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ANALISI CITOMORFOLOGICA DI CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE: revisione di tredici casi Chiara Scacchi, Chiara Casadio, Mara Jo Miller

ANALISI CITOMORFOLOGICA DI CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE: revisione di tredici casi

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ANALISI CITOMORFOLOGICA DI CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE: revisione di tredici casi Chiara Scacchi, Chiara Casadio, Mara Jo Miller. OBIETTIVO. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: ANALISI CITOMORFOLOGICA DI CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE:  revisione di tredici casi

ANALISI CITOMORFOLOGICA DI CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE:

revisione di tredici casi 

Chiara Scacchi, Chiara Casadio, Mara Jo Miller

Page 2: ANALISI CITOMORFOLOGICA DI CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE:  revisione di tredici casi

Il carcinoma midollare della tiroide è un tumore neuroendocrino relativamente raro che, nella forma sporadica, senza sospetto clinico, può creare problemi di diagnosi citologica per i diversi aspetti morfologici che lo caratterizzano.

Scopo del presente lavoro è mettere a confronto i vari quadri citologici che hanno portato alla diagnosi di carcinoma midollare su materiale ottenuto da agoaspirazione con ago sottile in tredici casi.

OBIETTIVO

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MATERIALI E METODI- 1

Dal 2000 ad oggi, presso il nostro Istituto, è stata posta una diagnosi di carcinoma midollare di origine tiroidea

in 13 agoaspirati: 9 tiroidei, 3 linfonodali, 1 mediastinico.

Il materiale prelevato è stato strisciato su vetri in parte asciugati all’aria e colorati con MGG ed in parte fissati in alcool 95% e colorati con EE e/o PAP.

In 3 casi l’abbondanza del materiale prelevato ci ha permesso di allestire anche un vetro in strato sottile con ThinPrep 2000 (Cytyc Italia s.r.l.), successivamente colorato con PAP.

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In tutti i casi la diagnosi morfologica è stata supportata da indagini immunoistochimiche con calcitonina, CEA e/o cromogranina, a seconda della disponibilità dell’anticorpo.

In 12 casi alla diagnosi citologica è seguito un esame istologico che ha confermato trattarsi di carcinoma midollare di origine tiroidea.

In un unico caso non è stato eseguito un intervento chirurgico presso il nostro Istituto.

MATERIALI E METODI- 2

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RISULTATI- 1

Dei 13 casi revisionati, solo uno (linfonodo laterocervicale) è scarsamente cellulato mentre gli altri sono mediamente abbondanti. In ogni caso il fondo è ematico, ma pulito, ed in 4 è presente scarsa sostanza amiloide.

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RISULTATI- 2

Le cellule sono spesso isolate; in 9 casi parte della cellularità è organizzata in aggregati poco coesi, mentre in un caso si repertano numerosi aggregati talora similpapillari.

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RISULTATI- 3

Le cellule sono polimorfe, fusate, plasmacitoidi o tondeggianti, ed hanno anche varie dimensioni.

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RISULTATI- 4

Il citoplasma perlopiù ha un aspetto granulare simile a quello delle cellule di Hurthle (ossifile).

Adenoma ossifilo

Carcinoma midollare

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RISULTATI- 5

I nuclei appaiono abbastanza regolari, con cromatina finemente dispersa, tipo “sale e pepe”.

Talvolta sono presenti binucleazioni e fenomeni di sovrapposizione nucleare - “molding” - come nei tumori neuroendocrini.

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RISULTATI- 6

Barre o inclusioni intranucleari, simili a quelle del carcinoma papillifero, si sono riscontrate in 4 casi.

Carcinoma midollare Carcinoma papillifero

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IMMUNOISTOCHIMICA

Le indagini di immunoistochimica sono state eseguite in tutti i casi, anche se con anticorpi differenti.

8 casi sono risultati positivi per calcitonina, 5 casi per CEA e 3 casi per cromogranina.

Calcitonina CEA

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CONCLUSIONI

La diagnosi citologica di carcinoma midollare sporadico della tiroide può essere ipotizzata tenendo conto di alcune caratteristiche morfologiche più frequenti e riconoscibili anche in fase liquida: cellularità perlopiù scoesa, presenza di cellule polimorfe, fusate, plasmacitoidi o tondeggianti, con citoplasma granulare e nuclei regolari, ma con cromatina “sale e pepe”.

La presenza di amiloide, invece, è poco frequente.

Le indagini di immunoistochimica sono indispensabili per confermare la diagnosi.

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BIBLIOGRAFIA

•P.Bhanot, J.Yang, V.J.Schnadig, R. Logrono: Role of FNA cytology and immunochemistry in the diagnosis and management of medullary thyroid carcinoma: report of six cases and review of the literature. Diagn. Cytopathol. 2007;35:285-292.

•D.K.Das, M.K.Mallik, S.S.George, Z.A.Sheikh, S.K. Pathan: Secretory activity in medullary thyroid carcinoma: a cytomorphological and immunocytochemical study. Diagn.Cytopathol. 2007;35:329-337.

•I.Green, S.Z.Ali, E.A.Allen, M.F.Zakowski: A spectrum of cytomorphologic variations in medullary thyroid carcinoma. Cancer Cytopathol 1997;81:40-4