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“DAALLA TUA EPOCA DEGLI ANIMALI DAVANTI AI QUALI CI SI FERMI A LUNGOFranz Marc “La mucca mondo” 1913 ANAGRAFE BOVINA E CONTROLLI VETERINARI note esplicative per gli allevatori SERVIZIO VETERINARIO ASS 4 “Medio Friuli” anno 2005/2006

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“DA’ ALLA TUA EPOCA DEGLI ANIMALI DAVANTI AI QUALI CI SI FERMI A LUNGO”

Franz Marc “La mucca mondo” 1913

ANAGRAFE BOVINA E CONTROLLI VETERINARI note esplicative per gli allevatori SERVIZIO VETERINARIO ASS 4 “Medio Friuli” anno 2005/2006

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INTRODUZIONE Conoscere gli allevamenti presenti sul territorio, stimare il numero di capi in essi allevati ed identificarli è una prassi che si è resa necessaria per prevenire e ridurre i danni causati dalle malattie infettive del bestiame. I problemi che riguardano la salute animale diventano spesso problemi di salute umana e quasi sempre destano la crisi di fiducia dei consumatori determinando problemi di enorme peso sociale ed economico.

In Italia la prima normativa organica sull’argomento è il Testo Unico delle Leggi Sanitarie che risale al 1934 e che prevede misure contro la diffusione delle malattie infettive del bestiame. In seguito, con l’emanazione del Regolamento di Polizia Veterinaria del 1954, furono definiti con più precisione i metodi di vigilanza sugli allevamenti, sulle stalle di sosta, sulle fiere e mercati.

L’Anagrafe Bovina, come viene intesa ora, arriva in Italia nel 1996 con il DPR 317 del 30/04/1996 che recepiva una Direttiva CE del 1992. Le principali finalità dell’anagrafe bovina sono:

• tutela della salute pubblica e tutela del patrimonio zootecnico; • consentire un’etichettatura adeguata e chiara del prodotto per trasmettere corrette informazioni al consumatore; • assicurare efficienza e correttezza nell’erogazione dei premi comunitari.

Il DPR 317/96 introduceva:

• l’obbligo di una identificazione UNIVOCA in tutte le aziende tramite l’attribuzione di un codice aziendale composto da prefisso IT seguito da un codice di 8 caratteri comprendente il codice ISTAT del comune di ubicazione, la sigla automobilistica della provincia e un numero progressivo relativo al singolo allevamento all’interno di quel comune;

• l’obbligo di tenere un registro di stalla dove riportare tutti i dati relativi ai singoli animali (nascita, identità della madre, acquisto, vendita);

• una responsabilità precisa di ogni allevatore nella gestione della movimentazione degli animali, prevedendo la dichiarazione di provenienza degli animali modello 4 (foglio rosa) e stabilendo norme per la compilazione e la conservazione del documento;

• l’obbligo di istituire una banca dati informatizzata contenente i dati dei singoli allevamenti e dei singoli capi. Il regolamento di esecuzione del DPR 317 affidava inizialmente alle Regioni il compito di istituire e gestire la banca dati informatizzata.

Secondo l’indicazione di successive Direttive europee il DPR 317 fu integrato e modificato più volte dal 1996 al 2005, in particolare: a) Fu stabilito che per ogni bovino fosse stampato un passaporto. b) La gestione delle banche dati informatizzate divenne NAZIONALE e non più regionale, per permettere un monitoraggio completo delle

movimentazioni e delle macellazioni di ogni animale in ambito nazionale: fu creata la Banca Dati Nazionale per l’anagrafe bovina – BDN - e si stabilì quali fossero le figure che possono operare in BDN: Servizi Veterinari, allevatori in possesso di smart card, organismi delegati dall’allevatore (Coldiretti, CIA etc.) organismi pagatori (AGEA), macelli.

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1 - REGISTRO DI STALLA

DOMANDE RISPOSTE

Quali movimentazioni inserire sul registro di stalla?

La nascita, la morte, l’entrata, l’uscita degli animali.

Quali sono i tempi per l’inserimento di tali movimentazioni ?

Entro tre giorni dall’avvenimento.

Quali sono le informazioni da inserire sul registro ?

• per ciascun animale detenuto: il codice di identificazione, la data di nascita, la data di ingresso in stalla, il codice della madre, il sesso e la razza;

• per gli animali morti in allevamento la data del decesso; • per gli animali che lasciano l’allevamento: la data di partenza, il codice di identificazione

dell’azienda o dello stabilimento di macellazione di destinazione, il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’allevamento o dello stabilimento di macellazione di destinazione, gli estremi (il numero progressivo) dei certificati sanitari o documenti di accompagnamento (mod. 4);

• per gli animali che arrivano nell’allevamento: la data di ingresso in stalla, il codice di identificazione dell’azienda dalla quale l’animale proviene e gli estremi dei certificati sanitari o documenti di accompagnamento (mod. 4).

Chi tiene aggiornato il registro di stalla ? Il detentore degli animali deve tenere aggiornato il registro aziendale.

Quale deve essere il registro ? Il registro è quello previsto dalle normativa vigente. Per essere valido deve essere vidimato e firmato dal Veterinario dell’ASS. Può essere tenuto sia su supporto cartaceo che su supporto elettronico il quale deve consentire la stampa ad ogni richiesta dell’autorità competente su fogli preventivamente numerati e vidimati.

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2 - MARCHE AURICOLARI

DOMANDE RISPOSTE

Quali bovini devono essere marcati? Tutti i bovini nati in stalla nei Paesi appartenenti alla CE e quelli importati da paesi terzi (extra CE) devono essere identificati tramite marche auricolari riportanti codici identificativi UNIVOCI.

Come si acquistano le marche auricolari? Le marche auricolari si acquistano per via informatica: il detentore, provvede personalmente all’acquisto delle marche auricolari degli animali tramite smart card oppure può avvalersi del Servizio Veterinario o di un organismo delegato (Coldiretti, CIA, etc.). Sulla richiesta deve essere indicato anche il fornitore di marche auricolari dal quale intende approvvigionarsi e il colore delle stesse.

Quale colore devono avere le marche? Salmone per i capi iscritti al libro genealogico, gialle per i non iscritti. Quante marche possono essere ordinate? Possono essere ordinate un numero di marche pari al massimo del fabbisogno annuale

dell’allevamento. Chi convalida l’acquisto informatico? Il Servizio Veterinario, tramite via informatica, verifica e convalida la richiesta delle marche

fatta in BDN.

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MARCATURA AURICOLARE DESTRA MARCATURA AURICOLARE SINISTRA

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3 - CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL VITELLO

DOMANDE RISPOSTE Quando e come deve essere identificato il vitello?

Il vitello deve essere identificato mediante marchio auricolare apposto su CIASCUN orecchio entro 20 giorni dalla nascita ed in ogni caso prima che il vitello lasci l’azienda dove è nato. E’ buona norma applicare le marche auricolari immediatamente sotto la “costa” dell’orecchio.

Come compilare la cedola identificativa? La cedola viene compilata barrando la casella nuova identificazione, indicando: • il codice identificativo della madre; • il sesso dell’animale (barrare la casella M maschio, F femmina); • la data di nascita del vitello; • la data di applicazione del marchio, la data di ingresso del vitello nella stalla che in questo caso coincide con la data di nascita; • la razza; • il Nome Cognome e codice fiscale del detentore; • il Nome Cognome e codice fiscale del proprietario, se diverso dal detentore; • la data di compilazione della cedola; • FIRMA

A chi inviare la cedola? Sul retro della cedola è presente lo spazio per indicare l’indirizzo del Servizio Veterinario o dell’organismo delegato.

Entro quanto tempo inviarla? La cedola deve essere inviata, anche per posta entro 7 giorni, dalla compilazione. Entro quanto tempo devono essere inseriti i dati nel sistema informatico della BDN?

Il Servizio Veterinario o l’organismo delegato provvede a verificare la correttezza dei dati contenuti nella cedola e provvede a inserire il nuovo capo in BDN entro 5 giorni lavorativi.

Il detentore di smart card che inserisce autonomamente i dati in BDN entro quanto tempo e con quali modalità deve operare ?

Il detentore di smart card dovrà inserire i dati in BDN entro 7 giorni dalla marcatura del capo. In questo caso egli non è tenuto a consegnare la cedola identificativa al Servizio Veterinario e la data di inserimento dei dati in BDN sarà considerata a tutti gli effetti quale data di notifica dell’evento all’autorità competente.

Quando e dove ritirare il passaporto? Il detentore ha il compito di ritirare in breve tempo i passaporti presso gli uffici del Servizio Veterinario che ha 14 giorni di tempo per stamparli; si tratta infatti di un documento che dovrà accompagnare l’animale in ogni spostamento. Recenti normative in via di attuazione prevedono deroghe rispetto alla movimentazione di vitelli con meno di 4 settimane di età che, previa marcatura e inserimento in BDN, potranno essere spostati in ambito regionale con la sola cedola identificativa.

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4 - INTRODUZIONE/VENDITA DI CAPI BOVINI DA / VERSO AZIENDE ITALIANE

DOMANDE RISPOSTE Quale documento accompagna i bovini durante gli spostamenti ?

I capi bovini introdotti in azienda DEVONO SEMPRE essere accompagnati da un certificato sanitario / documento di accompagnamento: si tratta del modello 4 (foglio rosa) che attesta la provenienza del capo.

Quali informazioni devono comparire sul modello 4 ?

Sul modello 4 devono comparire, oltre alla numerazione progressiva, composta di cod. aziendale (IT00XUD00X)- anno di 4 cifre (2006)- progressivo numerico (01-02-03…) che sarà unico per tutte le specie animali allevate in quella azienda:

• Dichiarazione di provenienza • Dichiarazione sul trasporto • Dichiarazione di destinazione • Attestazioni sanitarie

Cosa viene indicato nella dichiarazione di provenienza ?

La dichiarazione di provenienza deve comprendere: • L’azienda sanitaria di provenienza • La ragione sociale dell’azienda agricola di provenienza • Il codice dell’azienda agricola di provenienza • L’identificazione degli animali comprendente il loro numero, la specie, la categoria e la marca auricolare scritta per intero

Cosa viene indicato e chi compila la dichiarazione di trasporto ?

La dichiarazione sul trasporto è compilata dal trasportatore che garantisce l’identificazione propria e dell’automezzo e l’osservanza della normativa vigente sul benessere animale, sull’igiene e disinfezione del veicolo.

Cosa viene indicato nella dichiarazione di destinazione ?

Nome Cognome del destinatario, indirizzo di destinazione e codice della struttura di destinazione (allevamento, stalla di sosta, mercato, fiera, macello).

Chi compila l’attestazione sanitaria e quando essa è necessaria ?

L’attestazione sanitaria è la parte del modello 4 riservata al servizio veterinario e deve essere sempre compilata e firmata da un Veterinario dell’ASS quando i bovini vengono “VENDUTI DA VITA”, anche se l’allevamento di destinazione è un allevamento di solo ingrasso. Eventuali eccezioni andranno valutate di volta in volta dal Servizio Veterinario locale, previa autorizzazione dei Servizi Regionali e in accordo con il Servizio Veterinario di destinazione. In ogni caso, per la movimentazione di tali animali dovrà essere sempre disponibile una documentazione rilasciata dal Servizio Veterinario locale che attesti lo stato sanitario dell’allevamento di provenienza. (es. spostamento giovani vitelli per ingrasso).

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4 - INTRODUZIONE/VENDITA DI CAPI BOVINI DA / VERSO AZIENDE ITALIANE

DOMANDE RISPOSTE Quali informazioni sanitarie vengono riportate dal veterinario sul modello 4 ?

Il Veterinario che compila il mod. 4 riporta le informazioni sanitarie relative a: • stato sanitario dell’allevamento (dichiara che l’allevamento è indenne o positivo per

quanto riguarda alcune malattie infettive). • stato sanitario del capo (dichiara la data e l’esito delle prove diagnostiche eseguite sul

singolo capo). Quali sono le malattie per le quali sono necessarie dichiarazioni e quando è necessario in prelievo si sangue per l’analisi?

In gran parte delle regioni d’Italia per i bovini al di sotto dei 12 mesi di età è sufficiente la dichiarazione che l’allevamento di provenienza è indenne da tre malattie: Brucellosi, Leucosi, Tubercolosi. Per i capi di età superiore a 12 mesi è previsto anche un esame sierologico per la Brucellosi e la Leucosi. Il test è valido per 30 giorni a partire dalla data del prelievo. In alcune regioni d’Italia fra cui il Friuli Venezia Giulia sono in corso piani di risanamento per ulteriori malattie, in particolare la Rinotracheite Infettiva (IBR) e la Diarrea Virale Malattia delle Mucose (BVD). Il piano di controllo dell’IBR ha per finalità l’eradicazione di questa malattia dal territorio regionale, la qualificazione delle aziende come indenni o come non indenni ai sensi della Dec. 2004/558/CE e il riconoscimento, da parte della competente Commissione Comunitaria, della qualifica di Regione indenne da IBR. Per gli spostamenti all’interno del FVG l’attestazione sanitaria deve riguardare perciò anche queste due malattie anche quando i bovini provengono da altre regioni.

Quali prove sono previste per l’IBR ? • Se gli animali provengono da Stati riconosciuti indenni con qualifica CE o da allevamenti indenni ai sensi della normativa del FVG, non è necessaria alcuna prova. (La Decisione 2004/558/CE stabilisce norme più restrittive rispetto alla normativa regionale e prevede l’esecuzione della quarantena e della prova sierologica anche in uscita da allevamenti indenni, fino a che l’intero territorio non abbia acquisito la qualifica di INDENNE);

• Se gli animali provengono da allevamenti non indenni devono essere sottoposti a quarantena riconosciuta di 30 giorni e sottoposti a esame sierologico eseguito almeno 21 giorni dall’inizio dell’isolamento e valido per 14 giorni.

Quali prove sono previste per la BVD? • Tutti gli animali devono essere sottoposti alla ricerca di virus BVD-MD da meno di 21 giorni, con deroga per l’invio ai centri genetici del FVG.

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4 - INTRODUZIONE/VENDITA DI CAPI BOVINI DA / VERSO AZIENDE ITALIANE

DOMANDE RISPOSTE

Cosa deve verificare l’allevatore al momento dell’introduzione di un bovino ?

Al momento dell’introduzione l’allevatore inoltre DEVE: • verificare che il capo sia provvisto di marca auricolare su entrambe le orecchie; • verificare che il capo sia provvisto di passaporto e che le informazioni riportate sullo stesso

siano veritiere; • riportare sul retro del passaporto il proprio codice aziendale, il codice fiscale

dell’allevamento, la data di introduzione e apporre la propria firma; • tenere isolato l’animale perché dovrà essere sottoposto ad una prova della

tubercolina (prova di scambio) effettuata non prima di 15 e non oltre 42 giorni dall’introduzione nella nuova azienda. La necessità di isolamento delle nuove introduzioni è previsto dal Regolamento 592/95 che concerne il piano di eradicazione della Tubercolosi bovina.

A cosa serve l’isolamento degli animali? L’isolamento degli animali introdotti è una pratica estremamente importante per salvaguardare lo stato sanitario della propria azienda e quello dei bovini introdotti. Oltre ai patogeni per i quali sono previste le prove diagnostiche (TBC, BRC, IBR , BVD ecc…) ci possono essere anche altri agenti infettanti e infestanti per i quali i capi non vengono testati (es. para-influenza, Pasteurella sp., Virus Respiratorio Sinciziale, agenti che infettano le mammelle come Stafilococcus aureus o Streptococcus agalactiae) Durante i 15-20 giorni di isolamento i nuovi animali possono essere osservati, sottoposti ad analisi se necessario, vaccinati per eventuali malattie presenti nell’allevamento di introduzione.

Qual è il compito del servizio veterinario in seguito all’introduzione di un bovino in un’azienda agricola ?

Successivamente all’introduzione il Servizio Veterinario DEVE:

• Verificare (di volta in volta o durante le ispezioni annuali svolte in allevamento) la correttezza e l’autenticità dei certificati.

• Sottoporre gratuitamente i bovini alla prova tubercolinica e ad eventuali altri test diagnostici conformemente alla situazione epidemiologica del momento.

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4 - INTRODUZIONE/VENDITA DI CAPI BOVINI DA / VERSO AZIENDE ITALIANE

N.B.: È in corso di approvazione il nuovo modello 4, che riporterà alcune modifiche (vedi testo)

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5 - USCITA DI CAPI BOVINI VERSO IL MACELLO O VERSO MERCATI CHE DESTINANO GLI ANIMALI AL MACELLO

DOMANDE RISPOSTE

I bovini devono essere accompagnati dal modello 4 anche quando sono destinati al macello?

I capi bovini DEVONO SEMPRE essere accompagnati dal mod. 4 anche quando escono verso il macello o verso i mercati che destinano gli animali al macello.

Quali informazioni devono comparire sul modello 4 ?

Sul modello 4 devono comparire le seguenti informazioni: • Dichiarazione di provenienza • Dichiarazione sul trasporto • Dichiarazione di destinazione • Dichiarazione per il macello

Quali informazioni riporta la Dichiarazione per il macello ?

Nella dichiarazione per il macello l’allevatore è tenuto a dichiarare eventuali trattamenti farmacologici eseguiti sul bovino in partenza NEGLI ULTIMI 90 GIORNI. Se il bovino è stato trattato con farmaci negli ultimi 90 giorni, anche se sono stati rispettati i tempi di sospensione, è necessario che il Veterinario che ha prescritto il farmaco faccia una dichiarazione che specifica con chiarezza il tipo di farmaco usato. Quest’ultima dichiarazione (modello 118) deve accompagnare il bovino assieme al foglio rosa di uscita e al suo passaporto. Se il bovino NON è stato trattato con farmaci negli ultimi 90 giorni l’allevatore nella DICHIARAZIONE PER IL MACELLO attesta che non sono stati fatti trattamenti.

Per le uscite verso il macello sono necessarie attestazioni sanitarie firmate dal Veterinario ASS?

Per le uscite verso il macello non sono necessarie attestazioni sanitarie firmate dal veterinario dell’ASS, salvo quando si tratta di Macellazione Speciale d’Urgenza.

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6 - GESTIONE DEL MODELLO 4

DOMANDE RISPOSTE In quante copie viene compilato il modello 4 e a chi sono destinate ?

Il foglio rosa viene compilato in 4 copie: • Una copia per l’azienda che spedisce il bovino (l’originale) • Una copia per Il Servizio Veterinario dell’azienda speditrice • Una copia per l’Azienda che riceve il bovino • Una copia per il Servizio Veterinario dell’Azienda che riceve il bovino

Per quanto tempo è necessario conservare i modelli 4 ?

Le copie dei modelli 4 devono essere conservate per 5 anni (10 anni per le stalle di sosta).

Come devono essere conservati i modelli 4 ? Il foglio rosa deve essere numerato con numerazione progressiva relativa all’anno in corso. Alla fine di ogni anno è buona regola verificare di essere in possesso di tutti i fogli rosa numerati progressivamente e archiviare gli stessi secondo l’anno di emissione.

Entro quanto tempo deve essere consegnato il modello 4 al servizio veterinario competente per territorio?

Il detentore degli animali è tenuto ad inviare entro sette giorni dalla loro movimentazione una copia del mod. 4 al Servizio Veterinario competente per territorio.

7 - INSERIMENTO MOVIMENTAZIONI DEI BOVINI IN BDN

DOMANDE RISPOSTE

Entro quanto tempo DEVE essere inserita la movimentazione degli animali sul programma informatizzato della BDN ?

Quando il detentore opera autonomamente in BDN tramite smart card l’inserimento dei dati dovrà avvenire entro 7 giorni. In alternativa, il detentore invia la documentazione (mod. 4 e/o copia dei passaporti) entro 7 giorni al Servizio Veterinario o all’organismo delegato. Il Servizio Veterinario o l’organismo delegato DEVONO inserire il capo in BDN entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della documentazione e riportare contestualmente anche la data in cui è pervenuta. Nel caso in cui l’allevatore si avvalga di un organismo delegato per l’inserimento dei dati in BDN deve accertarsi che questo trasmetta la comunicazione delle movimentazioni al Serv. Veterinario.

Il detentore che lavora autonomamente con la smart card deve comunque segnalare le movimentazioni all’ASS ?

SI. Il detentore che inserisce autonomamente i dati in BDN tramite smart card, è comunque tenuto a segnalare al Servizio Veterinario le movimentazioni tramite consegna del modello 4 entro 7 giorni.

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8 - USCITA VERSO ASTE, FIERE E MOSTRE

DOMANDE RISPOSTE

Quali sono le prove diagnostiche per l’invio ad aste, fiere, mostre ?

L’uscita verso fiere e mostre richiede sempre l’esecuzione entro 30 giorni dei test diagnostici per Brucellosi, Leucosi bovina e Tubercolosi bovina. Ogni singola fiera può richiedere test o condizioni supplementari (IBR, BVD virus, Blue Tongue). L’uscita verso aste, fiere e mostre deve essere segnalata al Servizio Veterinario dell’ASS in tempo utile per permettere l’esecuzione delle prove diagnostiche, anche in questo caso il bovino sarà accompagnato dal mod. 4 firmato dall’allevatore e dal Veterinario dell’ASS.

Deve essere inserita questa movimentazione in BDN? La movimentazione verso aste, fiere e mostre deve essere inserita in BDN.

9 - USCITA VERSO ALPEGGIO O PASCOLO (movimentazione temporanea dei capi)

DOMANDE RISPOSTE Quali sono le prove diagnostiche e attestazioni sanitarie per l’invio all’alpeggio ?

I bovini devono essere sottoposti ai test diagnostici (BRC, LBE, TBC, IBR, BVD) da non più di 30 giorni e visitati entro i tre giorni precedenti alla partenza.

Quali comunicazioni fare all’ASS per l’invio all’alpeggio?

La movimentazione verso l’alpeggio o pascolo deve essere preceduta da una comunicazione formale all’ASS di partenza a quella di arrivo, il detentore (eventualmente tramite associazioni di categoria) è obbligato a fornire indicazioni circa l’ubicazione del pascolo o dell’alpeggio.

Deve essere inserita questa movimentazione in BDN? La movimentazione verso e dall’alpeggio deve essere inserita in BDN. La presenza di capi all’alpeggio non interrompe, al fine dei premi comunitari, il periodo di detenzione negli allevamenti di origine.

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10 - SMARRIMENTO O FURTO DI ANIMALI/DOCUMENTAZIONE

DOMANDE RISPOSTE A chi comunicare e entro quanto tempo il furto o lo smarrimento degli animali ?

Il detentore comunica entro 48 ore all’autorità di polizia giudiziaria competente e al Servizio Veterinario dell’ASS lo smarrimento o il furto di animali nonché lo smarrimento o il furto della documentazione (registro di stalla, passaporti, mod. 4).

Chi deve registrare il furto o lo smarrimento degli animali in BDN?

Il Servizio Veterinario provvederà alla registrazione del furto o smarrimento in BDN.

11 - MORTE DELL’ANIMALE

DOMANDE RISPOSTE A chi comunicare e entro quanto tempo la morte dei bovini ?

Anche la morte di un bovino deve essere comunicata all’organismo delegato o inserita autonomamente in BDN entro 7 giorni.

Cosa fare del passaporto del bovino morto Il passaporto del bovino morto deve essere annullato e ritirato dal veterinario dell’ASS che compila il certificato di invio della carcassa allo stabilimento di termodistruzione. (E’ bene che, anche se non specificatamente previsto dalla legge, l’allevatore conservi una copia del certificato di invio alla termodistruzione come documento di uscita del bovino dall’azienda).

12 - SANZIONI Chi non osserva le normative sull’anagrafe bovina è soggetto a sanzioni amministrative (salvo che il fatto non costituisca reato). Di seguito ne vengono riportate alcune:

• Omissione di invio cedole e altra documentazione entro 7 giorni previsti - Sanzione da 100,00 € a 600,00 € • Introduzione di bovino senza passaporto - sanzione da 300,00 € a 1800,00 € • Omissione di aggiornamento del registro - sanzione da 500,00 € a 3000,00 € • Mancata apposizione dei marchi auricolari - sanzione da 250,00 € a 1500,00 € per ogni capo non identificato.

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13 - SCAMBI INTRACOMUNITARI E IMPORTAZIONI DA PAESI TERZI DI ANIMALI VIVI DELLA SPECIE BOVINA

DOMANDE RISPOSTE Qual è la prima cosa da fare per importare animali vivi da paesi della Comunità Europea ?

Gli operatori economici che intendono importare animali vivi provenienti da paesi della Comunità Europea sono tenuti a registrarsi all’UVAC (Ufficio Veterinario per gli Adempimenti CEE). Tale obbligo è previsto anche per gli scambi di altri animali vivi e per prodotti di origine animale.

Qual è l’ufficio UVAC per il Friuli Venezia Giulia?

Il Ministero della Sanità ha assegnato il compartimento del Friuli Venezia Giulia all’ufficio UVAC di Gorizia (Località S. Andrea - 34170 GORIZIA tel. 0481/21123 fax 0481/521286).

Chi sono gli operatori economici ? Operatori economici sono i detentori di aziende agricole, di stalle di sosta e di macelli in possesso di codice aziendale o numero di riconoscimento CE.

Come effettuare la registrazione presso l’UVAC?

Gli uffici UVAC effettuano la registrazione e stipulano la convenzione con gli operatori economici che presentano una domanda su apposito modulo redatto in duplice copia di cui una in bollo. Chi è registrato è anche convenzionato. La richiesta di registrazione deve essere consegnata direttamente all’ufficio UVAC di Gorizia. Alla richiesta di registrazione seguirà la comunicazione da parte dell’Ufficio UVAC di un numero di registrazione dell’operatore congiuntamente a istruzioni relative agli obblighi a cui dovrà sottostare in caso di importazione/esportazione di animali.

Quali sono i compiti dell’ufficio UVAC ? All’Ufficio UVAC spettano le seguenti competenze: • la registrazione e la convenzione degli operatori; • la determinazione delle percentuali di controllo sulle partite animali (su indicazione del

Ministero della Sanità); • la programmazione dei controlli eseguiti dai Veterinari delle ASS di competenza.

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14 - SCAMBI INTRACOMUNITARI E IMPORTAZIONI DA PAESI TERZI DI ANIMALI VIVI DELLA SPECIE BOVINA

DOMANDE RISPOSTE Quali sono gli obblighi dell’operatore ? All’operatore spettano i seguenti obblighi:

• comunicare l’arrivo o la spedizione di ogni partita di animali al servizio veterinario dell’ASS e all’ ufficio UVAC competente per territorio con almeno 24 ore di anticipo rispetto all’arrivo. Unico responsabile per le segnalazioni di arrivo è il legale rappresentante della ditta. La comunicazione può essere fatta tramite posta elettronica, previo accordo con gli uffici interessati, o tramite fax. La comunicazione dell’arrivo e della spedizione degli animali deve indicare con precisione la data e l’ora affinché il servizio veterinario possa effettuare eventuali controlli al momento dello scarico;

• controllare che il benessere degli animali sia stato assicurato durante il trasporto e comunicare eventuali mancanze al servizio veterinario;

• verificare che la partita sia accompagnata da un certificato sanitario originale; • verificare che l’identificazione degli animali sia conforme a quanto riportato sui

certificati. Eventuali difformità devono essere segnalate nel più breve tempo possibile al servizio Veterinario e all’ufficio UVAC;

• verificare che ogni singolo animale sia accompagnato dal passaporto corrispondente e identificato con le due marche auricolari;

• consegnare l’originale del certificato o una copia autenticata (l’autenticazione del certificato può essere fatta dal Servizio Veterinario) al Servizio Veterinario di competenza;

• conservare per almeno 1 anno il certificato sanitario di introduzione dai Paesi CE e 5 anni il certificato sanitario di importazione da Paesi terzi o una copia autenticata dello stesso;

• chiedere l’immediato intervento veterinario se gli animali dovessero manifestare sintomi di malattia;

• nel caso di importazione di bovini da Paesi terzi gli animali dovranno essere rimarcati e provvisti di nuovo passaporto. Il legame con il codice originario deve essere registrato in BDN.

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14 - SCAMBI INTRACOMUNITARI E IMPORTAZIONI DA PAESI TERZI DI ANIMALI VIVI DELLA SPECIE BOVINA

DOMANDE RISPOSTE Come avviene la registrazione dei capi importati in BDN ?

La registrazione dei capi importati in BDN può essere effettuata autonomamente dal detentore che possiede smart card, tramite servizio veterinario o organismo delegato utilizzando funzioni del programma specifiche per le importazioni e nei tempi già indicati per gli spostamenti in ambito nazionale.

Quali sono i compiti del Servizio veterinario? Il Servizio veterinario verifica che la certificazione sanitaria sia conforme a quanto previsto dalla normativa europea, nazionale e regionale. Esegue eventuali controlli richiesti sulla base di programmazioni annuali sul 3% delle partite importate in Regione o in base a valutazioni legate a particolari situazioni sanitarie. Tali controlli possono essere: DOCUMENTALI, DI IDENTITA’, DI LABORATORIO.

15 - SISTEMA TRACES

Il sistema Traces è un sistema informatico veterinario della CE che consente la gestione, l’analisi e il controllo delle informazioni riguardanti gli scambi intracomunitari di animali e prodotti di origine animale al fine di migliorare la sicurezza sanitaria della Comunità. Il modello di certificazione armonizzato viene inviato ai Servizi veterinari delle località di destinazione degli animali e dei prodotti di origine animale come “messaggio informatico che viaggia in internet” ed è costituito da tre parti:

• I parte: “informazioni” relative alla partita; • II parte: “certificazioni” con i requisiti stabiliti dalla normativa specifica relativa a ciascuna specie e tipo di prodotto; • III parte: “controlli” in cui sono registrati i risultati delle ispezioni effettuate.

16 - SANZIONI

Chiunque effettua scambi senza la registrazione è punito con sanzione amministrativa pecuniaria da 1550.00 € a 20660.00 €. Chiunque non procede alla stipula della convenzione con l’ufficio UVAC è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2580.00 € a 25800.00 €. Chi non ottempera agli obblighi contratti con la registrazione o la convenzione è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 520.00 € a 1550.00 € per ogni singolo obbligo violato.

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17 - PRINCIPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO

• DPR 320 08/02/1954 Regolamento di Polizia veterinaria • Dir. CEE 92/102 relativa all’identificazione e registrazione degli animali • Reg. CEE 1760/2000 relativo a norme sull’identificazione e registrazione dei bovini nonché sull’etichettatura delle

carni • Reg. CEE 1082/2003 relativo ai controlli minimi per il funzionamento dell’anagrafe bovina • DPR 317 del 30/04/1996 Identificazione e registrazione degli animali e suo Regolamento di esecuzione • DPR 437 del 19/10/2000 Regolamento recante modalità per la identificazione di bovini • DM 31/01/2002 3 DM 31/10/2004 Disposizioni in materia di funzionamento dell’anagrafe bovina e relativi

Regolamenti di esecuzione • DM 592/95 - 651/96 - 358/96 Regolamenti per l’eradicazione della Tubercolosi bovina, della Brucellosi bovina e

della Leucosi bovina • DM 58 del 29/01/2004 Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei regolamenti relativi all’identificazione e

registrazione dei bovini, nonché all’etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine. • D.lvo 28 del 30/01/1993 Controlli veterinari di talune specie di animali vivi e sui prodotti animali applicabili negli

scambi intracomunitari • DM 18/02/1993 Determinazione di funzioni e compiti degli Uffici Veterinari del Ministero della Sanità • L 128 24/04/1998 Disposizioni per l’adempimento di obblighi comunitari….(sanzioni) • DM 20/11/2000 Registrazione e convenzione con gli Uffici per gli Adempimenti Comunitari • Dec. CEE 623/2003 Creazione del sistema Traces • Reg. CEE 599/04 Adozione di un modello armonizzato di certificazione Pubblicazione a cura dei dr. F. Costantini, dr. S. Menestrina, dr. M. D’Agostini, dr. O. Battilana