Upload
vita-carmelitana
View
213
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Adorazione eucaristica: primo mercoledì di quaresima (2011). Parrocchia Maria Santissima del Carmelo di Mesagne
Citation preview
incessantemente.” Con la preghiera invochiamo la miseri-
cordia divina che è luce ai nostri passi, perdono dei nostri
peccati e provvidenza in tutti i nostri bisogni. “Fammi co-
noscere, Signore, le tue vie, istruiscimi… non ricordare i
miei peccati, ricordati della tua misericordia”.
RIFLETTIAMO
Le mie scelte di vita sono coerenti con il mio essere cri-
stiano?
Sento il bisogno di stare cuore a cuore con Gesù, o prego
solo quando ho bisogno d’aiuto?
Qual è il mio rapporto con il sacramento della penitenza,
che ci riconcilia con Dio ed i fratelli? Mi confesso spesso
o raramente?
Basilica Santuario Parrocchia Vergine Santissima del Carmelo
Frati Carmelitani - Mesagne
Quaresima 2011
1° Mercoledì dell’Adorazione e della Parola
Dal MESSAGGIO DEL S. PADRE BENEDETTO XVI
PER LA QUARESIMA 2011
“Con Cristo siete sepolti nel Battesimo,
con lui siete anche risorti” (cfr Col 2,12)
Dal messaggio del papa
La Quaresima, che ci conduce alla celebrazione della San-
ta Pasqua, è per la Chiesa un tempo liturgico assai prezio-
so e importante, in vista del quale sono lieto di rivolgere
una parola specifica perché sia vissuto con il dovuto impe-
gno. Mentre guarda all’incontro definitivo con il suo Spo-
so nella Pasqua eterna, la Comunità ecclesiale, assidua
nella preghiera e nella carità operosa, intensifica il suo
cammino di purificazione nello spirito, per attingere con
maggiore abbondanza al Mistero della redenzione la vita
nuova in Cristo Signore.
Questa stessa vita ci è già stata trasmessa nel giorno del
nostro Battesimo, quando, “divenuti partecipi della morte
e risurrezione del Cristo”, è iniziata per noi “l’avventura
gioiosa ed esaltante del discepolo”. San Paolo, nelle sue
Lettere, insiste ripetutamente sulla singolare comunione
con il Figlio di Dio realizzata in questo lavacro. Il fatto
che nella maggioranza dei casi il Battesimo si riceva da
bambini mette in evidenza che si tratta di un dono di Dio:
nessuno merita la vita eterna con le proprie forze. La mise-
ricordia di Dio, che cancella il peccato e permette di vive-
re nella propria esistenza “gli stessi sentimenti di Cristo
Gesù” (Fil 2,5), viene comunicata all’uomo gratuitamente.
Dalla Parola di Dio
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre. (Fil 2,5-11)
Dal Salmo 23
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Mentre adoriamo Gesù eucaristico, rendiamo anche lode
al Padre che, in virtù della sua umiltà e obbedienza, o ha
eletto a Dio e Signore dell’universo. Noi, che con il batte-
simo siamo divenuti figli adottivi del Padre, dobbiamo
conformarci a Cristo Gesù per poter dire con san Paolo
“Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me” Il
Cristiano deve aderire in tutto all’insegnamento di Gesù
che è lo stesso nonostante il passare dei secoli. In soccorso
della fragilità umana Gesù ci ha donato i sacramenti, segni
della sua presenza in mezzo a noi, e la preghiera con la
quale entriamo in comunione con il Padre, il Figlio e lo
Spirito Santo. Gesù stesso ci esorta: “Siate perfetti come è
perfetto il Padre mio che è nei cieli” ed ancora “Pregate