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IC “Bellaria” Allegati al POF 2014-2015 1 Allegati Scuola dell’Infanzia

Allegati Scuola dell’Infanzia - icbellaria.gov.it · Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia, 2012 – Campo di esperienza “La conoscenza del mondo”). Spazio come

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Allegati Scuola dell’Infanzia

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE BELLARIA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

SCUOLE DELL’INFANZIA

BOSCO INCANTATO, SEZIONE PICCOLO INCANTO, CERVI

PROGETTO “RICERCA-AZIONE A.S. 2014-2015”

Denominazione progetto/attività: “DIRE, FARE, ESPLORARE”. Progetto FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Responsabili del progetto: Insegnanti Silano Katia, Figos Anna, Castiglioni Elisa. Premessa Tutti i bambini esplorano continuamente la realtà e gli spazi che li circondano e di cui sono parte. Li sperimentano con le mani e con tutti i sensi; li indagano con il pensiero curioso e fantasioso; li percorrono con il corpo correndo, saltando, rotolando; li interrogano con sguardi attenti e aperti; attribuiscono loro significati e vi intessono relazioni importanti con le parole di un linguaggio in continua crescita. Sono tante, dunque, le accezioni con cui possiamo intendere il termine 'spazio' e tante le possibilità con cui, insieme ai bambini, lo esploreremo. Spazio come luogo di incontro e relazione.Nella scuola dell'infanzia il bambino entra, spesso per la prima volta, a fare parte di una comunità. In essa si apre al confronto con gli altri, alla reciprocità di un dialogo fatto di parole e gesti, alla scoperta delle proprie e altrui emozioni e appartenenze. “A

questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l'identità di ciascun bambino e di

ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria pesonalità, del proprio

stare con gli altri ed esplorare il mondo.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia, 2012 – Campo di esperienza “Il sé e l'altro”). Spazio come territorio e ambiente da esplorare. La scuola, il quartiere, il territorio sono ambienti di vita quotidiana, spazi vissuti dal bambino. La scuola dell'infanzia può offrire l'occasione di esplorare, percorrere, indagare questi ambienti, perchè il bambino cominci a orientarsi, a collocare sé stesso, a individuare punti di riferimento e a rappresentare la realtà con parole, disegni, costruzioni. “I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie

esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia, 2012 – Campo di esperienza “La conoscenza del mondo”). Spazio come natura con i suoi elementi da conoscere e manipolare.Terra, sabbia, acqua, rami, foglie, sassi si offrono come materiali di gioco, conoscenza ed espressione per il bambino. I bambini hanno bisogno di capire il senso del tempo, dei ritmi della natura e di riappropriarsi del contatto con i suoi elementi. La scuola dell'infanzia è il luogo dove trovano spazio le attività concrete di manipolazione e sperimentazione degli elementi naturali, e dove sono costantemente valorizzate l'immaginazione, l'intuizione e la creatività che il bambino mette in gioco nel loro utilizzo. “Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti i bambini

individuano qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura e sanno

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assemblarli in varie costruzioni...” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia, 2012 – Campo di esperienza “La conoscenza del mondo”). Finalità: Nel rispetto delle tappe di maturazione di ciascun bambino, sviluppare competenze cognitive, creative, comunicative attraverso l'interazione con l'altro, l'esplorazione dello spazio, la manipolazione e la sperimentazione di materiai e oggetti naturali. Contribuire alla conquista di autonomia del bambino nell'orientarsi, nel muoversi, nel compiere scelte, stimolandolo alla ricerca di soluzioni in un ambito relazionale complesso. Nell'apertura all'altro, alla convivenza e alla diversità, attraverso la cura della rete di relazioni e rapporti cui ogni bambino partecipa a scuola, contribuire alla costruzione di una positiva immagine

di sé. Obiettivi: Gli obiettivi del progetto sono molteplici e trasversali, toccano tutte le dimensioni dello sviluppo dei bambini e più 'campi di esperienza'. La parola (I discorsi e le parole) Sapersi esmprimere e raccontare con sempre maggior consapevolezza delle proprie emozioni e considerazioni, sapere conversare con linguaggi appropriati, sapere ascoltare esperienze e narrazioni, sapere giocare con le parole e con i suoni che le compongono. L'amicizia (Il sé e l'altro) Sentirsi parte di una comunità, confrontarsi con le differenze, le altrui storie e tradizioni, fare esperienza delle regole della convivenza e delle piccole responsabilità e attenzioni che questa comporta. La creatività (Immagini, suoni, colori) Attraverso l'utilizzo originale e creativo di diversi materiali e tecniche, vivere il piacere delle prime esperienze di produzione e invenzione artistica per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda e coltivare il senso del bello. Lo spazio (La conoscenza del mondo) Percorrere il proprio territorio, osservarlo con curiosità, conoscerne oggetti e soggetti, azioni dell'uomo e elementi naturali per sentirsene parte in modo sempre più consapevole. Metodologie: Il nostro intento è di favorire esperienze creative, cognitive, comunicative utilizzando il gioco e l'esperienza concreta come strumenti di apprendimento. Proponiamo ai bambini una 'scuola del fare' attraverso:

• la valorizzazione della vita della sezione e delle routines (conversazioni, riflessioni, giochi, filastocche, calendario...);

• i laboratori per argomento, caratterizzati da obiettivi e modalità distinti in base alla fascia di età dei bambini partecipanti;

• le uscite didattiche come momenti di scoperta del territorio, delle sue connotazioni e risorse, nella convinzione che anche l'ambiente esterno alla scuola è una vasta e ricchissima aula didattica all'aperto. Destinatari: Alunni delle scuole dell’infanzia dell’I.C. Bellaria. Docenti delle scuole dell’infanzia dell’I.C. Bellaria. Verifica e valutazione: Il progetto, comune ai tre plessi di scuola dell'infanzia dell'Istituto, sarà monitorato in momenti diversi della sua attuazione. Per una costante verifica in itinere del progetto le insegnanti di scuola dell'infanzia si avvalgono delle osservazioni quotidiane dei comportamenti e delle abilità e caratteristiche (relazionali,

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grafico-pittoriche, esprssive, motorie...) dei bambini. Queste osservazioni sono periodicamente condivise nel gruppo dei docenti di ogni scuola per valutare quanto le attività attuate sono andate incontro ai reali bisogni, alla curiosità e all'interesse dei bambini e come sia possibile progettare le azioni successive. Saranno organizzati anche due momenti di confronto e di scambio collegiali durante l'anno, nel corso dei quali le 19 insegnanti dei tre plessi di scuola dell'infanzia dell'Istituto si incontreranno per verificare i risultati del proprio intervento educativo, per fermarsi, interrogarsi, riflettere insieme e fare circolare e condividere idee, informazioni, strategie. Durata: Il progetto si svilupperà nel corso dell' anno scolastico 2014/2015. Risorse umane: Docenti delle scuole dell'infanzia dell'Istituto. Si richiede l'intervento di un esperto formatore esterno su tematiche inerenti al progetto. Beni e servizi richiesti: Si ritiene indispensabile la formazione in servizio per le insegnanti, quale importante elemento di qualità della scuola. Si richiedono pertanto risorse economiche per:

• - realizzare un corso di formazione per le insegnanti tenuto da uno specialista esterno sul tematiche inerenti al progetto;

• - acquistare materiali da utilizzare nel corso dei laboratori previsti dal progetto;

• per un totale di euro 500

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE BELLARIA

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PROGETTO “UNA NOTTE NELLA MIA SCUOLA” CON I BAMBINI DI CINQUE ANNI Scuole dell’infanzia “CERVI” e sezione “PICCOLO INCANTO”

Descrizione del progetto Per molti bambini la frequenza della scuola dell'infanzia è la prima occasione di entrare a fare parte di una comunità, in particolare di un ambiente educativo organizzato, diverso da quello familiare. Nel corso dei tre anni di scuola il bambino cresce in un ambiente di apprendimento accogliente e stimolante. Si consolidano la sua capacità di separazione dal contesto rassicurante della famiglia e la sua autonomia nel vivere le routines e le esperienze di apprendimento all'interno della scuola. Parallelamente, partecipando alla complessa e protetta rete di relazioni presente a scuola e costantemente affidata alla regia delle docenti, aumenta la sua consapevolezza in merito alla propria identità. La scuola dell'infanzia “Cervi” e la sezione “Piccolo incanto”, come da tradizione negli ultimi anni, dedicano nel mese di giugno un momento speciale di saluto, costituito da una nottata passata a scuola insieme alle insegnanti, per i bambini dell'ultimo anno, che rappresenta anche un'opportunità formativa ricca di emozioni, la conclusione del progetto educativo/didattico “Dire, fare, esplorare” e un momento emblematico del delicato passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria. Finalità del progetto *Sviluppare il senso dell’identità personale come consapevolezza di se’(Indicazioni Nazionali per il

curricolo campo d’esperienza il sé e l’altro) *Sviluppare l’autonomia avere fiducia in sé, fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé, (Indicazioni Nazionali per il curricolo finalità della scuola dell’infanzia) avendo fiducia nei propri mezzi, nella capacità di percepire le proprie esigenze ed esprimerle, entrando in relazione con i coetanei e gli adulti di riferimento con sempre maggiore consapevolezza e soddisfazione. *Condividere insieme ai coetanei un’esperienza emotiva unica ed insolita rispetto al proprio vissuto della scuola nei tre anni trascorsi, che consolida la propria sicurezza al di fuori dell’ambiente familiare e sostiene l’appartenenza alla propria scuola come un ambiente educativo e di apprendimento sicuro, nel contesto della continuità fra scuola e famiglia e come momento di attraversamento di un confine tra i due ordini di scuola. Organizzazione Nella notte compresa tra venerdì 19 giugno e sabato 20 giugno i bambini dell'ultimo anno e le insegnanti di scuola dell'infanzia (la collaboratrice nella scuola Cervi), si ritroveranno nelle proprie scuole per trascorrere una nottata insieme a conclusione dell'anno scolastico.

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E’ prevista un’uscita per il quartiere, una cena all'aperto, giochi notturni nei giardini delle due scuole e per concludere la notte di campeggio nei locali del plesso Piccolo Incanto e all’interno della tenda montata dal gruppo scout nel giardino della scuola primaria Tre Ponti, per la scuola Cervi. La mattina del sabato i genitori dei bambini saranno tutti invitati a fare colazione all’interno dei locali delle scuole dell’infanzia insieme alle insegnanti e ai bambini. Richieste Si richiede l'autorizzazione per effettuare questa esperienza e in particolare per l’ uso dei locali (scuole dell’ infanzia e giardino della scuola primaria Tre Ponti) e il permesso di montare una tenda da parte del gruppo scout di Bellaria - Igea Marina per la scuola Cervi. La partecipazione delle insegnanti delle due scuole e della collaboratrice della scuola “Cervi”.

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PROGETTO DI ACCOGLIENZA “CERVI”, “PICCOLO INCANTO”, “BOSCO INCANTATO”

L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo

ambiente e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io. L'obiettivo del progetto è di rendere piacevole l’ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della separazione e la lontananza dall’ambiente familiare, ma anche instaurare o consolidare amicizie, favorire la graduale comprensione dei ritmi della vita scolastica e consentire una sempre maggiore autonomia negli spazi della scuola. Coinvolge tutti i bambini e le insegnanti fin dal primo giorno di scuola. La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola un “ancoraggio” forte all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Le implicazioni affettive ed emotive sia della componente bambino sia della componente genitore, alla quale va data la necessaria attenzione, portano a prevedere le seguenti modalità:

• Assemblea con i genitori dei nuovi iscritti a Settembre, prima dell’inizio della scuola, per

illustrare l’organizzazione educativo-didattica delle scuole dell’infanzia e le modalità con

cui avvengono gli inserimenti, spiegando chiaramente le motivazioni pedagogiche ed

organizzative degli inserimenti graduali;

• Colloqui individuali con i genitori per una reciproca conoscenza e una prima raccolta

d’informazioni relative al bambino e alla sua famiglia.

• Inserimenti scaglionati per aiutare gradualmente e serenamente i bambini ad adattarsi a

un nuovo ambiente che in qualche modo potrebbe farli sentire un po’ spiazzati e spaesati. I

bambini nuovi iscritti vengono accolti gradualmente, uno o due al giorno per sezione, per

consentire loro una conoscenza “personalizzata” allo scopo di andare incontro ai loro

bisogni e alle loro esigenze.

Le insegnanti certe del fatto che l’accoglienza e l’inserimento dei bambini non si esauriscono in un breve periodo di tempo ma, proseguono gradualmente per tutto l’anno scolastico con modalità diverse, ritengono opportuno che nel corso dei primi giorni di scuola la durata della frequenza scolastica sia breve. Per i bambini nuovi iscritti si adotterà un orario flessibile e individualizzato, che può variare da bambino a bambino, fino alla capacità di accettare un tempo prolungato secondo le scansioni della

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giornata scolastica. Per i bambini già frequentanti di 4 e 5 anni l’orario sarà completo ma solo antimeridiano . Nelle prime settimane di frequenza dei bambini le insegnanti, in linea con il progetto di continuità, si organizzano nel seguente modo:

� Il primo giorno di scuola, 15 Settembre, accompagnano i bambini dell’ultimo anno al loro

primo giorno di scuola primaria (le scuole dell’infanzia quindi rimangono chiuse).

� Il secondo giorno, 16 Settembre, accolgono solo i bambini di 4 e 5 anni già frequentanti

� Il terzo giorno, 17 Settembre, iniziano gli inserimenti calendarizzati durante l’incontro del

12 Settembre con i genitori.

ORGANIZZAZIONE E TEMPI

Le insegnanti operano sulla modifica dell’orario scolastico: dal giorno 16/09/2014 al 26/09/2014 l’orario di funzionamento delle scuole sarà dalle 8:00 alle 13:00, la mensa non sarà attiva, pertanto tutti i docenti saranno in compresenza e svolgeranno l’orario dalle ore 8:00 alle 13:00, una compresenza indispensabile finalizzata all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’avviamento delle attività didattiche. Dal 29/09/2014 si prevede l’attivazione della mensa e fino alla fine di giugno l’orario di funzionamento delle scuole sarà completo dalle 8:00 alle 16:00 e l’orario dei docenti seguirà i due turni di servizio. Bellaria 05.09.2014 Le insegnanti delle scuole dell’infanzia di Bellaria

Cervi Piccolo Incanto

Bosco Incantato

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ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015

PROGETTO “CONTINUITA' SCUOLA DELL'INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA”

PREMESSA: Il Progetto continuità costituisce un percorso di raccordo ed incontro fra i due ordini scolastici e nasce dall'esigenza di accompagnare i bambini che frequentano l'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia nel delicato passaggio alla Scuola Primaria, offrendo loro elementi di conoscenza del nuovo contesto e strumenti che li sostengano nel corso di questo importante momento di cambiamento. Il raccordo tra i docenti si realizza ogni anno scolastico attraverso la formazione di un gruppo di lavoro, la Commissione Continuità, composto dalle insegnanti delle scuole dell'infanzia che seguono i bambini dell'ultimo anno e dai docenti delle classi prime e quinte della scuola primaria. Gli incontri della Commissione sono destinati sia alla progettazione e organizzaione dei momenti comuni di incontro tra insegnanti e bambini dei due ordini scolastici, sia al confronto su obiettivi comuni di transizione per i bambini e all'individuazione e alla verifica delle modalità di passaggio delle informazioni sugli alunni. OBIETTIVI

� Avvicinare i bambini di scuola dell'infanzia alla conoscenza del contesto fisico e relazionale della Scuola Primaria.

� Elaborare stati d'animo positivi rispetto alla nuova realtà scolastica che li accoglierà. � Rendere più 'visibile' ai bambini e alle famiglie coinvolte, il momento di passaggio tra i due ordini di

scuola. � Offrire, anche materialmente attraverso la costruzione di un oggetto che accompagnerà il passaggio,

forme di rassicurazione psicologica per i bambini che faranno il loro ingresso in un ambiente nuovo. DESTINATARI: Il percorso coinvolge bambini e insegnanti dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia e del primo e quinto della scuola primaria e riguarda tutte le scuole statali, paritarie e comunali del territorio di Bellaria - Igea Marina. La diffusione e coerenza territoriale del progetto, permette a tutti i bambini di essere coinvolti, indipendentemente dalla scuola dell'infanzia da cui provengono e dalla scuola primaria che frequenteranno. ORGANIZZAZIONE: Il progetto prevede l'organizzazione di 'gemellaggi' tra ciascuna scuola primaria e una o più scuole dell'infanzia limitrofe e consente di iniziare alla scuola dell’infanzia esperienze ed attività che proseguiranno nel primo periodo della scuola primaria. Ogni anno si procede all'individuazione, da parte della Commissione Continuità, di una narrazione che funge da elemento mediatore e affettivo. Ispirandosi a questa narrazione, gli insegnanti pianificano giochi di conoscenza reciproca e momenti di lavoro comune da realizzare nel corso di alcuni incontri tra i bambini di scuola dell'infanzia e primaria. Gli incontri prevedono la lettura/drammatizzazione della storia e attività laboratoriali che, attraverso la cooperazione tra i bambini di età diverse, si concretizzano nella realizzazione di un oggetto. Questo oggetto, ogni anno diverso, costituirà la memoria di un percorso che continuerà, per i bambini di scuola dell'infanzia, con il suo ritrovamento in classe prima insieme all'ambientazione della storia mediatrice. Come ulteriore azione di accompagnamento nel nuovo contesto le insegnanti di scuola dell'infanzia saranno presenti all'ingresso dei bambini in prima il primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico.

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Istituto Comprensivo Statale “BELLARIA”

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PROGETTO “PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA’ DI

APPRENDIMENTO E SUPPORTO AGLI ALUNNI CON DSA/BES ”

Premessa A partire dall’a.s. 2008-2009 le insegnanti della scuola dell’infanzia di Bellaria sono state coinvolte in un progetto di ricerca-azione finalizzato all’individuazione precoce degli alunni con difficoltà di apprendimento sia come prevenzione, sia come riduzione degli effetti. Il Progetto, finanziato dall’amministrazione Comunale è continuato negli anni e nell’a.s. 2011-2012 si è esteso a tutte le scuole di Bellaria-Igea Marina del territorio, includendo quelle comunali e private. Il percorso è stato monitorato dal dott. Franceschi S. e dalla dott.ssa Fioravanti B, psicologi del Centro di Neuropsicologia clinica dello sviluppo “Centralmente”, di Ascoli Piceno e soci tecnici AID (Associazione italiana dislessia). Si è partiti da una formazione iniziale del personale docente, seguita da un’osservazione sistematica e finalizzata all’attivazione di percorsi educativi-didattici di potenziamento delle competenze meta-fonologiche. Lo sviluppo fonologico infatti, risulta essere il principale precursore della successiva acquisizione della lingua scritta e la proposta di specifiche attività aiuta a riflettere sul linguaggio e potenziare la consapevolezza linguistica. La centralità del progetto, a partire dalla Legge n° 170/2010 in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, è stata quella di individuare precocemente possibili difficoltà di apprendimento e riconoscere i segnali di rischio, attraverso un’attività di screening sottoposta dagli esperti psicologi. La restituzione dei risultati delle prove, seguita da attività scolastiche di potenziamento meta-linguistico, ha coinvolto le famiglie e i docenti della scuola Primaria, per un’attenzione condivisa e monitorata, delle difficoltà riscontrate nel bambino, che fino al termine della 2° classe di scuola Primaria non possono essere diagnosticate come DSA. Il Progetto si è concluso con l’attivazione di uno sportello settimanale rivolto a genitori, alunni e docenti per confrontarsi, riflettere e ricercare insieme modalità, strategie, percorsi mirati in supporto a specifici bisogni. La Normativa DSA La Legge 8 ottobre n° 170/2010 definisce le norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. In particolare nell’Art.3 si sostiene che “ è compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le

scuole dell’infanzia, attivare previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi

tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli

regionali di cui all’Art. 7 comma 1. L’esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di

DSA.”

Nelle successive Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA (Allegati al D.M. 12 luglio 2011) viene ribadito che “la scuola dell’infanzia svolge un ruolo di assoluta

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importanza, sia a livello preventivo, sia nella promozione e nell’avvio di un corretto ed armonico

sviluppo del bambino”.

Progetto ricerca-azione, a.s. 2014/2015 In continuità con il percorso degli anni precedenti e in linea con le disposizioni normative, anche per l’a.s. 2014/2015, le scuole dell’infanzia statali di Bellaria si attivano con uno specifico Progetto di ricerca-azione. L’obiettivo principale è quello di individuare attraverso l’osservazione sistematica dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia eventuali difficoltà nelle competenze fonologiche e meta-fonologiche, supportate da Laboratori di potenziamento linguistico. In continuità con gli anni precedenti, si prevede su fondi disponibili, la somministrazione di prove in ambito linguistico (screening), da parte di psicologi specializzati, per tutte le scuole del territorio di Bellaria :statati, private e paritarie. Il Progetto viene comunicato dalla scuola alle famiglie, informate sui risultati delle prove somministrate o su eventuali difficoltà riscontrate nei propri figli, in un reciproco rapporto costruttivo di confronto. Obiettivi La programmazione delle attività di Laboratorio, per gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, si pone i seguenti obiettivi formativi:

- Sviluppare competenze di discriminazione visiva, uditiva e di associazione visiva verbale: scoprire differenze fra due immagini simili, riconoscere un’immagine familiare di scritta, scrivere il proprio nome, riconoscere e collegare le lettere di una parola data e quelle del proprio nome, riconoscere la sillaba iniziale e trovare altre parole che iniziano con la stessa sillaba, riconoscere i suoni, la lunghezza delle parole e il ritmo.

- sviluppare competenze meta-fonologiche e di memoria fonologica a breve termine: assonanze fonetiche, riconoscimento e produzione di parole in rima, inventare parole senza significato, scomporre parole.

- sviluppare competenze di coordinazione oculo-manuale e di pregrafismo: disegnare cerchi, onde, zig-zag, montagne, molli, ponti; seguire tracce con la matita, riprodurre segni, tratti e alternanze di colori.

- Intervenire precocemente per supportare eventuali difficoltà di apprendimento, predisponendo un intervento adeguato all’età di riferimento.

- Favorire attraverso attività specifiche e/o ludiche la motivazione ad apprendere e l’autostima personale.

- …… Metodologia didattica e Laboratorio meta-fonologico Nei primi mesi dell’anno gli insegnanti osservano gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, individuando eventuali difficoltà fonologiche, grafiche e visuo-spaziali. Le osservazioni vengono effettuate con modalità descrittive oppure utilizzando specifici strumenti di raccolta dati. Sulla base delle osservazioni, a partire dal mese di gennaio/febbraio vengono attivati i Laboratori di potenziamento meta-fonologico. Nei Laboratori si propongono attività in forma ludica con la finalità di sviluppare competenze linguistiche, senza anticipare l’apprendimento della letto-scrittura della scuola Primaria.

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Si apprende in un contesto laboratoriale stimolante ed accogliente, dove la collaborazione con il gruppo dei pari è condizione essenziale per la costruzione della conoscenza. I laboratori vengono programmati dagli insegnanti a cadenza settimanale, organizzando specifici spazi tempi ed attività. Il team docente, durante la programmazione didattica stabilisce il periodo di inizio e di conclusione dei Laboratori, verificando nell’ultimo periodo dell’anno se le difficoltà riscontrate sono state potenziate. Verifica La verifica delle competenze avviene confrontando le osservazioni iniziali con i progressi raggiunti. A fine anno scolastico viene comunicato il quadro complessivo dell’alunno ai docenti delle classi prime della scuola Primaria, attraverso la compilazione di un documento di passaggio. L’attenzione condivisa tra i diversi ordini scolastici, facilità la continuità educativa e previene, individua e supporta le possibili difficoltà di apprendimento, arricchendo così l’offerta formativa. Sportello DSA Nei locali della scuola secondaria di I° grado di Bellaria, continua per l’anno in corso ad essere attivo lo sportello DSA, a cadenza settimanale e rivolto a genitori, alunni e docenti. Si rimarca la necessità di avere a disposizione nello sportello la presenza di esperti (logopedista o psicologo) per supportare l’azione educativo- didattica dei docenti, per predisporre interventi mirati e dedicati agli alunni e per sostenere le famiglie nel supporto dei loro figli.

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Allegati Scuola Primaria

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROGETTI ZAFFIRIA

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Istituto Comprensivo Statale “BELLARIA”

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROGETTO DIDATTICO: Corso di Ed.ambientale F.I.P.S.A.S. SCUOLA PRIMARIA “G.PASCOLI” CLASSE: 3^ A DOCENTE: LAZZARINI CRISTINA ESPERTI: DE PAOLI ANDREA (ittiologo della Provincia), PAGANI CARLO (esperto di archeologia sperimentale), BASSI GIOVANNI (chimico), PATRIGNANI SAURO (insegnante di pesca) Analisi della Situazione Iniziale: Comprendere il grado di conoscenza dei bambini in merito a certe tematiche di natura ambientale. Finalità Educative: Promuovere una conoscenza sperimentale e attiva degli argomenti proposti. Obiettivi Didattici: Far conoscere ai bambini alcuni aspetti del nostro territorio legati all’ambiente acquatico : la flora, la fauna,l’acqua e le sue caratteristiche, la pesca sportiva (attrezzi, leggi, regolamenti). Comprendere come l’uomo preistorico conosceva e si muoveva nel suo ambiente, fabbricava strumenti in pietra ecc… Metodologia: Lezioni illustrate e dimostrazioni pratiche. Strumenti: Materiali vari, proiettore per diapositive, L.I.M. Spazi: Gli spazi scolastici : aula, aula mensa per consentire l’utilizzazione della L.I.M. Laghi F.I.P.S.A.S. di Poggio Berni in occasione dell’uscita finale. Tempi di realizzazione: Il corso si terrà nel secondo quadrimestre. Il calendario delle lezioni è in via di definizione. Risultati attesi: Ci si aspetta che i bambini accolgano il progetto con entusiasmo, condividendo con gli esperti i loro saperi e i loro perché. Sarà un occasione di confronto e di chiarimento che percorrerà il canale importante di un apprendimento attivo e sperimentabile dai bambini stessi che saranno resi spettatori /attori di dimostrazioni pratiche e di sicuro effetto. L’uscita finale rappresenterà infine un momento istruttivo e socializzante, volto a promuovere nei bambini la conoscenza “più da vicino” di alcune particolarità ambientali ed attività umane legate al nostro territorio.

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROGETTO “SCUOLA & VOLLEY”

Il progetto “Scuola & Volley”, nato nella stagione 2006/2007, è un'iniziativa promossa annualmente dalla A.S.D Dinamo Pallavolo Bellaria Igea Marina allo scopo di avviare i bambini all'attività motoria e quindi allo sport, con particolare riferimento naturalmente alla pallavolo. L’intento del progetto è anche quello di fornire un supporto didattico e tecnico agli insegnanti ampliando l’offerta formativa scolastica. In ognuna delle edizioni andate in scena sino ad oggi il progetto " Scuola & Volley " ha coinvolto centinaia di bambini e classi, tutti di età compresa tra i 6 e i 12 anni, frequentanti le scuole di Bellaria Igea Marina che hanno aderito. Le lezioni saranno svolte da ottobre a marzo e consiste in quattro interventi effettuati da allenatori FIPAV e/o laureati in scienze motorie all’interno delle ore di motoria più un momento di festa conclusivo al Palasport d’Igea Marina. Le classi interessate ad aderire al progetto dovranno entro fino novembre presentare il “modulo di adesione” al responsabile della Dinamo Pallavolo. La Dinamo Pallavolo mette a disposizione materiali e attrezzi necessari per lo svolgimento del progetto. Il progetto è gratuito. Durante l’anno scolastico 2013/2014 hanno aderito al progetto la scuola Media Panzini e le Scuole primarie Pascoli, Tre ponti e Carducci per un totale di 23 classi coinvolte e circa 500 alunni. Il progetto “Scuola & Volley” è diviso per fasce d’età:

• Progetto “Giocolandia”: programma motorio per le classi prime e seconde. Si tratta di un percorso molto ludico e fiabesco in cui i bambini vengono sollecitati a rapportarsi con sé stessi, gli altri e gli attrezzi in modo semplice, graduale e divertente;

• Progetto “Alla scoperta del Minivolley” è percorso motorio studiato per i bambini delle classi dalla terza alla quinta. Vengono proposte attività per la formazione psico-motoria globale del bambino in particolare quelle strutture motorie di base utili nel gioco del minivolley.

PROGETTO GIOCOLANDIA

SCUOLE INTERESSATETutte le classi 1° e 2° elementare PERIODO DI SVOLGIMENTO: Da novembre a marzo DURATA: 5 lezioni da 60 minuti LUOGO: Palasport di Igea Marina o presso le palestre delle rispettive scuole ORARIO: Dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 13:00 SCOPO DEL PROGETTO: Consentire al primo ciclo della scuola elementare di prendere parte ad una attività di gioco- sport strutturata come mezzo per scoprire se stessi, il proprio corpo e il mondo esterno. Promuovere la socializzazione grazie a giochi di squadra. Imparare a risolvere i conflitti, controllare e gestire le proprie emozioni scegliendo la reazione più adeguata ad ogni situazione, di gioco e non. Promuovendo il rispetto delle regole e dei materiali utilizzati si cercherà di sviluppare non soltanto il senso civico ma anche il rispetto per se stessi, per gli altri e per le cose. Coinvolgere i bambini in una festa per fornire loro un modo diverso per trascorrere i momenti liberi all’insegna del divertimento e dell’attività fisica. Raccogliere le impressioni e le

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sensazioni dei bambini con la realizzazione di un “Libro dei giochi”.

PROGETTO ALLA SCOPERTA DEL MINIVOLLEY

SCUOLE INTERESSATETutte le classi di 3°, 4° e 5° elementare PERIODO DI SVOLGIMENTO: Da novembre a marzo DURATA: 4 lezioni da 90 minuti o 5 lezioni da 60 minuti e la partecipazione al torneo “Salta e schiaccia” in programma a febbraio-marzo 2014 (sabato mattina) LUOGO: Palasport di Igea Marina o presso le palestre delle rispettive scuole ORARIO: Dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 13:00 SCOPO DEL PROGETTO: Il progetto s’impegna a rendere accessibile a tutti, ad ogni età e ad ogni livello di capacità, la possibilità di giocare a palla bloccata, partendo da un sistema facilitato, che poterà in al gioco del minivolley. L’attività di gioco-sport è strutturata come mezzo per scoprire se stessi, il proprio corpo e il mondo esterno. Promuove la socializzazione grazie ai giochi di squadra. Riscopre il concetto di gruppo, garantisce la partecipazione attiva di tutta la classe. Il gruppo imparerà così ad aiutare il più debole e a mettere da parte gli interessi del singolo in funzione del gruppo. Grazie al rispetto delle regole e dei materiali utilizzati si cercherà di sviluppare non soltanto un senso civico ma anche il rispetto per se stessi, per gli altri e per le cose. Il torneo “Salta e Schiaccia” organizzato dalla Dinamo Pallavolo mira a coinvolgere i bambini per fornire loro un modo diverso di trascorrere i momenti liberi all’insegna del divertimento e scoprire gli effetti salutari del gioco.

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Uno, nessuno e centomila libri in gioco PROGETTO DIDATTICO GARA DI LETTURA

SCUOLE:Pascoli – Tre Ponti - Carducci DOCENTI: Berardi-Natali-Mazzotti-Lucchini Rosati

Premessa I docenti dell’Istituto Comprensivo Bellaria e Igea, condividendo il valore della lettura, intendono educare gli alunni ad apprezzare l’universo infinito delle pagine scritte, attraverso un’azione didattica quotidiana che sviluppi nei giovani il piacere di leggere. Tale progetto nasce quindi con l’intento di avvicinare i ragazzi al piacere della lettura. Obiettivi:

o Motivare alla lettura e stimolare il piacere di leggere; o Sviluppare abilità sociali, collaborazione e competizione positiva tra gli alunni di ogni

classe; o Consolidare capacità di comprensione del testo e abilità di memorizzazione; o Sviluppare l’attenzione ai particolari e l’abilità di cogliere relazioni in un testo scritto; o Sviluppare un senso critico del testo letto. o Ampliare il bagaglio lessicale e l’orizzonte esperienziale dei ragazzi attraverso letture

vicino al loro vissuto, ma allo stesso tempo in grado di fornire utili spunti di riflessione �

Strumenti: Testi scelti

� Drilla - Rizzoli � L’occhio del lupo – Salani � Il grande libro degli Sgnuk – Giunti � Il ladro di fulmini- Mondadori � Dal diario di una bambina troppo occupata - Einaudi � Le due facce di Gerusalemme - Piemme � Alladin – Cideb- Black Cat

Allo scopo di favorire la continuità i docenti della Scuola Secondaria faranno conoscere e approfondire i testi ai ragazzi delle classi seconde medie, verranno predisposte poi le prove della gara di lettura, proposte come gioco da sottoporre alle classi V della Scuola Primaria.

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Durante l’anno scolastico verrà creata una biblioteca di classe in modo che ogni alunno possa leggere più libri: al termine dell’anno scolastico ogni bambino avrà diritto a un libro della gara da portare a casa (attribuito per sorteggio ). Lo scopo dell’iniziativa è quello di attivare percorsi che appassionino alla lettura i nostri ragazzi e coinvolgere gli studenti di seconda media in un’esperienza che li stimoli e li responsabilizzi. La fine della gara di lettura verrà festeggiata con una merenda insieme al parco del Comune. Per realizzare tale progetto si richiede un contributo di 10,00 euro a ciascun studente Spazie e Tempi di realizzazione

La gara si svolgerà per tutte le classi V (Bellaria e Igea) simultaneamente nelle vie del centro, in “isole di gioco” collocate in 7 punti ( da definirsi ) gestite dai ragazzi della Scuola Secondaria che avranno “cura” di caratterizzare e arredare i punti-gioco. Le classi V si sposteranno nelle varie “isole di gioco” per rispondere alle domande sui libri in bibliografia e per svolgere semplici prove di abilità, accumulando il punteggio; alla conclusione del Gioco si proclamerà la classe vincitrice. Tale gara si terrà nel mese di maggio, nella mattinata di sabato, nel viale dei Platani. Alla classe vincitrice e alle classi coinvolte nel progetto e verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione.

Risultati attesi: Promuovere il piacere della lettura, il gioco di squadra e la collaborazione. Promuovere l’incontro tra Insegnanti e Alunni di Scuola Primaria e Secondaria in un’ottica di collaborazione e di attività condivisa .

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PROGETTO “IL GIRO DELL’ISOLA IN SETTE LIBRI” Gara di lettura fra le classi V e le classi seconde della Scuola Secondaria di I grado in un’ ottica di continuità. Anche quest’anno si svolgerà la gara di lettura fra tutte le classi V dell’ I.C. di Bellaria e Igea e classi II della Scuola Secondaria di I grado allo scopo di favorire la continuità. I docenti della Scuola Secondaria faranno conoscere e approfondire i testi ai ragazzi delle classi seconde, verranno predisposte poi le prove della gara di lettura, proposte come gioco da sottoporre alle classi V della Scuola Primaria. La gara si terrà nel mese di maggio, nella mattinata di sabato, nel viale dei Platani. Durante l’anno scolastico verrà creata una biblioteca di classe in modo che ogni alunno possa leggere più libri: al termine dell’anno scolastico ogni bambino avrà diritto a un libro della gara da portare a casa (attribuito per sorteggio ). Lo scopo dell’iniziativa è quello di attivare percorsi che appassionino alla lettura i nostri ragazzi e coinvolgere gli studenti di seconda media in un’esperienza che li stimoli e li responsabilizzi. La gara si svolgerà per tutte le classi simultaneamente nelle vie del centro, in “isole di gioco” collocate in 7 punti ( da definirsi ) gestite dai ragazzi della Scuola Secondaria che avranno “cura” di caratterizzare e arredare i punti-gioco. Le classi V si sposteranno nelle varie “isole di gioco” per rispondere alle domande sui libri in bibliografia e per svolgere semplici prove di abilità, accumulando il punteggio; alla conclusione del Gioco si proclamerà la classe vincitrice. Alla classe vincitrice e alle classi coinvolte nel progetto e verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione. La fine della gara di lettura verrà festeggiata con una merenda insieme al parco del Comune. Per realizzare tale progetto si richiede un contributo di 10,00 euro a ciascun studente Regolamento della gara di lettura 1. Il giorno della gara le classi si presenteranno seguendo il calendario previsto.

2. Ogni classe dovrà designare un portavoce.

3. Solo il portavoce, allo scadere del tempo, dovrà dare la risposta.

4. Verrà attribuito un punto di penalizzazione per qualsiasi scorrettezza si verifichi

durante la competizione, pertanto le classi dovranno curare anche e soprattutto il tono

di voce e la compostezza di movimenti.

5. Alla fine della gara, la squadra che avrà ottenuto il punteggio maggiore accederà alla

qualificazione successiva

6. In caso di parità si proseguirà la gara sorteggiando ulteriori domande sino a che

una delle due squadre risulti vincitrice.

7. Le squadre ammesse in finale si fronteggeranno, con la formula precedentemente adottata,

il giorno previsto dal calendario, in uno scontro aperto anche al pubblico

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Scuola Primaria “Tre Ponti”, classi 3A-3B

Progetti ed esperienze

• Progetto Mini-volley a cura della Dinamo Pallavolo Bellaria, 3A - 3B gratuito.

• Progetto Hera “Carta da favola”(riciclo,raccolta differenziata),3A-3B gratuito.

• Progetto di contemporaneità finalizzato al sostegno dell' alunna G.M.V., per un totale di tre ore settimanali, 3B.

• Lezione/laboratorio “ Fossili e Minerali” a cura del signor Giovanni Bassi, 3A-3B (13/12/14) gratuito.

• Lezione /laboratorio “Il Paleolitico : costruzione di una lancia” a cura di Stefano Sabatini, 3A - 3B.

• Laboratorio di attività manuali legate alle festività con la collaborazione dei genitori, 3A - 3B.

• Esperienza “Amici di penna”, 3B: � gemellaggio con la classe 3A della Scuola Primaria “C. Franzolini” di Verucchio. � gemellaggio con la classe 3A della Scuola Primaria “A.Volta ” di Casnate con Bernate

(Como).

• Adesione alla Campagna di comunicazione per le scuole primarie “Driiiiiiin!!!Tutti alle Terme” , 3A - 3B.

Le insegnanti delle classi 3A-3B Scuola Primaria “Tre Ponti”.

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Scuola Primaria “Tre Ponti”, classi 4A-4B

Progetti ed esperienze

• UN TESTO PER NOI Finalità: saper scrivere un testo da musicare e spedire al festival della canzone europea Obiettivi: in completa autonomia scrivere in lingua italiana un testo poetico-musicale Metodologia: trovare,insieme alle classi, il testo più originale mettendo in rima dapprima parole, poi frasi e poi un testo. Costi:Completamente gratuito .

• ARTISTI CON LA COLLA Finalità: progettare con gli stic gialli la mascotte di UHU Obiettivi: stimolare la fantasia e il rispetto per l'ambiente Metodologia: disegnare su cartoncini bianchi o colorati un personaggio di fantasia o un animale o un oggetto. Costi: Completamente gratuito

• MUSIC ACADEMY Finalità: approccio con la musica Obiettivi: riconoscere e discriminare gli elementi di un brano musicale;saper ascoltare e tradurre in parole,disegni e movimento del corpo;sviluppare con i bambini un progetto canoro e pratico musicale. Metodologia: vengono due insegnanti per 1 h alla settimana nelle due classi; Costi: Non gratuito (dobbiamo, noi insegnanti, vagliarlo bene ed ancora non abbiamo deciso)

• UN MARE D'AMARE Progetto di un lavoro/disegno con il tema il mare in tutti i suoi aspetti - Diportisti di Bellaria- completamente gratuito

• PROGETTO DI PLESSO DI TEATRO/ MUSICA/CANTO di plesso -ancora da definire- completamente gratuito

• PROGETTO BASKET Finalità: conoscere il basket Obiettivi: saper lanciare la palla dentro ad un canestro Metodologia: vari incontri circa sei con esperti di basket di Bellaria al Pallone di Bellaria Costi: Completamente gratuito

Le insegnanti delle classi 4A-4B Scuola Primaria “Tre Ponti”

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Progetto legato alla manifestazione carnevalesca

PREMESSA: Visto l’interesse suscitato dal progetto presentato per l’anno 2013, siamo con la presente a sottoporvi un nuovo progetto per l’anno che sta per cominciare. OBIETTIVO: Si intende sviluppare la creatività e l’iniziativa dei ragazzi nelle proposte e nella progettazione per la realizzazione di temi carnevaleschi con particolare riferimento alla realizzazioni dei costumi e accessori. Si vogliono trasmettere ai ragazzi le tecniche per la realizzazione di costumi mascherati con utilizzo di stoffe , scampoli, avanzi di sartoria , ma anche carta , piumaggi ecc . ( naturalmente entro i limiti fissati dalla età ) . DESTINATARI: alunni di scuola primaria degli istituti di Bellaria-Igea Marina e ai loro genitori. METODOLOGIA: interazione da parte dei ragazzi e dei docenti con i gruppi operativi dell’associazione di volontariato “TOT S’LA MASCHERA” al fine di determinare la scelta sulla scenografia e sui costumi e la partecipazione attiva durante le sfilate. PROMOTORE:

Associazione di volontariato TOT S’LA MASCHERA via TIBULLO 16 / A BELLARIA-IGEA MARINA

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Progetto didattico legato alla giornata ecologica denominata “Bellaria Bel Mare”

PREMESSA: l’associazione OINK DIVING CLUB è un’ associazione sportiva dilettantistica, che opera sul territorio comunale al fine di valorizzare e promuovere le attività legate all’acqua, sia come sport, che come rispetto ambientale, cercando di sottolineare quanto la preservazione di questo sia indispensabile all’economia del nostro territorio ed al mantenimento della biodiversità. Anche quest’anno l’associazione propone la giornata “Bellaria Bel Mare,pulizia dell’arenile”, con la possibilità, a seconda della partecipazione di estendere la pulizia anche lungo l’asta fluviale del fiume Uso in direzione San Mauro Pascoli. OBIETTIVI e METODOLOGIE: Sensibilizzando il rispetto ambientale ed impegnando i ragazzi ad integrare la giornata dedicata alla pulizia del mare,con la pulizia dell’arenile e aree limitrofe (asta fluviale) mirando l’attenzione alla conoscenza e presa di coscienza, dagli stessi, dell’importanza della raccolta differenziata, grazie anche alla presenza di oasi dedicate e materiale informativo. È possibile dietro adeguato preavviso avere la disponibilità di docenti universitari e ricercatori, che possono tenere lezioni magistrali sulla problematica del mare o su eventuali tematiche che gli insegnanti possono ritenere importanti o collegabili al loro programma didattico. Il progetto trova anche il sostegno dell’associazione “LEGA AMBIENTE” , nella persona di Giovanni Cesari , il quale propone laddove fosse possibile, nel rispetto delle programmazioni,uscite lungo il fiume Uso, alla scoperta dei depositi dei nostri rifiuti e come questi a seconda del loro stoccaggio possono interferire con il tasso d’inquinamento del mare e del paesaggio. Una meta ideale potrebbe essere MONTE TIFFI , MASROLA (Ginestreto ,Uffugliano), l’uscita sarebbe supportata con la presenza di due guide esperte come PIPPO COLICCHIO e LIVIA GUALTIERO. TEMPISTICA: Domenica 07 oppure Domenica 14Giugno 2015 e sarsà previsto il rilascio di gadget e pergamena di partecipazione a tutti gli intervenuti.

PROPONENTE: Andrea Domeniconi OINK DIVING CLUB Via Tibullo, 16/A - 47813 Igea Marina (RN)

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SCUOLA PRIMARIA CARDUCCI

PROGETTO RAQUEL: RELAZIONI E INTERAZIONI INSEGNANTI-GENITORI

CLASSI COINVOLTE: I B INSEGNANTI: Maria Pia Pagliarani, ESPERTO: dott.ssa Elisa Ruggeri (psicologa) FINALITà EDUCATIVE

• Collaborare, insegnanti e genitori, nel rispetto dei ruoli specifici

• Accogliere e valorizzare le molte competenze che sono naturalmente disponibili in un insieme vasto ed eterogeneo di persone.

• Comprendere, e far comprendere ai bambini della classe, che scuola e famiglia fanno parte dell’unico cammino della vita.

• Essere un esempio di collaborazione e di confronto per i bambini stessi

• Superare l’egocentrismo attraverso la condivisione OBIETTIVI DIDATTICI (trasversali)

• Favorire un clima di lavoro e collaborazione sereni e significativi nella classe.

• Migliorare le relazioni favorendo il confronto, la discussione e l’accettazione della diversità.

• Offrire un maggior numero di occasioni di apprendimento individualizzato, a piccolo gruppo, di problem solving, di tutoring

• Migliorare la sicurezza e l’autonomia relazionale e operativa dei bambini SPAZI: gli spazi della scuola (aule, laboratori, cortile, atrio) ed eventuali spazi esterni durante gite e/o uscite didattiche. TEMPI

• Periodo: durata dell’anno scolastico

• Frequenza: occasionale per quanto riguarda gli interventi laboratoriali; mensile per gli incontri con i genitori

VERIFICA:

• Modalità: discussione delle osservazioni (relazioni e crescita personale) e dei risultati osservati (apprendimenti) insieme ai genitori e con la presenza, quando possibile, della psicologa.

• Tempi: incontri mensili con i genitori

RISULTATI ATTESI

• relazioni aperte e serene tra docenti e genitori e tra i genitori stessi;

• serenità e partecipazione alla vita scolastica da parte dei bambini

• migliore qualità dell’apprendimento anche per gli alunni con difficoltà

• accettazione e condivisione della “normalità” di ciascuno

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Progetto EMOZIONI: “I VALORI DI OGNUNO”

Destinatari: Insegnanti, bambini, genitori, volontari

Modalità di realizzazione

L’idea progettuale prevede di lavorare all’interno delle classi, con l’aiuto di un esperto, insieme agli insegnanti, per cogliere le dinamiche relazionali e tutti gli elementi che ostacolano l’apprendimento, per promuovere un’educazione accogliente, attenta allo sviluppo delle risorse personali e all’essenzialità. Attraverso il gioco i partecipanti possono esprimere se stessi, le loro emozioni. Allo stesso tempo le attività proposte offriranno l’occasione ai bambini di mettersi in gioco nella relazione con i compagni attraverso la dimensione del FARE INSIEME e questo ci permetterà di evidenziare così anche il significato collettivo del percorso. Significato che in termini ancor più ampi potrà rafforzare, nei bambini, rapporti di cooperazione volti a invertire la logica economica che purtroppo sempre più spesso sostiene le relazioni. Altresì i laboratori espressivi potranno essere inseriti in un’ ottica di prevenzione del disagio. Permettono ai bambini di prendere dimestichezza con le emozioni, riconoscerle, dare loro un nome ed esprimerle adeguatamente. Ciò significa dare la possibilità agli stessi di manifestare il loro mondo interiore, di spiegare i loro pensieri, i loro sogni e tutto quello che hanno nel cuore e quindi dar loro la possibilità di comprendere che le emozioni non fanno male se vengono espresse e se diamo loro una forma. Si intendono svolgere 6 incontri di 2 ore ciascuno per ogni classe coinvolta così articolati :

1) Incontro in aula con i ragazzi 2) Incontro in aula con i ragazzi 3) Incontro in aula con i ragazzi 4) Incontro in aula con i ragazzi 5) Incontro in aula con i ragazzi e i loro genitori 6) Incontro di restituzione con i genitori

Durante i laboratori in classe saranno trattate le seguenti tematiche:

• Rendere costruttivo il conflitto

• Riconoscere e affrontare un problema

• I valori di ognuno

• Le potenzialità e i limiti

• La creatività una risorsa fondamentale

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Sarà utilizzata la metodologia interattiva consolidata dall’Associazione Famiglie in Cammino nella pluriennale esperienza di attività laboratoriali nelle scuole, ampiamente descritta nella pubblicazione “La maestra delle emozioni” a cura di Volontarimini, 2011. Verranno pertanto utilizzati strumenti semplici e immediati che i bambini possono utilizzare direttamente con l’intento di creare degli “spazi emotivi” in cui il bambino possa sentirsi a suo agio e libero da ogni giudizio. Complessivamente saranno coinvolte 8 classi per un totale di ore 96. Inoltre verranno dedicati 5 laboratori di riflessione di 2 ore cadauno rivolti ai genitori, con l’aiuto di un esperto, sulle seguenti tematiche: 1 – quali aspettative? desideri ? 2 – essere genitori oggi: ognuno con la consapevolezza del proprio ruolo 3 – educazione ad uno sguardo positivo 4 – elaborazione dei lutti. L’idea dei laboratori di riflessione per i genitori nasce dalla convinzione che la famiglia costituisca il cuore della società e che gli stessi genitori, quindi, rappresentino il fulcro della più piccola e importante società umana. Poter proporre degli incontri a loro rivolti diventa da un lato un fattore protettivo nei confronti dei sempre più frequenti disturbi emotivi di bambini e giovani ma ancor prima diventa uno strumento di crescita e cura dei genitori stessi che, mettendosi in gioco, entrano in contatto con valori quali il rispetto, l’ascolto, la collaborazione, l’accettazione che, come già sottolineato, in un contesto sociale come quello attuale diventano principi fondamentali per invertire la logica economica che sostiene i rapporti sociali.

Prodotti (eventuali)

dispensa a conclusione dei laboratori con i genitori raccolta del materiale prodotto all’interno delle classi e allestimento di una mostra finale

Risultati attesi (misurabili

quantitativamente e/o

qualitativamente)

Si prevede il coinvolgimento di circa 180 bambini e loro famiglie nel percorso di sensibilizzazione.

Strumenti e metodi per la

misurazione quali-quantitativa dei

risultati attesi

Patto educativo Prodotti espressivi dei bambini Diario di bordo dei bambini Registro delle presenze Questionari di gradimento per tutti gli attori del progetto

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Progetto di responsabilità sociale e ambientale rivolto alle classi 4^ primaria di Bellaria Igea Marina

2° concorso Kiklos 2015

Promosso da: ASD Kiklos 2000 Partecipanti: Tutte le classi IV della scuola primaria degli istituti comprensivi di Bellaria e Igea. Sviluppo del concorso Presentazione di un’opera collettiva (di classe) entro il 31 marzo 2015. Tutte le opere dovranno essere presentate in forma anonima e saranno valutate da una giuria. Saranno premiate la prima classificata di ciascun Istituto Tema da sviluppare Il logo di comunicazione di Kiklos per l’anno 2015 sarà Beach & Love, che prende spunto dal famoso slogan Peace & Love Il tema su cui le classi dovranno riflettere sarà riferito all’eterno binomio Pace e Amore in contrapposizione a Odio e Guerra. Ci piacerebbe essere stimolo per affrontare con i nostri ragazzi il tema dell’UNIONE e della DIVISIONE dei popoli Si celebrano i 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino… ma ancora tanti muri dividono i popoli.

Giuria: Le opere delle classi coinvolte saranno valutate da una giuria composta da rappresentanti di Kiklos, Gurugu, Comune e scuole di Bellaria Igea Marina Premi Le 2 classi vincitrici riceveranno:

� Trofeo KiKlos 2015 � 1 buono del valore di 100 € offerto da cartolibreria GURUGU da utilizzare per l’acquisto di

materiale didattico � Inoltre saranno ospiti nella mattina del 22 maggio in occasione dell’evento « Kiklos Sand

Volley 4x4 »

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etiKappa nasce per inglobare le diverse aree in cui Kiklos si impegna a livello di responsabilità sociale d’impresa. Obiettivo futuro è giungere a una “Carta EtiKa” da condividere all’interno della nostra organizzazione e all’esterno, verso fornitori e partners. All’interno di EtiKappa, eKo-Kiklos è il progetto di responsabilità ambientale, col quale Kiklos si impegna ad adottare pratiche volte alla salvaguardia dell’ambiente e a coinvolgere tutti coloro che gravitano intorno al proprio mondo (dai bambini agli adulti, dai clienti ai fornitori) sull’importanza di corrette pratiche ecosostenibili. L’approccio ecosostenibile e la valenza sociale delle attività che proponiamo sono per Kiklos aspetti fondamentali con cui organizzare eventi sportivi, centri estivi e i corsi di avviamento allo sport: da qui la nascita del progetto etiKappa, grazie al quale il nostro impegno sociale segue un programma di costante ampliamento e perfezionamento. Sul sito www.sandvolley.it nella sezione eKo-Kiklos sono disponibili approfondimenti sul progetto.

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Progetto “L’itinherario invisibile”

Il progetto “L’itinherario invisibile” rientra all'interno del progetto La grande macchina del mondo che comprende le iniziative didattiche promosse dal Gruppo Hera - e rivolto alle scuole primarie (classi 4 e 5), secondarie di 1° grado "L'itinherario invisibile" ha tre obiettivi principali: 1) far conoscere e comprendere il sistema Hera nella sua completezza; 2) favorire la conoscenza della gestione delle risorse, comprendendo sia il funzionamento dei singoli impianti che la complessità delle questioni generali; 3) trasferire alle nuove generazioni una corretta informazione tecnica, scientifica e tecnologica che porti a scelte consapevoli. Per il territorio di Rimini gli insegnanti possono scegliere tra 2 percorsi (ciclo acqua, ciclo ambiente) con visita a diversi tipi di impianto. Ogni itinherario è costituito da un incontro in classe e dalla visita a uno o più impianti dedicati alla gestione dei rifiuti o dell’acqua. Di seguito gli impianti visitabili per il territorio di Rimini: Ciclo acqua: Serbatoio di distribuzione di Covignano (RN) Ciclo ambiente: Stazione ecologica del centro "Le Befane" (RN) Impianto di selezione dei rifiuti differenziati - Coriano (RN) Impianto di digestione anaerobica e compostaggio di CÃ Baldacci - Rimini (RN) Termovalorizzatore - Coriano (RN) Ciascun itinerario è svolto congiuntamente da 2 classi*, e sarà così articolato:

• un incontro di presentazione in classe (2 ore) • la visita a 3 impianti per una giornata intera, ad eccezione degli itinerari che

propongono 2 impianti o solo 1 (quindi mezza giornata) • una fase di approfondimento su Internet e utilizzando i materiali forniti,

realizzabile in autonomia dalle classi con il tutoraggio degli esperti. * Per le scuole primarie sono previste alcune limitazioni, dettate dalla specificità della proposta e quindi:

• gli Itinerari sono effettuabili solo dalle classi IV e V; • gli Itinerari verranno svolti con una classe per volta.

Gli insegnanti referenti che richiederanno di partecipare saranno contattati per la definizione e l’organizzazione degli incontri. I posti sono limitati.

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La partecipazione ai progetti è totalmente gratuita, mentre i costi dei trasporti sono a carico delle scuole. Periodo di svolgimento: marzo 2014- maggio 2015.

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA “G.PASCOLI”

PROGETTO: “EDUCAZIONE MOTORIA”

CLASSE: 2 ° A Scuola Proimari “G. Pascoli” DOCENTE: ZACCARELLI SILVIA ESPERTO: GIACOMO DELLAMOTTA –Dottore in scienze motorie

Analisi della Situazione Iniziale: Si propongono lezioni atte a promuovere lo sport come “gioco di squadra” e aggregazione- Finalità Educative: giochi di squadra che coinvolgono tutti ,con finalità di aggregazione e non di sfida fine a se stessa ma sana e divertente competizione nel gioco che diverte ed unisce,percezione delle diverse abilità motorie e dei propri limiti ed impegno per adoperarsi al meglio ,divertendosi con e per gli altri. Obiettivi Didattici: coordinazione percezione fisica di sé, maggior fiducia in se stessi, aggregazione, rispetto degli altri e delle regole, giochi di squadra per divertirsi e non per competere “a tutti i costi” ma per stare insieme. Metodologia: Lezioni ,percorsi, dimostrazioni pratiche,giochi con esperto ed insegnante di classe. Strumenti: Materiali vari(palle,cerchi,materassini……………..) Spazi:palestra/ “pallone” Bellaria (trasporto scuolabus comunale) Tempi di realizzazione: . Il calendario delle lezioni è in via di definizione. Indicativamente da gennaio

2015 a marzo 2015 con frequenza a settimane alterne Risultati attesi: ogni bimbo affronterà”con coraggio e senza paura” prove/giochi insieme ai compagni sostenuto da questi e non criticato , spronato ed incoraggiato per sé e per il gruppo .Coordinazione. Divertimento.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA “G.PASCOLI”

PROGETTO: “EDUCAZIONE MOTORIA MINI-CORSO DI NUOTO”

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA “G.PASCOLI” CLASSE: 2°A DOCENTE: ZACCARELLI SILVIA ESPERTO: SIGNOR DOMENICO BIANCO ISTRUTTORE NUOTO – GESTORE CENTRO SPORTIVO “IL GELSO” COMUNE BELLARIA-IGEA MARINA Analisi della Situazione Iniziale: il precedente anno scolastico (2013-2014) gli alunni della classe in oggetto ha usufruito della possibilità di accedere alle piscine del centro sportivo “Il gelso” per seguire una lezione di nuoto gratuita offerta dallo stesso centro sportivo; l’esperienza si è rivelata stimolante, divertente, aggregante ed istruttiva. Finalità Educative: in assemblea con i genitori è nata la proposta, per il seguente anno scolastico (2014-2015),di un mini-corso di nuoto proprio in considerazione della magnifica esperienza vissuta. Obiettivi Didattici: non solo “acquaticità”ma anche aggregazione e attivita’ in gruppo e di gruppo,quindi “sportività“e naturalmente”coordinazione”. Il nuoto è una esperienza “nuova” per la scuola primaria di Bellaria-Igea-Marina. Metodologia: 5/cinque incontri,a settimane alterne,tre gruppi –tre istruttori. Trasporto da scuola al centro sportivo e ritorno con scuolabus comunale Strumenti: tenuta idonea all‘ attività per ogni alunno a cura delle famiglie. Salvagenti ,”tavolette”,cerchi,” “tubi “( messi a disposizione dal personale del centro). Spazi: Gli spazi scolastici: piscine(e spogliatoi) del centro sportivo. Tempi di realizzazione: Il corso si terrà nel secondo quadrimestre. Il calendario delle lezioni è in via di definizione, Periodo: da ottobre 2014 a dicembre 2014. Frequenza: a settimane alterne ogni due settimane Risultati attesi: “Confidenza con l’ acqua “, coordinazione, sviluppo delle singole capacità/possibilità nel nuoto, aggregazione-“Sport insieme, per divertirsi”

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Allegati Scuola Secondaria di Primo Grado

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PROGETTO “IN PISCINA” MOTIVAZIONI E FINALITA’ GENERALI: La piscina è un’attività che consente ai ragazzi di confrontarsi con un ambiente materialmente differente, nel quale muoversi e potersi esprimere liberamente, allenare la coordinazione e rafforzare la muscolatura, potenziare la relazione con le figure di riferimento. OBIETTIVI:

• Promuovere sensazioni di benessere e di piacere.

• Incoraggiare la familiarità con l’acqua sollecitando movimenti ed espressioni.

• Incoraggiare relazioni corporee di contatto con l’altro.

• Favorire movimenti spontanei di rilassamento.

• Rafforzare lo sviluppo muscolare e la coordinazione di movimenti.

• Dare impulso a comunicazioni e richieste corporee personali.

• Migliorare le autonomie personali

• Offrire agli alunni opportunità formative consone ai loro bisogni educativi e di crescita.

• Arricchire i percorsi di vita con esperienze individualizzate e personalizzate rispettose degli interessi e dei punti di forza dei bambini.

• Restituzione delle esperienze per rendere più significativo il percorso scolastico ed il progetto di vita.

SOGGETTI COINVOLTI: Alunni certificati L. 104 con sostegno, Insegnanti di Sostegno. MODELLI ORGANIZZATIVI - TEMPI E FASI: Gli alunni parteciperanno al progetto per giorno a settimana nella giornata di mercoledì con i docenti e gli educatori accompagnatori per la durata complessiva di tre ore a mattina. Gli alunni partiranno da scuola alle ore 9.00 e giungeranno alla piscina trasportati dal pulmino comunale, accompagnati a bordo dello stesso dagli educatori e/o insegnanti. Il rientro degli alunni nell’istituto avverrà sempre con il pulmino in partenza dal centro “Gelso” alle ore 11.00 con le medesime modalità. In piscina, durante l’attività, sarà presente il bagnino. Saranno ammessi in acqua alunni capaci di controllo sfinterico. RISORSE: Il trasporto sarà a carico dell’Amministrazione comunale. La corsia è stata gentilmente offerta dal centro “Gelso” (come nell’anno passato). L’attività degli educatori e/o degli insegnanti avverrà nel loro orario di servizio.

VALUTAZIONE: La valutazione del Progetto avverrà in itinere.

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PROGETTO “LABORATORIO DI CUCINA”

PREMESSA: I docenti di sostegno degli Istituti Comprensivi di Bellaria e di Igea Marina hanno deciso di realizzare anche per il corrente anno scolastico il laboratorio di cucina, rivolto in particolar modo agli alunni certificati della scuola secondaria di primo grado, a turno affiancati da alcuni compagni della classe nella quale sono inseriti. Si ritiene infatti che questo tipo di attività, già sperimentata con successo gli anni passati, possa essere estremamente stimolante e motivante per i ragazzi e contribuire in maniera efficace alla loro integrazione e formazione. FINALITÀ GENERALI: La scelta di questo laboratorio, incentrato sul “fare” e l’“agire” in prima persona, è scaturita anche dalla convinzione che l’esperienza concreta sia il mezzo essenziale per rendere basilari concetti del vivere sociale, patrimonio culturale vissuto e condiviso. Le potenzialità significative dell’attività laboratoriale, si ravvisano su vari versanti:

• Socializzazione (luogo d’incontro, di scambio, di condivisione e di tutoraggio)

• Apprendimento (momento di progettazione, acquisizione di conoscenze, linguaggi, abilità e sviluppo di competenze specifiche e trasversali)

• Autonomia (organizzazione personale e collettiva e predisposizione di uno spazio dedicato ove alimentare la propria creatività e il proprio pensiero divergente, nel rispetto di sé stessi e degli altri )

• Identità (scoperta della propria e altrui identità attraverso esperienze di ascolto, confronto, socializzazione, rispetto e condivisione)

• Ricerca-Creatività (scoperta, percezione, distinzione, selezione, attenzione, analisi, problematizzazione rispetto a ciò che si sta realizzando insieme)

Il progetto si sviluppa attraverso l’individuazione della ricetta, la pianificazione, l’acquisto dei singoli ingredienti, la manipolazione di materiali e oggetti vari, l’opportunità di vedere il prodotto finito e di degustarlo con gli altri. La cucina diventa così un luogo familiare dove condividere momenti importanti della vita reale e pratica, in cui ognuno sperimenta ed opera secondo le proprie capacità, ma anche di apprendimento efficace di conoscenze, linguaggi, abilità e competenze specifici (quali caratteristiche nutrizionali degli alimenti, esperienze di peso, quantità, lettura delle etichette degli ingredienti, analisi sensoriale, trascrizione delle ricette, ecc.) e traversali (accoglienza, sviluppo di maggior autonomia, integrazione, orientamento, ecc.). OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI:

• Migliorare e potenziare la capacità di ascolto

• Favorire l’accoglienza e l’integrazione di ogni soggetto, stimolando le potenzialità di ciascuno

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• Sviluppare la capacità di partecipare in modo più attivo alla vita scolastica

• Favorire l’uso di canali alternativi di comunicazione

• Guidare gli alunni verso la conquista di un maggior autocontrollo e autonomia

• Avviarsi al rispetto delle principali norme relative all’igiene personale ed alimentare

• Affinare competenze sensoriali e sviluppare l’abilità di discriminare gli ingredienti attraverso la capacità olfattiva, gustativa, uditiva e tattile

• Acquisire maggior scioltezza nella manipolazione e nell’uso di strumenti e materiali specifici

• Memorizzare sequenze operative in successione temporale e acquisire autonomia pratica durante l’esecuzione dell’esperienza

• Affinare alcune semplici capacità di calcolo

• Migliorare la capacità di lettura e comprensione di semplici testi (ricette)

• Migliorare la capacità di produrre semplici testi descrittivi, regolativi ed espositivi

• Cooperare in gruppo e discutere, confrontarsi sull’attività svolta e sul prodotto realizzato

OBIETTIVI COGNITIVI

• Conoscere il laboratorio di cucina e le sue regole

• Riconoscere gli ingredienti per la preparazione delle pietanze

• Individuare il prezzo di alcuni prodotti

• Conoscere e mettere in pratica le principali prassi igienico-alimentari

• Svolgere le attività in successione secondo la ricetta da eseguire

• Discriminare i sapori e gli odori (dolce, salato, amaro)

• Conoscere e utilizzare gli strumenti in modo adeguato

• Controllare i tempi e i diversi tipi di cottura

• Assimilare e usare i vocaboli relativi alle azioni che si svolgono in cucina (pesare, misurare, pelare, montare, salare, dolcificare, sbattere, amalgamare, accendere, stendere, impastare, setacciare, mescolare, ecc.)

• Saper pulire gli ambienti e gli utensili utilizzati in modo adeguato

CONTENUTI:

• Gli strumenti di lavoro e il loro utilizzo

• Lettura ed ascolto delle ricette e osservanza delle indicazioni fornite dall’adulto di riferimento

• Riconoscimento ed utilizzo degli ingredienti da impiegare e loro corretta associazione in relazione alla ricetta da realizzare

• Le trasformazioni di stato di alcuni elementi

• Realizzazione di ricette finalizzate allo sviluppo di manualità e di capacità olfattive, tattili e gustative

• Documentazione delle attività svolte

• Realizzazione di ricette a tema (Natale, Carnevale, Pasqua, ecc.)

• Norme di comportamento e igienico-sanitarie RISULTATI ATTESI:

• Partecipazione, interesse e coinvolgimento attivo

• Acquisizione graduale di alcune conoscenze specifiche e trasversali e di abilità di base

• Impegno e capacità di lavorare in gruppo

• Sviluppo di capacità di autocontrollo e di comunicazione interpersonale

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DESTINATARI: Saranno interessati al progetto gli alunni certificati affiancati, a rotazione e secondo la disponibilità del docente della disciplina interessata nell’orario di svolgimento, da un piccolo gruppo di compagni di classe, per un totale di circa 10/12 alunni per volta. TEMPI E ORGANIZZAZIONE: Il laboratorio verrà effettuato tutti i martedì a partire dal mese di novembre e fino al termine delle attività didattiche, dalle ore 10:00 alle ore 10:50 circa. In occasione delle festività natalizie e pasquali verrà interrotto per dare maggior spazio ai laboratori manuali. SPAZI E STRUMENTI: La sede di svolgimento del laboratorio sarà la cucina dell’Istituto, collocata al piano terra, pertanto facilmente fruibile, molto agevole per la sua capienza e dotata di ogni strumento necessario (forno elettrico, matterelli, caraffe, contenitori, formine, posate, padelle, ecc.). STRATEGIE: Il laboratorio si pone l’obiettivo di favorire l’acquisizione di capacità cognitive attraverso l’attuazione di attività pratiche (“imparar facendo”). Mediante l’esecuzione di ricette gli alunni svilupperanno gradualmente le proprie autonomie, avvalendosi anche della partecipazione e della collaborazione attiva del gruppo di lavoro. Il laboratorio è strutturato e calibrato sulle capacità effettive dei partecipanti. VERIFICA: La verifica si baserà sull’osservazione costante degli alunni durante le attività proposte, mediante il rilevamento di indicatori quali: motivazione e interesse, tempi di attenzione, partecipazione e coinvolgimento, secondo il proprio ritmo di apprendimento. Infine verrà valutato il livello di raggiungimento dell’autonomia relazionale, comportamentale ed operativa degli allievi, al fine di renderli meno dipendenti dall’adulto di riferimento e maggiormente consapevoli delle proprie capacità. INTERVENTI DI RECUPERO: Sono previsti interventi di sostegno e recupero quali:

• Sostegno e tutoraggio da parte di compagni in grado di fornire supporto

• Interventi di guida e supporto da parte dell’adulto di riferimento

• Assegnazione di semplici incarichi operativi gratificanti per accrescere il senso di responsabilità e la fiducia in sé stessi

• Spiegazioni personali di approfondimento e/o correzione

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PROGETTO “LABORATORIO DI MOTRICITÀ” PREMESSA: Progetto di educazione motoria mirata ai ragazzi diversamente abili delle scuola Secondaria di I° grado dell’I.C. Bellaria. La formulazione di questo progetto parte dal concetto fondamentale espresso dalla Carta Internazionale per l’Educazione Fisica e lo Sport, art. 1 Unesco 22/11/1979 che afferma il diritto fondamentale per tutti gli esseri umani di accedere all’educazione fisica e allo sport che rappresentano attività fondamentali allo sviluppo della personalità, ed essendo la scuola il contesto educativo per eccellenza possa e debba garantire e rappresentare una opportunità di crescita e formazione uguale per tutti. Questo progetto nasce dall’idea di proporre l’attività motoria come stimolo alla partecipazione dell’alunno diversamente abile a una attività ludico motoria adattata alle sue capacità e tendente alla formazione della persona che presenta gravi difficoltà sotto il profilo fisico, motorio, cognitivo e relazionale utilizzando un approccio globale e attento alla totalità della persona. Questa attività non vuole certamente isolare gli alunni più in difficoltà ma vuole partecipare ad una ulteriore preparazione finalizzata ad un inserimento maggiormente partecipe all’attività curricolare di Educazione Motoria svolta con la classe. FINALITA’: L’attività mirerà alla ricerca del benessere psico-fisico della persona attraverso la valorizzazione delle funzioni motorie che insieme all’area emotiva e socio relazionale andranno sicuramente ad interagire con la funzione intellettiva. L’attività sarà rispettosa dei tempi e dei modi degli alunni e cercherà di guidarli nella conquista di autonomie personali rispettando regole e uno stile di vita capace di creare e migliorare le competenze sociali e l’utilizzo di spazi e di attrezzature sportive codificate o adattate. OBIETTIVI GENERALI

• Miglioramento della sensazione di benessere fisico e psicologico;

• Miglioramento e valorizzazione delle potenzialità motorie e fisiche;

• Incremento dell’autonomia personale e delle competenze sociali;

• Miglioramento dell’autostima

• Creazione di una realtà ludico – motoria.

• OBIETTIVI SPECIFICI

• Migliorare la conoscenza di se stessi e dello spazio attraverso una elaborazione dello schema corporeo e della strutturazione spazio – temporale;

• Migliorare i prerequisiti personali come la coordinazione, l’equilibrio, la mobilità articolare, la respirazione e il rilassamento;

• Sviluppare e migliorare le abilità motorie di base come la postura e i suoi cambiamenti, camminare, correre, saltare, lanciare, traslocare e rotolare;

• Stimolare gli alunni a momenti di scambio e d’interazione;

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• Partecipare ad attività ludiche e giochi motori;

• Accettare regole, tempi e spazi comuni. TEMPI E LUOGHI: L’attività si svolgerà una volta alla settimana nella giornata di giovedì dalle 11:00 alle 12:00 o dalle 12:00 alle 13:00 presso l’aula auditorium o l’aula di musica. METODOLOGIA: L’attività educativa sarà indirizzata alla persona, incentrata sulle possibilità di successo e modulata sulla base delle caratteristiche e delle esigenze degli alunni attraverso proposte motorie di varia natura:

• Attività ed esercizi individuali a corpo libero o con attrezzi;

• Percorsi coordinativi e di abilità;

• Attività a coppie e in piccolo gruppo con o senza attrezzi;

• Avvio a giochi di carattere sportivo.

RISULTATI ATTESI: Il progetto ha come attesa principale la realizzazione di percorsi specifici individuali e di gruppo, cercando di coinvolgere l’alunno singolo oppure tutta la classe, così da creare un ambiente di “lavoro” integrato. L’integrazione e l’opportunità di esprimere le proprie capacità attraverso lo sport e la pratica sportiva sono gli obiettivi principali e i risultati da perseguire e monitorare. Riuscire a conoscere il tipo di attività più idonea alle proprie capacità e condizioni di salute, aver rispetto della diversità, riconoscere e valorizzare le differenze di potenzialità e di capacità, sono i capisaldi del progetto. Il progetto contribuisce ad un confronto continuo che l’alunno richiede a sé stesso, con le proprie possibilità e con i compagni. L’eventuale segnalazione di opportunità sportive al di fuori della scuola significa dare al ragazzo sia una continuità sportiva e motoria idonea a mantenere e produrre salute, sia favorire una pratica sportiva adatta alle sue potenzialità e caratteristiche. Gli interventi motori e sportivi saranno di due tipi:

• Attività motoria, raggruppando gli alunni disabili.

• Attività motoria dell’alunno disabile con la propria classe. Primo fase: il raggruppamento dei ragazzi disabili della scuola in un determinato orario significa attuare un’azione motoria specifica e adatta alle loro potenzialità ed alle loro specificità. Questo primo progetto valuta le caratteristiche e le potenzialità degli alunni disabili, prendendo in considerazione tutte le disabilità del gruppo. Seconda fase: l’attività motoria del ragazzo disabile con la propria classe all’interno dell’attività curricolare di Educazione Motoria è finalizzata a realizzare un momento di integrazione. L’alunno potrà sentirsi parte integrante del gruppo-classe e i compagni riusciranno a percepire la sua realtà calandosi concretamente nelle dinamiche dello sport che lui vuole, che può praticare oppure l’attività motoria adatta alle sue capacità. In questo modo saranno gli alunni della classe a scendere nella realtà del disabile imparando a conoscere e a mettere in pratica le diverse abilità necessarie per fare sport insieme.

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PROGETTO “LABORATORI MANUALI”

PREMESSA: L’attivazione dei laboratori manuali nasce all’interno del progetto Domus con l’intento di favorire forme espressivo-comunicative alternative o integrative del linguaggio verbale negli alunni normodotati e certificati presenti nell’Istituto scolastico e promuovere l’instaurazione di relazioni corrette e positive, favorire l’interazione e il confronto, quindi l’integrazione, attraverso attività di tipo operativo-manuale con alunni di classi diverse. FINALITÀ:

• Favorire forme espressive alternative ed integrative di comunicazione, nel rispetto delle molteplici diversità

• Utilizzare materiali di varia natura per realizzare manufatti e oggetti artistici attraverso modalità che mettono in luce la creatività e l’espressività

• Promuovere comportamenti di rispetto, amicizia, sensibilità ed aggregazione fra alunni

• Favorire collaborazione e senso di responsabilità nel gruppo di lavoro, attraverso la realizzazione di un progetto in comune in cui ognuno può esprimersi liberamente portando il proprio contributo personale e valorizzando le capacità altrui

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

• Migliorare le capacità manipolative e la destrezza fine

• Acquisire una maggiore conoscenza delle forme e dei materiali impiegati

• Sviluppare le capacità organizzative e creative

• Sviluppare le capacità di memorizzazione di tecniche e procedimenti

• Acquisire una terminologia specifica delle diverse discipline interessate

• Acquisire una metodologia operativa specifica

• Collaborare affinché si instauri un clima di serenità in cui operare in modo efficace

• Favorire la socializzazione

• Migliorare l’espressività individuale attraverso modalità operative manuali METODOLOGIA

• Scelta del materiale a disposizione su cui operare e attrezzi idonei

• Ascolto e osservazione diretta della tecnica da eseguire

• Applicazione guidata prima e successivamente autonoma di vari manufatti artistici STRUMENTI Laboratorio di decoupàge su materiali vari (ceramiche, vetro, legno, cartone, ecc.).

• Oggetti in ceramica, legno, vetro e cartoncino (preferibilmente riciclati) quali: vasi, tegole, scatoline, taglieri, cornici, portachiavi, piatti e ciotole

• Tovagliolini di carta da decoupàge o carta da pacchi decorativa

• Colori acrilici, aggrappante, carta vetrata, primer bianco o fondo gesso, vernice protettiva lucida o opaca all’acqua, crepolante, pennelli

• Materiale di facile consumo (colla vinilica, forbici, piatti e bicchieri in plastica, carta assorbente)

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Laboratorio di carta e cartoncino (per la realizzazione di oggetti decorativi - quali maschere, cartelloni, alberi e stelle di Natale, opuscoli- specifici per le diverse festività: compleanni, Natale, Pasqua, Carnevale, ricorrenze varie)

• carta da pacchi, da fotocopie, colorata

• cartoncino bristol di vario spessore

• colla vinilica, forbici, gomma, matita e nastro adesivo

• colori a matita, a spirito, tempere

• piatti e bicchieri in plastica, carta assorbente

• pennelli

• nastri colorati in stoffa o sintetici Laboratorio di pasta di sale

• farina, acqua, sale

• colori acrilici o tempere

• pennelli

• piatti e bicchieri in plastica

• stampi e formine

• fonti di calore asciutto (termosifoni e forno elettrico) Laboratorio di stampa su stoffa

• Vari tipi di oggetti in tessuto (magliette personali, tende di cotone, borse di cotone, ecc.)

• Stencil con decorazioni di varia tipologia

• Colori acrilici, spugne per tamponare il colore in eccesso

• Colori per tessuto

• piatti e bicchieri in plastica e carta assorbente DURATA E SCANSIONE TEMPORALE: I laboratori manuali verranno svolti mediamente 2 volte a settimana, per circa n° 2 ore a lezione. La frequenza sarà intensificata in occasione delle ricorrenze varie di cui sopra. I progetti inizieranno dal mese di novembre fino al termine delle attività scolastiche. ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E DELLE RISORSE UMANE: I gruppi di lavoro saranno costituiti da almeno 6-7 alunni (secondo la disponibilità degli spazi e dei docenti le cui ore coincidono con i laboratori), certificati e normodotati (scelti secondo una rotazione programmata), affiancati dai docenti di sostegno e da personale ausiliario idoneo. Lo svolgimento dei laboratori avverrà nell’ aula Domus attrezzata e, se necessario, anche in altri spazi disponibili, purchè dotati di tavoli e sedie necessari per la collocazione dei materiali e degli alunni. MODALITÀ E CRITERI DI ACCERTAMENTO, VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE: Durante le attività proposte ogni singolo docente monitorerà in ogni momento il livello di partecipazione, coinvolgimento attivo, interesse, attenzione e collaborazione degli alunni interessati, secondo il proprio ritmo di apprendimento. In particolare si verificheranno i progressi rilevati a partire da una determinata situazione iniziale, quindi verrà valutato il livello di raggiungimento dell’autonomia relazionale, comportamentale ed operativa degli allievi al fine di renderli meno dipendenti dall’adulto di riferimento e maggiormente consapevoli delle proprie capacità.

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PROGETTO "Bullismo e Cyberbullismo"

DESTINATARI: alunni di 10-11 anni DURATA: 2 ore circa OBIETTIVI: Riflettere sulle definizioni e il fenomeno del Bullismo e del Cyberbullismo, comprendere i pericoli della rete e dei socialnetwork, promuovere maggiore consapevolezza rispetto alla comunicazione. METODOLOGIA: Il programma verrà strutturato in un incontro di circa due ore in cui si lavorerà attraverso la visione di filmati, role playing e brainstorming. Verrà svolto attraverso momenti di approfondimento teorico ed attività esperenziali di gruppo, per favorire la costruzione e il consolidamento delle conoscenze attraverso la sperimentazione comportamentale diretta. Si chiederà agli studenti di disporsi in cerchio in modo da destrutturare il normale setting di lavoro della classe. FASI: • 1° Fase: Fase introduttiva con Giochi di conoscenza e Giochi di percezione e conoscenza dell'altro. • 2° Fase: Discussione sulle differenze tra scherzo-litigio-reato e definizione dei ruoli del Bullo, Cyberbullo e Vittima. • 3°Fase:IntroduzionealfenomenodelCyberbullismoesuipericolidellaretee dei socialnetwork con indicazioni tecniche su come proteggersi in rete. Strumenti: Power Point; Filmati; Schede; Role playing; Brainstorming; Giochi. RISORSE UMANE: Dr.ssa Francesca Crovasce, Psicoterapeuta, responsabile e coordinatore del progetto , volontari e tirocinanti , eventuale collaborazione ed intervento di esperti esterni (Avvocato, Arma dei Carabinieri, Croce Rossa, Polizia Municipale, Polizia Postale). VERIFICA E VALUTAZIONE: Il progetto prevede attività di verifica e valutazione itinere al termine delle varie unità di apprendimento.

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PROGETTO "Stare bene insieme"

DESTINATARI: alunni di 11-15 anni DURATA: 2 ore circa OBIETTIVI: Fornire conoscenze e modelli per comprendere i meccanismi che regolano gli scambi comunicativi, migliorando la capacità di ascolto e di dialogo, saper definire un gruppo, i diversi ruoli del gruppo e le norme di un gruppo, capire la differenza tra conflitto e violenza, saper definire e gestire un conflitto, identificare le proprie e altrui emozioni in un conflitto, saper distinguere i diversi modi di comunicare e cogliere i vantaggi e le difficoltà nel mettere in pratica il comportamento assertivo, sviluppare uno stile di comunicazione assertivo, di problem-solving e di soluzione creativa di conflitti, per ridurre lo stress e le tensioni interpersonali. METODOLOGIA: Il programma verrà strutturato in un incontro di circa due ore in cui si lavorerà attraverso la visione di filmati, role playing e brainstorming. Verrà svolto attraverso momenti di approfondimento teorico ed attività esperenziali di gruppo, per favorire la costruzione e il consolidamento delle conoscenze attraverso la sperimentazione comportamentale diretta. Si chiederà agli studenti di disporsi in cerchio in modo da destrutturare il normale setting di lavoro della classe. FASI • 1° Fase: Fase introduttiva con Giochi di conoscenza e Giochi di percezione e conoscenza dell'altro. • 2° Fase: Definizione e apprendimento delle dinamiche di gruppo e della gestione del conflitto. • 3° Fase: Presentazione generale al tema “comunicazione” con approfondimento dei 3 stili di comportamento comunicativo (passivo, aggressivo ed assertivo), evidenziando caratteristiche, differenze, conseguenze a breve e lungo termine. Strumenti: Power Point; Filmati; Schede; Role playing; Brainstorming; Giochi. RISORSE UMANE: Dr.ssa Francesca Crovasce, Psicoterapeuta, responsabile e coordinatore del progetto, volontari e tirocinanti, eventuale collaborazione ed intervento di esperti esterni (Avvocato, Arma dei Carabinieri, Croce Rossa, Polizia Municipale, Polizia Postale). VERIFICA E VALUTAZIONE: Il progetto prevede attività di verifica e valutazione al termine dell'intervento.

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PROGETTO “CORSO di EDUCAZIONE STRADALE”

Il Corso di Educazione Stradale è rivolto alle classi di Scuola primaria e secondaria di I° grado. Il progetto si pone l’obiettivo di approfondire le tematiche riguardanti la sicurezza stradale e il rispetto della convivenza civile e della legalità; tale intervento sarà previsto per le classi quarte e quinte della Scuola Primaria e per le classi del primo e secondo anno della Scuola secondaria di I°, con la collaborazione attiva del locale Comando di Polizia Municipale. FINALITA’:

• Percepire l’importanza delle norme comportamentali;

• Sensibilizzare alla conoscenza ed al rispetto delle regole per migliorare la convivenza civile;

• Fornire conoscenze utili alla salvaguardia della salute sui temi della sicurezza stradale;

• Aumentare i livelli di conoscenza e sviluppare la capacità di assumere comportamenti corretti riferiti alla sicurezza stradale;

• Aumentare i livelli di consapevolezza sui rischi della strada per incentivare i comportamenti positivi;

• Ridurre i comportamenti trasgressivi ed a rischio per la propria ed altrui sicurezza. OBIETTIVI:

• Conoscere ed utilizzare la nomenclatura delle parti costituenti la strada;

• Conoscere ed utilizzare le norme che regolano la circolazione stradale;

• Decodificare la segnaletica stradale e comportarsi conseguentemente;

• Adattarsi alla mutabilità dell’ambiente stradale;

• Inserirsi nel traffico con decisione senza averne paura, ma con cognizione;

• Valutare il proprio comportamento;

• Agire con buon senso soprattutto in situazioni critiche di traffico;

• Sviluppare la capacità di assumere comportamenti corretti sulla strada Modalità didattiche: Due interventi degli esperti della Polizia Municipale in tutte le classi I e II della Scuola Media. In tutte le classi gli esperti avranno cura di inserire nella loro programmazione parte dei contenuti sopraelencati potendo sviluppare l’argomento “strada” come contenitori di valori sociali di esperienze relazionali e di conoscenze lessicali, topologiche e storiche, trattando gli argomenti con linguaggi adatti all’età dei destinatari, attraverso attività e conversazioni guidate, analisi di situazioni critiche, attivazioni e simulazioni. Nel mese di maggio è prevista una giornata finale con percorso su strada per le classi partecipanti al progetto. Prima dell’inizio del Corso di Educazione stradale si invierà il calendario e le sedi degli incontri, definiti in tre ore per classe suddivise in due giorni settimanali. Le classi partecipanti al Progetto sono le seguenti. Scuola Primaria Statale: alunni classi quarte N° 110 (N° classi 6), alunni classi quinte N° 90 (N° classi 4) Scuola Secondaria di I° grado Alunni classi prime N° 115 (N° classi 5), alunni classi seconde N° 118 - (N° classi 5)

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PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE PREMESSA: La Scuola secondaria di 1° grado è impegnata nella realizzazione di progetti di educazione alla salute, che considera una delle sue principali responsabilità educative. AREE DI INTERVENTO DEI PROGETTI:

• Educazione alimentare

• Prevenzione delle dipendenze (fumo, alcool, droghe…)

• Promozione dell’attività fisica

• Educazione socio-affettiva e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili OBIETTIVI FORMATIVI: Le attività vogliono sviluppare nei ragazzi la consapevolezza che le loro scelte hanno un’influenza diretta sulla loro salute e mirano a sviluppare un senso di responsabilità che li porti ad attivare comportamenti positivi. CAPACITA’ TRASVERSALI DA POTENZIARE (LIFE SKILLS):

• capacità di prendere decisioni in modo consapevole e responsabile

• capacità di opporsi ai condizionamenti esterni negativi I progetti sono di seguito descritti.

PROGETTO: “PAESAGGI DI PREVENZIONE – PER UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE” Attività di educazione alla salute, con particolare riferimento all’educazione alimentare e alla prevenzione del tabagismo, vengono realizzate dai docenti per le classi seconde della Scuola Secondaria di 1° grado. I docenti si avvalgono di metodologie e materiali elaborati e diffusi dagli operatori della AUSL nell’ambito del progetto regionale PAESAGGI DI PREVENZIONE – PER UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE. Gli interventi vengono svolti dai docenti del consiglio di classe nel loro orario di servizio e a discrezione dei singoli consigli di classe. FINALITA’:

• promuovere comportamenti sani nelle persone in formazione, nelle fasi dello sviluppo psichico in cui si acquisiscono e radicano abitudini di vita;

• guidare gli alunni ad essere protagonisti delle proprie scelte e sviluppare la capacità di muoversi consapevolmente e con spirito critico tra pregiudizi e mode;

• stimolare un rapporto positivo con se stessi, improntato al rispetto della salute propria e degli altri. OBIETTIVI:

• riflettere sul concetto di salute e sui suoi determinanti;

• acquisire consapevolezza del legame che intercorre tra alimentazione e salute;

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• conoscere e mettere in pratica le regole di una corretta alimentazione;

• guidare al consumo consapevole, attraverso una riflessione critica sulla pubblicità e i suoi strumenti;

• promuovere la conoscenza e la comprensione dei vari aspetti sanitari, psicologici e sociali legati all’abitudine al fumo;

• promuovere l’assunzione di comportamenti da non fumatore anche in presenza di sollecitazioni esterne contrarie;

• promuovere l’attività fisica come essenziale per la salute;

• acquisire consapevolezza dell’importanza della prevenzione per la salvaguardia della salute. I consigli di classe valutano anche la partecipazione a progetti promossi dalla AUSL: “LIBERI DI SCEGLIERE”: rivolto alle classi seconde e mirante a sviluppare nei ragazzi la capacità di resistere a pressioni sociali al fumo di tabacco;

PROGETTO “MONDO STUPEFACENTE” PREMESSA: Il progetto “Mondo Stupefacente” è un progetto di prevenzione delle dipendenze e di promozione del disagio giovanile promosso dalla Cooperativa “Comunità Papa Giovanni XXIII” di Rimini. È finalizzato ad aumentare le conoscenze dei ragazzi rispetto al mondo delle droghe e delle dipendenze più in generale. OBIETTIVI:

• Aumentare le conoscenze del mondo della droga e delle dipendenze in generale;

• Aumentare la consapevolezza della propria identità ed accrescere la capacità di relazione nel gruppo classe;

• Aiutare i giovani a prendere coscienza delle sofferenze e del disagio presente in coloro che vivono il problema della dipendenza;

• Insegnare all’adolescente le modalità e le strategie per individuare, prendere consapevolezza e condividere i propri agi e disagi;

• Ascoltare eventuali disagi degli alunni per trasformarli in dialogo e azione positiva.

• Favorire una riflessione personale sui propri vissuti in relazione al tema del disagio;

• Creare occasione d’incontro ed ascolto tra ragazzi ed educatori per poter creare un’esperienza empatica, d’accoglienza e di condivisione di vissuti;

• Aumentare la consapevolezza del rischio e della possibilità di prevenirlo;

• Prendere coscienza di un mondo spesso considerato lontano, anche attraverso l’incontro con esperienze personali di dipendenza e del loro cammino di recupero.

• Sviluppare capacità di progettualità trovando in sé risorse per saper decidere sul proprio futuro, specie in riferimento a comportamenti riguardanti le dipendenze. Molti di questi obiettivi rientrano nella definizione data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di “Life skills”: le attitudini positive per la vita. DESTINATARI DEL PROGETTO: Alunni delle classi seconde terze. COINVOLGIMENTO DEGLI INSEGNANTI: Nel rispetto dell’intimità di ogni singolo ragazzo e al fine di garantire la partecipazione spontanea di ognuno, è opportuno che il lavoro si svolga senza la

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presenza in classe degli insegnanti. E’ comunque auspicabile e possibile individuare insieme percorsi interdisciplinari fra il progetto e alcune materie curriculari. ÉQUIPE: Coordinatore del progetto “Mondo Stupefacente” della Cooperativa Papa Giovanni XXIII, 4 Educatori del progetto “Mondo Stupefacente” della Cooperativa Papa Giovanni XXIII. MODALITA’:

• 1 incontro serale preliminare di 2 ore con i genitori e i docenti della scuola per presentare e condividere un percorso di prevenzione che sarà intrapreso con i ragazzi.

• 3 incontri per ogni singola classe di 2 ore scolastiche consecutive, con testimonianza (nel 2° incontro) di giovani che sono in programma terapeutico riabilitativo per tossicodipendenti, presso una delle nostre comunità.

PROGETTO: “INTERVENTO DEL MEDICO PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Il progetto si inserisce nell'ambito del più ampio piano di prevenzione e di educazione alla salute, che l'Istituto si propone di attuare, attraverso le competenze della scuola stessa e l'apporto di esperti esterni, aderendo anche ad iniziative in collaborazione con il Comune di Bellaria Igea Marina, l'ASL, Enti, Associazioni, Organizzazioni, che possono concorrere dando il proprio supporto. L'intervento del medico (finora si è dichiarato disponibile il dott. Ferranti) nelle classi terze, perciò, si inserisce,da un lato, fra le lezioni dei docenti di scienze, e dall'altro segue l'incontro che le classi stesse hanno con lo psicologo presente nella scuola, il dott. Ciavatti sul tema delle relazioni affettive. I coordinatori ne informano i genitori all'inizio dell'anno, unitamente alle altre proposte didattico-educative. TEMPI: Preferibilmente l'incontro con il medico si svolge in primavera, ogni classe terza riceve il medico per un'ora ciascuna. BISOGNI FORMATIVO-EDUCATIVI

fase della pubertà OBIETTIVI • Fornire informazioni corrette in un contesto rassicurante • Educare alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili • Rispondere in modo adeguato alle curiosità del preadolescente • Favorire la relazione interpersonale e i cambiamenti fisici, attraverso la consapevolezza e la responsabilità MODALITA' • Preparazione all'Intervento del medico attraverso l'incontro con lo psicologo • Preparazione all'Intervento del medico attraverso lezioni specifiche dei docenti di scienze • Incontro di un'ora del medico, per ciascuna classe terza, senza la presenza dell’insegnante

• Problemi legati alle relazioni affettive nella pre-adolescenza • Anticipo dell'età del primo rapporto • Informazioni confuse e/o inesatte sui temi legati alla sessualità • Problemi legati alla percezione di sé e del proprio corpo nella

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PROGETTI DI CONSULENZA PSICOLOGICA GESTITI DAL DOTT. MIRCO CIAVATTI Grazie al finanziamento dell’Amministrazione comunale, la Scuola Secondaria di 1° grado può beneficiare degli interventi del dott. Mirco Ciavatti, psicologo con acquisite competenze nell’ambito della psicologia scolastica e del mondo dei ragazzi, adolescenti e pre-adolescenti. SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA “SPAZIO D’ASCOLTO” E’ attivato ogni anno uno Spazio d’Ascolto gestito dal dott. Ciavatti e rivolto a tutti gli alunni. Lo Spazio d'Ascolto si propone di sostenere il percorso scolastico ed il successo formativo di alunni ed alunne. È l'opportunità di incontrare un esperto a cui chiedere consigli e pareri che possano migliorare la gestione delle problematiche riguardanti l'apprendimento, l'organizzazione dello studio, l'orientamento, l'amicizia, la vita del gruppo-classe, i cambiamenti legati all'età. Lo psicologo, in una stanza appositamente predisposta, si pone in ascolto di ciò che i ragazzi singolarmente o a coppie vorranno sottoporgli in un appuntamento della durata di 20-30 minuti. Lo Spazio d’Ascolto è un servizio di informazione e consulenza psicologica, una possibilità di dialogo per i ragazzi e le ragazze che avvertono il bisogno dell’attenzione e del confronto con un esperto in merito a dubbi, curiosità o difficoltà che vivono nei diversi momenti del loro percorso di crescita. PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Si propone l'attivazione di percorsi integrati con i saperi delle discipline scolastiche, in cui alunni ed alunne possano affrontare le tematiche inerenti i cambiamenti della preadolescenza. Il lavoro proposto alle classi consiste in momenti di confronto, condivisione e elaborazione di conoscenze ed esperienze riguardanti:

• gli affetti, le emozioni ed i sentimenti sollecitati dal periodo puberale;

• i cambiamenti del corpo e delle relazioni;

• gli sviluppi dell'identità di genere;

• la consapevolezza della diversità e pluralità: le implicazioni col pregiudizio, lo stereotipo

• ed il conflitto;

• l'emersione di una maggiore autonomia e la capacità di scelte responsabili. Per realizzare il progetto ogni anno, nel secondo quadrimestre, il dott. Ciavatti incontra tutte le classi terze in due incontri della durata di un’ora, senza la presenza dell’insegnante. ORIENTAMENTO Su richiesta dei Consigli di classe, il dott. Ciavatti incontra le classi terze, con lo scopo di far riflettere i ragazzi sulle proprie potenzialità, sulle proprie passioni e sui propri progetti, arrivando a fornire loro delle linee guida per la scelta della scuola secondaria di 2° grado. INTERVENTI NELLE CLASSI Il dott. Ciavatti, su richiesta del Consiglio di classe, effettua interventi nelle classi, sia per effettuare un’osservazione in caso di particolari problematiche, sia per discutere con i ragazzi di tematiche proposte dai docenti. Gli incontri si svolgono generalmente senza la presenza dell’insegnante.

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PROGETTO “Ri&Labora – Arts & Crafts

PERCORSO DI CONOSCENZA DELLE ARTI APPLICATE,DEI MESTIERI E DELLE ABILITÀ MANUALI. ATTRAVERSO LA CONOSCENZA, LA PROGETTAZIONE ED IL RIUSO.

PREMESSA:

Una delle problematiche che emergono in ambito scolastico è quelle che riguardanti alunni che, durante le ore di lezione, manifestano disagio e difficoltà nel tenere un comportamento adeguato al contesto classe e che spesso mettono in atto comportamenti dannosi per se stessi, per i compagni e alle volte anche per gli insegnanti. Si è predisposta una attività di laboratorio si pone come approccio agli studenti con la metodologia dell’ “ASCOLTARE FACENDO”.

OBIETTIVI:

• Creare occasione d’incontro tra ragazzi e sviluppare un’esperienza e nuove competenze per una relazione positiva con sé e con i compagni.

• Offrire un’alternativa educativa-attiva all’interno della scuola stessa;

• Permettere e agevolare relazioni, con educatori preparati, per elaborare percorsi di riflessione rispetto ai propri comportamenti;

• Aumentare la consapevolezza della propria identità e delle risorse ed attitudini;

• Favorire una riflessione personale e di gruppo sulle proprie capacità come risorse personali per pensarsi in una prospettiva di futuro anche lavorativo;

• Sviluppare capacità progettuali e conoscere delle professioni artigianali e artistiche.

• Far sperimentare la possibilità di saper vedere nuove possibilità in oggetti di scarto.

DESTINATARI DEL PROGETTO: Alunni selezionati di tutte le classi delle medie inferiori.Ragazzi problematici conosciuti/seguiti da insegnanti di sostegno e/o dai servizi sociali. Ragazzi con spiccate doti manuali e abilità creative che necessitino di sviluppare queste competenze in un percorso.

� COINVOLGIMENTO DEGLI INSEGNANTI: E’ fondamentale che questo progetto sia complementare al lavoro degli insegnanti e per questo necessita di un confronto e coinvolgimento costante con il corpo docenti.Sono previsti, infatti, un momento di presentazione degli interventi e delle fasi del progetto e dei momenti di confronto con il docente referente individuato dalla scuola.

� ÉQUIPE DI PROGETTO: Coordinatore del progetto Ri&Labora della Cooperativa Papa Giovanni

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XXIII2 Educatori del progetto Ri&Labora della Cooperativa Papa Giovanni XXIIIEsperti di attività manuali/artigianali specifiche, pure in collaborazione con Confartigianato

� MODALITA’: 12 incontri di 2/3 ore ciascuno a gruppetti di 3-4 alunni selezionati a cadenza settimanale. Incontri periodici per il confronto e monitoraggio del percorso.La selezione dei ragazzi sarà svolta dalla scuola, attraverso il docente referente individuato dalla presidenza, che ci segnalerà i nominativi degli alunni.

� ATTIVITÀ DEL PROGETTO: All’interno del luogo fisico di laboratorio, individuato e messo a disposizione dalla scuola stessa, si alterneranno brevi percorsi manuali di workshop artigianali, artistici, espressivi, creativi ed interattivi che possano incuriosire e aiutare gli studenti a coinvolgersi, esprimersi con strumenti differenti e a conoscere le loro capacità che difficilmente emergono durante le classiche lezioni scolastiche. Si intende trovare anche la modalità per rilevare gli interessi dei ragazzi coinvolti, per costruire percorsi più condivisi, sia in un’ottica di protagonismo che di condivisione.

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PROGETTO “Ri-pensare & Re-agire ” PROGETTO DI PERCORSO ALTERNATIVO PER STUDENTIA RISCHIO DI PROVVEDIMENTO DI

SOSPENSIONE SCOLASTICA OBIETTIVI:

• offrire un’alternativa educativa-attiva alla sospensione scolastica senza l’allontanamento fisico dalla scuola;

• svolgere una attività rieducativa/riparativa con azioni concrete che vadano a vantaggio della collettività scolastica;

• permettere e agevolare relazioni, con educatori preparati, per elaborare percorsi di riflessione rispetto ai comportamenti alla base della sospensione;

• cercare di far comprendere che sono stati errati i comportamenti e le azioni e non la persona nella sua interezza (Solo in questo modo è possibile pensare di essere in grado di modificarsi e modificare le proprie azioni e comportamenti);

• aumentare la coscienza del rischio e la possibilità di prevenirlo e contrastarlo;- aumentare la consapevolezza della propria identità e delle proprie risorse;- Sviluppare capacità di progettualità trovando in sé risorse per saper decidere circa il proprio futuro, specie in riferimento al comportamento personale.

EQUIPE DI PROGETTO: 1 coordinatore di progetto;2 educatori con esperienza nella gestione di ragazzi con problematiche comportamentali. MODALITÀ: Il riferimento resta sempre la scuola che, con le proprie modalità decisionali e i propri referenti definiti, individuato l’alunno/a da inserire nel progetto, contatta il nostro referente per un incontro preliminare di presentazione della situazione. A questo incontro è necessario che siano presenti: il docente referente per il progetto;

• il coordinatore della classe dell’alunno/a in questione;

• il coordinatore della comunità Papa Giovanni XXIII per il progetto;

• l’educatore della comunità Papa Giovanni XXIII che svolgerà le azioni. All’occorrenza, e su valutazione condivisa, possono essere presenti:

• i genitori dell’alunno;

• le assistenti sociali che seguono già la situazione del ragazzo;

• altre figure necessarie su situazioni specifiche. Alla fine del percorso con l’alunno/a coinvolto/a verrà svolto un incontro conclusivo di restituzione ed in seguito sarà consegnata una relazione sintetica dello svolgimento del progetto. PATTO CON LA FAMIGLIA: Riteniamo che l'accettazione verbale è scritta, da parte dei genitori, di questo percorso alternativo alla sospensione scolastica sia requisito fondamentale per l'attivazione

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di questo percorso e per la buona riuscita dello stesso. L'accettazione è atto formale di compartecipazione di una azione ri-educativa che mette la famiglia nella condizione attiva e non passiva. Essendo poi i ragazzi minorenni è inoltre necessaria e tutelate sia nei confronti dello studente sia della scuola. ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Le attività previste prevedono nello specifico la manualità come strumento primario. Esse possono essere finalizzate alla sistemazione di spazi comuni, abbellimento e decorazione di ambienti della scuola, ideazione e realizzazione di oggetti per il miglioramento degli spazi scolastici, progettazione e realizzazione di piccoli supporti ed allestimenti per mostre o esposizioni previste dalla scuola, ecc... E’ importante che non siano svolte attività che possano essere lette come umilianti dallo studente o dalla famiglia. LUOGHI DI REALIZZAZIONE DELLE AZIONI: Potenzialmente tutti gli spazi, interni ed esterni di pertinenza della scuola.Per questioni di sicurezza e responsabilità non sarà possibile uscire da spazi di proprietà della scuola. Questo progetto resta un’alternativa alla sospensione scolastica che però non è esclusa dalle possibilità di interventi sugli alunni.In un'ottica preventiva può essere utile valutare di non limitare idonei al percorso solo alunni con comportamenti gravi, ma anche quelli che si ritengono potenzialmente "a rischio" di escalation, e quindi di eventuale sospensione futura.

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PROGETTO “Ri&Labora – FratturArte” CONOSCENZA DI SÉ, PROGETTAZIONE E RIUSO

PREMESSA: Per rispondere ai bisogni del contesto giovanile e scolastico, in un’ottica educativa e propositiva, si attiva uno spazio di laboratorio creativo di conoscenza, progettazione e riuso che sia anche spazio di decompressione, scarico e di ascolto di sé attraverso le relazioni con degli educatori basata sul concetto di “ascoltare facendo”. Lo strumento del mosaico, realizzato con materiali di riuso e semplici tecniche, si presta a considerazioni che fanno riflettere singolarmente e in gruppo su molti argomenti:

• sulla necessità della comunicazione tra gli esseri umani;

• sul bisogno e diritto alla “scarica “ in un contesto protetto come momento creativo e non solo distruttivo;

• sulla diversità degli altri che arricchisce e rende migliori;

• sulla possibilità per ognuno di trovare il proprio “posto” in un “accomodamento “ che tiene conto delle varie caratteristiche di ognuno;

• sui temi della non violenza e della pace;

• sul valore nascosto che possono avere i materiali considerati rifiuti o scarti.

OBIETTIVI: Sperimentare concretamente la possibilità di trasformare, attraverso distruzione e ricomposizione, la propria scarica distruttiva di rabbia in carica creatrice-costruttiva.

• Favorire una riflessione personale sui propri vissuti in relazione al tema della diversità e della “scarica“ partendo da quella fisico-psichica per arrivare alle diversità legate alla loro quotidianità.

• Far sperimentare la possibilità di saper vedere nuove possibilità in oggetti di scarto.

• Creare occasione d’incontro tra ragazzi e sviluppare un’esperienza e nuove competenze per una relazione positiva con sé, i propri sentimenti e con i compagni.

DESTINATARI DEL PROGETTO: Alunni delle classi seconde medie inferiori. ÉQUIPE: Formatrice del metodo “Globalità dei Linguaggi ” (dott.ssa Flora Gasperini) Coordinatore del progetto Ri&Labora della Cooperativa Papa Giovanni XXIII 4 Educatori del progetto Ri&Labora della Cooperativa Papa Giovanni XXIII MODALITA’: 2 incontri di laboratorio di 2 ore ciascuno a classe a cadenza settimanale.

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PROGETTO “IL GIRO DELL' ISOLA”

Gara di lettura e caccia al tesoro tra le classi V

OBIETTIVO: Gli alunni delle classi Seconde della Scuola Secondaria di 1° grado “Alfredo Panzini“ organizzeranno una gara di lettura fra tutte le classi quinte degli I.C. Bellaria e Igea, allo scopo di favorire la continuità fra i due ordini di scuola. MODALITA’: I docenti della Scuola Secondaria di 1° grado faranno conoscere e approfondire i testi ai ragazzi delle classi seconde, con i quali redigeranno le prove della gara di lettura e prepareranno un gioco da sottoporre alle classi quinte. All’ inizio dell’anno scolastico ogni classe quinta ricevere più copie di alcuni libri scelti da un team di docenti di scuola primaria e secondaria già a giugno. Durante l’anno ogni alunno di classe quinta potrà leggere più libri; a giugno ne sceglierà uno da portare a casa. SCOPI: attivare percorsi che appassionino alla lettura i nostri ragazzi e coinvolgere gli studenti di seconda media in un’esperienza che li responsabilizzi. TEMPI e LUOGHI: La caccia al tesoro si terrà verso la metà del mese di maggio, nella mattinata di un sabato, nelle vie del centro, in isole di gioco collocate in 9 punti (Biblioteca Comunale, libreria Gurugù, vari punti nell'Isola dei Platani…), gestite dai ragazzi di seconda media che avranno anche cura di caratterizzare e “arredare” la zona-gioco loro affidata. Gli alunni delle classi quinte si muoveranno, per rispondere alle domande sui libri letti e per svolgere alcune prove di abilità, in tutte le 9 isole di gioco accumulando un punteggio. A conclusione verrà proclamata vincitrice la classe col maggior punteggio (in caso di parità si effettuerà uno spareggio). La classe vincitrice sarà premiata con un’uscita in un parco tematico della Provincia.

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PROGETTO “CORSO PROPEDEUTICO AL LATINO”

DESTINATARI: Alunni di classe terza. DESCRIZIONE: Corso di lingua latina, in orario extrascolastico, con spesa a carico delle famiglie. L’attività prevede di accostare gradatamente gli allievi alle strutture morfologiche e sintattiche di base della lingua latina, consolidando e approfondendo, nel contempo, le conoscenze lessicali e grammaticali della lingua italiana e dando, laddove possibile, quadri di civiltà latina. FINALITA’: • Offrire agli allievi le competenze di base necessarie all’apprendimento della lingua latina. • Dare quadri sintetici di civiltà latina. • Offrire agli allievi l’opportunità di ampliare la competenza nella lingua italiana. OBIETTIVI: • Piena conoscenza delle principali strutture sintattiche della lingua italiana. • Conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche di base della lingua latina (declinazioni, coniugazioni, strutturazione di semplici frasi). • Conoscenza di base della civiltà latina. • Arricchimento del lessico della lingua italiana. METODOLOGIA: Lezione frontale. DOCENTI COINVOLTI: Docenti di Lettere.

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PROGETTI di EDUCAZIONE AMBIENTALE

ASSOCIAZIONI PROGETTI OBIETTIVI

HERA "LA GRANDE MACCHINA DEL

MONDO"

Promuovere, sui grandi temi

• acqua

• energia

• ambiente l'intuizione, la fantasia e la creatività grazie ai laboratori didattici, alle visite agli impianti, ai momenti di confronto e di brainstorming.

LEGAMBIENTE “PULIAMO IL MONDO”

• Pensare globalmente e agire localmente.

• Prestare attenzione ai problemi legati al degrado ambientale e urbanistico, mediante pulizia dei parchi, aree urbane e aree fluviali

“FESTA DELL’ALBERO”

Piantumazione di giovani alberi per riflettere sull'importanza di alberi e boschi nel mantenimento degli equilibri ambientali, e stimolare la partecipazione di ognuno alla tutela di questi beni comuni.

CONSORZIO DI BONIFICA

“FA.TE – FAVOLOSE TERRE”

Il Progetto di educazione alla sostenibilità sul tema dell’acqua e del territorio è promosso dal Consorzio di Bonifica della Romagna in collaborazione con URBER (Unione Regionale Bonifiche Emilia-Romagna). Il progetto si pone i seguenti obiettivi:

• avviare alla scoperta e alla conoscenza del territorio

• aumentare la consapevolezza ambientale, come processo di sensibilizzazione verso il problema della tutela delle risorse, in particolare dell’acqua e del territorio

• innescare un dialogo educativo con le scuole sulle problematiche legate alla conservazione e alla gestione delle risorse naturali

• contribuire, in sinergia con la scuola e le istituzioni territoriali, a indurre conoscenze e comportamenti positivi in rapporto all’utilizzo del patrimonio idrico nei più giovani

Il percorso è gratuito e consiste in un incontro in classe e in una uscita di mezza giornata sul territorio. Gli esperti offriranno inoltre supporto

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alle scuole che vorranno partecipare al concorso promosso ogni anno all’URBER “Acqua e Territorio”: questo anno il concorso è giunto alla settima edizione ed ha come titolo: “Viviamo d’acqua, viviamo con l’acqua ma non sott’acqua – Il dissesto idrogeologico (frane e alluvioni) minaccia il tuo comune? Testimonia con fotografie e video l’elevato rischio per la tua comunità”

ASSOCIAZIONE MeteoBellaira

“METEOROLIGIA” Il progetto si prefigge lo studio della meteorologia.

ADRIA WATCHERS “ALLA SCOPERTA DEL MARE" Il progetto si prefigge lo studio della vita marina.

ECA- TECHNOLOGY "INDIPENDENZA.ENERGETICA"

• Riflettere sulle varie soluzioni integrate per la produzione di energia elettrica attraverso l'energia gratuita e non inquinante del Sole.

• Poter visitare l'impianto fotovoltaico Parco del Sole (Bellaria) che consente di produrre energia elettrica per la città senza l'uso di sostanze inquinanti.

Astrofilo Cambiotti Emanuele

"TURISTI NEL COSMO”

Introdurre gli alunni alla conoscenza dell’astronomia

Laboratori proposti:

• “METEORITI E LUNA: PAESAGGI STRAORDINARI”

• “IL SOLE: UNA GRANDE FORNACE”

• “BIOGRAFIA DI UNA STELLA”

• “PIANETA TERRA: LITOSFERA E DERIVA DEI CONTINENTI”;

• “METEORITI: PIETRE VENUTE DALLO SPAZIO”

• “LA LUNA”.

Associazione Puppy Walker – Scuola triveneta cani guida e Tutto Zoo di Santarcangelo di Romagna.

“UN TAPPO PER LA VISTA”

La campagna consiste nella raccolta di tappi di plastica che verranno poi consegnati a Tutto Zoo al fine del riciclo volto alla realizzazione, tramite appositi stampi, di cassette per la frutta di diverse forme e dimensioni. Il ricavato viene devoluto per l’addestramento di cani per non vedenti ad opera dell’associazione sopramenzionata.

I DOCENTI SI RISERVANO DI VALUTARE ALTRE PROPOSTE DI PROGETTI CHE POTRANNO PERVENIRE NEL CORSO DELL'ANNO SCOLASTICO E CHE RIENTRANO NEGLI OBIETTIVI DELL'EDUCAZIONE AMBIENTALE.

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PROGETTO “FISHERMEN”

PREMESSA: il progetto Ecoadria-Fishermen, tratta argomenti relativi all’ecosistema marino, alla cultura delle identità marinare locali, all’educazione al consumo consapevole e responsabile. DESTINATARI: alunni di classe seconda MODALITA’: gli alunni incontreranno tre diversi esperti svolgendo le attività di seguito elencate:

• Un mondo macroscopico: bentos e macroplastiche, testimone: biologo della pesca;

• Un mondo microscopico: plancton e microplastiche, testimone: biologo delle acque;

• Un viaggio nella marineria di Bellaria, testimone: pescatore. Le classi in seguito saranno invitate a realizzare attività didattiche inerenti le tematiche trattate e seguirà in primavera visita guidata nella marineria bellariese. TEMPI: Il progetto prevede un incontro in classe di due ore.

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PROGETTO “AMORE PER LA LETTURA” IN COLLABORAZIONE CON LA LIBRERIA “VALLE DEI CILIEGI 17” DI RIMINI

1) RIVOLTO ALLE CLASSI PRIME:

STORIE DI CLASSE: Un laboratorio per facilitare e migliorare le relazioni in classe stimolando la riflessione a partire dai romanzi.

Questo laboratorio parte dalla narrativa che racconta il mondo della scuola e le relazioni tra i compagni e con gli insegnanti, per esplorare gioie, difficoltà, aspettative, timori e opinioni riguardo la vita tra i banchi. Un laboratorio che mette in evidenza il legame tra vita e letteratura, diventa un’occasione di elaborazione del vissuto personale e permette di avvicinarsi con maggiore curiosità alla lettura dei romanzi proposti, realizzabile tutto l’anno, questo laboratorio può essere un insolito ed efficace progetto di accoglienza per le classi prime. Durata: 2 ore circa, per un gruppo classe 2) RIVOLTO ALLE CLASSI SECONDE:

PAROLE PER DIRLO: Laboratorio di educazione sentimentale e promozione alla lettura. I sentimenti, la famiglia, l’amore, le paure grandi e piccole: le cose davvero importanti nella vita di ognuno sono quelle di cui spesso nella quotidianità si parla meno, ma è proprio di queste che parla la letteratura. Attraverso un gioco di parole-chiave questo laboratorio permette alla classe di vivere un’esperienza di scambio di storie personali che si legano a quelle raccontate nei romanzi, scoprendo quanto la letteratura possa essere legata ai vissuti quotidiani, parandoci di noi stessi, offrendoci le parole per farlo. Un laboratorio che richiede molta disponibilità e competenza nelle relazioni e nella conoscenza delle storie da parte dei conduttori adulti, ma permette di vivere un’esperienza di grande intensità alla classe e di ottenere significativi risultati in termini di promozione alla lettura.

Durata: 2 ore circa, per un gruppo classe

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PROGETTO “LABORATORIO TEATRALE A SCUOLA”

Destinatari: studenti della scuola secondaria di I grado (i gruppi saranno formati da un minimo di 10 ad un massimo di 15 alunni, classi aperte). Obiettivi di carattere interiore e personale:

• Imparare a relazionarsi all’interno di un gruppo di lavoro.

• Superare ostacoli psicologici: inibizioni, paure, incertezze, vergogne.

• Acquisire autocontrollo e sicurezza.

• Dare spazio alla propria creatività.

• Accrescere il senso di responsabilità nei confronti del gruppo di lavoro e del risultato finale da ottenere.

Obiettivi di carattere tecnico

• Studio e apprendimento delle tecniche teatrali: memorizzazione, recitazione, canto e musica.

• Studio e apprendimento della dizione.

• Scrittura teatrale.

• Realizzazione di uno spettacolo teatrale. Tempi: 10 lezioni da 2 ore ciascuna più spettacolo finale. Gli incontri si potrebbero effettuare al termine dell’orario scolastico, nelle prime ore del pomeriggio. Comunque si concorderanno con gli iscritti e i docenti le date e gli orari più opportuni in base alle esigenze delle famiglie e della scuola. Spazio: per le prove è necessaria un’aula grande della scuola, in cui ci si possa muovere liberamente, con impianto musicale e possibilmente proiettore. Costo: Euro 600. È ipotizzabile una suddivisione dei costi, in parte a carico della scuola e in parte a carico delle famiglie.

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Progetto “il Resto del Carlino – CRONISTI IN CLASSE CAMPIONATO DI GIORNALISMO 2014-15”

Obiettivi: Far conoscere meglio il quotidiano attraverso un lavoro che consenta di imparare ad usarlo come strumento di conoscenze nuove ed analisi. Contenuti: Approfondimento attraverso la lettura e scrittura di articoli di giornale, che saranno pubblicati nel quotidiano “Il Resto del Carlino” e parteciperanno al “Campionato di Giornalismo” Metodologie: Lettura e analisi di articoli di giornale; stesura di articoli da pubblicare nel giornale; produzione di disegni, vignette e foto. Destinatari: Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Sec. di I grado. Modalità di svolgimento e durata del progetto: Il lavoro si svolgerà da novembre ad aprile, seguendo le modalità e i tempi che ciascun docente vorrà adottare nella propria classe. Modalità di verifica (intermedia, finale) del progetto: Pubblicazione su “Il Resto del Carlino” per il Campionato di Giornalismo

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PROGETTO "MEMORIA” Ogni anno per la ricorrenza del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, la scuola intende proporre la visione di film e/o documentari inerenti al tema della Shoah (“La vita è bella”, “Schinderlist”, “Il pianista”, ecc…) A scuola vengono anche esposti lungo le pareti e le scale cartelloni realizzati dalle classi, poesie e testi di sopravvissuti alla deportazione degli ebrei durante il nazismo. La scelta dei film può variare in base all’interesse e alla conoscenza degli alunni di tale fenomeno e viene accompagnata da discussioni ed interventi talora di storici, talora da letture di documentazioni (lettere, parti di libri, articoli di quotidiani dell’epoca) fornite dai docenti, anche attraverso la collaborazione delle Biblioteca Gambalunga di Rimini e materiali provenienti dallo Yad Vashem, The International School for Holocaust Studies , (Gerusalemme). Dopo aver contestualizzato l’argomento con nozioni storiche, tenendo conto della risposta della classe al tema trattato e alla disponibilità oraria del docente, il progetto sarà articolato nei seguenti steps:

• Visione del documentario di Ovadia Baruch appartenente alla comunità ebraica di Salonicco e sopravvissuto ad Auschwitz: “POSSA IL TUO RICORDO ESSERE AMORE”. (Questo

film fa parte del progetto “Testimoni ed educazione”, una produzione congiunta della

Scuola Internazionale di Studi sulla Shoah dello Yad Vashem ed il Centro Multimediale

dell’Università Ebraica di Gerusalemme).

• lavoro a gruppi con domande relative al documentario visto e alla vita prima, durante e dopo la Shoah.

• Lavoro a piccoli gruppi: lettura, analisi e confronto di lettere di bambini ebrei polacchi tratte da “una strada ebraica nella Polonia tra le due guerre”. Visione di foto, tabelle, grafici, documenti originali presi dai testi (I testi sono in inglese, ma

le parti che interessano potranno essere tradotte con la collaborazione dei docenti di lingua

inglese) : - “Auschwitz’s Album” - Margaliot ,“Documents on the Olocaust” - “How was it humanly possible” - “Through our eyes”

• Lettura in classe di alcune parti di Primo Levi, “Se questo è un uomo”;

• Ascolto e visione di un’intervista ad una sopravvissuta.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI L’utilizzo di tali materiali si propone di :

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• approfondire il tema della Shoah, spesso citato o affrontato nelle scuole italiane solo come la conseguenza più grave del Nazismo;

• sensibilizzare gli studenti attraverso testimonianze dirette, laboratori su brani e testi a loro proposti, visione e ascolto di voci di sopravvissuti.

• far comprendere agli studenti che la storia è materia viva e che fare storia significa usare fonti dirette ed indirette, documenti, dati reali raccolti da testimonianze, lettere, articoli di giornale del tempo analizzati (qualora sia possibile reperirli).

• far capire che la storia è frutto di una continua ricerca.

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PROGETTO "DENTRO LA STORIA CHE IL LUOGO RICORDA. FRAGHETO, 7 APRILE 1944” DENTRO LA STORIA CHE IL LUOGO RICORDA. FRAGHETO, 7 APRILE 1944 è il titolo di un quaderno didattico frutto di un percorso laboratoriale che rispetta in maniera scientifica tutte le fasi della ricerca storico-didattica: - raccolta e analisi delle preconoscenze di studenti e studentesse in relazione al presente e al passato - tematizzazione in rapporto alla disponibilità e classificazione dei documenti - uso e modalità di lettura di fonti di diversa tipologia - organizzazione delle informazioni in forma testuale. Il quaderno si pone come uno strumento multimediale, in quanto corredato di cartografia e di un CD in cui si possono visionare delle testimonianze tratte dal film/documentario di Forestano Vancini “Fragheto, una strage: perché? Ricostruire con gli allievi un fatto storico accaduto nel loro territorio, farne cogliere la rilevanza, metterli a contatto con le fonti, portarli sui luoghi delle azioni, calarli in una situazione per loro lontana nel tempo e per modalità di vita, è un’operazione didattica complessa ma necessaria, non solo per comprendere meglio la storia della nazione e per conservare memoria del passato, ma per capire il presente e fornire strumenti che orientino nella lettura dell’oggi. Oltre alla costruzione della conoscenza della strage nazifascista compiutasi a Fragheto e al suo metterla in relazione con il più generale contesto italiano, europeo, mondiale del periodo, il lavoro si pone un più ampio obiettivo: far comprendere agli allievi come lavora lo storico, offrendo un’esperienza di ricerca semplificata e didatticamente guidata, un percorso attraverso le fonti, suggerito con discrezione, non spiegato e imposto, un gioco alla scoperta, per far scoprire la felicità e la soddisfazione intellettuale della ricostruzione storica. Le classi che aderiscono sono 3A, 3B e 3C. Il quaderno ci è stato offerto dall'ANPI di Bellaria. A conclusione del percorso si prevede una visita al museo della memoria di Fragheto.

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PROGETTO "TEATRO IN LINGUA INGLESE”

PREMESSA: Le insegnanti di lingua inglese di questo istituto: Prof.sse Lina Leonardi, Anna Paoletta, Mirca Stargiotti, propongono anche per quest’anno scolastico la visione di uno spettacolo accompagnato da un laboratorio didattico-teatrale, messo in atto da una compagnia di attori madrelingua inglesi. Il titolo dello spettacolo è “Shakespeare in Italy”, e si può considerare una interazione fra letteratura e didattica della lingua. DESTINATARI: Gli alunni delle lassi seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado “Alfredo Panzini”. LUOGO DI SVOLGIMENTO: Auditorium della scuola per lo spettacolo teatrale, le aule delle proprie classi per il workshop. PERIODO: 8 aprile 2015 per le classi seconde, 9 aprile 2015 per le classi terze. COSTO: 7 o 8 euro a ragazzo. FINALITA’: Viene fornita agli alunni l’occasione di sperimentare la conoscenza degli elementi linguistici fin qui appresi e di poter utilizzare e migliorare le abilità di ascolto, comprensione e produzione orale della lingua straniera studiata. Il coinvolgimento degli alunni durante il laboratorio didattico aumenta la motivazione verso un apprendimento efficace e finalizzato alla comunicazione.

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PROGETTO "TEATRO IN LINGUA INGLESE”

PREMESSA: Le insegnanti di lingua inglese di questo istituto: Prof.sse Lina Leonardi, Anna Paoletta, Mirca Stargiotti, propongono anche per quest’anno scolastico la visione di uno spettacolo accompagnato da un laboratorio didattico-teatrale, messo in atto da una compagnia di attori madrelingua inglesi. Il titolo dello spettacolo è “Shakespeare in Italy”, e si può considerare una interazione fra letteratura e didattica della lingua. DESTINATARI: Gli alunni delle lassi seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado “Alfredo Panzini”. LUOGO DI SVOLGIMENTO: Auditorium della scuola per lo spettacolo teatrale, le aule delle proprie classi per il workshop. PERIODO: 8 aprile 2015 per le classi seconde, 9 aprile 2015 per le classi terze. COSTO: 7 o 8 euro a ragazzo. FINALITA’: Viene fornita agli alunni l’occasione di sperimentare la conoscenza degli elementi linguistici fin qui appresi e di poter utilizzare e migliorare le abilità di ascolto, comprensione e produzione orale della lingua straniera studiata. Il coinvolgimento degli alunni durante il laboratorio didattico aumenta la motivazione verso un apprendimento efficace e finalizzato alla comunicazione.

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PROGETTO "KET” PREMESSA: Il progetto “KET” di lingua inglese è rivolto ad alunni di classe terza media ed è finalizzato al superamento dell’esame del livello KET. Il KET è un esame istituito dall’Università di Cambridge che attesta la conoscenza della lingua inglese a livello A2. Il progetto di preparazione all’esame KET intende offrire agli studenti che hanno raggiunto un buon livello di preparazione la possibilità di migliorare ulteriormente la loro conoscenza e di mettersi alla prova con un esame finale sostenuto con insegnanti madrelingua. OBIETTIVI: Potenziare le quattro abilità specifiche dell’apprendimento della lingua inglese: reading, writing, listening e speaking. Nello specifico, attraverso la preparazione a questo esame, si esercita la capacità degli alunni di parlare di se stessi, fare domande su persone e situazioni, capire e dare semplici istruzioni, scrivere e completare semplici lettere, e-mail o messaggi in lingua inglese. SOGGETTI COINVOLTI: Alunni: le docenti di inglese della Scuola Secondaria di 1° grado “Alfredo Panzini” individuano in ciascuna classe terza gli alunni che hanno raggiunto un buon livello nell’apprendimento della lingua. Viene quindi proposto loro la partecipazione al corso di preparazione. L’adesione è assolutamente volontaria e non obbligatoria. Docenti: Prof.ssa Mirca Stargiotti e Prof.ssa Anna Paoletta. Esaminatori esterni: insegnanti della scuola British School di Rimini che sono in contatto con gli enti certificatori KET presso l’Università di Cambridge. MODELLI ORGANIZZATIVI - TEMPI E FASI: Il corso di preparazione si svolgerà per un totale di 10 incontri di un’ora e mezzo ciascuno. Le lezioni si svolgeranno tra febbraio e maggio. Le possibili date d’esamen sono a fine del mese di maggio (da concordare con la British School). ORE COMPLESSIVE: 30 ore, così ripartite Prof.ssa Mirca Stargiotti: 15 ore, Prof.ssa Anna Paoletta: 15 ore. COSTI: Ogni alunno sosterrà la spesa di 12,50 euro circa per l’acquisto del libro di testo e di 70 euro circa per la tassa d’esame.

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PROGETTO "CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO”

PREMESSA: In ottemperanza a quanto previsto dalle Linee guida per le attività di Educazione Fisica, Motoria e Sportiva per l’a.s. 2014/2015, la presente istituzione scolastica di I grado “A. PANZINI” di Bellaria istituisce il proprio Centro Sportivo Scolastico, con il compito di programmare e organizzare iniziative e attività inerenti la pratica delle attività sportive scolastiche. La professoressa Bisacchi Susanna, docente di Scienze Motorie e Sportive presso questa istituzione scolastica, dichiara di essere disponibile ad organizzare il suddetto Centro nella scuola “A. PANZINI”, dove si effettuerà attività di avviamento alla pratica sportiva riguardante varie discipline sportive, in ore pomeridiane extracurriculari nell’ambito dell’organizzazione relativa ai Giochi Sportivi Studenteschi. Il Dirigente Scolastico Carmelo Vita, nell’esercizio delle proprie prerogative di stato giuridico, nomina come coordinatore del suddetto Centro Sportivo il prof. Susanna Bisacchi con il compito di realizzare un organico programma didattico-sportivo relativo alle diverse attività e iniziative da proporre agli alunni, congruente con le attrezzature e dotazioni esistenti nella scuola e in linea con il Piano dell’Offerta Formativa. Potranno accedere alle attività proposte tutti gli alunni della scuola. Il Dirigente Scolastico, in base alle risorse finanziarie erogate dal Ministero della Pubblica Istruzione, stabilisce in 20 le ore che il singolo docente potrà effettuare nel corso del corrente anno scolastico. PIANIFICAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA’

• Attività sportive: Calcetto, Pallavolo.

• Giorni: lunedì e mercoledì dalle ore 13:30 alle ore 15 OBIETTIVI FORMATIVI: Il progetto si propone l’avviamento alla pratica sportiva dei giovani . Esso intende offrire agli utenti della Scuola, luoghi privilegiati di aggregazione positiva e spazi operativi in cui lo Sport non sarà precipuamente finalizzato all’agonismo e alla competizione, ma orientato al recupero e al potenziamento delle abilità di ogni alunno attraverso un percorso individualizzato e guidato. Le attività programmate avranno carattere ludico polivalente e promozionale degli sport di squadra in modo da favorire la formazione umana ,la crescita civile, l’auto-orientamento degli allievi e a suscitare la consapevolezza che la consuetudine al movimento é fonte di benessere fisico e psicologico. Il Centro Sportivo si propone, altresì, come valida istituzione educativa, di guidare i sui fruitori nella strada per l’acquisizione di corretti stili di vita (prevenzione della sedentarietà, del disagio adolescenziale …) attraverso la condivisione dei valori positivi dello Sport. Le opportunità sportive didattiche offerte anche da altre agenzie educative presenti sul territorio (enti di promozione e federazioni sportive) vedranno la scuola, pur nella centralità del suo ruolo

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educativo , collaborativa e aperta verso manifestazioni sportive e incontri che vorranno supportare e porre in essere positive collaborazioni scuola “extra-scuola”. METODI, MEZZI E CONTENUTI: Si utilizzerà l’impianto presente all’interno della scuola. Gli alunni avranno libero accesso alle attività sportive proposte e saranno guidati dall’insegnante ad effettuare scelte polivalenti, nella prospettiva dell’orientamento verso attività sportive anche extrascolastiche da proseguire nell’arco del tempo. L’adesione alle attività sarà registrata e regolarmente documentata attraverso l’istituzione di registri di frequenza, a cura del docente. Gli alunni non saranno tenuti a giustificare le eventuali assenze, ma gli operatori scolastici saranno tenuti alla registrazione e comunicazione alle famiglie, come dovere di rendicontazione sociale. IMPEGNI PREVISTI: Per quanto riguarda i tempi e l’organizzazione logistica delle attività si prevedono tre periodi di preparazione specifica: 1) dal 2 febbraio a marzo: 30 minuti di addestramento tecnico calcetto + 1 ora di attività ludica (tornei interclassi terze). 2) da marzo a aprile: 30 minuti ora di addestramento tecnico e 1 ora di gioco (tornei Pallavolo, per alunni classe terza). AUSPICI FINALI: Tutte le attività programmate serviranno soprattutto a fornire spunti per proporre abitudini di vita sane ai ragazzi, dando un punto di riferimento “sicuro” ed alla portata di tutti. Si andranno a realizzare attività di cura del benessere psico-fisico delle alunne e degli alunni, che non siano discriminanti e che permettano a tutti la più ampia partecipazione attiva alle esperienze proposte, nel rispetto delle molteplici diversità. DOCENTE: Prof.ssa Susanna Bisacchi

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PROGETTO “OCARINANADO” PREMESSA: Il progetto Ocarinando nasce da un’idea che cerca di coniugare tre elementi importanti per lo sviluppo e per la maturazione degli adolescenti: cultura tradizionale, motricità e musica. La cultura tradizionale e popolare è espressione dell’identità culturale di una comunità. La manipolazione e la motricità permettono di entrare in contatto con sé stessi e favoriscono lo sviluppo mentale dell’individuo. Infine la musica stimola l’attitudine all’ascolto, prerequisito indispensabile per l’acquisizione di un profondo senso del rispetto e della collaborazione. OBIETTIVI:

• Favorire e sviluppare la creatività;

• Sviluppare la relazione, la comunicazione interpersonale e la capacità di investimento affettivo;

• Promuovere la capacità di rispettare gli altri e sé stessi nel lavoro manuale individuale e di gruppo;

• Rinforzare i livelli di attenzione, concentrazione;

• Sviluppare alcune regole di pulizia dell’ambiente e il rispetto per tutto ciò che all’interno dello spazio verrà utilizzato.

MODELLI ORGANIZZATIVI: La classe lavorerà divisa in quattro gruppi composti da cinque alunni ciascuno. TEMPI E FASI: tre incontri e gli incontri avranno durata di due ore ciascuno. COSTI: La realizzazione del progetto è subordinata all’accettazione del parziale finanziamento chiesto alla Banca di Credito Cooperativo.

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PROGETTO «UN ANNO CON ALBERTO» - (5.10.2014 – 5.10.2015) A 10 anni dalla Beatificazione dell’ing. Alberto Marvelli

“Un anno con Alberto” è un progetto per le Scuole Secondarie di Primo grado e mira a far conoscere la figura del beato Alberto Marvelli, e la sua testimonianza di vita spesa a favore della solidarietà e dell’impegno civile nel periodo della seconda guerra mondiale e della ricostruzione post bellica della città di Rimini fra cultura ed educazione. Al progetto è associato, in occasione del X anniversario della beatificazione del giovane riminese Alberto Marvelli, un concorso a Premi, dal titolo “Alberto

Marvelli, operaio della Carità” con il Patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna (prot 2998), la Caritas di Rimini e l’Ufficio Scuola diocesano rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di I e II grado.

PROGETTO “Home sweet home”

Nell’ambito dell’“Educazione alla mondialità” la Caritas di Rimini offre la sua collaborazione con proposte formative e iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche della pace e della cittadinanza attiva con il progetto: “Home sweet home” che promuove e attiva nei ragazzi una riflessione sul concetto di responsabilità e accoglienza nei confronti degli altri facendo della comunità il luogo in cui essere partecipi e attivi; conoscere gli altri senza pregiudizi e prendere coscienza delle proprie potenzialità come strumenti per imparare a prendersi cura degli altri.

PROGETTO “P.A.C.I.S.”

Il progetto : “P.A.C.I.S.” offre una riflessione sul valore etico e sociale della solidarietà con un’attenzione al territorio riminese attraverso storie e testimonianze, pertanto le classi visiteranno la struttura della Caritas e i suoi servizi: Centro Ascolto, Osservatorio della povertà e delle risorse, giro nonni, mensa e dormitorio con la guida degli operatori Caritas.