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1 SCUOLA DELL’INFANZIA “I. CALVINO” ISTITUTO COMPRENSIVO “I. NIEVO” INSEGNANTI CASOLINO GIUSEPPINA PAPA BRUNA MARTELLI MARIANGELA MARTINI MARIA GRAZIA SCALORA PATRIZIA ERVAS DANIELA COLLE MARIOLINA CODA ARIANNA Anno Scolastico 2014/2015

Anno Scolastico 2014/2015 - icnievo.edu.it · solidarietà della correttezza dei rapporti interpersonali per il bene comune. ... Favorire la consapevolezza del valore del corpo come

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SCUOLA DELL’INFANZIA “I. CALVINO”

ISTITUTO COMPRENSIVO “I. NIEVO”

INSEGNANTI

CASOLINO GIUSEPPINA

PAPA BRUNA

MARTELLI MARIANGELA

MARTINI MARIA GRAZIA

SCALORA PATRIZIA

ERVAS DANIELA

COLLE MARIOLINA

CODA ARIANNA

Anno Scolastico 2014/2015

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CHI SIAMO

DOCENTI BAMBINI

I sezione (3cal )

• Casolino Giuseppina

• Papa Bruna

• Martelli Mariangela

II sezione (1cal )

• Martini Maria Grazia

• Scalora Patrizia

III sezione (2 cal )

• Ervas Daniela

• Colle Mariolina

I.R.C. Coda Arianna

I sezione 18bambini

• 01 del 2008

• 17 del 2009

II sezione 23bambini

• 20 del 2011

• 03 del 2012

III sezione 24 bambini

• 23 del 2010

• 01 del 2011

ORGANIZZAZIONE DEGLI ORARI

SCUOLA INSEGNANTI Dal Lunedì al Venerdì

Dalle ore 8.00 alle ore16.00

• Ingresso: ore 8.00-9.00

• Prima uscita: ore 13.00-13.15

• Seconda uscita: ore 15.15-16.00

Primo turno:

dal Lunedì al Venerdì

• Dalle ore 8.00 alle ore13.00

• a turnazione dalle ore 8.20 alle ore 13.20

Secondo turno

dal Lunedì al Venerdì

• dalle ore 11.00 alle ore 16.00

• a turnazione. dalle ore 10.30 alle ore 15.30

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GIORNATA SCOLASTICA

8.00-9.00 Ingresso e accoglienza

9.00-9.30 Attività d’intersezione in salone e merenda

9.40-11.40 Attività didattiche di sezione

Attività di intersezione 11.40-12.45 Attività di routine e momento del pranzo

12.45-14.00 Gioco libero in salone e/o all’aperto

14.00-15.00 Attività didattica in sezione

15.00-15.15 Merenda

15.15-16.00 Uscita

ANALISI DELLA SITUAZIONE

La Scuola dell’Infanzia “Italo Calvino” di via Cittanova –San Donà di Piave fa parte

dell’Istituto Comprensivo “Ippolito Nievo”. Alla scuola sono iscritti n° 65 bambini di

cui 26 del 2008, 17 del 2009, 21 del 2010.. L’utenza della scuola proviene dalle frazioni di Isiata, Palazzetto, Fiorentina,

Cittanova, Mussetta e dalla zona urbana di San Donà. La maggioranza dei bambini

usufruisce del trasporto scolastico e tutti della mensa.

Il plesso è situato in una zona rurale, scarsamente abitata, ricca di possibilità

d’esperienze nell’ambiente naturale.

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OBIETTIVI E COMPETENZE

Seguendo le indicazioni per il Curricolo si individuano, per la Scuola dell’Infanzia,

le seguenti Finalità:

• Maturazione dell’Identità personale a livello corporeo, intellettuale e psico

dinamico

• Conquista dell’Autonomia intesa non solo come capacità di gestirsi, ma soprattutto

come apertura al nuovo, come rispetto dell’altro, come interiorizzazione dei valori

universalmente condivisibili

• Sviluppo delle Competenze intese come abilità a livello senso – percettivo, motorio,

linguistico, nonché di competenze di tipo metacognitivo attinenti al sapersi porre

problemi, a cercare soluzioni possibili, ad utilizzare conoscenze acquisite per

affrontare nuove situazioni.

• Educazione alla Cittadinanza insegnando le regole del vivere e del convivere, della

solidarietà della correttezza dei rapporti interpersonali per il bene comune.

IL SE’ E L’ALTRO

Obiettivi Età Competenze � Favorire l’assunzione

personalizzata dei valori

della propria cultura

� Rispettare la diversità

� Rafforzare la disponibilità

alla cooperazione

� Favorire la costruzione di

validi rapporti interpersonali

3 – 4 anni

4 – 5 anni

5 –6 anni

• Accetta la permanenza a scuola

• Stabilisce prime relazioni con compagni ed insegnanti

• Assume le prime consuetudini della vita in comune

• Si rende conto di appartenere ad un gruppo familiare

• Consolida le capacità relazionali ed affettive

• Accetta l'altro nel proprio spazio

• Relaziona positivamente con la realtà scolastica

• Riferisce alcune cose della propria storia • Collabora con i compagni nelle attività di gruppo

• Persevera in un gioco, in un’attività o in un compito

• Individua l’importanza di regole condivise da tutti

• Affronta positivamente situazioni nuove

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IL CORPO INMOVIMENTO

Obiettivi Età Competenze � Sviluppare una positiva

immagine di sé

� Favorire la consapevolezza

del valore del corpo come

condizione relazionale

� Controllare schemi dinamici e

posturali

� Educare alla salute

� Conoscere e usare i cinque

sensi

� Comprendere ed usare il

linguaggio mimico gestuale

� Rappresentare graficamente

il proprio corpo

3 – 4 anni

4 – 5 anni

5 –6 anni

• Vince la paura di affrontare spazi nuovi

• Esplora attraverso la manipolazione

• Acquista scioltezza e sicurezza nei movimenti

• Percepisce, riconosce e denomina le principali parti del

corpo su di sé

• Conosce le basilari abitudini igienico-sanitarie

• Prende possesso dello spazio scolastico

• Affronta esperienze motorie nuove

• Prende coscienza di alcune possibili relazioni tra sé, gli

altri, gli oggetti

• Possiede un buon coordinamento motorio generale

• Percepisce la figura umana nei vari segmenti corporei

• Possiede corrette abitudini igienico-sanitarie

• Acquisisce fiducia nelle proprie capacità motorie

• Riconosce le varie parti del corpo su di sé e sugli altri

• Esegue percorsi motori

• Partecipa a giochi con regole

• Cura la propria persona

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I DISCORSI E LE PAROLE

Obiettivi Età Competenze � Favorire l’acquisizione della

fiducia nella propria capacità

di espressione e

comunicazione

� Sviluppare le capacità di

ascolto e comprensione

� Avere un’idea propria e

riconoscere il diritto ad altre

idee

� Avvicinarsi con curiosità ai

libri e ai codici scritti

� Migliorare le competenze

fonologiche

3 – 4 anni

4 – 5 anni

5 –6 anni

• Comunica i bisogni attraverso il codice verbale

• Comprende semplici messaggi

• Si esprime utilizzando frasi semplici di senso compiuto

• Ascolta e comprende la lettura di un racconto breve

• Comunica agli altri una breve esperienza personale

• Pronuncia correttamente le parole

• Ascolta e comprende storie analizzando personaggi ed

ambiente

• Manifesta curiosità verso il libro

• Segue, comprende, partecipa attivamente ad una

conversazione

• Comunica agli altri il proprio vissuto

• Pronuncia correttamente parole e frasi

• Manifesta interesse verso il libro e la parola scritta

• Sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio

poetico

• Sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura.

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LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Obiettivi Età Competenze

� Favorire l’espressione di sé

attraverso forme diverse di

linguaggio

� Valorizzare gli stili espressivi

personali

� Favorire il superamento di

stereotipie

� Sperimentare varie tecniche

espressive e materiali in

modo libero e su consegna

3 – 4 anni

4 – 5 anni

5 –6 anni

• Accetta di utilizzare materiali pittorici e manipolativi

• Partecipa a giochi imitativi e simbolici

• Partecipa ad attività sonoro-musicali

• Riconosce e denomina le immagini più familiari • Si interessa alla produzione di messaggi pittorico-

plastici

• Disegna elementi riconoscibili

• Assume un ruolo all’interno di un gioco simbolico

• Partecipa attivamente ad attività sonoro-musicali

• Utilizza creativamente il materiale a disposizione

• Percepisce la differenza tra realtà e fantasia

• Esprime i propri vissuti utilizzando forme diverse di

linguaggio

• Ripete canti eritmi

• Legge semplici storie in sequenza

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LA CONOSCENZA DEL MONDO

Obiettivi Età Competenze � Sviluppare la capacità di

porre in relazione, di

formulare previsioni e di

proporre prime ipotesi

� Stimolare la capacità di

progettare, inventare, creare

� Conseguire la capacità di

raggruppare, ordinare,

misurare, contare

� Orientarsi e dominare lo

spazio

� Riconoscere e descrivere le

forme degli oggetti

3 – 4 anni

4 – 5 anni

5 –6 anni

• Individua e conosce i colori fondamentali

• Raggruppa oggetti in base alla forma e al colore

• Riconosce alcune relazioni topologiche e spaziali

• Riconosce dimensioni relative ad oggetti • Confronta due oggetti di dimensioni diverse

• Distingue le varie forme degli oggetti

• Verbalizza e rappresenta alcune relazioni spaziali

• Forma insiemi • Dispone in serie ordinata almeno tre elementi in base

alla dimensione

• Riconosce e denomina i colori fondamentali e i derivati

• Individua, discrimina, forme diverse

• Organizza lo spazio foglio

• Risolve situazioni problematiche concrete

• Utilizza semplici simboli per registrare, compie

misurazioni mediante semplici strumenti.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Obiettivi Età Competenze � Favorire la formazione di

atteggiamenti e di abilità di

tipo scientifico

� Favorire l’abitudine a cercare

e a domandare

� Stimolare il riconoscimento

dell’esistenza dei problemi e

delle possibilità di

affrontarli e risolverli

� Sviluppare l’interesse per

tutti gli esseri viventi e gli

ambienti naturali

� Esplorare l’ambiente

utilizzando i diversi canali

sensoriali

3 – 4 anni

4 – 5 anni

5 –6 anni

• Esplora la realtà utilizzando i sensi

• Coglie il concetto prima - dopo

• Manifesta curiosità • Interiorizza la nozione temporale prima - dopo

• Distingue alcune semplici modificazioni della natura

• Risponde in modo pertinente • Coglie le sequenze temporali di una giornata

• Assume atteggiamenti di rispetto per l’ambiente

• Osserva con attenzione e sistematicità gli organismi

viventi

• Formula ipotesi per interpretare e spiegare un

fenomeno naturale

• Concorre alla progettazione delle fasi di un semplice

lavoro

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Le insegnanti intendono attuare, nel corso di quest’anno scolastico, i

seguenti Progetti

☺Progetto di Plesso:“In viaggio…”

“…ha perso la foglia, ha perso la via:

tutto è perduto fuorché l’allegria” (I Viaggi di Giovannino Perdigiorno di Gianni Rodari)

Coinvolgerà i bambini di tutte e tre le sezioni.

☺ Progetto Lingua Straniera

Da alcuni anni,la nostra scuola è inserita nel progetto diretto

all’acquisizione dei primi rudimenti di una lingua straniera, nella

fattispecie l’inglese, con l’intervento di un esperto di madrelingua.

L’obiettivo fondamentale è quello di far intuire ai bambini che esistono

altri modi di comunicare, realtà e linguaggi diversi dai propri, suoni che

hanno significato uguale pur essendo diversi. L’insegnamento di una lingua

straniera non è da considerarsi precoce ma un intervento tempestivo,

attraverso metodi strategici (giochi, canzoni, filastrocche…), adeguato

all’età dei bambini.

Per i bambini delsecondo e terzo anno di frequenza con l’ausilio di un

esperto esterno.

☺ Progetto Sicurezza Coinvolgerà i bambini di tutte e tre le sezioni.

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☺ Progetto di attività alternativa

all’ I.R.C.

“ Educazione alla Cittadinanza”

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Progetto Lingua Inglese

Motivazione

La nostra scuola ha già sperimentato

positivamente da alcuni anni l’inserimento, nel piano

annuale di plesso, di un percorso specifico di

accostamento alla lingua inglese.

Vista l’esperienza positiva di tale

sperimentazione, s’intende aderire, anche per quest’anno scolastico, al

Progetto LinguaInglese.

L’esigenza di introdurre la lingua inglese fin dalla scuola dell’infanzia, è

sostenuta dalla consapevolezza che in una società multiculturale come

quell’attuale e nella prospettiva europea di convivenza, non solo economica

tra popoli e stati diversi, la conoscenza della lingua inglese costituisce un

obiettivo qualificante del servizio formativo offerto da quest’ordine di

scuola.

Non si tratta di anticipare contenuti e metodi di altri ordini scolastici, ma

di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni culturali di una società in

rapida evoluzione, di rispondere ai dettati normativi della Commissione

Europea e soprattutto di non disperdere potenzialità cognitive e

linguistiche del bambino in questa fascia di età.

Infatti, gli studi e le ricerche condotti in questi ultimi anni in campo

psico-linguistico convergono nel sostenere che è necessario iniziare dalla

prima infanzia l’apprendimento di una lingua diversa da quella materna, in

considerazione della grande plasticità del sistema neuro-percettivo e

della notevole duttilità degli organi fonatori nei bambini di questa età.

Finalità

L’inserimento della lingua inglese nella nostra scuola favorirà, oltre allo

sviluppo di abilità linguistiche che miglioreranno in generale le capacità

del bambino ad interagire con gli altri, la percezione di un’immagine

positiva di sé e costituirà una prima opportunità di rimozione di disparità

socio-culturali.

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Obiettivi

• Avvicinare i bambini alla scoperta di altri modi di vivere e di esprimersi

• Avvicinare i bambini alla conoscenza, sia pure iniziale, di una lingua

straniera, in modo semplice e divertente

• Cogliere il significato di parole e frasi in contesti precisi

• Memorizzare parole e frasi che si riferiscono a situazioni di

quotidianità

• Imparare a memoria e ripetere semplici filastrocche, giochi cantati e

brevi canti in inglese.

Itinerario metodologico

Se consideriamo che l’apprendimento infantile è per sua natura globale, in

quanto interessa i molteplici piani della personalità, da quello fisico, a

quello affettivo, cognitivo, relazionale, e che tutte le modalità di

conoscenza sono trasversali ai campi di esperienza, appare evidente il

ricorso ad un metodo didattico basato sul gioco.

Il gioco non come disinvestimento cognitivo o come attività spontaneistica

ma come dialogo, racconto, canto, scambio verbale, attività motoria libera

e drammatica; tutte quelle attività che per il bambino sono gioiose,

significative, spontanee.

L’intervento didattico sarà predisposto in base a queste tappe:

� Ascolto

� Comprensione

� Assimilazione

� Produzione indotta e spontanea in lingua inglese

� Rielaborazione dell’esperienza mediante codici diversi.

Tempi e aspetti organizzativi

Alla nostra scuola sono iscritti 42 bambini di 4 e 5 anni, suddivisi in due

sezioni.

L’insegnante di lingua inglese effettuerà 10 ore di insegnamento in ciascun

gruppo, due ore la settimana, in orario scolastico, per complessive 20 ore.

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Progetto di Plesso

“In Viaggio…”

“… ha perso la foglia, ha perso la via: tutto è perduto

fuorchè l’allegria”

( I Viaggi di Giovannino Perdigiorno di Gianni Rodari)

“ Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E

anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in

narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia

della spiaggia e ha detto : - Non c’è altro da vedere -, sapeva

che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere

di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che

si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte,

con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi,

il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che

non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli,

per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare

il viaggio. Sempre.”

JOSE’ SARAMAGO.

MOTIVAZIONI

Il progetto di quest’anno scolastico sarà incentrato sulla metafora del

viaggio che rappresenta un aspetto piacevole e divertente dell’esperienza

di vita, attraverso un canale particolarmente gradito ai bambini, quello

della narrazione.

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L’idea di parlare del viaggio attraverso la narrazione nasce dalla

consapevolezza che chiunque abbia compiuto un viaggio, sente poi il

bisogno di raccontarlo ad altri.

Le storie sono tutte avventure e un viaggio, pur organizzato nei minimi

dettagli, è sempre un’ avventura. L’imprevisto è insito nell’essenza del

viaggio stesso e nella capacità del viaggiatore di affrontarlo. Lo scopo

principale del progetto sarà aiutare i bambini a maturare la mentalità del

viaggiatore, stimolare in loro la curiosità nei confronti di tutto ciò che è

nuovo e diverso da sé, la disponibilità al confronto, alla scoperta e

alrinnovamento. In tal modo i bambini affronteranno con maggiore

sicurezza emotiva e autonomia le difficoltà che inevitabilmente si

presentano nella quotidianità.

All’inizio della loro esperienza alla scuola dell’ infanzia le bambine e i

bambini sono già dei viaggiatori, lo siamo tutti, per crescere è

obbligatorio viaggiare.

Questo progetto ci darà la possibilità di crescere insieme diventando

compagni di viaggiocondividendo una bella avventura.

Saranno anche parte del viaggio i seguenti percorsi:

• Routine “ Faccio da solo “: concerne gli aspetti educativi

dell’autonomia, di tutte le operazioni che il bambino organizza su se

stesso per agire nel contesto con indipendenza.

• “Il mondo nel cerchio”: raccoglie i bambini dell’intera sezione vicino

al calendario ed è il momento in cui ogni attività è presentata,

analizzata, interiorizzata e confrontata.

• “Naturalmente insieme”: attività centrata sul tempo meteorologico e

sul tempo come passaggio dei giorni.

• “Liberamente insieme”: percorso di attività motoria.

• “Di festa in festa”: raccoglie tutte le festività dell’anno.

FINALITA’ Stimolare nelle bambine e nei bambini un atteggiamento di curiosità nei

confronti di tutto ciò che è nuovo e diverso da sé, di apertura, di

disponibilità al confronto, alla scoperta e al rinnovamento.

Attraverso questo percorso i bambini, ognuno con il proprio bagaglio di

esperienze, andranno alla ricerca della propria identità.

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OBIETTIVI GENERALI - Affrontare con curiosità crescente situazioni nuove.

- Sviluppare l’identità personale sociale e culturale.

- Conoscere realtà diverse nel tempo e nello spazio attraverso il

mondo fantastico.

- Guidare il bambino a sperimentare con la fantasia un viaggio virtuale.

- Affrontare con spirito critico ed esplorativo i diversi contesti

proposti nonché fenomeni e situazioni problematiche.

- Formulare proposte, ipotesi e soluzioni organizzative.

- Guidare il bambino alla scoperta dell’ambiente e alla sua funzione ai

fini di una corretta convivenza con gli altri.

BISOGNI - Affettivi: ascolto, comprensione, sicurezza e stabilità, accettazione

- Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco, comunicazione

- Sociali: contatto con gli altri e relazione, partecipazione.

MODALITA’ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE

Sfondo integratore

Le insegnanti utilizzeranno come strumento didattico lo sfondo

integratore in quanto favorisce il raccordo, la relazione fra abilità , spazi,

momenti, linguaggi.

Dal punto di vista del bambino lo sfondo agisce:

• A livello individuale ponendosi come un vero e proprio contenitore

oggettivo

• A livello di apprendimento favorendo le strategie di apprendimento,

i collegamenti, la riorganizzazione dei quadri concettuali

• A livello relazionale aiutando il decentramento personale e la

cooperazione, ponendo le condizioni per una collaborazione

vicendevole.

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Lo sfondo integratore sarà rappresentato dalle avventure tratte dal

libro di Gianni Rodari “I Viaggi di Giovannino Perdigiorno”.

I bambini conosceranno il personaggio di Giovannino: un grande

esploratore. Giovannino ha curiosità e spirito d’avventura, i mondi che

incontra nei suoi viaggi non lo soddisfano completamente e così, dopo

una breve sosta, riparte per inseguire il sogno di un Paese senza errori,

dove tutto sia perfetto e bello. Il suo è un viaggio alla ricerca

dell’ottimismo, dell’allegria, della spensieratezza, è una scommessa

cone per il futuro.

Giovannino ci accompagnerà durante tutto l’anno scolastico

introducendo le varie fasi del progetto.Le proposte saranno sia di tipo

concettuale che operativo, favorendo un’acquisizione concreta e

integrale; le attività, guidate secondo il modello euristico della

scoperta e della problematizzazione, porranno attenzione a lasciare la

massima libertà creativa ed espressiva ai bambini.

Indichiamo le piste metodologiche che intendiamo seguire per lo

svolgimento delle attività di sezione e intersezione:

� Predisporre ambienti adeguati al compimento di esperienze

� Valorizzare il gioco nelle sue molteplici funzioni:

- Gioco motorio

- Gioco simbolico

- Gioco libero e con regole

- Gioco con materiale strutturato e non

� Avviare all'esplorazione e alla ricerca:

- Osservazione

- Confronti

- Ipotesi

- Soluzioni ai problemi

� Favorire la vita di relazione in un clima sociale positivo, per stabilire

rapporti con:

- L'altro (bambino e adulto)

- Il gruppo ristretto

- Il gruppo allargato

� Sperimentare materiali:

-Strutturati

-Informali

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Mediatori � Il gioco - come modalità molto raffinata di imitazione, che permette al bambino

di farsi un’idea e una serie di ipotesi sulle caratteristiche del mondo

che lo circonda. Il bambino si compenetra nei suoi fenomeni e crea ogni

giorno nuovi miti e nuovi fenomeni.

� Il corpo - come luogo di apprendimento e di contatto con il mondo degli oggetti e

delle persone, dove l’esperienza assume significato per la persona, per

la sua realizzazione, per le sue potenzialità latenti.

� Le storie - come viaggio dell'io alla ricerca di sé attraverso l’utilizzo di simboli,

metafore

- come linguaggio ricco di simboli, appropriato e pertinente per il

bambino, ai fini dell’apprendimento linguistico e di una maturità

intellettuale aperta al futuro e alle infinite possibilità dell’esistenza - come linguaggio alternativo ai linguaggi televisivi e all’omologazione mass-

mediologica

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FASI DEL PERCORSO

1. ACCOGLIENZA: “ IL PIANETA FANCIULLO”

- Come ero

- Come sono

- Come diventerò

2. IL PIANETA NUVOLOSO: (osservazione del cielo, conoscenza dei colori)

3. GLI UOMINI DI GHIACCIO( attività sensoriali) 4. GLI UOMINI DI CARTA(attività di sperimentazione e costruzione

con l’utilizzo della carta) 5. GLI UOMINI DI ZUCCHERO – IL PIANETA DI CIOCCOLATO

(attività di educazione alimentare)

Uscite

DESTINAZIONE SEZIONI DATA ORA PART ORA RIEN

Biennale 3 cal Data da

stabilire

Orario da

stabilire

Panificio Cella 1-2-

3cal

Data da

stabilire

9.00

12.00

Biblioteca sezione

ragazzi

3 cal Data da

stabilire

Orario da

stabilire

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MAPPA DEI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI

“… IN VIAGGIO”

“…ha perso la foglia, ha perso

la via, tutto è perduto fuorchè

l’allegria”

GLI UOMINI DI

ZUCCHERO – IL

PIANETA DI

CIOCCOLATO

(attività di

educazione

alimentare)

GLI UOMINI DI

CARTA

(attività di

sperimentazione e

costruzione con

l’utilizzo della

carta)

IL

PIANETANUV

OLOSO

(osservazione

del cielo,

conoscenza dei

GLI UOMINI DI

GHIACCIO

( attività

sensoriali)

ACCOGLIENZA:

“ IL PIANETA

FANCIULLO”

(come ero, come sono,

come diventerò)

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PERCORSO

“ ROUTINE : faccio da solo “

Le operazioni di cura del sé rappresentano una delle più importanti

attività presenti nella scuola dell’infanzia. I bambini non più supervisionati

e non più supportati dai genitori, sperimentano la vita attraverso le

operazioni quotidiane.

Tempi Per tutto l’anno

Obiettivi Campo di esperienza : Il sé e l’altro 3,4,5 anni

• Cura la propria persona nelle attività quotidiane ( pranzo, bagno). • E’ autonomo nella gestione degli spazi e dei materiali. • Conosce gli ambienti scolastici e la loro funzione. • Sviluppa un’adeguata autonomia personale, ha consapevolezza della

propria identità. • Ha un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’ambiente

scolastico. • Attende il proprio turno. • Matura il senso della responsabilità nei confronti del compito

assegnatoli. • Rispetta le regole e l’ordine in classe.

Campo di esperienza:Il corpo e il movimento 3 anni

• Rispetta la prassi che precede e segue le routine : si lava le mani da

solo.

• Usa gli accessori della tavola in maniera appropriata.

• Esprime un adeguato comportamento a tavola.

• Formula richieste per le proprie necessità.

4anni

• Si rende conto della necessità di avere corrette abitudini igieniche.

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• E’ in grado di rispettare alcune regole utili e non creare danno

all’ambiente scuola ( compagni, oggetti ).

• E’ autonomo nell’uso dei servizi igienici, si veste e si sveste da solo.

• Sa stare a tavola.

• Si muove con disinvoltura nei vari ambienti scolastici.

• Riordina spontaneamente i materiali comuni e personali.

5 anni

• Cura l’igiene personale.

• Conosce ed utilizza autonomamente tutti gli spazi scolastici.

• Riordina spontaneamente.

• Rispetta le regole date.

• Rispetta il proprio turno.

• Si adatta ai cambiamenti di situazioni.

• Si relaziona anche con i bambini in difficoltà.

• Porta a termine un incarico.

• Formula soluzioni a piccoli problemi.

Contenuti • Il momento del pranzo.

• Il momento del bagno.

• Riordino classe.

• Vestirci esvestirci.

• Rispettare l’ambiente scolastico.

Modalità • Esecuzione pratica quotidiana.

• Responsabile.

• Incarichi.

Valutazione Osservazioni sistematiche.

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Percorso

“ Naturalmente insieme “ Questo percorso, in ogni modo, rappresenta una modalità per invitare i

bambini a lavorare con modalità operative di tipo matematico e linguistico

: la conta dei giorni, il riconoscimento dei numeri, le ipotesi in merito alla

codifica della lingua, costituiscono giornalmente un modo per appropriarsi

delle prime capacità di calcolo e di lettura.

Oltre all’appuntamento quotidiano il tema della ciclicità verrà curato nel

suo significato stagionale per cui l’inverno, la primavera, l’estate e

l’autunno verranno presi in esame per rilevarne caratteristiche ed

individuarne gli elementi utili al loro riconoscimento.

Tempi Per tutto l’anno

Obiettivi Campo di esperienza: La conoscenza del mondo 3 anni

• Coglie il senso del tempo e della ciclicità delle stagioni.

• Osserva e descrive i fenomeni della natura nella stagione.

• Scopre le relazioni fra i diversi elementi della natura.

• Riconosce i colori attraverso l’osservazione delle trasformazioni

stagionali.

• Mette in successione due eventi passati.

4,5 anni

• Coglie il senso del tempo e della ciclicità delle stagioni.

• Osserva e descrive i fenomeni della natura nella stagione.

• Scopre le relazioni fra i diversi elementi della natura.

• Riconosce i colori attraverso l’osservazione delle trasformazioni

stagionali.

• Rileva la caduta delle foglie e le caratteristiche degli alberi.

• Confronta le foglie per colore, grandezza, forme e quantità.

• Scopre e individua gli animali che vanno in letargo.

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• Individua gli elementi fondamentali di un ambiente.

• Si orienta nel tempo della vita quotidiana.

• Riferisce elementi del passato recente dimostrando consapevolezza

della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni

e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.

• Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di

criteri o ipotesi.

• Utilizza istogrammi e simboli per registrare dati.

• Cura dell’orto e osservazione del ciclo della pianta: semina e messa a

dimora, crescita e maturazione, raccolta e assaggio dei prodotti.

Contenuti • Il tempo meteorologico.

• Il tempo ciclico: la settimana, i mesi e le stagioni.

Modalità • Rielaborazione grafica individuale e di gruppo.

• Osservazione del tempo e registrazione su calendari.

Valutazione Osservazioni dirette esistematiche.

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Percorso

“ Di festa in festa “

Il percorso delle feste è un’attività che incrocia tutte le altre inserendosi

in uno spazio tutto suo. I rituali tradizionali fanno parte dell’identità del

bambino come soggetto appartenente ad una data cultura da cui deriva il

suo accrescimento morale e sociale.

La scuola si pone come mediatrice di tali avvenimenti ponendoli come

episodi spunto di riflessione di messaggi universali.

Tempi Per tutto l’anno

Obiettivi Campo di esperienza: Il sé e l’altro3,4,5 anni

• Conosce alcuni segni e tradizioni del Natale, del Carnevale e della

Pasqua.

• Ascolta,comprende e memorizza: filastrocche, testi, poesie e brani

musicali.

• Si integra nel gruppo potenziando l’autostima e la consapevolezza di

sé.

• Si muove in sintonia con la musica in modo coordinato con il gruppo.

• Lavora in gruppo e socializza con i compagni.

• Idea, progetta, realizza: piccoli doni, biglietti augurali, murales,

scenografie, maschere rappresentazioni teatrali.

• Esprime e comunica sentimenti legati alle figure genitoriali.

• Conosce il ruolo dei genitori all’interno della famiglia.

Contenuti • Festa di Natale. • Festa di Carnevale. • Festa del papà.

• Festa della Pasqua.

• Festa della mamma.

• Festa di fine anno.

Modalità • Ascolto.

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• Narrazione.

• Drammatizzazione.

• Memorizzazione.

• Elaborazione manuale grafico pittorico.

• Realizzazione di piccoli doni.

Valutazione Osservazioni dirette esistematiche.

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Percorso

“ Liberamente insieme “

L’attività motoria nella scuola dell’infanzia rappresenta la modalità eletta

alla sua naturale crescita: il movimento attraverso il gioco diventa un’

ottimale palestra per promuovere nel bambino sia le operazioni di

autoregolazione corporea, sia per incentivare le capacità di movimento

autonomo nello spazio.

Tempi Per tutto l’anno

Obiettivi Campo di esperienza: Il corpo e il movimento 3,4,5 anni

• Controlla i movimenti grosso motori.

• Controlla la motricità fine.

• Controlla i sentimenti e le emozioni, rielaborandoli attraverso il

corpo e il movimento.

• Percepisce, conosce e rappresenta lo schema corporeo.

• Individua le posizioni del corpo in relazione allo spazio.

• Si orienta nelle diverse direzioni nello spazio.

• Si muove con destrezza in base a suoni, rumori, musica, indicazioni.

• Si orienta impiegando i concetti topologici.

• Prende coscienza del mio sé corporeo.

• Controlla e interiorizza gli schemi motori di base ( rotolare,

strisciare, camminare, correre, ecc).

• Rafforza la sicurezza e la stima di sé.

• Esprime attraverso i linguaggi non verbali emozioni e sentimenti.

Contenuti • Giochi di percezione.

• Giochi nello spazio.

• Giochi di equilibrio.

• Percorsi motori.

Modalità

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• Osservazione.

• Spiegazione.

• Esercizio pratico.

• Giochi di movimento.

• Rilassamento.

• Controllo della respirazione.

Valutazione Osservazioni dirette esistematiche.

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Le feste Le feste hanno lo scopo di creare un’occasione d’incontro fra scuola e

famiglia, favorendone la cooperazione e rendendo i genitori consapevoli

delle attività svolte dai bambini.

Sono previste:

♦ LaFESTA DI NATALE

♦ LaFESTA DI FINE ANNO

con modalità e obiettivi coerenti con il percorso didattico delineato.

Verifica e valutazione Sarà cura delle insegnanti porre attenzione all’andamento del Progetto

attraverso una costante osservazione dei bambini. Particolare importanza

sarà data all’osservazione e alla rilevazione dei livelli di partenza e ai

traguardi raggiunti, evidenziati negli obiettivi formativi per Campi di

esperienza e competenze.

Durante le attività proposte è importante prestare attenzione ai seguenti

indicatori di osservazione:

- capacità di ascolto e di dialogo

- modalità di interazione con il gruppo dei pari e con le insegnanti

- capacità di porre ipotesi

- grado di creatività nel trovare soluzione ai problemi

- grado di coinvolgimento e partecipazione dimostrato nelle diverse

attività proposte

Modalità di verifica

• confronto fra ipotesi, obiettivi e risposte

• registrazione dei dati e conversazione con i bambini

• documentazione

Strumenti:

• osservazione libera e sistematica dei bambini

• utilizzo di eventuali griglie

• vaglio del materiale prodotto dai bambini nel corso dell’anno scolastico.

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Documentazione e archivio delle esperienze

Riteniamo di fondamentale importanza applicare delle modalità per

documentare il lavoro che si svolgerà con i bambini perché sia utile:

◊ ai bambini: per riesaminare le proprie esperienze

◊ alle insegnanti: come momento di verifica e programmazione

◊ alle famiglie: per prendere visione del modo di operare del bambino,

rilevare i progressi, le difficoltà, condividere con il proprio bambino le

esperienze fatte.

I prodotti dei bambini saranno così raccolti:

� cartellina con disegni e pitture

� cartellina con raccolta di schede operative sui diversi obiettivi

didattici, di elaborazioni con tecniche diverse, con disegni

rappresentanti le esperienze vissute

� registrazioni di discorsi, di racconti con trascrizioni a cura

dell'insegnante

� cartelloni sintetizzanti le esperienze vissute

� cartelloni per esporre gli elaborati individuali

� cartelloni con fotografie o altro materiale per visualizzare feste,

ricorrenze, uscite, episodi rilevanti.

� contenitori per collezioni o raccolta di materiali vari ( 5 ANNI ).

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PROGETTO DI ATTIVITA’

ALTERNATIVA ALL’ I.R.C.

“EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA”

Premessa La scuola dell’ infanzia concorre a favorire una mediazione tra le

differenti culture degli alunni progettando interventi educativi finalizzati

al rispetto degli altri e all’integrazione di tutti i bambini nel gruppo dei

pari. L’inserimento di alunni stranieri nella scuola sollecita mutamenti di

comportamento sui quali sviluppare percorsi educativi mirati.

La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimolano in maniera

vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone : ognuno impara

meglio nella relazione con gli altri. Il sistema educativo deve formare

cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di

collettività più ampie e composite. L’attuale società multietnica permette

a ciascuno di conoscere e confrontarsi con nuove culture, usi e tradizioni.

Uno dei compiti della scuola, oggi, è proprio quello di educare alla

convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e la

promozione dell’accoglienza e della condivisione. I bambini devono vivere

in un ambiente in cui i loro diritti vengono rispettati, in un clima scolastico

dove la condivisione è incoraggiata attraverso la libertà di espressione e

dove è favorita la partecipazione.

Da qui nasce l’esigenza di offrire la possibilità a tutti i bambini di

interagire nel gruppo migliorando la loro capacità di comunicazione

verbale ovvero le loro competenze linguistiche.

L’utilizzo di piccole e semplici storie illustrate, saranno lo strumento

veicolante per l’apprendimento e l’approfondimento della lingua italiana,

già parlata da alcuni e appena incontrata da altri.

Modalità organizzative

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Il progetto è rivolto ai bambini delle tre sezioni che non aderiscono

all’insegnamento della religione cattolica. Sarà svolto un giorno alla

settimana (lunedì) per un ora e trenta con le insegnanti di sezione

Finalità • Favorire nei bambini la comprensione della lingua italiana migliorando

la capacità di interazione e cooperazione con gli altri

• Sviluppare comportamenti di condivisione e accoglienza favorendo la

graduale acquisizione del concetto di sé anche in rapporto agli altri.

Obiettivi I campi di esperienza principalmente coinvolti in questo progetto sono i

seguenti: 1 Il sé e l’altro, 2 I discorsi e le parole, 3 Linguaggi, creatività,

espressione. Di seguito riportiamo gli obiettivi didattici :

• Saper ascoltare e comprendere un testo

• Sapere usare termini adeguati alla situazione

• Migliorare il lessico

• Partecipare rispettando il proprio turno e i diversi punti di vista

• Riconoscere ed esprimere stati d’animo ed emozioni

• Sviluppare capacità espressive attraverso diverse tecniche e

materiali.

Attività • Lettura di semplici storie illustrate

• Osservazione e lettura di immagini

• Rielaborazione delle storie ascoltate attraverso:

- Giochi di ruolo

- Drammatizzazioni

- Conversazioni guidate

- Attività grafiche