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Mensile - Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA GEOMETRA dimensione 09 2012 Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei Geometri e Geometri laureati del Friuli Venezia Giulia

geometra · A partire dal prossimo primo ottobre, l’Agenzia del Territorio dovrà applicare il tributo di un euro, per ogni visura ca-tastale eseguita agli sportelli e di 90 centesimi

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  • Mensile - Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. 70% - d.c.b. - ud - direttore responsabile bRuNO RAZZA

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    092012

    Organo ufficiale del

    comitato Regionale

    dei collegi

    dei Geometri e

    Geometri laureati del

    Friuli Venezia Giulia

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    4 EditorialE Pagamento della visura catastale: un balzello iniquo

    che penalizza il nostro lavoro di Bruno Razza

    8 ProFESSioNE Donna alla presidenza di Nicla Manetti

    12 attiVità iNtErNaZioNalE Le Commissioni di lavoro della FIG

    di Bruno Razza

    16 toPoGraFia Progetto GPS - RTK (2° parte) di David Zuliani, Enrico Priolo, Francesco Palmieri, Paolo Fabris

    22 CaSSa di PrEVidENZa Importanti e pressanti i provvedimenti approvati

    dalla nostra Cassa di Previdenza di Tiziano Fior

    24 attiVità dEl CollEGio di PordENoNE Rinnovo del Consiglio

    di Angelo Bortolus

    26 attiVità dEl CollEGio di UdiNE 50° Anniversario dell'intitolazione dell'Istituto tecnico

    a Gian Giacomo Marinoni di Elio Miani

    Indice

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    Pagamento della visura catastale:un balzello iniquo che penalizzail nostro lavoroGli utenti interessati al pagamento saranno soltanto i professionisti

    di Bruno razza

    Il direttore di DGBruno Razza

    Editoriale

    A partire dal prossimo primo ottobre,

    l’Agenzia del Territorio dovrà applicare il

    tributo di un euro, per ogni visura ca-

    tastale eseguita agli sportelli e di 90

    centesimi di euro per quelle eseguite

    per via telematica, a carico dei sog-

    getti diversi dai proprietari del bene im-

    mobile visurato, quindi, nella maggior

    parte dei casi, si tratta di un tributo che

    dobbiamo pagare noi tecnici professio-

    nisti.

    Infatti, i proprietari o anche compro-

    prietari immobiliari che volessero fare

    una visura catastale del proprio bene,

    lo possono fare ancora gratuitamente

    allo sportello e per di più, si sta studian-

    do anche la possibilità di poter consen-

    tire a questi soggetti, anche l’accesso

    telematico alle consultazioni catastali.

    Analoga gratuità è prevista per le visu-

    re e le consultazioni catastali eseguibili

    anche telematicamente dalle Agenzie

    Fiscali e/o dalle Amministrazioni Pub-

    bliche, previa apposita convenzione.

    Questo in grandi linee è il contenuto

    dell’articolo 6 della legge n° 44 del

    26 aprile 2012, almeno per quanto ri-

    guarda le nostre vicende professionali

    nell’ambito della più ampia norma co-

    siddetta “Efficientamento e potenzia-

    mento dell’azione dell’Amministrazio-

    ne Tributaria”.

    Dunque, le visure che finalmente già

    da qualche anno erano diventate per

    tutti gratuite, oggi si ripagano ed a pa-

    garle (tra tutti gli utenti possibili) siamo

    soltanto noi.

    Questo balzello, evidentemente appe-

    santisce ulteriormente il nostro lavoro

    e contribuisce ad elevare le spese ed i

    costi che i nostri clienti debbono sop-

    portare per le vicende catastali.

    Allora abbiamo cercato di capire il per-

    ché di questa iniziativa governativa,

    che viene a togliere un beneficio ormai

    consolidato ed apprezzato, che aveva-

    mo acquisito faticosamente nel corso

    degli anni.

    Dalle statistiche e dai resoconti

    catastali, è emerso che la gratuità di

    questi accessi, ha comportato in un

    anno, l’esecuzione di ottantamilioni

    di visure. Siccome i nostri governan-

    ti sono specialisti dei grandi numeri,

    hanno provveduto immediatamente ad

    eseguire una semplice moltiplicazione,

    associando a questi ottanta milioni la

    modesta cifra di un euro, ottenendo

    come prodotto, la roboante cifra di ot-

    tanta milioni di euro.

    Andando poi ancora più a fondo nel-

    la questione, abbiamo compreso che

    questi ottanta milioni di visure, non

    possono essere quelle che servono a

    noi professionalmente, ma fanno par-

    te di una molto più ampia utenza, che dim

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  • ha coinvolto gli immobiliaristi, le Agen-

    zie, i visuristi generici ed anche nostri

    colleghi, i quali inopinatamente, hanno

    ritenuto di approfittare di questa op-

    portunità per farsi la propria banca dati

    privata, acquisendo visure (spesso non

    indispensabili) in sovrabbondanza dei

    luoghi e degli immobili di un qualche

    interesse, magari per loro anche mar-

    ginale se non addirittura inesistente.

    Dunque questa corsa alla visura gra-

    tuita, ha scatenato i visuristi ed ha

    portato all’amplificazione incontrollata

    del numero degli accessi, accendendo

    così questa opportunità governativa di

    recupero tributario.

    La disposizione che ripristina il paga-

    mento della visura però, non va a com-

    pensare attività catastali, ma andrà

    direttamente nelle casse dello Stato,

    quindi si tratta di un tributo che fa par-

    te della urgente necessità di recupe-

    ro fiscale, attivato affannosamente dal

    Governo, nel tentativo di riuscire a ri-

    sanare il bilancio pubblico, che come

    tutti sappiamo è un argomento di gran-

    de attualità in questi tempi.

    Siccome noi, tra tutti gli utenti e clienti

    catastali, siamo gli unici o quasi, co-

    stretti a pagare la visura, ci viene spon-

    taneo da gridare allo scandalo ed alla

    colossale iniquità di questo tributo, al-

    meno nei nostri confronti.

    Tutti sanno che i Geometri sono (tra le

    categorie tecniche professionali) colo-

    ro che producono tutto o quasi l’aggior-

    namento catastale.

    Da moltissimi anni la nostra categoria

    è impegnata in prima linea per garan-

    tire la correttezza tecnica, geometri-

    ca, di diritto e di redditualità dei dati

    catastali, attraverso le nuove procedu-

    re, le nuove strumentazioni, la qualifi-

    cazione tecnica e professionale degli

    iscritti e l’approfondimento costante

    che ci consentono ovunque, di essere

    i veri protagonisti dell’aggiornamento

    catastale.

    Ma questa competenza e qualità che

    quotidianamente immettiamo nella

    banca dati catastale a tutela dei citta-

    dini e dell’intera società civile, non è

    gratuita, ma ha un costo, che probabil-

    mente a livello mondiale, viene sop-

    portato in questa misura, soltanto in

    Italia.

    L’obbligo dell’accatastamento è per

    legge un dovere del proprietario immo-

    biliare, il quale deve eseguire l’aggior-

    namento, attraverso una figura tecnica

    abilitata e competente, che natural-

    mente va pagata per il proprio lavoro.

    Ma non basta, per poter presentare

    le pratiche di aggiornamento, che per

    gran parte costituiscono poi la base im-

    ponibile per ulteriori tasse e tributi, si

    debbono ancora pagare dei diritti, che

    al giorno d’oggi hanno raggiunto cifre

    molto significative (dai cento ai due-

    cento euro per un aggiornamento ai

    terreni – Pregeo- dai cinquanta euro in

    su per gli aggiornamenti dei fabbrica-

    ti – DOCFA ) tanto che il problema più

    grosso per i nostri colleghi non è più

    quello di fare bene il proprio elaborato,

    ma è quello di avere in tasca la dispo-

    nibilità di denaro sufficente per poter

    presentare le pratiche.

    Una volta presentato l’atto di aggior-

    namento, con queste spese e tributi

    pagati (non sempre tempestivamente

    dai nostri clienti), il nostro lavoro entra

    direttamente nella banca dati catastale

    ed aggiorna quanto ivi contenuto.

    Se la pratica è del tutto corretta, non

    è necessario alcun intervento da parte

    della struttura catastale; nessuno deve

    perderci tempo a seguirla, a controllar-

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  • la, ad inserirla nell’archivio, in quanto

    la nostra stessa pratica, aggiorna au-

    tomaticamente il data base dal quale,

    in un momento immediatamente suc-

    cessivo, chiunque può beneficiare at-

    traverso una visura aggiornata.

    Quindi ognuno può comprendere il

    percorso perverso ed iniquo della pra-

    tica di aggiornamento catastale, che

    prevede (nel rispetto assoluto delle

    norme) un costo sempre più pesante a

    carico del cittadino proprietario.

    Il grottesco di tutto ciò, sta nel fatto

    che il tecnico qualificato nella materia

    catastale, produce il lavoro necessario,

    lo esegue con tutte le caratteristiche e

    peculiarità tecniche necessarie; paga

    profumatamente per poterlo presenta-

    re ed inserire nella banca dati catastale

    (da cui lo Stato attingerà vita natural

    durante, gli elementi per tassare l’im-

    mobile in ogni forma, modalità e quan-

    tità) e poi un minuto dopo, è costretto

    anche a pagare la visura del lavoro che

    proprio lui stesso ha eseguito.

    Credo che siamo veramente all’assur-

    do, alla realtà romanzata di una ves-

    sazione che colpisce inopinatamente

    chi per contro, vuole collaborare con

    l’Amministrazione, contribuendo ad ag-

    giornare ed a qualificare l’archivio dello

    Stato.

    E’ appena il caso di sottolineare quan-

    to le norme, i controlli e le procedure

    tecniche digitali, informatiche e tele-

    matiche, ormai consuete per tutti gli

    operatori, contribuiscono ad affinare i

    nuovi dati catalogati ed impediscono

    gli accatastamenti di comodo e non

    aggiornati di un tempo, dei quali pur-

    troppo, sono ancora pieni gli archivi.

    Pertanto è ben facile comprendere

    come noi che abbiamo sempre con-

    diviso e condividiamo le innovazioni

    catastali, che hanno contribuito tra

    l’altro a migliorare la qualità del nostro

    lavoro, non possiamo condividere que-

    sto ulteriore balzello che ci viene im-

    posto.

    Per questo siamo a chiedere, che al

    pari delle amministrazioni pubbliche,

    sia concesso anche ai tecnici abilitati

    alla presentazione degli aggiornamenti

    catastali, di poter usufruire delle visure

    gratuite, fatte evidentemente nell’inte-

    resse dei nostri clienti.

    Errata CorriGE

    Si segnala che nelle pagine 19 e 22 del precedente

    numero di Dimensione Geometra, è stato riportato

    che il notaio Laura RIGONAT con studio in Cervignano

    (località indicata all'interno dell'articolo), mentre nel

    commento alle foto pubblicate alla pagina 19 e 22 è

    stato riportato che la località dello studio è in Rivignano.

    Si precisa con la presente che il notaio Laura RIGONAT

    (nella foto) ha lo studio in Comune di SAN GIORGIO

    DI NOGARO.

    Ci scusiamo con la professionista per le inesattezze

    riportate.

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    Nicla Manetti

    Donna alla presidenza

    Nel mondo delle professioni, come nell'impiego pubblico, la figura femminile che riveste cariche direttive resta ancora una mosca bianca

    di Nicla Manetti

    Professione

    Il Presidente della Repubblica Giorgio

    Napolitano ha espresso il desiderio

    che il suo successore sia una donna

    ed è quello che tutte noi ci auguria-

    mo, anche se sappiamo che la salita

    al “colle” è erta ed insidiosa.

    Infatti le donne in politica sono anco-

    ra una esigua minoranza e attualmen-

    te siedono in Parlamento meno del

    20%.

    E’ facilmente dimostrabile che le don-

    ne sanno superare meglio i test d’ac-

    cesso all’università, sono le prime nei

    concorsi, quasi sempre tra le prime

    negli esami per accedere alle profes-

    sioni, ma quando si

    tratta di arrivare ai

    posti direttivi re-

    stano mosche

    bianche.

    Per le donne

    l’accesso

    alle professioni ed all’impiego pub-

    blico è cominciato solo con la Legge

    1176 del 1919, che comunque esclu-

    deva, ancora alle stesse, i diritti po-

    litici, giurisdizionali ed accesso all’e-

    sercito.

    Le donne per vedersi riconosciuto il

    diritto di voto, hanno dovuto atten-

    dere una Legge del 1945, per poter-

    lo esercitare, per la prima volta, al

    referendum per la Repubblica del 2

    giugno 1946. Comunque l’art. 51 del-

    la Costituzione, subito dopo varata,

    rimandava ad una successiva legge

    ordinaria la possibilità delle donne in

    materia di giurisdizione, quindi pra-

    ticamente l’esclusione, per ancora

    molto tempo, ad esempio dalla Magi-

    stratura. Infatti dagli atti del dibattito

    della Costituente, emerge chiaro il

    pregiudizio che voleva la donna ina-

    datta a giudicare e solo nel 1963 una

    Legge ha consentito il primo concor-

    so, con il quale 8 “toghe rosa”, il 5

    aprile 1965, sono entrate a far parte

    dei giudici ordinari.

    Dopo questi 17 anni, prima di veder

    riconosciuta l’eguaglianza tra citta-

    dini di diverso sesso, come previsto

    dall’art. 3 della Costituzione, dove-

    vano passare ulteriori 10 anni. Infatti

    Sotto: Ondina Valla, prima campionessa olimpica nella storia

    dello sport italiano

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    solo nel 1975, la riforma del Codice

    Civile ha riconosciuto “pari opportu-

    nità nel matrimonio”.

    Ma facciamo una rapida carrellata

    sui principali avvenimenti storici che

    hanno visto protagoniste donne in

    carriera:

    = 1936 alle olimpiadi di Berlino, Val-la Ondina fu la prima azzurra a

    conquistare l’oro olimpico (negli

    80 mt. piani);

    = 1965, prime 8 donne in Magistra-tura, tra queste Luccioli Gabriella,

    che sarà la prima ad approdare in

    Cassazione a soli 38 anni e nel

    2008 nominata Presidente di una

    sezione della Cassazione stessa;

    = 1979 Iotti Nilde, già deputata nell’Assemblea costituente dal

    1948, è stata, prima donna a ri-

    coprire la terza carica dello Stato,

    eletta Presidente della Camera

    dei Deputati;

    = 1989 la prima donna pilota civile, Celletti Antonella assunta a 29

    anni dall’Alitalia;

    = 1992 Bosco Tedeschini Lalli Bian-camaria è stata la prima donna

    Rettore di una università statale

    (Roma Tre);

    = 2003 alla partita Juventus-Chievo, Cini Cristina, in veste di assisten-

    te esordisce quale prima donna in

    Serie A, in seguito sarà la prima

    italiana in Champions League e

    unico arbitro azzurro ai Giochi di

    Pechino 2008.

    La serie potrebbe continuare, ma

    preferisco parlare del mondo del-

    la nostra professione e della figura

    femminile nella nostra Categoria; ci

    fu il primo risveglio delle donne ge-

    ometra solo nel 2003, quando con

    l’appoggio del Consiglio del Collegio

    Geometri di Udine, allora presieduto

    dal geom. Renzo Fioritti, ho invitato

    proprio a Udine, le Consigliere e Rap-

    presentanti dei Collegi del Triveneto,

    A sinistra: la prof.ssa Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli, prima donna Rettore di un'università statale (Roma Tre)

    A destra: Antonella Celletti, primo pilota civile donna assunta da Alitalia

    A sinistra: la dott.ssa Gabriella Luccioli, tra le prime otto donne in Magistratura, prima ad approdare in Cassazione e ad essere quindi nominata Presidente di sezione

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    per un primo incontro delle donne

    geometra.

    Da quell’incontro nasceva la volontà,

    delle donne geometra, di far sentire

    la propria voce all’interno della Cate-

    goria, così con l’avvallo del Presiden-

    te del Consiglio Nazionale, il 22 gen-

    naio 2004, nasceva la “CONSULTA

    NAZIONALE DELLE DONNE GEO-

    METRA”, con la sottoscritta quale Co-

    ordinatrice, che già nel maggio dello

    stesso anno, convocava a Roma, la

    Prima Assemblea Nazionale, con la

    partecipazione delle Rappresentanti

    femminili di quasi tutti i Collegi d’Ita-

    lia.

    La consulta ha quindi cominciato ad

    operare, anche con incontri nei Col-

    legi del Sud Italia, dove le difficoltà

    delle donne geometra erano più ac-

    centuate. Già l’anno successivo, il

    2005, veniva convocata una seconda

    Assemblea Nazionale delle Donne

    Geometra, riunioni queste, che co-

    minciavano a far presente necessi-

    tà e proposte, che interessavano il

    mondo femminile, ma anche i giovani

    iscritti.

    Dall’OSSERVATORIO GEOMETRI

    DEL TRIVENETO ed in particolare

    dalle Colleghe, rappresentanti di tut-

    ti i Collegi del Triveneto, ancora una

    volta è partita la volontà delle Don-

    ne Geometra di contribuire al futuro

    della Categoria, infatti una ricerca,

    con un questionario distribuito a

    tutti gli iscritti donne e giovani

    con età fino ai 44 anni, ha

    portato all’organizzazio-

    ne del Convegno sul

    Welfare di categoria

    “Tutele e garanzie: cosa si aspettano

    i giovani geometri” tenutosi a Padova

    il 23 marzo scorso, con lusinghieri ri-

    sultati, che ci invogliano a continuare

    l’attività.

    Nel corso del Convegno, con un

    appassionato intervento il geom.

    Renzo Fioritti, delegato Cassa e già

    Presidente del Collegio di Udine, ha

    sollecitato le Donne Geometra ed i

    Giovani iscritti a darsi da fare, ricor-

    dando i suoi trascorsi nella Categoria,

    sempre improntato a riconoscere le

    necessità delle donne e dei giovani.

    Fioritti ha anche criticato l’attuale

    “Associazione Donne geometra”, non

    riconoscendone la continuità con la

    “Consulta” nata nel 2003.

    Quindi la speranza che le Donne

    Geometra riescano ad incidere sul

    futuro della Categoria, resta per ora

    nelle mani e nelle teste delle Colle-

    ghe dell’Osservatorio Geometri del

    Triveneto, che non si aspettano la

    “PRESIDENZA” come auspicato dal

    Presidente Napolitano, ma si accon-

    tenterebbero di avere un giusto spa-

    zio per poter operare.

    A destra:l'Onorevole Nilde Iotti, già membro

    dell'Assemblea Costituente e prima donna a ricoprire la carica di Presidente

    della Camera dei Deputati

    Sotto: Cristina Cini, prima donna

    inserita nella terna arbitrale di una

    partita di serie A di calcio, ed arbitro internazionale in

    Champions League e Olimpiadi di

    Pechino

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    All’interno della FIG sono istituite

    dieci Commissioni per il lavoro tec-

    nico da fare e da sviluppare all’inter-

    no ed all’esterno. Ogni associazione

    o membro, può nominare uno più

    dei propri delegati in ciascuna delle

    commissioni. E qui tutti i Geometri

    del mondo possono collaborare con

    le loro idee, le loro proposte o anche

    farsi solo sentire con le loro preoccu-

    pazioni.

    Informazioni più dettagliate sul lavo-

    ro delle commissioni, i loro piani di

    lavoro, i gruppi di lavoro, i seminari,

    le newsletter e le pubblicazioni sono

    disponibili all'indirizzo www.fig.net /

    comm / comindex.htm.

    I termini di riferimento generali,

    estrapolati sinteticamente dal sito

    della FIG, sono i seguenti:

    Commissione 1 - Esercizio

    Professionale

    Principi etici e codici di condotta

    professionale; direttive relative alla

    provvigione dei servizi; cambiamenti

    riguardanti l’esercizio professionale;

    gestione e struttura della professio-

    ne; legislazione internazionale relativa

    alla professione comprendente la libe-

    ralizzazione del commercio nell’ambi-

    to dei servizi; il ruolo del Geometra nel

    pubblico servizio.

    Le Commissioni di lavoro della FIGUn'importante organizzazione al servizio del Geometradi ogni luogo nel mondo

    di Bruno razza

    Attività Internazionale

    I rappresentanti delle varie

    Commissioni di lavoro presenti alla

    Working Week di Roma dello scorso

    mese di maggio

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    Commissione 2 - Formazione

    Professionale

    Metodi di formazione e di insegna-

    mento, sviluppo professionale conti-

    nuo e tirocinio; interazione tra forma-

    zione, ricerca ed esercizio; incorag-

    giamento dello scambio tra studenti,

    professionisti e docenti provenienti

    da paesi diversi.

    Commissione 3 - Gestione delle

    informazioni spaziali

    Gestione delle informazioni relative

    alla proprietà, al territorio ed alla idro-

    grafia; infrastrutture dei dati spaziali

    – modelli, standard, aspetti legali, ge-

    stione della conoscenza spaziale; gli

    impatti sulle strutture organizzative,

    sui modelli di lavoro e sull’esercizio

    ed amministrazione della professio-

    ne; gestione delle informazioni spa-

    ziali supportanti lo sviluppo sosteni-

    bile.

    Commissione 4 - Idrografia

    Ambiente marino; il rilievo idrografi-

    co; elaborazione e gestione dei dati;

    mappe nautiche e batimetriche , ana-

    logiche, digitali ed elettroniche.

    Commissione 5 - Posizionamento e

    misurazione

    La scienza della misurazione; l’acqui-

    sizione accurata, precisa ed attendibi-

    le dei dati della misurazione; dimen-

    sione e forma degli aspetti naturali ed

    artificiali della terra e dell’ambiente.

    Commissione 6 – Rilievi di

    Ingegneria

    Acquisizione, gestione ed elaborazio-

    ne delle informazioni topografiche;

    elaborazione di metodi nei progetti di

    ingegneria; controllo sulla deformazio-

    ne, analisi ed interpretazione; predi-

    zione delle deformazioni nei progetti

    di ingegneria (miniere ed aree geolo-

    giche).

    Commissione 7 - Catasto e

    Gestione del Territorio

    Catasto, amministrazione e gestio-

    ne del territorio; riforma catastale e

    catasti con diverse finalità; sistemi

    informativi del territorio ed informatiz-

    zazione dei registri catastali; rilievo ca-

    tastale; diritto terriero, possesso ter-

    riero, leggi terriere e della proprietà,

    consolidamento del territorio urbano e

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    rurale; confini nazionali ed internazio-

    nali; gestione delle risorse territoriali.

    Commissione 8 - Pianificazione

    territoriale e sviluppo

    Progettazione delle strutture locali ed urba-

    ne; progettazione dell’utilizzo del territorio

    urbano e rurale; politica di progettazione

    e miglioramento ambientale; sviluppo ur-

    bano ed implementazione; collaborazione

    pubblica e privata; sistemazione informale

    ed urbanizzazione dei Paesi in via di svilup-

    po; valutazione dell’impatto ambientale.

    Commissione 9 - Valutazione e

    gestione deibeni immobiliari

    Valutazione, stima del valore di beni im-

    mobiliari per diversi scopi (valore di mer-

    cato, tasse sulla proprietà, diritto dello

    Stato all’esprorprio per pubblica utilità, ri-

    sarcimento dei danni, acquisizioni per uso

    pubblico); investimenti al valore di mer-

    cato; sviluppo delle finanze; gestioni della

    proprietà, gestione dei sistemi di proprie-

    tà per garantire un uso efficiente delle ri-

    sorse pubbliche e private; gestione della

    proprietà del pubblico settore.

    Commissione 10 – Gestione delle

    economie per le costruzioni

    Costruzioni ed informazioni tecnologiche;

    economie di costruzioni e misurazione;

    gestione della costruzione e della gestio-

    ne ambientale; leggi sulla costruzione e

    contratti amministrativi. Pianificazione e

    progettazione.

    COmE VIENE AmmINISTRATALA FIG

    La FIG è amministrata dall’Assemblea Ge-

    nerale che si riunisce annualmente duran-

    te la settimana lavorativa FIG o il congres-

    so FIG. L'Assemblea Generale è composa

    dai delegati delle associazioni aderenti e

    dai membri non votanti, il Consiglio, i pre-

    sidenti delle Commissioni, i rappresen-

    tanti degli affiliati, degli enti e soci acca-

    demici. Nell’Assemblea si dibattono e si

    approvano le politiche da assumere, che

    poi vengono attuate dal Consiglio, che si

    riunisce più volte l'anno.

    Il Consiglio è eletto dall'Assemblea Gene-

    rale. E’ composto dal Presidente (eletto

    con mandato di quattro anni) e da quattro

    vicepresidenti (sempre con mandato qua-

    driennale) con ricambio di due vicepre-

    sidenti alternativamente ogni due anni,

    dando così continuità alle attività. Tutti i

    membri del Consiglio, provengono da di-

    versi paesi del mondo.

    I lavori dell'Assemblea Generale e del

    Consiglio sono assistiti da un comitato

    consultivo degli Ufficiali della Commis-

    sione (ACCO); alcune task force ad hoc

    sono istituite e nominate di volta in volta,

    secondo le necessità, per rivedere i piani

    di lavoro esistenti e sviluppare nuove stra-

    tegie.

    Inoltre esistono due istituzioni perma-

    nenti: l'Ufficio internazionale de Catasto

    Régime et du Foncier (OICRF) e l'Istituto

    Internazionale di Storia della misurazione

    e valutazione.

    La Fondazione FIG è invece un organismo

    indipendente, sotto l’ombrello della Fede-

    razione ed offre sovvenzioni e borse di stu-

    dio per sostenere l'istruzione e lo sviluppo

    delle capacità nelle materie dei Geometri,

    soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

    Le attività di cooperazione internazionali

    della FIG, comprendono la collaborazione

    con le Agenzie:

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    = delle Nazioni Unite, in particolare con

    quelle per gli insediamenti umani

    Programma (UN-HABITAT), l'Organiz-

    zazione per l'Alimentazione e l'Agri-

    coltura (FAO), l'United Nations Global

    Information Management Geospatial

    (UN-GGIM), United Nations Envi-

    ronment Programme (UNEP), l'Ufficio

    delle Nazioni Unite per gli affari spa-

    ziali delle Nazioni Unite (OOSA) e la

    Banca Mondiale, nonché delle Nazioni

    Unite Commissione economica per

    l'Europa (UN-ECE) delle Nazioni Unite

    Commissione Economica per l'Africa

    (UNECA), il Comitato delle Nazioni

    Unite sponsorizzata permanente sulle

    infrastrutture GIS per l'Asia e l' Pacific

    (PCGIAP) e del Comitato permanente

    sulla SDI per le Americhe (IDEA PC, e

    del Regno Conferenze delle Nazioni

    cartografiche regionali (UNRCC).

    = Seminari congiunti e altri progetti di

    collaborazione aiutano a individua-

    re e sviluppare soluzioni pratiche ai

    problemi connessi con la proprietà

    e la gestione dei terreni. FIG è uffi-

    cialmente riconosciuta dalle Nazioni

    Unite Consiglio Economico e Sociale

    (ECOSOC).

    = Le organizzazioni internazionali pro-

    fessionali, mettono inoltre in rilievo le

    discipline attraverso il Comitato con-

    giunto delle società di informazione

    territoriale, che comprendono organiz-

    zazioni come l’Associazione Internazio-

    nale di Geodesia (IAG), l’Associazione

    Internazionale di Cartografica (ICA),

    l’International Hydrographic Organiza-

    tion (IHO), della Società Internazionale

    di Fotogrammetria e Remote Sensing

    (ISPRS), e la Global Spatial Data Infra-

    structure Association (GSDI). Inoltre,

    la figura ha una cooperazione forma-

    le con la Società Internazionale per

    Surveying Mine (ISM), Pan-American

    Institute di Geografia e Storia (PAIGH)

    e la Federazione internazionale delle

    società idrografici (IFHS). Tra le tante

    figure c’è anche quella di un collabo-

    ratore scientifico internazionale del

    Council for Science (ICSU), che per-

    mette di accedere ad uno sviluppo au-

    tocritico della professione, per miglio-

    rare sia il territorio che i cittadini.

    Il Geometra Enrico Rispoli, già segretario del CNG, è stato eletto Presidente della Commissione 3 nella Working Week di Roma

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    Progetto GPS - RTKUna rete GPS per il posizionamento in tempo realenel Friuli Venezia Giulia

    di david Zuliani, Enrico Priolo, Francesco Palmieri, Paolo Fabris

    Topografia

    Aggiornamento del sito web e ampliamento dei serviziE’ stato aggiornato il sito web (www.crs.

    inogs.it/frednet) ampliando i servizi offerti

    con:

    1) la condivisione dei servizi offerti

    dall’OGS e dal Servizio Informati-

    vo Territoriale (SIT) della Regione

    FVG attraverso un unico portale

    web;

    2) la pubblicazione degli algoritmi e

    dei parametri di rototraslazione

    tra i vari sistemi di riferimento.

    Le pagine sono state aggiornate

    e ampliate con una sezione per

    le statistiche di accesso al servi-

    zio (Figura 6), il modulo definitivo

    (GNWEB - Figura 7) per lo sca-

    ricamento dati da stazioni per-

    manenti virtuali (Virtual RINEX),

    l’applicazione web finale per il

    controllo della rete e del servizio

    in tempo reale (GNTRACKING -

    Figura 8).

    E’ stata ampliata la sezione che pub-

    blicizza i corsi e i convegni organizzati

    nell’ambito del progetto.

    Si ricorda che, nella FASE 1, il sito era

    già stato dotato delle pagine web riguar-

    danti la convenzione e il meccanismo di

    scambio dati con il Servizio Informativo

    Territoriale (SIT) della Regione FVG. Per

    tutte le stazioni permanenti della rete

    Seconda Parte

    David Zulian

    Enrico Priolo

    Francesco Palmieri

    Paolo Fabris

    Indirizzo Username Password Note

    158.110.30.81.2110 Geo Geo

    Sono disponibili i seguenti mountpoint:• singola stazione Rete Frednet;• singola stazione Rete A. Marussi;• soluzioni di rete della Rete Frednet:

    - NEAREST;- FKP;- MAC;- VR3;- VRC;- VRS.

    158.110.30.81.2111 Geo Geo

    Sono disponibili i seguenti mountpoint:• soluzioni di rete della Rete Frednet:

    - NEAREST;- FKP;- MAC;- VR3;- VRC;- VRS.

    tabella: indirizzi iP, porte, account e mobilità con cui è disponibile il servizio di correzioni differenziali dell'oGS.

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    è stata pubblicata una monografia con

    le coordinate nei sistemi di riferimen-

    to/realizzazioni ITRS/ITRF00 (2008.0),

    ETRS89/ETRF2000 (2008.0), ETRS89/

    ETRF89 (1989.0) ROMA40, ED50 (Fi-

    gura 9 e Figura 10), nonché i parametri

    di rototraslazione e di cambio scala tra

    ITRF00 (2008.) e ETRF2000 (2008.0) vi-

    sibili anche in Figura 11.

    Integrazione e collaborazioni con le reti limitrofeCon lo scopo di favorire una possibile in-tegrazione dei dati e dei servizi delle reti limitrofe, è stata effettuata un’analisi dei servizi offerti dalle regioni confinanti (italia-

    ne ed estere). Ne sono emerse differenti

    politiche di gestione e di distribuzione del

    Figura 6:pagina del servizio "STATISTICHE ACCESSO RTK".

    In alto a sinistra il diagramma circolare relativo agli accessi della data selezionata.In alto a destra, l'istogramma con le connessioni della settimana precedente alla data selezionata. In basso, la tabella contenente le caratteristiche dei singoli accessi.I diversi mountpoint, oltre che dal nome, sono identificati da un colore che facilita la lettura dei diagrammi

    Figura 7:GNWEB si presenta con una grande mappa della rete da cui è possibile selezionare direttamente azioni (una volta selezionate sono contrassegnate in rosso) da cui recuperare i dati. A sinistra c'è la possibilità di selezionare il tipo di dato desiderato (RINEX o virtual RINEX) e più in basso l'elenco dei siti.

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    dato GNSS che rendono, allo stato attua-

    le, fortemente problematica l’integrazione

    di dati e servizi. Ad esempio per alcune

    aree come la Slovenia il servizio è a paga-

    mento. Oppure, le competenze dei servizi

    sono delegate a organi differenti che non

    sempre riconoscono la necessità di una

    soluzione congiunta. Il problema della ge-

    stione integrata non è tecnico bensì “po-

    litico”. Nella regione Friuli Venezia Giulia,

    ad esempio, la collaborazione tra il Diparti-

    mento CRS dell’OGS e il SIT della Regione

    FVG dimostra che queste difficoltà erano

    superabili, almeno in parte. Tuttavia, non è

    stato possibile configurare a fine progetto

    alcun quadro collaborativo di carattere isti-

    tuzionale extra-regionale.

    Cinematica e deformazione nell’area regionaleElaborando i dati acquisiti in continuo dalla

    rete FReDNet, sono state prodotte le se-

    rie temporali di posizione di tutti siti della

    rete fino all’anno 2011. Utilizzando i dati di

    entrambe le reti FReDNet e A. MARUSSI,

    sono state poi stimate le velocità di defor-

    mazione crostale dell’area regionale (Figu-

    ra 12).

    I risultati di queste elaborazioni sono

    pubblicati sulla pagina web. Sono state

    inoltre svolte attività di: analisi strutturale

    della deformazione terziaria e quaterna-

    ria sull’avampaese veneto-friulano; ricer-

    ca e integrazione delle evidenze di ne-

    otettonica nei depositi recenti della pia-

    nura per individuare le direzioni principali

    della deformazione; analisi dei dati GPS

    europei per la stima della deformazione

    nell’Italia Settentrionale, e in particolare

    sull’arco alpino, nel contesto dell’Europa

    Centrale (Figura 13).

    Durante il terzo anno di progetto è stata

    realizzata l’acquisizione di un profilo LI-

    DAR lungo un corridoio attraverso l’area

    friulana. A tale proposito si ricorda che la

    tecnica LIDAR può fornire delle immagi-

    ni ad alta risoluzione della superficie ter-

    restre dalle quali è possibile riconoscere

    eventuali espressioni superficiali di unità

    strutturali anche sepolte. Inoltre, imma-

    gini della medesima area ripetute ad

    Figura 8:GNTracking è uno

    strumento che permette agli utenti

    di monitorare via web lo stato della

    Rete FReDNet e del calcolo

    delle correzioni differenziali

    distribuite tramite il server (caster)

    dell'OGS. Tutte le sezioni presenti

    all'interno del modulo sono

    aggiornate in tempo reale

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    intervalli di alcuni anni sono in grado di

    fornire informazioni quantitative precise

    sul tasso di deformazione locale. Que-

    sto dato è estremamente importante sia

    per riconoscere le eventuali strutture su-

    perficiali o sepolte dove si concentra lo

    sforzo sia di quantificare possibili tempi

    di ritorno dei terremoti. I dati preliminari

    sono visibili in 14 dove è stata riportata

    l’area del rilievo sovrapposto con le trac-

    ce superficiali dei sistemi di faglie noti o

    ipotizzati.

    Figura 9:monografia di una stazione GPS permanente della Rete FReDNet (ZOUF). Nel riquadro verde le nuove coordinate ETRF2000(2008.9); nel cerchio il link alla pagina esplicativa sulle modalità di calcolo delle coordinate 0.

    Figura 10:da ogni monografia si accede alla spiegazione delle tecniche adottate per il calcolo delle coordinate delle stazioni GPS permanenti della Rete FReDNet.

    Figura 11:parametri di rototraslazione tra le realizzazioni di riferimento ITRF00 e ETRF2000 calcolati con le doppie coordinate dei siti ACOM, AFAL, CANV, MDEA, MPRA, TRIE, UD11 e ZOUF della Rete FReDNet.

    Figura 12:velocità di deformazione crostale calcolate sui siti regionali di FReDNet e A. Marussi. Il sistema di riferimento utilizzato è quello definito da Altamimi stabile rispetto alla placca europea.

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    Campagne di misurazioni temporaneeSono state effettuate due campagne di misurazione temporanee. La prima ha ri-guardato il caposaldo RESI, in Val Resia (UD), e serve a connettere le misurazioni effettuate nell’area Tolmezzo-M. Sernio (15, area A) con quelle effettuate nell’area che si snoda lungo il confine orientale con

    la Slovenia (area K).

    Inoltre, è stata effettuata la prima cam-

    pagna di misura su 3 capisaldi (rispettiva-

    mente MLNS (Malnisio (PN)), PRDT (C.ra

    Pradut (PN)), RITE (M.te Rite (BL))) alline-

    ati lungo il transetto Maniago-Ragogna-

    Sequals che attraversa ortogonalmente le

    Prealpi Friulane occidentali e interseca l’al-

    tra area di interesse (area B), già oggetto

    di misura nelle precedenti fasi progettuali

    (Figura 15).

    Figura 13:velocità IGS05

    rispetto all'Eurasia stabile.

    In rosso sono riportate le velocità

    puntuali, in nero i valori interpolati

    su una griglia sfruttando il metodo

    di kriging.

    Figura 14:Digital Terrain Model

    (DTM) ottenuto dal rilievo LIDAR,

    nell'area di Pozzuolo di Friuli.

    Le linee rosse rappresentano le

    tracce in superficie di sistemi di faglie

    muti o ipotizzati.

    Figura 15:aree studio del Progetto GPS-RTK per le quali sono stati allestiti capisaldi di misurazione periodica. In azzurro sono indicati i quattro capisaldi misurati nella Fase 2 del progetto. Il caposaldo RES1 funge da giunzione fra l'Area K (in viola) e l'Area A (in verde). I capisaldi RITE, PRDT e MLNS assieme alla stazione permanente AFAL (in rosso) definiscono il transetto che si estende dal margine della Pianura Friulana all'arco alpino attraversando l'Area B.

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    Tiziano Fior

    Importanti e pesanti i provvedimenti approvati dalla nostra Cassa di Previdenzaassunti alcuni provvedimenti significativi per garantire la nostra indipendenza operativa e gestionale, assicurando la sostenibilità dell'Ente a cinquant'anni

    di tiziano Fior

    Cassa di Previdenza

    Nello scorso comitato di fine maggio, sono state prese importanti misure per assicurare la sostenibilità del nostro ente previdenziale, ora prevista a 50 anni, così come richiesto dalla riforma “Fornero”. Come già annunciato nei primi mesi di quest’anno, il Consiglio d’Amministrazio-ne, unitamente all’attuario, ha studiato e messo a punto una serie di iniziative da portare all’attenzione della Commissio-ne Legislativa, per valutare la fattibilità e la possibilità di mantenere il consueto nostro sistema previdenziale retributivo.L’alternativa sarebbe quella di passare al contributivo secco, come proponeva la “riforma Fornero” la quale, come prima opzione o qualora non venisse rispettata la sostenibilità richiesta, prevedeva l’ac-corpamento della nostra Cassa alla ge-stione separata Inps. Ciò sta a significare che l’adozione del sistema contributivo comporterebbe un ragguardevole taglio alle prestazioni erogate come evidenziato nei grafici sot-tostanti, sistema questo che non rientra nella nostra tradizione...

    Si sarebbe così messo in atto il primo at-tacco al tesoretto delle Casse privatizza-te il cui patrimonio è stimato – come già ribadito in passato - in oltre 50 miliardi oltre all’eventuale gettito – per lo Stato - di una maggior contribuzione, come av-viene per la gestione separata dell’Inps.Si è pensato invece di intervenire in modo

    da distribuire l’onere, per raggiungere la sostenibilità a 50 anni, su tutta la platea dei nostri iscritti, compreso i pensionati.L’intervento ha riguardato quindi, essenzial-mente i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione, la cristallizzazione tempora-nea dell’adeguamento ISTAT per i redditi medio alti, la riduzione del coefficiente di rivalutazione dei redditi nel calcolo retribu-tivo pro-rata ed inoltre, a favore dei giovani che iniziano l’attività, abbiamo previsto l’in-serimento nel calcolo pensionistico, dell’in-tera contribuzione figurativa, per coloro che usufruiscono delle riduzioni contributive nei primi anni di iscrizione.

    Ecco nel dettaglio le principali novità di quanto approvato (di certo non sono poca cosa visti i tempi e le criticità che la nostra categoria sta attraversando) ricordando che comunque i provvedimenti presi dalla Cas-sa, dovranno essere validati dai ministeri vigilanti di competenza.

    Innalzamento graduale dell’età richiesta per il retributivo a 70 anni, con possibilità di accesso alla vecchiaia con calcolo misto a 67 anni:Questo passaggio viene previsto con gra-dualità dal 2014 al 2019, elevando ogni anno di sei mesi l’età richiesta. Rimane ferma la possibilità di accedere al trattamento di vecchiaia con calcolo misto (retributivo/con-tributivo) ad un’età inferiore, prevedendo anche qui un innalzamento graduale dell’età anagrafica dagli attuali 65 anni ai 67 anni.

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    Introduzione dei requisiti dell’assicurazio-ne generale obbligatoria per la pensione contributiva con aumento graduale dell’età anagrafica: La modifica dei requisiti per il perfeziona-mento della pensione contributiva, preve-dendo che la stessa possa essere liquidata in favore di coloro che abbiano almeno 20 anni di contribuzione effettiva, con un am-montare mensile della prima rata di pen-sione non inferiore a 1,5 volte l’importo mensile dell’assegno sociale. Si prescinde da tali requisiti solo per il pensionando in possesso di un’età anagrafica pari a 70 anni con 5 anni di anzianità contributiva. E’ stato introdotto un’ innalzamento  gradua-le dell’età da 65 a 67 anni, elevando ogni anno di sei mesi l’età richiesta.

    Indicizzazioni e cristallizzazioni:I redditi da considerare per le pensioni re-tributive, non saranno più rivalutati al 100 per cento ma solo al 75 per cento, con il rispetto del pro rata. Per le pensioni superiori ai 1500 Euro men-sili lordi, è previsto il blocco della rivaluta-zione nel biennio 2013-2014 mentre per quelle superiori ai 35.000 Euro annui lordi, il blocco proseguirà anche nel quinquennio 2015-2019. Tale limite viene rivalutato nel tempo con l’andamento degli indici ISTAT.

    I giovani:Per i giovani si introduce l’accredito figu-rativo dell’intera contribuzione soggettiva ai fini della determinazione del montante contributivo per il calcolo delle pensioni di vecchiaia e anzianità liquidate dalla Cassa.

    Iscrizione nuove categorie professionali:Sarà consentita l’iscrizione alla CIPAG da parte di tutti i professionisti iscritti in albi, elenchi, ordini, registri e associazioni vin-colati, al versamento dei contributi alla Cassa dei Geometri. Mediante questo in-tervento, la Cassa - nell’ottica di un allarga-mento della base previdenziale - intende offrire la possibilità di iscriversi alla propria gestione previdenziale alle nuove catego-rie professionali che ancora non hanno una rappresentanza o un ente previdenziale di riferimento.

    E’ stata invece abbandonata definitiva-mente (almeno per ora) l’ipotesi di au-mentare il requisito di accesso alla pen-sione di anzianità dal gennaio 2013 per gli iscritti con 40 anni di contribuzione e 60 anni di età, che veniva proposta a 42 anni di contribuzione e 62 anni di età, vista la scarsa incidenza di questo provvedimento sul bilancio tecnico ai fini della citata so-stenibilità.

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    Il Collegio dei Geometri e dei Ge-

    ometri Laureati di Pordenone, ha

    un nuovo Consiglio Direttivo, che

    rimarrà in carica fino al 2016.

    Il rinnovo, si è reso necessario

    dopo le dimissioni dei consiglie-

    ri del precedente consiglio e la

    conseguente nomina, da parte

    del Ministro della Giustizia Paola

    Severino, del commissario stra-

    ordinario, nella figura del collega

    Adriano Biraghi di Milano.

    Le dimissioni, annunciate nell’af-

    follata assemblea annuale degli

    iscritti del 16 aprile, hanno deter-

    minato un particolare interesse da

    parte di molti iscritti, che si sono

    candidati per ricoprire la carica di

    consigliere.

    Quattro le liste, con nove candi-

    dati ciascuna, che si sono propo-

    ste nell’immediato approssimarsi

    delle elezioni presentandosi con

    e-mail, lettere, telefonate, con le

    quali sono stati spiegati i motivi

    delle candidature, i programmi,

    gli intendimenti o semplicemen-

    te, presentando i candidati, tutti

    motivati dal comune obiettivo di

    far crescere la categoria in questo

    delicato momento congiunturale,

    sviluppando la formazione degli

    iscritti e dei giovani, intensifican-

    do l’intesa con le istituzioni.

    Le elezioni fissate nei giorni 14,

    15 e 16 luglio scorsi, hanno visto

    una grande partecipazione di vo-

    tanti e proprio per questo, oltre

    che per l’importante numero dei

    candidati, nessuno ha raggiunto il

    quorum che consentiva l’elezione

    diretta.

    Si è dovuto quindi ricorrere alle

    elezioni di ballottaggio che si sono

    svolte il 27 luglio.

    Rinnovo del ConsiglioEletto il Consiglio direttivo del Collegio di Pordenoneper il quadriennio 2012/2016

    di angelo Bortolus

    Angelo Bortolus

    Attività del Collegio di Pordenone

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    Nonostante la giornata caldissi-

    ma, l’affluenza è stata straordina-

    ria. Ben 316 votanti hanno deter-

    minato l’esito finale, che ha visto

    eletti i colleghi Barbui Arturo,

    Bortolus Angelo, Pessotto Rena-

    to, Poletto Riccardo, Rocca Atti-

    lio, Sarcinelli Alessandro, Scian

    Alessio, Taiariol Antonio e Tieghi

    Antonio.

    L’insediamento del nuovo Consi-

    glio si è tenuto il giorno 2 agosto

    alla presenza del commissario

    straordinario Adriano Biraghi che

    ha così concluso il suo incarico

    istituzionale in terra pordenonese.

    Nella stessa seduta sono state as-

    segnate le cariche all’interno del

    Consiglio per acclamazione, con la

    nomina di Angelo Bortolus nel ruo-

    lo di Presidente, di Antonio Taiariol

    (segretario) e di Riccardo Poletto

    (Tesoriere).

    Anche da queste pagine, si ringra-

    ziano tutti i colleghi che, con la loro

    ampia partecipazione ed il rilevan-

    te consenso conferito agli eletti,

    hanno contribuito a rafforzare l’im-

    pegno con il quale il nuovo Consi-

    glio dovrà affrontare il prossimo

    quadriennio, operando per il bene

    dell’intera categoria.

    I componenti del nuovo consiglio (da sinistra):

    Alessio Scian, Angelo Bortolus, Antonio Tieghi, Renato Pessotto, Antonio Taiariol, Attilio Rocca, Arturo Barbui, Alessandro Sarcinelli, Riccardo Poletto

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    La maggioranza dei Geometri Liberi

    Professionisti del Collegio di Udine,

    quando sentono il nome “Marinoni”,

    inevitabilmente lo associano all’Istitu-

    to Tecnico che hanno frequentato da

    studenti.

    Non credo, però, che siano in molti co-

    loro che sappiano con certezza chi era

    Gian Giacomo Marinoni e tanto meno

    che la scuola, quest’anno, ha festeg-

    giato i 50 anni di intitolazione dell’Isti-

    tuto a questa misconosciuta grande

    figura di udinese.

    Nell’intento di diffondere la conoscen-

    za della scuola fra i giovani che devo-

    no iscriversi alle scuole superiori, oltre

    che per mantenere viva l’opera scien-

    tifica del Marinoni, è nata il 16 giugno

    2011 l’Associazione Marinoni che ha

    collaborato, unitamente alla scuola,

    alla buona riuscita della cerimonia che,

    il 18 maggio scorso, si è svolta pres-

    so l’Auditorium della Regione a Udine,

    per festeggiare questa significativa ri-

    correnza.

    Alla manifestazione, oltre alla presen-

    za di personaggi importanti e significa-

    tivi del mondo politico e della scuola,

    quali l’Assessore Regionale all’istru-

    zione, università ricerca, famiglia, as-

    50° Anniversario dell'intitolazione dell'Istituto tecnicoa Gian Giacomo MarinoniCelebrato l'avvenimento con una significativa cerimonia e con la presentazione di un interessantissimo volume

    di Elio Miani

    Elio Miani

    Attività del Collegio di Udine

    Nella foto:le autorità presenti

    alliniziativa. Da sinistra: la dott.

    ssa Beltrame, Direttore dell'USR;

    il Presidente della Provincia di Udine Fontanini;

    l'assessore regionale

    Molinaro; la Dirigente del

    Marinoni dott.ssa Zilli; il Presidente

    del Consiglio comunale di

    Udine Cortolezzis; il Presidente

    dell'Associazione Marinoni, geom.

    Mattioni

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    sociazionismo e cooperazione della

    Regione dott. Roberto Molinaro, al

    Presidente della Provincia on. Pietro

    Fontanini ed al Direttore dell’Ufficio

    Scolastico Regionale dott.ssa Daniela

    Beltrame, sono intervenute persona-

    lità di rilievo, che hanno frequentato

    l’Istituto: l’Assessore regionale alle

    infrastrutture, mobilità, pianificazione

    territoriale e lavori pubblici del F.V.G.

    Dott. Riccardo Riccardi, il Presidente

    di Confindustria F.V.G. Ing. Alessan-

    dro Calligaris, il Direttore della Prote-

    zione Civile del F.V.G. Dott. Guglielmo

    Berlasso.

    Gli onori di casa sono stati fatti dalla Di-

    rigente Scolastica prof.ssa Anna Maria

    Zilli, unitamente agli insegnanti prof.

    Vito Sutto e prof.ssa Nicoletta Pastina,

    nonché dal Presidente dell’Associazio-

    ne Marinoni geom. Claudio Mattioni.

    L’evento è stato piacevolmente com-

    pletato da qualificati intermezzi mu-

    sicali, eseguiti dagli studenti dell’Isti-

    tuto stesso, coordinati dall’insegnante

    prof. Maurizio Commisso e da una

    rappresentazione teatrale “Le città

    invisibili... del Marinoni....”, a cura del

    gruppo teatrale studentesco, diretto

    dal regista Luca Zalateu.

    Durante la cerimonia è stato presen-

    tato il libro “Marinoni 1961-2011” con

    i piacevoli interventi degli insegnanti

    prof.ssa Francesca Tonutti e prof. Mar-

    co Bigoni.

    Prima della grande

    torta, che ha “dol-

    cemente” chiuso l’e-

    vento, sono stati pre-

    miati alcuni studenti

    che hanno conseguito

    risultati “eccellenti” nel

    passato anno scolasti-

    co e gli insegnanti prof.

    Luigi Pravisani e prof.ssa

    Giovanna Mar-

    Sotto:la pubblicazione

    che ripercorre i 50 anni della

    storia dell'Istituto Tecnico Marinoni

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    selek, hanno ringraziato e salutato gli

    intervenuti.

    Mi preme, qui evidenziare, l’importanza

    dell’iniziativa e l’impegno che ha consen-

    tito la pubblicazione del libro “Marinoni

    1961-2011”, che pur essendo frutto degli

    scritti di molti ex alunni ed insegnanti, si-

    curamente, non sarebbe andato in porto

    così brillantemente, senza il determinan-

    te contributo dato, in qualità di curatrice,

    dalla professoressa Francesca Tonutti.

    Il libro, oltre a riportare l’elenco dei 6.663

    geometri che si sono diplomati in questi

    50 anni, è improntato sulla storia dell’I-

    stituto da quando, distaccatosi dallo Za-

    non si è appropriato degli spazi dell’ala

    ovest dello stesso istituto per il suo inse-

    diamento e dopo aver occupato diversi

    altri locali, man mano che il numero degli

    alunni aumentava, si è definitivamente

    insediato (nel 1993), nell’attuale moder-

    no fabbricato, di via Monsignor Nogara,

    progettato dall’ing. Torossi, dall’arch.

    Bernardis e dall’arch. Sanvilli.

    L’importante testo, che si sviluppa in

    288 facciate, racconta della scuola

    tra il passato, il presente ed il futuro,

    si arricchisce di testimonianze, ricordi

    ed impressioni di allievi ed insegnanti,

    racconta della comunità scolastica nel

    tempo con l’elenco dei diplomati, dei

    docenti, dei Presidenti del Consiglio

    d’Istituto, del personale ATA e delle

    foto con i nominativi degli alunni di tut-

    te le classi dell’anno scolastico 2011-

    2012.

    Il volume è ancora in vendita presso

    le principali librerie della provincia di

    Udine (stampa Selekta), oppure può

    essere acquistato presso il Collegio

    di Udine. Così gli acquirenti possono

    diventare soci dell’Associazione Mari-

    noni, la quale ha programmato, per il

    prossimo futuro, interessanti iniziati-

    ve volte a valorizzare la figura di Gian

    Giacomo Marinoni e dell’Istituto a Lui

    intitolato.

    Confidiamo siano in molti coloro che

    desiderano acquistare questo esausti-

    vo volume, che sicuramente costitui-

    sce un ricordo degli anni della scuola,

    ma può anche contribuire a sostenere

    economicamente, le future iniziative

    che l’Associazione ha in animo di rea-

    lizzare.

    Sopra:l'assessore Riccardi e l'ing. Calligaris, "ex marinoniani eccellenti", intervengono all'evento celebrativo svoltosi all'Auditorium della Regione di Udine

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    iN CoPErtiNa

    Fontana dei giardini pubblicidi via Dante AlighieriComune di Grado (GO)

    dIRETTORE RESPONSAbILEbruno razza

    cOMITATO dI REdAZIONEPIEr GIuSEPPE SEra (Go) anTonIo TIEGHI (Pn)LIVIo LaCoSEGLIaz (Ts) ELIo mIanI (ud)

    cOORdINATORE dI REdAZIONEGLorIa GobETTI (ud)

    PROPRIETàorGano uffICIaLE dEL ComITaTo rEGIonaLE dEI CoLLEGI dEI GEomETrI E GEomETrI LaurEaTI dEL frIuLI VEnEzIa GIuLIa

    EdITORE, dIREZIONE,REdAZIONE, AMMINISTRAZIONEaSSoCIazIonE dEI GEomETrI E GEomETrI LaurEaTI dELLa ProVInCIa dI udInEper conto del Comitato regionale dei Collegidei Geometri e Geometri laureati del friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b33100 udineTel 0432 501503fax 0432 504048e-mail: [email protected]

    Il presente numero è stato chiuso per la stampail 28 agosto 2012. Tiratura 3000 copie

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    Questo periodico è associatoall’unione Stampa Periodica Italiana

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