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Annalisa Donno & M. Letizia Tanturri (Dipartimento di Scienze Statistiche – Università di Padova) Qualità della vita in Italia: venti anni di studi attraverso l'indagine Multiscopo dell'Istat Roma, 27-28 Gennaio 2015 Determinanti a livello micro dell’infecondità in Italia: un confronto di genere tra coorti

Annalisa Donno & M. Letizia Tanturri (Dipartimento di Scienze Statistiche – Università di Padova) Qualità della vita in Italia: venti anni di studi attraverso

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Annalisa Donno & M. Letizia Tanturri(Dipartimento di Scienze Statistiche – Università di Padova)

Qualità della vita in Italia: venti anni di studi attraverso l'indagine Multiscopo dell'IstatRoma, 27-28 Gennaio 2015

Determinanti a livello micro dell’infecondità in Italia: un confronto di genere tra coorti

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Rationale

Negli ultimi anni l’infecondità è divenuta una componente fondamentale del declino dei livelli di fecondità in molti Paesi europei.Sebbene il fenomeno abbia conosciuto una marcata crescita, in Italia si hanno ancora poche informazioni sugli individui che terminano la vita riproduttiva senza figli: si sa poco sia delle loro caratteristiche sia dei fattori che hanno contribuito a determinare tale condizione.

Le relazioni causali tra l’infecondità e gli elementi che si ipotizza la determinino sono ancora poco studiate e controverse. I fattori che determinano l’infecondità sono spesso interrelati, è difficile distinguere e quantificare il loro impatto relativo.

Negli ultimi decenni, in Italia:

Forte crescita dell’infecondità permanente, maschile e femminile 12.3% (donne), 9% (uomini) nel 1997; 12.5% (donne), 13% (uomini) nel 2003; 16% (donne), 14% (uomini) nel 2009;

Quali sono le determinanti del fenomeno a livello micro?

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Obiettivi

Duplice obiettivo:

Investigare sulle determinanti dell’infecondità a livello micro, approfondendo lo studio delle

strutture causali che governano il fenomeno, attraverso un approccio basato sui Modelli a

Equazioni Strutturali (SEM)

Capire se il modello specificato per lo studio dell’infecondità femminile è in grado di

cogliere e ben rappresentare la struttura dell’infecondità maschile.

Specificazione di un modello causale che spieghi l’infecondità delle donne, per coorte.

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Come raggiungere i nostri obiettivi

L’infecondità è un fenomeno complesso, spiegato da diverse teorie (Teoria delle preferenze,

Teoria delle scelte razionali, Teoria della trasmissione intergenerazionale di valori e

comportamenti, Ciclo di vita).

Gli studi empirici si concentrano sul legame tra traiettorie di vita e comportamenti riproduttivi, ma

anche sui processi sociali che portano alla formazione dei valori e delle preferenze di ciascun

individuo.

Mettere insieme, in una visione sistemica, più aspetti dell’infecondità, provenienti da diversi

background teorici, per studiare il fenomeno in maniera esaustiva, ipotizzando una rete di relazioni

causali tra le determinanti generalmente proposte in letteratura.

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Maggiori difficoltà nella ricerca sull’infecondità:

Stabilire la causalità e determinare empiricamente se gli aspetti legati al ciclo di vita siano

deteminanti dirette dell’infecondità, o se questi, insieme ai comportamenti riproduttivi, siano

simultaneamente determinati dalla presenza di fattori comuni.

Challenge

Modelli a Equazioni Strutturali

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I modelli a equazioni strutturali sono molto utili per lo studio di fenomeni complessi, per la cui

comprensione si rende necessario il ricorso a diversi aspetti ed elementi, spesso legati da relazioni di

tipo causale. La complessità di tali fenomeni può essere ridotta attraverso un approccio dinamico che

consente di:

Studiare le reti causali tra diverse dimensioni che caratterizzano il fenomeno e il fenomeno stesso;

Capire se e in che misura ciascuna dimensione contribuisce nel determinare il fenomeno.

Processo di costruzione del modello Due modelli concettualmente diversi.

Un modello di misurazione che specifica le relazioni tra le variabili osservate e le sottostanti variabili

latenti;

Un modello strutturale che specifica le relazioni causali tra costrutti latenti, sulla base del backgroud

teorico che guida lo studio.

Approccio SEM

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Distribution free;

Nessuna restrizione con riferimento alla scala di misurazione e alla numerosità campionaria;

Le relazioni tra costrutti latenti e variabili osservate possono essere specificati in diversi modi: Riflessivo: la variabile latente è un fattore comune sottostante che determina la struttura di covarianza

tra le corrispondenti variabili osservate;

Formativo: la variabile latente è un indicatore sintetico, misurato attraverso diverse variabili osservate;

MIMIC: modello riflessivo e formativo.

Approccio Partial Leat Squares

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Dati: Multiscopo ISTAT Famiglia e Soggetti Sociali 2009

Dati individuali, cross-section che forniscono informazioni sul ciclo di vita, dando la possibilità di: Trattare le storie individuali in maniera longitudinale;Analizzare l’infecondità attraverso uno studio di coorte;Costruzione retrospettiva di variabili sulle condizioni socio-demografiche degli individui.

Contenuti informativi di interesse:Processi di formazione della coppia e della famiglia;Carriere lavorative, ricerca di lavoro, eventuali interruzioni lavorative, mobilità sociale;Condizioni socio-economiche della famiglia d’origine (quando gli individui avevano 14 anni);No dati retrospettivi su opinioni, religione e sistema di valori;No dati retrospettivi su relazioni sociali e reti di aiuto formale e informale.

Focus: Uomini 50-55 Donne 45-50 Tre coorti: 1947-52, 1953-58, 1959-64.

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Ipotesi 1Il livello culturale e le condizioni economiche e sociali della famiglia di appartenenza influiscono su alcuni aspetti dello status socio-economico dell’individuo. Le risorse culturali ed economiche della famiglia d’origine influenzano i comportamenti riproduttivi dell’individuo, attraverso il legame con lo status socio-economico dell’individuo stesso. Effetto indiretto, mediato.

Ipotesi 2Lo status socio-economico ha un effetto indiretto sull’infecondità, attraverso il legame con la family life propensity.Ci si aspetta che tale relazione operi in maniera differente tra uomini e donne.

Ipotesi 3La propensione alla famiglia, influenzata direttamente dallo status socio-economico, e indirettamente dal livello culturale-economico della famiglia d’origine, determina la struttura di covarianza di variabili che rappresentano le preferenze rispetto ai processi di formazione della famiglia. I processi di creazione della famiglia e i comportamenti riproduttivi sono simultaneamente determinati dalla presenza di un fattore comune.

Specificazione del modello di infecondità

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Modello di infecondità:Risultati Attesi per Genere

Infecondità per livello di istruzione. Uomini (sx) e donne (dx)

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Risultati: Modello di MisurazioneRisorse della Famiglia di Origine

Le variabili relative al livello di formazione dei genitori e alla loro situazione occupazionale sono misure accurate del livello culturale-economico della famiglia d’origine.

1947-52 1953-58 1959-64

VARIABILE LATENTE VARIABILI MANIFESTE LOADINGS SE CRITICAL

RATIO LOADINGS SE CRITICAL RATIO LOADINGS SE CRITICAL

RATIO

RISORSE DELLA

FAMIGLIA D’ORIGINE

Formazione madre (low) -0,639 0,050 -12,701 -0,722 0,040 -17,830 -0,781 0,036 -21,917

Formazione madre (high) 0,510 0,102 4,991 0,417 0,060 6,999 0,521 0,064 8,104

Formazione padre (low) -0,802 0,042 -19,040 -0,763 0,035 -21,622 -0,796 0,029 -27,064

Formazione padre (high) 0,695 0,089 7,775 0,451 0,052 8,703 0,615 0,058 10,583

Padre (Manager) 0,651 0,077 8,506 0,447 0,052 8,633 0,532 0,052 10,240

Padre (Impiegato) 0,383 0,097 3,951 0,497 0,043 11,593 0,523 0,051 10,287

Padre (Operaio) -0,462 0,060 -7,652 -0,754 0,042 -18,063 -0,605 0,048 -12,589

Madre (Occupata) 0,090 0,057 1,569 0,131 0,042 3,154 0,140 0,049 2,846

NUMERO DI OSSERVAZIONI 1715 1931 2063

% INFECONDITA’ 12,3% 12,5% 16%

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Risultati: Modello di MisurazioneStatus Socio-economico

La partecipazione alla forza lavoro può essere sia causa che conseguenza delle scelte riproduttive: la direzione di causalità tra SES e infecondità è controversa.Le scelte compiute in giovane età e le loro conseguenze a breve termine, in termini di formazione e occupazione, sono elementi che influenzano le decisioni sulla vita di coppia e sui comportamenti riproduttivi .

1947-52 1953-58 1959-64

VARIABILE LATENTE

VARIABILI MANIFESTE LOADINGS SE CRITICAL RATIO LOADINGS SE CRITICAL

RATIO LOADINGS SE CRITICAL RATIO

STATUS SOCIO-

ECONOMICO

Basso livello di formazione -0,472 0,066 -9,097 -0,725 0,028 -25,755 -0,791 0,031 -25,303

Alto livello di formazione 0,680 0,048 14,032 0,670 0,047 14,249 0,791 0,047 16,674

Clerical support workers 0,218 0,084 2,591 0,070 0,043 1,619 0,037 0,049 0,753

Managers/Professionals 0,753 0,099 7,596 0,603 0,056 10,681 0,222 0,060 3,706

Technicians/Associate professionals 0,207 0,072 2,866 0,450 0,048 9,431 0,514 0,044 11,697

Artisans/skilled agricultural, forestry, fishery workers -0,170 0,045 -3,749 -0,692 0,042 -16,673 -0,503 0,044 -11,496

Stationary/mobile plant and machine operators -0,067 0,035 -1,935 -0,115 0,028 -4,099 -0,276 0,041 -6,651

Elementary occupation -0,243 0,040 -6,030 -0,005 0,033 -0,136 -0,095 0,029 -3,333

NUMBER OF OBSERVATIONS 1715 1931 2063

% CHILDLESS 12,3% 12,5% 16%

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Risultati: Modello di MisurazioneFamily Life Propensity

La propensione alla famiglia è un fattore comune che determina la struttura di covarianza di variabili legate ai processi di formazione della coppia e della famiglia.È significativamente determinata da variabili che rappresentano le caratteristiche riproduttive della famiglia d’origine.

1947-52 1953-58 1959-64

VARIABILE LATENTE VARIABILI MANIFESTE LOADINGS SE CRITICAL

RATIO LOADINGS SE CRITICAL RATIO LOADINGS SE CRITICAL

RATIO

FAMILY LIFE PROPENSITY

Dissoluzione famiglia d’origine -0,068 0,069 -0,984 -0,065 0,046 -1,414 -0,110 0,053 -2,062

Nessun fratello -0,311 0,075 -4,137 -0,229 0,060 -3,835 -0,382 0,068 -5,616

Più di due fratelli 0,506 0,083 6,089 0,374 0,067 5,622 0,461 0,063 7,309

Numero di matrimoni 0,668 0,091 7,311 0,686 0,062 11,122 0,747 0,056 13,351

Convissuto -0,166 0,081 -2,055 -0,344 0,059 -5,861 -0,227 0,060 -3,778

Convive -0,198 0,070 -2,838 -0,166 0,049 -3,406 -0,173 0,058 -2,973

Sposato 0,756 0,079 9,546 0,727 0,047 15,606 0,725 0,052 13,955

Unione dissolta -0,305 0,116 -2,636 -0,178 0,059 -3,007 -0,165 0,078 -2,114

Nubile -0,688 0,088 -7,853 -0,782 0,050 -15,670 -0,776 0,053 -14,668

SENZA FIGLI -0,715 0,054 -13,160 -0,731 0,035 -20,993 -0,722 0,040 -17,948

NUMERO DI OSSERVAZIONI 1715 1931 2063

% INFECONDITA’ 12,3% 12,5% 16%

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Risultati: Modello Strutturale

Coorte di nascita Path coefficient SE t R²

1959-64 0,468* 0,019 24,017 0,219

1953-58 0,530* 0,020 27,457 0,281

1947-52 0,524* 0,024 25,485 0,275

Risorse della famiglia d’origine Status socio-economico

*p≤0.05

Coorte di nascita Path coeffient SE t R²

1959-64 -0,827* 0,012 -66,882 0,685

1953-58 -0,810* 0,013 -60,559 0,655

1947-52 -0,811* 0,014 -57,308 0,657

Status socio-economico Propensione alla vita familiare

*p≤0.05

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Infecondità maschile

Il modello specificato per lo studio dell’infecondità femminile è in grado di cogliere e spiegare la

struttura dell’infecondità maschile (uomini 50-55 anni)?

Le stime ottenute non permettono di interpretare in maniera chiara il significato delle variabili

latenti, e dunque delle relazioni causali specificate nel modello.

Bisognerebbe specificare un nuovo modello ad hoc per lo studio dell’infecondità maschile.

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“The research leading to these results has received funding from the European Union's Seventh Framework Programme (FP7/2007-2013) under grant agreement no. 320116

for the research project FamiliesAndSocieties”

http://www.familiesandsocieties.eu/

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Partial Least Squares: Model Specification

0h h h hX

h hh

x

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Partial Least Squares:Estimation Method

' 'j jj jz e y

j jh jh jhy x x j jX w

' , 'jje sign corr y y

' , 'jje corr y y

cov ,jh jh jx z

1' 'j j j j jw X X X z

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Childlessness Model Specification

Family Life Propensity

Socio-Economic Status

Family of origin

Resources

Family of origin dissolution

No Siblings

More than one sibling

Cohabiting

Cohabited

Unmarried

Married

Couple dissolution

Marriages number

CHILDLESSNESS

Low education

High education

Managers/Professionals

Techicians/Associate professionals

Artisans/Skilled agricultural workers

Elementary employee

Plant and machine operators

Elementary self-employed

Low education mother

High education mother

Low education father

High education father

Working mother

Clerical father

Managerial position father

Working-class father