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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
2009-(particolare)
ALICE: «...È impossibile!»
CAPPELLAIO MATTO: «...Solo se pensi che lo sia….» Lewis Carroll - Alice nel paese delle Meraviglie - 1865
La definizione e la pubblicazione delle carte dei servizi costituiscono requisito
organizzativo obbligatorio ai fini dell’accreditamento.
Prescritte con DGR 18334 del 23 luglio 2004 sono state approvate con Determinazione
Aziendale n. 304 del 20 maggio 2006
Devono essere annualmente aggiornate
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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
2009-(particolare)
Contenuto informativo
01. Definizione pag. 3
02. Utenti pag. 3
03. Status giuridico pag. 3
04. Finalità e obiettivi pag. 3
05. Organizzazione degli spazi (standard strutturale) pag. 3
06. Organizzazione del personale (standard gestionale) pag. 4
07. Requisiti organizzativi pag. 5
08. Personale presente nel 2018 pag. 5
09. Calendario e orario di apertura pag. 5
10. Attività d’equipe pag. 6
11. Attività fornite pag. 6
a - Prestazioni socio sanitarie pag. 6
b - Attività socio assistenziali pag. 7
12. Attività inserite nella programmazione educativa 2018 pag. 8
a - Attività interne pag. 8
b - Attività esterne pag.10
13. Giornata tipo pag.10
14. Ristorazione pag.11
15. Indicatori di qualità e strumenti di verifica pag.11
16. Modalità di ammissione e di dimissione pag.12
17. I costi pag.12
a - Contributo Fondo Sanitario Regionale pag.12
b - Rette esposte ai Comuni pag.13
c - Modalità di pagamento pag.13
d - Comprensività della retta pag.13
18. Contatti pag.13
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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
2009-(particolare)
1 Definizione
Il Centro Diurno per persone Disabili (CDD), è un’unità d’offerta semiresidenziale appartenente al Sistema
Socio Sanitario Integrato a titolarità ASST-Rhodense.
Ha sede nell’edificio di via Beatrice D’ Este 28 di cui occupa locali per una superficie complessiva di mq. 833
totale, di calpestio mq. 717,05; la Provincia di Milano proprietaria dell’edificio lo ha concesso al gestore
ASL* sulla base di un comodato d’uso rinnovabile tacitamente salvo comunicazione di recessione dal
contratto di una delle due parti con un preavviso di almeno 6 mesi.
*Con decorrenza dal 01 gennaio 2016 la ASST-Rhodense è subentrata nella gestione dei rapporti giuridici
attivi e passivi della disciolta ASL MI1 per le sedi territoriali di Rho, Corsico e Garbagnate Milanese.
2 Utenti
E’ una struttura per disabili gravi di età superiore ai 18 anni, la cui fragilità è definita dall’appartenenza alle 5
classi del sistema SIDI**, riportate in ciascuna scheda individuale.
Può accogliere soggetti minori con gravi compromissioni funzionali nell’ambito cognitivo e nell’area delle
autonomie che abbiano esaurito ogni possibilità di percorso scolastico e/o riabilitativo.
**SCHEDA SIDI: la scheda SIDI è uno strumento scientifico di rilevazione della “fragilità” e delle capacità
dell’utente che fornisce al C.D.D. elementi atti a valutare il carico assistenziale, educativo, infermieristico di
ogni utente ed ad orientare l’insieme di interventi individualizzati .
La scheda SIDI è compilata annualmente dal Responsabile del Servizio e trasmessa alla Regione tramite
l’ASST Rhodense.
3 Status Giuridico
Il CDD di Rho è autorizzato al funzionamento con delibera della Provincia di Milano n. 228/2005 del
24.06.2005 ed accreditato come C.D.D. con Dgr n. 1147 del 23.11.2005.
4 Finalità e obiettivi
Il CDD di Rho ha una recettività coincidente con il massimo consentito dal sistema di accreditamento (n. 30
utenti). Allo stesso modo, 30 è il numero dei posti a contratto. Le attività che si svolgono all’interno del CDD
hanno come obiettivo quello di affermare:
- Il diritto alla dignità ed al rispetto
- Il diritto all’autodeterminazione
- Il diritto all’informazione
- Il diritto alla parità di trattamento (equifruizione)
- Il diritto alla sicurezza personale ed alla privacy
- Il diritto a prestazioni appropriate
-Il diritto alla crescita personale
Le attività che si svolgono sono destinate ad assicurare i seguenti contenuti prioritari:
- Interventi volti ad assicurare la cura della persona disabile
- Interventi volti a garantire la dimensione educativa/riabilitativa
- Interventi volti a creare un ambiente personalizzato
- Interventi volti ad assicurare un’integrazione dell’ospite in ambito sociale
- Interventi volti a sostenere le relazioni familiari
5 Organizzazione degli spazi
Standard strutturali
Il CDD di Rho garantisce il possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di urbanistica,
edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza, nonché quelli relativi alle norme per l’eliminazione delle
barriere architettoniche.
Descrizione della struttura
Il CDD è ubicato in una zona centrale nella città di Rho, facilmente raggiungibile da mezzi pubblici, in una
costruzione di proprietà della Provincia di Milano dove hanno sede anche altri servizi. L’area destinata al
CDD è identificabile e circoscritta, dotata di spazi sufficienti a tutte le attività che vi si svolgono (laboratori,
palestra, sala mensa).
All’esterno, un’ampia area verde consente di effettuare l’attività di orto-giardinaggio molto apprezzata dagli
ospiti.
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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
2009-(particolare)
6 Organizzazione del personale
Standard gestionali
All’interno del CDD deve operare una équipe multidisciplinare formata da figure professionali appartenenti
all’area educativa, riabilitativa, infermieristica e socio assistenziale. Gli operatori sono dotati di cartellino
identificativo con foto, al fine di rendere conoscibile la propria identità. Sulla base dei progetti individualizzati
può essere presente anche personale medico e psicologico. Possono collaborare anche operatori diversi
qualificati per l’erogazione di prestazioni di musicoterapia, arteterapia, danzaterapia e teatroterapia oltre che
maestri d’arte.
Ogni operatore concorre e collabora, secondo le proprie specifiche funzioni professionali, per il
raggiungimento degli obiettivi che l’equipe stessa ha individuato nella stesura del Programma Annuale delle
attività ed in ciascun Progetto Individualizzato (P.I.).
Responsabile -Coordinatore della struttura
Il coordinatore designato garantisce l’assolvimento delle sotto elencate responsabilità e funzioni.
Responsabilità:
- Gestione del gruppo degli operatori
- Armonizzazione delle relazioni tra gli operatori
- Rapporti esterni (attività esterne, famiglie, soggetti istituzionali e privati che a vario titolo sono coinvolti nel
piano di attività del CDD e nel progetto educativo del singolo)
- Rapporti con la direzione sociale e i suoi tecnici
- Referente per il controllo dei dati SIDI
- Formazione continua
- Piano della sicurezza
Funzioni
- Stesura orario di lavoro degli operatori
- Aggiornamento flussi informativi regionali
- Supervisione delle attività e mansioni degli operatori
- Gestione delle riunioni organizzative
- Colloqui periodici con il responsabile distrettuale
- Coordinamento e monitoraggio dei P.I. elaborati dagli educatori
L'educatore professionale:
Responsabilità: - Responsabilità dell’ambiente in cui opera
- Riferimento per gli ospiti ed altri operatori
- Responsabile del progetto educativo
- Responsabile del benessere psicofisico dell’ospite
- Responsabile in prima persona delle aree di competenza
- Partecipazione ai progetti di formazione continua
Funzioni
:- Stesura P.I.
- Conduzione attività curriculare
- Pianificazione delle attività ludico ricreative degli ospiti
- Accompagnamento alle attività esterne
- Cura dell’igiene personale degli ospiti
- Colloqui con le famiglie
- Riunioni d’equipe
L'infermiere professionale:
Responsabilità/funzioni: Gestione e somministrazione farmaci
Gli infermieri (6) dedicano, a turno, 3 ore settimanali
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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
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L'ausiliario socio assistenziale
Responsabilità
- Responsabile dell’ambiente in cui opera
- Responsabilità delle cose
- Responsabilità del benessere psicofisico dell’ospite
- Responsabilità del vitto e della sua distribuzione
- Partecipazione ai progetti di formazione continua
Funzioni
- Supporto alle attività gestite dagli educatori
- Cura nell’igiene personale degli ospiti
- Risposta ai bisogni primari degli ospiti
7 Personale presente nel 2018
Responsabile - coordinatore: 1
Educatori Professionali: 9
Animatori: 3
Ausiliari socio - assistenziali: 4
Psicologo: 1
8 Requisiti Organizzativi
Il CDD di Rho assicura l’erogazione delle prestazioni ai propri ospiti sulla base di Progetti Educativi
Individualizzati prevedendo anche il coinvolgimento delle famiglie.
In coerenza con la classe di fragilità, vengono garantite all’ospite:
Attività socio-sanitarie ad elevato grado di integrazione
Attività di riabilitazione
Attività di socio-riabilitazione
Attività educative
Le attività sopra elencate sono erogate sulla base del Progetto Individualizzato (P.I.) e registrate nella Cartella
Personale. Sulla Base dei singoli P.I., viene definito il Piano Annuale delle Attività Socio Sanitarie,
distinguendo quelle fruibili nella sede del CDD e quelle organizzate in sedi esterne. Analogamente viene
definito il Piano Annuale delle attività Socio Assistenziali complementari da sottoporre all’approvazione
preventiva dei Comuni titolari della materia.
9 Calendario ed orario di apertura
Il CDD è aperto, per almeno 47 settimane all’anno, dal lunedì al venerdì (fatti salvi i giorni festivi
infrasettimanali) dalle 08.30 alle 16.30. Non rientrano nella fascia oraria di apertura i tempi di trasporto degli
utenti da casa al centro e viceversa.
Entro il 31 Dicembre di ciascun anno viene comunicato ai frequentanti il calendario relativo ai periodi di
chiusura dell'anno successivo.
Per l'anno 2018 il calendario del CDD “Ezio Brancato”
prevede i seguenti giorni di chiusura:
dal 30 marzo al 03 aprile (vacanze pasquali);
30 aprile (interfestivo);
dal 06 al 31 agosto (chiusura estiva);
04 e 05 ottobre (attività verifica attività);
15 e 16 novembre (attività di programmazione);
02 novembre (interfestivo)
07 dicembre (patrono);
dal 24 al 31 dicembre (chiusura natalizia).
La programmazione annuale delle attività, nonché la stesura dei Progetti Individualizzati e la loro verifica è
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prevista durante i giorni di chiusura del Centro.
10 Attivita’ d’Èquipe
All’interno del C.D.D. si svolge un’equipe quindicinale (dalle ore 16.00 alle ore 17.00) durante la quale lo
staff educativo (Coordinatore, Educatori, Animatori e Ausiliarie) si riunisce per:
verificare l’evoluzione delle attività programmate;
discutere delle problematiche emerse durante il quotidiano svolgimento delle attività;
decidere gli interventi immediati e definire le strategie adeguate per la risoluzione dei problemi
emersi;
definire questioni di carattere organizzativo;
proporre nuovi progetti.
11 Le Attività Fornite
A. Prestazioni Socio Sanitarie
Lo staff educativo del C.D.D. lavora nell’ottica di contribuire all’accrescimento della qualità della vita di ogni
singolo utente. Gli educatori hanno delineato un quadro d’interventi educativi che, orientandosi al
soddisfacimento di singoli bisogni a volte espressi dagli utenti stessi, a volte rilevati dagli educatori attraverso
l’osservazione dell’utenza o nel confronto con le famiglie, concorrono globalmente e in maniera sincronica a:
consentire al soggetto di sperimentare che la menomazione a carico di alcune funzioni fisiche e/o
psichiche non è più l’unico e centrale elemento caratterizzante il suo essere, in quanto egli è possessore di
desideri propri che lo fanno sentire persona;
garantire e tutelare il diritto dell’utente a star bene con sé e quindi con gli altri individuando, alimentando
e coltivando insieme a lui quella forza, quella energia e quelle capacità indispensabili per poter trovare,
attraverso continui, progressivi e misurati cambiamenti qualitativi, una possibile maggior autonomia ed
un sempre maggiore equilibrio con il proprio ambiente di vita e tessuto sociale;
promuovere occasioni di apertura, contatto e dialogo con l’ambiente esterno e gli “altri” sviluppando così,
passo dopo passo, quella stima e quella fiducia in sé necessarie a generare il coraggio e la voglia di
sperimentarsi sempre più nel ruolo di “protagonisti” della propria vita e promotori della propria identità.
Molteplici sono le attività, individuali e di gruppo, proposte per soddisfare i principali bisogni espressi dagli
utenti.
Tali attività sono individuate osservando e rispettando le caratteristiche dei soggetti, il loro gradimento, e
proposte di norma in piccoli gruppi.
Le attività che realizzano il P.I. , sono svolte sia a livello individuale che di gruppo e regolarmente registrate
nella cartella personale dell'ospite.
Attivita’ Educative
Attività Espressive: finalizzate a sperimentare, mantenere e sviluppare capacità espressive e comunicative
verbali e non verbali, le capacità relazionali, nonché a favorire una presa di coscienza di sé e del mondo
esterno, utilizzando i linguaggi e gli strumenti di alcune arti.
Attività del Mantenimento del Livello Culturale e della Funzionalità Cognitiva: finalizzate a
mantenere e/o sviluppare abilità e capacità in ambito cognitivo e nella comunicazione, utilizzando diversi
approcci e codici comunicativi ed anche tecnologie informatiche, a seconda della abilità individuali.
Attività Motorie: finalizzate a mantenere e sviluppare, in un clima di gioco, le abilità di movimento
presenti contribuendo alla costruzione di un migliore rapporto con il proprio corpo, la sua motricità e con
la propria immagine. La frequenza dell’attività di piscina incrementa maggiormente gli obiettivi di
quest’area.
Attività Manuali: finalizzate a mantenere e sviluppare le diverse abilità grosso e fino motorie, percettive
nonché l'area delle autonomie.
Attività Socializzanti e di Integrazione Sociale: finalizzate a promuovere la relazione interpersonale,
l’orientamento spaziale, la conoscenza e l'utilizzo del territorio, dei suoi luoghi di ritrovo e delle sue
strutture sociali, di servizio, di aggregazione e culturali e l'incontro con le persone che li frequentano. Tali
attività sono valorizzate in misura maggiore dall’incontro con volontari dell’associazione “La Sorgente”
di Pregnana Milanese e dagli studenti del Liceo delle Scienze Sociali “Rebora” di Rho, che ormai da
tempo partecipano attivamente ad attività quali Danze Popolari e Teatro.
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Attività Ricreative: finalizzate a valorizzare il quotidiano, consentono di trascorrere in modo rilassato e
piacevole alcuni momenti della giornata al Centro.
Attività di Mantenimento, Sviluppo e Sostegno dell'Autonomia Personale e della cura di sé
Attività sanitarie e riabilitative volte a:
• assicurare le prestazioni infermieristiche di cui necessita il singolo disabile;
• curare le attività riabilitative di mantenimento;
Attività Di Assistenza Alla Persona volte a:
aiuto e sostegno alla persona nella pratica delle funzioni basilari della vita quotidiana
aiuto e sostegno alla persona nello svolgimento di attività più complesse non abituali;
mantenimento delle capacità residue.
collaborare a progetti di mantenimento e sviluppo delle abilità della cura del sé o delle abilità nelle
funzioni domestiche;
Attività animative volte a:
- offrire stimoli e motivazioni alla persona disabile;
- consolidare momenti di socializzazione tra i frequentanti il C.D.D.;
- mantenere e sviluppare le capacità comunicative o motorie.
Sono altresì assicurate specifiche attività educative, formative e ludico espressive fornite da personale con
competenze nelle singole aree, condotte sia nel centro che all’esterno.
B. Attività Socio Assistenziali
Gli Operatori del Centro Diurno collaborano con i Servizi Territoriali competenti ai fini di eventuali progetti
di inserimento dell’utente in occasioni di socializzazione di tipo ricreativo, culturale e sportive organizzate
nel contesto cittadino e promuovendo la partecipazione degli utenti a dette iniziative.
Gli operatori promuovono interventi, in ambito Territoriale quali ad esempio:
educazione alla fruizione di strutture e servizi presenti sul territorio;
inserimento degli utenti in iniziative culturali, sportive, di tempo libero del territorio
partecipazione a mostre, rassegne, o ogni altro tipo di manifestazione, per far conoscere le attività svolte
all'interno del Centro;
eventuale organizzazione di soggiorni-vacanza rivolti a piccoli gruppi di utenti, in diversi periodi
dell'anno e/o durante i mesi estivi per rendere maggiormente autonomi i partecipanti nella gestione e
programmazione del tempo libero.
Attività inserite nella programmazione educativa 2018
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a- Attività Interne
Teatro
Pittura
Espressiva
Canto
in collaborazione con il liceo delle scienze
Sociali “C. Rebora” di Rho
Danze Popolari
in collaborazione con
l'Ass. "la Sorgente" -
Pregnana Mil.se
Computer
Do
me
stic
a
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Stuzzichini
Laboratorio
Fotografico
Dolci
CONSERVE
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Psicomotricità
Gruppo Fiabe
Cucito
Bricolage
Beauty Farm
Pet Therapy
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Motoria
Giornalino
Attività sensoriale
Attività
Cognitiva
Gruppo Ricette
Attività Ludica
Attività individualizzata
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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
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13 Giornata tipo
L'organizzazione della giornata vede normalmente coinvolta tutta l'equipe presente nella struttura. Ciascun
utente e la sua famiglia hanno un educatore di riferimento, responsabile del Progetto Individualizzato.
La giornata è programmata, in linea generale,
secondo le linee guida dello schema seguente:
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b - Attività Esterne
Piscina
Soggiorni
Gite
Laboratorio
Teatro
In collaborazione
Ass. L’Armadillo
di Rho
Uscite sul
territorio
Gruppo Spesa
Ippoterapia
Acquagym
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“I COLORI DELLA VITA” M. I. Biancardi
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14 Ristorazione La ristorazione viene garantita agli utenti tramite il servizio mensa esterna. Il trasporto dei pasti dal Centro di
Cottura al C.D.D. avviene con l’ausilio di mezzi appropriati e contenitori che mantengono adeguata la
temperatura degli alimenti. La distribuzione viene effettuata dal personale ausiliario, incaricato dalla
coordinatrice.
In base alle necessità, sono previste diete speciali a seconda delle esigenze (es. intolleranze alimentari,
diabete, ecc.).
La sicurezza e il controllo dell’igiene durante la fase di distribuzione dei pasti e delle attività che precedono e
seguono tale fase sono garantite dall’adozione del sistema di autocontrollo HACCP, ai sensi del Regolamento
CE 852/04.
15 Indicatori Di Qualità E Strumenti Di Verifica
Le aree sensibili attraverso le quali la famiglia può valutare consapevolmente la qualità del servizio sono state
individuate nelle cinque sottostanti:
Stato di benessere dell’ospite;
Livello di comunicazione/informazione con la famiglia;
Metodologie applicate nelle attività;
Strumenti di verifica da parte della famiglia (questionario di gradimento).
Possibilità di visite guidate alla struttura da parte dei familiari e/o di potenziali utenti, previo accordo
con la responsabile della struttura.
Per ogni area i fattori di qualità sono stati formulati in relazione:
All’assenza di messaggi comportamentali di disagio dell’ospite;
Ore
8.30
9.30
Tutto il personale presente è impegnato nell’accoglienza degli utenti e dei parenti che, eventual-
mente, accompagnano i loro figli al Centro. In questa occasione avviene lo scambio di informa-
zioni con i genitori che accompagnano direttamente i figli, oppure viene presa visione dei qua-
derni che contengono le comunicazioni che la famiglia invia agli operatori. Vengono sistemati
gli effetti personali degli utenti nei rispettivi armadietti. Gli utenti che usufruiscono del trasporto
esterno, arrivano al Centro ad orari differenziati.
Ore
9.30 Inizio delle attività e suddivisione degli utenti presenti nei gruppi di riferimento.
Ore
11.30
12.00
Conclusione delle attività mattutine, riordino degli ambienti, igiene personale e preparazione del
refettorio da parte degli utenti più autonomi.
Ore
12.30
14.00
Consumazione del pranzo ed organizzazione dei tavoli. Seguono momenti e riordino del refetto-
rio e di igiene personale. Il momento del “dopo pranzo” è di particolare interesse dal punto di
vista educativo/relazionale, perché permette di entrare in interazione spontanea con il contesto,
fornendo agli operatori preziosi elementi di conoscenza degli ospiti.
Ore
14.00
15.30
Ricostituzione dei gruppi ed avvio delle attività pomeridiane, secondo la programmazione.
Ore
15.30
16.30
Conclusione delle attività, riordino degli ambienti ed uscita dal Centro (diversificata a seconda di
quanto è stato concordato con i familiari degli ospiti o il trasporto esterno).
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Alla frequenza degli incontri con i genitori;
Alla puntualità nella trasmissione delle informazioni;
Alle procedure (es. iter di accesso al servizio, difficoltà nella lettura delle competenze);
Alle informazioni (chiarezza, semplicità, completezza);
Alla struttura organizzativa e a quella fisica (professionalità impiegate, rispetto delle norme igieniche e di
sicurezza);
Alla personalizzazione e alla umanizzazione delle attività.
Quali strumenti di verifica della qualità del Servizio sono stati adottati il questionario di gradimento dei
familiari e la scheda reclami/encomi. Il questionario di gradimento viene distribuito annualmente.. L’esito
della verifica viene discussa in equipe per la programmazione di obiettivi continui di miglioramento e
socializzata con le famiglie. La scheda reclami/encomi è disponibile su richiesta. Ai reclami viene data
risposta entro 30 giorni come da procedura ASL.
E’ possibile richiedere l’esame o l’estrazione di copia dei documenti amministrativi secondo procedura
ASL presente presso il CDD.
16 Modalità Di Ammissione E Dimissione Ammissione
La presentazione della domanda di inserimento deve essere indirizzata al Direttore Rete Territoriale ASST-
Rhodense, da parte del genitore o tutore, curatore, amministratore di sostegno per il tramite dei Servizi
Sociali del Comune di residenza.
L’equipe del CDD, con l’eventuale collaborazione di specialisti esterni, valuta l’idoneità del soggetto alla
struttura e trasmette l’esito al Direttore Rete Territoriale ASST-Rhodense, al richiedente e al Comune di
residenza
L’utente, laddove sia saturata la capacità ricettiva del CDD, viene inserito nella lista d’attesa, che deve
essere aggiornata mensilmente.
In caso di disponibilità all’inserimento il Direttore della Sede Territoriale di Rho comunica la stessa al
richiedente e al Comune di residenza per l’assunzione dei necessari atti relativi alla copertura degli oneri e
al trasporto dell’utente.
Dimissione
La dimissione dell’utente viene disposta dal Direttore della Sede Territoriale di Rho, qualora si verifichino
una o più condizioni di quelle sotto elencate :
1 - rinuncia della famiglia o del tutore, curatore, amministratore di sostegno inoltrata per iscritto al Direttore
della Sede Territoriale di Rho, con un preavviso di almeno 30 giorni;
2 - esaurimento della validità d’intervento del progetto educativo e quindi necessità di predisporre un nuovo
e diverso piano d’intervento;
3 - condizioni cliniche o comportamenti incompatibili con le attività assicurate nel CDD.
Nei casi in cui ai punti 2, 3, le dimissioni decorreranno dopo che siano state individuate soluzioni alternative
al fine di garantire la continuità di cura .
17 I Costi
a. Contributo Fondo Sanitario Regionale
Il CDD appartiene alla rete del sistema socio sanitario e come tale prevede che una parte degli oneri della
gestione sia assicurata dal Fondo Sanitario Regionale tramite le tariffe di accreditamento, richiamate e
specificate nella tabella sottostante. In essa, per ciascuna classe di fragilità sono esposte le corrispondenti
intensità assistenziali necessarie.
Classe 1 2 3 4 5
Minuti di assistenza
settimanali per ospite 1300 1100 900 750 600
Tariffa sanitaria giornaliera
pro-capite 58,00 54,50 51,00 47,50 45,00
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18 Contatti
Centro Diurno Disabili, via Beatrice d’Este n. 28 – 20017 – Rho (MI).
Per informazioni è possibile contattarci dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.30 ai seguenti recapiti:
Telefono 0293923327/8
e-mail [email protected]
b. Rette esposte ai Comuni
La retta di frequenza per tutti i CDD gestiti direttamente dall’ASST-Rhodense, a titolo di compartecipazio-
ne alla spesa, è prevista in € 48,69 giornaliere che devono essere corrisposte indipendentemente dalle effet-
tive giornate di presenza. I Comuni possono chiedere alle famiglie di partecipare alla spesa.
Quanto sopra determina una retta annua pari a € 11442,00 per ospite.
c. Modalità di pagamento
Con cadenza trimestrale l’ASST-Rhodense fatturerà per ogni centro, gli importi dovuti a: Ser.Co.P-Azienda
Speciale Consortile dei Comuni del Rhodense per i Servizi alla Persona, (Arese, Cornaredo, Lainate, Pero,
Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Settimo Milanese, Vanzago). Al Comune per gli ospiti non
residenti nel distretto di Rho. d. Comprensività dalla retta
La retta di frequenza esposta, copre gli oneri gestionali derivanti da tutte le attività Socio Sanitarie erogate
giornalmente dal C.D.D. e comprende le forniture dei pranzi.
Non comprende le spese derivanti da altre attività complementari a carattere Socio Assistenziale (a titolarità
comunale) quali:
- spese di trasporto giornaliero degli utenti dalla loro abitazione al C.D.D.
- spese derivanti dall’organizzazione e dall’effettuazione di fine settimana (vacanza).
Non comprende inoltre altre spese come: consumazioni e quote d’ingresso in locali pubblici o simili (es.
piscina).
Il C.D.D. fa riferimento alla Sede Territoriale di Rho via Settembrini 1 - 20017 Passirana di Rho. Tel. 0249510551 - email: [email protected]
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