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Anno 7 - N° 2 DICEMBRE 2018
1 The Voice
Stiamo vivendo il tempo del Natale ed esce THE VOICE, il giornalino
interno della Scuola Dame Inglesi di Vicenza. Questa seconda edizione
dell’anno scolastico 2018/2019, vede la partecipazione dei ragazzi della
classe I Secondaria nella partecipazione alla scrittura degli articoli:
grazie di cuore a chi ha contribuito a questa pubblicazione! Sfogliando il
nostro giornalino potrete approfondire un numero speciale, un numero
monotematico dedicato interamente al Natale. Le curiosità su questa
importante festività, le antiche tradizioni natalizie in Italia e in altri
paesi, l’angolo delle ricette
e un simpatico fumetto
sono gli ingredienti di questa
nostra pubblicazione. Non ci
resta che augurare a Voi e
alle vostre famiglie i
migliori auguri per un
Santo Natale e un Felice
Anno Nuovo 2019!
BUONA LETTURA A TUTTI!!!
The Voice
Anno 7 - N° 2 DICEMBRE 2018
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LE CURIOSITA’ DEL NATALE
Per l’arrivo del Natale si decora la casa
principalmente con il presepe e l’albero. Il primo
albero di Natale è stato creato da San Bonifacio,
nato nel 675 in Inghilterra. Egli desidera portare la
fede tra i pagani regalando loro un abete addobbato
con candele. Al giorno d’oggi l’albero presente nelle
abitazioni non è vero, ma realizzato con materiali
sintetici così che si possa riutilizzare tutti gli anni,
senza abbattere le foreste, si addobba con luci colorate, palline di tutte le
dimensioni, di cartapesta, stoffa o vetro e l’immancabile punta; nella notte tra il 24
e il 25 di Dicembre passa Babbo Natale e lascia i regali sotto l’albero, per la gioia
dei grandi e dei piccini. L’altra decorazione spesso presente nelle famiglie è il
presepe, che si allestisce per ricordare la
nascita di Gesù Cristo. Il primo presepe è
stato realizzato da San Francesco d’Assisi
nel 1223 a Greccio, in provincia di Rieti, ed
era un presepe vivente. Ora, invece, è
composto da piccole o grandi statuette,
solitamente in plastica o gesso, che
ricordano i personaggi presenti alla nascita
di Gesù; il giorno di Natale viene finito inserendo la statuetta di Gesù bambino
nella mangiatoia, mentre il 6 Gennaio si aggiungono i tre Magi.
Articolo scritto da Katrin Antic, Lisa Buzio, Rebecca Cavestro, Maria Vittoria
Fornasetti ed Emilia Pavlovic (classe 1A Secondaria)
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MERRY CHRISTMAS
LE ANTICHE TRADIZIONI DELL’ITALIA E DALL’U.S.A.
DECORAZIONI
L’albero di Natale era un abete vero che si
addobbava il 1° dicembre: le palline erano di
vetro, stoffa e carta pesta, mentre le luci non
esistevano e al loro posto si usavano le
candele. Il presepe veniva preparato pochi
giorno prima del Natale: si andava a
raccogliere il muschio in campagna e per
rappresentare la neve si cospargeva la scena
con la farina bianca, mentre pigne e sassolini rappresentavano il paesaggio, le
statuine erano di legno, ceramica o gesso. Il vischio rappresentava la fortuna e
veniva appeso sugli architravi delle porte.
IL PRANZO DI NATALE
Si mangiava insieme alla famiglia nella casa padronale: come primo piatto
veniva servito brodo di cappone con tagliatelle fatte in casa all’uovo; come
seconda portata il cappone bollito tagliato e insaporito con il cren, verze cotte e il
tarassaco. Nelle tradizioni meridionali si mangiava invece il pesce al forno. I
dolci erano fatti in casa oppure c’era frutta secca e fresca.
I REGALI
I regali non si ricevevano il 25 Dicembre, bensì all’Epifania (Befana) e
solitamente erano mandarini, arance, mele e frutta secca, maglioni di lana
realizzati a mano o oggetti fatti in casa.
IL GIORNO DI NATALE
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Si andava a Santa Messa tutti insieme e quando si rientrava si preparava una
cioccolata calda fatta in casa con la fecola, latte e cacao.
NEGLI U.S.A.
Suonavano e cantavano attorno all'abete, cenavano con zuppa di verdura, panini e
torta di marmellata con crema di caramello.
Articolo scritto da Chiara Broccardo, Elle Bryant, Ettore Formentini, Matilde Monetti
e Ginevra Peruzzo (classe 1A Secondaria)
IL NATALE DEI NOSTRI GIORNI
Oggi, purtroppo, il Natale è maggiormente consumistico rispetto al passato,
perché è concentrato più sui regali che sull’aspetto religioso, infatti anche i non
credenti lo festeggiano solo per ricevere doni. Inoltre ora la nostra società è
multietnica, quindi il Natale si festeggia in diversi modi e non sempre nello
stesso periodo dell’anno. Le persone approfittano delle vacanze natalizie per
andare in vacanza in luoghi caldi o per andare a sciare, invece di stare in famiglia
o con i propri cari, come lo festeggiavano i nostri nonni. Nonostante questo però,
ancora oggi ci sono persone che festeggiano il Natale visto solo dall’aspetto
religioso, passando tempo a casa con la propria famiglia e celebrando la nascita
di Gesù.
LE NOSTRE TRADIZIONI NATALIZIE
Le luci sugli alberi che solitamente sono degli
abeti. Questi addobbi rappresentano la cometa
che guidò i Re Magi a Betlemme, vengono
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utilizzate che “illuminano la notte di Natale”, mentre una volta queste decorazioni
erano costituite da: nastri, ghirlande, candeline, frutti rossi. Adesso esistono le luci
a “trasformatore”, ovvero possono cambiare la velocità della luce, quelle a
batteria e anche quelle con la singola presa. Come tradizioni ci sono anche il
pranzo durante il quale si mangia tacchino o faraona e si beve un vino rosso,
secco mentre a cena si mangiano i tortellini perché è un alimento leggero. A
Natale per i bambini si fanno dei regali per esempio un gioco, mentre per gli adulti
si regala un pensierino che può essergli utile.
Articolo scritto da Giulia Ciccarelli, Cristiano De Zen, Edoardo Golin, Alessandro
Marchioro, Emanuela Portioli (classe 1A Secondaria)
UN NATALE GOLOSO
Natale nel mondo, la festività più importante dell’anno, raccontata attraverso le
ricette e le tradizioni di tutto il mondo: scoprite come portare in tavola nuove
idee e golosità! Scopriamo alcune delle ricette internazionali dedicate al Natale. In FINLANDIA un dolce tipico natalizio è il piparkat (biscotti con le spezie). Una
tradizione danese consiste nel servire al termine della cena il riso al latte:
all’interno di uno dei piatti c’è una
mandorla, chi la trova avrà un maialino
portafortuna di mandorle.
In FRANCIA i bambini dispongono le loro
scarpe vicino al camino o alle finestre
perché Gesù Bambino le riempirà con dolci
e frutta. Un dolce tipico del natale
francese, famoso in tutto il mondo, è il
bùche de Noél.
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In GERMANIA, invece, è usanza fare pasti molto ricchi e bere vino speziato.
In GRECIA, a Natale, si mangiano fichi secchi, dolci e noci; un piatto tipico greco è
il christopsono, un pane speziato.
L’INGHILTERRA è un paese ricco di tradizioni
natalizie: i bimbi per ringraziare Babbo Natale
lasciano un bicchiere di latte e un dolce per
lui e una carota per le renne. Un’altra usanza
è preparare il pudding assieme a tutta la
famiglia.
In SPAGNA, invece, a Natale sfilano per le
città, a cavallo su dei carri, i Re Magi, che
distribuiscono dolci, come ad esempio il turrom.
In ETIOPIA, stato cristiano dell’Africa, si prepara un piatto tipico chiamato doro,
Wat on Injera, che è una pasta spugnosa servita con carne e molte spezie.
In tutto il mondo è famosissimo il tacchino farcito che viene mangiato durante il
pranzo di Natale.
ECCO
ALCUNE
RICETTE:
IL PANDOLCE DI GENOVA
La tradizione vorrebbe che andasse portato in tavola dal più giovane della
famiglia e dovrebbe essere servito per primo al più anziano.
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INGREDIENTI
Farina 500 g
Lievito di birra 25 g
Acqua qb
Canditi 200 g
Uvetta 200 g
Pinoli 100 g
Sale Un pizzico
Zucchero 150 g
Burro 200 g
INFORMAZIONI GENERALI
Tempo di preparazione 3 h 30
m
Tempo di cottura 50 m
Categoria ricetta Dessert
Porzioni 6
Cucina Italiana
Preparazione
Mescolare la farina, il lievito di birra e tanta acqua quanta serve per ottenere un
impasto liscio ed elastico. Lasciarlo riposare in un luogo caldo per almeno 3 ore.
Nel frattempo tagliare a cubetti canditi di agrumi a vostra scelta, mischiandoli con
l'uvetta, i pinoli, un pizzico di sale e lo zucchero. Incorporare gli ingredienti
all’impasto aggiungendo il burro fuso. Creare due panetti rotondi non troppo alti,
disporli su una teglia e passare in forno a 180°C per circa 50 minuti. Lasciate
raffreddare prima di servire.
BISCOTTI DI PAN DI ZENZERO
Sono i biscotti, che almeno in
Italia sono i più famosi a Natale e
di solito raffigurano omini e
renne.
INGREDIENTI (per circa 15
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biscotti)
Zenzero in polvere (5 g)
Farina 00 (350 g)
Chiodi di garofano macinati
Noce moscata (1 pizzico)
Cannella in polvere (5 g)
Bicarbonato (¼ cucchiaino)
Zucchero (160 g)
Burro (110 g)
Uova (1)
Sale fino (1 pizzico)
Miele (50 g)
Zucchero a velo (150 g per la
glassa)
Albumi (1)
PREPARAZIONE:
Per realizzare i biscotti di pan di zenzero si deve iniziare dalla frolla speziata:
utilizzate un mixer munito di lame in una ciotola dove versate la farina e tutte le
spezie: i chiodi di garofano macinati, la cannella in polvere, la noce moscata
grattugiata e lo zenzero in polvere. Aggiungete anche 1/4 di cucchiaino di
bicarbonato, lo zucchero semolato. Quindi unite un pizzico di sale e versate il
miele. Per ultimo versate il burro freddo di frigo tagliato a dadini, frullate il
composto ad intermittenza per non scaldare eccessivamente l'impasto fino a
ottenere una consistenza sabbiosa. Versate il composto sul piano di lavoro e
formate la classica fontana. Versate l'uovo al centro e incorporatelo all'impasto
prima con la forchetta poi con le mani. Impastate velocemente e una volta che
l'impasto avrà preso consistenza, formate un panetto piatto e copritelo con
pellicola trasparente. Ponete l'impasto a rassodare in frigorifero per almeno 30
minuti. Accendete il forno statico a 170°. Trascorso il tempo di riposo, riprendete
l'impasto, stendetelo con il mattarello su una spianatoia infarinata ad uno
spessore tra i 7 mm e 1 cm. Ritagliate la frolla con le formine natalizie che
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preferite, io preferisco i classici omini. Se volete, in questa fase potete forare i
biscotti all'altezza della testolina degli omini per far passare un nastrino e
poterli appendere all'albero. Con le dosi indicate da questa ricetta si ottengono
circa 15 biscotti, dipende però al tipo di forme usate e alle loro dimensioni.
La ricetta dei Plätzchen: sono dei
biscotti tedeschi tipici del Natale, nella
maggior parte dei casi la gente dice che
questi biscotti sono brutti ma buoni, è
un esempio per cui la gente non deve
giudicare il cibo dall’aspetto, perché non
si mangia solo con gli occhi.
INGREDIENTI:
300 g di farina
200 g di burro
100 g di zucchero a
velo
1 uovo medio
PER LA GLASSA:
100 g di zucchero a velo
4 cucchiaini di succo di limone
Zuccherini e confetti di ogni
sorte
Infine avete bigono di un pennello da cucina e di formine per biscotti.
PREPARAZIONE: versate la farina in una grossa ciotola e create un buco nel
mezzo. Versate lo zucchero e le uova nello spazio al centro. Tagliate il burro in
pezzi piccoli e adagiateli sulla farina. Lavorate l’impasto con le mani fino a creare
una sfera. Se volete una volta impastato, potete riporlo in frigo per 30 minuti.
Pre-riscaldare il forno a 180C. Stendete l’impasto col mattarello e con l’aiuto degli
stampini per biscotti ritagliate le diverse forme. Riponeteli sulla carta da forno e
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metteteli in forno per circa 10 min. Gli ingredienti di questa ricetta sono adatti ad
almeno 3 teglie. Mentre i biscotti cuociono, mescolate i 100 g di zucchero a
velo con 4 cucchiai di succo di limone. Ed ecco pronta la glassa! Lasciate
raffreddare i biscotti prima di decorarli o assaggiatene un paio ancora caldi!
Cospargeteli di zuccherini e gustateli!
Articolo scritto da Andrea Casarotto, Filippo Dal Lago, Omar Fiori, Gabriele Lovison,
Fabio Martini (classe 1A Secondaria)