25
Istituto “IC Nievo” San Donà PDM Piano di Miglioramento Competenze Di Cittadinanza

Competenze Di Cittadinanza - icnievo.edu.it · Competenze Abilità Conoscenze Assumere atteggiamenti e ruoli in modo responsabile, ... Competenze Abilità Conoscenze Saper collaborare

Embed Size (px)

Citation preview

Istituto “IC Nievo” San Donà

PDM

Piano di Miglioramento

Competenze

Di

Cittadinanza

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 2 di 25)

ALLEGATO C

al Piano Triennale dell’Offerta Formativa

A.S. 2016/19

PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA

PREMESSA Il Piano di miglioramento, proposto con il RAV elaborato nell’anno 2014/15, si prefigge, di "Promuovere il miglioramento dei processi educativi per favorire la crescita delle persone nella comunità", cioè intende modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del sapere, accrescendone conoscenze e competenze da tradurre in comportamenti concreti. Infatti, solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale promuovere nei giovani competenze che li preparino a rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido cambiamento e forte connessione, ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti e metodi appropriati. Con il Piano di miglioramento si propongono percorsi didattici nei quali lo studente è chiamato a utilizzare le proprie conoscenze e abilità in situazioni contingenti e aperte all’imprevisto, non predeterminate, mostrandosi “competente”. Le competenze indicano quindi ciò che lo studente è effettivamente capace di fare, di pensare, di agire davanti alla complessità dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a risolvere, mobilitando la sua sfera cognitiva e intellettuale, ma anche la sua parte emotiva, sociale, estetica, etica, valoriale. È compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi capaci di far sì che le capacità personali si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste dal Ministero a conclusione dell’obbligo di istruzione secondaria. Le competenze chiave sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione; inoltre, rinforzano il percorso di apprendimento continuo che si prolunga per l’intero arco della vita (lifelong learning). Nello specifico, il Piano intende migliorare l’offerta formativa della scuola, sviluppando una metodologia didattica interdisciplinare che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi, con particolare riferimento ai temi della collaborazione e della partecipazione attiva alla vita sociale. L’importanza delle competenze sociali e civiche si rileva:

� nell’individuare la complessità dei problemi, le varietà delle relazioni e le possibilità di azioni;

� nell’attivare percorsi trasversali alle discipline; � nell’attivare percorsi educativi in collaborazione con istituzioni (Comune) ed enti extra

scolastici (ASL). In particolare, i percorsi educativi, considerando le implicazioni sociali dei percorsi formativi, dovranno:

� avvalersi del contributo delle diverse discipline, attivando percorsi interdisciplinari utili a riconoscere e affrontare la complessità della tematica sociale trattata;

� promuovere cambiamenti comportamentali negli studenti in coerenza con il senso di responsabilità e partecipazione;

� attivare percorsi condivisi con enti extra scolastici e collaborazioni con altre agenzie formative per affrontare in maniera efficace le tematiche sociali nel contesto territoriale in cui si trova la scuola.

In coerenza con quanto sopra esposto e nel tentativo di valutare l’azione formativa, l’Unità di Valutazione ha deciso di rifarsi a specifiche competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (16 anni), definita nel “Regolamento per il nuovo obbligo

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 3 di 25)

di istruzione” (L. 27/12/06 n. 269 e D.M. 22/08/2007 n. 139), costruendo un percorso verticale dalla Scuola dell’Infanzia alla conclusione del primo ciclo.

Scuola dell’infanzia Competenze specifiche Abilità Conoscenze Confrontarsi, ascoltare, discutere con gli altri bambini e con gli adulti, tenendo conto e rispettando le differenze e i diversi punti di vista. Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.

Rispettare i tempi degli altri. Collaborare con i compagni. Canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili. Accettare e rispettare le regole. Partecipare attivamente a conversazioni, attività, giochi.

Significato della regola. Regole fondamentali per la convivenza in classe.

Livello di padronanza atteso alla fine della scuola dell’infanzia • Dimostra di conoscere e rispettare le regole essenziali del vivere insieme. • Riconosce la necessità della reciproca attenzione tra chi parla e chi ascolta. • Si confronta e discute con gli altri bambini e con gli adulti, stabilisce relazioni positive. • Contribuisce attivamente alla realizzazione di attività collettive.

Scuola Primaria Competenze Abilità Conoscenze Assumere atteggiamenti e ruoli in modo responsabile, rispettando le regole della vita comunitaria.

Conoscere e rispettare le regole che permettono il vivere in comune. Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe e nella scuola.

Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Regole della vita e del lavoro scolastico.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 4 di 25)

Livello di padronanza atteso alla fine della scuola primaria

• Partecipa alla costruzione di regole all'interno della propria classe e della scuola e le rispetta.

• Ascolta i compagni tenendo conto dei loro punti di vista. • Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà, portando contributi

positivi. • Rispetta la condizione, la provenienza, la cultura di tutti i compagni e mette in atto

comportamenti di accoglienza.

Sviluppare modalità di comportamento consapevoli per instaurare e mantenere relazioni positive, attraverso il confronto e il dialogo, rispettando le diversità.

Individuare il significato di partecipazione all'attività di gruppo: collaborazione, aiuto e responsabilità reciproca. Esprimere il proprio punto di vista confrontandolo con i compagni.

Significato dei termini: tolleranza, lealtà, rispetto, solidarietà.

Scuola Secondaria di primo grado Competenze Abilità Conoscenze Saper collaborare e partecipare attivamente, nel rispetto delle diversità e dei diversi ruoli. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza.

Saper discutere per approfondire la comprensione e ampliare le conoscenze. Saper rispettare i ruoli e i diversi punti di vista, anche attraverso la discussione. Saper condividere con il gruppo di appartenenza informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni. Conoscere e rispettare le regole che permettono il vivere in comune. Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe e nella scuola. Individuare il significato di partecipazione all'attività di

Significato di: gruppo, comunità, società. Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Significato dei termini: tolleranza, lealtà, rispetto, solidarietà. Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Significato dei concetti di: diritto, dovere, responsabilità.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 5 di 25)

Livello di padronanza atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado

• Rispetta le regole condivise, i propri obblighi e individua i ruoli presenti nella scuola. • Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà e rispetta i ruoli. • Collabora in modo costruttivo e discrimina gli atteggiamenti non conformi al rispetto della

convivenza civile. • Assume comportamenti responsabili adeguati alle diverse situazioni, apportando opportuni

contributi personali.

gruppo: collaborazione, aiuto e responsabilità reciproca. Esprimere il proprio punto di vista confrontandolo con i compagni. Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana anche in riferimento a esperienze personali. Leggere e analizzare alcuni articoli della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Conoscere gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche.

Costituzione e alcuni articoli fondamentali. Carte dei diritti dell'Uomo e dell'Infanzia, i suoi contenuti essenziali e alcuni articoli. Organi locali, nazionali, internazionali. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e a offrire servizi alla cittadinanza.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 6 di 25)

PROPOSTA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA Per il Piano di Miglioramento agli insegnanti viene chiesto di aiutare gli studenti a riflettere sulle loro esperienze di apprendimento e di valutare la competenza acquisita dallo studente, osservandolo al lavoro e individuando, nel suo agire, opportuni indicatori di competenza (ricordando che la competenza è un “sapere agito”: se è vero che “so fare qualcosa perché so qualcosa”, non necessariamente è vero il contrario!). Tale valutazione dovrà riguardare i progressi dello studente non solo attraverso l’esame delle “prestazioni finali”, ma anche dei processi e delle strategie messe in atto, dei progressi compiuti, delle circostanze e dei tempi nei quali le competenze si sono sviluppate. La valutazione scolastica delle competenze è necessariamente dinamica. Per valutare il possesso di una competenza è necessario rilevare le conoscenze e le abilità effettivamente attivate dalla persona competente nella realizzazione del processo che ha prodotto l’erogazione di una prestazione, di un servizio o di un prodotto. Il problema della valutazione delle competenze si amplia, pertanto, alla necessità di identificare quali conoscenze e abilità siano sviluppate e messe in gioco nell’erogazione concreta di una prestazione competente da parte dello studente. In questa prospettiva, il team dei docenti dovrà rilevare le competenze chiave di cittadinanza individuate nel PdM, ma anche promuoverle, incrementarle, consolidarle. Tali competenze non vanno viste come qualcosa di separato e di aggiuntivo rispetto alla dimensione disciplinare/conoscitiva, ma come un risultato perseguito consapevolmente attraverso e all'interno delle attività disciplinari: la quotidianità didattica, il contenuto e le modalità di trasmissioni disciplinari sostengono, infatti, il riconoscimento, l'attivazione e lo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Il percorso formativo proposto quindi, non consiste solo nell’acquisizione di maggiori contenuti di conoscenza, ma anche e soprattutto nel riconoscere e gestire le caratteristiche della situazione di apprendimento, le difficoltà che determinati compiti comportano e le strategie che sono richieste per affrontarle, così come l’essere consapevoli delle proprie caratteristiche personali, dei propri limiti e delle proprie potenzialità. La difficoltà maggiore in un processo di valutazione come quello che si propone è data dal “come osservare e riconoscere” la sussistenza o meno di determinate competenze chiave di cittadinanza. Per consentire agli insegnanti di esaminare e valutare i processi di apprendimento degli studenti è necessario, quindi, che essi abbiano a disposizione testimonianze/documenti/prove ottenute attraverso varie attività e prestazioni. Qui di seguito proponiamo agli insegnanti alcune griglie di valutazione delle competenze chiave di cittadinanza che si sviluppa da descrittori empirici. La predisposizione di una modalità sistematica di rilevazione e di riconoscimento è utile solo se condivisa e utilizzata dal Consiglio di Classe: l’esperienza e la sensibilità dei suoi componenti dovrebbero scongiurare un'applicazione troppo rigida dello schema proposto e al tempo stesso favorirne l'utilizzo come strumento di orientamento e non solo di controllo e verifica.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 7 di 25)

SCHEDA DI OSSERVAZIONE PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA DI CITTADINANZA

COLLABORARE E PARTECIPARE

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

Nominativo degli alunni

Rispetta il turno di parola

Rispetta i ruoli

assegnati

Porta a termine il compito

assegnato

Pone domande

appropriate

Accetta le decisioni assunte a

maggioranza M T S M T S M T S M T S M T S

LEGENDA: M=MAI T=TALVOLTA S=SEMPRE COMPITI SIGNIFICATIVI

• Costruire tabelle e cartelloni per illustrare le diverse persone presenti nella scuola e i loro ruoli e verbalizzare.

• Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola.

• Verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle regole sulla convivenza.

• Realizzare compiti e giochi di squadra e che prevedano modalità interdipendenti.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 8 di 25)

SCHEDA PER LA REGISTRAZIONE DI COMPORTAMENTI DI UN SINGOLO STUDENTE NEL LAVORO DI GRUPPO

Scuola Primaria e Scuola Secondaria Classe....... Data........ Ora........ Attività del gruppo.................................. Nome dello studente..........................................

1. Interviene, rispettando i turni di discussione.

2. Non interviene, rimane ai margini del lavoro.

3. Ascolta gli interventi degli altri.

4. Avanza proposte, suggerisce soluzioni.

5. Polemizza, esprime disaccordo.

6. Rispetta le idee e le proposte degli altri studenti.

7. Esprime valutazioni sugli interventi dei compagni.

8. Accetta le proposte dei compagni e modifica le proprie posizioni.

9. Si fa carico di responsabilità specifiche.

LEGENDA: MM = moltissimo; M = molto; A = abbastanza; P = poco; N = per niente

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 9 di 25)

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE STRUTTURATA Scuola Primaria e Scuola Secondaria

CLASSE:_________ GRUPPO: _______ DATA:________ LEZIONE DI: _________________

ABILITÀ SOCIALI

Nome degli alunni

ASCOLTARE AIUTARE INCORAGGIARE

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 10 di 25)

SCHEDA DI VALUTAZIONE PERSONALE SUL LAVORO DI GRUPPO

Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo di grado CLASSE: _________ GRUPPO: ____________ DATA: ___________ LEZIONE DI: _________________

• HO ASCOLTATO GLI ALTRI:

SEMPRE QUALCHE VOLTA MAI

• MI SONO PRESTATO AD AIUTARE CHI ERA IN DIFFICOLTA’:

SEMPRE QUALCHE VOLTA MAI

• HO INCORAGGIATO GLI ALTRI:

SEMPRE QUALCHE VOLTA MAI

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 11 di 25)

COMPITI SIGNIFICATIVI

Scuola Primaria

• Collaborare alla stesura del regolamento della classe e della scuola. • Analizzare fatti della vita di classe e commentarli collettivamente, rilevandone le

criticità, le possibili soluzioni. • Assumere iniziative di tutoraggio tra pari, di assistenza a compagni in difficoltà, di cura

di materiali. • Effettuare giochi di ruolo e di condivisione di informazioni. • Eseguire spostamenti reali nel territorio anche in occasione di uscite o visite a eventi

o Istituzioni, mostrando di osservare scrupolosamente le regole di buona educazione e del codice della strada.

Scuola Secondaria di primo grado

• Collaborare alla stesura del regolamento della classe e della scuola. • Analizzare fatti della vita di classe e commentarli collettivamente, rilevandone le

criticità, le possibili soluzioni. • Assumere iniziative di tutoraggio tra pari, di assistenza a compagni in difficoltà, di cura

di materiali. • Eseguire spostamenti reali nel territorio anche in occasione di uscite o visite a eventi

o Istituzioni mostrando di osservare scrupolosamente le regole di buona educazione e del codice della strada.

• Effettuare una ricognizione e mappatura delle istituzioni pubbliche e dei servizi presenti nel territorio, definirne i compiti e le funzioni.

• Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione e rapportarli all’esperienza quotidiana.

• Leggere e analizzare alcuni articoli delle Carte dei diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e rapportarli all’esperienza quotidiana.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 12 di 25)

PROGETTAZIONE FORMAT DELL’ INDIRE

Indice

Sommario

1. Obiettivi di processo

o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

o 2.1 Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

o 2.2 Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo

3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo

individuato

o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali

o 3.2 Tempi di attuazione delle attività

o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 13 di 25)

1. Obiettivi di processo

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) Priorità 1

Migliorare i risultati di italiano e matematica nelle prove standardizzate

nazionali delle classi seconde della scuola Primaria.

Traguardi

• Diminuire nel triennio di riferimento il divario con le scuole che hanno lo stesso indice ESCS.

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

• Programmare e sviluppare interventi didattici per classi parallele in italiano e matematica con prove strutturate, condivise, periodiche e comparabili.

Priorità 2

Sviluppare le competenze sociali degli studenti della scuola dell’Infanzia, della

scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado.

Traguardi

• Saper collaborare e partecipare: ogni allievo deve saper interagire con gli altri, comprendendone i ruoli e i diversi punti di vista.

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

• Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto.

Priorità Obiettivo di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento

1 Programmare e sviluppare interventi didattici

per classi parallele in italiano e matematica con

prove strutturate, condivise, periodiche e

comparabili.

3 3 9

2 Promuovere negli alunni relazioni positive,

utilizzando metodologie mirate a sviluppare

comportamenti adeguati e rispettosi.

3 3 9

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 14 di 25)

1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza Obiettivo di processo in via di attuazione

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a sviluppare

comportamenti adeguati e rispettosi.

Risultati attesi

Saper collaborare e partecipare: ogni allievo deve saper interagire con gli altri, comprendendone i ruoli e i diversi punti di vista.

Indicatori di monitoraggio

Scuola dell’Infanzia

• Dimostra di conoscere e rispettare le regole essenziali del vivere insieme. • Riconosce la necessità della reciproca attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Scuola Primaria

● Partecipa alla costruzione di regole all'interno della propria classe e della scuola e le rispetta.

● Ascolta i compagni, tenendo conto dei loro punti di vista. ● Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà, portando contributi

positivi. Scuola Secondaria di primo grado

• Rispetta le regole condivise, i propri obblighi e individua i ruoli presenti nella scuola. • Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà e rispetta i ruoli. • Collabora in modo costruttivo e discrimina gli atteggiamenti non conformi al rispetto

della convivenza civile. • Assume comportamenti responsabili adeguati alle diverse situazioni, apportando

opportuni contributi personali.

Modalità di rilevazione

Utilizzo di griglie di osservazione di gruppo-classe e/o individuali per la valutazione delle competenze di cittadinanza.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 15 di 25)

2.1 Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Obiettivo di processo

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a

sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

Azione prevista

� Rilevazione delle problematiche specifiche della classe e/o del singolo alunno. � Predisposizione e condivisione dei team docenti di metodologie idonee a sviluppare

comportamenti adeguati e rispettosi. � Progettazione di interventi in classe mirati alla soluzione delle problematiche emerse. � “Punto di ascolto e incontro” come spazio fisico ed emotivo rivolto agli alunni, ai

docenti e ai genitori. � Partecipazione dei ragazzi ai progetti di cittadinanza attiva proposti

dall’Amministrazione Comunale (CCRR Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze).

� Formazione e autoaggiornamento dei docenti sulle tematiche dell’inclusione. � Organizzazione di convegni ed eventi in collaborazione con altre agenzie educative del

territorio su tematiche di cittadinanza.

Effetti positivi a medio termine

• Miglioramento dell’agio scolastico all’interno dei gruppi - classe. • Favorire lo scambio e il confronto tra docenti con ricadute positive sulle relazioni

interpersonali alunni - alunni, alunni - docente, docente - genitori.

Effetti negativi a medio termine

• Condivisione di linguaggio e azioni dei vari team docenti.

Effetti positivi a lungo termine

• Attivare percorsi trasversali alle discipline finalizzati alle competenze sociali e civiche. • Promuovere cambiamenti comportamentali negli studenti in coerenza con il senso di

responsabilità e senso di partecipazione.

Effetti negativi a lungo termine

• Condivisione di linguaggio e azioni dei vari team docenti.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 16 di 25)

2.2 Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Obiettivo di processo

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a

sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

Le azioni pianificate avranno effetti duraturi se incideranno sul raggiungimento di obiettivi a breve termine, ma soprattutto se rappresenteranno un'occasione per avviare un profondo processo di innovazione e cambiamento della scuola.

Caratteri innovativi dell'obiettivo

o Valorizzare nuove competenze che spesso non riguardano una disciplina in particolare, ma una modalità di apprendere e operare in stretta connessione con la realtà circostante. Una scuola aperta all’evoluzione dei saperi è in grado di comprendere il cambiamento e migliorare il servizio offerto in sinergia con le richieste del territorio.

o Individuare le risorse nel territorio, nell’associazionismo, nelle imprese e nei luoghi informali, per arricchire il servizio della scuola attraverso un’innovazione continua che garantisca la qualità del sistema educativo.

Connessione con il quadro di riferimento degli obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015

o "d" Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

o “l” Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.

o “e “ Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 17 di 25)

3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

3.1 Impegno di risorse umane e strumentali Obiettivo di processo

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a

sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

• Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti �Interventi nella classe. �Interventi a piccoli gruppi. �Interventi individualizzati. �Interventi di supporto nelle classi. �Collaborazione con enti del territorio.

• Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 1000 Bilancio dell'Istituto stanziamento Miur

Altro 500 Cancelleria

3.2 Tempi di attuazione delle attività

Obiettivo di processo

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a

sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

- Progettazione, coordinamento e verifica per intersezione, classi parallele e dipartimenti.

- Interventi didattici con le classi.

Azione

Azione

Azione

Azione

Azione

Azione

Azione

Azione

Azione

Azione

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 18 di 25)

3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni Obiettivo di processo

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a

sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

*Data di rilevazione

Ottobre 2015

Indicatori di monitoraggio del processo

Rilevazione delle problematiche specifiche della classe e/o del singolo alunno.

Strumenti di misurazione

� Lettura e analisi della documentazione relativa al percorso di studio degli alunni.

Criticità rilevate

� Necessità di condividere azioni comuni.

Progressi rilevati

� Condivisione e scambio di materiali.

*Data di rilevazione

Ottobre 2015

Indicatori di monitoraggio del processo

Predisposizione e condivisione dei team docenti di metodologie idonee a sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

Strumenti di misurazione

� Stesura di una griglia comune di osservazione del comportamento dell’alunno.

Criticità rilevate

� Necessità di condividere azioni comuni.

Progressi rilevati

� Condivisione e scambio di materiali.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 19 di 25)

*Data di rilevazione

Novembre 2015

Indicatori di monitoraggio del processo

Progettazione di interventi in classe mirati alla soluzione delle problematiche emerse.

Strumenti di misurazione

� Osservazioni in itinere delle problematiche emerse.

Criticità rilevate

� Tempi di realizzazione.

Progressi rilevati

� Arricchimento di strategie didattiche.

*Data di rilevazione

Da ottobre 2015 per l’intero corso dell’anno scolastico

Indicatori di monitoraggio del processo

“Punto di ascolto e incontro” come spazio fisico ed emotivo rivolto agli alunni, ai docenti e ai genitori.

Strumenti di misurazione

� Osservazioni in itinere e sistematiche mensili.

Criticità rilevate

� Elevato numero di richieste di accesso al punto di ascolto.

Progressi rilevati

� Miglioramento del benessere.

*Data di rilevazione

Marzo 2016

Indicatori di monitoraggio del processo

Partecipazione dei ragazzi ai progetti di cittadinanza attiva proposti dall’Amministrazione Comunale (CCRR Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze).

Strumenti di misurazione

� Indice di gradimento e partecipazione al progetto.

Criticità rilevate

� Tempi lunghi di realizzazione per difficoltà organizzative dell’amministrazione comunale.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 20 di 25)

Progressi rilevati

� Maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita della comunità. .

*Data di rilevazione

Durante l’anno scolastico

Indicatori di monitoraggio del processo

Formazione e autoaggiornamento dei docenti sulle tematiche dell’inclusione.

Strumenti di misurazione

� Ricerca per la rilevazione dei bisogni.

Criticità rilevate

� Disponibilità a partecipare a corsi di formazione (tempistica non congruente con i tempi di lavoro; costi; tematiche non sempre rispondenti ai bisogni; lezioni solo frontali e non laboratoriali).

Progressi rilevati

� Accrescimento delle conoscenze personali e scambio di esperienze.

*Data di rilevazione

Nel corso dell’anno

Indicatori di monitoraggio del processo

Organizzazione di convegni ed eventi in collaborazione con altre agenzie educative del territorio su tematiche di cittadinanza.

Strumenti di misurazione

� Rilevazione dei bisogni.

Criticità rilevate

� Troppe proposte non sempre coordinate e/o sulle stesse tematiche.

Progressi rilevati

� Apertura della scuola al contesto socio-culturale e condivisione anche con le famiglie delle problematiche e degli indirizzi educativi.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 21 di 25)

4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

Priorità 2

Sviluppare le competenze sociali degli studenti della scuola dell’Infanzia, della

scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado.

La Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti Obiettivo di processo

Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a

sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

Data rilevazione

• 17/05/ 2016

Indicatori scelti

• Promuovere negli alunni relazioni positive, utilizzando metodologie mirate a sviluppare comportamenti adeguati e rispettosi.

• Promuovere il riconoscimento e il rispetto delle diversità all'interno del gruppo.

Risultati attesi

• "Saper collaborare e partecipare", con un percorso progressivo che, muovendo dalla conoscenza di sé, sviluppa la consapevolezza e il rispetto dell'altro.

• Saper prendere in considerazione punti di vista di altri, controllando le proprie emozioni.

4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

Momenti di condivisione interna

• Collegio dei docenti informazione e dibattito • Consigli di classe, di interclasse e di intersezione • Coordinamenti congiunti e dipartimenti disciplinari

Persone coinvolte

• I docenti dell'Istituto per la priorita' 2. • Personale scolastico.

Strumenti

• Bacheca del registro elettronico • Posta elettronica.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 22 di 25)

Considerazioni nate dalla condivisione

• Maggiore informazione e conseguente riflessione degli organi collegiali.

4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/Strumenti

• Ptof • Sito dell'istituto • Registro elettronico • Assemblee di classe

Destinatari

• I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe, di interclasse e di intersezione • I componenti Consiglio di Istituto • I genitori degli alunni • I docenti e il personale Ata • Le Istituzioni e gli Enti del territorio

Tempi

• Entro il mese di ottobre dell'anno scolastico. • Nel mese di gennaio, durante la presentazione della scuola ai genitori dei futuri alunni. • Condivisione tra i docenti dei risultati alla fine dell'anno scolastico.

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Metodi/Strumenti

• Ptof • Sito dell'istituto

Destinatari delle azioni

• I genitori • Le Istituzioni e gli Enti del territorio

Tempi

• Entro il mese di ottobre dell'anno scolastico. • Nel mese di gennaio, durante la presentazione della scuola ai genitori dei futuri alunni.

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 23 di 25)

4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Nome Ruolo

PROF. NANDO DI LEGAMI DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF.SSA RENATA PASINI REFERENTE NUCLEO DI VALUTAZIONE

PROF.SSA NADIA TERESA MODOLO FUNZIONE STRUMENTALE COM. POF

INS.TE DANIELA ERVAS INS.TE SCUOLA INFANZIA

INS.TE MARIA TERESA FINOTTO INS.TE SCUOLA PRIMARIA

INS.TE MARIA SANNINO INS.TE SCUOLA PRIMARIA

INS.TE GRAZIELA MONTAGNER INS.TE SCUOLA PRIMARIA

INS.TE CARLA TREVISIOL INS.TE SCUOLA PRIMARIA

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 24 di 25)

Piano di Miglioramento ISTITUTO IC NEVO S. DONA’ (Pagina 25 di 25)