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ANALISI DI LABORATORIO
CENTRALIZZATE: effettuate da Personale con preparazione professionale specifica (Analisti con diploma di Laurea in TSLM o Dirigenti Medici, Biologi o Chimici).
Comprendono le analisi effettuate nei C.d. “Laboratori Satellite”.
DECENTRATE: effettuate di solito da Personale Sanitario con diploma di Laurea in Scienze Infermieristiche e privo di specifica preparazione analitica.
POINT OF CARE TESTING (POCT)NEAR PATIENT TESTING (NPT)BED SIDE TESTING, ECC. (BST, ecc.)
ANALISI DI LABORATORIO
Point- of care testing is defined as testing at the point of patient care, wherever that medical care is needed.
KOST G.J., Am. J. Clin. Pathol. 1995
• circa 70% profili EGA
• circa 40-50% glicemie
• A.A.C.C. prevede tra qualche anno il 50% di analisi fuori del Laboratorio
DIFFUSIONE POCT IN CRESCITA
CLIA 1988: Clinical Laboratory Improvement Amendment
“Testing site neutrality”: le regole per la qualitàdevono valere sia a livello del Laboratorio
centralizzato che a livello di POCT
( i risultati analitici, in quanto attivano processi decisionali,devono avere la massima affidabilità possibile, ovunque siano ottenuti)
• minor numero di errori pre-analitici
• maggior numero di errori analitici
• maggior numero di errori post-analitici
Errori attesi nei POCT
TAT = TURN-AROUND_TIME (ha varie componenti)
TTAT = THERAPEUTIC TAT“BRAIN TO BRAIN”“PHYSICIAN CAPTURE”
TEMPI DI RISPOSTA
Clin Lab News, 1999EGA, Ht/Hb, Glicemia: pochi minutiAltre analisi: entro 60’
Clin Chem, 1999 (National Academy of Clinical Biochemistry)
Marcatori Cardiaci: 1 ora
ESEMPI DI ALCUNI TAT RIFERITI NELLA LETTERATURA USA
Point of Care Testingmedicina di base
glucosioHbA1C (Hb glicata)
microalbuminaelettroliti
marcatori cardiacicolesterolo
esame delle urineCRP (proteina C reattiva)
test di coagulazionetest microbiologici (streptococchi, HIV, clamydia)
Point of Care Testingpronto soccorso
• gas
• elettroliti
• glucosio
• creatinina
• farmaci
• marcatori cardiaci
• marcatori di danno cerebrale
• marcatori di coagulazione
Point of Care Testingsituazioni cliniche critiche
ipo- e iperglicemia
intossicazione da farmaci
overdose, droghe da abuso
traumi cranici
dolore toracico acuto
disionie (anomalie dell'equilibrio
idroelettrolitico)
alterazioni degli scambi gassosi
Point of Care Testinglivelli di efficacia
• Impatto diagnostico ?/
• Impatto terapeutico
• Prognosi favorevole ?
• Impatto organizzativo
• Impatto economico ?
Point of Care Testingbenefici clinici
• Più rapida stabilizzazione in caso di crisi potenzialmente mortali
• Stratificazione del rischio immediata
• Riduzione delle complicanze intraoperatorie
• Riduzione delle complicanze post-operatorie
• Più stretto monitoraggio terapeutico
• Maggiore compliance da parte del paziente
Point of Care Testingimpatto organizzativo
• Triage dei pazienti
• Minor tempo di degenza in terapia intensiva
• Minore durata complessiva della degenza
• Minor numero di visite periodiche
• Ottimale utilizzo dei farmaci
• Costi di trasporto (fasi pre- e post-analitica, elevata frequenza di dosaggi ripetuti nel tempo)
• Errori
• Maggiore coinvolgimento del paziente
•Incompatibilità con i risultati del laboratorio centrale•Duplicazione delle apparecchiature•Numerosi operatori coinvolti•Registrazione dei risultati•Costi ?
(anche per aumento di analisi inappropriate o non necessarie)
Point of Care Testingsvantaggi
• 0 – Dosaggio
manuale
• i – Strumenti collegabili solo marginalmente
• ii – Strumenti collegabili con risultati a “batch” (serie fisse)
• iii – Strumenti connessi in continuo (mediante cavi)
• iv – Strumenti connessi in continuo (senza cavi)
EMOGASANALISI• pH, PO2, PCO2 (la P maiuscola significa pressione parziale
dei gas)• Elettroliti : Na, K, Ca/Cl• Ematologia : Hct
Metodi elettrochimici (potenziometrici o amperometrici) con l'impiego di elettrodi iono-selettivi o gas-selettivi
OSSIMETRIA : misurazione delle varie forme di Hb (spettrofotometria) – ossiHb, carbossiHb, MetaHb, ...
Concentrazione di H+
• pH = -log [H+]• Valori normali
– pH = 7.40– [H+] = 40 nmol/L
• Confronto con altri soluti– [Na+] = 140 mmol/L
– [K+] = 4 mmol/L
– [HCO3-] = 25 mmol/L
Tamponi• Soluti in una soluzione acquosa che sono in
grado di catturare o rilasciare H+ in modo da minimizzare le modificazioni del pH (mantenuto entro limiti fisiologici molto ristretti perchè da esso dipendono tutti i processi enzimatici e fisiologici))
• Sistemi tampone fisiologici– emoglobina– proteine plasmatiche– fosfati– osso– bicarbonato/acido carbonico
Ruolo dei sistemi tampone nel mantenimento del pH
Aggiunta di 5 mM di HCl per litroSistema non tamponato
pH = 7.0 pH = 2.3[H+] = 0.005 M
Aggiunta di 5 mM di HCl per litro
Sistema tamponato (HB = H+ + B-; pKa=7.0)
pH = 7.0
[HB] = 25 mM
[B-] = 25 mM
[HB] = 30 mM
[B-] = 20 mM
pH = 6.82
Ruolo dei sistemi tampone nel mantenimento del pH
Curve di titolazione di coppie acido-base
128642 10
pH
NH4+
pKa=9.4
H2PO4-
pKa=6.8
NH3HPO4=HCO3
-
H2CO3
pKa=6.1
Lactic Acid
Lactate
pKa=3.9
• H2O + CO2 H2CO3 H+ + HCO3-
• Ka =
• pH = pKa + log
• pH = 6.1 + log
CA
[CO[CO22]]
[H[H++][HCO][HCO33-- ] ]
[CO[CO22]]
[HCO[HCO33-- ] ]
0.03 x P0.03 x PCOCO22
[HCO[HCO33-- ] ]
Sistema tampone Acido carbonico - Bicarbonato
• Sistema tampone aperto– PCO2 determinata dalla ventilazione alveolare
(polmonepolmone), rappresenta un equilibrio tra la produzione cellulare di CO2 e la sua rimozione attraverso la ventilazione (componente respiratoria o ventilatoria del bilancio acido-base)
– [HCO3-] regolata dai renireni (componente
metabolica)
• L'efficienza come sistema tampone risulta pertanto molto più grande di quanto atteso sulla base del pKa = 6.1
Sistema tampone Acido carbonico - Bicarbonato
Aggiunta di 5 mM di HCl per litro
Sistema chiuso
pH = 7.40
PCO2=40
[HCO3-]=24
[H2CO3]=1.2
pH = 6.59
PCO2 =207
[HCO3-]=19
[H2CO3]=6.2
Ruolo dei sistemi tampone nel mantenimento del pH
Aggiunta di 5 mM di HCl per litroSistema aperto
pH = 7.40
PCO2 =40
[HCO3-]=24
[H2CO3]=1.2
pH = 7.34
PCO2 =36.5
[HCO3-]=19
[H2CO3]=1.1
Ruolo dei sistemi tampone nel mantenimento del pH
Omeostasi renale dell'equilibrio acido-base
• Recupero di bicarbonato filtrato– 4,500 mmol di HCO3 filtrati a livello
glomerulare– recupero a livello del tubulo prossimale
• Rigenerazione di bicarbonati persi per il tamponamento di acidi fissi derivati dal metabolismo – secrezione di ioni idrogeno a livello distale– Generazione di ammonio
Disordini dell'equilibrio acido-base: Terminologia
• Acidosi– Processo che tende a ridurre il pH del sangue
• Alcalosi– Processo che tende ad aumentare il pH del
sangue• Acidemia
– pH nel sangue arterioso < 7.36• Alcalemia
– pH nel sangue arterioso > 7.44
Compenso modificazioni omeostatiche a livello renale
(metabolico) e respiratorio allo scopo di normalizzare il pH in risposta ad una acidosi o alcalosi primaria (ad un disturbo primario metabolico seguirà un compenso ventilatorio e viceversa)
Il compenso ventilatorio (polmonare, PCO2) è molto più rapido (pochi minuti) rispetto al compenso metabolico (renale, HCO3-) che può richiedere anche parecchi giorni per modificare l'escrezione di bicarbonato
Disordini dell'equilibrio acido-base: Terminologia
• Disturbo semplice – Sono presenti solamente un singolo processo
acido-base ed il relativo compenso atteso
• Disturbo misto– Due o più disturbi acido-base primari sono
presenti. Il valore di pH arterioso dipenderà dalla direzione (verso l'acidosi o l'alcalosi) e dalla gravità delle anomalie
Disordini dell'equilibrio acido-base: Terminologia
Acidosi metabolica
• Ipercloremica (gap anionico normale)– Alterata escrezione di acidi– Aumentata perdita di bicarbonati– Aumento di idrogenioni
• Con gap anionico
“Anion Gap”
• AG = [Na+] - [Cl-] - [HCO3-]• Valore normale: 10 ± 2 mmol/L• Anioni principali non misurati
– albumina– fosfati– solfati– anioni organici
“Anion Gap”
Na+
Cl-
HCO3-
AG
Na+
Cl-
HCO3-
AG
Na+
Cl-
HCO3-
AG
NORMALENORMALE IpercloremicaIpercloremica Con gap anionico alto Con gap anionico alto ACIDOSI METABOLICAACIDOSI METABOLICA
Cause di acidosi metabolica ipercloremica
• Alterata escrezione renale di acidi– Insufficienza renale– Acidosi tubulare renale classica (tipo I) – Acidosi tubulare distale iperkaliemica (tipo IV)
• Perdita renale di bicarbonati– Acidosi tubulare renale prossimale (tipo II)– Inibitori della carbonico anidrasi– Trattamento della chetoacidosi diabetica
• Perdita di bicarbonati a livello gastrointestinale– diarrea– drenaggio pancreatico– Diversione ureterale
• Aumento di acidi– Iperalimentazione con fluidi– Ingestione di cloruro d'ammonio
Cause di acidosi metabolica ipercloremica
Cause di acidosi metabolica con gap anionico aumentato
Tipo●Chetoacidosi diabetica●Acidosi alcolica●Acidosi lattica●Insufficienza renale●Tossine
● metanolo● etilene glicole● salicilati● paraldeide
Anioni aumentatiidrossibutirrato, acetoacetatoidrossibutirrato, acetoacetatolattatofosfati, solfati, anioni organici
formato, lattatoossalato, glicolatoketoacidi, lattato, salicilatoanioni organici
Alcalosi metabolica
Perdita di acidi● renale
● Terapia diuretica● Eccesso di
mineralocorticoidi (aldosterone) e corticosteroidi
● Grave deplezione di potassio
● Bartter’s syndrome● Liddle’s syndrome
● gastrointestinale● Perdita di succo
gastrico (vomito)● Diarrea con perdita
di cloruri
Alcalosi metabolica
• Aumento di alcali– Somministrazione di bicarbonato– milk alkali syndrome– infusione di anioni organici
• citrato• acetato• lattato
– rapida correzzione di un'ipercapnia (aumento di pCO2) cronica
Acidosi respiratoria
• Alterato scambio gassoso alveolare (insufficienza respiratoria)
• Malattia ostruttiva delle vie aeree (bronchite cronica, enfisema)
• Disordini dei muscoli respiratori e della parete toracica
• Inibizione dei centri respiratori cerebrali
Alcalosi respiratoria
• Ipossiemia (iperventilazione)• Malattie polmonari• Stimolazione dei centri respiratori midollari• Ventilazione meccanica• Acidosi metabolica
Nomogramma dei disordini Acido-Base
8.5
6 9 12 15 18 2124
27
3033
394551576675
10 20 30 40 50 807060 90 100PCO2
(mm Hg)
7.0
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.7
8.0
pH
[HCO3-]
(mmol/L)
Normal
Acidosis Metabolic Acute Resp Chronic Resp
Alkalosis Metabolic Acute Resp Chronic Resp
Goldberg MS et al: JAMA 1973; 223:269