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1 Ventottesima uscita, Dicembre 2012 Andeira Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010 LA MIA VOCE LA NOSTRA VOCE ! "A Palermo con MANFREDI BORSELLINO" (figlio di Paolo Borsellino) Intervista video registrata a Manfredi Borsellino Un viaggio importante che ha dato la possibilità a Giuseppe, Michele e Enrico di vivere un'esperienza ricca di emozioni. Grazie alla famiglia Borsellino che hanno accolto i volontari di Andeira in un modo molto caloroso e pieno di affetto. I giorni 13 e 14 Novembre 2012 sono date storiche per i tre volontari e per l'associazione stessa. INDICE: Pag. 11 - Gli uragani, Luisa (Casale) Pag. 1 - A Palermo con Manfredi Borsellino Pag. 6 - Il Dalmata, Laura V. (Castelletto D.) Pag. 2 - Incontro a Palermo Pag. 12 - Profezie sul 21 dicembre 2012 Pag. 7 - Una vecchia gallina, Anna R. (Campo) Ramona (Ovada) Pag. 3 - Incontro a Palermo L'anno che verrà, Marcos (Ovada) Pag. 13- Letture in biblioteca (S.Domenico) Pag. 8 - Progetto "Tra le Righe" Pag. 14 - La Doppia Ombra, Voltaggio Pag. 4 - Incontro a Palermo Pag. 9 - Progetto "Tra le Righe" Pag. 15 - Consigli per gli acquisti; Oami Pag. 5 - Incontro a Palermo Pag. 10 - Incontro Andeira (Luisa, Devid, Luana) Pag. 16 - Presentazione tecnica

Andeira - Dicembre 2012

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Andeira di dicembre

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Ventottesima uscita, Dicembre 2012

Andeira Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010

LA MIA VOCE LA NOSTRA VOCE !

"A Palermo con MANFREDI BORSELLINO" (figlio di Paolo Borsellino)

Intervista video registrata a Manfredi Borsellino

Un viaggio importante che ha dato la possibilità a Giuseppe, Michele e Enrico di vivere un'esperienza ricca di emozioni. Grazie alla famiglia Borsellino che hanno accolto i volontari di Andeira in un modo molto caloroso e pieno di affetto.

I giorni 13 e 14 Novembre 2012 sono date storiche per i tre volontari e per l'associazione stessa.

INDICE: Pag. 11 - Gli uragani, Luisa (Casale)

Pag. 1 - A Palermo con Manfredi Borsellino Pag. 6 - Il Dalmata, Laura V. (Castelletto D.)

Pag. 2 - Incontro a Palermo Pag. 12 - Profezie sul 21 dicembre 2012

Pag. 7 - Una vecchia gallina, Anna R. (Campo) Ramona (Ovada) Pag. 3 - Incontro a Palermo L'anno che verrà, Marcos (Ovada) Pag. 13- Letture in biblioteca (S.Domenico)

Pag. 8 - Progetto "Tra le Righe" Pag. 14 - La Doppia Ombra, Voltaggio

Pag. 4 - Incontro a Palermo Pag. 9 - Progetto "Tra le Righe" Pag. 15 - Consigli per gli acquisti; Oami

Pag. 5 - Incontro a Palermo Pag. 10 - Incontro Andeira (Luisa, Devid, Luana)

Pag. 16 - Presentazione tecnica

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martedì 13 e mercoledì 14 Novembre 2012 Inizia così l’avventura in quel di Palermo:

Aeroporto di Palermo :“Falcone e Borsellino”

Piazza Pretoria

La Cattedrale

Teatro Massimo

Cartina Turistica di Palermo 2

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Un viaggio importante per capire, per informare, per trasmettere i valori ai giovani della nostra zona in provincia di Alessandria. A destra nella foto: PAOLO BORSELLINO (quest’anno lo ricordiamo per il ventennale della sua scomparsa)

Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'A-melio, dove viveva sua madre. Una Fiat 126 parcheg-giata nei pressi dell'abitazione della madre con circa 100 kg di esplosivo a bordo detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Paolo Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu Antonino Vullo, ferito mentre parcheggiava uno dei veicoli del-la scorta.

Via D'Amelio (Palermo) “luogo della strage” Abitazione della madre di Paolo Borsellino in via D’Amelio

Palazzo di Giustizia; luogo in cui il Giudice passava gran parte del suo tempo a lavorare. 3

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Andeira, mercoledi 14 Novembre 2012 Dalle ore 11:00 alle ore 13:00 ha intervistato a Palermo

“Manfredi Borsellino”

I MIEI GIORNI A PALERMO

Clima mediterraneo, mare, sole, fichi d'India, la caponata di me-lanzane, pasticcerie colorate, pupi siciliane, crocevia di razze, crocic-chio tra occidente e oriente. Solo questo Palermo? Purtroppo è anche teatro di fatti sanguinosi, come gli attentati del 1992 ai giudici Falcone e Borsellino. In questa terra così densa di cultura e così multietnica, ho avuto il piacere di soggiornarvi due giorni

e soprattutto l'onore di conoscere la signora Agnese Bor-sellino e Manfredi, madre e figlio dell'eroico magistrato. Paolo Borsellino e la sua scorta sono stati uccisi perchè col-pevoli di adempiere al loro dovere, di combattere l'omertà e l'antistato insediatosi dentro lo Stato stesso. Colpevoli soltanto di aver cercato di decifrare quel misterioso gerogli-fico che si cela dietro una parola: MAFIA Enrico Lucchesi

"Il caffè con la panna" Ci sono molti modi per prendere un caffè: si può prepara-re la moka e gustarlo in casa, si può selezionarlo con un tasto di una macchina sul posto di lavoro, a scuola o an-che mentre si aspetta qualcuno ( in una stazione, in aero-porto o addirittura in un ospedale). Insomma è il rito del caffè. I luoghi comuni legati all'uso del caffè sono moltis-simi; ad esempio: il caffè in Italia è il migliore di tutti, la giornata non può cominciare senza un buon caffè, quanti caffè si possono bere in un giorno senza che la salute ne risenta?, non bisognerebbe berne troppi di caffè!! E po-tremmo andare avanti così all'infinito. Per noi Italiani è anche una tradizione, direi addirittura un fatto culturale ed anche un fenomeno so-ciale. Io ed i miei caf-fè...mille, diecimila o forse anche di più, da quando stu-dente liceale, coinvolto nell'esame di maturità cominciai, con quella scusa, a farne un uso giornaliero. Un caffè alla mattina, terminato il mio turno di notte, insieme ai colleghi ed amici di una vita; ecco forse il caffè che mi piace di più prendere!! Tut-to questo fino a qualche giorno fa quando, inaspettata-mente, ho bevuto un caffè che non si potrà facilmente dimenticare. Mi trovavo a Palermo insieme a Giuseppe ed Enrico per incontrare Manfredi Borsellino e cercare insie-me a lui di comporre un breve filmato ed una intervista sulla terribile vicenda che coinvolse suo padre, il giudice Paolo Borsellino. Dicevo prima, inaspettatamente, un in-contro ci attendeva, un'incontro particolare in un luogo particolare: la casa del giudice, ucciso dalla mafia insieme ai suoi cinque agenti di scorta, ed una chiaccherata con sua moglie Agnese Borsellino. Quello che abbiamo visto di lei e sentito da lei ci ha segnato profondamente, quasi sconvolto. Credetemi non esagero! Sento ancora la forza delle sue parole, pronunciate però con voce pacata. Vedo la sua figura sofferente come esempio di dignità e fer-mezza. Siamo stati travolti emotivamente dai suoi ricordi e dalle sue lacrime. Mi ricordo ogni parola da lei pronun-ciata e, mentre la stavo ascoltando, pensavo ad un vecchio detto che dice pressapoco così: "Dietro ad un grande uo-mo c'è quasi sempre una grande donna". Grazia Agnese, grazie di cuore. P.S. Il caffè che ci ha offerto era delizioso, con la panna, alla siciliana!!! Michele

“Per non dimenticare” e “Per continuare a lottare” Non è semplice descrivere in pochissime righe le sensazioni e le emozioni che ho vissuto in questi due giorni a Paler-mo; anzi, forse non lo sarebbe nemmeno se potessi usufru-ire di infinite pagine. Prima però rispondo ad alcune perso-ne che mi hanno chiesto :< a quale scopo e perché siamo andati a Palermo >? ; alla vostra domanda rispondo con un’altra domanda:< perché mi chiedete cosa sono andato a fare>? Insomma, Andeira è un mezzo di informazione im-portante il quale dà la possibilità a persone diversamente abili di conoscere luoghi e fatti a loro ancora sconosciuti. Argomento principale di questo periodo per Andeira e che lo sarà ancora per molto tempo è “Falcone e Borsellino”. Spero di essere stato chiaro. Abbiamo fatto un incontro stupendo con Manfredi Borsellino il quale ci ha dato la pos-sibilità di intervistarlo. Una persona fantastica, piena di cari-ca emotiva, con un sorriso che dà speranza, un padre con dei grandi valori. Grazie a lui siamo riusciti ad andare in uno

dei luoghi più storici al mondo: “a casa di sua madre Agnese”. Era in-credibile quanto stava accadendo. Io, seduto sul divano dove Paolo B. era solito farsi intervistare dai gior-nalisti, Agnese di fronte a me. Una donna splendida, calorosa, lucidissi-ma, piena di grinta. La sua voce mi ha ipnotizzato. Sembrava ci cono-scesse da una vita. Ero incredulo, emozionato, imbarazzato; non riu-scivo a realizzare cosa stesse acca-dendo. E’ stata una grande oppor-

tunità di crescita interiore. Uscito dalla casa mi sono sentito da subito fortificato, sotto certi aspetti anche maturato. Sono daccordo con Michele: un caffè così non lo dimenti-c h e r ò m a i . Giuseppe

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Mercoledì 14 Novembre 2012

“Incontro a casa di Agnese Borsellino”

Le foto, in questo caso, non hanno bisogno di commenti. Diamo a voi, lettori di Andeira, il piacere di riflettere e di capire l’emozione che poteva esserci

in quei momenti così diversi, particolari, profondi.

L’ufficio di Paolo Borsellino (tutto al suo posto a distanza di vent’anni)

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LAURA VIGNERI (CASTELETTO D’ORBA)

Ciao a tutti sono Laura,ho deciso che in questo articolo parlerò di una razza di cani che io amo...i dalmata, mi

piacciono davvero tanto come cani! Vi vorrei presentare alqune sue caratteristiche ecco qui .....

Il Dalmata è una razza canina croata. Appartiene al gruppo dei segugi e cani

per pista di sangue. È un cane da compagnia, di taglia media, che ha un

caratteristico mantello bianco con macchie nere o marrone di 2-3 cm di

diametro sul corpo, più piccole sulla testa e sugli arti.

La storia

In base a riferimenti scritti questi cani sono arrivati con le invasioni dei popoli

slavi sulle coste sud-orientali e con le carrozze degli zingari nel V secolo dopo Cristo. Più avanti col tempo li

troviamo molto più simili a quelli attuali, sulle tele di pittori fiamminghi del XVII secolo in veste di

"cacciatori". Questo è il ruolo che il Dalmata del passato ricopriva nell'ambito della società, se ne ha notizia,

infatti, in molti scritti e opere pittoriche che li ritraggono sempre in scene di caccia.

Due sono i dipinti interessanti per comprendere la storia del Dalmata: il primo, opera di un pittore minore

genovese del XVII secolo, rappresenta una scena di caccia nella quale sono raffigurati quattro cani diversi fra

cui due dalmata, uno dei quali, in braccio ad un bimbo in segno affettuoso tipico della razza; l'altro dipinto è

un affresco del XIX secolo che si trova nella Cappella degli Spagnoli a Firenze, dipinto di Andrea

Bonaiuti in un ciclo di dipinti che raffigura il potere ecclesiastico. Il quadro rappresenta un gruppo di frati

con una tonaca bianca e nera tessuta di pelle d'ermellino.

Le sue origini

Il Dalmata lega il suo nome alla Dalmazia una delle regioni della Croazia. Già nel 1955 la FCI, indicava la

Croazia in generale come la terra d'origine della razza dalmata.

In una puntata della trasmissione Alle falde del Kilimangiaro fu citata un'ipotesi sull'origine del nome della

razza: "Dalmata" perché il suo manto maculato ricordava il Leopardo, simbolo del multietnico Regno di

dalmazia

Il carattere di questo adorabile cucciolo

Il dalmata ha un carattere affettuoso, tranquillo, protettivo. È molto possessivo e anche lunatico come

l'Husky

Con questo ho concluso spero di avervi informato abbastanza bene su questo bellissimo animale, il mio

preferito......

ciao a tutti, grazie e alla prossima

un bacio Laura

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Anna Rizzo (Campo Ligure)

Ciao a tutti!!!!!

Pensando al proverbio “ chi troppo vuole nulla stringe”, mi sono ricordata di una storiella che mio nonno

raccontava a mio padre e che mio padre ha raccontato a me, intitolata:

una vecchia gallina:

una vecchia gallina

aveva la bellissima virtù di fare un uovo al giorno, poverina,

domando a voi se poteva far di più

ma la padrona avara diceva al fin cos’è, non son contenta, s’essa non impara a farne due al giorno

o anche tre.

Poi fe un pensiero nuovo e le diè grano in doppia quantità,

pensando, se per tanto essa fa un uovo, per doppia dose un paio ne farà.

Ma il conto andò sbagliato che la gallina tanto s’ingrasso che a stento più potea tirare il fiato

e anche di fare un uovo sol cessò.

Bella vero?

A tutti gli amici di Andeira auguro un Buon Natale , un Natale pieno di gioia e serenità

A presto Anna

"L'anno che verrà" E così siamo quasi arrivati alla fine di quest'anno. Tante cose avrei da dirvi e infatti qualche cosa alfine vi dirò. Cominciamo dal sottoscritto: questo, per me, è stato l'anno della rinascita, un anno sorprendente, un anno che, per tante ragioni, non dimenticherò. Intanto mai avrei pensato di poter scrivere e, udite, udite lo sto facendo direi con un certo successo, che ne dite??. E così auguri: prima di tutto ai miei figli Emanuele ed Erika, a cui, è superfluo dire, voglio un mare di bene, auguri a mio fratello Sergio a cui vorrei dire GRAZIE, fratello mio, di tutto e per tutto. Auguri alla sua famiglia cioè a suo moglie e alle sue bambine, auguri a mio fratello Mauro che, beato lui, stà in Brasile, auguri alla mia cara cugina Gabriella che si ricorda sempre di me...(ci siamo capiti vero!!), auguri agli amici che ho ritrovato dopo tanti anni di lontananza, auguri a Michele, Marina, Paolo, Olga, Pat, Susanna, Mariarosa, etc. etc. etc. Auguri ai ragazzi dello Zainetto, auguri ai medici e agli infermieri di Lercaro, grazie per la loro instancabile pazienza, auguri ai Volontari che con il loro impegno rendono possibili tanti eventi e più facile la nostra permanenza, auguri ad Andeira che mi ha accolto con grande simpatia e affetto. Quanti auguri e quante persone dovrei ancora menzionare!!! Forse ci vorrebbe un anno intero; ora però passo e chiudo. Lieve sia, per voi tutti, questa

Terra. Marcos (Ovada)

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...Tra le righe...

C'è solo un cielo per tutto il mondo

Sabato 10 Novembre 2012

Sala consiliare del Comune di Castellazzo Bormida

Andeira incontra la II A della Scuola secondaria di primo grado “G. Pochettino” Siamo gli alunni della II A e queste sono le nostre impressioni dopo l'incontro con l'Associazione di volontariato Andeira.

Innanzi tutto dobbiamo dire che ci sentivamo molto emozionati: ci trovavamo in uno dei luoghi più rappresentativi del

nostro paese! Eravamo così tesi che molti degli ospiti ci hanno esortato a rilassarci, ma non è stato facile! Sapevamo che

sarebbe intervenuto il Sindaco e non ci aiutava sapere che si trattava del papà della nostra compagna Federica. Durante le due

ultime settimane la nostra insegnante di lettere ci aveva spronati a

leggere i racconti dell'autore ospite, Michele Rolla, e a formulare delle

domande che poi avremmo dovuto leggere davanti a lui! Insomma ci

siamo rilassati solo quando i ragazzi dell'Associazione hanno rotto il

ghiaccio presentandosi e leggendo articoli scritti da loro sul giornalino

di Andeira. A quel punto ci è stato chiaro cosa voleva dire il sottotitolo

dell'incontro “C'è solo un cielo per tutto il mondo”. Abbiamo capito

che le emozioni che provavamo noi erano le stesse di quelle che

provavano loro, un misto di eccitazione e soddisfazione per essere lì a

mostrare le nostre abilità. Già perchè tutti possediamo delle abilità, solo

che a volte siamo un po' superficiali e non ci accorgiamo delle qualità

degli altri o, peggio ancora, le ignoriamo perchè abbiamo dei pregiudizi.

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Quando abbiamo scritto le nostre impressioni sull'incontro, la nostra compagna Beatrice si è resa conto di essere stata colpita in particolare dal discorso di Andrea, uno dei ragazzi dell'Associazione, perché la passione traspariva dalle sue parole ed era coinvolgente. Invece Francesco, appassionato di film e musica, ha sottolineato la felicità che aveva visto sul volto delle persone fotografate nel filmato introduttivo e ha notato che era la stessa felicità stampata sulla faccia di tutti i partecipanti. Sempre Francesco ha apprezzato il modo in cui sono stati proposti i temi importanti della fratellanza e della solidarietà a cominciare dalla recensione di un film come “Un amore all'improvviso” e continuando con la lettura dei racconti del libro “C'è un solo cielo per tutto il mondo”. Anche Francesca ha avuto il suo momento coinvolgente con il racconto “Il cielo del Sudan” sulla vicenda dei bambini soldato. Michele Rolla molto semplicemente ha narrato la sua esperienza personale, facendoci capire come basti poco per essere utili agli altri. Alessandro invece ha capito che ci si poteva rilassare solo quando ha visto che il presidente di Andeira era il suo ex allenatore di calcio e si è fatto coinvolgere dai vari momenti dell'incontro. L'altra Francesca è rimasta male per non aver potuto fare la domanda che aveva preparato per Michele Rolla, lui infatti aveva già risposto mentre

parlava di un altro argomento. Si è ripresa perché ha notato di essere più tranquilla perché da quel momento non doveva preoccuparsi di sbagliare. Molte nostre compagne (inutile dirlo, si sarà capito che sono la maggioranza) hanno espresso impressioni simili e quindi non le ripetiamo. Abbiamo gradito la pergamena ricordo e la maglietta con le firme dei ragazzi di Andeira, tanto che le abbiamo inserite nella nostra bacheca di classe e ne siamo orgogliosi. Mentre dibattevamo sull'incontro, ci è venuta l'idea di fare un cartellone che vorremmo regalare all'Associazione, l'abbiamo fatto di getto e di cuore e speriamo che si capisca! Grazie di tutto e a presto. La II A in ordine rigorosamente alfabetico: Bongiovanni Francesca, Cavanna Davide, Crivello Giorgia, Dalla Valle Ilaria, Di Santo Alyda, Falabrini Francesco, Floridia Sharon, Gardin Alessandro, Goggi Giorgia, Grigura Madalina, Mandaglio Erika, Marasso Alessio, Monti Francesca, Piccinin Arianna, Ravetti Federica, Scerbo Beatrice, Staltari Anthony.

Giuseppe Ravetti (Presidente): Colgo l'occasione per ringraziare la Preside dell'Istituto perchè ha permesso agli alunni di partecipare a questo incontro. Ringrazio la Professoressa per l'entusiasmo che ha messo in questo progetto e per la grande disponibilità dimostrata durante l'organizzazione; a lei e a questi meravigliosi alunni della classe II A vorrei dire che l'incontro del 10 novembre è stato costruttivo, ricco di emozioni e dal sapore di un inizio di collaborazione molto importante. Sì, una splendida mattinata. Ho notato sguardi attenti degli alunni, la concentrazione e una determinazione positiva che lascia ben sperare. Sono certo che l'ultima uscita dell'anno del giornale sarà letta da molte persone e con una certa attenzione soprattutto dai genitori, quindi ne approfitto per augurare a tutti voi e alle persone che avranno la fortuna di leggere "Andeira" di dicembre, un buon Natale 2012 e un Felice 2013. "La più grande ricchezza del nostro Paese è il volontariato, generoso e disponibile com'è. È una rete di solidarietà che costituisce una boccata d'ossigeno." Dacia Maraini

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Incontro andeira Mi sono recata a CASTELLAZZO BORMIDA

per partecipare alla presentazione del libro di Michele .

Assieme a me c’erano Marisa, Luana e David. Hanno partecipato all’ incontro gli studenti di una

scuola media.

L’ incontro si è tenuto nella sala del consiglio nel municipio con la presenza del sindaco.

Dopo le presentazioni, io e Daniele abbiamo letto i nostri articoli.

Dopo Michele ha letto alcuni pezzi del suo libro, per scrivere il libro ha avuto l’ aiuto di

un medico che presta la sua opera in Africa. I ragazzi hanno fatto molte domande a

Michele che ha dato parecchie risposte.

I racconti del libro si basano sulle vicende di bambini / bambine a cui viene negata la

libertà e vengono costretti ad impugnare le armi per combattere.

In poche parole : la vendita del libro permetterà la costruzione in Africa di una casa dove

verranno ospitati tanti bambini rimasti soli o che sono malati .

Luisa

Sabato 10 novembre alle 9 siamo andati alla Biblioteca di Castellazzo Bormida per la presentazione

di un libro e ci sono tutti i ragazzi di Andeira, compreso anch’io, e una classe di una Scuola Media

della città.

A presentare l’incontro c’è il presidente di Andeira , Giuseppe Ravetti , il sindaco di Castellazzo

Domenico Ravetti e l’autore del libro.

Questo libro si racconta di tante storie sui bambini con tutti i suoi problemi e vogliono che si fa per

vivere, mangiare, vestire etc….

Al termine del incontro, in un’altra stanza, c’era un bellissimo e ricco buffet colmi di patatine,

pizzette e bibite che io ho proprio abbuffare il salame e le tartine e ho bevuto anche il tè alla pesca.

Sono arrivato a casa alle 13:30 e spero che faccio altri incontri con i miei ragazzi

Devid

sabato 10/11/12 sono andata a Castellazzo di Bormida con Marisa Rossi: rota angela luana/luisa

barbero/ david cavallo ci siamo presentati e abbiamo visto la televisore e abbiamo visto le foto e

abbiamo ascoltato la musica di andeira poi abbiamo parlato alcuni articoli io visto alcune

persone e hanno letto il giornale andeira che erano li dopo abbiamo fatto il rifresco per un libro

che ha parlato il discorso del consigliere michele rolla poi finendo abbiamo fatto un aperativo

siamo ritornati a casa .

rota angela luana

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Gli Uragani

Gli uragani sono fenomini molto particolari.

Si sviluppano quando l’aria fredda si scontra con l’aria calda dando origine

cosi ad un tornado. Certi tornado possono rivelarsi molto pericolosi perché

oltre la pioggia c’è anche il vento. I tornado spazzano via anche un’intera

città al loro passaggio, visto che si muovono a grande velocità.

Si è stabilito che i venti che accompagnano i tornado spirano alla velocità di

300 km/h.

Esiste una zona all’interno del tornado chiamata “occhio del ciclone” dove

regna la calma. Alcuni si formano sul mare e alcuni nel deserto.

Vengono classificati cosi da livello 1 a livello 5 a seconda della potenza.

Il posto piu’ colpito sono gli STATI UNITI dove nel giro di un anno se ne

possono verificare oltre 800.

I tornado attraversano molti stati dove seminano morte e distruzione al loro

passaggio.

Ci sono alcune persone che hanno deciso di dare la caccia ai tornado per

poterli studiare. E’ grazie a queste persone che mettono a rischio la propria

vita per fornirci dati x poter prevedere in futuro il loro arrivo.

Se si potessero prevenire, si eviterebbero perdite umane e molti danni.

Sono molte le famiglie che perdono casa e famigliari.

Perché dopo il loro passaggio, ci si presenta un paesaggio devastato,dove

manca anche l’energia elettrica e l’acqua.

Perché oltre dover ricostruire tutto, c’è da far fronte anche all’insorgere delle

malattie.

Luisa

Il periodo dell'anno che va da Giugno e Novembre

viene definito dai metereologi di tutto il mondo come la Stagione degli Uragani.

Ogni anno infatti durante questo periodo questi

imponenti fenomeni naturali terrorizzano in particolare la

costa orientale degli Stati Uniti, il Messico, il centro

America

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Profezie sul 21 dicembre 2012

Maschera maya.

Il 21 dicembre 2012 è la data del calendario gregoriano nella quale secondo alcune

credenze e profezie, prive di qualsiasi rilievo scientifico, si dovrebbe verificare un evento,

di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una diversità storica

con il passato: una qualche strana trasformazione dell'umanità, oppure la fine del mondo.

L'evento tanto atteso viene collegato alla fine di uno dei cicli del calendario Maya.

Nessuna di queste profezie non ha alcun rilievoscientifico e sono state più volte smentite

dalla comunità geofisica e astronomica. Anche la maggior parte degli studiosi della storia

dei Maya fa queste affermazioni.

Il mio bilancio 2012 è stato più che positivo sul piano lavorativo, e tante nuove amicizie . Il

mondo non finirà!!!!!!

Buon Natale a tutti.

Ramona

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LETTURE IN BIBLIOTECA: LE AVVENTURE DI GIAN BURRASCA

Adesso in biblioteca stiamo leggendo il giornalino di Gian Burrasca. Parla di questo

bambino che si chiama Giannino Stoppani, ma visto che ne combina di tutti i colori

lo chiamano tutti Gian Burrasca. Gian Burrasca ha una famiglia numerosa: mamma,

papà e tre sorelle che sono le vittime preferite dei suoi scherzi. Ad esempio

quando una sorella si sposa con un dottore fa scoppiare dei petardi e capita il

finimondo …. Alla fine viene sempre messo in punizione, perché una ne pensa cento

ne fa. Negli anni sessanta da questo libro hanno fatto un famoso sceneggiato alla

televisione. Come sicuramente molti di voi si ricorderanno ad impersonare Gian

Burrasca c’era Rita Pavone, che anche se è una donna recitava molto bene nella

parte del birbante. Come sempre dobbiamo ringraziare la bibliotecaria Cinzia e la

biblioteca di Ovada che ci permette di conoscere queste belle storie.

La redazione del San Domenico

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La Doppia Ombra – Voltaggio “Prosa e Poesia”

LA RIVOLTA DELLE EX

Commedia sentimentale che affronta in

modo divertente il mito della seconda

chance e dell’opportunità riparatrice.

In questo film troviamo anche la splendida

Jennifer Garner, la quale aveva recitato

brillantemente da protagonista già nel film :

”30 ANNI IN UN SECONDO ”.

Cast del film: Matthew McConaughey,

Jennifer Garner, Michael Douglas,

Breckin Meyer, Lacey Chabert e Robert

Forster.

Genere: commedia. Produzione: U.S.A.

Anno: 2009

Connor Mead è un celebre fotografo di

moda con il vizio delle donne. E’ stato

sempre con meravigliose fotomodelle, ma

non provava mai niente per loro e una

volta che venivano scaricate da egli si

sentivano ovviamente tradite e arrabbiate.

Era un single “solo e vuoto” dentro e

questo perché non dava importanza alla

possibilità dell’innamorarsi …Costretto

suo malgrado a partecipare alle nozze del

fratello minore, lo sciupafemmine incallito

torna alla tenuta del defunto zio Wayne.

Allergico all’istituzione del matrimonio e

fermamente deciso a far saltare in aria

matrimonio e torta nuziale, Connor sarà al

contrario costretto a rivedere il suo

cinismo ed il suo antisentimentalismo da

tre fantasmi femminili. A bordo di un letto

a due piazze viaggerà avanti e indietro nel

tempo alla ricerca del suo cuore perduto e

del suo primo e “e non del tutto

dimenticato amore”. La donna in

questione è interpretata dalla bellissima

Jennifer Garner che al ballo della scuola,

aveva dato buca a Connor per ballare con

un altro ragazzo. E dato che Connor a quel

tempo era innamorato di lei, si sentì il

cuore spezzato. Ma aver rivisto a distanza

di anni quella ragazza gli ha fatto ritornare

la fiamma e la dolcezza nel cuore. E a

questo punto Connor cerca di riparare i

disastri fatti durante il matrimonio del

fratello e alla fine del film riesce a

riconquistare dolcemente la donna per la

quale aveva già una “cotta” durante

l’adolescenza.

Daniele Scaglione

Una poesia piccola

Una poesia piccola

Una poesia per te,

con delle parole alla buona,

con parole d’amore,

per arrivare un po’ al

tuo cuore,

e farti dire di sì;

per fermare la tua corsa,

per attirarti,

chiamarti,

dirti un sentimento,

un emozione;

ma tu forse riderai,

forse non capirai,

e te ne andrai;

e allora scrivo ancora più

forte,

questa piccola poesia,

per te,

con sentimenti semplici,

dove ti do, tutto quello che ho,

il mio cuore,

se solo trovassi le parole giuste,

questa piccola poesia,

servirebbe,

per te,

per me.

Stefano Merialdi

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Ciao, per questo numero di dicembre abbiamo deciso di farci pubblicità e presentarvi una piccola galleria fotografica con alcuni dei nostri lavoretti. I laboratori di falegnameria, bijotteria, decoupagee ed informatica sono in questi giorni molto impegnati ad ultimare le confezioni natalizie. Vi aspettiamo dunque in Via Morelli 3, presso il negozietto “Il Melograno” del Centro Diurno O.A.M.I. aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, dove troverete sicuramente l’idea giusta per i vostri regali di Natale .

Il Melograno

Creazione e vendita ad offerta di oggettistica, con il lavoro di più persone diversabili, dove ognuno dà il proprio contributo in base alle proprie capacità e risorse. Gli oggetti artigianali prodotti sono realizzati stimolando la manualità dei ragazzi, attraverso professionalità e costanza di operatori e volontari.

Consigli Per Gli Acquisti I lavoretti realizzati per Natale dal centro OAMI di Acqui Terme

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Soci fondatori associazione di volontariato “Andeira”:

- Giuseppe Ravetti

- Maddalena De

Silvestro

- Marisa Rossi

- Susanna Zunino

- Cecilia Gallo

- Rosella Mercuri

- Mauro Altana

- Pietro Rizzo

- Marco Albertelli

- Mimma Caligaris

- Simona Spinoglio

- Alberto Boetti

- Andrea Rizzo

- Pietro Rizzo

Consiglio direttivo:

Giuseppe Ravetti – Presidente

Maddalena De Silvestro – Segretaria/Tesoriere

Michele Rolla - Consigliere

Rosella Mercuri – Consigliere

Simona Spinoglio – Consigliere

“Andeira”

Direttore Responsabile: Mimma Caligaris

Associazione di volontariato “Andeira”

Vicolo noè n.10, c.a.p. 15073 Castellazzo Bormida (AL)

Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]

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