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1 Anno prova neo assunti, formazione. Tutto sul percorso. Ipotesi di cronoprogramma a.s. 2016/17. Il periodo di prova e formazione per i docenti neo assunti è iniziato con la nomina dei tutor e l’informativa del dirigente scolastico ai detti insegnanti su obblighi di servizio e professionali connessi al periodo di prova, percorso e funzioni Tutor. Le fasi e le attività del percorso, che i docenti in anno di prova e formazione dovranno svolgere, sono le seguenti: 1. Incontri informativi e di accoglienza; 2. Laboratori formativi dedicati; 3. Peer to peer; 4. Formazione on-line; 5. Il portfolio “formativo sperimentale” del docente. L’inizio del percorso prende avvio dal Bilancio delle competenze iniziale e dal successivo Patto per lo sviluppo professionale stipulato tra docente e dirigente scolastico. Per la Formazione Neoassunti 2016/2017 è stata avanzata un’ipotesi di cronoprogramma che delinea dettagliatamente tutto ciò che dirigenti, docenti e tutor dovranno fare. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU); UF6AFD - Codice iPA; istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito web: www.icsangiovannibosco.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]

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Anno prova neo assunti, formazione. Tutto sul percorso. Ipotesi di

cronoprogramma a.s. 2016/17.

Il periodo di prova e formazione per i docenti neo assunti è iniziato con la nomina dei tutor e l’informativa del dirigente scolastico ai detti insegnanti su obblighi di servizio e professionali connessi al periodo di prova, percorso e funzioni Tutor.

Le fasi e le attività del percorso, che i docenti in anno di prova e formazione dovranno svolgere, sono le seguenti:

1. Incontri informativi e di accoglienza;

2. Laboratori formativi dedicati;

3. Peer to peer;

4. Formazione on-line;

5. Il portfolio “formativo sperimentale” del docente.

L’inizio del percorso prende avvio dal Bilancio delle competenze iniziale e dal successivo Patto per lo sviluppo professionale stipulato tra docente e dirigente scolastico.

Per la Formazione Neoassunti 2016/2017 è stata avanzata un’ipotesi di cronoprogramma che delinea dettagliatamente tutto ciò che dirigenti, docenti e tutor dovranno fare.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Ist ituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A – F G

Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU); UF6AFD - Codice iPA; istsc_fgic86700e

Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito web: www.icsangiovannibosco.gov.it

PEO: [email protected] – PEC: [email protected]

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Anno prova neo assunti, curriculum formativo: cos’è, cosa contiene e come si

compila.

Il curriculum formativo costituisce una delle attività che il docente in anno di prova e formazione è chiamato a svolgere nell’ambito della produzione del portfolio professionale.

Ricordiamo che il modello di formazione per i docenti neoassunti nell’a.s. 2016/17 o in anno di prova e formazione, delineato dal DM n. 850/2015 e dalla nota n. 36167 del 5/11/2015, è stato confermato dalla nota n. 28515 del 4/10/2016. Il DM n. 850/15, all’articolo 11 comma 1 lettera a), prevede che il neoassunto predisponga un portfolio professionale che contenga “uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale”.

Cos’è il curriculum formativo e professionale

Il curriculum professionale costituisce parte integrante del portfolio professionale docente e deve essere realizzato in piattaforma in formato digitale. Oltre al curriculum confluiscono nel portfolio anche il bilancio di competenze iniziale e finale, la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese e il piano

di sviluppo professionale.

Il curriculum è un utile strumento per ricostruire l’identità professionale docente, ripercorrendo le esperienze formative e non, esperite in contesti sia formali, come la scuola, che informali.

È doveroso sottolineare la differenza lessicale tra quanto indicato nel DM suddetto, che parla di curriculum professionale, e la sezione dedicata della piattaforma Indire, in cui il curriculum è definito formativo.

Esperienze formative e professionali

Nel curriculum si devono riportare esperienze culturali, di studio, di formazione e/o attività lavorative significative, da mettere in relazione con la propria professionalità o meglio con il proprio modo di essere docente.

Per l’Indire, infatti, è possibili inserire:

“Non solo esperienze formali o istituzionali, ma anche (ad esempio) incontri con colleghi, esperienze personali non direttamente connesse alla tua professione, eventi o percorsi che ti hanno lasciato qualcosa a livello di esperienza o di apprendimento che hai poi valorizzato nella tua professione”.

Il docente, dunque, può inserire non solo esperienze formali o istituzionali (ad esempio attività di insegnamento, attività formative organizzate dalla scuola, dall’università o altri enti qualificati…), ma anche quelle informali, quali possono essere ad esempio gli incontri/confronti con i colleghi e anche attività che esulano dal mondo dell’insegnamento. In sostanza, è possibile inserire tutte quelle esperienze, grazie alle quali il docente ha acquisito competenze poi trasferite e valorizzate nell’attività di insegnamento, non solo competenze disciplinari ma anche le cosiddette “soft skills”.

In definitiva, si tratta di esperienze, non per forza di insegnamento, che hanno influito sulla professionalità docente, agendo su alcune di quelle che possiamo definire le competenze costitutive della professione: competenze culturali, disciplinari, didattiche, metodologiche, relazionali,

organizzative e gestionali.

Cinque è il numero massimo di esperienze che un docente può inserire nel proprio curriculum.

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Ambiente Indire: sezione “Curriculum formativo”

Nella sezione “Curriculum formativo” (alla quale si accede, dopo essere entrato nell’area riservata, cliccando in alto sulla sezione “Portfolio” e poi su “Curriculum formativo”), è presente una struttura articolata in diversi campi da compilare (per ciascuna esperienza che si inserisce):

� Ambito della esperienza � Anno di inizio � Durata (in mesi) � Breve descrizione � Cosa ho imparato? � Come ha inciso sulla mia professionalità?

Nel campo “Ambito dell’esperienza” si deve riportare il nome dell’attività (ad esempio: volontariato, insegnamento, corso di formazione “___”, dopo scuola presso casa famiglia …).

Dopo aver riportato l’anno di inizio e la durata espressa in mesi, si deve descrivere brevemente l’attività/esperienza, riferendo quelle che si è fatto o l’oggetto dell’evento, illustrandone le caratteristiche e gli aspetti significativi.

Nel campo “Cosa ho imparato?”, si devono riportare le conoscenze e le competenze acquisite, tramite una riflessione sull’evento o attività descritta.

Anche nel campo, “Come ha inciso sulla mia professionalità?”, si deve riflettere sull’attività svolta, mettendo in relazione quanto appreso con la professione docente, quindi riferendo come l’esperienza abbia influito sulla professionalità docente.

Il curriculum formativo e professionale, in conclusione, è un utile strumento per ricostruire

l’identità professionale del docente, tramite un’attività di riflessione che caratterizza tutto il percorso del neo assunto e in particolar modo la formazione online, dal bilancio iniziale a quello finale dalla progettazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche al piano di sviluppo professionale.

Anno prova neoassunti, facciamo il punto: cosa è stato fatto e cosa si dovrà fare

Attività svolte Il percorso dei docenti in anno di prova, com’è noto, è iniziato con la nomina dei tutor da parte del dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti.

Nominati i tutor, i docenti neo assunti e non sono stati informati dal dirigente scolastico sugli obblighi di servizio e professionali connessi al periodo di prova e formazione e sul percorso da seguire.

All’informativa da parte del dirigente è seguita la redazione, da parte del docente in anno di prova, del bilancio iniziale di competenze, sulla base del quale è stato poi stipulato il Patto di Sviluppo professionale con il DS.

Bilancio iniziale e Patto di sviluppo professionale costituiscono degli atti propedeutici agli incontri formativi organizzati dagli Uffici scolastici provinciali che, sulla base delle esigenze formative dei neo assunti, organizzano gli appositi laboratori.

Attività in corso di svolgimento L’inizio dei suddetti incontri formativi, organizzati dagli UU.SS.PP., è stato previsto per il mese di Dicembre, non tutti gli Uffici però hanno rispettato la tempistica stabilita dal cronoprogramma, per cui le attività inizieranno a breve.

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Altra attività in corso di svolgimento o che deve essere comunque avviata al rientro dalle vacanze è quella del Peer to Peer, ossia dell’osservazione tra pari: neoassunto–>tutor; tutor–> neoassunto.

Dal 5 dicembre, inoltre, è iniziata la formazione online, che accompagnerà i docenti sino al termine dell’anno di prova e nell’ambito della quale essi dovranno produrre il cosiddetto Portfolio professionale, comprendente: la documentazione relativa alla progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche richieste (2); la descrizione del proprio curriculum professionale; il bilancio iniziale delle competenze, il bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale.

Attività da svolgere Nel mese di maggio sono previste le seguenti attività: bilancio finale delle competenze e incontro di restituzione presso l’USP o la scuola in cui si sono svolti i laboratori formativi.

Nel mese di giugno, infine, è previsto il colloquio davanti al Comitato di valutazione, dopo il quale il dirigente scolastico emanerà, tenuto conto del parere (non vincolante) del Comitato di valutazione, il decreto di conferma in ruolo o meno.