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All. 1 FIGURE PROFESSIONALI E FUNZIONI IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati di servizio. Inoltre: organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficacia, efficienza e trasparenza; è titolare delle relazioni sindacali; promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e organizzativi per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni, pur nel rispetto dell’esercizio della libertà d’insegnamento; adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale; è membro di diritto del Consiglio d’Istituto a cui presenta, annualmente, motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa; si avvale della collaborazione di figure di staff, di funzioni obiettivo e di referenti. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola; delibera in merito alla partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e del Consiglio di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare, adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei docenti e approva i vari Regolamenti interni. Il Consiglio di Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo del Consiglio di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto, stabilisce i

All. 1 FIGURE PROFESSIONALI E FUNZIONIipsgiulianova.altervista.org/Doc2011_12/7-Allegati.pdfper l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni, pur nel ... sull'andamento

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All. 1FIGURE PROFESSIONALI E FUNZIONI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la legale

rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e

strumentali e dei risultati di servizio. Inoltre:

organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficacia, efficienza e

trasparenza;

è titolare delle relazioni sindacali;

promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e

organizzativi per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e

per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni, pur nel

rispetto dell’esercizio della libertà d’insegnamento;

adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale;

è membro di diritto del Consiglio d’Istituto a cui presenta, annualmente,

motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa,

organizzativa e amministrativa;

si avvale della collaborazione di figure di staff, di funzioni obiettivo e di

referenti.

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di

autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto

consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento

amministrativo e didattico, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni

necessari alla vita della scuola; delibera in merito alla partecipazione dell'Istituto

ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative

assistenziali.

Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e del Consiglio di classe, ha

potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività

della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti

e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In

particolare, adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei

docenti e approva i vari Regolamenti interni. Il Consiglio di Istituto indica i criteri

generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e

al coordinamento organizzativo del Consiglio di classe; esprime parere

sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto, stabilisce i

1

criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in

materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

E’ composto da tutti i docenti, i quali elaborano, attuano e verificano il Progetto

d’Istituto, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli allievi e

tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento.

I docenti in servizio presso l’Istituto sono n° 193.

La funzione esercitata dai docenti, si fonda sull'autonomia professionale e

culturale e sulla libertà didattica dell'insegnamento (Costituzione art.33) e si

esprime nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di

aggiornamento e formazione in servizio.

Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari,

psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca,

documentazione e valutazione.

I contenuti dell'insegnamento si definiscono nel quadro degli obiettivi generali

perseguiti dal sistema nazionale dell'istruzione e concorrono a formare sia le

competenze individuate nel profilo di uscita dallo specifico percorso di studi sia le

competenze di cittadinanza.

Gli obblighi di lavoro dei docenti sono correlati e funzionali al profilo professionale

e sanciti dal CCNL del Comparto scuola del 27/11/2007.

I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente si avvale della collaborazione di docenti che hanno il compito di

occuparsi del coordinamento organizzativo generale dell'Istituto.

FUNZIONI STRUMENTALI

Ai sensi dell'art. 33 del CCNL del Comparto Scuola del 27/11/227, le funzioni

strumentali, sono docenti di riferimento che: “si occupano di quei particolari settori

dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e

ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e

l'innovazione”. Le aree strategiche oggetto delle funzioni strumentali, sono

determinate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il piano

dell'offerta formativa. Contestualmente, il Collegio dei docenti, definisce i criteri di

attribuzione, il numero e i destinatari a cui attribuire tali funzioni, in relazione alle

2

domande pervenute e a seguito della valutazione dei titoli, del curriculum e

dell’esperienza professionale dei docenti richiedenti.

Per l’a.s. 2011-2012, il Collegio dei docenti ha individuato sei aree e sei relative

funzioni strumentali:

AREA 1– POF E FORMAZIONE DEI DOCENTI

redige il Piano dell'offerta formativa; coordina la progettazione curricolare dei Dipartimenti; effettua il monitoraggio delle attività didattiche e degli esami e verifica il

gradimento dei progetti.

AREA 2 – ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO collabora con il DS, con i coordinatori di classe, con i referenti delle aree

disciplinari, con i referenti dei gruppi di lavoro e delle commissioni per gliaspetti legati alla professionalizzazione, con particolare attenzione aglialunni con difficoltà;

cura l’organizzazione dei corsi di professionalizzazione; promuove una programmazione integrata con le offerte del territorio; orienta le classi prime, seconde, terze e quinte dell’istituto e coordina lo

svolgimento degli esami di Stato; cura la continuità verticale con le Istituzioni scolastiche.

AREA 3 – INTEGRAZIONE coordina il Gruppo H, docenti di sostegno, assistenti educativo-didattici,

tutti i soggetti fisici interni alla scuola coinvolti nell’ area H; cura i rapporti con enti, associazioni, operatori connessi con l’area H; cura l’informazione, l’organizzazione, il coordinamento tra i rapporti esterni

e il sistema scolastico interno (riunioni con operatori, DS, staff dirigenziale,organi collegiali) e la documentazione relativa agli alunni portatori H;

verifica l'attività dei servizi di ascolto e consulenza.

AREA 4 – INTERCULTURA Attua iniziative volte a favorire il tema della multiculturalità vista come

consapevolezza dell’appartenenza alla dimensione locale, nazione edeuropea;

Predispone attività di alfabetizzazione linguistica; Organizza iniziative per valorizzare le tradizioni culturali degli alunni

stranieri.

AREA 5 – ORIENTAMENTO E RAPPORTI CON IL TERRITORIO Predispone la brochure per la presentazione del Piano dell’Offerta formativa

dell’istituto; Coordina le attività di promozione delle attività dell’Istituto.

AREA 6 – INFORMATIZZAZIONE E GESTIONE DEL SITO WEB D’ ISTITUTO Cura la gestione dei contenuti del sito dell’Istituto; Coordina la formazione per l’uso delle LIM; Avvia il Piano di informatizzazione dell’Istituto.

AREA 7 – PROGETTI EUROPEI

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Cura la realizzazione dei progetti europei e internazionali; Organizza il Progetto Comenius e mantiene i contatti con gli Istituti

scolastici all’estero.

I REFERENTI DI DIPARTIMENTO

Il Collegio nell’a.s. 2011/2012 ha deliberato di attivare 4 Dipartimenti Disciplinari

attraverso l’aggregazione delle discipline.

Essi corrispondono agli Assi culturali contenuti nel D.M.22 agosto 2007:

ASSE DEI LINGUAGGI: Italiano, Lingue Straniere, Storia dell’Arte, Religione, altri

linguaggi;

ASSE MATEMATICO: Matematica, Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca

operativa;

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: Scienze integrate( Chimica, Fisica, Scienze

della Terra e Biologia), Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni,

Scienze e Tecnologie Applicate, Fisica e Laboratorio, Tecnologie e Tecniche di

Rappresentazione Grafica, Scienze degli Alimenti, Informatica, Educazione fisica.

ASSE STORICO-SOCIO-ECONOMICO: Storia, Diritto economia, Diritto ed

Economia Industriale, Economia aziendale, Tecnica professionale dei servizi

commerciali, Ec. Ristorativa, Ec. Turistica, Tecnica turistico-amministrativa,

Contabilità elettronica ed applicazioni gestionali.

ASSE PROFESSIONALE: Sarà costituito dalle discipline tecnico-pratiche:IPSEdOC: Cucina, Sala, Ricevimento; ITI: Meccanica applicata e macchine afluido, Tecnologia meccanica, Disegno, Progettazione e organizzazione aziendale,Sistemi e automazione industriale, Elettrotecnica, Tecnologie elettriche, disegno eprogettazione Sistemi elettrici automatici, Elettronica, Impianti elettrici,Meccanica e macchine, Sistemi elettronici automatici, Tecnologie elettroniche,disegno e progettazione, Telecomunicazioni,Informatica,Elettronica etelecomunicazioni, Sistemi di elaborazione e di trasmissione delle informazioni;IPIAS: Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Tecnologia meccanica e laboratorio,Tecnica della produzione e laboratorio,Disegno tecnico,Elementi di meccanica,Meccanica applicata alle macchine,Macchine a fluido,Esercitazionipratiche,Elettrotecnica ed elettronica,Sistemi e automazione, Telecomunicazioni,Sistemi, automazione e organizzazione della produzione,Elettronica, Elettronica,telecomunicazioni e applicazioni.

Le funzioni delegate ai referenti dei Dipartimenti disciplinari sono le seguenti:

Raccolta e coordinamento di proposte di innovazione nell’ambito dell’area di

competenza;

Coordinamento delle riunioni in caso di necessità;

4

Individuazione di soluzioni omogenee nella scelta dei libri di testo per favorire il lavoro

in classi aperte;

verbalizzazione delle riunioni;

punto di riferimento per i nuovi docenti (supplenti annuali, temporanei ecc.)

costruzione del curricolo d’Istituto;

programmazione di disciplina;

programmazione per abilità/capacità/competenze trasversali;

prove comuni;

valutazione alunni e monitoraggio attività didattiche e progettuali;

Gestione dei laboratori e delle aule speciali preposte alle attività disciplinari.

I REFERENTI DI PROGETTO

I referenti di progetto hanno il compito d'individuare delle attività integrative e/o

caratterizzanti dell’indirizzo di studio, che mirano ad ampliare e potenziare

l’offerta formativa scolastica.

COORDINATORE DI CLASSE

Si tratta di un docente con il compito di essere un punto di riferimento per i

problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto.

- Presiede i consigli di classe in assenza del Dirigente, collabora con i segretari nella

verbalizzazione della riunione presieduta e cura la regolare tenuta dei verbali;

- Redige il verbale delle riunioni presiedute dal Dirigente ed è responsabile della sua

tenuta;

- Presiede l’assemblea dei genitori convocata per l’elezione dei rappresentanti dei

genitori del consiglio di classe e illustra la normativa relativa allo svolgimento delle

lezioni e al funzionamento degli organi collegiali;

- Illustra alla classe il piano di sicurezza e di evacuazione provvedendo ad assegnare gli

incarichi per l’evacuazione di emergenza ( apri fila e chiudi fila);

- Raccoglie le segnalazioni, le richieste, le proposte che pervengono dai docenti, dagli

studenti e dai loro genitori, relativamente a situazioni da affrontare sul piano

organizzativo, gestionale, didattico e disciplinare e ne informa il dirigente;

- Coordina e controlla la distribuzione dei carichi di lavoro a casa, dei compiti in classe

e delle altre verifiche per garantire il necessario equilibrio negli impegni degli allievi;

- Mantiene continui contatti con i colleghi per valutare la regolarità dell’attuazione della

programmazione didattica , l’esistenza di problemi generali di disciplina o rendimento,

la necessità degli interventi di recupero;

- Rileva periodicamente le assenze degli alunni. Segnala al dirigente le situazioni non

regolari degli studenti relativamente al comportamento, al profitto, alla frequenza e

5

assume l’iniziativa, ove ne ravvisi la necessità, di contatti anche telefonici con la

famiglia, redigendone un promemoria da allegare al verbale del consiglio di classe;

- Collabora con il Dirigente alla organizzazione operativa degli IDEI;

- Raccoglie e controlla la documentazione delle attività extra-curriculari ai fini

dell’attribuzione del credito formativo;

- Cura nelle classi quinte gli adempimenti e la stesura del documento del cdc per gli

esami di stato;

- Ritira e controlla le pagelle e le note informative intermedie;

- Propone le visite guidate e i viaggi d’istruzione per la classe;

- Controlla che gli alunni informino i genitori e raccoglie questionari di gradimento del

servizio.

DIRETTORI DI LABORATORIO

Essi si occupano di individuare i criteri di ripartizione dei fondi disponibili, di

delineare strategie e interventi finalizzati alla ricerca di ulteriori risorse

finanziarie per ammodernare e potenziare le attrezzature e di effettuare la

valutazione dell’andamento degli interventi.

I compiti dei Direttori di laboratorio sono i seguenti:

- avere la responsabilità del materiale situato nel Laboratorio di competenza,

con passaggio di consegne come previsto dall’art.27 comma 1 e comma 2 del

D.I. n° 44 del 01/02/2001;

- segnalare formalmente all’Ufficio Tecnico il materiale in via di esaurimento o

comunque necessario alla funzionalità del laboratorio;

- essere referenti per altri Colleghi operanti nel medesimo laboratorio per

richieste attinenti a Corsi di aggiornamento relativi alle discipline

d’insegnamento;

- collaborare con la Commissione Orientamento;

- collaborare con il Responsabile Sicurezza.

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Il Collegio dei Docenti individua e istituisce commissioni e gruppi di lavoro che

affiancano le Funzioni Strumentali nella complessa organizzazione ed attuazione

del servizio didattico ed educativo.

PERSONALE A.T.A.

Il personale A.T.A. dell’Istituto, in ottemperanza all’art. 44, comma 1, del C.C.N.L

del Comparto Scuola del 29/11/2007: “assolve alle funzioni amministrative,

contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività

6

delle II.SS., in rapporto di collaborazione con il Capo di Istituto e con il personale

docente”. Gli Assistenti tecnici sono assegnati ai vari laboratori in base alle aree

di appartenenza. I Collaboratori scolastici, impegnati in tutte le attività previste

dal proprio profilo professionale, sono assegnati alle aule e ai corridoi, secondo le

necessità orarie di funzionamento della scuola, dove prestano servizio di

sorveglianza e pulizia.

IL DIRETTORE S.G.A.

E' il primo Collaboratore del Dirigente Scolastico per quanto attiene la gestione

amministrativo–contrattuale. Svolge attività lavorativa di rilevante complessità.

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativi e

contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento e verifica

dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al

personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze.

Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione

degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato, che

assumono rilevanza esterna. Inoltre, fa parte dell’Ufficio di Presidenza, composto

dal Dirigente, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e dai

Collaboratori del Preside). E’ segretario della Giunta Esecutiva e partecipa alle

riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto quando è richiesta la

sua specifica competenza amministrativo–tecnico–gestionale.

SERVIZI AMMINISTRATIVI

L’ufficio di segreteria è composto dalle seguenti articolazioni:

- Ufficio Didattica

- Ufficio del Personale

- Ufficio Contabilità e Ragioneria

- Ufficio Protocollo

Il personale attua l’orario flessibile (36 ore settimanali) assicurando l’apertura

degli uffici in alcuni giorni pomeridiani con chiusura prefestiva nei giorni di

interruzione dell’attività didattica.

ALL.2VADEMECUM PER I PROGETTI D’ISTITUTO

7

Nella elaborazione e nella presentazione di un progetto formativo, i soggetti

proponenti dovranno considerare i seguenti parametri:

ampliamento dell’ offerta formativa curricolare ed extra-curricolare;

compatibilità con il Piano dell’Offerta Formativa;

fattibilità in relazione alle risorse umane, finanziarie, materiali necessarie;

significatività dell’offerta formativa offerta;

la rilevazione dei bisogni formativi;

la predisposizione di strumenti di valutazione dei risultati;

la ricaduta su un congruo numero di studenti;

l’ economicità cioè il coinvolgimento di più classi (massimo tre).

Occorrerà inoltre attenersi alle seguenti regole:

ogni referente di progetto deve compilare il MODELLO A, allegare ad esso la

scheda finanziaria e consegnarlo in duplice copia alla Funzione Strumentale

P.O.F. e al Dirigente Scolastico;

nel caso di ricorso ad esperti esterni, gli stessi dovranno essere autorizzati

mediante un formale contratto prima che l’esperto eroghi la sua

prestazione;

gli eventuali costi esterni al Progetto, preventivamente autorizzati, vanno

documentati con documento fiscale valido, da consegnare al Dirigente

Scolastico;

la rendicontazione, ovvero il costo totale delle risorse umane e dei beni

necessari, va elencata in maniera dettagliata;

la relazione conclusiva per il pagamento delle spettanze deve essere

inoltrata dal Referente di Progetto al Dirigente Scolastico, con dettagliata

descrizione del calendario delle attività e dei contenuti;

ogni docente partecipante al progetto e/o responsabile di

attività/laboratorio confluente nel progetto d’Istituto farà riferimento al

referente di progetto d’Istituto relativo.

ALL. 3SCHEDA DI PROGETTAZIONE

8

PROGETTI FORMATIVI ANNO SCOLASTICO 2011-12All. A

SCHEDA PROGETTAZIONE

1) DEFINIZIONE PROGETTO – sezione del POF n.______________

sezione n. 1 = progetti di approfondimento disciplinare (potenziamento-recupero)

sezione n. 2 = progetti Europei

sezione n. 3 = progetti di ampliamento curricolare =alternanza scuola-lavoro/aree a

rischio/scuola aperte/integrazione scolastica alunni diversamente abili.

DENOMINAZIONE…

D ES T IN A T A R I… … … …… …… …… …… … …… …… …… …… … …… …… …OBIETTIVI FORMATIVI…123

1-DOCENTI COINVOLTI:Prof/ssa………………………………………………………. ..per n. ore totali _

di cui ore di progettazione = _______ ore di insegnamento aggiuntivo =_ _____

2-DOCENTI COINVOLTI:Prof/ssa………………………………………………………. ..per n. ore totali _

di cui ore di progettazione = _______ ore di insegnamento aggiuntivo =_ _____

1-EVENTUALI ESPERTO ESTERNO……………………………………per n. ____ore

orario curriculareorario extracurriculare

2) PROGRAMMAZIONE PROGETTO

CONTENUTI………………………………………………………………………………..

ARTICOLAZIONE( organizzazione – metodologie-procedure)

SPAZI

9

Strutture interne………………………………………………………………………………………………

TEMPI DI REALIZZAZIONE

ATTIVITA’ANNUALE……………………………………………………

ATTIVITA’ MENSILE ………………………………………………

3) ATTUAZIONE PROGETTO

MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VERIFICHE…………………………………

SCANSIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALIDIAGRAMMA DI GANNT

FASI MESENOVEMBRE

MESEDICEMBRE

MESEGENNAIO

MESEFEBBRAIO

MESEMARZO

MESEAPRILE

MESEMAGGIO

MESEGIUGNO

FASI :ES. DI PROGETTAZIONE –INS. AGGIUNTIVO-INCONTRI-SOLUZIONI ECC

FIRME DOCENTI:____________________________________________________________________________________________________________________________________

DATA…………………………………………. DOCENTE RESPONSABILE

All. B

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2010/2011

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SINTESI PROGETTO / ATTIVITA'1.0 specificare FONDO ISTITUTO FORTE PROCESSO IMM. AUTONOMIA

N.1.1 Denominazione progetto:

1.2 Scuola

1.3 Alunni destinatari -precisare numero alunni classe/sezione = classe/sezione = classe/sezione =1.4 Obiettivi1.5 DurataUn mese

1.6 Specificare se in orario curricolare o in ampliamento

1.7 - Risorse Umane docenti di ruolo: SI No n. docenti non di ruolo: SI No n. personale a.t.a. Si No n. esperti esterni dipendenti P.A. SI No n.esperti esterni SI No n.

1.8 - Risorse economicheprogettazione e coordinamento (17,50) N.oreInsegnamento frontale (35,00) N.oreMateriale di facile consumo euroBeni e servizi euroEsperto esterno euroSupporto tecnico-amministrativo (14,50) N.ore1.9- Produzioni attese

i campi sono tutti obbligatori - la scheda va firmata dal responsabile del progetto

data e firma Responsabile di progetto

All. DCALENDARIZZAZIONE E MODALITA’ (precisare giorni, ore di intervento,)

GIORNO ORA ATTIVITA’ DOCENTE

Progettazione Insegnamento…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… …………….…………. ……. ……………… ……………… ……………..

All. 4

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REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTIE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

REGOLAMENTOSULLA

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTIE DEL COMPORTAMENTO

CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI QUALIFICA E AGLI ESAMI DI STATO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DEL PRIMO BIENNIOATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

a.s. 2011 – 2012

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Valutazione degli apprendimentiL’I.I.S. “V.Crocetti - V.Cerulli”, adotta il “Regolamento per la valutazione degliapprendimenti e dei comportamenti”(D.M.122/2009) secondo le seguenti indicazioni :

Il Collegio dei Docenti attraverso il “Regolamento per la valutazione degli

apprendimenti e dei comportamenti” stabilisce le modalita’ ed i criteri per assicurare

l’omogeneita’ e l’equita’ della valutazione mediante i criteri che fanno parte del POF;

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il

rendimento scolastico, e concorre al miglioramento dei livelli di conoscenza ed al

successo formativo degli studenti;

Le verifiche e le valutazioni devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal POF;

Esse sono di tre tipi:

a)VALUTAZIONE SOMMATIVA: relativa alle prove scolastiche orali e scritte e valutate

generalmente secondo la griglia a) o in alternativa, secondo le griglie predisposte per

le singole discipline e allegate ai verbali delle riunioni per disciplina;

b) VALUTAZIONE FORMATIVA: relativa ad un giudizio complessivo che si esprime con

il voto apposto sulla scheda di valutazione e che fa riferimento alla tabella b)c) VALUTAZIONE AUTENTICA: che fa capo alle prove in situazioni laboratoriali o

pratiche che tendono a verificare l’acquisizione di competenze e ad integrare le

valutazioni sommative; esse sono valutate secondo i criteri stabiliti dai singoli

docenti;

Le valutazioni intermedie, periodica e finale sono effettuate dal Consiglio di Classe e

sono espresse in decimi.

La valutazione del comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli

apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente e se inferiore a 6/10, in

sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica al successivo anno

di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I periodi di apprendimento mediante esperienze di alternanza scuola-lavoro fanno

parte integrante del percorso formativo e del curricolo didattico e possono concorrere

alla determinazione dei crediti scolastici.

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Tab. a) TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

RELATIVA ALLA VALUTAZIONE SOMMATIVA DELLE PROVE SCOLASTICHECRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI

Impegno e partecipazione Impegno assente e partecipazione nulla.Acquisizione delle conoscenze Nessuna acquisizione delle conoscenzeElaborazione conoscenze InesistenteAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze

NessunaVOTO =1 / 2

Abilità linguistico-espressive Non riesce ad esprimere i contenuti richiestiImpegno e partecipazione Impegno scarso e partecipazione inadeguata.Acquisizione delle conoscenze Lacunosa e confusaElaborazione conoscenze Scarse/insufficienti capacità.Autonomia nella rielaborazione delleconoscenze

Non sa organizzare il lavoro scolastico ed ha unmetodo di studio inconsistente.

VOTO =3 / 4

Abilità linguistico-espressive Riferisce in modo frammentario e confuso leconoscenze richieste

Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione discontinuiAcquisizione delle conoscenze Acquisizione superficialeElaborazione conoscenze Utilizzo incerto delle conoscenzeAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze

Acquisisce in modo mnemonico ed incerto leconoscenze

VOTO =5

Abilità linguistico-espressive Riferisce i contenuti con molte incertezze equalche errore

Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione adeguati.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione sufficiente delle conoscenzeElaborazione conoscenze Sa applicare le sue conoscenzeAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze

Autonoma risoluzione di semplici compitiVOTO =

6

Abilità linguistico-espressive Non commette errori gravi nella trasmissione delleconoscenze

Impegno e partecipazione Discreto impegno ed attiva partecipazione.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione discreta delle conoscenze che utilizza

in piena autonomia in contesti notiElaborazione conoscenze Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con

qualche imprecisioneAutonomia nella rielaborazione delleconoscenze

Possiede un metodo di studio sistematico edefficace.

VOTO =7

Abilità linguistico-espressive Discrete abilità linguistico-espressive.Impegno e partecipazione Partecipa con impegno assiduo alle attività

scolastiche apportando contributi personaliAcquisizione delle conoscenze Possiede conoscenze complete ed approfondite.Elaborazione conoscenze E’ capace di condurre attività di analisi e sintesi

che applica anche in contesti non noti.Autonomia nella rielaborazione delleconoscenze

Il metodo di studio acquisito è autonomo e benorganizzato.

VOTO =8

Abilità linguistico-espressive Si esprime con competenza ed utilizza un lessicocorretto ed appropriato.

Impegno e partecipazione L’impegno è assiduo e partecipa in modocollaborativo

Acquisizione delle conoscenze Completa, ampia e approfonditaElaborazione conoscenze E’ in grado di operare collegamenti e sintesi

interdisciplinari.

VOTO =9-10

Abilità linguistico-espressive Si esprime con diversi registri linguistici aseconda dei contesti d’uso.

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Tab. b) TABELLA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCOLASTICO

RELATIVA ALLA VALUTAZIONE FORMATIVACRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI

Impegno e partecipazione Impegno scarso e partecipazione inadeguata.Acquisizione delle conoscenze Lacunosa e confusaElaborazione conoscenze Scarse/insufficienti capacità.Autonomia nella rielaborazionedelle conoscenze

Non sa organizzare il lavoro scolastico ed ha unmetodo di studio inconsistente.

VOTO =3 / 4

Abilità linguistico-espressive Riferisce in modo frammentario e confuso leconoscenze richieste

Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione discontinuiAcquisizione delle conoscenze Acquisizione superficialeElaborazione conoscenze Utilizzo incerto delle conoscenzeAutonomia nella rielaborazionedelle conoscenze

Acquisisce in modo mnemonico ed incerto leconoscenze

VOTO =5

Abilità linguistico-espressive Riferisce i contenuti con molte incertezze equalche errore

Impegno e partecipazione Impegno e partecipazione adeguati.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione sufficiente delle conoscenzeElaborazione conoscenze Sa applicare le sue conoscenzeAutonomia nella rielaborazionedelle conoscenze

Autonoma risoluzione di semplici compitiVOTO =

6

Abilità linguistico-espressive Non commette errori gravi nella trasmissionedelle conoscenze

Impegno e partecipazione Discreto impegno ed attiva partecipazione.Acquisizione delle conoscenze Acquisizione discreta delle conoscenze che

utilizza in piena autonomia in contesti notiElaborazione conoscenze Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se

con qualche imprecisioneAutonomia nella rielaborazionedelle conoscenze

Possiede un metodo di studio sistematico edefficace.

VOTO =7

Abilità linguistico-espressive Discrete abilità linguistico-espressive.Impegno e partecipazione Partecipa con impegno assiduo alle attività

scolastiche apportando contributi personaliAcquisizione delle conoscenze Possiede conoscenze complete ed approfondite.Elaborazione conoscenze E’ capace di condurre attività di analisi e sintesi

che applica anche in contesti non noti.Autonomia nella rielaborazionedelle conoscenze

Il metodo di studio acquisito è autonomo e benorganizzato.

VOTO =8

Abilità linguistico-espressive Si esprime con competenza ed utilizza un lessicocorretto ed appropriato.

Impegno e partecipazione L’impegno è assiduo e partecipa in modocollaborativo

Acquisizione delle conoscenze Completa, ampia e approfonditaElaborazione conoscenze E’ in grado di operare collegamenti e sintesi

interdisciplinari.

VOTO =9-10

Abilità linguistico-espressive Si esprime con diversi registri linguistici

15

TABELLA DI VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTICRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI

10 Interesse vivo, impegno assiduo e lodevole partecipazione alle lezioni con contributioriginali, capacità di esprimere un’opinione critica e costruttiva, ruolo positivo ecollaborativo nel gruppo classe con funzioni di leader, gestione di incarichi diresponsabilità

Frequenza assidua e partecipazione ad attività extracurricolari9 Interesse vivo, impegno assiduo e partecipazione attiva alle lezioni con contributi

personali, ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe con funzioni di leader Frequenza assidua e partecipazione ad attività extracurricolari

8 Impegno assiduo e partecipazione attiva alla vita scolastica Comportamento costruttivo nel contesto di classe con relazioni partecipative con i

compagni di classe con atteggiamento collaborativo con i docenti e il personale dellascuola

Frequenza assidua e partecipazione ad attività extracurricolari7 Impegno costante e partecipazione attiva alle lezioni

Comportamento inappuntabile e osservazione costante delle norme Frequenza costante e puntualità

6 Impegno scarso e partecipazione adeguata Mancato rispetto delle consegne ricevute dai docenti Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni tali da

impedire il regolare svolgimento delle lezioni evidenziato da sanzioni disciplinari nongravi

Frequenza scolastica discontinua, ripetuti ritardi. 1-5 Impegno nullo e partecipazione inadeguata tale da pregiudicare il rendimento

scolastico proprio e degli altri Mancato rispetto del regolamento d’Istituto (ripetuti richiami del D.S., gravi

sanzioni disciplinari) e/o comportamenti particolarmente gravi, quali:o Reatio Riscorso alla violenzao Atti di bullismoo Atti di intimidazioneo Introduzione nella scuola di alcool e/o drogheo Atti vandalici

Tale valutazione, comporta (in conformita’ con il D.L.n.137 del 1/09/2008) la nonammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo.

Criteri di ammissione agli scrutiniAMMISSIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO:

Gli alunni ottengono la promozione alla classe successiva per effetto dello scrutiniofinale, purché riportino un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina, compreso ilvoto di condotta.

a seconda dei contesti d’uso.

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NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA:

Classi prime e seconde: voti gravemente insufficienti e comunque più di 6 punti diinsufficienza o insufficienze gravi in più di 3 disciplineClassi terze e quarte: voti gravemente insufficienti e comunque più di 5 punti di

insufficienza o insufficienze in più di 3 discipline

SOSPENSIONE DI GIUDIZIO:

In presenza di giudizi di insufficienza, il Consiglio di Classe valuterà la“sospensione del giudizio” (O.M.n.92 del 5/11/’07 e D.M. 80/’07) secondo leseguenti modalità:

Classi prime e seconde: al massimo 6 punti di insufficienza tra lievi e gravi in non piùdi 3 disciplineClassi terze e quarte: al massimo 5 punti di insufficienza tra gravi e lievi in non più

di 3 discipline di cui almeno una grave è una materia d’indirizzo.

Criteri generali per gli esami di qualificaGli esami di qualifica sono regolati dalla O.M. 128/99.Il Consiglio di Classe, ai sensi dell’O.M. 90 del 21/05/01, per l’ammissioneall’esame di qualifica, determina la soglia di punteggio di 55.Successivamente, nella seconda metà di maggio, i docenti sottopongono gli alunniad una serie di prove strutturate o semistrutturate al fine di verificare ilconseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi, determinati per le diversediscipline.Acquisite le valutazioni delle prove, il Consiglio di classe procede a valutare inmaniera percentualmente differente tre parametri: i voti del primo quadrimestre ei voti del secondo quadrimestre (70%) e l’esito delle prove strutturate (30%).L’esame per il conseguimento della Qualifica, si svolge con una prova scritta diitaliano ed una prova multidisciplinare e laboratoriale; le prove danno diritto adun massimo di 10 punti e possono essere eventualmente integrate dalla provaorale per migliorare la media.L’alunno risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di almeno60/100.Al punteggio finale conseguito, il Consiglio di Classe attribuirà il “CreditoScolastico” secondo le indicazioni ministeriali.Eventuali candidati esterni devono essere in possesso dei requisiti previsti dagliartt. 27 e 28 dell’ O.M. 90/2001; questi non sono tenuti a svolgere le provestrutturate, ma sostengono le prove d’esame ed il colloquio orale su tutte lematerie del terzo anno.Per gli alunni diversamente abili, ai sensi della Legge 104/92 art.16 comma 2, leprove d’esame devono essere correlate al percorso individuale e saranno effettuateprove equipollenti o differenziate in caso di PEI, svolte eventualmente in tempipiu’ dilatati e con l’ausilio dell’ insegnante di sostegno.

Criteri per gli esami di stato

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L’esame di Stato conclude il percorso d’istruzione secondaria superiore ed èfinalizzato all’accertamento delle conoscenze e competenze acquisite in relazioneagli obiettivi generali e specifici dell’indirizzo di studio.I riferimenti normativi sono contenuti nella Legge n.1 dell’11/01/2007, dove siprecisa quanto segue: risultano ammessi all’esame, gli alunni che abbianofrequentato l’ultimo anno di corso e siano stati valutati positivamente in tutte lediscipline ed i candidati esterni che, pur non in possesso di promozione all’ ultimaclasse abbiano superato un colloquio preliminare.Secondo la C.M.85/2010 anche gli studenti in possesso di un diploma di durataquadriennale sono ammessi a sostenere l’esame di Stato.L’Esame di Stato si svolge con tre prove scritte per le quali, la Commissionedispone di 45 punti da attribuire ed un colloquio orale per cui possono essere almassimo attribuiti 30 punti. A tali punteggi si aggiunge il credito scolastico eformativo che l’alunno ha accumulato negli ultimi tre anni del corso di studio.

Nuove Tabelle di Valutazione del Credito scolasticoIl D.M. n.99 del 16/12/2009 ha introdotto le nuove tabelle di valutazione del credito scolastico cheriguardano gli alunni frequentanti le classi terze, quarte e quinte.

Tabella A-Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico(Punti)1^anno 2^anno 3^anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6 4-5 4-5 5-6

7 5-6 5-6 6-7

8 6-7 6-7 7-8

9 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Al fine dell’ammissione alla classe successiva edell’ammissione all’esame conclusivo nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina , compreso ilvoto di comportamento. Tale voto concorre nello stesso modo dei voti relativi alle discipline alla determinazione dellamedia M. Il credito scolastico da attribuire deve tenere in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica,l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari. Il riconoscimento dieventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazionecorrispondente alla media dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguitoall’esame di qualifica espresso in decimi.

Tabella B-Candidati esterni-Esami di idoneità

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Media dei voti esami di idoneita’ Credito scolasticoM=6 3

6 4-5

7 5-6

8 6-7

9 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneita’(nessun voto puo’ essere inferiore a seidecimi).Il punteggio,da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione va moltiplicato per 2 in caso diesami di idoneita’ relativi a 2 anni di corso in un’unica sessione. Per l’ultimo anno il punteggio e’ attribuitonella misura ottenuta per il penultimo anno.

Tabella C-Candidati esterni-Prove preliminari

Media dei voti delle prove preliminari Credito scolasticoM=6 3

6 4-5

7 5-6

8 6-7

9 7-8

NOTA - M rappresenta la media conseguita nelle prove preliminari (nessun voto puo’ essere inferiore a seidecimi). Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione va moltiplicato per 2 o 3in caso di prove relative rispettivamente a 2 o 3 anni di corso.

Nel D.M n.99 artt.2-3-4 vengono espressi anche i criteri per l’assegnazione della lode.

Credito scolasticoNell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella Tabella A, il Consiglio di Classe puòattribuire al massimo 1 punto derivante dalle seguenti attività scolastiche e formative(crediti formativi ):

Frequenza Punti di credito

0 0,1

(Se giustificate con certificato medico, non vanno conteggiate le assenze continuative superiori a 3 giorni)

NOTA - Il punteggio verra’ riconosciuto solo nel caso in cui l’allievo abbia partecipato con assiduita’alle suddette attivita’.

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Credito formativoIl credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza,debitamente documentata,dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame diStato (D.M.n.452 del 12/11/1998).

Le esperienze che danno luogo all’acquisizione del credito formativo sono acquisite al difuori della scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione dellapersona ed alla crescita umana, civile e culturale; in particolare quelli legati al lavoro, alvolontariato, alla cooperazione, alla solidarietà, allo sport.

I consigli di classe attribuiscono i seguenti punteggi:

CREDITO FORMATIVO

Alberghiero Turistico-Aziendale ITI IPSIA

Conseguimento della patente europeadel computer

0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4

Conseguimento delle certificazionilinguistiche

0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4

Partecipazione ad attivita’ agonistichesportive, individuali o a squadre;attivita’ di volontariato; acquisizione dimeriti in ambiti culturali

Frequenza dei corsi di religionecattolica

0,1-0,2 0,1-0,2 0,1-0,2 0,1-0,2

Partecipazione attiva a progetti inorario extracurriculare

Partecipazione ad attività lavorativeprofessionalizzanti della durata dialmeno 3 mesi (Alternanza scuola-lavoro – solo ITI)

0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4 0,1-0,4

Gli studenti che partecipano a progetti dell’Istituto possono chiedere che le ore effettuatesiano certificate e valutate ai fini dell’adempimento del monte ore di alternanza scuola-lavoro.

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Certificazione delle Competenze del primo biennio

RUBRICHE VALUTATIVE

ASSE DEI LINGUAGGICOMPETENZA N.1

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Conosce i fattori e leregole della

comunicazione;

Conosce le principalistratture grammaticalidella lingua italiana, illessico di base e glielementi essenzialidelle funzioni dellalingua

Conosce la varieta’lessicale in relazione ai

diversi contesticomunicativi e il lessico

specifico

Conosce i principi diorganizzazione del discorsodescrittivo, narrativo,espositivo e argomentativo

-Utilizza le strutturedella comunicazionetenendo conto delloscopo, del contesto e

del destinatario

Gestisce semplicicomunicazioni,esponendo leconoscenze in modoglobalmente corretto

Interagisce in modoadeguato al contesto, allo

scopo e al destinatario,esponendo le proprieconoscenze in modo

chiaro e corretto

Affronta le diverse situazionicomunicative utilizzandocorrettamente i diversiregistri linguistici edesponendo le conoscenze inmodo pertinente in funzionedelle esigenze

COMPETENZA N.2

LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Legge speditamente untesto sia a voce altache mentalmente

Decodifica suoni esimboli, leggecorrettamente testisemplici

Padroneggia differentitecniche di lettura

E’ in grado di mettere inatto strategie chepermettono una letturaconsapevole

-Comprende ilcontenuto del testoche legge

Seleziona leinformazioni essenzialidel testo e riconosce leparole chiave e il generedi appartenenza

Riconosce i tipi di testo,ne individua lecaratteristiche e lastruttura, individua iltema di fondo edecodifica il messaggio

Analizza la struttura logico-concettuale del testo ecomprende le relazioni conil contesto di appartenenza

-Sintetizza il contenutodel testo

Riferisce dati e sempliciinformazioni relative altesto

Utilizza anche conoscenzeed esperienze personali inmodo pertinente

Opera confronti ed analogieaggiungendo commentipersonali

-Espone in modo logicociò che ha letto ecompreso

Espone le informazioniin modo essenzialeusando un linguaggiosemplice

Espone le informazionicon completezza usandouna terminologiaspecifica

Espone le informazioni inmodo completo ed organicoutilizzando il linguaggiospecifico e articolato

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COMPETENZA N.3

PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Elabora semplici testinarrativi, espositivi edargomentativi

Ricerca, selezionainformazioni minimein funzione dei testi daprodurre

Organizza leinformazioni acquisite

Rielabora le informazioni inmodo consapevole

-Compone testi narrativi,espositivi edargomentativi

Produce testiessenziali, nel rispettodelle strutturefondamentali dellalingua

Produce testi coesi,coerenti e corretti dalpunto di vistamorfosintattico

Produce testi coerenti, coesie corretti sviluppandoopportuni collegamenti

ASSE DEI LINGUAGGI (LINGUA L2)COMPETENZA N.4

UTILIZZARE LA LINGUA STRANIERA PER I PRINCIPALI SCOPI COMUNICATIVI E OPERATIVI

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Interagisce su temi diinteresse quotidiano,personale e socialeutilizzando un lessico dibase

L’interazione èglobalmente efficacenonostante l’elocuzione sialenta e a tratti esitante, illessico limitato, e presentiqualche errore formale

L’interazione èefficace grazie a sceltelessicali adeguate e aduna elocuzioneabbastanza chiara escorrevole eglobalmente corretta

L’interazione si realizzaefficacemente attraverso unuso articolato e fluido dellinguaggio, lessicoappropriato e correttezzaformale

-Utilizza strategie dicomprensione perindividuare i puntiessenziali di messaggie testi semplici, siaorali che scritti suargomenti quotidiani edi interesse personale

La comprensione è globalee necessita diriascolto/rilettura ed èrelativa a testi contenentilessico interamente noto,in situazioni analoghe aquella di presentazione

La comprensione èadeguata e relativa atesti contenenti lessicoprevalentemente noto,in situazioni analoghea quella dipresentazione

La comprensione è completae analitica e relativa anche atesti contenenti lessico nondel tutto noto, in situazionianaloghe a quella dipresentazione

-Redige brevi e semplicitesti di tipocomunicativo edescrittivo relativi adargomenti familiari equotidiani

E’ in grado di redigere brevie semplici testi utilizzandoun lessico elementare, conqualche difficoltànell’organizzazione dei datie non del tutto correttiformalmente

E’ in grado di redigerebrevi e semplici testiutilizzando un lessicoadeguato, abbastanzacorretto eorganizzando i dati

E’ in grado di redigere brevi esemplici testi utilizzando unlessico appropriato e corretto,articolandone le parti

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COMPETENZA N.5

UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Applica strumenti e metodidi lettura dell’immagine,utilizzando la terminologiaspecifica

Fornisce informazioniminime su immagininote

Organizza leinformazioni desunte daun’immagine e leriferisce con laterminologia specifica

Descrive con proprietà dilinguaggio ciò che osserva,cogliendo il messaggiodell’autore e si esprime conproprietà di linguaggio.

-Individua il rapporto traopera d’arte e contesto

Sotto la direttasupervisione,distinguele caratteristiche diun’opera d’arte

Con una certa autonomiaindividua le tecniche piùevidenti di un’operad’arte e la colloca nelcontesto di riferimento

Individua con sicurezza idati relativi all’opera d’artee ne riconosce lo stile e ilcontesto, confrontandolacon altre opere ed esprimeun commento critico

COMPETENZA N.6

UTILIZZARE E PRODURRE TESTI MULTIMEDIALI

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Ricerca, seleziona edorganizza le informazionimediante l’uso delcomputer

Con l’aiuto di undocente utilizza imezzi multimedialinelle funzioni base

In base a preciseindicazioni, utilizza imezzi multimediali conuna certa autonomia

In piena autonomia eadattando il propriocomportamento ai diversicontesti, ricerca e analizzainformazioni utilizzando ilmezzo multimediale piùidoneo allo scopo

-Progetta e realizza unsemplice prodottomultimediale

Utilizza i programmidi videoscrittura perscrivere testi

Realizza un prodottomultimediale utilizzandoprogrammi di elaborazionedi testi e immagini

Realizza in totale autonomiaipertesti sonori operandouna sintesi di contenuti inrelazione allo scopo

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ASSE MATEMATICOCOMPETENZE

UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DI CALCOLO ARITMETICO ED ALGEBRICO RAPPRESENTANDOLEANCHE IN FORMA GRAFICA

CONFRONTARE ED ANALIZZARE FIGURE GEOMETRICHE

INDIVIDUARE LE STRATEGIE APPROPRIATE PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI

ANALIZZARE DATI E INTERPRETARLI SVILUPPANDO DEDUZIONI E RAGIONAMENTI SUGLI STESSI, USANDOCONSAPEVOLMENTE GLI STRUMENTI DI CALCOLO

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Comprende ilproblema e si orientaindividuando le fasidel percorsorisolutivo;

-Formalizza il percorsoattraverso modellialgebrici e grafici

-Spiega il procedimentoseguito, convalidando

i risultati ottenuti,utilizzando il linguaggiospecifico

L’alunno coglie ilsignificato essenzialedella comunicazione edapplica le conoscenzecon correttezzasufficiente.Utilizza le proceduredel calcolo perrisolvere sempliciespressioni con inumeri naturali, interi erazionali; eseguesemplici operazionicon i monomi e ipolinomi; safattorizzare i polinomiin casi semplici; risolvele equazioni di 1° e 2°grado, sistemi diequazioni di 1° e 2°grado e disequazioni di1° grado in situazioninote; risolve sempliciproblemi di geometriapiana; sa calcolare laprobabilità di un eventoin situazioni note.

L’alunno coglie ilsignificato dellacomunicazione in modocompleto, espone inmodo chiaro leconoscenze, sa elaborareuna sintesi corretta degliargomenti.Utilizza le procedure delcalcolo per risolvereespressioni con i numerinaturali, interi erazionali; esegue leoperazioni con i monomie i polinomi; safattorizzare i polinomianche in casi complessi.Risolve le equazioni di 1°e 2° grado, i sistemi di 1°e 2° grado e ledisequazioni di 1° gradoanche in situazionidiverse da quelle note;risolve problemi digeometria piana; sacalcolare la probabilità diun evento.

L’alunno rielabora in modocritico e personale i contenutiacquisiti, sa organizzare leconoscenze elaborando unasintesi approfondita edoriginale.Utilizza le procedure delcalcolo per risolvereespressioni complesse con inumeri naturali, interi erazionali; esegue operazionicomplesse con i monomi ed ipolinomi; sa fattorizzare ipolinomi in situazioni nuove.Risolve equazioni di 1° e 2°grado, sistemi di equazioni di1° e 2° grado e disequazionidi 1° grado in situazioni nonnote mostrando padronanzanell’uso delle conoscenze;risolve problemi di geometriapiana anche nei casi piu’complessi; sa calcolare laprobabilità di un evento insituazioni nuove.

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ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICOCOMPETENZE

OSSERVARE, DESCRIVERE E ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTA’ NATURALE EARTIFICIALE E RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITA’

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Osserva il fenomeno ene individua lecaratteristiche

Osservare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Osservare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Osserva fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale

-Descrive il fenomeno elo formalizza;

Descrivere semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Descrivere fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Descrivere fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.

-Analizza, comprende econvalida i risultatiottenuti;

Illustrare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Illustrare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Illustrare fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.

-Atteggiamento-Curiosità scientifica

Manifestare un interessesufficiente verso ilfenomeno da analizzare

Manifestare un interessecostruttivo ed unadiscreta curiosità neiconfronti dei fenomenida analizzare.

Manifestare un interessecostruttivo e una curiositàapprofondita nei confrontidei fenomeni da analizzare.

COMPETENZA N.2ANALIZZARE QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE FENOMENI LEGATI

ALLE TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

Osserva un fenomeno cheimplica trasformazioni dienergia dal punto di vistaqualitativo

Osservare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Osservare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Osserva fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale

Descrive un fenomenoche implicatrasformazioni di energiadal punto di vistaquantitativo.

Descrivere semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Descrivere fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Descrivere fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.

Analizza e comprende irisultati acquisiti.

Illustrare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Illustrare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Illustrare fatti e fenomeninaturali, ne coglie e analizzagli aspetti caratterizzanti ene individua le relazioni inmodo corretto e personale.

Atteggiamento Manifestare un interessesufficiente verso ilfenomeno da analizzare

Manifestare un interessecostruttivo ed unadiscreta curiosità neiconfronti dei fenomenida analizzare.

Manifestare un interessecostruttivo e una curiositàapprofondita nei confrontidei fenomeni da analizzare.

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COMPETENZA N.3ESSERE CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ DELLE TECNOLOGIE RISPETTO

AL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO APPLICATE.

Osserva il ruolo dellatecnologia nella vitaquotidiana

Osservare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Osservare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Osserva fatti e fenomeninaturali, ne coglie eanalizza gli aspetticaratterizzanti e neindividua le relazioni inmodo corretto e personale

Descrive l’importanza deiprocessi tecnologici inrelazione al prodotto daottenere.

Descrivere semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Descrivere fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Descrivere fatti e fenomeninaturali, ne coglie eanalizza gli aspetticaratterizzanti e neindividua le relazioni inmodo corretto e personale.

Analizza le interazionitra esigenze di vita eprocessi tecnologici.

Illustrare semplicifenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin situazioni giàaffrontate

Illustrare fatti efenomeni naturali ericonoscerne le relazioniin casi diversi da quelligià affrontati.

Illustrare fatti e fenomeninaturali, ne coglie eanalizza gli aspetticaratterizzanti e neindividua le relazioni inmodo corretto e personale.

Atteggiamento Manifestare un interessesufficiente verso ilfenomeno da analizzare

Manifestare un interessecostruttivo ed unadiscreta curiosità neiconfronti dei fenomenida analizzare.

Manifestare un interessecostruttivo e una curiositàapprofondita nei confrontidei fenomeni da analizzare.

SOTTOGRUPPO SCIENZE MOTORIE

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

conosce e padroneggia il propriocorpo (consapevolezza ecambiamenti in età evolutiva)

Mette in atto gliadattamenti necessarise riferiti adun’attività motoriaabituale.

Esegue differenti azionimotorie mettendo allaprova le propriecapacità

Mostra adeguateconoscenze e realizzaattività motorie differentiadeguandosi alle diversesituazioni

coordinazione generale(schemi motori, equilibrio,orientamento spazio-tempo)

Sa controllare il gestoin relazione allemodificazioni spazio-temporali

Sa mantenere lacorrettezza dell’azionepur aumentandone lavelocità e lacomplessitàdell’esecuzione.

Sa adattare e trasformareveri gesti tecniciottimizzandoli inrelazione al contesto.

gioco, gioco-sport e sport(aspetto relazionale e cognitivo)

Conosce le regole dibase e le tecnichedegli sport praticati.

Conosce la tattica e sagiocare con sufficienteabilità a varie attivitàsportive, mostrandocorrettezza e rispettodelle regole.

Mostra lealtà, sicurezzatattica e buone abilitànella pratica di vari sport.

sicurezza (prevenzione, primosoccorso) e salute (assunzioneattiva e responsabile di correttistili di vita)

E’ consapevole chel’attività regolare euna equilibrataalimentazione sonoimportanti per lasalute. Conosce leprincipali norme diprevenzione per lasicurezza personale ealcune tecniche diassistenza

Svolge attivitàcodificate e non nelrispetto della propria ealtrui incolumità e sariconoscere i dannicausati dall’utilizzoscorretto di carichi.Conosce le normebasilari di un sano stiledi vita

Mette in attocomportamenti adeguatiper tutelare la sicurezzapropria e altrui. Possiedeidonee conoscenze al finedi attuare un corretto stiledi vita.

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ASSE STORICO-ECONOMICO-SOCIALECOMPETENZA N.1

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LA DIVERSITA’ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICAATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE E IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA

ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Legge, osserva e periodizza; Individua i nucleifondamentalidell’argomentoproposto

Riconosce ledimensioni del tempoe dello spazio negliargomenti proposti

Comprende il cambiamentodegli usi e delleconsuetudini del viverequotidiano per mezzo delleconoscenze acquisite

-Padroneggia sempliciprocedure di lavoro: sceglieredati e informazioni,classificarli e raffigurarli conuna mappa concettuale, ungrafico o una tabella

Sa estrapolare datida un documento oda un testo e liriordina secondocriteri definiti

E’ in grado di tradurredati e informazioni ingrafici, tabelle emappe

E’ in grado di effettuareconfronti ed esprimerecommenti opportuni ecostruttivi anche partendo dagrafici, tabelle e mappe

-Compara fenomeni storici,economici, sociali in unaprospettiva diacronica esincronica

Sa individuareanalogie edifferenze suargomenti odocumenti noti

Opera confronticollocando nellagiusta dimensionetemporale fatti eavvenimenti

Riferisce con capacita’critiche i motivi deimutamenti storici, economicie sociali

COMPETENZA N.2 COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO

SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE A TUTELA DELLA PERSONA DELLA COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE

DIMENSIONI DESCRITTORI / OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Conosce e comprendealcuni dei principifondamentali dellacostituzione e saperliriconoscere nel contestoscolastico

Sa formulare leproprie richieste inmodo chiaro nelrispetto dellaconvivenza civile

Utilizza le conoscenze perorientarsi nel contesto incui vive

Costruisce forme dicollaborazione nelcontesto in cui si trova adoperare

-Riconosce i sistemi di civiltàin ambito sociale, politicoed economico tra quellistudiati

Esprime le sueconoscenze in modopertinente al contesto

Applica le conoscenze aiproblemi della convivenzacivile

Offre un valido apportopersonale alla costruzionedi un contesto civile,utilizzando le conoscenzepossedute

-Acquisisce consapevolezzadella differenza tra dirittonaturale e diritto positivo edei doveri che scaturisconoda quest’ultimo

Stabilisce relazionibasate sul reciprocoriconoscimento deidiritti fondamentalidell’uomo e delcittadino

Applica le conoscenzeacquisite per costruirecorrette relazioni nelcontesto in cui vive

Propone soluzioniautonome e costruttive nelcontesto in cui opera

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COMPETENZA N.3 RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO

PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8)

LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Legge, osserva e ponedomande sui sistemisocio economici diappartenenza

Individua fonti didiverso tipo(documentarie,iconografiche, narrative,orali, materiali) perricavare conoscenze sutemi definiti e noti

E’ in grado di ricavaredall’osservazione edall’uso delle fontiindicazioni utili per lacomprensione deifenomeni noti

Ricerca i fatti ericostruisce contesti diavvenimenti noti in modoautonomo e con l’aiuto difonti e documenti contestistorici e socio-economici

-Utilizza il lessicospecifico nelledescrizioni dei sistemisocio economici diappartenenza

Individua i problemi,che determinano glieventi conosciuti con lamediazionedell’insegnante e liespone con unlinguaggio essenziale

Organizza le conoscenzecon mappe e schemisemplici utilizzando unlinguaggio chiavespecifico

Individua le ragioni e ifattori concomitanti degliavvenimenti e li esponecon un linguaggioappropriato

-Applica le conoscenze ele regole acquisite nelsistema socio economicodi appartenenzaadottandocomportamentiresponsabili

E’ in grado diriconoscere nella vitasociale ed economicanorme di condottasociali

E’ in grado di collocare lenorme in posizionegerarchica e comprendel’importanza delcollegamento scuola-lavoro

Conosce gli aspettiprincipali delle norme cheregolano la vita delcittadino in relazione aivari contesti (familiaresociale e scolastico) ed e’in grado di operare scelteresponsabili e autonome

-E’ consapevole delleproprie attitudini ecompetenze e sapersiorientare nel tessutoproduttivo del territorio

Riconosce le propriecapacita’ con la guidadell’insegnante

Riconosce e sviluppacapacita’ e talenti e liesprime anche in contestinon familiari

Esprime le propriecapacita’ con originalita’ esicurezza assumendo su dise’ alcune responsabilita’

ASSE PROFESSIONALELABORATORIO DI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

COMPETENZA N.1

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LA DIVERSITA’ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICAATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE E IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA

ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8) LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Riconosce le principali figureprofessionali correlate aisettori e le regolefondamentali dicomportamentoprofessionale

Conosce leprincipali figureprofessionali cheoperano nel settore

Conosce le principalifigure professionali cheoperano nel settore, iruoli e la gerarchia neivari reparti

Conosce le principali figureprofessionali che operano nelsettore, i ruoli e la gerarchianei vari reparti, e ladeontologia professionale

-Rispetta le “buone pratiche”di lavorazione inerenti

Applica la correttaprassi igienica e letecniche di

Applica la correttaprassi igienica econosce le principali

Applica la corretta prassiigienica e conosce leprincipali tecniche di cottura e

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l’igiene personale, lapreparazione, la cottura e laconservazione dei prodotti e lapulizia del laboratorio.

conservazione delleprincipali materieprime

tecniche di cottura e diconservazione delleprincipali materieprime

di conservazione delleprincipali materie prime e sariconoscere le cause e leconseguenze dellecontaminazioni alimentari

-Esegue le principali tecnichedi base nel servizio diprodotti enogastronomici.

Svolge compitisemplici sotto ladiretta supervisionein un contestostrutturato

Svolge compitisemplici sotto la direttasupervisione in uncontesto strutturato, erisolve problemiusando strumentisemplici sotto lasupervisione con uncerto grado diautonomia

svolge compiti e risolveproblemi scegliendo eapplicando metodi dibase,strumenti materiali edinformazioni,assumendo laresponsabilità di portare atermini compiti.

COMPETENZA N.2 RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO

PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8)

LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Individua le interazionitra ospitalità,enogastronomia esistema economico.

Conosce sotto lasupervisione il mercatodella ristorazione edell’ospitalita’ nelproprio territorio neltessuto sociale edeconomico

Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ nel proprioterritorionel tessuto sociale edeconomico

Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ e i suoiprincipali segmenti nelproprio territorio neltessuto sociale edeconomico

-Riconosce le differenzetra i vari tipi di strutturericettive, azienderistorative e figureprofessionali coinvolte.

Individua le strutturericettive, le tipologie diaziende ristorative e lefigure professionalicoinvolte

Individua e classifica inmaniera autonoma lestrutture ricettive, letipologie di azienderistorative e le figureprofessionali coinvolte

Individua e classifica eanalizza in manieraautonoma le strutturericettive, le tipologie diaziende ristorative e lefigure professionalicoinvolte

-Distingue i prodotti tipicie i piatti tradizionali delterritorio in cui si opera.

conosce elementi digastronomia tipica delterritorio

Conosce edelabora,applicando metodie strumenti di base alcunepreparazioni semplici

Conosce edelabora,applicando metodie strumenti di base alcunepreparazioni anchecomplesse, tenendo contodelle esigenze dellaclientela

-Individua le interazionitra ospitalità,enogastronomia edeconomia.

Conosce sotto lasupervisione il mercatodella ristorazione edell’ospitalita’ delproprio territorio e neltessuto sociale edeconomico

Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ nel proprioterritorio nel tessutosociale ed economico

Conosce in manieraautonoma il mercato dellaristorazione edell’ospitalita’ e iprincipali segmenti nelproprio territorio neltessuto sociale edeconomico

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COMPETENZA N.3

UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO

DIMENSIONI DESCRITTORI/OBIETTIVI

LIVELLO BASE (6) LIVELLO INTERMEDIO (7-8)

LIVELLO AVANZATO (9-10)

-Riconoscere le risorseambientali storiche,artistiche e culturali del

proprio territorio

Riconosce e rappresenta,sotto la direttasupervisione, alcunieventi della tradizionelocale

Riconosce e rappresenta,in maniera autonoma,alcuni eventi dellatradizione locale,ancheavvalendosi di elementi dibase delle nuovetecnologie

Riconosce e rappresenta,alcuni eventi dellatradizione locale,prepara epresenta un evento e lediverse attività previstenelle varie fasi dellamanifestazione incollaborazione di unsupervisore

-Utilizzare le forme dicomunicazioneprofessionale di baseper accogliere edinteragire con il cliente.

Utilizza un linguaggiotecnico appropriatoall’ambiente di lavoro incui opera

Comprende ed utilizza illinguaggio tecnico informa orale e scritta ,e usai materiali informativispecifici messi a suadisposizione

Comprende ed utilizza illinguaggio tecnico in ognisua forma (anche in linguastraniera) e reperisce edutilizza i materialiinformativi specifici ancheinformatici in manieraautonoma

-Applicare le tecniche dibase di accoglienza eassistenza al cliente.

Ascolta e riconosce ibisogni più semplici eroutinaridell’interlocutore

Ascolta in modo attento ilcliente per ottenere unapiena comprensione dellesue esigenze,ponedomande atte a sondareanche gli aspetti menooperativi e più complessidelle questioni presentate

Attua un ascolto attivo delcliente per effettuare unarilevazione consapevoledelle sue esigenze

INDIRIZZO “Manutenzione e assistenza tecnica ” (ISTITUTO I.P.S.I.A.)

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale ericonoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicate.

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All. 7 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

Istituto Professionale Servizi Enogastronomici, dell’Ospitalità e Commerciali“V. Crocetti”

Via Bompadre, 2 – 64021 Giulianova TE - Italy - Tel. 085-8005999 Fax 085-8027953C.F. 91037940672 Indirizzo e-mail [email protected]

C.F. 91037940672 Indirizzo e-mail [email protected]

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’Le modifiche apportate all’originario testo del DPR 249/98 “Statuto dello studente e delle studentesse”, introducono nell’ordinamento

scolastico un nuovo “strumento” formale che impone ai genitori e agli studenti (contestualmente all’iscrizione) la sottoscrizione di un“patto di corresponsabilità”. Tale patto intende richiamare sia le responsabilità educative della famiglia (sancite dall’art. 30 dellaCostituzione), sia il dovere dello studente di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione e formazione, nella dialetticacomposizione dei diritti declinati del DPR 249/98 con i doveri espressamente stabiliti dal successivo art. 3. Il patto di corresponsabilitàimpegna la scuola, gli alunni ed i genitori.

IL GENITORE AFFIDATARIO DELL’ALUNNO/A ……………………………………………………………………………………………………… CLASSE …………………..E IL DIRIGENTE SCOLASTICOVisto l’art. 3 del DPR 235/2007 “modifiche arrecate allo statuto dello studente e delle studentesse” e preso atto che:

- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, dellascuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;

- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materialie immateriali, tempi, organismi, strumenti ecc. che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione,conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;

SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’PRINCIPI GENERALI

- il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui si sostiene l’impegno educativo e si realizza il contrattoformativo. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto provvedono tutti gli attori coinvolti secondo quanto richiamatonelle carte fondamentali della scuola (POF);

- i diritti e i doveri degli alunni, dei genitori/affidatari e degli operatori scolastici sono esplicitati nel POF, adeguatamentepubblicizzati e posti a disposizione di chiunque ne abbia interesse;

IMPEGNI- il genitore sottoscrivendo l’istanza di iscrizione assume l’impegno:

a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto e nel POF;b) a sollecitarne l’osservanza anche da parte dello studente/affidato;

- il Dirigente Scolastico, quale legale rappresentante e responsabile gestionale dell’istituzione scolastica, assume l’impegnoaffinché i diritti e i doveri degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto e nel POF siano pienamente garantiti;

DISCIPLINAIl genitore, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che:a) le infrazioni disciplinari dell’alunno, previste dal Regolamento d’Istituto danno luogo a sanzioni disciplinari;

b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno secondo ilpresupposto della responsabilità individuale. Nel caso si renda impossibile fare emergere la responsabilità individuale peratteggiamenti omertosi da parte di gruppi, al fine di rimuovere tali comportamenti dalla connotazione antisociale e rivalutarequella educativa, la riparazione del danno sarà estesa a tutto il gruppo classe;c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità di irrogazione e di impugnazione delle sanzioni.

COMPOSIZIONE DEI CONFLITTI, AVVISI E RECLAMIE’ obbligatoria la procedura di composizione del caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti nel presente atto.La procedura di composizione prevede il seguente iter:

a) Segnalazione (in forma orale o scritta) di inadempienza tramite AVVISO, se prodotta dalla scuola, RECLAMO se prodotta daalunni o genitori;

b) Accertamento: il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento circa le circostanze segnalate;c) Ripristino: in caso di riscontro positivo il ricevente è obbligato a intraprendere ogni utile iniziativa volta a rimuovere le situazioni

di inadempienza;d) Informazione: il ricevente è tenuto a comunicare sia gli esiti degli accertamenti che le azioni di ripristino poste in essere.Giulianova lì ……………………………

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Il Dirigente Scolastico Dott. LEONILDE MALONI firma ………………………………………………………

Il/i genitore/i o chi ne fa le veci nome e cognome ……………………………………. ………………. firma …………………………………………