Indagine sui consumi culturali dei giovani: metodi e applicazione ad un caso studio sugli studenti delle scuole secondarie superiori di Bagheria.

LICEO GINNASIO DI STATO F. SCADUTO

Alternanza scuola-lavoro IV D A.S. 2017/2018

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L’indagine mira alla conoscenza dei consumi culturali dei giovani bagheresi e a tal  fine il questionario che abbiamo redatto era costituito da ventinove domande, suddivise in sezioni: si inizia con una sezione in cui si chiedono informazioni personali, e si prosegue con una sezione sui luoghi e le attività nel tempo libero, una sezione sulla conoscenza e l’utilizzo di strumenti informatici e infine sulle letture, cinema e  frequentazione di luoghi culturali. Le risposte vengono registrate in maniera assolutamente anonima. Il questionario è stato realizzato utilizzando gli strumenti di Moduli Google, una delle due piattaforme di indagine on-line più conosciute, che permette di creare sondaggi, inviarli agli utenti che li devono compilare e ricevere in automatico la tabulazione delle risposte. In questa fase, ci siamo sottoposti per primi al questionario per assicurarci la riuscita del nostro progetto: in questo modo abbiamo corretto le imprecisioni, imparando inoltre a porre le nostre domande nel modo più incisivo possibile. Per la rilevazione dei dati, ci siamo recati nei locali degli istituti coinvolti per incontrare i nostri coetanei e informarli del progetto a cui stiamo partecipando per il nostro percorso ASL.

CONOSCENZE DELLA STATISTICA

DI COSA SI OCCUPA• La statistica è una disciplina che ha come fine lo studio

quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno in condizioni di incertezza o non determinismo, ovvero di non completa conoscenza di esso o parte di esso.

E’ UTILE STUDIARE LA STATISTICA?

Di fronte all’incertezza degli eventi e alla variabilità delle osservazioni sul mondo, l’uomo per sopperire a questa problematica inventa e crea il linguaggio  della statistica. Un modo differente per agire, pensando e plasmando un sistema che è al contempo comune alla scienza e alla vita di tutti i giorni.

Il lavoro dello statistico• Progetta l’indagine statistica • definisce e studia l’ambito oggetto di indagine, ricerca e definisce le fonti • Mette a punto gli strumenti per la rilevazione e per la raccolta dei dati • seleziona il campione, prepara le basi dati, i questionari e le variabili, talvolta forma gli

intervistatori/rilevatori • Definisce le tecniche di analisi dei dati • costruisce il flusso delle analisi statistiche da svolgere per fornire una completa descrizione dei

dati raccolti ed, eventualmente, elaborare delle previsioni, stime, relazioni di causalità tra fenomeni, ecc.

• Effettua controlli di qualità sui dati • analizza la struttura dei dati, controlla che non vi siano errori formali e di coerenza ,e modifica

i dati in funzione dell’analisi (es. crea variabili dicotomiche, ricodifica le modalità, ecc.) • Elabora i dati e valuta i risultati • utilizza appositi software di analisi (Sas, SPSS…) e individua gli indicatori statistici più adatti a

cogliere e a sintetizzare l’andamento dei fenomeni oggetto di studio. Legge e interpreta i risultati delle elaborazioni al fine di indirizzare i processi decisionali

• Predispone elaborati e report • predispone tavole statistiche, produce grafici e mappe di distribuzione dei fenomeni per la

diffusione dei risultati dell’analisi

Realizzazione del questionario

Prima fase:

• L’indagine mirava alla conoscenza dei consumi culturali dei giovani bagheresi e a tal fine il  questionario che abbiamo redatto era costituito da ventinove domande, suddivise in sezioni.

• Si inizia con una sezione in cui si chiedono informazioni personali, e si prosegue con una sezione sui luoghi e le attività nel tempo libero, una sezione sulla conoscenza e l’utilizzo di strumenti informatici e infine sulle letture, cinema e frequentazione di luoghi culturali.  

• Le risposte vengono registrate in maniera assolutamente anonima. • Il questionario è stato realizzato utilizzando gli strumenti di Moduli Google, una delle due

piattaforme di indagine on-line più conosciute, che permette di creare sondaggi, inviarli agli utenti che li devono compilare e ricevere in automatico la tabulazione delle risposte.

• In questa fase, ci siamo sottoposti per primi al questionario per assicurarci la riuscita del nostro progetto: in questo modo abbiamo corretto le imprecisioni, imparando inoltre a porre le nostre domande nel modo più incisivo possibile.

• Per la rilevazione dei dati, ci siamo recati nei locali degli istituti coinvolti per incontrare i nostri coetanei e informarli del progetto a cui stiamo partecipando per il nostro percorso ASL.

L’indagine mirava alla conoscenza dei consumi culturali dei giovani bagheresi e a tal fine il questionario che abbiamo redatto era costituito da ventinove domande, suddivise in sezioni: si inizia con una sezione in cui si chiedono informazioni personali, e si prosegue con una sezione sui luoghi e le attività nel tempo libero, una sezione sulla conoscenza e l’utilizzo di strumenti informatici  e infine sulle letture, cinema e frequentazione di luoghi culturali.

Calibrazione del test

Seconda fase:

Per valutare la validità del nostro questionario abbiamo condotto un’indagine pilota, rispondendo noi stessi alle

domande e apportando le correzioni necessarie affinché le domande risultassero chiare e le risposte venissero date in

modo non equivoco

Abbiamo corretto gli eventuali errori e infine abbiamo stampato i questionari e li abbiamo somministrati agli

studenti

SOMMINISTRAZIONE DEI TEST

Grazie alla guida ed ai suggerimenti delle professoresse Francesca Di Salvo (docente di statistica presso l’Università di  Palermo) e Domenica Camiolo (tutor del Liceo), ci siamo dedicati alla stesura del questionario che abbiamo poi compilato e somministrato agli studenti di quarto e quinto anno degli istituti bagheresi, IPSIA Salvo D’Acquisto,  Liceo Scientifico G. D’Alessandro, Liceo Classico F. Scaduto e ITET Don Luigi Sturzo.

Le risposte vengono registrate in maniera assolutamente anonima. Il questionario è stato realizzato utilizzando gli strumenti di Moduli Google, una delle due piattaforme di indagine on-line più conosciute, che permette di creare sondaggi, inviarli agli utenti che li devono compilare e ricevere in automatico la risposta effettuando la tabulazione delle risposte ricevute.Altri strumenti utili che abbiamo imparato ad utilizzare

Caricamento Dati

Terza fase:

Affinché la nostra inchiesta andasse a buon fine,è stato fondamentale, che i destinatari del test non dessero risposte false o casuali, bensì lo affrontassero con assoluta sincerità e serietà.

Dopo aver recuperato i test nei vari istituti bagheresi ed aver raccolto ed analizzato le risposte date, ci siamo occupati del caricamento.

Per il caricamento dei dati abbiamo fatto affidamento alla piattaforma Google Drive dove, grazie ad un modello dello stesso questionario, abbiamo inserito le nuove risposte allo scopo di completare la nostra ricerca.

Elaborazione Dati

Quarta fase:

COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE

Composizione del campione di studenti

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ATTIVITA’ NEL TEMPO LIBERO

Il PC a casa

Dal grafico si evince che una buona parte dei presi in considerazione usa il personal computer a casa. Solo un 13% non ne fa uso. Ovviamente non si evidenzia in quali delle quattro scuole prese in esame la percentuale di studenti che usano il pc a casa sia maggiore.

Il pc a scuola

Riguardo l’uso del pc degli studenti a scuola, si pone leggermente una differenza tra chi adopera questo mezzo e chi no. In lieve maggioranza i “si”.

La posta elettronica

In netta prevalenza chi usa esclusivamente un indirizzo di posta elettronica. Quasi un 70% per questi. Più di un quarto degli studenti usa due caselle. Un timidissimo 5,9% non ne fa completamente uso.

Utilizzo di apparecchiature elettroniche.

Come da aspettarsi, il cellulare vince nettamente con più “oltre tre ore” di tutti gli altri apparecchi. Il pc si pone come strumento che si usa ma non troppo, sorpassando di pochissimo la televisione. Entrambi hanno i loro picchi di quasi 90 persone con meno di tre ore. Se la televisione si usi per guardare il telegiornale o il personal computer come aiuto allo studio rimane un’incognita.

Come usiamo Internet

Maggiormente lo usiamo per stare in contatto con altre persone, quindi si intende WhatsApp e simili applicazioni per inviare messaggi e/o effettuare chiamate, i social, ecc. Seguono l’informarsi, ascoltare musica e guardare video. Almeno, anche se primo tra gli ultimi, teniamo più allo studiare che al giocare.

Siti su internet

I social network stravincono. Che sia Facebook o Instagram il più frequentato non ha poi molta importanza. Alla pari il guardare film in streaming con Wikipedia. Evidentemente teniamo ad avere una cultura cinematografica, anche se per svariati motivi non riusciamo ad andare al cinema. Non trascurabili in siti di compravendita come Amazon o altri.

Cosa sai fare con il tuo personal computer?

Dal grafico si evince chiaramente, che il 60% circa dei corrispondenti ha le capacità base di utilizzo dei programmi di scrittura word. Il resto per lo più utilizza programmi di svago quali quelli di photo editing o di installazione di videogame. la minoranza più esigua è composta dai gruppi che mostrano capacità di programmazione informatica, che certamente necessitano di più abilità e capacità al computer delle altre attività

Visite a luoghi culturali

La frequentazione dei luoghi culturali da parte dei giovani non è tanto pessimistica come ci si potrebbe aspettare, ma comunque sicuramente migliorabile. Pochi infatti non mettono piede in questi posti, ma il 51,4% a malapena frequenta musei, mostre e altro non più di 5 volte l’anno, mentre solo il 12,3% li frequenta abitualmente.

Qualità percepita della cura della città

L’attenzione percepita dagli alunni sui vari aspetti della vivibilità delle strade di Bagheria e dintorni mostra un minimo o totalmente assente interesse per la natura, l’ordine stesso delle strade, della loro storia e del loro valore artistico, del trasporto pubblico e infine di semplici spazi di aggregazione e incontro sia per giovani che per adulti

Abbiamo creato due indicatori di sintesi riguardanti i luoghi di ritrovo e l’attenzione verso i luoghi pubblici e servizi.Per il primo indicatore abbiamo visto che i luoghi più comunemente frequentati sono da un lato palestre o centri commerciali o alternativamente la piazza del paese .

Per quanto riguarda l’attenzione ai luoghi pubblici, abbiamo visto che si possono evidenziare 3 diversi aspetti: il primo mette assieme l’attenzione per la Natura, per la cura dei luoghi e per la presenza di luoghi di aggregazione; Un secondo indicatore riguarda la presenza di locali e di servizi di trasporto e infine un terzo aspetto rilevante è rappresentato dalla presenza di negozi.

Nei due seguenti grafici, le risposte che stanno vicine sono state date frequentemente dagli stessi studenti.

Mettendo a confronto le risposte relative a quanto spesso leggono i nostri giovani con il numero di libri letti, è evidente che chi legge spesso un quotidiano ha letto oltre 10 libri, Chi invece legge il quotidiano solo a volte, legge da 1 a 10 libri .Chi non legge mai libri non legge neppure quotidiani.

Confrontando il numero di libri posseduti con il numero di libri letti, notiamo che il numero di libri posseduti (Quanti libri) è molto correlato con il numero di libri letti (Libri):possedere più libri sembra già dare una buona motivazione alla lettura!

Si ringraziano per il compimento del progetto:

● I dirigenti scolastici degli istituti Classico, Scientifico, ITET e IPSIA

● I docenti delle classi

● Gli alunni che hanno svolto il questionario

● I docenti che ci hanno guidato durante il progetto

Gli alunni della IV D

Alessia Bellomo, Gabriele Bonifacio, Marco Bonini, Luca Buttita, Davide Castelli, Beatrice Chiofalo, Chiara Ficano, Deborah Fontana, Fabiana Guglielmo, Ilenia Lo Buglio, Cristian Lo Iacono, Giorgio Lo Piparo, Alessandra Maggiore, Antonino Mineo, Giulia Montesanto, Aurelia Paternostro, Gaetano Rotino, Rosario Saeli, Laura Scaduto, Chiara Siragusa, Gaetano Zarcone.

Composizione del campione di studenti