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3/17/2010
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Aggiornamenti sulla terapia
dell’insufficienza cardiaca del
cane e del gatto
Dott. Roberto Santilli Med.Vet., PhD, D.E.C.V.I.M.-C.A. (Cardiology)
Clinica Veterinaria Malpensa Samarate – Varese - Italy
Linee guida
Linee guida
Sviluppare programmi di screening in razze a rischio
Identificare interventi che possano diminuire il rischio disviluppo della malattia
Identificare soggetti asintomatici con patologia in fase iniziale
Identificare soggetti sintomatici da trattare con terapia medica, interventistica o chirurgica
Identificare soggetti sintomatici con patologiaavanzata e refrattaria alle terapie convenzionali
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Classificazione� STADIO A: pazienti predisposti allo sviluppo della malattia in
assenza di anomalie cardiostrutturali
� STADIO B: pazienti con anomalie cardiostrutturali in assenza di sintomatologia
� STADIO C: pazienti con anomalie cardiostrutturali e sintomatologia presente o passata
� STADIO D: pazienti con anomalie cardiostrutturali e sintomatologia refrattaria alla terapia standard
Stadio A
� DEFINIZIONE� predisposizione allo sviluppo della malattia in assenza di
anomalie cardiostrutturali (assenza di soffio!!)
Stadio A� DIAGNOSI
� Visita e auscultazione annuale razze a rischio (Cavalier King Charles Spaniel, bassotto, barbone nano e toy)
� Soggetti riproduttori di razze ad elevato rischio screening annuale
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Stadio A� TERAPIA
Nessuna terapia farmacologica
Nessuna restrizione dietetica
Eliminare dalla riproduzione i soggetti che presentanodegenerazione mitralica precocemente (< 6-8 anni)
Stadio B
� DEFINIZIONE� pazienti con anomalie cardiostrutturali in assenza di
sintomatologia pregressa o presente� generalmente riconosciuti durante visita di routine per la
presenza di un soffio
Stadio B
� DIAGNOSI� RX� Misurazione pressione arteriosa� Ecocardiografia� Esami di laboratorio (ematocrito, proteine totali,
creatina, analisi urine)
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Stadio B
Esami diagnostici
Stadio B1 Stadio B2
RIGURGITO MITRALICO EMODINAMICAMENTE INSIGNIFICANTE
•Dimensioni atrio e/o ventricolo sinistro normali o dubbie•Funzione sistolica ventricolo sinistro normale•VHS normale•PA normale•Esami di laboratorio normali
RIGURGITO MITRALICO EMODINAMICAMENTE SIGNIFICATIVO
•Dimensioni atrio e/o ventricolo sinistroclinicamente rilevanti o visibilmente aumentate rispetto ai controlli precedenti•PA normale
Stadio B1� TERAPIA
Nessuna terapia farmacologica
Nessuna restrizione dietetica
RX ed ecocardiografia annuale (anche più spesso nei soggetti di taglia grande)
Stadio B2� TERAPIA
“No consensus” sulla terapia farmacologica
“No consensus” sulla restrizione dietetica
• ACE-I (enalapril, benazepril, ramipril, quinapril, lisinopril)
• beta-bloccanti
• digossina
• pimobendan
• spironolattone
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Stadio B2
� ACEI� Kvart et al. 2002, studio
multicentrico su 229 CKCS.
� la somministrazione di enalapril 0,25-0,5mg/kg die non ritarda la comparsa dello scompenso cardiaco.
• limiti dello studio: limitato ad una sola razza, dosaggi di enalapril relativamente bassi
Stadio B2
� ACEI� Atkins et al. 2007, studio
multicentrico su 124 cani di razze diverse.
� la somministrazione di enalapril 0,5mg/kg/die non ritarda l’insorgenza dello scompenso cardiaco.
• limiti dello studio: limitato a cani di razza piccola e media
Stadio B2
� ACEI� Pouchelon et al. 2007,
studio retrospettivo su 141 soggetti.
� la somministrazione di benazepril 0,3mg/kg/die potrebbe avere un modesto effetto sui tempi di sopravvivenza.
• limiti dello studio: lo studio presenta limitazioni statistiche e gli stessi dati non sono stati confermati in una sottoanalisi eseguita su CKCS
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Stadio B2
� Β-bloccanti (atenololo, metoprololo, carvedilolo)
� Inizio a basso dosaggio, finoa raggiungere il dosaggio massimotollerato in un periodo di 1-2 mesi.
� Nessuna terapia per gli animali asintomatici
� Necessaria ulteriore sperimentazione
Stadio B2
� Trattamento dietetico� Restrizione sodica� Dieta appetibile con adeguato apporto proteico
e calorico
Stadio B2
� Razze taglia grande� Caldamente raccomandato uso di ACEI e
β-bloccanti� Stesso trattamento dietetico
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Stadio C� DEFINIZIONE
� Pazienti con anomalie cardiostrutturali e sintomatologia presente o passata.
� Inclusi tutti i soggetti che hanno avuto almeno 1 episodio di scompenso cardiaco.
� Restano inclusi i soggetti che hanno superato anche completamente un episodio di scompenso cardiaco.
TRATTAMENTO OBBLIGATORIO
Stadio C
� SCOPO DELLA TERAPIA� risolvere lo scompenso
emodinamico� prevenire la re-insorgenza
dei segni di insufficienza cardiaca congestizia
� prolungare la vita riducendo i danni causati dall’attivazione neuro-ormonale
Stadio C
� PIMOBENDAN
� Inotropo positivo
� Aumenta affinità calcio intracellulare alla
Troponina C miocardica
� Vasodilatazione periferica
� Inibitore della fosfodiesterasi III
edema
edema
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Stadio C
� SCOPO DELLO STUDIO
Valutare l’effetto del pimobendan sul tempo che intercorre
dalla diagnosi alla morte cardiaca improvvisa, all’eutanasia
per insufficienza cardiaca progressiva o per mancata risposta
alla terapia comparandolo con un controllo positivo
(benazepril) in cani con insufficienza cardiaca congestizia
causata da mixomatosi della valvola mitrale.
� METODOLOGIA� Tipo di studioStudio prospettico singolo-cieco multicentrico randomizzato con controllo
positivo
� Campione
260 cani
� TrattamentoPimobendan 0.4-0.6 mg/kg giornoBenazepril 0.25-1.0 mg/kg giorno
� Calcolo del tempo di sopravvivenzaMorte per cause cardiache, eutanasia o insuccesso del trattamento
farmacologico
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� 28 CENTRI, 32 INVESTIGATORI
CanadaMichael O'GradyMarie C. BelangerLynne O’SullivanRocky DiFruscia
AustraliaBrad Gavaghan
EuropeUK
Adrian BoswoodSarah SmithSimon Swift
Mark PattesonChristopher J.L. Little
Anne FrenchJoanna Dukes-McEwan
Ruth Willis
SwedenJens HäggströmAnna TidholmBjörn ÅbladMartin Rapp
Clarence Kvart
GermanyJan-Gerd KreskenAlan KovačevićMichael DeinertGerhard Wess
Matthias Schneider
ItalyMichele Borgarelli
Claudio M. BussadoriRoberto A. Santilli
SwitzerlandTony Glaus
Christophe W. Lombard
FinlandAnders Eriksson
DenmarkMette Rønn-Landbo
NorwayAnna Eggertsdottir
FranceArnaud Louvet
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100
Tempo (gg)
Ca
ni r
ima
sti n
ello
stu
dio
(%
)
267 Vs 140 gg= 91% prolungamento del tempo dalla diagnosi al
raggiungimento dell’end point in favore del trattamento con
pimobendan
140 gg
267 gg
� CONCLUSIONI� Lo studio QUEST dimostra che, nei cani tra 5 e 20 Kg con
insufficienza cardiaca congestizia da endocardiosi mitralica:
� Pimobendan prolunga significativamente il tempo dalla diagnosi alla morte per cause cardiache, all’eutanasia per cause cardiache e al fallimento del trattamento farmacologico in comparazione al Benazepril
� Questa differenza permane anche riclassificando tutte le cause di morte come cardiache
� Le differenze hanno importanza clinica
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Stadio C
� PROCEDURE CLINICHE� Toracentesi� Addominocentesi
Stadio C
� Favorire il decubito sternale � Tenere la testa sollevata con cuscini
Stadio C
� Terapia di Mantenimento� FUROSEMIDE� da 1-2 mg/kg ogni 12 h PO� fino 4-6 mg/kg ogni 6-8 h PO
MONITORARE FREQUENTEMENTELA FUNZIONALITA’ RENALE
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Stadio C
� FUROSEMIDE
� potente diuretico d’ansa
� porzione ascendente dell’ansa di Henle
� inibisce il riassorbimento di Sodio, Potassio e Cloro
Stadio C
� DIMINUISCE IL PRE-CARICO
Stadio C
� La terapia con furosemide attiva il SRAA
Associare preferibilmente un ACE-I
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Stadio C
� Terapia di Mantenimento� ACEI� enalapril, benazepril, ramipril� Iniziare con 0,25 mg/kg ogni 12h PO� Dopo 1 settimana 0,5 mg/kg ogni 12h PO
Stadio C
� Terapia di Mantenimento� PIMOBENDAN
� 0,25-0,3 mg/kg PO ogni 12 h
Stadio C
� Terapia di Mantenimento� SPIRONOLATTONE “no consensus”� 0,25- 2 mg/kg PO ogni 12-24 h� Effetto anti-aldosterone
Riduzione della fibrosi miocardica e del rimodellamento cardiaco
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Stadio C
� Terapia di Mantenimento� SPIRONOLATTONE “no consensus”� Scarso o nullo effetto diuretico� Effetto sul rimodellamento e fibrosi cardiaca� Previene l’insorgenza di fibrillazione atriale nei
cani con ICC indotta sperimentalmente
Thomason JD, Rockwell JE, Fallaw TK et al. J Vet Cardiol 2007;9:103-108Yang SS, Han W, Dong G, et a. Chin Med J 2008;121:38-42Broadfoot S, McGuire P Vet Rec 2008;162:460.
Stadio C
� SPIRONOLATTONE
� 1° Human and Veterinary Crossover Symposium on Aldosterone
� Bordeaux, dicembre 2009
Spironolattone
� SCOPO DELLO STUDIO
Valutare l’effetto dello spironolattone sul rischio di morte
cardiaca improvvisa, di eutanasia per insufficienza
cardiaca o per mancata risposta alla terapia, comparato alla
somministrazione di placebo in cani con rigurgito
mitralico moderato o grave in corso di mixomatosi della
valvola mitrale.
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Spironolattone
� METODOLOGIA� Tipo di studioStudio prospettico doppio-cieco multicentrico randomizzato con controllo
placebo
� Campione
221 cani
� TrattamentoTerapie convenzionali per l’insufficienza cardiaca congestizia
comprendenti almeno un ACEI + Spironolattone 2mg/kg/PO/die
� End-pointMorte per cause cardiache, o eutanasia per aggravarsi della patologia o
refrattarietà alla terapia
Spironolattone
� CONCLUSIONI� Il trial dimostra che nei cani con insufficienza
cardiaca congestizia da endocardiosi mitralica trattati con spironolattone addizionato alle terapie convenzionali per CHF:
� il rischio di morte/eutanasia correlata alla patologia cardiaca si riduce fino al 69% se confrontato alle terapie convenzionali senza spironolattone
Stadio C
� Terapia di Mantenimento� DIGOSSINA “no consensus”� 0.0025-0.005 mg/kg/PO ogni 12 ore� Diminuisce la risposta ventricolare in corso di
fibrillazione atriale
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Stadio C
263 bpm
170 bpm
Fibrillazione atriale
CONTROLLO DEL RITMO CONTROLLO DELLA FREQUENZA
Cardioversione elettrica Terapia farmacologica
Cardioversione elettrica � paziente in anestesia generale� shock elettrico sincronizzato col QRS� energia richiesta: monofasica � 200 J
bifasica �100 –300 J� intervallo fra 2 shock consecutivi non inferiore a 1
minuto per evitare danni miocardici
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� Monitoraggio Holter
� FA PRIMARIA
� FA SECONDARIA
Fibrillazione atriale
Fibrillazione atriale
PRE-TRATTAMENTOfrequenza cardiaca media 153 bpm, 220094 battiti
POST-TRATTAMENTOfrequenza cardiaca media 101 bpm, 145953 battiti
RIDUZIONE DELLA FREQUENZA CARDIACA 34%
100bpm
100bpm
� 1- trattare l’insufficienza cardiaca congestizia
� 2- eseguire un monitoraggio Holter
� 3- impostare la terapia antiaritmica solo se necessario
� 4- eseguire controlli seriali con monitoraggi Holter o dosaggi sierici del farmaco antiaritmico (digossinemia 0,8-1,2 ng/dl)
Terapia FA secondaria
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� CONTROLLO DEL RITMO
� DIGITALE 0,0055 mg/kg/bid� Molto efficace nella terapia della FA
persistente� Abbassa la frequenza in soggetti a
riposo ma non sotto sforzo o agitati
� AMIODARONE 5-10 mg/kg/bid� Efficace in pazienti refrattari alla
terapia con digitale o che presentano aritmie ventricolari associate
� Mal tollerato da alcuni soggetti (dobermann)
Terapia FA secondaria
Lombard CW et al . Journal of the American Animal Hospital Association 2006;July
� La terapia combinata DIGITALE 0,005 mg/kg PO q12h +
DILTIAZEM 3 mg/kg PO q12h ha dimostrato di essere più
efficace nel controllo della frequenza in soggetti con FA
secondaria rispetto alla monoterapia.
Terapia FA secondaria
Gelzer ARM, Kraus MS, Rishniw M, et al. J Vet Intern Med 2009;23:499-508
Stadio C
� Terapia di Mantenimento� Β-bloccante “no consensus”
� Effetti a lungo termine sul rimodellamento cardiaco� Diminuzione risposta ventricolare in corso di FA� Effetti indesiderati:diminuzione portata cardiaca ,
ipotermia, bradicardia
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Stadio C
� Terapia di Mantenimento� Pareri controversi circa l’uso di:� Ca-antagonisti� Broncodilatatori� Sedativi della tosse
Stadio C
� Raccomandazioni dietetiche� 60 kcal/kg p.c. � Evitare restrizione proteica se non in soggetti
con insufficienza renale� Modica restrizione sodica� Eventuale integrazione di potassio
Stadio D
� DEFINIZIONE:pazienti con anomalie cardiostrutturali e sintomatologia refrattaria alla terapia standard
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Stadio D
� Terapia Mantenimento a casa
� FUROSEMIDE aggiungere una 3° dose giornaliera allo stesso dosaggio; sostituire o integrare la dose PO con una SC
� SPIRONOLATTONE 0.25-2 mg/kg/PO q12-24h� ACIDI GRASSI OMEGA 3-6
Stadio D
� “NO CONSENSUS”
� IDROCLOROTIAZIDE� DIGOSSINA� BETA BLOCCANTI� SEDATIVI DELLA TOSSE� BRONCODILATATORI
Terapia Fase Acuta
� FUROSEMIDE� Sempre quando la frequenza respiratoria > 40 rpm� Dose: 1-4 mg/kg/ev/h in boli o CRI 1mg/kg/h dopo il primo bolo fino a quando la frequenza respiratoria scende sotto 40 rpm
� Poi passare a 2 mg/kg/im ogni 6-8 ore
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Terapia Fase Acuta
� OSSIGENO-TERAPIA� Riscaldato� Umidificato� Sondino nasale� Flusso: 65 ml/kg/min
Terapia Fase Acuta
� NITROGLICERINA (venodilatatore): “no consensus”
� soluzione oleosa 2% � 1 goccia/kg ogni 6 ore per via trans-dermica
� cerotti� 5mg cani taglia piccola e media� 10mg cani razza grande
Terapia Fase Acuta
� PIMOBENDAN� anche in fase acuta non appena l’animale è in
grado di deglutire� 0,25-0,3 mg/kg PO ogni 12 h
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Terapia Fase Acuta
� Sedazione� BUTORFANOLO
� 0,2-0,25 mg/kg IM o EV
� BUPRENORFINA+ACEPROMAZINA� 0.0075-0.01 mg/kg + 0.01-0.03 mg/kg EV,IM o SC
Terapia Acuta in ospedale STADIO D
� Boli di FUROSEMIDE a 2 mg/kg/EV� Paracentesi, toracentesi� Utilizzo di vasodilatatori arteriosi
� Sodio nitroprusside 0.5-1 mcg/kg/min� Idralazina 0.5-2 mg/kg/PO� Amlodipina 0.05-0.1 mg/kg/PO
� “NO CONSENSUS”
� PIMOBENDAN 3° dose aggiuntiva giornaliera a0.3 mg/kg (utilizzo fuori foglietto)
� DOBUTAMINA 0.5-1 mcg/kg/min fino ad un max di 10/mcg/kg/min
� SILDENAFIL 1-2 mg/kg/PO/q12h
Terapia Acuta in ospedale STADIO D
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Aritmie ventricolari
� AMIODARONE� 5-10 mg/kg/BID
� SOTALOLO� 0,5-2 mg/kg/BID
� ACIDI GRASSI OMEGA 3-6Ramadeen A et al. n-3 Polyunsaturated fatty acids alter expression of fibrotic and hypertrophic genes in a dog model of atrialcardiomyopathy. Heart Rhythm. 2009 Dec 28
Gross GJ et al. Evidence for role of epoxyeicosatrienoic acids in mediating ischemic preconditioning and postconditioning in dog.Am J Physiol Heart Circ Physiol. 2009 Jul;297(1):H47-52
Smith CE et al. Omega-3 fatty acids in Boxer dogs with arrhythmogenic right ventricular cardiomyopathy.J Vet Intern Med. 2007 Mar-Apr;21(2):265-73
Leaf A et al. Membrane effects of the n-3 fish oil fatty acids, which prevent fatal ventricular arrhythmias.J Membr Biol. 2005 Jul;206(2):129-39.
Terapia interventistica
� STENOSI POLMONARE
Terapia interventistica
� Valvuloplastica percutanea
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Terapia interventistica
� DOTTO ARTERIOSO PERVIO
Terapia interventistica
Posizionamento cateteri1) Atrio destro entrata VCCr e giunzione atriale destra (HRA)2) Attraverso il lembo settale tricuspide (HBE3) Apice ventricolare destro (RVA)4) Seno coronarico (CS)