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Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 1
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Incontro seminariale
a cura dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 2
Parleremo di …
� Alternanza: le norme
� Presentazione dei progetti:
• scadenza;• format;
� Finanziamento e rendicontazione
� Punti di Forza e Criticità rilevate
� Iniziative di formazione per le scuole di Milano e provincia
� Risorse del territorio
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Alternanza: le norme
Cfr. slide 2 Estratto Formazione
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Presentazione dei progetti
Scadenza: 8 novembre
Presentazione solo on line sul sito:
http://alternanza-ifs.requs.it/
Compilazione del format
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Il format (1)
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Il format (2)
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Il format (3)
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Il format (4)
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Il format (5)
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� Anno scolastico di attivazione del progetto e indirizzo di studio
� Attività di sensibilizzazione per le classi seconde
Criticità
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ANNO SCOLASTICO DI ATTIVAZIONE DEL PROGETTOProgetti devono prevedere uno sviluppo triennale: 2°= orientamento3°= 70 ore permanenza in azienda per gli IT e gli I P;
50 ore per i licei;4°= 90 ore per gli IT
65 per i licei;4°e 5°IP = 132 ore in tutto.
ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE / ORIENTAMENTO PER LE CLASSI SECONDEPrevedere visite, incontri, …. altre iniziative finalizzate ad accostare i ragazzi e le ragazze al mondo del lavoro e dell’impresa.
Suggerimenti
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Risultati Attesi dei percorsi
Il format (6)
Criticità
Descritti in maniera generica e di conseguenza non valutabili;
Non definiti sulla base delle reali azioni che si realizzano nell’ambito del progetto
Suggerimenti
Devono essere misurabili
Possono essere prodotti, ma anche operazioni e comportamenti di cui si misura la sequenzialità, il tempo di esecuzione, la frequenza, …
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 13
Elenco delle competenze, abilità, conoscenze da acquisire in classe terza:
Attività previste per il percorso da realizzare a scuola e in azienda per le classi terze
Il format (7)
Competenze Abilità Conoscenza Modalità di accertamento
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Elenco delle competenze, abilità, conoscenze da acquisire in classe quarta:
Attività previste per il percorso da realizzare a scuola e in azienda per le classi quarte
Il format (8)
Competenze Abilità Conoscenza Modalità di accertamento
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Ripetitività dei progetti nei diversi indirizzi con conseguente mancanza di connotazione per classe e per figura professionale
COMPETENZE
�Non allineate con i documenti del riordino o, nel caso degli IeFP, con gli standard formativi regionali;�assenza di quelle trasversali
ABILITA’ E CONOSCENZE
�Non sempre formulate in modo corretto;�Non sempre allineate con le competenze scelte
Criticità
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MODALITA’ DI ACCERTAMENTO
Scelta generica e limitata di modalità di accertamento che in molti casi sono riconducibili all'esperienza di stage
ATTIVITA’ PREVISTE
�Poco dettagliate;�non coerenti con le competenze selezionate;�non contestualizzate, specie in ambito aziendale
(segue) Criticità
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 17
COMPETENZE
Ricordare che le competenze trasversali sono necessarie in contesti lavorativi plurimi e mutevoli;
Come si individuano le competenze nei percorsi di alternanza?
Cfr. slide 3, 4 e 5 Estratto Formazione
ABILITA’ E CONOSCENZE
Coerenti con le competenze
Suggerimenti
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 18
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO
Definire modalità coerenti: prove specifiche, osservazioni, relazione del tutor aziendale, misurazione e valutazione
ATTIVITA’ PREVISTE
�Per definirle, devo fare parlare la realtà, cioè le aziende, le imprese, le figure professionali;
�occorre prevedere moduli formativi sul tema della sicurezza
(segue) Suggerimenti
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 19
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 , recante"Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n.123, inmateria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro“
Accordo 21 dicembre 2011Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ilMinistro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori, ai sensi dell'articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Linee guida in vigore da gennaio 2012
La sicurezza
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La formazione deve essere adeguata ai vari profili di rischio.
Il 1°modulo riguarda la formazione generale, che ha una durata minima di quattro ore per tutti i settori e riguarda i «concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro»
Il 2°modulo è invece relativo alla formazione specifica
La durata minima è di 8, 12 oppure 16 ore, a seconda dei rischi riferiti a ciascuna mansione e settore di appartenenza. I rischi possono essere bassi, medio o alti, in base a quanto previsto dalle apposite tabelle.
Nei settori a rischio basso si prevedono 8 ore: 4 di formazione generale e 4 di formazione specifica
Nei settori a rischio medio si prevedono 12 ore: 4 di formazione generale e 8 di formazione specifica
Nei settori a rischio alto si prevedono 16 ore: 4 di formazione generale e 12 di formazione specifica
La formazione per la sicurezza
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 21
organizzazione di questi percorsi formativi, ogni corso deve essere caratterizzato dai seguenti elementi:
I corsi devono avere le seguenti caratteristiche:
• Un soggetto organizzatore (che può essere il datore di lavoro)• Un responsabile del progetto formativo (che può essere il docente)• Nominativi dei docenti• Un numero massimo di 35 partecipanti• Il registro di presenza dei partecipanti• L’obbligo di frequenza del 90% delle ore di formazione previste
Docenti e insegnamentoI docenti possono essere interni o esterni all’azienda e devono avere un’esperienza professionale almeno triennale in materia di sicurezza sul lavoro (quest’ultima può consistere anche nello svolgimento per un triennio di compiti di responsabile del servizio di prevenzione o protezione).
L’organizzazione dei percorsi
formativi
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� Modalità di certificazione delle competenze
� Funzioni assegnate al:
�Referente di progetto;�Tutor scolastico;�Tutor aziendale;
� Composizione gruppo di progetto
Il format (9)
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 23
� Modalità di certificazione delle competenze
� Ruoli e funzioni dei diversi soggetti. Scarso coinvolgimento delle imprese e dei CdC, sia in fase di progettazione, sia in fase di realizzazione.
� Rapporto con le aziende
Criticità
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 24
MODALITA’ DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZECertificazione vs accertamento (osservazione, misurazione e valutazione) delle competenze
RUOLI E FUNZIONI DEI DIVERSI SOGGETTI �Necessità di co-progettazione: coinvolgimento delle aziende e dei CdC nella progettazione;�necessità di relazioni stabili e sistematiche con imprese e aziende;�per gli IP necessità di consolidare un sistema territoriale di rapporto scuola-azienda, alla luce dell’obbligatorietàdell’alternanza per le 4°e 5°per almeno 132 ore.
Suggerimenti
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Verifica di Efficacia del Progetto
Il format (10)
Soggetti coinvolti Modalità adottate Indicatori di efficacia
INDICATORE = NUMERO
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Indicatori di efficacia
Criticità
Suggerimenti
� Devono essere misurabili
� Possono essere
�risultati / prodotti che si misurano rispetto a uno standard;
�operazioni e comportamenti misurabili (tempi di esecuzione, frequenza, consequenzialità, …)
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Come modificare un progetto già
inserito
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Come eliminare un progetto già
inserito
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 29
Come monitorare lo stato dei
progetti
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Come visualizzare i progetti dei
precedenti aa.ss.
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Quota pro capite a ogni studente delle classi 3°e 4 °
SOLO PER IP è prevista una quota anche per le classi 5°
SOLO PER IeFP è previsto un finanziamento per le classi 3°e 4°
NON è previsto per le scuole paritarie
Assegnazione e rendicontazione in base al numero di studenti partecipanti alle iniziative.
Finanziamento
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Incontri seminariali di approfondimento
�organizzati dall’AT di Milano;
�gestiti da formatori selezionati su base regionale;
�relativi all’impresa formativa simulata e alla progettazione dei percorsi di alternanza.
Iniziative di formazione
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Rete Alternanza offre supporto
�nella ricerca di bandi, finanziamenti, …
�nelle iniziative di formazione in collaborazione con USR Lombardia e AA.TT.
(per le scuole della Rete) raccolta e condivisione di expertise specifiche
Per maggiori informazioni:
http://w5.itctosi.va.it/alternanza_ifs/
Le risorse del territorio
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Slide 6 Estratto Formazione
In sintesi …
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 35
Elementi di forzaSinergia tra scuola e azienda nella
progettazione e realizzazione dell’esperienza
Forte valenza orientativa dei percorsi
Forte motivazione e coinvolgimento degli studenti
Forte capacità innovativa
Ripresa del confronto metodologico-didattico tra i docenti e con i tutor aziendali
Progettazione per competenze
È stato fatto un buon cammino ma la strada è ancora lunga e richiede la cooperazione di tutti i soggetti
In sintesi, i risultatiElementi di criticità
Integrazione delle attività di alternanza nelle normali attivitàcurricolari
Coinvolgimento di tutto il CdC
Certificazione delle competenze e valutazione dei percorsi
Disponibilità aziende (in alcuni periodi dell’anno)
Progettazione tra scuola e mondo del lavoro
Clara Alemani – AT MilanoOttobre 2013 36
� Fare dell’alternanza uno degli strumenti privilegiati per lo sviluppo della nuova istruzione tecnica e professionale
� garantire visibilità ai progetti all’interno e all’esterno della scuola, in azienda e tra tutti i portatori di interesse piùsignificativi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali
� diffondere la metodologia dell’alternanza anche nei licei
� estendere e stabilizzare la rete di collaborazione con le aziende
Alcune linee di sviluppo
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Clara Alemani
02 92891 710
Per informazioni