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guida il tuo futuro! ANNO 9 | NUMERO 4 DICEMBRE 2018 l’informazione dell’autotrasporto NO/103/2011

ANNO 9 | NUMERO 4 DICEMBRE 2018 ASTRANOTIZIE PERIODICO …

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Page 1: ANNO 9 | NUMERO 4 DICEMBRE 2018 ASTRANOTIZIE PERIODICO …

guida il tuo futuro!

Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: Via della Motorizzazione 11 ∙ 12100 Cuneo Tel: 0171/413978 Mail: [email protected] Dir. Resp: Giacomo F. Rinaudo Iscr. Trib. Cuneo n. 623 del 26/03/2010Layout e impaginazione: Kunst.studio ∙ Savigliano (Cuneo)Stampa: TEC Fossano (Cuneo)

ASTRANOTIZIE PERIODICO DI ASTRACUNEO ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI

SEDE DI CUNEO: Via della Motorizzazione 11/15 - 12100 CuneoTELEFONO: 0171.41.39.78 / FAX: 0171.41.25.87

ORARIODA LUNEDÌ A VENERDÌ:Mattina 8.30-13.00Pomeriggio 14.00-18.00SABATO MATTINA:8.30-12.30

E-MAIL: [email protected] - [email protected]

SEDE DI ALBA: Corso Bra 30/1 Fr. Mussotto - 12051 Alba (CN)TELEFONO: 0173.23.28.80

ORARIODA LUNEDÌ A VENERDÌ:Mattina 9.00-13.00Pomeriggio 14.00-18.00

E-MAIL: [email protected]

associazione trasportatori

www.astracuneo.it

ANNO 9 | NUMERO 4 DICEMBRE 2018

l’informazione dell’autotrasportoNO/103/2011

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Astra in MovimentoChe cos’é la Truck Driver Academy Passaggio a Nord Ovest Pacchetto Mobilità: la frattura tra Ovest ed Est europeo È guerra agli Euro 3L’utilizzo dell’auto aziendale, tutti i dubbi che vi vengono in menteI dati del conducente si comunicano anche in caso di ricorso

I nostri valichiChe mondo sarebbe con l’A33

La rubrica legaleL’angolo fiscaleLo sapevi che...

Storia di un 2018 che se ne vaFotogrammi degli ultimi mesi

Irfo: calendario corsi di formazione 2019

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in questo numero :

l’informazione dell’autotrasporto

colazioni

pranzi di lavoro

cene su prenotazione

è il tuo compleanno?ti offriamo noi ilpranzo!

è il tuo onomastico?ti regaliamo un aperitivo!

tessera caffè: al completamento due caffè offerti

si accettano

tic

ket r

estaurant

per info e prenotazioni:

0171/1876500 3397982695

ASTRACAFÉ | Via della Motorizzazione 15 | Cuneo

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

12 GENNAIO

19 GENNAIO

9 FEBBRAIO

23 FEBBRAIO

2 MARZO

16 MARZO

6 APRILE

Bagna Cauda

Fritto misto alla Piemontese

Serata antipasti

Fritto misto di pesce

Fritto misto alla Piemontese

Bagna Cauda

Fritto misto di pesce

prenotazione obbligatoriasiamo disponibili ad organizzare

cene su prenotazione

cover_astranotizie1218-2.indd 2 18/12/18 19:41

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ANNO 9 | NUMERO 3 | OTTOBRE 2018

Il Compito di Domenico Allione

Il lavoro resta in cima alla preoccupazioni delle famiglie e dei cittadini, ed è comprensibile perché il lavoro è reddito, dignità sociale, affermazione personale.Tutti siamo preoccupati quando leggiamo o conosciamo direttamente nelle realtà dove viviamo di crisi aziendali, di imprese che chiudono e licenziano, delle statistiche sulla disoccupazione.Sterminata è anche la letteratura giornalistica e la polemi-ca da talk show sui temi dell'inoccupazione giovanile, dello sfruttamento, del precariato. Un dibattito infinito che ha por-tato i governi a contorcersi su infinite riforme del mondo del lavoro, art.18, Jobs Act, decreto dignità, redditi di inclusione e di cittadinanza. Tutto vero e tutto maledettamente serio, però non del tutto realistico perché quando si interrogano le aziende e le loro rappresentanze associative si capisce che centinaia di mi-gliaia di posti di lavoro qualificati, dignitosamente retribuiti e a tempo indeterminato non vengono occupati da giovani e meno giovani. Un lungo elenco di professionalità che non trovano interpre-ti, nel mondo dell’industria, della meccanica, dell’elettronica e ovviamente dei trasporti e della logistica.Il mondo dell’autotrasporto, in Italia ed in tutta l’Europa oc-cidentale sta iniziando a confrontarsi con la cronica man-canza di autisti professionali. Scarso “appeal sociale” della professione, rappresentazio-ne di un lavoro duro e disagiato, estrema rigidità della nor-mativa sui tempi di guida e di riposo, stanno producendo una vera e propria mancanza di “vocazioni” di quella che in passato era considerata una professione sicuramente tanto impegnativa quanto soddisfacente dal punto di vista economico.Occorre dire che alla svalutazione di tale professione (sia nella sua versione dipendente che autonoma) ha contribu-ito la miopia di buona parte della committenza, abbagliata dal taglio selvaggio dei costi e dalla costante tendenza ad addebitare all’autotrasporto tutte le inefficienze della filiera produttiva (tempi di attesa infiniti al carico ed allo scarico, disorganizzazione del carico dei container nei porti, gestio-ne dei pallets non in linea con la normativa nazionale) senza

badare alla qualità del servizio. In questo contesto si inseri-sce l’iniziativa della TRUCK DRIVER ACADEMY, dove il mon-do ASTRA insieme alle parti sociali riunite nell’Osservatorio dei trasporti offre a giovani tra i 21 e 29 anni l’opportunità di conseguire quasi gratuitamente le patenti di guida, di ri-cevere una formazione teorica e pratica a bordo dei mezzi

e di essere assunti in un'azienda di autotrasporto. Quindi un’operazione di grande concretezza e di alto valore sociale, che restituisce dignità ad una professione che necessita di competenza ed affidabilità e che offre lavoro stabile e digni-tosamente retribuito.La battaglia contro la disoccupazione si vince con una buo-na politica economica di sostegno alle imprese, una legisla-zione sul lavoro efficiente, una svolta culturale che veda il lavoro come un ingranaggio della produttività e del benes-sere collettivo e non come la pretesa di redditi assistenziali. E allora guida il tuo futuro con la TDA!

ANNO 9 | NUMERO 4 | DICEMBRE 2018

IL LAVORO

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ANNO 9 | NUMERO 4 | DICEMBRE 2018

Astra in Movimento - L’Assemblea

Il Museo dell’Automobile di Torino, ha ospita-to domenica 2 dicembre l’Assemblea annua-le di AstraCuneo in occasione della quale è stata lanciata l’iniziativa che promuove il fi-nanziamento delle patenti professionali, la formazione e l’inserimento lavorativo di 20 giovani aspiranti conducenti professionali: la Truck Driver Academy. Un progetto ambizioso che vuole però rappresentare una soluzione al grave problema della carenza di giovani autisti. Manca il ricambio generazionale che possa dare forza lavoro ad un settore in cui la domanda di offerta è sempre altissima. Il pa-radosso è che l’occupazione giovanile in Italia, oggi è al 33%. Ma i giovani cercano davvero lavoro? Perchè non vogliono fare gli autisti? Il Progetto, promosso dall’Osservatorio dei Tra-sporti, a cui aderiscono anche i sindacati pro-vinciali di FILT e UILT, ed AstraCuneo, vuole dare un futuro a giovani ed imprese. L’assemblea-evento “Astra in Movimento”, ha scelto la location del Museo dell’Automobile di Torino, una cornice prestigiosa, anche per trasferire il peso dell’autotrasporto cuneese al centro dell’attenzione regionale e con esso tutti i problemi che lo concernono. “Le problematiche dei nostri associati sono in-fatti le stesse che il settore risente nell’intero

panorama nazionale, e soprattutto le caren-ze delle nostre infrastrutture ed il nostro iso-lamento provinciale comincia ad avere serie connotazioni regionali con importanti ricadu-te negative per l’intero Nord-Ovest” spiega il Presidente Diego Pasero, preoccupato per l’isolamento di cui soffre in particolare la pro-vincia di Cuneo, che lui stesso definisce: “la terza isola più grande d’Italia, un’isola senza il mare”.Dopo la presentazione del progetto della Truck Driver Academy, l’attenzione dell’assemblea si è spostata sulla promozione del cosiddetto di-spositivo unico con il quale presto sarà pos-sibile effettuare il pagamento dei pedaggi in tutta Europa. Marco Berardelli, country mana-ger di DKV Euro Service Italia, ha fatto cono-scere il nuovo strumento di telepedaggio con un’accurata presentazione delle funzionalità e degli accorgimenti tecnici nonché dei vantaggi che ne deriveranno per le imprese di trasporto a vocazione internazionale. L’Assemblea di Astra si è poi concentrata, nelle sue battute conclusive su un dibattito politico-associativo dedicato all’analisi delle sofferenze economiche del Nord-Ovest. Infatti, dopo un decennio di crisi economica, che ha diminu-ito la capacità produttiva di questo territorio e che una volta rappresentava uno dei vertici

Torino 2 dicembre 2018in MOVIMENTO

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del triangolo economico-industriale (Torino-Milano-Genova), le imprese che sono rima-ste in piedi e che continuano ad esportare, si scontrano con le difficoltà della rete logistica e stradale. Se i valichi alpini e le autostrade non sono efficienti o le opere non sono porta-te a termine ne paga le conseguenze l’intera economia cuneese e piemontese. I traspor-tatori si vedono così costretti a dover fare i conti con ingenti pedaggi per attraversare le alpi e raggiungere la vicina Francia. Ad affron-tare il tema i politici della Lega Sen. Giorgio Bergesio e Flavio Gastaldi, in rappresentanza del Viceministro Rixi, invitato all’evento ma che non ha potuto partecipare per precedenti impegni presi. Tra i tanti argomenti trattati, il completamento dell’Asti-Cuneo e l’impegno da parte dei due esponenti politici di portare a compimento due istanze a costo zero: l’in-troduzione del divieto ai veicoli > 19 ton sul versante ligure della valle Roya (per contra-stare provocatoriamente le ordinanze dei sin-daci francesi) e l’abbassamento dei costi del pedaggio dei trafori autostradali del Frejus e Monte Bianco, dazio per le nostre imprese a vocazione internazionale.

A seguire il tradizionale pranzo di fine anno, con un ricco buffet preparato nei locali adia-centi all’Auditorium, ed una piacevole visi-ta guidata alla scoperta dei modelli unici del Museo dell’Automobile di Torino. Sono 322 le persone presenti e 103 le imprese associate partecipanti. Un grande successo per la prima uscita extraprovinciale di Astra.

Il lavoro che serve, parte la Truck Driver Academy

C’è un’Italia che non lavora. C’è un’onda impe-tuosa di giovani alla ricerca del proprio futuro, di un’occupazione stabile, che possa garanti-re uno sguardo fiero verso l’avvenire. C’è una gioventù desiderosa di costruire, di diventare grande per davvero. E poi c’è un’opportunità, attraente, ma faticosa, ricca di soddisfazioni, ma impegnativa, remunerativa, ma dannata-mente complicata, quantomeno all’apparenza. Quella possibilità la offre il settore dell’auto-trasporto, aziende pronte ad assumere subito a tempo indeterminato nuovi autisti professio-nali. Manca infatti la forza lavoro, mancano giovani conducenti pronti a mettersi in gioco,

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decisi ad affrontare con serietà e perseveran-za una sfida ricca di soddisfazioni, ma lastrica-ta di ostacoli e sacrifici. All’Assemblea Astra in Movimento si è rinnova-to l’appuntamento con un problema che sof-foca il mondo dell’autotrasporto, già costretto a fare gli straordinari per garantirsi speranze future di sopravvivenza. Una tematica già af-frontata dalla nostra associazione all’interno del dibattito socio politico del 9 giugno scor-so, in occasione dell’inaugurazione della nuo-va Area Astra, e che oltre agli interrogativi, oggi trova anche una soluzione possibile che si traduce in un progetto concreto, promosso dall’Osservatorio dei trasporti: la Truck Driver Academy. Nel mondo del lavoro non si incon-trano generalmente aziende in grado di ga-rantire occupazione stabile e ben retribuita, ma proprio quando emerge l’eccezione, ecco che sembrano mancare i giovani, ecco che tuona l’assenza di ragazzi motivati e con le adeguate competenze. Si tratta forse anche di un problema culturale, un paradosso com-pletamente riservato all’autotrasporto, per ra-gioni sociali, di immagine del settore o sem-

plicemente perché fare il “camionista” è ormai considerato un lavoro secondario, snervante, poco appetibile. Tutti spunti utili ad un interessante scambio di idee che ha dato scariche di energia tra gli interlocutori del primo dibattito di Astra in Movimento, cui hanno partecipato la Pre-sidentessa di APSACI, nonché Vicepresidente Ebilog Ivana Corroppoli Cecconi, i sindacalisti Luca Iacomino (Filt) ed Enrico Vesce (Uilt) ed il Presidente di Astra Servizi Matteo Toselli. Il Segretario di AstraCuneo Guido Rossi ha aper-to il dibattito interrogando i presenti…

Alcuni momenti dell'Assemblea

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Ivana Cecconi, intanto grazie per la collabo-razione e l’ospitalità che APSACI da ad ASTRA negli uffici di Corso Unione Sovietica. Come la vede lei in qualità di imprenditrice del setto-re questa carenza di personale viaggiante? E come vice Presidente di EBILOG che ruolo può giocare l’ente su progetti di questo tipo?

IVANA CECCONI – APSACI: "Sono figlia di un autista, e per questo motivo affronto il tema con una sensibilità diversa, l’assenza di giovani conducenti è infatti una problematica che soffro in modo particolare. Quando mio papà faceva l’autista era ogni giorno un’avventura, oggi ci si affida invece a dei profes-sionisti che devono essere considerati come tali, sotto tutti i punti di vista. Dopo aver visto questo progetto, fortemente vo-luto da Astra, mi sono resa conto che abbraccia gli interessi di tutti: riguarda un problema delle aziende, ma soprattutto concerne il lavoro, e quin-di le persone e l’occupazione del nostro Paese. Sicuramente Ebilog, che negli ultimi anni sta co-minciando a prendere una forma diversa, più vi-cina all’esigenze delle imprese di trasporto, vede con grande interesse queste iniziative, e le sposa con grande entusiasmo".

TDA dà corpo ad una esigenza del mondo delle imprese non solo italiane e compie un grande sforzo economico e organizzativo che necessiterà dell’aiuto di enti e di sponsor. Non si trovano più autisti professionali, problema culturale e di strabismo lavorativo, qual è la tua esperienza come imprenditore nel mondo del trasporto? Le aziende hanno qualche re-sponsabilità?

MATTEO TOSELLI Pres. Astra Servizi"Non ci sono più giovani che si avvicinano a que-sto mestiere ormai da 20 anni. Il problema è che noi non ce ne siamo accorti in tempo, complice la grande migrazione degli auti-

Ivana Cecconi - APSACI

Matteo Toselli - Presidente AstraServizi

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sti provenienti dall’Est-Europeo e dal Nord Africa, che ha consentito almeno per qualche tempo di chiudere gli occhi in presenza di un problema re-ale. Sono contento che finalmente si sia deciso di affrontare la questione in modo strutturale. Oggi i ragazzi sono più assenti e distaccati, ma probabilmente non si appassionano più ai moto-ri anche perché non conoscono questo mondo. Io dico sempre che l’autista è un mezzo imprendito-re: ha ancora una certa libertà nell’organizzazione del lavoro, e permette di girare il mondo per chi è curioso.

Carissimi Enrico Vesce e Luca Iacomino, si parla moltissimo di lavoro in questo Paese, mi spiegate dal vostro punto di vista perché non si parla del mondo dell’autotrasporto? Per-ché c’è una letteratura sterminata sui rider in bicicletta che portano le pizze sottopagati e nessuno nel vostro mondo che alzi un dito e dica che nel mondo dell’autotrasporto ci sono grandi opportunità.

LUCA IACOMINO (Filt): “Guardiamo la pro-blematica anche dagli occhi dei lavoratori, degli autisti. Questo lavoro appassiona, ma deve essere anche adeguatamente retribuito. Esiste un problema anche in questo senso, in mol-te aziende”.

ENRICO VESCE (Uilt): "L’Italia è cambiata profondamente negli ultimi anni. Chi rappresenta i lavoratori ha cominciato a contare, purtroppo, sempre meno. Questo progetto della Truck Driver Academy ha quindi un importante valore sociale: quello di re-stituire centralità al lavoro ed alla figura dell’auti-sta professionale. Dobbiamo camminare in controtendenza rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni, ma per farlo ci occorre anche una classe dirigente all’altezza e che sia sensibile ad iniziative come questa".

Luca Iacomino - FILT

Enrico Vesce - UILT

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La TRUCK DRIVER ACADEMY è una scuola che ricerca e seleziona giovani da avviare alla professione di condu-cente. Tale obiettivo è perseguito attra-verso l’erogazione di una formazione di qualificazione iniziale per il conse-guimento delle patenti di guida di cate-goria CE e del certificato di abilitazio-ne professionale CQC per il trasporto di merci, nonché mediante la matura-zione di un’esperienza di tirocinio af-fiancata ad un percorso di formazione specifica inerente le tematiche dell’au-totrasporto.Grazie ai contributi messi a disposizio-ne dall’OSSERVATORIO DEI TRASPOR-TI E DELLA LOGISITCA DELLA PRO-VINCIA DI CUNEO.

CHI PUÒ ACCEDERVI?

La scuola è aperta a giovani che ab-biano compiuto il 21esimo anno di età entro il 31/03/19 e non abbiano com-piuto il 30esimo anno di età alla data del 01/10/19, che abbiano residenza anagrafica o normale in Italia ai sensi dell’art. 118 bis del Codice della Strada da almeno 5 anni al momento di pre-sentazione della candidatura e che sia-

CHE COS’È LA TRUCK DRIVER ACADEMY

guida il tuo futuro!

no in possesso di patente di guida di ca-tegoria B da almeno 6 mesi al momento di presentazione della candidatura.

TIMELINE ANNO ACCADEMICO TRUCK DRIVER 2018/2019

→ Dicembre 2018 / Gennaio 2019Raccolta adesioni dei futuri allievi e delle aziende di autotrasporto interes-sate a partecipare al progetto.→ Entro fine Gennaio 2019Selezione dei candidati e delle aziende ritenuti idonei.→ Febbraio 2019 / Aprile 2019Inizio Truck Driver Academy:Corsi ed esami per ottenere le patenti CE e CQC – lezioni quotidiane di 5 ore al giorno. → FASE 1 dal 28/01/19 al 26/04/2019 caratterizzata dalla frequenza di un corso di qualificazione iniziale accele-rata di 140 ore per il conseguimento della CQC trasporto merci e della for-mazione per le patenti CE con il relati-vo superamento degli esami finali pre-visti dalla vigenti disposizioni. Questa formazione viene svolta presso un’autoscuola autorizzata con sede in FOSSANO (CN).

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→ FASE 2 dal 29/04/19 al 27/07/2019 costituita dalla frequenza di corsi di formazione specifica inerenti il mondo del lavoro e il settore dell’autotraspor-to merci conto terzi.Le lezioni teoriche sono tenute presso i locali dell’ASTRACUNEO Associazione Trasportatori di CUNEO.→ Aprile 2019 / Luglio 2019Attivazione di un tirocinio presso un’a-zienda di autotrasporto scelta da parte dell’allievo.Tre mesi di lezioni teoriche in aula e a bordo del mezzo.

PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA

Per poter essere ammesso alle selezioni il candidato deve presentare la doman-da di candidatura in formato digitale tramite e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected], oppure in versione cartacea presso i seguenti uffici:

CUNEO – Via Della Motorizzazione 11/15 - C/O ASTRACUNEOALBA – Corso Bra 30/1 (fraz. Mussot-to) - C/O ASTRACUNEOTORINO – Corso Unione Sovietica 612/15/A (Piano 3) - C/O A.P.S.A.C.I.

Alla domanda deve essere allegata la fotocopia della patente di guida posse-duta, della carta d'identità e del codice fiscale. Le domande di candidatura possono essere presentate entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 14 Gennaio 2019.

VALUTAZIONE E AMMISSIONE DELLE DOMANDE

Una commissione istituita in seno all’OSSERVATORIO avrà il compito di

valutare le domande di candidatura pervenute, nonché di organizzare un colloquio presso i locali dell’ASTRACU-NEO con i potenziali candidati, al fine di valutare la loro idoneità per parteci-pare a tale progetto.

LE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO… Possono aderire al progetto per otte-nere la possibilità di presentarsi ai gio-vani candidati e ospitare uno di essi in fase di tirocinio. Occorre tuttavia che rispondano a de-terminati specifici requisiti: devono es-sere iscritte all’Albo Autotrasportatori Conto Terzi delle Provincie di Cuneo (Cn), Torino (To), Asti (At), possedere il requisito di regolarità contributiva consultabile attraverso il servizio di Regolarità Imprese del sito dell’Albo ed essere in regola con i requisiti richiesti dalla normativa della Regione Piemon-te per diventare Soggetto Ospitante del tirocinio.Inoltre anche le aziende dovranno in-viare la propria domanda di candidatu-ra. Ciò entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 28/01/2019.Per maggiori informazioni e per sca-ricare il bando di partecipazione ed i moduli di adesione è possibile rivolger-si presso i nostri Uffici a Luca Viada, 0171413978 – Interno 1, o consultare il sito www.truckdriveracademy.it.

LUCA VIADA, IRFO: “Il settore dell’au-totrasporto soffre fortemente la ca-renza di autisti, complice un mancato ricambio generazionale. Il bacino a cui attingere nuove forze si è prosciugato, occorre ridare lustro e centralità alla figura dell’autista: la Truck Driver Aca-demy può essere la strada giusta!”Truck Driver Academy è anche su Fa-cebook, Instagram e Twitter.

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È un anno e mezzo che faccio questo lavoro, e mi appassiona. Sostanzialmente si può dire che ho sempre voluto fare questo mestiere, fin da piccolo giocavo con le mac-chinine ed ero appassionato di motori, mi è sempre piaciuto guidare e così ho inse-

guito il mio sogno! Consiglio a tutti i giovani di inseguire i propri obiettivi, e se alcuni di essi desiderano diventare autisti o credono che questo lavoro possa renderli entusiasti, dico: non abbiate paura, non tiratevi indietro per i sacrifici iniziali che dovrete affrontare.

I prezzi della patente sono notevoli, ma una volta che trovi il lavoro è tutto di guadagna-to. Inoltre i camion di ultima generazione sono confortevoli, equipaggiati di ogni neces-sità, le cabine sono silenziose, con pochissime vibrazioni, esistono degli strumenti di assistenza alla frenata, oltre che dispositivi automatizzati che mantengono l’adeguata temperatura all’interno dell’abitacolo d’estate e d’inverno, anche a camion spento. In più l’avanzamento tecnologico ha consentito di migliorare moltissimo la vita di un autista, sul camion non sei da solo, nei momenti di pausa ci si può rilassare, alcuni veicoli hanno addirittura il televisore. Un ruolo importantissimo, ovviamente è l’utilizzo del navigatore, uno strumento di cui le nostre generazioni possono godere e che è fondamentale per l’e-sercizio dell’attività di guida.

La professione del conducente ti consente, anche alla mia età, che sono appena venti-quattrenne, di costruire una vita: ti puoi acquistare una macchina, una casa o puoi apri-re un finanziamento perché lo stipendio è molto soddisfacente: ti permette di togliersi qualche sfizio e ti dà stabilità.

Non abbiate paura, fate gli autisti!

FELICE GRISERI, AUTISTA DELL’AZIENDA TERRENO SILVANO TRASPORTI DI BASTIA MONDOVÌ

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Il peso politico del Piemonte, al di là degli schie-ramenti politici è in continua diminuzione. Il triangolo industriale si è spostato: non è più Milano-Torino-Genova ma Milano-Bologna-Padova. Quali sono le cause e come si può ar-ginare questo declino?La Francia è invece il nostro primo partner commerciale, ma siamo sempre più isolati. Perché?Il casello di Ventimiglia subisce le conseguenze di traffico generate dai flussi ingenti dei viecoli di tutta Italia diretti nel Sud della Francia ed in Spagna, la Valle Roya è vietata ai veicoli pesan-ti, il cantiere del tunnel di Tenda è immobile, il Colle Maddalena esposto alle bizze del tempo ed in continua attesa dei famigerati Paravalan-

PASSAGGIO A NORD-OVEST Piemonte corridoio d’Europa o periferia d’ Italia?

Il triangolo industriale si è spostato ad EST e la centralità politica della nostra regione è sempre minore, le infrastrut-ture possono essere il volano per un nuovo protagonismo della regione che ha fondato lo stato italiano.

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ghe, mentre il Monginevro è regolamentato da un’ordinanza che ne limita fortemente la circo-lazione. Inoltre i trafori del Frejus e del Monte Bianco hanno costi eccessivi per poter essere considerati i corridoi preferenziali dell’export del Nord-Ovest. A ciò si aggiungono diverse opere incompiute o in attesa di completamen-to come la Tangenziale di Torino, o lo sbocco verso la pianura padana della A33 Asti-Cuneo.Infine si è calcolato che il crollo del Ponte Mo-randi abbia generato oltre 700 milioni di danni per il Nord-ovest. Come uscire da queste sabbie mobili?

Sen. Giorgio Maria Bergesio: “Il Piemonte non è la Periferia d’Italia. L’Anas ha stanziato

Trento

BergamoVerona Venezia

Ferrara

RavennaForlì

Parma

Firenze

PerugiaFoligno

Ancona

TerniL'Aquila Pescara

LatinaROMA

Livorno

Lucca

Corsica

Sardegna

Sassari

Cagliari

Messina

Catanzaro

Napoli

SalernoPotenza

BariAndria

Foggia

Tremiti

Belluno

Bolzano

Asinara

Lipari

Ischia

Mar Tirreno

MarAdriatico

Alghero Nùoro

Oristano

Aosta

Lamezia Terme

Civitavecchia

Cuneo

Olbia

Taranto

Campobasso

Grosseto

Pesaro

Sant'AntiocoSan Pietro

Elba

Giglio

Matera

Melfi

Cosenza

Torino

Genova

Brescia

Padova

Bologna

Milano

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per la tangenziale di Fossano 7 milioni per il rifacimento del viadotto per i veicoli ordinari, e sono stati stimati tra i 70 e gli 80 milioni, se-condo le perizie, per ammettere la percorrenza anche ai veicoli pesanti. I ritardi dei lavori sono da attribuirsi alle indagini della Magistratura. Per quanto riguarda invece l’A33 il Ministro ci ha garantito che la procedura che porta all’ attivazione dei cantieri sarà terminata tra fine anno e gennaio 2019.

On. Flavio Gastaldi: “Io che sono nato nel 1991 del problema delle infrastrutture ho sem-pre sentito parlare, significa che esiste da molto tempo, e non è mai stato risolto. Ora sono stati stanziati 100 milioni di euro per il nostro territorio, tra cui riteniamo che siano ricomprese anche i fondi per i paravalanghe al colle della Maddalena. Dobbiamo alzare la voce per fare sentire le esigenze della nostra provincia, siamo il modello Cuneo. Mi prendo l’impegno di affrontare la questione del divieto ai veicoli pesanti in valle Roya”

Domenico Monge, AD Monge SPA: “Lancio una provocazione, attiviamo insieme ad Astra una crowfunding per prendere in concessione l’Asti-Cuneo, se no non la finiremo mai.Occorre dare merito all’attuale governo di aver scoperchiato le pentole delle concessioni auto-stradali, ma adesso bisogna fare di più: portia-mo a termine l’A33.”

Diego Pasero, Presidente AstraCuneo: “La provincia di Cuneo non merita di essere con-siderata di serie B, è un trattamento sconside-rato se si si valuta la produttiva della Granda, da sempre motore piemontese e risorsa italiana. È importante essere uniti, sia tra associazioni e rappresentanti della categoria, ma in parti-colare a livello politico, per garantire il rag-giungimento degli obiettivi che fanno bene al nostro territorio.”

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LE PAROLE DI EDOARDO RIXI, VICEMINISTRO DEI TRASPORTI

“Ribadisco il mio impegno e la mia volon-tà di dare una mano al settore dell’autotra-sporto, soprattutto per reperire le risorse al fine di mantenere le esenzioni sulle ac-cise, ma anche per l’ammodernamento del nostro sistema di trasporto su gomma che deve andare di pari passo tra imprese e in-frastrutture. Ci stiamo impegnando per cer-care nei fondi di investimento un sistema per premiare ed incentivare al il rinnovo del parco veicolare. Nel frattempo vi informo che ho incontrato recentemente l’Ambascia-tore francese Christian Masset per parlare dei valichi alpini, strategici per l’Italia, il Piemonte ed in particolare per le provincie di Cuneo e Torino. Per noi è fondamenta-le tornare ad avere una collaborazione oltre confine: per questo si è parlato dell’elimina-zione del divieto ai veicoli pesanti in valle Roya, ma anche di Tunnel di Tenda, e dell’a-pertura costante, anche nei mesi invernali, del colle della Maddalena. Troverete sempre in me una persona disponibile al dialogo”.

Alcuni momenti del dibattito "Passaggio a Nord Ovest"

Il vice ministro Edoardo Rixi

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Lo scorso 4 dicembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio dei Ministri per discutere del famigerato Pacchetto Mobilità. Tra i temi all’ordine del giorno: tempi di guida e riposo, distacco transnazionale degli autisti, cabotaggio stradale, argomenti che nelle puntate precedenti avevano creato un'evidente spaccatura tra i Paesi dell'est e quelli dell'ovest, e che aveva portato ad un assordante stallo sulle decisioni da adottare in Parlamento europeo. Alla fine di una riunione durata circa dodici ore, i ministri hanno però questa volta raggiunto un primo compromesso, che tuttavia non è stato approvato all’unanimità.Il testo stabilisce in primordine che le regole sul distacco transnazionale debbano applicarsi a tutti gli autisti che svolgono trasporto internazionale all’interno del territorio di uno Stato membro a cui non appartiene l’impresa, fatta eccezione per i trasporti internazionali cosiddetti bilaterali, ossia quelli che prevedono un solo servizio di trasporto tra due

stati senza ulteriori operazioni di cabotaggio. È escluso dal distacco anche il semplice transito in un Paese terzo, mentre sono esplicitamente incluse le attività di cabotaggio stradale e i trasporti internazionali complessi, come quelli che coinvolgono nel carico e scarico più Paesi. In merito al cabotaggio stradale il testo partorito lo scorso 4 dicembre mantiene l’attuale formulazione: il limite di tre operazioni di carico e di scarico in un arco temporale di sette giorni, ma con una precisazione ulteriore. Infatti è stabilito che tra due trasporti internazionali, a seguito dei quali sono ammesse 3 operazioni di cabotaggio, deve

trascorrere un periodo di almeno 5 giorni ", una sorta di periodo di transizione" per impedire pratiche di "cabotaggio permanente". Inoltre è stato confermato il divieto di riposo settimanale regolare all’interno del camion, quale regola strutturale da rispettarsi sull’intero territorio degli Stati Membri dell’Unione Europea. I conducenti dovranno quindi necessariamente poter fruire del riposo di 45 ore in strutture dotate di servizi e aree per il riposo. Dalle prime indiscrezioni risulta che Il testo approvato sembrerebbe anche contenere una formulazione che imporrebbe all’impresa l’organizzazione dell’attività in modo consentire al conducente dipendente di rientrare presso la propria residenza almeno ogni quattro settimane, ed ogni tre settimane se l'autista ha svolto almeno due riposi settimanali ridotti.Per l’entrata in vigore di questi provvedimenti occorre tuttavia

ancora attendere: infatti il testo passerà ora dalle mani del Consiglio, nuovamente all’analisi del Parlamento Europeo.

È difficile prevedere se questo pacchetto di compromesso possa ottenere la maggioranza necessaria all’approvazione. Il muro degli eurodeputati dei paesi dell’Est, nonché le nuove elezioni europee del prossimo giugno 2019 potrebbero nuovamente sconvolgere gli equilibri e far slittare ancora l’entrata in vigore di alcune importanti innovazioni e tutele per le nostre imprese di trasporto.

Giacomo Rinaudo

Pacchetto Mobilità: la frattura tra Ovest ed Est europeo porta ad un testo di compromesso!

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Il vento autunnale ha tra-scinato con se un’onda-ta di divieti e limitazioni per la tutela ambientale, che impongono misure di restrizione per la circola-zione dei veicoli, non solo commerciali. A fondamen-to delle nuove disposizio-ni c’è il “Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano” che coinvolge Lombardia, Pie-monte, Veneto ed Emilia Romagna. Le regioni si impegnano a: “prevedere, nei piani di qualità dell’aria o nei relativi provvedimenti attua-tivi, una limitazione della circolazione dal 1 otto-bre al 31 marzo di ogni anno, da applicare entro il 1 ottobre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, salve le eccezioni indispensabili, per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad “Euro 3”. L’accordo prevede quindi lo stop alle auto diesel Euro 3 in alcune fa-sce orarie dei giorni feriali e per i trasgressori sono previste multe salate, fino a 658 euro, come previ-sto dal Codice della strada. La limitazione, si leg-ge nell’accordo, “si applica prioritariamente nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un adegua-to servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del PM10 o del biossido di azoto NO2”. Ad oggi sono quindi scattate le limitazioni, anche se restano in fase di attivazione per alcuni comuni. In particolare in Piemonte, è stato appro-vato dalla Giunta regionale il testo dell’ordinanza modello che rappresenta la traccia con la quale i Comuni dell’area metropolitana di Torino e quelli

al di sopra dei 20.000 abi-tanti (che negli ultimi tre anni hanno registrato sfo-ramenti di uno o più valori limite delle polveri sottili e del biossido di azoto), di-spongono l’attuazione delle misure di contrasto all’in-quinamento atmosferico. Nella nostra regione dun-que, i singoli comuni pie-montesi, hanno predisposto

con apposite ordinanze le limitazioni per le rispet-tive aree urbane ed extraurbane, seguendo le linee guida tracciate a livello regionale. Ogni singola città, area metropolitana e comune specifica quindi, tramite il proprio sito istituzio-nale, i limiti, anche per i veicoli adibiti al traspor-to di cose e persone appartenenti alla classe Euro 3. Sui siti della Regione Piemonte e dell’ARPA è invece possibile consultare il livello d’allerta di in-quinamento. Il Piemonte ha previsto una serie di deroghe per alcune categorie di operatori, che entro fine anno potranno rispondere a un bando regionale che metterà a disposizione 4 milioni di euro, 2 messi a disposizioni dal precedente Governo e 2 dalla Re-gione per la sostituzione dei veicoli commerciali. In provincia di Cuneo le città interessate dalle li-mitazioni permanenti, con relative istruzioni e li-mitazioni indicate sui rispettivi siti comunali, sono Alba e Bra. Ad Asti invece, a partire dal mese di novembre sono anche entrate in vigore le limitazioni concernenti in particolare una zona della città definita a ZTL allargata e che costituisce un anello segnalato da cartelli, indicazioni e agenti delle pattuglie della polizia locale.

GFR

È guerra agli Euro 3 in provincia solo Alba e Bra hanno restrizioni!

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DKV Euro Service è l’azienda leader in Europa per i servizi legati al trasporto su gomma di persone e merci. Nata in Germania durante gli anni ’30, l’azienda è diventata famosa per aver inventato la prima Carta Carburante, la “DKV CARD”, per pagare il rifornimento senza contanti.

Oggi DKV si rivolge a  imprese,  operatori logistici, aziende di trasporto con mez-zi pesanti e parchi misti, padroncini, terzisti e flotte aziendali che operano in Italia e sul continente, con un’offerta completa per il pagamento carburante, pedaggi, assisten-za stradale e recupero IVA e accise, nel pieno rispetto del motto “You Drive, We Care”. Possono usufruire delle offerte DKV tutte le imprese, grandi o piccole ma anche i titolari di par-tita IVA.

 Il network DKV è il più esteso d’Europa, grazie a una rete capillare e multimarca di oltre 70.000 punti di accettazione, di cui quasi 8000 solo in Italia, incluso il network low cost che permette di risparmiare fino a 20 centesimi di Euro al litro. Questi dati rendono la DKV CARD la carta carbu-rante più accettata in Europa.

Oltre all’investimento in termini di espansione del network, che punta a coinvolgere sempre più impianti che forniscono carburanti alternativi (come NLG o ricarica elettrica) per rispondere alle esigenze dei nuovi motori delle auto aziendali e dei nuovi camion, DKV ha investito e sta investendo molto nella propria infrastruttura IT e servizi online. Sono state ampliate le funzionalità del conto cliente elettronico DKV COCKPIT per permettere ai clienti di gestire il proprio conto e i propri servizi comodamente online. È possibile, in base alle diverse esigenze di approvvigionamento, impostare limiti di disponibi-lità flessibili per ogni carta, disattivare temporaneamente la carta e riattivarla e ricevere notifi-che istantanee. Infine, l'utente può seguire in tempo reale l'utilizzo delle carte consultando la lista delle ope-razioni a display.

DKV EURO SERVICE - UN SERVIZIO COMPLETO

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L’altra grande novità 2019 è il DKV BOX EUROPE, il dispositivo unico con il quale è possibile con-teggiare i pedaggi in tutta Europa. Il DKV BOX EUROPE si basa su un’unità di bordo conforme EETS dotata di tecnologia radio ibrida che permette di rilevare e conteggiare i pedaggi sia con sistemi DSRC che con sistemi GNSS.

I clienti DKV potranno registrarsi e attivare altri pedaggi comodamente online e le nuove im-postazioni saranno inviate al dispositivo in uso mediante una configurazione over-the-air, indi-pendentemente dal Paese europeo nel quale si trova il veicolo. QUANDO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA FA LA DIFFERENZA.

DKV ha fatto del servizio di assistenza uno dei suoi punti di forza, rinomato dai clienti proprio per la qualità del supporto fornito e per il numero di casi coperti, con oltre 200.000 chiamate gestite in Europa ogni anno. Le aziende che non possono contare su una struttura di assistenza aziendale, su un parco veicolare sostitutivo o sull’officina interna hanno bisogno di risolvere velocemente problemi o avarie che bloccano mezzi, carichi e persone.

Con DKV in caso di necessità, per richiedere l’assistenza, è sufficiente contattare il nume-ro di telefono internazionale DKV ASSIST (00800 36524365) gratuito e disponibile 365 gior-ni all’anno 24/24. Gli operatori sono sempre operativi per risolvere problemi relativi ai pagamenti della DKV CARD (blocco della carta in caso di furto o smarrimento, rilascio auto-rizzazioni particolari se si è già raggiunto il massimale e si chiede un extra, oppure per fare rifornimento in stazioni che non sono nel network DKV o nei casi in cui la carta non sia leg-gibile) o nei casi in cui sia necessario effettuare pagamenti in contante, tramite il servizio di anticipo immediato del contante, per pagare multe, sanzioni o pernottamenti d’emergenza. DKV ASSIST si occupa anche di assistenza tecnica ai mezzi, in caso di avaria, ricambio pneuma-tici, servizio di recupero e rimorchio, assistenza e refrigerazione per i camion frigo, noleggio mezzo sostitutivo.

DKV EURO SERVICE - UN SERVIZIO COMPLETO

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Spesso capita di rimanere smarriti dinnanzi alla possibilità di acquisto ed utilizzo di un’autovettura nell’ambito dell’esercizio dell’attività di impresa. Un tema complesso, questo, che è caratterizzato da plurime e diverse fattispecie e che coinvolge non solo aspetti giuridici ed operativi, ma interessa contemporaneamente la normativa fiscale vigente, con eventuali conseguenti ricadute sanzionatorie proprio in questo ambito.

Autovettura aziendale in utilizzo al titolare/socio dell’impresa

E’ l’ipotesi più comune e che desta maggiori interrogativi. L’imprenditore, titolare dell’azienda che acquista un’autovettura nell’ambito del reddito di impresa ha la possibilità di considerarla: 1) Ad esclusivo utilizzo aziendale come “bene strumentale o oggetto dell’attività” stessa, e quindi deducibile e detraibile al 100% del suo valore.

Oppure può decidere di imputarla: 2) A veicolo inerente l’attività di impresa. Tale seconda ipotesi genera

tuttavia la deducibilità solamente al 20%, ma consente l’utilizzo fiscale del veicolo anche fuori dall’esercizio dell’attività di impresa. In particolare la domanda più comunemente posta dalle imprese e dai titolari d’azienda si concentra sull’eventuale possibilità di guidare suddetti veicoli aziendali ad opera di soggetti estranei all’impresa o famigliari. Tale eventualità, fiscalmente si esclude del tutto nel primo caso proposto, vale a dire nell’ipotesi in cui l’automobile sia ad esclusivo utilizzo aziendale, giacché deve potersi considerare a tutti gli effetti un bene strumentale e quindi utilizzabile solo all’interno del contesto dell’impresa. Diversamente, nella seconda fattispecie illustrata, l’autovettura potrà essere utilizzata a qualsiasi titolo, quindi anche in ambito personale, ad esempio per accompagnare i bambini a scuola piuttosto che come mezzo di trasporto per le vacanze. Questo quindi è possibile nell’eventualità in cui il trattamento fiscale consenta “l’uso privato e aziendale”. In tale seconda ipotesi il titolare d’impresa o socio della stessa non solo potrà trasportare persone terze all’azienda, ma anche addirittura consentire a queste di guidare il veicolo in questione poiché nessuna limitazione è al riguardo prevista. Ecco che quindi, è agevole comprendere come i diritti all’utilizzo delle auto aziendali risieda principalmente nell’identificazione fiscale attribuita al mezzo e in corrispondenza di eventuali controlli che vengano effettuati dagli ispettori dell’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza. Gli agenti controllori su strada, come la polizia, non hanno infatti la possibilità di sanzionare in alcuna misura l’utilizzo fiscalmente improprio di un’automobile aziendale poiché non esiste peraltro apposito regime sanzionatorio nel codice della strada. L’obbligo di dimostrare il rapporto di dipendenza dall’impresa vige infatti a partire dai veicoli di massa complessiva uguale o superiore a 6 ton. (i preposti alla guida ed alla scorta dei veicoli, se non esercitate personalmente dal titolare della licenza, devono risultare lavoratori dipendenti). Un soggetto sorpreso a guidare un veicolo aziendale, senza dimostrazione del rapporto di dipendenza (busta paga ad esempio) non incorre il nessuna sanzione del Codice della Strada.Le sanzioni di riferimento, potrebbero invece essere di tipo tributario, vale a dire quelle disciplinate dal Decreto Legislativo 471/1997 e dalla legge 27 del 1978. La fattispecie sanzionatoria che ne potrà derivare sarà quindi di tassa automobilistica per veicolo per il cui uso sia dovuta invece una tassa maggiore. L’importo di tale “contravvenzione” va da circa 103 a 516 euro, oltre al pagamento del tributo evaso.

Autovettura immatricolata come autocarro

Radicalmente diversa è invece la situazione in cui l’impresa decida di immatricolare l’autovettura (SUV, pick-up o simili) come autocarro. Sebbene le procedure di immatricolazione consentano infatti tale eventualità, che comporta consistenti risparmi fiscali all’impresa, tuttavia ne conseguono anche corrispondenti limitazioni di utilizzo, in qualche misura rilevabili anche dal Codice della Strada e quindi in ambito

L’utilizzo dell’auto aziendale, tutti i dubbi che vi vengono in mente!

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di circolazione stradale. Sebbene sul tema ancora oggi permangano interpretazioni e opinioni differenti, un'accurata analisi giuridica del caso, ci porta ad affermare anche in via “cautelativa” che tali veicoli non possano essere utilizzati al di fuori dell’ambito imprenditoriale, non solo poiché godono di ingenti agevolazioni fiscali (con deducibilità e detraibilità al 100%), ma soprattutto per la natura stessa della definizione di “autocarro”. A norma dell’art. 54 del codice della Strada si intende infatti per autocarro, quel veicolo destinato al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse. Fermo restando che il titolare dell’impresa è per sua natura utilizzatore delle cose che trasporta sulla sua vettura-autocarro, per il quale non sussiste quindi alcuna limitazione, qualora invece sia trasportata una persona estranea all’utilizzo delle cose, sussiste la violazione dell’art. 82 CDS per destinazione di veicolo diversa da quella indicata sulla carta di circolazione. Sul punto sarebbe utile soffermarsi a comprendere se la ratio del Codice della Strada, nel sanzionare la diversa utilizzazione del veicolo voglia realmente colpire tali fattispecie, o non si limiti piuttosto a riferirsi all’erroneo uso per conto proprio o per conto di terzi.Ad ogni modo e bene non fare mistero che ad oggi si possano annoverare frequenti applicazioni dell’art 82 in presenza del trasporto di persone terze su vetture immatricolate autocarro. La multa corrisponde a 85 euro, cui si aggiunge però la sospensione della carta di circolazione da 1 a 6 mesi. Si tratta evidentemente di un’interpretazione strettamente letterale e fortemente restrittiva di cui occorre prendere coscienza in via precauzionale. Diversa potrebbe infatti essere la propensione dei comandi di polizia, o dei singoli agenti nel rilevare oppure no tale violazione. Il principio sanzionatorio si fonda infatti sull’accertamento del ruolo del soggetto trasportato, che potrebbe non sempre essere evidente e certo. Immaginiamo ad esempio l’agente controllore che accerta su strada la presenza di un passeggero su pick-up autocarro. Sarebbe lecito sanzionarlo solo sulla base della risposta fornita da quest’ultimo in merito alla sua utilità o connessione con eventuali cose trasportate? Ad avviso di chi scrive, sebbene molti comandi della polizia non sanzionino tale tipo di infrazione, e rilevino l’illecito al massimo solo se viene trasportato un bambino (che evidentemente non è un soggetto atto all’eventuale uso, carico o scarico delle merci trasportate), si devono considerare addetti “all’uso o al trasporto delle cose” solo quelle persone che hanno un rapporto di dipendenza con l’impresa. È evidente quindi che nel qual caso l’imprenditore decida strategicamente di immatricolare un’autovettura quale autocarro, indipendentemente dal suo uso, su questo, nonostante la carta di circolazione consenta il trasporto di persone, non vi potranno essere soggetti differenti dagli addetti all’uso o al carico ed allo scarico delle eventuali cose trasportate. In una visione quindi particolarmente restrittiva, ma aderente alla lettera normativa, si fa quindi divieto al trasporto di famigliari, amici,

persone non addette e non aventi rapporto di dipendenza con l’impresa. Anche in tal caso potrà conseguire, a seguito di segnalazione alla Guardia di Finanza, del corrispondente illecito fiscale. Tale impostazione normativa è stata inoltre chiarita dal Ministero dell’Interno con la Circolare M/2413-38 del 28 gennaio 1999 che nell’esaminare un caso di utilizzo di autocarro sosteneva che: “il trasporto di persona a titolo di cortesia sui veicoli in questione, facendo venir meno quella particolare funzionalità al trasporto delle cose che è elemento determinante per l’utilizzazione degli autocarri, configura una destinazione diversa da quella prescritta, e quindi sanzionabile”. Al riguardo è intervenuta anche l’Agenzia delle Entrate, che al fine di contrastare gli abusi delle disposizioni fiscali che disciplinano il

settore dei veicoli, in concerto con il Ministero dei Trasporti, sono stati individuati i veicoli che a prescindere dalla categoria di omologazione, non impediscono l’utilizzo per il trasporto anche di persone. Si tratta di quei veicoli che pur immatricolati come N1 (autocarro) abbiano il codice categoria di carrozzeria F0 (furgone) e dispongano di 4 o più posti, nonché un determinato valore Potenza Motore. Infine, nonostante questa categoria derogatoria, la maggioranza degli orientamenti ad oggi resi, fanno tuttavia prevalere l’opinione per cui il trasporto di persone su veicoli immatricolati autocarro continui ad essere circoscritto alle sole persone “addette all’uso o al trasporto delle cose”, pena l’applicazione dell’art 82 Cds. Come detto quindi, pur in presenza dei consistenti dubbi interpretativi, ad oggi gli organi accertatori hanno diritto ed abitudine a contestare il trasporto di persona estranea all’uso delle cose, presente su veicolo pick-up/suv immatricolato come autocarro e verbalizzare così situazioni ritenute anomale.

Giacomo F. Rinaudo – Ufficio Legale

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Lo ha deciso la Cassazione in un chiarimento av-venuto in una sentenza dello scorso luglio. Il pro-prietario di un veicolo, o un’impresa di trasporto che riceve verbale, contenente oltre alla sanzione pecuniaria anche la decurtazione dei punti dalla patente, ha 60 giorni di tempo dalla notifica del verbale per procedere alla comunicazione di chi si trovasse effettivamente alla guida del mezzo. La mancata notifica dei dati del conducente fa scattare una nuova sanzione (dai 286 ai 1142 euro). Una circolare del Mini-stero dell’Interno del 2011 aveva stabilito che il ricorrente in opposizione al verbale che contenesse una decurtazione punti, non fosse tenuto a fornire i dati del conducente pri-ma della fine del giudizio. Alcuni organi di polizia erano, fino ad oggi, piut-tosto concordi nel seguire tale prassi amministrativa.Di recente, come anticipato, è però intervenuta la sentenza n.18027/2018 (depositata il 9 luglio scor-so) della Cassazione la quale ha fissato un orienta-mento più restrittivo. Tale pronuncia ha infatti stabilito che il termine di 60 giorni per comunicare i dati del conducente, nel caso di sanzioni amministrative che prevedano la decurtazione dei punti della patente, decorra dalla notifica del verbale principale e non dalla defini-zione dell’eventuale giudizio/procedimento di op-posizione all’infrazione.Per i giudici della Cassazione, quello previsto dall’art. 126-bis del Codice della strada, è un ille-cito istantaneo, del tutto autonomo rispetto all’in-frazione che ne costituisce il presupposto. Quindi

l’eventuale proposizione del ricorso contro la san-zione non sospende l’obbligo di comunicare i dati.Ciò significa che, a prescindere dall’esito dell’im-pugnazione, il proprietario ha l’obbligo di collabo-rare con la pubblica amministrazione al fine di ren-dere noti i dati del conducente, senza poter quindi attendere l’esito del giudizio sull’infrazione.Il minimo della sanzione per omessa comunicazio-ne dei dati del conducente, nel caso in cui l’organo di Polizia decida di seguire l’orientamento della

Cassazione, è alquanto ingente e corrisponde a 286 euro. Si tratta infatti di una seconda sanzione che arriverà al proprie-tario del veicolo qualche tempo dopo il verbale della prima sanzione. Occorre dunque a legger-si bene e per intero il ver-bale di contravvenzione!Un altro aspetto impor-tante della questione: en-

tro quanto avviene la decurtazione dei punti presso l’anagrafe nazionale?L’art. 126-bis, comma 2 del CdS prevede che. “L’organo da cui dipende l’agente che ha accertato la violazione che comporta la perdita di punteggio, ne dà notizia, entro trenta giorni dalla definizione della contestazione effettuata, all’anagrafe naziona-le degli abilitati alla guida. La contestazione si intende definita quando sia av-venuto il pagamento della sanzione amministrati-va pecuniaria o siano conclusi i procedimenti dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali ammessi ovvero siano decorsi i termini per la proposizione dei medesimi”.

GFR

I dati del conducente si comunicano

anche in caso di ricorso!

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IL COLLE DELLA MADDALENA SI METTE IL CAPPOTTOAnno nuovo alle porte ma problemi vecchi, sempre i soliti, per il colle della Maddalena, che lo scorso novembre, con la prima neve ha dovuto fare i conti anche con la prima chiusura stagionale. Il lungo weekend dei Santi ha così rappresentato il primo stop alla circolazione per il valico: un danno, prima ancora che per gli autotrasportatori, per il turismo delle valli Stura e Ubaye. Le difficoltà nella gestione della SS21 da Argentera a Confine di Stato, nonché sul versante francese, non sono certo una novità. Tuttavia, proprio affinché si evitino il più possibile problematiche, contrasti e polemiche tra le amministrazioni e gli utenti della strada e per scongiurare che si ingenerino evitabili chiusure, l’Astra ha voluto porre l’attenzione sul ruolo centrale della commissione valanghe. "Si tratta di un organo composto da volontari non reperibili e non tenuti ad esempio ad intervenire per le consuete valutazioni di rischio valanghe nei giorni festivi. Un problema evidente se si considera che le dinamiche di apertura-chiusura del valico dipendono da responsabili scelte in coordinamento proprio tra l’Anas e la Commissione. Il rischio di perdere inutilmente tempo è quindi dietro l'angolo, come accade peraltro all’ordine del giorno. Occorre quindi stanziare risorse e dare il meritevole riconoscimento, anche in termini economici alla Commissione, che riveste un ruolo di importanza strategica, fondamentale per il benessere del colle e della viabilità." spiega il Segretario di Astra Cuneo Guido Rossi. “Dopo le nevicate esigue di fine ottobre, il Maddalena è infatti rimasto chiuso per 4 giorni abbondanti. Un inizio non incoraggiante che ha danneggiato soprattutto il turismo delle nostre vallate. Dobbiamo evitare che situazioni analoghe si verifichino ancora!” conclude Guido Rossi.Intanto il 29 novembre è stata apposta la firma, per il quarto anno consecutivo, al Progetto Sperimentale di azioni e monitoraggio al fine di mitigare il pericolo valanghe al valico del Colle della Maddalena PIDAV, ma con l’evidente consapevolezza che per le stagioni seguenti sarà necessario prendere in considerazione soluzioni più efficienti alla risoluzione dei problemi del colle. L’incontro che ha sancito l’accordo si è svolto presso gli uffici della protezione Civile di Cuneo in presenza dell’Assessore all’Ambiente e Protezione Civile della Regione Piemonte Alberto Valmaggia, i tecnici dell’Assessorato ai Trasporti e Infrastrutture Paolo Milanesio e Massimo Isaia, il Presidente della Unione Montana Valle Loris Emanuel ed ANAS. Nell’occasione è stato anche rinforzato il team della Commissione Valanghe per migliorarne l’operatività, proprio come da richiesta della nostra Associazione. Non ci resta che sperare in un inverno positivo…

I NOSTRI VALICHI

E ALLORA FATE COME VI PARE... In valle Roya controlli discriminatori: passa solo chi vuole!Da quasi un anno la nostra associazione (ma anche Regione Piemonte e sindaci liguri) richiede alla politica e ad Anas di fissare un divieto alle 19 ton. anche sul versante ligure della SS20 in contrappeso provocatorio all'ordinanza francese. Per il momento permane l'immobilità.Nel frattempo mentre i mezzi di targa italiana vengono fermati, controllati e sanzionati, il medesimo trattamento non è evidentemente riservato ai francesi e soprattutto ai veicoli esteri, in particolare dell'Est Europeo, che in modo ricorrente vengono sorpresi incastrati nel tunnel. Autoarticolati polacchi, lituani, moldavi o bulgari che puntualmente bloccano il traffico per accedere al traforo a senso unico alternato, andando ad impattare contro la sbarra di limite di altezza della galleria. Nella maggior parte degli episodi, grazie a diverse testimonianze pervenute dagli addetti Anas al tunnel e utenti della strada, i camion provengono dalla Francia, in direzione Italia, dimostrazione che "i controlli si fanno solo quando si vuole, e per chi si vuole". Sul punto Giacomo Rinaudo, dell’Ufficio Legale, evidenzia come continuino a sprecarsi parole, ma tardino ad arrivare i fatti. "La valle Roya, cruciale canale di traffico tra Italia e Francia, che da sempre fanno il pieno di scambi culturali, turisti e commerciali, è stata ormai cancellata dalle mappe di moltissimi utenti, ma mentre il vacanziero può scegliere nuove mete, l'impresa aumenta i costi, perde i clienti e rischia il fallimento". In questo quadro si inseriscono anche gli autotrasportatori, carrozza naturale delle merci prodotte dalla nostra provincia e dirette in Francia. Da più di un anno il divieto, imposto dai sindaci prima e dal dipartimento poi, ha messo in ginocchio le aziende, che nel peggiore dei casi hanno visto totalmente sfumare il mercato d'oltralpe. "Un provvedimento unilaterale, ingiusto e discriminatorio che colpisce poco più di 40 veicoli giornalieri. Intanto oggi le merci transitano da Ventimiglia con aggravio di costi ed una preoccupante concentrazione di veicoli pesanti che congestionano così un altro asse autostradale ligure... Un camion lituano sorpreso al Colle

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Il traffico pesante che affolla le colline delle langhe tra Bra ed Alba sarebbe ridotto al minimo, gli itinerari di lavoro e di vacanza potrebbero contare su un’arteria di viabilità veloce che da Cuneo consentirebbe di transitare in direzione Piacenza, Alessandria e addirittura Milano, senza più prendere necessariamente in conto l’alternativa soluzione della A6 Savona-Torino; Alba, Cuneo e l’intera provincia Granda potrebbero fruire di un ponte turistico ulteriore, oggi spezzato dalle politiche del “non fare”. Così, resta immobile il troncone dell’Asti-Cuneo, che affonda nel verde delle pianure langarole, con le speranze di vedere un completamento che si riducono sempre più ed esasperano la pazienza di un’intera comunità territoriale, composta da cittadini, imprese ed amministrazioni. Le rappresentanze di quel territorio che parte da Alba, nella persona del Sindaco Marello e si estende all’intera provincia Granda, per toccare gli interessi di un’intera regione, erano riunite, raccolte, lo scorso 16 novembre sotto il Palazzo della Prefettura di Cuneo per chiedere una svolta, per rivendicare il completamento dell’Asti-Cuneo. All’evento presenti anche i vertici di Astra, con il Presidente Diego Pasero, il Consigliere Matteo Toselli ed il Segretario Guido Rossi. Nell’occasione, ad un primo momento di adunata, in cui il calpestio di un centinaio di persone tra amministratori, politici e rappresentanti delle

categorie produttive ha occupato i sampietrini di Via Roma 3, è seguita la consegna ufficiale di una lettera al Prefetto di Cuneo Dott. Giovanni Russo. La richiesta, evidente, sottolineare al governo l’urgenza della problematica: terminare subito l’Asti-Cuneo. L’Autostrada A33 attende il suo completamento, nove chilometri, da circa trent’anni, e in questo lungo periodo di storia politica le responsabilità sulla mancata esecuzione definitiva dell’opera si sono rincorse e rinnovate, tra le difficoltà più disparate. “E’ necessario che il territorio sia unito politicamente”, spiega Guido Rossi: “Per addivenire al doveroso traguardo finale nella realizzazione di un’infrastruttura del genere, un territorio è veramente unito se lo sono tutti i rappresentanti eletti, senza differenza di colore politico, credo che questo sia davvero fondamentale”. Ad evidenziare l’importanza di quest’opera è anche il Presidente di AstraCuneo Pasero che ribadisce: “La questione non riguarda solo l’albese ed il braidese, ma la coscienza comune che deve portare avanti la battaglia per portare a termine l’A33 ha un’importanza provinciale e regionale. Impensabile che un territorio con il nostro tessuto economico ed industriale debba fare i conti con una viabilità tanto frastagliata ed intermittente. La Granda è sempre più simile ad un cuore pulsante, senza vene ed arterie.” Infine sempre Pasero fa notare come, a tali incontri e riunioni continui a mancare il cosiddetto convitato di pietra: “Il concessionario non c‘è mai, e vorrei ricordare ancora una volta che la società Asti-Cuneo ha un presidente che si chiama Giovanni Quaglia, personalità da sempre centrale per il cuneese. Riteniamo che sia davvero impensabile che la società possa continuare a nascondersi dietro ai cavilli senza alcun tipo di conseguenti responsabilità”.

GFR

Che mondo sarebbe con l'

Uno striscione con su scritto “Si Asti Cuneo” è stato posizionato venerdì 16 novembre sul balcone del Palazzo comunale di Alba, nella centralissima piazza Risorgimento, per chiedere con forza il completamento dell’autostrada.

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Maurizio Marello, Sindaco di Alba: “Dopo tanti anni di stallo finalmente si era pronti a partire con i lavori ma non si è mosso nulla. Con il precedente governo si era arrivati ad una soluzione cantierabile attraverso il cross financing per un investimento di circa 350 milioni di euro, attraverso un accordo con l’Unione Europea che aveva dato il suo assenso. Adesso chiediamo risposte a questo governo!”

Sergio Chiamparino, Presidente Regione Piemonte: “Il 6 giugno ho inviato una richiesta di appuntamento al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli per discutere di concessioni autostradali e in particolare dell'Asti-Cuneo. Ho scritto anche al premier Conte: nessuno dei due mi ha detto “crepa”. E' un atteggiamento che considero intollerabile per il rispetto dovuto ai ruoli istituzionali. Io pretendo di essere ascoltato e non completamente ignorato solo perché non faccio parte dei partiti che sostengono il governo”.

Nel giorno stesso della manifestazione di protesta arriva una risposta scritta del Ministero delle Infrastrutture che con una nota precisa: “Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, sta lavorando a una soluzione davvero sostenibile per la realizzazione dell'autostrada Asti-Cuneo, come già annunciato nel corso del suo incontro con i rappresentanti delle istituzioni territoriali interessate. Attualmente è in corso l'interlocuzione tra questo Ministero e la società concessionaria in merito a un dossier infrastrutturale che comporta valutazioni complesse. Tuttavia - prosegue la nota - Toninelli vuole sottolineare con forza come, in relazione alla vicenda dell'Asti-Cuneo, ai precedenti Governi facciano capo gravissime responsabilità, avendo questi per lungo tempo insistito con un progetto faraonico che aveva portato all'aumento a dismisura dei costi dell'intervento, che è stata la reale causa del blocco pluriennale dell'opera. Anche la soluzione da ultimo individuata non esenta da responsabilità la gestione più recente, della parte politica a cui il Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino appartiene. Chi, infatti, afferma che la soluzione individuata dal Governo precedente sia senza oneri per le casse dello Stato cioè per i contribuenti, non dice il vero, dal momento che quella opzione presuppone, comunque, una proroga dell'importante concessione per la Torino-Milano, che in base agli approfondimenti non trova adeguata giustificazione nell'intervento (…). All'esito delle valutazioni tecniche sulla sostenibilità finanziaria delle alternative possibili, che sono in fase di definizione, verrà convocata direttamente la società concessionaria per individuare la migliore opzione in favore del territorio e della collettività", conclude il Mit.

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Pasero e Toselli manifestano ai piedi del Palazzo della Prefettura

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associazione trasportatori

servizi per i trasportatori

Vi augurano Buone Feste

e Felice Anno Nuovo

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LA RUBRICA LEGALE

La recente tragedia genovese di ponte Morandi e l’insensato quan-to ridicolo tentativo di scaricare tutta la gamma delle concorrenti e gravissime responsabilità sul transito, al momento del crollo, di un mezzo asseritamente sovraccarico, impone di operare una stre-nua difesa dell’autotrasporto contro questa calunniosa devianza. Le regole esistono e vengono rispettate dagli operatori che sono onesti nella stragrande maggioranza dei casi e che, fra l’altro, co-stituiscono il più significativo e quotidiano presidio di prossimità circa lo stato di salute delle infrastrutture stradali ed autostradali del nostro Paese.

Perciò, istituzionalmente, sarebbe proprio il caso di integrare ogni organismo conoscitivo sulle condizioni delle vie di comunica-zione con una rappresentanza dell’autotrasporto. La normativa di riferimento sui trasporti eccezionali è molto arti-colata e complessa; per sommi capi, gioverà considerare soltanto alcuni aspetti perché fondamentali. Nel codice della strada, i tra-sporti eccezionali sono regolati dagli articoli 61 e 62 che ne disci-plinano le caratteristiche.

Essi sono definiti per l’appunto eccezionali allorquando gli autovei-coli risultino superiori ai loro limiti di sagoma. Tale argomento è riser-vato prevalentemente ai rimorchi per il trasporto di apparecchiature industriali complesse, blocchi in pietra, laminati ed altri materiali an-che pesanti trasportabili previa specifica regolamentazione. Il codice della strada indica tanto le quantità di materiale che pos-sono essere trasportate dai veicoli eccezionali quanto il numero: si pensi ad elementi particolari come prefabbricati od ingombranti. Le disposizioni del codice della strada per i trasporti eccezionali sono estremamente articolate e dettagliate poiché ricomprendono tutte le possibilità di trasporto di merce ingombrante o pesante, di-visibile od indivisibile; ciò comporta un’autorizzazione che riguarda, in concreto, un numero tutto sommato limitato di aziende di settore.

Le autorizzazioni per i trasporti eccezionali vengono rilasciate ogni qual volta ne ricorra la necessità o, al massimo, per un numero limi-tato di transiti quando debbano essere effettuati in modo ravvici-nato; mentre possono essere negate per determinati giorni o nel caso in cui il trasporto speciale sia incompatibile con la corretta conservazione delle strutture stradali e con la sicurezza della cir-colazione, comportando, non infrequentemente, il loro svolgimento solo in alcune ore notturne per evitare disagi all’utenza. Fra l’altro, le autorizzazioni specificano anche eventuali obblighi di percorso e, naturalmente, di scorta tecnica o di intervento della polizia stradale.

In casi particolari, il transito di un trasporto eccezionale può de-terminare la chiusura, ad esempio, di una strada; per cui, dovranno

individuarsi itinerari alternativi col concorso sempre della polizia stradale competente per quel territorio. Qualora non venisse-ro rispettate le autorizzazioni, si potrebbero configurare le vio-lazioni punite con sanzioni evidentemente variabili. L’inosservanza delle condizioni inserite nell'autorizzazione o la completa mancanza comportano, per l’effetto, un rischio di esborso oscillante fra i 772 ed i 3115 euro. Tra le condizioni dell'autorizzazio-ne, si rammentano il percorso da effettuare o la determinazione del tipo di scorta oltre, naturalmente, alle caratteristiche del veicolo e delle merci da trasportare.

Con previsione di sanzioni peraltro applicabili anche a quan-ti circolino per trasporti eccezionali su veicoli non immatricolati per un uso di questa natura. Le multe per i mezzi non autorizza-ti al trasporto eccezionale ma utilizzati, nonostante tutto, come tali, vanno dai 419 ai 1682 euro, cui accessoriamente si aggiun-ge la sospensione della carta di circolazione per un periodo di tempo variabile da uno a sei mesi, a seconda dei casi. Sanzioni più tenui sono previste, invece, per i soggetti sprovvisti di autorizzazione al trasporto eccezionale o che non siano in grado di esibirla al controllo. In ispecie, la multa varia dai 41 ai 163 euro congiuntamente al fermo del trasporto fino alla presentazione della regolare autorizzazione, gravandosi ulteriormente il conducente od il committente della responsabilità per il veicolo in sosta forzata e delle spese per l’eventuale rimozione.

Tutte le sanzioni pecuniarie vengono contestualmente ap-plicate al proprietario del veicolo ed al committente del tra-sporto poiché ritenuti cooperanti nell'infrazione commessa. In determinati casi, può essere prevista persino la sospensione della patente per il conducente del veicolo.

Le sanzioni per il trasporto eccezionale si applicano anche al personale della scorta tecnica quando, in caso di control-lo, esso non dimostri la propria qualifica ovvero non sia stato in grado di far rispettare le modalità previste dal regolamento. Le sanzioni per le scorte tecniche variano dai 331 ai 1324 euro; qua-lora, poi, uno stesso soggetto vìoli, per almeno due volte in due anni, questo tipo di normativa, potrebbe giungersi persino alla sospen-sione – da uno a tre mesi - dell'abilitazione di tecnico di scorta di trasporti eccezionali.

TRASGRESSIONI NEL SETTORE DEI TRASPORTI ECCEZIONALILe sanzioni del codice della strada

Avv. Giuseppe Maria GalloPatrocinante in Cassazione

Avvocato Penalista del Foro di GenovaEsperto violazioni Codice della Strada

Ambasciatore di Genova nel Mondo

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l’Angolo FISCALE

FATTURAZIONE ELETTRONICA

Continuano le discussioni sul tema della fattura-zione elettronica che vede da un lato il Governo deciso ad introdurla dal 1 gennaio 2019 e dall’al-tra i contribuenti che richiedono a gran voce un inizio più graduale, più soft, di questo nuovo meccanismo che rappresenterà sicuramente una rivoluzione per il popolo italiano. Con un provvedimento del 15 novembre è inter-venuto anche il Garante della Privacy mettendo in dubbio il concetto di privacy visti i numerosi dati presenti in fattura, di cui molti sensibili, che da gennaio saranno oggetto di interscambio con l’Agenzia delle Entrate. Pare infatti che ad essere esonerati da questo nuovo adempimento siano anche i medici e le farmacie, oltre ai minimi e forfettari. Intanto rivediamo insieme alcune caratteristiche di questo nuovo sistema: TERMINE DI FATTURAZIONE Riepiloghiamo di seguito le due novità introdotte dal Legislatore: 1. nei primi nove mesi del 2019 è prevista l’eli-minazione della sanzione per omessa o tardiva fatturazione se la fattura viene inviata allo SdI

entro il termine per la liquidazione periodica e l’attenuazione della sanzione se inviata entro il termine della liquidazione successiva; 2. da ottobre 2019 sarà invece possibile trasmet-tere la fattura entro 10 giorni dall’effettuazione dell’operazione; questo comporta la necessità di inserire in fattura anche la data dell’operazione, se diversa dalla data di emissione. OPERAZIONI VERSO PERSONE FISICHE (NON TITOLARI DI PARTITA IVA) Le fatture destinate a contribuenti che non han-no partita IVA e non emettono fattura elettronica, saranno visionabili online dai clienti che le rice-vono, accedendo alla medesima area riservata utilizzata per accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata. Quando un operatore (im-presa o professionista) emette fattura elettronica tramite il SdI verso un consumatore finale, con-segnerà subito a quest’ultimo una copia analo-gica del documento, non potendo consegnare la e-fattura ad un indirizzo telematico. OPERAZIONI VERSO SOGGETTI ESTERI L’obbligo della fatturazione elettronica riguarda le fatture emesse a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabili in Italia. Per le operazioni effet-tuate con residenti esteri i titolari di P.I avranno l’obbligo di trasmettere i dati delle operazioni transfrontaliere cioè quelle ricevute ed effettuate con l’estero, predisponendo l’esterometro. Si precisa, però, che tale comunicazione te-lematica, dovrà avvenire solo nel caso non vi siano fatture elettroniche o documenti doganali comprovanti l’operazione condotta al di fuori dei confini italiani. Nel caso il contribuente decidesse di emettere “fatture elettroniche estere” dovrà utilizzare il CodiceDestinatario convenzionale di sette zeri (0000000). La trasmissione telematica dell’esterometro è effettuata entro l’ultimo giorno del mese succes-sivo a quello della data del documento emesso

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ovvero a quello della data di ricezione del docu-mento comprovante l’operazione. DETRAZIONE DELL’IVA L’articolo 1 D.P.R. 100/1998, prevede ora che la detrazione può essere esercitata non solo in relazione alle fatture ricevute e annotate entro la fine del mese, bensì anche per quelle in posses-so e registrate dal contribuente entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Tale allungamento non è tuttavia previsto per i documenti di acquisto relativi ad operazioni ef-fettuate nell’anno precedente, il cui documento è pervenuto l’anno successivo; quest’ultime in-fatti dovranno essere registrate in un registro Iva speciale e fatte confluire nella dichiarazione Iva dell’anno in chiusura. SUPER-AMMORTAMENTO IPER-AMMORTAMENTO Il super ammortamento 130% non è stato ricon-fermato con la nuova bozza di Legge di Bilan-

cio 2019 pertanto gli interessati potranno fruire dell’agevolazione solo fino al 30 giugno 2019 ma solo se per l’investimento sarà accettato l’ordi-ne di acquisto da parte del fornitore entro il 31 dicembre 2018 e solo se, sempre entro questa data, sarà effettuato il pagamento del 20% di acconto, altrimenti l’agevolazione spetta fino al 31 dicembre 2018. Sarà invece prorogato l’iper-ammortamento an-che se si prevedono modifiche delle aliquote che potrebbero passare dal 250% al 175% (120% per i software) o addirittura una differenzializza-zione dell’aliquota in base all’ammontare com-plessivo dell’investimento. LEGGE SABATINI Il MISE, per effetto delle disposizioni contenute nella nuova bozza della Legge di Bilancio 2019, riconoscerà alle imprese il bonus beni strumen-tali 2019 fino al 31 dicembre 2019 al fine di au-mentare la competitività delle PMI. Martina Pettavino

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ANNO 9 | NUMERO 4 | DICEMBRE 2018ANNO 8 | NUMERO 1 | MARZO 2017ANNO 8 | NUMERO 1 | MARZO 2017

In Spagna si pensa all’Eurovignetta

In Spagna le associazioni degli autotrasportatori protestano contro le recenti disposizioni governative che imporrebbero l'eurovignetta su tutte le strade del

Paese. Le associazioni hanno presentato al Governo una lista di rivendica-zioni inerenti le norme del contratto di trasporto tra cui: nuove regole sui

tempi di pagamento, sulla clausola carburante, sul divieto per l'autista di svolgere carico e scarico e sul pagamento dei tempi di attesa e con-

trasto al dumping sociale degli autisti. I settore minaccia il fermo!

Devi fare attenzione alla targa ripetitrice!

In Italia, se si circola con un rimorchio o semirimorchio che non presenta la cosiddetta targa ripe-titrice dei dati di immatricolazione della motrice o del trattore stradale, la sanzione che ne deriva

è molto grave e comporta oltre che il pagamento di un importo di euro 85, anche il fermo ammini-strativo del veicolo per 3

mesi. Pur trattandosi di un provvedimento sanziona-torio evidentemente non

proporzionato con l’entità della violazione, spesso

sottovalutata, la semplice dimenticanza o negligen-za nell’apporre la targa ripetitrice non può di certo rappresentare motivo sufficiente per procedere ad

un’opposizione tramite ricorso, che sarebbe ad ogni modo rigettato. Si consiglia quindi di prestare molta attenzione. Si ricorda inoltre che l’obbligo di installare la targa ripetitrice è venuto meno dal 20 febbraio 2013,

ma solamente per rimorchi e semirimorchi immatricolati o reimmatricolati dopo questa data. Non occorre la targa ripetitrice nel caso di rimorchi o semirimorchi nazionali agganciati a motrici o trattori esteri e rimorchi e semirimorchi esteri agganciati a motrici o trattori italiani.

Velocità, sovraccarico e tempi di guida sono le infrazioni più comuni...

Da gennaio ad agosto del 2018, la Polizia Stradale hanno svolto sui tratti stradali di competenza 200.999 controlli su veicoli dotati di cronotachigrafo, con un aumento del 4,4% rispetto ai 193.551 dello stesso periodo del 2017. Di questi, l'85,1% aveva targa italiana, il 13,4% targa straniera ma comunitaria e l'1,5% targa extracomunitaria. Le principali infrazioni rilevate, per il primo semestre 2018 sono state: eccesso di velocità previsto dall’art. 142 del Codice della Strada (20.347 infrazioni), il sovraccarico ex art. 167 CDS (20.251 infrazioni) e quelle relative ai tempi di guida e di riposo previste dall’art. 174 CDS (20.210 infrazioni).

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In Germania è guerra ai diesel

Per la prima volta in Germania una porzione di autostrada, la A40, e precisamente ad Essen, sarà oggetto di un divieto di circolazione per i veicoli considerati maggiormente inquinanti (Per i camion di categoria Euro 5 ed inferiori che utilizzano carburante diesel) . Così anche la strada nazionale B 224. Il provvedimento scatterà, salvo proroghe a partire da luglio 2019. La A40 è un’arteria fondamentale della regione della Ruhr ed un asse di comunicazione viabile internazionale. Le ragioni di questa decisione stanno nell’innalzamen-to e superamento dei livelli di inquinamento. Lo studio Brown to Green che analizza la qualità dell’aria degli stati aderenti al G20, ha classificato la Germania tra i 15 paesi dove la qualità dell’aria ha subito il maggiore degrado nel 2017. Lo stato centrale ha così cominciato ad adottare importanti contromisure.

Visita alle dogane francesi per migliorare l’efficienza delle pratiche…

Un delegazione di Astra, composta da Andrea Civalleri, responsabile del recupero dell'accisa in Francia e Giacomo Rinaudo dell'Ufficio Legale, ha partecipato ad un incontro programmato con gli Uffici delle dogane di Lille. La riunione ha permesso di fare chiarezza sulle regole da seguire per la composizione dei dossier presentati da Astra Servizi quale mandatario per le proprie imprese socie. In tale occasione sono stati quindi approfonditi gli aspetti tecnici per la presentazione delle pratiche di recupero dell'ac-cisa, al fine di poter rendere più efficienti le relazioni con gli uffici francesi.

Il Piemonte tiene alle sue Infrastrutture

Venerdì 27 settembre, si è svolto un incontro per parlare di infrastrutture piemontesi e di Asti-Cuneo. Ai microfoni della Conferenza, presso il centro incontri della Camera di Commercio di Torino, hanno sfilato oltre che il Presidente della Regione Sergio Chiamparino e l'Assessore ai

Trasporti Francesco Balocco, anche due docenti univer-sitari: il Prof. Dalla Chiara (Politecnico) e il Prof. Zuc-chetti (Bocconi) i quali hanno spiegato in modo tec-nico e statistico, quanto le strade, le ferrovie e vie di comunicazione siano necessarie al giorno d'oggi, in par-ticolare in una zona strategica come quella che interessa, da un punto di vista commerciale, il nostro arco alpino. Al convegno hanno preso parte i rappresentanti di tutte le forze produttive del Piemonte, ma anche della vicina Liguria, strategica partner dell'Asse economico del Nord-ovest. In sintesi occorre non abbandonare i progetti ed i cantieri che oggi danno la spinta al nostro territorio ad uscire dall'isolamento. Bisogna continuare ad investire in vie di comunicazione verso la Francia, la Svizzera e la Ger-mania, per agganciare il traino dell'economia europea. Giacomo F. Rinaudo

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L’Astra, grazie ad una preziosa collaborazione con l’APSACI di Torino, sbarca nella città della Mole, offrendo assistenza alle imprese associate del torinese, grazie allo spazio concesso negli Uffici di Corso Unione Sovietica 612 dall’Associazione amica. E’ l’inizio di una nuova avventura oltre i confini provinciali cuneesi. Confetra nomina Ivano Russo, nuovo Direttore Generale della Confederazione. Russo, che aveva svolto il ruolo di consigliere del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio in materia di portualità e logistica, porta un vento di rinnovamento all’interno della Confederazione nazionale a cui aderisce l’AstraCuneo. I tir dell’Astra sfilano tra i tornanti francesi del col de Larche per protestare contro le reiterate chiusure di Meyronnes: una frana mette a rischio per lunghissime settimane l’economia dei trasportatori cuneesi e francesi, costretti ad itinerari alternativi. Un provvedimento normativo stabilisce che da luglio 2018 verrà introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica per la cessione di carburante (eccetto per i distributori stradali) e si determina la proroga al 1 gennaio 2019 per tutte le altre operazione. Le aziende sono costrette ad adeguarsi all’abbandono della fattura cartacea, si tratta di una svolta significativa nella gestione amministrativa delle imprese. Il Ministero degli interni sancisce, con l’entrata in vigore di una specifica circolare, il divieto di riposo settimanale regolare a bordo del mezzo anche sul territorio dello stato italiano. E’ un importante provvedimento di lotta al dumping che pone il nostro paese in linea con le disposizioni già entrate in vigore in Francia, Belgio e Germania. Danilo Toninelli  è nominato Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del nuovo Governo giallo-verde di Giuseppe Conte. L’Astra inaugura la nuova area di Servizi di Via della Motorizzazione 15 dove sorge l’Astra Cafè, nuovi distributori di gasolio per le imprese socie della cooperativa, una pesa certificata VGM e servizi, toilette e docce per gli autisti. Drammatico incidente autostradale a Borgo Panigale, sulla A14. Un’autocisterna tampona e travolge un altro autoarticolato. La strada è in fiamme, 2 morti e 145 feriti, crolla un viadotto. Il settore dell’autotrasporto, in particolare quello delle merci pericolose ed esplosive, è sotto accusa. Crolla il ponte Morandi. Una tragedia nazionale che riporta l’attenzione sull’incuria delle infrastrutture italiane: una sezione di 200 metri del Viadotto del Polcevera di Genova dell'A10, inaugurato nel 1967precipita nel vuoto. Al momento del crollo c’erano, sul ponte, 35 autovetture e tre camion. E’ l’immagine di un’Italia ferita e smarrita. Entra in vigore il nuovo Regolamento sulla Privacy, che adegua la normativa nazionale al Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali. Astra Servizi offre collaborazione, consulenza e assistenza alle imprese associate per l’adempimento degli oneri previsti. Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, riceve a Roma una delegazione cuneese composta da Sindaci, Autorità provinciali e Rappresentanti delle categorie produttive, per discutere del delicato tema del completamento dell’A33 Asti-Cuneo. Il Ministro conferma la volontà del governo di continuare sull’opzione autostradale, ed al suo completamento. Le rappresentanze delle forze economiche e delle amministrazioni territoriali dell’intera provincia si riuniscono sotto il Palazzo della Prefettura di Cuneo per protestare contro le continue dilazioni ed attese al completamento dell’A33 Asti-Cuneo. Viene presentato, in occasione dell’annuale Assemblea Astra, il progetto formativo per giovani autisti Truck Driver Academy, una scuola di formazione che ha l’obiettivo di dare soluzione al problema della carenza di conducenti nel settore del trasporto merci.

Storia di un che se ne va… ······· 1 FEBBRAIO

6 MARZO

········ 30 MARZO

30 APRILE

30 APRILE

········· 1 GIUGNO

29 GIUGNO

········· 6 AGOSTO

······· 14 AGOSTO

19 SETTEMBRE

27 SETTEMBRE

16 NOVEMBRE

····· 2 DICEMBRE

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Ottobre 2018 - Astra incontra il Presidente di Ebilog Walter Barbieri per presentare il progetto della Truck Driver Academy.

Novembre 2018 - Il Presidente Diego Pasero e il Segretario Guido Rossi discutono di A33 e infrastrutture cuneesi gli esponenti politici di Fratelli d’Italia Onorevoli Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Monica Ciaburro, noché Baldassare Monge, che fa gli onori di casa presso la sede della Monge SPA.

Dicembre 2018 - Il Presidente Diego Pasero discute con il Vice Ministro dei Trasporti Edoardo Rixi, presentandogli le problematiche della vioabilità della nostra provincia.

Novembre 2018 – Presso le aule di formazione Astra, si svolge uno dei tre appuntamenti previsti per approfondire e dare importanti indicazioni sulle novità risultanti dalla fatturazione elettronica. Docente è Martina Pettavino.

Novembre-dicembre 2018 - Esplodono, in Francia ed in Italia, le rivolte di piazza, pacifiche o violente, ma tutte accumunate da rivendicazioni perlopiù slegate da un senso di appartenenza politico unitario. Prevale infatti il comune obiettivo di ottenere risultati concreti dalla politica al governo. Nascono nuove aggregazioni di persone che rincorrono obiettivi sociali e di sviluppo. Nelle strade di Francia i gilets jaunes protestano contro il caro gasolio e la riduzione delle tutele sociali dei lavoratori attuate dal governo Macron, creando disordini e blocchi alla circolazione che danneggiano imprese e trasportatori. Le Madamine di Torino invocano invece garanzie allo sviluppo del paese, con rinnovo e completamento delle infrastrutture, tra cui la TAV considerata fondamentale per le comunicazioni e l’economia Italiana, che guarda all’Europa.A sinistra i “gilets jaunes” di Barcelonnette. A destra “la rivolta delle Madamine” e la carica dei 30.000 di piazza Castello (foto Repubblica.it).

degli ultimi mesi

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FORMAZIONE AUTOTRASPORTO

TIPOLOGIA CORSO Ore PERIODO Sede DAL AL

ACCESSO ALLA PROFESSIONE 150 da febbraio a maggio 2019 da febbraio a maggio 2019 CUNEO

CFP ADR RILASCIO/AGGIORNAMENTO (BASE + CISTERNA) 18/26 venerdì 18 gennaio 2019 sabato 02 febbraio 2019 CUNEO

AGGIORNAMENTO CQC 35 sabato 12 gennaio 2019 sabato 06 aprile 2019 CUNEOAGGIORNAMENTO CQC 35 sabato 19 gennaio 2019 sabato 13 aprile 2019 ALBAAGGIORNAMENTO CQC 35 sabato 16 febbraio 2019 sabato 11 maggio 2019 CUNEOAGGIORNAMENTO CQC 35 sabato 09 marzo 2019 sabato 08 giugno 2019 ALBAAGGIORNAMENTO CQC 35 sabato 01 giugno 2019 sabato 29 giugno 2019 CUNEO

CARICO SICURO 5 venerdì 25 gennaio 2019 venerdì 25 gennaio 2019 ALBACARICO SICURO 5 sabato 26 gennaio 2019 sabato 26 gennaio 2019 CUNEO

FORMAZIONE SUL CRONOTACHIGRAFO 8 sabato 12 gennaio 2019 sabato 12 gennaio 2019 CUNEOFORMAZIONE SUL CRONOTACHIGRAFO 8 sabato 12 gennaio 2019 sabato 12 gennaio 2019 ALBAFORMAZIONE SUL CRONOTACHIGRAFO 8 sabato 16 febbraio 2019 sabato 16 febbraio 2019 CUNEOFORMAZIONE SUL CRONOTACHIGRAFO 8 sabato 23 febbraio 2019 sabato 23 febbraio 2019 ALBA

FORMAZIONE SICUREZZA SUL LAVORO (D.lgs81/2008)

TIPOLOGIA CORSO Ore PERIODO Sede DAL AL

SICUREZZA LAVORATORI - RISCHIO MEDIO 12 sabato 19 gennaio 2019 sabato 26 gennaio 2019 CUNEOSICUREZZA LAVORATORI - RISCHIO MEDIO 12 sabato 16 marzo 2019 sabato 23 marzo 2019 CUNEOSICUREZZA LAVORATORI - RISCHIO MEDIO 12 sabato 04 maggio 2019 sabato 11 maggio 2019 ALBASICUREZZA LAVORATORI - RISCHIO MEDIO 12 sabato 15 giugno 2019 sabato 22 giugno 2019 CUNEO

SICUREZZA - AGGIORNAMENTO SICUREZZA LAVORATORI 6 sabato 23 febbraio 2019 sabato 23 febbraio 2019 CUNEOSICUREZZA - AGGIORNAMENTO SICUREZZA LAVORATORI 6 sabato 23 marzo 2019 sabato 23 marzo 2019 CUNEOSICUREZZA - AGGIORNAMENTO SICUREZZA LAVORATORI 6 sabato 13 aprile 2019 sabato 13 aprile 2019 CUNEOSICUREZZA - AGGIORNAMENTO SICUREZZA LAVORATORI 6 sabato 29 giugno 2019 sabato 29 giugno 2019 CUNEO

SICUREZZA - AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO 4 o 6 sabato 25 maggio 2019 sabato 25 maggio 2019 CUNEO

SICUREZZA - AGGIORNAMENTO GRU SU AUTOCARRO 4 sabato 18 maggio 2019 sabato 18 maggio 2019 CUNEO

SICUREZZA - AGGIORNAMENTO RSPP 10 sabato 30 marzo 2019 sabato 06 aprile 2019 CUNEO

SICUREZZA - AGGIORNAMENTO MACCHINE MOVIMENTO TERRA 4 sabato 09 marzo 2019 sabato 09 marzo 2019 CUNEO

SICUREZZA - AGGIORNAMENTO CARRELLI ELEVATORI 4 sabato 09 febbraio 2019 sabato 09 febbraio 2019 CUNEO

FORMAZIONE LINGUE ED INFORMATICA

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INFORMATICA BASE 18 venerdì 18 gennaio 2019 venerdì 15 marzo 2019 CUNEOINFORMATICA MICROSOFT OFFICE: WORD/EXCEL 20 martedì 15 gennaio 2019 martedì 26 marzo 2019 CUNEOINFORMATICA WEB E SOCIAL NETWORK 20 venerdì 22 marzo 2019 venerdì 24 maggio 2019 CUNEO

CALENDARIO CORSI DI FORMAZIONE 2019

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Astra in MovimentoChe cos’é la Truck Driver Academy Passaggio a Nord Ovest Pacchetto Mobilità: la frattura tra Ovest ed Est europeo È guerra agli Euro 3L’utilizzo dell’auto aziendale, tutti i dubbi che vi vengono in menteI dati del conducente si comunicano anche in caso di ricorso

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Irfo: calendario corsi di formazione 2019

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ANNO 9 | NUMERO 4 DICEMBRE 2018

in questo numero :

l’informazione dell’autotrasporto

colazioni

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Bagna Cauda

Fritto misto alla Piemontese

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Fritto misto di pesce

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Bagna Cauda

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ASTRANOTIZIE PERIODICO DI ASTRACUNEO ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI

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ANNO 9 | NUMERO 4 DICEMBRE 2018

l’informazione dell’autotrasportoNO/103/2011

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