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Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica 2017- IARG 2017
Matera, 5-7 Luglio 2017
Morigi M., Conti R., Rovithis E., Theodulidis N. e Karakostas C.
ANALISI DEL COMPORTAMENTO SISMICO DI FONDAZIONI
INTERRATE: PREVISIONI TEORICHE E OSSERVAZIONI SU STRUTTURE
ESISTENTI
Marco Morigi
Università di Roma Tor Vergata
Riccardo Conti
Università di Roma Niccolò Cusano
Emmanouil Rovithis, Nikos Theodulidis, Christos Karakostas
Institute of Engineering Seismology and Earthquake, EPPO-ITSAK
{rovithis,ntheo,christos}@itsak.gr
Sommario
In questa nota è trattato l’effetto filtro indotto da fondazioni interrate sul moto trasmesso dal terreno alla struttura
sovrastante. Lo studio è stato condotto mediante analisi numeriche 2D, riservando particolare attenzione al ruolo
della massa della fondazione. Sulla base dei risultati delle analisi numeriche vengono fornite delle formule che
consentono di prevedere il moto della fondazione a partire dalla conoscenza di tre parametri adimensionali. Infine,
la previsione del moto ottenuta utilizzando queste formule è confrontata con il moto registrato in fondazione su un
edificio strumentato.
1. Introduzione
È ben noto in letteratura che l’interazione dinamica tra terreno-fondazione-struttura induce
sostanzialmente tre effetti: aumento del periodo naturale della struttura rispetto a quello calcolato a base
fissa, introduzione dello smorzamento geometrico nel sistema e infine, effetto filtro della fondazione
(Bielak, 1975).
In particolare, tale interazione può essere convenientemente studiata separandola in due parti:
un’interazione cinematica, in cui la fondazione priva di massa modifica il moto nel terreno circostante
per effetto della sua sola rigidezza e un’interazione inerziale, in cui il moto della fondazione viene
ulteriormente modificato per effetto delle forze inerziali agenti nel sistema (Milonakis et al., 2006).
Diversi studi numerici, teorici e sperimentali hanno mostrato che l’interazione cinematica può alterare
il moto della fondazione rendendolo significativamente diverso rispetto a quello che si ottiene in
condizioni di campo libero: in particolare questo effetto assume maggiore rilevanza per fondazioni
profonde (Di Laora & de Sanctis, 2013) e interrate (Elsabee & Morray, 1977).
Per quanto concerne le fondazioni interrate, Elsabee & Morray (1977) e Conti et al. (2017b) forniscono
delle relazioni che permettono di valutare la modifica del moto legata agli effetti dell’interazione
cinematica per fondazioni prive di massa. In questo lavoro si vuole mettere in risalto il ruolo della massa
della fondazione sull’effetto filtro, estendendo il campo di validità delle funzioni interpolanti già
proposte in letteratura al caso di fondazione avente una qualsiasi densità. Infine, viene mostrato un
confronto tra la previsione del moto di una fondazione valutato con le funzioni interpolanti proposte in
questa nota e le misurazioni effettuate su un edificio strumentato.
Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica 2017- IARG 2017
Matera, 5-7 Luglio 2017
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2. Definizione del problema e studio parametrico
Il problema analizzato consiste nel determinare il moto di una fondazione interrata soggetta a onde SH
che si propagano verticalmente in un semispazio visco-elastico lineare isotropo e omogeneo. Utilizzando
lo stesso impianto teorico presentato in Conti et al. (2017), è possibile identificare tre descrittori del
moto, Iu, Iu,top e Iche sotto l’ipotesi di fondazione infinitamente rigida dipendono da tre gruppi
adimensionali (Figura 1):
𝐼𝑢 ≔𝑢𝐵
𝑢𝑓𝑓0= 𝐹 (
𝜔𝐻
𝑉𝑆,
𝜌𝐹
𝜌𝑆,
𝐵
𝐻)
𝐼𝜃 ≔𝜃𝐵𝐻
𝑢𝑓𝑓0= 𝐺 (
𝜔𝐻
𝑉𝑆,
𝜌𝐹
𝜌𝑆,
𝐵
𝐻)
𝐼𝑢,𝑡𝑜𝑝 ≔𝑢𝑇
𝑢𝑓𝑓0= 𝑆 (
𝜔𝐻
𝑉𝑆,
𝜌𝐹
𝜌𝑆,
𝐵
𝐻)
(1)
dove B ed H rappresentano rispettivamente la larghezza e l’altezza della fondazione, F/S il rapporto
tra le densità di massa tra fondazione e terreno e H/VS è la frequenza adimensionalizzata della
sollecitazione.
2.1 Studio parametrico
Sono state eseguite 14 analisi numeriche nel dominio del tempo in condizione di stato piano di
deformazione con il codice FLAC 2D (Itasca, 2011) per valori di rapporti B/H e F/S compresi
rispettivamente tra 0.25-6 e 0-1.3. In Tabella 1 e nella Figura 2 sono mostrati rispettivamente il piano
delle analisi e lo schema della mesh. Le condizioni al contorno sono di free field per i contorni laterali,
mentre alla base della mesh si applica un contorno assorbente, al fine di riprodurre la condizione di
semispazio. Il segnale di input è uno sweep di frequenze comprese tra [0.5-10] Hz di durata pari a 60 s,
mentre lo smorzamento, alla Rayleigh, attinge il valore 2 % in corrispondenza delle frequenze 1 e 10
Hz. Tutti i dettagli del modello numerico sono riportati in Conti et al. (2017) e Conti et al. (2017b).
2.2 Risultati e interpretazione
Le Figure 3, 4 e 5 mostrano i principali risultati delle analisi numeriche in termini di |Iu|, |I|e |Iu,top|, in
funzione della frequenza adimensionalizzata, H/VS, per diversi valori del rapporto B/H e F/S.
Dall’analisi delle Figure 3 e 5 emerge la dipendenza dei descrittori del moto |Iu| e |Iu,top| dal rapporto
delle densità di massa per valori di B/H maggiori 2. Questa tendenza viene spiegata come conseguenza
del comportamento asintotico dei due descrittori del moto analizzati: infatti, nel caso limite di B/H→0
la fondazione tende a scomparire e il problema degenera in una propagazione verticale di onde SH in
un mezzo visco-elastico omogeneo; nell’altro caso limite B/H→∞ il problema degenera in una
propagazione verticale di onde SH in un mezzo visco-elastico con 2 stratificazioni. In questo secondo
caso la soluzione dipende non solo dal rapporto d’impedenza relativo tra i due strati, ma anche dal
rapporto delle densità di massa.
Di contro, la Figura 4 mostra che il descrittore |I| sembra essere indipendente dal rapporto delle densità
di massa. Anche in questo caso, il fenomeno può essere spiegato analizzando il comportamento nelle
due condizioni limite (B/H→0 e B/H→∞), in corrispondenza delle quali la rotazione della fondazione
non dipende dal rapporto di densità tra fondazione e terreno.
Considerando sia il comportamento asintotico dei 3 descrittori del moto sia i risultati dello studio
numerico, si forniscono 3 funzioni interpolanti che permettono di stimare il moto della fondazione:
Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica 2017- IARG 2017
Matera, 5-7 Luglio 2017
Morigi M., Conti R., Rovithis E., Theodulidis N. e Karakostas C.
|𝐼𝑢 (𝐵
𝐻,
𝜌𝑓
𝜌𝑠,
𝜔𝐻
𝑉𝑠)| =
𝑎1
√1+(𝜌𝑓
𝜌𝑠⋅𝜔𝐻
𝑉𝑠)
2+
(1−𝑎1)
[1+(𝜔𝐻
𝑉𝑠)
2]
𝑎1𝑎3 ⋅ |cos (𝑎2𝜔𝐻
𝑉𝑠 )|
|𝐼𝜃 (𝐵
𝐻,
𝜔𝐻
𝑉𝑠)| = 𝑎5 ⋅ |1 − cos (
𝜔𝐻
𝑉𝑠 )|
|𝐼𝑢,𝑡𝑜𝑝 (𝐵
𝐻,
𝜌𝑓
𝜌𝑠,
𝜔𝐻
𝑉𝑠)| =
1
√1+𝑎42(
𝜌𝑓
𝜌𝑠⋅𝜔𝐻
𝑉𝑠)
2
(2)
dove a1, e a3 sono parametri che dipendono sia da B/H sia da F/S, mentre a2, a4 e a5 dipendono solo
da B/H e hanno le seguenti espressioni:
𝑎1 (𝐵
𝐻,
𝜌𝐹
𝜌𝑠) =
(𝐵 𝐻⁄ )𝛼
𝛽+(𝐵 𝐻⁄ )𝛼 𝛼 = 1.0 + 0.6 (𝜌𝐹
𝜌𝑠) 𝛽 = 3.3 − 1.4 (
𝜌𝐹
𝜌𝑠)
𝑎2 (𝐵
𝐻) =
1+0.7(𝐵 𝐻⁄ )
1+(𝐵 𝐻⁄ )
𝑎3 (𝜌𝐹
𝜌𝑠) = 2.2 − 1.6 (
𝜌𝐹
𝜌𝑠)
𝑎4 (𝐵
𝐻) =
(𝐵 𝐻⁄ )2
0.5+(𝐵 𝐻⁄ )2
𝑎5 (𝐵
𝐻) =
1
1+1.2(𝐵 𝐻⁄ )1.8
(3)
3. Confronto con registrazioni di un edifico strumentato
Per verificare se le formule proposte, basate sia su un modello teorico sia sull’interpolazione di dati
numerici, sono adeguate a descrivere effettivamente il comportamento dinamico di una fondazione
interrata, se ne confrontano le previsioni con registrazioni effettuate su un edificio strumentato durante
terremoti reali.
1.1 Hollywood Storage Building
L’edificio è situato a Los Angeles (California) ed ha una struttura a telaio in calcestruzzo armato di 14
piani con pianta rettangolare di dimensioni 15.5 m x 66.3 m, rispettivamente in direzione N-S e E-O. Il
sistema di fondazione è composto da una platea gettata in opera a 2.7 m dal piano campagna, poggiante
su dei pali Raymond in calcestruzzo armato aventi lunghezza variabile tra i 3.7 m (ai lati) e 9.1 m (nel
centro) (Figura 6(a)). In Figura 6(b) sono mostrati i profili della velocità di propagazione delle onde di
taglio e della densità di massa, determinati sulla base di indagini in situ. Le prime frequenze naturali del
sistema strutturale sono state ricavate da test dinamici effettuati sulla struttura e risultano pari a 2.0 Hz
per la direzione E-O e 0.83 Hz per la direzione N-S. L’edificio è stato strumentato a partire dal 1933. In
particolare, sono presenti accelerometri sulla platea di fondazione, sul tetto e a piano campagna in
condizioni di campo libero. Maggiori dettagli sulla struttura, sul sistema di fondazione, sulla posizione
delle stazioni accelerometriche e sulle registrazioni, possono essere trovate in Duke et al. (1970) e
Trifunac et al. (2001). In Figura 6(c) e 6(d) è mostrato il confronto tra la funzione di trasferimento |Iu|
calcolata come rapporto tra lo spostamento della fondazione e quello di campo libero registrati durante
sei eventi sismici (Trifunac et al., 2001) e la previsione del modello teorico per due diversi valori del
rapporto F/S: 0 e 1. Per quanto riguarda gli altri parametri del modello si è adottata un’altezza
equivalente per la fondazione pari a Heq = 6.4 m, come suggerito da Duke et al. (1970), una velocità di
propagazione Vs = 185 m/s e una densità del terreno pari a 2.05 t/m3. Il confronto suggerisce un buon
accordo tra le registrazioni e le previsioni del modello teorico: in particolare, il modello prevede che gli
effetti dovuti alla massa della fondazione sono più rilevanti in direzione E-O (B/Heq=10.4) mentre
risultano meno significativi in direzione N-S (B/Heq=2.4): questa previsione risulta confermata delle
registrazioni.
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Matera, 5-7 Luglio 2017
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4. Conclusioni
In questa nota è stato studiato il fenomeno dell’effetto filtro indotto da una fondazione infinitamente
rigida immersa in un mezzo visco-elastico lineare isotropo e omogeneo. Diversamente da quanto
ipotizzato generalmente in letteratura, il problema è stato studiato considerando anche la massa della
fondazione. Sono state condotte 14 simulazioni numeriche in condizione di stato piano di deformazione
e dall’interpretazione dei risultati si sono fornite tre funzioni che permettono di prevedere il moto della
fondazione a partire dalla conoscenza di tre parametri adimensionali: H/VS, F/S e B/H. Infine, si sono
confrontate le previsioni del modello proposto con le osservazioni su un edificio strumentato: dal
confronto si può concludere che la massa della fondazione contribuisce a ridurre il moto della
fondazione rispetto a quello registrato in condizioni di campo libero e che il modello proposto fornisce
una ragionevole stima del moto della fondazione.
Bibliografia
Bielak J. (1975). “Dynamic behavior of structures with embedded foundations”. Earthquake. Engng. Struct. Dyn.,
3, 259-274.
Conti R., Morigi M., Viggiani G.M.B. (2017). “Filtering effect induced by rigid massless embedded foundations”.
Bull Earthquake Eng., 15(3), 1019-1035.
Conti R., Morigi M., Viggiani G.M.B., Rovithis E., Theodulidis N., Karakostas C. (2017). “Quasi-kinematic
response of embedded foundations: evidence of foundation mass effect from numerical analyses and
instrumented structures”. 6nd Int. Conf. on Computational Methods in Structural Dynamics and Earthquake
Engineering, Rhodes Island, Greece.
Di Laora R., de Sanctis L. (2013). “Piles-induced filtering effect on the Foundation Input Motion”. Soil Dyn.
Earthquake Eng., 46, 52-63
Duke C. M., Luco J. E., Carriveau A. R., Hradilek P. J., Lastrico R., Ostrom D. (1970). “Strong earthquake motion
and site conditions: Hollywood”. Bulletin of the Seimological Society of America, 60(4), 1271-1289.
Elsabee F., Morray J. P. (1977). “Dynamic behavior of embedded foundation”. Rep. No. R77-33, Dept. of Civil
Engineering, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Mass.
Itasca (2011). FLAC Fast Lagrangian Analysis of Continua v.7.0. User’s Manual.
Mylonakis G., Nikolaou S., Gazetas G. (2006). “Footings under seismic loading: Analysis and design issues with
emphasis on bridge foundations”. Soil Dyn. Earthquake Eng., 26(9), 824-853.
Trifunac M. D., Hao T.Y., Todorovska M.I. (2001). “Response of a 14-story reinforced concrete structure to nine
earthquakes: 61 years of observation in the Hollywood Storage Building”. Rep. No. CE 01-02, Dept. of Civil
Engineering, University of Southern California.
Fig 1. Schema del problema e parametri rilevanti; (a) fondazione senza massa; (b) fondazione con massa
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Tab 1. Riassunto delle analisi eseguite
Fig 2. Schema della griglia di calcolo
Fig 3. |Iu| per diversi valori di B/H e F/S.
Fig 4. |I per diversi valori di B/H e F/S.
# B/H F/S L*[m]
1 0.25 1 201
2 0.5 1 201
3 1 1 201
4 2 1 321
5 4 1 561
6 6 1 480
7 0.25 0.5 201
8 0.5 0.5 201
9 1 0.5 201
10 2 0.5 321
11 4 0.5 480
12 6 0.5 561
13 0.25 1.3 201
14 0.5 1.3 201
15 1 1.3 201
16 2 1.3 321
17 4 1.3 561
18 6 1.3 480
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Fig 5. |Iu,top| per diversi valori di B/H e F/S.
Fig 6. (a) Geometria dell’Hollywood Storage Building; (b) profili di Vs e della densità di massa; (c) e (d)
funzione di trasferimento uB/uff0 ricavata dalle registrazioni e previsione del modello teorico rispettivamente in
direzione E-O e N-S