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Scuola dell’Infanzia Bruno Ciari Anno scolastico 2007-2008

Scuola dell'Infanzia Bruno Ciari

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Scuola dell’Infanzia Bruno CiariAnno scolastico 2007-2008

IL PROGETTO POSTA:

ASCOLTA… I BAMBINI RACCONTANO

La “storia” di ogni bambino è fatta di piccoli e grandi avvenimenti, di conquiste, di processi

evolutivi. Per ognuno di loro si intrecciano vita familiare e vita sociale, esperienze nel e fuori dal

nido e dalla scuola dell’infanzia.

Avere traccia nel nido e più tardi nella scuola dell’infanzia, di ciò che fanno al di fuori da que-

ste rappresenta un continuum di esperienze, rafforza il legame tra le famiglie e le strutture edu-

cative riempiendole di significati veri e profondi di scambio e partecipazione attiva, permetten-

do la salvaguardia di una documentazione personale per ogni singolo bambino, strumento indi-

spensabile per tracciare un profilo di sviluppo evolutivo globale.

Questo progetto attraverso una continuità dell’esperienza consente:

• una ricostruzione dei vissuti e delle esperienze personali che i bambini hanno fuori dal le

strutture educative (nido e scuola dell'infanzia) e che vengono da loro rivissute attraverso il

racconto;

• la conservazione e il ricordo delle emozioni e dei vissuti che i bambini hanno svolto fuori

e dentro il nido, in modo da preservarne la storia e valorizzarne l'esperienza.

Documentare il racconto di un’esperienza vissuta in un momento particolare a casa significa

vederne le rielaborazioni emotive e cognitive nel gruppo, significa tener fede a una non frammen-

tazione tra ciò che avviene fuori e dentro la scuola, fuori e dentro di noi, restituendo a ogni bam-

bino a fine anno immagini, parole, frasi, emozioni che lo hanno visto protagonista di tante gior-

nate vissute assieme ad altri.

In questo progetto documentare non significa fermarsi a raccogliere semplici informazioni di

anamnesi individuale o di storia familiare, ma arricchire continuamente il prezioso bagaglio di

ogni singolo bambino attraverso i propri racconti su esperienze significative vissute fuori dal nido

e che, proprio qui vedono una sua continuazione nell'ascolto, lo scambio, la valorizzazione di

ogni singola esperienza.

L'esperienza nasce nel 1997 nell’asilo nido “Bianconiglio” di Casellina quando, dopo il suc-

cesso ottenuto dalla lettura di un libro cartonato musicale La tartaruga postino veloce (in cui una

tartaruga vestita da postino portava delle lettere a vari animaletti del bosco) con i bambini della

sezione dei grandi, nasce l’idea di far scrivere delle piccole cartoline ai genitori dei bambini che

frequentavano il nido.

Volevamo riuscire a portare alla luce quelle emozioni legate alla curiosità, all'aspettativa,

all’immaginazione, che il libro aveva suscitato e di cui si erano intraviste le potenzialità.

Gli obiettivi principali del progetto erano essenzialmente quelli di:

• raccogliere materiale utile ai fini della documentazione individuale, in modo da ricostruire

i vissuti personali delle esperienze infantili agite fuori dal nido e rivissute nei racconti dei

bambini;

• creare un “ponte” tra esperienze vissute fuori dal nido e al nido;

• favorire nei bambini lo sviluppo del linguaggio e le competenze comunicative.

Inoltre, per facilitare nei bambini l’acquisizione delle competenze spazio-temporali attraver-

so il racconto, il ricordo e la rievocazione di piccoli fatti accaduti, nasce l’idea di utilizzare al

momento “del cerchio” (in cui i bambini dell’intera sezione si siedono per “ritrovarsi” ogni gior-

no), un breve messaggio-cartolina, scritto da un genitore e imbucato nella cassetta della posta

messa fuori dalla sezione, che racconti con parole semplici e frasi brevi una gita avvenuta il gior-

no prima o un altro avvenimento importante.

Si vuole così esercitare nel bambino quelle abilità che li permetteranno di diventare sempre

più un conversatore competente e un comunicatore efficace, e al tempo stesso di rivivere l'espe-

rienza vissuta a casa per riportarla nel gruppo e diventare così esperienza di tutti.

L’ascolto dell’esperienza vissuta e l’analisi successiva dei contenuti ci permette di conoscere

ancor meglio i vissuti affettivi ,emotivi, le paure, i desideri, ecc. di ogni bambino, legati ai loro

momenti a casa. Il bambino che racconta, prendendo spunto e sollecitato dalla lettura di brevi

frasi quali fossero appunto,cartoline, ridiventa protagonista nel gruppo del suo “viaggio” facen-

do partecipi tutti dell’esperienza, che si arricchisce sempre più di commenti, altre esperienze,

associazioni di idee che portano i bambini lontano attraverso la loro immaginazione.

L'esperienza che è stata poi negli anni riproposta all'asilo nido “La Girandola” di Ponte a

Greve, ha continuato a riscontrare entusiasmo e validità progettuale dotandoci di un patrimonio

linguistico infantile ricco e complesso dove, anche bambini con minori competenze o maggiori

difficoltà di espressione sono riusciti ad aprirsi, a raccontare di loro, per loro, in un clima di forte

socializzazione e condivisione dei propri pensieri, sentimenti, vissuti ed emozioni.

Nell’ambito della scuola “B.Ciari” dove il percorso educativo vede coinvolti bambini da uno

a sei anni questo progetto “Il Postino” si è ulteriormente ampliato anche grazie ad una forte par-

tecipazione delle famiglie coinvolte nel progetto che hanno aderito all’idea di raccogliere li scrit-

ti in un piccolo libro arricchito nell’impaginazione personale, da ognuno di loro.

Il Postino è diventato un appuntamento importante per ogni bambino, (per molti di loro que-

sto è il secondo anno che vivono questa esperienza) , imparando a rispettare il proprio turno nel-

l’intervento, ad ascoltare chi parla, arricchire i racconti con domande e commenti; per tutti rap-

presenta un momento in cui ci si siede orgogliosi a raccontare di sé.

InsegnantePiera Cavini

Letterina di Agnese del 1 / 3 / 2008

La Lettera:

Sabato sono andata a mangiare al Mac Donald. Poi la mia mamma ètornata e mi ha portato tante conchiglie dal mare dell'Abruzzo. Domenica sono andata a mangiare le lasagne dalla nonna, e le homangiate tutte.

Agnese

Agnese: È un posto un po' lontano dalla mia casa sono andata in mac-china. Ho incontrato Riccardo uno dei grandi. C'è un tavolino e poi cidanno da mangiare, ho mangiato le patatine e l'hamburger, poi hopreso anche il giocattolo di Mc Donald: due cani. Anche Davide hapreso i due cani, la Sara aveva preso un'altra cosa. Mi è piaciuto per-ché c'è uno scivolo che andava sul ponte e poi si scendeva giù ed èdivertente.

Sofia: Anche io ci sono andata, ho mangiato le patatine fritte e il gela-to. Mi è piaciuto perché avevo una cosa: uno specchietto che mi hadato mia sorella, me lo aveva regalato li.

Viola: Mercoledì sono andata da Mc Donald mi sono divertita perchéera il compleanno della Sara.

Sofia: Mi è piaciuto lo scivolo.

Simone: Anche io ho mangiato le patatine fritte un panino e il ketchupe il pagnonico che mi ha portato la mamma.

Letterina di Alessandro

La Lettera:Un giorno alla Cooperativa di Legnaia

Ieri con la mamma e mia sorella Sabrina siamo stati a vedere gli ani-mali che ci sono alla cooperativa di legnaia. Abbiamo portato tantecarote e del pane secco. Il cavallo è ghiotto di carote ed io mi sonodivertito tanto a mettergliele in bocca con le mie mani! E non avevopaura!! Invece alla anatre e alle galline abbiamo dato il pane ed eranomolto contente! Poi c'erano tante capre e 2 mucche. L'animale chemi è piaciuto di più è stato il cavallo!Che bella giornata!

Alessandro

Alessandro: Mi è piaciuto il cavallo.

Sabrina: Sono stata al mare.

Mario: Anch'io. Un giorno era tutta sporca l'acqua.

Sabrina: La mia era pulita, ho fatto il bagno.

Gabriele: Io ho visto la cacca degli elefanti. A me piacciono i cuccioli.

Sabrina: A me piace il cavallo di nome Marrone.

Alessandro: Io lo chiamerei Nero.

Letterina di Alice del 18 / 2 / 2008

La Lettera:

La mattina presto siamo partiti da casa con tutta la mia famiglia, esiamo andati al museo di Calci dove c'erano tutti gli animali: la scim-mia, l'orso, il leone la volpe, il bisonte, il serpente e tanti altri. All'ora dipranzo siamo andati al ristorante, con noi c'erano anche due bambiniche si chiamavano Lapo e Lorenzo; insieme ai suoi genitori. Nel pome-riggio siamo stati a vedere la torre di Pisa era una giornata bellissima iovolevo salirci ma ero troppo piccola per andarci era vietato ai bambi-ni sotto agli 8 anni, ci tornerò quando sarò più grande. In tarda seratasiamo tornati a casa nel viaggio mi sono addormentata in macchina,perché è stata una giornata faticosa ma divertente.

Alice: Ieri sono andata a vedere la torre di Pisa, sono andata a man-giare al ristorante. La torre di Pisa pende un pochino. Mi è piaciuta. Alristorante ho mangiato la pasta con la ciccia. Poi ho visto gli animali.

Mario: Sei stata allo zoo di Pistoia?

Alice: No, c'era il serpente, il leone, l'orso. Erano morti.

Mario: Perché erano morti?

Alice: Perché non sono vivi.

Luna: Li hanno uccisi. I cacciatori.

Luigi: C'erano le palle di fuoco. Da Aladan.

Edoardo: Aladan è un dinosauro.

Alice: Anche lì c'erano i dinosauri erano grossi, sono belli i dinosauri. Mi

è piaciuto molto l'orso. La torre di Pisa pende un pochino, era grossa ealta non sono mai salita perché la mia mamma non mi ha portatosopra però mi è piaciuta. Poi sono andata al ristorante e ho mangiatola pasta con la ciccia.

Letterina di Bianca

La Lettera:

Parco naturale delle alpi apuane: Saluti da Bianca

Mario: Hai paura di quella grotta grossa?

Bianca: No, perché era buio. Non si poteva toccare nulla perchésennò ci vengono delle macchie nere e non ci vanno più via. Nellegrotte non possono cadere le cose che portiamo da casa perchésennò non le possiamo riprendere. Dentro quando si stà in silenzio sisente la voce della grotta e le goccie.

Mario: Io sono stato in una grotta dai tuoi zii, ma non di pietra, dicemento.

Bianca: C'era anche un lago dove non potevano cascare le cose dicasa.

Simone: Anche io sono stato alle grotte dove c'erano le luci accese,dentro c'era il fiume.

Luigi: Io ho visto grotte vicino al mare c'era l'acqua, era buio.

Bianca: Nella grotta c'era una gabbia dove ci stavano conigli e gatti.I gatti stavano nella gabbia e c'era il mangiare e l'acqua dei gatti. Lamia mamma li voleva accarezzare ma non poteva. C'era anche la miacugina, mio cugino e il mio fidanzato: è il mio cugino Leonardo.

Matilde S.: Anche io ho il mio fidanzato che si chiama Oscar ed è piùgrande di voi.

Bianca: Il mio babbo: "buttiamo il gatto nel lago", ma il gatto ha morso

il mio babbo ma non gli usciva il sangue.

Giulia: Sono andata in una grotta, c'erano delle luci rosse. C'era unvetro, abbiamo attraversato una striscia rossa e siamo arrivati alvetro, abbiamo visto la coccodrilla mamma e il coccodrillo maschio,erano chiusi sennò uscivano. La grotta era vicino a Oltremore. Sonoandata con la mamma e il babbo. Nella grotta accanto quando siamoentrati c'era il fumo, poi pagliette e poi un dinosauro finto. Poi c'era unteatro, c'è venuta la neve vera addosso e in un televisore si è visto ilghiaccio che scendeva. Abbiamo visto la terra dei dinosauri, comevivono.

Edoardo: Io sono andato a Sestino c'era l'uccellino di plastica nelnido. Il babbo me l'ha fatto vedere in braccio. A Sestino c'è la nonnaAda mi fa il mimo del gatto.

Letterina di Caterina del 11/11/2007

La Lettera:

In questo fine settimana, Caterina ha buttato i suoi ciucci nalla spazzatura:grande evento!!!!Chiaramente ha chiesto in premio...le caramelle, che ancora dobbiamocomprare!Poi ieri pomeriggio siamo stati ad un compleanno (Pietro) e si sono divetriti,con scivoli, canini, pizzette e torte al cioccolato!

Caterina: Ho buttato via i ciucci nella spazzatura perché mi facevano male identi. Avevo tanti ciucci e ne ho persi tanti, volevo le caramelle al posto deiciucci, no voglio le patatine al posto delle caramelle. Io ho dormito senza ciuc-ci, mi sono svegliata ma c'era la mamma e il babbo, sono andata nel lettone.

Matilde A.: Un giorno ho buttato via il ciuccio, c'era un bachino e non l'ho usatopiù. Ieri è venuta una mia amica a mangiare da me.

Luna: E chi era?

Matilde A.: Non ve lo dico perché è una mia cuginetta. Io davo il bibe a BabboNatale e bevo in tazza. Io ho chiesto un passeggino a Babbo Natale e laRebecca il cavallo della Barbry.

Gabriele: Io ho buttato via il ciuccio, il bibe no. L'ho buttato nella spazzatura, hopianto. Non ho niente per dormire. La mamma se faccio il birbone mi dà gli scu-laccioni. Ieri ho mangiato il pollo, la cioccolata e le patatine.

Sabrina: Io gioco a palla con Alessandro. Io ha casa ho il ciuccio per dormire. Ionon voglio il ciuccio a scuola per dormire ma a casa si.

Domanda: come mai non vuoi il ciuccio a scuola? Ti vergogni?

Sabrina: Si. Ho anche il biberon per l'acqua e il latte con i biscotti.

Viola: Io ho buttato via il ciuccio. Quando ero dai piccoli avevo il ciuccio. Avevodue ciucci, uno l'ho buttato via io, uno la mamma e uno il babbo. Ora dormosenza ciuccio, mi è volato via. Ora dormo con nulla, mi tocco i capelli e dormo.

Davide A.: Io non ho il ciuccio, ora non ce l'ho più. Io da Babbo Natale voglio ilrobot e i mostriciattoli e anche i dinosauri. Ora mi addormento senza ciuccio. Lamamma mi ha buttato via il ciuccio nessuno me l'ha detto ma il ciuccio è anda-to nell'immondizia. La notte quando mi sveglio non comincio a piangere. Voglio

che la mamma fa colazione con me. Quando non fa colazione con me io comin-cio a piangere quando fa colazione con me io non piango. Io bevo dal biberonil latte ma senza biscotti.

Luna: Mio fratello ha bevuto dalla poppa di qua e io di là. Ho buttato via il ciuccioquando non ero più piccola, l'ho buttato io nel cestino. Non ho pianto perché erogrande. Quando ero piccolina la mamma lo aveva in tasca e me lo ha dato per-ché avevo voglia di ciuccio.

Agnese: Ero piccola, ero a dormire e Davide mi ha svegliato. Tutti i giorni mi sve-glia e poi mi dice:"andiamo giù a vedere la televisione". Io dico di no perché nonci sono mamma e papà.

Bianca: Mi addormento senza niente. Sono andata a letto senza pigiama perchémi ero addormentata sul divano.

Davide N.: Io con le poppe.

Stefan: Anche io.

Davide N.: Non c'è il latte. La mucca fa il latte.

Mario: Quando io mi sveglio faccio merenda.Io ho la nanna per ciucciare il dito e per toccare la nanna. La nanna è un cusci-no. Io ho il mio lettino e la mia camerina con tanti giocattoli. Quando mi svegliobevo il latte dal biberon.

Simone: Io non ho mai avuto il ciuccio, io ce l'ho il ciuccio ha casa lo tengo inmano. Se non ho il ciuccio tengo in mano il ragno rosso e blu. Quando mi svegliovado nel lettone e sono contento.

Sofia: Io l'ho buttato via, nella spazzatura. Giocavo con l'Elisa quando l'ho butta-to via. Quando mi sveglio faccio colazione e poi vengo all'asilo.

Davide N.: Io non ho il ciuccio la Cecilia ce l'ha. Sono andato a dormire dai nonnic'era un gatto Pallina che miagola alla porta, io gli dico "zitta" e viene sul lettomio.

Gabriele: Te la mandi via?

Davide N.: Si, gli do i calci nella coda, povera! È nera Pallina. Faccio colazionecon i biscotti, prendo il latte in tazza.

Letterina di Celinedel 11/11/2007

La Lettera:

Ciao!Saluti dalla Sardegna sono da nonno e nonna a presto

Celine

Celine: Sono stata al mare con Nicolas, mamma, babbo e Melanie. Hofatto il bagno, ho mangiato il cocomero e la pasta. C'era il gatto glidava da mangiare Yuki.

Mario: Chi è Yuki?

Celine: E' Melanie. Il mare era freddo, sono andata con la macchina.

Bianca: Io con la barca.

Celine: Anch'io con la barca, con la macchina e con la barca.

Viola: Sono stata anch'io al mare mi sono divertita.

Luna: Io vado al mare a Viareggio, ci vado oggi insieme alla mamma, albabbo e Niccolò.

Davide N.: Io vado con il babbo, il nonno Sergio, la nonna Rita, il nonnoGiancarlo e la nonna Romana, la mamma, la Margherita e la Cecilia.

Mario: Io ci vado con la macchina, con la mamma, ho una casa poi hoanche i giocattoli.

Davide N.: Anch'io ce l'ho a Cecina.

Mario: Io li porto in un sacchetto.

Matilde S.: Io vado al mare dopo mangiato.

Davide A.: Io vado in montagna dalla tata Nina.

Letterina di Davide A.

La Lettera:

Gita allo zoo di Pistoia

Alcuni giorni fa io Davide sono stato allo zoo di Pistoia con i miei com-pagni di scuola, la mia mamma, il mio babbo ed il mio fratellino Marco.Lo zoo è molto grande e ci sono tanti animali. Gli elefanti, le giraffe, letigri, i giaguari,le scimmie e gli orsi. Il mio fratellino ha dato da mangia-re agli elefanti, io ho dato da mangiare alle giraffe. C'erano anche iserpenti e i coccodrilli che sembravano finti, perché stavano immobi-li sotto una luce rossa. Durante la visita allo zoo abbiamo partecipatoad un laboratorio insieme alle maestre. Abbiamo fatto una bellamaschera da tigre. A pranzo ho mangiato le polpette e la schiacciatapreparate dalla mia mamma. Nel pomeriggio abbiamo anche festeg-giato il compleanno del mio amichetto Luigi. Ho mangiato tante pata-tine e biscotti. Mi sono divertito tanto.

Davide A.: Sono stato allo zoo, c'erano degli animali, non mi ricordocome si chiamavano. Sono andato con i miei genitori e il mio fratellino.C'erano anche i lupi. Ho mangiato allo zoo, ma ho mangiato dopo cheho visto tutti gli animali.

Marco: Ho giocato con le macchinine, io sono andato su una ruotagrande grande. C'era il papa-sauro.

Agnese: Sono andata al mare con la mamma, ho giocato sulla spiag-gia.

Mario: Ho giocato con le macchine in camera mia. Ho una ferrarirossa, grossa. Ho anche una macchina grossa, e ho comprato il pal-loncino di Nemo, però l'ho bucato perché l'ho messo in una rete e si è

bucato. La porta della mia camera è di legno e la casa è di mattoni.

Viola: Sono andata ai Gigli, poi sono andata a comprare le scarpe: hocomprato gli stivali neri. Poi sono andata da Tommaso e da Mirko. Sonoandata dalla nonna Cosetta e poi sono andata in piazza. La mia nonnami ha messo a letto.

Luigi: Io sono stato alla fiera, alla ruota e poi sono andato sul bruco. Erocon il babbo. È stata bella questa giornata e poi sono salito sulla giostri-na con le macchinine.

Sabrina: Ieri sono stata in bicilcletta è gialla e verde. Sono andata conil babbo.

Letterina di Davide N.del 21 / 01 / 2008

La Lettera:

Cari amici,durante le vacanze di Natale sono venute a trovarmi due personespeciali!La prima è stata Babbo Natale...ha bussato forte, forte alla porta, maquando abbiamo aperto lui non c'era più. Mi ha lasciato però i regali interra...lui aveva tanta fretta, doveva portare i regali a tanti altri bambini!Poi dopo un po' di giorni è venuta a trovarmi anche la BEFANA!! È entra-ta in casa, si è messa a sedere sul divano per riposarsi un pò! Le ho datoanche un bacino! Le mie sorelle le hanno regalato i ciucci e lei ci hadato una bella calza per uno piena di chicchi...e anche un po' di car-bone!!

Davide Nenti

Davide N.: E' venuta la Befana un po' bruttina, la bocca brutta, un po'sudicia, sulla testa aveva i capelli. Era vestita tutta nera in mano avevail bastone, gli ho detto "niente ciuccio" e ho fatto così (ciuccia il dito)per dormire. Mi ha portato le chicche. Babbo Natale non l'ho visto. Miè piaciuto di più Babbo Natale, qui si ho visto Babbo Natale.

Luna: Io mi sentivo male un giorno. Mi faceva male la pancia quando èvenuta a prendermi la mamma. Stavo male, la mamma mi ha dato unacaramella però non mi è passato. Poi siamo andati a pattinare ma ionon potevo perché ho vomitato sul marciapiede e un po' sugli stivali.

Viola: Anche a me faceva male la pancia quando sono andata a man-giare la pizza con Tommaso, l' Ilaria e Dario in centro. C'erano i corian-doli. Quando sono tornata a casa mi faceva male ancora la pancia.

Matilde A.: Quando è arrivato Babbo Natale ha portato le chicche e il

carbone, e la Befana le chicche.

Stefan: Un giorno mi veniva da vomitare e la mamma sul divano mi hamesso un cuscino. Quando mi sono svegliato ho visto Topolino e mi hamesso la coperta. Per carnevale mi metto sempre le scarpine dadanza.

Matilde S.: Mi faceva male l'orecchio, piangevo, la mamma mi ha datol'antibiotico poi mi è passato. Stavo a letto a guardare le televisionecon la mamma e il babbo, il giorno con la nonna.

Celine: Sono stata malata. Un giorno mi faceva male la pancia.Gabriele: A casa ho mangiato un cioccolatino, me lo ha dato il babbo.Sabato e domenica sono andato alle giostre.

Caterina: Un giorno ero andata a vedere la partita di Matteo. Ero anda-ta dalla nonna Carla ha preparato la pasta, il riso e la ciccia, mi sonodivertita. Mi sono vestita in maschera da principessa con la corona,Lorenzo era vestito in maschera da Spider Man. Mi è piaciuto di più ilgelato alla fragola.

Giulia: Un giorno nella mia macchina c'era un pulsante che facevapipì, Stefan lo pigiava e il pulsante ricominciava daccapo. A casadella mia nonna Rosy è venuto Babbo Natale e mi ha portato moltiregali con la carta delle Winx.

Letterina di Edoardo

La Lettera:

Domenica siamo andati dalla mia cuginetta Sofia che vive a Città diCastello in una casa in campagna. Lo zio Angelo ha tanti cavalli eanche Sofia ha il suo piccolo cavallo che si chiama Telma così io eSofia abbiamo cavalcato insieme su telma dentro al recinto. Poiabbiamo fatto una passeggiata fino al laghetto dove c'erano tanti giri-ni. Sofia aveva gli stivaletti di gomma e poteva mettere i piedini nell'ac-qua così ha catturato un po' di girini. Poi io e la mamma abbiamo pro-seguito la passeggiata in un campo di grano e ad un certo puntoabbiamo scorto un leprotto che però appena ci ha visto è scappatovia. Sofia ha tanti cani grandi e uno di questi voleva giocare con me emi saltava addosso, ma io avevo paura e non volevo giocare con lui.Verso sera siamo rientrati a casa, io e Sofia siamo andati a giocarenella sua cameretta con tanti giochi bellissimi.

Edoardo Ferrone

Edoardo: C'erano anche le rane che cantavano, erano belle e buone.Il leprotto era scappato via perché aveva paura. Sofia ha chiuso laporta perché il cane grosso mi saltava addosso e io scappavo scap-pavo e sono venuto con la palla in tasca al babbo. Alla casa di Sofiac'erano il ghepardo e la tigre e anche il cavallo.

Agnese: La Giulia è stata a cavallo tanti giorni.

Luigi: Io sono andato su un cavallo piccino vicino alla mia mamma, eranero, ho fatto un giro lungo fino al giardino.

Edoardo: Io non ho paura del cavallo perché non mangia, non era car-nivoro.

Luigi: Perché non galoppava.

Stefan: Io sono stato al mare e ho fatto un castello, sono stato con lamia mamma e il mio babbo. Non sono mai stato a cavallo.

Sabrina: Sono stata a cavallo vicino a casa il cavallo è lungo lungo.

Edoardo: E poi nel laghetto ho preso i girini, di colore giallo.

Simone: I girini sono granchi.

Davide A.: Sono balene.

Edoardo: I girini saltavano, io l'ho preso e poi l'ho svegliato.

Lorenzo: Io sono stato a vedere un leone era sul punto lontano l'hovisto poco. Era un leone un po' vero un po' finto, era fatto di plastica.Io sono stato su un cavallo piccolo, piccino.

Letterina di Gabrieledel 11 / 02 / 2008

La Lettera:

A capodanno ho fatto una bellissima gita all'oasi agrituristica di AndiaParadiso insieme a tanti amici...abbiamo conosciuto "Ettore" che belcagnolone...e poi...sotto la tormenta di neve siamo andati alle altaneper avvistare caprioli...e cinghiali...e dopo aver salutato "Elvis" un maia-le grosso, grosso...torno a casa mano nella mano con la mia amicaMatilde.

CIAO CIAO DA GABRIELE!

Gabriele: Insieme a Matilde e Rebecca sono andato a San MarcelloPistoiese. Insieme ad altri amici: Noemi, Giulio, la mia sorella Sara eSamuele. C'erano i cavalli: uno bianco, uno marrone, uno bianco e nero, i cin-ghiali, il cane Ettore, il maiale Elvis. Nevicava.

Viola: Siamo andati ai carri, al carnevale di Viareggio con la mamma, imiei amici, il mio fratello, il mio nonno, la Clarissa.Ho visto i carri uno era bello sono andata sul bruco mela quando scen-devo piangevo perché quando cadevo mi faceva paura però non erosola, ero con la Clarissa.

Caterina: C'era lo squalo?

Viola: No. I carri erano belli c'era un carro che mi piaceva, c'era unpagliaccio, la casa girava e i carri erano tanti. Una persona ha presola sciarpa e l'ha buttata nell'acqua. Io ero vestita da Pippi calze lun-ghe.

Matilde A.: Ieri sono andata a Viareggio, la mamma mi ha comprato le

stelle filanti da spruzzare. Ho mangiato il panino con il wrustel con il ket-cap e la Rebecca il panino con il Wrustel poi abbiamo mangiato lepatatine fritte.

Sofia: Ieri ho dipinto il mio libro, poi ho giocato a palla con l'Elisa, poisono andata a mangiare la pasta senza nulla, le patatine fritte e lacarne, poi sono andata a dormire e poi sono andata a fare colazione.

Caterina: Sono andata fuori a mangiare al ristorante, ho mangiato laciccia con gli spinaci, di primo ho mangiato la pasta bianca, ho man-giato il dolce con la panna.

Sabrina: Sono stata a casa con Alessandro, con il babbo e la mammae poi ho mangiato fuori al ristorante. Ho mangiato la ciccia, le patati-ne, il pane, ho mangiato la pasta al pomodoro, un succo.

Letterina di Giuliadel 17 / 12 / 2007

La Lettera:

Ieri sono stata con l'Irene in treno, non un treno normale ma a vaporeè salito anche Babbo Natale.

Giulia: C'era la neve e poi sono scesa dal treno e ho giocato conl'Irene dei grandi alle pallate. Era un treno marrone con tutti i numeridalle parti. Abbiamo trovato un posto per mangiare sulla neve. Era unristorante. Poi sono stata a vedere le bancarelle. La cosa che mi è pia-ciuta di più è stata la neve. Abbiamo preso il treno e poi l'autobus.L'Irene sta di fronte a me di casa.

Luna: In barca mi ero addormentata in collo alla mamma e il babbo miha messo a letto. Poi ho mangiato e ho bevuto. Avevo il salvsgente. Eroin porto, io non riuscivo a scenderer dalla macchina me lo ha dettoNiccolò. Il babbo e la mamma ci hanno fatto una sorpresina perNatale a me e mio fratello.

Letterina di Lorenzo

La Lettera:

Il babbo e la mamma mi hanno comprato la bicicletta nuova di colo-re viola e gialla e a me piace tanto pedalare con la bici. Soprattuttonel cortile del garage dove non c'è pericolo di macchine e in via diCentanni, dove si possono vedere anche le spazzole che lavano leauto.

Lorenzo Del Nero

Lorenzo: C'è anche il phon, che va in su e giù. La bicicletta è nuova,viola e gialla, ho camminato dove ci sono le macchine. Poi sono anda-to sul cavallo grosso. E sono andato da un amico che si chiamaMichele. Ho fatto il gioco della coperta. Poi ho fatto le costruzioni e hocolorato.

Viola: Anche io ho una bicilcetta nuova, me l'ha comprata il nonno, èrosa e bianca. Il babbo mi ha levato le ruotine, e so andare.

Mario: Io ce l'ho rossa di fuoco e mio fratello è grande e ce l'ha gialla.Il casco non mi stà più, ma non mi serve più.

Stefan: Anche io ho una bicicletta rossa e gialla. Ma non è gonfiata. Iovado da solo senza il casco.

Letterina di Luigi

La Lettera:

Domenica 2 Marzo io ho raccolto la mimosa su un albero a Stabbia,dove abitano i miei nonni e poi ho raccolto i fiori; sono anche andatoin bicicletta, ho corso sulle collinette di un giardino, ho preso il gelatoe poi sono tornato a casa, a Casellina. Ci siamo dimenticati di scrivere prima perché a Novembre è natoFrancesco, il mio fratellino e sono cambiate un pò di cose! Abbiamoavuto tanto da fare; lui era piccino, piangeva e aveva fame e poibeveva il latte e rideva. Allora mamma, un pò stanca, si dimenticavasempre di scrivermi la letterina. Ora che Francesco è un pò più gran-de, cominciamo ad organizzarci meglio: lui gioca nel box coi pupazzi-ni, poi con Winnie Pooh o sta nella sdraietta e si dondola. Così io,mamma e papi possiamo fare un pò le cose insieme, come facevamoprima. Io voglio tanto bene al mio fratellino e a mamma e papà, anchese a volte sono un pò birbone!!!

Ciao da Luigi Boronti scuola infanzia "Ciari"

Luigi: Per arrivare a Stabbia la strada è un po lunga, è bella c'è un giar-dino, ci sono i nonni: nonna Irene, e nonno Romano e hanno il giardinoe i conigli: sono belli. Mi è piaciuto il coniglio e andare in bicicletta. Poiho raccolto le mimose sono gialle e verdi. Il mio fratello è bello giocacon me gli faccio le carezzine e ride, lui si mette nel box e poi battecon il piedino la musica e io ballo. Io dormo nel mio letto. Al mio fratel-lo gli voglio bene.

Agnese: Un giorno sono andata nel bosco, c'era un albero bello, mar-rone. Poi sono salita sopra una montagna alta così, c'erano dei sassi enon sono caduta. La montagna era bella volevo prendere una ghian-

da e l'ho presa, era marrone chiaro. Mi è piaciuto il cane, era di una miaamica: della Marzia. C'era una casa, non sono entrata perché dentroc'era una stregha che aveva una macchina me l'ha detto il mio papà.La casa era tutta verde, la porta era rossa e il tetto bianco. Avevopaura della stregha, c'era la stregha alla finestra.

Viola: Allora era carnevale.

Agnese: No, era finta. Erano a raccontare la storia di Biancaneve.C'era Biancaneve ma io mi ero addormentata.

Stefan: Forse era un sogno.

Agnese: C'erano tutti i personaggi non era un sogno.

Letterina di Lunadel 21 / 04 / 2008

La Lettera:

Scusate ma il postino di Luna ultimamente ha avuto da fare un po' dicose ed è rimasto indietro con la consegna della posta.Di Luna ci sono da raccontare tante cose e quindi adesso faccio unpiccolo resoconto delle tante attività fatte da Luna iniziando con l'ul-tima.In data 24.06.2008 Luna è stata a vedere i fuochi di San Giovanni,come penso in tanti ma la cosa divertente credo sia stata quella diessere arrivata fino quasi sul Ponte Vecchio con i pattini. Si propriocosì, come saprete Luna sa pattinare ed è andata con il babbomamma e suo fratello Niccolò e Lisa (amica di mamma e babbo) unaragazza nata in Svezia ma che vive a Firenze da 11 anni, ovviamentetutti con i pattini, in giro per il centro di Firenze la sera dopo cena, pat-tinando anche per la strada e devo dire che è stata molto ma moltobrava. Il percorso è stato partendo dal parco delle Cascine transitan-do per la strada fin sul lungarni, Via Tornabuoni, Piazza dellaRepubblica fino ad arrivare in una piazza vicino a Piazza Signoria dovesi trova il famoso "Porcellino", tappa di tanti turisti, facendo lo slalomtra i pedoni dche si accingevano a prendere posto lungo tutti i pontiche ha la ns. città, con grande stupore di chi li incontrava vedendobimbi così piccoli fare una cosa così grande.

Hanno visto i fuochi sostando sul ponte alla Carraia e poi tornandoindietro all'ora tarda, al buio, facendo il trenino uno dietro l'altro in filaindiana e come capo treno il babbo e vagone finale mamma, per nonperdersi nel fiume di persone che tornavano a casa. Devo dire che ilbabbo e la mamma sono stati orgogliosi di due bimbi così bravi soprat-tutto quando ci sono state delle cadute e sia Luna che Niccolò non sisono persi d'animo e non si sono messi a piangere per l'accaduto.Bravi anzi bravissimi.Poi possiamo raccontare di Luna che ha passato 4 giorni al mare siacon babbo mamma Niccolò ed i nonni, facendo dei bagni lunghissimi

e per non smentirsi mai Luna è andata in canoa con il babbo munita dibracciolini, visto che ancora non è in grado di nuotare. Penso che siastato molto divertente. Poi è stata a fare un piccolo aperitivo conbabbo mamma Niccolò e Lisa (amica di mamma e babbo) che è lapersona che li ospiterà questa estate in Svezia. Si proprio così perchéLuna questa estate prenderà per la prima volta un grande aereo cheporterà lei e tutta la sua famiglia in Svezia. Questo è il regalo che fannoil babbo e la mamma ai loro due piccoli cuccioli visto che festeggianoa luglio i loro 10 anni di matrimonio, ed hanno deciso di fare un bel viag-gio portandosi il frutto del loro amore che sono i due gioielli di nomeNiccolò e Luna.Per non bastare Luna la prossima settimana andrà al mare a Livorno incampeggio con la mamma Niccolò e la nonna Vania. Lei non vedel'ora di poter dormire in roulotte, di andare a giro per il campeggio conla sua piccola bicicletta e di fare amicizia con i bimbi del campeggio,questa è un'altra cosa di cui potrà parlare Luna al suo ritorno.Adesso credo si possa dire "vi farò sapere al prossimo racconto dicome Luna passa le sue giornate libere con babbo mamma e suo fra-tello.

Letterina di Marcodel 21 / 04 / 2008

La Lettera:

Domenica, 20 aprile 2008

Oggi con babbo e mamma sono stato in un posto che si chiamaLoppiano. Insieme a noi c'erano gli amici di babbo con 2 bambini,Emma e Alessandro. Abbiamo visto tanti prati verdi con i fiori. C'era unbel sole e dei bambini facevano volare un aquilone.. abbiamo vistouna tartaruga, una farfalla gialla e una rana, che poi è andata via.Abbiamo fatto tanti salti ed io ho fatto tante foto con la macchinafotografica. Mi sono divertito tanto, però stasera sono stanco. Sperodi rivedere presto Alessandro e Emma perché mi sono divertito tanto.

MARCO GIUNTINI

Marco: la rana non c'era, c'era anche la farfalla. Sono stato a vedereMazinga.

Domanda: Dove?

Marco: A casa mia io ce l'ho. Mazinga è un robot che spara con lemani.

Domanda: Cosa ti è piaciuto di più della campagna?

Marco: Mi è piaciuto di più un regalo, grosso grosso, un uovo, dentrol'uovo c'era un Ufo-Robot.

Lorenzo: Sono stato da un signore che suonava la campana, sonostato dal dottore che mi ha fatto la puntura, sono stato da un gattoche morde e anche da un cane grosso e un cavalo grandissimo. Sono

andato con la mamma e il babbo. C'era anche la Sara un giorno acasa mia.

Davide N.: Sono andato dai cavalli, un signore gli ha dato da mangiare,io guardavo, gli ho dato la frutta. Sopra il cavallo c'era un signore nero.Mi è piaciuto molto. Sono andato con il nonno Sergio.

Luna: Anche mio fratello c'è stato.

Letterina di Mariodel 10 / 12 / 2007

La Lettera:

Letterina di Mario 10 Dicembre 2007Questo fine settimana sono andato a grotte di Castro con la miamamma, a casa della zia Egle e dello zio Massimo. C'erano anche lemie cugine: Clelia e Virginia, e la nonna. La sera siamo andati a mangia-re nelle cantine, la mamma non è venuta perché aveva la febbre.C'era anche la banda che suonava, ma ha me il tamburo faceva unpo' pura perché era troppo rumoroso. Ho mangiato tanto prosciutto,pane e biscottini. Quando siamo tornati a casa, sono andato subito ananna.

Mario: Con la mia mamma sono andato alle grotte di Castro. Eranobelle, non c'erano i ladri, non erano buie, erano in fondo in fondo. C'erauna discesa, dentro abbiamo mangiato il pane con l'olio e il prosciut-to. C'era anche la banda che suonava il trombone e le trombe. Mi è piaciuto di più mangiare nelle grotte. Sono andato a dormire, misono alzato, mi sono lavato e messo la maglietta di spiderman e lescarpe dei gormiti. Un giorno io sono andato fuori a fare una giratina con la Ficci è un'ami-ca mia e poi sono tornato a casa della zia Ledle e poi sono venuto viacon la mamma mia che si chiama Luisa.

Giulia: Sono andata a vedere il Duomo di Milano e ho dormito a Milanoda un mia zia, si chiama Sara. Era bello, non c'era il sole c'era la piog-gia. Sono andata in macchina con la mamma e il babbo sono andataanche a prendere il tram. Un altro tram era sotto terra.

Mario: Anche le carote stanno sotto terra.

Luna: Anche i lombrichi.

Giulia: Mi è piaciuto di più il Duomo si metteva le candele, erano sciupa-te ma la mia era nuova. Fuori ho visto gli indiani che cantavano, poimentre io dormivo la mia mamma Vale ha visto le renne con le luci.Sono andata a mangiare con la mia zia fuori, e tornati a casa io dormi-vo nel letto che si gira, fatto a divano. La mia mamma e il mio babbosono andati in un'altra stanza. Quando si sono svegliati avevano il maldi pancia perché avevano mangiato tante patatine.

Davide N.: Io ho dormito e poi sono andato con la mamma in autobus,correva.

Gabriele: E' successo un'incidente?

Davide N.: Si. Sono stato in una giostra nera, c'erano dei cavalloni e iosono andato sulla carrozza da solo.

Letterina di Matilde A.del 05 / 04 / 2008

La Lettera:

Ciao Postino Veloce,anche se in ritardo, ti scrivo per raccontarti la mia avventura del 17 difebbraio 2008.in quella data, insieme al babbo, la mamma, la mia sorella grandeRebecca e il mio fratello piccolo Gabriele e altri amici siamo andatiall' ASINERIA. Cos'è? È un posto molto bello in Calvana dove un signo-re alleva gli asini. Alleva anche le caprette, infatti quando siamo anda-ti noi, erano nate da 2 giorni 2 caprette e gli abbiamo dato il nome. Unal'abbiamo chiamata "PIPPI" e l'altra "CALZELUNGHE", e io una l'hoanche presa in collo.Il padrone degli asini, ci ha portato a fare una bella passeggiata, i mieigenitori hanno camminato, mio fratello era sulle spalle di mamma nellozaino, mia sorella ha camminato portando con una corda un asinelloe io? Io sono stata pempre a cavallo dell'asinello che si chiamavaCALIMERO. Ma non c'era solo lui, c'erano altri asinelli che portavanoaltri bambini. Pensa, postino, c'era anche un'asinella di nome SOMAche in pancia aveva il suo bambino. Abbiamo camminato tanto, fino alrifugio della "REGINA DEL BOSCO" dove abbiamo mangiato i panini checi eravamo portati da casa. Dopo mangiato siamo rippartiti e io sonorimontata sopra al mio asinello e cammina, cammina cammina...saicosa è successo? Pensa, ero così stanca che mi sono addormenta-ta!... che bello dormire sopra ad un ciuchino!!!!! Ad un certo punto unabambina voleva salire sul mio asinello così io sono scesa e ho fattosalire la mia amica che si chiama ASIA.È stata una giornata molto bella, mi sono divertita tantissimo e mi pia-cerebbe ritornarci insieme ai miei amici dell'asilo!Ciao Postino!

Matilde Alfani

Matilde A.: Sono stata dai ciuchi. Erano cinque, uno era grandissimo,uno era più grande e uno più piccolo. Io sono stata sopra un ciuco eho camminato tanto fino a un rifugio. Mi sono piaciuti i ciuchi perché iosono montata sopra il ciuco e il ciuco ha fatto una scavalcata è arri-vato il signore e l'ha tenuto per una corda.

Bianca: Anche io ho visto i ciuchi nella fattoria e c'erano le pecorepiccole e la mamma delle pecorine. Mio cugino dà da mangiare ai cin-chialini.

Gabriele: Io non l'ho mai visto l'asinello.

Bianca: Poi c'erano le mucche che facevano la gara a dare il latte. Ioho accarezzato il vitellino, quello che gli ha dato il latte la mucca.

Mario: Come glielo fa a dare?

Luna: Dalla poppa.

Bianca: Io glielo ho dato da un secchio e il vitellino l'ha mangiato.

Letterina di Matilde S.del 28 / 04 / 2008

La Lettera:

Sono stata al mare a Talamone con il mio babbo e la mia mamma.Ho preso il mio retino e sono andata a pescare con Vittoria e zio Mariosugli scogli dove ho preso tante cose belle: ricci, stelle marine e hovisto un polpo gigante.

Matilde S.

Luigi: Ma i polpi appiccicano e fanno male.

Matilde S.: Uno si è avvicinato allo scoglio e a me faceva paura, paura.Poi è andato via.

Luigi: Il polpo è goloso perché mangia le persone.

Mario: No, i polpi mangiano i giganti

Matilde S.: Lo sai che ho pescato anche i gamberi con il retino? Poi li hoributtati in mare sennò muoiono. Erano quelli piccolini. A me fannopaura perché camminano.

Mario: Perché non li hai mangiati?

Luna: Perché sennò morivano.

Matilde S.: Non li ho toccati perché ho paura.

Luna: Perché sennò la mordono con le chele e poi gli esce il sangue egli rimane il segno.

Letterina di Sabrina

La Lettera:

Domenica, siccome era una calda e bellissima giornata, io, mio fratel-lo Alessandro, con il babbo e la mamma siamo andati al mare. Mi sonodivertita moltissimo, ho fatto tanti castelli di sabbia, una buca profon-da profonda dove ho nascosto i piedi di mio fratello e poi ho giocato apallone. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è stato fare il bagno nelmare. L'acqua era fresca e calma ed io non sarei più uscita! È stataproprio una domenica speciale e spero di ritornarci presto.

Sabrina

Sabrina: Sono stata al mare, ho fatto la doccia. Ho tolto i vestiti, lamaglia. La levo da sola io.

Matilde S.: Io ero un po' malata al mare, avevo una bollicina che mifaceva male al palato. Però abbiamo pescato: calamari e tonno.Siamo stati anche in piscina e ho fatto il bagno. Avevo la febbre.

Sabrina: Ho giocato con la palla sulla sabbia con la mamma.

Matilde S.: Io ho fatto il bagno dalla barca.

Sabrina: Io ho fatto il bagno con i bracciolini.

Alessandro: Io ho fatto il bagno con il babbo.

Letterina di Simone

La Lettera:

Cara Tartaruga, agli inizi di aprile sono andato con i miei genitori e miofratello a trovare un nostro amici che si chiama Giulio Bardelli ed abitalontano, vicino ad Arezzo, abbiamo mangiato a casa sua, lui ha un belgiardino con due gatti che si chiamano Toni e Ghigno. Abbiamo gio-cato e poi siamo andati in un grande Luna Park vicino a casa sua, contante giostre. Io ho fatto la pesca delle anatrine con la mamma esono riuscito a vincere un bel pupazzo di Spider Man, che a me piacetanto. Poi ho guardato il mio fratello Dario e Giulio che saltavano suitappeti elastici e facevano tante capriole. Poi Giulio mi ha regalato lacassetta del Re Leone.

Simone

Simone: Al Luna Park c'era l'uomo Ragno. Giulio ha fatto la capriola, poiho visto un pupazzo dell'uomo ragno e me lo ha vinto la mamma, poisono andato a casa di Giulio, ho giocato con i balocchi. Giulio avevaun coccodrillo io l'ho messo nell'acqua.

Caterina: Ma l'hai messo con le mani?

Simone: L'ho messo così con le mani. Poi sono andato a casa, ho gio-cato ancora e poi ho fatto la play con il mio fratello, ho fatto un dise-gno dell'Uomo Ragno, poi sono andato fuori a giocare con Toni nero eGhigno è giallo. Ghigno era in collo alla mia mamma, poi ho mangiatola pastasciutta al pomodoro e sono andato a letto.

Mario: Anche io ho un gatto, si chiama Porto, è bianco e nero.

Davide N.: Anche io ho Pallina, ma ora è andata in cielo.

Mario: Come mai?

Davide: Perché va via.

Letterina di Sofiadel 05 / 04 / 2008

La Lettera:

Caro postino,due settimane fa sono stata a Collodi al parco di Pinocchio e mi sonodivertita molto: sono stata sui giochi, ho visto il grillo, il gatto e la volpe,la fatina e la sua casina. Poi sono stata dentro la pancia della balena e ho visto Geppetto, hovisto il veliero e la grotta dei pirati ed era molto buio e ho visto le lucine.Alla fine ho fatto un laboratorio per fare il cappelo della fata. Dopotutto ho mangiato a Collodi.

Sofia

Sofia: Ho visto i giochi, quelli dove c'è l'acqua. Ho visto la balena: eradi legno. Sono andata con il babbo, la mamma e la mia sorella. Hocolorato il cappello della fata, l'ho fatto io e la mia mamma. Il vestitoera blu, la bocca rossa e i capelli gialli. La cosa che mi è piaciuta di piùè stato disegnare e mangiare lì.

Caterina: Una volta sono stata anch'io insieme alla mamma, al babboe lorenzo. Ho visto la macchina della fatina fatta di brillantini. Non eraaperta e non ci sono entrata dentro. Ho visto anche lo squalo che but-tava l'acqua.

Bianca: Anch'io ho visto i giochi e la volpe. Poi erano andati a nuotarenell'acqua della balene.

Caterina: A Genova ho visto i pesci, quelli che si alzavano e buttavanonel mare i delfini. Poi ho visto gli squali, mangiavano i bambini. Ho man-giato fuori, la pasta , al ristorante.

Luna: Da piccola sono stata anche io a Genova. Ho visto lo squalo,quello con il naso appunta. Ero sul passeggino però.

Mario: Io ci devo ancora andare.

Giulia: Io ho visto a Genova il pesciolino Nemo. Era grosso e arancione,nell'acqua e faceva i tuffi. Ho visto i delfini li ho toccati, sono borbidi.

Caterina: Quando sono venuti i delfini da me anche io li ho toccati.

Giulia: Poi c'era una donna che mi faceva montare sui delfini, poi ladonna mi reggeva e abbiamo fatto tutti i tuffi.

Letterina di Stefan

La Lettera:

Lunedì scorso Stefan ha fatto la sua prima lezione di danza classicapresso la scuola del balletto della Toscana.La maestra si chiama Farida. Questa lezione arriva dopo un anno dilunga attesa per Stefan.La lezione è durata un' ora ma nessuno sa cosa Stefan abbia vissutoveramente in quell'ora, non ci hanno fatto assistere, certo è che il suovolto era pieno di gioia e soddisfazione quando ha finito...la sua primadomanda Quando Torniamo?!?Farida ha detto che per essere un bambino così piccolo segue tuttocon grande attenzione e riesce a fare esercizi che non ha mai visto efatto prima. Poco prima che la lezione terminasse Farida ha messo ilCD del "lago dei cigni", sapendo che è il "pezzo forte" di Stefan, lui ne èstato entusiasta! Da settembre potrà cominciare un corso...ora non ciresta che pazientare ancora un pò.

Tiziana e Stefan

Stefan: Ho ballato fino alla fine.

Viola: Sei un ballerino?

Stefan: Si. Avevo anche la maglietta corta, le calze maglia e le scarpi-ne nere. Poi la Farida mi ha chiesto di fare la punta e farla vedere.

Viola: E' così?

Stefan: No. Non è così.

Viola : Allora com'è?

Stefan: Non ho le scarpe di danza e non posso fartelo vedere. Poi hofato le capriole.

Agnese: Sono andata a vedere la lotta, è sato bello. C'era anche unamia amica.

Simone: Il mio fratello faceva la lotta con Davide il fratellodell'Agnese.

Agnese: C'era anche la Caterina una mia amica è più grande di lei(rivolgendosi a Caterina). Anche Dario (fratello di Simone) tirava i sassiin acqua, erano nu pò sporchi di sabia li hanno buttati in acqua persciacquarli.

Simone: Perché erano sporchi di sabbia.

Agnese: Abbiamo mangiato sopra i sassi grossi.

Simpne: Abbiamo mangiato la pastasciutta al pomodoro.Agnese: Quando la Sara era dentro a fare la lotta ho mangiato i cip-ster, sono patatine come la luna, la frittata e poi abbiamo dato unpanino anche alla Sara che lo ha mangiato per terra.

Simone: Sul piatto.

Agnese: No senza piatto perché i panini si mangiano senza piatto.

Caterina Si perché sennò si fanno le briciole.

Letterina di Viola

La Lettera:

Aprile 2008sono stata al lago di Massacciuccoli con i miei amici Lore Tommy e Mirko.Ho fatto il giro del lago in bici e il pomeriggio sono stata in barca..

Viola: Sono stata al lago, c'erano tante anatrelle. Poi sono stata in bici-cletta e ho visto un falco. C'era anche una bambina che si chiamaMatilde, si divertiva a giocare con me.

Alice: Quale Matilde?

Viola: È una bambina che ho incontrato lì poi ho mangiato un panino conil prosciutto e la mozzarella. Sono stata in barca.

Luna: Anch'io un giorno sono stata in barca.

Viola: Con Lorenzo, Edo, Mirko e Tommaso.

Luna: Io insieme a Niccolò, alla mamma, al babbo e agli amici del babbo.

Bianca: Anch'io con la mia mamma, il mio fratello, il mio babbo e poic'erano anche i giochi.

Viola: C'era un bel sole, un bel tempo.

Agnese: Sono stata in barca per andare all'isola d'Elba. C'eravamo il miofratello, la mia sorella, la mia mamma, il mio babbo e io.

Alice: Sono andata in barca per andare al mare.

Mario: Anch'io sono stato in barca. Un giorno sono andato a vedere i dino-sauri.

Davide A.: Ma erano veri?

Mario: Si. Poi ho visto i cammellli.

Matilde S.: Anch'io ho visto i cammelli, ci sono salita con la mia mamma.Ho fatto una giratina e poi sono scesa.

Mario: Però i cammelli non vogliono le persone sopra perché loro stannoin piedi e si arrabbiano se c'è qualquno sopra.

Matilde S.: Erano in spiaggia.

Davide N.: Io sono stato dalla nonna Romana.

Bianca: Romana come la Befana.

Davide N.: Dalla nonna Romana c'è Pietro, è piccino. Sono stato a man-giare la pastasciutta al pomodoro, la pizza no.

Mario: Ti ha fatto la schiacciata alla fiorentina?

Davide N.: Si. Ero al mare la sabbia bruciava i piedi. Ero in mutande e misono bagnato i piedi. Era freddo.

Caterina: Ti potevi mettere i pantaloni da mare.

Davide A.: No, in acqua si mette solo il costume. Mi è piaciuto il bosco per-ché c'è il fuoco.

Lorenzo: Io ho visto il canale dei bambini alla TV non c'era il ghiaccio, per-ché non è più inverno. Si scioglie l'acqua. A Poppi c'erano le montagnerusse e sono veloci.

Domanda: Sei andato da solo?

Lorenzo: No, ho paura sono veloci sono andato con il babbo. Il draghet-to faceva avanti e indietro, era verde. Ero solo e ho salutato la mammaMaria. L'Elisa e io abbiamo l'arca di Noè. C'è la musica e le canzoni se pigiil bottoncino giallo.

i bambini:

Educatori:

Piera CaviniDonella FenghiLaura Arnesano

Agnelli Davide

Alfani Matilde

Baronti Luigi

Benvenuti Simone

Beu Alessandro

Beu Sabrina

Cavalieri Agnese

Conti Mario

Contieri Giulia

De marco Caterina

Del Nero Lorenzo

Giuntini Marco

Jagodic Stefan

Ferrone Edoardo

Melli Alice

Nenti Davide

Rossetti Sofia

Sabatelli Luna

Schreier Celine

Sestini Matilde

Tarchi Viola

Vignolini Gabriele

Stampa in proprio

Centro Risorse Educative Didattiche

Comune di Scandicci

25 agosto 2008