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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 1/48 ESAMI DI STATO DOCUMENTO FINALE CONSIGLIO DI CLASSE 5^ P SERVIZI SOCIO - SANITARI Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Giovanni Falcone” Istituto Profess.le per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali e della Grafica Pubblicitaria Istituto Tecnico Turistico Via Levadello – 25036 Palazzolo sull’Oglio (BS) Tel. 0307405911 – fax 0307401226 – C.F. 91001910172 www.falconeiis.gov.it; e-mail [email protected] ANNO SCOLASTICO 2017-2018 AOOBSIS03400L - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005088 - 23/05/2018 - C29 - Esame - E

ANNO SCOLASTICO 2017-2018 ESAMI DI STATO · ESAMI DI STATO DOCUMENTO FINALE CONSIGLIO DI CLASSE ... PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA PAG.10 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE ... Gli studenti

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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 1/48

ESAMI DI STATO

DOCUMENTO FINALE

CONSIGLIO DI CLASSE 5^ P

SERVIZI SOCIO - SANITARI

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Giovanni Falcone” Istituto Profess.le per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali e della Grafica Pubblicitaria

Istituto Tecnico Turistico Via Levadello – 25036 Palazzolo sull’Oglio (BS)

Tel. 0307405911 – fax 0307401226 – C.F. 91001910172 www.falconeiis.gov.it; e-mail [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

AOOBSIS03400L - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005088 - 23/05/2018 - C29 - Esame - E

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STRUTTURA DEL DOCUMENTO

PRIMA PARTE: LE INFORMAZIONI PRELIMINARI

LA CLASSE: DOCENTI E ALUNNI PAG.3

IL PROFILO IN USCITA DEL DIPLOMATO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PAG.5 BREVE PRESENTAZIONE DELLE SCELTE DIDATTICO- FORMATIVE DELL’ISTITUTO PAG.6

SECONDA PARTE: PROFILO DELLA CLASSE

PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE PAG.7 CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI (DALLA CLASSE TERZA A.S. 2015-2016) PAG.8

TERZA PARTE: PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E AMPLIAMENTO DEL

CURRICOLO

TEMPI, METODOLOGIE E STRUMENTI PER LO SVILUPPO DEI PROGRAMMI PAG.9 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA PAG.10 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE PAG.13 IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA PAG.14 FRANCESE PAG.17 INGLESE PAG.19 TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE PAG.22 DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA PAG.23 MATEMATICA PAG.25 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PAG.30 STORIA PAG.32 IRC. PAG.33 AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO: ATTIVITÀ INTEGRATIVE E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PAG.34

QUARTA PARTE: LA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA

PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAME E GRIGLIE UTILIZZATE PAG.35 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME (IN ALLEGATO PER LA COMMISSIONE)

TITOLI DEI LAVORI DI PROGETTO E DI RICERCA REALIZZATI DAGLI ALUNNI (IN ALLEGATO PER LA

COMMISSIONE)

QUINTA PARTE: L’AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO (IN ALLEGATO PER LA COMMISSIONE)

ESITO DELLO SCRUTINIO FINALE E ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

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CANDIDATI INTERNI

N. Ordine

COGNOME

NOME

CREDITO

SCOLASTICO CLASSE III

CREDITO

SCOLASTICO CLASSE IV

ALUNNO/A

DI QUESTO

GRUPPO

CLASSE

DALLA

1 ALLADMI SANAE 6 5 1^

2 BARESI MICHELA 5 5 1^

3 BORGOGNI YLENIA 7 6 1^

4 BOULLAOUI ZINEB 8 7 1^

5 BOUSALEM NADA 5 5 1^

6 BRESCIANINI GIORGIA 7 7 1^

7 CACA AURORA 6 5 1^

8 CHURTOVA GERGANA G. 6 5 1^

9 DERVISHI SABIJE 7 6 1^

10 DOSANJH RAMANDEEP 7 6 1^

11 EL ALOUI YAHYA 6 6 1^

12 GOTTARDI MANUEL 5 5 1^

13 LIBORIO ELEONORA 5 5 1^

14 LOCATELLI SAMANTHA 4 4 1^

15 OLIVIERO VALERIA 5 5 1^

16 PASCARIU MARIA R. 6 5 1^

17 SAKKATI HODA 6 6 1^

18 SAKKATI IMAN 6 5 1^

19 TALLARINI DANIELE 7 7 1^

20 TENGATTINI ALESSIA 7 6 1^

21 ZANOLETTI MIRIAM 8 7 1^

22 ZIA NIMRAH 4 4 1^

23 ZOTTI ALESSIA 5 5 1^

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PROFILO IN USCITA DEL DIPLOMATO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI

Il diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze

necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e

comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

È in grado di:

Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con

soggetti istituzionali e professionali;

Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per

attività di assistenza e di animazione sociale;

Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza socio - sanitaria;

Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;

Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;

Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato

nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

Utilizzare gli strumenti informatici nella tecnica professionale e nella gestione dei dati relativi

all’utenza.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” saprà:

Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare nella rilevazione dei bisogni socio-sanitari

del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità;

Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per

promuovere reti territoriali formali e informali;

Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e

della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;

Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;

Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona

con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;

Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;

Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività svolte ai fini del monitoraggio e della

valutazione degli interventi e dei servizi.

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BREVE PRESENTAZIONE DELLE SCELTE DIDATTICO-FORMATIVE DELL’ISTITUTO

I docenti hanno basato le programmazioni di Dipartimento sui seguenti punti:

Costruire i curricoli su nodi concettuali selezionando contenuti essenziali;

Individuare obiettivi formativi che, basati su conoscenze, competenze e capacità verificabili,

rispondano alle richieste degli Esami di Stato;

Attuare una didattica flessibile (modularità, codocenze e prove pluridisciplinari);

Progettare interventi didattici aggiuntivi (sportelli didattici, corsi di recuperi, attività

simulative di indirizzo);

Adottare criteri di valutazione chiari e oggettivi.

Relativamente ai criteri per la valutazione degli apprendimenti e agli strumenti di controllo, il Collegio Docenti ha deliberato griglie con l’indicazione dei rispettivi descrittori da adottare per la formulazione di giudizi e per l’attribuzione di voti interi della scala numerica compresa da 1 a 10.Le prove di verifica sono state articolate sui seguenti indicatori:

Conoscenza: conoscere i temi trattati utilizzando le informazioni acquisite.

Capacità di esporre: sapersi esprimere in modo chiaro e adeguato al contesto e/o allo scopo sollecitato.

Capacità di articolare il discorso: uso di registri e sottocodici linguistici corretti e lessici appropriati, saper organizzare la comunicazione adeguandola al contesto.

Capacità di correlare: saper collegare fra loro alcune o più conoscenze inerenti i temi trattati e sollecitati e/o anche in riferimento ad alcune o più conoscenze pregresse.

Capacità tecnico-operative: conoscere le procedure esecutive e le modalità operative proprie della disciplina nell’utilizzo di materiali e/o strumentazioni e/o modulistica specifica del settore.

Capacità motorie: aver consolidato l’acquisizione di una specifica capacità motoria e/o di saperla utilizzare in attività situazionale.

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SECONDA PARTE: PROFILO DELLA CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il Gruppo Classe è composto da 23 studenti (20 femmine e 3 maschi) tutti provenienti dalla classe IV P, di

cui due alunni con PEI (vedasi allegato 1).

Dal punto di vista comportamentale la classe risulta rispettosa nei confronti sia degli insegnanti sia

dell’ambiente e delle sue regole. Gli studenti partecipano al dialogo educativo e hanno raggiunto un buon

livello di socializzazione e integrazione.

Il clima positivo e collaborativo ha permesso, globalmente, un proficuo svolgimento delle attività didattiche.

Alcuni studenti, nel corso del quinquennio, si sono distinti per impegno costante con buone capacità

raggiungendo risultati ottimali in tutte le discipline, mentre altri hanno affinato il proprio metodo di studio

pervenendo a risultati buoni in tutte le materie; qualche fragilità è riscontrabile per un esiguo numero di

alunni, dovuta, per lo più, ad una discontinuità nell’impegno e all’assimilazione dei contenuti prettamente

scolastica.

In itinere sono state svolte attività di recupero e consolidamento disciplinare dagli insegnanti di tutte le

materie.

Gli studenti si presentano all’ Esame di Stato con una preparazione nel complesso adeguata e, in qualche

caso anche buona/ottima, ovviamente differenziata a seconda delle capacità e dell’impegno personale.

(A completamento del profilo della classe si veda allegato n.1 riservato alla Commissione).

STORIA DELLA CLASSE

ANNO SCOL.

CL. SEZ. ISCRITTI

Frequentanti N° PROMOSSI

Alla classe successiva NON PROMOSSI

N° RITIRATI

2015/16 III P 25 25 - -

2016/17 IV P 25 23 2 -

2017/18 V P 23 23 - -

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CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI Il Consiglio di Classe è composto secondo la tabella, in continuità con gli a.s. 2015/2016, 2016/2017 e

2017/2018, dai seguenti insegnanti:

N° MATERIA

A.S. 2015/16

3^ P

INSEGNANTE

A.S. 2016/17

4^ P

INSEGNANTE

A.S. 2017/18

5^ P

INSEGNANTE

1 SCIENZE MOTORIE Ceriello Gaetano

(Coordinatore)

Ceriello Gaetano

(Coordinatore)

Ceriello Gaetano

(Coordinatore)

2 I.R.C. Zerbini Pier Santo Zerbini Pier Santo Zerbini Pier Santo

3 ITALIANO / STORIA Marino Vincenzo Carelli M.Antonietta Galena Giovanna

5 INGLESE Ettacani Daniela Ettacani Daniela Ettacani Daniela

6 MATEMATICA Alghisi Adalberto Martinelli Chiara Grena Marcella

7 METODOLOGIA Turati Marco Non presente Non presente

8

PSICOLOGIA

GENERALE ED

APPLICATA

Doni Martino Milini Giuliana Milini Giuliana

9 CULTURA MEDICO

SANITARIA Assandri Daniela Assandri Daniela Assandri Daniela

10 DIRITTO LEG.

SOCIO-SANITARIA Marrocco Raffaele Miano Marina Tomba Gabriella

11 TECNICA

AMMINISTRATIVA Non presente Lantieri Fabio Lantieri Fabio

12 FRANCESE Ragni Elsa Tuccari Daniela Novak Giuliana

13 SOSTEGNO Sammartano Giuseppe Bevilacqua Marco

Milillo Dario

14 SOSTEGNO Aloisio Francesco Belussi Francesca Belussi Francesca

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TERZA PARTE: PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO

TEMPI, METODOLOGIE E STRUMENTI PER LO SVILUPPO DEI PROGRAMMI

Per quel che concerne i tempi e le modalità di sviluppo del programma, i Moduli progettati nelle diverse

discipline sono stati trattati nella loro successione e interazione logico-tematica, così come previsto dai

Dipartimenti. Laddove gli studenti hanno dimostrato particolare interesse sono stati proposti

approfondimenti attraverso lavori di gruppo o ricerche autonome; per alcuni argomenti, invece, ci si è

limitati a fornire notizie essenziali e sufficienti a contestualizzare le problematiche. Ogni disciplina, pur nella

specificità delle proprie caratteristiche ed esigenze didattiche, ha svolto:

Lezioni frontali con spiegazioni seguite da discussioni in classe;

Lezioni frontali con spiegazioni seguite da esercitazioni scritte/orali/pratiche da svolgere in classe e/o

a casa;

Lezioni di consolidamento/approfondimento dei temi trattati per una più adeguata padronanza dei

saperi;

Attività di recupero/sostegno per controllo/potenziamento dell’apprendimento;

Svolgimento di esercizi e questionari per l’apprendimento del lessico e delle tipologie testuali più

usate;

Lavori di gruppo e/o ricerche individuali con presentazioni multimediali;

Rielaborazione e sintesi di documenti scritti e materiali reperiti nei siti web;

Prove simulative d’esame;

SONO STATI UTILIZZATI GLI STRUMENTI E GLI SPAZI SEGUENTI:

Libro di testo; supporti audiovisivi; internet; attrezzi ginnici; riviste specifiche, fotocopie;

Aula; biblioteca; palestra; spazi all'aperto; aula riunione 1-2; laboratorio di informatica.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE

MATERIA ITALIANO

DOCENTE GALENA GIOVANNA

LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI

DIDATTICI

CHIARE LETTERE, DALL'OTTOCENTO A OGGI DI P. DI SACCO; EDIZIONI SCOLASTICHE B. MONDADORI MATERIALE FORNITO DALL'INSEGNANTE

STRATEGIE DI RECUPERO RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE, STUDIO AUTONOMO E LAVORO

COOPERATIVO

OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI

IL LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NEL COMPLESSO È BUONO. LA CLASSE

HA PARTECIPATO IN MODO ATTIVO ALLE DIVERSE ATTIVITÀ PROPOSTE, ANCHE SE SI PRESENTA ETEROGENEA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE PREFISSATI; ALCUNI ALUNNI HANNO LAVORATO CON MOTIVAZIONE, IMPEGNO E

COSTANZA ED HANNO QUINDI RAGGIUNTO RISULTATI POSITIVI E IN

ALCUNI CASI OTTIMI. ALTRI SI SONO IMPEGNATI IN MODO NON SEMPRE COSTANTE, MA

HANNO COMUNQUE RAGGIUNTO UNA BUON LIVELLO DI PREPARAZIONE. ALTRI STUDENTI HANNO EVIDENZIATO DIFFICOLTÀ DAL PUNTO DI

VISTA LINGUISTICO E COMUNICATIVO, MA HANNO LAVORATO IN MODO

ABBASTANZA COSTANTE E MOTIVATO, DA ARRIVARE, NEL COMPLESSO, A UN LIVELLO DI PREPARAZIONE SUFFICIENTE.

METODI, STRUMENTI E CRITERI PER LA

VERIFICA E LA VALUTAZIONE

VERIFICHE: FORMATIVE E SOMMATIVE; ORALI E SCRITTE; SEMISTRUTTURATE E

NON STRUTTURATE. METODI:

- LEZIONE FRONTALE - LEZIONE DIALOGATA - COOPERATIVE LEARNING

- LAVORI A COPPIE O IN PICCOLI GRUPPI STRUMENTI:

- LIBRO DI TESTO

- FILE VIA MAIL - RICERCA RAGIONATA SU INTERNET - FOTOCOPIE - APPUNTI - VIDEO DOCUMENTARI

ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI SVOLTI

MODULO 1 – (PERIODO: SETTEMBRE-GIUGNO) IL SAGGIO BREVE, L'ANALISI TESTUALE, IL TESTO DI CARATTERE STORICO E IL TEMA DI CARATTERE GENERALE.

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CONTESTO STORICO: IL DIFFICILE PASSAGGIO TRA ‘800 E ‘900 POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO LA CRISI DEL RAZIONALISMO E LA CULTURA DEL PRIMO ‘900 G. VERGA: biografia, poetica e opere principali

- IL CICLO DEI VINTI: I MALAVOGLIA (PREFAZIONE; CAP 1 LA FAMIGLIA TOSCANO, CAP

9 L’ADDIO ALLA CASA DEL NESPOLO); MASTRO DON GESUALDO (LA MORTE DI

GESUALDO); VITA DEI CAMPI (LA LUPA, ROSSO MALPELO); - LETTURA DI UNO DEI ROMANZI A SCELTA TRA I MALAVOGLIA E MASTRO DON

GESUALDO TEMATICA SULL’INFANZIA RUBATA: G. STRADA: “PER SEMPRE NEL BUIO” DA PAPPAGALLI

VERDI PROSA E POESIA DEL DECADENTISMO:

- FASE PRIMA DEL SIMBOLISMO - BAUDELAIRE: “CORRISPONDENZE” E “SPLEEN” - IL SIMBOLISMO

- L’ESTETISMO - IL DECADENTISMO - OSCAR WILDE: CAP II “LA RIVELAZIONE DELLA BELLEZZA” DE “IL RITRATTO DI

DORIAN GRAY - AUTORI DEL DECADENTISMO ITALIANO:

GABRIELE D’ANNUNZIO: - LA VITA E LA POETICA, L'ESTETISMO; IL PANISMO, IL SUPERUOMO; IL SENSISMO. - ANALISI E PARAFRASI DEI SEGUENTI TESTI: “LA PIOGGIA NEL PINETO”, “LA SERA

FIESOLANA” - LETTURA DEL BRANO TRATTO DAL ROMANZO IL PIACERE: “IL RITRATTO DELL'ESTETA”; - TRAMA E TEMI DEI SETTE ROMANI DANNUNZIANI.

GIOVANNI PASCOLI: - LA VITA. LA VISIONE DEL MONDO. LA POETICA DEL FANCIULLINO. IL NIDO DOMESTICO

E LA PAURA DELLA VITA. - ANALISI DELLE POESIE: “IL LAMPO”, “IL TUONO”, “IL GELSOMINO NOTTURNO”, “X

AGOSTO”, “ITALY” Ultimo rappresentante della poesia tradizionale: G. Carducci

- Analisi della poesia “Traversando la Maremma toscana” LE AVANGUARDIE: IL FUTURISMO (CENNI) IL GRANDE ROMANZO EUROPEO:

- NOVITÀ TEMATICHE E FORMALI.

- RIFERIMENTI E CENNI ALL’OPERA DI F. DOSTOEVSKIJ - L’EVOLUZIONE DEL ROMANZO ITALIANO DEL NOVECENTO.

ITALO SVEVO: LA VITA, LE OPERE, IL PENSIERO E LA POETICA; ANALISI (LA TRAMA E LA

STRUTTURA. IL PROTAGONISTA E IL CONCETTO DI “INETTITUDINE”. IL GENERE E IL

SIGNIFICATO DELL’OPERA. LO STILE E LE TECNICHE NARRATIVE) DEI TRE ROMANZI: “UNA

VITA”; "SENILITÀ "; “LA COSCIENZA DI ZENO”. IL ROMANZO PSICOLOGICO E

L'INETTITUDINE; ANALISI DEL CONCETTO DI INETTITUDINE ATTRAVERSO I TRE PROTAGONISTI SVEVIANI. LETTURA E ANALISI: CAP 8 “GABBIANI E PESCI” DI UNA VITA; CAP 3 “IL FUMO”, CAP 7 “IL

FUNERALE MANCATO”, CAP 8 “PSICOANALISI” DA LA COSCIENZA DI ZENO. SVEVO E LA PSICO-ANALISI.

LUIGI PIRANDELLO: LA VITA; IL RELATIVISMO, IL VITALISMO; LANTERNINOSOFIA; L’UMORISMO, LA DISGREGAZIONE DELL’IO, LE MASCHERE NUDE, LA CRISI DEI VALORI LA

RIVOLUZIONE TEATRALE;

SETTEMBRE-MARZO

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L’UMORISMO: SINTESI DEI CONTENUTI E ANALISI DELLA POETICA DA “NOVELLE PER UN ANNO”: IL TRENO HA FISCHIATO; DA “UNO NESSUNO E CENTOMILA”:

IL NASO DI MOSCARDA. “IL FU MATTIA PASCAL”, NOVELLE PER UN ANNO: ANALISI GENERALE E TRAMA

MODULO 3 –LA POESIA DELLA CRISI O NUOVA POESIA.

L’ETÀ CONTEMPORANEA: CONTESTO STORICO - I TEMI DEL PENSIERO CONTEMPORANEO

- L’ERMETISMO E IL NEOREALISMO - L’EVOLUZIONE DEL LINGUAGGIO POETICO - LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA

GIUSEPPE UNGARETTI: LA VITA; LA POETICA. ANALISI DELLA RACCOLTA “L’ALLEGRIA”, LA STRUTTURA E IL SIGNIFICATO DEL TITOLO, I TEMI, LE INNOVAZIONI POETICHE. ANALISI

DI ALCUNI TESTI: "ALLEGRIA DI NAUFRAGI" "MATTINA"; “SAN MARTINO DEL CARSO”, “VEGLIA”, “FRATELLI”; “SOLDATI”; "NATALE"; “MATTINA”; “MONOTONIA”

UMBERTO SABA: CENNI SULLA VITA; IL PENSIERO E LA POETICA. ANALISI DEI TESTI: “ULISSE”, “AMAI”

EUGENIO MONTALE LA VITA; LE OPERE; LA POETICA: IL MALE DI VIVERE E LA POESIA

DEGLI OGGETTI; LE FIGURE FEMMINILI; LE SCELTE STILISTICHE ED ESPRESSIVE. ANALISI

DEI TESTI: "SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO”; “HO SCESO, DANDOTI IL

BRACCIO, ALMENO UN MILIONE DI SCALE.

LA LETTERATURA ITALIANA DEL SECONDO DOPOGUERRA E IL NEOREALISMO: CARATTERI

GENERALI - CESARE PAVESE

IL ROMANZO ITALIANO CONTEMPORANEO: LA CRISI DEL NEOREALISMO: CARATTERI

GENERALI - ITALO CALVINO

LETTURA INTEGRALE DEI SEGUENTI ROMANZI: “I MALAVOGLIA” O “MASTRO DON GESUALDO” DI VERGA (PRIMO QUADRIMESTRE) E UN LIBRO A

PIACERE (SECONDO QUADRIMESTRE)

MARZO-GIUGNO

LA CLASSE HA SOSTENUTO TRE PROVE SIMULATIVE D'ESAME; LE TRACCE UTILIZZATE SONO STATE QUELLE

RELATIVE AGLI ESAMI DI STATO 2009, 2012 E 2014 PROBLEMI E/O DIFFICOLTÀ EMERSE NELL’ANNO DI LAVORO IL MONTE ORE DEDICATO ALL'ALTERNANZA NELLA SECONDA PARTE DELL'ANNO SCOLASTICO, I NECESSARI MOMENTI

DEDICATI AL RECUPERO QUADRIMESTRALE IN ORARIO CURRICOLARE, LE ORE DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ USATE

PER PARTECIPARE A PROGETTI E A MANIFESTAZIONI DI SETTORE NON HANNO PERMESSO L'APPROFONDIMENTO PER

TUTTI I TEMI TRATTATI E IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO DI ALCUNI CONTENUTI PROGRAMMATI A SETTEMBRE.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 13/48

MATERIA STORIA

DOCENTE GALENA GIOVANNA

LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI

DIDATTICI

I FATTI E LE INTERPRETAZIONI, DAL '900 AD OGGI, VOL. 3 DI N. CRISTINO E G. DI RIENZO, PETRINI EDITORE. MATERIALI FORNITI DALL’INSEGNANTE IN FORMA CARTACEA VIDEO DOCUMENTARI

STRATEGIE DI RECUPERO RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE, STUDIO AUTONOMO E LAVORO

COOPERATIVO

OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI

IL LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NEL COMPLESSO È BUONO. LA CLASSE HA

PARTECIPATO IN MODO ATTIVO ALLE DIVERSE ATTIVITÀ PROPOSTE, ANCHE SE SI PRESENTA ETEROGENEA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE PREFISSATI; ALCUNI ALUNNI HANNO LAVORATO CON MOTIVAZIONE, IMPEGNO E

COSTANZA ED HANNO QUINDI RAGGIUNTO RISULTATI POSITIVI E IN

ALCUNI CASI OTTIMI. ALTRI SI SONO IMPEGNATI IN MODO NON SEMPRE COSTANTE, MA HANNO

COMUNQUE RAGGIUNTO UNA BUON LIVELLO DI PREPARAZIONE. ALTRI STUDENTI HANNO EVIDENZIATO DIFFICOLTÀ DAL PUNTO DI VISTA

LINGUISTICO E NELL’ESPOSIZIONE ORALE, MA HANNO LAVORATO IN

MODO ABBASTANZA COSTANTE E MOTIVATO, DA ARRIVARE, NEL

COMPLESSO, A UN LIVELLO DI PREPARAZIONE SUFFICIENTE.

METODI, STRUMENTI E CRITERI PER LA

VERIFICA E LA VALUTAZIONE

VERIFICHE:

FORMATIVE E SOMMATIVE; ORALI E SCRITTE; SEMISTRUTTURATE E NON

STRUTTURATE.

METODI:

- LEZIONE FRONTALE

- LEZIONE DIALOGATA

- COOPERATIVE LEARNING

- LAVORI A COPPIE O IN PICCOLI GRUPPI

STRUMENTI:

- LIBRO DI TESTO

- FILE VIA MAIL

- RICERCA RAGIONATA SU INTERNET

- FOTOCOPIE

- APPUNTI

- VIDEO DOCUMENTARI

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 14/48

TITOLO DEI MODULI DI STUDIO

MODULO 1 - IL RECUPERO DELLA MEMORIA CONDIVISA ATTRAVERSO LA STORIA E LA MICROSTORIA DEGLI

AVVENIMENTI PRINCIPALI DEL PRIMO NOVECENTO.

MODULO 2 – L' EUROPA TRA DEMOCRAZIA E DITTATURA

MODULO 3 – DALLA GUERRA ALLA DEMOCRAZIA E ALLA “PACE” FINO ALLE CRISI DEI NOSTRI GIORNI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI SVOLTI

MODULO 1

IL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE E LA NUOVA INDUSTRIA

L’ETÀ GIOLITTIANA IN ITALIA

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

LA RIVOLUZIONE RUSSA

IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ

LE CONSEGUENZE DELLA GRANDE GUERRA

LE GRANDI POTENZE NEL DOPOGUERRA

LA DISGREGAZIONE DELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE

LO STATO TOTALITARIO

SETTEMBRE-FEBBRAIO

MODULO 2

LO STATO TOTALITARIO

IL FASCISMO

IL NAZISMO

LO STALINISMO

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

DOPOGUERRA E RICOSTRUZIONE

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DEI BLOCCHI CONTRAPPOSTI: LA GUERRA FREDDA

LA DECOLONIZZAZIONE

LA SOCIETÀ DEI CONSUMI

FEBBRAIO – MAGGIO

MODULO 3

L’ ITALIA REPUBBLICANA: CENNI

MAGGIO – GIUGNO

PROBLEMI E/O DIFFICOLTÀ EMERSE NELL’ANNO DI LAVORO

IL MONTE ORE DEDICATO ALL'ALTERNANZA NELLA SECONDA PARTE DELL'ANNO SCOLASTICO, I NECESSARI MOMENTI

DEDICATI AL RECUPERO QUADRIMESTRALE IN ORARIO CURRICOLARE E LE ORE USATE PER PARTECIPARE AD ATTIVITÀ DI

PROGETTO DI SETTORE NON HANNO PERMESSO L'APPROFONDIMENTO PER TUTTI TEMI TRATTATI E IL COMPLETAMENTO

DELLO SVILUPPO DI ALCUNI CONTENUTI PROGRAMMATI A SETTEMBRE.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 15/48

MATERIA PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

DOCENTE MILINI GIULIANA

LIBRO DI TESTO

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

E. Clemente, R.Danieli, A.Como,

Paravia Editore

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E PER

L’APPRENDIMENTO

LEZIONE FRONTALE COME MOMENTO DI PRESENTAZIONE E PROBLEMATIZZAZIONE

DEGLI ARGOMENTI SOLLECITATA DA QUESITI, DOCUMENTI E ILLUSTRAZIONE DI

CASI.

LETTURA DI TESTI, ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE

AFFRONTATE E CONSULTAZIONE DI DOCUMENTI IN FORMA MULTIMEDIALE.

STRATEGIE DI RECUPERO

SPIEGAZIONI E CHIARIMENTI DI CONTENUTI ESSENZIALI E DIALOGO GUIDATO.

ESPOSIZIONE DI SEGMENTI DI UNITÀ DIDATTICHE, ELABORAZIONE DI MAPPE

CONCETTUALI E SCHEMI.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 16/48

OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI

IL PROGRAMMA È STATO PROPOSTO CON LA FINALITÀ DI ATTIVARE UNA

RIFLESSIONE CRITICA SU ASPETTI PECULIARI DELLE TEMATICHE LEGATE ALLA

FUTURA PROFESSIONE E DI CONDURRE ALLA CONSAPEVOLEZZA DELLA

COMPLESSITÀ DEI FENOMENI ANALIZZATI IN CONSIDERAZIONE DEI LIVELLI

DIVERSIFICATI DI PROFITTO E IN RAPPORTO ALLE INDIVIDUALI CAPACITÀ DI

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. GLI ALUNNI HANNO MOSTRATO INTERESSE E

COINVOLGIMENTO NELLO STUDIO ED HANNO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI

PREFISSATI.

SONO STATI PERSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

Collocare nel tempo le diverse teorie psicologiche cogliendone le

caratteristiche essenziali.

Riconoscere i diversi approcci teorici allo studio della personalità, della relazione comunicativa e dei bisogni.

Individuare gli elementi fondanti di ciascun approccio teorico che possono risultare utili all’operatore socio-sanitario.

Riconoscere i caratteri essenziali dell’attività di ricerca.

Distinguere i differenti approcci utilizzati nell’ambito della ricerca psicologica cogliendone le differenze fondamentali.

Riconoscere le diverse tecniche di raccolta dei dati individuandone le caratteristiche principali.

Creare griglie di osservazione fruibili in diversi contesti socio-sanitari.

Identificare le principali figure professionali presenti in ambito sociale e socio-sanitario riconoscendone i compiti specifici.

Valutare la responsabilità professionale ed etica dell’operatore socio-sanitario.

Riconoscere gli eventuali rischi che corre l’operatore socio-sanitario nell’esercizio della sua professione.

Applicare le principali tecniche di comunicazione in ambito socio-sanitario.

Riconoscere le principali tappe per realizzare un piano di intervento individualizzato.

Sapersi avvalere dei supporti teorici studiati per attuare interventi di sostegno a soggetti fragili.

METODI, STRUMENTI E CRITERI

PER LA VERIFICA E LA

VALUTAZIONE

LA VALUTAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI SI È ESPRESSA ATTRAVERSO

INTERROGAZIONI ORALI E VERIFICHE SCRITTE; SONO STATE ALTRESÌ SVOLTE

DUE SIMULAZIONI PER LA SECONDA PROVA D’ESAME.

CONTENUTI PER MACRO ARGOMENTI

LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE

DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO

Il concetto di personalità;

Le diverse teorie sulla personalità (integrazioni sugli approcci postfreudiani:Klein, Malher,Spitz,Winnicott, );

L’approccio sistemico-relazionale;

L’approccio non direttivo di Rogers;

Le ripercussioni delle teorie psicologiche in ambito socio-sanitario;

Il concetto di bisogno e i diversi tipi di bisogni;

I bisogni e l’operatore socio-sanitario;

La differenza tra psicologia clinica e psichiatria;

I differenti trattamenti del disagio psichico.

Ore 25

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 17/48

METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA

Il concetto di ricerca;

La ricerca e la sua oggettività;

Differenza tra l’approccio clinico e l’approccio sperimentale;

Differenze tra ricerca pura e applicata;

Le tecniche di raccolta dei dati.

Ore 12

LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO

La differenza tra servizi sociali e socio-sanitari;

Le professioni di aiuto;

Principali figure professionali in ambito sociale e socio-sanitario;

I valori e i principi deontologici dell’operatore dei servizi socio-sanitari;

I rischi che corre l’operatore socio-sanitario nell’esercizio della sua professione;

Tecniche di comunicazione efficaci e non efficaci;

Le abilità del counseling;

La realizzazione di un piano di intervento personalizzato.

Ore 15

L’APPLICAZIONE DELLA PSICOLOGIA IN AMBITO SOCIO-SANITARIO

L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori;

L’intervento sugli anziani;

L’intervento sui soggetti diversamente abili;

La sindrome ADHD e gli interventi;

L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti;

L’intervento sui soggetti con disagio psichico

L’integrazione sociale a scuola e nel lavoro.

Ore 113

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 18/48

MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE CERIELLO GAETANO

LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI Il libro di testo è stato previsto solo per gli alunni esonerati per tutto l’anno scolastico.

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E PER

L’APPRENDIMENTO Lezioni frontali e lavori di gruppo.

STRATEGIE DI RECUPERO Non ci sono stati momenti di recupero

OBIETTIVI E LIVELLI

RAGGIUNTI

Potenziamento fisiologico (miglioramento dei parametri cardio-circolatorio, respiratorio e funzionale in generale) Rielaborazione degli schemi motori di base (affinamento ed integrazione degli schemi acquisiti precedentemente) Conoscenza e pratica di alcune attività sportive Sviluppo della socializzazione, della collaborazione, dell’autodisciplina, del rispetto di se, degli altri e dell’ambiente. Conoscenza dell’attività di scienze m. attraverso nozioni teoriche integranti l’attività pratica.

METODI, STRUMENTI E CRITERI

PER LA VERIFICA E LA

VALUTAZIONE

I criteri di valutazione adottati sono quelli già esplicitati dal pof. si puntualizza, inoltre, che in sede collegio docenti sono state deliberate griglie per la valutazione del profitto con l’indicazione dei rispettivi descrittori da adottare per la formulazione di giudizi e per l’attribuzione dei voti all’interno dell’intera scala numerica compresa da 1 a 10.

IL PERCORSO DIDATTICO PREVENTIVATO NEL PIANO DI LAVORO È STATO COMPLETATO. Contenuti sviluppati

(Conoscenze)

Capacità di forza, resistenza, velocità e mobilità articolare

Capacità di controllo e coordinazione

Pallavolo (le capacità e le tipologie

del giocatore di pallavolo -regole di

gioco)

Pallacanestro (le capacità e le tipologie del giocatore di

pallacanestro-regole di gioco e gioco)

Badminton, nuoto e palla-tamburello

Contenuti teorici relativi alle attività

svolte.

Obiettivi disciplinari raggiunti

Potenziamento fisiologico (miglioramento dei parametri cardio-

circolatorio, respiratorio e funzionale in

generale )

Rielaborazione degli schemi motori di

base (affinamento ed integrazione degli schemi acquisiti precedentemente)

Conoscenza e pratica di alcune attività sportive

Sviluppo della socializzazione, della

collaborazione, dell’auto- disciplina, del rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente.

Conoscenza della materia attraverso nozioni

teoriche integranti l’attività pratica

I° quadrimestre

12/09/16 al 19/12/16

Contenuti teorici generali, potenziamento organico,

corsa di resistenza (test di Cooper) esercizi di

coordinazione pallavolo e

pallacanestro, attività in piscina.

II° quadrimestre 09/01/17 al 05/06/17

Simulazione terza prova, Badminton,

palla- tamburello.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 19/48

MATERIA IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

DOCENTE ASSANDRI DANIELA

LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (volume B) - Antonella Bedendo – Poseidonia Scuola

Appunti forniti dall’insegnante. Consultazione di materiale on line

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E

PER L’APPRENDIMENTO

Sin dall’inizio dell’anno scolastico, si è privilegiata una metodologia basata sulla lezione frontale dialogata per evidenziare i concetti fondamentali degli argomenti trattati.

Le lezioni sono state supportate da approfondimenti in PowerPoint con fornitura delle slide per lo studio domestico.

Si sono svolte attività di brainstorming a cui gli studenti hanno

partecipato apportando anche dei contributi personali. Si sono costruiti in classe schemi riassuntivi con i concetti portanti delle

lezioni trattate. Sono stati analizzati in classe articoli e documenti che sono stati lasciati

agli studenti per lo studio domestico. Sono stati scelti opportuni video e filmati come ulteriore

approfondimento delle patologie trattate. Soltanto per alcune lezioni, si è resa necessaria la lettura in classe e

l’analisi dei contenuti del libro di testo in adozione. Si sono effettuate uscite di settore ed incontri con associazioni ed

esperti

STRATEGIE DI RECUPERO Per gli studenti che hanno riportato insufficienze durante il corso dell’anno scolastico si è effettuato un recupero in itinere con studio autonomo, supportato da spiegazioni personalizzate su richiesta dei singoli alunni.

OBIETTIVI E LIVELLI

RAGGIUNTI

L’impostazione del lavoro ha cercato di privilegiare un approccio scientifico perseguendo i seguenti obiettivi operativi e disciplinari:

focalizzare i tratti essenziali dei singoli argomenti rielaborare i contenuti in modo organico

comunicare usando il lessico specifico della disciplina riflettere sulle cause e conseguenze di una situazione problematica e

proporre interventi adeguati integrare le conoscenze derivanti dallo studio con le osservazioni

rilevate in ambito esperienziale (stage e alternanza) individuare fonti di informazione attendibili migliorare la capacità di confronto e di classificazione dei dati

Gli alunni conoscono gli elementi fondamentali di pediatria e puericultura in relazione allo sviluppo del bambino e ad alcune delle malattie più frequenti; la fisiologia dell’invecchiamento e le patologie senili cerebrali più diffuse; le classificazioni internazionali della disabilità ed alcuni esempi di disabilità fisica e psichica; i metodi e gli strumenti d’intervento principali rivolti a minori, anziani e soggetti disabili. Il programma è stato regolarmente svolto come da programmazione annuale. La classe ha risposto in modo positivo alle proposte dell’insegnante, manifestando nel corso del corrente anno scolastico, come nei precedenti,

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 20/48

un interesse per la disciplina decisamente buono. La partecipazione alle lezioni è stata attiva, con l’apporto di domande, riflessioni e considerazioni personali che hanno arricchito le spiegazioni e creato lo spunto per approfondimenti e collegamenti interdisciplinari. Un gruppo di studenti ha raggiunto una buona conoscenza della materia con, in alcuni casi, punte di eccellenza. Essi si orientano nell’ambito della disciplina, mostrando adeguate capacità di rielaborazione e si esprimono con un linguaggio specifico appropriato. Un altro gruppo della classe ha raggiunto risultati discreti, sia per quanto riguarda le conoscenze che le abilità specifiche. Solo alcuni si orientano con incertezza mostrando lacune nelle conoscenze e utilizzando un linguaggio non sempre adeguato. Questo è da attribuire allo scarso studio, a difficoltà personali e nella lingua o nell’organizzazione del lavoro scolastico.

METODI, STRUMENTI E

CRITERI PER LA

VERIFICA E LA

VALUTAZIONE

Gli alunni sono stati valutati con verifiche orali e scritte (semi-strutturate, quesiti a risposta breve, risoluzione di casi, simulazioni di prova d’esame); i criteri di valutazione utilizzati sono quelli esplicitati nel

Ptof. Per l’attribuzione del punteggio sono state considerate le griglie di

valutazione con l’attribuzione del voto in decimi per le verifiche e in quindicesimi per le simulative d’esame.

CONTENUTI PER MACROARGOMENTI TEMPI DI

SVOLGIMENTO

MODULO 1. INFANZIA

LA GRAVIDANZA E IL PARTO (DAL PROGRAMMA DELLA CLASSE IV)

LE FASI DELLA GRAVIDANZA GLI ANNESSI EMBRIONALI IL PARTO LA PREVENZIONE DELLA GRAVIDANZA

PREVENZIONE NEONATALE E GLI SCREENING METABOLICI

PUNTEGGIO DI APGAR TEST DI GUTHRIE FENILCHETONURIA

FIBROSI CISTICA MEN

ACCRESCIMENTO SOMATICO

CRESCITA E SVILUPPO TABELLE DI CRESCITA

EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DI ALCUNE MALATTIE INFANTILI

PARAMORFISMI E DISMORFISMI DISPLASIA CONGENITA DELL’ANCA CELIACHIA

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DISTURBI DELL’EVACUAZIONE EPILESSIA PCI

AUTISMO DSA

SETTEMBRE-GENNAIO

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 21/48

MODULO 2. DISABILITA’

CLASSIFICAZIONI INTERNAZIONALI DELLE MALATTIE E DELLE DISABILITÀ

CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE, DELLE DISABILITÀ E DELLA SALUTE

SECONDO L’OMS: ICD, ICIDH-1, ICF CARATTERISTICHE DELL’ ICIDH-1 CARATTERISTICHE E FINALITÀ DELL’ICF

DISABILITÀ FISICA

DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE SPINA BIFIDA

DISABILITÀ PSICHICA

RITARDO MENTALE SINDROME DI DOWN

FEBBRAIO-MARZO

MODULO 3. SENESCENZA

ASPETTI BIOLOGICI E DEMOGRAFICI DELL’INVECCHIAMENTO INVECCHIAMENTO E SENESCENZA: INVECCHIAMENTO PRIMARIO E SECONDARIO LE TEORIE DELL’INVECCHIAMENTO

PRINCIPALI TRASFORMAZIONI ANATOMO-PATOLOGICHE DELLA SENESCENZA

APPARATI E SISTEMI TEGUMENTARIO, OSTEOARTICOLARE, MUSCOLARE, CARDIOVASCOLARE, RESPIRATORIO, DIGERENTE, NERVOSO ED ORGANI DI

SENSO (CENNI) MALATTIE CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI

INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO

MORBO DI PARKINSON DEMENZA DI ALZHEIMER

MARZO-MAGGIO

MODULO 4. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI

CONCETTO DI BISOGNO E ANALISI DEI BISOGNI SOCIO-SANITARI (CENNI) IL SSN (CENNI) ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E DELLE RETI INFORMALI (CENNI) I SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI

L’UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE PROGETTI D’INTERVENTO PER SOGGETTI CON DISABILITÀ E ANZIANI L’INSERIMENTO E INCLUSIONE SCOLASTICA L’ASSESSMENT GERIATRICO RUOLI E COMPETENZE DI ALCUNE FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SOCIO-

ASSISTENZIALE

ARGOMENTI SVOLTI IN

DIVERSI MOMENTI

DELL’ANNO

SCOLASTICO

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 22/48

MATERIA FRANCESE

DOCENTE NOVAK GIULIANA

LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI

TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE: REVELLINO, SCHINARDI, TELLIER - “ENFANTS,

ADOS, ADULTES” - ED. CLITT FOTOCOPIE DI ARTICOLI PREDISPOSTI DALLA DOCENTE PER INTEGRARE I

CONTENUTI TRATTATI LIM E COMPUTER PER CONSULTAZIONE DI SITI ON LINE PIATTAFORMA MOODLE DELL’ISTITUTO

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E

PER L’APPRENDIMENTO

LEZIONE FRONTALE ATTIVITÀ DI GRUPPO ATTIVITÀ DI COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA

STRATEGIE DI RECUPERO

IL RECUPERO ALLA FINE DEL PRIMO PERIODO DIDATTICO HA PREVISTO UNA VERIFICA

SCRITTA SULLA BASE DELLA TIPOLOGIA DI CARENZE RISCONTRATE.

OBIETTIVI E LIVELLI

RAGGIUNTI

IL PROGRAMMA È STATO REGOLARMENTE SVOLTO COME DA PROGRAMMAZIONE

ANNUALE. LA CLASSE HA PARTECIPATO IN MODO ATTIVO E PROPOSITIVO ALLE DIVERSE

ATTIVITÀ PROPOSTE ED HA RAGGIUNTO RISULTATI NEL COMPLESSO POSITIVI. QUESTE LE ABILITÀ CONSEGUITE: COMPRENDERE TESTI ORALI E SCRITTI RIGUARDANTI ARGOMENTI NOTI DI STUDIO,

COGLIENDONE LE IDEE PRINCIPALI ED ELEMENTI DI DETTAGLIO; UTILIZZARE LE TIPOLOGIE TESTUALI COMUNI E DI SETTORE RISPETTANDO LE

COSTANTI CHE LE CARATTERIZZANO; PRODURRE, IN FORMA SCRITTA O ORALE, TESTI TECNICO-PROFESSIONALI

COERENTI E COESI, RIGUARDANTI ESPERIENZE, PROCESSI E SITUAZIONI RELATIVI

AL SETTORE SOCIO-SANITARIO; UTILIZZARE IL LESSICO DEL SETTORE SOCIO-SANITARIO; UTILIZZARE I DIZIONARI, MULTIMEDIALI E IN RETE, AI FINI DI UNA SCELTA

LESSICALE APPROPRIATA AI DIVERSI CONTESTI DI STUDIO; TRASPORRE IN LINGUA ITALIANA TESTI SCRITTI RELATIVI ALL'AMBITO

DELL'INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO.

METODI, STRUMENTI E

CRITERI PER LA

VERIFICA E LA

VALUTAZIONE

VERIFICHE SCRITTE E ORALI FORMATIVE E SOMMATIVE, STRUTTURATE, SEMI-STRUTTURATE, SIMULAZIONI D’ESAME. I CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI SONO QUELLI GIÀ ESPLICITATI DAL PTOF.

SI PUNTUALIZZA, INOLTRE, CHE IN SEDE DI COLLEGIO DEI DOCENTI SONO STATE

DELIBERATE GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO CON L’INDICAZIONE DEI

RISPETTIVI DESCRITTORI DA ADOTTARE PER LA FORMULAZIONE DI GIUDIZI E PER

L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI ALL’INTERNO DELL’INTERA SCALA NUMERICA COMPRESA DA

1 A 10.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 23/48

CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO N° 1: DISABILITÀ: PERSONE CON BISOGNI SPECIALI GLI IMPIEGHI NEL SETTORE SOCIO-SANITARIO TIPOLOGIE DI PROFESSIONI IN AMBITO SOCIALE E SANITARIO IN FRANCIA

LE DISABILITÀ AUTISMO DISTROFIA MUSCOLARE SINDROME DI DOWN TERAPIE ALTERNATIVE: MUSICOTERAPIA E ZOOTERAPIA

STRUTTURE PER DISABILI IN FRANCIA

LA LEGISLAZIONE IN FAVORE DEI DISABILI IN FRANCIA

DA SETTEMBRE A DICEMBRE

MODULO N° 2: LA TERZA ETÀ LE PATOLOGIE DELLA TERZA ETÀ

MORBO DI PARKINSON MORBO DI ALZHEIMER STRUTTURE ASSISTENZIALI E RESIDENZIALI PER ANZIANI IN FRANCIA

DA GENNAIO A MARZO

MODULO N° 3: L’ETÀ EVOLUTIVA L’ADOLESCENZA E LA PRE-ADOLESCENZA PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL’ADOLESCENZA COMPORTAMENTI A RISCHIO DIRITTO DEI MINORI BULLISMO

I PROBLEMI DELL’ETÀ EVOLUTIVA DROGA, ALCOOL, FUMO, LUDOPATIA

LE TEORIE DELLO SVILUPPO LE TEORIE PSICOANALITICHE : FREUD, IL PADRE DELLA PSICANALISI LO SVILUPPO COGNITIVO: PIAGET, GLI STADI DELLO SVILUPPO COGNITIVO

DA APRILE A MAGGIO

NELL’AMBITO DEL PROGETTO LEGALITÀ DELL’ISTITUTO SONO STATE DEDICATE 2 ORE ALLA MACRO-AREA “LE MAFIE” CON

ATTIVITÀ DI GRUPPO.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 24/48

MATERIA LINGUA INGLESE

DOCENTE ETTACANI DANIELA

LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI

FRANCESCA CILLONI-DANIELA REVERBERI, CLOSE UP ON NEW COMMUNITY LIFE, CLITT.

Fotocopie di materiale autentico e fotocopie di articoli predisposti dalla

docente per integrare parti del programma. Lim per consultazione di

materiale in rete a sostegno dei temi trattati.

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E

PER L’APPRENDIMENTO

LEZIONE FRONTALE CON ANALISI DEL TESTO. LAVORO NEL PICCOLO GRUPPO O A

COPPIE.

ESERCIZI DI TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI. ELABORAZIONE DI ESERCIZI CON

LA COSTRUZIONE DI DOMANDE E RISPOSTE RELATIVE AD UN TESTO.

STRATEGIE DI RECUPERO

REVISIONE IN ITINERE DI ARGOMENTI TRATTATI E STUDIO AUTONOMO. AL TERMINE

DEL PRIMO TRIMESTRE È STATA SVOLTA UNA VERIFICA SCRITTA DI RECUPERO IN BASE

ALLE CARENZE RISCONTRATE.

OBIETTIVI E LIVELLI

RAGGIUNTI

IL PROGRAMMA È STATO COMPLETATO. LA MAGGIOR PARTE DEGLI ALLIEVI HA

RAGGIUNTO PIENAMENTE GLI OBIETTIVI E LE COMPETENZE PROGRAMMATE; HA, NEL

COMPLESSO, DIMOSTRATO INTERESSE, COSTANZA NELLO STUDIO, VOLONTÀ DI

SUPERARE LE DIFFICOLTÀ DELLA DISCIPLINA E PUNTUALITÀ NELL’ESECUZIONE DEI

LAVORI ASSEGNATI.

IN UN ESIGUO NUMERO DI ALUNNI PERMANGONO ALCUNE DIFFICOLTÀ NELLA

RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI E NELL’UTILIZZO DELLE STRUTTURE LINGUISTICHE,

NONOSTANTE L’APPREZZABILE IMPEGNO DIMOSTRATO.

QUESTE LE ABILITÀ:

COMPRENDERE TESTI ORALI E SCRITTI DEL PROPRIO SETTORE DI

SPECIALIZZAZIONE

UTILIZZARE APPROPRIATE STRATEGIE AI FINI DELLA RICERCA DI INFORMAZIONI E

DELLA COMPRENSIONE

PRODURRE TESTI RELATIVI A TEMATICHE DI INTERESSE PERSONALE E DEL

SETTORE DI SPECIALIZZAZIONE (CON ARGOMENTI GIÀ NOTI)

UTILIZZARE IL LESSICO DEL SETTORE SOCIOSANITARIO

RICONOSCERE GLI ASPETTI STRUTTURALI DELLA LINGUA UTILIZZATA

METODI, STRUMENTI E

CRITERI PER LA

VERIFICA E LA

VALUTAZIONE

VERIFICHE ORALI. VERIFICHE SCRITTE: STRUTTURATE, SEMI-STRUTTURATE E NON

STRUTTURATE. (DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA SIMULATIVA D’ESAME NON È STATO UTILIZZATO IL

VOCABOLARIO BILINGUE)

I CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI SONO QUELLI GIÀ ESPLICITATI DAL PTOF. SI

PUNTUALIZZA, INOLTRE, CHE IN SEDE COLLEGIO DOCENTI SONO STATE DELIBERATE

GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO CON L’INDICAZIONE DEI RISPETTIVI

DESCRITTORI DA ADOTTARE PER LA FORMULAZIONE DI GIUDIZI E PER L’ATTRIBUZIONE

DEI VOTI ALL’INTERNO DELL’INTERA SCALA NUMERICA COMPRESA DA 1 A 10.

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 25/48

CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULE 1: DISABILITY - PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS

DEFINING DISABILITIES AND EUROPEAN STRATEGY FOR ACTIVE INCLUSION OF

DISABLED PEOPLE IN SOCIETY (EU 2010-2020).

SOME MAIN DISABILITIES

AUTISM.

VISIONE DEL FILM: TEMPLE GRANDIN.

MUSCULAR DYSTROPHY.

DOWN SYNDROME.

ALTERNATIVE THERAPIES AND FACILITIES

THE VALUE COMPANION ANIMALS FOR PEOPLE WITH DISABILITIES.

PSYCHODRAMA FOR THE DISABLED.

BUSETTI: AN EXAMPLE OF FACILITY FOR DISABLED ADULTS.

SETTEMBRE - DICEMBRE

MODULE 2: PEOPLE AND COMMUNITY

GROWING OLD: MAJOR ILLNESSES AND FACILITIES

DEMENTIA.

PARKINSON’S DISEASE.

DAY CENTRE -CENTRO DIURNO-

RESIDENTIAL HOME -CASA ALBERGO-

NURSING HOME -CASA DI RIPOSO-

HEALTH CARE HOME -RSA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE-

MENTAL HEALTH: MAJOR ILLNESSES

SCHIZOPHRENIA.

DEPRESSION.

ANOREXIA.

BULIMIA NERVOSA.

AN EXAMPLE OF PSYCHOLOGICAL DEVELOPMENT THEORY: FREUD.

SOCIAL WORK

MAIN FEATURES OF SOCIAL WORK.

AREAS OF SPECIALIZATION.

HOT ISSUES

CHILD ABUSE.

REFUGEES, THE DREAM OF A BETTER LIFE.

GENNAIO - MAGGIO

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 26/48

ISTITUTO SUPERIORE G.FALCONE PALAZZOLO (BS) TECNICA AMMINISTRATIVA E ECONOMIA SOCIALE PROGRAMMAZIONE CLASSE 5^ SEZ.P 2017/18 Modulo 1 L’ECONOMIA SOCIALE: Il sistema economico Il settore pubblico Il settore no- profit Il settore for-profit Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus): Le cooperative sociali Le cooperative di credito Il sistema economico globalizzato Il passaggio dall’economia di mercato all’economia sociale Modulo 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE Il Welfare State Gli interventi pubblici di protezione civile La protezione sociale in Italia Il sistema di previdenza sociale I rapporti con l’Inps I rapporti con l’Inail Salute e sicurezza sul lavoro Il concetto di previdenza La previdenza pubblica La previdenza integrativa La previdenza individuale Modulo 3 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro I diritti dei lavoratori subordinati Il sistema contrattuale Le forme principali di lavoro dipendente Il contratto di apprendistato Fonti di reclutamento del personale La selezione di aspiranti Inserimento e formazione dei nuovi assunti La contabilità del personale

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 27/48

I libri obbligatori del datore di lavoro Gli elementi della retribuzione L’assegno per il nucleo familiare Il calcolo delle ritenute sociale Il calcolo della ritenuta fiscale La liquidazione delle retribuzioni Il periodo di prova Le ferie Il lavoro straordinario Trattamento economico in caso di malattia, congedi parentali Il conguaglio di fine anno L’estinzione del rapporto di lavoro e il calcolo del TFR Modulo 4 LE AZIENDE DEL SETTORE SOCIO SANITARIO I valori etici nell’organizzazione aziendale L’evoluzione delle teorie organizzative L’organizzazione nelle aziende del settore socio sanitario La gestione delle aziende sanitarie per progetti Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi DOCENTE FABIO LANTIERI FIRMATO

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 28/48

MATERIA DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA

DOCENTE TOMBA GABRIELLA

LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI

L’OPERATORE SOCIO-SANITARIO DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 2 E. Malinverni – B. Tornari - Ed. SCUOLA & AZIENDA

ISBN 978-88-247-3778-4

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E PER

L’APPRENDIMENTO

Lezione frontale dialogata Lettura in classe con sintesi degli argomenti Attività di gruppo Ausilio del web per ricerca di informazioni

STRATEGIE DI RECUPERO

Studio individuale con strategie di semplificazione degli argomenti. alla fine del primo periodo didattico si è resa necessaria una verifica orale per qualche alunno/a.

OBIETTIVI E LIVELLI

RAGGIUNTI

La classe ha, nel complesso, partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ed ha raggiunto risultati nel complesso positivi. queste le abilità conseguite: Essere in grado di distinguere le diverse competenze degli enti

territoriali e lo strumento appropriato per la risoluzione dei conflitti di competenza

Saper distinguere i casi di intervento di un commissario ad acta Saper illustrare le finalità e le forme dell’integrazione socio-

sanitaria e le tipologie delle prestazioni socio-sanitarie Applicare le norme sulla qualità del servizio per l’accreditamento Saper collaborare e mettere in atto i comportamenti richiesti dal

sistema della gestione qualità. Analizzare i requisiti giuridici della figura dell’imprenditore. Riconoscere le modalità di inizio e di fine dell’attività d’impresa.

Distinguere i diversi tipi di imprenditore. Riconoscere la figura del piccolo imprenditore. Riconoscere i caratteri dell’impresa familiare. Spiegare il concetto di azienda. Individuare,distinguere e analizzare i segni

distintivi,riconoscendone la funzione e la modalità di tutela. Individuare e analizzare gli elementi essenziali del contratto di

società. Riconoscere e classificare i tipi di società:di persone e di capitale. Riconoscere le società non lucrative.

Essere in grado di collaborare al disbrigo delle pratiche burocratiche e di valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali

Essere in grado di agire con riservatezza ed eticità nel rispetto del codice deontologico

Utilizzare e trattare dati relativi alle proprie attività professionali nel rispetto delle norme relative al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalle vigenti leggi

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 29/48

METODI, STRUMENTI E

CRITERI PER LA VERIFICA E

LA VALUTAZIONE

La classe ha svolto prove orali,verifiche “parallele”, simulazioni d’esame. Per l’attribuzione del punteggio sono state utilizzate griglie di

valutazione con attribuzione del voto in decimi per le verifiche ed in

quindicesimi per le simulative d’esame.

CONTENUTI PER MACROARGOMENTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO N° 1: LE AUTONOMIE TERRITORIALI E LA QUALITA’ Il sistema delle autonomie locali L’organizzazione regionale, provincia, città metropolitana e

comune Il sistema dei controlli L’integrazione socio-sanitaria La legge 328/2000 Il concetto e la gestione della qualità Il servizio sanitario nazionale ed i le La qualita dei servizi sanitari e socio-assistenziali L’accreditamento

DA SETTEMBRE A DICEMBRE

MODULO N° 2: IMPRENDITORE, AZIENDA E SOCIETA’ L’imprenditore e l’impresa L’imprenditore agricolo L’imprenditore commerciale e il piccolo imprenditore I collaboratori dell’imprenditore commerciale L’azienda e i suoi segni distintivi Definizione di società Le società di persone: tratti essenziali Le società di capitali: tratti essenziali Le società mutualistiche: cenni

DA GENNAIO A MARZO

MODULO N° 3: LE STRUTTURE PRIVATE CHE OPERANO NEL SOCIALE E LA PRIVACY Le residenze socio-sanitarie: caratteristiche I servizi erogati dalla Rsa La giornata tipo e il regolamento interno La partecipazione della famiglia nel processo di cura Le strutture intermedie Le attività dell’operatore socio-sanitario Il codice deontologico Il diritto alla privacy e alla riservatezza (CENNI) Il bilanciamento tra accesso agli atti e privacy (CENNI)

DA APRILE A GIUGNO

MATERIA MATEMATICA

DOCENTE GRENA MARCELLA

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 30/48

LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI

MATEMATICA.BIANCO. LINEAMENTI DI ANALISI LIBRO DIGITALE / CON MATHS IN ENGLISH – AUTORI-BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNAMARIA / BAROZZI GABRIELLA – ED ZANICHELLI - ISBN 9788808500526 MATEMATICA.BIANCO. MODULO W LIBRO DIGITALE / INTEGRALI. CON MATHS IN ENGLISH – AUTORI-BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNAMARIA / BAROZZI GABRIELLA ED ZANICHELLI - ISBN 9788808500540

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E

PER L’APPRENDIMENTO

Lezione frontale CON PROIEZIONE ARGOMENTI ED ESERCIZI

A MEZZO LYNX (salvati poi sul pc scolastico presente in aula) Ricerca personale di informazioni tramite Internet e

comunicazione Siti internet utili all’apprendimento (Lezioni Video di 3 math – di Elia Bombardelli)

STRATEGIE DI RECUPERO

IL recupero alla fine del primo periodo didattico ha previsto una verifica SCRITTA sulla base della tipologia di carenze riscontrate.

obiettivi e livelli

raggiunti

Il programma è stato regolarmente svolto come da programmazione annuale. Si riportano le argomentazioni affrontate e le modalità operative adottate. MODULO 1: RIPASSO

Richiami dei seguenti argomenti:

- Le funzioni esponenziali e logaritmiche, loro proprietà - Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche - Calcolo dei limiti di funzioni algebriche polinomiali, fratte,

irrazionali, esponenziali e logaritmiche - Derivate di una funzione: definizione, significato

geometrico e calcolo

Studio di funzioni algebriche, polinomiali, fratte, irrazionali

Studio di funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche Nello studio del grafico probabile di una funzione, si sono esaminati ed elencati i punti necessari (Dominio, Segno, Simmetrie, Intersezioni con gli assi, Limiti agli estremi del Dominio, Asintoti, Derivata Prima per la Monotonia e calcolo dei Massimi e MInimi, Derivata Seconda per la Concavità e calcolo dei Flessi).

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La classe ha, nel complesso, partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ha raggiunto risultati positivi, in alcuni casi anche molto buoni. queste le abilità conseguite:

1. Definire e riconoscere una funzione 2. Determinare il dominio ed il segno di una funzione 3. Determinare il limite finito ed infinito di una funzione 4. Determinare le intersezioni con gli assi di una funzione 5. Determinare crescenza e decrescenza, massimi e minimi di

una funzione 6. Determinare la concavità e i flessi di una funzione 7. Leggere e Saper Commentare un Grafico di Una Funzione 8. Disegnare il grafico di funzioni algebriche polinomiali, fratte e

irrazionali

Modulo 2: INTEGRALE INDEFINITO

Definizione di Primitive. Integrale indefinito e relative proprietà Integrali immediati. Integrale delle funzioni la cui primitiva è

una funzione composta Integrazione di semplici funzioni razionali fratte Integrazione di semplici funzioni composte Integrazione per

sostituzione Integrazione per parti

La classe ha, nel complesso, ha partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ed ha raggiunto risultati nel complesso positivi. queste le abilità conseguite:

1. Calcolare integrali indefiniti di funzioni 2. Calcolare l’integrale di funzioni elementari, per parti e per

sostituzione

Modulo 3: INTEGRALE DEFINITO

L’integrale definito di una funzione positiva o nulla Definizione di integrale definito e relative proprietà

La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale

Il calcolo dell’integrale definito Il calcolo delle aree di superficie piane

La classe ha, nel complesso, partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ed ha raggiunto risultati nel complesso positivi.

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queste le abilità conseguite: 1. Calcolare integrali definiti di funzioni 2. Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree 3. Calcolare integrali definiti in maniera approssimata con metodi

numerici

metodi, strumenti e

criteri per la verifica e

la valutazione

verifiche formative, simulazioni d’esame, prove scritte strutturate. i criteri di valutazione adottati sono quelli già esplicitati dal ptof. si

puntualizza, inoltre, che in sede di collegio docenti sono state

deliberate griglie per la valutazione del profitto con l’indicazione dei

rispettivi descrittori da adottare per la formulazione di giudizi e per

l’attribuzione dei voti all’interno dell’intera scala numerica compresa

da 1 a 10.

Contenuti per macroargomenti tempi di svolgimento

Modulo n° 1: Studio di Funzione Disequazioni con Lettura del Grafico Analisi delle diverse Tipologie di Funzioni Studio Grafico delle Funzioni Studio delle Derivate delle Funzioni Studio completo di Funzioni Polinomiali Studio completo di Funzioni Razionali Fratte

da settembre a

dicembre

Modulo n° 2: Integrali Indefiniti Integrali Immediati Integrali le cui Primitive sono Funzioni Composte Integrali per Sostituzione e Per Parti

da gennaio a Marzo

Modulo n° 3: Integrali Definiti Definizione di integrale definito e relative proprietà Il teorema della media. La funzione integrale. Il teorema

fondamentale del calcolo integrale Il calcolo dell’integrale definito Il calcolo delle aree di superficie piane

da Aprile a maggio

MATERIA IRC 2017 – 2018

DOCENTE ZERBINI PIER SANTO

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LIBRI DI TESTO E ALTRI

STRUMENTI DIDATTICI M. CONTADINI, ITINERARI, ELLEDICI - IL CAPITELLO

TECNICHE ADOTTATE

NELL’INSEGNAMENTO E

PER L’APPRENDIMENTO

LA MATERIA SI PRESTA AL COINVOLGIMENTO DIRETTO DEGLI ALUNNI; IL LAVORO È

STATO SVOLTO IN PREVALENZA SECONDO QUESTO METODO: UNA TEMATICA SCELTA

DAGLI ALUNNI, PREPARATA E PROPOSTA ALLA CLASSE DA ALCUNI DI LORO, PARTECIPAZIONE DELLA CLASSE PER CONDIVIDERE I PUNTI SALIENTI, LE PRECISAZIONI

NECESSARIE PER COLLOCARE IL TEMA, UNA IDENTIFICAZIONE DEI PARAMETRI DI

GIUDIZIO, LAICI E CRISTIANI SULLA QUESTIONE.

STRATEGIE DI RECUPERO L’OBIETTIVO PRINCIPALE È STATA LA CONOSCENZA DELLA TEMATICA, LA

PARTECIPAZIONE E L’ESPRESSIONE DI UN GIUDIZIO PERSONALE, PERTANTO NON C’È

STATA LA NECESSITÀ DI RECUPERARE LACUNE.

OBIETTIVI E LIVELLI

RAGGIUNTI

AGLI ALUNNI È STATO CHIESTO DI IMPARARE A INDIVIDUARE I TERMINI DELLA

QUESTIONE ED IN SEGUITO AD ESPRIMERE UN PROPRIO GIUDIZIO ETICO, RISPETTANDO

QUELLO ALTRUI. LA CLASSE HA MOSTRATO UN BUON INTERESSE PER LE TEMATICHE ED

UNA DISCRETA CAPACITÀ DI GIUDIZIO AUTONOMO E FONDATO.

METODI, STRUMENTI E

CRITERI PER LA

VERIFICA E LA

VALUTAZIONE

DATA LA PECULIARITÀ DELLA MATERIA DI IRC, SI È VOLUTA PREMIARE LA

PARTECIPAZIONE ATTIVA E PASSIVA, RISPETTANDO LA DIVERSITÀ PERSONALE E

VALORIZZANDO LA CAPACITÀ DI MOSTRARE ATTENZIONE ANCHE IN ALUNNI TIMIDI E

RISERVATI. LA MATERIA NON PREVEDE PROVE E VERIFICHE SPECIFICHE.

CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO N° 1: LA VITA. L’ INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA E LA DIGNITÀ UMANA. PERSONA, PERSONALISMO ED ETICA. IL RISPETTO DELLA VITA DAL SUO NASCERE AL SUO MORIRE. SUICIDIO. EUTANASIA. PENA DI MORTE. TRAPIANTI E MUTILAZIONI. LE NOVITÀ

BIOTECNOLOGICHE E LA BIOETICA. L’ECOSISTEMA ED IL RISPETTO DELLA NATURA. DOTTRINA SOCIALE, AMBIENTE E POLITICA.

Settembre-Marzo

MODULO N° 2: UN MONDO GIUSTO. PACE ED INTERCULTURA. L’ INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA E LA DIGNITÀ UMANA. IL CAMMINO

STORICO DELLA SOCIETAS CRISTIANA NELLA DIFESA DELLA UGUAGLIANZA E DIGNITÀ DI

OGNI PERSONA. IMMIGRAZIONE. RAZZISMO. TURISMO RESPONSABILE. BANCA ETICA.

Aprile-Maggio

MODULO N° 3: INTERCULTURA. CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO; LE TAPPE DEL RINNOVAMENTO. IL DIALOGO

INTERRELIGIOSO E IL SUO CONTRIBUTO PER LA PACE FRA I POPOLI. IL CONCILIO VATICANO II: EFFETTI NELLA CHIESA E NEL MONDO. LA RICERCA DI UNITÀ

NELLA CHIESA E IL MOVIMENTO ECUMENICO. L’IMMIGRAZIONE, LA SOLIDARIETÀ E LA GIUSTIZIA.

Maggio-Giugno

I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E GLI ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE DICHIARANO

CHE I SOPRAELENCATI PROGRAMMI SONO STATI REALMENTE SVOLTI NEI TEMPI E SECONDO I

CONTENUTI RIPORTATI.

IL COORDINATORE DI CLASSE GLI ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

PROF. GAETANO CERIELLO

______________________________

BARESI MICHELA - EL ALOUI YAHYA

______________________________

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AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO: attività integrative e alternanza scuola-lavoro

Il curricolo disciplinare è stato approfondito e ampliato con attività operative di arricchimento.

Rilevante è stato il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro che ha qualificato l'offerta

formativa e reso più concreto il raccordo tra sistema formativo e mondo del lavoro. Gli alunni,

infatti, hanno svolto numerose attività collaborando con Aziende, Scuole, Enti pubblici / privati del

Territorio o della Provincia. Gli allievi, monitorati dal Coordinatore e dai tutor aziendali, hanno

svolto tali attività con responsabilità, sapendo interagire con le figure operanti nei vari settori in

modo proficuo e la loro collaborazione è stata apprezzata, ciò si evince anche dalla valutazione più

che positiva effettuata dai tutor stessi. Gli studenti, inoltre, hanno documentato il percorso

triennale attraverso l’utilizzo di griglie di osservazione che hanno facilitato il lavoro di analisi e

valutazione dei contesti/attori, diari di bordo e relazioni che sono stati raccolti in un “Diario di

Alternanza Scuola/Lavoro”. (Documentazione archiviata nei propri fascicoli)

L’incontro poi con alcune figure professionali operanti nei diversi contesti sociali ha arricchito

ulteriormente la formazione degli studenti.

Inoltre la classe ha partecipato al concorso nazionale “Giornate di formazione a Montecitorio”

bandito dal MIUR, con la tesina “RSA: Restare sempre in allerta” Tutti gli studenti si sono

distinti per l’originalità, per i contenuti e per l’impegno profuso.

A seguire la tabella riassuntiva di tutte le attività svolte nell’anno scolastico 2017/2018:

ATTIVITÀ

LUOGO DATA

Video conferenza con Gino Strada

Brescia 09/11/2017

Video conferenza con Gherardo Colombo

Erbusco (BS) 30/11/2017

Attività di orientamento in uscita (Job orienta)

Verona 01/12/2017

Incontro formativo con referenti della Lega Italiana Fibrosi Cistica

Istituto Falcone 13/12/2017

Incontro con l’autore Istituto Falcone 21/12/2017

Alternanza Scuola Lavoro Provincia di Brescia/Bergamo Dal 08/01/2018 al 27/01/2018

Incontro sulla situazione carceraria con Ivo Rizzola

Istituto Falcone 09/02/2018

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Incontro con il reparto di Alcoologia

Palazzolo sull’Oglio 06/03/2018

Viaggio di istruzione Napoli 16/04/2018 al 20/04/2018

Incontro sulla Costituzione Istituto Falcone 04/05/2018

Incontro formativo con il Ser.D ASST Franciacorta

Istituto Falcone 08/05/2018

Visita al carcere di Verziano Brescia 22/05/2018

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QUARTA PARTE: LA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA

PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAME E GRIGLIE UTILIZZATE PER LE PROVE

SIMULATIVE

Ogni docente, nella specificità del suo ambito disciplinare, ha dato il proprio contributo alla

preparazione degli alunni per le prove scritte d’esame. Gli alunni hanno prodotto vari tipi di testo,

ogni volta adeguando il registro, il lessico e lo scopo ai vari destinatari. Tramite lezioni frontali,

lezioni dialogate e lavori di gruppo, gli alunni sono stati aiutati ad organizzare le idee e le

conoscenze per ottenere un testo coerente e coeso; sono state fornite indicazioni in merito alle

tipologie testuali e alle loro caratteristiche. Il lavoro è stato costantemente supportato dall’uso di

strumenti come dizionari, quotidiani, fonti letterarie e non. Durante l’anno scolastico sono state

effettuate simulazioni d’esame secondo il seguente calendario:

1A PROVA (ITALIANO) 2 A PROVA (PSICOLOGIA) 3 A PROVA

12/12/2017 15/03/2018 27/03/2018

08/03/2018 03/05/2018 07/05/2018

24/04/2018

Relativamente alla Terza prova, il Consiglio ha optato per la “Tipologia B”; ha costruito e

somministrato due prove scritte, della durata di due ore, coinvolgendo le seguenti materie:

Inglese, Francese, Matematica, Diritto, Matematica, Igiene, Tecnica Amministrativa e Scienze

Motorie e Sportive.

A seguire le griglie di valutazione utilizzate. (Le prove sono in allegato n.2 al presente documento).

TITOLI DEI LAVORI DI PROGETTO E RICERCA REALIZZATI DAGLI ALUNNI

Ogni allievo, in relazione al colloquio, ha scelto di lavorare su un proprio progetto di lavoro

attenendosi alle indicazioni suggerite dal Consiglio, ossia:

Progettare un lavoro che coinvolga alcune discipline;

Prediligere le discipline professionali dell’area di indirizzo;

Avvalersi della consulenza dei docenti delle discipline coinvolte.

Tali lavori, realizzati in forma multimediale o cartacea, saranno presentati in sede d’esame. (In

allegato n. 3 al presente documento i titoli dei progetti)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

OBIETTIVI INDICATORI punti

PERTINENZA ALLA TRACCIA E COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE

L’informazione è pertinente alla traccia, è approfondita e sviluppata in ogni aspetto. 5

Tutti gli aspetti sono esaminati e trattati correttamente, ma in modo semplice

e sintetico.

4

L’analisi è adeguatamente articolata ma la trattazione è superficiale. 3

La trattazione è poco chiara e significativa rispetto alla traccia. 2

Non sono esaminati gli argomenti proposti dalla traccia: svolgimento fuori tema.

1

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, LESSICALE E SINTATTICA

Ortografia e sintassi sono corrette; il lessico è appropriato. 4

Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche. 3

Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi

errori ortografici di rilievo. 2

Gravi errori di sintassi; lessico spesso improprio, numerosi errori ortografici. 1

ARTICOLAZIONE E COERENZA DELL’INFORMAZIONE

I contenuti sono strutturati in modo organico, la tesi centrale e l’argomentazione sono chiare e significative.

4

I contenuti sono sviluppati in modo semplice ma coerenti: tesi centrale chiara, concetti tutti individuati.

3

I contenuti sono sviluppati in modo non sempre coerente, la tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni.

chiara, frequenti luoghi comuni

2

I contenuti sono sviluppati in modo incoerente; mancano informazioni essenziali per la comprensione.

1

CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO E ORIGINALITÀ DELLE OPINIONI ESPPRESSE

Giudizi ed opinioni originali e criticamente motivati; stile personale.

2

Giudizi ed opinioni non sempre motivati. 1

Non si riscontra autonomia di giudizio. 0

___

/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Descrittori Indicatori di valutazione Punteggio attribuito

Totale

PERTINENZA RISPETTO ALLA RICHIESTA

Non attinente alla traccia

1

Si attiene parzialmente alla traccia

2

Si attiene adeguatamente alla traccia

3

Si attiene approfonditamente alla traccia 4

CONOSCENZA E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI

Conosce i contenuti in modo lacunoso

1

Conosce i contenuti in modo superficiale e parziale 2

Conosce i contenuti in modo essenziale 3

Conosce i contenuti in modo completo, ma senza rielaborazione personale

4

Conosce i contenuti in modo completo con una buona rielaborazione personale

5

CAPACITA’ ESPOSITIVA

Esposizione di difficile comprensione

1

Esposizione semplice e lineare

2

Esposizione corretta e fluida

3

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LESSICALE

Terminologia inadeguata con diversi errori grammaticali

1

Terminologia essenziale con alcuni errori grammaticali

2

Piena correttezza formale con lessico pertinente 3

TOTALE PUNTEGGIO

/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

INDICATORI

CRITERI

VALUTAZI

ONE E

ATTRIBUZI

ONE

DEL

PUNTEGGI

O

PUNTEG

GIO

1

COMPRENSIO

NE

DELL’ARGOM

ENTO

PROPOSTO

Livello alto 3

Livello

medio 2

Livello basso 1

2

PADRONANZA

DELLE

PROCEDURE,

DEL

LESSICO

SPECIFICO E

DEGLI

STRUMENTI

OPERATIVI

Livello alto 4

Livello

medio 3

Livello

medio 2

Livello basso 1

Nessuna

produzione 0

3

CONOSCENZA

DEI

CONTENUTI

DISCIPLINARI

Livello alto 5

Livello

medio-alto 4

Livello

medio 3

Livello

medio-basso 2

Livello basso 1

Nessuna

produzione 0

4

CHIAREZZA

DELLA

IMPOSTAZION

E E COERENZA

LOGICO-

ARGOMENTAT

IVA

NELLA

TRATTAZIONE

E/O NELLA

RISOLUZIONE

Livello molto

buono 3

Livello

buono 2

Livello

sufficiente 1

Nessuna

produzione 0

TOTALE

MEDIA

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Prima simulazioni esame di Terza Prova

del 27/03/2018

DISCIPLINA: Francese

1. Dystrophie musculaire: définition, les deux grands groupes et les complications de la maladie.

2. Mentionnez et décrivez les formations courtes et longues post-baccalauréat pour travailler dans le secteur socio-médical.

3. Quels sont les établissements en faveur des personnes handicapées et qu’est-ce que le PPS.

Simulazione semplificata Terza Prova del 27/03/2018

DISCIPLINA : Francese

Réponds à deux des questions suivantes à ton choix.

1. Dystrophie musculaire: définition, les deux grands groupes et les complications de la maladie.

2. Mentionnez et décrivez les formations courtes et longues post-baccalauréat pour travailler dans le secteur socio-médical.

3. Quels sont les établissements en faveur des personnes handicapées et qu’est-ce que le PPS.

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2018

CANDIDATA/O

DISCIPLINA CULTURA MEDICO SANITARIA

1) SPIEGA BREVEMENTE COSA SONO E A COSA SERVONO L’ECOGRAFIA E L’AMNIOCENTESI. 2) DEFINISCI LA LUSSAZIONE CONGENITA DELL’ANCA E DESCRIVINE LA DIAGNOSI E LE TERAPIE. 3) DEFINISCI LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI E DESCRIVINE LA CLASSIFICAZIONE IN BASE AL

DISTURBO MOTORIO.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2018

SEMPLIFICATA

DISCIPLINA CULTURA MEDICO SANITARIA

1) SPIEGA BREVEMENTE COSA SONO E A COSA SERVONO L’ECOGRAFIA E L’AMNIOCENTESI. 2) PARLA DELLA LUSSAZIONE CONGENITA DELL’ANCA. 3) SPIEGA COSA SONO LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI E QUALI SONO LE CAUSE.

SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

DATA 27/03/18

1. DUCHENNE MUSCULAR DYSTROPHY IS A DISORDER IN WHICH THE MUSCLES OF THE BODY GET WEAKER

AND WEAKER AND SLOWLY STOP WORKING. DESCRIBE THE MAIN TYPICAL FEATURES OF THIS DISEASE

AND WRITE WHAT CAN BE DONE TO HELP CHILDREN WITH DMD AND THEIR FAMILIES.

2. THE UNCRPD IS THE ACRONYM OF UNITED NATIONS CONVENTION ON THE RIGHTS OF PEOPLE WITH

DISABILITY. DESCRIBE IT BRIEFLY (ITS AIM AND STRATEGIES)

3. DAY CENTRES ARE FACILITIES FOR ELDERLY PEOPLE. DESCRIBE WHAT A DAY CENTRE IS AND ITS MAIN

FEATURES?

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

LINGUA INGLESE - SEMPLIFICATA DATA 27/03/18

A SCELTA TUA, RISPONDI A DUE DEI TRE QUESITI. PER OGNI QUESITO HAI A DISPOSIZIONE DELLE PAROLE CHE PUOI UTILIZZARE.

1. DUCHENNE MUSCULAR DYSTROPHY IS A DISORDER IN WHICH THE MUSCLES OF THE BODY GET WEAKER

AND WEAKER AND SLOWLY STOP WORKING. DESCRIBE THE MAIN TYPICAL FEATURES OF THIS DISEASE

AND WRITE WHAT CAN BE DONE TO HELP CHILDREN WITH DMD AND THEIR FAMILIES.

(WEAKNESS – AFFECTED – 20 TYPES – ONLY BOYS – CURE – DUCHENNE)

2. PSYCHODRAMA CAN BE A VALID EDUCATIONAL THERAPEUTIC INSTRUMENT FOR DISABLED PEOPLE.

WRITE WHAT IT IS AND DESCRIBE IT BRIEFLY.

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(THEATRICAL – PSYCHOLOGICAL - THROUGH – METHOD – STAGE – STUDY – IMPROVISATIONS –

CHARACTERS)

3. DAY CENTRES ARE FACILITIES FOR ELDERLY PEOPLE. DESCRIBE WHAT A DAY CENTRE IS AND ITS MAIN

FEATURES.

(FRIENDLY – LOCATED – PROFESSIONAL STAFF – SUPPORT – CHIROPODY – REMINISCING – ACTIVITIES

– SERVICES)

Simulazione 3° Prova_MATEMATICA

1) In figura è rappresentata una funzione .

Dal grafico in figura deduci:

dominio, codominio e segno di f(x)

x tale che f(x) = 12

f (-3) e f(2);

gli zeri di f(x)

2) Dai la Definizione di DERIVATA DI UNA FUNZIONE ed esplicitane graficamente il significato

(interpretazione geometrica).

3) Calcola i punti stazionari della seguente funzione

y=x

4

4−

2

3x

3

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 07/05/2018

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

1 Il candidato esponga qual è la procedura prevista per il ricovero presso una RSA

2 Il candidato esponga le sue conoscenze sul PAI

3 Il candidato esponga le sue conoscenze sull’impresa familiare

FRANCESE

1. VIEILLISSEMENT, SENESCENCE ET SENILITE. TROIS NOTIONS TOUT A FAIT DIFFERENTES. EXPLIQUEZ-LES.

2. SYNDROME DE DOWN : DIAGNOSTIC ET COMPLICATIONS.

3. LA MALADIE D’ALZHEIMER : DEFINITION, SIGNES PRECURSEURS ET PROGRESSION DE LA

MALADIE.

FRANCESE-SEMPLIFICATA

PONDS A DEUX DES QUESTIONS SUIVANTES A TON CHOIX.

1. VIEILLISSEMENT, SENESCENCE ET SENILITE. TROIS NOTIONS TOUT A FAIT DIFFERENTES.

EXPLIQUEZ-LES.

2. SYNDROME DE DOWN : DIAGNOSTIC ET COMPLICATIONS.

3. LA MALADIE D’ALZHEIMER : DEFINITION, SIGNES PRECURSEURS ET PROGRESSION DE LA

MALADIE.

PROVA SIMULATIVA DI TERZA PROVA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1) CHE COS’È LA SINCOPE DA IDROCUZIONE.

2) CARATTERISTICHE E RUOLI DEI GIOCATORI DI PALLAVOLO

3) CHE COS’È LA COMPENSAZIONE?

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TECNICA AMMINISTRATIVA 1) DELINEA BREVEMENTE LE AZIENDE NO PROFIT SOTTO L’ASPETTO CIVILE E

FISCALE 2) L’INPS E L’INAIL: GLI SCOPI E GLI ADEMPIMENTI DEL DATORE DI LAVORO 3) LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E IL CALCOLO DELTFR

Palazzolo, 15 maggio 2018

Il coordinatore di Classe

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 45/48

QUINTA PARTE: L’AMMISSIONE AGLI ESAMI

INTEGRAZIONE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE: ESITO DELLO SCRUTINIO FINALE

Il Consiglio ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale (tabella riepilogativa a seguire) e nel rispetto della normativa vigente e dei criteri deliberati dal Collegio Docenti.

Visti i risultati ottenuti dagli allievi nel percorso formativo e nell’attività di Alternanza Scuola/Lavoro.

Tenuto conto delle significative attività didattico-formative a cui gli allievi hanno partecipato e che sono state realizzate in spazi scolastici ed extrascolastici

Tenuto conto delle qualificate attività formativo-professionali a cui gli allievi hanno partecipato e che, coerenti con il tipo di corso di studi, sono state realizzate in ambiti e settori della società.

ALL’UNANIMITÀ

Ha deliberato, per ogni alunno, la proposta di voto avanzata da ciascun docente HA DELIBERATO, PER OGNI ALUNNO, SENTITA LA PROPOSTA DELL’INSEGNANTE CON IL MAGGIOR NUMERO

DI ORE CURRICOLARI, IL VOTO DI COMPORTAMENTO; HA ELABORATO E DELIBERATO, PER OGNI ALUNNO, IL GIUDIZIO GLOBALE DI AMMISSIONE/NON

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO, RIPORTANDONE, A SEGUIRE, LE RISPETTIVE MOTIVAZIONI; HA ATTRIBUITO E DELIBERATO, PER OGNI ALUNNO, IL CREDITO SCOLASTICO IN BASE ALLA TABELLA A

(DM99\’09) E DI ATTRIBUIRE IL CREDITO MAGGIORE DI QUELLA FASCIA DI ATTRIBUZIONE IN

CONSEGUENZA DI EVENTUALI CREDITI ESTERNI E UNA MEDIA QUALORA UGUALE O SUPERIORE ALLO 0,5

DELLA FASCIA STESSA. IL CREDITO FORMATIVO SARÀ ATTRIBUITO CON ESTREMO RIGORE, SOLO ALLA

PRESENZA DI ATTIVITÀ CERTIFICATE DA ENTI RICONOSCIUTI, NON SPORADICHE, MA CHE ABBIANO

PRODOTTO RISULTATI POSITIVI E DOCUMENTATI, POTRANNO ESSERE RICONOSCIUTI, ATTRIBUENDO IL

PUNTEGGIO PIÙ ALTO DELLA FASCIA DI APPARTENENZA, ANCHE CON MEDIA= 6,10 O 7,10, ECC. QUALORA ALL’ALUNNO\A È GIÀ STATO ATTRIBUITO IL MASSIMO DI PUNTEGGIO ALL’INTERNO

DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE DEL CREDITO, NON POTRÀ ESSERE AGGIUNTO ALCUN

PUNTEGGIO CHA VADA OLTRE LA BANDA DI OSCILLAZIONE E LA FASCIA DI CREDITO RAGGIUNTO. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (Legge 1/’07, DPR 323/’98, D.M. 42/’07, DM 99/’09) TABELLA A D.M. 99/’09 (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (punti) I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VISTO IL D.P.R. N. 235/ DEL 21.11.07 INTEGRATIVO DEL DPR N. 249 DEL 1998 VISTO IL REGOLAMENTO

D’ISTITUTO INTERNO, IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E IL PATTO EDUCATIVO VISTA LA NECESSITÀ, ANCHE SUL

PIANO EDUCATIVO, DI RENDERE TRASPARENTE I SISTEMI VALUTATIVI DELLA SCUOLA PER LE FAMIGLIE NEL P.O.F. VIENE INTRODOTTA LA SEGUENTE: GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (DELIBERA

DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 31/3/2009) IL VOTO DI CONDOTTA VIENE ATTRIBUITO DALL’INTERO

CONSIGLIO DI CLASSE RIUNITO PER GLI SCRUTINI SECONDO I SEGUENTI CRITERI: FREQUENZA E PUNTUALITÀ

RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO E COMPORTAMENTO (ANCHE DURANTE I VIAGGI DI ISTRUZIONE, LE USCITE

DIDATTICHE E LE ATTIVITÀ POMERIDIANE) ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI COLLABORAZIONE

CON INSEGNANTI E COMPAGNI IMPEGNO E COSTANZA NEL LAVORO IN CLASSE E A CASA IL VOTO DI CONDOTTA, PROPOSTO DI NORMA DAL DOCENTE CON IL MAGGIOR NUMERO DI ORE DI INSEGNAMENTO NELLA CLASSE, TIENE

CONTO DEI CRITERI SOPRACITATI, MA NON INCLUDE ALCUN AUTOMATISMO. SI RICORDA CHE IL COMPORTAMENTO

DEGLI STUDENTI, VALUTATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE, CONCORRERÀ ALLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLO

STUDENTE E, A DIFFERENZA DI QUANTO ACCADEVA FINORA, DETERMINERÀ, SE INSUFFICIENTE, LA NON AMMISSIONE

ALL’ANNO SUCCESSIVO DI CORSO O AGLI ESAMI DI STATO. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CON VOTO

INFERIORE A SEI DECIMI IN SEDE DI SCRUTINIO INTERMEDIO O FINALE È DECISA DAL CONSIGLIO DI CLASSE NEI

CONFRONTI DELL’ALUNNO CUI SIA STATA PRECEDENTEMENTE IRROGATA UNA SANZIONE DISCIPLINARE. L’ASSEGNAZIONE DEFINITIVA AVVIENE IN SENO AL CONSIGLIO DI CLASSE CHE VAGLIA CON ATTENZIONE LE

SITUAZIONI DI OGNI SINGOLO ALUNNO E PROCEDE ALL’ATTRIBUZIONE CONSIDERANDO LA PREVALENZA DEGLI

INDICATORI RELATIVI AL SINGOLO VOTO. CONSIDERATI I SUDDETTI CRITERI È APPROVATA LA SEGUENTE GRIGLIA: (SONO CONSIDERATE VALUTAZIONI POSITIVE DELLA CONDOTTA I VOTI DAL SEI AL DIECI. IL SEI SEGNALA PERÒ UNA

PRESENZA IN CLASSE POCO COSTRUTTIVA O PER PASSIVITÀ O PER ECCESSIVA ESUBERANZA.) VOTO INDICATORI: SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 10: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • RISPETTO ESEMPLARE ED INTERIORIZZAZIONE

PERSONALE DEL PATTO EDUCATIVO E DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO • CONSAPEVOLE ASSUNZIONE DELLE PROPRIE

RESPONSABILITÀ NELLA VITA DELLA SCUOLA CON ATTIVO ESERCIZIO DEL PROPRIO RUOLO • RISPETTO DELLE

CONSEGNE E CONTINUITÀ NELL’IMPEGNO • PARTECIPAZIONE LABORIOSA, CREATIVA E PROPOSITIVA ALLA VITA DELLA

Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 47/48

COMUNITÀ SCOLASTICA (CAMPUS, OPEN DAY, HOSTESSING E ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI PROPOSTE

DALL’ISTITUTO) • ACCURATO RISPETTO PER LE PERSONE E PER LE COSE SIA IN AMBIENTI SCOLASTICI SIA NELLE

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • CONTINUO PERSEGUIMENTO DEI VALORI DEMOCRATICI ATTRAVERSO IL RISPETTO

DELLE IDEE ALTRUI • FATTIVA COLLABORAZIONE CON LE ALTRE COMPONENTI SCOLASTICHE AL FINE DI FACILITARE LA

CONVIVENZA • FREQUENZA ASSIDUA E PUNTUALE. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 9: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • PIENO RISPETTO DEL PATTO EDUCATIVO E DEL

REGOLAMENTO DI ISTITUTO • PIENA ASSUNZIONE DELLE PROPRIE RESPONSABILITÀ NELLA VITA DELLA SCUOLA CON

ATTIVO ESERCIZIO DEL PROPRIO RUOLO • RISPETTO DELLE CONSEGNE E CONTINUITÀ NELL’IMPEGNO •

PARTECIPAZIONE ATTIVA E PROPOSITIVA ALLA VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA • RISPETTO PER LE PERSONE E PER

LE COSE SIA IN AMBIENTI SCOLASTICI SIA NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • PERSEGUIMENTO DEI VALORI

DEMOCRATICI ATTRAVERSO IL RISPETTO DELLE IDEE ALTRUI • COLLABORAZIONE CON LE ALTRE COMPONENTI

SCOLASTICHE • FREQUENZA ASSIDUA E PUNTUALE. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 8: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • DILIGENTE RISPETTO DEL PATTO EDUCATIVO

E DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO • RISPETTO DELLE CONSEGNE E CONTINUITÀ NELL’IMPEGNO • COMPORTAMENTO

BUONO PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE • RISPETTO PER LE PERSONE E PER LE COSE SIA IN AMBIENTI

SCOLASTICI SIA NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO DELLE IDEE ALTRUI •

FREQUENZA REGOLARE E PUNTUALE GIUSTIFICAZIONE DI ASSENZE E RITARDI. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 7: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • RISPETTO COMPLESSIVAMENTE ADEGUATO DEL

PATTO EDUCATIVO E DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO, CON EVENTUALE PRESENZA DI DUE RICHIAMI AL MASSIMO •

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA • RISPETTO DELLE CONSEGNE E ASSOLVIMENTO

DELL’IMPEGNO ABBASTANZA REGOLARI • RISPETTO PER LE PERSONE E PER LE COSE SIA IN AMBIENTI SCOLASTICI SIA

NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO DELLE IDEE ALTRUI • FREQUENZA REGOLARE, MA GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE/RITARDI NON SEMPRE PUNTUALE SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 6: ALLO STUDENTE CHE, PUR NEL GENERICO RISPETTO PER LE PERSONE, PER LE COSE E PER LE IDEE ALTRUI SIA IN

AMBIENTI SCOLASTICI SIA NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE, PRESENTERÀ ATTEGGIAMENTI, ANCHE DI TIPO

EPISODICO, RICONDUCIBILI A: • COMPORTAMENTO POCO COSTANTE PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE, CON

NOTIFICA ALLA FAMIGLIA • DISTURBO DEL REGOLARE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI TALE DA COMPORTARE NOTA IN

CONDOTTA SUL REGISTRO DI CLASSE • FREQUENZA POCO REGOLARE E SPESSO POCO PUNTUALE • MANCATA

TEMPESTIVITÀ NELLA PRESENTAZIONE DELLE GIUSTIFICAZIONI. • MEDIOCRE INTERESSE E PARTECIPAZIONE PASSIVA

ALLE LEZIONI • DISCONTINUO SVOLGIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE • IN PRESENZA DI SANZIONE

DISCIPLINARE SUPERIORE AI 5 GG. A CUI HA FATTO SEGUITO UNA CHIARA DIMOSTRAZIONE DI RECUPERO

COMPORTAMENTALE- LE VALUTAZIONI INFERIORI AL SEI SONO CONSIDERATE VALUTAZIONI NEGATIVE. LE RAGIONI DELL’ASSEGNAZIONE

DELLE VALUTAZIONI NEGATIVE SONO OGGETTO DI ANNOTAZIONE NEL VERBALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 5: ALLO STUDENTE CHE DOPO UNA PRIMA SANZIONE, PER SUCCESSIVE VIOLAZIONI DEI DOVERI DEGLI ALUNNI DEFINITI

DALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E CIOÈ IN PRESENZA DI ACCERTATI COMPORTAMENTI DI

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PARTICOLARE E OGGETTIVA GRAVITÀ QUALI: • FENOMENI DI VIOLENZA O DI BULLISMO O DI OFFESA ALLA DIGNITÀ E

AL RISPETTO DELLA PERSONA • VOLONTARI DANNI AL PATRIMONIO DELL’ISTITUTO • COMPORTAMENTO

IRRESPONSABILE DURANTE VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE • FREQUENZA INFERIORE AI TRE QUARTI DELL’ORARIO

ANNUALE PERSONALIZZATO DI CLASSE. LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE POSSONO STABILIRE, PER CASI ECCEZIONALI, MOTIVATE E STRAORDINARIE DEROGHE AL SUDDETTO LIMITE. TALE DEROGA È PREVISTA PER ASSENZE DOCUMENTATE

E CONTINUATIVE, A CONDIZIONE, COMUNQUE, CHE TALI ASSENZE NON PREGIUDICHINO, A GIUDIZIO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE, LA POSSIBILITÀ DI PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI INTERESSATI. IL MANCATO

CONSEGUIMENTO DEL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA, COMPRENSIVO DELLE DEROGHE RICONOSCIUTE, COMPORTA

L’ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE E LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME FINALE DI

CICLO. (ART. 14, COMMA 7 REGOLAMENTO PER LEGGE 30 OTTOBRE 2008 N. 169) LO STUDENTE IN TALE

SITUAZIONE È DICHIARATO NELLO SCRUTINIO FINALE DI GIUGNO NON AMMESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA. INCIDENZA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI SUL VOTO DI CONDOTTA AI FINI DI UN PIÙ CHIARO RAPPORTO TRA LE

SANZIONI DISCIPLINARI E L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA SI PRECISA QUANTO SEGUE: 1. I RICHIAMI VERBALI NON HANNO INCIDENZA DIRETTA SUL VOTO IN CONDOTTA. SE TALI RICHIAMI RISULTANO

RIPETUTI E REGISTRATI, CONTRIBUISCONO A DETERMINARE UN QUADRO GENERALE DI SCARSO RISPETTO DELLE

REGOLE DI COMPORTAMENTO. AL RIGUARDO VERRÀ PRESTATA PARTICOLARE ATTENZIONE AL NUMERO DEGLI

INGRESSI IN RITARDO ALLA PRIMA ORA DI LEZIONE NON GIUSTIFICATI DA DISSERVIZI DEI MEZZI DI TRASPORTO, ALL’INGRESSO IN RITARDO IN AULA ALLA FINE DELL’INTERVALLO, ALLE SOSTE FUORI ORARIO PRESSO I DISTRIBUTORI

AUTOMATICI, ALL’USO IMPROPRIO DELLE USCITE DI SICUREZZA. 2. Una sola sospensione inferiore a cinque giorni, se è seguita da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale e tenuto conto delle circostanze della sospensione stessa, può ancora permettere l’accesso alla fascia del voto 7. 3. Più sospensioni anche di soli due giorni o una sola sospensione superiore a cinque giorni escludono dalla fascia del voto 7, salvo casi eccezionali debitamente motivati dal consiglio di classe.