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ISTITUTO TECNICO STATALE “Ignazio Calvi” Agraria, agroalimentare e agroindustria Costruzioni, ambiente e territorio Mod.11.33 Rev. 3 del 5 maggio 2016 ALLEGATO B AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA PROGRAMMI SVOLTI

ALLEGATO B PROGRAMMI - iis-calvi.com · 1. La redazione del “Saggio breve”: - tecniche di composizione: fasi di composizione, analisi e schematizzazione dei documenti - esercitazioni

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ALLEGATO B

AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA

PROGRAMMI SVOLTI

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICADOCENTE: STEFANO PIGNATTICLASSE: VA

§1 - PROGRAMMA SVOLTO

La Shoah e la memoria. Il progetto “Un treno per Auschwitz”Informazioni, comunicazioni, scelta e formazione dei 4 ragazzi che hanno preso parte al progetto “Un Treno per Auschwitz 2016”Film “Arrivederci Ragazzi”Film “La Caduta”Film “Ogni cosa è illuminata”Film “This must be the Place”Video da “Sconosciuti” (RAI 3): Pamela e Claudio, ebrei romani

Il confronto e lo scontro con l’estremismo islamicoPrimi minuti del documentario “Io sono Yoav”: la storia di Yoav, ebreo tunisino ucciso negli attentati di Parigi del gennaio 2015

Immigrazione e società multirazzialeMigranti: Video “Aslan e il suo cane”. Quotidiano del 4 settembre 2015: profughi in Ungheria. I due fratellini sirani morti in Turchia cercando di raggiungere l’Europa.

Cittadinanza attivaIncontro con i volontari di Protezione Civile. Una ragazza ha partecipato al Campo di Protezione CivileIncontro con i volontari dell’ADMO: alcuni alunni si sono iscritti all’ADMOIl DDL “Cirinnà” sulle unioni civili. Lettura del testo. Il “problema” adozioniMalessere giovanile, cyber bullismo, sexting, educazione sessuale nelle scuole (“Presa Diretta del 31/1/2016)

Altri argomentiIl nuovo vescovo di Modena. FestivalFilosofia su “Ereditare”: eredità materiale e spirituale“Vandana Shiva e la libertà dei semi” (video)Santi Angeli Custodi: canzoni “Angelo” di F. Renga e “Se io fossi un angelo” di Lucio DallaDomande-confronto su Dio, la Chiesa, la CreazioneDavid Bowie: “Lazarus” e altroLa meditazione del papa alla Via Crucis al Colosseo del Venerdì SantoLa vita, la morte, Dio nel film “The Tree of Life”

Libro di testo utilizzato: Del Bufalo, Dotolo, Quadrino - “La Parola Chiave”, vol 2, EDB

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Altri sussidi utilizzati: siti internet, schede fotocopiate dei film visti

Finale Emilia, 15/05/2016 Il docenteSTEFANO PIGNATTI

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ANNO SCOLASTICO: 2015-2016DISCIPLINA: Lingua e letteratura italianaDOCENTE: Raimondi LauraCLASSE: VA

§2 - PROGRAMMA SVOLTOU. D. 1 Il Romanticismo europeo e il movimento Romantico in Italia

1. Il Romanticismo europeo e il movimento Romantico in Italia: quadro di riferimento

2. Il pensiero di GIACOMO LEOPARDI: pessimismo storico, pessimismo cosmico, materialismo

3. Lettura e analisi di A Silvia (in fotocopia)4. L’ultima fase del pensiero di Leopardi

U. D. 2 Dal Realismo al Verismo

1. Il Realismo in letteratura e il Naturalismo francese2. Principi del Verismo, Naturalismo e Verismo a confronto3. GIOVANNI VERGA, biografia4. Verga e la “Questione meridionale”5. Le tecniche narrative di Verga6. Nuclei tematici de I Malavoglia, la visione della vita nella narrativa di G.

Verga7. Il “Ciclo dei vinti” e I Malavoglia:

- la Prefazione a I Malavoglia, lettura e analisi (pag. 85)- cap. I: “La famiglia Malavoglia”, lettura e analisi (pag. 90)- cap. XV: “L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni” (pag. 99), lettura e analisi

8. Da Novelle rusticane: “Libertà”, lettura e analisi (pag. 115)

U. D. 3 Preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato: il “Saggio breve”

1. La redazione del “Saggio breve”: - tecniche di composizione: fasi di composizione, analisi e

schematizzazione dei documenti- esercitazioni su documenti tratti da sessioni dell’Esame di Stato degli

anni precedenti- esercizi sul saggio breve: “Bicicletta, dinamismo e velocità senza

tempo”, lettura, analisi e schematizzazione documenti (pag. 424)- F. T. Marinetti: “Aggressività, audacia, dinamismo”, da Manifesto del

futurismo (pag. 420)

U. D. 4 Il Decadentismo

1. L’Europa tra due secoli: quadro di riferimento2. Il Decadentismo: il superamento del Positivismo, l’affermazione e i caratteri

del Decadentismo, l’estetismo

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3. Decadentismo e Simbolismo: CHARLES BAUDELAIRE, biografia essenziale; da I fiori del male:

- “Spleen”: lettura e analisi (pag. 194)- “Corrispondenze”: lettura e analisi (pag. 196)

U. D. 5 Gabriele D’Annunzio

1. Biografia di G. D’Annunzio, le imprese di D’Annunzio combattente2. La figura del superuomo, Il Piacere: trama, personaggi

da Il Piacere: “Il ritratto di un esteta”(libro I, cap. II): lettura e analisi (pag. 319)

3. Il panismo dannunziano; dalle Laudi: - “La pioggia nel pineto”: lettura e analisi (pag. 305)

U. D. 6 Poeti e scrittori di fronte alla guerra

1. GIUSEPPE UNGARETTI: biografia, la posizione ideologica di fronte alla guerra, i temi dell’Allegria, la parola poetica, le innovazioni stilistiche. Dall’Allegria, lettura e analisi di:

- “In memoria” (pag. 611)- “Veglia” (pag. 616)- “Fratelli” (pag. 620)- “San Martino del Carso” (pag. 636)- “I fiumi” (pag. 626)- “Il porto sepolto” (da web)

2. Lettura integrale di E. Lussu, Un anno sull’altipiano (parte della classe) o E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale (parte della classe)

3. L’Ermetismo: le origini, lo stile ermetico4. SALVATORE QUASIMODO: biografia;

- da Acque e terre: “Ed è subito sera”, lettura e analisi (pag. 690)- da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”, lettura e analisi (pag.

692)5. CESARE PAVESE: biografia, opere narrative, poetica. 6. La casa in collina: trama, personaggi, temi

da La casa in collina: “Nessuno sarà fuori dalla guerra” (capp. 22-23), lettura e analisi (pag. 941)

7. La luna e i falò: trama, personaggi, temi - da La luna e i falò: “La fine di Santa” (cap. XXXII), lettura e analisi (in fotocopia)

Libro di testo: Salà G., Sambugar M., Letteratura & oltre, vol. 3, Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia, 2014

Finale Emilia, 15/05/2016 Il docente Laura Raimondi

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ANNO SCOLASTICO: 2015/2016DISCIPLINA: Storia, cittadinanza e costituzioneDOCENTE: Raimondi LauraCLASSE: VA

§3 - PROGRAMMA SVOLTO

U. D. 1 Modulo di raccordo con classe IV

1. La Restaurazione: il Congresso di Vienna, i moti rivoluzionari del 1820-21, 1830-31, 1848

2. Il Risorgimento italiano e la conquista dell’unità: le tre guerre di indipendenza, la politica di Cavour, la spedizione dei Mille

3. I problemi dell’Italia unita: lo stato accentrato, la “questione meridionale” e il brigantaggio

4. il governo della Destra e della Sinistra storica, l’annessione di Roma e il completamento dell’Unità

U. D. 2 Europa e mondo nel secondo Ottocento

1. L’Imperialismo: espansione in Asia, spartizione dell’Africa 2. La seconda rivoluzione industriale, la questione sociale, le ideologie della

società industriale: socialismo e comunismo, la società di massa e la nascita dei partiti socialisti

3. L’Italia liberale, la figura di Giovanni Giolitti, la politica interna ed estera e la guerra di Libia

U. D. 3 La prima guerra mondiale

1. Le cause della prima guerra mondiale e la prima fase della guerra2. La formazione del fronte occidentale e del fronte orientale, la guerra di

trincea3. L’Italia dalla neutralità alla guerra4. 1915-1916: la guerra di posizione negli anni centrali della guerra5. l’entrata in guerra degli Stati Uniti, dalla caduta del fronte russo alla fine

della guerra: 1917- 19186. Il fronte interno e l’economia di guerra 7. Analisi di Isnenghi M., “Rispetto della disciplina e repressione

dell’insubordinazione sul fronte italiano” (pag. 182-184)8. Visione del film “Uomini contro”8. Le conseguenze della prima guerra mondiale: i trattati di pace, I

“Quattordici punti di Wilson”, la Società delle Nazioni, le condizioni imposte alla Germania, la nascita di nuovi Stati sovrani, la dissoluzione dell’impero ottomano

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9. La rivoluzione russa: le cause, la rivoluzione di febbraio, la rivoluzione di ottobre, la guerra civile, la politica di Lenin, la nascita dell’URSS

U. D. 5 L’Eta’ dei totalitarismi

1. L’Unione Sovietica di Stalin: l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS, il terrore staliniano e i gulag

2. Il dopoguerra in Italia, il “biennio rosso”, l’ascesa e l’affermazione del fascismo

3. Il regime fascista in Italia4. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

U. D. 6 L’ Europa e il mondo verso la guerra

1. L’escalation nazista: verso la guerra2. Fasi ed eventi principali della seconda guerra mondiale: la guerra – lampo

del 1939-40, la svolta del 1941, l’inizio della controffensiva alleata (1942-43), la caduta del fascismo

3. La Resistenza italiana e la conclusione della guerra

Libro di testo: Brancati A., Pagliarani T., Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 2 Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento; vol. 3 L’età contemporanea, La Nuova Italia, 2012

LABORATORI E ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO:

- Unità didattica sulla I guerra mondiale: approfondimenti riguardanti la vita in trincea, il rispetto della disciplina e la repressione dell’insubordinazione, visione del film “Uomini contro”;

- Spettacolo “Fuori fuoco” della compagnia Flexus, dedicato alla I guerra mondiale;

- Incontro con Vittore Bocchetta, sopravvissuto ad un campo di concentramento nazista;

- Un treno per Auschwitz: il progetto ha riguardato 4 studenti della classe;

- Progetto “Linea Gotica”: laboratorio di Storia sulla guerra civile in Italia dal 1943 al 1945 e visita ai luoghi della Linea Gotica (Trignano e Monte Belvedere).

Finale Emilia, 15/05/2016 Il docente

Laura Raimondi

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Classe VAMateria: LINGUA INGLESE Insegnante: Prof. Rita Bellodi

§4 - Macroargomenti Inglese 2015-16 Libro di testo:

Titolo: NEW CHALLENGES IN AGRICULTUREAutori: C.TAYLOR-G.BARBIERI Editore:EDAGRICOLE

1. Which agriculture? Conventional, Sustainable, Organic farming. pp.79-962. The Food you can trust. Organic Food .pp300-314 3. From plant to table. Wine.pp.322-3304. Dairy Products. Milk .pp333-3365. Dairy Products Butter pp.337-3406. Dairy Products.Cheese pp341 -3457. Dairy Products. Parmigiano Reggiano pp.346-3508. Ruminants .pp368-372

Con materiali tratti da schede autoprodotte o da MOOC si sono trattati i seguenti argomenti:A)Job advertisementsB)The curriculum vitaeC)Job interviews.

Si e svolto un modulo relativo alla CAP e alla sua evoluzione storica analizzando materiali presenti nel sito ufficiale della EU che ha portato alla produzione di presentazioni in Power Point preparate dai ragazzi divisi in gruppi e da loro esposte oralmente alla classe simulando delle brevi lectures.

La visione del film :In The name Of The Father ci ha permesso di accennare al problema dei rapporti tra Irlanda e Inghilterra.

Si sono curate la progettazione ,l’esecuzione e la verifica di un modulo CLIL di Tecniche di Gestione (Appraisal) della durata complessiva di circa 32 ore ,svolto dal prof Cioli Emilio, durante il suo svolgimento gli studenti hanno potuto lavorare con la compresenza del docente di lingua inglese per un totale di 5 ore . Anche le verifiche finali sono state valutate da entrambi i docenti tenendo conto sia delle abilità scritte che di quelle orali.

Verifiche: Le prove effettuate sono state almeno due a quadrimestre. Le prove scritte sono state soprattutto centrate sulla comprensione di testi scritti e sulla produzione di brevi riassunti o risposte a domande aperte, seguendo la tipologia della terza prova dell’esame finale.

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Per quanto riguarda l’orale, le verifiche si sono principalmente svolte nella forma di brevi interrogazioni, interventi in discussioni e brevi esposizioni di Presentazioni in Power Point prodotte in gruppo dagli allievi.

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A.S. 2015-2016

§5 - PROGRAMMA DI MATEMATICA

Docente: Prof.ssa A.Barbato Classe VA

Ripasso e consolidamento studio di funzioni razionali e irrazionali.

Dominio di una funzione; intersezioni della funzione con gli assi; studio del segno della funzione; calcolo di limiti e ricerca di asintoti (verticali, orizzontali, obliqui); calcolo della derivata prima e ricerca di massimo e minimo di una funzione; calcolo della derivata seconda e studio della concavità/convessità della funzione.

Integrali.Concetto di primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Definizione di integrale definito e sue proprietà. Legame tra integrale indefinito e definito. Calcolo di integrali immediati. Calcolo dell’area sottesa ad una curva e della parte di piano compresa tra due curve.

Calcolo delle probabilità.Definizioni di probabilità (classica, frequentista, soggettiva). Evento certo, evento impossibile, evento contrario. Eventi dipendenti e indipendenti. Eventi compatibili e incompatibili. Probabilità del prodotto logico di eventi. Probabilità della somma logica di eventi. Probabilità condizionata. Probabilità e teoria dei giochi.

Libro di testo: “Lineamenti MATH Arancione”, di Baroncini – Manfredi – Fragni, GHISETTI E CORVI Editori – Edizione riforma

Finale Emilia, 15/05/2016Il docente

Prof.ssa Adele Barbato

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016DISCIPLINA: Trasformazione dei ProdottiDOCENTE: Andrea BertacchiniCLASSE VA

§6 - PROGRAMMA SVOLTO

Dalla vite all’uva Struttura dell’acino e composizione delle sue singole parti: buccia, polpa,

vinaccioli, raspi. Fasi fenologiche della vite. Fattori che incidono sulla maturazione. Composizione dell’uva: zuccheri, vitamine, acidi, sali minerali, sostanze

azotate, polifenoli, aromi. Laboratorio: determinazione degli zuccheri nel mosto con metodo

rifrattometrico e densimetrico.

Dall’uva al mosto Composizione del mosto, sostanze che vengono estratte dalla bucce nella

vinificazione in rosso. Condizioni ottimali per la fermentazione. Preparazione del mosto, enopolio e macchine enologiche (pigiadiraspatrici,

diraspapigiatrici, pigiatrici, sgrondatrici, presse). Uso dell’anidride solforosa: funzioni, vantaggi e svantaggi, limiti legali nel

vino, dosi di somministrazione. Tipi di mosto (mosto muto, mosto concentrato, MCR, filtrato dolce), loro

impiego nella correzione del grado zuccherino dei mosti, regola del taglio per la correzione dei mosti.

Enzimi pectolitici. Uso di lieviti selezionati. Laboratorio: determinazione dell’acidità nel mosto con titolazione e con

misurazione del pH.

La fermentazione alcolica Fasi della fermentazione. Lieviti di maggiore interesse enologico e fattori che ne influenzano l’attività. Biochimica della fermentazione alcolica: glicolisi e fermentazione e suoi

prodotti. Influenza dei fattori chimico-fisici sulla fermentazione. Fermentazione malolattica.

La vinificazione Vinificazione senza macerazione o “in bianco”, vinificazione con

macerazione o “in rosso”, altri sistemi di vinificazione (termovinificazione,macerazione carbonica, criomacerazione, vini rosati).

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Laboratorio: determinazione dell’anidride solforosa, dell'acidità volatile e del grado alcolico del vino (metodo ebulliometrico e metodo ufficiale con bilancia idrostatica), determinazione degli zuccheri (metodo ufficiale con Liquido di Fehling).

Correzione dell’acidità e precipitazioni Acidità e precipitazioni. Intorbidamenti e colloidi nel vino: casse proteica. Casse ferrica, casse rameosa, casse ossidasica.

Sfecciatura e chiarificazione Sfecciatura statica e dinamica. Coadiuvanti di sfecciatura. Chiarificazioni (chiarificanti proteici, minerali e sintetici).

Alterazioni del vino Principali alterazioni microbiche (fioretta e spunto acetico).

Invecchiamento del vino Invecchiamento dei vini bianchi e rossi. Modificazioni che avvengono durante l’invecchiamento. Invecchiamento in botte e in bottiglia.

Vini spumanti Spumantizzazioni: metodo Champenois, Charmat.

Denominazione e classificazione del vino Vini IGP e DOP.

Il latte Definizione e requisiti qualitativi di legge. Latte crudo. Latte intero. Proprietà fisiche e chimiche. Componenti del latte: sostanze azotate (caseine, sieroproteine, enzimi),

zuccheri, lipidi, Sali minerali. Produzione del latte: lattazione e mungitura. Microbiologia del latte.

Latte alimentare Centrifugazione e omogeneizzazione. Latte alimentare e tecniche per la bonifica del latte: pastorizzazione,

microfiltrazione e sterilizzazione. Classificazione del latte in base al contenuto in grasso.

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Lo yogurt.

Le creme ed il burro Tipi di creme e loro caratteristiche. Aspetti chimico-fisici del grasso. Definizione di burro. La burrificazione discontinua (metodo a zangola) e

continua (metodo Fritz).

Il formaggio Definizione di formaggio. Operazioni di preparazione del latte. Inoculo di microrganismi (batteri lattici o propionici, spore fungine) Coagulazione del latte: enzimatica e acida. Rottura della cagliata ed eventuale sua cottura, formatura, stufatura,

pressatura, salatura. Stagionatura della cagliata. Classificazione dei formaggi (in base a cottura, stagionatura, tipo di

coagulazione). Formaggi a pasta filata: tecnica di produzione. Siero e produzione della ricotta. Tecnologia di produzione del “Parmigiano Reggiano”, protocollo DOP. Laboratorio: determinazione dell’acidità del latte.

L’olio Indicatori di qualità dell’olio, acidi grassi principali. Fenologia e ciclo vegetativo dell’olivo. Struttura del frutto e composizione dell’oliva alla raccolta. Composizione dell’olio (frazione saponificabile e insaponificabile). Sistemi di raccolta delle olive, periodo ottimale per la raccolta. Estrazione dell’olio e coalescenza. Oleificio e fasi lavorative: cernita delle olive, lavaggio, frangitura,

gramolatura, estrazione con metodologie classiche per pressione (discontinue) e con metodologie con l’impiego del decanter (continue) o per percolamento.

Chiarificazione e conservazione dell’olio. Alterazioni dell’olio (irrancidimento idrolitico e ossidativo). Classificazione degli oli di oliva.

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016

DISCIPLINA: Produzioni animali

DOCENTE: Elisa Di Carlantonio

CLASSE VA

§7 - PROGRAMMA SVOLTO

L'IDENTIFICAZIONE DELLE AZIENDE E DEGLI ANIMALI

L'anagrafe zootecnica; l'anagrafe bovina; funzioni del sistema anagrafico; la

Banca Dati Nazionale, inizio di una nuova attività: il codice aziendale;

Elementi del sistema: Marche Auricolari, Dispositivi Elettronici; il Passaporto; il

Modello 4; il Registro; Base Dati Informatizzata

BENESSERE ANIMALE

Definizioni e cenni sull’evoluzione del concetto (tappe storiche essenziali).

Le cinque libertà.

Indicatori diretti ed indiretti per la valutazione dello stato di benessere.

Parametri definiti dal legislatore per il trasposto e la macellazione.

IL LATTE E LA MUNGITURA

Cenni di anatomia della mammella e fisiologia della produzione ed eiezione del

latte.

Il latte: definizione, composizione e fattori che ne determinano la qualità. La curva

di lattazione e il BCS. Il controllo funzionale. La mungitura meccanica.

FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE e ALIMENTAZIONE

Ingestione, appetito, fame, sete e senso di sazietà.

Masticazione, insalivazione, deglutizione.

Fisiologia della digestione dei monogastrici e dei poligastrici: l’importanza del

rumine, la popolazione microbica, gli AGV. L’acidosi ruminale.

Alimenti e principi nutritivi - Generalità sugli alimenti.

Composizione chimica degli alimenti (acqua, glucidi, lipidi e protidi).

Le vitamine (liposolubili e idrosolubili) e i minerali (macro e microelementi).

L’acqua: importanza e funzioni.

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Valutazione chimica ed analisi degli alimenti: il metodo Weende e il metodo Van

Soest. Calcolo di umidità, sostanza secca, proteine, lipidi, estrattivi inazotati e fibra

grezza. L’NDF, ADF e ADL.

L’etichettatura dei mangimi: esempio di cartellino di un mangime per bovine da

latte.

L’importanza della fibra nell’alimentazione.

Appetibilità e digeribilità di un alimento.

La capacità di ingestione.

Utilizzazione dell’energia alimentare nei monogastrici e nei poligastrici: energia

lorda, digeribile, metabolizzabile e netta.

Foraggi, loro raccolta e conservazione.

La fienagione e l’insilamento. Le graminacee e l’erba medica. Il silomais.

Il mais come alimento base e concentrato.

Le micotossine: definizione, alimenti coinvolti e normativa comunitaria.

Diete alimentari e razioni giornaliere. Sistemi di somministrazione degli alimenti:

tradizionale, unifeed.

Altri alimenti per il bestiame (orzo, frumento, sorgo e soia).

Valore nutritivo degli alimenti e metodi di valutazione: Metodo scandinavo o delle

Unità Foraggere (UF). Metodo francese delle nuove UF latte e carne.

Definizione della dieta e dei fabbisogni nutritivi dei bovini: fabbisogno energetico

per l’accrescimento, il mantenimento, per la produzione del latte, per lo stato di

gravidanza, durante l’asciutta e in relazione alla tipologia di stabulazione.

IL SUINO: SISTEMI DI ALLEVAMENTO E METODI DI DETENZIONE

Allevamento estensivo e intensivo.

Ciclo chiuso e ciclo aperto.

Il suino pesante e il suino leggero: finalità di allevamento e razze allevate.

Tipologie di alimento somministrato.

Testo utilizzato:

Allevamento, alimentazione, igiene e salute. Corso di Produzioni Animali, vol. B.

D. Balasini, F. Follis, F. Tesio

Ed Edagricole

Finale Emilia, 15/05/2016

Il docente Elisa Di Carlantonio

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016 DISCIPLINA: Economia, estimo, marketing e legislazione DOCENTE: Emilio A. Cioli Puviani CLASSE V A

§ 8 - PROGRAMMA SVOLTO

1) Estimo generale

- Ripasso degli elementi essenziali di matematica finanziaria: o Posticipazione, anticipazione, accumulazione finale, accumulazione; iniziale e rateizzazione in regime di interesse semplice e composto;

o Calcolo delle quote di reintegrazione;

o Piano di ammortamento dei mutui. - Definizione e contenuti dell’estimo: Oggetto di stima, quesito di stima, caratteri del giudizio di stima; principio di ordinarietà;

- Criteri di stima, con descrizione ed ambiti di utilizzo: o il più probabile valore di mercato,

o il più probabile valore di costo,

o il più probabile valore di trasformazione,

o il più probabile valore di surrogazione,

o il più probabile valore complementare,

o il più probabile valore di capitalizzazione,

- Metodo estimativo comparativo, determinazione del valore ordinario, inclusione nella stima di comodi/scomodi, aggiunte e detrazioni al valore ordinario per condizioni non ordinarie.

- Procedimenti di stima: stima a vista, stima storica, stima sintetica comparativa in base a parametri tecnici o economici, stima sintetica per elementi unitari, stima analitica per capitalizzazione del Beneficio Fondiario.

- Fasi operative della stima: svolgimento dell’incarico e redazione della relazione di stima. 2) Estimo rurale

- Valutazione dei fondi rustici: o aspetti economici che determinano il criterio di stima, descrizione del fondo rustico e individuazioni delle condizioni che ne influenzano il valore; applicazione del concetto di imprenditore agricolo ordinario e di azienda ordinaria; individuazione delle principali aggiunte e detrazioni al valore ordinario. o Aspetti applicativi delle stime sintetiche di fondi rustici in base alla superficie e in base al canone di affitto, stima per elementi unitari.

o Aspetti applicativi della stima analitica del più probabile valore di mercato dei fondi rustici nel caso della conduzione in economia diretta con redazione del bilancio estimativo (analisi della PLV, analisi dei costi) e nel caso della conduzione in affitto. Determinazione del saggio di capitalizzazione ordinario e sue modificazioni per considerare i comodi positivi e negativi.

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- Stime delle colture arboree da frutto: o Ciclo produttivo;

o Stima dei frutteti specializzati coetanei, analisi dei costi e ricavi, ricerca del Beneficio fondiario medio, valore della terra nuda,

- Valore complementare nell’estimo rurale applicato alla stima di singoli appezzamenti.

- Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.

- Stima dei miglioramenti fondiari: o Giudizio di convenienza economica in termini di valore e di reddito

o Stima dell’indennità per miglioramenti su fondo altrui in caso di affitto e di usufrutto. o Definizione del costo di ricostruzione e del coefficiente di vetusta;

3) Estimo legale - Espropriazioni per scopi di pubblica utilità

o Istituto giuridico dell’esproprio e soggetti implicati;

o Fasi dell’esproprio: inclusione nel piano urbanistico generale, vincolo preordinato all’esproprio, dichiarazione di pubblica utilità, indennizzo;

o Determinazione dell’indennità di esproprio in caso di esproprio: �totale o parziale,

�promosso da enti privati o da enti pubblici,

�aree non edificabili (agricole) o edificabili,

�occupazione temporanea. o La retrocessione.

- Usufrutto: o Riferimenti normativi, soggetti coinvolti, costituzione, durata, estinzione, diritti e obblighi dell’usufruttuario;

o Indennità per miglioramenti;

o Stima del diritto di usufrutto su beni immobili;

o Stime della nuda proprietà dei beni gravati da usufrutto. Diritti su cosa altrui di godimento e di garanzia.

: - Servitù prediali: o Riferimenti normativi, oggetti coinvolti,

o Servitù volontarie e coattive, apparenti e non apparenti, continue e discontinue,

o Modo di costituzione della servitù,

o Estinzione: confusione, prescrizione.

o Analisi delle servitù di acquedotto coattivo, passaggio coattivo, in merito a: � Definizione,

� Condizioni per la costituzione della servitù,

� Elementi indennizzati,

� Determinazione dell’indennizzo. - Successioni ereditarie:

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o Elementi e soggetti implicati nella successione; o Successione a titolo universale o a titolo particolare;

o Successione legittima, testamentaria, necessaria;

o Massa dividenda, riunione fittizia, collazione;

4) Estimo catastale- Definizione di catasto e particella.

- Scopi e funzioni del catasto.

- Cartografia catastale.

- Formazione: o Il foglio di mappa.

o Rilevamento topografico delle particelle

o Operazioni estimative: � Qualificazione,

� Classificazione,

� Classamento,

� Formazione delle tariffe. - Conservazione: o Variazioni soggettive: voltura;

o Variazioni oggettive dello stato e della redditività;

o Frazionamento di particelle. - Visura catastale. - Catasto fabbricatio Definizione di unità immobiliare;

o Categorie vigenti e previste dal DPR 138/98 con relative unità di misura;

o Frazionamento di particelle. -

Libro di testo: “Estimo Agroterritoriale” Autori: P. Belli, F. Borghi, S. Oggioni, G. Viva; Casa editrice Reda)

Finale Emilia, 15/05/2016

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016DISCIPLINA: Tecniche di Produzione VegetaleDOCENTE: Guido PianziCLASSE : V° sezione A

§ 9 - PROGRAMMA SVOLTO e DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2016

Ud 1° quadrimestre: L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE

Argomento trattato nello specifico ed a itinere nei vari aspetti considerati della “sostenibilità” : nitrati e problematica dei nitrati, eutrofizzazione delle acque, lotta INTEGRATA, importanza dell’entomofauna utile, dei corridoi ecologici, del potere autodepurante del suolo e delle acque, del contenimento dell’erosione. L’energia ausiliaria: concetto fondamentale. Interventi con energia

ausiliaria in agricoltura: Fitofarmaci e diserbanti, concimi chimici, meccanizzazione e uso dell’acqua come risorsa limitata (il Bilancio Idrico delle colture ed i valori di PF valutati con il tensiometro)

Altre fonti di impatto ambientale nell’agroecosistema: l’erosione del suolo, le lavorazioni

Concetto di AGRICOLTURA SOSTENIBILE: analisi dello schema riassuntivo consegnato alla classe. Interventi di ripristino e protezione degli agro ecosistemi.- la complessivazione della biocenosi agraria mediante ripristino e

salvaguardia di siepi, fascie alberate boschetti (interventi fatti nell’azienda dell’Istituto Calvi)

- Ruolo dell’entomofauna utileIl PS.R. della Regione Emilia Romagna e alle azioni “agroambientali” dello stesso: produzione integrata, reintegro della sostanza organica nei suoli, ritiro dei seminativi di terreni per scopi ambientali, piantagione di boschi e fasce tampone alberate.

La CLASSIFICAZIONE DEI FITOFARMACI e l’applicazione nella scelta dei prodotti da usare sulle colture. Argomento ripreso nella parte speciale nella trattazione di Vite, Pero, Pesco. Il REPERTORIO dei fitofarmaci. I prospetti (sezioni) del repertorio: 1. fungicidi 2. insetticidi 3. acaricidi 4. fitoregolatori 5. prodotti per agricoltura biologica 6. ausiliari 7. prodotti microbiologici 8. feromoni e trappole 9. diserbanti. Uso del repertorio. La nuova classificazione in base al regolamento CLP .

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Lo sviluppo del frutto e del grappolo d’uva. La maturazione. Frutti climaterici e aclimaterici

Raccolta e conservazione della frutta Gli indici di maturazione principali: durezza della polpa al penetrometro, tenore

zuccherino, acidità titolabile, colore della buccia. Calibrazione alla raccolta. Significato di prerefrigerazione La tecnica di conservazione in atmosfera normale: significato e tipologia delle

celle La tecnica di conservazione in atmosfera controllata: significato e tipologia

delle celle

Ud 1° quadrimestre: PROPAGAZIONE delle pianteLa tecnica di propagazione mediante talea (riscaldamento basale e mist), margotta di ceppaia (gestione annua della ceppaia), innesto, micropropagazione (fasi della micropropagazione) Approfondimenti sugli innesti: innesti a gemma (occhio vegetante, occhio

dormiente, il chip budding, l’innesto a T e T rovesciato) ed a marza (doppio spacco inglese, a triangolo, a spacco diametrale)

L’istogenesi degli innesti: il callo, il cambiforme, il cambio L’incrocio: significato La selezione clonale Uso delle talee negli interventi di bioingegneria (salice bianco)

Ud 1° quadrimestre: IMPIANTO DELL’ARBORETO Lettura e interpretazione di un certificato di analisi del suolo:

tessitura, pH, C.S.C., Calcare attivo, Sostanza organica, metalli pesanti (il Cu++) La scelta del portinnesto (vedi anche parte speciale pero, pesco, vite) La scelta del sesto, delle distanze e della forma di allevamento (vedi anche

parte speciale)

Ud 1° quadrimestre: MORFOLOGIA e FISIOLOGIA delle piante arboree Struttura e fisiologia dell’apparato radicale e dell’apparato aereo. La struttura secondaria del fusto e rami: corteccia, libro, cambio, xilema e

duramen. I vasi conduttori: legnosi e cribrosi I tipi di gemme (a fiore, miste e a legno) e la loro evoluzione (la

DIFFERENZIAZIONE A FIORE delle gemme, micro e macro sporogenesi, concetto di fabbisogno di freddo per le piante arboree e vernalizzazione per i cereali autunno-vernini)

Tipi di gemme presenti nelle drupacee (a fiore e a legno), nelle pomacee e nella vite (a legno, gemme miste)

Le formazioni fruttifere di pomacee, drupacee e vite. La fisiologia della riproduzione: impollinazione e fecondazione

Le anomalie della riproduzione. La sterilità citologica, morfologica e fattoriale. Rimedi alla sterilità fattoriale: l’impollinazione incrociata e uso di piante impollinatici negli impianti frutticoli (susino)

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Il problema del ristoppio, in modo particolare del pesco La preparazione del terreno: lavorazioni di fondo e concimazioni di fondo Il tracciamento planimetrico dell’impianto: il “reticolo” La paleria e il filo di ferro La rete antigrandine: sostegni

L’irrigazione degli impianti arborei Le esigenze idriche delle colture: cenni al PF e uso dei tensiometri La tecnica della microirrigazione: schematizzazione per impianti frutticoli Analisi delle acque irrigue provenienti da pozzi: salinità, pH, calcare totale,

cloruri. Interpretazione dei risultati di analisi.

Ud 1° quadrimestre: LA POTATURA I principi generali della potatura di allevamento: palmetta pero e vaso del

pesco/albicocco. Lezioni con ausilio di video I principi generali della potatura di produzione: taglio di ritorno e criteri generali

della potatura del pero Le forme di allevamento: palmetta, fusetto nelle pomacee, vaso nelle

drupacee Il diradamento dei fruttiEsercitazione di potatura per gruppi di 4 studenti, in gennaio 2016. Potatura palmette di pero nell’azienda scolastica

Le tignole: ciclo della Tignoletta e difesa fitosanitaria. Il B.T.K.

Ud 2° quadrimestre: POMACEE. IL PERO Le fasi fenologiche e la fioritura I problemi legati all’impollinazione ed alla fecondazione I portinnesti e criteri di scelta del portinnesto: il franco e derivati dal franco ed il

cotogno e derivati dal cotogno. La disaffinità d’innesto.

Ud 1° quadrimestre. LA VITE- Fasi fenologiche della vite- I portinnesti della vite e criteri di scelta del portinnesto- Alcuni dei principali vitigni coltivati in Emilia Romagna (solo elenco)- Le forme di allevamento della vite: con cordone permanente (Silvoz,

Cazenave, G.D.C.) e senza cordone permanente (Guyot, Cordone speronato)

- La potatura di produzione: classica con i tagli del passato, del presente, del futuro. I sistemi di potatura del cordone speronato: video sulle tecniche di potatura attuate nel nord est

- La vendemmia meccanizzata: scuotimento laterale e scuotimento verticalePARTE DI FITOPATOLOGIA-ENTOMOLOGIA della VITEPeronospora : ciclo della peronospora e cenni sulla difesa fitosanitariaOidio: ciclo dell’oidio e cenni sulla difesa fitosanitariaBotritis: ciclo della Botritis e difesa fitosanitaria

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Le cultivar del marchio IGP Emilia Romagna e il calendario di maturazione Le forme di allevamento tradizionali e per l’alta densità La potatura di produzione (vedi parte generale)

La Ticchiolatura: ciclo, tavole del Mills e difesa fitosanitaria La Maculatura Bruna: ciclo

Ud 2° quadrimestre: POMACEE. IL MELO Portinnesti e criteri di scelta del portinnesto: il franco ed i portinnesti clonali della serie EM ed MM. PARTE DI FITOPATOLOGIA – ENTOMOLOGIA relativa AL PEROLa Disafis plantaginea (afide grigio del melo). Ciclo dell’afide dioico: fondatrici, fondatrigenie, virginogenie, sessupare, anfigonici, uovo durevole.

Ud 2° quadrimestre: DRUPACEE. IL PESCO Le fasi fenologiche e la fioritura I portinnesti franchi ed il problema del ristoppio. Altri portinnesti: il susino

(mirabolano) MRS 5/2 ed il GF 677 Le cultivar ed il calendario di maturazione riferito a Redhaven (pesche comuni)

e Big top (nettarine). Significato di percoche e lavorazione finalizzata alla produzione di macedonie.

Le forme di allevamento tradizionali: il vaso tradizionale Emiliano-romagnoloPARTE DI FITOPATOLOGIA - ENTOMOLOGIALa SHARKA delle drupacee. La Bolla del pesco ed il Corineo.

Approfondimenti effettuati al termine del 2° quadrimestre:- la concimazione: acidi fulvici ed acidi umici- uso dell’azoto in agricoltura e la problematica del dilavamento dei nitrati- Il DISCIPLINARE di PRODUZIONE INTEGRATA (in generale )- Il QUADERNO DI CAMPAGNA (trattamenti effettuati in azienda scolastica)- La taratura dell’atomizzatore (visione in azienda dell’intervento di taratura)- Il P.S.R. della regione Emilia Romagna: gli impegni dell’azienda che aderisce

ai regolamenti agroambientali, azioni per l’aumento della sostanza organica nei suoli, azioni per aumento della diversità biologica (Biocenosi)

- Le problematiche relative all’inquinamento delle acque. La fitodepurazione attuata con gli stagni biologici: palude, stagno aerobico, stagno facoltativo, stagno aerato. Concetto di vasca Imhoff.

Testo utilizzato: PRODUZIONI VEGETALI Volume C Editore: Poseidonia scuola Autori: Bocchi, Spigarolo, Ronzoni, Caligiore

PARTE DI FITOPATOLOGIA – ENTOMOLOGIA relativa AL PERO Il colpo di fuoco batterico La Psilla (ciclo) e il controllo biologico della psilla con Antocoride Le cidie: ciclo della Carpocapsa. Uso del granuloso virus I ricamatori: ciclo della Pandemis. Uso del B.T.K.

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ISTITUTO SUPERIORE “Ignazio Calvi”

Anno Scolastico 2015/2016

Genio RuraleANNO SCOLASTICO 2015-2016DISCIPLINA: GENIO RURALEDOCENTE: PERRETTA BIAGIOCLASSE V A

§10 - PROGRAMMA SVOLTO1.0 ABITAZIONE RURALE.

Caratteristiche costruttive:- Altezza dei locali- Superficie abitabile- L’illuminazione- Il ricambio dell’aria- I servizi igienici

Gli impianti: - Elettrico- Idrico - Per il trattamento dei liquami- Di riscaldamento

2.0 ENERGIE ALTERNATIVE.

Gli Impianti per il risparmio energetico:- Energia solare - Energia da salti d’acqua - La digestione anaerobica - Energia eolica

3.0 RISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATI RURALI ESISTENTI.

3.1 Consolidamento di: - Fondazioni dirette - Pareti portanti - Volte - Solai - Coperture

3.2 Deumidificazione Pareti e Sottofondi:

- Taglio dei muri - Iniezioni di resine

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- Intonaci traspiranti - Vespai di sottofondo

4.0ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN FABBRICATO RURALE.

- Fondazioni - Murature- Pareti portanti - Pareti interne - Solai intermedi e di copertura - Coperture

5.0 STRUTTURE PREFABBRICATE.

- L’impiego del prefabbricato - Le strutture in cemento armato - Le strutture in acciaio - Le strutture in legno

6.0 LE SERRE

6.1 L’effetto serra

6.2 Caratteristiche costruttive:

- La struttura principale - La struttura secondaria - I materiali di copertura

6.3 La Climatizzazione

- Apporto di energia solare- Bilancio termico di una serra- Tecniche di riscaldamento- Tecniche di raffrescamento- L’irrigazione - L’illuminazione artificiale- Attrezzature complementari

Testo utilizzato:COSTRUZIONI RURALIEditore: Edagricole ScolasticoAutori: Roberto Chiudenti

Finale Emilia, 15/05/2016Il docente:

Perretta Biagio

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016 DISCIPLINA: Gestione dell’ambiente e del territorio DOCENTE: Emilio A. Cioli Puviani CLASSE V A

§11 - PROGRAMMA SVOLTO

1) Ambiente, territorio, paesaggio

- Concetto di sviluppo sostenibile: equità intra e inter-generazionale.

- Agricoltura sostenibile, biologica, integrata.

- Concetto di territorio e di attitudini territoriali.

- Pianificazione territoriale.

- Assetto del territorio e principi di o sostenibilità,

o prevenzione,

o precauzione. - Analisi visive e culturali del paesaggio.

- Classificazione del paesaggio.

- Reti ecologiche.

- Governo del territorio: attività (programmazione, attuazione, controllo) e obiettivi.

2) Inquinamento, responsabilità e difesa dell’ambiente

- Concetto di inquinamento e le diverse tipologie di inquinamento, la biomagnificazione.

- Inquinamento dell’aria: o Manifestazioni,

o Cause,

o Effetti su scala globale, regionale, locale. - Impatti dei cambiamenti climatici: o Innalzamento dei livelli dei mari,

o Desertificazione, e riduzione della disponibilità di acqua,

o Riduzione della biodiversità. - Inquinamento delle acque: o Superficiali, di tipo civile, industriale, agricolo;

o Sotterranee. - Inquinamento del suolo. o Classificazione dei rifiuti: solidi urbani, speciali, tossici e nocivi.

o Inquinamento locale e diffuso. - Inquinamento delle acque irrigue da: o Sostanze organiche naturali,

o Sostanze organiche di sintesi,

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o Sostanze minerali e inorganiche, metalli pesanti, materiali solidi in sospensione, sali disciolti, o Carico microbiologico. BOD e COD- Indicatori ecologici: chimici e biologici. - Direttiva 2004/35/Ce: o principio del chi inquina paga,

o tipologie di danno ambientale,

o responsabilità oggettiva e soggettiva,

3) Difesa del territorio dal dissesto idrogeologico

- Ruolo del bosco nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione del suolo: intercettazione, infiltrazione, evapotraspirazione, aumento del tempo di corrivazione.

- Concetti di dissesto idrogeologico, e del rischio idrogeologico (pericolosità e vulnerabilità).

- Principali tipologie di frane ed i relativi fattori di rischio.

- Principali tipologie di incendi ed i relativi fattori di rischio.

- Rischio alluvione; esondazione, inondazione.

- Attività di prevenzione del dissesto idrogeologico.

- Tecniche di ingegneria naturalistica per la difesa del suolo in ambito di consolidamento superficiale, rivegetazione, rinaturalizzazione. o Funzioni: difesa idrogeologica, ecologico-naturalistica, estetico paesaggistica, socio-economica;

o Materiali utilizzati: materiale vivo, legname, pietrame, materiali ferrosi, materiali geosintetici;

o Interventi antierosivi: � Inerbimenti,

� Supporti antierosivi, o Interventi stabilizzanti su pendii: � Messa a dimora di piantine e talee,

� Coperture diffuse,

� Viminata viva,

� Graticciata,

� Fascinata drenante su pendio e fascinata viva spondale,

� Gradonata viva,

� Infissione di talee a chiodo,

� Grata viva,

� Palificata (varie soluzioni tecniche),

� Gabbionata. o Opere di regimazione dei corsi d’acqua: � Rampe a blocchi,

� Briglie in legname e pietrame.

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4) Consorzi di bonifica

- Principi di una razionale organizzazione dell’irrigazione in agricoltura.

- Comprensorio irriguo e distretto irriguo.

- Principali attività dei consorzi di bonifica: o Sicurezza idraulica del territorio: � Azioni di prevenzione e riparazione delle frane,

� Regimazione dei corsi d’acqua al fine di prevenire alluvioni, � Opere di bonifica per lo scolo delle acque in eccesso. o Fornitura di acqua a scopo irriguo.

o Proposta, progettazione, � Il Consorzio della Bonifica Burana o Organizzazione territorialeo I principali manufatti della Pianura in sinistra e destra Panaro.

5) Valorizzazione economica del territorio

- Politiche agricole comunitarie: o Evoluzione storica della PAC,

o Struttura della PAC: � Sostegno al reddito degli agricoltori,

� Organizzazione comune di mercato (prezzo minimo garantito, prelievi alle importazioni, restituzioni alle esportazioni, quote di produzione).

� Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagnao Elementi della nuova PAC: � Disaccoppiamento,

� Greening,

� Sostegno ai giovani imprenditori,

� Modularità,

� Sviluppo delle zone svantaggiate. - Filiera agroalimentare: o Relazioni orizzontali e verticali, collaborative e competitive;

o Filiera lunga e filiera corta;

o Potere contrattuale dei soggetti delle filiere agricole, ed effetti sulla catena del valore. Il ruolo delle associazioni di produttori ed altre forme associative. - Qualità commerciale delle produzioni: o Elementi della qualità;

o Gestione della sicurezza dei prodotti alimentari, il sistema di autocontrollo HACCP;

o Il concetto di Qualità Totale;

o La tracciabilità. - Tutela dei prodotti a denominazione di origine:

o DOP (denominazione di origine protetta)

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o IGP (indicazione geografica protetta)

o AS (attestazione di specificità del prodotto)

o Denominazioni italiane : � dei vini (DOCG, DOC, IGT),

� prodotti di agricoltura biologica,

� PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) o Etichettatura degli alimenti. - Elementi di Marketing: o MKT analitico;

o Segmentazione;

o MKT mix, analisi delle quattro P (product, price, place, promotion);

o Controllo e valutazione dei risultati (benchmarking).

Libro di testo: “Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale” Autori: Forgiarini, Damiani, Puglisi; Casa editrice Reda

Finale Emilia, 15/05/2016

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEDOCENTE: Angela AbbatiCLASSE VA

§12 - PROGRAMMA SVOLTO

Gli esercizi e le esercitazioni previste dalla Programmazione, hanno subito qualche variazione a causa di varie conferenze, esercitazioni, viaggi d’istruzione svolti nell’orario di questa disciplina.Inoltre, lo spazio a disposizione, è ridotto alla metà della palestra, data la presenza contemporanea di due classi. E’ comunque stata particolare, l’attenzione dell’insegnante, nel proporre attività indirizzate all’inserimento di tutti gli studenti della classe.

-SPORT DI SQUADRA-

PALLAVOLO: esercizi fondamentali (palleggio, bagher, schiacciata, muro e servizio)

Spostamenti in campo, scatto, elevazione, schemi di attacco (didattica della schiacciata e di difesa (didattica del muro). Tornei di classe quando possibile, e d’istituto.Esercizi propedeutici e di potenziamento generale.

PALLACANESTRO: esercizi fondamentali (palleggio a terra, passaggio, arresto, tiro a canestro e terzo tempo) spostamenti in campo.

Schemi di attacco e di difesa (la treccia, difesa a due, il “dai e vai”).Esercizi propedeutici e di potenziamento generale.Tornei di classe (tre contro tre) e quando possibile tornei di classe o fra

classi.

CALCIO: esercizi fondamentali e partite in ambiente naturale.Tornei di classe e d’istituto.

PALLATAMBURELLO e BADMINTON: esercizi fondamentali ed esercizi di applicazione: palleggio diritto e rovescio, passaggi a coppie e a gruppi di quattro o più persone, la battuta e la schiacciata.

Tornei di classe con squadre da cinque o più studenti, e quando possibile a tutta palestra.

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-SPORT INDIVIDUALI-

ATLETICA e PREATLETICA : TEST VARI di MISURAZIONE delle QUALITA’ FISICHE (forza, resistenza, velocità, coordinazione, elevazione e destrezza): salto in lungo da fermo; lancio della palla medica da fermo, in decubito seduto e in posizione eretta; test di Cooper, percorso di coordinazione generale con l’uso di piccoli e grandi attrezzi come le funicelle e cerchi, spalliera e panche; test di elevazione.LA CORSA CAMPESTRE e LA CORSA di RESISTENZA con particolare attenzione all’appoggio, alla rullata del piede, respirazione aerobica, adattamento e potenziamento fisiologico in ambiente naturale.GETTO DEL PESO (caricamento, traslocazione e lancio). Esercitazioni e

prove ripetute in ambiente naturale e con pesi diversi, rilevazione delle misure.TIRO DEL VORTEX (caricamento, traslocazione e lancio). Esercitazioni e prove ripetute in ambiente naturale, rilevazione delle misure.CORSA VELOCE (partenze dalla posizione raccolta e scatto assumendo la posizione adeguata).

MANIFESTAZIONE di ATLETICA a S. Felice s. Panaro: partecipazione libera degli studenti della classe, che abbiano desiderio di confrontarsi con altri studenti, anche di altre scuole, nelle seguenti discipline: corsa veloce (100 metri piani), corsa di resistenza (1000 metri), salto in alto, salto in lungo, getto del peso, lancio del disco e tiro del vortex.

NUOTO: n° 4 lezioni di pallanuoto e aquagym nella piscina comunale di Finale Emilia.

TRAINING AUTOGENO: esercizi fondamentali ed elementari di rilassamento e di controllo della respirazione (anche addominale) su base musicale

-ESONERATI: gli studenti esonerati dall’attività fisica, hanno prodotto tesine su argomenti concordati.

Ho dedicato parti della lezione alla riflessione sul lavoro svolto anche negli anni passati, per

approfondire corretti concetti e valide motivazioni sull’importanza e la consapevolezza

dell’attività motoria nell’ambito più ampio e duraturo del concetto di salute.

Finale Emilia, 15/05/2016Il docente

Angela Abbati