48
ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI NEL TENNIS DI VERTICE Allievi Maestri: Colaguori Vincenzo Brescia Gerardo

ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

ANALISI DELLA TECNICA

DEGLI SPOSTAMENTI NEL

TENNIS DI VERTICE

Allievi Maestri:

Colaguori Vincenzo

Brescia Gerardo

Page 2: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

INDICE

- Introduzione

- Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli

anni 70 ad oggi.

- Cap. 2: Analisi tecnica del footwork in relazione con i singoli gesti

tecnici.

- Cap. 3: Match Analysis sulla tecnica degli spostamenti e

successiva comparazione tra le cinque tipologie di giocatore.

- Conclusioni

Page 3: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

INTRODUZIONE

Page 4: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Il tennis è uno degli sport che più di tutti dal passato ad oggi ha subito innumerevoli cambiamenti,

sviluppando nuove tecniche e attribuendo un ruolo primario alla preparazione atletica. In questo

elaborato affronteremo in particolare come si sono evoluti, dagli anni ’70 ad oggi, gli spostamenti

nel gioco del tennis andando ad esaminare la tecnica di questi e, di conseguenza, la tecnica dei

colpi. Inoltre andremo ad analizzare nello specifico quelli che sono ad oggi i migliori giocatori ATP

e WTA e proveremo a paragonarli per trovare differenze o punti in comune che potrebbero fornire

altri spunti in merito a questo grande mondo chiamato: gioco di gambe.

In passato per via dell’utilizzo di racchette di legno, attrezzo pesante e poco manegevole, il gioco

era lento e per questo i gesti tecnici risultavano essere molto più laboriosi e gli spostamenti più

agevoli. Questi avvenivano in modo direzionale, cioè si arrivava verso la palla stando affiancati alla

rete di metà campo. L’appoggio dei piedi perpendicolare alla rete e l’ampia escursione di braccio

durante l’esecuzione del colpo impedivano la naturale azione sinergica del corpo. Inoltre tecnica e

tattica tennistica rivestivano un ruolo primario per la conquista di risultati di rilievo.

Con l’evoluzione della racchetta ( dal legno al metallo ) il ritmo di gioco divenne più veloce e per la

prima volta nella storia del tennis, un campione non diveniva popolare soltanto tra gli appassionati

ma incuriosiva la gente comune a tal punto da far scoprire il tennis alle grandi masse.

Caratterizzato da un tennis estroso, dal talento naturale e dalle esecuzioni acrobatiche dei

giocatori, il tennis finalmente cominciò nella scalata verso il successo che tutt’oggi detiene.

Attualmente si può notare come il ritmo degli scambi e la velocità di palla sono notevolmente

aumentati per le migliori tecnologie apportate all’attrezzatura. Di conseguenza, essendosi ridotti i

tempi di preparazione, gli spostamenti e la posizione del corpo al momento dell’impatto di palla

risultano essere decisamente più “open” rispetto al passato. Si può sottolineare quindi l’importanza

dell’aspetto fisico e psicologico della preparazione, che sono divenuti ormai il punto fermo su cui il

tennista moderno poggia le basi per rendere possibili i miglioramenti prestativi. Si affermano

sempre più atleti con ottime caratteristiche antropometriche, dotati di una straordinaria potenza

muscolare e grandi qualità di reattività. Gli scambi sono ormai caratterizzati dall’ alta intensità e da

una forte aggressività di gioco, indi per cui nel tennis moderno possiamo tranquillamente

Page 5: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

riscontrare giocatori che colpiscono durante una fase di volo, oppure che giocano un winner con

equilibrio precario.

Page 6: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Capitolo 1

Storia ed evoluzione della

tecnica degli spostamenti

dagli anni ’70 ad oggi.

Page 7: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

ANNI ’70

“Lo spostamento direzionale e il Serve and Volley”

Negli anni ’70 i tennisti, che giocavano con racchette di legno, non erano grandi atleti e la

tecnica di gioco era approssimativa e molto diversa da quella moderna. I giocatori

ricercavano la palla in modo direzionale, cioè quando vedevano partire la pallina dalla

racchetta dell’avversario assumevano subito una posizione affiancata rispetto alla rete e si

muovevano in direzione del punto d’impatto con la pallina.

Una volta eseguito il colpo, i giocatori rientravano perfettamente al centro del campo

eseguendo la tecnica del galoppo laterale ( precursore dello shuffle step ), ossia una

modalità di spostamento dell’atleta che si realizza mediante fasi di avvicinamento e

allontanamento dei piedi, in quanto la velocità di gioco non era elevata e di conseguenza il

giocatore aveva tutto il tempo per rientrare al centro del campo.

Proprio per i ritmi di gioco molto bassi, la tecnica utilizzata per colpire la palline era in

posizione affiancata rispetto alla rete di metà campo ( che in futuro prenderà il nome di

neutral stance ). L’esecuzione dei colpi prevedevano ampie escursioni di braccio e ampie

posizioni dei piedi che impedivano la naturale azione sinergica del corpo; i colpi erano

spesso eseguiti sia piatti e sia con una rotazione all’indietro ( back spin ), che ne allungava

la traiettoria consentendo anche di rallentare il colpo e di ottenere un rimbalzo più basso,

ideale per una discesa a rete.

L’attrezzo, data la sua pesantezza e la sua poca manegevolezza, consentiva l’utilizzo di

un solo tipo di impugnatura ( la continental ) che di li a poco venne presto modificata.

Gli anni ’70 sono stati spesso individuati come gli anni della transizione. Fino a quel

momento il gioco del tennis vedeva la predominanza del utilizzo di campi in erba e, vista la

Page 8: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

facilità con la quale i campi si consumavano e l’influenza che avevano sul cattivo rimbalzo

della pallina, i giocatori deciso di prediligere l’uso della tecnica del serve and volley.

Questo gioco fatto di “tocchi”, presupponeva un grande controllo tecnico, ma una non

eccessiva fisicità. A livello fisico, i tennisti di questo periodo prediligevano un gioco fatto da

pochi spostamenti, pochi scambi e appoggi larghi per gestire al meglio la racchetta in

legno molto pesante.

Page 9: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

ANNI ‘80

“L’evoluzione della racchetta, la nascita dello split step e della

rotazione Top Spin”

Alla fine degli anni ’80 qualcosa iniziò a cambiare. Entrarono in circolazione le prime

racchette costruite in grafite e fibre di vetro. L’ovale della racchetta era sempre

ridottissimo, per cui i tennisti dovevano possedere una buona tecnica di gioco. Le corde

non entravano più nel telaio come nelle normali racchette, ma erano sospese a delle

asole nella parte interna del telaio stesso. Grazie a questa innovazione, il gioco cominciò a

velocizzarsi e quindi nacque una nuova soluzione tecnica per migliorare lo spostamento:

lo Split Step. Fu Bjon Borg, ex tennista svedese numero uno del mondo, ad introdurre

questa nuova tecnica. Lo split step è definito come un pre-salto effettuato dal tennista che

precede l’esecuzione del colpo. La sua funzione è quella di determinare un pre-stiramento

della muscolatura (fase eccentrica) che renderà la successiva contrazione più rapida ed

efficace (contrazione concentrica). Esso infatti permette di essere più reattivi e rapidi nella

risposta al colpo avversario. Viene eseguito nell’istante in cui l’avversario impatta la palla.

Inoltre l’aumento della velocità di gioco, grazie all’innovazione tecnologica delle racchette,

costrinse i giocatori ad impattare la palla con movimenti sempre più rapidi e di

conseguenza con meno escursioni di braccio nelle aperture. Nonostante il gioco si fosse

velocizzato, gli spostamenti erano tuttavia ancora di tipo direzionale anche se i giocatori

cominciarono a ricercare la palla con le spalle meno affiancate rispetto alla rete di metà

campo, quindi in posizione leggermente più aperta. Questo nuovo tipo di spostamento

nella ricerca di palla derivava dal fatto che i giocatori iniziarono ad impattare con una

nuova tecnica. In questo tipo di appoggio, i piedi sono posizionati l’uno davanti all’altro

perpendicolari alla linea di fondo e alla rete. Questo tipo di posizione assunta dal giocatore

nel momento dell’impatto permette di effettuare colpi in lungo linea ed in avanzamento per

Page 10: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

attaccare l’avversario. In questo caso uno sviluppo di potenza che si realizza mediante un

moto lineare dove vi è uno spostamento del peso del corpo da dietro verso avanti.

A seguito di un leggero aumento della velocità di gioco, il giocatore si trovò ad assumere

una posizione non più affiancata rispetto alla rete ma con un appoggio leggermente più

frontale, che in futuro prenderà il nome di Open Stance. Ovviamente questo tipo di

appoggio si sviluppò solo per quanto riguarda la parte del diritto in quanto nel rovescio,

essendo giocato nella maggior parte dei casi ad una mano, i giocatori tendevano a

posizionarsi molto di fianco rispetto alla rete di metà campo per avere una più ampia

apertura e quindi per guadagnare più forza nell’impatto con la palla. Infine, completando il

colpo, i giocatori ritornavano sempre al centro tramite un galoppo laterale ( shuffle step )

lungo la linea di fondo campo come descritto in precedenza.

Ciò che ha contribuito all’aumento della velocità di gioco, oltre al passaggio dalla racchetta

di legno a quelle in grafite, è l’introduzione di un tipico effetto dato alla pallina da tennis: il

Top Spin.

Questo, introdotto dal famoso tenniste Bjon Borg, è un tipo di colpo effettuato nel tennis

che consiste di colpire la palla dal basso verso l’alto con un rapido movimento di polso al

momento dell’impatto con la pallina, in modo da imprimere per mezzo della racchetta un

movimento rotatorio della sfera dall’alto verso il basso nella direzione del colpo con una

traiettoria parabolica discendente. In tal modo questo effetto ha contribuito ad aumentare

la velocità di palla.

Questo nuovo modo di colpire la pallina e di conseguenza la rotazione impressa ad essa

era ottenuto grazie all’utilizzo di un’impugnatura innovativa definita Eastern. Questa presa

veniva adoperata soprattutto nel diritto e permetteva un maggiore utilizzo del polso.

L’impugnatura Eastrern consentiva di coprire la pallina con la racchetta al momento

dell’impatto dando vita appunto al Top Spin.

Page 11: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Proprio per l’aumento del ritmo di gioco, dovuto all’innovazione di racchette più leggere

costruite in grafite e fibre di vetro, e a seguito del cambiamento della ricerca di palla e

dell’appoggio durante il colpo, nacque una nuova tattica di gioco: l’attaccante da fondo

campo.

Il tennista che più rappresentava questa categoria era Ivan Lendl, vincitore di otto titoli del

Grande Slam e quattro volte Campione del Mondo. Fu uno dei primi ad evidenziare una

grande propensione al gioco aggressivo da fondo campo. Il giovane tennista era in grado

di colpire il diritto con inedita potenza e ibridava lo stile classico degli attaccanti con quello

moderno dei regolaristi, producendo un palleggio pressante anche da posizioni molto

arretrate nel campo. Lendl tendeva a muoversi lungo la linea di fondo, occupava la zona di

tre quarti campo quando comandava il gioco nelle azioni di attacco e poche volte lo si

vedeva nei pressi della rete.

Nonostante la nuova figura da attaccante da fondo però, erano ancora pochi coloro che

prediligevano questo gioco. Ancora si poteva osservare il giocatore che tendeva ad

attaccare in serve and volley, e a difendere da fondo campo rimettendo dei colpi verso

l’alto sperando nell’errore dell’avversario.

Page 12: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

ANNI ‘90

“Lo spostamento frontale, la nascita delle Stance e il rovescio bimane”

Dopo l’utilizzo di nuove tecniche di gioco, come l’appoggio un po’ più aperto nella fase di

impatto, il top spin e lo split step, che permettevano ritmi di gioco sempre più rapidi, verso

la fine degli anno ’80 e l’inizio dei ’90 le racchette continuarono ad evolversi sempre di più,

passando da quelle in grafite e fibre di vetro a quelle in carbonio. Gli ovali cominciarono ad

essere sempre più grandi, rendendo l’impatto di palla più semplice. Ciò portò ad un

ulteriore aumento di velocità di gioco durante gli scambi.

Conseguentemente all’aumento della velocità di gioco, i giocatori dovettero velocizzare la

ricerca di palla e cercare nuove tecniche di impatto per raggiungere una maggiore

competitività. Gli spostamenti nel tennis giocato negli anni ’90 cambiarono totalmente; non

erano più di tipo direzionale, ne semi aperto ma bensì completamente di tipo frontale.

Questa nuova tecnica utilizzata per la ricerca di palla veniva eseguita con una corsa di tipo

incrociata ( cross over step ) dove il primo passo era detto Cross: esso può essere definito

come il primo passo effettuato dal tennista per compiere uno spostamento laterale. Una

gamba scavalca l’altra spostandosi lateralmente ( outside leg ). Nonostante era ancora

evidente osservare il rientro perfettamente al centro del campo dei giocatori alla fine di

ogni colpo, come accadeva negli anni passati.

Questa ricerca frontale era utilizzata nel diritto mentre nel rovescio questo tipo di

spostamento veniva applicato solo da alcuni giocatori che colpivano la palla con la tecnica

del rovescio bimane. Gli altri, che seguivano invece il rovescio ad una mano ( e quindi la

maggior parte dei giocatori ), tendevano ad utilizzare ancora lo spostamento direzionale,

posizionandosi quindi in modo affiancato nel momento di impatto con la palla. Era quindi

più idoneo questo spostamento per i giocatori con il rovescio ad una mano per permettere

una più ampia apertura.

Page 13: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Le spalle, all’inizio dello spostamento, erano in posizione frontale, ma durante la fase

finale di ricerca, queste venivano posizionate perpendicolari alla rete, a differenza del

bacino che rimane frontale. La posizione delle spalle perpendicolari alla rete creava un

carico torsionale a livello del busto, che poteva così spingere tornando alla posizione

inziale, consentendo al braccio una maggiore capacità di accellerazione. Questo ritorno

del busto consentiva al giocatore di colpire in maniera più aggressiva la pallina ma allo

stesso tempo un miglior controllo.

In questi anni la tecnica del tennis cominciò ad acquistare nuove terminologie; venne

conferito quindi un nome ad ogni posizione assunta dal giocatore in fase di impatto con la

pallina: le Stance. Queste si identificano con la posizione della linea degli appoggi riferita

alla rete o alla linea di fondo campo.

L’utilizzo del pronunciato affiancamento nel periodo degli anni ’70 veniva chiamato Neutral

Stance. La Neutral Stance si ha quando la linea degli appoggi dei piedi risulta

perpendicolare alla rete. Un diritto portato in perfetto affiancamento è un buon esempio di

Neutral stance.

Come descritto in precedenza, negli anni ’80 i giocatori cominciarono ad assumere

appoggi e quindi posizioni sempre più aperte rispetto alla rete di metà campo; questa

nuova tipologia di impatto con la palla venne chiamata Neutral Stance. Con la neutral

stance il giocatore assume una posizione leggermente più aperta rispetto alla Closed

Stance precedentemente descritta. Grazie a ciò i tennisti iniziarono ad utilizzare per la

prima volta con grande efficacia le rotazioni del tronco per esprimere maggior potenza.

Grazie all’introduzione nel mercato di racchette sempre più moderne e leggere, e quindi

all’aumento dei ritmi di gioco, si sviluppò un nuovo tipo di tecnica che i giocatori

utilizzavano ed utilizzano tutt’ora per colpire la pallina: l’Open Stance. In questa posizione i

piedi sono divaricati all’altezza delle spalle, paralleli sia alla linea di fondo campo che alla

rete. La fase di caricamento avviene grazie all’azione della mano sinistra per i destrimani (

Page 14: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

mano destra per i mancini ), che accompagna la racchetta in fase di apertura simulando

quasi una preparazione a due mani nel diritto ( chiamato movimento di associazione ).

Questa torsione delle spalle fa aumentare il caricamento del busto e la torsione dell’anca,

generando un effetto “molla”.

L’open stance favorisce i colpi in cross e garantisce inoltre uno sviluppo di potenza che si

realizza mediante moto rotazionale del tronco. Il ruolo dell’anca consentirà di innalzare

ulteriormente il carico torsionale del busto aumentando così l’esplosività del gesto di

ritorno del busto. Il primo giocatori che ha iniziato ad utilizzare in maniera massiccia e

sistematica l’anticipo dell’anca tanto da essere da molti considerato il vero “padre” di

questa tecnica è Guga Kuerten.

L’utilizzo sempre più frequente dell’open stance comportò cambiamento nell’impugnatura.

Infatti i giocatori adottarono una presa sempre più chiusa, cioè con il piatto corde della

racchetta rivolto verso terra. Con questa impugnatura si riusciva ad avere il polso più

mobile durante l’esecuzione del colpo in quanto essa, denominata Semi Western,

permetteva al giocatore di sbloccare l’articolazione del polso, cosa che non permetteva

l’impugnatura Continental.

In questi anni si cominciò ad osservare una percentuale maggiore di giocatori che

eseguivano il rovescio a due mani, anziché monomane. Il rovescio bimane, rispetto a

quello ad una mano, poteva essere eseguito con la tecnica dell’Open Stance. Questa

tecnica permetteva al colpo di impattare la palla in anticipo senza esasperare l’apertura e

creare così le condizioni ideali per un gioco più aggressivo. Questo nuovo colpo

permetteva ai giocatori di economizzare il movimento nella preparazione del colpo

assumendo una posizione del corpo molto aperta. Grazie al rovescio bimane i giocatori

riuscivano a mantenere un alta velocità di gioco.

Page 15: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Il più famoso rovescio bimane giocato in anticipo ad in posizione di Open Stance,

appartiene ad Andre Agassi, ex tennista statunitense vincitore di tutti o 4 i titoli dello Slam,

dotato di un eccellente timing, coordinazione, grande capacità di anticipo e velocità.

Nonostante negli anni ’90 c’era la tendenza ad abbandonare il vecchio schema offensivo

“serve and volley” e di avvicinarsi invece a quello di “attaccante da fondo campo”, Pete

Sampras è stato uno degl’ultimi grandi interpreti dello stile Serve and Volley. Il gioco a

mano a mano si modificava sempre di più avvicinandosi quindi al tennis moderno (

attaccanti con i piedi sulla linea di fondo e conquista del campo ). Questo sport divenne

sempre più fisico e con ritmi sempre più elevati rendendolo ancora più spettacolare e

sicuramente più coinvolgente.

Page 16: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

ANNI 2000

“La teoria del mid point e il progresso tecnico degli spostamenti”

Il passaggio dalle stance chiuse a quelle aperte è considerata la vera rivoluzione tecnica

del tennis moderno perché ha consentito l’utilizzo del busto come elemento attivo di

spinta. La closed stance nel tennis moderno viene quasi esclusivamente usata per i

rovesci ad una mano e per i diritti in avanzamento. L’introduzione delle racchette moderne,

costruite con materiali sempre più leggeri e con un piatto corde più ampio, in continuo e

progressivo miglioramento delle tecniche di allenamento e di alimentazione dei giocatori, e

l’adeguamento della gestualità tecnica dei professionisti, hanno fatto sì che il tennis

moderno si basi sull’atletismo.

Come abbiamo detto in precedenza, la ricerca di palla nel tennis moderno è di tipo

frontale. I vantaggi di questa corsa sono:

- Propedeuticità a stance aperte

- Visione binoculare

- Tempi di reazione minori

- Semplificazione didattica

Lo split step diventa ormai uno spostamento utilizzato da tutti i tennisti, perché

eseguendolo si allungano i quadricipiti ed i tessuti ad essi associati, accumulando energia

elastica, che in fase di distensione, viene parzialmente recuperata in modo che la velocità

di spostamento del giocatore verso la palla possa risultare aumentata.

Contrariamente a quanto si pensava nel passato, il concetto del timing, ossia il tempo di

impatto con la pallina, non consiste soltanto nel colpire la pallina con un giusto rapporto di

tempo tra preparazione e impatto, ma nel riuscire a coordinare tutte le azioni corporee, dal

momento in cui la pallina ha lasciato le corde dell’avversario, in considerazione del

fondamentale trinomio palla- avversario-spazio.

Page 17: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Per questo motivo è di fondamentale importanza trovare una posizione ottimane nel

campo nel momento in cui si aspetta la pallina, perché con l’aumento della velocità di

gioco, è ridotto il tempo che occorre per tornare al centro. Questo concetto può essere

spiegato con la teoria del mid point.

Mid Point

Una volta aver ribattuto la palla, non si ritorna più al centro del campo come si faceva un

tempo, ma si recupera la posizione ottimale in quanto questa non deve essere

obbligatoriamente il centro del campo ma il centro dello spettro delle possibili angolazioni

dell’avversario. È un fattore geometrico strettamente correlato alla consistenza della palla

inviata all’avversario.

Weber e Ferraut (2001), nello studiare qualitativamente gli spostamenti dei tennisti

professionisti sulla terra rossa hanno rilevato che l’80% degli spostamenti ( a corto raggio )

che effettua un giocatore durante una partita avviene da 0 a 3 metri, mentre solo il 20%

riguarda spostamenti da 0 a 6 metri ( medio raggio ) e da 0 a 12 metri ( sprint). Infatti nel

gioco del tennis, al tennista non capiterà mai di raggiungere la massima velocità di

spostamento. Egli deve disporre comunque dell’abilità di accellerare, producendo sprint su

distanze fino ad un massimo di 12 metri ma soprattutto una esplosività podalica tra gli 0 ed

i 6 metri. Inoltre questi studiosi hanno constatato che l’81% degli spostamenti avvengono

lungo la linea di fondo campo, il 13% dalla linea di fondo verso la rete, il 3% nei pressi

della rete ed infine il 2.9% riguardano gli spostamenti all’indietro rispetto alla linea di fondo

campo. Questi dati sottolineano come il tennis odierno annulla quasi completamente gli

spostamenti all’indietro e riduce molto quelli in avanti, a differenza del passato dove i

giocatori eseguivano questi con grande frequenza.

Da questi studi possiamo dedurre come il gioco del tennis si sia ormai trasformato in una

battaglia da fondocampo con ritmi elevatissimi. Possiamo inoltre sottolineare come questi

Page 18: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

dati forniscano risultati che caratterizzano sempre di più la figura dell’attaccante da fondo

campo.

Ovviamente il gioco dei professionisti attuali ci offre uno spettacolo completamente diverso

da quello di un tempo. Sono diminuite notevolmente le occasioni che permettono loro di

“toccare” la palla; normalmente la si colpisce con forza e velocità, il verbo è cambiato, oggi

si parla di “picchiare” la palla. Infatti sono di rilevante importanza le caratteristiche

antropometriche rispetto agli anni passati. Si affermano sempre più atleti dotati di un

ottima potenza muscolare e grandi qualità di reattività. Il tennista moderno di alto livello è

infatti di statura importante ( media tra i primi 100 giocatori di livello mondiale 1,82 cm per i

maschi e 1,72 cm per le femmine ) con muscolatura pronunciata.

81,10%

13,00% 3,00% 2,90%

Running direction of all shot under pressure

Runs sideways (baseline) Runs forward

Runs sideways (net) Runs backward

K. Weber

Page 19: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

I colpi vengono eseguiti tutti in open stance. Per quanto riguarda il diritto, questo si è

andato affermando con l’utilizzo di posizioni esasperate in Open e con un impugnatura

estremamente “chiusa” detta Western.

Per quanto concerne il rovescio invece, secondo uno studio attuale, tra i primi 100 tennisti

al mondo, solo 15 eseguono il rovescio ad una mano. Un dato sconcertante se si pensa

che fino a un decennio prima, la maggior parte dei tennisti era monomane. Questo perché

ormai con i ritmi di gioco sempre più elevati il rovescio a due mani sembra essere la

proposta tecnica più adeguata ad un gioco così propositivo soprattutto nella risposta alla

servizio. Il concetto alla base dei colpi in stance aperti è semplice: se la linea degli

appoggi resta sostanzialmente parallela alla rete ( open stance ) durante l’apertura il busto

dovrà ruotare per consentire un normale arretramento della racchetta e quindi genera più

potenza rispetto ad un colpo in closed stance.

Anche il top-spin si è evoluto, grazie a racchette sempre più moderne. Oggi è giocato con

un grado di velocità di rotazione della palla talmente elevato da consentire ai campioni

attuali, di giocare spettacolari traiettorie in diagonale stretto anche con una sbalorditiva

velocità di avanzamento della palla. Questa evoluzione del top spin, che lo rende molto

insidioso, richiede, come nel caso del servizio, un tempo fisiologico di adeguamento dei

giocatori, che stanno imparando a fronteggiare le difficoltà che ne derivano.

Page 20: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

CAPITOLO 2

Analisi tecnica del

Footwork in relazione con i

gesti tecnici.

Page 21: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Al giorno d’oggi il tennis si differenzia da molti altri sport per i suoi particolari, quelle

“piccolezze” che, unite assieme, fanno necessariamente la differenza.

Il complesso movimento dei piedi che si svolge nel tennis denominato con il termine

tecnico di “footwork”, è essenziale per riuscire a muoversi in modo tale da risultare più

incisivi nei colpi e per risparmiare più energie possibile. Può sembrare strano ma lo

spostarsi in maniera errata alla lunga costringe il tennista a faticare molto di più di quanto

in realtà dovrebbe ed essendo il tennis uno sport molto dispendioso, questo aspetto può

risultare letale, soprattutto nel gioco del singolare.

SPLIT STEP

Lo split step nel tennis è uno degli aspetti più importanti per aumentare la reattività di

gambe ed essere sempre pronti per rispondere ai colpi del nostro avversario. Nel tennis

odierno tutti i giocatori, nessuno escluso, eseguono lo split step in risposta al servizio e ad

ogni singolo colpo dell’avversario di turno.

Con il termine tecnico split step si intende un piccolo salto che un tennista deve fare

mentre l’avversario sta colpendo la palla. Quando il piatto corde tocca la palla noi

dobbiamo essere in aria, in posizione d’attesa, con la testa della racchetta ben alta e di

fronte a noi.

Nello split step anche la respirazione è molto importante. Infatti, è buona norma inspirare

l’aria dal naso quando si effettua il saltello e mentre si tocca terra bisogna buttare l’aria

fuori dalla bocca: così facendo avremo un’ossigenazione adeguata e non correremo il

rischio di andare fuori giri o in apnea durante lo scambio.

A livelli di tennis non professionistico, come è naturale che sia, lo split step non sempre

viene eseguito nonostante sia importantissimo. Il tennista amatoriale tende a rimanere

Page 22: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

fermo sulle gambe, magari in maniera rigida e impacciata, con la racchetta in una sola

mano, ignorando cioè la posizione d’attesa.

In una posizione del genere, sia in risposta al servizio che in uno scambio, è impossibile

avere la giusta reattività per predisporsi e rispondere bene a un colpo. Con lo split step,

invece, i quadricipiti e i polpacci si trovano in una posizione di tensione, pronti cioè a

scattare in qualsiasi direzione vada a finire la palla. Il tempo di latenza tra contrazione

eccentrica e concentrica svolge un ruolo di importanza fondamentale per sfruttare al

meglio l’energia elastica prodotta attraverso la tecnica dello split step.

Lo Split Step si differenzia per le sue due tipologie di atterraggio, sincrono e asincrono.

L’atterraggio asincrono risulta essere più vantaggioso perché consente di ridurre i tempi di

reazione nella fase di spostamento in direzione della palla in arrivo, tant’è che la tecnica

corretta prevede un unico movimento fatto dallo split step insieme al primo passo verso la

palla.

GRAVITY STEP

Il nome di questo spostamento è determinato proprio dalla sua caratteristica più

importante, cioè quella di trasferire il corretto centro di gravità del giocatore verso la palla,

creando così uno squilibrio che risulta essere di fondamentale importanza per consentire

un rapido spostamento.

Tecnica di spostamento che consiste nell’allontanare il piede dalla direzione della palla in

arrivo, facendo così tornare in asse la posizione del corpo precedentemente instabile e

permettendo al giocatore di effettuare immediatamente un eventuale cross over step,

oppure di rigiocare una pallina giocata con molta profondità.

Il Gravity Step viene effettuato soprattutto per quanto riguarda i colpi a rimbalzo, ma

possiamo trovarlo, con una piccola rivisitazione, ad esempio anche nelle risposte ad un

Page 23: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

servizio veloce diretto al corpo dell’atleta, che vedrà il ribattitore costretto ad eseguire

questa tecnica per crearsi, nel minor tempo possibile, lo spazio necessario per rigiocare al

meglio il colpo. Per lo stesso motivo il Gravity Step, lo possiamo riscontrare anche nel

gioco al volo, ovvero quando si è obbligati a gestire un colpo veloce destinato al centro del

corpo.

PIVOT STEP

Questo spostamento avviene sempre dopo uno Split Step e consiste nel fare perno con il

piede situato nel lato dove il giocatore dovrà direzionarsi per giocare il colpo successivo,

questa rotazione del piede favorisce allo stesso tempo anche una leggera torsione delle

anche che saranno subito disposte nelle direzione di spostamento. Questo spostamento

non è utilizzato solo per spostarsi lateralmente, ma anche quando si deve effettuare un

colpo all’interno del campo, perché si determina subito una stance affiancata e pronta per

esprimere velocità lineare, ad esempio su un diritto a chiudere. Ovviamente questa tecnica

è eseguita per i colpi a rimbalzo con la differenza che per giocare un diritto si muoverà il

piede destro e per il rovescio sarà l’esatto contrario.

Il Pivot Step è di fondamentale importanza anche per la risposta al servizio, dato che si ha

pochissimo tempo per disporre il corpo nel modo ottimale per eseguire una risposta. Non è

azzardato dire che questo spostamento è dettato anche dalla palla in arrivo, cioè qualora

non fosse troppo angolata questo spostamento basterebbe per fornire una corretta

distanza e un equilibrio ottimale per rispondere al meglio.

Il Pivot Step viene utilizzato anche nel gioco al volo. Durante la fase di preparazione del

colpo, il piede posizionato sullo stesso lato dell’impatto, esegue una torsione che sarà

destinata ad un successivo caricamento della gamba di riferimento per poi, subito dopo

Page 24: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

aver eseguito il colpo, scaricarlo in avanti sulla gamba opposta (qualora si tratti di una

volèe non distante dal corpo).

JAB STEP

Il Jab Step è simile al Pivot Step ma, anziché fare perno con il piede posizionato nella

direzione di spostamento o di colpo, si prevede l’esecuzione di un passo eseguito con il

piede più vicino alla direzione del colpo successivo.

Anche il Jab Step è uno dei movimento più utilizzati nella risposta al servizio, con la

differenza che, rispetto al Pivot Step, viene utilizzato quando il servizio dell’avversario è

distante dalla posizione di attesa del giocatore.

Stessa considerazione vale per il gioco sotto rete, se la palla in arrivo è lontana dal corpo,

questa distanza viene ottemperata dal Jab Step che farà coincidere il passo con un

caricamento della gamba stessa per poi scaricare il peso del corpo in avanti sul piede

opposto.

Il Jab Step è utilizzato anche per il gioco da fondo campo, quando è necessario ad

esempio effettuare uno spostamento di media distanza, questa tecnica prevale sulle altre

perché favorisce una miglior rapidità del posizionamento e mantiene così una stance

adatta per colpire la palla.

CROSS OVER STEP

Il Cross Over Step è uno spostamento adibito al recupero della posizione ottimale,

utilizzato dai professionisti per ricoprire distanze di medio raggio. Tale tecnica è adatta a

gestire al meglio i primi passi di recupero a seguito dell’esecuzione del colpo. Per ottenere

Page 25: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

un corretto Cross Over Step l’atleta, dopo aver fatto leva sul piede (destro per il diritto)

posizionato più vicino al centro del campo rispetto all’altro, esegue un passo incrociato con

il piede più lontano, incrociandolo.

.

SHUFFLE STEP

Lo Shuffle Step, consiste in un passo di recupero che l’atleta realizza ( per coprire

distanze brevi ) mediante fasi di avvicinamento e allontanamento dei piedi durante una

piccola e rapida fase di volo. Durante la fase di volo i due piedi compiono un movimento di

avvicinamento, successivamente atterrerà il piede esterno che, grazie all’avvicinamento

dell’altro piede, potrà effettuare una spinta laterale verso l’interno.

Durante questa tecnica il tennista avrà sempre un atteggiamento in Open Stance, fattore

che favorisce una migliore visione oculare, una posizione idonea per effettuare lo split step

al momento dell’impatto avversario. Lo shuffle step è molto utilizzato per gestire al meglio

il diritto in side in e in side out.

Questa tecnica è utilizzata anche per spostarsi nei pressi della rete, nello specifico quando

si tratta di rigiocare una volèe di media distanza. La velocità dello spostamento e la stance

sempre in Open favoriscono la corretta tecnica di ricerca palla.

DOPPIO PASSO IN AVANTI

Questa tecnica di spostamento è eseguita durante la fase di preparazione del colpo

tramite il susseguirsi di due shuffle step di avvicinamento alla palla, effettuati con una

neutral stance. Tale tecnica permette di imprimere al colpo maggior moto lineare che

consente alla tipologia di colpo di essere un colpo d’attacco.

Page 26: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

PASSI DI AGGIUSTAMENTO

I passi di aggiustamento, anche chiamati baby step, consistono nel muoversi tramite dei

piccoli passettini in direzione della palla poco prima del colpo.

Grazie a questa importante tecnica, il tennista può avere il tempo e il modo di avvicinarsi

alla palla calcolando al meglio la giusta distanza che bisogna avere durante l’impatto.

I passi di aggiustamento li ritroviamo specialmente sulle superfici rapide per quello che

concerne gli spostamenti nel medio raggio nonché nella ricerca palla nel cortissimo raggio.

I passi di aggiustamento possiamo ritrovarli, a volte, anche nel gioco dei colpi al volo,

specialmente sulle volèe d’approccio, spesso capita di vederli eseguiti ( sempre in rigorosa

posizione di Open Stance ) in sostituzione dello split step per aver la possibilità di

proseguire con l’avanzamento verso una corretta posizione sotto rete per il colpo

successivo.

PASSO IN DINAMICA

Tecnica prettamente offensiva che viene utilizzata quando si vuole velocizzare il tempo

d’esecuzione e proseguire la corsa verso la rete. Questa tecnica infatti prevede che il

colpo effettuato sia giocato durante una leggera fase di volo, dove il passo precedente al

colpo, oltre a determinarne la distanza, ne effettua anche il giusto caricamento. In questo

modo il colpo determinato dal passo in dinamica, consentirà una corsa in avanti senza

soluzione di continuità.

PASSO DI STABILIZZAZIONE IN OPEN STANCE

Il passo di stabilizzazione in Open Stance rientra a far parte della tecnica degli

spostamenti in corsa. La stance con la quale viene eseguito il colpo è molto importante

Page 27: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

perché ne determina lo spostamento che stiamo analizzando in questo caso, cioè in open

stance. Dopo che il giocatore ha effettuato una corsa con successivo colpo in Open

Stance, effettua un braking step ( cioè un ulteriore passo laterale effettuato con il piede

che ne ha determinato l’appoggio ) in tal modo si troverà con un corretto equilibrio che gli

sarà utile per riprendere la corsa.

DOPPIO PASSO DI STABILIZZAZIONE IN OPEN STANCE

Anche questa tecnica rientra a far parte degli spostamenti in corsa con esecuzione del

colpo successivo in Open Stance. Il doppio passo di stabilizzazione prevede, dopo una

corsa con impatto in Open Stance, un doppio passo di assestamento, il primo

caratterizzato da un passo incrociato dell’arto più interno su quello che ha determinato la

distanza del colpo, il secondo è dettato dallo sbilanciamento che questo passo incrociato

ha fornito al giocatore e quindi si avrà un appoggio di scarico del piede precedentemente

scavalcato. L’ultimo passo è molto importante che sia effettuato con un centro di gravità

ben centrale per poter dare la possibilità di renderlo più energico possibile.

Questo tipo di tecnica si differenzia da quella precedentemente spiegata ( passo di

stabilizzazione in open stance ) per la maggior distanza e velocità di corsa che l’atleta

compie per colpire la pallina. Più la velocità è elevata e più si ha necessità di effettuare un

doppio passo di stabilizzazione per frenare ma allo stesso tempo riuscire ad imprimere

forza al passo successivo.

PASSO DI STABILIZZAZIONE IN CLOSED STANCE

Questa tecnica prevede ovviamente una corsa precedente al colpo, ma con la differenza

che il colpo effettuato sarà eseguito in condizioni di Close Stance.

Page 28: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Il colpo viene effettuato attraverso una Closed Stance perché la palla in arrivo risulta

essere complessa e distante a tal punto da non permetterne una stance diversa da quella

in Closed.

La tecnica del passo di stabilizzazione in Closed Stance viene eseguita con questa

dinamica: dopo aver colpito in corsa in closed stance ed aver determinato la distanza con

il piede sinistro (nel caso del diritto), si compie una rotazione con il piede destro; tramite

questa azione si ripristina l’equilibrio e si riprende la corsa.

Page 29: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Capitolo 3

Match Analysis sulla

tecnica degli spostamenti e

successiva comparazione

tra le cinque tipologie di

giocatore.

Page 30: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

STUDIO SPERIMENTALE SUL FOOTWORK NEL TENNIS DI VERTICE

Questo studio ha il compito di analizzare, attraverso dei valori ricavati con delle

percentuali, le varie tecniche di spostamento e di associarle alle diverse tipologie di

giocatori esistenti.

Sono stati presi 5 Campioni, ognuno relativo ad una differente collocazione tattica di gioco:

Roger Federer come giocatore a tutto campo; David Ferrer come contrattaccante da fondo

campo; Novak Djokovic come attaccante da fondo campo; Jhon Isner come attacking

player e Dustin Brown come giocatore serve & volley. Abbiamo eseguito una match

analysis e segnato ogni singolo spostamento del giocatore di riferimento. Per ogni

tipologia di giocatore, abbiamo osservato 20 games (di servizio e risposta) e ricavato ed

analizzato circa quattrocento colpi, sui quali abbiamo basato il nostro studio scientifico in

merito ad ogni singolo spostamento che ritroveremo nei grafici successivi.

Siamo arrivati così ad ottenere dei dati che ci hanno permesso di differenziare i Giocatori,

non solo per il loro numero di vincenti o di errori non forzati, ma anche per il loro modo di

spostarsi in campo. Con questo tipo di studio sarà possibile allenare in modo specifico non

solamente i gesti tecnici effettuati con l’attrezzo ma anche i relativi spostamenti

caratterizzanti dal tipo di giocatore.

Page 31: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questo grafico sono rappresentati gli spostamenti con Cross Over visualizzati durante

un match intero, con le loro relative percentuali. Il dato più significante che abbiamo

ottenuto è stato quello del contrattaccante da fondo campo che ha effettuato molti più

spostamenti Cross Over rispetto alle altre 4 tipologie di giocatore. Questo può essere

spiegato attraverso l’analisi della sua espressione tattica di gioco, cioè di un giocatore che

si muove con estrema rapidità che gioca spesso lontano dalla riga di fondo campo e che

quindi per rientrare utilizza spesso questo tipo di tecnica. Cosa inversa per quanto

riguarda l’Attacking Player e il giocatore Serve And Volley che, per la loro struttura fisica e

con il loro gioco offensivo composto da scambi brevi, non favoriscono certo un elevato

numero di spostamenti di questo tipo.

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

17,60% 15,50%

25,10%

13,00% 13,00%

CROSS OVER

CROSS OVER

Page 32: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questo grafico è evidenziata la differenza che intercorre tra i Cross Over svolti durante i

games di servizio contro i Cross Over effettuati durante i games della riposta al servizio. E’

molto evidente come nei games di risposta sia molto più alta la percentuale di Cross Over

effettuati dai tutte e cinque le tipologie di giocatore. Questo è deducibile dal fatto che dopo

aver risposto ad un servizio, preferibilmente diretto verso l’esterno del campo, il giocatore

si trova di fronte ad una situazione di difficoltà fisica e temporale che lo vedrà obbligato a

raggiungere, nel minor tempo possibile, il Mid Point successivo.

Questa teoria è supportata dall’analisi dei dati che fanno riferimento al giocatore Serve

And Volley e all’Attacking Player che, vista la loro grande percentuale di punti vincenti

direttamente effettuati con il servizio oppure con i colpi immediatamente successivi, non

hanno modo di andare in difficoltà e di conseguenza di rientrare attraverso un Cross Over.

Per i games di risposta invece non ci sono eccezioni, neanche per un giocatore Serve and

Volley.

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

30,00%

CROSS OVER: Games servizio e risposta

CROSS OVER Games diservizio

CROSS OVER Games dirisposta

Page 33: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questo grafico abbiamo a paragone due dati molto sensibili per quanto concerne un

tennis offensivo e di attacco. Abbiamo analizzato e in questo caso paragonato il Passo in

Dinamica e il Doppio Passo in Avanti di tutte e cinque le tipologie di giocatori che troviamo

oggi nel tennis moderno. Per quanto riguarda il Passo in Dinamica, notiamo innanzi tutto il

valore delle percentuali che vanno dallo 0,00% del contrattaccante da fondo campo fino al

3,7% dell’attaccante da fondo campo. Questi valori risultano essere molto bassi

innanzitutto perché questa tecnica di spostamento è estremamente complessa e inoltre

deve essere coadiuvata da una tipologia di tennis molto aggressivo, che come mostra il

grafico è presente in percentuali maggiori nelle restanti quattro tipologie di giocatore.

Il dati inerenti al Doppio Passo in Avanti invece sono presenti con percentuali decisamente

maggiori, facilitate dal fatto che per effettuare questa tecnica di spostamento è necessario

sprigionare una minor velocità nella ricerca palla e si possiede un maggior tempo per

eseguire il colpo. Non a caso infatti notiamo come siano maggiori nell’Attacking Player e

0,00%1,00%2,00%3,00%4,00%5,00%6,00%7,00%8,00%9,00%

COLPI D'ATTACCO

Passo in dinamica

doppio passo in avanti

Page 34: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

nell’Attaccante da fondo campo, due tipologie di giocatore che fanno di questo colpo la

loro arma vincente.

Un ulteriore distinzione tra il Passo in Dinamica e Il Doppio Passo in Avanti è data dalla

traiettoria di corsa che viene effettuata dal giocatore, abbiamo riscontrato che nel Passo in

Dinamica il giocatore (specialmente sul diritto) compie una traiettoria di corsa in avanti ma

anche laterale, in modo da consentire una corsa in avanti senza soluzione di continuità.

Nel Doppio Passo in Avanti abbiamo analizzato che il rimbalzo della palla risulta essere

corto e prettamente centrale, questa caratteristica favorisce un migliore posizionamento in

neutral stance.

Page 35: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

I dati sopra elencati rappresentano con che frequenza un giocatore esegue uno scatto nei

pressi della rete. E’ facilmente deducibile che per il giocatore Serve and Volley, vista la

sua propensione a giocare il prima possibile colpi al volo, abbia questo dato molto

rilevante e decisamente maggiore rispetto agli altri. Se osserviamo attentamente le

percentuali di questo studio, otteniamo una vera e propria classifica sull’aggressività di

gioco e propensione alla conquista dei punti sotto rete. A questo dato possiamo legarci

degli aspetti tattici in merito alla loro posizione di gioco durante gli scambi, e possiamo dire

che la percentuale di corsa sotto rete è direttamente proporzionata con la vicinanza di

gioco vicino ad essa durante lo scambio da fondo campo.

0,00%5,00%

10,00%15,00%20,00%25,00%30,00%35,00%40,00%

CONQUISTA DELLA RETE

CORSA FRONTALE VERSO LARETE

Page 36: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questa rappresentazione grafica emerge con quanta frequenza le diverse tipologie di

giocatore eseguono un colpo nei pressi della rete (volèe o smash). I dati emersi sono

esemplificativi della loro collocazione in merito al tipo di giocatore che rappresentano,

l’unico dato che forse merita di essere spiegato nel dettaglio è il 2,10% dell’attaccante da

fondo campo. Ha una percentuale inferiore al giocatore a tutto campo ma superiore al

contrattaccante da fondo campo, questo è dettato dal fatto che l’attaccante da fondo

campo predilige si un tennis offensivo ma oltremodo non ha una buona propensione a

scendere nei pressi della rete, a meno che non ne sia costretto dalla situazione di gioco.

C’è da aggiungere anche che, essendo un calcolo in percentuale ottenuto dal numero

totale dei suoi colpi effettuati, ed essendo un giocatore che fa del tennis da fondo campo

un suo punto cardine, i suoi dati risultano essere inferiori agli altri giocatori.

5,30% 2,10%

0,60%

5,90% 24,70%

COLPI ESEGUITI SOTTO RETE

Giocatore a tutto campo

Attaccante da fondo campo

Contrattaccante da fondo campo

Attacking Player

Serve and Volley

Page 37: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Con questi dati diamo seguito al grafico precedente andando ad analizzare nel dettaglio

quello che accade alle diverse tipologie di giocatore quando arrivano nei pressi della rete.

Il grafico conferma che il giocatore serve and volley effettua ovviamente molti più split step

sotto rete ma anche molte colpi giocati con la tecnica del passo in dinamica. L’attacking

player e il giocatore a tutto campo hanno dei dati simili specialmente per quanto riguarda il

colpo effettuato con il passo in dinamica. Ma analizzando nel dettaglio il loro gioco

attraverso un’accurata match analysis, possiamo dire che il giocatore a tutto campo

effettua, nella maggior parte dei casi, il passo in dinamica per sorprendere l’avversario

attraverso un attacco in controtempo. Le sue caratteristiche antropometriche di velocità e

la sua ottima lettura delle situazioni, rendono questo possibile fino a collocarlo con una

percentuale molto vicina all’attacking player.

Dopo questo studio abbiamo riscontrato che la volèe giocata con il passo in dinamica

(sempre preceduta da dei passi di aggiustamento) nella maggior parte dei casi è

effettuata durante la vollèe di approccio alla rete.

0,00%

2,00%

4,00%

6,00%

8,00%

10,00%

12,00%

14,00%

16,00%

18,00%

COLPI AL VOLO: Split Step e passo in dinamica

Splite Step sotto rete

Passo in dinamica sotto rete

Page 38: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In grafico ci viene mostrato come, nella risposta al servizio del tennis di vertice, questo

spostamento sia diventato un punto d’incontro per tutte e cinque le tipologie di giocatore

presente oggi. Favorisce una reattività e una gestione del colpo decisamente idonee per

riuscire a rispondere a dei servizi che vanno ad una velocità sempre maggiore. Le

percentuali vanno dall’75% in su e questo dimostra quanto appena detto, ma se vogliamo

proprio trovare una differenza tra le varie tipologie di giocatore dovremmo evidenziare

l’efficacia della risposta al servizio attraverso delle percentuali inerenti alle risposte vincenti

o ai punti vinti con il colpo successivo.

0,00%10,00%20,00%30,00%40,00%50,00%60,00%70,00%80,00%90,00%

PIVOT STEP sulla risposta al servizio

PIVOT STEP sulla risposta alservizio

Page 39: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questo grafico analizziamo lo spostamento Jab Step sulla risposta al servizio, ci

accorgiamo subito di due dati significativi, ovvero quello relativo al contrattaccante da

fondo campo che possiede una percentuale molto significativa, (pari quasi al 40% del

totale delle risposte analizzate) e al giocatore a tutto campo che ne possiede solo il 9%.

Nel caso del contrattaccante da fondo campo i dati sono spiegati non solo per la sua

grande rapidità e bravura nella risposta al servizio ma anche per le sue caratteristiche

antropometriche, dettate dalla sua altezza che non gli permette di coprire tutto lo spazio

come farebbero gli altri giocatori attraverso un Pivot Step.

Altro dato da analizzare è quello del giocatore a tutto campo che in questo studio risulta

essere un’eccezione dettata dal fatto che, il giocatore preso come campione, è l’unico a

possedere un rovescio ad una mano. Questo diversità sposta di molto i dati analizzati

perché la risposta ad una mano non consente di giocare un Jab Step quando ci si trova a

rispondere ad un servizio lontano da corpo, indi per cui la sua percentuale molto bassa in

grafico.

0,00%5,00%

10,00%15,00%20,00%25,00%30,00%35,00%40,00%

Jab Step risposta al servizio

Jab Step risposta al servizio

Page 40: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Questo grafico ci raffigura con quanta frequenza i cinque tipi di giocatore effettuano un

Gravity Step durante il gioco. Notiamo come ci siano tre dati molto simili in termini

numerici rispetto ai restanti. Vedremo nel dettaglio il perché di questa specifica così

marcata analizzandola sia a livello sperimentale che tattico.

Il contrattaccante da fondo campo insieme al giocatore a tutto campo e all’attaccante da

fondo campo posseggono, per caratteristiche fisiche e tattiche, una tipologia di gioco che li

vede effettuare molti scambi rispetto alle altre due tipologie di giocatori e quindi favorisce

questo tipo di spostamento.

Mentre per quanto riguarda il giocatore Serve and Volley e l’Attacking Player hanno la

caratteristica di far finire molto presto lo scambio e quindi non favoriscono di certo questo

tipo di spostamento ma bensì ne prediligono degl’altri.

9,60%

9,80% 10,80%

6,60%

3,70%

GRAVITY STEP

Giocatore a tutto campo

Attaccante da fondo campo

Contrattaccante da fondocampo

Attacking Player

Serve and Volley

Page 41: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

I dati che troviamo in questo grafico sono stati analizzati solamente durante i games di

servizio del giocatore ad esso riferiti. Se lo paragoniamo al grafico precedente può venirci

il dubbio che ci sia stato qualche errore nella trascrizione dei dati, ma così non è e lo

spiegheremo subito. La prima grande differenza sono i dati del Gravity step dell’ Attacking

Player, nel grafico dove prendevamo in esame la totalità dello spostamento effettuato

durante tutto il match, risulta essere al penultimo posto, mentre ora lo vediamo collocato

con una percentuale molto importante addirittura prima del contrattaccante da fondo

campo. Questo è facilmente spiegabile dal fatto che l’Attacking Player, oltre a possedere

un ottimo servizio, ha una proiezione di gioco molto offensiva che possiamo riscontrare

con un uscita del servizio molto più piccola degli altri giocatori, tanto da restare con i piedi

all’interno della riga di fondo campo ed essere subito pronto ad avvicinarsi alla palla con

un colpo vincente. Questa sua peculiarità però, se trova di fronte un buon ribattitore che

riesce a rigiocare una risposta con buona profondità, lo costringe ad effettuare molti

0,00%

2,00%

4,00%

6,00%

8,00%

10,00%

12,00%

14,00%

16,00%

18,00%

GRAVITY STEP: games di servizio

GAMES di servizio

Page 42: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Gravity Step durante il match per riuscire a cercarsi un impatto di palla idoneo per essere

ugualmente offensivo sul colpo successivo.

Il giocatore Serve and Volley invece ha un dato molto chiaro e semplice da analizzare, non

effettua alcun Gravity Step perché dopo il servizio, sia sulla prima palla di servizio che

sulla seconda, si presente sempre a giocare un colpo al volo.

Page 43: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questo grafico sono evidenziati e selezionati tutte le tecniche relative agli spostamenti in

corsa che si effettuano con i colpi a rimbalzo da fondo campo. Abbiamo il passo di

stabilizzazione in Open Stance rappresentato dal colore blu, il doppio passo di

stabilizzazione in Open Stance rappresentato dal colore rosso, il passo di stabilizzazione

in Closed Stance raffigurato con il colore verde.

Il primo dato che andiamo ad analizzare è il passo di stabilizzazione in Open Stance

effettuato dal contrattaccante da fondo campo, è subito evidente come il suo valore sia

superiore a quello dei restanti giocatori, questo è spiegabile attraverso la caratteristica che

lo contraddistingue, ovvero un alta specializzazione e qualità per quanto riguarda la

tecnica degli spostamenti. La maggior parte degli scambi risultano essere molto lunghi e

non disdegna affatto di giocare colpi di media e lunga distanza dal centro del campo, che

effettua proprio con questa tecnica di spostamento.

Il doppio passo di stabilizzazione in Open Stance ha un dato che è bene spiegare data la

sua elevata percentuale di esecuzione vista la tipologia così poco propensa allo

0,00%2,00%

4,00%

6,00%

8,00%

10,00%

12,00%

14,00%

16,00%

TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI IN CORSA

Passo stabiliz. Open Stance

Doppio Passo Stabiliz. OpenStance

Passo Stabiliz. Closed Stance

Page 44: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

spostamento come il giocatore Attacking Player. Effettuando un’accurata match analysis

abbiamo riscontrato che questo valore così alto è da attribuire alla sua statura fisica molto

importante che comporta quindi difficoltà maggiori nel gestire la fase difensiva dello

scambio, cosa che gli altri giocatori invece fanno meglio. La sua mole fisica e forse una

tecnica non eccellente negli spostamenti in recupero, fanno si che dopo aver giocato un

colpo in corsa l’attacking player sia costretto ad eseguire un doppio passo di

stabilizzazione, cosa che invece gli altri giocatori eseguirebbero solo su palle più

complesse.

Il giocatore a tutto campo invece risulto essere colui che ha dimostrato più propensione

per gli spostamenti con il passo di stabilizzazione in Closed Stance. Questo dato, a parer

nostro molto significativo, può essere attribuito al fatto che è l’unico giocatore dei cinque

selezionati che esegue un rovescio ad una mano, fattore che determina una stance

leggermente diversa e quindi anche con una tecnica di ricerca palla differente.

Page 45: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

In questo studio abbiamo preso in esame la tecnica dello spostamento su recupero

massimo verso il rovescio del giocatore di riferimento. I dati percentuali, evidenziati con il

colore blu, (rovescio in allungo effettuato con stance molto chiusa e giocato con un colpo

in back estremamente difensivo) evidenziano con che frequenza i giocatori eseguono un

colpo in allungo durante un match. Invece per quanto riguarda il recupero di rovescio con

torsione 180° (dato presente con il colore rosso nel grafico), abbiamo calcolato quanti dei

recuperi effettuati ed analizzati vengono giocati con questa particolare tecnica.

Il risultato evidente è che, sia l’attaccante che il contrattaccante da fondo campo, hanno la

peculiarità di eseguire questo particolare spostamento che comporta una vera e propria

torsione effettuata in condizioni di notevole allungo e posizionati decisamente fuori dal

campo. Questa torsione è effettuata con l’obiettivo di cercare di recuperare il prima

possibile il centro del campo.

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

80,00%

ROVESCIO con MASSIMO RECUPERO

In allungo (back)

Torsione 180°

Page 46: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

CONCLUSIONI

Page 47: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

Questo elaborato ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, quanto la tecnica degli

spostamenti risulti complessa ma allo stesso tempo importante per il tennis di alto livello. Il

nostro studio ha esaminato, attraverso una match analysis, tutti i tipi di spostamenti

effettuati dai tennisti professionisti e sono stati successivamente paragonati alle cinque

tipologie di giocatore esistenti oggi.

Questo ha determinato la presenza di notevoli e marcate differenze in merito alla

frequenza e al numero di spostamenti che variano da una tipologia di giocatore all’altro,

mentre sulla tecnica specifica di ogni singolo gesto non sono state osservate differenze di

stile.

Il tennis professionistico risulta sempre più complesso per la sua velocità e per la forza

fisica, ed è per questo che uno studio approfondito sugli spostamenti, ma anche sulla loro

differenziazione in base alla tipologia di giocatore, può fornire maggiori spunti anche e

soprattutto per una preparazione sempre più specifica per la formazione dei nostri

aspiranti professionisti del futuro.

Il tennis moderno, favorito dal suo appeal e dal numero sempre crescente di praticanti, è

diventato uno sport molto seguito e di conseguenza molto studiato e analizzato in tutte le

sue sfaccettature. Infatti oggi la tecnologia ci fornisce un grande aiuto e deve essere

sfruttata per proseguire con l’innovazione e ulteriori studi scientifici che avranno il compito

di studiare tecniche e tattiche sempre nuove, in modo da renderlo sempre più competitivo

non solo tra i giocatori stessi ma anche con gli altri sport.

Questo elaborato sarebbe stato ancora più completo se nel suo interno fossero stati

inseriti altri tipologie comparative, ad esempio un ulteriore paragone degli spostamenti

effettuati sulle diverse superfici; oppure paragonare gli spostamenti del tennis maschile

con quello femminile. Crediamo che l’apporto di nuovi studi darebbero la possibilità di

creare confronti e discussioni che risulterebbero utili per la sperimentazione di nuove

Page 48: ANALISI DELLA TECNICA DEGLI SPOSTAMENTI … - colaguori.pdf · INDICE - Introduzione - Cap.1: storia ed evoluzione della tecnica degli spostamenti dagli anni 70 ad oggi. - Cap. 2:

teorie e nuove tecniche che porterebbero molti benefici ad uno sport bello e dannato come

il Tennis.