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Andiamo oltre - agapesociale.it · 3 Le ragioni del Bilancio Sociale L’attività di un’impresa può ... Ciaf e Young Club del Comune di Collesalvetti. autosufficienti. Il completamento

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Andiamo oltre...Andiamo oltre...Andiamo oltre...

Sono già purtroppo diversi anni che ci ricordiamo che

stiamo vivendo una grande crisi economica e , se da

una parte è frutto di un’analisi reale e complessa

dell’impianto finanziario e politico attuale, incidente

sul sistema del welfare, vogliamo altresì tenere ben

presente anche ciò che possiamo e vogliamo fare per

re-iniziare e andare oltre.

La nostra cooperativa si sta muovendo in direzioni

altre, si sta svincolando da questa immagine che ci

tiene ingabbiati anche mentalmente e ci toglie

speranza. E’ nostra intenzione uscirne con

determinazione comune. Per fare questo, sono

fermamente convinta, che, al di là delle strategie di

marketing aziendale, di partnership e di valutazione

commerciale o di progettazione innovativa e

integrativa sia necessario remare perlomeno nella

stessa direzione, fidarsi reciprocamente.

Sono da tempo attivi i tavoli di concertazione, le

riunioni collaborative, gli incontri

work in progress come modalità

diffuse per lo studio di strumenti

socio politici di lavoro ma, vorrei

sottolineare anche la loro funzione

di tavoli di opportunità e di

motivazione alle opportunità.

Confrontarsi, discutere e proporre

n u o v e p r o g e t t u a l i t à e

sperimentazioni rappresenta un

elemento indispensabile per

rispondere nell’attuale sistema di

welfare alle nuove esigenze di

assistenza che emergono da una

società italiana in profonda

trasformazione.

Direi che occorre farlo con uno

spirito rinnovato da un elan vital,

uno slancio rinnovato dal nostro

modo di lavorare e di costruire il

futuro dei servizi socio sanitari ed

educativi nonché dei nostri ambiti

lavorativi.

Domandiamoci pure dunque:

Quali strategie innestare per risollevare il welfare di

oggi?

Quali nuovi bisogni sociali si stanno prefigurando?

Quali modalità appropriate ed integrative rispetto ai

servizi preesistenti?

Quali progettazioni innovative da pensare?

Quali operatività dinamiche attivare?......

…. e via dicendo…..ma facciamolo con nuovi impulsi,

nuovi scatti in avanti, nuove menti motivate e nuove

ideologie emozionanti.

E’ forte la richiesta di un welfare generativo, efficiente

e responsabile, capace di dare a tutti i cittadini le

risposte concrete di cui hanno bisogno. Si tratta di

obiettivi che necessitano della messa a punto di nuovi

equilibri tra pubblico e privato, equilibri che siano

capaci di realizzare un vero e proprio salto di qualità

nella copertura, nell’approccio e nella partnership.

Con le esperienze, le capacità

professionali, acquisite nel tempo e

nella vasta gamma di servizi, con le

rinnovate aspettative di un futuro

che non può che migliorare, con la

fo rza ed i l co raggio che

n e c e s s a r i a m e n t e d e v o n o

contraddistinguere gli operatori soci

-sanitari quale valore di base nella

presa in carico e nel lavoro di cura,

è quanto mai necessario riscoprire e

mantenere vivi i valori di una buona

coesistenza sociale.

Ciò che occorre è, innanzitutto, una

presa di coscienza collettiva della

necessità che comporta questo nuovo

modo di posizionarci nel welfare,

ma anche un’assunzione individuale

di responsabilità riguardo ai nostri

comportamenti.

Il Presidente

Marta Perini

Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo

a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione

per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce

dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le

scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera

sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi

i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più

valore ai problemi che alle soluzioni.

Albert Einstein

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Le ragioni del Bilancio Sociale Le ragioni del Bilancio Sociale Le ragioni del Bilancio Sociale

L’attività di un’impresa può

essere apprezzata sia da

un punto di vista interno,

nella sua efficienza per i

soggetti che la

compongono, sia da un

punto di vista esterno, per i

benefici che la gestione

della stessa apporta al

contesto nel quale essa è

inserita.

Osservando

l’organizzazione da un

punto di vista interno, il

bilancio di esercizio

appare come il documento

aziendale volto ad esporre

i risultati dell’attività e può

quindi essere considerato

come una perfetta

rappresentazione della

gestione.

Modificando il punto di

osservazione e

considerando l’attività dell’impresa dall’esterno,

potremmo considerare le informazioni che questo

rilascia come non pienamente sufficienti, nella misura

in cui, pur fornendo preziose indicazioni sui livelli di

efficienza conseguiti, non è in grado di rappresentare

l’impatto complessivo dell’attività caratteristica sul

macrosistema. Per permettere una migliore

valutazione dell’attività e dei suoi risultati da un punto

di vista esterno, Agape elabora da anni il bilancio

sociale, allo scopo di completare le informazioni

offerte dal bilancio di esercizio per quanto attiene i

riflessi sociali dell’attività svolta.

Il bilancio sociale mira a delineare un quadro

omogeneo, puntuale, completo e trasparente della

complessa interdipendenza tra i fattori economici e

quelli socio-politici connaturati e conseguenti alle

scelte di impresa. In particolare, poi, il bilancio sociale

dovrebbe facilitare la comprensione della ricaduta

delle attività di impresa nella società civile, essere uno

strumento che, confrontando quanto realizzato con le

esigenze sociali preesistenti, fornisce informazioni sul

raggiungimento degli obiettivi sociali prefissati,

dimostrare che il fine dell’impresa sociale non è

solamente quello di mantenere un equilibrio economico

ma anche quello di fornire un valore aggiunto per la

comunità, costituire un fattore di cruciale importanza

per lo sviluppo della

democrazia e della

trasparenza

nell’ambito delle

attività, divenire uno

strumento per

rendicontare se e come

le azioni sociali

dell’impresa hanno

delle ricadute in

termini di utilità,

legittimazione ed

efficienza,

rappresentare un

momento di riflessione

sull’impegno che si ha

all’interno dell’impresa

per migliorare la

qualità dei servizi

erogati, dei rapporti

con gli utenti, la

stabilità e la sicurezza

del lavoro. Anche

quest’anno Agape, con

il Bilancio Sociale, presenta la propria attività ai

principali stakeholders, rendicontando il percorso

intrapreso nel 2013, le linee strategiche e di sviluppo,

la cultura di saperi tecnici che ne hanno sostanziato i

progetti, le modalità di coinvolgimento dei soci e le

iniziative volte alla costruzione di un tessuto

associativo solido coniugando sempre valutazioni

imprenditoriali e responsabilità sociale d’impresa.

In particolare, in questo periodo di crisi e di profondi

cambiamenti che riguardano sia il tessuto sociale che

l’ambito politico-istituzionale sembra essere non solo

necessario, ma addirittura indispensabile, pensare un

welfare su misura, capace di penetrare la comunità, il

suo tessuto produttivo e la vita della persone che ne

fanno parte.

Un welfare inclusivo, capace di coinvolgere più

stakeholders e di renderli protagonisti di un doveroso

cambiamento del vivere sociale.

Vorremmo quindi rendere il Bilancio Sociale «un

manifesto politico» in difesa del welfare e del

modello cooperativo, sempre capace di produrre

innovazione, al tempo stesso è necessario un chiaro

impegno teso al continuo sviluppo di una progettualità

capace di progettare e offrire soluzioni sostenibili e di

qualità.

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I l ventagl io del l ’o f fer ta : i nos t r i ser v iz iI l ventagl io del l ’o f fer ta : i nos t r i ser v iz iI l ventagl io del l ’o f fer ta : i nos t r i ser v iz i

Produrre utilità sociale per una cooperativa che opera

nell’ambito dei servizi alla persona significa, da una

parte, offrire servizi di qualità, anche flessibili e

sempre innovativi, in grado di rispondere alle reali

esigenze delle famiglie. Dall’altra, significa anche

produrre sensibilizzazione e aggregazione nel

territorio, creando esperienze per promuovere una

cultura della persona, dell’attenzione ai bisogni, della

valorizzazione delle differenze e dei diversi

linguaggi; significa stimolare sinergie ed attivare

forme e legami virtuosi con il territorio, concorrendo

fattivamente alla costruzione del welfare comunitario.

Alla costruzione del quale Agape contribuisce

attraverso l’analisi dei bisogni, l’elaborazione teorica,

lo sforzo per la realizzazione di nuovi servizi, la

partecipazione ed il sostegno ai partenariati locali, le

attività di progettazione sociale.

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Nel corso del 2013

Agape, attraverso la

partecipazione a gare

d ’ a p p a l t o , h a

riacquisito la Residenza

Sanitaria Assistita

“Selene Menichetti” di

Castelfranco di Sotto, il

C e n t r o D i u r n o

Handicap “La Farfalla” di Castelfranco di Sotto, il

Centro Diurno Handicap “Il Mulino” di Molino

d’Egola, il Centro Diurno per Autistici di Ventignano,

il servizio di Assistenza Domiciliare per pazienti

psichiatrici della Zona Versilia, il Progetto “Agenzia

Casa” del Comune di Cascina ed il Progetto “Vado a

vivere da solo” della Zona Versilia. Tramite subentro,

sono stati acquisiti, inoltre, i servizi Informagiovani,

Ciaf e Young Club del Comune di Collesalvetti.

Tra le note negative, occorre segnalare la mancata

riacquisizione della RSA “Aurora” di Via Avanzi e

dei Servizi Domiciliari rivolti a pazienti psichiatrici

della Zona Empolese e Valdarno Inferiore.

L’anno 2013 è stato un anno di grande fermento per

ciò che attiene ai servizi, con particolare riguardo a

quelli attivati autonomamente.

Nel maggio del 2013, infatti, Agape ha inaugurato

l’avvio dell’attività della Comunità Educativa

Residenziale per Minori “Aretè” (dal greco virtù) di

Sant’Arcangelo di Romagna nei pressi di Rimini. La

prima esperienza, per la nostra cooperativa, di avvio

di una struttura a gestione diretta al di fuori del

territorio regionale. Areté è una struttura residenziale

socio-educativa che ospita 10 ragazzi e ragazze

nella fascia di età compresa tra i 12 ed i 18 anni, in

situazioni di disagio e di difficoltà. La residenza per

minori, nel breve tempo di un anno, è andata a

regime, accogliendo ragazzi provenienti da tutta

Italia. Nel mese di agosto, inoltre, attraverso

l’acquisizione della Società “RSA Villa Varoli”, Agape

ha iniziato la gestione della Residenza Assistita. Nel

parco di un’antica villa romana, tra le insenature

dell’Argentario ed inserita nella splendida cornice di

Porto Santo Stefano sorge la Residenza “Villa

Varoli”, struttura che attualmente è in grado di

ospitare 13 anziani autosufficienti. Contestualmente

alla acquisizione della RA, Agape si è attivata per la

ripresa dei lavori, da tempo interrotti, della adiacente

RSA destinata ad ospitare 40 anziani non

autosufficienti. Il completamento della RSA è previsto

per il prossimo anno.

In una piovosa giornata nell’ottobre del 2012 Agape

aveva, con una breve cerimonia, posato la prima

pietra per i lavori di realizzazione del nuovo Centro

Diurno Handicap “L’Aquilone” di Pontedera. Grazie

alla fattiva collaborazione della Azienda USL 5 di

Pisa, dell’Amministrazione Comunale di Pontedera, del

progettista Arch. Pini e della ditta costruttrice

Cooperativa La Rinascita, i lavori sono proseguiti

speditamente per tutto il 2013. In poco più di un anno

Agape è stata in grado di terminare l’opera, che è

stata inaugurata all’inizio del mese di maggio 2014.

Residenza Villa Varoli

Comunità Educativa Residenziale “Areté”

A destra: un momento

dell’inaugurazione ed uno scorcio del

nuovo Centro Diurno

“L’Aquilone”

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familiari con quelle del

lavoro;

-a famiglie e singoli a

rischio povertà o

marginalità;

-a giovani, studenti,

lavoratori alla ricerca di

soluzioni

alloggiative economicamente sostenibili;

-a donne vittime di episodi di violenza domestica.

Come funzionaCome funzionaCome funziona:::

-primo contatto attraverso il telefono e/o lo Sportello

-identikit di ospitante e ospitato utile per valutare

eventuali affinità tra i candidati

-incontri di conoscenza ed elaborazione del patto di

reciproca solidarietà

-sottoscrizione di comodato.

AGAProgEt tua l i tàAGAProgEt tua l i tàAGAProgEt tua l i tà

Il progetto Abitare Solidale è stato promosso dal

Comune di Cascina in collaborazione con Agape e

nasce per trasformare il “problema abitativo” in

nuove opportunità per una comunità più coesa.

Obiettivi:Obiettivi:Obiettivi:

-ottimizzare il patrimonio abitativo esistente

attraverso un intervento sociale in grado di dare

risposte concrete, anche se temporanee, al bisogno di

un alloggio dignitoso;

-sviluppare, mediante la promozione di coabitazioni

fondate sul principio del mutuo aiuto, sistemi di

welfare di comunità fondati sulla reciprocità e sulla

cittadinanza attiva.

A chi si rivolgeA chi si rivolgeA chi si rivolge:::

-ad anziani soli, proprietari o affittuari di alloggi non

facilmente gestibili con l’avanzare degli anni;

-a famiglie che non riescono a conciliare le esigenze

Proget to Ab i tare So l ida leProget to Ab i tare So l ida leProget to Ab i tare So l ida le

LLLABORATORIABORATORIABORATORI

Presso la RSA “Madonna dell’acqua” RSA “Madonna dell’acqua” RSA “Madonna dell’acqua” di Madonna

dell’acqua di PISA, ha avuto luogo nel mese di luglio,

un breve coreografica ispirata al balletto del Lago

dei Cigni. I costumi sono stati prodotti durante il

laboratorio di cucito della struttura e con il supporto

dei familiari; la coreografia è stata eseguita dagli

ospiti. L’evento “Sulle Ali del Cigno” “Sulle Ali del Cigno” “Sulle Ali del Cigno” è stato replicato

anche per i bambini della 5° elementare della scuola

di Madonna dell’Acqua. E’ stato fondamentale il

lavoro di gruppo con L’associazione Le Tartarughe, la

Sds Pisana, la Asl 5 Pisa e La Fondazione Cerratelli

che ha fornito, in esposizione, il costume originale

dell’artista Carla Fracci durante la prima alla Scala di

Milano. La Fondazione di San Giuliano Terme ha

seguito tutto l’evento condividendo l’iniziativa ed il suo

evidente buon risultato.

S u l le a l i de l c ign oS u l le a l i de l c ign oS u l le a l i de l c ign o

L a bo rato r i i n reteL a bo rato r i i n reteL a bo rato r i i n rete

I 4 Centri Diurni Disabili della

Valdera (“Il Girasole”, “la

Coccinella”, “Lo Scoiattolo”,

“L’Aquilone”) hanno sviluppato

della collaborazioni sinergiche

in due attività laboratoriali

particolari:

LABORATORIO DI POESIALABORATORIO DI POESIALABORATORIO DI POESIA: : : La

tecnica usata per la stesura

delle poesie sia quella

giapponese dei componimenti

“HAIKU”. Essa prevede che,

trovato un argomento di

comune accordo, ognuno possa

esprimere a turno pensieri, emozioni e vissuti creando

un collage che poi verrà

trascritto su un quaderno

raccoglitore di poesie. L'haiku è

caratterizzato dalla peculiare

struttura in 3 versi,

rispettivamente di 5, 7 e 5

sillabe. L'haiku è una poesia dai

toni semplici, senza alcun titolo,

che elimina fronzoli lessicali e

retorica, traendo la sua forza

dalle suggestioni della natura

nelle diverse stagioni. La

composizione richiede una

grande sintesi di pensiero e

d'immagine in quanto il soggetto dell'haiku è spesso

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una scena rapida ed intensa che descrive la natura e

ne cristallizza dei particolari nell'attimo presente.

L'estrema concisione dei versi lascia spazio ad un

vuoto ricco di suggestioni, come una traccia che sta al

lettore completare. Alla fine della creazione verrà

riletto l’intero componimento per unire le varie parti e

ridare un senso di insieme a tutto il gruppo dei

partecipanti. Esprimere emozioni e stati d’animo è

dunque l’obiettivo principale per far trovare uno

spazio ai ragazzi in cui essere accolti e contenuti.

L’altro obiettivo è quello di fare alla fine una raccolta

di componimenti da far conoscere e distribuire alle

famiglie del territorio. Il laboratorio si svolge una

volta al mese ed avrà come sede in modo alternato

uno dei quattro Centri. I partecipanti sono 4-5 utenti

per Centro.

componimenti da far conoscere e distribuire alle

famiglie del territorio. Il laboratorio si svolge una

volta al mese ed avrà come sede in modo alternato

uno dei quattro Centri. I partecipanti sono 4-5 utenti

per Centro.

COLORIAMO I COLORICOLORIAMO I COLORICOLORIAMO I COLORI: : : Laboratorio di Pittura in

collaborazione con due classi seconde della scuola

primaria di Galileo Galilei di Santa Maria a Monte. Il

filo conduttore del progetto è la scoperta e

l’esplorazione di colori attraverso varie tecniche

pittoriche. Tra gli obiettivi perseguiti possiamo

evidenziare l’integrazione tra i ragazzi dei Centri

Diurni della Valdera ed i bambini della scuola

primaria “G. Galilei” di Santa Maria a Monte,

l’acquisizione di tecniche pittoriche, la stimolazione

della fantasia e della creatività di ciascuno, facilitare

l’educazione alla diversità con momenti di confronto e

collaborazione. Al progetto partecipano 4- 5 utenti di

ogni Centro ed i bambini della 1°A e 1°B classe della

Scuola Primaria Capoluogo. Vengono svolti due

incontri al mese presso la scuola e ad ogni incontro

partecipano due Centri (classe 1°A e CDH

“L’Aquilone” di Pontedera e “Il Girasole” di Santa

Maria a Monte – classe 1° B e CDH “La Coccinella” di

Ponsacco e “Lo Scoiattolo” di Soiana).

Oltre ai laboratori attivati in rete, nelle strutture a

gestione Agape, ogni anno fervono iniziati

LABORATORI SPECIALISTICILABORATORI SPECIALISTICILABORATORI SPECIALISTICI

LABORATORIO ARTIGIANALE ATTIVATO DAL LABORATORIO ARTIGIANALE ATTIVATO DAL LABORATORIO ARTIGIANALE ATTIVATO DAL

CENTRO DIURNO DISABILI “LO SCOIATTOLO” DI CENTRO DIURNO DISABILI “LO SCOIATTOLO” DI CENTRO DIURNO DISABILI “LO SCOIATTOLO” DI

SOIANASOIANASOIANA

La finalità fondamentale di tale attività è quella di

responsabilizzare e stimolare la persona rendendola

partecipe della realizzazione di manufatti che

abbiano oggettivamente un valore reale, portando

così i soggetti a sviluppare e migliorare la propria

manualità e creatività e la propria autostima. Le

attività manuali devono avere necessariamente una

finalità concreta, materialmente tangibile, condivisa e

riconosciuta come utile ed importante, affinché i

soggetti siano motivati alla realizzazione dei vari

prodotti, soprattutto quando vengono messi a

disposizione della cittadinanza, per non rischiare

ripetitività e scarso coinvolgimento. Uno degli obiettivi

del laboratorio, infatti, è quello di esporre gli oggetti

realizzati alle fiere paesane, ai mercati settimanali ed

in occasioni particolari per favorire un collegamento

tra il gruppo e la realtà circostante. I ricavati sono

reinvestiti in materiale didattico per le attività del

Centro. Il laboratorio è centrato principalmente sulla

creazione d'oggettistica in terracotta e sulla sua

successiva decorazione (vasi di varie dimensioni e

fatture, oggetti creativi, sculture, animaletti da

appendere, decorazioni natalizie ecc.) e sulla

creazione di manufatti in corda e cartapesta. L'uso

della creta è molto stimolante sia sotto il profilo

cognitivo che relazionale poiché permette di

sollecitare canali sensoriali, come la percezione tattile,

e la sua manipolazione talvolta favorisce la possibilità

di poter scaricare tensioni ed aggressività in modo

costruttivo. Nel corso di questi ultimi anni si è

ricostituito un gruppo attivo che partecipa con

regolarità e coinvolgimento alla creazione di

manufatti artistici. La stretta collaborazione ed il

contributo dei familiari ci ha inoltre permesso di

sperimentare nuovi percorsi dove tutti coloro che

prendono parte all'attività riescono a dare libera

espressività al loro mondo interiore realizzando

manufatti originali, con materiali sempre diversi.

IL LABORATORIO “ACCAPRODUCE” IL LABORATORIO “ACCAPRODUCE” IL LABORATORIO “ACCAPRODUCE” nasce nel 1997

nel Centro Diurno Il Girasole Centro Diurno Il Girasole Centro Diurno Il Girasole di Santa Maria a Monte

e diventa una risorsa importante sia per la

riabilitazione degli utenti sia a livello economico

perché permette l’acquisto dei materiali necessari per

dare continuità alla stessa attività. Tale laboratorio è

fornito dell’attrezzatura appropriata e anche del

forno per la cottura degli oggetti. L’attività svolta nel

laboratorio è molto importante per gli utenti perché

permette di sfruttare la manualità, motiva ad un

lavoro finalizzato, porta a collaborare, sviluppa e

permette l’espressione della creatività individuale ma

soprattutto mostra come sia possibile rendere concreta

un’idea. I manufatti preparati richiedono un lavoro di

manualità fino motoria che in seguito viene arricchito

dalla elaborazione pittorica. I prodotti finiti sono stati

presentati sul territorio della Valdera spesso con

mercatini, con commissioni di bomboniere, con lavori

per i comuni. I ricavati sono reinvestiti in materiale

didattico per le attività del Centro.

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teatrale “La luna è azzurra” ha avuto luogo la mostra

dei collages nei locali di Palazzo Grifoni a San

Miniato.

LABORATORIO TEATRALELABORATORIO TEATRALELABORATORIO TEATRALE

Sempre al Centro Diurno Disabili “Il Mulino” Centro Diurno Disabili “Il Mulino” Centro Diurno Disabili “Il Mulino” i

ragazzi sono stati impegnati in attività teatrali,

fondamentali per la funzione riabilitativa. Infatti la

possibilità di interpretare un “ruolo” ha favorito

l’organizzazione interna di parti di sé frammentate,

disorganizzate, confuse, passando alla “mostra” di

parti più integrate, comprensibili e quindi condivisibili

con il mondo esterno. Lo spettacolo teatrale,

sponsorizzato da Sds Valdarno Inferiore, Asl 11

Empoli e Associazioni Locali, che è andato in tournée

ben tre volte, frutto del laboratorio stesso, è stato

motivo di grande soddisfazione ed emozione ed ha

contribuito a creare un clima positivo e collaborativo

tra i ragazzi

LABORATORIO DI DANZALABORATORIO DI DANZALABORATORIO DI DANZA---TERAPIA E MOVIMENTO TERAPIA E MOVIMENTO TERAPIA E MOVIMENTO

del Centro Diurno Psichiatrico di Via RomitiCentro Diurno Psichiatrico di Via RomitiCentro Diurno Psichiatrico di Via Romiti, è

realizzato in sinergia con gli studenti dell’Istituto d’Arte

e dell’Istituto Psico-Pedagogico di Pisa. Una tecnica di

riabilitazione molto importante ed efficace, che

utilizza l’espressività corporea per regolare le

emozioni ed il sé psicofisico dell’individuo. E’ proprio il

caso di dire non solo fisico ma anche formazione

LA COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE LA COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE LA COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE

“SPES”“SPES”“SPES”

Da qualche anno si è instaurata, grazie al sostegno

della Società della Salute e della ASL 5 di Pisa, una

preziosa e proficua collaborazione tra il Centro Centro Centro

Diurno Disabili “L’Arcobaleno”Diurno Disabili “L’Arcobaleno”Diurno Disabili “L’Arcobaleno” di Navacchio e

l’associazione “Spes” di Uliveto Terme, che nel corso

del 2013 si è resa visibile attraverso alcuni eventi

significativi:

gli elaborati del laboratorio di pittura hanno avuto

una “menzione speciale” in occasione della Mostra

dell’Artigianato di Firenze, c’è stata una mostra

espositiva di quadri alla Villa Medicea Ammiraglio

nel comune di San Giuliano Terme e presso la sede

della stessa associazione Spes ad Uliveto Terme

LABORATORIO DI COLLAGES AL MULINOLABORATORIO DI COLLAGES AL MULINOLABORATORIO DI COLLAGES AL MULINO

Anche nel 2013 al Centro Diurno Disabili “Il Mulino” è

proseguito il laboratorio di collages, iniziato nel 2008

e che ha rappresentato un’opportunità preziosa di

coinvolgimento e di protagonismo attivo degli utenti

del centro. Nell’evoluzione del laboratorio ciò che

prima era rappresentato con oggetti “parziali”, come

bocche, scarpe, cappelli, ha acquistato una

completezza di immagini come parole, che raccontano

con armonia una storia, immediatamente

comprensibile e che rappresenta un’idea del mondo

come individui. A conclusione del laboratorio, nel mese

di giugno 2013, in occasione della manifestazione

La polvere del pa lcoscen ico . . .La polvere del pa lcoscen ico . . .La polvere del pa lcoscen ico . . .

La grande attrice Monica Vitti era solita affermare

che “...la polvere del palcoscenico logora il corpo e

l’anima…”. A quanto pare, anche i grandi della

recitazione possono sbagliarsi, perché in Agape la

polvere prodotta dal “palcoscenico” è magica... e le

attività teatrali molteplici ed emozionanti.

SPETTACOLO TEATRALE “NAVIGANTI”SPETTACOLO TEATRALE “NAVIGANTI”SPETTACOLO TEATRALE “NAVIGANTI”

A conclusione del laboratorio

teatrale, a cui hanno partecipato

i ragazzi disabili del Centro Centro Centro

Diurno Disabili “L’Arcobaleno” Diurno Disabili “L’Arcobaleno” Diurno Disabili “L’Arcobaleno”

di Navacchiodi Navacchiodi Navacchio e che è stato

realizzato insieme al comune di

Cascina ed alla Fondazione “La

Città del Teatro Sipario

Toscana”, nel mese di giugno

2013, c’è stato uno spettacolo

presso il teatro stesso, durante il

quale gli ospiti del centro hanno

potuto esprimere la loro

performance arricchita da sensazioni ed emozioni

all’ennesima potenza. “E stato un viaggio

straordinario. Abbiamo navigato e giocato nel mare

delle relazioni, fatto di condivisione, sostegno e

scoperta di noi stessi. Come barche che navigano nella

vita ci capita ogni tanto di fare incontri che ci

trasformano e ci fanno capire che è possibile

“crescere” grazie alle nostre mille fragilità, uniche

tracce sincere di umanità.”

GRUPPO TEATRALE DEGLI GRUPPO TEATRALE DEGLI GRUPPO TEATRALE DEGLI

OPERATORI DI AGAPEOPERATORI DI AGAPEOPERATORI DI AGAPE

Esperienza entusiasmante, presso

la Residenza Sanitaria Residenza Sanitaria Residenza Sanitaria

Assistenziale “M. Leoncini” di Assistenziale “M. Leoncini” di Assistenziale “M. Leoncini” di

PontederaPontederaPontedera, è stata, questa volta,

una inversione delle parti,

anziché essere protagonisti gli

utenti lo sono stati gli

operatori… ma protagonisti per

i protagonisti! Dedicare qualcosa

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La musica pulisce l'anima dalla polvere della vita di

ogni giorno. Solo la musica è un linguaggio universale

che non ha bisogno di essere tradotta,

ed è per questo che parla all’anima...

GRUPPO ORCHESTRAGRUPPO ORCHESTRAGRUPPO ORCHESTRA

La Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini” Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini” Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini”

di Pontedera ha organizzato un laboratorio di

musicoterapia strutturando un gruppo orchestra,

costituito anche da ospiti con grave deterioramento

cognitivo, ma che sono riusciti, con grande

soddisfazione, a seguire una base musicale e a

suonare strumenti su indicazione del musico terapeuta.

UN MERIGGIO MUSICALE DI INIZIO ESTATE UN MERIGGIO MUSICALE DI INIZIO ESTATE UN MERIGGIO MUSICALE DI INIZIO ESTATE

Alla fine di giugno 2013, alla Residenza “Lo Residenza “Lo Residenza “Lo

Spedaletto” di Vecchiano Spedaletto” di Vecchiano Spedaletto” di Vecchiano è stata salutata l’estate con

un’esibizione della filarmonica “Senofonte Prato”,

evento nel corso del quale è stata presentata anche la

raccolta di “Poesie e Pensieri” raccolta di “Poesie e Pensieri” raccolta di “Poesie e Pensieri” di un ospite della

struttura. Ha fatto da cornice una mostra di opere

d’autore reinterpretata dagli ospiti, grazie ai

laboratori di stimolazione cognitiva ed espressiva a

cui hanno partecipato durante tutto l’anno. L’iniziativa

è stata il frutto di un prezioso lavoro di rete e di

sinergia tra le istituzioni ed il mondo della

cooperazione e dell’associazionismo del territorio ed

un modo attraverso il quale gli anziani hanno potuto

valorizzare le loro potenzialità e le loro risorse.

FESTA DI FINE ESTATE ALLA RESIDENZA “M. FESTA DI FINE ESTATE ALLA RESIDENZA “M. FESTA DI FINE ESTATE ALLA RESIDENZA “M.

BANDECCHI” DI TERRICCIOLABANDECCHI” DI TERRICCIOLABANDECCHI” DI TERRICCIOLA

Nel mese di settembre alla Residenza di Terricciola è

stata organizzata stata una Festa di Fine Estate, a cui

ha partecipato il coro di Volterra “Apparenti

Stonature”, di cui fanno parte anche alcuni ospiti della

struttura.

Mus ica , mus ica , mus ica….Mus ica , mus ica , mus ica….Mus ica , mus ica , mus ica….

di sé mettendosi veramente al servizio e al piacere

della persona attraverso vari momenti teatrali

organizzati appunto dagli operatori per gli ospiti, è

stata la nostra esperienza. La storia di cenerentola ed

altre storie inventate, il recupero delle vecchie fiabe

creando dialoghi, scenografie e costumi, hanno

prodotto e trasmesso momenti di letizia ed anche

ilarità collettiva. Bravi ragazzi!!!!!

….e un po ’ d i colore….e un po ’ d i colore….e un po ’ d i colore

MOSTRA COLLETTIVA DI PITTURA MOSTRA COLLETTIVA DI PITTURA MOSTRA COLLETTIVA DI PITTURA

A Buti, in collaborazione con la Società della Salute,

con la Asl 5 e con l’Amministrazione Comunale, in

collaborazione co il Centro Poliedro Pontedera, La

Comunità Il Borgo dei Colori Lorenzana, all’interno del

Il Mese dei Colori Buti e la Disabilità, è stata

organizzata una mostra espositiva degli elaborati

realizzati dai ragazzi disabili dei centri diurni della centri diurni della centri diurni della

Valdera Valdera Valdera (“Il Girasole”, “la Coccinella”, “Lo Scoiattolo”,

“L’Aquilone”), arricchita da alcune tele dei ragazzi

autistici della “Casa di Ventignano” “Casa di Ventignano” “Casa di Ventignano” di Fucecchio.

Un’importante occasione di visibilità non solo delle

attività svolte nei centri diurni, ma soprattutto di

valorizzazione delle risorse dei ragazzi disabili che li

frequentano.

10

Per favorire la lettura anche in famiglia, è stata

allestita una piccola Biblioteca dove i piccoli possono

prendere in prestito i loro libri preferiti per leggerli a

casa insieme ai genitori. A rafforzare l’importanza del

Progetto Biblioteca c’è la convinzione , sostenuta anche

da significative scuole pedagogiche, che l’abitudine

alla lettura in età prescolare è uno degli elementi

fondamentali per la riuscita scolastica successiva e per

lo stimolo della fantasia e del linguaggio del bambino

“IL GIARDINO MAGICO” OVVERO “GLI AMICI “IL GIARDINO MAGICO” OVVERO “GLI AMICI “IL GIARDINO MAGICO” OVVERO “GLI AMICI

DELL’ORTO”DELL’ORTO”DELL’ORTO”

Il progetto è stato attivato, in continuità con gli anni

precedenti, tra l’asilo nido “Il Paperottolo di

Pontedera” ed il centro diurno per disabili

“L’Aquilone”: 20 bambini con le educatrici e 5 ragazzi

del centro con i loro educatori si sono incontrati

settimanalmente nel giardino e nella sezione del nido.

Hanno lavorato insieme alla scoperta dei vari aspetti

della natura, al piacere della cura, alla condivisione

del lavoro di gruppo e di nuove esperienze, al fine di

favorire lo sviluppo del bambino come individuo

capace, ricco di potenzialità, curioso e aperto verso

tutto ciò che è possibile sperimentare.

PROGETTO BIBLIOTECAPROGETTO BIBLIOTECAPROGETTO BIBLIOTECA

Da diversi anni all’asilo nido “Alberoverde” di all’asilo nido “Alberoverde” di all’asilo nido “Alberoverde” di

PutignanoPutignanoPutignano viene realizzato un progetto educativo

sull’uso del libro, che ha lo scopo non solo di favorire

un sano bambino, ma anche quello di sviluppare negli

adulti, in particolare nelle famiglie, una cultura della

lettura, che si contrapponga al predominio della

televisione e della potenzialità diseducativa di molte

programmazioni. Per questo motivo, all’interno di ogni

sezione del nido è stato creato un “angolo della

lettura” dove i bambini hanno libero accesso ai libri, in

modo tale da poterli manipolare, guardare e

raccontare attraverso le figure.

Per i p iù p iccol i . . .Per i p iù p iccol i . . .Per i p iù p iccol i . . .

IL CCCentroentroentro Diurno Disabili “La Farfalla” Castelfranco Diurno Disabili “La Farfalla” Castelfranco Diurno Disabili “La Farfalla” Castelfranco

di Sotto di Sotto di Sotto ha partecipato ad una iniziativa sportiva

organizzata da DECATHLON Centro di Navacchio e

dedicata esclusivamente ai nostri ospiti. Sono stati

proposti giochi motori nella zona antistante il negozio

e offerto il pranzo come momento di convivialità e

socializzazione reciproca. Alla fine della giornata

sono stati inoltre regalati al Centri Diurno alcuni

attrezzi sportivi e stampate delle magliette con i nomi

dei partecipanti. Il sodalizio ha avuto un seguito

attraverso una visita degli operatori del negozio al

Centro.

Lo sport come strumento di riabilitazione e di

socializzazione è stato il filo conduttore delle attività

che hanno coinvolto gli ospiti del Centro Diurno Centro Diurno Centro Diurno

Psichiatrico “Consiglia di Nunzio” di San Frediano Psichiatrico “Consiglia di Nunzio” di San Frediano Psichiatrico “Consiglia di Nunzio” di San Frediano

a Settimo insieme a molte associazioni sportive: “Palla

in rete” a Pontedera; “Green Gym” a Pontasserchio,

la gara podistica a Vicopisano e San Casciano, il

torneo di biliardino all’Agrifiera di Pontasserchio, il

torneo regionale di calcio a 5 a Pistoia, quello a 7

“Aurora International” a Prato, il torneo di calcio a 7

“X° Trofeo A. Pessi”, il torneo di calcio a 5 “Trofeo

Pionta – men-te gioco mi diverto” ad Arezzo, il beach

volley a Tirrenia, la gara podistica a Cascina in

occasione della “Maratona Theleton”, il torneo di

calcio a 11 “Oltre lo Sport” a Medesano, la

partecipazione al “III° Trofeo della legalità” a

Cascina. Nel corso del 2013 inoltre il Centro Diurno, in

collaborazione con Provincia di Pisa e Fondazione

Sipario di Cascina, ha inoltre promosso ed attivato un

corso di formazione professionale per Operatori

Radiofonici ed ha anche partecipato all’iniziativa

“Raduno delle radio della salute mentale”

organizzato a Trieste dai locali Servizi di Salute

Mentale.

A tut to Spor t !A tu t to Spor t !A tu t to Spor t !

11

DiTut toUnPòDiTut toUnPòDiTut toUnPò

LE FESTE PAESANELE FESTE PAESANELE FESTE PAESANE

La piccola realtà paesana di Rivalto, nel comune di

Chianni, in cui si trova la Casa Famiglia “Elio Visone” Casa Famiglia “Elio Visone” Casa Famiglia “Elio Visone”

rappresenta una risorsa fondamentale e molto

importante per gli ospiti e gli operatori della struttura,

una realtà fatta ancora di relazioni umane e di

atteggiamenti solidali. Infatti molte sono state le

manifestazioni del paese in cui la Casa Famiglia è

stata coinvolta ed a cui ha partecipato con banchetti

di dolciumi e di lavori manuali, dalla “Festa del

Contadino” del 10 di agosto, appuntamento

folcloristico ed enogastronomico, alla “Festa del

Marrone”, alla “Sagra del Cinghiale”.

Preziose sono state le collaborazioni con le

associazioni del territorio, come la Caritas, “Gli amici

di Rivalto” e quella degli artigiani locali.

Anche la Residenza Terapeutico Riabilitativa “M. Residenza Terapeutico Riabilitativa “M. Residenza Terapeutico Riabilitativa “M.

Bandecchi” di TerricciolaBandecchi” di TerricciolaBandecchi” di Terricciola, grazie alla collaborazione

con il Comune di Terricciola, che ha l’opportunità di

poter allestire una pesca di beneficienza con alcuni

prodotti dati in dono ed altri manufatti laboratoriali.

Gli utenti della Residenza hanno dunque partecipato

attivamente alla “Festa dell’Uva” ed alla “Sagra

della Fragola” potendosi integrare nella vita della

comunità e rendendosi utili a che l’evento avesse uno

scopo benefico e ricreativo per tutti.

CONFRONTO INTERGENERAZIONALECONFRONTO INTERGENERAZIONALECONFRONTO INTERGENERAZIONALE

Innovativa nell’anno 2013 è stata l’esperienza del

confronto tra generazioni di cui è stata protagonista

la Residenza Assistita “Bertelli” Residenza Assistita “Bertelli” Residenza Assistita “Bertelli” e la Scuola

dell’infanzia “De Gasperi” di Pontedera. Durante il

percorso didattico sono stati realizzati giochi ed

attività alla scoperta del mondo dei suoni e degli

strumenti musicali, attraverso il racconto di storie che

gli anziani hanno narrato ai bambini. Musica per fare

e per pensare, quindi, alla ricerca ed allo studio dei

principali parametri sonori ed alla sonorizzazione di

storie narrate ai bambini dagli ospiti della residenza.

L’iniziativa ha rappresentato un “valore aggiunto” per

i bimbi e per i “nonni”.

CULTURACULTURACULTURA

Nel 2013 gli ospiti della Residenza Psichiatrica “F. Residenza Psichiatrica “F. Residenza Psichiatrica “F.

Basaglia”Basaglia”Basaglia” si sono dedicati ad interessanti attività

culturali, organizzate all’interno della struttura:

l’appuntamento settimanale con il cineforum ed il

conseguente dibattito e la lettura di quotidiani e

favole. Si è costituto anche il Gruppo Donne, che si è

dedicato alla cura di sé ed a laboratori di arti

manuali femminili.

Gli appuntament i degl i spor tel l i In formagiovaniGl i appuntament i degl i spor tel l i In formagiovaniGl i appuntament i degl i spor tel l i In formagiovani

opportunità di livello europeo, finanziato da risorse

regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche

da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e

privati.

L’obiettivo è quello di garantire dinamismo ed

opportunità ad una generazione “a rischio di

affermazione” in termini di sviluppo delle capacità

individuali, di qualità e stabilizzazione del lavoro, di

emancipazione e partecipazione sociale. Un punto

nevralgico per il futuro della Toscana è “ridare un

futuro” ai giovani, che non sono soggetti da assistere,

bensì una risorsa su cui investire, evitando che i

problemi irrisolti o i diritti acquisiti dalle generazioni

precedenti comportino una barriera all’ingresso nella

società per chi si affaccia alla maggiore età.

In questo contesto la nostra Rete Informagiovani è

stata chiamata a dare un contributo all’interno di

convegni ed incontri informativi:

CONVEGNOCONVEGNOCONVEGNO 4 aprile 2013 “Governance Regionale e

Sviluppo dei servizi per il lavoro QUALIFICAZIONE QUALIFICAZIONE QUALIFICAZIONE

DEGLI ATTORI DEL MERCATO DEL LAVORO DEGLI ATTORI DEL MERCATO DEL LAVORO DEGLI ATTORI DEL MERCATO DEL LAVORO

ADEGUAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E ADEGUAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E ADEGUAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E

Molti ed interessanti sono stati gli

appuntamenti che hanno visto

protagonisti gli sportelli

informagiovani per tutto l’anno:

Il PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA fra

l’Unione Valdera, la Provincia di Pisa e Agape

Cooperativa Sociale onlus in qualità di soggetto

gestore della rete Informagiovani per un migliore

coordinamento sinergico tra le politiche giovanili e

quelle del lavoro ed in particolare fra i SERVIZI fra i SERVIZI fra i SERVIZI

OFFERTI DAL CENTRO PER L’IMPIEGO DI OFFERTI DAL CENTRO PER L’IMPIEGO DI OFFERTI DAL CENTRO PER L’IMPIEGO DI

PONTEDERA e la RETE DEGLI INFORMAGIOVANI PONTEDERA e la RETE DEGLI INFORMAGIOVANI PONTEDERA e la RETE DEGLI INFORMAGIOVANI

DELLA VALDERA DELLA VALDERA DELLA VALDERA ha consentito di strutturare in

maniera più formale i rapporti esistenti tra i soggetti

attraverso attività informative, formative e di

interscambio collaborativo professionale.

Inoltre si sono attivate delle collaborazione al

PROGETTO DELLA REGIONE TOSCANA PROGETTO DELLA REGIONE TOSCANA PROGETTO DELLA REGIONE TOSCANA

GIOVANISÌ GIOVANISÌ GIOVANISÌ , progetto per l’autonomia dei giovani,

per ridare loro un futuro sulla base del merito nello

studio e nell’attività lavorativa. Un pacchetto di

12

WORKSHOPWORKSHOPWORKSHOP 4 - 6 Luglio 2013 "La rete degli "La rete degli "La rete degli

operatori a supporto della Youth Garantee” operatori a supporto della Youth Garantee” operatori a supporto della Youth Garantee”

all’interno della MANIFESTAZIONE "Luci sul Lavoro" ,

Montepulciano, organizzata da Italia Lavoro insieme

ad altri soggetti pubblici e privati del mercato del

lavoro.

SEMINARIOSEMINARIOSEMINARIO 20 Maggio 2013 Giovani, lavoro e Giovani, lavoro e Giovani, lavoro e

precarietà in Italia.precarietà in Italia.precarietà in Italia. Problemi, attori, politiche e

“invenzioni” organizzato dall’Università di Pisa

Dipartimento di Scienze Politiche, Corso di Sociologia

del Lavoro con pubblicazione di ABSTRACT dei

risultati delle ricerche esplorative realizzati dagli

studenti del corso.

L’Unione Valdera ha deciso infine di inserire i Servizi

Informagiovani anche in una RETE DI SERVIZI AL RETE DI SERVIZI AL RETE DI SERVIZI AL

CITTADINOCITTADINOCITTADINO promuovendone la partecipazione anche

ad aventi formativi che hanno riguardato le iscrizioni

scolastiche alle classi prime della scuola primaria e

secondaria on line ed i benefici di cui alla legge

regionale n.45/2013 Interventi di sostegno finanziario

in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà,

per la coesione e per il contrasto al disagio sociale

(bonus bebè, bonus per famiglie numerose o con

disabili). La capillarità dell’ubicazione degli sportelli ci

consente di poter offrire un servizio efficiente ed

ottimale

DELLE POLITICHE ATTIVE”DELLE POLITICHE ATTIVE”DELLE POLITICHE ATTIVE”--- PONTEDERA PONTEDERA PONTEDERA

organizzato assieme all’Unione Comuni Valdera –

Italialavoro – Ministero del lavoro e delle politiche

sociali, Unione Europea FSE, Programmi operativi

nazionali per la formazione e l’occupazione.

CONVEGNOCONVEGNOCONVEGNO 11 aprile 2013 “Strumenti per…FARE “Strumenti per…FARE “Strumenti per…FARE

IMPRESA” IMPRESA” IMPRESA” in cui il Comune di Bientina e lo Sportello

Mobile Giovanisì, la Provincia di Pisa, con la

collaborazione di Fiditoscana Giovani, dello Sportello

Strumenti Finanziari per lo Sviluppo della Provincia di

Pisa e gli Informagiovani della Valdera, hanno

organizzato un momento di incontro per presentare le

varie opportunità nel campo dell’imprenditoria. Nel

corso dell’’iniziativa sono state illustrate le

agevolazioni e le possibilità di finanziamento per

l’avviamento e il consolidamento delle imprese, messe

a disposizione da Giovanisì – Regione Toscana, Stato

ed Enti Locali. Durante l’incontro sono state presentate

le attività svolte dallo Sportello Tutor

dell’Informagiovani della Valdera: accompagnamento

ed educazione alla scelta, supporto

all’imprenditorialità e alla progettualità giovanile.

INFODAYINFODAYINFODAY 15 maggio 2013 giornata informativa sul

progetto Giovanisì dedicata agli operatori degli

sportelli Informagiovani, organizzata dall’Unione

Comuni Valdera assieme alla Regione Toscana.

Convegni & Seminar iConvegni & Seminar iConvegni & Seminar i

tematici.

E’ stata un’occasione per sintetizzare i risultati delle

riflessioni tecniche all’interno dei processi di ricerca ed

innovazione, costituiscono un fondamentale strumento

di formazione, ma possono anche essere una via

privilegiata di sensibilizzazione verso l’esterno,

soprattutto se finalizzate a valorizzare la cultura della

persona e della cura.

SEMINARIO SULLA PEDOFILIA: “IL CORAGGIO DI DIRE SEMINARIO SULLA PEDOFILIA: “IL CORAGGIO DI DIRE SEMINARIO SULLA PEDOFILIA: “IL CORAGGIO DI DIRE

L’INDICIBILE”L’INDICIBILE”L’INDICIBILE”

Agape ha collaborato e sostenuto l’iniziativa

formativa del 6 febbraio 2013 sull’abuso all’infanzia,

SEMINARIO “LIBERARE PERSEFONE”SEMINARIO “LIBERARE PERSEFONE”SEMINARIO “LIBERARE PERSEFONE”

In collaborazione con le Società della Salute della

Valdera, della Asl 5 Pisa zona Valdera e con il

Dipartimento per le Pari Opportunità della

Presidenza del Consiglio dei Ministri, la cooperativa

Agape ha organizzato una giornata di studio nel

mese di giugno 2013, dal titolo “Liberare Persefone”,

inserito nel progetto “A.R.C.A.: Agire in Rete

Contrastando l’Abuso”, impostato sulla presa in carico

di minori vittime di maltrattamento ed abuso al

sostegno di minori vittime di abuso.

Il 20 novembre 2013 si è organizzato stato un

secondo seminario dal titolo “Sei mesi dopo…liberare

Persefone”, in cui è stato interessante valorizzare e

dare significato operativo alla veridica e restituzione

dei vari gruppi di lavoro che nel precedente

seminario avevano dato avvio ad un importante

momento di confronto. Gli operatori interessati,

educatori ed assistenti sociali dell’educativa

territoriale minori e del centro affidi, si sono

adoperati affinché questo lavoro rimanesse indelebile

attraverso una pubblicazione sui lavori fatti: come è e

come vorremmo che fosse. Il CD ROM LIBERARE

PERSEFONE: contiene gli Atti Seminariali

dell’omonimo convegno e dei lavori dei gruppi

13

COLLABORAZIONI SCIENTIFICHECOLLABORAZIONI SCIENTIFICHECOLLABORAZIONI SCIENTIFICHE

La cooperativa ha anche collaborato

all’organizzazione di altre iniziative importanti quali:

Festival Nazionale Coralmente Abili Festival Nazionale Coralmente Abili Festival Nazionale Coralmente Abili Se stiamo Se stiamo Se stiamo

insieme ci sarà un perché insieme ci sarà un perché insieme ci sarà un perché organizzato da Sds Alta Val

Di Cecina, Asl 5 Pisa Alta Val di Cecina, Comune di

Volterra il 28 giugno.

Incontro Di Studio Incontro Di Studio Incontro Di Studio Sessualità e DisabilitàSessualità e DisabilitàSessualità e Disabilità organizzato

da Sds Zona Pisa, Asl 5 Pisa Zona Pisana,

Cooperativa Paim, Dipartimento Di Medicina Clinica e

Sperimentale Università di Pisa il 10 luglio.

Iniziativa Informativa Iniziativa Informativa Iniziativa Informativa CoCoCo---Abitare: le nuove soglie Abitare: le nuove soglie Abitare: le nuove soglie

della solidarietàdella solidarietàdella solidarietà organizzato dal Comune Di Cascina ,

Auser Volontariato Firenze, Cesvot Toscana, Sds

Valdarno Inferiore, Artemisia centro antiviolenza sulle

donne il tema sviluppato è stato la coabitazione, il

cohousing come nuova opportunità di vita, coabitare e

reciprocità, la casa come opportunità di sussidiarietà

orizzontale il 12 novembre

promossa dalla ASL5 e finanziata dal Ministero delle

Pari Opportunità, rivolta agli operatori dell’azienda

sanitaria (assistenti sociali, psicologi, neuropsichiatri

infantili, educatori professionali, pediatri), alle forze

dell’ordine, agli operatori del terzo settore che

lavorano sulla tutela minorile. L’abuso all’infanzia,

nelle sue diverse forme, è un fenomeno complesso, in

grado di alterare non solo il naturale sviluppo del

soggetto abusato, ma anche la sua capacità di

rapportarsi agli altri, incidendo in termini

pesantemente negativi su una giovane vita. Pertanto

gli obiettivi del seminario Il coraggio dell’indicibile

sono stati:

la sensibilizzazione, la lettura e la diagnosi

dell’abuso su minori;

la formazione sull’emotività degli operatori;

l’individuazione di percorsi di cura per l’abusato e

di percorsi di recupero per l’abusante.

Proget t i per g l i operator iProget t i per g l i operator iProget t i per g l i operator i

ASCOLTAR_SIASCOLTAR_SIASCOLTAR_SI

Nel 2013, alla RSA “M. Leoncini” nasce Ascoltar_si,

uno sportello di ascolto, rivolto a soci e dipendenti

delle residenze per anziani, in cui si accoglie la

persona e si accompagna in un percorso di

chiarificazione e di ricerca di strategie per affrontare

eventuali momenti di disagio.

Attraverso l’accoglimento e la condivisione delle

emozioni, Ascoltar_si aiuta l’operatore a rinnovare il

proprio percorso di crescita personale e

professionale; è un luogo in cui

potersi rilassare e recuperare, attraverso l’ascolto ed

il dialogo, le proprie energie. Il servizio, che è tenuto

dalla psicologa della cooperativa, è gratuito ed

individuale ed avviene nel pieno rispetto della

riservatezza e del trattamento dei dati personali.

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO PER PERCORSO DI APPROFONDIMENTO PER PERCORSO DI APPROFONDIMENTO PER

EDUCATORI DOMICILIARIEDUCATORI DOMICILIARIEDUCATORI DOMICILIARI

Nel 2013 è stato organizzato dalla psicologa della

cooperativa un percorso di approfondimento sul

“Progetto Educativo”, rivolto agli educatori domiciliari

per fornire loro strumenti adeguati ed affrontare con

professionalità e competenza i casi che si presentano

quotidianamente.

Le parole-chiave su cui si è lavorato sono state: utente

-operatore-servizio sociale-famiglia-responsabilità-

obiettivo-verifica-responsabilità-finalità-osservazione-

equipé.

E’ stata focalizzata molto l’attenzione sulla definizione

degli obiettivi del progetto, sull’intervento concreto e

sulla verifica e valutazione. Gli incontri sono stati a

cadenza mensile ed hanno coinvolto tutti gli operatori

del servizio.

I SETTI SPECCHI ESSENI I SETTI SPECCHI ESSENI I SETTI SPECCHI ESSENI

E’ proseguito il lavoro di supervisione della pratica

educativa attraverso un’antica conoscenza del mondo

delle relazioni, basata sulla teoria dei sette specchi

Esseni.

L’ANTICARRIERAL’ANTICARRIERAL’ANTICARRIERA

Si è tratto di un percorso per gruppi di operatori, per

imparare ad esprimere al meglio i propri talenti nel

lavoro socio-riabilitativo

14

Gli s takeholder sGl i s takeholder sGl i s takeholder s

Le imprese oggi operano in un

contesto complesso in cui

comunicazioni e relazioni

sono sempre p iù

i m p o r t a n t i . O g n i

impresa ha un set di

stakeholders che sono

influenzati dalle sue

attività e dalle cui decisioni

dipende il suo sviluppo. In senso ampio,

gli stakeholders sono tutti quei soggetti

che influenzano o possono essere

influenzati dall’attività dell’impresa

stessa. I molteplici interlocutori di Agape

possono essere raggruppati in

macrocategorie, in ragione della loro

vicinanza alla Cooperativa. In questo

senso, possiamo distinguere tra:

Stakeholder InterniStakeholder InterniStakeholder Interni

sono tutti quei soggetti che fanno parte

della Cooperativa e quindi soci lavoratori

e collaboratori a vario titolo.

Stakeholder EsterniStakeholder EsterniStakeholder Esterni

sono tutti quegli importanti soggetti che hanno relazioni con la Cooperativa ma non ne

fanno parte: utenti e loro famiglie, clienti/committenti pubblici e privati, cooperative, consorzi di cooperative,

Associazioni Temporanee d’Impresa, fornitori.

Stakeholder PrimariStakeholder PrimariStakeholder Primari

sono quelli senza la cui continua partecipazione l’impresa non può sopravvivere come complesso funzionante e

quindi i soci, i dipendenti, gli utenti e i committenti.

Stakeholder SecondariStakeholder SecondariStakeholder Secondari

comprendono coloro che non sono essenziali per la sopravvivenza della Cooperativa ma esercitano un’influenza

diretta su di essa e sono comunque influenzati dalle sue attività

Soci Dipendenti Collaboratori Consulenti

Tirocinanti Stagisti

Utenti Famiglie Committenti Consorzi ATI

Sindacati Legacoop/ARCST Università Enti di normazione e certificazione Fornitori Banche/Assicurazioni Comunità locale Volontariato

Stakeholders Esterni Secondari

Stakeholders Esterni Primari

Stakeholders Interni Primari

Stakeholders Interni Secondari

I vari enti locali del territorio hanno istituito organismi di partecipazione, che prevedono il coinvolgimento attivo

e responsabile del terzo settore, e quindi anche della cooperazione sociale, al sistema di welfare locale, al fine

di favorire lo sviluppo di una rete territoriale integrata e basata su principi condivisi. Tali organismi esprimono

proposte progettuali per la definizione della programmazione territoriale e del Piano Sociale e Sanitario

Integrato Regionale. A questo proposito Agape partecipa a:

Consulte Provinciali Consulte Provinciali Consulte Provinciali su varie aree tematiche:

quelle della Cooperazione Sociale,

quella degli Anziani,

quella delle Dipendenze e quella dell’Handicap;

Consulta del Terzo Settore Consulta del Terzo Settore Consulta del Terzo Settore dell’dell’dell’Area PisanaArea PisanaArea Pisana ed ai vari tavoli tavoli tavoli

concertativi,concertativi,concertativi, in cui è articolata: Anziani, Disabili, Salute Mentale, Materno-

Infantile e Adolescenza; Consulta del Terzo Settore della Valdera; 3 tavoli

I ra ppor t i con l ’e s ter noI ra ppor t i con l ’e s ter noI ra ppor t i con l ’e s ter no

Fare ReteFare ReteFare Rete

15

in cui è suddivisa: Anziani, Minori e Nuove Povertà.

L’importanza di farne parte non solo sta in un ulteriore approfondimento ed aggiornamento delle tematiche

specifiche, ma soprattutto in quello di interagire con gli enti locali del territorio e con gli altri soggetti del terzo

settore, per evidenziare le eventuali problematiche della cooperativa e per dare un contributo concreto alle

strategie future.

Par tecipaz ione at t ivaPar tecipaz ione at t ivaPar tecipaz ione at t iva su I Servizi Consultoriali della Valdera, con gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni locali che hanno

evidenziato l’ importanza di un simile strumento per la popolazione immigrata femminile, per promuovere la cultura della prevenzione e favorire l’accesso ai servizi consultoriali. Grazie al suo dinamismo, il Gruppo Salute è stato preso come modello di esperienza innovativa dalla Regione Toscana, tanto è vero che ha partecipato con un proprio contributo al convegno che si è tenuto nella sede del Consiglio Regionale nel mese di ottobre, dal titolo “La salute delle donne: un valore ed un diritto da difendere”. Inoltre, la cooperativa, proprio in virtù del suo ruolo di coordinamento, ha contribuito alla stesura ed alla elaborazione di un progetto che il Comune di Pontedera ha presentato, alla fine del 2013, sul bando FEI del Ministero degli Interni. Qualora il progetto “Share” venisse finanziato, Agape ne svolgerà una delle azioni fondamentali. TAVOLO AGRICOLTURA SOCIALETAVOLO AGRICOLTURA SOCIALETAVOLO AGRICOLTURA SOCIALE La cooperativa fa parte del Tavolo Agricoltura Tavolo Agricoltura Tavolo Agricoltura SocialeSocialeSociale, , , istituto dall’Unione Valdera e di cui fanno parte soggetti istituzionali, del terzo settore,

associazioni di c a t e g o r i a , Università, UEPE, aziende agricole, c h e h a n n o

c o n d i v i s o e sottoscritto un Protocollo di I n t e s a s u l l a p r o m o z i o n e dell’Agricoltura Sociale come strumento atto a favorire coesione s o c i a l e , sostenibilità e partecipazione nei p r o c e s s i d i sviluppo locale. Nel corso del 2013 molte sono

state le iniziative promosse dal Tavolo, ed in particolare è da segnalare il contributo che è stato alla Regione Toscana, affinché metta tra le sue priorità la creazione di un sistema toscano di agricoltura sociale.

GRUPPO SALUTEGRUPPO SALUTEGRUPPO SALUTE---FORUM PERCORSI DI FORUM PERCORSI DI FORUM PERCORSI DI CITTADINANZACITTADINANZACITTADINANZA

Nell’anno 2013 è proseguita l’attività del Gruppo Gruppo Gruppo SaluteSaluteSalute del Forum Percorsi di Cittadinanza del Comune di Pontedera, che Agape coordina dalla fine del 2011. Il suo obiettivo è quello di favorire l’incontro ed il dialogo sia tra le persone straniere provenienti da Paesi e da contesti culturali diversi, sia tra gli immigrati e gli italiani; di promuovere e sostenere il diritto dei cittadini e delle cittadine migranti alla salute, il loro accesso ai servizi sociali e sanitari; di favorire la discussione ed il confronto sulle politiche per l’integrazione da attuarsi nel territorio. All’inizio del 2013, è stato elaborato un piano di attività da realizzare nel corso dell’anno, che ha avuto come tematica centrale quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle lavoratici migranti In questo senso è stato organizzato un ciclo di 3 incontri (21 novembre, 28 novembre e 5 dicembre), dal titolo Donne in Sicurezza, al Centro Integrato di Servizi per Donne Straniere e Famiglie, dove sono solite ritrovarsi le cosiddette “badanti” del territorio di Pontedera e non solo. Tali incontri sono stati tenuti da personale qualificato e competente della ASL5 e della Società della Salute: d a l l a

c o o r d i n a t r i c e infermierist ica, da un’infermiera, d a l l a responsabile del dipartimento di prevenzione. In occasione di q u e s t i appuntament i , s o n o s t a t e elaborate delle S c h e d e Informative per il C a r e G i v e r Familiare, in più lingue, relative alla casistica con cui hanno a che fare le assistenti familiari. Sempre al Centro Integrato di Servizi per Donne Straniere e Famiglie, in occasione del “mese delle donne”, il 7 marzo c’è stata la presentazione della brochure informativa e plurilingue

16

La comunica z ione La comunica z ione La comunica z ione segnalazioni di eventi.

RAPPORTI CON LA STAMPA LOCALERAPPORTI CON LA STAMPA LOCALERAPPORTI CON LA STAMPA LOCALE

Nel corso del 2013 è proseguita la collaborazione

con gli organi di stampa sia cartacea sia televisiva

che online, per valorizzare e dare visibilità alle

attività ed agli eventi che Agape ha svolto nel corso

dell’anno.

E’ da evidenziare che

nel mese di luglio 2013

sono stati realizzati 2

inserti sui “Nidi di

Agape” su Il Tirreno e

su La Nazione, per

promuovere le iscrizioni,

attraverso un’adeguata

informazione sui servizi

e sulle attività offerte.

In una cooperativa sociale

la comunicazione non è

soltanto uno strumento di

marketing, ma anche una

pratica di pubblica utilità

rivolta sia all’interno,

attraverso percorsi di

c o n d i v i s i o n e e d

a p p a r t e n e n z a , s i a

a l l ’ e s t e r no pe r l a

diffusione di una conoscenza e di una cultura dei

servizi alla persona di Agape.

Da qualche anno si è deciso di investire sui processi

comunicativi predisponendo alcuni strumenti:

I l s i to i s t i tuzionale del la cooperat iva

(www.agapesociale.itwww.agapesociale.itwww.agapesociale.it) pensato come strumento

informativo rivolto sia all’interno che all’esterno,

contenente la descrizione dei servizi, news,

informazioni per soci, consultazione della busta paga,

Qual i tà , Accredi tamento….e po i?Qual i tà , Accredi tamento….e po i?Qual i tà , Accredi tamento….e po i?

MeS adotta un approccio alla valutazione

multidisciplinare, integrando metodologie statistiche

sia quantitative che qualitative.

Con la DGRT 469/2013 è stata introdotta la

mappatura delle strutture che erogano servizi di

a s s i s t e n z a r e s i d e n z i a l e p e r p e r s o n e

ultrasessantacinquenni non autosufficienti. Il

Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di

Pisa è l’ente incaricato dalla Regione Toscana per

effettuare la rilevazione. Agape ha aderito al

censimento Tra le residenze censite nel territorio

toscano

Alla mappatura 2012 hanno partecipato oltre l’85%

delle residenze censite nel territorio toscano. Tra

queste, anche le Residenze gestite da Agape.

La mappatura restituisce la fotografia aggiornata

dell’assistenza residenziale per la non autosufficienza

in Toscana.

Essa è un’occasione per conoscere e

p e r c o n o s c e r e p i ù

approfonditamente queste realtà,

consentendo un confronto.

Alle strutture sono stati richiesti i dati

relativi all’anno 2012, in merito a:

Caratteristiche della struttura; Posti

letto e tariffe; Assistiti presenti;

Rapporto con enti territoriali, con i

Il percorso di miglioramento continuo della qualità dei

servizi offerti dalla Cooperativa Agape ha portato,

dal 2002, ad un rilevante impegno per il

mantenimento di standard elevati ed una piena

rispondenza ai dettami delle diverse normative che si

sono susseguite nel corso degli anni. Dalla

certificazione ISO 9001:2008certificazione ISO 9001:2008certificazione ISO 9001:2008, all’Accreditamento di all’Accreditamento di all’Accreditamento di

tutti i servizi socio sanitaritutti i servizi socio sanitaritutti i servizi socio sanitari erogati, fino alla più

recente adesione al sistema di rilevazione delle sistema di rilevazione delle sistema di rilevazione delle

performance elaborate dal MeSperformance elaborate dal MeSperformance elaborate dal MeS.

Il Laboratorio Management e Sanità (MeS), costituito

nel 2004 dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,

grazie alla collaborazione con la Regione Toscana,

lavora nell’ambito della ricerca e formazione in

economia e management sanitario e socio-sanitario

con Istituzioni pubbliche e private a livello regionale,

nazionale ed internazionale. La sua mission è la

valorizzazione delle logiche fondanti

dei contesti sanitario e socio-

sanitario pubblici, lo studio e la

valutazione delle sue specificità, il

confronto tra diversi sistemi regionali

ed internazionali, l’innovazione

organizzativa e gestionale a

beneficio della tutela della salute, e

infine la sistematizzazione di know-

how manageriale per chi opera nel

mondo della sanità. Il Laboratorio

17

familiari, Soddisfazione degli operatori, Dinamica

economico-finanziaria) una volta analizzato,

permetterà, alle strutture aderenti al sistema di

confrontare le proprie performance, con quelle delle

altre residenze e con gli andamenti complessivi delle

strutture analoghe per dimensione e tipologia, allo

scopo di individuare i propri punti di forza e gli ambiti

in cui è invece possibile migliorare, attraverso

l’adozione di prassi più efficienti.

MMG; Servizi informativi; Gestione dei servizi e

personale.

Le risultanze della mappatura verranno trasfuse in un

nuovo Sistema di valutazione a “bersagli” che

costituirà un primo strumento di analisi gestionale,

nella misura in cui restituirà un resoconto sintetico e

pressoché completo dell’andamento delle strutture.

Il bersaglio, composto da sei dimensioni (Salute della

popolazione, Organizzazione dei servizi assistenziali,

Assistenza sanitaria Soddisfazione degli assistiti e dei

La r i sor sa p iù impor tante. . .quel la UmanaLa r i sor sa p iù impor tante. . .quel la UmanaLa r i sor sa p iù impor tante. . .quel la Umana

esprime nella capacità di sapersi muovere,

nell'ambito del proprio contesto lavorativo;

creatività: capacità di uscire dall'esperienza comune

e dagli schemi di pensiero abituali per produrre

idee alternative ed originali, adeguarsi ai

cambiamenti;

comunicatività e capacità di lavorare in team:

comunicare, cooperare e coordinare diventano

capacità strategiche per garantire l'integrazione tra

le specializzazioni. Le riunioni, i gruppi

interdisciplinari, diventano i meccanismi operativi

attraverso i quali è possibile migliorare il proprio

lavoro;

capacità organizzativa :

capacità di autoregolazione e

auto programmazione del

lavoro,

curiosità intellettuale: è un

elemento fondamentale in

q u a n t o l ' i n i z i a t i v a e

l'intraprendenza trovano il loro

terreno fertile nella vivacità

intellettuale;

Per l’anno 2013 il “saldo

sociale” si presenta negativo.

Al 31 dicembre, infatti, a

fronte di un numero di nuovi soci pari a 32 unità, sono

state registrate 59 uscite dalla base sociale, dovute

essenzialmente al passaggio di gestione degli appalti

relativi alla RSA “Aurora” di Via Avanzi e al Servizio

Domiciliare per pazienti psichiatrici della Zona

Empolese e Valdarno Inferiore.

Ciononostante, la composizione della compagine

lavorativa ha visto un incremento, rispetto allo scorso

anno della rappresentanza dei soci rispetto al

complesso dei lavoratori, passando dall’81,28% del

2012 all’87,43% del 2013, segno evidente del

permanere della volontà di Agape di operare al fine

di offrire stabilità alle posizioni contrattuali dei

lavoratori.

Nonostante le molte difficoltà che Agape, come le

altre Cooperative, ha dovuto affrontare in questo

periodo di crisi, non è mai venuta meno la convinzione

che la nostra risorsa più importante sia rappresentata

dalle centinaia di persone che compongono la nostra

variegata famiglia. Il radicato convincimento che il

fattore umano sia essenziale e preziosa risorsa, il cui

valore è sempre più collegato alla qualità

dell'organizzazione del personale, ed è quindi uno

strumento competitivo importante dal quale

dipendono i risultati della Cooperativa, ci spinge a

proseguire nella direzione della tutela e della

valorizzazione professionale ed umana di ogni socio e

dipendente.

La continua ricerca delle

migliori azioni e strategie per

la salvaguardia della stabilità

e continuità occupazionale,

l’assicurazione del rispetto dei

diritti contrattuali, le iniziative

d i a g g i o r n a m e n t o e

formazione, la tutela della

salute e della prevenzione

degli infortuni, costituiscono lo

sforzo maggiore di questi

anni.

I tempi presenti richiedono un

investimento importante, da parte di tutti noi, verso

quelle che sono caratteristiche fondamentali per

portare avanti, al meglio, valori ed obiettivi di

Agape:

iniziativa personale: nelle Cooperative c’è sempre

più bisogno di soggetti che non siano dei semplici

esecutori ma, al contrario, persone che si facciano

carico dei problemi, si assumano responsabilità, e

ciò a tutti i livelli;

problem solving: capacità di analizzare un

problema, trovare la soluzione migliore, prendere

una decisione, attuarla e controllarne i risultati;

cultura sistemica: elasticità di pensiero che si

18

Rappresentazione dell’organizzazione alla data del 31/12/2013

Assemblea dei soci

CDA

Presidente

Comitato esecutivo

RSPPRAQ - Qualità e Accreditamento

Segreteria e Front Office

Direzione AmministrativaDirezione tecnico scientificaDirezione Gestione e

Personale

Ufficio gare

Progettazione, studio e ricerca

Resp. Supporto e supervisione

Resp. Selezione e Formazione

Contabilità clienti/fornitori

Ufficio paghe

Referente per la gestione Capoufficio Personale

Ufficio PersonaleSupporto alla gestione

Coordinatore Area

Anziani

Coordinatore Area

Socia le e Domici l iari tàCoordinatore Area

Salute mentale e Minori

Responsabili di Struttura

Referenti di Servizio

Referente Area

prima Infanzia

Referente Area

Disabil ità

Referenti di Servizio Referenti di Servizio Referenti di Servizio

Operatori

Economato

Referente Area

Minori

Privacy

La nos t ra “car ta d i ident i tà ”La nos t ra “car ta d i ident i tà ”La nos t ra “car ta d i ident i tà ”

L’o rganizzaz ioneL’organizzaz ioneL’organizzaz ione

Gl i o rgani i s t i tu z ional iGl i o rgani i s t i tu z ional iGl i o rgani i s t i tu z ional i In occasione della Assemblea stessa,

essendo terminato il mandato del

Collegio Sindacale, i soci hanno

proceduto alla individuazione dei

nuovi Sindaci revisori nelle persone dei

Dottori Roberto Dell’Omodarme

(Presidente del Collegio Sindacale),

Antonio Irilli e Fabrizio Tellini.

Nel corso del 2013 il Consiglio di Amministrazione si è riunito n. 11 volte Il Comitato Esecutivo si è riunito n. 14 volte

A giugno 2013, Agape ha visto un

cambio al vertice della Cooperativa.

Dopo sei anni, il Presidente Annibale

Fanali ha rassegnato le proprie

dimissioni, come preannunciato

nell’Assemblea Ordinaria dei Soci

tenutasi il 18 maggio. Il Consiglio di

Amministrazione, pertanto, ai sensi

dello Statuto della Cooperativa, ha provveduto ad

eleggere un nuovo Presidente nella persona di Marta

Perini.

19

Noi, il complesso dei lavoratoriNoi, il complesso dei lavoratoriNoi, il complesso dei lavoratori

Nella tabella sottostante è rappresentato l’insieme dei lavoratori di Agape suddivisi per livello contrattuale e qualifica.

LIVELLO QUALIFICA N. TOT PER LIVELLO

Livello A1 Addetti alla sorveglianza, custodia locali. Addetti pulizie e servizi generali

4 4

Livello A2 Addetta alla cucina 1 1

Livello B1

Addetta alla segreteria 2

27 Autisti/Accompagnatori 9

Ausiliari 16

Livello C1/C2

ADB 55

284

Addetta alla cucina 1

Ausiliari 1

Estetista 1

OSA 29

OSS 187

OSSC 10

Livello C3 Educatori generici 2

5 ADB 3

Livello D1

Educatori generici 82

95

ADB 3

Animatori 5

Istruttori 3

Impiegati 2

Livello D2

Educatori professionali 54

144

Infermieri professionali 29

Fisioterapisti / Terapisti della riabilitazione 12

Assistenti Sociali 41

Educatori generici 2

Impiegati 2

Ostetrica 3

Podologi 1

Livello D3

Educatori Professionali 2

6 Massio-fisioterapista/ Terapisti della riabilitazione 3

Educatori generici 1

Livello E1

Educatori professionali - Coordinatori di servizi 11

16

Assistenti sociali - Coordinatori di servizi 1

Terapisti della riabilitazione - Coordinatori di servizi 1

Infermieri professionali 1

Impiegati 2

Livello E2 Psicologi 3

10 Impiegati 7

Livello F1 Psicologo 1 1

Dirigenti 2 2

TOTALE 597

20

L’andamento occupazionale, nonostante

la perdita di due appalti, si mantiene

sostanzialmente stabile, grazie alla

compensazione del numero di occupati

derivante dalla acquisizione di nuovi

servizi anche a gestione diretta;

nell’ultimo quinquennio 2009 – 2013 i

lavoratori della Cooperativa sono

aumentati del 11,41%. Anche la

“forbice” tra il numero dei soci

lavoratori e i dipendenti segue

stabilmente l’andamento generale.

Andamento dell’occupazione negli ultimi cinque

anni

Suddivisione degli operatori per classi di età

Le persone e i loro numeriLe persone e i loro numeriLe persone e i loro numeri

Le particolari rappresentazioni grafiche a lato indicano la proporzione esistenti tra le lavoratrici (87,43% degli occupati) ed i lavoratori (12,57% degli occupati) nonché il rapporto tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri. Agape continua a configurarsi come un’impresa “rosa”, anche se i lavoratori di sesso maschile hanno recuperato 1,57 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Quasi dimezzata, invece, la presenza di lavoratori stranieri passata dall’8% del 2012 all’attuale 4,85%.

Agape è una cooperativa piuttosto giovane, infatti l’età maggiormente rappresentata è quella comprese tra i 21 ed i 45 anni, ben 372 lavoratori, su 597; mentre solo 49 sono quelli al di sopra dei 56 anni

87,43%87,43%87,43%

12,57%12,57%12,57%

4,85% lavoratori stranieri4,85% lavoratori stranieri4,85% lavoratori stranieri

95,15% lavoratori italiani95,15% lavoratori italiani95,15% lavoratori italiani

Suddivisione degli operatori stranieri per area geografica di origine

Per quanto concerne l’anzianità lavorativa, anche per l’anno 2013 si conferma come la maggioranza degli occupati sia di giovane ingresso: 298 infatti sono i lavoratori che lavorano in Agape da 7 anni. Tuttavia non indifferente è il numero di coloro con esperienza lavorativa nella Cooperativa: ben 166 sono coloro che vi operano da oltre 10 anni

Anzianità lavorativa

21

In calo rispetto allo scorso anno, nel 2013 le

domande di mobilità interna presentate sono

passate da 64 a 57. La valutazione effettuata sulla

completezza della documentazione, ha determinato

l’accoglimento di 56 domande.

Le proposte di trasferimento sono state 22. 7

operatori cui è stata effettuata la proposta hanno

accettato il trasferimento ad altro servizio.

In l inea con la storia della

Cooperativa, i dati relativi alle aree

di intervento. Agape mantiene la sua

vocazione verso il settore anziani,

anche se questo, in termini percentuali,

subisce una flessione di 5 punti

rispetto allo scorso anno.

Ancorché gli addetti all’assistenza

continuino a rappresentare la

percentuale preponderante delle

professionalità della Cooperativa, è

da rilevare, come logica conseguenza

di quanto detto riguardo al grafico

precedente , una d im inuz ione

dell’incidenza percentuale rispetto

allo scorso anno pari a 2 punti. La

mancata corrispondenza delle due

percentuali, discende dal fatto che gli

addetti all’ass istenza operano

trasversalmente su più aree di

intervento anche se, la maggior parte

di loro opera nel settore anziani.

Mobilità internaMobilità internaMobilità interna

Rappresentazione grafica

dell’occupazione in base alle aree

tematiche

La cooperativa si impegna a garantire ai propri soci e

lavoratori una sicurezza occupazionale e tutti i diritti

previsti dal C.C.N.L.: il 19% sono quelli assunti a tempo

indeterminato.

Agape inquadra i propri lavoratori con contratti che

sono full time per 114 persone e part time per 483. Il

numero di contratti part time è dovuto in gran parte

alle tipologia di servizi in cui viene impiegato il

personale.

Nell’anno 2013, 63 sono stati i genitori che hanno

usufruito, a diverso titolo, del periodo di congedo

parentale, meno rispetto all’anno precedente quando

erano stati 95. L’ammontare delle giornate utilizzate

dai lavoratori per maternità e congedi parentali è

stato pari a 8.831, meno rispetto all’anno precedete

quando le giornate usufruite erano state 11.203.

Congedi parentaliCongedi parentaliCongedi parentali

22

Incrementare le competenze: la for maz ioneIncrementare le competenze: la for maz ioneIncrementare le competenze: la for maz ione

Competenze sempre

più elevate giocano un

ruolo strategico per la

competitività delle

imprese e la qualità

del lavoro.

La cooperativa investe

da anni nella

formazione continua

dei propri lavoratori

attraverso un costante

monitoraggio sia dei

fabbisogni formativi

espressi internamente

dai servizi sia dei

cambiamenti di ordine

n o r m a t i v o ,

o r g a n i z z a t i v o ,

metodologico, espressi dal mondo del lavoro e che

richiedono competenze sempre più specifiche.

Nella strategia della "crescita intelligente" fissata

nell'agenda di "Europa 2020" gli investimenti in

capitale umano delle imprese sono indispensabili,

decisivi e non più rinviabili, pena il rimanere bloccati

in contesti economici a basso valore aggiunto. Per

questo la formazione viene ad essere strumento

efficace per rendere

le risorse umane

partecipi dei processi

aziendali in un’ottica

d i s v i l u p p o e

potenziamento della

c o n s a p e v o l e z z a ,

s i c u r e z z a e

mo t i vaz ione de i

lavoratori.

E’ necessario tradurre

queste priorità in

p r e c i s e p r a s s i

gestionali in grado di

coniugare efficienza

ed efficacia della

“cultura aziendale”.

In questo quadro,

Agape mette in campo metodologie e strumenti atti a

declinare in modo operativo alcune priorità d'azione

per lo sviluppo delle risorse umane come:

misurare l'apporto della formazione allo sviluppo

delle performance lavorative;

predisporre correttamente un piano di formazione

condiviso con le parti sociali e la committenza;

Par tecip iamo numeros i : la Gover nancePar tecip iamo numeros i : la Gover nancePar tecip iamo numeros i : la Gover nance

Partendo dagli obiettivi della governance e della partecipazione, Agape ha da sempre scelto di incentivare le occasioni di incontro e di confronto con la base sociale e, più in generale, con i lavoratori della cooperativa. In questa direzione si collocano gli incontri preparatori alle Assemblee dei soci che, tradizionalmente, prendono il nome di Preassemblee. Infatti, ogni anno, in vista dell’Assemblea Ordinaria, vengono calendarizzati degli incontri preliminari, al

fine di informare, consultare e garantire ai soci una partecipazione più consapevole all’Assemblea ed alle scelte che in quell’occasione vengono prese. La partecipazione dei soci all’Assemblea Ordinaria è storicamente sempre stata rilevante attestandosi, in media, ben oltre il 50% della compagine sociale. Fanno parte dell’Assemblea dei soci, organo sovrano della cooperativa, tutti i soci-lavoratori. Hanno diritto di voto gli tutti coloro che sono iscritti a libro-soci da almeno 3 mesi. Nel 2013 si è svolta 1 Assemblea Ordinaria per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31.12.2012 e nomina del collegio sindacale per il triennio 2013-

2015 con relativo compenso; in questa circostanza è stato consegnato a tutti il bilancio sociale. L’Assemblea, che si è tenuta al Polo Te c no l og i c o d i Navacchio, ha visto la partecipazione di

n. 257 soci (presenti in proprio o per delega) su 501 aventi diritto, pari al 51,30% della base sociale. E’ stata preceduta da n.4 Preassemblee. Inoltre, allo scopo di coinvolgere i lavoratori nella “vita” e nelle scelte della cooperativa, in un periodo particolarmente complesso e difficile come quello attuale, sono stati organizzati degli incontri sulle prospettive future di Agape, in cui sono state raccolte le loro riflessioni, impressioni, critiche e suggerimenti.

23

Permessi retribuiti per il diritto Permessi retribuiti per il diritto Permessi retribuiti per il diritto allo studioallo studioallo studio

TITOLO EDIZIONI N. FORMATI

Sicurezza modulo base 6 134

Sicurezza modulo Rischio basso 2 24

Sicurezza modulo Rischio medio 3 61

Sicurezza modulo Rischio avanzato 6 113

Movimentazione carichi 2 46

Antincendio rischio medio 1 9

Antincendio rischio elevato 2 32

HACCP 5 113

Primo Soccorso 6 108

Preposti 1 17

TOTALE 34 657

Formazione Obbligatoria 2013

Numero operatori che hanno fruito di iniziative formative nell’ultimo triennio

Nel corso dell’anno 2013 è ripresa la formazione

teorica in aula rivolta al personale neo-assunto e

tenuta dai tre coordinatori d’area il terzo venerdì di

ogni mese.

L’obiettivo principale di questi momenti formativi è

quello di dare delle informazioni generali sul

funzionamento della cooperativa e nozioni di base

sulla contrattualistica.

60 sono stati il lavoratori che hanno

partecipato ai 3 incontri effettuati nel

corso dell’anno.

La Cooperativa è impegnata da sempre al pieno

rispetto del CCNL ed in questo senso eroga

annualmente ai lavoratori permessi-studio retribuiti

che vengono utilizzati per la formazione primaria,

secondaria ed universitaria, nonché per i corsi di

qualifica attinenti alla loro figura professionale. Nel

2013 sono stati accordati, a coloro che ne hanno fatto

richiesta, permessi studio per n. permessi studio per n. permessi studio per n.

373,44 ore ai sensi dell’art. 68 del 373,44 ore ai sensi dell’art. 68 del 373,44 ore ai sensi dell’art. 68 del

CCNL e permessi per un totale di n. CCNL e permessi per un totale di n. CCNL e permessi per un totale di n.

1.428,53 ore ai sensi dell’art 69 del 1.428,53 ore ai sensi dell’art 69 del 1.428,53 ore ai sensi dell’art 69 del

CCNLCCNLCCNL.

Formazione dei neoassuntiFormazione dei neoassuntiFormazione dei neoassunti

utilizzare le fonti di finanziamento disponibili;

ottimizzare la gestione delle fasi di progettazione,

gestione, monitoraggio e rendicontazione di un

progetto formativo;

valutare in modo sistemico i risultati in una logica di

miglioramento continuo della qualità dei processi.

L'auspicio è di contribuire con questo lavoro a

delineare i contorni di un percorso virtuoso volto a

rendere realmente "utile" la formazione per

l’organizzazione e i lavoratori tutti.

Anche per l’anno 2013 Agape ha investito molto nella

formazione del personale: infatti si è registrato un

incremento delle ore pari a 1.464 rispetto al 2012.

Ciò si spiega sia per l’utilizzo di aule e docenti interni

sia soprattutto per l’utilizzo del Fondo

Interprofessionale Fon.Coop, dal quale si sono ottenuti

finanziamenti per un importo pari a € 30.000. In

continuità con l’anno precedente ed in accordo con le

organizzazioni sindacali, nel 2013 sono proseguiti i

corsi di formazione obbligatoria sulla sicurezza nei

luoghi di lavoro: 657 è stato il numero degli operatori

formati, oltre 100 in più rispetto al 2012, quando

erano stati 528.

Per qualificare il proprio personale e migliorarne le

competenze e la professionalità, Agape progetta ed

organizza eventi formativi in occasione di convegni,

seminari, giornate di studio. In questo caso si parla di

formazione specifica e 166 sono stati gli operatori

coinvolti (mentre nel 2012 erano stati 117).

24

Lavorare in SicurezzaLavorare in SicurezzaLavorare in Sicurezza

Ti roc in i fo r mat iv iTi roc in i fo r mat iv iTi roc in i fo r mat iv i

Nello stesso tempo l’azienda ospitante avrà la

possibilità di conoscere potenziali

collaboratori da inserire in futuro nel proprio

organico e di formarli in modo specifico

secondo le proprie esigenze. Tuttavia, al

termine del tirocinio non vi è l’obbligo di

assunzione. Agape, già da qualche anno, ha

fatto tesoro di questa opportunità, attivando n. n. n.

2 tirocini formativi2 tirocini formativi2 tirocini formativi nel corso del 2013, che

hanno rappresentato per la cooperativa un

“valore aggiunto” importante sia in termini di

capitale umano sia in termine di competenze e

di professionalità.

A tale proposito si è fatto riferimento al

progetto progetto progetto GiovaniSìGiovaniSìGiovaniSì della Regione Toscanadella Regione Toscanadella Regione Toscana,

utilizzando anche i vantaggi finanziari in esso

contenute.

Si tratta di un progetto per l’autonomia dei giovani

per ridare loro un futuro sulla base del merito nello

studio e nell’attività lavorativa. Un pacchetto di

opportunità di livello europeo, finanziato da risorse

regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche

da ulteriori fondi di enti locali e di soggetti pubblici e

privati

Il tirocinio formativo e di orientamento è uno strumento

previsto dalla legge che consente al giovane

un’esperienza effettiva presso un’azienda, un ente

pubblico o uno studio professionale, permettendogli di

mettersi alla prova in un ambiente di lavoro in modo

da orientare o verificare le sue scelte professionali e

di acquisire un’esperienza pratica e certificata che

andrà ad arricchire il suo curriculum.

materiale biologico ed ai casi di maternità. Infatti a

proposito di quest’ultima è stato effettuato un incontro

con la Direzione Territoriale del

Lavoro, con il passaggio di

competenza a questo ente.

L’ organizzazione delle visite visite visite

mediche mediche mediche ha accentuato l’obiettivo

di facilitarne l’accesso da parte

dei lavoratori, sia creando meno

disagi a loro stessi sia ai servizi. A

tale proposito si garantisce lo

s vo lg imen to de i p re l i e v i

ematochimici e delle visite

med i che p re s so s t r u t t u re

decentrate della Valdera,

dell’Area Pisana e del Valdarno

Inferiore.

Graz ie a que s ta nuova

programmazione, il dott. Luchetti

nell’anno 2013 ha realizzato n. n. n.

525 visite mediche525 visite mediche525 visite mediche, alle quali si

vanno ad aggiungere 6 sopralluoghi nelle strutture 6 sopralluoghi nelle strutture 6 sopralluoghi nelle strutture

di Agapedi Agapedi Agape (Centro Diurno di Via Garibaldi, RSA “M.

La salute e la sicurezza dei lavoratori rappresentano

per Agape una priorità. A tale proposito si è investito

molto nella formazione,

organizzando 34 corsi 34 corsi 34 corsi

diversificati per tipologia:

sicurezza modulo base,

sicurezza modulo spec. rischio

basso, sicurezza modulo spec.

rischio medio, sicurezza

modulo spec. rischio avanzato,

movimentazione car ichi ,

antincendio rischio medio,

antincendio rischio elevato,

igiene degli alimenti, primo

soccorso, preposti.

E ’ p r o s e g u i t a u n a

collaborazione sempre più

stretta con il dott. Enrico

L u c h e t t i d e l l ’ I s t i t u t o I s t i t u t o I s t i t u t o

Sant’Andrea Sant’Andrea Sant’Andrea di Empoli, che

spesso si è esplicata anche in

forme di preziosa consulenza volta ad affrontare

alcune criticità, come quella relativa agli infortuni con

25

In for tun i e malatt ieIn for tun i e malatt ieIn for tun i e malatt ie

Nel 2013 il numero degli infortuni capitati ai lavoratori è diminuito rispetto

all’anno precedente e, seppure in maniera minore, anche rispetto al 2011. Infatti,

si è passati dai 56 infortuni nel 2012 e dai 48 del 2011 a 42 del 201342 del 201342 del 2013, di cui

nessuno con esito mortale o che abbia prodotto esiti permanenti e con una

prognosi media di 20 giorni, prognosi media di 20 giorni, prognosi media di 20 giorni, inferiore a quella dell’anno prima che era stata di

31 giorni.

Si conferma anche per il 2013 che una delle principali cause di infortunio è

rappresentata dagli incidenti automobilistici e che la maggioranza delle figure maggioranza delle figure maggioranza delle figure

professionali coinvolte sono OSS, OSA ed ADBprofessionali coinvolte sono OSS, OSA ed ADBprofessionali coinvolte sono OSS, OSA ed ADB, che rappresentano sia la

percentuale più alta dei lavoratori sia quella più esposta ai rischi.

Oltre la metà dei 12 infortuni identificati con la causa “altro”, per l’esattezza 8, è

costituita da distorsioni, fratture, traumi agli arti inferiori e superiori.

Nel 2013 sono pervenuti n. 1.027 certificati per malattia 1.027 certificati per malattia 1.027 certificati per malattia per un numero totale di

giorni assenza pari a 10.378giorni assenza pari a 10.378giorni assenza pari a 10.378. La media di assenza è stata pari a 10 giorni

Rappresentazione grafica delle cause di infortunio

Incidenza percentuale degli infortuni in base alla qualifica professionale

Andamento degli infortuni nell’ultimo triennio

scopo di garantire l’accesso alle migliori prestazioni l’accesso alle migliori prestazioni l’accesso alle migliori prestazioni

mediche a prezzi agevolatimediche a prezzi agevolatimediche a prezzi agevolati.

E’ continuata e si è intensificata l’attività del Servizio di

Prevenzione e Protezione dai rischi, grazie al supporto

tecnico offerto da figure di spiccata professionalità

come l’Ing. Angiolo Di Sacco, responsabile del servizio

Responsabile del Servizi di Prevenzione e Protezione

(RSPP) e l’Ing. Stefano Bonechi, a cui è stato affidato il

compito di interfaccia costante con la cooperativa

Leoncini”, RSA “I Maggi”, Residenza Assistita

“Bertelli”, Asilo Nido “Il Paperottolo”, Centro Diurno

Handicap “L’Aquilone”).

C’è stata un’attenzione particolare per le visite visite visite

specialistichespecialistichespecialistiche che gli operatori hanno dovuto

effettuare, a seguito di prescrizione medica. Per

questo il 1° di ottobre 2013, dopo un’attenta

valutazione, è stata sottoscritta una Convenzione tra

Agape e la Società Artide&Antartide, che ha

realizzato un servizio denominato GeoSaluteGeoSaluteGeoSalute, con lo

26

Qual i tà del lavoro e benes sere organizzat ivoQual i tà del lavoro e benes sere organizzat ivoQual i tà del lavoro e benes sere organizzat ivo

La r icerca TOTAL REWARDLa r icerca TOTAL REWARDLa r icerca TOTAL REWARD

particolare si fa riferimento ad un

concetto di ricompensa allargato

che non comprende solo la

retribuzione economica ma che

vede in altri aspetti del contesto

organizzativo una fonte di

soddisfazione e benessere

individuale.

Nell’ambito di questo progetto di

ricerca, siamo stati selezionati e

successivamente contattati dalla

Dott.ssa Daria Sarti, Coordinatrice

del progetto. La Direzione della

Cooperativa ha ritenuto questa una

importante occasione di confronto e

verifica decidendo quindi di

partecipare.

E’ stato predisposto dunque un

questionario per questo progetto di

ricerca poi somministrato agli operatori della

Cooperativa. Le fasi sono state di condivisione con i

Coordinatori di Area e di somministrazione/recupero

e successiva analisi del questionario.

Da circa un anno stiamo

collaborando con una

ricercatrice dell’Università degli

Studi di Firenze Dipartimento di

Scienze per l’Economia e

L’impresa ad un progetto di

ricerca che riguarda le

cooperative sociali (tipo A)

toscane dal titolo:

"""I sistemi di Total Reward nel I sistemi di Total Reward nel I sistemi di Total Reward nel

settore del Social settore del Social settore del Social

CareCareCare" (“Qualità del lavoro e " (“Qualità del lavoro e " (“Qualità del lavoro e

benessere organizzativo nelle benessere organizzativo nelle benessere organizzativo nelle

Cooperative Sociali”).Cooperative Sociali”).Cooperative Sociali”).

L’obiettivo generale

dell’indagine è quello di

analizzare i meccanismi

incentivanti e gli aspetti legati

al coinvolgimento dei lavoratori

operanti nel comparto della cooperazione sociale

toscana. La finalità dunque è di indagare i

meccanismi organizzativi che favoriscono il

coinvolgimento dei lavoratori, il loro benessere

lavorativo e la qualità delle loro performance. In

Collaborazioni con le Un iver s i tàCol laborazioni con le Un iver s i tàCol laborazioni con le Un iver s i tà

I progetti di collaborazione con le Università sono

particolarmente importanti in termini di innovazione e

sperimentazione, e rappresentano anche

un’importante vetrina sul territorio per attrarre giovani

desiderosi di mettere in pratica le loro conoscenze nel

mondo della cooperazione sociale.

A questo proposito, per esempio, sono attive

convenzioni per ospitare tirocinanti con tutte le Facoltà

dell’Università di Bologna, con la Facoltà di Scienze

della Formazione dell’Università di Firenze e con la

Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.

Nel corso del 2013 è stato molto prezioso anche il

contributo dell’equipé del Prof. Murri e quindi della

Facoltà di Medicina dell’Università di Pisa, per il

percorso di aggiornamento sull’Alzheimer.

E’ proseguita la preziosa collaborazione con il

Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di

Firenze, relativamente ad un progetto di ricerca con le

cooperative sociali toscane di tipo A, dal titolo “I

sistemi di Total Reward nel settore del Social Care”,

che ha l’obiettivo di indagare i caratteri individuali, i

meccanismi incentivanti e gli aspetti legati al

coinvolgimento dei lavoratori operanti nella

cooperazione sociale

E’ stato dunque predisposto un questionario

somministrato agli operatori della cooperativa, prima

condiviso dai coordinatori d’area, poi recuperato e

successivamente analizzato. 171 sono stati i

questionari restituiti e quindi elaborati. A livello

generale poco più del 60% dei rispondenti è molto o

completamente soddisfatto del proprio lavoro nel

complesso ed il 39,29% del campione dichiara di

essere mediamente soddisfatto. Poco meno del 10%

invece dichiara di essere insoddisfatto

27

Territoriale, servizio Informagiovani, Hospice si riferiscono a meno di cinque osservazioni.

Informagiovani, Hospice e Assistenza Domiciliare (Media= 3.7) e Servizio Educativo Territoriale (Media=4)

sono aree in cui si ha un elevato livello di soddisfazione. Critiche le aree delle RSA (Media=3.2) e dei Centri

Salute Mentale (Media=3.4) che presentano livelli inferiori alla media della cooperativa (M=3.5). L’Assistenza

Sociale, CDH e Asili Nido presentano valori nella media o leggermente superiori.

Emergono alcuni risultati critici relativamente ai gruppi con più elevata istruzione e coloro che hanno maturato

una maggiore anzianità aziendale

La soddisfazione in azienda La soddisfazione in azienda La soddisfazione in azienda

A livello generale poco più del 60% dei

rispondenti è molto o completamente

soddisfatto del proprio lavoro nel

complesso e il 39,29% del campione

dichiara di essere mediamente

soddisfatto. Poco meno del 10%, invece,

dichiara di essere insoddisfatto Rispetto

alla soddisfazione complessiva del

lavoro si evidenziano distinzioni fra i

settori della cooperativa. In relazione ai

diversi settori si deve tener presente che

i risultati per i settori Servizio Educativo

Rappresentazione del campione analizzato

sono coniugati e il 56% hanno figli. L’85% dei

rispondenti ha un contratto di lavoro a tempo

indeterminato e la maggioranza ha un contratto part

time (64%). Il numero di ore medie settimanali che i

rispondenti dichiarano di lavorare sono circa 32. .

Il campione analizzatoIl campione analizzatoIl campione analizzato

Di seguito si riportano le elaborazione dei dati è

rilevati da 171 questionari.

Il campione analizzato si compone in prevalenza di

donne (81,7%). L’età media è di circa 43 anni (minimo

24 anni e massimo 63) e mediamente l’anzianità

aziendale è di circa 8 anni. Il 49% dei rispondenti

28

La soddisfazione complessiva sul lavoro nei deversi settori della cooperativa

*= risultati basati su meno di cinque osservazioni

Si evidenzia come all’aumentare del titolo di studio

diminuisce la soddisfazione complessiva rispetto al

lavoro misurata in una scala a cinque punti in cui 1=

per niente soddisfatto e 5= completamente

soddisfatto. Al contrario per coloro che siano in

possesso di un titolo inferiore il livello di soddisfazione

risulta piuttosto alto. Inoltre, chi ha un più elevato titolo

di studio ha una più bassa soddisfazione

relativamente alle relazioni con colleghi e superiori,

con gli utenti e rispetto alle opportunità di migliorare

le proprie competenze.

Dall’analisi emerge inoltre come all’aumentare

dell’anzianità in azienda diminuisca la soddisfazione

relativamente al lavoro in generale, alla

soddisfazione rispetto alle relazioni con colleghi e

superiori e infine alla soddisfazione sulle modalità di

gestione della cooperativa

Titolo di studio e soddisfazione sul lavoro

Anzianità aziendale e soddisfazione sul lavoro

Impegno sul lavoro, stress e influenza dei fattori Impegno sul lavoro, stress e influenza dei fattori Impegno sul lavoro, stress e influenza dei fattori organizzativi.organizzativi.organizzativi.

L’analisi si è poi focalizzata su due aspetti che

riguardano la qualità del lavoro: l’impegno sul lavoro

e lo stress in termini di esaurimento emotivo derivante

dal lavoro.

A livello generale si evidenzia che in cooperativa si

registra un livello molto buono di impegno sul lavoro

(Media= 3,9, su una scala di risposta da 1=

bassissimo a 5= moltissimo) con livelli più alti registrati

per asili nido (Media= 4,2) e livelli inferiori seppur

elevati e comunque prossimi alla media generale per

il CDH (Media=3,7).

Il livello di esaurimento emotivo medio è di 2,5 (su una

scala di risposta da 1= bassissimo a 5= moltissimo).

Si tratta di un livello molto basso tuttavia tipico in un

contesto in cui la natura del lavoro porta il lavoratore

a continuo contatto con le esigenze dell’utenza. I

valori più bassi di stress (esaurimento emotivo) si

registrano per gli operatori di asili nido (Media= 1,9)

e Hospice (Media=2) e assistenza domiciliare

(Media=2.1) i livelli più elevati seppur di poco

superiori alla media si registrano nell’assistenza

sociale (Media= 2,8). Per gli altri servizi si registrano

valori simili ai livelli medi registrati in cooperativa.

Esaurimento emotivo nei deversi settori della Cooperativa

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L’analisi evidenzia come i neo-assunti rispetto ai

“veterani” percepiscano di avere mediamente un

maggior livello di impegno e un livello minore di

esaurimento emotivo. Al contrario maggiore è

l’anzianità di servizio più si evidenziano livelli di

impegno decrescenti e un incremento dei livelli di

stress derivanti da esaurimento emotivo.

All’aumentare poi del titolo di studio si registrano

livelli di impegno mediamente inferiori. Inoltre, è più

probabile che coloro che hanno un più livello di studi

percepiscano livelli di stress derivante da esaurimento

emotivo più alti.

L’indagine ha teso ad analizzare una serie di elementi

organizzativi e il loro impatto sui comportamenti e le

percezioni dei lavoratori. Fra tali elementi

organizzativi sono stati indagati: conflitti tempi di vita-

lavoro, partecipazione, autonomia, possibilità di

sviluppo interno, rapporto con superiori e colleghi,

rapporto con gli utenti.

Si riportano i risultati di maggior interesse.

Relativamente ai vari fattori organizzativi si evidenzia

che la chiarezza del ruolo, ovvero delle attività

relative alla singola posizione lavorativa da parte del

lavoratore, e la partecipazione alle decisioni della

cooperativa e relative al proprio lavoro sono due

elementi che impattano in modo positivo rispetto

all’impegno sul lavoro e alla soddisfazione

complessiva.

Una comunicazione chiara da parte

dell’organizzazione e l’autonomia percepita nel

proprio lavoro sono elementi che impattano

positivamente sulla soddisfazione complessiva del

lavoratore.

Infine, un idoneo bilanciamento fra tempi di vita e di

lavoro aumenta la soddisfazione complessiva e riduce

i livelli di esaurimento emotivo

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Sintes i de l B i lancio d i e serc iz io 2013Sintes i de l B i lancio d i e serc iz io 2013Sintes i de l B i lancio d i e serc iz io 2013

Andamento del f a t tu ratoAndamento del f a t tu ratoAndamento del f a t tu rato Il grafico sottostante rappresenta l’andamento del fatturato della Cooperativa nel quinquennio 2009-2013. Dalla rappresentazione emerge un incremento che si attesta, in termini percentuali, intorno al 2,30%. Non avendo variato sostanzialmente la nostra attività,

il diverso risultato trova spiegazione negli incrementi dovuti alla variazione del costo del lavoro.

Capi ta l e Soc ial eCapi ta l e Soc ial eCapi ta l e Soc ial e Sopra, la variazione del capitale sociale negli ultimi cinque anni che, per il primo anno, registra una flessione. Il decremento è da imputare alla uscita dalla base sociale di un numero consistente di soci storici dovuta alla perdita di alcune gare d’appalto. Le quote di capitale loro spettanti, incrementate dei ristorni attribuiti nel corso degli anni, hanno portato al risultato rappresentato. Anche per l’anno 2013, pur non procedendo all’istituto del ristorno, si provvederà a remunerare il capitale sociale effettivamente versato mediante la rivalutazione gratuita delle quote sociali di cui all’art. 7 della L. 59/92 nella misura dell’1% circa, in linea con i tassi di inflazione rilevati dall’ISTAT.

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Riclas s i f icaz ione del Conto Economico a valore agg iuntoRiclas s i f icaz ione del Conto Economico a valore agg iuntoRiclas s i f icaz ione del Conto Economico a valore agg iunto

R ic la s s i f icaz ione del lo Stato Pat r imonia leR iclas s i f icaz ione del lo Stato Pat r imonia leR iclas s i f icaz ione del lo Stato Pat r imonia le

Descrizione Valori assoluti Percentuale

Ricavi Netti 17.157.265 100,00

Costi Esterni 3.424.465 19,96

Valore Aggiunto 13.732.800 80,04

Costo del lavoro 13.331.588 77,70

Margine operativo lordo (MOL o Ebitda) 401.212 2,34

Ammortamenti 119.012 0,69

Reddito operativo della gestione tipica 282.200 1,64

Proventi diversi 330.794 1,93

Reddito operativo (Ebit) 612.994 3,57

Proventi Finanziari 101.855 0,59

Oneri Finanziari 9.884 0,06

Reddito di competenza 704.965 4,11

Proventi straordinari e rivalutazione 530.040 3,09

Oneri straordinari e svalutazione 160.435 0,94

Reddito ante imposte 1.074.570 6,26

Imposte 319.260 1,86

Reddito netto 755.310 4,40

Attivo Passivo

Attività disponibili 11.695.431 Debiti a breve 4.387.501

Liquidità immediate 4.113.020 Debiti a medio/lungo 2.006.534

Liquidità differite 7.582.411 Mezzi propri 7.414.400

Rimanenze finali FONTI DEL CAPITALE INVESTITO 13.808.435

Attività fisse 2.113.004

Immobilizzazioni immateriali 33.079

Immobilizzazioni materiali 1.874.650

Immobilizzazioni finanziarie 205.275

CAPITALE INVESTITO 13.808.435

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