmo
ui è un tabernacholino sopra laltare fatto dal detto Carra Cosa pulitisma et galante
ui è pure nel Coro un organo Sontuoso Con quadretti della uita dela Madona à olio di Gioseffa amadore
ui si ritroua sei Capele con gli soi altari di marmo il po è la pala la Nati- uità del Sigre
pittura à olio di un alieuo del Barocio po passare nel sdo la pala è del Cerano pittor milanese di mta fama ui à finto Sto
Carlo in abito di arciueschouo portato da angioletti et è galante laltra è la pala fatta dal Rama ci è Sto Obitio ferito et di sopra Sta - Margarita V et M no è ingrata pittura Nela quarta Capela ui è unna pala Con la incoratione della Madona à
Basso Sta Giulia et la Madalena di Sto Creara uironese po nella quinta = ui è pittura ma ben si un ornamento di marmo Con in mezo unna statua finta di Sta Giulia in Croce di marmo Cosa pulita di mano di Gio et Carlo Carri nel ultimo la pala [del Giugno1 S Biaggio uischouo ignudo tormentato
con petini d i ferro opra bela del nroi Giugno Le Capele sonno dipinte parte dal auanzo ottauio uiuiano Gio Batta
laurenzio Girolamo Borgognone il bernad" Gandino et steffano uiuiano (et altri et) il Rarna
et altri uirtuosi Sopra la porta ui è un quadro assai grande à olio di BernarO Gandiniui à
dipinto il Rè Desiderio ultimo de Longobardi quando fece dono del Corpo di Sta Giulia a due
sue figliole monache in detto monasteri0 Con quantità di figure fatto da qto pittore
con studio la faciata al di fori tutta di marmo unna bellma fattura Con figure di Rilieuo di pietra grande Valentino Bonesini schultore veronese la fabricha di qta chiesa è di tabaneli maestri et ingegnieri
La chiesa venne fabbricata sul finire del sec XVIO come si desume dalla data apposta sulla facciata (1599). La facciata tuttora conservata colle tre statue dei SS. Giulia. Biagio, Benedetto viene datata dall'epigrafe RELICTO TEMPO QD DESIDERIUS / REX SALVATORI EREXERAT / HOC NOBILIUS DEO ET S . JULZAE / DZCATUM SACRAE MONIALES 1 CONSTRUXERE AN. SAL. C q p I 3 IC Av. 116; P1 488 (attrib. anche la facciata al Bonesini. mentre E I 10 fa il nome dei Tabanelli); Pa 476 (Bonesini); P4 178 (id). Cfr. Boselli in a Popdo di Brescia n 19/iV/1957.
Carra CarW e Giovanni. S . G i U . P1 497; P2 490; Mai 95; Ma2 155. U. a. appesa alla controfac- ciata della chiesa oggi Museo Civico; N. 3 nell'elenco delle opere esposte, qui attrib. alla scuola del Cma, p3u giustam. attrib. a Carlo il vecchio.
Procaccini GiulCo Cmare. Trasfigurazione. Av. 216; Ar. (id); M. (id); Pt 490/92; P3 478181; P4 178; Mal 94; Maa 154. Elenco 1 N. 1 U. a. Milano Chiesa di S. Marco. Fim. G. C. P. F.
41 (retro)
Sta Giulia chiese di fabricha noua troppo Grande ma fatta con pulitezza et à unna belisma faciata di pietra Con intagli fogliami et figure tutte di pietra di mano di Valentino Bonisini schultore ueronese la pala alaltar maggiore è la trasfiguratione di N S di Giulid Cesare Prochacino milanese cosa che à Gran furia et ben condotta alaltare di Sto Carlo ui è la pala con il detto Sto attorniato da mti Angioli piccioli et grandi di mano di Gio Batta Crespi detto il Cerano milanese cosa delicata alaltare di Sto Biaggio ui è la pala del martirio di detto Sto del n= Giugno et si è fatto onore ui è unna pala di mano di Sto Creara Veronese cioè la Coronatione della Madona et à basso Sta Giulia et Sta Maria madalena, cose assai riguardeuoli a dirimpetto à qta ui è unna di Sto Obitio martiri Con Sta Margarita di Camillo Rama Bresciano pittor assai bono ui è unna pala della Natiuità di manno di
alieuo del Baroscio no ingrata pittura Sopra la Porta di detta Chiesa di dentro ui è un quadro assai Grande dipintoui il Rè Desiderio ultimo Rè di lango- bardi quale dona il Corpo di Sta Giulia [ad Ansa1 a sua filiola Ansilberga pa Abadessa di Sta Giulia et ad altra sua figliola monacha Ermengarda, con mte figure di BernardO Gandini
(sulla carta 42 recto quista chiesa è di ordine inuistito tutta di marmo Pure in Sta Giulia ui è laltare di essa Sta di riglieuo di marmo posta in Croci fatta di mano di Carlo et fratello di Cari Con ornamento pure di marmo Con Colone antichi cosa assai bele et delicata
Crespi G. Battista d. Cerano. S. Carlo. Av. 217; Ar. (id); M., (id); Pi 494,'9?; P2 486190; P4 178; Mal 95; Maa 154. Elenco 1 N. 2. U. a. Milano Chiesa di San Marco.
Giugno Francesco. Martirio di S. Biagio. Av. 217; Ar. (id); M. (id); Pi 493; P 2 484; P r 178; Maa 155. Elenco N. 1 N. 34. U. i.
CTeaTa Sante. Incoronazione della Vergine. PI 498/99; Pz 491/93; Pa 178; Mai 95; Ma2 155 (lo data 1603); Oretti (B. 97 XVo ca. 17, Boselli C. A. B. 1957 pag. 165) cita una Trinità dicend. firmata SANCTVS CREARA j VERONEN PINXIT / MDCIII Elenco 1 N. 4. U. i.
Rama Camilb. I SS. Obizzo e Margherita. Av. 217 (Ghitti); Ar. (id); .M. (id); P1 499/500 (Rama); P2 478181; P4 179; Mal 94 (Rama); Ma2 154. Elenco l N. 5 U. i.
AZZievo del Baroccw. Natività. Pl 494 ([di] &un allievo dei Baroccio, cognominato [mano] Alessandro Vitale hora coperta da altra opera moderna); Pz (A Vitali a ora levata s);
Pa 178 (allievo del Baroccio) forse da ident. Elenco 1 N. 9 qui interpretato come Nascita del Battista. U. i.
Gandino Bernardino. Desiderio ed Ansa donano il corpo di S. Giulia alla Badessa Ansilperga. COZ. 112; P1 500; Pa 178. P.
Rama Camillo. Affreschi. Pl 492; Pz 481/82; P4 178; Mal 94 (cita il Sandrini per le architetture del volto); Maa 154 (id). Conservata in parte la dec.; del volto. meglio quella delle pareti.
Rama Camillo, Laurenzi G. Battista, Borgognone Girolamo, ( Affreschi neiie cap- pelle. Conservati in
Gandino Berrmrdino, Viviani Stefano ed Ottavio, Avanzo Agostino \ 1 parte.
42 (recto)
Sto Cosma et damiano chiesa mto anticha ui è la Capela di Sto titiano Veschouo doue si riposa il suo Corpo doue ui è alchune pitture à fresco del moretto miracholi di dtto Sto del nn> famoso moretto Cose ueramente degne l'Arca di S. Titiano etc Vi è nelle parieti della Chiesa alchuni martiri di =ti Cosmo et damiano fatti à frescho di manno del Fcvpa Cose no disdiceuoli et di qualche consideratione Larcha del Sto sodetto
Bonuidno Alessandro d . Moretto. Storie di (Moretto e Romanino); P2 133; P3 179;
Tiziano. 120; Mai
Av. 259; Ar. 57 (Moretto) ;
(id); M. (id); Pi 149 Ma2 98. Mo. 136. D.
Arca di S . Tiziam. Mal 57; Ma2 98/99. U. o. Mo. 135/36 Datat. in piu punti 1505.
Foppa. Martirii dei SS. Cosrna e Damiano Coz. 124 (Zoppo); Av. 259 (Ferramola) ; Ar. (id); Pi l49 (Foppa); P3 133; P3 180; P4 120 D.
42 (retro)
Sta Maria di pace chiesa antica no troppo grande è però atorniata di quadri à frescho del latantio Gambara dipintoui la passione di N S Cose inuero degne di esser uidute da ogni Virtuoso auendoui posto qto virtuoso orno
del Bono che faceua.
Garnbara Lattanzio. Affreschi. Ridolfi I, 277; Av. 259 (a nostri giorni è stata rifabricata la chiesa, gli affreschi del G. che si mirano oggi copiati dal Ghitti); Ar. (id); M. (id); P1 461 (cita le tele del Ghitti ricavate da quelle di L. G. che furono guaste in occasione defla nuova fabbrica); Pn 449 (non mette il nome del Ghitti); Pj 333 (come Pi); P4 175; Mal 163; Map 271. D.
174 (recto)
Sto Spirito
qta Chiesa è stata reformata et ridotta quasi noua Con il uolto et pariete dipinto à
et figure à guazzo da stefano uiuiano pittor Bresciano assai lodeuole
la pala del Curo con belissmo ornamento di legno adorato quale la missione del Spto Sto
è di manno di gratio Cossali Ui è anche unna paletta adunaltare di SSti Carlo et Benedetto del istesso i l I Cossali laltra Capela et paletta è dipinta dal Rossi sopradetto uitta della Madonna
Viuiani Stefano. Affreschi. D. furono rimpiazzati nel 1741 con affreschi del Monti e deiio Zanardi (Mai 83).
CossaU Grazio. Pentecoste. Av. 167; Ar. (id); M. (id); Pi 461; P2 450; P) 333; P4 175 (sul fare del Magama); Ma1 84; Ma2 135. Ancora presente an'epoca del Fè (232). U. i.
Rosd GiroLamo. Madonna. PI 461; P. 450; P, 175. U. i. gii affreschi D.
43 (recto)
Sto Spirito la pala alaltare maggiore ui è la uenuta dello Spirito Sto di Gratio Cossali, si Comanche unna paletta alla Capela di SSti
Carlo et Benedetto Qsta Chiesa è statta rifomurta, et dipinta poscia à prospettiua assai lodeuolmente da Stefano Viuiuno Bresciano
CossaU Grazio. I SS. Carlo e Benedetto. Mai 84 ed Ma2 135 ricordano un'opera del Cossali coi SS. Cardinali Girolamo e Carlo vestito da Arcivescovo di Milano, i l Fè (232) dandola ancora presente in S. Spirito la chiama a quadro dei Santi Benedetto e Carlo W forse da identif. con una tela nella sagrestia di S. M. Calchera rappres. a La TrinitB con S. Carlo ed un S. Vescovo.
174 (recto)
Sti Giacomo et Filippo
La chiesa di qti SSti et piccola et anticha la pala alaltar maggiore è di manno di agostino
Zibino pittor Bresciano ui è dipinta la B V in aria Con il figliuolo, à basso gli due
Sti sodetti et SSti Agostino et Carlo ui è la Capella della Madonna fatta di pietra la sua pala è di Pietro Mera
Pittor fiamingo assai ben fatta et è la Visitatione della B. V
Zibino Agosttno. Madonna coi SS. Giacomo e Filippo. Av. 260 (Cossaii); Ar. (id); M. (id); Pi 118 (Zibino); P2 99; P3 142; P4 102; Mai 150 (scolaro del Cossali) ; Maa 257. U. i.
Nota. La chiesa venne ricostruita nel 1670. B. MDCLXX (V0 23).
43 (recto)
Sti Giacomo et Filippo la pala al Coro dipintoui la madona et il bambino nele nuuole à basso gli detti SSti di mano di Agostino Zibino in unna Capela in detta Chiesa ui è unna pala raprese ntatogli la Visitatione della Madonna di manno di pietro Mera pitor fiamengo assai di bona maniera
Mera Pietro. La Visitazione. Av. 260 (Gandino A.); Ar. (id); M. !id); Pi 118 (Mera); P2 99; P3 142; Pa 102; Mal 151 (Gandino A); Mal 259, U. i.
- 109
171 (recto)
La Pala dell'Altar maggiore di Sta Croce di Brescia di mano di Girolamo Sauoldo Nobile Bresciano, e pittor celeberrimo Li quattro quadri che sono in frontespicio, seu facciata del Choro cioè
quello della Coronatione di spine del Salvatore, della flagellatione alla colonna, delle Apparitioni alla Beata Vergine dopo risuscitato, et alla Madalena in forma di ortolano, con i Profeti, e Sibille [che circondano1 dipinti nella Circonferenza dellFAltare, seu Capella Maggiore sono di mano di Pauolo Zoppo Pittore Bresciano Così la Capella di S. Gio quelle da delle Vergini à man destra nell'entrar in - Chiesa, et il Giudicio unle nella facciata dentro alla Chiesa, e di mano dello stesso Paulo Zoppo la Capella della Madonna dentro il Choro è giudicata di mano di Callisto da Lodi " bella sì ma non delle più eccellenti sue pitture per essere statta da lui dipinta mentre era Giouine, et le fece ad istanza della Sigra Camilla Luzzaga La Capella prima a man sinistra nell'entrar in chiesa dedicata a S. Ellena nella quale ui si uedono 1'Historie di S. Marta, et S. Maria Madalena fatta L'anno 1514 e stimate di mano di La Pala di S. Ellena e di AntO Gandino Moderno Pittor Bresciano I1 Tabernacolo è di pietra di Paragone fatto con artificioso dissegno con dieci statuine di alabastro, e di mano di Antonio Carra celeber- rimo scultore Bresciano de Marmi, che anco è statto lo Inuentore, et scultore della famosa, e t mirabil Arca de n ~ ~ l o r i o s i Protettori SSti Faustino et giouitta fatta fabricare dalla Nlagca Città l'anno 1625
il ristante delle Pitture sono cose ordinarie
Sul margine del foglio in corrispondenza al segno * * allieuo del n= Romanino
171 (retro) [l5161 morta la m sor franca Caurioli u&n eletta Sor-Timotea Nigroni in Priora 1520 Vide Bulla Leony Decimi à remedim relascationar monasterium 1522 Confirmatu fuit quod fiat oblatio gnalis Mon. Stae Crucis in Fe to Inuen-
tionis eius 1522 Erectio Monasterii S. Paulo p Modestam et Valentinam moniales S. Crucis
di Lodroni quod fuit gubernatum p aliquod tempus à fribus S. Barnabae
1525 Morte della Madre Sor Laura Mignani 1525 Reclarnatione p il MonO di S Paulo 1533 Eliemosina Giuittatis ob combustionem, in &IO= S Crucis 1548 Morte di Timotea Rodenga monaca 1553 Prohibitio et no ingrediatur in Monasteris Monalium 1558 Consecratione della chiesa 1580 Le monache uengono leuati dal Papa à Padri Heremitani
uengono Gouernate da diuersi d'altri Riligioni 1581 Sono uisitate da S. Carlo il quale diede alchuni ordini cter la Chiesa, et
Clausura 1582 Le Monache di S. Ago" di Ghedi in nc2 3 ritornano a S. Croce p. ordine
di S. Carlo 1593 Ottauio Hermanno Preposto di S. Lorenzo di Briscia uien posto al gouerno
del Monastero dal Cardinal Morosini
44 (rec t o)
Sta Croce la pala all'altare Maggiore dipinto la Pietà cioè il Cristo morto Con la B V et Sto Giouanni Euangelista et altre figure di mano di Girolamo Sauoldo Cosa bellissma Vi è unna pala dipintoui Sta Helena Con la Croce di manno di Anto Gandino La Capela doue è la sodetta pala di Sta Helena è dipinta à frescho Con la uita di Sta M. Madalena fatta dal Moretto in sua Giouentù
Savoldo Girolamo. Pietà. (Ridolfi I, 262 Zoppo); Av. 260 (Zoppo); Ar. (id); M. (id); P1 278 (Savoldo); P2 265; P4 155; Mai 44 (Zoppo la data 1514); Ma2 79. Da identif. (cfr. la descriz. di Pl) colla tela già Berlin K. Friedrichs Museum N. 307. A.
Gandino Antonio. S. Elena. Av. 260; Ar. (id); M. (id); P1 278/79; P1 265166; P4 155; Mai 45; Mal 80. U. i.
Bonvicino Alessandro d. Moretto. Storie della Maddalena. D.
Paolo da Caylina (Zoppo). Affreschi dell'altar maggiore. Ridolfi I, 262 (Zoppo); R. 508 (Zoppo); Coz. 124 (Zoppo); Av. 260 (Ferramola); Ar. (id); M. (id); P1 278 (Zotto Vincenzo); Pa 285; P4 155; Mai 45 (Zoppo); Mal 79/80 (Ferramola). D. Mo. 141, Fè 51.
Paolo &a Ccryiana (Zoppo). Affreschi nelle capp. di S. Giovanni, delle Vergini, sulla controfac- ciata. Av. 260 (Ferrarnola); Ar. (id); M. (id); Mai 45 (ricorda la pala di S. Giovanni Ev. come del Ferramola); Mal 79. D.
Pfazza Callisto da Lodi. Affreschi Capella deila Assunta. D.
Cama Antonio. Tabernacolo.
* Vedi Appendice Vi.
174 (recto)
Sta Maria deli Angioli
- no è mto grande et è rimodernata pocho tempo fa il uolto è dipinto da
Gio Batta detto Prouaglio di prospettiua assai bono et il quadrone à guazzo doue è
la coronatione della Madona Con angeli et puttini di Ant" Gandini la pala allaltar maggiore è la natiuità del Sigre Copia che uiene dal Palma fatta da Gratio Cossale et è copiata bene
Provaglio G. Battista. Gandino Antonio. Affreschi. P2 134 (il volto era dipinto a3 chiaroscuro da G. B. Provaglio prospettico assai bono, ora è tutto bianco. B. (V0 pag. 23) (MDCLXX ... e quella delli Angioli ristaurata). D.
45 (recto)
Sta Maria deli Angioli la pala alaltar maggiore è la natiuità del Sigre Copia del palma, detto, di manno di Gratio Cossali fatta benissmo et irnmitata al uiuo
Cossali Grazio. Natività. Av. 257 (Gandino A. o Marone Pietro sulla porta); Ar. (Gandino A.); Pi 150 (Gandino A. sulla porta); P2 134 (id); P3 180!81; Pr 120121. U. i.
45 (retro)
Sto Paulo, la pala del Coro è di mano di lucha Mombelo
MmbeUo Luca. Pala. E. I. 10 179 r. (Gaieazzi G. Battista); Pi 486187 (G. B. Galemi); P1 476177; P* 177; Bba~ 84 (Mombeilo); Ma2 137. Elenco 1 N.0 13 come Galeazzi fu inviata a Milano 23 Agosto 1805. U. i.
la madalena
la chiesa è anticha et picciola la pala allaltar Maggiore et Compartita in diuersi
Campi di manno di Vincenzo Foppa Bresciano bono in quei tempi ui è unna Capela della Madona dipintaui la Anontiatione della Madona
di mano del Giouita Bresciano ueramente cosa degna et ben fatta à peso alla muraglia ui è un quadro à olio Con Sta Orsola Con mte Virgine del Moretto cosa di ualore ui è un quadro del martirio di Sta apolonia di Ant" Gandino assai galante qual è apeso alla muraglia ui è anche una anchona anticha di Rilieuo Con figure grandi pur di Rilieuo dedicata à Sto Urbano Pappa
Foppa Vincenzo. La Maddalena. U. i. (tutte le guide cominciando dallo stesso Faino E. I. 10 ca. 178 citana la pala del Giugno che sostitui queila del Foppa).
GtovLta Bresciano. Annunciazione. Av. 142 (Bona) ; Ar. (id) ; M. (id); Pi 324 (Giovita Bresciano) ; P1 313; P4 161; Mal 66 (Bona la cita come collocata sopra la cornice della chiesa in pro- spettiva l9aitar maggiore sul quale aveva preso posto come pala un'opera del Pieri nel 1737); Ma2 111. U. i.
46 (recto)
La Madalena, la pala al Coro è antichissima di manno di Vincenzo Foppa pittore Bresciano Celebre in quei tempi
Vi è unna Capela doue il n= Giouita pittor Bresciano ui à dipinto la Nontiata Con mte figure ueramente Cosa digna si per la bela maniera del disegno comanche del Colorito à peso a unna pariete di qta chiesa ui è un quadro à olio rappresentato Sta Orsola Con mte Uirgini del Moretto ma cosa di mto ualore Ui è un quadro del Martirio di Sta Apolonia del Gandino parimenti appeso alle parieti.
Bonuidno AZesscrndro d. Moretto. S. Orsola. Av. 142 (Moretto oppure copia del Mombello); Ar. (id); M. (id).
Ga»tdino Antonio. Martirio di S. Apollonia. Av. 142 (Gandino); Ar. (id); M. (id); Pi 324; P2 313; P4 161; Mai 66 (Avogadro Pietro); Ma2 111. U. i.
Anonimo. S. Urbano Papa. Pala plastica. U. i.
E. I . 10 ca. 178. Giugno Francesco. Maddalena. Av. 143; Ar. (id); M. (id); P1 W; Pz 313; P4 161; Mal 65; Ma 111. U. i.
46 (retro)
Sto Girolamo, al Coro ui è un quadro di un Cristo portante la Croce meze figure Cosa anticha di gran Considerazione
A~d1120. Cristo portacroce. Pi 119 (Paolo Foppa), Pa 100; P3 144; P4 103 (Foppa); Mai 151 (anonimo); Mai 259. U. a. S. Giovanni Evangelista Sagrestia. Mo. 321. Sur un carton- cino posteriore incoiiato in basso la data evidentemente trascritta M D XXX.
Sta Catterina
e fatta moderna qta chiesa no mto ampla ma assai risguardeuole il uolto dipinto di chiaro
et schuro di mano di pietro sandrini fratello di quel grande tomaso fatto col disegno
del sodetto tomaso le figure sotto il uolto sonno del Rama nelle pariete in alto ui è
pure di prospettiua di manno di ottauio uiuiani fatto però col disegno del sodetto sandrini
ui è quatro quadri à Frescho del Barbelo martirii di Sta Catterina ui sono trei
altari il maggiore à la pala di luccha mombelo la B.ta V Con il figliolino che sposa Sta Caterina V et M, à basso Sto Costanzo, in abito di soldato et un Veschouo inginochiati nelle due Capele in unna ui è la pala di Ant" Gandino la B. V. con il putino et due SSti et frati del ordine Domenichano et due SSti pure di dtto
ordine con li misterii del Rosari nel altra alincontro la pala è di Gio Batta Galeazzi Bresciano fintoui la Madona et alchuni Sti
ri Affreschi nel volto. Av. 258 (cita solo il Rama); Ar (id); M (id); P1 124
Sandrini Pietro. (Rama, Barbello, Sandrini P. con disegno di Tommaso, Viviani Ottavio);
Rama CamilLo P2 106 ([di un fratello del Sandrino] Pietro Sandrino col disegno di To- maso suo fratello unito a Ottavio Viviani) Barbello - Rama) Pg 149; P4 105; Mal 135 (Rama e Sandrini Tommaso); Ma2 232. D.
Viviani Ottavio. 1 ' Affreschi aile pareti. Av. 258 (cita solo il Barbeiio); Ar. (id); M. (M); P, 124 (Barbello, Viviani); P2 106; P3 149; P4 105; Mal (ii dice fatti
Barbezzo G. Glacm 1 nel 1631): Maa -33. D.
Gandino Antonio. Madonna e SSti Domenicani. Av. 258; Ar. (id); M. (id); P1 124 (iniziata da un certo Floriano e terminata dal G.); P2 107; P3 150; P4 105; Mai 135 (lascia in bianco il nome) ; Ma2 232 (id); Elenco 3 N. 29. U. i.
GaIeazzl G. Battista. Madonna e Santi. Av. 258 (Mombello); Ar. (id); M. (id); P1 124 (Mom- bello); P3 150; P4 105; Mai 135 (Mombello); Ma2 232. U. i.
47 (recto)
Sta Catterina la pala al Coro dipinta la B V et il bambino che sposa Sta Catterina sopra le nuole et à basso St Costanzo martire e Sto ueschouo di rnanno di lucha mombelo C a a di qualche pulitezza
Mombelb Luca. Lo Sposalizio di S. Caterina con S. Costanzo ed un S. Vescovo. Av. 257158; Ar. (id); M. (id); Pi 124; P3 150; P* 105; Mai 135 (Bagnadore); Maa 232 (id). Elenco 3 N. 37. U. i.
Sta Chiara Vechia
Qta chiesa mto grande ma pulita Con trei altari il p' altare che il maggiore ui è una
pala Compartitoui diuersi quadretti a olio di mano di latanzio Gambara nobile
et gratiosi le altre doi pale laterali sonno di lucha Mombelo
Mombello Luca. Due Pale. Av. 265 (senza specificare i sogg. ai Ferramola); Ar. (id); M. (id); Mai 148 (specifica i soggetti attrib. ai Ferramola od al Civetta); Ma2 254155. U. i.
47 (retro)
Sta Chiara la pala allaltar maggiore è di manno di Latantio Gambara fatta à olio
m b m a Lcrttcr-. Poiittico. Pi 66 (cita la propria immacolata Concezione sogg. invece di Un'opua del Gembara guasta dal tempo); P2 5112 (cita il poiittico del Gambara ma soggi~nee in nota qui dme andare una pala ecc.... del19autore dei Ubro) U . i.
Sto Cristoforo
chiesa mediocre di grandezza anticha rimodernata il Coro et pala il tutto dipinto à
frescho dal Barucho attorno alle parieti della chiesa ui sonno quatro istorie
di Sta Chiara del Rama à frescho ui sonno doi altri altari
R u m Camitto. Quattro storie di S. Chiara. Av. 261 (Rarna e Sorisene che lo dipinse pochi anni fa); Ar. (id); M. (id); P1 118 (Rama); P2 99; P3 142; P4 102; Mal 149 (cita come PAv. 11 volto del Sorisene e b Storie del Rama); Ma2 256 (id). D. Fè 421.
124 - 4
48 (retro)
Sto Cristoforo allaltare maggiore ui è dipinto sopra la muraglia à frescho la pala di pietro Giacomo Barucho Bresciano assai bona.
Barucco G. Giacomo. Pala ad affresco ed affreschi del Coro. P1 118 (spec. Crocefisso coi SS. Girolamo e Cfistoforo); P2 99; PI 142; P4 102. D.
48 (retro)
Sta Marta la pala al Coro assai grande rapresentantogli N S in Croce con mte figure parte in piedi et parte in gin0 chioni di manno di pietro marone et à fatto benissmo
Marone Piet~o. i X s b Crocefisso. P1 485 (Marone); Pr 478 (Cossaii); P4 177 (Marone); Mal 85 (Rossi) ; Ma2 137. Elenco 3 N. 28. U. i.
173 (recto)
Sta Maria della Neue le Capucine
Moderna è qta chiesa fatta di fabricha conforme à quelle di PP Capuccini ma in
uero mto pulita ui è tre altari il maggiore à la pala di grandezza assai proportionata di mano di Alescandro Maganza ui è dipinto il miracholo t della neue fatto in Roma, Cosa bela et ben fatta dale parti di detta pala ui è doi quadri assai grandi con suoi ornamenti assai beli in unno ui è la B V et nel altro l'angiolo Gabriele che anontia la sodetta B V Ani? Gandino fatti con bela maniera le due pale alle due Capelle in unna ui è il Batesimo di N. S. nel Giordano Con Sto francescho et Sta Apolonia Vergine del sodetto Gandino pittura
da ogniuno laudata al terzo altare ui è la pala di prospero Rabaglio pittor Bresciano mto
ingignoso ui è finto la natiuità del Sigre con mte figure et fatta galante.
Maganra Alessandro. I1 miracolo della Neve. Av. 261; Ar. !id); M. (id); P1 120/21; Pa 101/03; P3 145/6; P4 103; Mal 131; M a z 226. U. i.
Gandino Antonw. Annunciazione. Av. 261; Ar. (id): M. (id); Pi 121; Pz 103; P3 146; P4 103; Mal 133; M a 2 228. U. i.
49 (recto)
Sta Maria dalla Neue detta le Capucine la pala grande al Coro rapresen- tato la
Istoria della Neue in Roma di mannol di Alescandro Maganza Vicentino Cosa che à forza et ben fatta nelle parieti del Coro doi quadri del Gandini dipintoui il mistero della anontiatione della Madona à mano destra nell'intrare ui è nella Capela unna pala del sodetto Gandini fintoui il Battesimo del Sigre fatto di bona maniera et è mto gratiosa adirimpetto à qto ui è pur nella Capella la Natiuità del Sigre di mano di prospero Rabaglio pittor Bresciano et si è fatto onor grandissmo
Gandino Antonio. Battesimo di GesQ. Coz. 110; Av. 261; Ar. (id); M. (id); P1 121122; Pa 103/4; P3 146; P4 104; Mal 133; Ma2 228. U. i.
Rabaglto Prospwo. NativitB. Av. 261 (Maganza); Ar. (id); M. (id); Pi 122 ( [Sante Peranda Giacomo Banrcco] Prospero Rabaglio); P1 105 (id); Pf 147 (Rabaglio); P4 104; Mal 133 (Maganza); M a 2 228 U. i.
49 (retro)
S. Sebastiano in qto locho ui è apeso a unna pariete un quadro grande del moretto rapresentatogli il Cristo con gli discipuli à tauola in Emaus Cosa finta di notte ma Cosa [grandissmal tanto ben fatta che uerarnente qto pittore à trapassato il segno, tanto e ben Colorita et ben fatta.
S Lucha
ElowWno Alessandro d. Moretto. Cena in Emmaus. P1 349 (in S. Luca); P2 334; P3 313; P4 163; Mai 157; Ma2 285. U. a. Pinacoteca T. M. N. 83 Nic. 35; Boselli Schede N. 83.
- 131
Sti trei maggi la Pietà
qta chiesa è fabricha noua no mto grande ma ben tirata con bel ordine dipinta tutta
à prospettiua et figure del c o Maroni et si à fatto mto onore nel uolto ui à finto trei quadri cioè la natiuità del Sig. lanonciatione della Madona et lasonta pure di N D figure in scorti0 et fatte benissimo la pala allaltare maggiore et assai grande ui à il detto pittore finto ladoratione de Maggi
fatto mto bene ui è il Coro dipinto pure di sua mano doi quadri à frescho luno il batesimo di Cristo et laltro il rniracholo di aqua in uino fatto nele noze di Cana in Galilea ui è ala capela la pala del sodetto marone in alto la B V Con il figliolino et à basso Sto Bernard" et Sto Rocho ben fatti ui è nelle parietei Equatrol cinque quadri à olio grandi et un mezano fatti sul muro in uno un Cristo in Croce Con apiedi Sto Francescho dascisi et Sto francesco di Paula nel altro la madalena nel diserto Con angioli chi disende il terzo il Cristo in Casa dela Madalena et Marta, il quarto il Cristo alimbo et lultimo il Cristo che risurgie opra di antonio Gandino et Bernard" figlio, sopra la porta di dentro ui è un Cristo posto nela sepoltura à frescho del sodetto Marone.
Gandino Antonio. Cinque Affreschi. Av. 264; Pi 282184; P1 270173; P4 156; Mal 67; Maa 112. D.
Marone Pietro. Affreschi nel Coro. Mal 66; M a 2 112. D.
Marme Pietro. La PietB. D.
50 (recto)
Sst tre Maggi ditta la Pietà qta chiesa è mto grande è di unna naue sola ma è mto ben fatta è tutta dipinta di chiaro et schuro Con istorie sotto il uolto, fatto à frescho di mano di pietro marone ma quiui si è portato ualorosarnente parimente la Pala al Coro chè la' doratione di Magi qualli è mto grande à olio del soditto Marone ueramente à fatto Con studi et amore alla Capela pure in qta chiesa ui è unna pala no troppo grande dipintoui la Madona Con il bambino in alto et à basso un Sto bernard" et un ritratto et Sto Rocho del Maroni medemo Cosa pulita Ui è in certi spatii alchuni quadri rotondi grandi à olio sopra la muraglia del Gandino fatti Con bona maniera et sono Conseruati benissimo
Marone Pietro. Affr@schi. P1 285 (1Viarone); P2 273; P4 156; Mai 66 (Gandino Bernardino); Ma3 112. D.
Ma~one Pietro. Epifania. Av. 265; Ar. (id); M. (id); P1 282; P2 273; P* 156; Mal 66; Ma2 112. U. i.
M a m e Pietto. Madonna coi SS . Bernardino e Rocco. Av. 264 (Rossi) : Ar. (id) ; P1 285 (Marone) ; P, 2T3; P4 157; Mai 6'7 (Rossi); M a 2 113. U. i.
Sta Catterina da Sciena
La pala di qto altare è unna Moria di Sta Catterina da Sciena conbel- ornamento
fatta da tornaso Bona pittore Bresciano La Capela di dentro e di fori è Compartita à quadri à olio sopra la tela fintoui la uita di detta Sta di Ant" et bernardO Gandini et è riuscita benissmo il uolto della Capela fatto à chiaro et schuro Con un quadro nel mezo unistoria di detta Sta
a fresco fatta dal sodetto Bernardino.
&mu Tomrmo. Fala dell'aitar maggiore. P1 281 (Gandino Antonio); P2 269 (Gandino A.) U. i.
134 -
50 (retro)
S Caterina di sciena, la pala al altare della Capela qual è assai grande ui è dipinti doi miracholi di detta Sta di manno di tornaso Bona bresciano ueramente cosa pulita ui è dieci quadri in alto à olio della uita di detta Sta di AntO et Bernard" figliuolo Gandini, attorno alla detta Capella et parimenti al di fori
Gandino Antonio. Dieci Storie deUa vita di S. Caterina. Ganciino Benfardino. -hi nel volto. P1 281 (copie del Vanni); Pa 269
(Gandino Antonio). D.
51 (rec to)
SS trinità detta la Misericordia la Pala al Coro ui si uede dipinto laparitione deli trei angioli adabramo di manno di pietro rosa Cosa ben colorita, et mto bona parimenti ui è urna pala in qta Chiesa del sodetto Ruosa rapresentatoui la natiuità del Sigre Con alchuni Sti Cosa pulita ad una Capela pur in qta chiesa ui è la pala di un Cristo morto posto in sepoltura di manno di AntO Gandino quiui à imitato paulo ueronese
Rosa Pietro. Abramo ed i tre Angeii. Ridoifi I, 273 (Giacobbe che lotta cogii Angeli); Coz. 126; Av. m; Ar. (id); Pi 146; PZ 130; P3 176; P4 118; Mai 134; Mat 229 (cita ai suo posto ia pala del Cignmii - 1751 - tuttora c o n s e ~ a t a ) . U. i.
Rosa Pietro. Natività. Ridolfi I, 273; Av. 265; Ar. (id); M. (id); P1 146; P1 130; Pa 176; P* 118; Mal 134; Ma2 230. U. i.
Gandlm Antonio. Pietà. Av. 265; Ar. (id); P1 14617; PZ 131/32; P3 177; P& ll9; Mal 134; Ma2 230. U. a. Chiesa deii'0rfanotrafio Mo. 517. Fim. ANTQNIO GANDINI F.
Sto Andrea
qta chiesa è picciola fatta non troppo tempo ui è laltare assai risguarde- uole con
la pala assai grande dipinta da Ant" Gandino in alto la B V Con il f igliolino
à basso Sto Andrea apostola et Sta Maria Madalena in lontananza à finto Sto Andrea in Croce che predicha à Popolo, pittura ben condotta
Gandino Antonio. Madonna coi SS. Andrea e Maria Maddalena. P1 176; P, 259; P3 306; P, W; Mal 39; Maa 70. Passata da S. Andrea a S. Agnese (Fè pag. 29 e 45) U. a. Chiesa Orfano- trofio Mo. 517 (errat. la dice sconosciuta alle guide bresciane).
51 (retro)
Sta Agnese la pala del Coro e unistoria di detta Sta finta di notte et è del F o Pietro Marone Cosa che delizia à rimirarla p esser fatta con amore
Sto Andrea la pala alaltare maggiore ui è dipinto la B V con il bambino et angioli in alto à Basso Sto Andrea et la Madalena di manno di Anto Gandino fatta da bon pittore
La Madalena Chiesa delle Convertite la pala nel Coro è finta la Madalena nel deserto
con diuersi angioli [etl grandi et piccioli del sodetto Gandini e Cosa diuota et ben dipinta
Murone Ptetro. L'Apparizione deila Santa. Coz. l25 (Marone); Av. 263 (Marone); Ar. (id); M. (id); Pi 150 (tutto lo scritto riguar. questa chiesa è stato canceiiato, la pala era però attrib. al Marone); Pa 134 (Marone); P3 182 (Marone); P4 121 (id); Mai 45 (Marone); I9 81 (id). U. a. Chiesa Orfanotrafio Mo. 517. Meglio attrib. a Tommaso Bona Pitture m Brescia dai 200 al 800 pag. 135/6. Dat. MDLXL.
Gandtno Antonio. La Maddalena nel deserto. Av. 259; Ar. (id); M. (id); P1 553; P3 588/71; P4 183; Mai 14; Ma2 26/27. W. o. Mo. 510. Firm. e dat. ANT.s GAND.s F. / M S C X X .
La chiesa venne utimata nel 1640. B. V0 6 e 13.
52 (rect o)
Sto Carlo la pala nel altare maggiore ui à dipinto il Cessali la madona Con il figliolino et à basso Sto Carlo et SSti Faustino et Giouita Con mti poueri rachomandati dal sudeto Sto Carlo
Nelle doi Capelle in unna ui è unna pala del Sposalizio di Sta Caterina di Andrea uicentino Cosa pastosa et ben colorita
nelaltra ui è in diuinità la Sma trinità la B V et Sto Gregario à basso finto un purgatorio di Camillo Rama assai bono in qta chiesa ui è doi quadri rotondi grandi appesi alle parieti in unno ui è la natiuità del Sigre Con mte figure di manno di Pier Maria Bagnadore quiui si è fatto mto onore laltra e il Battesimo del Sigre di Tomaso Bona [ma non è Compito1
ma è solamente abozato
Cossali Grazio. Madonna coi SS. Carlo, Faustino e Giovita. Av. 264; Ar. (id); M. (id); P1 274; Pz 262; P3 308; P4 154; Mai 43; Ma2 77. U. a. San. Carlo altar maggiore, Mo. 85/86. Firrn. e dat. OPUS GRATI1 COSSALZ / MDCXVI.
Andrea Vtcentino. Sposalizio di S . Caterina. Av. 264 (Maganza A.); Ar. (id); M. (id); Pi 274 (Zaniberti F.); Pz 261; P3 307; P4 154; Mal 44 (Maganza A.) Ma2 77. Tolto nel 1808 (Fè 48). da identificarsi Elenco 3 N. 03. U. i.
Rama Camillo. La Trinità, la Vergine e le Anime Purganti. Av. 264; Ar. (id); P1 275 (C. Rama prima maniera); Pa 263 (aggiunta); Mai 44; M a 2 78. Ancora in sito all'epoca del Fè (pag. 47). U. i,
Bagrrcrdorb P. Maria. Natività. Av. 264; Ar. (id); P1 275; Ps 262; P3 308; p4 154; Mal 44; M e 2 78. U. O. Mo. 86.
Bona Tmrnaso. Battesimo di Cristo. Av. 264 (Rossi); Ar. (id); M. (id); P1 275 (Boria T.); P* 262; P3 308; P4 154. u. i.
167 (recto)
SS Sauino et Cipriano
Chiesa alquanto anticha no troppo grande la pala è la uisitatione della B V fatta da Zibino con bel
ornamento adorato et può passare le pariete di qto oratorio sonno dipinte da Rossi à frescho cioè li martirii
di detti SSti 4- et sonno assai risguardeuoli
ui si ritroua n Confalone in qta Chiesa di manno del Marone ma à fatto benissmo
fintoui da una parte la uisitatione di F a Donna et dalaltra unna Madona S Giou Euangelista
et la Madalena
Marone Pietro. Gonfalone colla Vfsitazione e la Madonna con S. G. Evangelista. Pi 482 (Ekisa) ; Pt 4?2 (Rosa); P4 177. P.
SSti Hippolito e Cassiano
SSti Sauino et Cipriano
La pala di qta Disciplina è la Visitatione della B V à Sta Maria elizabit di mano di agustino Cibino Cosa che può passare Nelli pariete di detta chiesa ui è rappresentatto à frescho d a l F o Hieronimo Rossi gli martiri di detti SSti et è assai' ben fatti
Zibino Augusto. Visitazione. U, i.
Girokmro. Storie dei SSti Titolari. P2 472; D.
52 (retro)
53 (recto)
SS Faustino et Giouita
(Ssti Marcho et Marceliano)
Ssti Nazario et Celso
qta chiesa è dipinta à frescho dal Barucho Bresciano pittore moderno ui à rapresentato la uita et martirii di SSti Nazario et Celso assai ben fatti quiui ui si ritroua un Confalone di manno del Moretto ui à dipinto da una parte nostro Sigre Risuscitato con qti doi SSti Nazario et Celso inginocchiati dalaltra parte ui è dipinto
Cosa delle più pulite che qto pittore abbia fatto.
Barucco G. Giacomo. Affreschi. Mal 46/47 (riporta l'attrib. al Bembo ma li crede opera di A. Gandino); Ma2 83 (li attrib. al Bembo che dice scolaro del Gandino). D. Fè 34 (li attrib. al Rama).
Bonvfcino Alessandro d. Moretto. Gonfalone. Mai 47; Ma2 83/04. P. Fè 34.
Sto Matia
chiesa moderna Con un sol altare la sua pala è di mano del Giugno ui è la B V
Con il bambino SSti Gieruasio et protasio Sto Matia et il Ritratto del Veschouo
Emo assai ben fatto
Giugno Francesco. BXadonna coi SS. Gervasio, Protasio, Mattia ed il Vescovo Erno. Ridolfi 11, 254; P1 144; Pa 129 (non indica il ritratto); P3 174 (come Pl); P4 117 (il Vescovo cessa d'es- sere un ritratto); Mal 131 (Madonna coi SS. Mattia, Faustino, Giovita, ed un S. Vescovo inginocchiato); Ma2 224. Forse da identif. con Elenco 3 N. 33. U. i.
Sto Matia Apostolo
53 (retro)
Sto Giouanni
In qta chiesa nel oratorio di sopra ui è la pala alaltare di mano del Moretto Cosa belissma et di mta Consideratione ui è rappresentato n ' o Sigre Morto con mte figure ui è nelle pariete dipinti à frescho li due busti di SSti Gio Batta et Gio Euangelista di mano del Gandino et Baruccho nel oratorio à Basso ui è un Confalone che seme p pala di mano del palma ui à qto uirtuoso huomo dipinto da unna parte N. S in Croce Con la B V S Giouanni et la Madalena dalaltra parte Sto Marcho sentado et à basso S. Giou Batta et Sta Giustina Cosa ueramente ben fatta et benissmo Colorita
Bonvicino Alessandro d . Moretto. Pietà. P1 212113; Pa 198199; Pg 264; P4 147. U . a. New York Metropolitan Museum. cfr. Gombosì I1 Moretto 116. Dat. A ~ M / MDLIV MENS. OCT.
Basucco G. Giacomo, GandCno Bernardino. I SS. Giovanni Evangelista e Battista. Pi 213; Pz 198; Pj 264; P4 147 (Barucco e Gandino A.) D.
Negretti Jacopo d. PaZma tE Giovane. Gonfalone. P1 212; P2 197; Pj 265; p4 147. P.
54 (recto)
SSi Cosma et Damiano
Sto Ambrosio
54 (retro)
Sto Lorenzo
Sta Affra
Sta Barnaba
55 (recto)
S. Alissandro
Sta Maria del Carmini
Sto Giorggio
Sto Bernardino
Sta Maria di passione
172 (recto)
Santo Marcho
chiesa antichissma con un sol altare la pala è di mano del marone dipintoli la madona con il figliolino et Sto Marcho risguardeuole assai
172 (recto)
Sto Siro
qta chiesa è antichissima fattole alchuni miglioramenti ui è un altare solo la pala di quello
è fatta à frescho anticho dal feramola un Christo in Croce la B. V. Sto Giouanni
et Sto Siro Vischoua
172 (recto)
Sta Brigida
Chiesa no molto grande anticha ui è un solo altare la pala di quello è di mano del
Romanino dipintoui tre SSte Vergine bella pittura
172 (recto)
Sto Giouannino
chiesa anticha la pala del altare è la natiuità di Sto Giou Batta del Lucese.
Fewamoh. Floricrno. Cristo in Croce la Madonna coi SS. Giovanni e Siro. D.
Ricchi Pietro d. Lucchese. Nascita di S. Giovanni Battista. P, 548; PZ 262; P4 183; Mai 17; Maa 32. U. a. Duomo Nuovo Archivio.
55 retro
S. Marcho
la pala di qto oratorio è di manno di Pietro Marone ui è dipinta la B.V. Con il bambino et Sto Marcho Cosa assai risguardeuole
Sto Siro
Sta Brigida
la pala di qta chiesa è del Romanino Dipintoui trei Ste Uergini Cosa bellisma et mto morbida
SS Simone et Giuda
la pala è del sodetto Romanino
Sant Giouannino
Marone Pietro. Madonna con S . Marco. P1 473; Pz 463; P4 173; Mai 164; Maz 273. U. o. Mo. 372. Fim. PET. DE MAR. F.
R O ~ U ? Z ~ T L O Girolamo. Tre Sante Vergini. Mal 163; NLa2 272. U. i.
Romanino Girolamo. Pala (Natività coi SS. Titolari). P1 544 (Callisto Piazza); P, 557158; P4 181; Mal 18 (Romanino); Mal 34. I1 Chizzola (Carboni) p. 141 la data 1514 e la attribuisce al Piazza P.
172 (recto)
Sto Saluadore
qta chiesa è moderna ui è il suo Coro assai risguardeuole ui è una pala alaltare
Con ornamento assai Galante di legno adorato la pala è la trasfiguratione del Sre
di Ant" Gandini fatta Con bon designo, ui è una annonciazione della B. V ne fiancho
del Coro à frescho del Marone
172 (recto)
Sto Faustino Riposo
qto è un tempietino antichismo picciolo con un sol altare nel quale ci è nela pala
in alto la B. V. Con il bambino in Basso SSti faustino e Giovita et nel mezo unna figura inchinochiata finta la Citta di Brescia di mano del Bagnadore fatta con amore
172 (recto)
Sto Tomaso
chiesa anticha un altare solo la pala di qto è Cristo Con gli apostoli et Sto Tomaso
che pone il ditto nel Costato di Marcho Richiedei pittor Bergamascho.
B a g W e P. &fa*. Madonna coi SS. Faustino e Giovita.. Coz. 125; Av. 266; Ar. (id); M. (id); PI 55; PZ 42/3; P3 76; P4 65; Mai 19 (la dice incenerita nel 1742); Mal 40. D.
Richteàef Marco. L'increduiità di S. Tommaso. Coz.. 123; Av..281; +r. (id).; M. W ) ; Pi 64; PZ 50; PJ v; p4 73; Mai 77; Maa 127. U. a. S. Faustino Maggiore. Pitture m Brescia ecc. pag. 132.
56 (recto)
Sto Saluatore
la pala è la trasfiguratione del sigre di AntO Gandino et è ben condotta et studiata.
Ogni SSti
Sant Agustino
Sto Faustino Riposo
Sto Tomaso
Gandino Antonio. La Trasfigurazione. P1 547; Pa 561; P4 182. U. i. almeno di non identif. con una Resurreuone u. a. Vescovato di Brescia Capp. delle G. F. di A. C . firm. ANTONIUS GANDINO CIVIS BRIXIAE F .
Mame m t r o . Annunciazione. D.
172 (recto)
Sta margarita Chiesa alquanto anticha la pala del suo altare è unna Sta margarita
inginocchioni con il drago di sopra ui è la madona Con il figliolino di mano del feramola
177 (recto) Congrega Apostolica
Quiui ui è unaltare solo ben adorato la pla di quello è assai grande dipintoui
NS che ordina à suoi discepoli landare a predicare p. il Mondo pittura del r o Pietro Rosa assa bella et bona
Sto Zenoni qta chiesa è assai risguardeuole essendo di fabricha noua Con il suo Coro
propor tionato ui è un'altare solo ma ben adornato Con la pala fintoui la Natiuità di Sto Giou Batta di mano di Agostino Zibino pittor Bresciano linuentioni
è di Giacomo Palma et è fatta assai bene Con l'ornamento di detta Paia fatto
di legno tutto adorato Cosa ben fatta
-P Sto Rocho Chiesa picciola assai ben fatta il uolto è dipinto à chiaro et schuro di
di Agostino Auanzo Bresciano et le figure è del Barbelo istoria di Sto Rocho à frescho la sua
pala è di Gratio Cossale la Madona Con il bambino Sto Martino ueschouo et
Sto Rocho
Sto Urbano Chiesa anticha la pala è assai grande il martirio di SSti Faustino et
Giouita inalto la Madona Sto Urbano papa et Sto Carlo fatti da Bernard" Gandini
Sto Benedetto La chiesa è anticha et no troppo grande un altare solo ui è la Pala di
Camillo Rama cio è la madona et figliolino et Benedetto abbate
Ferramola Fbriano. Madonna con S . Margherita. Mal 21; Mat 44. U. i. Rosa Pietro. Gesù ordina ai discepoli la predicazione. Pi 568; Pt 584; P4 185: Mai 22 e Suppl.
2; Maa 65. U. o. Mo. 507108. Dat. 1574. Zdbino Ago9tim. Natività di S. Giovanni. P1 224; P2 208; PJ 279; P4 158; Mal 138 (Zileno o
Zilino); Maa 237. U. a. Chiesa di S. Agata. Avanzo Agostino I Affreschi nel volto. Av. 281 (cita il solo figurinfsta Barbello); Ar. Barbelb G. Giacomo. (id); P1 122 (Barbelio e Avanzi); P1 106; P3 149; P4 104; Mai 136 (Bar-
bello in bianco il nome del riquadraturista); Ma2 234 (Barbelio, Sorisene e Viviani). D. Cossuli Grazio. Madonna coi SS. Martino e Rocco. Av. 261; Ar. (id); M. (id); P1 122; Pt 106;
P3 149; P4 104; Mal 136; Mal 234. U. i. Gundino Bernardino. Madonna coi SS. Faustino e Giovita, Urbano e Carlo. Pi 544 (Gandino
Antonio); Pa 557; P4 181; Ma; 17/18; Mat 33. P e Ma parlano di Madonna coi SS. Urbano e Carlo e colla decollazione dei SS. Faustino e Giovita nella sua parte inferiore che forse 6 da riconnettere coll'incisione in P4 153. U. i.
Rama CamUto. Madonna con S. Benedetto. P1 557; Pa 572; P4 181; Mai 28 (Ghitti Pompeo); Mal 54 (id). U. i.
A P P E N D I C E *
i Vi si trascrivono alcuni elenchi ed alcune note che si trovano nel mns. Queriniano E I 10 e quanto concerne le opere d'arte della Chiesa di S. Croce dal mns. queriniano F. I. 1 B. Faino 11 Monastero di S. Croce.
I1 178 recto
Restano da mettersi dopo la reuissione
5 In S Drnnico le due Pale che sono dentro la porta grande che sono S. Catta 2 di Siena capitata in un eccesso amoroso facendo orone, E S. Raimondo
che solca il mare miracoloste genuflesso sopra il proprio manto span so sopra l'acque, le due pale sono amouibili l'autore delle ante dellorgano
a2 di dentro 3 l'autore della Pala di Sant' Giacinto l li doi quadri che sono amouibili posti lateralmente nella capella di
S. Orsola 4 li doi quadri pendenti dalli Piloni nella Capella del Rosario, che sono la
madonna grauida che salmeggia, et S Gioseffo à quale appare l'Angelo 6 In S. Nazzaro l'autore delle pitture che sono nella Capeletta della
Madonna 3 In Disciplina di Calchera l'autore delle Historie che sono sul muro
In S. Agata l'Autore della Pala maggiore (Francesco da Prato & Caravaggio)
4 In S. Lorenzo l'Autore della Pala del Santissiimo sacto et della Capella delli
SSri Aueroldi, con alcune pitture sul muro et d'un Confalone antico 3 In S. Alessandro l'Autore della pala del SSmo Sacramento
In S Maria de Miracoli l'Autore della madonna in coro, et quello della Natività
2 In S. Affra l'Autore della Pala Maggiore, et quella della Madonna nella Chiesa abasso
2 In S Gio l'Autore della Pala della Madonna miracolosa nella Capella sua - In S. Gio l'Autore delli quattro quadri della Passione all'Altare del
Crocefisso 9 In S. Maria del Carmine l'Autore della Pittura so la Porta al di fori
f eramola - In dta l'Autore delle figure antiche che sono all'altare della Madonna
di S. Luca 1 In S Barnaba l'autore del cenacolo che è posto dentro al Coro et del
Christo passionato 8 In S Francesco gli Autori che hanno dipinto à garra la Capella della
Concettione distin- guendo una parte dall'altra Et l'Autore delli Banchi intersiati - In d.a l'Autore della Pala antica di S. Gioseffo Francesco da Prato
Caragense 2 A S Faustino riposto notare la pala al di fori della Traslazione dei Santi 3 In S Maddalena metter la Pala del Giugno d'essa Santa portata da sei
Angioli la quale è fatta ad istanza di riporla all'altar maggiore quando si rifara in luogo di quella del Foppa
A foglio 179 recto vi è un altro elenco di cose da porre nella guida in massima
parte le stesse citate nell'elenco sopratrascritto ma che presenta le seguenti aggiunte
S. Domenico S. Raimondo che solca il mare Col compagno genuflessi Di più l'autore delli doi quadri che sono posati lateralmente
nella Capella di S. Orsola, et Csonoj erano ante di qualche organo
S. M. Miracoli et quello della Pala dell'Altare di S. Gioseffo siue Natiuità S. Lorenzo Et d'un Confalone antico delli doi Vescoui S. Affra Gli autori della pala dell'Altar Magre a basso et quello della
Madonna Disciplina di Calchera. l'Autore delle Historie sul muro dei SS Sauino e
Cipriano
178 retro Nomi di Pittori
antichi, e moderni di quali si è potuto hauer cogne
Giacomo Coltrino Ottauiano Prandino Bertolino Test orino 27 vi= Foppa Fiorauante Feramola Serafino . . . . . . . .. . . Alessandro Moretto Pauolo Zoppo Girolamo Romanino Girolamo Mutiano Girolamo Sauoldo Christoforo, et Pietro Rosa Lattanti0 Gambara I1 Bembo Brisciano di cui si uede
Dornenico et è una Visione di S
un polittissmo quadro sul muro del chiostro a Sto
Drnnico fatta ad un giouine di Longheni
mentre stava moribondo. Vedi nel teatro degli 111. Bresciani f l 91 Gio Francisco Facinelli dipinse in S Rocco di Quinzano Gio Cristoforo Pauese, et Agostino Pauese suo Auo di Quinzano ui
dipinsero.
a foglio 179 retro vien ripetuto questo elenco variandone l'ordine che non rispetta come il precedente la cronologia, uniche variazioni sono la mancanza delle tre ultime note riguardanti il Bembo il Faci- nelli ed i Pavesi la data 1427 per Vincenzo Foppa che non presen ta la correzione in più vi sono le due sottotrascritte note una all'inizio ed una alla fine dell'elenco stesso. Agostin Galiazzo Pittor Bresciano ha fatto la Pala de tre Magi in Sto Pietro Oliueto Parimenti quella P" all'entrar in detta chiesa doue è quel cagnolino - Gio Batta suo figliolo ha fatto quella di S Pauolo al19Altar maggiore
1567 Sebastiano Aragonese riuscì troppo onde tralasciò la pittura, et attese solo al disegnar di penna.
i1 Nassino (ca. 677; cfr. Guerrini Le chiese di Quinzano pag. 4) conferma le notizie del Faino e la data corrispondente. G. Francesco Farinelli q. Bernardino dipinse due cappelle quella dove è il nostro signor messer Jesu Christo et la nostra donna et S . Zoan dale bande del signore in pede per Luca q. Zani de Pianeri per la somma di L dese planet e quella di S. Gottardo per Bertoli detto Libra e Anton Benedetto e Giovanni Degna di Roccafranca per la somma di L sette planet. I1 Farinelli a dir del cronista aveva circa 42 anni. La capeletta di quattro doctori fo depinta da Zoan cristojol fiul de maestro Iacomo Pavès et per maestro Agustino Pavès SUO padre la fece dipinzer et non fave de sua faticha niente salvo de comprar ti coEo+w .
IV 180 recto
Si descriua nel principio la qualità di ciaschuna Chiesa et l'ordine Nel metter le Pitture si deue esprimere la sua historia
In S. Agata osseruare di che mano sia la Pala all'Altar maggiore medesimamte la pala della Madonna Cosi il Cristo del
Corpus Dni In S. Nazzaro osseruare l'incoronate della Madonna etc In S. Lorenzo osseruare di che mano sia la pala della Madonna
Parimente il Confalone de i doi Vescoui Cosi la pittura della Mad.a nella Capella Auerolda Osseruare sotto l'organo le pitture et scolture della Madonna
In S. Giorgio Osseruare le scolture, et deposito nella Capella di S. Catteri Alli Miracoli osservare di che mani sia la pala dell'altare di S. Gioseffo Alle consolationi osseruare di che mano sia la pala della Madonna mira-
colosa Ins Pietro Oliueto di che mano sia la pala del Xro portante la Croce, et
quella de i tre Magi all'incontro Cosi quella di S. Catterina (l)
medesimam.e quella della Capilla doue è il Reliquiario et di S. Barnaba
In S. Affra metter la pala sopra la porta Cosi quella della natiuità della B. V osseruare a basso le pitture antiche, et moderne
In S Giouanni li doi quadri historie dell'Apocalisse nel Coro La Capella della Madonna Et li doi quadri sotto le Cantorie li Quadri della Passione antichi app.0 al Corpus Domini etc
In S. Eufernia osseruare di che mano sia la pittura sotto la Cantoria In S. Croce osseruare le pitture nella chiesa
med.ta la Capella di S. Elena, et le altre Al Carmine La Capella degli Aueroldi il quadro fuori della Porta sopra
I1 Quadro dentro sopra la porta S. Barnaba La pala doue è S. Giouanni Euang.ta et di che sia S. Chiara osseruare le pale delli tre altari S. Sebastiano osseruare di che mano sia la pala dell'Altare S. Girolamo osseruare oltre la pala Maggiore altre pitture
180 retro
In S. Desiderio che cosa ui è da mettere In S. Francesca Romana parimente segue colla stessa dicitura il seguente elenco S. Luca, Disciplina del Duomo, di S. Faustino e Giovita, di S. Matia, di S.
Cosma e Da miano, di S. Ambrogio cioè di S. Agata, di S. Lorenzo, di S. m a , di S.
Carmine, S. Maria
( 1 ) L'attribuzione di ca 180 recto.
di Passione, S. Giouannino, Ogni
queste due opere trovasi a carta 179
Barnaba, del Santi, S. Agcrstino,
S. Tomaso
retro che fronteggia
183 verso
5 di Mg Tomaso Bona Così l'ante dentro l'organo 2 di Pietro Ma Bagnadore 3 Fabio Rouello da Bergomi scolare del Talpino 4 di Calisto da Lodi 6 di Paulo Foppa 13 di Mg Gier. Rossi 9 di m, Rosi brisciani 4 tutte del Feramoli 3 7 2 10 11 del Lotto Bergamasco 1 del Vincenq Foppa il uegio 8 dall'uang del Romanino, l'altro di Paulo Foppa 12 del Bagnadore copiata et sotto ui è del Moretto
(5) Si riferisce alla pala in S. Domenico con S. Caterina (2) Si riferisce alla pala in S. Domenico con S. Raimondo (3) Si riferisce alle ante dell'organo o meglio alla Pala di S. Giacinto in S. D. (4) Si riferisce alle due opere in S. Domenico pendenti dai piloni (6) Si riferisce alle pitture nella cappella Averoldi in S. Nazzaro e Celso (1) Si riferisce alle opere in S. Barnaba il Cenacolo e il Cristo passionato (8) Si riferisce alla Cappella della Concezione in S. Francesco
(12) Si riferisce all'opera in S. Faustino in riposo
Faino I l M m t e r o di S. Croce ecc m n s Queriniuno F I 1
Carta 28 redo
Attese Francesca in questi anni alla cultura, et stabilimento della sua Chiesa di S. Croce, onde la fece dipingere à fresco da Paulo Zoppo Pitto re di molta stima in simil professione à quei tempi, che dipinse amo la Chiesa de SSmi Gosmo et Damiano, eccettuate le due Capelle, cioè quel la della Mad.a dentro al Coro, che è di mano di Calisto da Lodi allie- uo del nro~ornanino, [et quella1 non però delle pitture più ec cellenti di Lui perchè la dipinse ancor giouane, ad istanza di Camilla Luzziaga, et quella di S Helena a man sinistra p" nell'entrar in Chiesa nella pariete della quale si uedono effiggiate 1'Historie di S. Marta, et Maddalena stimate di mano di . . . . . . . . . . . fatte l'anno 1514 et oltre al tre pitture che si uede manifestamente non essere di mano di Paulo zoppo. Tutto il brano precedente è cancellato e sostituito col seguente Attese Francesca con molta sollecitudine ancora al stabilimento et ornamen to della sua Chiesa di S. Croce Imperoche da Pauolo Zoppo Pittore di non ordinaria stima nel dipingere à fresco sul muro che haueua dipinto la Chiesa delle Monache di S Gosma fece dipingere nella facciata del Coro quei quattro Quadri che si uedono della Coronatione di spine del Saluato re, della Flagellatione alla Colonna, dell'Apparitione alla Madra Sant.ma
dopo resurto da morte, et alla Maddalena in sembianze di Ortolano con le figu re di Profeti, et Sibille, che sono nella circonferenza della Capella Capella maggiore nella facciata di essa è ammirata p. Cosa mirabile la Pa la del Xro morto staccato dalla Croce ueduto in grembo alla Madonna, di mani di Girolarno Sauoldo nobile Bresciano Pittore celeberrimo, et che sti- maua sommo atto di uirtu l'aggiongere alla sua nobiltà trattenimenti uirtuosi essercitando il suo genio in onta dell'otio. Pari- menti la Capella di S. Gio., quella delle Vergini la prima à man destra nell'ingresso della Chiesa, ed Giuditio Unle nella controfacciata S." la porta è di mano dello stesso Paulo Zoppo.
Carta 28 retro
La Capella poi di S. Elena posta la prima a mano sinistra nell'entrare in Chiesa doue si uedono con giudiciosa maniera rappresentati 1'Historie di S. Marta et S. Maddalena è di Mano di . . . . . . . . fatte l'anno 1514 come iui si uede. La Pala poi di S. Elena è di mano di Ant" Gandino Moderno Pitto- re Bresciano di assai buona maniera. Quella poi della Madonna Santma
Ascon- ta in Cielo è giudicata di mani di Calisto da Lodi allieuo del nro Girolama Romanino bella sì ma non delle più singolari pitture di questo Pittore che riuscì eccellmo p. esser statta dipinta da lui mentre era gio uine ad istantia di Camillo Luzziaga molto ben affetta al Mo." di Ste Croce. In questa Chiesa ui si uede anco un Tabernacolo di pietra di Para gone d'Artificioso disegno ornato da dieci statue diuerse fatte d'alabastro tutto di mano di Antonio Carra scultor Bresciano tra gli moderni stimato celeberrimo il quale anco è statto LYInuentore et scultore della famosa et mirabile Arca dei nri Gloriosi Protettori SSi Faustino et Giouita.
Nel recto della 6" carta non numerata dopo Ca. 45 questa nota. La Capella di S. Ellena contiene dipinte I'Historie di S. Maria Mad dalena et di S. Maria p. mano [dicono del Morettol fatte l'anno 1514 ut videtur.
INDICE DEGLI ARTISTI *
Amatore Giuseppe pag. 82, 84, 100. Amigoni Ottavio B 18, 32, 38, 64, 78, 79, 90. Andrea Vicentino B 75, 141. Antegnati Costanzo B 14. Aragonese Luca Sebastiano W 157 Aretusi Cesare 55, 56. Avanzo Agostino B 18, 72, 100, 154.
Bagnadore P. Maria
Baldini Tiburzio Barbello G. Giacomo Barbieri Francesco d. Guercino Barucco Giacomo Bassano vedi Ponte (da) Battista Veneziano Battista Veronese Bembo Andrea Bernardino Cremasco Bona Tomrnaso
Bonardo Antonio Bonesini Valentino Bonvicino Alessandro d. Moretto
Borgognone Girolamo Brescianino v. Giovita Bresciano Giovita v. Giovita Bruni Domenico
Caylina (da) Paolo Caliari Carletto Caliari Paolo d. Veronese Candido Pidro vedi Witte Carra Antonio Carra Carlo Carra Giovanni Cavagna G. Battista Cerano vedi Crespi Colonna Giuseppe Conciabrasi v. Pombioli Corti Scipione
+ Le cifre corrispondono alla numerazione a piè delle pagine.
Cossali Grazio pag. 18, 19, 28, 38, 39, 48, 49, 70, 73, 75, 82, 84,
Creara Sante n
Crespi G. Battista d. il Cerana n
Faccinelli G. Francesco W
Ferramola Floriano n
Fiamminghino o Fiamminghini v. Rovere (della)
Floriano Bresciano n
Foppa Paolo v. Caylina (da) Paolo Foppa Vincenzo
Galeazzi Agostino Galeazzi G. Battista Gambara Lattanzio
Gandino Antonio
Gandino Bernardino
Giovita Bresciano d. Brescianino Giugno Francesco
Guercino v. Barbieri
Laurenzi G. Battista Lotto Lorenzo Lucchese v. Ricchi
Maffei Francesco Maganza Alessandro Marone Benedetto Marone Pietro
Mera Pietro Mombello Luca Moretti Giulio Moretto v. Bonvicino
Negretti Jac. d. Palma il Giovane
Palma il giovane v. Negretti Passarotti Francesco Pavese Agostino e G. Cristoforo Pellegrini Camillo Peranda Sante Piazza Callisto Pjlati Orazio
Pombioli Tommaso 8. Conciabrasi pag. Ponte (da) Francesco d. Bassano m
Pordenone v. Sacchi Prato Francesco m
Procaccini Camillo W
Prwaccini Giulio Cesare m
Provaglio G. Battista W
Rabaglio Prospero Rama Camillo
Ran jeri Nicolò D
Ricchi Pietro d. Lucchese m
Richiedei Marco m
Richino Francesco m
Rizzi Stefano m
Robusti Jacopo d. Tintoretto m
Romani Girolamo d. Romanino m
Romanino v. Romani Rosa Pietro Rossi Girolamo
Rovello Fabio D
Rovere (deila) Mauro d. Fiamrnin- ghino
Sacchi Antonio d. Pordenone Sampoli Archileo Sandrini Pietro Sandrini Tommaso Savoldo G. Girolamo
Tabanelli Terzi Andrea Tintoretto v. Robusti Tiziano v. Vecellio
Vecellio Tiziano d. Tiziano Veneziano Battista v. Battista Veronese Battista v. Battista Veronese v. Caliari Paolo Vicentino Andrea v. Andrea Vittoria Alessandro Viviani Ottavi0 Viviani Stefano
Witte (de) Pietro d. Candido
Zaniberti Filippo Zenale Beniardino Zibino Agostino Zoppo Paolo v. Caylina (da) Zotto Vincenzo v. Caylina (da)
INDICE DEGLI ARTISTI NON CITATI DAL FAINO
Amatore Paolo Pag. Amigoni Ottavio B
Aragonese L. Sebastiano %
Armani Girolamo %
Avogadro Pietro B
Bagnadore P. Maria m
Barbello G. Giacomo B
Barbieri Francesco d. lo Sfrisà W
Barocci Federico B
Barucco G. Giacomo B
Bassano v. Da Ponte Battista Veneziano B
Bellini Giovanni d. Giambellino 3
Bembo Andrea W
Bles (de) Enrico d. Civetta >)
Bona Tomrnaso n
Bonifazio Veronese B
Bonvicino Alessandro d. il Moretto B
Bordone Paris B
Brescianino v. Giovita Brusasorzi Domenico W
Cairo (del) Francesco Caylina (da) Paolo
Carpaccio Vittore Cerano v. Crespi Civerchio Vincenzo Civetta v. Bles Colomba Andrea
Francesco G. Antonio
Conf e tini Michelangiolo Corbarelli Antonio Cossali Grazio Crespi G. Battista d. il Cerano Cucchi Antonio
Ferramola Floriano D
Foppa Vincenzo p
Fiamminghino (i) vedi Rovere (della) Francia Francesco s
Galeazzi Agostino Galeazzi G. Battista Gandino Antonio
Gandino Bernardino Ghitti Pompeo Giambellino v. Bellini Giorgione Giovanni Maria (fra) da Brescia Giovita Brescianino Giugno Francesco
Lamberti Stefano Laurentini Giovanni Lotto Lorenzo Lucchese v. Ricchi
Maganza Alessandro Maffei Francesco Marconi Rocco Marone Pietro Marone Raffaele Mazzoni Guido Mombello Luca Monti Francesco Moretto v. Bonvicino
Negretti Jacopo d. Palma il Giovane B
Nuvoloni Francesco d. Panfilo
Olivieri Maffeo
Paglia Francesco Palma il Giovane v. Negretti Peranda Sante Piazza Callisto Ponte da d. Bassano G. Battista
Girolamo Jacopo Leandro
Prato Francesco
Rama Camillo Reti Davide Ricchi Pietro d. Lucchese Richiedei Marco Robusti Jacopo d. Tintoretto Romani Girolamo d. Romanino Romanino v. Romani Rosa Pietro Rosa Stefano Rossi Girolamo Rosso Battista Rovello Fabio Rovere (della) Mauro d. Fiarnmin-
ghino W
Sandrini Tornmaso Sassi G. Battista Savoldo G. Girolamo Serini Girolamo Sfrisà v. Barbieri Sogliardi Sorisene P. Antonio
Terzi Andrea Tintoretto v. Robusti Tiziano v. Vecellio Tiziano
Urbino Carlo
Vecellio Orazio Vecellio Tiziano Vernansal Luigi Virchi Battista e Benedetto Vitali Alessandro Vivarini Antonio Viviani Stefano
Zanardi Giovanni Zaniberti Filippo Zenale Bernardino
pag. 91, 101. D 92. D 59, 64, 91, 93.
99.
INDICE DELLE CHIESE
S. Afra Pag. Agata Agnese W
Alessandro W
Andrea W
Antonio ))
Barnaba W
Bartolomeo B
Benedetto s
Brigida Y
La Carità (La Maddalena) W
S. Carlo Y
I1 Cannine (v. S. M. Annunciata) S. Caterina da Siena W
Caterina V. M. Y
Chiara B
Clemente D
La Congrega (v. S. Pietro Apostolo) S. Corpo di Cristo W
Cosma e Damiano W
Cristoforo W
Croce m
Domenico W
Duomo Nuovo (v. S. Pietro de Dom.) Duomo Vecchio (v. S. Maria Rotonda)
S. Eufemia
Faustino e Giovita Faustino in Riposo Francesco
Gaetano (Pace vecchia) Giacomo e Filippo Giorgio
Giovanni Evangelista Giovanni Evang. (Disciplina) Giovannino Girolamo Giulia Giuseppe
Lorenzo
La Maddalena (v. La Carità) La Mansione (v. S. M. d. Tempio) S. Marco pag. 150.
Margherita 154. Maria d. Angioli 112.
Annunciata 78. Calchera 34. d. Consolazioni D 41. d. Grazie D 86. d. Lino 46. d. Miracoli 3 38. d. Neve 128. d. Pace 105. d. Pace vecchia (v. S. Gaetano) Rotonda (Duomo vecc.) pag. 14. d. Tempio (Mansione) D
S. Maria Maddalena D
Marta D
Mattia a
Nazzaro e Celso D
Nazzaro e Celso (Disciplina) D
Orsola B
Paolo D
La Pietà (Tre Magi) B
S. Pietro Apostolo (Congrega) Pietro de Dom. (Duomo nuovo) B
Pietro e Martellino D
Pietro in Oliveto D
Salvatore Savino e Cipriano Sebastiano Sirmne e Giuda Siro Spirito
Tornmaso La Trinità
S. Urbano D
Zenone s