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Pagina 1 Aeromodellismo Il volo libero a Novara negli anni ‘50 La storia del C.A.N. (Centro Aeromodellisti – Novara) Testo: Mario Paracchini Fotografie Giuseppe Pasquino Giuseppe Conti Franco Agazzone Mario Paracchini

Aeromodellismo anni 50 - TIM · Non si hanno notizie di attività aeromodellistiche novaresi precedenti gli anni ‘40, pur sapendo che già dagli anni ’20 in Italia si ... a 78

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Aeromodellismo

Il volo libero a Novara

negli anni ‘50

La storia del C.A.N. (Centro Aeromodellisti – Novara)

Testo: Mario Paracchini

Fotografie Giuseppe Pasquino

Giuseppe Conti

Franco Agazzone

Mario Paracchini

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Introduzione Un giorno di primavera di qualche anno fa, assistendo ad una manifestazione di aeromodelli radiocomandati organizzata dall’ Aero Team Novara, ho appreso che il mio vecchio sodalizio nato nel 1952, il CENTRO AEROMODELLISTI NOVARA, non era confluito nel gruppo che organizzava la manifestazione come credevo, ma era ancora in piena ed autonoma attività con un proprio campo di volo a Bellinzago Novarese Questa inaspettata notizia, l’atmosfera che regnava sul campo della manifestazione ed i modelli radiocomandati in volo, mi hanno ricordato gli anni giovanili trascorsi nel CAN, suggerendomi di proporre agli attuali aeromodellisti, la storia del loro club, nato quando a Novara prevaleva incontrastato il volo libero ed il radiocomando tentava i primi passi. Era mia intenzione raccontare l’aeromodellismo di quell’epoca con la vittoria della coppa UTA a Torino nel 1956. Iniziata la scrittura mi sono subito accorto che i miei ricordi non si collocavano nel tempo; confondevo tra di loro episodi che si riferivano a gare di anni precedenti o successivi e per la loro collocazione avrei dovuto disporre ancora delle mie vecchie riviste di aeromodellismo perdute purtroppo negli anni. Ho così desistito pur rimanendo con l’intimo desiderio di scrivere quella storia. Nel gennaio del 2009, digitando su un motore di ricerca di internet la parola “aeromodellismo”, mi sono imbattuto nel sito “Le riviste italiane di aeromodellismo” scorrendo il quale ho incontrato il nome di molti aeromodellisti un tempo avversari sui campi di gara ed ora importanti funzionari della federazione aeromodellistica nazionale. Ho pensato allora che ricorrendo al loro aiuto avrei potuto riprendere la storia. E così è stato: il loro prezioso e disinteressato contributo ha superato le mie più ottimistiche aspettative consentendomi di sistemare al loro posto gli episodi di quel periodo pionieristico, consentendomi inoltre di inserire le classifiche di tutte le competizioni agonistiche del CAN dal 1954 al 1962 quando i superstiti cultori del volo libero si sono arresi all’invadenza del radiocomando e del volo vincolato gettando le basi dell’attuale CAN.

IL VOLO LIBERO NEGLI ANNI ‘50

L’aeromodellismo è un’attività che, implicando conoscenze tecniche, scientifiche, e pratiche coinvolge giovani e non più giovani nella progettazione e costruzione di modelli volanti per trarre soddisfazione nel vederli volare soggetti alle forze della natura ed alle loro caratteristiche di planata. Come l’airone sulle risaie o il falco sulle città che si librano e volteggiano in cielo senza alcun battito d’ali, così gli aeromodelli sfruttano le masse d’aria che salgono dal terreno riscaldato dal sole. L’aria infatti, a contatto con il suolo si riscalda, riduce la sua densità diventando più leggera di quella circostante, e quindi tende a salire. Il mezzo di propulsione che li porta in quota per effettuare il loro volo li contraddistingue in:

modelli veleggiatori modelli ad elastico motomodelli

I modelli veleggiatori raggiungono la quota agganciati ad un cavo di traino trattenuto dall’aeromodellista il quale, dopo un’appropriata corsa, lo sgancia a quota raggiunta.

I modelli ad elastico raggiungono la quota tramite la trazione dell’elica che ruota per reazione alla torsione applicata ad una matassa elastica.

I motomodelli raggiungono la quota tramite la trazione dell’elica montata sull’albero di un piccolo motore a scoppio.

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Raggiunta la quota, inizia il volo planato la cui durata dipende dalla caratteristiche del modello ma più ancora dagli agenti atmosferici. Le correnti d’aria calda che salgono o quelle ormai raffreddate che scendono, sono sempre presenti in modo più o meno evidente sul terreno, influenzando notevolmente i tempi del volo. L’aeromodellista accorto studia il terreno prima del lancio, individua le zone soggette a turbolenze dell’aria, e cerca di indirizzare il proprio modello verso le correnti ascensionali rifuggendo da quelle discensionali.

La nascita del CAN (centro aeromodellisti di Novara)

Non si hanno notizie di attività aeromodellistiche novaresi precedenti gli anni ‘40, pur sapendo che già dagli anni ’20 in Italia si organizzavano gare basate sulla distanza coperta dai modelli volanti o sulla durata del loro volo e che anche a Novara esistevano gli appassionati. “Piccole Ali”, annuario 1993 dell’ Ae.C.I., pubblica un esauriente articolo di Loris Kanneworff con il titolo “Breve storia dell’aeromodellismo italiano”, nel quale viene riportato il nome di Ezio Cingolani di Novara, quale vincitore del “Concorso Nazionale 1939” nella categoria elastico. Il suo aeromodello compie un volo 4’ 14” mentre quello del secondo classificato, il genovese Giulio Pelegi si limita a 4’ 06”.

Nel 1943 un giovane novarese, Gianfranco Mazzini (Jean per gli amici) consegue l’attestato di aeromodellista. Jean è il promotore dell’attività aeromodellistica novarese del dopoguerra e uno dei fondatori del CAN. In quegli anni i ragazzi di Novara avevano a disposizione per i loro svaghi l’area del “sabbione” che, situato nel centro città, era il luogo ideale per il tempo libero e per gli sport. Alla fine della guerra quell’area divenne per breve tempo sede di un campo militare inglese e poi area ideale per i circhi equestri che si esibivano a Novara. Ora quell’area, situata nei pressi della piscina comunale scoperta, è occupata dal collegio delle Suore del Sacro Cuore. Ovviamente Jean, socio dell’Aero Club Novara, frequenta quell’area con i propri modelli ed attira l’attenzione e l’interesse dei giovani frequentatori di quel luogo. Incontra così i fratelli Giuseppe ed Alberto Conti ai quali fa conseguire nel 1951 l’attestato di aeromodellista. I due fratelli frequentano assiduamente l’oratorio di San Martino e qui trovano terreno fertile per trasmettere ai ragazzi dell’oratorio la passione per l’aeromodellismo. Ben presto i ragazzi attratti dalla novità diventano un gruppo numeroso al quale occorre dare una adeguata preparazione. Viene coinvolto Jean che aderisce con entusiasmo ed il gruppo diventa la “Sezione aeromodellistica dell’ U. S. Victoria”. L’allora parroco di San Martino Don Francone che giudica favorevolmente questa attività, d’accordo col dirigente dell’oratorio Elio Fontana, promette al sodalizio un locale nel nuovo oratorio che sta per essere ultimato. Il giorno di Pasquetta del 1952 l’oratorio viene inaugurato ed effettivamente una sala è destinata all’attività degli aeromodellisti. In quell’occasione viene allestita una esposizione di modelli (aeroplani, navi e treni) che ottiene un notevole successo. L’avvenimento è riportato in un trafiletto del giornale sportivo “Forza Novara” organo dei tifosi del Novara calcio . L’anno successivo lo stesso giornale pubblicherà un articolo di Gino Ardemagni molto lusinghiero sull’attività degli aeromodellisti.

L’articolo inizia così:

Mostra di aeromodellismo Nel giorno di Pasqua, nei locali dell’Oratorio Nuovo di S. Martino, in occasione dell’inaugurazione dell’oratorio stesso è stata allestita a cura della Sezione aeromodellisti dell’ U. S. Victoria una mostra aeromodellistica.

E termina così:

Nell’azzurra Novara un gruppo di giovani hanno fatto dell’azzurro del cielo il loro campo d’azione.

Nell’adiacente campo sportivo un aeromodellista di Momo, Piero Squarini, si esibisce con un aeromodello azionato da un motore a scoppio di 5 cm3.

Il modello vola in tondo trattenuto da due cavetti che fanno capo ad una manopola in mano al pilota. Questa è la “cloche” che impartisce i comandi all’aereo facendogli compiere spettacolari evoluzioni (almeno così sembrano allo spettatore in quanto si tratta solamente di una serie di “looping”).

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Il modello di Squarini si staglia nel cielo del campo dell’oratorio. (Sullo sfondo la vecchia

chiesa di san Martino ora demolita)

La munificenza del comm. Comazzi, titolare della Metro COM e dell’ing. Fleury, direttore della Falconi Ascensori, provvede a dotare l’aula di bancali da lavoro ed a fornire le attrezzature. Nel 1952 l’Aero Club d’Italia decide di promuovere tramite gli Aero Club locali la cultura aeronautica presso i giovani istituendo e finanziando Scuole di aeromodellismo. La “Sezione aeromodellisti dell’ U. S. Victoria” si costituisce come gruppo autonomo, aderisce all’Aero Club Novara ed istituisce una scuola di aeromodellismo.

Nasce così il “Centro Aeromodellisti Novara”. Il 1952

è pertanto l’anno di nascita del CAN

La sede di San Martino diventa ben presto un punto di aggregazione per i giovani dell’oratorio molti dei quali si avvicinano all’aeromodellismo colpiti dalla frenetica attività che vi si svolge.

Il passaparola poi richiama anche altri giovani della città ed il gruppo diventa sempre più numeroso. In sede si costruiscono i modelli sotto la guida di validi istruttori, ma si trascorrono anche ore distensive in accese discussioni, in giochi di società, e nella lettura di manuali, libri e riviste di aeromodellismo messi a disposizione da alcuni soci per questo scopo.

L’ultimo giorno dell’anno, accantonati i bancali, soci e simpatizzanti si riuniscono per salutare l’ anno nuovo in spensierata allegria, con una fetta di panettone ed il botto dello spumante. Una volta è comparso anche un vecchio giradischi a manovella con dischi a 78 giri di canzoni allora in voga.

Dispense, libri e manuali In sede si consultano manuali, libri e riviste di aeromodellismo citati qui di seguito.

“Elementi di aeromodellismo” di Carlo Tione. Corso di aeromodellismo curato dal delegato per l’aeromodellismo presso l’Aero Club d’Italia. 12 dispense, fornite agli allievi della scuola per conseguire l’attestato di aeromodellista e la licenza FAI.

“Progetto e costruzione del modello veleggiatore” di Enea Torielli Libro di tecnica aeromodellistica che inquadra e spiega i problemi che si incontrano nel progettare e costruire il proprio modello volante,

“Manuale dell'Aeromodellista Moderno” di Bruno Ghibaudi. E’ un manuale che in circa 400 pagine tratta tutte le specialità, compresi radiocomando e telecontrollati

“Consigli utili” di Alessandro Mossotti. E’ un manualetto di 40 pagine della collana biblioteca dell’aeromodellista” . Sono appunti per i principianti di Alessandro Mossotti, giovanissimo aeromodellista ma futuro giornalista aeronautico

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(La riproduzione delle copertine è tratta dal sito “Le riviste italiane di aeromodellismo)

Mentre libri e manuali divulgano la tecnica aeromodellistica, le riviste sono finestre aperte sull’attività. Pubblicano i disegni costruttivi dei più bei modelli visti sui campi di gara mentre la loro periodicità aggiorna i lettori sulle ultime novità tecniche e normative. Naturalmente non mancano cronache, classifiche e commenti sulle gare disputate.

“L’Aquilone”. Inizia le pubblicazioni nel giugno del 1931 e le termina nel marzo del 1953, dopo aver raccontato l’aeromodellismo per più di vent’anni.

“Modellismo” . Il primo numero è pubblicato nel giugno del 1945 a Roma per iniziativa di Gastone Martini, già direttore dell'Aquilone. E’ la prima rivista italiana a larga diffusione dedicata esclusivamente al modellismo, prevalentemente, specie nei primi anni, all'aeromodellismo. Termina le pubblicazioni nel 1956. Tra i redattori e collaboratori figurano Carlo Tione, Loris Kanneworff e Mario Gialanella.

“Aeromodelli”. Nasce a Torino nel febbraio del 1954 su iniziativa di Franco Conte fondatore della storica ditta "Aeropiccola“, che ne è anche l’editore. La dirige Bruno Ghibaudi, giornalista aeromodellistico, autore di libri e di trasmissioni TV. E’ il primo numero di una rivista dedicata interamente all’aeromodellismo ma purtroppo ha breve durata. Escono solo 12 numeri in due anni, 8 nel 1954 e 4 nel 1955.

“Rassegna di modellismo”. Nasce a Roma nel luglio 1956, essenzialmente per iniziativa di Loris Kanneworff che ne fu direttore per qualche tempo. E’ una rivista con periodicità mensile dedicata a tutti i settori del modellismo ma con prevalenza dell'aeromodellismo. Cessa la pubblicazione con il numero 93 nel 1964 .

“ALI nuove MINIME”. Esce nel 1951 come supplemento della rivista di cultura aeronautica “ALI” la quale, nata nel marzo del 1944, ha sospeso la pubblicazione nel 1945 per riprenderla nel 1951 appunto con il supplemento “ALI nuove MINIME” dedicato interamente all’aeromodellismo. Il supplemento viene sospeso nel 1966 mentre “ALI” continua ancora fino al 1971 quando cessa definitivamente la pubblicazione

"Il Giornale dell'aeromodellista". Nasce nel 1956 ed in breve tempo diventa la più letta rivista italiana dedicata espressamente all'aeromodellismo. All’inizio è di grande formato ma ben presto assume il formato A5. Termina la pubblicazione con il numero 55 nel dicembre del 1959 per confluire nella rivista del medesimo editore “Modellistica” che assume pertanto il sottotitolo di “Il giornale dell’aeromodellista”.

“Modellistica”- “Il Giornale dell’aeromodellista”. E’ da subito il principale punto di riferimento dei modellisti italiani, e continua ad esserlo ancora anche oggi col nuovo nome di "Modellistica International" assunto nel 1998 con la nuova gestione editoriale subentrata a quella di Vittorugo Chiodo (Victor), personaggio storico dell’aeromodellismo, al quale devono molto tutti gli aeromodellisti italiani.

(La riproduzione delle copertine è tratta dal sito “Le riviste italiane di aeromodellismo)

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Attività didattica e primi attestati Nel mese di settembre del 1952 inizia il primo corso di aeromodellismo frequentato da una ventina di allievi per il conseguimento dell’attestato di aeromodellista. A questo seguiranno gli altri negli anni successivi L’Aero Club d’Italia fornisce dispense tecniche e materiale per la costruzione di un semplice modello veleggiatore, opera dell’ing. Carlo Tione delegato per l’aeromodellismo presso l’Ae. C. I. Il modello da costruire è il T51, veleggiatore scuola per generazioni di aeromodellisti. Gianfranco Mazzini, Alberto e Giuseppe Conti sono gli istruttori.

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Quando la scuola di aeromodellismo è in piena attività, il signor Fontana, che tanto si è speso per inserire l’aeromodellismo nell’oratorio di San Martino, “obbliga” l’amico Gino Ardemagni, noto giornalista sportivo novarese a visitare la scuola.

In uno dei primi giorni di maggio del 1953 il giornalista viene in visita e trova elementi per un articolo molto lusinghiero sulla frenetica attività degli aeromodellisti. E’ pubblicato il 12 maggio sul giornale sportivo novarese “Forza Novara”. Impegna cinque colonne del giornale, con le notizie del Novara che batte la Sampdoria 2 a 1 (il Novara era ancora in serie A) e Pippo Fallarini, ancora dilettante che vince il Gran Premio Bonalanza.

“Forza Novara” n° 18 del 12 maggio 1953

Nel mese di luglio del 1953, terminato il corso, i venti aspiranti conseguono il loro “attestato di aeromodellista”. A fine estate, per respirare il clima agonistico e fare esperienza, si effettua a Vercelli una gara amichevole con gli aeromodellisti locali. Alla cerimonia di chiusura, è presente l’ing. Francis Lombardi, progettista e costruttore del monoplano FL3, il piccolo aereo in uso agli aeroclub nel primo dopoguerra.

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Sempre nel 1953 l’Aero Club d’Italia istituisce la categoria “junior” riservata agli allievi proprio per avvicinare i più giovani al clima delle competizioni. In questa categoria gareggiano nei primi anni il veleggiatore di Paracchini, i modelli ad elastico di Cavagna e Mittino ed il motomodello di Capuano.

Corso di aeromodellismo alla scuola media Morandi Il professor Tempesti, insegnante di educazione fisica presso la scuola media Morandi, è un appassionato modellista con particolare predilezione per l’aeromodellismo. Nel 1956, ottiene dal preside l’autorizzazione ad utilizzare un’aula della scuola per coinvolgere i suoi allievi nella costruzione di un aeromodello istituendo un corso di aeromodellismo nella scuola stessa. Tra febbraio ed aprile di quell’anno, tutti i pomeriggi del sabato una quindicina di allievi partecipa al corso di aeromodellismo seguendo le lezioni teoriche e pratiche impartite da istruttori del CAN per apprendere le teorie sul volo e per costruire un semplice modello veleggiatore.

Presentazione dei modelli alla fine del corso Il prof. Tempesti con allievi ed istruttori del corso di aeromodellismo.

I campi di volo I voli di prova si effettuano sul campo della “Piazza d’armi” ma le sue dimensioni, pur vaste, sono insufficienti. L’aeromodellismo che si pratica a Novara è prevalentemente quello del volo libero e la frequente perdita di modelli sui tetti della Cittadella e del Torrion Quartara obbligano a limitarne l’uso per il solo volo vincolato che non viene praticato per fini agonistici bensì solo per puro e semplice divertimento. Il campo ideale per il volo libero è quello dell’aeroporto di Cameri che l’’Aeronautica Militare concede in uso all’Aero Club Novara per la propria attività di volo. Con il benestare dell’Aero Club viene utilizzato anche dagli aeromodellisti. L’area dell’aeroporto è immensa, tutta brughiera che si estende fino al Ticino. Trattandosi di un aeroporto militare, sono ancora presenti resti di bunker e casematte, testimonianza della guerra finita pochi anni prima. In prossimità della palazzina di comando esiste anche una piccola piscina che i soci dell’aero club hanno ripristinato per trascorrere con i loro famigliari gli assolati pomeriggi estivi tra un volo e l’altro. Gli aeromodellisti non si fanno certo pregare per approfittarne con qualche tuffo e qualche buona nuotata. Le dimensioni del campo sono tali da non creare interferenze con l’attività di volo del piccolo FL3, il velivolo del club affidato alle amorevoli cure del bravo motorista Cavalli. I piloti decollano ed atterrano ininterrottamente mentre gli aeromodellisti, in altra zona dell’immenso campo, lanciano i loro modelli per il loro piacere e per la messa a punto in vista delle gare.

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Tutte le domeniche della bella stagione, da marzo

a settembre inoltrato, una comitiva di ragazzi con

voluminosi scatoloni sulle spalle, parte da Novara

in bicicletta per raggiungere il campo

attraversando i centri abitati di Veveri e di Cameri

tra la sorpresa e lo stupore degli abitanti.

Gli scatoloni che gli aeromodellisti trasportano in

bicicletta, sono i contenitori delle delicate strutture

dei modelli e sono ricavati dagli imballaggi delle

lampade al neon reperite presso i rivenditori di

materiale elettrico. Ogni aeromodellista

personalizza lo scatolone rinforzandolo ed

abbellendolo secondo le proprie esigenze, non

trascurando però di limitarne il peso.

La “ piazza d’armi” per il volo libero. Un’area qualsiasi per il volo vincolato.

Da sin. in piedi: Avezzano, sconosciuto, Mazzini, Capuano, Battisti, Agazzone, Pinetto, sconosciuto.

Accasciati: sconosciuto, Paracchini, Napoletano, Mittino.

In piedi da sin. : Conti G., Ghezzi, Napoletano, Paracchini.

Accasciati: Ferri, Conti A.

I materiali A Novara non esiste ancora un negozio di materiale aeromodellistico dove acquistare quanto occorre per la realizzazione degli aeromodelli. Tavolette e semilavorati di balsa per le strutture, carta e seta per le velature unitamente a tutti gli accessori indispensabili, li procura in un primo tempo il prof. Tempesti che li acquista nei negozi di Milano e poi li rivende a Novara nel negozio di pasticceria gestito dalla moglie. In seguito vengono acquistati per corrispondenza dalle ditte MO.VO di Milano o Aeropiccola di Torino oppure in un piccolo negozio di Vercelli (città sede di un consistente gruppo aeromodellistico) che si raggiunge in bicicletta nonostante i chilometri da percorrere. Alla fine del 1954, terminati gli studi, chi scrive trova impiego a Milano. Facendo il pendolare con Novara si rende disponibile ad acquistare direttamente il materiale presso la ditta MO.VO., allora ubicata in via Santo Spirito, una traversa di via Monte Napoleone nell’attuale quadrilatero della moda. Trovandosi lungo il percorso tra piazza Duomo e la stazione Centrale, una sosta nel negozio all’uscita dall’ufficio, è un piacevole diversivo che non causa eccessiva perdita di tempo ma consente di procurare tutto quanto occorre agli aeromodellisti di Novara senza maggiorazione di prezzo.

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Il legno di balsa. Questo materiale leggerissimo, ideale per le strutture, è molto costoso e pertanto viene utilizzato con estrema parsimonia a scapito del peso dell’aeromodello. Per incrementare l’impiego del balsa, Jean propone di realizzare noi stessi i semilavorati occorrenti alle nostre necessità, ricavandoli dai barconi militari USA, fabbricati proprio con questo materiale, reperibili a costo irrisorio presso rivenditori di residuati bellici. Accettata con entusiasmo la proposta, raccolta la somma occorrente per l’acquisto e procurato il materiale, le attrezzature ed il laboratorio di Jean vengono appositamente attrezzati per ricavare listelli, tavolette, bordi ecc., sufficienti per parecchio tempo. Qualità e finitura dei manufatti non sono quelli dei negozi ma sono più che sufficienti per le nostre necessità. Il rapporto qualità/prezzo è decisamente a nostro favore.

L’elastico e l’elica. Elastico ed elica forniscono la propulsione dei modelli di questa specialità. Una matassa di fettucce di elastico debitamente ritorta, restituisce all’elica tutta l’energia immagazzinata nella torsione, facendola ruotare. La fettuccia ha le dimensioni di mm 5 x 1. Ripiegata più volte su se stessa forma la matassa. A Novara l’elastico viene acquistato da “Gumax”, negozio all’ inizio di corso Garibaldi nei pressi di piazza Cavour, ma per le gare si preferisce rifornirsi da Edgardo Sadorin, eccellente aeromodellista milanese, che lo acquista direttamente dalla Pirelli e lo fornisce a tutti gli aeromodellisti italiani con la garanzia della freschezza caratteristica fondamentale per la prestazione dell’elastico. Prima del suo utilizzo la matassa viene opportunamente preparata. In pratica deve essere lavata, asciugata, spolverata con talco e quindi lubrificata con olio di ricino. Le eliche per modelli ad elastico. L’elica, pur reperibile in forma standardizzata presso i negozi specializzati è costruita rigorosamente a mano con le caratteristiche volute dal progettista e realizzata partendo da un blocco di legno dolce senza venature. Ogni buon aeromodellista applica nella realizzazione tutta la maestria imparata dagli istruttori e conservata gelosamente nel tempo.

Il collante e le vernici. Collante e vernici si acquistano da “Stangalini” negozio di vernici all’inizio di corso Italia nelle vicinanze della Barriera Albertina. I collanti più comuni sono il “Cement” e l’ “UHU” mentre le vernici preferite sono gli smalti “Duco” della Max Mayer Ma il prodotto preferito per incollare le strutture, tendere ed impermeabilizzare la carta delle velature ed inoltre creare una base per la verniciatura finale, è quello fatto in casa con acetone e celluloide. Si utilizza pellicola cinematografica (che è di celluloide) eliminando la gelatina, facilmente asportabile dopo un periodo di immersione in acqua. La pellicola così pulita, ridotta in frammenti ed introdotta in un recipiente contenente acetone, dopo qualche tempo e con qualche scuotimento del recipiente, si scioglie fornendo il collante. Il rapporto tra acetone e celluloide è determinante per la densità del liquido che si ottiene e per l’uso che se ne vuol fare. Il prodotto molto denso è un ottimo collante, mentre opportunamente diluito è un’ottima vernice per il trattamento della carta di rivestimento. Il maggiore o minore grado di diluizione lo rende adatto a tendere la carta di copertura, ad impermeabilizzarla oppure a creare un ottimo fondo per la finitura con lo smalto.

I motori a scoppio. Nei primi anni ’50 a Novara compaiono i primi motori per il modellismo. L’innesco che provoca l’accensione del carburante nella camera di scoppio li contraddistingue in “glow” e “diesel”. I primi dispongono di una candelina (in inglese “glow plug”) resa incandescente da una appropriata alimentazione elettrica nella fase di avviamento e quindi mantenuta incandescente dalla temperatura che si è creata nella camera di scoppio. Nei secondi è la compressione subita dal carburante nella camera di scoppio che elevando la temperatura determina l’autoaccensione (da qui il nome improprio di “diesel”). A Novara prevalgono i motori italiani glow plug “Supertigre” da 2,5 e 5 cc. ed è presente un “Mac Coy” piccolo motore americano di 0,8 cc. che il padre benestante ha portato in dono al figlioletto dopo un viaggio in America. I pochi estimatori dei motori “diesel” propendono per quelli di fabbricazione tedesca, attratti probabilmente dalla economicità del carburante, con cilindrata di 1,5 e 2,5 cc.

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La messa in moto dei motori, che viene effettuata rigorosamente a mano con ripetuti colpi sull’elica, è particolarmente difficoltosa in quanto difficilmente avviene al primo colpo. Non si dimenticano i tubetti di “Vegetallumina” consumati per alleviare le ammaccature delle dita della mano causate dai contraccolpi dell’elica che rifiuta di mettersi a ruotare.

Il carburante per motori a scoppio. Il carburante per i motori “glow”, è costituito principalmente da una miscela di alcool metilico e olio di ricino, mentre quello dei “diesel” è costituito principalmente da una miscela di gasolio e olio di ricino. Sono particolarmente costosi, e vengono acquistati per corrispondenza. Preparare autonomamente la miscela, acquistando separatamente i suoi componenti, risulta più costoso ancora in quanto alcool metilico e olio di ricino a Novara si trovano nelle farmacie. Solo il gasolio è accessibile essendo quello di autotrazione reperibile presso i distributori stradali di carburante. Alcool metilico e olio di ricino diventano però accessibili con notevole risparmio quando a Milano viene scovato un grossista che pratica prezzi di fabbrica. Il ritiro del materiale nel magazzino periferico ritarda il rientro a serale a Novara, ma il beneficio economico che si ricava è maggiore del disagio procurato alla famiglia che ti aspetta per la cena.

I primi negozi di materiale aeromodellistico Intanto Pasquino, pressando insistentemente il titolare di un negozio di giocattoli in corso della Vittoria (davanti al cinema Faraggiana, dove ora c’è una banca) lo convince a vendere materiale aeromodellistico. Tavolette, listelli, carta ed accessori diventano così disponibili anche a Novara. Ma il negoziante, ormai anziano ed in procinto di abbandonare il negozio, non è molto paziente con i giovani clienti. Però l’entusiasmo dell’indomabile Pasquino non ha limiti. Distribuendo il quotidiano “La Stampa” alle edicole di Novara, conosce un gestore di edicola interessato al modellismo la cui moglie conduce un negozio di cartoleria all’inizio di corso Torino. Gli propone di vendere materiale aeromodellistico e tanto insiste che riesce a convincerlo. La moglie del giornalaio inizia a vendere il materiale nella stessa cartoleria e qualche tempo dopo apre un negozio di modellismo alla fine di corso Torino: quel negozio, tuttora in attività, si chiama “Allevi Modellismo”.

L’attività agonistica Per partecipare alle competizioni è necessario possedere la licenza sportiva che viene rilasciata annualmente dalla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI) ai titolari dell’attestato di aeromodellista. La licenza FAI consente l’iscrizione alle gare ed inoltre fornisce la copertura assicurativa in caso di incidenti durante le gare stesse. Il numero della licenza deve pertanto apparire ben visibile sulle ali del modello iscritto alla gara.

Attestato di aeromodellista Licenza sportiva FAI

I regolamenti per le competizioni L’attività agonistica è soggetta ai regolamenti deliberati dalla Commissione Centrale per l’Aeromodellismo dell’Aero Club d’Italia che vengono approvati dopo approfondito dibattito, in occasione del Congresso

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che la Commissione tiene alla fine di ogni anno agonistico con la partecipazione dei Delegati per l’Aeromodellismo. I regolamenti guidano l’attività aeromodellistica nel corso dell’anno successivo. Le norme valevoli per l’attività agonistica del volo libero nel 1958 (specifiche per ciascuna categoria e comuni a tutte), sono riportate di seguito.

Regolamento specifico per ciascuna delle tre specialità senior del volo libero VELEGGIATORI SENIOR

peso minimo 410 g., superficie totale 32/34 dmq., cavo di traino L = 50 m.

ELASTICO SENIOR peso minimo totale 230 g., superficie totale 17/19 dmq., Peso massimo della matassa 50 g. Lancio a mano

MOTOMODELLI SENIOR Cilindrata massima 2,5 c.c. Carico minimo per c.c. 360 gr. Carico min. per dmq. di superficie totale 20 g. Carico max. per dmq. di superficie totale 50 g. Tempo motore massimo 15 sec. Lancio a mano

Regolamento comune alle tre specialità senior del volo libero Cinque lanci per le gare nazionali o comunque importanti e tre lanci per le altre. Cronometraggio limitato a 180 secondi per ogni lancio e cronometraggio senza limite di tempo

per lanci di spareggio. Risulta vincitore chi realizza il maggior punteggio risultante dalla somma dei punti ottenuti dai

lanci effettuati. Per i veleggiatori il cronometraggio del volo inizia con lo sgancio del modello in quota mentre

per gli elastico ed i motomodelli inizia quando il modello abbandona la mano del lanciatore.

Il regolamento di gara impone anche un limite al tempo che deve intercorrere tra la chiamata per il lancio ed il lancio stesso. La trasgressione comporta l’annullamento del lancio

Nel 1953 viene istituita la categoria junior per avvicinare alle competizioni i giovani con meno di 21 anni

Regolamento specifico per ciascuna delle tre specialità junior del volo libero VELEGGIATORE JUNIOR

peso minimo totale 220 g., superficie totale massima 18 dmq., cavo di traino L = 50 m.

ELASTICO JUNIOR peso minimo totale 110 g., superficie totale massima 12 dmq., peso massimo della matassa 25 g. lancio a mano

MOTOMODELLO JUNIOR Cilindrata massima del motore 1 c.c. Carico minimo per c.c. 300 gr. Carico min per dmq di superficie totale 12 g. Carico max per dmq di superficie totale 50 g. Tempo motore massimo 15 sec. Lancio a mano

Regolamento comune alle le tre specialità junior di volo libero

Tre lanci per le gare nazionali o comunque importanti e due lanci per le altre. Cronometraggio limitato a 120 secondi per ogni lancio e cronometraggio senza limite di tempo

per lanci di spareggio. Inizio del cronometraggio e punteggio del vincitore analogo a quello dei SENIOR

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La vigilia delle competizioni Amicizia, altruismo e cameratismo, principali qualità degli aeromodellisti, diventano sana rivalità sportiva quando si raggiunge il campo di gara. Gli aeromodellisti novaresi tra il 1954 ed il 1962 partecipano a gare interprovinciali, interregionali e nazionali disputate prevalentemente nelle città vicine come Varese, Torino e Milano ma arrivando anche a Bologna, Firenze, Viterbo e Catania, ottenendo sempre buoni risultati. Nei giorni delle gare i concorrenti sono ospitati in alloggiamenti predisposti dagli organizzatori con la preziosa la collaborazione dell’Aeronautica Militare, che vedendo nell’aeromodellismo un buon veicolo di propaganda aeronautica, mette a disposizione i suoi servizi logistici, dalle mense per i pasti alle caserme per il pernottamento ed ai mezzi di trasporto verso gli aeroporti. A Firenze è l’organizzazione stessa dei fiorentini che predispone l’alloggio in un “Ostello della Gioventù” a Fiesole, immersi nel panorama incantevole delle colline toscane. Cameratismo e amicizia affratellano gli aeromodellisti nelle serate trascorse in camerata alla vigilia delle gare e naturalmente scherzi e goliardate si sprecano. Chi russa, si sveglia al mattino in bagno senza sapere come ci sia arrivato, oppure chi si lamenta perché vuol dormire, quando è addormentato deve grattarsi il viso per il fastidio di una mosca. Ma la mosca è una piuma strofinata sul suo viso da quello che prima gli aveva imbrattato la mano con la marmellata, come è successo ad Agazzone durante la Coppa Rossi 1954. La competizione più importante dell’anno fino al 1956 è il “Concorso Nazionale” che, prova unica, assegna il titolo di “Campione d’Italia” individuale di specialità e collettivo di squadra. Dal 1957 al 1961 il Concorso Nazionale viene sostituito dal “Campionato Italiano” nel quale il titolo viene assegnato al concorrente e alla squadra che realizza il miglior punteggio ottenuto sommando i punti conquistati in tre competizioni tra quelle deliberate dalla Commissione (cinque nel 1957 e sei dal 1958 al 1961). Nel 1954 la squadra di Novara partecipa alle sue prime importanti competizioni:

la “Coppa Rossi” ed il “Concorso Nazionale” disputate a Milano Nel 1955 l’attività agonistica si limita alla partecipazione a competizioni che si svolgono a Milano e Torino più due confronti amichevoli sui loro campi, con i gruppi di Novi Ligure e Varese. Nel 1956 Don Aldo Mercoli, l’ideatore del “Torneo Ragazzi di Novara” che appena terminata la guerra ha distolto i ragazzi dalle tentazioni della strada coinvolgendoli nel gioco del calcio, propone al CAN, la cui attività è affine ai suoi progetti, di aderire al Centro Sportivo Italiano. Il CAN aderisce ed ottiene dal C.S.I. i mezzi che consentono di concretizzare l’attività con la partecipazione alle gare.

1956-1958: Triennio di ascesa del volo libero novarese

E’ un triennio denso di soddisfazioni. Gli aeromodellisti novaresi partecipano a molte competizioni con notevoli risultati. Inizia nel 1956 con la conquista della “Coppa UTA” e si conclude nel 1958 con Amilcare Simonetta ai vertici dell’ aeromodellismo italiano. In questo periodo don Aldo commissiona agli aeromodellisti un plastico del campo di “pallavolo” e “pallacanestro” (si chiamavano così il volley ed il basket) da inserire, con la benedizione del Vescovo, proprio nel suo giardino. Il campo è stato costruito e quindi utilizzato per moltissimi anni. Ora non esiste più.

1959-1962 Gli anni del declino e della fine

A metà degli anni ’50 nell’area dell’aeroporto di Cameri compaiono macchine per il movimento della terra e iniziano alcuni sbancamenti del terreno. Nel giro di qualche anno si materializza quanto si temeva, cioè il ritorno dell’aeroporto nella strategia dell’Aeronautica Militare. Infatti tra la la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ‘60 viene preclusa ogni attività civile all’interno del campo nel quale vengono costruite le strutture che ospiteranno gli aerei della NATO. L’aeroporto diviene in seguito sede della prima pattuglia acrobatica italiana, quella dei “Lancieri Neri”. L’Aero Club Novara trasferisce la sua attività di volo su Vercelli mentre gli aeromodellisti la spostano sul campo di Lonate Pozzolo, appena al di là del Ticino. Il campo è più distante da Novara ed è scomodo e disagevole da raggiungere in bicicletta con gli scatoloni sotto il braccio. Automobili e ciclomotori non sono ancora alla portata economica degli aeromodellisti. L’aeromodellismo perde anche l’appoggio di Don Aldo, che lo aveva inserito nell’attività sportiva del CSI, perché viene chiamato dalla Curia novarese a svolgere altri prestigiosi incarichi.

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La nuova dirigenza non mostra il medesimo interesse ed i finanziamenti, ridotti drasticamente, sono dirottati verso altri sport. I giovani sono attratti dal volo vincolato e dal radiocomando. Il “boom economico”, entrato nelle loro tasche, consente alla maggior parte di loro di acquistare motori, radio, accessori e scatole di montaggio per la costruzione del modello. La costruzione risulta molto facilitata e spesso si limita all’assemblaggio dei pezzi prefabbricati trovati nella scatola. Il loro volo poi richiede spazi limitati e gode del grosso vantaggio di poter essere praticato nelle piazze a diretto contatto con il pubblico e quindi con notevole effetto propagandistico. I ragazzi dell’era pionieristica sono ormai cresciuti, hanno terminato gli studi, iniziano l’attività lavorativa, sono chiamati a svolgere il servizio militare oppure non possono sottrarsi troppo spesso ai loro doveri di fidanzati, mariti e padri. Senza più rincalzi, il volo libero a Novara vede le proprie fila assottigliarsi progressivamente fino a ridursi a pochi irriducibili che pur di continuare a praticarlo si iscrivono al CSI Milano nelle file dell’U. S. Augusta. Dal 1960 al 1962 partecipano pertanto alle competizioni sotto queste insegne contribuendo ai loro risultati. Mazzini, deluso e sfiduciato, abbandona definitivamente l’aeromodellismo per dedicarsi alla cura delle sue api, passione coltivata da sempre e troppo spesso trascurata.

Si intuisce che la fine del volo libero novarese è ormai vicina.

Quando Simonetta si ammala e deve lasciare l’aeromodellismo che gli ha dato molte soddisfazioni, Ghezzi e Pasquino si dedicano esclusivamente al volo vincolato ed al radiocomando, dedicando il medesimo entusiasmo e capacità che hanno espresso nel volo libero. Giuseppe Conti e Mario Paracchini conseguono la nomina di Commissario sportivo per l’aeromodellismo dell’Aero Club d’Italia e si dedicano a questa incombenza mentre Alberto Conti ritorna a costruire modelli di navi, sua prima passione mai dimenticata. Ghezzi si dedica al volo vincolato nella specialità della velocità, cimentandosi anche con la propulsione mediante pulsogetto, mentre Pasquino si dedica in un primo tempo all’acrobazia per poi dedicarsi definitivamente al radiocomando. Nel1961 incontrano Walter Verrone, sostenitore di queste due specialità ed insieme concorrono alla loro divulgazione ed affermazione. L’aeromodellismo novarese riprende vigore ed il CAN ritorna alle gare col volo vincolato mentre il volo libero esce silenziosamente ma dignitosamente di scena. Il vulcanico Walter convince il Comune di Novara a realizzare una pista per aeromodelli nella zona sportiva che sta sorgendo nel nuovo quartiere a ridosso del santuario della “Madonna del Bosco”. Viene attribuita un’area confinante col campo di tennis e quindi realizzato l’anello di asfalto con la recinzione. Sul cancello di ingresso viene issato lo stemma del CAN. La pista diventa ben presto il luogo di aggregazione degli aeromodellisti novaresi e sede idonea per organizzare gare alle quali intervengono anche aeromodellisti di fama nazionale. Viene demolita anni dopo per far posto al “diamante” il campo di gioco del baseball, lo sport americano che ha trovato a Novara molti praticanti. Il radiocomando praticato in un primo tempo dal solo Pasquino comincia a fare proseliti. Quando anche Verrone si dedica alla specialità, viene affittato un terreno incolto alla periferia di Trecate e lo si adatta per questa attività.

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Bozzola e Pasquino in posa con i loro modelli da acrobazia e col commissario della gara Giuseppe Conti (a destra, col cappellino).

Al centro Walter Verrone col figlio Roberto.

Walter Verrone avvia il suo radiocomando sotto lo sguardo attento di Pasquino .

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Nove anni di competizioni

1954 – 1962

CRONACHE, COMMENTI E CLASSIFICHE. Tutte le gare disputate dagli aeromodellisti novaresi sono riassunte nelle tabelle che seguono complete delle posizioni di classifica e con l’evidenza per quelle più significative. Il simbolo > inserito in alcune caselle rappresenta una posizione di classifica sconosciuta, non riportata dalle riviste che molto spesso limitano le classifiche ai primi 5 o 10 classificati lasciando nell’anonimato gli altri concorrenti. Più avanti ancora viene documentata tutta l’attività agonistica dal 1954 al 1962 con episodi, commenti, fotografie e classifiche ufficiali relative alle gare disputate.

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Attività agonistica 1954 - 1956

Anno Gara Località Classifica SENIOR Classifica JUNIOR

Squadra V E M Squadra V E M

1954 Coppa Rossi Milano 7° 2° 9° > 6° > 4° - Concorso Nazionale Milano 16° 38° 7° 12° 8° 5° > 5°

1955

Coppa UTA Torino > 4° > > Coppa Rossi Milano > > > > Amichevole Novi Ligure - > > > Amichevole Varese - > > >

1956

Coppa UTA Torino 1° 10° 4° 3° Coppa Rossi Milano 3° > 2° > Coppa del decennio Milano - > 9° 3° Coppa Arno Firenze 10° 28° 20° 12°

Attività agonistica 1957 - 1959

Anno Gara Località Squadra VS ES MS

1957

Coppa UTA Torino 6° 9° 1° 2° Coppa Rossi Milano 6° > 5° 3° Coppa Arno Firenze > 8° 23° 13° Coppa Reno Bologna - 12° - > Campionato Italiano - - - - 8° Amichevole Varese - 2° - -

1958

Coppa UTA Torino > > - 2° Coppa Rossi Milano 10° 7° > 5° Coppa Bertocco Viterbo - - - 5° Coppa Arno Firenze 11° Campionato Mondiale MS Cranfield Italia 4° - - 8° Premio Etneo Catania - - - 1° Coppa Reno Bologna 4°- 6° - 11° Campionato Italiano - - - - 6°

1959

Coppa UTA Torino - 34° - 10° Coppa Rossi Milano - - - 7° Coppa Arno Firenze - - - 12° Campionato Italiano solo 2 gare - - - 19°

Attività agonistica 1960 – 1962 Gli aeromodellisti novaresi gareggiano per la squadra del CSI Milano

1960 Coppa UTA Torino 9° 55° 21° 7° Coppa Rossi Milano 6° 38° - 14° Coppa Arno Firenze 12° 27° 24° 13°

1961 Coppa UTA Torino 11° 29° 23° 30° Campionato provinciale

CSI Milano Milano - 9° 5° 4°

1962 Coppa UTA Torino 10° 23° - 11° Coppa Locatelli Bergamo - 14° - 8° Concorso Nazionale Monfalcone - - - 36°

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1954

Coppa Rossi 1954 - VI edizione Milano - Campo di Bresso, 30 aprile, 1, 2 maggio

E’ la prima importante gara degli aeromodellisti novaresi che partecipano con tredici modelli, 10 nelle categorie senior e 3 nelle categorie junior. Gli appunti presi sul campo di gara da Giuseppe Conti, serviti poi per raccontare la gara sulle pagine di “Goal” (il giornale del “Torneo Ragazzi di Novara), consentono di redigere una documentata cronaca e di ricordare i tempi di volo dei nostri modelli, non tutti elencati nella classifica ufficiale pubblicata nell’edizione di maggio dalla rivista “Aeromodelli”.

30 aprile, prima giornata di gara, riservata ai veleggiatori senior e junior. Si confrontano circa 100 aeromodelli in una giornata caratterizzata da tempo pessimo che, oltre a ritardare l’inizio della gara ne molesta ripetutamente lo svolgimento. Sono in programma cinque lanci per la categoria senior e tre per quella junior. La pioggia cade ininterrottamente fino al primo pomeriggio modificando il centraggio dei modelli compromettendo così i risultati. Solo quando la pioggia diventa diluvio, la gara viene sospesa per consentire a giuria e concorrenti di trovare riparo sotto le provvidenziali tende che l’Aeronautica Militare ha predisposto. Quando la gara sta per terminare spunta il sole: Agazzone, che nonostante la pioggia ha fatto registrare quatto buoni tempi (merito della perfetta finitura impermeabile del modello progettato da Alberto Conti), effettua un ottimo quinto lancio che lo colloca al secondo posto, a soli cinque secondi dal vincitore.

1 maggio, seconda giornata, riservata a elastico e motomodelli. Gareggiano 110 modelli tra senior e junior delle due specialità. Il cielo rimane ancora coperto per quasi tutta la gara con ripetuti piovaschi, a volte anche intensi, ma con la presenza di moltissime termiche e relative discendenze, che influenzano i risultati della competizione. Negli elastico, alcuni lanci effettuati sotto intensa pioggia penalizzano le prestazioni dello junior di Cavagna che alla fine deve accontentarsi del quarto posto in classifica e del senior di Mittino che non entra nei primi dieci posti come quello di Giuseppe Conti che oltre ad incappare in discendenze si vede defraudato di un pieno per la perdita di vista del modello da parte del cronometrista quando è ancora alto nel cielo.Solo Jean riesce a classificarsi tra primi dieci nonostante abbia dovuto utilizzare il modello di riserva negli ultimi due lanci per la rottura di un filo della matassa durante la carica nel quarto lancio. Il contrattempo per la scarica della matassa e la ricarica di quella del modello di riserva gli ha fatto sfuggire una termica facendogli trovare una discendenza.Nei motomodelli Napoletano resta al di sotto delle sue capacità e Ghezzi dopo il primo lancio deve rinunciare alla gara perché il motore non vuole partire. La “Coppa Rossi 1954” è vinta dalla squadra FIAT di Torino mentre quella di Novara, alla sua prima gara, con 22 squadre classificate si classifica al settimo posto.

2 maggio, terza giornata riservata ai modelli sperimentali. Il cielo è sempre grigio ed annuvolato come nei giorni precedenti ma risparmia i temuti acquazzoni. Gli aeromodellisti novaresi assistono per la prima volta a questo tipo di competizione dove si cimentano i modelli sperimentali. Attendono però con particolare emozione la gara dei modelli radiocomandati per vederli finalmente in volo dopo aver letto di loro sulle riviste aeromodellistiche. Elicotteri, modelli birotori con e senza ali, ad elastico e con motore, si cimentano tra di loro e non lasciano particolari emozioni. L’impressione che si ricava è quella di scarso interesse da parte della maggioranza degli aeromodellisti italiani. Molto più interessante ed avvincente invece la gara dei modelli radiocomandati. Manovre precise e sicure con atterraggi di precisione, oltre a deliziare il pubblico, indicano agli esperti i notevoli progressi ottenuti nei pochi mesi trascorsi dal Concorso Nazionale dell’anno precedente e fanno presagire ulteriori progressi negli anni successivi. Si riportano le classifiche finali solo per curiosità.

Elicotteri Radiocomando 1° Pelegi Giulio Genova 269 1° Capecchi-Ferrari Genova 50,5 2° Cargnelutti Claudio Torino 241 2° Pelegi Giulio Genova 45 3° Evangelisti Paolo Torino 118 3° Cassinis-Mazzolini Roma 39

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PUNTEGGIO UFFICIOSO DEI CONCORRENTI DI NOVARA (appunti personali presi sul campo)

categoria Concorrente Punteggio

totale 1° L 2° L 3° L 4° L 5° L

VS

Franco Agazzone 742 134 126 151 164 167

Giuseppe Pasquino 613 125 124 127 118 119

Alberto Conti 557 112 118 115 105 107

Emilio Battisti 454 72 102 65 112 103

Valeriano Fizzotti 449 110 95 64 180 0

ES Jean Mazzini 787 165 166 180 96 180

Pinetto Conti 698 180 110 104 129 175

Giuseppe Mittino 608 116 116 60 154 162

MS Guido Napoletano 346 64 62 75 70 75

Giuseppe Ghezzi 132 132 0 0 0 0

VJ Mario Paracchini 184 65 68 51 - -

Giorgio Ferri 158 71 87 0 - - EJ Luciano Cavagna 217 120 47 50 - -

CLASSIFICA UFFICIALE SENIOR Veleggiatori: 80 concorrenti) Elastico: 42 concorrenti

1° Ghiotto Antonio Vicenza 747 1° Scardicchio Vincenzo Bari 8842° Agazzone Franco Novara 742 2° Noceti Giuseppe Perugia 8763° Rannocchia Enzo Roma 724 3° Fea Guido Torino FIAT 8754° Boscarol Carlo Monfalcone 723 4° Pietralunga Ivano Reggio E. 8625° Ambrosio Francesco Torino FIAT 715 5° Negri Vittorio Bologna 84111° Pasquino Giuseppe Novara 613 9° Mazzini Giovanni Novara 78721 Conti Alberto Novara 557 19 Conti Giuseppe Novara 69843 Battisti Emilio Novara 454 33 Mittino Giuseppe Novara 60845 Fizzotti Valeriano Novara 449

Motomodelli: 39 concorrenti Squadre senior (22 squadre)

1° Bergamaschi Carlo Milano CSI 884 1° FIAT Torino 2406 2° Bacchi Roberto Reggio Em. 868 2° Reggio Emilia 2377 3° Padovano Eraldo Torino FIAT 816 3° CAM Milano 2259 4° Castiglioni Sergio Milano CAM 740 4° CSI MILANO 2103 5° Vidossich Giorgio Milano CAM 739 5° Monfalcone 1960 18° Napoletano Guido Novara 346 7° Novara 1875 38° Ghezzi Giuseppe Novara 132

CLASSIFICA UFFICIALE JUNIOR Veleggiatori: 20 concorrenti Elastico: 15 concorrenti

1° Cova Sergio Roma 350 1° Monti Franco Bologna 275 2° Fini Franco Bologna 349 2° Ricci Luigi Roma 245 3° Rambelli Elio Torino FIAT 296 3° Pessina Luciano Milano CAM 241 4° Ratti A. Milano CSI 256 4° Cavagna Giuliano Novara 217 5° Pezzini Marino Milano CSI 247 5° Mensa Giancarlo Torino AGO 216

11° Paracchini Mario Novara 184 6° Caprioli Umberto Milano CAM 208 16° Ferri Giorgio Novara 158 7° Trelancia Enzo Milano CAM 164

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Motomodelli: 14 concorrenti Squadre junior 1° Zappata Roberto Bologna 231 1° Bologna 945 2° Varetto Carlo AGO Torino 282 2° AGO Torino 736 3° Piazzoli Cesare Milano CSI 149 3° CSI Milano 510 4° Lazzari Franco Pisa 85 4° CAM Milano 461 5° Piccardi Elio Milano CAM 53 5° Roma 455

6° Novara 401

Immagini della Coppa Rossi1954

La squadra del CAN Da sinistra In piedi: Alberto Conti, Giuseppe Mittino, Jean Mazzini, Luciano Cavagna, Valeriano Fizzotti. Da sinistra accasciati: Mario Paracchini, Franco Agazzone, Giuseppe Conti, Guido Napoletano

Gianfranco Mazzini 9° classificato nella categoria “elastico”

Pasquino si appresta al lancio. Giudice di gara è Edgardo Sadorin, noto Campione di “elastico”,. Franco Agazzone con il veleggiatore 2° classificato

Concorso Nazionale 1954 – XVII edizione

Milano - Campo di Bresso, 23 - 24 - 25 settembre Il “Concorso Nazionale”, è la competizione che assegna i titoli di “Campione d’Italia” del volo libero. E’ una prova unica che si disputa su campi designati annualmente dalla Commissione Centrale per l’Aeromodellismo Disputandosi quest’anno a Milano sul campo di Bresso, lo stesso della Coppa Rossi, consente la nutrita partecipazione della squadra di Novara.

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Sono quattro giornate caratterizzate da tempo ottimo, sole limpido e abbastanza caldo. Termiche e discendenze presenti sul campo influenzano come di consueto i tempi di gara.

Giovedì 23 settembre sono in gara i veleggiatori.

Vincono Carlo Boscarol di Monfalcone e Sergio Cova di Roma rispettivamente nelle categorie “Senior” e “Junior” aggiudicandosi il titolo di “Campione italiano veleggiatori 1954”. Pasquino ed Agazzone nelle categorie senior si classificano rispettivamente 25° e 38° mentre nella categoria junior modello di Paracchini, lanciato per procura da Pasquino, si classifica 5°.

Venerdì 24 settembre sono in gara gli elastico.

Vincono Ivano Pietralunga di Reggio Emilia e Franco Monti di Bologna rispettivamente nelle categorie “Senior” e “Junior aggiudicandosi il titolo di “Campione italiano elastico 1954”. Nella categoria senior Mazzini si classifica 6° mentre Conti si pregiudica la gara per la rottura della matassa elastica al terzo lancio. Con soli due lanci si classifica 32° mentre nella categoria junior Cavagna distrugge il modello durante la carica del primo lancio e non viene classificato.

A gara ultimata l’ Ae. C. d’Italia mette in palio una medaglia d’oro tra i primi sei modelli classificati che sono chiamati ad effettuare un lancio simultaneo senza limite di tempo. I modelli di:

1. Ivano Pietralunga di Reggio Emilia, 2. Loris Kanneworff di Roma, 3. Edgardo Sadorin di Milano, 4. Giulio Pelegi di Genova, 5. Luigi Garli di Milano, 6. Gianfranco Mazzini di Novara.

partono simultaneamente da sei piste allineate. Vince Gianfranco Mazzini che si aggiudica la medaglia d’oro con un volo di 4’50” pur avendo impiegato il modello di riserva approntato velocemente per la rottura della matassa di quello ufficiale durante la carica.

Sabato 25 settembre è la volta dei motomodelli.

Vincono Roberto Bacchi di Reggio Emilia e Roberto Zapata di Bologna aggiudicandosi il titolo di “Campione italiano motomodelli 1954” rispettivamente nelle categorie “Senior” e “Junior. Nella categoria senior Napoletano si classifica 12°, Battisti non si classifica per la rottura del modello alla partenza del primo lancio mentre nella categoria junior Capuano si classifica al 5°.

Domenica 26 settembre la giornata è dedicata alle nuove specialità che stanno emergendo:

PAA Load Event, Elicotteri, Radiocomandi PAA Load Event

La specialità del PAA Load, molto popolare in America, sponsorizzata e dotata di ricchi premi dalla compagnia aerea Pan American Airways, prevede di appesantire i motomodelli con un carico addizionale di peso e dimensioni definite. In Italia avrà scarso seguito successivo. Diciassette concorrenti si cimentano nella specialità per aggiudicarsi il sostanzioso premio di 60.000 lire. Una provvidenziale termica favorisce Cellini di Treviso che nell’ultimo lancio supera Guido Fea soffiandogli il premio che già sentiva in tasca dopo i primi due buoni lanci.

Elicotteri

Stando al programma ci si aspetta l’esibizione dei modelli di elicotteri, ma l’elicottero di Giulio Pelegi, il solo iscritto, si è rotto al primo lancio e quindi l’esibizione viene annullata.

Radiocomando

Particolarmente attesa la gara dei modelli radiocomandati perché si vuole assistere ai promettenti progressi annunciati in questo campo. Sono infatti previsti modelli dotati di due o tre comandi (motore, direzionale, piano di quota) ma rotture avvenute prima della gara e difficoltà di messa a punto dei servocomandi hanno consigliato i concorrenti a limitarne l’uso optando per il solo comando del direzionale. Le novità sono rimandate. Vince Mazzolini di Roma che si limita a far compiere al modello belle figure in piano e due buoni atterraggi di precisione. Al secondo posto si classifica il modello monocomando azionato dal mitico motore Movo D2 della coppia Capecchi e Ferrari di Genova.

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Al terzo posto si classifica Giulio Pelegi di Genova, che ha eseguito un buon numero di figure acrobatiche ma distrugge il modello quasi al termine della gara, quando il modello cade rovinosamente a terra per il prematuro intervento dell’antitermica.

Concorso Nazionale 1954 CLASSIFICA UFFICIALE SENIOR (5 lanci)

VELEGGIATORI: 41 concorrenti ELASTICO: 32 concorrenti 1° Boscarol Carlo Monfalcone 812 1° Pietralunga Ivano Reggio E. 900 2° Ranocchia Enzo Roma 791 2° Kanneworf Loris Roma 896 3° De Carlini Luigi Milano 772 3° Sadorin Edgardo Milano 890 4° Bellentani Franco Modena 695 4° Pelegi Giulio Genova 876 5° Varetto Carlo Torino 686 5° Garli Luigi Milano 863

25° Pasquino Giuseppe Novara 490 6° Mazzini Gianfranco Novara 854 38° Agazzone Franco Novara 260 32° Conti Giuseppe Novara 289

MOTOMODELLI: 35 concorrenti SQUADRE SENIOR: 28 squadre 1° Bacchi Roberto Reggio E. 900 1° Milano Ae. Club 12 2° Baracchi Giorgio Reggio E. 896 2° Roma Ae. Club 12 3° Prati Amato Bologna 890 3° Monfalcone Ae. Club 19 4° Padovano Eraldo Torino 876 4° Reggio Emilia Ae. Club 20 5° Gardenghi Aldo Ferrara 863 5° Torino Ae. Club 21

12° Napoletano Guido Novara 620 16° Novara Ae. Club 44 35° Battisti Emilio Novara 40

Immagini del Concorso Nazionale 1954

Giuseppe Conti

Pasquino, Mittino, Agazzone

Guido Napoletano

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CLASSIFICA UFFICIALE JUNIOR (3 lanci) VELEGGIATORI J ELASTICO J

1° Cova Sergio Roma 310 1° Monti Franco Bologna 331 2° Micoli Pierluigi Forli 300 2° Buglione Garrone Torino 307 3° Fini Franco Bologna 287 3° Trelancia Enzo Milano 304 4° Simeoni Armando Monfalcone 284 4° Perrone Santino Reggio E. 297 5° PARACCHINI Mario Novara 278 5° Benvenuti Mario Firenze 294

MOTOMODELLI J SQUADRE JUNIOR: 15 squadre 1° Zappata Roberto Bologna 355 1° Bologna Ae. Club 973 2° Womdrich Robi Trieste 305 2° Roma Ae. Club 755 3° Bargiacchi Franco Roma 292 3° Reggio Emilia Ae. Club 753 4° PetruzziI Enrico Firenze 289 4° Milano Ae. Club 742 5° CAPUANO Giovanni Novara 233 5° Trieste Ae. Club 699

8° Novara Ae. Club 511

1955

Coppa UTA 1955 – Ia edizione Torino – Aeroporto di Caselle, 27 marzo

Alla prima edizione della Coppa UTA la squadra di Novara concorre con le tre specialità senior e due sole specialità junior. I ricordi di quella gara sono svaniti nel tempo forse per il non soddisfacente risultato conseguito. Resta solo quello della notte precedente la gara, trascorsa in una caserma degli alpini fuori Torino, nella camerata invasa da un penetrante odore di naftalina proveniente dalle coperte di lana forniteci per la notte. Solo Pasquino si distingue in classifica mentre Mazzini non ripete gli eccellenti risultati dell’anno precedente.

CLASSIFICHE VELEGGIATORI SENIOR ELASTICO SENIOR

1° Piccardi Paride CAM Milano 452 1° Sadorin Edgardo CAM Milano 540 2° Ambrosio Francesco FIAT Torino 432 2° Fea Guido FIAT Torino 526 3° Varetto Carlo AGO Torino 410 3° Gastaldo Giulio AGO Torino 518 4° Pasquino Giuseppe Ae. C. Novara 405 4° Pelegi Giulio Ae. C. Genova 508 5° Baldi Bruno Ae. C. Torino 398 5° Garli Luigi CAM Milano 478

MOTOMODELLI SENIOR CLASSIFICA SQUADRE

1° Padovano Eraldo FIAT Torino 516 1° Torino FIAT 14742° Cattaneo Sergio FIAT Torino 477 2° Torino AGO 13313° Podda Antonio Ae. C. Genova 420 3° Milano CAM 12984° Bergamaschi Carlo CSI Milano 415 4° Ae. C. Genova 11215° Lusso Gianfranco AGO Torino 403 5° GAT Torino 844

6° UTA Torino 565

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Coppa Rossi 1955 - VII edizione Milano - Campo di Bresso, 14, 15 maggio

La 7a edizione della coppa Rossi non è stata favorevole ai concorrenti di Novara; nessuno di loro compare tra i primi 10 in classifica delle specialità penalizzando così la classifica a squadre.

VELEGGIATORI: 44 concorrenti ELASTICO: 35 concorrenti 1° Perotti Nino Vercelli 828 1° Pelegi Giulio Genova 900 2° Pinelli Massa 820 2° Prandini Dante Reggio E. 896 3° Varetto Carlo AGO Torino 810 3° Casagrande Franco Legnano 893 4° Casadei Forlì 792 4° Fea Guido FIAT Torino 874 5° Vecchietti Bologna 780 5° Pietralunga Ivano Reggio, E. 873

MOTOMODELLI: 35 concorrenti SQUADRE: prime cincque 1° Podda Antonio Genova 845 1° Genova 11 2° Vidossich Giorgio CAM Milano 800 2° CAM Milano 13 3° Spadolini Perugia 798 3° Reggio Emilia 17 4° Lusso Gianfranco AGO Torino 712 4° Perugia 23 5° Garlato Venezia 702 5° Venezia 27

Confronto amichevole (Alessandria - Campo di Novi Ligure, 17 Luglio 1955)

Il 17 luglio 1955 la squadra di Novara si reca a Novi Ligure per misurarsi in un confronto amichevole con gli amici di Novi e di Alessandria.

Il solo ricordo di quella competizione sono le due fotografie qui riprodotte, che riportano sul retro data e luogo dell’avvenimento.

Veleggiatore senior di Pasquino pronto per il traino

Veleggiatore junior di Paracchini

Partecipazione al Campionato Provinciale di Varese Campo di Venegono, 2 ottobre 1955

La prima domenica del mese di ottobre gli amici aeromodellisti varesini invitano gli aeromodellisti novaresi sul campo di Venegono per un confronto amichevole in occasione del loro Campionato Provinciale che chiude la stagione. Gli aeromodellisti di Varese godono di buon nome in campo nazionale e l’anno successivo saranno campioni d’Italia. La gara è stata interessante ed è stata recensita dal giornale ALI NUOVE MINIME n° 3/1956 che commenta così la giornata:

“I risultati sono stati buoni e i “pieni” parecchi: nei veleggiatori senior ad opera di Paracchini di Novara e negli elastico ad opera di Mazzini (Novara). Nella categoria motomodelli vittoria di stretta misura di Bizzozzero (Varese) con punti 325 su Ghezzi (Novara) che segue con punti 321.”

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La carica dell’elastico del modello di Mittino ed il successivo decollo dalla pista

Motomodello di Ghezzi: avviamento del motore

Motomodello di Pasquino: decollo dalla pista

1956 Coppa UTA 1956 – IIa edizione

(Torino – Campo Aeritalia, 8 aprile)

La squadra di Novara partecipa indossando le tute sportive del CSI. E’ una giornata indimenticabile avendo conquistato il primo (ed unico) trofeo di volo libero da parte del CAN.

E’ la “Coppa UTA del 1956”.

Quel trofeo, se ancora esiste, giace ignoto ed abbandonato, in qualche oscuro e polveroso angolo della sede del CSI. La classifica a squadre vede Novara vincitrice seguita da Firenze e quindi da Fiat Torino, Ago Torino e Genova. Solo pochi punti separano Novara da Firenze, sufficienti però per vincere il trofeo. Il risultato è la conseguenza dell’eccellente classifica individuale nelle singole categorie. Il motomodello di Pasquino realizza tre lanci pieni e per aggiudicarsi il primato in classifica deve effettuare il lancio di spareggio con Podda di Genova e Prato di Alessandria. Il lancio riesce male e deve accontentarsi del terzo posto. Ghezzi invece si classifica quinto. Negli elastico Mazzini, con due lanci pieni, si classifica quarto mentre Giuseppe Conti con un solo pieno si classifica oltre il quinto posto. Nei veleggiatori Paracchini si classifica al 10° posto.

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La consegna del trofeo “Coppa UTA 1956”

La premiazione della squadra

Il trofeo Pasquino riceve il premio

CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Tre lanci

Veleggiatori SENIOR: 21 concorrenti Elastico SENIOR: 15 concorrenti 1° Varetto Carlo Torino AGO 498 1° Caprioli Umberto Milano CAM 540 2° Piccardi Paride Milano CAM 492 2° Alinari Sandro Firenze 525 3° Schirru Sandro Torino FIAT 380 3° Ricci Luigi Roma 477 4° Buglione Garrone Torino FIAT 379 4° Mazzini Gianfranco Novara CSI 471 5° Medaglia Egidio Varese 375 5° Fea Guido Torino FIAT 460

10° Paracchini Mario Novara CSI 325

Motomodelli SENIOR: 15 concorrenti

SQUADRE SENIOR

1° Podda Antonio Genova *214 1° Novara CSI 1.336 2° Prato Antonio Alessandria *198 2° Firenze Ae. C. 1.331 3° Pasquino G. Novara CSI *185 3° Torino FIAT 1.194 4° Grifoni Gianfranco Firenze 458 4° Torino AGO 1.192 5° Ghezzi Giuseppe Novara CSI 428 5° Genova Ae. C. 1.162

Coppa Rossi 1956 - VIII edizione Milano - Campo di Bresso, 5 - 6 maggio

20 squadre provenienti da tutto il nord Italia si contendono la Coppa Rossi, vinta dalla squadra di Roma. Il CSI Novara si classifica al terzo posto. Mazzini è secondo nella categoria elastico. Nelle altre categorie si occupano posti in classifica tra il sesto e il decimo con punteggi sufficienti per conseguire il terzo posto assoluto a squadre.

CLASSIFICHE CATEGORIA SENIOR

VELEGGIATORI: 44 concorrenti ELASTICO: 35 concorrenti 1° Binelli Luigi Apuania 845 1° Fea Guido Torino FIAT 886 2° Zurlberti Luciano Livorno 801 2° Mazzini Gianfranco Novara CSI 879 3° Murari Bruno S. Donà d.P. 774 3° Cassi Giovanni Firenze GAF 869 4° Bertolli Annibale Gallarate 773 4° Scardicchio Vincenzo Bari 868 5° Soncini Fulvio S. Donà d.P. 724 5° Fanfani Licio Firenze 857

9° Paracchini Mario Novara CSI

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Motomodelli: 35 concorrenti Squadre: 20 squadre 1° Cavaterra Omero Roma 861 1° Roma 2381 2° Prato Antonio Alessandria 850 2° Torino FIAT 2346 3° Monti Franco Bologna 847 3° Novara CSI. 2336 4° Gardenghi Aldo Ferrara 811 4° Monfalcone CRDA 2273 5° Zappata Roberto Bologna 808 5° Milano CSI. 2252

9° Ghezzi Giuseppe Novara CSI

CATEGORIA JUNIOR

VELEGGIATORI: 14 concorrenti ELASTICO: 8 concorrenti 1° Giovani Emilio Genova 388 1° Bernardini Aris Roma 3502° Pisani Luciano Varese 313 2° Clapis Giorgio Firenze 3303° Miazzi Franco Milano CSI 286 3° Giubilei Ferruccio Genova CSl 274

10° Cavagliano Novara CSI 11° Cipolla Novara CSI

MOTOMODELLI: 6 concorrenti Squadre: 10 squadre

1° Baccarin Vittorio Asti Ala 269 1° Roma 830 2° Poli Lener Giorgio Roma 248 2° Genova CSI 819 3° Fais Rolando Milano CAM 227 3° Firenze GAF 740 4° Darbesio Giuseppe 4° Reggio Emilia Ae. C. 613 5° Muzio 5° Torino FIAT 580

Coppa Arno 1956 - X edizione Firenze – Campo di Peretola, 9 - 10 giugno

Partecipano 20 squadre con ben 200 concorrenti provenienti da quasi tutta Italia. Sabato 9 giugno i concorrenti effettuano le operazioni di punzonatura. Alle 17 iniziano i lanci di gara per le categorie junior alle quali non concorrono modelli di Novara. Un forte vento disturba i lanci e molti modelli si allontanano troppo e si smarriscono. Domenica 10 giugno alle sette del mattino inizia la gara per le tre categorie senior. Il tempo è buono, senza un filo di vento, ma nella tarda mattinata la presenza di termiche e discendenze non sono favorevoli ai colori novaresi. La squadra del CRDA di Monfalcone vince la coppa ARNO mentre la squadra del CSI Novara, pur penalizzata nelle classifiche individuali, si classifica al decimo posto. Merita di essere raccontata la vicenda di Pinetto che venerdì, poco prima della partenza, prepara con cura le matasse elastiche per i suoi modelli e, dopo averle lubrificate, le appende in camera per asciugarle in attesa di riporle nel contenitore per il trasporto: ma lì rimangono. Durante il viaggio verso Firenze, accorgendosi della dimenticanza, si consola pensando di rifornirsi in un negozio di Firenze specializzato in materiale aeromodellistico. Costernazione e disappunto si impadroniscono della squadra allorquando si scopre che il negozio ne è sprovvisto. Ormai deciso a rinunciare alla gara, assiste demoralizzato alle operazioni di punzonatura dei modelli. Immaginate l’espressione del suo volto, tra l’incredulo ed il meravigliato, quando vede comparire davanti a sé il padre che gli porta le matasse dimenticate. Questi, ferroviere con disponibilità di viaggi gratuiti, notate le matasse appese in stanza, intuisce quanto successo e senza indugi prende il treno per portarle al figlio, arrivando giusto in tempo per la punzonatura, e quindi per la gara. Ma la fortuna a questo punto abbandona Pinetto che in gara smarrisce entrambi i modelli nei campi di grano che circondano l’aeroporto (anche quello di riserva) , compromettendo così il suo punteggio.

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CLASSIFICHE

VELEGGIATORI: 56 concorrenti ELASTICO: 36 concorrenti 1° Andreani Roberto Roma 876 1° Scardicchio Vincenzo Bari 900 2° Buglioni Garrone Torino FIAT 851 2° Sadorin Edgardo Milano CAM 900 3° Boscarol Carlo Monfalcone 850 3° Squaiella G. Ferrara 900 4° Ranocchia Enzo Roma 822 4° Gialanella M. Roma 900 5° Soave Paolo San Donà 797 5° Licen Monfalcone 885

28° Capuano Giovanni Novara CSI 20° Mazzini Gianfranco Novara CSI 29° Paracchini Mario Novara CSI 21° Conti Giuseppe Novara CSI 51° Mittino Giuseppe Novara CSI

MOTOMODELLI: 40 concorrenti SQUADRE: 20 squadre

1° Zappata Roberto Bologna 888 1° Monfalcone CRDA 2.493 2° Bergamaschi Carlo Milano CAM 871 2° Torino FIAT 2.453 3° Bacchi Roberto Reggio E. 851 3° Reggio Emilia Ae. C. 2.410 4° Bertozzini E. Perugia 797 4° Milano CSI 2.392 5° Desii B. Pistoia 781 5° Roma Ae. C. 2.298

12° Ghezzi Giuseppe Novara CSI 10° Novara CSI 2079 23° Pasquino Giuseppe Novara CSI

Coppa del Decennio

Milano – Campo di Bresso, 29 giugno 1956 La partecipazione del CSI Novara a questa gara e gli eventi che l’anno contraddistinta sono stati completamente dimenticati. Solo il ritrovamento di un foglio de “Il giornale dell’aeromodellista” del tempo che riporta la classifiche hanno risvegliato qualche ricordo, insufficiente comunque per un commento.

CLASSIFICHE VELEGGIATORI: 22 concorrenti ELASTICO: 11 concorrenti

1° Giovani Emilio. C.S.I. Genova 310 1° Sadorin Edgardo CAM Milano 9002° De Castiglioni Roberto C.S.I. Milano 299 2° Davini Giorgio C.S.I. Milano 8213° Pontiglio Aldo FIAT Torino 292 3° Fea Guido FIAT Torino 8034° Ravasi G. C.S.I. Milano 287 9° Conti Giuseppe C.S.I. Novara 3385° D'Angelo G. C.S.I. Viterbo 265 11° Mazzini Gianfranco C.S.I. Novara 27

MOTOMODELLI: 11 concorrenti SQUADRE 1° Bergamaschi Carlo C.S.I. Milano 878 1° C.S.I. Milano 1.913 2° Perlo S. UTA Torino 732 2° Ae. C. Milano 1.784 3° Ghezzi Giuseppe C.S.I. Novara 674 3° FIAT Torino 1.690 4° Fozzzer F. Ae. C. Trento 637 4° UTA Torino 1.577 9° Conti Alberto C.S.I. Novara 180 5° C.S.I. Viterbo 1.403

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1957 Nuovo regolamento per il Campionato Italiano di volo libero

Da tempo è in corso tra gli aeromodellisti un vivace dibattito sulla opportunità o meno di mantenere in vita la prova unica del “Concorso Nazionale” oppure adottare un significativo “Campionato Italiano”, basato sui risultati di più gare disputate nell’anno. I sostenitori delle due correnti di pensiero hanno molte argomentazioni a loro favore. Alla fine del 1956 il dibattito si conclude quando la Commissione Centrale per l’aeromodellismo decide di abolire il “Concorso Nazionale” e di adottare per l’anno successivo il “Campionato Italiano” definendo anche le cinque gare tra le quali scegliere tre migliori risultati Il titolo di “Campione d’Italia 1957” viene pertanto assegnato alla squadra con il miglior punteggio ottenuto sommando quelli di tre gare sulle cinque stabilite. La stessa regola viene seguita per assegnare il titolo di ciascuna delle tre specialità senior e junior. Il “Campionato Italiano 1957 sarà disputato con le seguenti cinque gare deliberate dalla Commissione Centrale per l’aeromodellismo :

1. Coppa Rossi a Milano 2. Coppa Bertocco a Roma 3. Coppa Arno a Firenze 4. Coppa Laganà a Reggio Calabria 5. Coppa Reno a Bologna

La Commissione Centrale ha anche deliberato che le prime due gare determinano la selezione della squadra italiana che parteciperà nell’estate in Cecoslovacchia ai Campionati del Mondo “veleggiatori”.

Coppa UTA 1957 - III edizione Torino - Campo Aeritalia, 7 aprile

Si disputa a Torino domenica 7 aprile 1957 sul campo dell’Aeritalia. Essendo gara interregionale sono previsti tre soli lanci (180 punteggio massimo per senior). Le lungaggini della punzonatura ritardano di oltre un’ora l’inizio della gara. Avvincente la gara degli elastico che vede lo spareggio tra il nostro Mazzini ed il varesino Taberna. Un perfetto lancio di Mazzini gli consegna la vittoria. Anche la categoria motomodelli riserva soddisfazioni. Pasquino si classifica secondo distanziato di soli 7 punti dal varesino Mantovani. I veleggiatori, incappati in una giornata sfortunata, pregiudicano il buon piazzamento della squadra che deve accontentarsi del sesto posto. La squadra di Varese si aggiudica la Coppa UTA di quest’anno.

CLASSIFICHE

Veleggiatori SENIOR Elastico SENIOR 1° Taverna Giacomo Torino UTA 481 1° Mazzini Gianfranco Novara CSI *296 2° Schirru Sandro Torino FIAT 477 2° Taberna Silvio Varese *170 3° Dal Cason Sergio Torino UTA 446 3° Cassi Giovanni Firenze 531 4° Varetto Carlo Torino AGO 445 4° Davini Giorgio Milano CSI 530 5° Pasino Adelio Alessandria 444 5° Bulgheroni Renato Varese 522

9° Paracchini Mario Novara CSI 315

Motomodelli SENIOR SQUADRE SENIOR

1° Mantovani Enrico Varese 533 1° Varese Ae. C. 1.455 2° Pasquino Giuseppe Novara CSI 526 2° Torino AGO 1.445 3° Bergamaschi Carlo Milano CSI 496 3° Torino UTA 1.427 4° Martegani Carlo Varese 493 4° Milano CSI 1.400 5° Prato Antonio Alessandria 483 5° Torino FIAT 1.391

6° Novara CSI 1.381

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COPPA ROSSI 1957 - IX edizione Milano - Campo di Bresso, 18 - 19 maggio

Quest’anno la “Coppa Rossi”, è la prima delle due gare nazionali valevoli per la composizione della squadra rappresentativa ai campionati mondiali veleggiatori a Praga. La gara si effettua con cinque lanci per il conseguimento del punteggio massimo di 900 punti. Ben nove “elastico” e tre “motomodelli” raggiungono questo risultato e pertanto devono effettuare il lancio di spareggio. Mazzini negli elastico e Pasquino nei motomodelli sono tra questi. Dopo lo spareggio Mazzini ottiene il quinto posto e Pasquino il terzo. La squadra del CSI Novara ottiene il sesto posto assoluto. La “Coppa ROSSI 1957” è vinta dal gruppo aeromodellistico A.G.O. di Torino

CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Veleggiatori SENIOR: 58 concorrenti Elastico SENIOR: 29 concorrenti 1° Schirru Sandro Torino FIAT 872 1° Negri Vittorio Bologna *275 2° Paganelli Walter Forlì ALA 850 2° Massari Renato Torino AGO *267 3° Medaglia Egidio Varese 836 3° Fea Guido Torino FIAT *260 4° Varetto Carlo Torino AGO 827 4° Soncini Fulvio Mestre GA *230

10° Paracchini Mario Novara CSI 610 5° Mazzini G. Novara CSI *214

Motomodelli SENIOR: 12 concorrenti SQUADRE SENIOR 1° Bergamaschi Carlo Milano CSI *352 1° Torino AGO 2627 2° Lusso Gianfranco Torino AGO *341 2° Varese GA 2615 3° Pasquino Giuseppe Novara CSI *239 3° Torino FIAT 2536 4° Piazzoli Cesare Milano CSI 887 4° Reggio Emilia 2454 5° Mantovani Enrico Varese 5° Mestre GA 2441

6° Novara CSI 2410

Coppa Arno 1957 - XI edizione (Firenze - Campo di Peretola, 6 - 7 luglio)

Il risultato della gara è stato incerto fino all’ultimo lancio, senza dominatori, ed una volta tanto niente spareggi tra gli “elastico” anche se con il quarto lancio erano in quattro ad aver realizzato tempi pieni. Le difficoltà dei recuperi che lo scorso anno portarono alla perdita di molti modelli finiti in mezzo al grano (Pinetto ne sa qualcosa), hanno consigliato lo spostamento a questa data ed infatti i modelli sono stati tutti facilmente recuperati. Simonetta, alla sua prima gara con i veleggiatori nonostante la non più verde età, presenta un modello ammiratissimo ma non molto fortunato: la classifica lo vede all’ottavo posto. Mazzini non recupera per tempo il modello dopo il primo lancio ed effettua solo tre lanci. Si classifica 23°. Anche Pasquino non è molto fortunato col suo motomodello. Trova solo discendenze effettuando tre lanci molto al di sotto delle sue possibilità. Si classifica 13°. Nella classifica dei motomodelli è presente anche Cipolla che doveva gareggiare con un modello progettato da Pasquino ma si classifica all’ultimo posto non avendo effettuato alcun lancio.

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CLASSIFICHE SENIOR ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Veleggiatori: 42 concorrenti Elastico: 27 concorrenti

1° Ciociola Amerigo Napoli 810 1° Negri Vittorio Bologna 893 2° Clapis Giorgio Firenze 808 2° Scardicchio Vincenzo Bari 890 3° Soave Paolo Mestre 807 3° Fedele Ettore Napoli 886 4° Macera Livorno 806 4° Fea Guido Torino FIAT 884 5° Nironi Reggio E. 781 5° Cassi Giovanni Firenze GAF 881

8° Simonetta Amilcare Novara CSI 751 23° Mazzini Gianfranco Novara CSI

Motomodelli: 34 concorrenti SQUADRE: 14 squadre

1° Mantovani Enrico Varese *261 1° Firenze GAF 2.541 2° Lustrati Silvano Roma *186 2° Varese 2.486 3° Grifoni Gianfranco Firenze GAF 832 3° Roma 2.470 4° Pecorari Volveno Monfalcone 817 4° Torino FIAT 2.469 5° Rizzo Sergio Torino FIAT 813 5° Reggio Emilia 2.464

13° Pasquino Giuseppe Novara CSI

15° NOVARA CSI

34° Cipolla Antonio Novara CSI

Coppa Arno 1957: Pasquino attende il via per lanciare

Coppa Reno 1957 Bologna - Campo di Borgo Panigale, 5, 6 ottobre

La Coppa Reno è la quinta e ultima prova di Campionato Italiano. In questa occasione è convocato il Congresso nazionale dei delegati per l’aeromodellismo. All’ordine del giorno anche il bilancio economico, la valutazione delle nuove norme per il campionato italiano e la nomina della nuova Commissione. Nel corso del dibattito si conferma l’abolizione del “Concorso Nazionale” quale prova unica del campionato italiano approvando all’unanimità la formula attuata nel corso del 1956, proponendo però di aumentare il numero di gare, specialmente al sud, per agevolare gli aeromodellisti meridionali. Il bilancio economico dell’anno risulta fortemente attivo causa la cessata organizzazione del Concorso Nazionale. Maggiori risorse sono a disposizione per il nuovo anno agonistico. La Commissione dimissionaria viene rieletta quasi al completo. Sul campo di Borgo Panigale intanto più di 180 concorrenti si disputano la Coppa Reno. Novara è presente con Simonetta nei veleggiatori e Pasquino nei motomodelli. La loro prova è discreta in quanto Simonetta si classifica dodicesimo nei veleggiatori su 49 concorrenti e Pasquino diciassettesimo nei motomodelli su 34 concorrenti.

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CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Veleggiatori: 49 concorrenti Elastico: 22 concorrenti 1° Diracca Rormeo Modena 900 1° Fea Guido Torino FIAT 900 2° Fini Franco Bologna 848 2° Alinari Alessandro Firenze 891 3° Marangoni Mario Vicenza 833 3° Taberna Silvio Varese 881 4° Clapis Giorgio Firenze 832 4° Cominetti Mario Torino AGO 868 5° De Castiglioni Milano 822 5° Bassi Aldo Trieste 855

12° Simonetta A. Novara CSI 739

Motomodelli: 32 concorrenti

SQUADRE: 14 squadre 1° Bacchi Roberto Reggio Emilia 900 1° Firenze GAF 2613 2° Grifoni Gianfranco Firenze 890 2° Monfalcone CRDA 2452 3° Gardenghi Aldo Ferrara 845 3° Torino Fiat 2424 4° Cavaterra Omero Roma 824 4° Reggio Emilia 2407 5° Tesser Romildo Varese 794 5° Varese AVA 2346

17° Pasquino G. Novara CSI 627 13° Novara CSI 1366

CLASSIFICA PER LA COPPA RENO

SQUADRE SENIOR E JUNIOR: 9 squadre

1° Monfalcone CRDA 3.330 2° Reggio Emilia 3.230 3° Torino FIAT 3.205 4° Ferrara 3.185 5° Forlì 2.907

CAMPIONATO ITALIANO 1957: Classifica Finale Veleggiatori SENIOR: Elastico SENIOR:

1 Possenti Andrea Bologna 2.326 1 Negri Vittorio Bologna 2693 2 Buglioni Garrone Torino FIAT 2.311 2 Fea Guido Torino FIAT 2685 3 Varetto Carlo Torino AGO 2.299 3 Taberna Silvio Varese 2661 4 Schirru Sandro Torino FIAT 2.182 4 Scardicchio V. Bari 2.639 5 Medaglia Egidio Varese 2.180 5 Alinari Alessandro Firenze 2.639

Motomodelli SENIOR SQUADRE SENIOR

1 Mantovani Enrico Varese 2.643 1 Varese 7.536 2 Grifoni Gianfranco Firenze 2.570 2 Torino FIAT 7.429 3 Baccchi Roberto Reggio E. 2.535 3 Firenze GAF 7.334 4 Margaria Claudio Torino, Ago 2.351 4 Reggio Emilia 7.251 5 Baracchi Giorgio Reggio E. 2.334 5 Bologna 7.200

8 Pasquino G. Novara CSI 2.250

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Campionato Provinciale di Varese 1957 Varese, Campo di Venegono, 27 ottobre

Come di consueto, gli amici aeromodellisti varesini, a conclusione dell’anno sociale organizzano il loro campionato provinciale. Sono presenti le squadre di Varese, Gallarate, Busto Arsizio e Sesto Calende. Da qualche anno provvedono anche ad invitare per un confronto amichevole gli aeromodellisti delle province confinanti. Partecipano infatti rappresentanti di Como e di Novara. Quest’anno il confronto assume un importante rilievo per la loro recente conquista del titolo di Campioni d’Italia a squadre. All’invito può rispondere solo Simonetta che partecipa con il veleggiatore col quale ha gareggiato nel corso dell’anno. Si classifica al secondo posto preceduto dal varesino Medaglia

1958

Competizioni valevoli per il campionato italiano e per la selezione dei componenti le squadre

nazionali da inviare al Campionato del Mondo

Il campionato Italiano 1958 si disputa sui risultati conseguiti in tre delle sei gare deliberate dalla Commissione Centrale per l’aeromodellismo. L’inserimento del “Premio Etneo” di Catania rende più equilibrato il campionato in quanto nord, centro e sud si spartiscono equamente le sei gare.

1. Coppa Rossi a Milano 2. Coppa Bertocco e trofeo “Bonmartini” a Viterbo 3. Coppa Arno a Firenze 4. Premio Etneo a Catania 5. Coppa Laganà a Reggio Calabria 6. Coppa Reno a Bologna

Le prime tre gare determinano la selezione per formare le squadre nazionali “elastico” e “motomodelli” che in agosto disputeranno i campionati Mondiali in Inghilterra .

Coppa UTA 1958 - IV edizione Torino – Campo Aeritalia, 25 aprile

Questa IV edizione è organizzata congiuntamente dai gruppi UTA e CAMI che in seguito si riuniranno.

La gara, che era programmata per il 12 aprile, è stata rinviata al 25 per l’inclemenza del tempo in quella data che aveva ricoperto il campo con 20 centimetri di neve fradicia.

Memori delle lungaggini della punzonatura ed alle conseguenti critiche dell’anno precedente, questa volta si è deciso di effettuare la punzonatura durante lo svolgimento della gara con un minuzioso controllo solo su un determinato numero di concorrenti sorteggiati. La novità è stata apprezzata da tutti avendo consentito una gara spedita e senza lungaggini.

Al termine dei tre lanci regolamentari dei motomodelli, Simonetta che ha realizzato il punteggio massimo, deve disputare il lancio di spareggio con Macchi di Varese anche lui a punteggio pieno. Il lancio non è fortunato e Simonetta deve accontentarsi del secondo posto.

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CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Ai fini della classifica a squadre il punteggio assegnato è 540 per i senior e 360 per gli junior

Veleggiatori senior Motomodelli senior 1° Taverna Giacomo Torino UTA *86 1° Macchi Ercole Gallarate *148 2° Frigino Achille Milano CSI *81 2° Simonetta A. Novara CSI *108 3° Bertolli Annibale Gallarate 451 3° Margaria Claudio Torino CSI 526 4° Varetto Carlo CSI Torino 450 4° Cartegano Piero Varese AVA 473

Elastico senior SQUADRE SENIOR 1° Casagrande F. Gallarate *1225 1° Gallarate GAG 1.531 2° Taboga Luciano Gallarate *266 2° Torino CSI 1.492 3° Pontiglio Aldo Torino FIAT *262 3° Varese AVA 1.378 4° Fea Guido Torino FIAT *199 4° Torino FIAT 1.265 5° Alessandria Ae. C. 1.158

Coppa Rossi 1958 - X edizione Milano, Campo di Bresso 10 - 11 maggio

Con il prestigioso trofeo “Coppa Lamberto Rossi”, giunto alla sua decima edizione, inizia il campionato italiano di volo libero 1958 e contemporaneamente iniziano le selezioni per la formazione delle squadre che parteciperanno in estate ai campionati mondiali di elastico e motomodelli in Inghilterra. La condivisione del campo di gara con l’attività del volo a vela, che doveva recuperare una sua gara precedentemente rinviata per maltempo, ha creato qualche difficoltà agli organizzatori della manifestazione costringendoli a stringere i tempi per concludere la competizione nella mattinata di domenica. La maturità e la disciplina degli aeromodellisti partecipanti non ha frapposto impedimenti consentendo di ottenere egualmente, nonostante il contrattempo, un ottimo risultato sportivo. Simonetta, che gareggia nelle categorie “veleggiatori” e “motomodelli”, si classifica al settimo posto nei veleggiatori e al quinto nei motomodelli. Il punteggio conseguito lo pone pertanto in quinta posizione nella classifica del Campionato Italiano motomodelli preceduto da Piazzoli, Pecorari, Padovano e Rizzo, ed in settima nei veleggiatori. Negli elastico Cipolla si classifica oltre il trentesimo posto. Pasquino invece risulta diciannovesimo nei motomodelli. Il CSI Novara si classifica in decima posizione nella classifica squadre.

CLASSIFICHE

Veleggiatori SENIOR: 51 concorrenti Elastico SENIOR: 38 concorrenti 1° Medaglia Egidio Varese 900 1° Scardicchio Vincenzo Bari 900 2° Binelli Luigi Lucca 870 2° Fea Guido Torino FIAT 887 3° Ghiotto Antonio Elmas S.V. 833 3° Cominetti Mario Torino CSI 859 4° Bertolli Annibale Gallarate 823 4° Cassi Giovanni Firenze 859 5° Cassi Giovanni Firenze 814 5° Murari Bruno Treviso 853

7° Simonetta Amilcare Novara CSI 797 36° Cipolla Antonio Novara CSI 412

Motomodelli SENIOR: 34 concorrenti SQUADRE SENIOR: 18 squadre 1° Piazzoli Cesare Milano CSI 900 1° Varese 2.556 2° Pecorari Volveno Monfalcone 841 2° Monfalcone 2.502 3° Padovano Eraldo Torino FIAT 809 3° Milano CSI 2.492 4° Castagnaro G. C. Varese 787 4° Firenze 2.436 5° Simonetta Amilcare Novara CSI 787 5° Torino FIAT 2.433

19° Pasquino Giuseppe Novara CSI 568 10° Novara CSI 1.996

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Coppa Bertocco e Trofeo Bonmartini 1958

Viterbo, 2 - 3 giugno I° trofeo Bonmartini

La “Coppa Bonmartini” fu il primo trofeo istituito per l’aeromodellismo. Venne creato nel 1926 per volere del Conte Bonmartini che provvide anche a dotarlo con la somma di 50.000 lire i cui interessi, maturati nel corso degli anni, erano sufficienti per organizzare la gara anche negli anni successivi. Si effettuava a Roma all’aeroporto del Littorio (ora dell’Urbe) nella prima decade di settembre. Sospesa durante la guerra, non venne più ripristinata. Purtroppo il trofeo che fu una delle più antiche Coppe dell’aeromodellismo italiano venne smarrito e non si seppe più nulla. Il Conte Bonmartini, desiderando che il trofeo con il suo nome tornasse sui campi dell’aeromodellismo, lo ha proposto quest’anno all’Aero Club d’Italia che, accolto l’invito, lo ha programmato in concomitanza con la Coppa Bertocco.

Coppa Bertocco La Coppa Bertocco, organizzata dall’Aero Club di Roma in collaborazione con la sezione aeromodellistica di Viterbo si disputa a Viterbo anziché a Rieti, sua sede abituale. E’ la seconda prova del Campionato Italiano Volo Libero ed anche la seconda per selezionare i componenti delle squadre da inviare in Inghilterra in agosto per partecipare ai Campionati Mondiali di “elastico” e “motomodelli”. Il CSI Novara è presente con Simonetta il cui modello, che ben si è comportato nella gara precedente, può aspirare alla convocazione nella squadra nazionale. Con il punteggio di 805 si pone in terza posizione nel campionato italiano preceduto da Piazzoli e Pecorari e pertanto è in corsa per il posto nella squadra nazionale motomodelli. La squadra FIAT di Torino vince la competizione e si aggiudica definitivamente la Coppa Bertocco.

CLASSIFICHE

Veleggiatori SENIOR: 40 concorrenti Elastico SENIOR: 26 concorrenti 1° Federici Giovanni Roma 820 1° Fea Guido Torino FIAT 878 2° Buglioni Garrone Torino FIAT 794 2° Licen A. Monfalcone 863 3° Alessi Ezio Viterbo 449 3° Scardicchio Vincenzo Bari 860 4° Poli Lener G. Roma 747 4° Pelegi Giulio Genova 859 5° Varetto Carlo Torino FIAT 726 5° Paganelli Walter Forlì 858

Motomodelli SENIOR: 24 concorrenti SQUADRE SENIOR: 12 squadre

1° Bacchi Roberto Reggio E. 861 1° Torino FIAT 2.478 2° Piazzoli Carlo Milano CSI 846 2° Monfalcone CRDA 2.370 3° Pecorari Volveno Monfalcone 824 3° Varese AVA 2.249 4° Rizzo Sergio Torino FIAT 806 4° Milano CSI 2.231 5° Simonetta Amilcare Novara CSI 805 5° Firenze GAF 2.198

Coppa Arno 1958 - XII edizione

Firenze – Campo di Peretola, 28-29 giugno La Coppa Arno, giunta alla sua XII edizione, è la terza prova di campionato nazionale che chiude il ciclo della gare valevoli quale selezione per la formazione delle squadre da inviare a Cranfield in Inghilterra per rappresentare l’Italia ai Campionati del Mondo delle categorie “Elastico” e “Motomodelli”. Sono presenti 140 aeromodellisti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di 13 squadre. Simonetta, che con il suo motomodello si trova al terzo posto nel campionato italiano dopo le prime due gare con 1602 punti, può entrare a farne parte essendo preceduto da Piazzoli di Milano con 1746 e Pecorari di Monfalcone con 1665. Seguono Castegnaro di Varese con 1538 punti , Rizzo e Padovano di Torino rispettivamente con 1488 e 1409.

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Al termine delle due giornate di gara con condizioni meteorologiche perfette, Simonetta con 779 punti mantiene il suo terzo posto nel campionato italiano “Motomodelli” e viene selezionato per far parte della rappresentativa italiana ai mondiali.

CLASSIFICHE

Veleggiatori Elastico 1° Kmoch Vilim Zagabria 842 1° Scardicchio Vincenzo Bari 900 2° Soave Paolo Treviso 806 2° Taberna Silvio Varese 900 3° Cobelli Giorgio Verona 805 3° Fea Guido Torino FIAT 900 4° Paganelli Walter Forlì 791 4° Bulgheroni Renato Varese 872 5° Poli Lener Roma 789 5° Legnani Sergio Torino UTA 864

Motomodelli SQUADRE 1° Bacchi Roberto Reggio E. 900 1° Torino FIAT 2.545 2° Piazzoli Cesare Milano CSI 900 2° Varese AVA 2.518 3° Padovano Eraldo Torino FIAT 900 3° Monfalcone CRDA 2.426 4° Rizzo Sergio Torino FIAT 870 4° Firenze GAF 2.381 5° Pecorari Volveno Monfalcone 854 5° Reggio Emilia 2.365

9° Simonetta Amilcare Novara CSI 779

Campionato Mondiale Motomodelli ed Elastico (Cranfield (U.K.), 3 - 4 agosto 1958)

La selezione per determinare la composizione delle squadre italiane, cominciata il 10 maggio con la coppa Rossi a Milano, proseguita con la coppa Bertocco-Bonmartini il 2 giugno a Viterbo, si è conclusa con la coppa Arno a Firenze alla fine dello stesso mese.

Al termine delle tre gare si sono qualificati per la rappresentativa italiana:

Squadra Motomodelli Squadra Elastico Giancarlo Castegnaro Varese Guido Fea Torino Volveno Pecorari Monfalcone Aldo Licen Monfalcone Cesare Piazzoli Milano Vincenzo Scardicchio Bari Amilcare Simonetta Novara Silvio Taberna Varese

La squadra Italiana motomodelli (da “il giornale

dell’aeromodellista” n° 39-1958)

da sinistra: Amilcare Simonetta, Volveno Pecorari, il presidente rag. Barthel, Cesare Piazzoli Gianfranco Castegnaro

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La comitiva italiana parte da Milano il primo luglio per arrivare a Londra il giorno dopo. La giornata del 2 agosto è dedicata alla punzonatura ed alle prove. I concorrenti trovano subito un vento assai forte destinato a dare un volto a questi campionati. Non si contano le “scassature” subite da molti concorrenti, italiani compresi. Simonetta durante un lancio di prova, assiste impotente alla salita del suo modello ad altezza vertiginosa non avendo attivato il timer di blocco carburante. Perduta ogni speranza di rivedere il modello e rassegnato a gareggiare col modello di riserva, nella tarda serata se lo vede recapitare in perfetto stato da un compìto poliziotto. E’ stato ritrovato a 13 chilometri di distanza. Il 3 agosto gareggiano i motomodelli ed il 4 agosto gli elastico. Al termine delle due giornate di gara la squadra dell’Ungheria, confermando ancora una volta la validità della propria scuola, si aggiudica il titolo di campione del mondo tanto nella categoria “motomodelli” quanto in quella “elastico”. Il titolo individuale di Campione mondiale “motomodelli” è dell’ungherese Frigyes mentre quello degli “elastico” è dell’australiano Baker. Nella categoria “motomodelli” Simonetta, primo degli italiani, si classifica ottavo a pari punti con l’inglese Glynn, Pecorari diciassettesimo , Castegnaro ventottesimo e lo sfortunato Piazzoli cinquantaduesimo. La squadra italiana “motomodelli” si classifica al quarto posto con il rammarico di aver perduto il terzo posto con l’ultimo lancio. Nella categoria “elastico” Scardicchio, primo degli italiani, si classifica quarto, Fea settimo, Licen trentunesimo e Taberna cinquantaquattresimo. La squadra italiana “elastico” si classifica al secondo posto.

CLASSIFICHE INDIVIDUALI

MOTOMODELLI: 65 concorrenti ELASTICO: 73 concorrenti

Nazione totale Nazione totale 1° Frigyes E. Ungheria 890 1° Baker R.S.B. Australia 860 2° Hajek V. Cecoslov. 884 2° Zurad S. Polonia 824 3° Baker R.s.B Austr. 864 3° Johansson R.K.E. Svezia 819 4° Stabler R. Germania 853 4° Scardicchio V. Italia 817 5° Ordogh L. Ungheria 846 5° Benedek G. Ungheria 813

8° Simonetta A. Italia 837 17° Pecorari V. Italia 817 7° Fea Guido Italia 793 28° Castegnaro G. Italia 764 31° Licen A. Italia 649 52° Piazzoli C. Italia 568 54° Taberna Silvio Italia 479

SQUADRE MOTOMODELLI: 19 squadre

SQUADRE ELASTICO: 22 squadre

1° Ungheria 2556 1° Ungheria 2.3042° Cecoslovacchia 2500 2° Italia 2.2593° Inghilterra 2434 3° Inghilterra 2.1794° Italia 2418 4° Jugoslavia 2.1325° Svezia 2367 5° Cecloslovacchia 2.104

Premio Etneo VI edizione Catania – 21 settembre 1958

Da “il Giornale dell’Aeromodellista” n° 40 (settembre 1958)

“Finalmente una prova di campionato in Sicilia; il 6° Premio Aeromodellistico Etneo è venuto a tramutare in realtà quanto è detto nel Nuovo Regolamento dell’Aeromodellismo Italiano sulla distribuzione geografica delle gare di campionato”.

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Inizia così la cronaca dedicata a questa gara alla quale partecipa a titolo personale, il nostro Simonetta con il suo motomodello reduce da Cranfield dove ben si è comportato, A fine, gara che lo vede vincitore, aggiunge 841 punti alla sua graduatoria nel campionato italiano e lo pone in prima posizione superando Piazzoli e Pecoraro che lo precedevano .

La cronaca elogia il risultato conseguito da Simonetta con queste parole: “Nei motomodelli invece il pronostico veniva rispettato, infatti l’altro “azzurro” Simonetta (prima erano stati citati Fea e Scardicchio n.d.r.) conquistava facilmente la vittoria mercé le ottime doti del suo modello, e, perché no, l’assistenza morale della sua gentile consorte e il valido aiuto del suo figliolo, un ragazzo in gamba che presto emulerà le gesta paterne.

CLASSIFICHE

Veleggiatori senior Elastico senior 1° Torrisi Giuseppe Catania 886 1° La Rosa Salvatore Catania 832 2° Di Caro Mario Palermo 806 2° Scardicchio V. Bari 794 3° Laganà Pasquale Reggio Cal. 579 3° Fea Guido Torino Fiat 774 4° Schirru Sandro Torino Fiat 667 4° Alonge Ettore Palermo 539 5° Posa Francesco Bari 655 5° Cosentino Orazio Catania 514

Coppa Reno 1958 Bologna – Campo di Borgo Panigale, 11 – 12 ottobre

La coppa Reno si disputa sul campo di Borgo Panigale e prevede l’effettuazione di tre soli lanci. Essendo però la quinta ed ultima prova del “Campionato Italiano Volo Libero 1958” i concorrenti interessati al punteggio, devono necessariamente effettuare il quarto ed il quinto lancio per acquisirlo. Simonetta, che nella categoria motomodelli occupa il terzo posto della classifica del campionato italiano, è deciso a dare battaglia per migliorare la sua posizione. Purtroppo però, il motomodello che nelle gare precedenti ha sempre fornito ottime prestazioni e dal quale si aspettava questo miglioramento, gli procura una cocente delusione relegandolo all’undicesima posizione della Coppa Reno e non consentendogli inoltre di effettuare i due lanci supplementari valevoli per la classifica del Campionato Italiano. Pertanto Rizzo, Pecorari e Bacchi, che lo tallonavano fin dalla seconda gara, lo superano e Simonetta perde quel terzo gradino del podio che era stato suo dalla seconda alla quinta competizione scendendo dalla terza alla sesta posizione. Simonetta si cimenta anche nella categoria veleggiatori dove raccoglie la magra soddisfazione del sesto posto nella classifica della Coppa Reno. Di seguito sono riportate le due classifiche: la prima valida per la coppa Reno e la seconda per il punteggio del campionato italiano.

CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Veleggiatori SENIOR: 50 concorrenti Elastico SENIOR: 34 concorrenti 1° Medaglia Egidio Varese, 540 1° Cassi Giovanni Firenze *195 2° Cobelli Giorgio Verona 528 2° Cominetti Mario Torino CSI *175 3° Soave Paolo Treviso 517 3° Legnani Sergio Torino *160 4° Sfiligoi Luciano Gorizia 512 4° Marengo Varese 536 5° Diracca Orneo Modena 496 5° Alinari Alessandro Firenze 533

6° Simonetta A. Novara CSI 444

Motomodelli senior SQUADRE SENIOR 1° Simonetta Amilcare Novara CSI 841 1° Aero Club Catania 2347 2° Padovano Eraldo Torino Fiat 689 2° Torino Fiat 2130 3° Romeo Giuseppe Catania 629 3° Aero Club Palermo 1932 4° La Bianca Antonio Palermo 587 4° Aero Club Salerno 1591 5° Libertino Eugenio Salerno 505 5° Aero Club Reggio C. 1280

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Motomodelli SENIOR: 29 concorrenti SQUADRE SENIOR: 17 squadre

1° Pecorari Volveno Monfalcone 540 1° Varese 1506 2° Grifoni Gianfranco Firenze 522 2° Firenze 1473 3° Rizzo Sergio Torino FIAT 506 3° Monfalcone 1467 4° Padovano Eraldo Torino FIAT 505 4° Milano CSI 1378 5° Thompson Milano CSI 504 5° Treviso 1377

11° Simonetta A. Novara CSI 422

Classifica ufficiale della Coppa Reno 1958 SENIOR + JUNIOR: 12 quadre

1° Firenze 2174 2° Torino FIAT 1944 3° Monfalcone CRDA 1899 4° Milano CSI 1793 5° Bologna 1781

PUNTEGGIO PER LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO ITALIANO (dopo cinque lanci regolamentari)

Veleggiatori SENIOR Elastico SENIOR

1° Soave Paolo 875 1° Cassi Giovanni 900 2° Medaglia Egidio 820 2° Alinari Alessandro 893 3° Gianni Cesare 737 3° Cominetti Mario 855 4° Torrisi Giuseppe 708 4° Fea Guido 849 5° Laganà Pasquale 661 5° Vayr Angelo 791 6° De Castiglioni Roberto 661 6° Casagrande Franco 706

Motomodelli SENIOR

1° Rizzo Sergio 866 2° Padovano Eraldo 865 3° Bacchi Roberto 795 4° Mantovani Enrico 775 5° Macchi Ercole 773 6° Correnti Antonio 650

Evoluzione della classifica del Campionato Italiano motomodelli

Dopo Coppa Rossi Dopo Coppa Bertocco Dopo Coppa Arno 1 Piazzoli 900 1 Piazzoli 1746 1 Piazzoli 2646 2 Pecorari 841 2 Pecorari 1665 2 Pecorari 2529 3 Padovano 809 3 Simonetta 1602 3 Simonetta 2381 4 Castegnaro 804 4 Castegnaro 1538 4 Castegnaro 2366 5 Simonetta 797 5 Rizzo 1488 5 Rizzo 2355 6 Rizzo 682 6 Padovano 1409 6 Padovano 2309 7 Bacchi 0 7 Bacchi 861 7 Bacchi 1761

Dopo Premio Etneo Dopo Coppa Laganà Dopo Coppa Reno 1 Piazzoli 2646 1 Piazzoli 2646 1 Piazzoli 2646 2 Pecorari 2529 2 Pecorari 2529 2 Padovano 2574 3 Simonetta 2443 3 Simonetta 2443 3 Bacchi 2556 4 Padovano 2398 4 Castegnaro 2366 4 Rizzo 2539 5 Castegnaro 2366 5 Bacchi 1761 5 Pecorari 2355 6 Rizzo 2355 6 Padovano 1709 6 Simonetta 2443 7 Bacchi 1761 7 Rizzo 1673 7 Castegnaro 2366

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Campionato Italiano 1958: CLASSIFICA FINALE

Con la conclusione della Coppa Reno, terminano le gare valevoli per la proclamazione dei campioni italiani delle tre specialità del volo libero, senior e junior, e delle squadre ufficiali. Per il “Can Novara CSI” Amicare Simonetta si classifica al sesto posto nella categoria “motomodelli”

VELEGGIATORI ELASTICO:

1° Medaglia Egidio Varese 2468 1° Fea Guido Torino FIAT 26652° Torrisi Giuseppe Catania 2368 2° Scardicchio Vincenzo Bari 2660 3° Soave Paolo Treviso 2353 3° Cassi Giovanni Firenze 2616 4° Cassi Giovanni Firenze 2348 4° Taberna Silvio Varese 2584 5° Boscarol Carlo Monfalcone 2215 5° Cominetti Mario Torino CSI 2528

MOTOMODELLI SQUADRE

1° Piazzoli Cesare Milano CSI 2646 1° Torino FIAT 7456 2° Padovano Eraldo Torino FIAT 2574 2° Varese 7323 3° Bacchi Roberto Reggio E. 2556 3° Monfalcone CRDA 7297 4° Rizzo Sergio Torino FIAT 2539 4° Milano CSI 6992 5° Pecorari volveno Monfalcone 2529 5° Firenze 6843

6° Simonetta Amilcare Novara CSI 2443

1959

Competizioni valevoli per il campionato italiano Il campionato Italiano si disputa sui risultati conseguiti in tre delle sei gare deliberate dalla Commissione Centrale per l’aeromodellismo. Le competizioni valevoli per il campionato italiano 1959 sono le seguenti:

1. Coppa UTA Torino 4, 5 aprile 2. Coppa Rossi Milano 9-10 maggio 3. Coppa Ballestra Bari 30-31 maggio 4. Coppa Arno Firenze 13-14 giugno 5. Trofeo Bonmartini Viterbo 28-29 giugno 6. Premio Etneo Catania 29-30 agosto

L’inserimento della Coppa Ballestra di Bari rende ancor più equilibrato il campionato ma penalizza i gruppi che non dispongono del tempo occorrente alle lunghe trasferte e dei necessari mezzi finanziari. Il CSI Novara, trovandosi in simili condizioni, e disponendo solamente di un veleggiatore e due motomodelli si presenta alle gare più vicine: COPPA UTA, COPPA ROSSI e COPPA ARNO.

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Coppa UTA 1959 - V edizione Torino Campo Aeritalia 4 - 5 aprile

Con la quinta edizione della coppa UTA, inizia l’attività agonistica volo libero per il 1959. Quest’anno è’ una gara nazionale ed il suo è un inizio brillante sia per numero di concorrenti che per la bella giornata. L’operazione di punzonatura dei modelli che tante polemiche ha sempre suscitato per la notevole perdita di tempo ed inevitabile ritardo nell’inizio della gara, questa volta è stata sostituita con un minuzioso ed efficace controllo dei modelli scelti mediante sorteggio nel corso della gara. L’iniziativa ha riscosso il consenso di quasi tutti i partecipanti. Su 25 modelli controllati ben 5 non corrispondono al regolamento. Vengono quindi spontanee due osservazioni: o la punzonatura vecchio tipo non serviva a niente oppure i disonesti hanno cominciato a gareggiare solo ora. Sono presenti Simonetta e Cipolla con tre modelli: Simonetta gareggia tanto nella categoria veleggiatori quanto in quella motomodelli, Cipolla nella categoria motomodelli. Il motomodello di Simonetta si classifica al decimo posto mentre quello di Cipolla al ventisettesimo. Il veleggiatore di Simonetta si classifica trentaquattresimo.

CLASSIFICHE

Veleggiatori SENIOR: 61 concorrenti Elastico SENIOR: 41 concorrenti 1° Bulgheroni Giovanni Varese AVA 879 1° Alinari Sandro Firenze *2252° Taverna Giacomo Torino C.UTA 848 2° Taberna Silvio Varese AVA 890 3° Soave Paolo Treviso 819 3° Scardicchio Vincenzo Bari 880 4° Torrisi Giuseppe Catania 785 4° Cominetti Mario Torino AGO 869 5° Buttigliengo Pietro Torino C.UTA 781 5° Fea Guido Torino FIAT 857

34° Simonetta Amilcare Novara CSI 547

Motomodelli SENIOR: 42 concorrenti SQUADRE SENIOR: 16 squadre

1° Parovel Agostino Monfalcone *153 1° Monfalcone CRDA 2.498 2° Macchi Ercole Vergiate *137 2° Torino FIAT 2.467 3° Thomson John Irlanda 881 3° Varese AVA 2.461 4° Rizzo Sergio Torino FIAT 840 4° Torino CAMI-UTA 2.408 5° Pecorari Volveno Monfalcone 835 5° Torino CSI 2.403 6° Padovano Eraldo Torino FIAT 800 6° Catania 2.233

10° Simonetta Amilcare Novara CSI 754 27° Cipolla Antonio Novara CSI 425

Coppa Rossi 1959 - XI edizione Milano - Campo di Bresso, 9 - 10 maggio 1959

La più importante competizione di volo libero del nord Italia è la Coppa Rossi. Richiama ogni anno un numero sempre crescente di aeromodellisti tanto che questa edizione annovera l’iscrizione di 233 concorrenti per il volo libero oltre a 15 modelli radiocomandati. La gara si svolge con cielo quasi sempre coperto e vento mai molto forte, comunque sufficiente a far uscire i modelli fuori dal campo di Bresso sempre più soffocato dalle costruzioni edilizie. L’inaspettato numero di iscrizioni crea complicazioni per la composizione delle commissioni, ma la diplomazia e l’esperienza di Livio Broggi, organizzatore della manifestazione e factotum dell’aeromodellismo milanese, provvedono a risolvere i problemi. Il CSI Novara non iscrive la squadra, ma concorre solamente nella categoria motomodelli in quanto veleggiatori ed elastico sono assenti (servizio militare, studio, lavoro). E’ evidente che mancano i rincalzi e che il volo libero a Novara si stia esaurendo. Solo pochi irriducibili tentano di sostenerlo. Tra questi Simonetta e Ghezzi che alla fine della gara dei motomodelli, occupano rispettivamente il 7°e l’11° posto nella classifica di ben 53 concorrenti.

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CLASSIFICHE

Veleggiatori SENIOR: 62 concorrenti Elastico SENIOR: 50 concorrenti 1° Schellino Piero CSI Torino 795 1° Pelizza Dino CSI Milano 2° Pasino Antonio Alessandria 780 2° Vayr Angelo Fiat Torino 3° Medaglia Egidio Varese 762 3° Alinari Alessandro Firenze 4° Poluzzi Raffaello Bologna 757 4° Coli Aldo Ferrara 5° Posa Francesco Bari 751 5° Cassi Giovanni Firenze

Motomodelli SENIOR: 53 concorrenti SQUADRE SENIOR: 16 squadre1° Piazzoli Cesare Milano 900 1° FIAT Torino 2433 2° Parovel Aldo Monfalcone 897 2° Catania 2429 3° Desii Bruno ASA Prato 863 3° CRDA Monfalcone 2326 4° Thompson John Irlanda 844 4° Vicenza 2306 5° Rizzo Sergio Fiat Torino 843 5° Reggio Emilia 2240

7° Simonetta Amilcare Novara 838

11° Ghezzi Giuseppe Novara 798

Coppa Arno 1959 - XIII edizione

Firenze - Campo di Peretola 13 - 14 giugno La gara, favorita dalle buone condizioni atmosferiche, ha avuto svolgimento regolare. L’ esperienza dei due anni precedenti, ha suggerito agli organizzatori di far svolgere la gara degli junior il sabato pomeriggio (in base al principio che le gambe degli junior sono più giovani, e quindi più adatte ai ricuperi col vento e che i loro modelli si allontanano di meno) e quella dei senior nella mattinata di domenica per beneficiare di condizioni atmosferiche ideali senza vento e termiche. Questo programma di gara inoltre ha consentito ai senior di risparmiare una giornata lavorativa ed infatti gran parte di loro sono giunti a Firenze nella serata di sabato. Il CSI Novara è rappresentato dal solo Giuseppe Ghezzi. che, avendo a disposizione quest’anno un motomodello da prestazioni notevoli, concorre a titolo personale certo di ben figurare.

CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

Veleggiatori SENIOR: 44 concorrenti Elastico SENIOR: 38 concorrenti 1° Cobelli Giorgio Verona 851 1° Scardicchio Vincenzo Bari *448 2° Buzzoni A. Genova 842 2° Fea Guido Torino FIAT *445 3° Soave Paolo Treviso 828 3° Taberna Silvio Varese 900 4° Merkez Z. Zagabria 824 4° Murari Bruno Treviso 897 5° Varetto Carlo Torino CSI 815 5° Pelegi Giulio Genova 894

Motomodelli SENIOR: 36 concorrenti SQUADRE SENIOR: 18 squadre 1° Padovano E Torino Fiat 900 1° GENOVA 2.527 2° Fresl Emil Zagabria 890 2° Torino FIAT 2.482 3° Thompson John Milano CSI 855 3° Varese 2.445 4° Tedeschi E. Modena 836 4° Zagabria 2.391 5° Merkez Z. Zagabria 816 5° Torino CSI 2.382

12° Ghezzi Giuseppe Novara CSI 726

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CAMPIONATO ITALIANO 1959 Con il Premio Etneo terminano le sei gare valevoli per il campionato italiano volo libero. Amicare Simonetta con due sole gare all’attivo si posiziona al 19° posto della classifica “motomodelli”

CLASSIFICA FINALE

VELEGGIATORI ELASTICO

1° Bulgheroni G. Varese 2439 1° Taberna Silvio Varese 26462° Soave Paolo Treviso 2379 2° Fea Guido Torino Fiat 2634 3° Taverna Giacomo Torino Cami‐Uta 2340 3° Scardicccchio V. Bari 2607 4° Varetto Carlo Torino CSI 2320 4° Alinari Alessandro Firenze 2599 5° Cobelli Giorgio Verona 2303 5° Cassi Giovanni Firenze 2578

MOTOMODELLI SQUADRE

1° Parovel Agostino Monfalcone 2658 1° Torino FIAT 7382 2° Thompson John Milano 2587 2° Monfalcone CRDA 72683° Padovano Eraldo Torino Fiat 2469 3° Varese 70984° Rizzo Sergio Torino Fiat 2457 4° Catania 70745° Spitaleri Alfredo Catania 2425 5° Firenze 6843

19° Simonetta Amilcare Novara CSI 1592 2 gare

1960

Alla fine degli anni ‘50 il volo libero novarese risente della maggior attenzione che i giovani aeromodellisti dedicano al volo vincolato ed al radiocomando. I cultori del volo libero si riducono a pochi ostinati che pur di continuare a praticarlo aderiscono al CSI Milano e si iscrivono al “Gruppo aeromodellistico Augusta”. Con questi colori nel triennio 1960 – 1961 partecipano ad alcune gare anche con buoni risultati ma intuiscono che la fine del volo libero per gli aeromodellisti novaresi è ormai vicina.

Delle competizioni di questo periodo il ricordo è svanito. A testimoniarlo rimangono le classifiche conseguite, riportate dalle riviste aeromodellistiche dell’epoca.

Coppa UTA 1960 – VI edizione (Torino - Campo di Venaria Reale, 24, 25 aprile)

CLASSIFICHE ( * ) Il punteggio preceduto da asterisco è quello ottenuto nel lancio di spareggio.

VELEGGIATORI: 62 concorrenti ELASTICO: 50 concorrenti 1° Garofalo Salvatore Torino FIAT 891 1° Fea Guido Torino FIAT *280 2° Bianucci Giorgio Milano CSI 830 2° Forte Udine *104 3° Poli Lener Giorgio Roma 823 3° Motta Catania 869 4° Soave Paolo Treviso 818 4° Fanfani Licio Firenze 857 5° Bulgheroni Giovanni Varese 808 5° Taberna Silvio Varese 851

55° Paracchini Mario Milano CSI 257 21° Gervasi Milano CSI 743

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MOTOMODELLI SENIOR: 47 concorrenti SQUADRE SENIOR: 23 squadre 1° Aliverti Renzo Varese *613 1° Torino FIAT 2616 2° Battaglia Catania *500 2° Varese AVA 2559 3° Guerra Ferrara 891 3° Monfalcone CRDA 2374 4° Bisotto Treviso 876 4° Vergiate 2362 5° Barea Gimo Vicenza 872 5° Catania 2357

7° Pasquino Giuseppe Milano CSI 830 9° Milano CSI 2196 38° Ghezzi Giuseppe MiIano CSI 433

Coppa ROSSI 1960 – XI edizione

Milano - Campo di Bresso, 14, 15 maggio CLASSIFICHE

(*) Il punteggio preceduto da asterisco è quello del lancio di spareggio VELEGGIATORI: 54 concorrenti ELASTICO: 44 concorrenti

1° Bulgheroni Giovanni Varese 893 1° Taberna Silvio Varese 900 2° Amato Treviso 796 2° Bulgheroni Renato Varese 885 3° Marra Gorizia 786 3° Scardicchio Vincenzo Bari 878 4° Cavicchioli Ferrara 775 4° Fanfani Licio Firenze 877 5° Soave Paolo Mestre 770 5° Piccini Oscar Monfalcone 875

6° Bartolucci Milano CSI 766 12° Molinari Milano CSI 820

38° Paracchini Mario Milano CSI 555 26° Gervasi Milano CSI 725

MOTOMODELLI: 48 concorrenti SQUADRE SENIOR: 20 quadre 1° Padovano Eraldo Torino FIAT *308 1° Varese AVA 2592 1° Guerra Giovanni Ferrara *274 2° Ferrara 2534 1° Longo Piero Asti *267 3° Monfalcone CRDA 2372 1° Bellati Milano CSI *186 4° Vicenza 2352 1° Thompson John Milano 900 5° Bologna 2331

14° Ghezzi Giuseppe Milano CSI 835 6° Milano CSI 2330 26° Pasquino Giuseppe Milano CSI 632

Coppa ARNO 1960 – XIV edizione (Firenze Campo di Peretola - 11, 12 giugno)

CLASSIFICHE (*) Il punteggio preceduto da asterisco è quello del lancio di spareggio

VELEGGIATORI: 44 concorrenti ELASTICO: 42 concorrenti 1° Boscarol Carlo Monfalcone 819 1° Negri Vittorio Bologna *375 2° Bulgheroni Giovanni Varese 795 1° Soncini Fulvio Treviso *275 3° Malventi G. Empoli 752 1° Artioli Roberto Ferrara *272 4° Garantola Legnano 738 1° Taberna Silvio Varese *263 5° Guenzi Vergiate 722 5° Alinari Alessandro Firenze 897

27° Panceri Milano CSI 573 24° Gervasi Milano CSI 74741° Bartolucci Milano CSI 357 31° Dal Forno Milano CSI 639

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MOTOMODELLI: 34 concorrenti SQUADRE SENIOR: 16 quadre

1° Rizzo Sergio Torino FIAT *487 1° Monfalcone CRDA 2613 1° Guerra Giovanni Ferrara *435 2° Ferrara 2487 3° Pecorari Volveno Monfalcone 898 3° Torino FIAT 2452 4° Persico Cremona 895 4° Vergiate 2330 5° Thompson John Milano 885 5° Varese AVA 2311

13° Simonetta Amilcare Milano CSI 736 12° Milano CSI 1991 22° Ghezzi Giuseppe Milano CSI 615

1961

Coppa UTA 1961 – VII edizione Torino - Campo di Venaria Reale, 29, 30 aprile

CLASSIFICHE

VELEGGIATOR: 52 concorrenti ELASTICO: 45 concorrenti 1° Baccin G. Monfalcone 802 1° Murari Bruno Ae.C Vicenza 9002° Chiappini E. CSI Genova 799 2° Piccini Francesco Monfalcone 9003° Buglione Garrone AGO Torino 774 3° Scardicchio Vincenzo Ae.C Bari 8824° Varetto Carlo AGO Torino 764 4° Artioli Roberto Ferrara 8795° Segato Giacomo FIAT Torino 753 5° Licen Aldo Monfalcone 878

29° Simonetta M. CSI Milano 506 23° Pelizza Dino CSI Milano 759

MOTOMODELLI: 31 concorrenti SQUADRE SENIOR: 15 squadre 1° Guerra Giovanni Ae.C Ferrara 850 1° CRDA Monfalcone 2441 2° Padovano Eraldo FIAT Torino 830 2° FIAT Torino 2387 3° Bonifacio C GAT Torino 747 3° Ae.C Ferrara 2327 4° Pecorari Volveno Monfalcone 739 4° AGO Torino 2254 5° Dall'Oglio Alberto GAV Vicenza 734 5° Ae.C Vicenza 2251

30° Simonetta Amilcare CSI Milano 384 6° Ae.C Roma 2210 33° Ghezzi Giuseppe CSI Milano 196 11° CSI Milano 1807

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CAMPIONATO PROVINCIALE CSI MILANO 1961 Il 31 dicembre 1961 nella sede del CSI Milano si è ufficialmente conclusa l’attività agonistica 1961 degli aeromodellisti del comitato provinciale di Milano del Centro Sportivo Italiano. Tale conclusione è stata sancita dalla promulgazione delle classifiche del campionato provinciale indetto dalla Sezione Aeromodellistica del CSI-MILANO ed organizzato dai diversi Gruppi Aeromodellistici ad essa aderenti.

CLASSIFICHE

VELEGGIATORI ELASTICO 1° Cecchini Fopponino 2145 1° Gervasi Nike 25582° Bistacchi E. Nike 2064 2° Molinari Juvenilia 24713° Zanotti Augusta 1928 3° Pelizza Nike 24674° Moretti Fopponino 1744 4° Davini Giorgio Nike 15595° Pompele Augusta 1627 5° Pasquino Giuseppe Augusta 1349

9° Simonetta Amilcare Augusta 1223 6° Molinari Juvenilia 980 13° Paracchini Mario Augusta 636 7° Cipolla Antonio Augusta 276

MOTOMODELLI CLASSIFICA SOCIETA’

1° Stucchi Nike 2018 1° U.S. NIKE 6640 2° Dameno Augusta 1695 2° U.S. AUGUSTA 4972 3° Pagani Augusta 1259 3° U.S. JUVENILIA 2471

4° Ghezzi Giuseppe Augusta 480 5° Simonetta Amilcare Augusta 414

1962 Coppa UTA 1962

Torino, Campo di Venaria Reale, 6 maggio CLASSIFICHE

VELEGGIATORI SENIOR (55 concorrenti) ELASTICO SENIOR (45 concorrenti) 1° Fea Guido Torino FIAT 819 1° Pelizza Dino CSI Milano 9002° Marzocchi F. Bologna 774 2° Negri Vittorio Bologna 8943° Varetto Carlo Torino AGO 764 3° Giolitto R. Ind-Torino 8454° Minarelli G. Bologna 727 4° Alinari Alessandro GAF Firenze 8385° Carlucci F. Gaf Firenze 707 5° Gervasi P. CSI Milano 825

11° Zanotti I. CSI Milano 65323° Simonetta M. CSI Milano 463

MOTOMODELLI SENIOR (31 concorrenti)

SQUADRE SENIOR: 15 squadre

1° Monfrini G. AVA Varese 751 1° CRDA Monfalcone 2441 2° Bonifacio C. GAT-Torino 672 2° FIAT Torino 2387 3° Padovano Eraldo Torino FIAT 667 3° Ae.C Ferrara 2327 4° Minarelli Mauro Bologna 665 4° AGO Torino 2254 5° Margaria Claudio Torino AGO 604 5° Ae.C Vicenza 2251

9° Stucchi E. CSI Milano 471 11° CSI Milano 2024 11° Simonetta Amilcare CSI Milano 404

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Coppa LOCATELLI Bergamo, 17 giugno 1962

CLASSIFICHE

VELEGGIATORI ELASTICO

1° Acuto Alessandria 486 1° Gervasi P. C.S.I. Milano Nike 5212° Bellini Franco Tosi Legnano 444 2° Serra Franco Tosi Legnano 5043° Medaglia E. AVA Varese 440 3° Pelizza D. C.S.I. Milano Nike 4744° Terzoli Vergiate 427 4° Taberna S. AVA Varese 4605° De Castiglioni R. C.S.I. Milano Nike 427 5° Rota Franco Tosi Legnano 427

12° Albani C.S.I. Milano Augusta 312 7° Riva C.S.I. Milano Augusta 34314° Simonetta A. C.S.I. Milano Augusta 277 11° Gatti C.S.I. Milano Augusta 259

MOTOMODELLI 1° Monfrini AVA Varese 519 2° Lenti Alessandria 457 3° Pagani AVA Varese 416 4° Dameno C.S.I. Milano Augusta 389 5° Colombo GAB Bergamo 360

8° Simonetta A. C.S.I. Milano Augusta 234

CONCORSO NAZIONALE 1962 (Monfalcone - 21, 22, 23 settembre)

Dopo cinque anni di “Campionato Italiano”, la commissione Centrale, nell’ultima riunione del 1961 decide di ripristinare con il 1962 il “Concorso Nazionale” portando a nove i lanci di ogni categoria dei quali considerare validi solo i migliori sette. Avvincente la gara degli “elastico” nella quale ben dieci modelli la concludono con sette lanci pieni imponendo il lancio di spareggio per proclamare il vincitore. Dopo il lancio però, tre modelli si ritrovano con i medesimi punti obbligando quindi un secondo lancio. Nella classifica dei primi di questa categoria, dove tutti hanno ottenuto il massimo punteggio con i lanci regolamentari, viene indicato il punteggio totale con i tempi ottenuti nei lanci di spareggio.

CLASSIFICHE VELEGGIATORI: 60 concorrenti

ELASTICO: 41 concorrenti 1° Barbabella G. Paolo S. Spec. Caserta 1230 1° Pelizza Dino C.S.I. Milano 1629 2° Bertolll Annibale Vergiate 1215 1° Alinari Alessandro Firenze 1591 3° Boscaroll Carlo Monfalcone 1209 1° Lonardi Amedeo Verona 1582 4° Scaramella Giorgio Vicenza 1189 1° Gastaldo Giulio Torino 1455 5° Soave Paolo Vicenza 1180 1° Murari Bruno C.S.I. Milano 1450

24° Zanotti I. C.S.I. Milano 1037

MOTOMODELLI: 37 concorrenti

SQUADRE SENIOR: 22 squadre 1° Minarelli Mauro Bologna 1260 1° C.R.D.A. Monfalcone 3726 2° Pecorari Volveno Monfalcone 1257 2° Vicenza. 3684 3° Lenti Carlo Alessandria 1256 3° FIAT Torino 3606 4° Dall’oglio Alberto Vicenza 1235 4° G.A.F. Firenze 3588 5° Cavaterra Omero Roma 1191 5° Vergiate 3557

36° Simonetta Amilcare C.S.I. Milano 211 16° CSI Milano 2693

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CONCLUSIONE DEL RACCONTO

Con il “Concorso Nazionale 1962” si conclude l’impegno agonistico dell’’ultimo superstite del volo libero di Novara che ha dato notorietà nazionale all’aeromodellismo novarese:

Amilcare Simonetta.

Con questa sua ultima e purtroppo deludente competizione (è costretto al ritiro dopo aver effettuato solo due lanci), il volo libero novarese esce sommessamente di scena per lasciare il campo alle nuove ed accattivanti specialità dell’aeromodellismo.

La storia del volo libero a Novara termina qui. Il CAN però continua ad esistere con le altre specialità. La sua storia può ripartire da questo punto per essere raccontata fino ai giorni nostri se gli attuali dirigenti, alcuni dei quali l’hanno vissuta, vorranno continuarla. A loro la riconoscenza per aver dedicato la nuova pista di volo a Bellinzago al nome di Walter Verrone il quale, raccolto il testimone abbandonato dai cultori del volo libero, ha portato tenacemente e con passione nuove leve di aeromodellisti verso il volo vincolato e verso il radiocomando. Il testimone è ora nelle mani di altrettanti generosi ed appassionati aeromodellisti. Dopo 57 anni dall’inizio della loro storia, dispongono di una pista di volo, e di un sito web nella cui pagina principale campeggia lo stesso stemma che negli anni ‘50 veniva portato sui campi del volo libero con le tute del CSI Novara ed alla fine del CSI Milano.

Dedico il racconto a quei protagonisti che purtroppo non potranno leggerlo.

Gianfranco Mazzini, Jean per tutti noi.

Da qualche tempo vive senza più memoria in una

clinica specializzata per questo tipo di infermità.

Antesignano dell’aeromodellismo a Novara ed

insuperabile maestro dei giovani novaresi che nei

primi anni ’50 si avvicinavano all’aeromodellismo.

Determinante il suo contributo alla creazione del

CAN e soprattutto indimenticabili i suoi

suggerimenti tecnici e pratici largamente profusi

per diffondere la teoria che sta alla base

dell’aeromodellismo.

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Alberto Conti, Amilcare Simonetta, Giuseppe Pasquino.

Walter Verrone.

Prematuramente scomparsi

Alberto, Amilcare e Giuseppe,

Il loro nome ricorre molto spesso nel racconto. Hanno portato l’aeromodellismo novarese sui campi di gara italiani ed internazionali, rappresentandolo degnamente.

Senza di loro la storia raccontata sarebbe stata certamente diversa. La foto li ritrae sul campo di Bresso durante la Coppa Rossi del 1957.

Walter

Propugnatore ed attivissimo organizzatore del volo vincolato novarese.

Suo il merito per la realizzazione della pista per il volo vincolato circolare in zona Agogna ed inoltre l’aver organizzato importanti gare di acrobazia che hanno richiamato a Novara i nomi eccellenti della specialità.

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RINGRAZIAMENTO Prima della parola FINE devo rivolgere un doveroso e sentito ringraziamento a quanti hanno contribuito alla stesura di questo racconto.

Sandro Schirru ed Eraldo Padovano, del "Gruppo Modellisti" della "Associazione ex Allievi FIAT", di Torino.

I primi ad essere stati coinvolti avendo chiesto loro fotografie e documentazione relative alla coppa UTA 1956. La loro risposta, con l’invio delle pagine richieste, mi ha indotto ad estendere il racconto a tutte le competizioni di volo libero disputate dagli aeromodellisti novaresi.

Gianpaolo Capitani con lo pseudonimo di “aeromodellista virtuale”, è l’autore del sito web:

http://www.webalice.it/gi.pi.ci/index_ita.html “Le riviste Italiane di aeromodellismo” , vera enciclopedia dell’argomento, preziosa fonte di immagini d’epoca e di informazioni. Contattato personalmente, mi ha gratificato con la sua amicizia e mi ha presentato “SAM 2001”, l’associazione nata nel 1987 per raccogliere i cultori degli aeromodelli d’epoca, costruiti negli anni ‘50.

Giuseppe Carbini segretario del SAM 2001.

Ha raccolto il mio appello di ricerca delle riviste di aeromodellismo degli anni ‘50 diramandolo tra i soci facendomi pertanto conoscere

Carlo Casale e Daniele Vescovi appassionati ed attenti storici dell’aeromodellismo

Mi hanno procurato le pagine delle riviste di aeromodellismo dell’epoca: “Aeromodelli”, “Ali Nuove Minime”, “Rassegna di Modellismo”, “Il giornale dell’aeromodellista”, la cui consultazione è stata un prezioso ed insostituibile contributo per raccordare i ricordi agli eventi e quindi di raccontare l’aeromodellismo novarese degli anni ’50.

Giuseppe Ghezzi, Giuseppe Conti (Pinetto) e Franco Agazzone, fraterni amici aeromodellisti novaresi

Mi hanno incoraggiato durante la stesura di queste pagine, fornendomi anche materiale prezioso del quale ignoravo l’esistenza (appunti di gare, ritagli di giornale, fotografie) che hanno contribuito a ricordare gli eventi.

Rita Pasquino moglie dell’indimenticato Giuseppe

A Lei un particolare ringraziamento per avermi fornito l’archivio fotografico del marito nel quale ho trovato le fotografie cercate inizialmente per documentare la premiazione della Coppa UTA 1956, all’origine di questo racconto.

FINE