Analisi Costi Operativi Servizi Idrici

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Studio Grillo & Associati

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Sistema di Supporto

per l’Analisi dei Costi Operativi nei

Servizi Idrici Integrati

BOZZA del 21 luglio 2007

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1. PREMESSA

Uno dei problemi riscontrati in genere nella redazione dei Piani d’Ambito dei SII è l’analisi

dei costi operativi in riferimento ad un approccio ingegneristico.

Senza alcun dubbio la determinazione dei costi operativi non può in assoluto essere condotta

in forma univoca, troppe le variabili e di diversa natura che possono influenzare la determinazione

di tali valori, ma uno standard concatenato ad un modello di calcolo è certamente più trasparente e

concretamente facilità le eventuali comparazioni tra valorizzazioni si sistemi diversi.

Inoltre, va rilevato che la mancanza di dati iniziali per carenze di informazioni di campo e/o

informazioni deboli, comporta spesso stime che sono legate alla sensibilità di chi elabora i dati,

infine va ricordato che gli ATO dovrebbero possedere uno strumento di analisi dinamico,

sufficientemente celere e che permetta comparazioni, per riscontrare l’andamento dei costi.

Alla luce di tali riflessioni si è provveduto alla messa appunto di un sistema che permetta di

analizzare i costi operativi in diversi scenari.

Partendo da uno scenario iniziale in cui i dati di campo (ricognizioni fisiche ed

amministrative) possono anche essere deboli, successivamente permetta di ri-analizzare i costi in

scenari intermedi ed evolutivi, i dati informativi saranno sicuramente maggiori e con un grado di

affidabilità superiore, il tutto permetterà di affinare l’analisi, che supporterà la decisione strategica

di modificare la tariffa, vero nodo sociale, politico ed economico dei SII.

2. PRESENTAZIONE DEL MODELLO MATEMATICO

Il modello ingegneristico che segue ha lo scopo di definire i costi di esercizio per la gestione

di un Servizio Idrico Integrato (SII), rappresenta una elaborazione che sulla scorta di dati riscontrati

nel corso della gestione e/o della fase di ricognizione per quanto debole e lacunosa, permette di

riscontrare valori dei costi in sintonia con letteratura e confacenti agli standards di gestione richiesti.

Gli algoritmi che vengono utilizzati per i calcoli sono scaturiti da studi incrociati tra più

autori e sono stati testati in casi reali con diverse tipologie di reti idriche, collettori fognari ed

impianti, in rapporto ai parametri che entrano in gioco, parametri che sono stati selezionati in

relazione alle esperienze maturate in casi di gestione reale di SII.

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I calcoli derivanti dall’uso degli algoritmi di cui sopra, hanno confermato risultati sempre

entro gli intervalli dei valori assunti dalle statistiche degli Organi di controllo, di monitoraggio e di

studio dei SII (rif. INDIS-UNIONCAMERE, REF, Acquachiara, Proacque-CRS, SUDGEST,

SOGESID, Comitato di Controllo sulle Risorse Idriche Ministero dell’Ambiente).

In sintesi il modello è costituito da un software collegato ad un database, il cui contenuto in sintesi è

il seguente:

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Configurazione Generale Per ogni Comune costituente l’ATO, vengono inseriti i seguenti dati (forniti nella fase di prericognizione o di verifica di PdiA):

♦ Abitanti Residenti; ♦ Abitanti Fluttuanti; ♦ Dotazione Idrica Procapite - DIP; ♦ Volumi Fatturati - Qfatturati; ♦ Volumi Immessi - Qanno;

si determinano così:

♦ abitanti spalmati; ♦ portata di verifica della congruità tra DIP e Qfatturati; ♦ abitanti totali; ♦ Portata realmente pagata;

Nello specifico, in tale foglio sono riportati i dati così specificati:

- Abitanti Residenti: gli abitanti dichiarati dai comuni sul Piano di Ambito (PdA);

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- Abitanti fluttuanti spalmati: Abitanti dichiarati dai comuni nel P.d.A.; - Abitanti Totali: la sommatoria tra Ab. Residenti + Ab. fluttuanti; - Dotazione Idrica Procapite (DIP): La quantità di acqua per ciascun

abitante al giorno, in litri: a) comuni piccoli hanno un DIP piccola b) i comuni medio-grandi hanno un DIP man mano più grande

- Utenze Parziali Si fissa un rapporto tra Ab. Totali e utenze previste pari ad esempio 2,5 Ab. Tot per ogni Utenza. Il valore del rapporto è basato su stime di media nazionale o da ricognizione. - Utenze Totali Le utenze parziali possono essere implementate in ragione di una % per esempio per maggiori consumi ad oggi non contabilizzati e non rilevati (utenze istituzionali, ecc.), quali a titolo esemplificativo e non esaustivo istituzioni Pubbliche. - Portata da fatturare Indica la portata annua da fatturare in virtù degli abitanti totali e della DIP concordata.

Vf a t t = Abt o t * DIP * 365/ 1000 [mc/anno] - Portata IMMESSA [mc/anno] Questo valore viene determinato nel modello dalla seguente formula:

Portata immessa = F_DIP_real * Vf a t t; dove F_DPI_real assumerebbe il valore ad esempio 2,2 quale rapporto tra la quantità di acqua immessa in rete e quella fatturata come da P.d.A. o da ricognizione. - Portata Fornitura da Terzi Il valore assunto è pari a quanto previsto nel PdA o da ricognizione. Parametri di Calcolo Vengono riepilogati i dati di “input”:

♦ Risoluzione per Lunghezza Rete indica il numero di abitanti di riferimento nella maglia di calcolo per determinare la lunghezza delle reti. A valori bassi si avvicina alla dimensione di quartiere e si affina il calcolo;

♦ Vita Residua Media Reti ed Impianti, finalizzata a determinare l’impegno nelle manutenzioni che si devono effettuare; è intuibile che a vita residua bassa aumentano vertiginosamente i costi di manutenzione;

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♦ Rapporto Operatore Lunghezza Rete, indica il rapporto tra operai su km di rete e/o

condotta, a valori alti di tale parametro aumentano il numero di operatori necessari al controllo della rete;

♦ Rapporto Operatore AB Depurazione, è dato dal rapporto tra abitanti e numero di addetti, all’aumentare di tale valore diminuiscono gli operatori necessari;

♦ Percentuale Abitanti Serviti NEI VARI SEGMENTI;

- Parametrizzazione modello di calcolo Si fa l’ipotesi di dividere il territorio comunale in una maglia, i l dato di ciascuna maglia è determinato in ragione della densità abitativa. L’algoritmo è tale che a parità di superficie territoriale il comune con più alta densità abitativa avrà una rete più fitta (quindi più lunga).

- Vita residua Impianti e reti

o Il concetto vale sia per le reti acquedotto e fognatura che per i depuratori.

o E’ legato alla stima degli interventi di manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria.

o E’ intuibile che man mano che le reti e gli impianti invecchiano servono più risorse per la manutenzione.

Andamento Va lore Re te- Impianto ( immobi le )

-

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40

Somma per manutenzioni ordinarie, programmate e straordinarie

Vita residua impianti

- Tariffe EE e Rifiuti o Il valore unitario di EE è ricavato dal valore applicato dal gestore

della distribuzione valore medio di mercato [€/kwh]. o RIFIUTI – E’ il valore per lo smaltimento di fanghi e sabbie. [€/kg].

- Percentuale di Abitanti Serviti o Per ciascun segmento di servizio rappresenta la % di Abitanti serviti .

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- Costo operai

o E’ il costo lordo totale per operaio €/mese nell’ambito del CCNLL da esempio acquedottistico, con 14 mensilità.

PARAMETRI GENERALI DI STIMA Risoluzione Lunghezza Rete Fognatura d_AB_FO 1.400 [AB] Risoluzione Lunghezza Rete Acquedotto d_AB_AP 350 [AB] Vita Residua Media Reti ed Impianti VRRI 20 [anni] Rapporto Operatore Lunghezza Rete FO OP_Rete_FO 0,016 [op/km] Rapporto Operatore Lunghezza Rete AQ OP_Rete_AQ 0,035 [op/km] Rapporto Operatore AB Depurazine OP_AB_TR 10.000 [AB/op] Tariffa Media Energia Elettrica T_EE 0,132 [€/kwh] Tariffa Smaltimento Fanghi T_SF 0,110 [€/kg] Costo Lordo Operatore C_L_OP 1.950 [€/mese]

Si determinano poi i valori dei costi specifici attraverso i quali si ricavano i costi gestionali (CO.GO),

per i tre segmenti del servizio per ciascun comune per come di seguito rappresentato per via

sintetica, ma molto intuitiva.

I valori nelle celle bianche sono di input, quelli di colore rosso sono di default (modificabili) i valori

nelle celle grigie sono calcolati.

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Caricati i comuni costituenti l’ATO si deve calcolare il quadro finale di rendicontazione dei costi

per segmento, che permetterà alla fine di ottenere il valore del costo unitario medio per metro cubo

di acqua da fatturare base per la definizione della tariffa media unitaria.

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In questa fase di elaborazione dell’analizzatore si sta provvedendo ad implementare una procedura

di calcolo secondo il metodo normalizzato per come contemplato dal Decreto 01/08/96 revisionato

dal Comitato Vigilanza Risorse Idriche 23 maggio 2002, in modo da integrare lo strumento di

verifica richiesto dalla norma.

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