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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Scientifico Statale “Stanislao Cannizzaro” 00144 ROMA - Viale della Civiltà del Lavoro 2/d - 06121128085 - FAX 06/5913140 Sede Amministrativa Via dell’Oceano Indiano, 31 - 06/121126585 FAX 06/52246400 MUNICIPIO IX - Distretto 020 - cod. mecc. RMPS05000E Cod. Fisc. 80209630583 Sito Internet http://www.liceocannizzaro.it [email protected] PROGRAMMAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE MD13_010 del 02.09.13 PAG. 1/ 64 Anno scolastico 2018 - 2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE III SEZ G Coordinatore Prof.ssa Maria Grazia Guida

Anno scolastico 2018 - 2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE …liceocannizzaro.it/Dipartimenti/Programmazioniclassi/3G.pdf · DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE III SEZ G ... Attività di recupero

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

Liceo Scientifico Statale “Stanislao Cannizzaro” 00144 ROMA - Viale della Civiltà del Lavoro 2/d

- 06121128085 - FAX 06/5913140

Sede Amministrativa Via dell’Oceano Indiano, 31 - 06/121126585 – FAX

06/52246400

MUNICIPIO IX - Distretto 020 - cod. mecc. RMPS05000E – Cod. Fisc. 80209630583

Sito Internet http://www.liceocannizzaro.it – [email protected]

PROGRAMMAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 1/ 64

Anno scolastico

2018 - 2019

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE III SEZ G

Coordinatore Prof.ssa Maria Grazia Guida

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 2/ 64

INDICE

Composizione del Consiglio di classe pag. 3

Elenco degli alunni pag. 4

Valutazione iniziale del gruppo classe pag. 5

Articolazione dell’apprendimento: obiettivi didattici generali pag. 5 – 6 – 7- 8

competenze attese al termine del percorso di alternanza scuola lavoro

Mediazione didattica: pag. 8 – 9 - 10

- Metodi e strumenti di lavoro

- Tempi della didattica

- Strumenti di verifica e criteri di valutazione

- Interventi didattici di compensazione

Percorso di alternanza scuola lavoro pag. 11

Attività e progetti pag. 12

Programmazioni disciplinari pag. 13

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CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente Firma Italiano Maria Grazia

Guida

Latino Maria Grazia

Guida

Lingua e letteratura

straniera (Inglese)

Clelia Tersigni

Storia Giuseppa Romano

Filosofia Cristian Celaia

Matematica Anna Fegatelli

Fisica Sandra De Amicis

Scienze naturali Paola Vento

Disegno e Storia dell’arte Adele Pizzi

Educazione fisica Barbara Bagnara

Religione Manuela Longo

Verificata, riesaminata e approvata

Il Coordinatore di Classe Il Segretario di Classe

Maria Grazia Guida

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Elenco degli alunni della classe:

1 Araimo Morselli Giulia

2 Astrologo Andrea

3 Balducci Emanuele

4 Barcaroli Michelangelo

5 Boscariol Giorgia

6 Colella Chiara

7 De Berardinis Tommaso

8 De Priamo Fulvia

9 De Simone Josef

10 Di Michele Carlotta

11 Donvito Pietro

12 Fares Francesca

13 Ferretti Flavio

14 Giorgi Riccardo

15 Giovannetti Valerio

16 Giusti Giovanni

17 Grassi Gabriele

18 Lanzellotti Gaia

19 Loffredo Stefano

20 Marras Lara

21 Mecco Ludovica

22 Miglietta Diego

23 Monaco Pierpaolo

24 Pedde Giacomo

25 Picozzi Costanza

26 Principe Pierpaolo

27 Raffi Tommaso

28 Rosa Filippo

29 Schinaia Antonio Giulio

30 Vitale Gianluca

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E

PROFILO DEL LIVELLO FORMATIVO

La classe, composta da 30 alunni ( 10 ragazze e 20 ragazzi ), si presenta come un gruppo non

molto omogeneo dal punto di vista della preparazione globale. Si individuano bene due gruppi, uno

di livello abbastanza buono e con una fortemente motivato a raggiungere risultati ottimali; un altro

di livello modesto, all’interno del quale si individuano anche alunni che faticano molto ad ottenere

risultati appena sufficienti, senza che esistano oggettivi e documentati problemi. Vi è la presenza di

due elementi con pdp che tuttavia sono sufficientemente inseriti nel gruppo classe e le cui

problematiche di apprendimento non incidono sul normale svolgimento delle attività didattiche.

Dal punto di vista disciplinare, invece, la classe mostra un profilo abbastanza problematico

riguardo al rapporto coi docenti, che non è quasi mai aperto e franco. Ciò si fa più evidente nei

momenti importanti delle verifiche ( assenze strategiche- uso di strumenti informatici

espressamente vietati ). Tale comportament,o reiterato negli anni, non favorisce un clima di

collaborazione e fiducia, anche se il dialogo educativo rimane sempre aperto per cercare di

ricondurre la vita della classe entro rapporti privi di opacità

ARTICOLAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Alle luce di tale situazione, l’azione educativa da promuovere presso gli alunni verterà sul

conseguimento dei seguenti obiettivi specificati per ambiti: ambito interattivo ed ambito cognitivo

Obiettivi comportamentali

Fondare il rapporto con gli insegnanti e con i compagni sul rispetto reciproco, la solidarietà e la

tolleranza.

Collaborare, cooperare con gli altri e contribuire al buon andamento della vita scolastica

Svolgere un ruolo attivo e propositivo in ogni fase dell'attività didattica

Sapersi orientare in modo attivo e consapevole nella vita sociale riconoscendo diritti e doveri

propri e altrui

Porsi in modo attivo e consapevole di fronte alla crescente quantità di informazioni e di

sollecitazioni esterne

CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE DEL SECONDO BIENNIO

Conoscenze

Conoscere la sintassi e il lessico dei vari linguaggi

Conoscere i fattori e le variabili dei fenomeni e delle realtà complesse

Abilità

Utilizzare e analizzare il codice, la sintassi, la semantica dei vari linguaggi

Cogliere ed utilizzare i nuclei tematici e i paradigmi delle singole discipline

Riconoscere l’interdipendenza tra fattori e variabili di più fenomeni e più sistemi

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Operare confronti sia tra realtà semplici sia tra realtà complesse

Esprimersi ed argomentare su quanto esperito e analizzato

Utilizzare, in maniera autonoma, strumenti di consultazione e strumenti informatici per

ricavare documentazioni ed elaborare testi

Competenze

Utilizzare la propria mappa cognitiva e le varie fonti di informazione e formazione (formale,

non formale e informale) per conseguire obiettivi significativi e realistici

Leggere razionalmente fenomeni, problemi, realtà semplici e complesse

Ragionare sul perché e sullo scopo di problemi pratici e astratti

Formulare ipotesi, risolvere problemi e verificarne l’attendibilità dei risultati

Produrre testi di differenti dimensioni e complessità adatti alle varie situazioni comunicative

Essere consapevoli delle proprie competenze

COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO

DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

AMBITO INDICATORE

COMPORTAMENTO E INTERESSE

Rispetto delle regole e dei tempi in azienda

Assiduità della Frequenza

Saper lavorare in gruppo

Relazione con il tutor e le altre figure adulte

PRODOTTO E SERVIZIO

Conoscenze e competenze tecnico scientifiche

Tempi di realizzazione delle consegne

Adeguatezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie

Ricerca e gestione delle informazioni

PROCESSI,

LINGUAGGIO E

AUTONOMIA

Uso del linguaggio tecnico – professionale sia italiano che inglese

Autonomia

MEDIAZIONE DIDATTICA

Metodi L’attività dovrà privilegiare il più possibile l’aspetto induttivo, passando attraverso diverse tappe:

Momento esplicativo da parte del docente

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

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Strumenti di lavoro Libro di testo Dispense LIM Articoli da quotidiani e riviste specializzate

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

TEMPI DELLA DIDATTICA

Organizzazione didattica in trimestre e pentamestre

Informazione intermedia alle famiglie mediante colloqui pomeridiani e comunicazioni scritte

STRUMENTI DI VERIFICA

Allo scopo di misurare l’andamento del processo educativo e per avere costanti informazioni sui

ritmi di apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi cognitivi da parte di ciascun alunno

le verifiche nell’ambito delle diverse discipline saranno frequenti e si differenzieranno in

Verifiche di tipo conoscitivo, volte ad accertare l’acquisizione di abilità operative e la validità

del metodo didattico seguito

Verifiche di tipo valutativo: periodiche e finali, finalizzate all’assegnazione del voto di profitto

Esse si realizzeranno attraverso

esercitazioni in classe e/o a casa

prove strutturate e semistrutturate, questionari

analisi e compilazione documenti

prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di problemi, relazioni etc.) e prove

orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti), il cui numero, non inferiore a due per

il trimestre e tre per il pentamestre, dipenderà dai ritmi e dagli stili di apprendimento degli

allievi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Griglia sottoindicata, la quale non deve intendersi come uno schema rigido da applicare alla

dinamica dei processi didattici e valutativi, ma come criterio di orientamento comunemente

condiviso e dotato di opportuna flessibilità

Voti RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI DESCRITTORI

Fino a 3 Del tutto insufficiente Assenza di conoscenze/errori numerosi e

gravi.

Orientamento carente.

Scarsa risposta alle sollecitazioni.

4 Gravemente insufficiente Numerosi errori.

Poca partecipazione.

Conoscenze frammentarie.

5 Insufficiente Errori.

Conoscenze disorganiche.

Esposizione approssimativa

6 Sufficiente Comprensione dei nessi fondamentali.

Esposizione nel complesso adeguata.

Organizzazione essenziale delle conoscenze

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7 Discreto Partecipazione attiva.

Applicazione delle competenze acquisite a

casi diversificati.

Conoscenze adeguate.

Procedura ed esposizione corrette.

8 Buono Partecipazione impegnata.

Applicazione delle competenze acquisite a

situazioni nuove.

Dominio delle conoscenze e degli strumenti

logici, capacità di progettazione del proprio

lavoro. Chiarezza espositiva.

9-10 Ottimo Forte motivazione. Ampie conoscenze.

Elaborazione autonoma.

Piena padronanza dell’esposizione.

Notevoli capacità di analisi, sintesi e

progettazione del proprio lavoro.

Ispirandosi a tali criteri generali i singoli Dipartimenti hanno autonomamente elaborato

griglie di valutazione per ciascuna disciplina alle quali ciascun docente fa riferimento al

momento della valutazione. Tali griglie sono pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del

liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE

Conseguimento degli obiettivi disciplinari e delle competenze trasversali

Risultati dell’apprendimento ottenuti attraverso le verifiche sommative

Impegno

Partecipazione al dialogo educativo

Progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza

INTERVENTI DIDATTICI DI COMPENSAZIONE

Microrecupero in itinere

Attività di recupero da attivare a cura della scuola (previste dall’O.M. 92/’07) Tutoraggio (sportello didattico)

Sostegno (in casi particolari)

PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

.La classe segue quattro diversi progetti di ASL

Unicredit Startup your life 30 ore ( 24 alunni ) Tutor Prof.ssa M. Longo

Farmindustria 30 ore ( 5 alunni ) Tutor Prof.ssa R. Giusti

Studente Atleta 30 ore ( 1 alunno ) Tutor Prof.ssa B. Bagnara

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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

Attività e progetti L’offerta formativa sarà ampliata con le seguenti attività:

Partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche di sicura valenza culturale

Visite guidate in un luogo di culto; ai laboratori di Frascati ( INFN ); a mostre di sicura

valenza culturale

Partecipazione ai progetti Incontro con l’autore Educal Natale

PROGRAMMAZIONI DELLE DISCIPLINE CURRICOLARI

Anno scolastico 2018- 2019

Docente: Prof.ssa Maria Grazia Guida

Classe III sez. G

Materia di insegnamento: ITALIANO

Libro di testo: Baldi Giusso Rasetti Zaccaria Il piacere dei testi Pearson

Dante Alighieri Divina Commedia (edizione facoltativa)

__________

Firma del Docente

Maria Grazia Guida

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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze

Conoscere le linee dello sviluppo della letteratura italiana tra ‘300 e ‘500

Conoscere gli strumenti di analisi e interpretazione del testo narrativo e poetico

Avere padronanza della lingua madre nella elaborazione scritta e orale

Avere conoscenza diretta dei testi più significativi degli autori affrontati

Abilità

Saper applicare le conoscenze all’analisi di testi letterari e non

Saper individuare in modo critico la specificità di un testo

Saper riconoscere e confrontare stili

Saper argomentare e approfondire le tematiche proposte

Competenze

Saper formulare giudizi critici

Essere in grado di attualizzare problematiche

Acquisire una sensibilità culturale volta all’arricchimento personale e allo sviluppo delle

capacità comunicative

Le competenze trasversali per il curricolo verticale saranno quelle acquisite tramite il percorso

ASL, così come indicate nella programmazione del Consiglio di Classe.

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2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

1 La società medievale. Il comune

2 La cultura medievale

3 Il Trecento

4 Lo Stilnovismo. G. Guinizzelli e G.

Cavalcanti

5 La poesia comico realistica. Cecco

Angiolieri

6 Dante

7 Petrarca

8 Boccaccio

9 Umanesimo e Rinascimento.

10 Il poema cavalleresco: Ariosto e

Tasso.

11 Dieci canti dell’Inferno

TRIMESTRE

PENTAMESTRE

TRIMESTRE E PENTAMESTRE

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

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4. Strumenti di lavoro

Libro di testo Dispense LIM

Articoli da quotidiani e riviste specializzate

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

Esercitazioni in classe e/o a casa

Prove strutturate

Questionari

Analisi e compilazione di documenti

Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

commenti)

Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni,

relazioni etc.) e prove orali

analisi e compilazione di documenti

Numero di verifiche Almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

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Anno scolastico 2018- 2019

Docente Prof.ssa Maria Grazia Guida

Classe III sez. G

Materia di insegnamento: LATINO

Libro di testo

Balestra Scotti Franco Sisana In partes tres Zanichelli

Tantucci Roncoroni Cappelletto Galeotto Sada Il tantucci Poseidonia scuola

Firma del Docente

Maria Grazia Guida

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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze

Conoscenza di morfologia e sintassi della lingua latina e sua evoluzione nella lingua

italiana

Conoscenza della letteratura latina e sua influenza sulla formazione di quella italiana ed

europea

Conoscenza diretta di testi significativi

Abilità

Saper riconoscere regole e costrutti

Saper tradurre testi narrativi e poetici di normale complessità

Saper analizzare e interpretare testi narrativi e poetici

Competenze

Capacità di attualizzare temi

Capacità di valutare la portata dell’eredità del mondo classico su quello contemporaneo

Le competenza trasversali per il curricolo verticale saranno quelle acquisite tramite il percorso

ASL , così come indicate nella programmazione del Consiglio di Classe.

2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

1 Le origini. Tradizione orale e

Tradizione scritta

2 I generi.

3 Epos e teatro. Le origini

4 Livio Andronico. Nevio. Ennio

5 Plauto

6 Terenzio

TRIMESTRE

PENTAMESTRE

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7 Annalistica e storiografia. Catone

8 La satira. Lucilio

9 Cesare

10 Catullo

PENTAMESTRE

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

4. Strumenti di lavoro

Libro di testo Dispense LIM

Articoli da quotidiani e riviste specializzate

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

Esercitazioni in classe e/o a casa

Prove strutturate

Questionari

Analisi di documenti

Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 16/ 64

commenti)

Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, relazioni

etc.) e prove orali

analisi di documenti

Numero di verifiche Almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO D ILETTERE

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

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Anno scolastico 2018- 2019

Docente: M.Clelia Tersigni Classe 3 sez G Materia di insegnamento: Lingua e Civiltà Inglese Libro di testo:

● COMPLETE FIRST for schools.Guy Brook-Hart. Cambridge UP ● ONLY CONNECT…New Directions 1.Marina Spiazzi, Marina Tavella.

Zanichelli

Firma del Docente

___________________

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 18/ 64

1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018/19 oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze ● Conoscenza delle funzioni comunicative, della grammatica e del lessico di livello B1-B2 ● Autori e testi scelti come da programma in dettaglio ● Conoscenza del lessico microlinguistico legato alla storia delle idee, la critica letteraria e la

storia Abilità

● Comprensione di testi di varia tipologia, individuando le informazioni e i dati significativi

● Analizzare un testo letterario come “macchina che costruisce senso” (U. Eco) nelle sue componenti costitutive

● Riferire e collegare eventi storici, pensiero filosofico, storia delle idee, autori e singoli brani

Competenze Linguistiche Competenze comunicative orali su temi di vita quotidiana:

● utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ● comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero

etc. ● muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi in paesi esteri ● produrre un testo relativo ad argomenti familiari ,di interesse personale, descrivere

situazioni, argomentare ● esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni

fornire spiegazioni per opinioni e progetti ● sviluppare la competenza linguistica con riferimento a competenza lessicale,

grammaticale, fonologica ● sviluppare la competenza sociolinguistica, con riferimento alle conoscenze ed abilità

implicate nella dimensione sociale dell’uso linguistico ● sviluppare le competenze pragmatiche relative a contesto (competenza discorsiva), a

funzioni comunicative (competenza funzionale) e a coerenza testuale (competenza di pianificazione)

● offrire opportunità educative grazie anche ad ambienti di apprendimento diversificati (virtuali, on line etc.)

Competenze comunicative orali relative ad aree astratte del sapere, atte alla relazione di fatti storici e alla analisi del testo letterario nelle sue componenti, promuovendo e potenziando competenze chiave in percorsi di letteratura:

● leggere, analizzare ed interpretare testi letterari ● sviluppare un approccio critico e riflessivo alla letteratura e alla storia letteraria ● identificare argomenti nei testi letterari e collegarli ai differenti contesti storici e culturali ● definire e riflettere sui tratti specifici di un testo letterario ● dedurre eventi storici da immagini visive ● dedurre tendenze letterarie da immagini visive ● selezionare e organizzare le informazioni chiave ● organizzare l’informazione ● riassumere le informazioni chiave ● comprendere l’impatto degli eventi storici sulla produzione culturale ● comprendere l’importanza del patrimonio culturale e creativo nella società ● analizzare il patrimonio artistico nel mondo relativamente a arti, musica, letteratura,

esponenti ● spiegare come i valori, le convinzioni e le prospettive culturali, influenzino la produzione

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artistica ● comprendere la produzione artistica ● utilizzare linguaggio accademico e specifico ● identificare le convenzioni letterarie di un’epoca ● comprendere la critica letteraria e/o differenti interpretazioni/valutazioni ● valutare la posizione di un autore nella storia letteraria ● valutare il ruolo di una personalità nell’ambito della relativa epoca ● identificare lo sviluppo delle istituzioni politiche ● stabilire relazioni ed agganci multidisciplinari ● individuare connessioni tra arte e storia ● individuare connessioni tra letteratura e contesto sociale e/o culturale ● comunicare con efficacia in differenti contesti, in forma orale e scritta ● utilizzare varia tipologia di media

Competenze trasversali Nella redazione delle Indicazioni Nazionali si è fatto riferimento a quanto stabilito dal Processo Europeo di Lisbona (Lisbona Strategy ,2000) relativamente alle competenze indispensabili da possedere al termine del percorso liceale. Altri documenti prodotti in Europa (Action Plan 2003, European Profile for Language Teacher Education 2004, European Framework 2006, European Year of International Dialogue 2008, European Council on Education and Training 2009, Education and Training 2010, etc.) collegati anche al Quadro Europeo Comune di Riferimento per le Lingue, indicano l’opportunità di :

acquisire competenze, non solo utili alla crescita culturale, ma anche per leggere, valutare e problematicizzare il contesto contemporaneo.

Ulteriori fonti autorevoli (OCSE 1997, Raccomandazioni UE 2018 agli Stati Membri, Quadro Europeo delle Qualifiche 2008, World Economic Forum 2015) indicano la necessità di implementare le competenze e le “skills” del 21° secolo all’interno dei sistemi educativi, nell’ottica del life-long learning, della realizzazione sociale e dello sviluppo personale:

● competenza alfabetica funzionale ● competenza multilinguistica ● competenza digitale ● competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare ● competenza in materia di cittadinanza ● competenza imprenditoriale ● competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale ● life and career skills ● learning and innovation skills ● Information, media and technology skills

Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro indica di realizzare modalità di apprendimento flessibili supportate dall’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto si delineano i seguenti obiettivi che si ricollegano alle precedenti competenze e skills.(21st century Skills, Soft SKills, Employability Skills)

● saper utilizzare consapevolmente, responsabilmente e creativamente i contenuti dello studio attivo e autonomo

● saper attivare atteggiamenti orientati all’ottenimento dei risultati e al superamento di difficoltà e problemi

● saper operare scelte e strategie

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2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

LETTERATURA ● Elementi di storia inglese: i Celti, i

Romani e i Romano-Britannici, gli Anglo-sassoni, i Normanni. The Hundred Years’ War and the War of the Roses - Ascesa della borghesia. Declino del feudalesimo. I Tudors, lo spirito del Rinascimento; la centralità dell’uomo.Il Rinascimento e l’età di Shakespeare: inizio dell’età moderna dall’avvento dei Tudor al regno del primo monarca Stuart

● Strumenti di critica letteraria e analisi del testo, nonché dell’immagine

Il clima letterario: forme e stili Evoluzione culturale e letteraria del periodo L’epica come manifestazione letteraria della cultura anglosassone Poesia, Teatro, Prosa: elementi costitutivi e principali esponenti Contesto letterario e culturale del periodo

Autori ed opere ● Il poema epico: Beowulf ● La ballata medievale:Lord Randal ● Geoffrey Chaucer:The Canterbury

Tales ● Thomas More. Utopia ● POETRY: the sonnet

SPEAKING AND LISTENING SKILLS ● Tutte le forme verbali. Le forme

passive, anche progressive ● Phrasal verbs ● Linkers ● Have / get something done ● Be used to / get used to / used to ● I’d rather- as long as- provided that ● Ability structures ● Le radici e i suffissi per trasformare

sostantivi aggettivi e verbi

Trimestre:

● Fondamenti dell’analisi critica. ● Dai primi elementi di storia inglese al

poema epico. ● dal teatro medievale a G.Chaucer ● Dal libro di testo Complete First:

Units 1-2 III trimestre- Units 3-4

Pentamestre: ● Il Rinascimento. Il sonetto. ● Dal libro di testo Complete First Units 3-4

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● Discorso indiretto e interrogative indirette

● Periodi ipotetici

3. Metodi

⬜ ⬜ Ambienti di apprendimento e didattica inclusiva:

● Didattica metacognitiva( modeling, role modeling e role playing/sviluppo abilità mentali

superiori, autovalutazione)

● Mastery Learning ( segmentazione della procedura, segmenti di recupero, procedure di

individualizzazione etc)

● Instructional Design/ Design Oriented ( problemi autentici, coinvolgimento personale,

risoluzione dei problemi secondo progressione logica, guida alla comparazione delle

ipotesi di soluzione, attivazione esperienze precedenti, mostrato ciò che deve essere

appreso, applicazione e integrazione di abilità e capacità, pubblica dimostrazione di

conoscenze/abilità, autoriflessione e ridefinizione del lavoro svolto)

● Cognitive Apprenticeship( Modeling,Coaching, Scaffolding,Fading)

● Apprendimento Significativo( fattori cognitivi, affettivi e sociali nell’apprendimento,problem

solving e creatività)

● Didattica laboratoriale

● Didattica per sfondo integratore (connessione di conoscenze e abilità, approccio

investigativo)

● Didattica per lo Sviluppo della Zona Prossimale

● Didattica a spirale ( neuroscienze e curricolo a spirale)

● Didattica per autoefficacia ( costruzione di senso di efficacia resiliente)

● Self- empowerment ( consapevolezza del sé, del livello di padronanza e della capacità di

controllo sulle competenze)

● Didattica per autodeterminazione e self-efficacy ( per individui assertivi, autonomi,

consapevoli, perseveranti etc.)

● Didattica per Intelligenza Emotiva ( intrapersonale, interpersonale, stress management,

adaptability)

● Didattica per Competenze (autodirezione, autodeterminazione, autoregolazione)

● Coping( fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, problem solving)

● Didattica per competenze psicosociali (life skills)

● Apprendimento cooperativo e peer education( sviluppo di competenza investigativa,

euristica ed ermeneutica)

● Didattica interdisciplinare

● Didattica multimediale( Gamification, Flipped Classroom, etc.)

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● Lezione frontale

4. Strumenti di lavoro

⬜ Libro di testo

⬜ Dispense Materiale autoprodotto da docente

⬜ LIM

⬜ Articoli da quotidiani e riviste specializzate

⬜ Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche ⬜ Sondaggi dal posto

⬜ Esercitazioni in classe e/o a casa

⬜ Prove strutturate

⬜ Questionari

⬜ Analisi e compilazione di documenti

⬜ Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

commenti, dibattiti, pubbliche presentazioni)

⬜ Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di problemi, relazioni etc.) e prove orali

⬜ analisi e compilazione di documenti

Numero di verifiche Totale n.7 Trimestre n.3 Pentamestre n.4

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Anno scolastico 2018- 2019

Docente Prof.ssa Giuseppa Romano

Classe III sez. G

Materia di insegnamento: STORIA

Libro di testo: Fossati Luppi Zanette Parlare di storia. La formazione dell’Europa

Moderna

Mondadori

Firma del Docente

Giuseppa Romano

1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze

Conoscere gli eventi che hanno caratterizzato la storia medioevale

Abilità

Periodizzare i fenomeni storici

Utilizzare un lessico appropriato

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 24/ 64

Competenze

Saper cogliere analogie e differenze tra i fenomeni affrontati

Saper analizzare e valutare i fatti e gli eventi storici presi in esame

2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

1 L’Occidente romano-germanico, la

lotta tra papato e impero, la rinascita

dell’impero, la lotta per le investiture, la

nascita e lo sviluppo dei Comuni, lo

scontro tra Comini e Federico I di Svevia

2 La guerra dei cent’anni, la guerra delle

due rose, le prime guerre d’Italia, l’ascesa

di Carlo V.

3 Nuove vie verso l’Oriente, Cristoforo

Colombo, le civiltà precolombiane, la

riforma protestante, Martin Lutero, la

Controriforma.

TRIMESTRE

PENTAMESTRE

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

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4. Strumenti di lavoro

Libro di testo Dispense LIM

Articoli da quotidiani e riviste specializzate

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

Esercitazioni in classe e/o a casa

Prove strutturate

Questionari

Analisi e compilazione di documenti

Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

commenti)

Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di

problemi, relazioni etc.) e prove orali

analisi e compilazione di documenti

Numero di verifiche Almeno due verifiche per ciascun periodo

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:

___________________________________________

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 26/ 64

Anno scolastico 2018 - 2019

Docente: CRISTIAN CELAIA

Classe 3° sez. G

Materia di insegnamento: FILOSOFIA

Libro di testo: Nicola Abbagnano; Giovanni Fornero, I nodi del pensiero. Dalle

origini alla scolastica, vol. 1, Pearson.

Firma del Docente

1. Obiettivi Didattici

Nel corso dell'anno scolastico 2018 – 2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze

o Conoscenza del pensiero dei filosofi studiati.

o Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e

della loro portata storica e teoretica.

o Assimilazione del lessico filosofico di base.

o Conoscenza delle variazioni di significato di stessi termini nei diversi autori.

Abilità

o Affinamento e potenziamento del metodo di studio.

o Esporre sia in forma orale che scritta le conoscenze acquisite.

o Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo anche proprie valutazioni

motivate.

o Abituare a considerare lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di

cercare risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme

innovative.

o Saper compiere nella lettura del testo le seguenti operazioni: definire e comprendere

termini e concetti, enucleare le idee centrali, individuare la strategia argomentativa,

distinguere e riassumere (scritto e orale) le tesi filosofiche, individuare i rapporti fra

testo e contesto e, dati due testi affini, operare differenziazioni.

o Ricondurre una tesi enunciata al linguaggio specifico di un autore.

o Sviluppare una personale riflessione sul pensiero di autori di rilievo nella storia della

filosofia attraverso la loro corretta collocazione nei contesti storici e problematici in cui

operano

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Competenze

o Promuovere la partecipazione e l’impegno nella società civile come diritto-dovere che a

ciascuno compete in qualità sia di uomo che di cittadino.

o Far acquisire, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, un atteggiamento

criticamente consapevole nei confronti del reale.

o Abituare a considerare il dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e

stimolo per una qualunque ricerca di verità.

o Promuovere la riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e

ineludibile per la formazione della persona.

o Educare al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una

personalità autonoma ed equilibrata.

Per quello che riguarda gli obiettivi minimi si rinvia alla programmazione dipartimentale.

2. Contenuti e tempi

Contenuti Tempi

I. INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA

a. Che cos'è la filosofia: le grandi domande, oggetto di studio,

partizioni, terminologia di base

b. La ragione e suoi metodi

c. Le origini greche della filosofia: orientalisti e occidentalisti

d. Condizioni storiche e politiche che facilitarono la nascita della

filosofia in Grecia

II. IL PROBLEMA COSMOLOGICO

a. L'indagine sulla Natura: la ricerca del "Principio"

b. La scuola di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene)

c. I Pitagorici

d. Eraclito

e. Parmenide e la scuola eleatica

f. I fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora; Democrito

III. L'INDAGINE SULL'UOMO

a. Il movimento sofistico: caratteri, origine, diffusione

b. Protagora

c. Gorgia

d. Socrate:

o il senso della filosofare e la sua missione

o il sapere di non sapere

o la maieutica

o i concetti e le definizioni

o il demone e la morale

o il processo e la morte

e. Le scuole socratiche: Megarica, Cinica, Cirenaica

TRIMESTRE

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IV. LA SCOPERTA DELLA DIMENSIONE

METAFISICA – 1° PARTE

Il pensiero di Platone

a. Vita e scritti

b. Ontologia

c. Gnoseologia

d. Psicologia

e. Politica

V. LA SCOPERTA DELLA DIMENSIONE

METAFISICA – 2° PARTE

Il pensiero di Aristotele

a. Vita e scritti

b. Metafisica

c. Fisica

d. Psicologia

e. Etica

f. Politica

a. Logica

VI. LA FASE ETICO-RELIGIOSA DELLA FILOSOFIA ANTICA

a. Ellenismo: caratteri generali

b. Epicureismo

c. Stoicismo

d. Scetticismo

VII. LA FILOSOFIA GRECA A ROMA E IL CRISTIANESIMO

a. Eclettismo

b. Plotino e il Neoplatonismo

c. Cristianesimo e filosofia greca: caratteri generali

d. La Patristica

e. S. Agostino

o Vita e opere

o Ragione e Fede

o Il problema del tempo e del male

o Dio come Essere, Verità e Amore

o Libertà, grazie e predestinazione

PENTAMESTRE

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente.

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente-

studente e studente-studente.

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 29/ 64

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione

scritta e/o orale.

4. Strumenti di lavoro

Libro di testo.

Dispense.

LIM.

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD).

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto.

Esercitazioni in classe e/o a casa.

Questionari.

Analisi e compilazione di documenti.

Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti).

Numero di verifiche Almeno due verifiche per ciascun periodo

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI STORIA E

FILOSOFIA

___________________________________________

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo

www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 30/ 64

Anno scolastico 2018 - 2019

Docente: Anna Fegatelli Classe III sezione G Materia di insegnamento: Matematica Libri di testo: Massimo Bergamini- Anna Trifone- Graziella Barozzi 3 Matematica. Blu 2.0 Zanichelli

Firma del Docente

Prof.ssa Anna Fegatelli

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 31/ 64

Obiettivi trasversali Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali si fa riferimento alla programmazione di matematica e fisica del Dipartimento 1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018 /2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze Acquisire formule, teoremi, concetti, procedure, classificazioni, leggi e principi relativi a ogni parte del programma.

Abilità Sviluppo e potenziamento delle capacità logiche argomentative ed espressive sia scritte, sia orali. Sviluppo e potenziamento delle capacità analitiche e sintetiche. Capacità di collegare premesse e conseguenze.

Competenze Saper applicare i concetti base della disciplina. Saper esporre le conoscenze con rigore Logico- espositivo. Saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze. Essere in possesso di una visione organica e globale delle tematiche trattate.

Modulo 1 Aritmetica e Algebra

Risultati di apprendimento comuni e specifici

ASTM1

RA3

RA4

OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi Numeri reali e calcolo approssimato. Equazioni e disequazioni.

Stabilire il dominio di funzioni irrazionali. Discutere e risolvere equazioni, disequazioni intere o fratte e sistemi irrazionali e con valore assoluto.

Richiami sugli insiemi numerici. Rappresentazione dei numeri sulla retta. Equazioni e disequazioni: irrazionali, di grado superiore al secondo ma riconducibili a irrazionali e con i valori assoluti.

Trimestre

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 32/ 64

Modulo 2 Il piano cartesiano e i modelli lineari

Risultati di apprendimento comuni e specifici

ASTM1

RA3

RA4

OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi I punti e le rette nel piano cartesiano

Associare a una equazione lineare il grafico della retta corrispondente, e viceversa. Formalizzare relazioni fra rette in termini numerici. Stabilire l’appartenenza di un punto ad una retta. Valutare la posizione reciproca di due rette di equazioni assegnate, determinando le coordinate degli eventuali punti comuni. Misurare la distanza di un punto da una retta. Distinguere e studiare fasci di rette. Scrivere le equazioni di fasci di rette in base a condizioni assegnate. Determinare l’equazione dell’asse di un segmento in base alla definizione ed anche come luogo di punti. Determinare l’equazione delle bisettrici degli angoli tra due rette assegnate

L'equazione della retta Il parallelismo e la perpendicolarità fra rette. Problemi. L'appartenenza di un punto a una retta. I fasci di rette. Le equazioni di rette che soddisfano condizioni assegnate. Luoghi geometrici

Trimestre

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 33/ 64

Modulo 3 Le coniche

Risultati di apprendimento comuni e specifici

ASTM1

RA3

RA4

OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi Sezioni coniche. Luoghi geometrici.

Determinare l’equazione di una conica assegnate determinate condizioni. Stabilire il tipo di conica dalla sua equazione. Correlare il valore dei parametri dell’equazione alle caratteristiche del grafico della conica. Utilizzare le simmetrie della figura. Stabilire la posizione reciproca di una retta e di una conica. Determinare le rette di un fascio tangenti a una conica di equazione assegnata. Studio di coniche con parametro. Determinare l’equazione di una conica del fascio che soddisfa condizioni assegnate. Interpretare e risolvere graficamente una disequazione di secondo grado. Disegnare il grafico di funzioni irrazionali deducibili dalle coniche.

Le coniche come luoghi geometrici. L'equazione canonica delle singole coniche. La rappresentazione grafica di una conica. Le coniche come modello. I fasci di coniche. L’eccentricità.

Pentamestre.

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 34/ 64

Modulo 4 Le funzioni

Risultati di apprendimento comuni e specifici

ASTM1

RA3

RA4

OSA Capacità - abilità Conoscenze Tempi Relazioni e funzioni. Progressioni aritmetiche e Geometriche.

Rappresentare e operare con intervalli in R. Definire immagine e controimmagine di un elemento mediante una funzione. Fornire la definizione di insieme di esistenza, di dominio e di codominio di una funzione. Rappresentare il grafico di una funzione. Interpretare il grafico della funzione. Fornire esempi e riconoscere una funzione suriettiva, iniettiva e biunivoca dal suo grafico. Eseguire una restrizione sul dominio per una funzione. Riconoscere le funzioni invertibili e costruire la funzione inversa. Tracciare il grafico della funzione inversa, costruendo la simmetrica rispetto alla bisettrice I-III quadrante, di una funzione invertibile. Studiare funzioni definite a tratti. Operare con le successioni numeriche e le progressioni. Applicare il principio di Induzione. Determinare i termini di una progressione, noti alcuni elementi. Determinare la somma dei primi n termini di una progressione.

Le funzioni reali a variabile reale. Le successioni numeriche. Il principio di induzione. Le progressioni aritmetiche e geometriche.

Trimestre.

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 35/ 64

Modulo 5 Funzioni esponenziali e logaritmiche

Risultati di apprendimento comuni e specifici

ASTM1

RA3

RA4

Osa Capacità - abilità Conoscenze Tempi Funzioni esponenziali e logaritmiche

Interpretare potenze ad esponente intero e razionale. Fornire una descrizione intuitiva del significato di potenza ad esponente irrazionale. Trasformare espressioni in base alle proprietà delle potenze. Definire la funzione esponenziale. Disegnare il grafico della funzione esponenziale e riconoscerne le proprietà. Determinare il logaritmo in base a di alcuni numeri positivi mediante lo schema del confronto fra esponenti. Utilizzare la calcolatrice scientifica per approssimare logaritmi base 10 e base e. Definire la funzione logaritmica. Riconoscere nelle funzioni esponenziale e logaritmica una inversa dell’altra. Disegnare il grafico della funzione logaritmica. Dimostrare le proprietà dei logaritmi. Utilizzare le proprietà dei logaritmi per trasformare espressioni. Convertire il logaritmo in base a di un numero nel logaritmo in base b dello stesso numero. Risolvere equazioni e disequazioni

Ampliamento del concetto di potenza. La funzione esponenziale. Il logaritmo in base a di un numero. La funzione logaritmica di base a. Algebra dei logaritmi. Il “cambio di base”. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.

Pentamestre

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 36/ 64

esponenziali e logaritmiche mediante le diverse tecniche.

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente; studente/studente Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta e/o orale

4. Strumenti di lavoro

Libro di testo Dispense LIM Articoli da quotidiani e riviste specializzate Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - DVD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

Esercitazioni in classe e/o a casa Prove strutturate Questionari Analisi e compilazione di documenti Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti) Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di problemi, relazioni etc.) e prove orali analisi e compilazione di documenti

Numero di verifiche Almeno tre verifiche diversificate nel trimestre e almeno quattro verifiche diversificate nel pentamestre.

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI: Matematica e fisica Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 37/ 64

Anno scolastico 2018- 2019

Docente: Sandra De Amicis

Classe 3 sez. G

Materia di insegnamento: Fisica

Libro di testo: FISICA

Modelli teorici e problem solving

Cinematica – Dinamica - Termodinamica (Walker, Ed.Linx)

Firma del Docente

Sandra De Amicis

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 38/ 64

1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di Classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

CONOSCENZE

Modulo 01: La termologia (completamento programma del 2° Liceo)

- Dilatazione lineare, superficiale, cubica dei solidi

- Termometri e termoscopi

- Definizione di calore

- Misura del calore

- Differenza calore-temperatura

- Equilibrio termico

- Capacità termica

- Calore specifico

- Passaggi di stato

Laboratorio:

L’equivalente in acqua del calorimetro

Determinare il calore specifico di una sostanza con il calorimetro

Calore latente di fusione del ghiaccio

Modulo 1: Richiami di cinematica. Forze, moti, relatività

- Richiami sulle leggi dei principali moti rettilinei

- Richiami sulle leggi dei principali moti nel piano (il moto parabolico e il moto circolare

uniforme)

- Richiami sui principi della dinamica

- Forze e moti

- Il principio di relatività di Galilei

Laboratorio: Il piano inclinato

Modulo 2: Oscillazioni intorno all’equilibrio

- Moto periodico: periodo, frequenza e pulsazione.

- Moto armonico semplice: forza di richiamo, ampiezza e posizione in funzione del

tempo.

- Relazioni tra moto circolare uniforme e moto armonico semplice.

- Il sistema massa-molla.

- Conservazione dell’energia nel moto oscillatorio.

- Il pendolo semplice

Laboratorio: Il pendolo semplice

Modulo 3: Principi di conservazione

- Lavoro

- Energia cinetica

- Forze conservative ed energia potenziale

- Conservazione dell’energia meccanica

- Dinamica dei fluidi

- Quantità di moto

- Legge di conservazione della quantità di moto

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 39/ 64

- Urti elastici ed anelastici

Modulo 4: Altre leggi di conservazione

- Dinamica dei corpi in rotazione

- Momento angolare

- Legge di conservazione del momento angolare

- Moti celesti

- La rivoluzione astronomica

- Leggi di Keplero

- La legge di gravitazione universale

- Moto dei satelliti

- Energia potenziale gravitazionale

- Velocità di fuga

- Azione a distanza

Modulo 5: Teoria cinetica dei gas

- Gas ideali

- Leggi dei gas

- Teoria cinetica dei gas

ABILITA’

Modulo 01: La termologia (completamento programma del 2° Liceo)

- Saper riconoscere in alcuni fenomeni quotidiani le leggi studiate.

- Essere in grado di descrivere la taratura di un termoscopio.

- Essere in grado di convertire le temperature da una scala termometrica ad un’altra.

- Essere in grado di calcolare la dilatazione lineare e la dilatazione cubica di una

sostanza, dato il suo salto termico.

- Essere in grado di fornire una definizione di calore sia operativa sia legata all’energia

meccanica.

- Essere in grado di risolvere problemi di termologia e calorimetria.

Modulo 1: Richiami di cinematica. Forze, moti, relatività

- Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato.

- Saper rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto

osservati.

- Essere in grado di enunciare le leggi importanti relative allo spostamento, alla

velocità alla accelerazione e al tempo.

- Essere in grado di individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione di un

fenomeno osservato.

- Essere in grado di descrivere i moti rettilinei e curvilinei avvalendosi di un linguaggio

appropriato.

- Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della

dinamica.

- Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le

forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.

- Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate

allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi.

Modulo 2: Oscillazioni intorno all’equilibrio

- Essere in grado di descrivere le caratteristiche generali del moto armonico semplice.

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 40/ 64

- Essere in grado di descrivere periodo, frequenza, ampiezza e pulsazione del moto

armonico semplice.

- Essere in grado di descrivere la relazione tra moto armonico semplice e moto

circolare uniforme.

- Essere in grado di individuare le forze che agiscono sulla massa nel pendolo

semplice.

Modulo 3: Principi di conservazione

- Saper fornire correttamente le definizioni di lavoro, energia cinetica, energia

potenziale e potenza.

- Essere in grado di distinguere tra forze conservative e forze non-conservative

- Saper descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e

come potenziale elastica o gravitazionale e diversi modi di trasferire, trasformare e

immagazzinare energia.

- Essere in grado di spiegare il significato fisico della quantità di moto e di saperlo

riconoscere in diverse situazioni, anche di vita quotidiana.

- Saper riconoscere e spiegare con linguaggio appropriato la conservazione della

quantità di moto in situazioni di vita anche quotidiana.

Modulo 4: Altre leggi di conservazione

- Essere in grado di spiegare il significato fisico del momento di inerzia.

- Saper applicare il calcolo del prodotto vettoriale a situazioni diverse.

- Saper applicare il momento risultante di un sistema di forze per analizzare situazioni

di equilibrio.

- Saper illustrare l’evoluzione della teoria della gravitazione universale attraverso

Copernico, Galilei, Keplero e Newton.

- Dimostrare di conoscere il significato fisico della costante G .

- Saper ricavare l’accelerazione di gravità g dalla legge della gravitazione universale.

- Essere in grado di descrivere la bilancia di Cavendish, individuando le idee sulla

quale si basa.

- Saper dire che cosa si intende col concetto di campo in fisica.

- Saper illustrare il campo gravitazionale come esempio di campo vettoriale

conservativo.

- Saper enunciare ed essere in grado di applicare le leggi di Keplero.

- Saper tracciare un grafico dell’energia potenziale gravitazionale in funzione della

distanza di separazione

- Saper calcolare la velocità di fuga.

- Essere in grado di enunciare la conservazione dell’energia per un corpo in orbita.

- Saper ricavare il valore della velocità di fuga dalla Terra.

- Saper descrivere il problema del satellite geostazionario.

Modulo 5: Teoria cinetica dei gas

- Saper applicare la conservazione dell’energia nello scambio tra lavoro meccanico e

calore.

- Applicazioni delle proprietà fondamentali dei gas ideali

COMPETENZE

- Conoscere e saper applicare i concetti di base della Fisica.

- Saper ragionare induttivamente e deduttivamente, in modo sintetico o analitico e

compiere astrazioni partendo da casi particolari.

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 41/ 64

- Saper esprimere in modo logico e con il lessico specifico le proprie conoscenze o

analisi. - Saper comprendere ed utilizzare in modo autonomo e corretto testi di Fisica di media

complessità e di qualsiasi genere (libri di testo, testi divulgativi, articoli di riviste specializzate e non, multimediali).

2. Contenuti e tempi

Contenuti Tempi

1 Termologia - approfondimenti di

cinematica e di dinamica.

Oscillazioni intorno all’equilibrio.

2 I principi di conservazione – Altre leggi

di conservazione – La gravitazione –

Teoria cinetica dei gas.

1 Trimestre

2 Pentamestre

3. Metodi

X Momento esplicativo da parte del docente

X Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

X Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

X Lavoro “fra pari” di risoluzione di problemi ed esercizi in classe.

X Stesura in itinere di un “quadernino” di sintesi delle proprietà fisiche studiate.

X Attività di Laboratorio finalizzata alla verifica delle proprietà fisiche studiate.

4. Strumenti di lavoro

X Libro di testo

X LIM

X Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche X Sondaggi dal posto

X Esercitazioni in classe e/o a casa

X Prove strutturate

X Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

commenti)

X Prove scritte (risoluzioni di problemi, relazioni etc.)

X Analisi e compilazione di documenti (es. relazioni di

laboratorio, approfondimenti disciplinari)

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Numero di verifiche Almeno due verifiche (diversificate) nel Trimestre

Almeno tre verifiche (diversificate) nel Pentamestre

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:

___________________________________________

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 43/ 64

Anno scolastico 2018- 2019

Docente: Prof.ssa Paola Vento

Classe III sez. G

Materia di insegnamento: SCIENZE NATURALI

Libro di testo: CASAVECCHIA-DE FRANCESCI-PASSERI

CHIMICA: PRINCIPI MODELLI APPLICAZIONI

LINX

CRIPPA - FIORANI

SISTEMA TERRA – Linea Blu

MONDADORI SCUOLA

SADAVA DAVID / HELLER CRAIG H./ ORIANS PURVES HILLIS

NUOVA BIOLOGIA.BLU PLUS (LDM)

GENETICA, DNA ED EVOLUZIONE

_________ ZANICHELLI

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 44/ 64

1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-19, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai singoli Dipartimenti, e quelli

trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari

secondo la rimodulazione stabilita dal Dipartimento di Scienze e tenendo conto del programma effettivamente svolto nel primo

biennio:

CHIMICA:

MODULO 0 La mole

Unità didattica Competenze

Classificazione e

nomenclatura dei

composti

Traguardi formativi

Indicatori

Saper classificare

1a. Classificare le principali categorie di

composti inorganici in binari/ternari,

ionici/molecolari

1b. Raggruppare gli ossidi in base al loro

comportamento chimico

1c. Raggruppare gli idruri in base al loro

comportamento chimico

1d. Raggruppa i composti ternari in base

al loro comportamento chimico

1e. Classifica i sali

– Riconosce la classe di appartenenza

dati la formula o il nome di un

composto

– Distingue gli ossidi acidi, gli ossidi

basici e gli ossidi con proprietà

anfotere

– Distingue gli idruri ionici e

molecolari

- Distingue tra idrossidi ed ossiacidi

- Distingue tra sali neutri, acidi e

basici

Saper risolvere

situazioni

problematiche

utilizzando

linguaggi

specifici

2a. Applicare le regole della nomenclatura

IUPAC e tradizionale per assegnare il

nome a semplici composti e viceversa

2b. Scrivere le formule di semplici

composti

2c. Scrivere la formula di sali ternari

– Assegna il nome IUPAC e

tradizionale ai principali composti

inorganici

– Utilizza il numero di ossidazione

degli elementi per determinare la

formula di composti

– Scrive la formula di un composto

ionico ternario utilizzando le tabelle

degli ioni più comuni

Unità didattica Competenze

La quantità chimica: la

mole

Traguardi formativi Indicatori

Saper riconoscere

e stabilire relazioni

1a. Determinare la massa molare di

una sostanza nota la formula

1b. Utilizzare il concetto di mole per

convertire la massa/il volume di una

sostanza o il numero di particelle

elementari in moli e viceversa

1c. Esprimere la concentrazione di una

soluzione in % m/m, % v/v, %m/v,

molarità

- Utilizza la tabella delle masse

atomiche per determinare le masse

molecolare/peso formula e molare di

una sostanza

- Applica le relazioni stechiometriche

che permettono il passaggio dal mondo

macroscopico al mondo microscopico

- Applica le formule in problemi

stechiometrici

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 45/ 64

Unità didattica Competenze

Il sistema

periodico

Traguardi formativi Indicatori

Saper classificare

1a. Descrivere le principali proprietà di

metalli, semimetalli e non metalli

1b. Individuare la posizione delle varie

famiglie di elementi nella tavola periodica

1c. Spiegare la relazione fra Z, struttura

elettronica e posizione degli elementi sulla

tavola periodica

– Classifica un elemento sulla base

delle sue principali proprietà

– Classifica un elemento in base alla

posizione che occupa nella tavola

periodica

– Classifica un elemento in base alla

sua struttura elettronica

Saper effettuare

connessioni

logiche

2a. Comprendere che la legge della

periodicità è stata strumento sia di

classificazione sia di predizione di

elementi

2b. Discutere lo sviluppo storico del

concetto di periodicità

2c. Spiegare gli andamenti

delle proprietà periodiche

degli elementi nei gruppi e nei periodi

– Descrive come Mendeleev arrivò a

ordinare gli elementi

– Mette a confronto i criteri di

classificazione del XIX secolo con

l’ordinamento in base a Z crescente

– Mette in relazione la struttura

elettronica, la posizione degli

elementi e le loro proprietà

periodiche

Unità didattica Competenze

Le reazioni

chimiche

Traguardi formativi

Indicatori

Saper riconoscere

e stabilire

relazioni

1a. Interpretare un’equazione chimica in

base alla legge della conservazione di

massa

1b. Interpretare un’equazione chimica in

termini di quantità di sostanza

1c. Mettere in relazione dati teorici e dati

sperimentali

– Bilancia una reazione chimica

– Utilizza i coefficienti stechiometrici

per la risoluzione di problemi che

chiedono di determinare

massa/volume delle specie chimiche

coinvolte

– Riconosce il reagente limitante e

determina la resa di una reazione

Saper classificare

2a. Conoscere i vari tipi di reazioni

chimiche

2b. Individuare le reazioni di doppio

scambio in cui si forma

un precipitato

2c. Riconoscere una reazione di

neutralizzazione

– Riconduce una reazione chimica a

uno dei quattro tipi fondamentali

(sintesi, decomposizione, scambio

semplice, doppio scambio)

– Scrive l’equazione ionica netta, a

partire dall’equazione molecolare

– Individua i reagenti in grado di dare

origine alla formazione di un sale e

acqua

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 46/ 64

Saper effettuare

connessioni

logiche

1a. Interpretare un’equazione chimica in

termini di quantità di sostanza

1b. Mettere in relazione dati teorici e dati

sperimentali

- Utilizza i coefficienti stechiometrici

per la risoluzione di problemi che

chiedono di determinare massa/volume

delle specie chimiche coinvolte

- Riconosce il reagente limitante e

determina la resa di una reazione

Unità didattica Competenze

Reazioni

chimiche con

trasferimento di

elettroni

Saper trarre

conclusioni

basate sui

risultati ottenuti

Traguardi formativi

1a. Prevedere se una reazione di

ossidoriduzione avviene oppure no

1b. Individuare la maggiore o minore

reattività di un metallo rispetto a un altro

sulla base di semplici esperimenti

1c. Distingue le reazioni che avvengono

in ambiente acido e quelle che

avvengono in ambiente basico

Indicatori

- Usa correttamente la serie di attività

- Individua quale, tra due metalli, viene

spostato da un proprio composto,

classificandolo così come meno attivo

- Fornisce esempi di reazioni che

avvengono in ambiente acido o basico e di

reazioni che sono influenzate dal pH

dell’ambiente in cui avvengono

Saper

riconoscere e

stabilire relazioni

2a. Riconoscere in una reazione di

ossido – riduzione, l’agente che si ossida

e quello che si riduce

2b. Scrivere le equazioni redox

bilanciate sia in forma molecolare sia in

forma ionica

- Individua l’agente ossidante e riducente

applicando le regole per la determinazione

del n.o.

- Bilancia le reazioni redox col metodo

della variazione del n.o. e con il metodo

ionico – elettronico

Unità didattica Competenze

La struttura

dell’atomo

Traguardi formativi

Indicatori

Saper trarre

conclusioni basate sui

risultati ottenuti

1a. Distinguere tra comportamento

ondulatorio e corpuscolare della

radiazione elettromagnetica

1b. Riconoscere che il modello atomico di

Bohr ha come fondamento sperimentale

l’analisi spettroscopica della radiazione

emessa dagli atomi

1c. Comprendere come la teoria di de

Broglie e il principio di indeterminazione

siano alla base di una concezione

probabilistica della materia

– Utilizza λ e ν per determinare la

posizione di una radiazione nello

spettro e stabilisce la relazione tra

E e ν

– Interpreta il concetto di

quantizzazione dell’energia e le

transizioni elettroniche nell’atomo

secondo il modello di Bohr

– Illustra la relazione di de Broglie

e il principio di Heisenberg

Saper risolvere

situazioni

problematiche

utilizzando linguaggi

specifici

2a. Comprendere il significato di onda

stazionaria e l’importanza della funzione

d’onda ψ

2b. Essere consapevole dell’esistenza di

livelli e sottolivelli energetici e della loro

disposizione in ordine di energia crescente

verso l’esterno

2c. Utilizzare la simbologia specifica e le

regole di riempimento degli orbitali per la

scrittura delle configurazioni elettroniche

di tutti gli atomi

– Utilizza i numeri quantici per

descrivere gli elettroni di un

atomo

– Attribuisce a ogni corretta terna di

numeri quantici il corrispondente

orbitale

– Scrive la configurazione degli

atomi polielettronici in base al

principio di Aufbau, di Pauli e alla

regola di Hund

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 47/ 64

Unità didattica Competenze

I legami chimici

Traguardi formativi

Indicatori

Saper riconoscere

e stabilire

relazioni

1a. Distinguere e confrontare i diversi

legami chimici (ionico, covalente,

metallico)

1b. Stabilire in base alla configurazione

elettronica esterna il numero e il tipo di

legami che un atomo può formare

1c. Definire la natura di un legame sulla

base della differenza di elettronegatività

– Riconosce il tipo di legame esistente

tra gli atomi, data la formula di

alcuni composti

– Scrive la struttura di Lewis di

semplici specie chimiche che si

formano per combinazione dei primi

20 elementi

– Individua le cariche parziali in un

legame covalente polare

Saper formulare

ipotesi in base ai

dati forniti

2a. Descrivere le proprietà osservabili dei

materiali, sulla base della loro struttura

microscopica

2b. Prevedere, in base alla posizione nella

tavola periodica, il tipo di legame che si

può formare tra due atomi.

2c. Prevedere, in base alla teoria VSEPR,

la geometria di semplici molecole

– Formula ipotesi, a partire dalle

proprietà fisiche, sulla struttura

microscopica di alcune semplici

specie chimiche

– Utilizza la tavola periodica per

prevedere la formazione di specie

chimiche e la loro natura

– Spiega la geometria assunta da una

molecola nello spazio in base al

numero di coppie solitarie e di

legame dell’atomo centrale

Unità didattica Competenze

Le nuove teorie

del legame

Traguardi formativi

Indicatori

Saper formulare

ipotesi in base ai

dati forniti

1a. Comprendere il concetto di risonanza

1b. Spiegare la teoria del legame di valenza

e l’ibridazione degli orbitali atomici

1c. Comprendere i diagrammi di energia

degli orbitali molecolari

– Scrive le formule limite di una

determinata struttura chimica

– Utilizza il modello dell’ibridazione

degli orbitali per prevedere la

geometria di una molecola e

viceversa

– Utilizza il diagramma dell’energia

degli orbitali molecolari

Saper risolvere

situazioni

problematiche

utilizzando

linguaggi specifici

2a. Utilizzare le diverse teorie sui legami

chimici per spiegare le proprietà e le

strutture delle molecole

2b. Aver compreso il concetto di modello

in ambito scientifico

2c. Aver compreso l’evoluzione storica dei

modelli riguardanti la formazione dei

legami chimici

– Individua i casi limite in cui la

teoria di Lewis non è in grado di

spiegare dati sperimentali e propone

adeguati correttivi

– Attribuisce il corretto significato

alle diverse teorie di legame

– È in grado di individuare punti di

forza e punti di debolezza delle

diverse teorie di legame

Unità didattica Competenze

Le forze

intermolecolari e

Traguardi formativi

Indicatori

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 48/ 64

gli stati

condensati della

materia

Saper riconoscere

e stabilire

relazioni

1a. Individuare se una molecola è polare o

apolare, dopo averne determinato la

geometria in base al modello VSEPR

1b. Correlare le forze che si stabiliscono

tra le molecole alla loro eventuale

miscibilità

1c. Correlare le proprietà fisiche dei solidi

e dei liquidi alle interazioni interatomiche

e intermolecolari

– Stabilisce la polarità di una molecola

sulla base delle differenze di

elettronegatività e della geometria

– Spiega la miscibilità di due o più

sostanze in base alla natura delle

forze intermolecolari

– Mette in relazione le proprietà fisiche

delle sostanze alle forze di legame

Saper applicare le

conoscenze

acquisite alla vita

reale

2a. Prevedere la miscibilità di due

sostanze tra loro

2b. Comprendere l’importanza del legame

a idrogeno in natura

2c. Comprendere come la diversa natura

delle forze interatomiche e intermolecolari

determini stati di aggregazione diversi a

parità di temperatura

– Prende in esame le interazioni fra le

molecole per stabilire se due sostanze

sono miscibili

– Giustifica le proprietà fisiche

dell’acqua, la struttura delle proteine

e di altre molecole in base alla

presenza del legame a idrogeno

– Riconduce a un modello il

comportamento dello stato solido e

dello stato liquido

BIOLOGIA

Cap. A7 Mitosi e meiosi

COMPETENZE TRAGUARDI

FORMATIVI

INDICATORI CONTENUTI

Saper riconoscere e

stabilire relazioni.

Individuare analogie e

differenze tra i processi di

divisione cellulare nei

procarioti e negli eucarioti.

Descrivere i due eventi che

avvengono durante la divisione

cellulare e i due eventi che la

precedono; descrivere la scissione

binaria.

1 La divisione cellulare nei

procarioti e negli eucarioti

La divisione cellulare e gli eventi

che legati ad essa; la scissione

binaria dei procarioti

Comprendere le relazioni tra

mitosi, citodieresi e ciclo

cellulare negli organismi

eucarioti unicellulari e

pluricellulari, evidenziando

l’importanza della mitosi per

la riproduzione asessuata e

per il rinnovamento dei

tessuti.

Descrivere gli stadi del ciclo

cellulare, distinguere le sottofasi

dell’interfase, la mitosi e la

citodieresi; descrivere la struttura

della cromatina e dei cromosomi e

spiegare che cosa sono e come si

formano i cromatidi fratelli;

descrivere gli eventi della mitosi,

individuando le funzioni del fuso e

spiegando come avviene la

segregazione; mettere a confronto

la citodieresi nelle cellule animali

e vegetali

2 La mitosi e il ciclo cellulare

Il ciclo cellulare e il suo controllo;

la duplicazione e la spiralizzazione

del DNA e i cromatidi fratelli; le

fasi della mitosi e la citodieresi; la

mitosi e la riproduzione asessuata.

Acquisire la consapevolezza

che la riproduzione sessuata

implica l’unione di due

gameti aploidi, originati per

meiosi da una femmina e da

un maschio.

Essere consapevoli che i

gameti di un individuo sono

tutti geneticamente differenti,

e che non si possono

originare due individui

identici attraverso due

fecondazioni indipendenti.

Mettere in relazione la riproduzione

sessuata, la meiosi e la

fecondazione, distinguendo cellule

somatiche, gameti e zigote;

spiegare che cosa sono i cromosomi

omologhi; descrivere gli eventi

della meiosi I e della meiosi II;

sapere evidenziare le differenze tra

mitosi e meiosi.

3 La riproduzione sessuata

richiede la meiosi e la

fecondazione

Fecondazione, cellule somatiche e

gameti; la meiosi e le fasi della

meiosi I e della meiosi II.

Mitosi e meiosi a confronto.

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 49/ 64

Capitolo B2 Il linguaggio della vita

COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI

Saper

formulare

ipotesi in base

ai dati forniti.

Comprendere le funzioni

del materiale genetico

nelle cellule e conoscere i

metodi utilizzati per

identificarne la natura.

Descrivere e spiegare il

significato degli esperimenti che

hanno portato alla scoperta delle

funzioni del DNA nelle cellule;

spiegare l’esempio dei virus.

1 Come si dimostra che

i geni sono fatti di

DNA?

Saper

riconoscere e

stabilire

relazioni.

Saper spiegare le

relazioni tra struttura e

funzione delle molecole

del DNA.

Rappresentare correttamente la

struttura della molecola del

DNA, evidenziando la funzione

dei diversi tipi di legami e le

caratteristiche delle parti costanti

e variabili della molecola.

2 Qual è la struttura

del DNA?

Comprendere l’importanza

della duplicazione

semiconservativa del DNA

evidenziando la complessità

del fenomeno e le relazioni

con la vita cellulare.

Descrivere le fasi della

duplicazione del DNA, indicando

la funzione degli enzimi coinvolti

e i meccanismi di correzione

degli errori.

3 La duplicazione del

DNA è

semiconservativa

Capitolo B3 L’espressione genica

COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI

Saper

formulare

ipotesi in base

ai dati forniti.

Cogliere l’origine e lo

sviluppo storico della

genetica molecolare

comprendendo come

viene applicato il metodo

scientifico in questa

disciplina.

Spiegare gli esperimenti che

hanno consentito di chiarire le

relazioni tra geni e proteine.

1 I geni guidano la

costruzione elle

proteine

Saper

riconoscere e

stabilire

relazioni.

Comprendere le relazioni

tra DNA, RNA e

polipeptidi nelle cellule e

spiegare i complessi

meccanismi che

consentono di costruire

proteine partendo dalle

informazioni dei geni.

Spiegare il significato e

l’importanza del dogma centrale,

distinguendo il ruolo dei diversi

tipi di RNA nelle fasi di

trascrizione e traduzione.

Spiegare come vengono trascritte

e tradotte le informazioni

contenute in un gene, indicando

le molecole coinvolte in ogni fase

ed evidenziando l’importanza de

codice genetico.

2 In che modo

l’informazione passa

dal DNA alle

proteine?

3 La trascrizione: dal

DNA all’RNA.

4 La traduzione:

dall’RNA alle

proteine

Saper applicare

le conoscenze

acquisite alla

vita reale.

Descrivere le cause e gli

effetti dei diversi tipi di

mutazione, spiegandone

l’importanza per la vita

umana e per la

Spiegare perché le mutazioni non

sono sempre ereditarie;

distinguere e descrivere i diversi

tipi di mutazioni puntiformi,

cromosomiche, genomiche;

5 Che cosa sono le

mutazioni?

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 50/ 64

comprensione della storia

della vita.

descrivere le sindromi umane

riconducibili a mutazioni

cromosomiche; spiegare le

relazioni tra mutazioni spontanee

ed evoluzione; riportare le tappe

storiche della scoperta delle

mutazioni.

Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà

COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI

Saper

formulare

ipotesi in base

ai dati forniti.

Comprendere

l’originalità e il rigore

scientifico del metodo

adottato da Mendel e

saper spiegare i punti

fondamentali della sua

teoria, evidenziando le

relazioni tra dati

sperimentali e

interpretazione.

Spiegare perché i dati di Mendel

smentiscono la teoria della

mescolanza; enunciare le leggi di

Mendel utilizzando correttamente

i concetti di gene e allele,

carattere dominante e carattere

recessivo.

1 La prima e la

seconda legge di

Mendel

Saper trarre

conclusioni in

base ai risultati

ottenuti.

Comprendere le relazioni

tra alleli, geni e

cromosomi; utilizzare

correttamente la

simbologia e il

linguaggio della genetica

per esprimere tali

relazioni, per stabilire

genotipi o prevedere i

risultati di un incrocio.

Rappresentare con la simbologia

corretta il genotipo

distinguendolo dal fenotipo;

spiegare la disgiunzione degli

alleli di un gene considerando la

meiosi; spiegare come si

costruisce e interpreta il quadrato

di Punnet; comprendere l’utilità

del test-cross.

Discutere limiti e utilità della

legge dell’assortimento

indipendente dei caratteri,

considerando la meiosi; spiegare

come si costruisce e si utilizza un

albero genealogico per studiare le

malattie ereditarie.

2 Le conseguenze della

seconda legge di

Mendel

3 La terza legge di

Mendel

Risolvere

situazioni

problematiche

utilizzando

linguaggi

specifici.

Comprendere come le

conoscenze delle

complesse interazioni tra

geni o tra alleli hanno

ampliato la teoria di

Mendel.

Distinguere i diversi casi di

eredità, e utilizzare correttamente

la terminologia e la simbologia

specifiche per rap-presentare le

relazioni tra fenotipo e genotipo;

spiegare l’esempio dei gruppi

sanguigni.

4 Come interagiscono

gli alleli?

5 Come interagiscono

i geni?

Comprendere,

considerando gli studi di

Morgan come si

progettano esperimenti e

si analizzano

correttamente i dati

sperimentali per risalire

Spiegare come si riconoscono e

come si ricombinano i geni

associati; collegare il crossing-

over con la frequenza di

ricombinazione genica,

descrivere come si come si

costruiscono le mappe genetiche.

6 In che rapporto

stanno geni e

cromosomi

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 51/ 64

ai genotipi partendo dai

fenotipi, mappare i

cromosomi, effettuare

previsioni sulla

trasmissione dei caratteri

legati al sesso.

Confrontare il ruolo di

cromosomi, geni e ambiente nel

determinare il sesso in diverse

specie; descrivere le modalità di

trasmissione dei caratteri legati al

sesso nella specie umana,

rappresentare correttamente il

genotipo emizigote

distinguendolo dall’eterozigote e

dall’omozigote.

7 La determinazione

cromosomica del

sesso

Capitolo B5 L’evoluzione e i suoi meccanismi

COMPETENZE TRAGUARDI FORMATIVI INDICATORI CONTENUTI

Saper

riconoscere e

stabilire

relazioni.

Conoscere gli sviluppi

storici della teoria

evolutiva e comprendere

come lo studio della

genetica di popolazioni si

integra con la teoria della

selezione naturale.

Discutere criticamente le

problematiche lasciate aperte

dalla teoria di Darwin; spiegare

che cos’è e come si studia la

genetica delle popolazioni,

utilizzando correttamente i

concetti di pool genico ed

equilibrio di Hardy-Weinberg.

1 L’evoluzione dopo

Darwin: la teoria

sintetica

Individuare i meccanismi

responsabili

dell’incremento o della

conservazione della

variabilità genetica

all’interno di una

popolazione.

Distinguere gli effetti delle

mutazioni da quelli della

riproduzione sessuata; spiegare

come si realizza la deriva

genetica, descrivere gli effetti di

un accoppiamento non casuale.

2 I fattori che

modificano la

stabilità genetica di

una popolazione

Descrivere e discutere

criticamente le relazioni

tra adattamento e

selezione naturale.

Spiegare l’adattamento come

risultato della selezione naturale,

illustrare i diversi effetti della

selezione naturale.

Analizzando i fattori che limitano

o contrastano l’azione della

selezione naturale spiegare

perché nel tempo non si elimina

la variabilità dei viventi

3 La selezione naturale

4 I fattori che

influiscono sulla

selezione naturale

Saper

riconoscere e

stabilire

relazioni.

Saper interpretare i

complessi processi

evolutivi che portano alla

comparsa di nuove specie.

Discutere i criteri adottati per

definire il concetto di specie

biologica, mettendolo in

relazione con la teorie evolutive.

Spiegare che cos’è la

speciazione, indicando le

differenze tra speciazione

allopatrica o in quella simpatrica.

Mettere in relazione i

meccanismi speciazione con le

1 La teoria evolutiva e

il concetto di specie

.

2 La speciazione può

avvenire in diversi

modi

3 La speciazione

richiede l’isolamento

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 52/ 64

varie modalità di isolamento

riproduttivo.

riproduttivo

Recupero:

Nuclei fondanti di Chimica

Approfondimenti fine trimestre:

Ciclo litico e lisogeno dei virus

L’operone: come i procarioti regolano l’espressione genica

SCIENZE DELLA TERRA

UNITÀ OBIETTIVI

Conoscenze Abilità Competenze

I materiali della

Terra solida

– Le caratteristiche e le proprietà dei

minerali

– I principali gruppi di minerali

– I tre gruppi principali di rocce

– Formazione delle rocce magmatiche

– Formazione delle rocce sedimentarie

– Formazione delle rocce metamorfiche

– Il ciclo litogenetico

– Distinguere e classificare i minerali

– Distinguere le rocce magmatiche, le

sedimentarie e le metamorfiche

– Distinguere una roccia magmatica

intrusiva da una effusiva

– Classificare una roccia sedimentaria

clastica in base alle dimensioni dei

frammenti che la costituiscono

– Risalire all’ambiente di sedimentazione

di una roccia sedimentaria clastica

– Stabilire se una roccia metamorfica è

scistosa o meno

Saper osservare e

analizzare

fenomeni naturali

complessi

Saper cercare e

controllare le

informazioni,

formulare ipotesi e

utilizzare modelli

appropriati per

interpretare i

fenomeni

2. Contenuti e tempi

Contenuti Tempi

CHIMICA: mole (Modulo 0)

Nomenclatura IUPAC, di Stock e tradizionale

Reazioni chimiche: scrittura, principali tipologie e bilanciamento

Reazioni di formazione dei sali e di doppio scambio

Stechiometria: agente limitante e resa

TRIMESTRE

BIOLOGIA

La divisione cellulare

La mitosi, le sue fasi ed il suo significato biologico

La meiosi, le sue fasi ed il suo significato biologico

Struttura del DNA

La duplicazione del DNA

TRIMESTRE

SCIENZE DELLA TERRA:

I minerali: genesi e caratteristiche

Classificazione: minerali non silicati e silicati

Le rocce ignee o magmatiche

Il processo magmatico

Classificazione delle rocce magmatiche

Genesi e dualismo dei magmi

Serie di Bowen

Rocce sedimentarie: genesi e classificazione

Rocce clastiche, organogene e di origine chimica

Rocce metamorfiche

Il processo metamorfico

Tipi di metamorfismo e strutture derivate

Il ciclo litogenetico

PENTAMESTRE

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 53/ 64

CHIMICA:

Reazioni redox

L’atomo di Bohr

L’elettrone e la meccanica quantistica

Numeri quantici ed orbitali

La configurazione degli atomi polielettronici

La moderna tavola periodica

Legami chimici

I legami chimici e la forma delle molecole

La teoria VSEPR

Cenni sulle nuove teorie di legame ed orbitali ibridi

Forze intermolecolari

PENTAMESTRE

BIOLOGIA:

La trascrizione

La traduzione

Le mutazioni

La prima e la seconda legge di Mendel

La terza legge di Mendel

Interazioni tra alleli

I gruppi sanguigni

Geni e cromosomi

La determinazione cromosomica del sesso

PENTAMESTRE

Le competenze trasversali per il curricolo verticale del secondo biennio sono quelle acquisite tramite il percorso

di Alternanza Scuola Lavoro come indicate nella programmazione del Consiglio di Classe:

COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

AMBITO INDICATORE

COMPORTAMENTO E INTERESSE Rispetto delle regole e dei tempi in azienda

Assiduità della Frequenza

Saper lavorare in gruppo

Relazione con il tutor e le altre figure adulte

PRODOTTO E SERVIZIO Conoscenze e competenze tecnico scientifiche

Tempi di realizzazione delle consegne

Adeguatezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie

Ricerca e gestione delle informazioni

PROCESSI, LINGUAGGIO E AUTONOMIA Uso del linguaggio tecnico - professionale

Autonomia

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

In dettaglio:

o Lezione frontale con utilizzazione del quaderno di lavoro.

o Esercitazione guidata alla lavagna o sul quaderno.

o Esercizi in classe e a casa

o Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche formative e sommative

o Organizzazione di lavori individuali o di gruppo, con raccolta di dati e informazioni su argomenti specifici

MD13_010 del 02.09.13 PAG. 54/ 64

(attività di ricerca, preferibilmente su internet)

o Lezioni basate su chiarimenti, approfondimenti, recupero in itinere.

o Rilevazione del grado di attenzione e partecipazione e della continuità nel lavoro scolastico durante le lezioni.

o Discussioni in classe su articoli, filmati o altri materiali.

o Attività di Laboratorio, in dipendenza della disponibilità di materiali ed attrezzature

Qualora sia possibile, l’insegnante intende proporre un’uscita didattica per la classe nel pentamestre e la partecipazione

di studenti eccellenti al PLS di Geologia dell’Università Roma Tre.

4. Strumenti di lavoro

Libro di testo

Quaderno di lavoro

Lavagna/LIM

Sussidi audiovisivi e multimediali (presentazioni in power-point, filmati, materiali multimediali prodotti dal

docente)

Materiali documentali

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

Esercitazioni in classe e/o a casa

Prove strutturate o semistrutturate

Questionari

Ricerche o produzione di materiali multimediali

Interrogazioni

Rilevazione dei compiti assegnati

Relazioni o schede di laboratorio

Risoluzione di problemi

Numero di verifiche Almeno due verifiche nel trimestre e almeno tre nel pentamestre

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:

SCIENZE NATURALI

La valutazione terrà dunque conto:

• dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove

• dell’impegno

• della partecipazione al dialogo educativo

• del progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza

ricostruendo il percorso educativo e cognitivo del singolo discente.

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono pubblicate

nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area

docenti – Dipartimenti).

Le linee essenziali del presente Piano di lavoro sono state comunicate agli allievi nel mese di Settembre.

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Anno scolastico 2018 - 2019

Docente: ADELE PIZZI

Classe 3 sez.G

Materia di insegnamento: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Libri di testo: G. Cricco e F.P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro, Itinerario

nell’arte, vers. arancione, voll. 2 e 3, Zanichelli

R. Galli, Disegna subito/voll. 1 e 2 + Quad. di disegno e architettura

1 e 2, Electa Scuola

Firma del Docente

Adele Pizzi

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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018/2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze

Corretta applicazione ed elaborazione autonoma dei metodi di rappresentazione grafica e

utilizzo della terminologia specifica

Conoscenza di un metodo di analisi dell’opera d’arte attraverso l’uso di tutti gli strumenti

atti ad offrirne un quadro complessivo

Abilità

Sviluppo della capacità di astrazione e di riproduzione in chiave spaziale intuitiva

Individuazione e riconoscimento delle caratteristiche stilistiche dei differenti periodi

studiati

Capacità di argomentare, confrontare e valutare le opere d’arte mettendole in relazione

con il relativo contesto storico-culturale

Competenze

Visualizzazione tridimensionale

Riconoscimento dei valori formali, dei caratteri stilistici e dei significati delle opere

d’arte.

Le competenze trasversali per il curriculo verticale saranno quelle acquisite tramite il percorso

ASL, così come indicate nella programmazione del C. di C.

2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

Disegno

1.Teoria delle ombre applicata all’assonometria

ed eventualmente alle proiezioni ortogonali

2. Prospettiva frontale di figure piane e solide

(metodo dei punti di distanza)

3. Prospettiva frontale e eventualmente

accidentale di solidi (metodi: tracce e fughe e

raggi visuali)

4. Eventuali dettagli architettonici riferiti alla

storia dell’arte da eseguire anche a mano libera.

Storia dell’arte

1 il Gotico

2 il Quattrocento

Disegno

1 Trimestre

2. Trimestre

3. Trimestre e Pentamestre

4. Pentamestre

Storia dell’arte 1 Trimestre

2 Pentamestre

Le linee di programmazione sono condivise, fermo restando la libertà di variare contenuti, tempi

e metodi in base alle diverse esigenze sia degli alunni che degli insegnanti; in particolare, per le

classi del triennio terze-quarte e quinte, a causa dei numerosi impegni relativi all’alternanza scuola

lavoro, gli argomenti di Disegno e di Storia dell’Arte potrebbero all’occorrenza subire dei tagli

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all’interno della programmazione generale.

3. Metodi

Lezione frontale

Lezione interattiva

Esercitazioni grafiche collettive e individuali in classe e/o a casa

Esercizi e lavori di approfondimento a casa

Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche

Visite di istruzione (da definirsi)

Revisione periodica degli elaborati grafici

4. Strumenti di lavoro

Libro di testo Dispense LIM

Articoli da quotidiani e riviste specializzate

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

Esercitazioni in classe e/o a casa

Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

commenti)

Prove scritte e prove grafiche

stesure di ricerche, relazioni o lavori di approfondimento.

Numero di verifiche Almeno una verifica (scritta o orale) di Storia dell’arte e almeno

una verifica grafica di Disegno per ognuno dei periodi nei quali è

suddiviso l’a.s.

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

La valutazione terrà dunque conto:

- dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove

- dell’impegno

- della partecipazione al dialogo educativo

- del progresso nell’apprendimento rispetto al livello di

partenza ricostruendo il percorso educativo e cognitivo del

singolo discente

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

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Anno scolastico 2018- 2019

Docente: Bagnara Barbara

Class. III sez. G

Materia di insegnamento: Scienze motorie e sportive

Libro di testo: “ABC DELLE SCIENZE MOTORIE + LIBRO DIGITALE / E

DELL'EDUCAZIONE ALLA SALUTE” Balboni G. Ed. Il Capitello (solo consigliato)

__________

Firma del Docente

Barbara Bagnara

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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018 - 2019, oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno individuati i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze e pratica delle attività sportive

Capacità: potenziamento fisiologico generale e specifico per la forza, per la velocità e la

mobilità articolare

Competenze : informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli

infortuni. Verrà curato il potenziamento delle discipline motorie anche attraverso

l’acquisizione di corretti stili di vita e di alimentazione al fine di raggiungere una maggiore

cultura sportiva intesa come forma di tutela della salute.

2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

1 Potenziamento fisiologico generale

2 Potenziamento specifico e avviamento

ai giochi sportivi

1 Trimestre

2 Pentamestre

3. Metodi

X Momento esplicativo da parte del docente

X Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

X partecipazione a gare

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4. Strumenti di lavoro

X Libro di testo X Dispense X LIM

Articoli da quotidiani e riviste specializzate

X Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

X attrezzatura sportiva fissa e mobile

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Sondaggi dal posto

X Esercitazioni in classe e/o a casa

X Prove strutturate

Questionari

Analisi e compilazione di documenti

X Prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni,

commenti)

Prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, risoluzioni di

problemi, relazioni etc.) e prove orali

analisi e compilazione di documenti X Prove pratiche

X Test

Numero di verifiche Almeno due verifiche per ciascun periodo

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).

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Anno scolastico 2018- 2019

Docente: Longo Manuela

Classe: 3 G

Materia di insegnamento: religione cattolica

Libro di testo: A. Famà, Uomini e profeti, Marietti Scuola.

________

Libro in inglese: GCSE RELIGIOUS STUDIES FOR OCR A: CHRISTIAN

PERSPECTIVES, J. MAYLED.

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1. Obiettivi Didattici Nel corso dell'anno scolastico 2018-2019., oltre a perseguire gli obiettivi generali, individuati dai

singoli Dipartimenti, e quelli trasversali specificati nella Programmazione del Consiglio di classe,

saranno perseguiti i seguenti obiettivi formativi disciplinari:

Conoscenze

approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti:

finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero

filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei

Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi

redazionale del Nuovo Testamento;

conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo

cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni

grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna,

riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù

Cristo;

conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il

contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici

che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;

conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul

rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro,

giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.

Abilità

confronta orientamenti e risposte alle più profonde questioni della condizione umana,

nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel

mondo;

legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di

interpretazione;

descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli

effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;

riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne

sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;

rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto

tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal

cristianesimo.

Competenze

sviluppare un iniziale senso critico e una bozza di personale progetto di vita, riflettendo

sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della

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giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una

lettura critica del mondo contemporaneo;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone

correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai

contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

2. Contenuti e tempi

Contenuti

Tempi

1. La domanda religiosa: gli approcci alla

religione.

2. Le domande dell’uomo oltre la vita:

l’escatologia cristiana ed escatologie a

confronto.

3. Le vie che conducono alla conoscenza di

Dio: le prove cosmologiche ed

ontologiche ( san Tommaso d’Aquino,

sant’Anselmo d’Aosta).

4. Le eresie: dai primi secoli fino al

medioevo.

5. Gli ordini mendicanti.

6. Nuovi movimenti religiosi.

7. Trattazione di argomenti di attualità che

verranno decisi in itinere, sulla base

delle problematiche che si

presenteranno.

8. Una parte dei contenuti verrà riservata ai

raccordi interdisciplinari, fissati nel

corso dell’anno, sulla base della

programmazione che verrà svolta nelle

diverse discipline.

Trimestre: punti 1-2

Pentamestre: punti 4-8.

3. Metodi

Momento esplicativo da parte del docente

Momento laboratoriale: apprendimento in situazione attraverso l’interazione docente/studente;

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studente/studente

Momento rielaborativo dello studente: analisi, riflessione, rielaborazione e produzione scritta

e/o orale

4. Strumenti di lavoro

Libro di testo Dispense LIM Articoli da quotidiani e riviste specializzate

Sussidi audiovisivi e multimediali (filmati - CD)

5. Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Tipologia di verifiche Orale.

Numero di verifiche Una verifica per periodo

Criteri di valutazione SI FA RIFERIMENTO A QUANTO STABILITO NELLA

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI:

IRC

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Le griglie relative ai criteri di valutazione dipartimentali sono

pubblicate nel POF e sono disponibili sul sito del liceo www.liceocannizzaro.it (area docenti – Dipartimenti).