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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Liceo Scientifico Statale “Stanislao Cannizzaro” 00144 ROMA - Viale della Civiltà del Lavoro 2/d
- 06121128085 - FAX 06/5913140
Sede Amministrativa Via dell’Oceano Indiano, 31 - 06/121126585 – FAX
06/52246400
MUNICIPIO IX - Distretto 020 - cod. mecc. RMPS05000E – Cod. Fisc. 80209630583
Sito Internet http://www.liceocannizzaro.it – [email protected]
PROGRAMMAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 1/ 64
Anno scolastico
2018 - 2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE III SEZ G
Coordinatore Prof.ssa Maria Grazia Guida
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INDICE
Composizione del Consiglio di classe pag. 3
Elenco degli alunni pag. 4
Valutazione iniziale del gruppo classe pag. 5
Articolazione dell’apprendimento: obiettivi didattici generali pag. 5 – 6 – 7- 8
competenze attese al termine del percorso di alternanza scuola lavoro
Mediazione didattica: pag. 8 – 9 - 10
- Metodi e strumenti di lavoro
- Tempi della didattica
- Strumenti di verifica e criteri di valutazione
- Interventi didattici di compensazione
Percorso di alternanza scuola lavoro pag. 11
Attività e progetti pag. 12
Programmazioni disciplinari pag. 13
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CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente Firma Italiano Maria Grazia
Guida
Latino Maria Grazia
Guida
Lingua e letteratura
straniera (Inglese)
Clelia Tersigni
Storia Giuseppa Romano
Filosofia Cristian Celaia
Matematica Anna Fegatelli
Fisica Sandra De Amicis
Scienze naturali Paola Vento
Disegno e Storia dell’arte Adele Pizzi
Educazione fisica Barbara Bagnara
Religione Manuela Longo
Verificata, riesaminata e approvata
Il Coordinatore di Classe Il Segretario di Classe
Maria Grazia Guida
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Elenco degli alunni della classe:
1 Araimo Morselli Giulia
2 Astrologo Andrea
3 Balducci Emanuele
4 Barcaroli Michelangelo
5 Boscariol Giorgia
6 Colella Chiara
7 De Berardinis Tommaso
8 De Priamo Fulvia
9 De Simone Josef
10 Di Michele Carlotta
11 Donvito Pietro
12 Fares Francesca
13 Ferretti Flavio
14 Giorgi Riccardo
15 Giovannetti Valerio
16 Giusti Giovanni
17 Grassi Gabriele
18 Lanzellotti Gaia
19 Loffredo Stefano
20 Marras Lara
21 Mecco Ludovica
22 Miglietta Diego
23 Monaco Pierpaolo
24 Pedde Giacomo
25 Picozzi Costanza
26 Principe Pierpaolo
27 Raffi Tommaso
28 Rosa Filippo
29 Schinaia Antonio Giulio
30 Vitale Gianluca
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E
PROFILO DEL LIVELLO FORMATIVO
La classe, composta da 30 alunni ( 10 ragazze e 20 ragazzi ), si presenta come un gruppo non
molto omogeneo dal punto di vista della preparazione globale. Si individuano bene due gruppi, uno
di livello abbastanza buono e con una fortemente motivato a raggiungere risultati ottimali; un altro
di livello modesto, all’interno del quale si individuano anche alunni che faticano molto ad ottenere
risultati appena sufficienti, senza che esistano oggettivi e documentati problemi. Vi è la presenza di
due elementi con pdp che tuttavia sono sufficientemente inseriti nel gruppo classe e le cui
problematiche di apprendimento non incidono sul normale svolgimento delle attività didattiche.
Dal punto di vista disciplinare, invece, la classe mostra un profilo abbastanza problematico
riguardo al rapporto coi docenti, che non è quasi mai aperto e franco. Ciò si fa più evidente nei
momenti importanti delle verifiche ( assenze strategiche- uso di strumenti informatici
espressamente vietati ). Tale comportament,o reiterato negli anni, non favorisce un clima di
collaborazione e fiducia, anche se il dialogo educativo rimane sempre aperto per cercare di
ricondurre la vita della classe entro rapporti privi di opacità
ARTICOLAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Alle luce di tale situazione, l’azione educativa da promuovere presso gli alunni verterà sul
conseguimento dei seguenti obiettivi specificati per ambiti: ambito interattivo ed ambito cognitivo
Obiettivi comportamentali
Fondare il rapporto con gli insegnanti e con i compagni sul rispetto reciproco, la solidarietà e la
tolleranza.
Collaborare, cooperare con gli altri e contribuire al buon andamento della vita scolastica
Svolgere un ruolo attivo e propositivo in ogni fase dell'attività didattica
Sapersi orientare in modo attivo e consapevole nella vita sociale riconoscendo diritti e doveri
propri e altrui
Porsi in modo attivo e consapevole di fronte alla crescente quantità di informazioni e di
sollecitazioni esterne
CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO
Conoscenze
Conoscere la sintassi e il lessico dei vari linguaggi
Conoscere i fattori e le variabili dei fenomeni e delle realtà complesse
Abilità
Utilizzare e analizzare il codice, la sintassi, la semantica dei vari linguaggi
Cogliere ed utilizzare i nuclei tematici e i paradigmi delle singole discipline
Riconoscere l’interdipendenza tra fattori e variabili di più fenomeni e più sistemi
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Operare confronti sia tra realtà semplici sia tra realtà complesse
Esprimersi ed argomentare su quanto esperito e analizzato
Utilizzare, in maniera autonoma, strumenti di consultazione e strumenti informatici per
ricavare documentazioni ed elaborare testi
Competenze
Utilizzare la propria mappa cognitiva e le varie fonti di informazione e formazione (formale,
non formale e informale) per conseguire obiettivi significativi e realistici
Leggere razionalmente fenomeni, problemi, realtà semplici e complesse
Ragionare sul perché e sullo scopo di problemi pratici e astratti
Formulare ipotesi, risolvere problemi e verificarne l’attendibilità dei risultati
Produrre testi di differenti dimensioni e complessità adatti alle varie situazioni comunicative
Essere consapevoli delle proprie competenze
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO
DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
AMBITO INDICATORE
COMPORTAMENTO E INTERESSE
Rispetto delle regole e dei tempi in azienda
Assiduità della Frequenza
Saper lavorare in gruppo
Relazione con il tutor e le altre figure adulte
PRODOTTO E SERVIZIO
Conoscenze e competenze tecnico scientifiche
Tempi di realizzazione delle consegne
Adeguatezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie
Ricerca e gestione delle informazioni
PROCESSI,
LINGUAGGIO E
AUTONOMIA
Uso del linguaggio tecnico – professionale sia italiano che inglese
Autonomia
MEDIAZIONE DIDATTICA
Metodi L’attività dovrà privilegiare il più possibile l’aspetto induttivo, passando attraverso diverse tappe:
Momento esplicativo da parte del docente
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
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Strumenti di lavoro Libro di testo Dispense LIM Articoli da quotidiani e riviste specializzate
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
TEMPI DELLA DIDATTICA
Organizzazione didattica in trimestre e pentamestre
Informazione intermedia alle famiglie mediante colloqui pomeridiani e comunicazioni scritte
STRUMENTI DI VERIFICA
Allo scopo di misurare l’andamento del processo educativo e per avere costanti informazioni sui
ritmi di apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi cognitivi da parte di ciascun alunno
le verifiche nell’ambito delle diverse discipline saranno frequenti e si differenzieranno in
Verifiche di tipo conoscitivo, volte ad accertare l’acquisizione di abilità operative e la validità
del metodo didattico seguito
Verifiche di tipo valutativo: periodiche e finali, finalizzate all’assegnazione del voto di profitto
Esse si realizzeranno attraverso
esercitazioni in classe e/o a casa
prove strutturate e semistrutturate, questionari
analisi e compilazione documenti
prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di problemi, relazioni etc.) e prove
orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti), il cui numero, non inferiore a due per
il trimestre e tre per il pentamestre, dipenderà dai ritmi e dagli stili di apprendimento degli
allievi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Griglia sottoindicata, la quale non deve intendersi come uno schema rigido da applicare alla
dinamica dei processi didattici e valutativi, ma come criterio di orientamento comunemente
condiviso e dotato di opportuna flessibilità
Voti RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI DESCRITTORI
Fino a 3 Del tutto insufficiente Assenza di conoscenze/errori numerosi e
gravi.
Orientamento carente.
Scarsa risposta alle sollecitazioni.
4 Gravemente insufficiente Numerosi errori.
Poca partecipazione.
Conoscenze frammentarie.
5 Insufficiente Errori.
Conoscenze disorganiche.
Esposizione approssimativa
6 Sufficiente Comprensione dei nessi fondamentali.
Esposizione nel complesso adeguata.
Organizzazione essenziale delle conoscenze
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7 Discreto Partecipazione attiva.
Applicazione delle competenze acquisite a
casi diversificati.
Conoscenze adeguate.
Procedura ed esposizione corrette.
8 Buono Partecipazione impegnata.
Applicazione delle competenze acquisite a
situazioni nuove.
Dominio delle conoscenze e degli strumenti
logici, capacità di progettazione del proprio
lavoro. Chiarezza espositiva.
9-10 Ottimo Forte motivazione. Ampie conoscenze.
Elaborazione autonoma.
Piena padronanza dell’esposizione.
Notevoli capacità di analisi, sintesi e
progettazione del proprio lavoro.
Ispirandosi a tali criteri generali i singoli Dipartimenti hanno autonomamente elaborato
griglie di valutazione per ciascuna disciplina alle quali ciascun docente fa riferimento al
momento della valutazione. Tali griglie sono pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del
liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Conseguimento degli obiettivi disciplinari e delle competenze trasversali
Risultati dell’apprendimento ottenuti attraverso le verifiche sommative
Impegno
Partecipazione al dialogo educativo
Progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
INTERVENTI DIDATTICI DI COMPENSAZIONE
Microrecupero in itinere
Attività di recupero da attivare a cura della scuola (previste dall’O.M. 92/’07) Tutoraggio (sportello didattico)
Sostegno (in casi particolari)
PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
.La classe segue quattro diversi progetti di ASL
Unicredit Startup your life 30 ore ( 24 alunni ) Tutor Prof.ssa M. Longo
Farmindustria 30 ore ( 5 alunni ) Tutor Prof.ssa R. Giusti
Studente Atleta 30 ore ( 1 alunno ) Tutor Prof.ssa B. Bagnara
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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
Attività e progetti L’offerta formativa sarà ampliata con le seguenti attività:
Partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche di sicura valenza culturale
Visite guidate in un luogo di culto; ai laboratori di Frascati ( INFN ); a mostre di sicura
valenza culturale
Partecipazione ai progetti Incontro con l’autore Educal Natale
PROGRAMMAZIONI DELLE DISCIPLINE CURRICOLARI
Anno scolastico 2018- 2019
Docente: Prof.ssa Maria Grazia Guida
Classe III sez. G
Materia di insegnamento: ITALIANO
Libro di testo: Baldi Giusso Rasetti Zaccaria Il piacere dei testi Pearson
Dante Alighieri Divina Commedia (edizione facoltativa)
__________
Firma del Docente
Maria Grazia Guida
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze
Conoscere le linee dello sviluppo della letteratura italiana tra ‘300 e ‘500
Conoscere gli strumenti di analisi e interpretazione del testo narrativo e poetico
Avere padronanza della lingua madre nella elaborazione scritta e orale
Avere conoscenza diretta dei testi più significativi degli autori affrontati
Abilità
Saper applicare le conoscenze all’analisi di testi letterari e non
Saper individuare in modo critico la specificità di un testo
Saper riconoscere e confrontare stili
Saper argomentare e approfondire le tematiche proposte
Competenze
Saper formulare giudizi critici
Essere in grado di attualizzare problematiche
Acquisire una sensibilità culturale volta all’arricchimento personale e allo sviluppo delle
capacità comunicative
Le competenze trasversali per il curricolo verticale saranno quelle acquisite tramite il percorso
ASL, così come indicate nella programmazione del Consiglio di Classe.
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2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
1 La società medievale. Il comune
2 La cultura medievale
3 Il Trecento
4 Lo Stilnovismo. G. Guinizzelli e G.
Cavalcanti
5 La poesia comico realistica. Cecco
Angiolieri
6 Dante
7 Petrarca
8 Boccaccio
9 Umanesimo e Rinascimento.
10 Il poema cavalleresco: Ariosto e
Tasso.
11 Dieci canti dell’Inferno
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
TRIMESTRE E PENTAMESTRE
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
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4. Strumenti di lavoro
Libro di testo Dispense LIM
Articoli da quotidiani e riviste specializzate
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
Esercitazioni in classe e/o a casa
Prove strutturate
Questionari
Analisi e compilazione di documenti
Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
commenti)
Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni,
relazioni etc.) e prove orali
analisi e compilazione di documenti
Numero di verifiche Almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018- 2019
Docente Prof.ssa Maria Grazia Guida
Classe III sez. G
Materia di insegnamento: LATINO
Libro di testo
Balestra Scotti Franco Sisana In partes tres Zanichelli
Tantucci Roncoroni Cappelletto Galeotto Sada Il tantucci Poseidonia scuola
Firma del Docente
Maria Grazia Guida
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze
Conoscenza di morfologia e sintassi della lingua latina e sua evoluzione nella lingua
italiana
Conoscenza della letteratura latina e sua influenza sulla formazione di quella italiana ed
europea
Conoscenza diretta di testi significativi
Abilità
Saper riconoscere regole e costrutti
Saper tradurre testi narrativi e poetici di normale complessità
Saper analizzare e interpretare testi narrativi e poetici
Competenze
Capacità di attualizzare temi
Capacità di valutare la portata dell’eredità del mondo classico su quello contemporaneo
Le competenza trasversali per il curricolo verticale saranno quelle acquisite tramite il percorso
ASL , così come indicate nella programmazione del Consiglio di Classe.
2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
1 Le origini. Tradizione orale e
Tradizione scritta
2 I generi.
3 Epos e teatro. Le origini
4 Livio Andronico. Nevio. Ennio
5 Plauto
6 Terenzio
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
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7 Annalistica e storiografia. Catone
8 La satira. Lucilio
9 Cesare
10 Catullo
PENTAMESTRE
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
4. Strumenti di lavoro
Libro di testo Dispense LIM
Articoli da quotidiani e riviste specializzate
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
Esercitazioni in classe e/o a casa
Prove strutturate
Questionari
Analisi di documenti
Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
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commenti)
Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, relazioni
etc.) e prove orali
analisi di documenti
Numero di verifiche Almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO D ILETTERE
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018- 2019
Docente: M.Clelia Tersigni Classe 3 sez G Materia di insegnamento: Lingua e Civiltà Inglese Libro di testo:
● COMPLETE FIRST for schools.Guy Brook-Hart. Cambridge UP ● ONLY CONNECT…New Directions 1.Marina Spiazzi, Marina Tavella.
Zanichelli
Firma del Docente
___________________
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018/19 oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze ● Conoscenza delle funzioni comunicative, della grammatica e del lessico di livello B1-B2 ● Autori e testi scelti come da programma in dettaglio ● Conoscenza del lessico microlinguistico legato alla storia delle idee, la critica letteraria e la
storia Abilità
● Comprensione di testi di varia tipologia, individuando le informazioni e i dati significativi
● Analizzare un testo letterario come “macchina che costruisce senso” (U. Eco) nelle sue componenti costitutive
● Riferire e collegare eventi storici, pensiero filosofico, storia delle idee, autori e singoli brani
Competenze Linguistiche Competenze comunicative orali su temi di vita quotidiana:
● utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ● comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero
etc. ● muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi in paesi esteri ● produrre un testo relativo ad argomenti familiari ,di interesse personale, descrivere
situazioni, argomentare ● esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni
fornire spiegazioni per opinioni e progetti ● sviluppare la competenza linguistica con riferimento a competenza lessicale,
grammaticale, fonologica ● sviluppare la competenza sociolinguistica, con riferimento alle conoscenze ed abilità
implicate nella dimensione sociale dell’uso linguistico ● sviluppare le competenze pragmatiche relative a contesto (competenza discorsiva), a
funzioni comunicative (competenza funzionale) e a coerenza testuale (competenza di pianificazione)
● offrire opportunità educative grazie anche ad ambienti di apprendimento diversificati (virtuali, on line etc.)
Competenze comunicative orali relative ad aree astratte del sapere, atte alla relazione di fatti storici e alla analisi del testo letterario nelle sue componenti, promuovendo e potenziando competenze chiave in percorsi di letteratura:
● leggere, analizzare ed interpretare testi letterari ● sviluppare un approccio critico e riflessivo alla letteratura e alla storia letteraria ● identificare argomenti nei testi letterari e collegarli ai differenti contesti storici e culturali ● definire e riflettere sui tratti specifici di un testo letterario ● dedurre eventi storici da immagini visive ● dedurre tendenze letterarie da immagini visive ● selezionare e organizzare le informazioni chiave ● organizzare l’informazione ● riassumere le informazioni chiave ● comprendere l’impatto degli eventi storici sulla produzione culturale ● comprendere l’importanza del patrimonio culturale e creativo nella società ● analizzare il patrimonio artistico nel mondo relativamente a arti, musica, letteratura,
esponenti ● spiegare come i valori, le convinzioni e le prospettive culturali, influenzino la produzione
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artistica ● comprendere la produzione artistica ● utilizzare linguaggio accademico e specifico ● identificare le convenzioni letterarie di un’epoca ● comprendere la critica letteraria e/o differenti interpretazioni/valutazioni ● valutare la posizione di un autore nella storia letteraria ● valutare il ruolo di una personalità nell’ambito della relativa epoca ● identificare lo sviluppo delle istituzioni politiche ● stabilire relazioni ed agganci multidisciplinari ● individuare connessioni tra arte e storia ● individuare connessioni tra letteratura e contesto sociale e/o culturale ● comunicare con efficacia in differenti contesti, in forma orale e scritta ● utilizzare varia tipologia di media
Competenze trasversali Nella redazione delle Indicazioni Nazionali si è fatto riferimento a quanto stabilito dal Processo Europeo di Lisbona (Lisbona Strategy ,2000) relativamente alle competenze indispensabili da possedere al termine del percorso liceale. Altri documenti prodotti in Europa (Action Plan 2003, European Profile for Language Teacher Education 2004, European Framework 2006, European Year of International Dialogue 2008, European Council on Education and Training 2009, Education and Training 2010, etc.) collegati anche al Quadro Europeo Comune di Riferimento per le Lingue, indicano l’opportunità di :
acquisire competenze, non solo utili alla crescita culturale, ma anche per leggere, valutare e problematicizzare il contesto contemporaneo.
Ulteriori fonti autorevoli (OCSE 1997, Raccomandazioni UE 2018 agli Stati Membri, Quadro Europeo delle Qualifiche 2008, World Economic Forum 2015) indicano la necessità di implementare le competenze e le “skills” del 21° secolo all’interno dei sistemi educativi, nell’ottica del life-long learning, della realizzazione sociale e dello sviluppo personale:
● competenza alfabetica funzionale ● competenza multilinguistica ● competenza digitale ● competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare ● competenza in materia di cittadinanza ● competenza imprenditoriale ● competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale ● life and career skills ● learning and innovation skills ● Information, media and technology skills
Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro indica di realizzare modalità di apprendimento flessibili supportate dall’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto si delineano i seguenti obiettivi che si ricollegano alle precedenti competenze e skills.(21st century Skills, Soft SKills, Employability Skills)
● saper utilizzare consapevolmente, responsabilmente e creativamente i contenuti dello studio attivo e autonomo
● saper attivare atteggiamenti orientati all’ottenimento dei risultati e al superamento di difficoltà e problemi
● saper operare scelte e strategie
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2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
LETTERATURA ● Elementi di storia inglese: i Celti, i
Romani e i Romano-Britannici, gli Anglo-sassoni, i Normanni. The Hundred Years’ War and the War of the Roses - Ascesa della borghesia. Declino del feudalesimo. I Tudors, lo spirito del Rinascimento; la centralità dell’uomo.Il Rinascimento e l’età di Shakespeare: inizio dell’età moderna dall’avvento dei Tudor al regno del primo monarca Stuart
● Strumenti di critica letteraria e analisi del testo, nonché dell’immagine
Il clima letterario: forme e stili Evoluzione culturale e letteraria del periodo L’epica come manifestazione letteraria della cultura anglosassone Poesia, Teatro, Prosa: elementi costitutivi e principali esponenti Contesto letterario e culturale del periodo
Autori ed opere ● Il poema epico: Beowulf ● La ballata medievale:Lord Randal ● Geoffrey Chaucer:The Canterbury
Tales ● Thomas More. Utopia ● POETRY: the sonnet
SPEAKING AND LISTENING SKILLS ● Tutte le forme verbali. Le forme
passive, anche progressive ● Phrasal verbs ● Linkers ● Have / get something done ● Be used to / get used to / used to ● I’d rather- as long as- provided that ● Ability structures ● Le radici e i suffissi per trasformare
sostantivi aggettivi e verbi
Trimestre:
● Fondamenti dell’analisi critica. ● Dai primi elementi di storia inglese al
poema epico. ● dal teatro medievale a G.Chaucer ● Dal libro di testo Complete First:
Units 1-2 III trimestre- Units 3-4
Pentamestre: ● Il Rinascimento. Il sonetto. ● Dal libro di testo Complete First Units 3-4
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● Discorso indiretto e interrogative indirette
● Periodi ipotetici
3. Metodi
⬜ ⬜ Ambienti di apprendimento e didattica inclusiva:
● Didattica metacognitiva( modeling, role modeling e role playing/sviluppo abilità mentali
superiori, autovalutazione)
● Mastery Learning ( segmentazione della procedura, segmenti di recupero, procedure di
individualizzazione etc)
● Instructional Design/ Design Oriented ( problemi autentici, coinvolgimento personale,
risoluzione dei problemi secondo progressione logica, guida alla comparazione delle
ipotesi di soluzione, attivazione esperienze precedenti, mostrato ciò che deve essere
appreso, applicazione e integrazione di abilità e capacità, pubblica dimostrazione di
conoscenze/abilità, autoriflessione e ridefinizione del lavoro svolto)
● Cognitive Apprenticeship( Modeling,Coaching, Scaffolding,Fading)
● Apprendimento Significativo( fattori cognitivi, affettivi e sociali nell’apprendimento,problem
solving e creatività)
● Didattica laboratoriale
● Didattica per sfondo integratore (connessione di conoscenze e abilità, approccio
investigativo)
● Didattica per lo Sviluppo della Zona Prossimale
● Didattica a spirale ( neuroscienze e curricolo a spirale)
● Didattica per autoefficacia ( costruzione di senso di efficacia resiliente)
● Self- empowerment ( consapevolezza del sé, del livello di padronanza e della capacità di
controllo sulle competenze)
● Didattica per autodeterminazione e self-efficacy ( per individui assertivi, autonomi,
consapevoli, perseveranti etc.)
● Didattica per Intelligenza Emotiva ( intrapersonale, interpersonale, stress management,
adaptability)
● Didattica per Competenze (autodirezione, autodeterminazione, autoregolazione)
● Coping( fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, problem solving)
● Didattica per competenze psicosociali (life skills)
● Apprendimento cooperativo e peer education( sviluppo di competenza investigativa,
euristica ed ermeneutica)
● Didattica interdisciplinare
● Didattica multimediale( Gamification, Flipped Classroom, etc.)
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● Lezione frontale
4. Strumenti di lavoro
⬜ Libro di testo
⬜ Dispense Materiale autoprodotto da docente
⬜ LIM
⬜ Articoli da quotidiani e riviste specializzate
⬜ Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
⬜
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche ⬜ Sondaggi dal posto
⬜ Esercitazioni in classe e/o a casa
⬜ Prove strutturate
⬜ Questionari
⬜ Analisi e compilazione di documenti
⬜ Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
commenti, dibattiti, pubbliche presentazioni)
⬜ Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di problemi, relazioni etc.) e prove orali
⬜ analisi e compilazione di documenti
⬜
Numero di verifiche Totale n.7 Trimestre n.3 Pentamestre n.4
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Anno scolastico 2018- 2019
Docente Prof.ssa Giuseppa Romano
Classe III sez. G
Materia di insegnamento: STORIA
Libro di testo: Fossati Luppi Zanette Parlare di storia. La formazione dell’Europa
Moderna
Mondadori
Firma del Docente
Giuseppa Romano
1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze
Conoscere gli eventi che hanno caratterizzato la storia medioevale
Abilità
Periodizzare i fenomeni storici
Utilizzare un lessico appropriato
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Competenze
Saper cogliere analogie e differenze tra i fenomeni affrontati
Saper analizzare e valutare i fatti e gli eventi storici presi in esame
2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
1 L’Occidente romano-germanico, la
lotta tra papato e impero, la rinascita
dell’impero, la lotta per le investiture, la
nascita e lo sviluppo dei Comuni, lo
scontro tra Comini e Federico I di Svevia
2 La guerra dei cent’anni, la guerra delle
due rose, le prime guerre d’Italia, l’ascesa
di Carlo V.
3 Nuove vie verso l’Oriente, Cristoforo
Colombo, le civiltà precolombiane, la
riforma protestante, Martin Lutero, la
Controriforma.
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
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4. Strumenti di lavoro
Libro di testo Dispense LIM
Articoli da quotidiani e riviste specializzate
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
Esercitazioni in classe e/o a casa
Prove strutturate
Questionari
Analisi e compilazione di documenti
Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
commenti)
Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di
problemi, relazioni etc.) e prove orali
analisi e compilazione di documenti
Numero di verifiche Almeno due verifiche per ciascun periodo
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:
___________________________________________
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018 - 2019
Docente: CRISTIAN CELAIA
Classe 3° sez. G
Materia di insegnamento: FILOSOFIA
Libro di testo: Nicola Abbagnano; Giovanni Fornero, I nodi del pensiero. Dalle
origini alla scolastica, vol. 1, Pearson.
Firma del Docente
1. Obiettivi Didattici
Nel corso dell'anno scolastico 2018 – 2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze
o Conoscenza del pensiero dei filosofi studiati.
o Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e
della loro portata storica e teoretica.
o Assimilazione del lessico filosofico di base.
o Conoscenza delle variazioni di significato di stessi termini nei diversi autori.
Abilità
o Affinamento e potenziamento del metodo di studio.
o Esporre sia in forma orale che scritta le conoscenze acquisite.
o Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo anche proprie valutazioni
motivate.
o Abituare a considerare lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di
cercare risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme
innovative.
o Saper compiere nella lettura del testo le seguenti operazioni: definire e comprendere
termini e concetti, enucleare le idee centrali, individuare la strategia argomentativa,
distinguere e riassumere (scritto e orale) le tesi filosofiche, individuare i rapporti fra
testo e contesto e, dati due testi affini, operare differenziazioni.
o Ricondurre una tesi enunciata al linguaggio specifico di un autore.
o Sviluppare una personale riflessione sul pensiero di autori di rilievo nella storia della
filosofia attraverso la loro corretta collocazione nei contesti storici e problematici in cui
operano
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Competenze
o Promuovere la partecipazione e l’impegno nella società civile come diritto-dovere che a
ciascuno compete in qualità sia di uomo che di cittadino.
o Far acquisire, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, un atteggiamento
criticamente consapevole nei confronti del reale.
o Abituare a considerare il dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e
stimolo per una qualunque ricerca di verità.
o Promuovere la riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e
ineludibile per la formazione della persona.
o Educare al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una
personalità autonoma ed equilibrata.
Per quello che riguarda gli obiettivi minimi si rinvia alla programmazione dipartimentale.
2. Contenuti e tempi
Contenuti Tempi
I. INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA
a. Che cos'è la filosofia: le grandi domande, oggetto di studio,
partizioni, terminologia di base
b. La ragione e suoi metodi
c. Le origini greche della filosofia: orientalisti e occidentalisti
d. Condizioni storiche e politiche che facilitarono la nascita della
filosofia in Grecia
II. IL PROBLEMA COSMOLOGICO
a. L'indagine sulla Natura: la ricerca del "Principio"
b. La scuola di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene)
c. I Pitagorici
d. Eraclito
e. Parmenide e la scuola eleatica
f. I fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora; Democrito
III. L'INDAGINE SULL'UOMO
a. Il movimento sofistico: caratteri, origine, diffusione
b. Protagora
c. Gorgia
d. Socrate:
o il senso della filosofare e la sua missione
o il sapere di non sapere
o la maieutica
o i concetti e le definizioni
o il demone e la morale
o il processo e la morte
e. Le scuole socratiche: Megarica, Cinica, Cirenaica
TRIMESTRE
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IV. LA SCOPERTA DELLA DIMENSIONE
METAFISICA – 1° PARTE
Il pensiero di Platone
a. Vita e scritti
b. Ontologia
c. Gnoseologia
d. Psicologia
e. Politica
V. LA SCOPERTA DELLA DIMENSIONE
METAFISICA – 2° PARTE
Il pensiero di Aristotele
a. Vita e scritti
b. Metafisica
c. Fisica
d. Psicologia
e. Etica
f. Politica
a. Logica
VI. LA FASE ETICO-RELIGIOSA DELLA FILOSOFIA ANTICA
a. Ellenismo: caratteri generali
b. Epicureismo
c. Stoicismo
d. Scetticismo
VII. LA FILOSOFIA GRECA A ROMA E IL CRISTIANESIMO
a. Eclettismo
b. Plotino e il Neoplatonismo
c. Cristianesimo e filosofia greca: caratteri generali
d. La Patristica
e. S. Agostino
o Vita e opere
o Ragione e Fede
o Il problema del tempo e del male
o Dio come Essere, Verità e Amore
o Libertà, grazie e predestinazione
PENTAMESTRE
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente.
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente-
studente e studente-studente.
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Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione
scritta e/o orale.
4. Strumenti di lavoro
Libro di testo.
Dispense.
LIM.
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD).
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto.
Esercitazioni in classe e/o a casa.
Questionari.
Analisi e compilazione di documenti.
Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti).
Numero di verifiche Almeno due verifiche per ciascun periodo
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI STORIA E
FILOSOFIA
___________________________________________
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo
www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018 - 2019
Docente: Anna Fegatelli Classe III sezione G Materia di insegnamento: Matematica Libri di testo: Massimo Bergamini- Anna Trifone- Graziella Barozzi 3 Matematica. Blu 2.0 Zanichelli
Firma del Docente
Prof.ssa Anna Fegatelli
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Obiettivi trasversali Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali si fa riferimento alla programmazione di matematica e fisica del Dipartimento 1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018 /2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze Acquisire formule, teoremi, concetti, procedure, classificazioni, leggi e principi relativi a ogni parte del programma.
Abilità Sviluppo e potenziamento delle capacità logiche argomentative ed espressive sia scritte, sia orali. Sviluppo e potenziamento delle capacità analitiche e sintetiche. Capacità di collegare premesse e conseguenze.
Competenze Saper applicare i concetti base della disciplina. Saper esporre le conoscenze con rigore Logico- espositivo. Saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze. Essere in possesso di una visione organica e globale delle tematiche trattate.
Modulo 1 Aritmetica e Algebra
Risultati di apprendimento comuni e specifici
ASTM1
RA3
RA4
OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi Numeri reali e calcolo approssimato. Equazioni e disequazioni.
Stabilire il dominio di funzioni irrazionali. Discutere e risolvere equazioni, disequazioni intere o fratte e sistemi irrazionali e con valore assoluto.
Richiami sugli insiemi numerici. Rappresentazione dei numeri sulla retta. Equazioni e disequazioni: irrazionali, di grado superiore al secondo ma riconducibili a irrazionali e con i valori assoluti.
Trimestre
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Modulo 2 Il piano cartesiano e i modelli lineari
Risultati di apprendimento comuni e specifici
ASTM1
RA3
RA4
OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi I punti e le rette nel piano cartesiano
Associare a una equazione lineare il grafico della retta corrispondente, e viceversa. Formalizzare relazioni fra rette in termini numerici. Stabilire l’appartenenza di un punto ad una retta. Valutare la posizione reciproca di due rette di equazioni assegnate, determinando le coordinate degli eventuali punti comuni. Misurare la distanza di un punto da una retta. Distinguere e studiare fasci di rette. Scrivere le equazioni di fasci di rette in base a condizioni assegnate. Determinare l’equazione dell’asse di un segmento in base alla definizione ed anche come luogo di punti. Determinare l’equazione delle bisettrici degli angoli tra due rette assegnate
L'equazione della retta Il parallelismo e la perpendicolarità fra rette. Problemi. L'appartenenza di un punto a una retta. I fasci di rette. Le equazioni di rette che soddisfano condizioni assegnate. Luoghi geometrici
Trimestre
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Modulo 3 Le coniche
Risultati di apprendimento comuni e specifici
ASTM1
RA3
RA4
OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi Sezioni coniche. Luoghi geometrici.
Determinare l’equazione di una conica assegnate determinate condizioni. Stabilire il tipo di conica dalla sua equazione. Correlare il valore dei parametri dell’equazione alle caratteristiche del grafico della conica. Utilizzare le simmetrie della figura. Stabilire la posizione reciproca di una retta e di una conica. Determinare le rette di un fascio tangenti a una conica di equazione assegnata. Studio di coniche con parametro. Determinare l’equazione di una conica del fascio che soddisfa condizioni assegnate. Interpretare e risolvere graficamente una disequazione di secondo grado. Disegnare il grafico di funzioni irrazionali deducibili dalle coniche.
Le coniche come luoghi geometrici. L'equazione canonica delle singole coniche. La rappresentazione grafica di una conica. Le coniche come modello. I fasci di coniche. L’eccentricità.
Pentamestre.
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Modulo 4 Le funzioni
Risultati di apprendimento comuni e specifici
ASTM1
RA3
RA4
OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi Relazioni e funzioni. Progressioni aritmetiche e Geometriche.
Rappresentare e operare con intervalli in R. Definire immagine e controimmagine di un elemento mediante una funzione. Fornire la definizione di insieme di esistenza, di dominio e di codominio di una funzione. Rappresentare il grafico di una funzione. Interpretare il grafico della funzione. Fornire esempi e riconoscere una funzione suriettiva, iniettiva e biunivoca dal suo grafico. Eseguire una restrizione sul dominio per una funzione. Riconoscere le funzioni invertibili e costruire la funzione inversa. Tracciare il grafico della funzione inversa, costruendo la simmetrica rispetto alla bisettrice I-III quadrante, di una funzione invertibile. Studiare funzioni definite a tratti. Operare con le successioni numeriche e le progressioni. Applicare il principio di Induzione. Determinare i termini di una progressione, noti alcuni elementi. Determinare la somma dei primi n termini di una progressione.
Le funzioni reali a variabile reale. Le successioni numeriche. Il principio di induzione. Le progressioni aritmetiche e geometriche.
Trimestre.
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Modulo 5 Funzioni esponenziali e logaritmiche
Risultati di apprendimento comuni e specifici
ASTM1
RA3
RA4
Osa Capacità - abilità Conoscenze Tempi Funzioni esponenziali e logaritmiche
Interpretare potenze ad esponente intero e razionale. Fornire una descrizione intuitiva del significato di potenza ad esponente irrazionale. Trasformare espressioni in base alle proprietà delle potenze. Definire la funzione esponenziale. Disegnare il grafico della funzione esponenziale e riconoscerne le proprietà. Determinare il logaritmo in base a di alcuni numeri positivi mediante lo schema del confronto fra esponenti. Utilizzare la calcolatrice scientifica per approssimare logaritmi base 10 e base e. Definire la funzione logaritmica. Riconoscere nelle funzioni esponenziale e logaritmica una inversa dell’altra. Disegnare il grafico della funzione logaritmica. Dimostrare le proprietà dei logaritmi. Utilizzare le proprietà dei logaritmi per trasformare espressioni. Convertire il logaritmo in base a di un numero nel logaritmo in base b dello stesso numero. Risolvere equazioni e disequazioni
Ampliamento del concetto di potenza. La funzione esponenziale. Il logaritmo in base a di un numero. La funzione logaritmica di base a. Algebra dei logaritmi. Il “cambio di base”. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Pentamestre
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esponenziali e logaritmiche mediante le diverse tecniche.
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente; studente/studente Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta e/o orale
4. Strumenti di lavoro
Libro di testo Dispense LIM Articoli da quotidiani e riviste specializzate Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - DVD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
Esercitazioni in classe e/o a casa Prove strutturate Questionari Analisi e compilazione di documenti Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti) Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di problemi, relazioni etc.) e prove orali analisi e compilazione di documenti
Numero di verifiche Almeno tre verifiche diversificate nel trimestre e almeno quattro verifiche diversificate nel pentamestre.
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI: Matematica e fisica Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018- 2019
Docente: Sandra De Amicis
Classe 3 sez. G
Materia di insegnamento: Fisica
Libro di testo: FISICA
Modelli teorici e problem solving
Cinematica – Dinamica - Termodinamica (Walker, Ed.Linx)
Firma del Docente
Sandra De Amicis
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di Classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
CONOSCENZE
Modulo 01: La termologia (completamento programma del 2° Liceo)
- Dilatazione lineare, superficiale, cubica dei solidi
- Termometri e termoscopi
- Definizione di calore
- Misura del calore
- Differenza calore-temperatura
- Equilibrio termico
- Capacità termica
- Calore specifico
- Passaggi di stato
Laboratorio:
L’equivalente in acqua del calorimetro
Determinare il calore specifico di una sostanza con il calorimetro
Calore latente di fusione del ghiaccio
Modulo 1: Richiami di cinematica. Forze, moti, relatività
- Richiami sulle leggi dei principali moti rettilinei
- Richiami sulle leggi dei principali moti nel piano (il moto parabolico e il moto circolare
uniforme)
- Richiami sui principi della dinamica
- Forze e moti
- Il principio di relatività di Galilei
Laboratorio: Il piano inclinato
Modulo 2: Oscillazioni intorno all’equilibrio
- Moto periodico: periodo, frequenza e pulsazione.
- Moto armonico semplice: forza di richiamo, ampiezza e posizione in funzione del
tempo.
- Relazioni tra moto circolare uniforme e moto armonico semplice.
- Il sistema massa-molla.
- Conservazione dell’energia nel moto oscillatorio.
- Il pendolo semplice
Laboratorio: Il pendolo semplice
Modulo 3: Principi di conservazione
- Lavoro
- Energia cinetica
- Forze conservative ed energia potenziale
- Conservazione dell’energia meccanica
- Dinamica dei fluidi
- Quantità di moto
- Legge di conservazione della quantità di moto
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- Urti elastici ed anelastici
Modulo 4: Altre leggi di conservazione
- Dinamica dei corpi in rotazione
- Momento angolare
- Legge di conservazione del momento angolare
- Moti celesti
- La rivoluzione astronomica
- Leggi di Keplero
- La legge di gravitazione universale
- Moto dei satelliti
- Energia potenziale gravitazionale
- Velocità di fuga
- Azione a distanza
Modulo 5: Teoria cinetica dei gas
- Gas ideali
- Leggi dei gas
- Teoria cinetica dei gas
ABILITA’
Modulo 01: La termologia (completamento programma del 2° Liceo)
- Saper riconoscere in alcuni fenomeni quotidiani le leggi studiate.
- Essere in grado di descrivere la taratura di un termoscopio.
- Essere in grado di convertire le temperature da una scala termometrica ad un’altra.
- Essere in grado di calcolare la dilatazione lineare e la dilatazione cubica di una
sostanza, dato il suo salto termico.
- Essere in grado di fornire una definizione di calore sia operativa sia legata all’energia
meccanica.
- Essere in grado di risolvere problemi di termologia e calorimetria.
Modulo 1: Richiami di cinematica. Forze, moti, relatività
- Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato.
- Saper rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto
osservati.
- Essere in grado di enunciare le leggi importanti relative allo spostamento, alla
velocità alla accelerazione e al tempo.
- Essere in grado di individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione di un
fenomeno osservato.
- Essere in grado di descrivere i moti rettilinei e curvilinei avvalendosi di un linguaggio
appropriato.
- Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della
dinamica.
- Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le
forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.
- Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate
allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi.
Modulo 2: Oscillazioni intorno all’equilibrio
- Essere in grado di descrivere le caratteristiche generali del moto armonico semplice.
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- Essere in grado di descrivere periodo, frequenza, ampiezza e pulsazione del moto
armonico semplice.
- Essere in grado di descrivere la relazione tra moto armonico semplice e moto
circolare uniforme.
- Essere in grado di individuare le forze che agiscono sulla massa nel pendolo
semplice.
Modulo 3: Principi di conservazione
- Saper fornire correttamente le definizioni di lavoro, energia cinetica, energia
potenziale e potenza.
- Essere in grado di distinguere tra forze conservative e forze non-conservative
- Saper descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e
come potenziale elastica o gravitazionale e diversi modi di trasferire, trasformare e
immagazzinare energia.
- Essere in grado di spiegare il significato fisico della quantità di moto e di saperlo
riconoscere in diverse situazioni, anche di vita quotidiana.
- Saper riconoscere e spiegare con linguaggio appropriato la conservazione della
quantità di moto in situazioni di vita anche quotidiana.
Modulo 4: Altre leggi di conservazione
- Essere in grado di spiegare il significato fisico del momento di inerzia.
- Saper applicare il calcolo del prodotto vettoriale a situazioni diverse.
- Saper applicare il momento risultante di un sistema di forze per analizzare situazioni
di equilibrio.
- Saper illustrare l’evoluzione della teoria della gravitazione universale attraverso
Copernico, Galilei, Keplero e Newton.
- Dimostrare di conoscere il significato fisico della costante G .
- Saper ricavare l’accelerazione di gravità g dalla legge della gravitazione universale.
- Essere in grado di descrivere la bilancia di Cavendish, individuando le idee sulla
quale si basa.
- Saper dire che cosa si intende col concetto di campo in fisica.
- Saper illustrare il campo gravitazionale come esempio di campo vettoriale
conservativo.
- Saper enunciare ed essere in grado di applicare le leggi di Keplero.
- Saper tracciare un grafico dell’energia potenziale gravitazionale in funzione della
distanza di separazione
- Saper calcolare la velocità di fuga.
- Essere in grado di enunciare la conservazione dell’energia per un corpo in orbita.
- Saper ricavare il valore della velocità di fuga dalla Terra.
- Saper descrivere il problema del satellite geostazionario.
Modulo 5: Teoria cinetica dei gas
- Saper applicare la conservazione dell’energia nello scambio tra lavoro meccanico e
calore.
- Applicazioni delle proprietà fondamentali dei gas ideali
COMPETENZE
- Conoscere e saper applicare i concetti di base della Fisica.
- Saper ragionare induttivamente e deduttivamente, in modo sintetico o analitico e
compiere astrazioni partendo da casi particolari.
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- Saper esprimere in modo logico e con il lessico specifico le proprie conoscenze o
analisi. - Saper comprendere ed utilizzare in modo autonomo e corretto testi di Fisica di media
complessità e di qualsiasi genere (libri di testo, testi divulgativi, articoli di riviste specializzate e non, multimediali).
2. Contenuti e tempi
Contenuti Tempi
1 Termologia - approfondimenti di
cinematica e di dinamica.
Oscillazioni intorno all’equilibrio.
2 I principi di conservazione – Altre leggi
di conservazione – La gravitazione –
Teoria cinetica dei gas.
1 Trimestre
2 Pentamestre
3. Metodi
X Momento esplicativo da parte del docente
X Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
X Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
X Lavoro “fra pari” di risoluzione di problemi ed esercizi in classe.
X Stesura in itinere di un “quadernino” di sintesi delle proprietà fisiche studiate.
X Attività di Laboratorio finalizzata alla verifica delle proprietà fisiche studiate.
4. Strumenti di lavoro
X Libro di testo
X LIM
X Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche X Sondaggi dal posto
X Esercitazioni in classe e/o a casa
X Prove strutturate
X Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
commenti)
X Prove scritte (risoluzioni di problemi, relazioni etc.)
X Analisi e compilazione di documenti (es. relazioni di
laboratorio, approfondimenti disciplinari)
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Numero di verifiche Almeno due verifiche (diversificate) nel Trimestre
Almeno tre verifiche (diversificate) nel Pentamestre
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:
___________________________________________
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 43/ 64
Anno scolastico 2018- 2019
Docente: Prof.ssa Paola Vento
Classe III sez. G
Materia di insegnamento: SCIENZE NATURALI
Libro di testo: CASAVECCHIA-DE FRANCESCI-PASSERI
CHIMICA: PRINCIPI MODELLI APPLICAZIONI
LINX
CRIPPA - FIORANI
SISTEMA TERRA – Linea Blu
MONDADORI SCUOLA
SADAVA DAVID / HELLER CRAIG H./ ORIANS PURVES HILLIS
NUOVA BIOLOGIA.BLU PLUS (LDM)
GENETICA, DNA ED EVOLUZIONE
_________ ZANICHELLI
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-19, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai singoli Dipartimenti, e quelli
trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari
secondo la rimodulazione stabilita dal Dipartimento di Scienze e tenendo conto del programma effettivamente svolto nel primo
biennio:
CHIMICA:
MODULO 0 La mole
Unità didattica Competenze
Classificazione e
nomenclatura dei
composti
Traguardi formativi
Indicatori
Saper classificare
1a. Classificare le principali categorie di
composti inorganici in binari/ternari,
ionici/molecolari
1b. Raggruppare gli ossidi in base al loro
comportamento chimico
1c. Raggruppare gli idruri in base al loro
comportamento chimico
1d. Raggruppa i composti ternari in base
al loro comportamento chimico
1e. Classifica i sali
– Riconosce la classe di appartenenza
dati la formula o il nome di un
composto
– Distingue gli ossidi acidi, gli ossidi
basici e gli ossidi con proprietà
anfotere
– Distingue gli idruri ionici e
molecolari
- Distingue tra idrossidi ed ossiacidi
- Distingue tra sali neutri, acidi e
basici
Saper risolvere
situazioni
problematiche
utilizzando
linguaggi
specifici
2a. Applicare le regole della nomenclatura
IUPAC e tradizionale per assegnare il
nome a semplici composti e viceversa
2b. Scrivere le formule di semplici
composti
2c. Scrivere la formula di sali ternari
– Assegna il nome IUPAC e
tradizionale ai principali composti
inorganici
– Utilizza il numero di ossidazione
degli elementi per determinare la
formula di composti
– Scrive la formula di un composto
ionico ternario utilizzando le tabelle
degli ioni più comuni
Unità didattica Competenze
La quantità chimica: la
mole
Traguardi formativi Indicatori
Saper riconoscere
e stabilire relazioni
1a. Determinare la massa molare di
una sostanza nota la formula
1b. Utilizzare il concetto di mole per
convertire la massa/il volume di una
sostanza o il numero di particelle
elementari in moli e viceversa
1c. Esprimere la concentrazione di una
soluzione in % m/m, % v/v, %m/v,
molarità
- Utilizza la tabella delle masse
atomiche per determinare le masse
molecolare/peso formula e molare di
una sostanza
- Applica le relazioni stechiometriche
che permettono il passaggio dal mondo
macroscopico al mondo microscopico
- Applica le formule in problemi
stechiometrici
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 45/ 64
Unità didattica Competenze
Il sistema
periodico
Traguardi formativi Indicatori
Saper classificare
1a. Descrivere le principali proprietà di
metalli, semimetalli e non metalli
1b. Individuare la posizione delle varie
famiglie di elementi nella tavola periodica
1c. Spiegare la relazione fra Z, struttura
elettronica e posizione degli elementi sulla
tavola periodica
– Classifica un elemento sulla base
delle sue principali proprietà
– Classifica un elemento in base alla
posizione che occupa nella tavola
periodica
– Classifica un elemento in base alla
sua struttura elettronica
Saper effettuare
connessioni
logiche
2a. Comprendere che la legge della
periodicità è stata strumento sia di
classificazione sia di predizione di
elementi
2b. Discutere lo sviluppo storico del
concetto di periodicità
2c. Spiegare gli andamenti
delle proprietà periodiche
degli elementi nei gruppi e nei periodi
– Descrive come Mendeleev arrivò a
ordinare gli elementi
– Mette a confronto i criteri di
classificazione del XIX secolo con
l’ordinamento in base a Z crescente
– Mette in relazione la struttura
elettronica, la posizione degli
elementi e le loro proprietà
periodiche
Unità didattica Competenze
Le reazioni
chimiche
Traguardi formativi
Indicatori
Saper riconoscere
e stabilire
relazioni
1a. Interpretare un’equazione chimica in
base alla legge della conservazione di
massa
1b. Interpretare un’equazione chimica in
termini di quantità di sostanza
1c. Mettere in relazione dati teorici e dati
sperimentali
– Bilancia una reazione chimica
– Utilizza i coefficienti stechiometrici
per la risoluzione di problemi che
chiedono di determinare
massa/volume delle specie chimiche
coinvolte
– Riconosce il reagente limitante e
determina la resa di una reazione
Saper classificare
2a. Conoscere i vari tipi di reazioni
chimiche
2b. Individuare le reazioni di doppio
scambio in cui si forma
un precipitato
2c. Riconoscere una reazione di
neutralizzazione
– Riconduce una reazione chimica a
uno dei quattro tipi fondamentali
(sintesi, decomposizione, scambio
semplice, doppio scambio)
– Scrive l’equazione ionica netta, a
partire dall’equazione molecolare
– Individua i reagenti in grado di dare
origine alla formazione di un sale e
acqua
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 46/ 64
Saper effettuare
connessioni
logiche
1a. Interpretare un’equazione chimica in
termini di quantità di sostanza
1b. Mettere in relazione dati teorici e dati
sperimentali
- Utilizza i coefficienti stechiometrici
per la risoluzione di problemi che
chiedono di determinare massa/volume
delle specie chimiche coinvolte
- Riconosce il reagente limitante e
determina la resa di una reazione
Unità didattica Competenze
Reazioni
chimiche con
trasferimento di
elettroni
Saper trarre
conclusioni
basate sui
risultati ottenuti
Traguardi formativi
1a. Prevedere se una reazione di
ossidoriduzione avviene oppure no
1b. Individuare la maggiore o minore
reattività di un metallo rispetto a un altro
sulla base di semplici esperimenti
1c. Distingue le reazioni che avvengono
in ambiente acido e quelle che
avvengono in ambiente basico
Indicatori
- Usa correttamente la serie di attività
- Individua quale, tra due metalli, viene
spostato da un proprio composto,
classificandolo così come meno attivo
- Fornisce esempi di reazioni che
avvengono in ambiente acido o basico e di
reazioni che sono influenzate dal pH
dell’ambiente in cui avvengono
Saper
riconoscere e
stabilire relazioni
2a. Riconoscere in una reazione di
ossido – riduzione, l’agente che si ossida
e quello che si riduce
2b. Scrivere le equazioni redox
bilanciate sia in forma molecolare sia in
forma ionica
- Individua l’agente ossidante e riducente
applicando le regole per la determinazione
del n.o.
- Bilancia le reazioni redox col metodo
della variazione del n.o. e con il metodo
ionico – elettronico
Unità didattica Competenze
La struttura
dell’atomo
Traguardi formativi
Indicatori
Saper trarre
conclusioni basate sui
risultati ottenuti
1a. Distinguere tra comportamento
ondulatorio e corpuscolare della
radiazione elettromagnetica
1b. Riconoscere che il modello atomico di
Bohr ha come fondamento sperimentale
l’analisi spettroscopica della radiazione
emessa dagli atomi
1c. Comprendere come la teoria di de
Broglie e il principio di indeterminazione
siano alla base di una concezione
probabilistica della materia
– Utilizza λ e ν per determinare la
posizione di una radiazione nello
spettro e stabilisce la relazione tra
E e ν
– Interpreta il concetto di
quantizzazione dell’energia e le
transizioni elettroniche nell’atomo
secondo il modello di Bohr
– Illustra la relazione di de Broglie
e il principio di Heisenberg
Saper risolvere
situazioni
problematiche
utilizzando linguaggi
specifici
2a. Comprendere il significato di onda
stazionaria e l’importanza della funzione
d’onda ψ
2b. Essere consapevole dell’esistenza di
livelli e sottolivelli energetici e della loro
disposizione in ordine di energia crescente
verso l’esterno
2c. Utilizzare la simbologia specifica e le
regole di riempimento degli orbitali per la
scrittura delle configurazioni elettroniche
di tutti gli atomi
– Utilizza i numeri quantici per
descrivere gli elettroni di un
atomo
– Attribuisce a ogni corretta terna di
numeri quantici il corrispondente
orbitale
– Scrive la configurazione degli
atomi polielettronici in base al
principio di Aufbau, di Pauli e alla
regola di Hund
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 47/ 64
Unità didattica Competenze
I legami chimici
Traguardi formativi
Indicatori
Saper riconoscere
e stabilire
relazioni
1a. Distinguere e confrontare i diversi
legami chimici (ionico, covalente,
metallico)
1b. Stabilire in base alla configurazione
elettronica esterna il numero e il tipo di
legami che un atomo può formare
1c. Definire la natura di un legame sulla
base della differenza di elettronegatività
– Riconosce il tipo di legame esistente
tra gli atomi, data la formula di
alcuni composti
– Scrive la struttura di Lewis di
semplici specie chimiche che si
formano per combinazione dei primi
20 elementi
– Individua le cariche parziali in un
legame covalente polare
Saper formulare
ipotesi in base ai
dati forniti
2a. Descrivere le proprietà osservabili dei
materiali, sulla base della loro struttura
microscopica
2b. Prevedere, in base alla posizione nella
tavola periodica, il tipo di legame che si
può formare tra due atomi.
2c. Prevedere, in base alla teoria VSEPR,
la geometria di semplici molecole
– Formula ipotesi, a partire dalle
proprietà fisiche, sulla struttura
microscopica di alcune semplici
specie chimiche
– Utilizza la tavola periodica per
prevedere la formazione di specie
chimiche e la loro natura
– Spiega la geometria assunta da una
molecola nello spazio in base al
numero di coppie solitarie e di
legame dell’atomo centrale
Unità didattica Competenze
Le nuove teorie
del legame
Traguardi formativi
Indicatori
Saper formulare
ipotesi in base ai
dati forniti
1a. Comprendere il concetto di risonanza
1b. Spiegare la teoria del legame di valenza
e l’ibridazione degli orbitali atomici
1c. Comprendere i diagrammi di energia
degli orbitali molecolari
– Scrive le formule limite di una
determinata struttura chimica
– Utilizza il modello dell’ibridazione
degli orbitali per prevedere la
geometria di una molecola e
viceversa
– Utilizza il diagramma dell’energia
degli orbitali molecolari
Saper risolvere
situazioni
problematiche
utilizzando
linguaggi specifici
2a. Utilizzare le diverse teorie sui legami
chimici per spiegare le proprietà e le
strutture delle molecole
2b. Aver compreso il concetto di modello
in ambito scientifico
2c. Aver compreso l’evoluzione storica dei
modelli riguardanti la formazione dei
legami chimici
– Individua i casi limite in cui la
teoria di Lewis non è in grado di
spiegare dati sperimentali e propone
adeguati correttivi
– Attribuisce il corretto significato
alle diverse teorie di legame
– È in grado di individuare punti di
forza e punti di debolezza delle
diverse teorie di legame
Unità didattica Competenze
Le forze
intermolecolari e
Traguardi formativi
Indicatori
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 48/ 64
gli stati
condensati della
materia
Saper riconoscere
e stabilire
relazioni
1a. Individuare se una molecola è polare o
apolare, dopo averne determinato la
geometria in base al modello VSEPR
1b. Correlare le forze che si stabiliscono
tra le molecole alla loro eventuale
miscibilità
1c. Correlare le proprietà fisiche dei solidi
e dei liquidi alle interazioni interatomiche
e intermolecolari
– Stabilisce la polarità di una molecola
sulla base delle differenze di
elettronegatività e della geometria
– Spiega la miscibilità di due o più
sostanze in base alla natura delle
forze intermolecolari
– Mette in relazione le proprietà fisiche
delle sostanze alle forze di legame
Saper applicare le
conoscenze
acquisite alla vita
reale
2a. Prevedere la miscibilità di due
sostanze tra loro
2b. Comprendere l’importanza del legame
a idrogeno in natura
2c. Comprendere come la diversa natura
delle forze interatomiche e intermolecolari
determini stati di aggregazione diversi a
parità di temperatura
– Prende in esame le interazioni fra le
molecole per stabilire se due sostanze
sono miscibili
– Giustifica le proprietà fisiche
dell’acqua, la struttura delle proteine
e di altre molecole in base alla
presenza del legame a idrogeno
– Riconduce a un modello il
comportamento dello stato solido e
dello stato liquido
BIOLOGIA
Cap. A7 Mitosi e meiosi
COMPETENZE TRAGUARDI
FORMATIVI
INDICATORI CONTENUTI
Saper riconoscere e
stabilire relazioni.
Individuare analogie e
differenze tra i processi di
divisione cellulare nei
procarioti e negli eucarioti.
Descrivere i due eventi che
avvengono durante la divisione
cellulare e i due eventi che la
precedono; descrivere la scissione
binaria.
1 La divisione cellulare nei
procarioti e negli eucarioti
La divisione cellulare e gli eventi
che legati ad essa; la scissione
binaria dei procarioti
Comprendere le relazioni tra
mitosi, citodieresi e ciclo
cellulare negli organismi
eucarioti unicellulari e
pluricellulari, evidenziando
l’importanza della mitosi per
la riproduzione asessuata e
per il rinnovamento dei
tessuti.
Descrivere gli stadi del ciclo
cellulare, distinguere le sottofasi
dell’interfase, la mitosi e la
citodieresi; descrivere la struttura
della cromatina e dei cromosomi e
spiegare che cosa sono e come si
formano i cromatidi fratelli;
descrivere gli eventi della mitosi,
individuando le funzioni del fuso e
spiegando come avviene la
segregazione; mettere a confronto
la citodieresi nelle cellule animali
e vegetali
2 La mitosi e il ciclo cellulare
Il ciclo cellulare e il suo controllo;
la duplicazione e la spiralizzazione
del DNA e i cromatidi fratelli; le
fasi della mitosi e la citodieresi; la
mitosi e la riproduzione asessuata.
Acquisire la consapevolezza
che la riproduzione sessuata
implica l’unione di due
gameti aploidi, originati per
meiosi da una femmina e da
un maschio.
Essere consapevoli che i
gameti di un individuo sono
tutti geneticamente differenti,
e che non si possono
originare due individui
identici attraverso due
fecondazioni indipendenti.
Mettere in relazione la riproduzione
sessuata, la meiosi e la
fecondazione, distinguendo cellule
somatiche, gameti e zigote;
spiegare che cosa sono i cromosomi
omologhi; descrivere gli eventi
della meiosi I e della meiosi II;
sapere evidenziare le differenze tra
mitosi e meiosi.
3 La riproduzione sessuata
richiede la meiosi e la
fecondazione
Fecondazione, cellule somatiche e
gameti; la meiosi e le fasi della
meiosi I e della meiosi II.
Mitosi e meiosi a confronto.
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 49/ 64
Capitolo B2 Il linguaggio della vita
COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI
Saper
formulare
ipotesi in base
ai dati forniti.
Comprendere le funzioni
del materiale genetico
nelle cellule e conoscere i
metodi utilizzati per
identificarne la natura.
Descrivere e spiegare il
significato degli esperimenti che
hanno portato alla scoperta delle
funzioni del DNA nelle cellule;
spiegare l’esempio dei virus.
1 Come si dimostra che
i geni sono fatti di
DNA?
Saper
riconoscere e
stabilire
relazioni.
Saper spiegare le
relazioni tra struttura e
funzione delle molecole
del DNA.
Rappresentare correttamente la
struttura della molecola del
DNA, evidenziando la funzione
dei diversi tipi di legami e le
caratteristiche delle parti costanti
e variabili della molecola.
2 Qual è la struttura
del DNA?
Comprendere l’importanza
della duplicazione
semiconservativa del DNA
evidenziando la complessità
del fenomeno e le relazioni
con la vita cellulare.
Descrivere le fasi della
duplicazione del DNA, indicando
la funzione degli enzimi coinvolti
e i meccanismi di correzione
degli errori.
3 La duplicazione del
DNA è
semiconservativa
Capitolo B3 L’espressione genica
COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI
Saper
formulare
ipotesi in base
ai dati forniti.
Cogliere l’origine e lo
sviluppo storico della
genetica molecolare
comprendendo come
viene applicato il metodo
scientifico in questa
disciplina.
Spiegare gli esperimenti che
hanno consentito di chiarire le
relazioni tra geni e proteine.
1 I geni guidano la
costruzione elle
proteine
Saper
riconoscere e
stabilire
relazioni.
Comprendere le relazioni
tra DNA, RNA e
polipeptidi nelle cellule e
spiegare i complessi
meccanismi che
consentono di costruire
proteine partendo dalle
informazioni dei geni.
Spiegare il significato e
l’importanza del dogma centrale,
distinguendo il ruolo dei diversi
tipi di RNA nelle fasi di
trascrizione e traduzione.
Spiegare come vengono trascritte
e tradotte le informazioni
contenute in un gene, indicando
le molecole coinvolte in ogni fase
ed evidenziando l’importanza de
codice genetico.
2 In che modo
l’informazione passa
dal DNA alle
proteine?
3 La trascrizione: dal
DNA all’RNA.
4 La traduzione:
dall’RNA alle
proteine
Saper applicare
le conoscenze
acquisite alla
vita reale.
Descrivere le cause e gli
effetti dei diversi tipi di
mutazione, spiegandone
l’importanza per la vita
umana e per la
Spiegare perché le mutazioni non
sono sempre ereditarie;
distinguere e descrivere i diversi
tipi di mutazioni puntiformi,
cromosomiche, genomiche;
5 Che cosa sono le
mutazioni?
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 50/ 64
comprensione della storia
della vita.
descrivere le sindromi umane
riconducibili a mutazioni
cromosomiche; spiegare le
relazioni tra mutazioni spontanee
ed evoluzione; riportare le tappe
storiche della scoperta delle
mutazioni.
Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà
COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI
Saper
formulare
ipotesi in base
ai dati forniti.
Comprendere
l’originalità e il rigore
scientifico del metodo
adottato da Mendel e
saper spiegare i punti
fondamentali della sua
teoria, evidenziando le
relazioni tra dati
sperimentali e
interpretazione.
Spiegare perché i dati di Mendel
smentiscono la teoria della
mescolanza; enunciare le leggi di
Mendel utilizzando correttamente
i concetti di gene e allele,
carattere dominante e carattere
recessivo.
1 La prima e la
seconda legge di
Mendel
Saper trarre
conclusioni in
base ai risultati
ottenuti.
Comprendere le relazioni
tra alleli, geni e
cromosomi; utilizzare
correttamente la
simbologia e il
linguaggio della genetica
per esprimere tali
relazioni, per stabilire
genotipi o prevedere i
risultati di un incrocio.
Rappresentare con la simbologia
corretta il genotipo
distinguendolo dal fenotipo;
spiegare la disgiunzione degli
alleli di un gene considerando la
meiosi; spiegare come si
costruisce e interpreta il quadrato
di Punnet; comprendere l’utilità
del test-cross.
Discutere limiti e utilità della
legge dell’assortimento
indipendente dei caratteri,
considerando la meiosi; spiegare
come si costruisce e si utilizza un
albero genealogico per studiare le
malattie ereditarie.
2 Le conseguenze della
seconda legge di
Mendel
3 La terza legge di
Mendel
Risolvere
situazioni
problematiche
utilizzando
linguaggi
specifici.
Comprendere come le
conoscenze delle
complesse interazioni tra
geni o tra alleli hanno
ampliato la teoria di
Mendel.
Distinguere i diversi casi di
eredità, e utilizzare correttamente
la terminologia e la simbologia
specifiche per rap-presentare le
relazioni tra fenotipo e genotipo;
spiegare l’esempio dei gruppi
sanguigni.
4 Come interagiscono
gli alleli?
5 Come interagiscono
i geni?
Comprendere,
considerando gli studi di
Morgan come si
progettano esperimenti e
si analizzano
correttamente i dati
sperimentali per risalire
Spiegare come si riconoscono e
come si ricombinano i geni
associati; collegare il crossing-
over con la frequenza di
ricombinazione genica,
descrivere come si come si
costruiscono le mappe genetiche.
6 In che rapporto
stanno geni e
cromosomi
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 51/ 64
ai genotipi partendo dai
fenotipi, mappare i
cromosomi, effettuare
previsioni sulla
trasmissione dei caratteri
legati al sesso.
Confrontare il ruolo di
cromosomi, geni e ambiente nel
determinare il sesso in diverse
specie; descrivere le modalità di
trasmissione dei caratteri legati al
sesso nella specie umana,
rappresentare correttamente il
genotipo emizigote
distinguendolo dall’eterozigote e
dall’omozigote.
7 La determinazione
cromosomica del
sesso
Capitolo B5 L’evoluzione e i suoi meccanismi
COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI
Saper
riconoscere e
stabilire
relazioni.
Conoscere gli sviluppi
storici della teoria
evolutiva e comprendere
come lo studio della
genetica di popolazioni si
integra con la teoria della
selezione naturale.
Discutere criticamente le
problematiche lasciate aperte
dalla teoria di Darwin; spiegare
che cos’è e come si studia la
genetica delle popolazioni,
utilizzando correttamente i
concetti di pool genico ed
equilibrio di Hardy-Weinberg.
1 L’evoluzione dopo
Darwin: la teoria
sintetica
Individuare i meccanismi
responsabili
dell’incremento o della
conservazione della
variabilità genetica
all’interno di una
popolazione.
Distinguere gli effetti delle
mutazioni da quelli della
riproduzione sessuata; spiegare
come si realizza la deriva
genetica, descrivere gli effetti di
un accoppiamento non casuale.
2 I fattori che
modificano la
stabilità genetica di
una popolazione
Descrivere e discutere
criticamente le relazioni
tra adattamento e
selezione naturale.
Spiegare l’adattamento come
risultato della selezione naturale,
illustrare i diversi effetti della
selezione naturale.
Analizzando i fattori che limitano
o contrastano l’azione della
selezione naturale spiegare
perché nel tempo non si elimina
la variabilità dei viventi
3 La selezione naturale
4 I fattori che
influiscono sulla
selezione naturale
Saper
riconoscere e
stabilire
relazioni.
Saper interpretare i
complessi processi
evolutivi che portano alla
comparsa di nuove specie.
Discutere i criteri adottati per
definire il concetto di specie
biologica, mettendolo in
relazione con la teorie evolutive.
Spiegare che cos’è la
speciazione, indicando le
differenze tra speciazione
allopatrica o in quella simpatrica.
Mettere in relazione i
meccanismi speciazione con le
1 La teoria evolutiva e
il concetto di specie
.
2 La speciazione può
avvenire in diversi
modi
3 La speciazione
richiede l’isolamento
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 52/ 64
varie modalità di isolamento
riproduttivo.
riproduttivo
Recupero:
Nuclei fondanti di Chimica
Approfondimenti fine trimestre:
Ciclo litico e lisogeno dei virus
L’operone: come i procarioti regolano l’espressione genica
SCIENZE DELLA TERRA
UNITÀ OBIETTIVI
Conoscenze Abilità Competenze
I materiali della
Terra solida
– Le caratteristiche e le proprietà dei
minerali
– I principali gruppi di minerali
– I tre gruppi principali di rocce
– Formazione delle rocce magmatiche
– Formazione delle rocce sedimentarie
– Formazione delle rocce metamorfiche
– Il ciclo litogenetico
– Distinguere e classificare i minerali
– Distinguere le rocce magmatiche, le
sedimentarie e le metamorfiche
– Distinguere una roccia magmatica
intrusiva da una effusiva
– Classificare una roccia sedimentaria
clastica in base alle dimensioni dei
frammenti che la costituiscono
– Risalire all’ambiente di sedimentazione
di una roccia sedimentaria clastica
– Stabilire se una roccia metamorfica è
scistosa o meno
Saper osservare e
analizzare
fenomeni naturali
complessi
Saper cercare e
controllare le
informazioni,
formulare ipotesi e
utilizzare modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
2. Contenuti e tempi
Contenuti Tempi
CHIMICA: mole (Modulo 0)
Nomenclatura IUPAC, di Stock e tradizionale
Reazioni chimiche: scrittura, principali tipologie e bilanciamento
Reazioni di formazione dei sali e di doppio scambio
Stechiometria: agente limitante e resa
TRIMESTRE
BIOLOGIA
La divisione cellulare
La mitosi, le sue fasi ed il suo significato biologico
La meiosi, le sue fasi ed il suo significato biologico
Struttura del DNA
La duplicazione del DNA
TRIMESTRE
SCIENZE DELLA TERRA:
I minerali: genesi e caratteristiche
Classificazione: minerali non silicati e silicati
Le rocce ignee o magmatiche
Il processo magmatico
Classificazione delle rocce magmatiche
Genesi e dualismo dei magmi
Serie di Bowen
Rocce sedimentarie: genesi e classificazione
Rocce clastiche, organogene e di origine chimica
Rocce metamorfiche
Il processo metamorfico
Tipi di metamorfismo e strutture derivate
Il ciclo litogenetico
PENTAMESTRE
MD13_010 del 02.09.13 PAG. 53/ 64
CHIMICA:
Reazioni redox
L’atomo di Bohr
L’elettrone e la meccanica quantistica
Numeri quantici ed orbitali
La configurazione degli atomi polielettronici
La moderna tavola periodica
Legami chimici
I legami chimici e la forma delle molecole
La teoria VSEPR
Cenni sulle nuove teorie di legame ed orbitali ibridi
Forze intermolecolari
PENTAMESTRE
BIOLOGIA:
La trascrizione
La traduzione
Le mutazioni
La prima e la seconda legge di Mendel
La terza legge di Mendel
Interazioni tra alleli
I gruppi sanguigni
Geni e cromosomi
La determinazione cromosomica del sesso
PENTAMESTRE
Le competenze trasversali per il curricolo verticale del secondo biennio sono quelle acquisite tramite il percorso
di Alternanza Scuola Lavoro come indicate nella programmazione del Consiglio di Classe:
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
AMBITO INDICATORE
COMPORTAMENTO E INTERESSE Rispetto delle regole e dei tempi in azienda
Assiduità della Frequenza
Saper lavorare in gruppo
Relazione con il tutor e le altre figure adulte
PRODOTTO E SERVIZIO Conoscenze e competenze tecnico scientifiche
Tempi di realizzazione delle consegne
Adeguatezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie
Ricerca e gestione delle informazioni
PROCESSI, LINGUAGGIO E AUTONOMIA Uso del linguaggio tecnico - professionale
Autonomia
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
In dettaglio:
o Lezione frontale con utilizzazione del quaderno di lavoro.
o Esercitazione guidata alla lavagna o sul quaderno.
o Esercizi in classe e a casa
o Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche formative e sommative
o Organizzazione di lavori individuali o di gruppo, con raccolta di dati e informazioni su argomenti specifici
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(attività di ricerca, preferibilmente su internet)
o Lezioni basate su chiarimenti, approfondimenti, recupero in itinere.
o Rilevazione del grado di attenzione e partecipazione e della continuità nel lavoro scolastico durante le lezioni.
o Discussioni in classe su articoli, filmati o altri materiali.
o Attività di Laboratorio, in dipendenza della disponibilità di materiali ed attrezzature
Qualora sia possibile, l’insegnante intende proporre un’uscita didattica per la classe nel pentamestre e la partecipazione
di studenti eccellenti al PLS di Geologia dell’Università Roma Tre.
4. Strumenti di lavoro
Libro di testo
Quaderno di lavoro
Lavagna/LIM
Sussidi audiovisivi e multimediali (presentazioni in power-point, filmati, materiali multimediali prodotti dal
docente)
Materiali documentali
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
Esercitazioni in classe e/o a casa
Prove strutturate o semistrutturate
Questionari
Ricerche o produzione di materiali multimediali
Interrogazioni
Rilevazione dei compiti assegnati
Relazioni o schede di laboratorio
Risoluzione di problemi
Numero di verifiche Almeno due verifiche nel trimestre e almeno tre nel pentamestre
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:
SCIENZE NATURALI
La valutazione terrà dunque conto:
• dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove
• dell’impegno
• della partecipazione al dialogo educativo
• del progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
ricostruendo il percorso educativo e cognitivo del singolo discente.
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono pubblicate
nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area
docenti – Dipartimenti).
Le linee essenziali del presente Piano di lavoro sono state comunicate agli allievi nel mese di Settembre.
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Anno scolastico 2018 - 2019
Docente: ADELE PIZZI
Classe 3 sez.G
Materia di insegnamento: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Libri di testo: G. Cricco e F.P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro, Itinerario
nell’arte, vers. arancione, voll. 2 e 3, Zanichelli
R. Galli, Disegna subito/voll. 1 e 2 + Quad. di disegno e architettura
1 e 2, Electa Scuola
Firma del Docente
Adele Pizzi
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018/2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze
Corretta applicazione ed elaborazione autonoma dei metodi di rappresentazione grafica e
utilizzo della terminologia specifica
Conoscenza di un metodo di analisi dell’opera d’arte attraverso l’uso di tutti gli strumenti
atti ad offrirne un quadro complessivo
Abilità
Sviluppo della capacità di astrazione e di riproduzione in chiave spaziale intuitiva
Individuazione e riconoscimento delle caratteristiche stilistiche dei differenti periodi
studiati
Capacità di argomentare, confrontare e valutare le opere d’arte mettendole in relazione
con il relativo contesto storico-culturale
Competenze
Visualizzazione tridimensionale
Riconoscimento dei valori formali, dei caratteri stilistici e dei significati delle opere
d’arte.
Le competenze trasversali per il curriculo verticale saranno quelle acquisite tramite il percorso
ASL, così come indicate nella programmazione del C. di C.
2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
Disegno
1.Teoria delle ombre applicata all’assonometria
ed eventualmente alle proiezioni ortogonali
2. Prospettiva frontale di figure piane e solide
(metodo dei punti di distanza)
3. Prospettiva frontale e eventualmente
accidentale di solidi (metodi: tracce e fughe e
raggi visuali)
4. Eventuali dettagli architettonici riferiti alla
storia dell’arte da eseguire anche a mano libera.
Storia dell’arte
1 il Gotico
2 il Quattrocento
Disegno
1 Trimestre
2. Trimestre
3. Trimestre e Pentamestre
4. Pentamestre
Storia dell’arte 1 Trimestre
2 Pentamestre
Le linee di programmazione sono condivise, fermo restando la libertà di variare contenuti, tempi
e metodi in base alle diverse esigenze sia degli alunni che degli insegnanti; in particolare, per le
classi del triennio terze-quarte e quinte, a causa dei numerosi impegni relativi all’alternanza scuola
lavoro, gli argomenti di Disegno e di Storia dell’Arte potrebbero all’occorrenza subire dei tagli
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all’interno della programmazione generale.
3. Metodi
Lezione frontale
Lezione interattiva
Esercitazioni grafiche collettive e individuali in classe e/o a casa
Esercizi e lavori di approfondimento a casa
Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche
Visite di istruzione (da definirsi)
Revisione periodica degli elaborati grafici
4. Strumenti di lavoro
Libro di testo Dispense LIM
Articoli da quotidiani e riviste specializzate
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
Esercitazioni in classe e/o a casa
Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
commenti)
Prove scritte e prove grafiche
stesure di ricerche, relazioni o lavori di approfondimento.
Numero di verifiche Almeno una verifica (scritta o orale) di Storia dell’arte e almeno
una verifica grafica di Disegno per ognuno dei periodi nei quali è
suddiviso l’a.s.
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
La valutazione terrà dunque conto:
- dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove
- dell’impegno
- della partecipazione al dialogo educativo
- del progresso nell’apprendimento rispetto al livello di
partenza ricostruendo il percorso educativo e cognitivo del
singolo discente
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018- 2019
Docente: Bagnara Barbara
Class. III sez. G
Materia di insegnamento: Scienze motorie e sportive
Libro di testo: “ABC DELLE SCIENZE MOTORIE + LIBRO DIGITALE / E
DELL'EDUCAZIONE ALLA SALUTE” Balboni G. Ed. Il Capitello (solo consigliato)
__________
Firma del Docente
Barbara Bagnara
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018 - 2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno individuati i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze e pratica delle attività sportive
Capacità: potenziamento fisiologico generale e specifico per la forza, per la velocità e la
mobilità articolare
Competenze : informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni. Verrà curato il potenziamento delle discipline motorie anche attraverso
l’acquisizione di corretti stili di vita e di alimentazione al fine di raggiungere una maggiore
cultura sportiva intesa come forma di tutela della salute.
2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
1 Potenziamento fisiologico generale
2 Potenziamento specifico e avviamento
ai giochi sportivi
1 Trimestre
2 Pentamestre
3. Metodi
X Momento esplicativo da parte del docente
X Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
X partecipazione a gare
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4. Strumenti di lavoro
X Libro di testo X Dispense X LIM
Articoli da quotidiani e riviste specializzate
X Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
X attrezzatura sportiva fissa e mobile
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto
X Esercitazioni in classe e/o a casa
X Prove strutturate
Questionari
Analisi e compilazione di documenti
X Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,
commenti)
Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di
problemi, relazioni etc.) e prove orali
analisi e compilazione di documenti X Prove pratiche
X Test
Numero di verifiche Almeno due verifiche per ciascun periodo
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).
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Anno scolastico 2018- 2019
Docente: Longo Manuela
Classe: 3 G
Materia di insegnamento: religione cattolica
Libro di testo: A. Famà, Uomini e profeti, Marietti Scuola.
________
Libro in inglese: GCSE RELIGIOUS STUDIES FOR OCR A: CHRISTIAN
PERSPECTIVES, J. MAYLED.
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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019., oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai
singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:
Conoscenze
approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti:
finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi
redazionale del Nuovo Testamento;
conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo
cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni
grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna,
riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù
Cristo;
conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il
contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici
che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul
rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro,
giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.
Abilità
confronta orientamenti e risposte alle più profonde questioni della condizione umana,
nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel
mondo;
legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione;
descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli
effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne
sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto
tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal
cristianesimo.
Competenze
sviluppare un iniziale senso critico e una bozza di personale progetto di vita, riflettendo
sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della
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giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una
lettura critica del mondo contemporaneo;
utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
2. Contenuti e tempi
Contenuti
Tempi
1. La domanda religiosa: gli approcci alla
religione.
2. Le domande dell’uomo oltre la vita:
l’escatologia cristiana ed escatologie a
confronto.
3. Le vie che conducono alla conoscenza di
Dio: le prove cosmologiche ed
ontologiche ( san Tommaso d’Aquino,
sant’Anselmo d’Aosta).
4. Le eresie: dai primi secoli fino al
medioevo.
5. Gli ordini mendicanti.
6. Nuovi movimenti religiosi.
7. Trattazione di argomenti di attualità che
verranno decisi in itinere, sulla base
delle problematiche che si
presenteranno.
8. Una parte dei contenuti verrà riservata ai
raccordi interdisciplinari, fissati nel
corso dell’anno, sulla base della
programmazione che verrà svolta nelle
diverse discipline.
Trimestre: punti 1-2
Pentamestre: punti 4-8.
3. Metodi
Momento esplicativo da parte del docente
Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;
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studente/studente
Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta
e/o orale
4. Strumenti di lavoro
Libro di testo Dispense LIM Articoli da quotidiani e riviste specializzate
Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)
5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Tipologia di verifiche Orale.
Numero di verifiche Una verifica per periodo
Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:
IRC
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Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono
pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).