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ALICE-Italia: ALICE-Italia: IL CALCOLO Massimo Masera Massimo Masera Dipartimento di Fisica Sperimentale e INFN – Torino Bari, 25 febbraio 2004

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ALICE-Italia:ALICE-Italia:IL CALCOLO

Massimo MaseraMassimo MaseraDipartimento di Fisica Sperimentale e INFN – Torino

Bari, 25 febbraio 2004

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M.MaseraM.Masera IL CALCOLO NEL 2004IL CALCOLO NEL 2004

Indice

• Il Physics Data Challenge III (2004)– Obiettivi– Novita` in AliRoot e situazione attuale

• Strumenti di Grid: – EDG– LCG e AliEn

• Situazione del Tier-1 e dei Tier-2

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Period(milestone)

Fraction of the final capacity (%)

Physics Objective

06/01-12/01 1% pp studies, reconstruction of TPC and ITS

06/02-12/02 5% First test of the complete chain from simulation to reconstruction for the PPR

Simple analysis tools.Digits in ROOT format.

01/04-06/04 10% Complete chain used for trigger studies.Prototype of the analysis tools.Comparison with parameterised

MonteCarlo.Simulated raw data.

01/06-06/06 20% Test of the final system for reconstruction and analysis.

ALICE PHYSICS DATA CHALLENGES

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Physics Data Challenge 3: obiettivi

• Il Physics Performance Report di ALICE e’ in via di completamento

• Simulazioni post-PPR: enfasi su hard physics; jets e jet quenching:– a LHC, ma in parte a RHIC, dovrebbe

crescere il contributo di minijet alla produzione di particelle nella zona centrale di rapidita`

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Physics Data Challenge 3: obiettivi • Una semplice parametrizzazione signal-freesignal-free di un modello

microscopico non puo` essere usata a causa dell’assenza di fluttuazioni dovute alla produzione di jet e minijet

• E` necessario far ricorso a generatori di eventi come HIJING, che includano la produzione di jet, anche per la simulazione dei cosiddetti “eventi di background” usati con l’event mixing per simulare fenomeni a bassa sezione d’urto

• A pT ~10-20 GeV/c ci si aspetta~1 jet per evento • Studio di jet con pT ~ qualche 10 GeV/c: questo

compito non e` semplice ed e` basato sullo studio della struttura dell’evento, e sulla ricerca di leading particles ad alto pT nel barrel.

• La tecnica dell’event mixing (generazione separata di segnale e background) non e` possibile

• Studio di jet con pt~100 GeV/c e maggiore : event mixing. Un singolo evento di background puo` essere utilizzato fino a 50 volte50 volte

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Physics Data Challenge 3: obiettivi

• La definizione del numero di eventi da simulare nel DC-3 e` dovuta essenzialmente allo studio dei jet:– 105 eventi per lo studio di jets with pT fino a 10-20 GeV/c con

statistica sufficiente – 104 - 105 eventi per studi di correlazione di particelle e per

iperoni con stranezza singola e doppia (,)– 106 eventi: jet di alto pT ( ~105 eventi di background)– , stati di charmonio e bottomonio e+e- La statistica

necessaria e` dello stesso ordine di grandezza di quanto necessario per i jet. Gli stessi eventi di background possono essere riutilizzati.

– Centralita`: • 50% central events (b<2-3 fm) • 50% minimum bias

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Physics Data Challenge 3: obiettivi• Oltre a simulazioni Pb-Pb: 107 eventi p-p (Pythia) e ~106

p-A (Hijing)• Il DC serve anche per verificare la capacita` di simulare

e soprattutto analizzare una mole di dati ~10% di quella da trattare a regime con le tecnologie informatiche a disposizione ricaduta su framework e middleware

• La durata del DC e` di 6 mesi: la Collaborazione vuole verificare quanti eventi e’ in grado si simulare e analizzare (in modalita` diretta o con mixing) in questo periodo sfruttando sia risorse proprie che risorse disponibili nell’ambito LCG

• Parte dei dati simulati sara` portata al Cern e di qui redistribuita per l’analisi

È un test del framework offline e del modello di calcolo distribuitodistribuito

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Novita` in AliRoot

ROOT

AliRoot

STEER

Virtual MC

G3 G4 FLUKA

HIJING

MEVSIM

PYTHIA6

PDF

CRT

EMCAL ZDC

FMD

ITS

MUON

PHOSPMD TRD

TPC

TOF

STRUCT START

RICH

RALICE

EVGEN

HBTP

HBTAN

ISAJET

AliE

n

DPMJET

Production env. Interfaccia con il mondo

C++ parte scritta

dall’utente

Virtual MC:NUOVO

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Che cosa c’e` di nuovo in AliRoot? NewIONewIO

• Nuovo I/O: verra’ usato nel DC-3 per la prima volta. La gestione dell’IO e’ demandata a un set di classi dedicate (AliLoader, AliRunLoader, AliLoader, AliRunLoader, AliDataLoaderAliDataLoader…) e la dipendenza tra classi e’ ridotta con l’uso dei “folder” di root. – Highlights:

• migliore modularita’ • facilita’ di rifare parti di ricostruzione • possiblita’ di accedere (e spostare se serve) a parte

dell’informazione che e’ distribuita su piu’ file• possibilita` di aggiornare l’informazione su MSS

aggiungendo nuovi file (ad esempio: vertici, tracce, etc) senza alterare i file contenenti l’informazione di partenza

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TPC.RecPoints.root

Object

Tree

TPC.Hits.rootRoot dir

Folder

Kine.root

Event #2TreeH

Event #2

TreeK

Event #1TreeH

Event #1

TreeK

TPC.Digits.rootEvent #1 Event #2

File

ITS.Tracks.root

ITS.Digits.root TPC.Tracks.root

ITS.Hits.root TPC.RecPoints.root

Object

galice.root

RunLoadergAlice TreeE

TreeDTreeD

Nuovo I/O

Piotr Skowronski

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Stato di AliRoot • La versione di produzione e` la v4-01-Release (del 24/2/2004)• “clean-up” del codice & notevole riduzione delle violazioni alle

coding conventions • RAW data format per i digits e` disponibile per TPC e ITS• Usa Root v3-10-02 e Geant3 v0-6 (Geant3 + Geometrical

Modeller )• Simulazione (dato un Config.C) effettuata attraverso una

classe apposita– AliSimulation sim;– Sim.Run(# of events);

• Anche la ricostruzione (nel barrel) e` effettuata attraverso una classe dedicata:– AliReconstruction rec;– Rec.Run();

“one go” pertutti i rivelatori

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Digitizzazione e ricostruzione

• Summable digits e digits OK• Il merging e` gestito dalla classe AliSimulation • E` stata introdotta (Y. Belikov) una nuova classe

ESD (Event Summary Data) per l’analisi. Contiene, oltre al resto:– La posizione del vertice primario misurata con i 2

piani di rivelatori a pixel dell’ITS– Tracce ricostruite nel barrel: (TPC+ITS), ITS stand-

alone (versione V2), TRD, TOF.

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Event Summary Data (ESD)

• La classe AliESD e` essenzialmente un container per i dati Non ci sono funzioni per l’analisi

• E` il risultato della ricostruzione condotta sistematicamente attraverso l’esecuzioni di job batch/Grid

• Contiene tutte leinformazioni per procedere con l’analisi

• Durante la ricostruzione puo` essere utilizzata per scambiare informazioni tra diverse fasi della ricostruzione stessa.

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Event Summary Data (ESD)

ESD

TPC tracker

TRD tracker ITS tracker

ITS stand-alone

TOFPHOS

MUON

File

All’ESD attualmente contribuiscono i rivelatori: ITS, TPC, TRD, TOF, PHOS and MUON.

La classe ESD e` sufficiente per i seguenti canali di fisica: stranezza, charm, HBT, jets .

Vertexer

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Event Summary Data in ALIROOT

Class AliESD : //run number, event number //trigger info //primary vertex (AliESDVertex) … //array of ESD tracks //array of kinks //array of V0s //array of cascades //array of calorimeter tracks //array of MUON tracks … //and all the relations //between the above

Classi legate al ESD

Class AliESDtrack : //reconstruction status flags … //length, time, combined PID … //”outer” track params //”inner” track params //”running”/final track params … //for all the barrel detectors, //detector related info (chi2, num.of clusters, dE/dx…)

AliESD, AliESDtrack, AliESDv0, AliESDcascade, AliCaloTrack, AliMUONtrack, AliESDVertex

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Vertexers

AliVertexer

AliITSVertexer

AliITSVertexerIons AliITSVertexerZ AliITSVertexerFast

AliESDVertex

La struttura dei vertexer e degli oggetti “Vertex” e` stata riconfigurata nel febbraio 2004

STEER directory

ITS directory

Pb-Pb 3-D info for central events

p-p and peripheral events NEW code

Just a gaussian smearing of the generated vertex

AliITSVertexerTracks

High precision vertexerwith rec. tracks (pp D0)

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5902 pp events

5363 events with found vertex (~91%)

New Z vertexer

•Optimization of speed

•It can be used also for p-A and Pb-Pb events

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PROGETTI LEGATI ALLE GRID• EDG (European Data Grid) e` terminato con il

2003. • La review finale si e` tenuta al Cern in febbraio• La demo finale per HEP applications e` stata fatta

da ALICE. In particolare da R. Barbera e P.G. Cerello.

• Per quanto il risultato della review sia stato buono, i test con il software di ALICE non sono del tutto positivi– La produzione HBT iniziata nel marzo 2003 si e’

conclusa a giugno con soli 450 eventi prodotti (su 5000 previsti)

– La versione EDG-2 era sensibilmente migliore ma e` arrivata tardi il testimone e` passato a LCG

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LCG (1)• LCG = LHC Computing Grid

– Progetto nato al Cern (con l’appoggio degli spokesman delle collaborazioni)

– prepara l’infrastruttura comune del sistema di calcolo per gli esperimenti ad LHC

– 2 fasi• 2002-2005 prototipo di testbed di produzione• 2006-2008 costruzione del sistema di calcolo per LHC

• PRIMO OBIETTIVO: fornire strutture e middleware per i data challenge del 2004

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LCG (2)• Le componenti americane di Atlas e CMS hanno dichiarato di

non voler registrare le loro risorse sotto EDG• La tabella di marcia per le release del software non e` stata

rispettata• La versione LCG-2 (la prima che dovrebbe fornire tutti i servizi

per il data challenge di Alice) e` stata rilasciata nel 2004– Come conseguenza il data challenge di ALICE e` slittato di oltre un mese– La versione rilasciata ha ancora notevoli limitazioni, specialmente per quanto

concerne la gestione dello storage

• I problemi di LCG sono preoccupanti e potrebbero avere ripercussioni sulla struttura del progetto stretto monitoring della situazione da parte dei vertici dell’INFN

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LCG, AliEn e il Physics Data Challenge

• Il P.D.C. verra` effettuato usando AliEn come strumento di produzione

• AliEn sara’ usato anche come “provider” di servizi di Grid per le risorse di calcolo non registrate sotto LCG (e.g. farm di Catania, una farm di Torino)

• AliEn e` stato interfacciato con LCG (S. Bagnasco - prima milestone per il 2004 – raggiunta)– Si useranno le risorse LCG disponibili (1 farm a Torino – parte

delle risorse del Tier-1)– Caveat: con LCG si usa come S.E. Castor@Cern

• I test di pre-produzione sono in corso• Start del data challenge: imminente

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CATANIA

TORINO

BOLOGNA

CNAF

PADOVA

TRIESTE

ROMA

BARI

CAGLIARI

SALERNO

TIER-1

TIER-2

TIER-3

I “TIER” di ALICE in Italia

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Tier3

• Gran parte delle simulazioni necessarie per lo sviluppo dei detector e` svolta localmente nei Tier3 (produzioni non centralizzate)

• Farm di PC dislocate nelle sedi. Generalmente (ma non sempre) dedicate all’esperimento– Processori Intel– OS: Linux

• Di solito gestite da persone di Alice• In genere, le scelte tecniche adottate nei tier3

sono le medesime adottate nei centri piu` grandi

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CNAF

TAPE LIBRARY

CPU

CPU

CPUStorage su disco

Storage su disco

TORINO

CATANIA

155 con 70 Mbps garantiti

34 Mbps155 con 70 Mbps

garantiti – da aprile

Livelli 1 e 2

TIER1:•Offre elevata capacita` di calcolo on demand• Offre robotica per lo storage• Connessione ad alta velocita` con il Tier-0 al CERN

TIER2:•Offrono buona capacita` di calcolo dedicata (o con alta priorita`) all’esperimento• Storage su disco• Connessione ad alta velocita` con il Tier 1

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Tier 1

• Risorsa INFN nata come centro regionale italiano per LHC + Virgo

• In realta` e` qualcosa di piu`:– il Cnaf e` GOC (Grid Operations Centre) per tutti i

progetti Grid-related a cui partecipa l’Infn (EDG, DataTag, Firb, LCG, EGEE)

– Offre servizi di calcolo ad altri esperimenti: BaBar, CDF, AMS …

• Personale Tier-1 dedicato ad ALICE (1 fte)• Contatti day-by-day gestiti dai colleghi di Alice-

Bologna (M.Luvisetto)

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Management e Controllo• Comitato dei Referee: (F. Ferroni, M. Sozzi, M.

Taiuti, P. Lubrano, A. Marini, G. Salina)• Comitato di Gestione:

– Svolge il ruolo di gestione per l’annuale programmazione dell’allocazione delle risorse e delle probelmatiche di gestione.

– Rappresentanti degli Esperimenti (M.Masera per Alice).

• Comitato Tecnico:– Coordina gli aspetti tecnici degli esperimenti con lo

staff del Tier1 – Rappresentanti Tecnici degli Esperimenti (R.Barbera e

M.Luvisetto per ALICE).• Responsabile del Progetto e Tier1-staff.

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Infrastrutture• E` un progetto importante che e` gia` operativo e sta passando

alla nuova sede (cfr. foto slide successive) • Nuova Sala Macchine da 1000 mq.• Gruppo Elettrogeno 1250 KVA ed UPS 800 KVA.• Gruppo Frigorifero 550 KW e Sistema di Condizionamento con:

Unità di Trattamento Aria (Temperatura + Umidità) da 110 KW e Unità Locali.

• Sistema di alimentazione via Blindo-sbarre con corrente trifase ed alimentatori/sezionatori nei Racks.

• Sistema rivelazione incendi e spegnimento (gas FM200).• Trasmissione Dati completata con cablatura interna (UTP e FO)

ed esterna (FO Mono e Multi-modo); in corso di completamento l’attestazione GARR (è realizzata temporaneamente con delle FO fra le due sale macchine).

• 60 Racks: 35 con power switch a controllo remoto dell’accensione e spegnimento.

• Consolle remota con apparati di switch KVM (tastiera, Video, Mouse) analogici e digitali (via IP) in uso.

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Gruppo Elettrogeno

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UPS

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Unità Trattamento Aria

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Gruppo Frigo

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Il Tier1 multiutenza• Fino al 2003 venivano assegnate le risorse in

maniera statica per periodi di tempo definiti. Questo non ottimizzava l’uso delle risorse, nonostante i tempi di passaggio da una configurazione ad un’altra fossero brevi (poche ore).

• Nella attuale fase, viene assegnato in maniera statica solo un massimo del 50% delle risorse e le altre devono essere accedute dinamicamente sulla base delle richieste in coda (PBS) con opportune priorità.

• GRID permette(ra`) un accesso trasparente ad entrambe le tipologie di risorse.

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Risorse HW attualiTipo Descrizione Capacità

Farm 320 biprocessori 0.8 - 3Ghz+55 Babar+48 CDF+30 LHCb

608 KSI2K+100

CDF,Babar,LHCb

Disco Dischi FC, IDE, SCSI, NAS 46 TB Raw RAID5 +35 TB

NastriRobot L180 STK 18 TB / 36 TB (comp.)

118/236 TBRobot L5500 STK

100 TB / 200 TB (comp.)

Rete

14 Switch periferici (Rack) 48 FE UTP + 2 GE FO672 FE UTP 48 GE UTP 132 GE FO

2 Switch Periferici 24 GE UTP + 4 GE FO

2 Core Switch 96 GE FO

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Libreria Nastri L5500

Equipaggiata con 6 drive LTO-2

500 cassette (altre 800 in arrivo)

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Farm 320 CPU - LCG

Un rack e` in questo momento allocato ad ALICE per il Data Challenge

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FARM di Processori•1U dual CPU Pentium III e 4•800 MHz –3GHz/CPU•2 disks 18-60 GB/Node•512MB – 2GB/Node•1 or 2 FE + 2GE Switches •Singola console TFT via KVM

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Architetture Storage• L’uso combinato di dischi in tecnologia IDE/SATA con

Controller RAID 5 in Fibre Channel è attualmente la nostra scelta primaria.

• Aspetti rilevanti sono la gestibilità di sistemi da espandere fino a centinaia di TB che comportano l’uso di migliaia di dischi (1 PB = 4000 dischi 250 GB).

• In questi casi anche un MTBF di 0.2Mh x 1000 dischi risulta in un failure rate di circa un disco a settimana.

• Avere dischi di Hot Spare riduce i rischi di failures combinate di due o più dischi.

• Accesso allo storage di massa attraverso il sistema CASTOR

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CASTOR al CNAF

6 drive LTO 2

Fibre Channel

Robot access

ACSLS

CASTOR

STK L5500

LAN

Staging Disk = 10-20% Capacità Libreria

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Accesso al GARR del CNAF

Settimanale (media su 30 minuti)

100 Mbps di Banda Garantita su 1 Gbps di Banda di Accesso

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I Tier-2• Risorse in gran parte finanziate dalla CSNIII per ALICE

(una parte del centro di Torino e` del progetto speciale INFN/Grid)

• Storage su disco:– accesso veloce per l’analisi– I file prodotti nei Tier-2 vengono replicati nel Tier-1 di riferimento

MSS via CASTOR• Uso attraverso:

– AliEn– LCG (da sperimentare nel DCIII)– accesso diretto via queue manager (open PBS)

• Next slide: a titolo di esempio schema farm Torino. La farm di Catania e` di concezione simile

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Farm di ALICE a Torino / 1

~3 TB

server1

0.95 TB

server2

6.5 TB

NAS

tape library2.5 TB

........

12

3

4

5

6

63(*)

CPU 2 proc PIII e Xeon (da 800 MHz a 3GHz)

Switch

Rete esterna (70 Mb/s)

Switch

1 Gbps

100 Mbps

Finanziato dalla CSNIII (Server 2 e 6 biprocessori finanziati con COFIN 2000)

(*) 14 nodi sono da installare – consegna imminente. Sono incluse risorse MIUR

2.6 TB

serverLCG

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M.MaseraM.Masera IL CALCOLO NEL 2004IL CALCOLO NEL 2004

Farm di ALICE a Torino / 2• Farm CSNIII gestita da membri di Alice (M. Sitta)• Soluzione H/W:

– i 10 nodi piu` vecchi (quarto anno) sono PC tower– gli altri sono biprocessori rack mountable 1U– gli ultimi 14 (da installare) acquistati con fondi MIUR sono IBM

blade server 14 biproc in 7U– Storage:

• 1 server con dischi SCSI in RAID5 in sostituzione con un server IDE+RAID5• 1 NAS Procom con dischi Fiber Channel

– Sistema operativo: Linux Red Hat 8 (il s/w di Alice in realta` non pone alcun requisito sul sistema operativo)

– I nodi sono su una rete privata

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Farm di ALICE a Torino / 2

• La farm costituisce un computing element e storage element di AliEn

• Sistema di gestione delle code: open PBS • ROOT e AliRoot accessibili da tutti i nodi • Gestione della tape library:

– attraverso CASTOR (usata per test e backup)– Implementazione DB nastri attraverso Oracle

• Farm LCG gestita da personale afferente al progetto speciale (L.Gaido, S.Lusso)

• In programma: “doppia” registrazione dei W.N. sia sotto LCG che sotto AliEn

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Necessita` per la WAN

• Le connessioni dei due tier-2 con il CNAF dovrebbero essere sufficienti per il data challenge del 2004

• Il data challenge fornira` un’occasione per valutare le necessita` di banda delle altre sedi

• Riteniamo importante potere usufruire di bandwidth on demand

• Il GARR ha seguito con interesse e disponibilita` i nostri test di stress della rete condotti nel 2003

• Con la fase 2 di Garr-G quest’anno, le sedi tier-2 avranno collegamenti con il Garr di 2.5 Gps possibilita` tecnica di aumentare la banda se necessario

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Conclusioni• C’e` un ritardo di oltre 1 mese per il P.D.C. in gran

parte dovuto al ritardo di LCG• P.D.C via Alien e LCG:

– al CNAF– a Catania e Torino

• Le attivita` legate alla Grid in Alice sono prevalentemente italiane

• Lo stato di AliRoot e` piuttosto soddisfacente:– In generale l’attenzione, anche della componente

italiana, e` rivolta prevalentemente alla ricostruzione e analisi piuttosto che al core offline