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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 1/48
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO FINALE
CONSIGLIO DI CLASSE 5^ P
SERVIZI SOCIO - SANITARI
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Giovanni Falcone” Istituto Profess.le per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali e della Grafica Pubblicitaria
Istituto Tecnico Turistico Via Levadello – 25036 Palazzolo sull’Oglio (BS)
Tel. 0307405911 – fax 0307401226 – C.F. 91001910172 www.falconeiis.gov.it; e-mail [email protected]
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
AOOBSIS03400L - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005088 - 23/05/2018 - C29 - Esame - E
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 2/48
STRUTTURA DEL DOCUMENTO
PRIMA PARTE: LE INFORMAZIONI PRELIMINARI
LA CLASSE: DOCENTI E ALUNNI PAG.3
IL PROFILO IN USCITA DEL DIPLOMATO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PAG.5 BREVE PRESENTAZIONE DELLE SCELTE DIDATTICO- FORMATIVE DELL’ISTITUTO PAG.6
SECONDA PARTE: PROFILO DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE PAG.7 CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI (DALLA CLASSE TERZA A.S. 2015-2016) PAG.8
TERZA PARTE: PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E AMPLIAMENTO DEL
CURRICOLO
TEMPI, METODOLOGIE E STRUMENTI PER LO SVILUPPO DEI PROGRAMMI PAG.9 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA PAG.10 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE PAG.13 IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA PAG.14 FRANCESE PAG.17 INGLESE PAG.19 TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE PAG.22 DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA PAG.23 MATEMATICA PAG.25 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PAG.30 STORIA PAG.32 IRC. PAG.33 AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO: ATTIVITÀ INTEGRATIVE E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PAG.34
QUARTA PARTE: LA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA
PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAME E GRIGLIE UTILIZZATE PAG.35 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME (IN ALLEGATO PER LA COMMISSIONE)
TITOLI DEI LAVORI DI PROGETTO E DI RICERCA REALIZZATI DAGLI ALUNNI (IN ALLEGATO PER LA
COMMISSIONE)
QUINTA PARTE: L’AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO (IN ALLEGATO PER LA COMMISSIONE)
ESITO DELLO SCRUTINIO FINALE E ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
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CANDIDATI INTERNI
N. Ordine
COGNOME
NOME
CREDITO
SCOLASTICO CLASSE III
CREDITO
SCOLASTICO CLASSE IV
ALUNNO/A
DI QUESTO
GRUPPO
CLASSE
DALLA
1 ALLADMI SANAE 6 5 1^
2 BARESI MICHELA 5 5 1^
3 BORGOGNI YLENIA 7 6 1^
4 BOULLAOUI ZINEB 8 7 1^
5 BOUSALEM NADA 5 5 1^
6 BRESCIANINI GIORGIA 7 7 1^
7 CACA AURORA 6 5 1^
8 CHURTOVA GERGANA G. 6 5 1^
9 DERVISHI SABIJE 7 6 1^
10 DOSANJH RAMANDEEP 7 6 1^
11 EL ALOUI YAHYA 6 6 1^
12 GOTTARDI MANUEL 5 5 1^
13 LIBORIO ELEONORA 5 5 1^
14 LOCATELLI SAMANTHA 4 4 1^
15 OLIVIERO VALERIA 5 5 1^
16 PASCARIU MARIA R. 6 5 1^
17 SAKKATI HODA 6 6 1^
18 SAKKATI IMAN 6 5 1^
19 TALLARINI DANIELE 7 7 1^
20 TENGATTINI ALESSIA 7 6 1^
21 ZANOLETTI MIRIAM 8 7 1^
22 ZIA NIMRAH 4 4 1^
23 ZOTTI ALESSIA 5 5 1^
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 5/48
PROFILO IN USCITA DEL DIPLOMATO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
Il diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
È in grado di:
Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con
soggetti istituzionali e professionali;
Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per
attività di assistenza e di animazione sociale;
Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza socio - sanitaria;
Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
Utilizzare gli strumenti informatici nella tecnica professionale e nella gestione dei dati relativi
all’utenza.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” saprà:
Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare nella rilevazione dei bisogni socio-sanitari
del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità;
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per
promuovere reti territoriali formali e informali;
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e
della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona
con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;
Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;
Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività svolte ai fini del monitoraggio e della
valutazione degli interventi e dei servizi.
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BREVE PRESENTAZIONE DELLE SCELTE DIDATTICO-FORMATIVE DELL’ISTITUTO
I docenti hanno basato le programmazioni di Dipartimento sui seguenti punti:
Costruire i curricoli su nodi concettuali selezionando contenuti essenziali;
Individuare obiettivi formativi che, basati su conoscenze, competenze e capacità verificabili,
rispondano alle richieste degli Esami di Stato;
Attuare una didattica flessibile (modularità, codocenze e prove pluridisciplinari);
Progettare interventi didattici aggiuntivi (sportelli didattici, corsi di recuperi, attività
simulative di indirizzo);
Adottare criteri di valutazione chiari e oggettivi.
Relativamente ai criteri per la valutazione degli apprendimenti e agli strumenti di controllo, il Collegio Docenti ha deliberato griglie con l’indicazione dei rispettivi descrittori da adottare per la formulazione di giudizi e per l’attribuzione di voti interi della scala numerica compresa da 1 a 10.Le prove di verifica sono state articolate sui seguenti indicatori:
Conoscenza: conoscere i temi trattati utilizzando le informazioni acquisite.
Capacità di esporre: sapersi esprimere in modo chiaro e adeguato al contesto e/o allo scopo sollecitato.
Capacità di articolare il discorso: uso di registri e sottocodici linguistici corretti e lessici appropriati, saper organizzare la comunicazione adeguandola al contesto.
Capacità di correlare: saper collegare fra loro alcune o più conoscenze inerenti i temi trattati e sollecitati e/o anche in riferimento ad alcune o più conoscenze pregresse.
Capacità tecnico-operative: conoscere le procedure esecutive e le modalità operative proprie della disciplina nell’utilizzo di materiali e/o strumentazioni e/o modulistica specifica del settore.
Capacità motorie: aver consolidato l’acquisizione di una specifica capacità motoria e/o di saperla utilizzare in attività situazionale.
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SECONDA PARTE: PROFILO DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il Gruppo Classe è composto da 23 studenti (20 femmine e 3 maschi) tutti provenienti dalla classe IV P, di
cui due alunni con PEI (vedasi allegato 1).
Dal punto di vista comportamentale la classe risulta rispettosa nei confronti sia degli insegnanti sia
dell’ambiente e delle sue regole. Gli studenti partecipano al dialogo educativo e hanno raggiunto un buon
livello di socializzazione e integrazione.
Il clima positivo e collaborativo ha permesso, globalmente, un proficuo svolgimento delle attività didattiche.
Alcuni studenti, nel corso del quinquennio, si sono distinti per impegno costante con buone capacità
raggiungendo risultati ottimali in tutte le discipline, mentre altri hanno affinato il proprio metodo di studio
pervenendo a risultati buoni in tutte le materie; qualche fragilità è riscontrabile per un esiguo numero di
alunni, dovuta, per lo più, ad una discontinuità nell’impegno e all’assimilazione dei contenuti prettamente
scolastica.
In itinere sono state svolte attività di recupero e consolidamento disciplinare dagli insegnanti di tutte le
materie.
Gli studenti si presentano all’ Esame di Stato con una preparazione nel complesso adeguata e, in qualche
caso anche buona/ottima, ovviamente differenziata a seconda delle capacità e dell’impegno personale.
(A completamento del profilo della classe si veda allegato n.1 riservato alla Commissione).
STORIA DELLA CLASSE
ANNO SCOL.
CL. SEZ. ISCRITTI
Frequentanti N° PROMOSSI
Alla classe successiva NON PROMOSSI
N° RITIRATI
N°
2015/16 III P 25 25 - -
2016/17 IV P 25 23 2 -
2017/18 V P 23 23 - -
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 8/48
CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI Il Consiglio di Classe è composto secondo la tabella, in continuità con gli a.s. 2015/2016, 2016/2017 e
2017/2018, dai seguenti insegnanti:
N° MATERIA
A.S. 2015/16
3^ P
INSEGNANTE
A.S. 2016/17
4^ P
INSEGNANTE
A.S. 2017/18
5^ P
INSEGNANTE
1 SCIENZE MOTORIE Ceriello Gaetano
(Coordinatore)
Ceriello Gaetano
(Coordinatore)
Ceriello Gaetano
(Coordinatore)
2 I.R.C. Zerbini Pier Santo Zerbini Pier Santo Zerbini Pier Santo
3 ITALIANO / STORIA Marino Vincenzo Carelli M.Antonietta Galena Giovanna
5 INGLESE Ettacani Daniela Ettacani Daniela Ettacani Daniela
6 MATEMATICA Alghisi Adalberto Martinelli Chiara Grena Marcella
7 METODOLOGIA Turati Marco Non presente Non presente
8
PSICOLOGIA
GENERALE ED
APPLICATA
Doni Martino Milini Giuliana Milini Giuliana
9 CULTURA MEDICO
SANITARIA Assandri Daniela Assandri Daniela Assandri Daniela
10 DIRITTO LEG.
SOCIO-SANITARIA Marrocco Raffaele Miano Marina Tomba Gabriella
11 TECNICA
AMMINISTRATIVA Non presente Lantieri Fabio Lantieri Fabio
12 FRANCESE Ragni Elsa Tuccari Daniela Novak Giuliana
13 SOSTEGNO Sammartano Giuseppe Bevilacqua Marco
Milillo Dario
14 SOSTEGNO Aloisio Francesco Belussi Francesca Belussi Francesca
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TERZA PARTE: PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO
TEMPI, METODOLOGIE E STRUMENTI PER LO SVILUPPO DEI PROGRAMMI
Per quel che concerne i tempi e le modalità di sviluppo del programma, i Moduli progettati nelle diverse
discipline sono stati trattati nella loro successione e interazione logico-tematica, così come previsto dai
Dipartimenti. Laddove gli studenti hanno dimostrato particolare interesse sono stati proposti
approfondimenti attraverso lavori di gruppo o ricerche autonome; per alcuni argomenti, invece, ci si è
limitati a fornire notizie essenziali e sufficienti a contestualizzare le problematiche. Ogni disciplina, pur nella
specificità delle proprie caratteristiche ed esigenze didattiche, ha svolto:
Lezioni frontali con spiegazioni seguite da discussioni in classe;
Lezioni frontali con spiegazioni seguite da esercitazioni scritte/orali/pratiche da svolgere in classe e/o
a casa;
Lezioni di consolidamento/approfondimento dei temi trattati per una più adeguata padronanza dei
saperi;
Attività di recupero/sostegno per controllo/potenziamento dell’apprendimento;
Svolgimento di esercizi e questionari per l’apprendimento del lessico e delle tipologie testuali più
usate;
Lavori di gruppo e/o ricerche individuali con presentazioni multimediali;
Rielaborazione e sintesi di documenti scritti e materiali reperiti nei siti web;
Prove simulative d’esame;
SONO STATI UTILIZZATI GLI STRUMENTI E GLI SPAZI SEGUENTI:
Libro di testo; supporti audiovisivi; internet; attrezzi ginnici; riviste specifiche, fotocopie;
Aula; biblioteca; palestra; spazi all'aperto; aula riunione 1-2; laboratorio di informatica.
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE
MATERIA ITALIANO
DOCENTE GALENA GIOVANNA
LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
CHIARE LETTERE, DALL'OTTOCENTO A OGGI DI P. DI SACCO; EDIZIONI SCOLASTICHE B. MONDADORI MATERIALE FORNITO DALL'INSEGNANTE
STRATEGIE DI RECUPERO RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE, STUDIO AUTONOMO E LAVORO
COOPERATIVO
OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI
IL LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NEL COMPLESSO È BUONO. LA CLASSE
HA PARTECIPATO IN MODO ATTIVO ALLE DIVERSE ATTIVITÀ PROPOSTE, ANCHE SE SI PRESENTA ETEROGENEA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE PREFISSATI; ALCUNI ALUNNI HANNO LAVORATO CON MOTIVAZIONE, IMPEGNO E
COSTANZA ED HANNO QUINDI RAGGIUNTO RISULTATI POSITIVI E IN
ALCUNI CASI OTTIMI. ALTRI SI SONO IMPEGNATI IN MODO NON SEMPRE COSTANTE, MA
HANNO COMUNQUE RAGGIUNTO UNA BUON LIVELLO DI PREPARAZIONE. ALTRI STUDENTI HANNO EVIDENZIATO DIFFICOLTÀ DAL PUNTO DI
VISTA LINGUISTICO E COMUNICATIVO, MA HANNO LAVORATO IN MODO
ABBASTANZA COSTANTE E MOTIVATO, DA ARRIVARE, NEL COMPLESSO, A UN LIVELLO DI PREPARAZIONE SUFFICIENTE.
METODI, STRUMENTI E CRITERI PER LA
VERIFICA E LA VALUTAZIONE
VERIFICHE: FORMATIVE E SOMMATIVE; ORALI E SCRITTE; SEMISTRUTTURATE E
NON STRUTTURATE. METODI:
- LEZIONE FRONTALE - LEZIONE DIALOGATA - COOPERATIVE LEARNING
- LAVORI A COPPIE O IN PICCOLI GRUPPI STRUMENTI:
- LIBRO DI TESTO
- FILE VIA MAIL - RICERCA RAGIONATA SU INTERNET - FOTOCOPIE - APPUNTI - VIDEO DOCUMENTARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1 – (PERIODO: SETTEMBRE-GIUGNO) IL SAGGIO BREVE, L'ANALISI TESTUALE, IL TESTO DI CARATTERE STORICO E IL TEMA DI CARATTERE GENERALE.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 11/48
CONTESTO STORICO: IL DIFFICILE PASSAGGIO TRA ‘800 E ‘900 POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO LA CRISI DEL RAZIONALISMO E LA CULTURA DEL PRIMO ‘900 G. VERGA: biografia, poetica e opere principali
- IL CICLO DEI VINTI: I MALAVOGLIA (PREFAZIONE; CAP 1 LA FAMIGLIA TOSCANO, CAP
9 L’ADDIO ALLA CASA DEL NESPOLO); MASTRO DON GESUALDO (LA MORTE DI
GESUALDO); VITA DEI CAMPI (LA LUPA, ROSSO MALPELO); - LETTURA DI UNO DEI ROMANZI A SCELTA TRA I MALAVOGLIA E MASTRO DON
GESUALDO TEMATICA SULL’INFANZIA RUBATA: G. STRADA: “PER SEMPRE NEL BUIO” DA PAPPAGALLI
VERDI PROSA E POESIA DEL DECADENTISMO:
- FASE PRIMA DEL SIMBOLISMO - BAUDELAIRE: “CORRISPONDENZE” E “SPLEEN” - IL SIMBOLISMO
- L’ESTETISMO - IL DECADENTISMO - OSCAR WILDE: CAP II “LA RIVELAZIONE DELLA BELLEZZA” DE “IL RITRATTO DI
DORIAN GRAY - AUTORI DEL DECADENTISMO ITALIANO:
GABRIELE D’ANNUNZIO: - LA VITA E LA POETICA, L'ESTETISMO; IL PANISMO, IL SUPERUOMO; IL SENSISMO. - ANALISI E PARAFRASI DEI SEGUENTI TESTI: “LA PIOGGIA NEL PINETO”, “LA SERA
FIESOLANA” - LETTURA DEL BRANO TRATTO DAL ROMANZO IL PIACERE: “IL RITRATTO DELL'ESTETA”; - TRAMA E TEMI DEI SETTE ROMANI DANNUNZIANI.
GIOVANNI PASCOLI: - LA VITA. LA VISIONE DEL MONDO. LA POETICA DEL FANCIULLINO. IL NIDO DOMESTICO
E LA PAURA DELLA VITA. - ANALISI DELLE POESIE: “IL LAMPO”, “IL TUONO”, “IL GELSOMINO NOTTURNO”, “X
AGOSTO”, “ITALY” Ultimo rappresentante della poesia tradizionale: G. Carducci
- Analisi della poesia “Traversando la Maremma toscana” LE AVANGUARDIE: IL FUTURISMO (CENNI) IL GRANDE ROMANZO EUROPEO:
- NOVITÀ TEMATICHE E FORMALI.
- RIFERIMENTI E CENNI ALL’OPERA DI F. DOSTOEVSKIJ - L’EVOLUZIONE DEL ROMANZO ITALIANO DEL NOVECENTO.
ITALO SVEVO: LA VITA, LE OPERE, IL PENSIERO E LA POETICA; ANALISI (LA TRAMA E LA
STRUTTURA. IL PROTAGONISTA E IL CONCETTO DI “INETTITUDINE”. IL GENERE E IL
SIGNIFICATO DELL’OPERA. LO STILE E LE TECNICHE NARRATIVE) DEI TRE ROMANZI: “UNA
VITA”; "SENILITÀ "; “LA COSCIENZA DI ZENO”. IL ROMANZO PSICOLOGICO E
L'INETTITUDINE; ANALISI DEL CONCETTO DI INETTITUDINE ATTRAVERSO I TRE PROTAGONISTI SVEVIANI. LETTURA E ANALISI: CAP 8 “GABBIANI E PESCI” DI UNA VITA; CAP 3 “IL FUMO”, CAP 7 “IL
FUNERALE MANCATO”, CAP 8 “PSICOANALISI” DA LA COSCIENZA DI ZENO. SVEVO E LA PSICO-ANALISI.
LUIGI PIRANDELLO: LA VITA; IL RELATIVISMO, IL VITALISMO; LANTERNINOSOFIA; L’UMORISMO, LA DISGREGAZIONE DELL’IO, LE MASCHERE NUDE, LA CRISI DEI VALORI LA
RIVOLUZIONE TEATRALE;
SETTEMBRE-MARZO
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 12/48
L’UMORISMO: SINTESI DEI CONTENUTI E ANALISI DELLA POETICA DA “NOVELLE PER UN ANNO”: IL TRENO HA FISCHIATO; DA “UNO NESSUNO E CENTOMILA”:
IL NASO DI MOSCARDA. “IL FU MATTIA PASCAL”, NOVELLE PER UN ANNO: ANALISI GENERALE E TRAMA
MODULO 3 –LA POESIA DELLA CRISI O NUOVA POESIA.
L’ETÀ CONTEMPORANEA: CONTESTO STORICO - I TEMI DEL PENSIERO CONTEMPORANEO
- L’ERMETISMO E IL NEOREALISMO - L’EVOLUZIONE DEL LINGUAGGIO POETICO - LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA
GIUSEPPE UNGARETTI: LA VITA; LA POETICA. ANALISI DELLA RACCOLTA “L’ALLEGRIA”, LA STRUTTURA E IL SIGNIFICATO DEL TITOLO, I TEMI, LE INNOVAZIONI POETICHE. ANALISI
DI ALCUNI TESTI: "ALLEGRIA DI NAUFRAGI" "MATTINA"; “SAN MARTINO DEL CARSO”, “VEGLIA”, “FRATELLI”; “SOLDATI”; "NATALE"; “MATTINA”; “MONOTONIA”
UMBERTO SABA: CENNI SULLA VITA; IL PENSIERO E LA POETICA. ANALISI DEI TESTI: “ULISSE”, “AMAI”
EUGENIO MONTALE LA VITA; LE OPERE; LA POETICA: IL MALE DI VIVERE E LA POESIA
DEGLI OGGETTI; LE FIGURE FEMMINILI; LE SCELTE STILISTICHE ED ESPRESSIVE. ANALISI
DEI TESTI: "SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO”; “HO SCESO, DANDOTI IL
BRACCIO, ALMENO UN MILIONE DI SCALE.
LA LETTERATURA ITALIANA DEL SECONDO DOPOGUERRA E IL NEOREALISMO: CARATTERI
GENERALI - CESARE PAVESE
IL ROMANZO ITALIANO CONTEMPORANEO: LA CRISI DEL NEOREALISMO: CARATTERI
GENERALI - ITALO CALVINO
LETTURA INTEGRALE DEI SEGUENTI ROMANZI: “I MALAVOGLIA” O “MASTRO DON GESUALDO” DI VERGA (PRIMO QUADRIMESTRE) E UN LIBRO A
PIACERE (SECONDO QUADRIMESTRE)
MARZO-GIUGNO
LA CLASSE HA SOSTENUTO TRE PROVE SIMULATIVE D'ESAME; LE TRACCE UTILIZZATE SONO STATE QUELLE
RELATIVE AGLI ESAMI DI STATO 2009, 2012 E 2014 PROBLEMI E/O DIFFICOLTÀ EMERSE NELL’ANNO DI LAVORO IL MONTE ORE DEDICATO ALL'ALTERNANZA NELLA SECONDA PARTE DELL'ANNO SCOLASTICO, I NECESSARI MOMENTI
DEDICATI AL RECUPERO QUADRIMESTRALE IN ORARIO CURRICOLARE, LE ORE DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ USATE
PER PARTECIPARE A PROGETTI E A MANIFESTAZIONI DI SETTORE NON HANNO PERMESSO L'APPROFONDIMENTO PER
TUTTI I TEMI TRATTATI E IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO DI ALCUNI CONTENUTI PROGRAMMATI A SETTEMBRE.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 13/48
MATERIA STORIA
DOCENTE GALENA GIOVANNA
LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
I FATTI E LE INTERPRETAZIONI, DAL '900 AD OGGI, VOL. 3 DI N. CRISTINO E G. DI RIENZO, PETRINI EDITORE. MATERIALI FORNITI DALL’INSEGNANTE IN FORMA CARTACEA VIDEO DOCUMENTARI
STRATEGIE DI RECUPERO RECUPERO IN ORARIO CURRICULARE, STUDIO AUTONOMO E LAVORO
COOPERATIVO
OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI
IL LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NEL COMPLESSO È BUONO. LA CLASSE HA
PARTECIPATO IN MODO ATTIVO ALLE DIVERSE ATTIVITÀ PROPOSTE, ANCHE SE SI PRESENTA ETEROGENEA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE PREFISSATI; ALCUNI ALUNNI HANNO LAVORATO CON MOTIVAZIONE, IMPEGNO E
COSTANZA ED HANNO QUINDI RAGGIUNTO RISULTATI POSITIVI E IN
ALCUNI CASI OTTIMI. ALTRI SI SONO IMPEGNATI IN MODO NON SEMPRE COSTANTE, MA HANNO
COMUNQUE RAGGIUNTO UNA BUON LIVELLO DI PREPARAZIONE. ALTRI STUDENTI HANNO EVIDENZIATO DIFFICOLTÀ DAL PUNTO DI VISTA
LINGUISTICO E NELL’ESPOSIZIONE ORALE, MA HANNO LAVORATO IN
MODO ABBASTANZA COSTANTE E MOTIVATO, DA ARRIVARE, NEL
COMPLESSO, A UN LIVELLO DI PREPARAZIONE SUFFICIENTE.
METODI, STRUMENTI E CRITERI PER LA
VERIFICA E LA VALUTAZIONE
VERIFICHE:
FORMATIVE E SOMMATIVE; ORALI E SCRITTE; SEMISTRUTTURATE E NON
STRUTTURATE.
METODI:
- LEZIONE FRONTALE
- LEZIONE DIALOGATA
- COOPERATIVE LEARNING
- LAVORI A COPPIE O IN PICCOLI GRUPPI
STRUMENTI:
- LIBRO DI TESTO
- FILE VIA MAIL
- RICERCA RAGIONATA SU INTERNET
- FOTOCOPIE
- APPUNTI
- VIDEO DOCUMENTARI
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TITOLO DEI MODULI DI STUDIO
MODULO 1 - IL RECUPERO DELLA MEMORIA CONDIVISA ATTRAVERSO LA STORIA E LA MICROSTORIA DEGLI
AVVENIMENTI PRINCIPALI DEL PRIMO NOVECENTO.
MODULO 2 – L' EUROPA TRA DEMOCRAZIA E DITTATURA
MODULO 3 – DALLA GUERRA ALLA DEMOCRAZIA E ALLA “PACE” FINO ALLE CRISI DEI NOSTRI GIORNI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
IL SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE E LA NUOVA INDUSTRIA
L’ETÀ GIOLITTIANA IN ITALIA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA
IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ
LE CONSEGUENZE DELLA GRANDE GUERRA
LE GRANDI POTENZE NEL DOPOGUERRA
LA DISGREGAZIONE DELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE
LO STATO TOTALITARIO
SETTEMBRE-FEBBRAIO
MODULO 2
LO STATO TOTALITARIO
IL FASCISMO
IL NAZISMO
LO STALINISMO
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
DOPOGUERRA E RICOSTRUZIONE
IL SISTEMA INTERNAZIONALE DEI BLOCCHI CONTRAPPOSTI: LA GUERRA FREDDA
LA DECOLONIZZAZIONE
LA SOCIETÀ DEI CONSUMI
FEBBRAIO – MAGGIO
MODULO 3
L’ ITALIA REPUBBLICANA: CENNI
MAGGIO – GIUGNO
PROBLEMI E/O DIFFICOLTÀ EMERSE NELL’ANNO DI LAVORO
IL MONTE ORE DEDICATO ALL'ALTERNANZA NELLA SECONDA PARTE DELL'ANNO SCOLASTICO, I NECESSARI MOMENTI
DEDICATI AL RECUPERO QUADRIMESTRALE IN ORARIO CURRICOLARE E LE ORE USATE PER PARTECIPARE AD ATTIVITÀ DI
PROGETTO DI SETTORE NON HANNO PERMESSO L'APPROFONDIMENTO PER TUTTI TEMI TRATTATI E IL COMPLETAMENTO
DELLO SVILUPPO DI ALCUNI CONTENUTI PROGRAMMATI A SETTEMBRE.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 15/48
MATERIA PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
DOCENTE MILINI GIULIANA
LIBRO DI TESTO
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
E. Clemente, R.Danieli, A.Como,
Paravia Editore
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
LEZIONE FRONTALE COME MOMENTO DI PRESENTAZIONE E PROBLEMATIZZAZIONE
DEGLI ARGOMENTI SOLLECITATA DA QUESITI, DOCUMENTI E ILLUSTRAZIONE DI
CASI.
LETTURA DI TESTI, ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE
AFFRONTATE E CONSULTAZIONE DI DOCUMENTI IN FORMA MULTIMEDIALE.
STRATEGIE DI RECUPERO
SPIEGAZIONI E CHIARIMENTI DI CONTENUTI ESSENZIALI E DIALOGO GUIDATO.
ESPOSIZIONE DI SEGMENTI DI UNITÀ DIDATTICHE, ELABORAZIONE DI MAPPE
CONCETTUALI E SCHEMI.
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OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI
IL PROGRAMMA È STATO PROPOSTO CON LA FINALITÀ DI ATTIVARE UNA
RIFLESSIONE CRITICA SU ASPETTI PECULIARI DELLE TEMATICHE LEGATE ALLA
FUTURA PROFESSIONE E DI CONDURRE ALLA CONSAPEVOLEZZA DELLA
COMPLESSITÀ DEI FENOMENI ANALIZZATI IN CONSIDERAZIONE DEI LIVELLI
DIVERSIFICATI DI PROFITTO E IN RAPPORTO ALLE INDIVIDUALI CAPACITÀ DI
ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. GLI ALUNNI HANNO MOSTRATO INTERESSE E
COINVOLGIMENTO NELLO STUDIO ED HANNO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
PREFISSATI.
SONO STATI PERSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:
Collocare nel tempo le diverse teorie psicologiche cogliendone le
caratteristiche essenziali.
Riconoscere i diversi approcci teorici allo studio della personalità, della relazione comunicativa e dei bisogni.
Individuare gli elementi fondanti di ciascun approccio teorico che possono risultare utili all’operatore socio-sanitario.
Riconoscere i caratteri essenziali dell’attività di ricerca.
Distinguere i differenti approcci utilizzati nell’ambito della ricerca psicologica cogliendone le differenze fondamentali.
Riconoscere le diverse tecniche di raccolta dei dati individuandone le caratteristiche principali.
Creare griglie di osservazione fruibili in diversi contesti socio-sanitari.
Identificare le principali figure professionali presenti in ambito sociale e socio-sanitario riconoscendone i compiti specifici.
Valutare la responsabilità professionale ed etica dell’operatore socio-sanitario.
Riconoscere gli eventuali rischi che corre l’operatore socio-sanitario nell’esercizio della sua professione.
Applicare le principali tecniche di comunicazione in ambito socio-sanitario.
Riconoscere le principali tappe per realizzare un piano di intervento individualizzato.
Sapersi avvalere dei supporti teorici studiati per attuare interventi di sostegno a soggetti fragili.
METODI, STRUMENTI E CRITERI
PER LA VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI SI È ESPRESSA ATTRAVERSO
INTERROGAZIONI ORALI E VERIFICHE SCRITTE; SONO STATE ALTRESÌ SVOLTE
DUE SIMULAZIONI PER LA SECONDA PROVA D’ESAME.
CONTENUTI PER MACRO ARGOMENTI
LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE
DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
Il concetto di personalità;
Le diverse teorie sulla personalità (integrazioni sugli approcci postfreudiani:Klein, Malher,Spitz,Winnicott, );
L’approccio sistemico-relazionale;
L’approccio non direttivo di Rogers;
Le ripercussioni delle teorie psicologiche in ambito socio-sanitario;
Il concetto di bisogno e i diversi tipi di bisogni;
I bisogni e l’operatore socio-sanitario;
La differenza tra psicologia clinica e psichiatria;
I differenti trattamenti del disagio psichico.
Ore 25
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METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA
Il concetto di ricerca;
La ricerca e la sua oggettività;
Differenza tra l’approccio clinico e l’approccio sperimentale;
Differenze tra ricerca pura e applicata;
Le tecniche di raccolta dei dati.
Ore 12
LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
La differenza tra servizi sociali e socio-sanitari;
Le professioni di aiuto;
Principali figure professionali in ambito sociale e socio-sanitario;
I valori e i principi deontologici dell’operatore dei servizi socio-sanitari;
I rischi che corre l’operatore socio-sanitario nell’esercizio della sua professione;
Tecniche di comunicazione efficaci e non efficaci;
Le abilità del counseling;
La realizzazione di un piano di intervento personalizzato.
Ore 15
L’APPLICAZIONE DELLA PSICOLOGIA IN AMBITO SOCIO-SANITARIO
L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori;
L’intervento sugli anziani;
L’intervento sui soggetti diversamente abili;
La sindrome ADHD e gli interventi;
L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti;
L’intervento sui soggetti con disagio psichico
L’integrazione sociale a scuola e nel lavoro.
Ore 113
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MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE CERIELLO GAETANO
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI Il libro di testo è stato previsto solo per gli alunni esonerati per tutto l’anno scolastico.
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO Lezioni frontali e lavori di gruppo.
STRATEGIE DI RECUPERO Non ci sono stati momenti di recupero
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
Potenziamento fisiologico (miglioramento dei parametri cardio-circolatorio, respiratorio e funzionale in generale) Rielaborazione degli schemi motori di base (affinamento ed integrazione degli schemi acquisiti precedentemente) Conoscenza e pratica di alcune attività sportive Sviluppo della socializzazione, della collaborazione, dell’autodisciplina, del rispetto di se, degli altri e dell’ambiente. Conoscenza dell’attività di scienze m. attraverso nozioni teoriche integranti l’attività pratica.
METODI, STRUMENTI E CRITERI
PER LA VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati sono quelli già esplicitati dal pof. si puntualizza, inoltre, che in sede collegio docenti sono state deliberate griglie per la valutazione del profitto con l’indicazione dei rispettivi descrittori da adottare per la formulazione di giudizi e per l’attribuzione dei voti all’interno dell’intera scala numerica compresa da 1 a 10.
IL PERCORSO DIDATTICO PREVENTIVATO NEL PIANO DI LAVORO È STATO COMPLETATO. Contenuti sviluppati
(Conoscenze)
Capacità di forza, resistenza, velocità e mobilità articolare
Capacità di controllo e coordinazione
Pallavolo (le capacità e le tipologie
del giocatore di pallavolo -regole di
gioco)
Pallacanestro (le capacità e le tipologie del giocatore di
pallacanestro-regole di gioco e gioco)
Badminton, nuoto e palla-tamburello
Contenuti teorici relativi alle attività
svolte.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Potenziamento fisiologico (miglioramento dei parametri cardio-
circolatorio, respiratorio e funzionale in
generale )
Rielaborazione degli schemi motori di
base (affinamento ed integrazione degli schemi acquisiti precedentemente)
Conoscenza e pratica di alcune attività sportive
Sviluppo della socializzazione, della
collaborazione, dell’auto- disciplina, del rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente.
Conoscenza della materia attraverso nozioni
teoriche integranti l’attività pratica
I° quadrimestre
12/09/16 al 19/12/16
Contenuti teorici generali, potenziamento organico,
corsa di resistenza (test di Cooper) esercizi di
coordinazione pallavolo e
pallacanestro, attività in piscina.
II° quadrimestre 09/01/17 al 05/06/17
Simulazione terza prova, Badminton,
palla- tamburello.
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MATERIA IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
DOCENTE ASSANDRI DANIELA
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (volume B) - Antonella Bedendo – Poseidonia Scuola
Appunti forniti dall’insegnante. Consultazione di materiale on line
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E
PER L’APPRENDIMENTO
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, si è privilegiata una metodologia basata sulla lezione frontale dialogata per evidenziare i concetti fondamentali degli argomenti trattati.
Le lezioni sono state supportate da approfondimenti in PowerPoint con fornitura delle slide per lo studio domestico.
Si sono svolte attività di brainstorming a cui gli studenti hanno
partecipato apportando anche dei contributi personali. Si sono costruiti in classe schemi riassuntivi con i concetti portanti delle
lezioni trattate. Sono stati analizzati in classe articoli e documenti che sono stati lasciati
agli studenti per lo studio domestico. Sono stati scelti opportuni video e filmati come ulteriore
approfondimento delle patologie trattate. Soltanto per alcune lezioni, si è resa necessaria la lettura in classe e
l’analisi dei contenuti del libro di testo in adozione. Si sono effettuate uscite di settore ed incontri con associazioni ed
esperti
STRATEGIE DI RECUPERO Per gli studenti che hanno riportato insufficienze durante il corso dell’anno scolastico si è effettuato un recupero in itinere con studio autonomo, supportato da spiegazioni personalizzate su richiesta dei singoli alunni.
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
L’impostazione del lavoro ha cercato di privilegiare un approccio scientifico perseguendo i seguenti obiettivi operativi e disciplinari:
focalizzare i tratti essenziali dei singoli argomenti rielaborare i contenuti in modo organico
comunicare usando il lessico specifico della disciplina riflettere sulle cause e conseguenze di una situazione problematica e
proporre interventi adeguati integrare le conoscenze derivanti dallo studio con le osservazioni
rilevate in ambito esperienziale (stage e alternanza) individuare fonti di informazione attendibili migliorare la capacità di confronto e di classificazione dei dati
Gli alunni conoscono gli elementi fondamentali di pediatria e puericultura in relazione allo sviluppo del bambino e ad alcune delle malattie più frequenti; la fisiologia dell’invecchiamento e le patologie senili cerebrali più diffuse; le classificazioni internazionali della disabilità ed alcuni esempi di disabilità fisica e psichica; i metodi e gli strumenti d’intervento principali rivolti a minori, anziani e soggetti disabili. Il programma è stato regolarmente svolto come da programmazione annuale. La classe ha risposto in modo positivo alle proposte dell’insegnante, manifestando nel corso del corrente anno scolastico, come nei precedenti,
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un interesse per la disciplina decisamente buono. La partecipazione alle lezioni è stata attiva, con l’apporto di domande, riflessioni e considerazioni personali che hanno arricchito le spiegazioni e creato lo spunto per approfondimenti e collegamenti interdisciplinari. Un gruppo di studenti ha raggiunto una buona conoscenza della materia con, in alcuni casi, punte di eccellenza. Essi si orientano nell’ambito della disciplina, mostrando adeguate capacità di rielaborazione e si esprimono con un linguaggio specifico appropriato. Un altro gruppo della classe ha raggiunto risultati discreti, sia per quanto riguarda le conoscenze che le abilità specifiche. Solo alcuni si orientano con incertezza mostrando lacune nelle conoscenze e utilizzando un linguaggio non sempre adeguato. Questo è da attribuire allo scarso studio, a difficoltà personali e nella lingua o nell’organizzazione del lavoro scolastico.
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA
VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
Gli alunni sono stati valutati con verifiche orali e scritte (semi-strutturate, quesiti a risposta breve, risoluzione di casi, simulazioni di prova d’esame); i criteri di valutazione utilizzati sono quelli esplicitati nel
Ptof. Per l’attribuzione del punteggio sono state considerate le griglie di
valutazione con l’attribuzione del voto in decimi per le verifiche e in quindicesimi per le simulative d’esame.
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI TEMPI DI
SVOLGIMENTO
MODULO 1. INFANZIA
LA GRAVIDANZA E IL PARTO (DAL PROGRAMMA DELLA CLASSE IV)
LE FASI DELLA GRAVIDANZA GLI ANNESSI EMBRIONALI IL PARTO LA PREVENZIONE DELLA GRAVIDANZA
PREVENZIONE NEONATALE E GLI SCREENING METABOLICI
PUNTEGGIO DI APGAR TEST DI GUTHRIE FENILCHETONURIA
FIBROSI CISTICA MEN
ACCRESCIMENTO SOMATICO
CRESCITA E SVILUPPO TABELLE DI CRESCITA
EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DI ALCUNE MALATTIE INFANTILI
PARAMORFISMI E DISMORFISMI DISPLASIA CONGENITA DELL’ANCA CELIACHIA
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DISTURBI DELL’EVACUAZIONE EPILESSIA PCI
AUTISMO DSA
SETTEMBRE-GENNAIO
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MODULO 2. DISABILITA’
CLASSIFICAZIONI INTERNAZIONALI DELLE MALATTIE E DELLE DISABILITÀ
CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE, DELLE DISABILITÀ E DELLA SALUTE
SECONDO L’OMS: ICD, ICIDH-1, ICF CARATTERISTICHE DELL’ ICIDH-1 CARATTERISTICHE E FINALITÀ DELL’ICF
DISABILITÀ FISICA
DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE SPINA BIFIDA
DISABILITÀ PSICHICA
RITARDO MENTALE SINDROME DI DOWN
FEBBRAIO-MARZO
MODULO 3. SENESCENZA
ASPETTI BIOLOGICI E DEMOGRAFICI DELL’INVECCHIAMENTO INVECCHIAMENTO E SENESCENZA: INVECCHIAMENTO PRIMARIO E SECONDARIO LE TEORIE DELL’INVECCHIAMENTO
PRINCIPALI TRASFORMAZIONI ANATOMO-PATOLOGICHE DELLA SENESCENZA
APPARATI E SISTEMI TEGUMENTARIO, OSTEOARTICOLARE, MUSCOLARE, CARDIOVASCOLARE, RESPIRATORIO, DIGERENTE, NERVOSO ED ORGANI DI
SENSO (CENNI) MALATTIE CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI
INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO
MORBO DI PARKINSON DEMENZA DI ALZHEIMER
MARZO-MAGGIO
MODULO 4. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
CONCETTO DI BISOGNO E ANALISI DEI BISOGNI SOCIO-SANITARI (CENNI) IL SSN (CENNI) ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E DELLE RETI INFORMALI (CENNI) I SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI
L’UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE PROGETTI D’INTERVENTO PER SOGGETTI CON DISABILITÀ E ANZIANI L’INSERIMENTO E INCLUSIONE SCOLASTICA L’ASSESSMENT GERIATRICO RUOLI E COMPETENZE DI ALCUNE FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SOCIO-
ASSISTENZIALE
ARGOMENTI SVOLTI IN
DIVERSI MOMENTI
DELL’ANNO
SCOLASTICO
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MATERIA FRANCESE
DOCENTE NOVAK GIULIANA
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE: REVELLINO, SCHINARDI, TELLIER - “ENFANTS,
ADOS, ADULTES” - ED. CLITT FOTOCOPIE DI ARTICOLI PREDISPOSTI DALLA DOCENTE PER INTEGRARE I
CONTENUTI TRATTATI LIM E COMPUTER PER CONSULTAZIONE DI SITI ON LINE PIATTAFORMA MOODLE DELL’ISTITUTO
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E
PER L’APPRENDIMENTO
LEZIONE FRONTALE ATTIVITÀ DI GRUPPO ATTIVITÀ DI COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA
STRATEGIE DI RECUPERO
IL RECUPERO ALLA FINE DEL PRIMO PERIODO DIDATTICO HA PREVISTO UNA VERIFICA
SCRITTA SULLA BASE DELLA TIPOLOGIA DI CARENZE RISCONTRATE.
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
IL PROGRAMMA È STATO REGOLARMENTE SVOLTO COME DA PROGRAMMAZIONE
ANNUALE. LA CLASSE HA PARTECIPATO IN MODO ATTIVO E PROPOSITIVO ALLE DIVERSE
ATTIVITÀ PROPOSTE ED HA RAGGIUNTO RISULTATI NEL COMPLESSO POSITIVI. QUESTE LE ABILITÀ CONSEGUITE: COMPRENDERE TESTI ORALI E SCRITTI RIGUARDANTI ARGOMENTI NOTI DI STUDIO,
COGLIENDONE LE IDEE PRINCIPALI ED ELEMENTI DI DETTAGLIO; UTILIZZARE LE TIPOLOGIE TESTUALI COMUNI E DI SETTORE RISPETTANDO LE
COSTANTI CHE LE CARATTERIZZANO; PRODURRE, IN FORMA SCRITTA O ORALE, TESTI TECNICO-PROFESSIONALI
COERENTI E COESI, RIGUARDANTI ESPERIENZE, PROCESSI E SITUAZIONI RELATIVI
AL SETTORE SOCIO-SANITARIO; UTILIZZARE IL LESSICO DEL SETTORE SOCIO-SANITARIO; UTILIZZARE I DIZIONARI, MULTIMEDIALI E IN RETE, AI FINI DI UNA SCELTA
LESSICALE APPROPRIATA AI DIVERSI CONTESTI DI STUDIO; TRASPORRE IN LINGUA ITALIANA TESTI SCRITTI RELATIVI ALL'AMBITO
DELL'INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO.
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA
VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
VERIFICHE SCRITTE E ORALI FORMATIVE E SOMMATIVE, STRUTTURATE, SEMI-STRUTTURATE, SIMULAZIONI D’ESAME. I CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI SONO QUELLI GIÀ ESPLICITATI DAL PTOF.
SI PUNTUALIZZA, INOLTRE, CHE IN SEDE DI COLLEGIO DEI DOCENTI SONO STATE
DELIBERATE GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO CON L’INDICAZIONE DEI
RISPETTIVI DESCRITTORI DA ADOTTARE PER LA FORMULAZIONE DI GIUDIZI E PER
L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI ALL’INTERNO DELL’INTERA SCALA NUMERICA COMPRESA DA
1 A 10.
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CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO N° 1: DISABILITÀ: PERSONE CON BISOGNI SPECIALI GLI IMPIEGHI NEL SETTORE SOCIO-SANITARIO TIPOLOGIE DI PROFESSIONI IN AMBITO SOCIALE E SANITARIO IN FRANCIA
LE DISABILITÀ AUTISMO DISTROFIA MUSCOLARE SINDROME DI DOWN TERAPIE ALTERNATIVE: MUSICOTERAPIA E ZOOTERAPIA
STRUTTURE PER DISABILI IN FRANCIA
LA LEGISLAZIONE IN FAVORE DEI DISABILI IN FRANCIA
DA SETTEMBRE A DICEMBRE
MODULO N° 2: LA TERZA ETÀ LE PATOLOGIE DELLA TERZA ETÀ
MORBO DI PARKINSON MORBO DI ALZHEIMER STRUTTURE ASSISTENZIALI E RESIDENZIALI PER ANZIANI IN FRANCIA
DA GENNAIO A MARZO
MODULO N° 3: L’ETÀ EVOLUTIVA L’ADOLESCENZA E LA PRE-ADOLESCENZA PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL’ADOLESCENZA COMPORTAMENTI A RISCHIO DIRITTO DEI MINORI BULLISMO
I PROBLEMI DELL’ETÀ EVOLUTIVA DROGA, ALCOOL, FUMO, LUDOPATIA
LE TEORIE DELLO SVILUPPO LE TEORIE PSICOANALITICHE : FREUD, IL PADRE DELLA PSICANALISI LO SVILUPPO COGNITIVO: PIAGET, GLI STADI DELLO SVILUPPO COGNITIVO
DA APRILE A MAGGIO
NELL’AMBITO DEL PROGETTO LEGALITÀ DELL’ISTITUTO SONO STATE DEDICATE 2 ORE ALLA MACRO-AREA “LE MAFIE” CON
ATTIVITÀ DI GRUPPO.
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MATERIA LINGUA INGLESE
DOCENTE ETTACANI DANIELA
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
FRANCESCA CILLONI-DANIELA REVERBERI, CLOSE UP ON NEW COMMUNITY LIFE, CLITT.
Fotocopie di materiale autentico e fotocopie di articoli predisposti dalla
docente per integrare parti del programma. Lim per consultazione di
materiale in rete a sostegno dei temi trattati.
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E
PER L’APPRENDIMENTO
LEZIONE FRONTALE CON ANALISI DEL TESTO. LAVORO NEL PICCOLO GRUPPO O A
COPPIE.
ESERCIZI DI TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI. ELABORAZIONE DI ESERCIZI CON
LA COSTRUZIONE DI DOMANDE E RISPOSTE RELATIVE AD UN TESTO.
STRATEGIE DI RECUPERO
REVISIONE IN ITINERE DI ARGOMENTI TRATTATI E STUDIO AUTONOMO. AL TERMINE
DEL PRIMO TRIMESTRE È STATA SVOLTA UNA VERIFICA SCRITTA DI RECUPERO IN BASE
ALLE CARENZE RISCONTRATE.
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
IL PROGRAMMA È STATO COMPLETATO. LA MAGGIOR PARTE DEGLI ALLIEVI HA
RAGGIUNTO PIENAMENTE GLI OBIETTIVI E LE COMPETENZE PROGRAMMATE; HA, NEL
COMPLESSO, DIMOSTRATO INTERESSE, COSTANZA NELLO STUDIO, VOLONTÀ DI
SUPERARE LE DIFFICOLTÀ DELLA DISCIPLINA E PUNTUALITÀ NELL’ESECUZIONE DEI
LAVORI ASSEGNATI.
IN UN ESIGUO NUMERO DI ALUNNI PERMANGONO ALCUNE DIFFICOLTÀ NELLA
RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI E NELL’UTILIZZO DELLE STRUTTURE LINGUISTICHE,
NONOSTANTE L’APPREZZABILE IMPEGNO DIMOSTRATO.
QUESTE LE ABILITÀ:
COMPRENDERE TESTI ORALI E SCRITTI DEL PROPRIO SETTORE DI
SPECIALIZZAZIONE
UTILIZZARE APPROPRIATE STRATEGIE AI FINI DELLA RICERCA DI INFORMAZIONI E
DELLA COMPRENSIONE
PRODURRE TESTI RELATIVI A TEMATICHE DI INTERESSE PERSONALE E DEL
SETTORE DI SPECIALIZZAZIONE (CON ARGOMENTI GIÀ NOTI)
UTILIZZARE IL LESSICO DEL SETTORE SOCIOSANITARIO
RICONOSCERE GLI ASPETTI STRUTTURALI DELLA LINGUA UTILIZZATA
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA
VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
VERIFICHE ORALI. VERIFICHE SCRITTE: STRUTTURATE, SEMI-STRUTTURATE E NON
STRUTTURATE. (DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA SIMULATIVA D’ESAME NON È STATO UTILIZZATO IL
VOCABOLARIO BILINGUE)
I CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI SONO QUELLI GIÀ ESPLICITATI DAL PTOF. SI
PUNTUALIZZA, INOLTRE, CHE IN SEDE COLLEGIO DOCENTI SONO STATE DELIBERATE
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO CON L’INDICAZIONE DEI RISPETTIVI
DESCRITTORI DA ADOTTARE PER LA FORMULAZIONE DI GIUDIZI E PER L’ATTRIBUZIONE
DEI VOTI ALL’INTERNO DELL’INTERA SCALA NUMERICA COMPRESA DA 1 A 10.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 25/48
CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULE 1: DISABILITY - PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS
DEFINING DISABILITIES AND EUROPEAN STRATEGY FOR ACTIVE INCLUSION OF
DISABLED PEOPLE IN SOCIETY (EU 2010-2020).
SOME MAIN DISABILITIES
AUTISM.
VISIONE DEL FILM: TEMPLE GRANDIN.
MUSCULAR DYSTROPHY.
DOWN SYNDROME.
ALTERNATIVE THERAPIES AND FACILITIES
THE VALUE COMPANION ANIMALS FOR PEOPLE WITH DISABILITIES.
PSYCHODRAMA FOR THE DISABLED.
BUSETTI: AN EXAMPLE OF FACILITY FOR DISABLED ADULTS.
SETTEMBRE - DICEMBRE
MODULE 2: PEOPLE AND COMMUNITY
GROWING OLD: MAJOR ILLNESSES AND FACILITIES
DEMENTIA.
PARKINSON’S DISEASE.
DAY CENTRE -CENTRO DIURNO-
RESIDENTIAL HOME -CASA ALBERGO-
NURSING HOME -CASA DI RIPOSO-
HEALTH CARE HOME -RSA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE-
MENTAL HEALTH: MAJOR ILLNESSES
SCHIZOPHRENIA.
DEPRESSION.
ANOREXIA.
BULIMIA NERVOSA.
AN EXAMPLE OF PSYCHOLOGICAL DEVELOPMENT THEORY: FREUD.
SOCIAL WORK
MAIN FEATURES OF SOCIAL WORK.
AREAS OF SPECIALIZATION.
HOT ISSUES
CHILD ABUSE.
REFUGEES, THE DREAM OF A BETTER LIFE.
GENNAIO - MAGGIO
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 26/48
ISTITUTO SUPERIORE G.FALCONE PALAZZOLO (BS) TECNICA AMMINISTRATIVA E ECONOMIA SOCIALE PROGRAMMAZIONE CLASSE 5^ SEZ.P 2017/18 Modulo 1 L’ECONOMIA SOCIALE: Il sistema economico Il settore pubblico Il settore no- profit Il settore for-profit Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus): Le cooperative sociali Le cooperative di credito Il sistema economico globalizzato Il passaggio dall’economia di mercato all’economia sociale Modulo 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE Il Welfare State Gli interventi pubblici di protezione civile La protezione sociale in Italia Il sistema di previdenza sociale I rapporti con l’Inps I rapporti con l’Inail Salute e sicurezza sul lavoro Il concetto di previdenza La previdenza pubblica La previdenza integrativa La previdenza individuale Modulo 3 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro I diritti dei lavoratori subordinati Il sistema contrattuale Le forme principali di lavoro dipendente Il contratto di apprendistato Fonti di reclutamento del personale La selezione di aspiranti Inserimento e formazione dei nuovi assunti La contabilità del personale
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 27/48
I libri obbligatori del datore di lavoro Gli elementi della retribuzione L’assegno per il nucleo familiare Il calcolo delle ritenute sociale Il calcolo della ritenuta fiscale La liquidazione delle retribuzioni Il periodo di prova Le ferie Il lavoro straordinario Trattamento economico in caso di malattia, congedi parentali Il conguaglio di fine anno L’estinzione del rapporto di lavoro e il calcolo del TFR Modulo 4 LE AZIENDE DEL SETTORE SOCIO SANITARIO I valori etici nell’organizzazione aziendale L’evoluzione delle teorie organizzative L’organizzazione nelle aziende del settore socio sanitario La gestione delle aziende sanitarie per progetti Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi DOCENTE FABIO LANTIERI FIRMATO
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 28/48
MATERIA DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA
DOCENTE TOMBA GABRIELLA
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
L’OPERATORE SOCIO-SANITARIO DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 2 E. Malinverni – B. Tornari - Ed. SCUOLA & AZIENDA
ISBN 978-88-247-3778-4
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
Lezione frontale dialogata Lettura in classe con sintesi degli argomenti Attività di gruppo Ausilio del web per ricerca di informazioni
STRATEGIE DI RECUPERO
Studio individuale con strategie di semplificazione degli argomenti. alla fine del primo periodo didattico si è resa necessaria una verifica orale per qualche alunno/a.
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
La classe ha, nel complesso, partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ed ha raggiunto risultati nel complesso positivi. queste le abilità conseguite: Essere in grado di distinguere le diverse competenze degli enti
territoriali e lo strumento appropriato per la risoluzione dei conflitti di competenza
Saper distinguere i casi di intervento di un commissario ad acta Saper illustrare le finalità e le forme dell’integrazione socio-
sanitaria e le tipologie delle prestazioni socio-sanitarie Applicare le norme sulla qualità del servizio per l’accreditamento Saper collaborare e mettere in atto i comportamenti richiesti dal
sistema della gestione qualità. Analizzare i requisiti giuridici della figura dell’imprenditore. Riconoscere le modalità di inizio e di fine dell’attività d’impresa.
Distinguere i diversi tipi di imprenditore. Riconoscere la figura del piccolo imprenditore. Riconoscere i caratteri dell’impresa familiare. Spiegare il concetto di azienda. Individuare,distinguere e analizzare i segni
distintivi,riconoscendone la funzione e la modalità di tutela. Individuare e analizzare gli elementi essenziali del contratto di
società. Riconoscere e classificare i tipi di società:di persone e di capitale. Riconoscere le società non lucrative.
Essere in grado di collaborare al disbrigo delle pratiche burocratiche e di valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali
Essere in grado di agire con riservatezza ed eticità nel rispetto del codice deontologico
Utilizzare e trattare dati relativi alle proprie attività professionali nel rispetto delle norme relative al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalle vigenti leggi
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 29/48
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
LA VALUTAZIONE
La classe ha svolto prove orali,verifiche “parallele”, simulazioni d’esame. Per l’attribuzione del punteggio sono state utilizzate griglie di
valutazione con attribuzione del voto in decimi per le verifiche ed in
quindicesimi per le simulative d’esame.
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO N° 1: LE AUTONOMIE TERRITORIALI E LA QUALITA’ Il sistema delle autonomie locali L’organizzazione regionale, provincia, città metropolitana e
comune Il sistema dei controlli L’integrazione socio-sanitaria La legge 328/2000 Il concetto e la gestione della qualità Il servizio sanitario nazionale ed i le La qualita dei servizi sanitari e socio-assistenziali L’accreditamento
DA SETTEMBRE A DICEMBRE
MODULO N° 2: IMPRENDITORE, AZIENDA E SOCIETA’ L’imprenditore e l’impresa L’imprenditore agricolo L’imprenditore commerciale e il piccolo imprenditore I collaboratori dell’imprenditore commerciale L’azienda e i suoi segni distintivi Definizione di società Le società di persone: tratti essenziali Le società di capitali: tratti essenziali Le società mutualistiche: cenni
DA GENNAIO A MARZO
MODULO N° 3: LE STRUTTURE PRIVATE CHE OPERANO NEL SOCIALE E LA PRIVACY Le residenze socio-sanitarie: caratteristiche I servizi erogati dalla Rsa La giornata tipo e il regolamento interno La partecipazione della famiglia nel processo di cura Le strutture intermedie Le attività dell’operatore socio-sanitario Il codice deontologico Il diritto alla privacy e alla riservatezza (CENNI) Il bilanciamento tra accesso agli atti e privacy (CENNI)
DA APRILE A GIUGNO
MATERIA MATEMATICA
DOCENTE GRENA MARCELLA
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 30/48
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
MATEMATICA.BIANCO. LINEAMENTI DI ANALISI LIBRO DIGITALE / CON MATHS IN ENGLISH – AUTORI-BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNAMARIA / BAROZZI GABRIELLA – ED ZANICHELLI - ISBN 9788808500526 MATEMATICA.BIANCO. MODULO W LIBRO DIGITALE / INTEGRALI. CON MATHS IN ENGLISH – AUTORI-BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNAMARIA / BAROZZI GABRIELLA ED ZANICHELLI - ISBN 9788808500540
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E
PER L’APPRENDIMENTO
Lezione frontale CON PROIEZIONE ARGOMENTI ED ESERCIZI
A MEZZO LYNX (salvati poi sul pc scolastico presente in aula) Ricerca personale di informazioni tramite Internet e
comunicazione Siti internet utili all’apprendimento (Lezioni Video di 3 math – di Elia Bombardelli)
STRATEGIE DI RECUPERO
IL recupero alla fine del primo periodo didattico ha previsto una verifica SCRITTA sulla base della tipologia di carenze riscontrate.
obiettivi e livelli
raggiunti
Il programma è stato regolarmente svolto come da programmazione annuale. Si riportano le argomentazioni affrontate e le modalità operative adottate. MODULO 1: RIPASSO
Richiami dei seguenti argomenti:
- Le funzioni esponenziali e logaritmiche, loro proprietà - Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche - Calcolo dei limiti di funzioni algebriche polinomiali, fratte,
irrazionali, esponenziali e logaritmiche - Derivate di una funzione: definizione, significato
geometrico e calcolo
Studio di funzioni algebriche, polinomiali, fratte, irrazionali
Studio di funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche Nello studio del grafico probabile di una funzione, si sono esaminati ed elencati i punti necessari (Dominio, Segno, Simmetrie, Intersezioni con gli assi, Limiti agli estremi del Dominio, Asintoti, Derivata Prima per la Monotonia e calcolo dei Massimi e MInimi, Derivata Seconda per la Concavità e calcolo dei Flessi).
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 31/48
La classe ha, nel complesso, partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ha raggiunto risultati positivi, in alcuni casi anche molto buoni. queste le abilità conseguite:
1. Definire e riconoscere una funzione 2. Determinare il dominio ed il segno di una funzione 3. Determinare il limite finito ed infinito di una funzione 4. Determinare le intersezioni con gli assi di una funzione 5. Determinare crescenza e decrescenza, massimi e minimi di
una funzione 6. Determinare la concavità e i flessi di una funzione 7. Leggere e Saper Commentare un Grafico di Una Funzione 8. Disegnare il grafico di funzioni algebriche polinomiali, fratte e
irrazionali
Modulo 2: INTEGRALE INDEFINITO
Definizione di Primitive. Integrale indefinito e relative proprietà Integrali immediati. Integrale delle funzioni la cui primitiva è
una funzione composta Integrazione di semplici funzioni razionali fratte Integrazione di semplici funzioni composte Integrazione per
sostituzione Integrazione per parti
La classe ha, nel complesso, ha partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ed ha raggiunto risultati nel complesso positivi. queste le abilità conseguite:
1. Calcolare integrali indefiniti di funzioni 2. Calcolare l’integrale di funzioni elementari, per parti e per
sostituzione
Modulo 3: INTEGRALE DEFINITO
L’integrale definito di una funzione positiva o nulla Definizione di integrale definito e relative proprietà
La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale
Il calcolo dell’integrale definito Il calcolo delle aree di superficie piane
La classe ha, nel complesso, partecipato in modo attivo alle diverse attività proposte ed ha raggiunto risultati nel complesso positivi.
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queste le abilità conseguite: 1. Calcolare integrali definiti di funzioni 2. Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree 3. Calcolare integrali definiti in maniera approssimata con metodi
numerici
metodi, strumenti e
criteri per la verifica e
la valutazione
verifiche formative, simulazioni d’esame, prove scritte strutturate. i criteri di valutazione adottati sono quelli già esplicitati dal ptof. si
puntualizza, inoltre, che in sede di collegio docenti sono state
deliberate griglie per la valutazione del profitto con l’indicazione dei
rispettivi descrittori da adottare per la formulazione di giudizi e per
l’attribuzione dei voti all’interno dell’intera scala numerica compresa
da 1 a 10.
Contenuti per macroargomenti tempi di svolgimento
Modulo n° 1: Studio di Funzione Disequazioni con Lettura del Grafico Analisi delle diverse Tipologie di Funzioni Studio Grafico delle Funzioni Studio delle Derivate delle Funzioni Studio completo di Funzioni Polinomiali Studio completo di Funzioni Razionali Fratte
da settembre a
dicembre
Modulo n° 2: Integrali Indefiniti Integrali Immediati Integrali le cui Primitive sono Funzioni Composte Integrali per Sostituzione e Per Parti
da gennaio a Marzo
Modulo n° 3: Integrali Definiti Definizione di integrale definito e relative proprietà Il teorema della media. La funzione integrale. Il teorema
fondamentale del calcolo integrale Il calcolo dell’integrale definito Il calcolo delle aree di superficie piane
da Aprile a maggio
MATERIA IRC 2017 – 2018
DOCENTE ZERBINI PIER SANTO
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LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI M. CONTADINI, ITINERARI, ELLEDICI - IL CAPITELLO
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E
PER L’APPRENDIMENTO
LA MATERIA SI PRESTA AL COINVOLGIMENTO DIRETTO DEGLI ALUNNI; IL LAVORO È
STATO SVOLTO IN PREVALENZA SECONDO QUESTO METODO: UNA TEMATICA SCELTA
DAGLI ALUNNI, PREPARATA E PROPOSTA ALLA CLASSE DA ALCUNI DI LORO, PARTECIPAZIONE DELLA CLASSE PER CONDIVIDERE I PUNTI SALIENTI, LE PRECISAZIONI
NECESSARIE PER COLLOCARE IL TEMA, UNA IDENTIFICAZIONE DEI PARAMETRI DI
GIUDIZIO, LAICI E CRISTIANI SULLA QUESTIONE.
STRATEGIE DI RECUPERO L’OBIETTIVO PRINCIPALE È STATA LA CONOSCENZA DELLA TEMATICA, LA
PARTECIPAZIONE E L’ESPRESSIONE DI UN GIUDIZIO PERSONALE, PERTANTO NON C’È
STATA LA NECESSITÀ DI RECUPERARE LACUNE.
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
AGLI ALUNNI È STATO CHIESTO DI IMPARARE A INDIVIDUARE I TERMINI DELLA
QUESTIONE ED IN SEGUITO AD ESPRIMERE UN PROPRIO GIUDIZIO ETICO, RISPETTANDO
QUELLO ALTRUI. LA CLASSE HA MOSTRATO UN BUON INTERESSE PER LE TEMATICHE ED
UNA DISCRETA CAPACITÀ DI GIUDIZIO AUTONOMO E FONDATO.
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA
VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
DATA LA PECULIARITÀ DELLA MATERIA DI IRC, SI È VOLUTA PREMIARE LA
PARTECIPAZIONE ATTIVA E PASSIVA, RISPETTANDO LA DIVERSITÀ PERSONALE E
VALORIZZANDO LA CAPACITÀ DI MOSTRARE ATTENZIONE ANCHE IN ALUNNI TIMIDI E
RISERVATI. LA MATERIA NON PREVEDE PROVE E VERIFICHE SPECIFICHE.
CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO N° 1: LA VITA. L’ INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA E LA DIGNITÀ UMANA. PERSONA, PERSONALISMO ED ETICA. IL RISPETTO DELLA VITA DAL SUO NASCERE AL SUO MORIRE. SUICIDIO. EUTANASIA. PENA DI MORTE. TRAPIANTI E MUTILAZIONI. LE NOVITÀ
BIOTECNOLOGICHE E LA BIOETICA. L’ECOSISTEMA ED IL RISPETTO DELLA NATURA. DOTTRINA SOCIALE, AMBIENTE E POLITICA.
Settembre-Marzo
MODULO N° 2: UN MONDO GIUSTO. PACE ED INTERCULTURA. L’ INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA E LA DIGNITÀ UMANA. IL CAMMINO
STORICO DELLA SOCIETAS CRISTIANA NELLA DIFESA DELLA UGUAGLIANZA E DIGNITÀ DI
OGNI PERSONA. IMMIGRAZIONE. RAZZISMO. TURISMO RESPONSABILE. BANCA ETICA.
Aprile-Maggio
MODULO N° 3: INTERCULTURA. CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO; LE TAPPE DEL RINNOVAMENTO. IL DIALOGO
INTERRELIGIOSO E IL SUO CONTRIBUTO PER LA PACE FRA I POPOLI. IL CONCILIO VATICANO II: EFFETTI NELLA CHIESA E NEL MONDO. LA RICERCA DI UNITÀ
NELLA CHIESA E IL MOVIMENTO ECUMENICO. L’IMMIGRAZIONE, LA SOLIDARIETÀ E LA GIUSTIZIA.
Maggio-Giugno
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E GLI ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE DICHIARANO
CHE I SOPRAELENCATI PROGRAMMI SONO STATI REALMENTE SVOLTI NEI TEMPI E SECONDO I
CONTENUTI RIPORTATI.
IL COORDINATORE DI CLASSE GLI ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
PROF. GAETANO CERIELLO
______________________________
BARESI MICHELA - EL ALOUI YAHYA
______________________________
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AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO: attività integrative e alternanza scuola-lavoro
Il curricolo disciplinare è stato approfondito e ampliato con attività operative di arricchimento.
Rilevante è stato il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro che ha qualificato l'offerta
formativa e reso più concreto il raccordo tra sistema formativo e mondo del lavoro. Gli alunni,
infatti, hanno svolto numerose attività collaborando con Aziende, Scuole, Enti pubblici / privati del
Territorio o della Provincia. Gli allievi, monitorati dal Coordinatore e dai tutor aziendali, hanno
svolto tali attività con responsabilità, sapendo interagire con le figure operanti nei vari settori in
modo proficuo e la loro collaborazione è stata apprezzata, ciò si evince anche dalla valutazione più
che positiva effettuata dai tutor stessi. Gli studenti, inoltre, hanno documentato il percorso
triennale attraverso l’utilizzo di griglie di osservazione che hanno facilitato il lavoro di analisi e
valutazione dei contesti/attori, diari di bordo e relazioni che sono stati raccolti in un “Diario di
Alternanza Scuola/Lavoro”. (Documentazione archiviata nei propri fascicoli)
L’incontro poi con alcune figure professionali operanti nei diversi contesti sociali ha arricchito
ulteriormente la formazione degli studenti.
Inoltre la classe ha partecipato al concorso nazionale “Giornate di formazione a Montecitorio”
bandito dal MIUR, con la tesina “RSA: Restare sempre in allerta” Tutti gli studenti si sono
distinti per l’originalità, per i contenuti e per l’impegno profuso.
A seguire la tabella riassuntiva di tutte le attività svolte nell’anno scolastico 2017/2018:
ATTIVITÀ
LUOGO DATA
Video conferenza con Gino Strada
Brescia 09/11/2017
Video conferenza con Gherardo Colombo
Erbusco (BS) 30/11/2017
Attività di orientamento in uscita (Job orienta)
Verona 01/12/2017
Incontro formativo con referenti della Lega Italiana Fibrosi Cistica
Istituto Falcone 13/12/2017
Incontro con l’autore Istituto Falcone 21/12/2017
Alternanza Scuola Lavoro Provincia di Brescia/Bergamo Dal 08/01/2018 al 27/01/2018
Incontro sulla situazione carceraria con Ivo Rizzola
Istituto Falcone 09/02/2018
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Incontro con il reparto di Alcoologia
Palazzolo sull’Oglio 06/03/2018
Viaggio di istruzione Napoli 16/04/2018 al 20/04/2018
Incontro sulla Costituzione Istituto Falcone 04/05/2018
Incontro formativo con il Ser.D ASST Franciacorta
Istituto Falcone 08/05/2018
Visita al carcere di Verziano Brescia 22/05/2018
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QUARTA PARTE: LA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA
PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAME E GRIGLIE UTILIZZATE PER LE PROVE
SIMULATIVE
Ogni docente, nella specificità del suo ambito disciplinare, ha dato il proprio contributo alla
preparazione degli alunni per le prove scritte d’esame. Gli alunni hanno prodotto vari tipi di testo,
ogni volta adeguando il registro, il lessico e lo scopo ai vari destinatari. Tramite lezioni frontali,
lezioni dialogate e lavori di gruppo, gli alunni sono stati aiutati ad organizzare le idee e le
conoscenze per ottenere un testo coerente e coeso; sono state fornite indicazioni in merito alle
tipologie testuali e alle loro caratteristiche. Il lavoro è stato costantemente supportato dall’uso di
strumenti come dizionari, quotidiani, fonti letterarie e non. Durante l’anno scolastico sono state
effettuate simulazioni d’esame secondo il seguente calendario:
1A PROVA (ITALIANO) 2 A PROVA (PSICOLOGIA) 3 A PROVA
12/12/2017 15/03/2018 27/03/2018
08/03/2018 03/05/2018 07/05/2018
24/04/2018
Relativamente alla Terza prova, il Consiglio ha optato per la “Tipologia B”; ha costruito e
somministrato due prove scritte, della durata di due ore, coinvolgendo le seguenti materie:
Inglese, Francese, Matematica, Diritto, Matematica, Igiene, Tecnica Amministrativa e Scienze
Motorie e Sportive.
A seguire le griglie di valutazione utilizzate. (Le prove sono in allegato n.2 al presente documento).
TITOLI DEI LAVORI DI PROGETTO E RICERCA REALIZZATI DAGLI ALUNNI
Ogni allievo, in relazione al colloquio, ha scelto di lavorare su un proprio progetto di lavoro
attenendosi alle indicazioni suggerite dal Consiglio, ossia:
Progettare un lavoro che coinvolga alcune discipline;
Prediligere le discipline professionali dell’area di indirizzo;
Avvalersi della consulenza dei docenti delle discipline coinvolte.
Tali lavori, realizzati in forma multimediale o cartacea, saranno presentati in sede d’esame. (In
allegato n. 3 al presente documento i titoli dei progetti)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
OBIETTIVI INDICATORI punti
PERTINENZA ALLA TRACCIA E COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE
L’informazione è pertinente alla traccia, è approfondita e sviluppata in ogni aspetto. 5
Tutti gli aspetti sono esaminati e trattati correttamente, ma in modo semplice
e sintetico.
4
L’analisi è adeguatamente articolata ma la trattazione è superficiale. 3
La trattazione è poco chiara e significativa rispetto alla traccia. 2
Non sono esaminati gli argomenti proposti dalla traccia: svolgimento fuori tema.
1
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, LESSICALE E SINTATTICA
Ortografia e sintassi sono corrette; il lessico è appropriato. 4
Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche. 3
Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi
errori ortografici di rilievo. 2
Gravi errori di sintassi; lessico spesso improprio, numerosi errori ortografici. 1
ARTICOLAZIONE E COERENZA DELL’INFORMAZIONE
I contenuti sono strutturati in modo organico, la tesi centrale e l’argomentazione sono chiare e significative.
4
I contenuti sono sviluppati in modo semplice ma coerenti: tesi centrale chiara, concetti tutti individuati.
3
I contenuti sono sviluppati in modo non sempre coerente, la tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni.
chiara, frequenti luoghi comuni
2
I contenuti sono sviluppati in modo incoerente; mancano informazioni essenziali per la comprensione.
1
CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO E ORIGINALITÀ DELLE OPINIONI ESPPRESSE
Giudizi ed opinioni originali e criticamente motivati; stile personale.
2
Giudizi ed opinioni non sempre motivati. 1
Non si riscontra autonomia di giudizio. 0
___
/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Descrittori Indicatori di valutazione Punteggio attribuito
Totale
PERTINENZA RISPETTO ALLA RICHIESTA
Non attinente alla traccia
1
Si attiene parzialmente alla traccia
2
Si attiene adeguatamente alla traccia
3
Si attiene approfonditamente alla traccia 4
CONOSCENZA E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI
Conosce i contenuti in modo lacunoso
1
Conosce i contenuti in modo superficiale e parziale 2
Conosce i contenuti in modo essenziale 3
Conosce i contenuti in modo completo, ma senza rielaborazione personale
4
Conosce i contenuti in modo completo con una buona rielaborazione personale
5
CAPACITA’ ESPOSITIVA
Esposizione di difficile comprensione
1
Esposizione semplice e lineare
2
Esposizione corretta e fluida
3
CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LESSICALE
Terminologia inadeguata con diversi errori grammaticali
1
Terminologia essenziale con alcuni errori grammaticali
2
Piena correttezza formale con lessico pertinente 3
TOTALE PUNTEGGIO
/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
INDICATORI
CRITERI
VALUTAZI
ONE E
ATTRIBUZI
ONE
DEL
PUNTEGGI
O
PUNTEG
GIO
1
COMPRENSIO
NE
DELL’ARGOM
ENTO
PROPOSTO
Livello alto 3
Livello
medio 2
Livello basso 1
2
PADRONANZA
DELLE
PROCEDURE,
DEL
LESSICO
SPECIFICO E
DEGLI
STRUMENTI
OPERATIVI
Livello alto 4
Livello
medio 3
Livello
medio 2
Livello basso 1
Nessuna
produzione 0
3
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
DISCIPLINARI
Livello alto 5
Livello
medio-alto 4
Livello
medio 3
Livello
medio-basso 2
Livello basso 1
Nessuna
produzione 0
4
CHIAREZZA
DELLA
IMPOSTAZION
E E COERENZA
LOGICO-
ARGOMENTAT
IVA
NELLA
TRATTAZIONE
E/O NELLA
RISOLUZIONE
Livello molto
buono 3
Livello
buono 2
Livello
sufficiente 1
Nessuna
produzione 0
TOTALE
MEDIA
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Prima simulazioni esame di Terza Prova
del 27/03/2018
DISCIPLINA: Francese
1. Dystrophie musculaire: définition, les deux grands groupes et les complications de la maladie.
2. Mentionnez et décrivez les formations courtes et longues post-baccalauréat pour travailler dans le secteur socio-médical.
3. Quels sont les établissements en faveur des personnes handicapées et qu’est-ce que le PPS.
Simulazione semplificata Terza Prova del 27/03/2018
DISCIPLINA : Francese
Réponds à deux des questions suivantes à ton choix.
1. Dystrophie musculaire: définition, les deux grands groupes et les complications de la maladie.
2. Mentionnez et décrivez les formations courtes et longues post-baccalauréat pour travailler dans le secteur socio-médical.
3. Quels sont les établissements en faveur des personnes handicapées et qu’est-ce que le PPS.
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2018
CANDIDATA/O
DISCIPLINA CULTURA MEDICO SANITARIA
1) SPIEGA BREVEMENTE COSA SONO E A COSA SERVONO L’ECOGRAFIA E L’AMNIOCENTESI. 2) DEFINISCI LA LUSSAZIONE CONGENITA DELL’ANCA E DESCRIVINE LA DIAGNOSI E LE TERAPIE. 3) DEFINISCI LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI E DESCRIVINE LA CLASSIFICAZIONE IN BASE AL
DISTURBO MOTORIO.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2018
SEMPLIFICATA
DISCIPLINA CULTURA MEDICO SANITARIA
1) SPIEGA BREVEMENTE COSA SONO E A COSA SERVONO L’ECOGRAFIA E L’AMNIOCENTESI. 2) PARLA DELLA LUSSAZIONE CONGENITA DELL’ANCA. 3) SPIEGA COSA SONO LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI E QUALI SONO LE CAUSE.
SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
DATA 27/03/18
1. DUCHENNE MUSCULAR DYSTROPHY IS A DISORDER IN WHICH THE MUSCLES OF THE BODY GET WEAKER
AND WEAKER AND SLOWLY STOP WORKING. DESCRIBE THE MAIN TYPICAL FEATURES OF THIS DISEASE
AND WRITE WHAT CAN BE DONE TO HELP CHILDREN WITH DMD AND THEIR FAMILIES.
2. THE UNCRPD IS THE ACRONYM OF UNITED NATIONS CONVENTION ON THE RIGHTS OF PEOPLE WITH
DISABILITY. DESCRIBE IT BRIEFLY (ITS AIM AND STRATEGIES)
3. DAY CENTRES ARE FACILITIES FOR ELDERLY PEOPLE. DESCRIBE WHAT A DAY CENTRE IS AND ITS MAIN
FEATURES?
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
LINGUA INGLESE - SEMPLIFICATA DATA 27/03/18
A SCELTA TUA, RISPONDI A DUE DEI TRE QUESITI. PER OGNI QUESITO HAI A DISPOSIZIONE DELLE PAROLE CHE PUOI UTILIZZARE.
1. DUCHENNE MUSCULAR DYSTROPHY IS A DISORDER IN WHICH THE MUSCLES OF THE BODY GET WEAKER
AND WEAKER AND SLOWLY STOP WORKING. DESCRIBE THE MAIN TYPICAL FEATURES OF THIS DISEASE
AND WRITE WHAT CAN BE DONE TO HELP CHILDREN WITH DMD AND THEIR FAMILIES.
(WEAKNESS – AFFECTED – 20 TYPES – ONLY BOYS – CURE – DUCHENNE)
2. PSYCHODRAMA CAN BE A VALID EDUCATIONAL THERAPEUTIC INSTRUMENT FOR DISABLED PEOPLE.
WRITE WHAT IT IS AND DESCRIBE IT BRIEFLY.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 42/48
(THEATRICAL – PSYCHOLOGICAL - THROUGH – METHOD – STAGE – STUDY – IMPROVISATIONS –
CHARACTERS)
3. DAY CENTRES ARE FACILITIES FOR ELDERLY PEOPLE. DESCRIBE WHAT A DAY CENTRE IS AND ITS MAIN
FEATURES.
(FRIENDLY – LOCATED – PROFESSIONAL STAFF – SUPPORT – CHIROPODY – REMINISCING – ACTIVITIES
– SERVICES)
Simulazione 3° Prova_MATEMATICA
1) In figura è rappresentata una funzione .
Dal grafico in figura deduci:
dominio, codominio e segno di f(x)
x tale che f(x) = 12
f (-3) e f(2);
gli zeri di f(x)
2) Dai la Definizione di DERIVATA DI UNA FUNZIONE ed esplicitane graficamente il significato
(interpretazione geometrica).
3) Calcola i punti stazionari della seguente funzione
y=x
4
4−
2
3x
3
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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 07/05/2018
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
1 Il candidato esponga qual è la procedura prevista per il ricovero presso una RSA
2 Il candidato esponga le sue conoscenze sul PAI
3 Il candidato esponga le sue conoscenze sull’impresa familiare
FRANCESE
1. VIEILLISSEMENT, SENESCENCE ET SENILITE. TROIS NOTIONS TOUT A FAIT DIFFERENTES. EXPLIQUEZ-LES.
2. SYNDROME DE DOWN : DIAGNOSTIC ET COMPLICATIONS.
3. LA MALADIE D’ALZHEIMER : DEFINITION, SIGNES PRECURSEURS ET PROGRESSION DE LA
MALADIE.
FRANCESE-SEMPLIFICATA
PONDS A DEUX DES QUESTIONS SUIVANTES A TON CHOIX.
1. VIEILLISSEMENT, SENESCENCE ET SENILITE. TROIS NOTIONS TOUT A FAIT DIFFERENTES.
EXPLIQUEZ-LES.
2. SYNDROME DE DOWN : DIAGNOSTIC ET COMPLICATIONS.
3. LA MALADIE D’ALZHEIMER : DEFINITION, SIGNES PRECURSEURS ET PROGRESSION DE LA
MALADIE.
PROVA SIMULATIVA DI TERZA PROVA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1) CHE COS’È LA SINCOPE DA IDROCUZIONE.
2) CARATTERISTICHE E RUOLI DEI GIOCATORI DI PALLAVOLO
3) CHE COS’È LA COMPENSAZIONE?
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 44/48
TECNICA AMMINISTRATIVA 1) DELINEA BREVEMENTE LE AZIENDE NO PROFIT SOTTO L’ASPETTO CIVILE E
FISCALE 2) L’INPS E L’INAIL: GLI SCOPI E GLI ADEMPIMENTI DEL DATORE DI LAVORO 3) LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E IL CALCOLO DELTFR
Palazzolo, 15 maggio 2018
Il coordinatore di Classe
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ P Pag. 45/48
QUINTA PARTE: L’AMMISSIONE AGLI ESAMI
INTEGRAZIONE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE: ESITO DELLO SCRUTINIO FINALE
Il Consiglio ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale (tabella riepilogativa a seguire) e nel rispetto della normativa vigente e dei criteri deliberati dal Collegio Docenti.
Visti i risultati ottenuti dagli allievi nel percorso formativo e nell’attività di Alternanza Scuola/Lavoro.
Tenuto conto delle significative attività didattico-formative a cui gli allievi hanno partecipato e che sono state realizzate in spazi scolastici ed extrascolastici
Tenuto conto delle qualificate attività formativo-professionali a cui gli allievi hanno partecipato e che, coerenti con il tipo di corso di studi, sono state realizzate in ambiti e settori della società.
ALL’UNANIMITÀ
Ha deliberato, per ogni alunno, la proposta di voto avanzata da ciascun docente HA DELIBERATO, PER OGNI ALUNNO, SENTITA LA PROPOSTA DELL’INSEGNANTE CON IL MAGGIOR NUMERO
DI ORE CURRICOLARI, IL VOTO DI COMPORTAMENTO; HA ELABORATO E DELIBERATO, PER OGNI ALUNNO, IL GIUDIZIO GLOBALE DI AMMISSIONE/NON
AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO, RIPORTANDONE, A SEGUIRE, LE RISPETTIVE MOTIVAZIONI; HA ATTRIBUITO E DELIBERATO, PER OGNI ALUNNO, IL CREDITO SCOLASTICO IN BASE ALLA TABELLA A
(DM99\’09) E DI ATTRIBUIRE IL CREDITO MAGGIORE DI QUELLA FASCIA DI ATTRIBUZIONE IN
CONSEGUENZA DI EVENTUALI CREDITI ESTERNI E UNA MEDIA QUALORA UGUALE O SUPERIORE ALLO 0,5
DELLA FASCIA STESSA. IL CREDITO FORMATIVO SARÀ ATTRIBUITO CON ESTREMO RIGORE, SOLO ALLA
PRESENZA DI ATTIVITÀ CERTIFICATE DA ENTI RICONOSCIUTI, NON SPORADICHE, MA CHE ABBIANO
PRODOTTO RISULTATI POSITIVI E DOCUMENTATI, POTRANNO ESSERE RICONOSCIUTI, ATTRIBUENDO IL
PUNTEGGIO PIÙ ALTO DELLA FASCIA DI APPARTENENZA, ANCHE CON MEDIA= 6,10 O 7,10, ECC. QUALORA ALL’ALUNNO\A È GIÀ STATO ATTRIBUITO IL MASSIMO DI PUNTEGGIO ALL’INTERNO
DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE DEL CREDITO, NON POTRÀ ESSERE AGGIUNTO ALCUN
PUNTEGGIO CHA VADA OLTRE LA BANDA DI OSCILLAZIONE E LA FASCIA DI CREDITO RAGGIUNTO. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (Legge 1/’07, DPR 323/’98, D.M. 42/’07, DM 99/’09) TABELLA A D.M. 99/’09 (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (punti) I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VISTO IL D.P.R. N. 235/ DEL 21.11.07 INTEGRATIVO DEL DPR N. 249 DEL 1998 VISTO IL REGOLAMENTO
D’ISTITUTO INTERNO, IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E IL PATTO EDUCATIVO VISTA LA NECESSITÀ, ANCHE SUL
PIANO EDUCATIVO, DI RENDERE TRASPARENTE I SISTEMI VALUTATIVI DELLA SCUOLA PER LE FAMIGLIE NEL P.O.F. VIENE INTRODOTTA LA SEGUENTE: GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (DELIBERA
DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 31/3/2009) IL VOTO DI CONDOTTA VIENE ATTRIBUITO DALL’INTERO
CONSIGLIO DI CLASSE RIUNITO PER GLI SCRUTINI SECONDO I SEGUENTI CRITERI: FREQUENZA E PUNTUALITÀ
RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO E COMPORTAMENTO (ANCHE DURANTE I VIAGGI DI ISTRUZIONE, LE USCITE
DIDATTICHE E LE ATTIVITÀ POMERIDIANE) ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI COLLABORAZIONE
CON INSEGNANTI E COMPAGNI IMPEGNO E COSTANZA NEL LAVORO IN CLASSE E A CASA IL VOTO DI CONDOTTA, PROPOSTO DI NORMA DAL DOCENTE CON IL MAGGIOR NUMERO DI ORE DI INSEGNAMENTO NELLA CLASSE, TIENE
CONTO DEI CRITERI SOPRACITATI, MA NON INCLUDE ALCUN AUTOMATISMO. SI RICORDA CHE IL COMPORTAMENTO
DEGLI STUDENTI, VALUTATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE, CONCORRERÀ ALLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLO
STUDENTE E, A DIFFERENZA DI QUANTO ACCADEVA FINORA, DETERMINERÀ, SE INSUFFICIENTE, LA NON AMMISSIONE
ALL’ANNO SUCCESSIVO DI CORSO O AGLI ESAMI DI STATO. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CON VOTO
INFERIORE A SEI DECIMI IN SEDE DI SCRUTINIO INTERMEDIO O FINALE È DECISA DAL CONSIGLIO DI CLASSE NEI
CONFRONTI DELL’ALUNNO CUI SIA STATA PRECEDENTEMENTE IRROGATA UNA SANZIONE DISCIPLINARE. L’ASSEGNAZIONE DEFINITIVA AVVIENE IN SENO AL CONSIGLIO DI CLASSE CHE VAGLIA CON ATTENZIONE LE
SITUAZIONI DI OGNI SINGOLO ALUNNO E PROCEDE ALL’ATTRIBUZIONE CONSIDERANDO LA PREVALENZA DEGLI
INDICATORI RELATIVI AL SINGOLO VOTO. CONSIDERATI I SUDDETTI CRITERI È APPROVATA LA SEGUENTE GRIGLIA: (SONO CONSIDERATE VALUTAZIONI POSITIVE DELLA CONDOTTA I VOTI DAL SEI AL DIECI. IL SEI SEGNALA PERÒ UNA
PRESENZA IN CLASSE POCO COSTRUTTIVA O PER PASSIVITÀ O PER ECCESSIVA ESUBERANZA.) VOTO INDICATORI: SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 10: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • RISPETTO ESEMPLARE ED INTERIORIZZAZIONE
PERSONALE DEL PATTO EDUCATIVO E DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO • CONSAPEVOLE ASSUNZIONE DELLE PROPRIE
RESPONSABILITÀ NELLA VITA DELLA SCUOLA CON ATTIVO ESERCIZIO DEL PROPRIO RUOLO • RISPETTO DELLE
CONSEGNE E CONTINUITÀ NELL’IMPEGNO • PARTECIPAZIONE LABORIOSA, CREATIVA E PROPOSITIVA ALLA VITA DELLA
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COMUNITÀ SCOLASTICA (CAMPUS, OPEN DAY, HOSTESSING E ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI PROPOSTE
DALL’ISTITUTO) • ACCURATO RISPETTO PER LE PERSONE E PER LE COSE SIA IN AMBIENTI SCOLASTICI SIA NELLE
ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • CONTINUO PERSEGUIMENTO DEI VALORI DEMOCRATICI ATTRAVERSO IL RISPETTO
DELLE IDEE ALTRUI • FATTIVA COLLABORAZIONE CON LE ALTRE COMPONENTI SCOLASTICHE AL FINE DI FACILITARE LA
CONVIVENZA • FREQUENZA ASSIDUA E PUNTUALE. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 9: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • PIENO RISPETTO DEL PATTO EDUCATIVO E DEL
REGOLAMENTO DI ISTITUTO • PIENA ASSUNZIONE DELLE PROPRIE RESPONSABILITÀ NELLA VITA DELLA SCUOLA CON
ATTIVO ESERCIZIO DEL PROPRIO RUOLO • RISPETTO DELLE CONSEGNE E CONTINUITÀ NELL’IMPEGNO •
PARTECIPAZIONE ATTIVA E PROPOSITIVA ALLA VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA • RISPETTO PER LE PERSONE E PER
LE COSE SIA IN AMBIENTI SCOLASTICI SIA NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • PERSEGUIMENTO DEI VALORI
DEMOCRATICI ATTRAVERSO IL RISPETTO DELLE IDEE ALTRUI • COLLABORAZIONE CON LE ALTRE COMPONENTI
SCOLASTICHE • FREQUENZA ASSIDUA E PUNTUALE. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 8: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • DILIGENTE RISPETTO DEL PATTO EDUCATIVO
E DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO • RISPETTO DELLE CONSEGNE E CONTINUITÀ NELL’IMPEGNO • COMPORTAMENTO
BUONO PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE • RISPETTO PER LE PERSONE E PER LE COSE SIA IN AMBIENTI
SCOLASTICI SIA NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO DELLE IDEE ALTRUI •
FREQUENZA REGOLARE E PUNTUALE GIUSTIFICAZIONE DI ASSENZE E RITARDI. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 7: ALLO STUDENTE CHE SODDISFERÀ TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI: • RISPETTO COMPLESSIVAMENTE ADEGUATO DEL
PATTO EDUCATIVO E DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO, CON EVENTUALE PRESENZA DI DUE RICHIAMI AL MASSIMO •
PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA • RISPETTO DELLE CONSEGNE E ASSOLVIMENTO
DELL’IMPEGNO ABBASTANZA REGOLARI • RISPETTO PER LE PERSONE E PER LE COSE SIA IN AMBIENTI SCOLASTICI SIA
NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE • ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO DELLE IDEE ALTRUI • FREQUENZA REGOLARE, MA GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE/RITARDI NON SEMPRE PUNTUALE SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 6: ALLO STUDENTE CHE, PUR NEL GENERICO RISPETTO PER LE PERSONE, PER LE COSE E PER LE IDEE ALTRUI SIA IN
AMBIENTI SCOLASTICI SIA NELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE, PRESENTERÀ ATTEGGIAMENTI, ANCHE DI TIPO
EPISODICO, RICONDUCIBILI A: • COMPORTAMENTO POCO COSTANTE PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE, CON
NOTIFICA ALLA FAMIGLIA • DISTURBO DEL REGOLARE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI TALE DA COMPORTARE NOTA IN
CONDOTTA SUL REGISTRO DI CLASSE • FREQUENZA POCO REGOLARE E SPESSO POCO PUNTUALE • MANCATA
TEMPESTIVITÀ NELLA PRESENTAZIONE DELLE GIUSTIFICAZIONI. • MEDIOCRE INTERESSE E PARTECIPAZIONE PASSIVA
ALLE LEZIONI • DISCONTINUO SVOLGIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE • IN PRESENZA DI SANZIONE
DISCIPLINARE SUPERIORE AI 5 GG. A CUI HA FATTO SEGUITO UNA CHIARA DIMOSTRAZIONE DI RECUPERO
COMPORTAMENTALE- LE VALUTAZIONI INFERIORI AL SEI SONO CONSIDERATE VALUTAZIONI NEGATIVE. LE RAGIONI DELL’ASSEGNAZIONE
DELLE VALUTAZIONI NEGATIVE SONO OGGETTO DI ANNOTAZIONE NEL VERBALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. SARÀ ATTRIBUITO IL VOTO 5: ALLO STUDENTE CHE DOPO UNA PRIMA SANZIONE, PER SUCCESSIVE VIOLAZIONI DEI DOVERI DEGLI ALUNNI DEFINITI
DALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E CIOÈ IN PRESENZA DI ACCERTATI COMPORTAMENTI DI
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PARTICOLARE E OGGETTIVA GRAVITÀ QUALI: • FENOMENI DI VIOLENZA O DI BULLISMO O DI OFFESA ALLA DIGNITÀ E
AL RISPETTO DELLA PERSONA • VOLONTARI DANNI AL PATRIMONIO DELL’ISTITUTO • COMPORTAMENTO
IRRESPONSABILE DURANTE VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE • FREQUENZA INFERIORE AI TRE QUARTI DELL’ORARIO
ANNUALE PERSONALIZZATO DI CLASSE. LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE POSSONO STABILIRE, PER CASI ECCEZIONALI, MOTIVATE E STRAORDINARIE DEROGHE AL SUDDETTO LIMITE. TALE DEROGA È PREVISTA PER ASSENZE DOCUMENTATE
E CONTINUATIVE, A CONDIZIONE, COMUNQUE, CHE TALI ASSENZE NON PREGIUDICHINO, A GIUDIZIO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE, LA POSSIBILITÀ DI PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI INTERESSATI. IL MANCATO
CONSEGUIMENTO DEL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA, COMPRENSIVO DELLE DEROGHE RICONOSCIUTE, COMPORTA
L’ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE E LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME FINALE DI
CICLO. (ART. 14, COMMA 7 REGOLAMENTO PER LEGGE 30 OTTOBRE 2008 N. 169) LO STUDENTE IN TALE
SITUAZIONE È DICHIARATO NELLO SCRUTINIO FINALE DI GIUGNO NON AMMESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA. INCIDENZA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI SUL VOTO DI CONDOTTA AI FINI DI UN PIÙ CHIARO RAPPORTO TRA LE
SANZIONI DISCIPLINARI E L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA SI PRECISA QUANTO SEGUE: 1. I RICHIAMI VERBALI NON HANNO INCIDENZA DIRETTA SUL VOTO IN CONDOTTA. SE TALI RICHIAMI RISULTANO
RIPETUTI E REGISTRATI, CONTRIBUISCONO A DETERMINARE UN QUADRO GENERALE DI SCARSO RISPETTO DELLE
REGOLE DI COMPORTAMENTO. AL RIGUARDO VERRÀ PRESTATA PARTICOLARE ATTENZIONE AL NUMERO DEGLI
INGRESSI IN RITARDO ALLA PRIMA ORA DI LEZIONE NON GIUSTIFICATI DA DISSERVIZI DEI MEZZI DI TRASPORTO, ALL’INGRESSO IN RITARDO IN AULA ALLA FINE DELL’INTERVALLO, ALLE SOSTE FUORI ORARIO PRESSO I DISTRIBUTORI
AUTOMATICI, ALL’USO IMPROPRIO DELLE USCITE DI SICUREZZA. 2. Una sola sospensione inferiore a cinque giorni, se è seguita da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale e tenuto conto delle circostanze della sospensione stessa, può ancora permettere l’accesso alla fascia del voto 7. 3. Più sospensioni anche di soli due giorni o una sola sospensione superiore a cinque giorni escludono dalla fascia del voto 7, salvo casi eccezionali debitamente motivati dal consiglio di classe.