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Anno VI Maggio 2013 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) - “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA”
2 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 3
PARLIAMO DI...
EDITORIALE Mi capita spesso di parlare della nostra zona quando, per motivi di lavoro, mi trovo in altre realtà. In questi
casi capisco, quanto sia importante l’immagine, l’impressione che gli altri percepiscono di noi, dalla lettura
del nostro vivere quotidiano e dai fatti di cronaca che succedono. Ebbene, stavolta, colloquiando con il
presidente della regione Toscana Enrico Rossi, durante un convegno, sono rimasto lusingato dai compli-
menti e per le parole di elogio. Un momento di forte orgoglio e di autostima. Lamporecchio e Larciano
comandano la classifica della Regione Toscana per la raccolta differenziata. Siamo oltre il 98%. dati che,
agli occhi degli altri, hanno dell’incredibile. Basta pensare che la Regione Toscana punta, entro l’anno 2020, ad arrivare al 65%! Grazie a questi risultati ci vedono come una comunità ad alto livello di educazio-
ne ambientale e civile. Teniamoci stretti questi complimenti, consapevoli però che possiamo ancora migliorare, non tanto
sulla raccolta differenziata, quanto su altre questioni che riguardano il rispetto e la tutela dell’ambiente in cui viviamo.
In questo mese ci sono stati due fatti, che ritengo abbastanza negativi. Le dimissioni del segretario del PD, Valter Ciurli.
Non voglio entrare nell’analisi politica che hanno portato alle dimissioni, che lui stesso spiega all’interno del giornale.
Voglio però dire che si tratta di una sconfitta per tutti coloro che amano la politica, come strumento di mediazione, risolu-
zione dei problemi. Un personaggio, come Valter, di cui sono amico e del quale apprezzo l’onestà e la trasparenza, penso
che potesse fare ancora del bene al nostro paese.
L’altro fatto negativo è la retrocessione della Lampo. Un epilogo amaro della squadra di Lamporecchio. Quando una for-
mazione scende di categoria, retrocede tutto il paese. Non è un bel segnale verso l’esterno. Un grazie al presidente Marco
Giannoni che ha cercato, con tanta passione e lavoro, di evitarla. Un augurio per la prossima stagione, affinché la Lampo possa tornare ad essere protagonista e puntare a tornare in Eccellenza.
Infine un caloroso grazie a Gerardo Sena, che abita a Lamporecchio. Un grande appassionato della fotografia, che colla-bora con “Panoramio” che fornisce le foto a Google Maps. Ci ha inviato, rispondendo al nostro appello, alcune splendide
foto del nostro territorio. Una di queste è la copertina di Orizzonti di questo mese.
Il DirettoreMassimo Mancini
IN QUESTO NUMERO:Parliamo di:• pag. 2 - Associazione nuoto Valdinievole
• pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo
Mancini *** Sommario• pag. 4 - Padule di Fucecchio - “Il giorno della
cicogna” - domenica 9 giugno 2013
• pag. 5 - “Da Beboli a ... Buckingham Palace.
Antonella Fresolone sarà la collaboratrice di
fiducia di William e Kate”- a cura della R.d.O.• pag. 6/7/8 - L’Agenda di Orizzonti
• pag. 9 - “La topa di tre pezzi…” -
di Tommaso Rubino
• pag. 10/11 - “Piccola storia della moneta”-
IIª parte” - di Fabrizio Fedi
• pag. 12/13 - “L’uomo, il progresso, l’alimenta-
zione e la salute. Intervista al dr. Marziale Cosci”
- a cura di Maria Valentina Luccioli
• pag. 14 - “Un tema scottante: l’aborto IIª parte” -
a cura di Maddalena Mirandi
• pag. 15 - “Ciak therapies, rubrica cinematografi-
ca a cura di Melania Ferrali” - “Robin Hood -Prince of thieves - 1991”
• pag. 16 - “Sposarsi sulle dolci colline del Mon-
talbano. Un sogno per le coppie dell’est, ‘Wedding Planner’ lo realizza”. - di Franca Capecchi
• pag. 17 - “La pagina di Ferruccio Ubaldi.
Rubrica culinaria X”• pag. 18 - Agraria Montalbano: “Arriva l’estate,
pensa a riscaldarti” - a cura di Dario Bechini
• pag. 19 - Viaggiare che passione - Rubrica a cura di Stefania Tielli: “La mia America”
• pag. 20 - I consigli dell’avvocato - Rubrica a cura dello Studio Legale “Nicolin-Fagni”: “Processi
per mancato versamento dei contributi Inps: un
segno della crisi”
--------------------------------------------------
Lamporecchio:• pag. 21 - “Dal 1934 il nome Manetti è sinonimo
di serietà, professionalità e competenza” -
di Massimo Mancini
• pag. 22-23 - “Cinema come cultura come cine-
club” - a cura di Roberto Aureli, socio EcceBom-
bo Cineclub
• pag. 23 - “Porciano com’era” - presentazione del
nuovo libro di Claudio Ciattini - di Monica Cetraro
• pag. 24 - La Posta di Orizzonti *** “Merenda
con vista panoramica” a cura de “La Toscana”
• pag. 25 - L’amministrazione comunale
informa: “Il Comune di Lamporecchio incontra
La Versiliana”;; “Fiuto” per il rifiuto. • pag. 26 - L’angolo della solidarietà: “Passeggiata
della solidarietà” - a cura di Mara Fadanelli
• pag. 27 - Croce Verde Lamporecchio: Campa-
gna Tesseramento 2013
• pag. 28 - “Fiori di loto” - Un angolo d’oriente a
Lamporecchio
• pag. 29 - “Bambini pompieri a San Baronto!” *** Scuola dell’Infanzia di Mastromarco: “Gra-
zie a nonni e genitori”
• pag. 30 - “Sul ponte sventola bandiera bianca” di Valter Ciurli
• pag. 31 - “Addio alla ragazza del cuore d’oro. Ci
ha lasciato Giulietta Ferrero, da sempre impegnata
nel mondo del volontariato” - a cura della R.d.O.• pag. 32 - “Assediati dalla burocrazia ...ma andre-
mo avanti nell’interesse dei nostri amici animali”
- a cura dell’ Associazione “Il Rifugio”• pag. 33 - Istituto Comprensivo di Lamporec-chio: “Secondo Concorso nazionale musicale cit-tà di Scandicci”. *** “Stefano Masi ... 20 anni di attività con passione e amore per il proprio lavo-
ro” - a cura della R.d.O.--------------------------------------------------
Lamporecchio e Larciano:• pag. 35 - “Aquile d’oro, d’argento e di diaman-
te” - La Confcommercio di Pistoia premia due at-
tività del nostro territorio con i riconoscimenti più
prestigiosi - di Massimo Mancini
• pag. 36/37 - “Sotto l’ombra di un bel fior...” . Un in-
dimenticabile 25 aprile vissuto insieme dalle comunità
di Lamporecchio e Larciano - di Stefano Ferrali
• pag. 38 - Lo “Smontabulli” - di Franca Capecchi
---------------------------------------------------
Larciano:• pag. 39 - L’amministrazione comunale informa:
“Anche Larciano ha il suo fontanello”
*** “Soggiorni estivi per anziani 2013”• pag. 40/41 - “Domenica 16, sabato 22 e domenica
23 giugno: Festa medievale e Festa di Bacco e del
pan coll’olio” - a cura della Pro Loco di Larciano
• pag. 42 - Progetto “Qua le zampe!” - a cura della
dott.ssa Barbara Niccolai--------------------------------------------------
Sport:• pag. 43 - “Larciano celebra il ciclismo” -
di Vittoria Ciampalini
• pag. 44/45 - Calcio giovanile: pagina a cura della
FABO nastri adesivi - “U. Montalbano calcio: Giova-
nissimi 1999 campioni provinciali” - di Andrea Volpi
• pag. 46 - Ringraziamento per la sensibilità avu-
ta da parte dei negozianti di Lamporecchio- a
cura dell’ASD Volley Monsummano
• pag. 47 - ASD Nuoto Valdinievole: “Saggio e rassegna di fine stagione”
• pag. 47 - “Gaia Cortesi: il primo successo di una
giovane promessa del tennis” - a cura della R.d.O.• pag. 48 - “Ciclismo amatoriale: A.C. San Baronto, un gruppo di amici alla scoperta della “Gran Fon-
do delle Dolomiti” - di Stefano Ferrali *** “Una
mostra fotografica che racconta il nostro ciclismo”, appello agli sportivi per la raccolta di foto d’epoca
sul nostro ciclismo con l’avvicinarsi del prossimo
mondiale sul nostro territorio.
Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile Pubblicità: Fabrizio Gheser
Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - LarcianoSede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 -
SITO WEB: http://www.associazioneculturaleorizzonti.come.mail : [email protected] ** [email protected]
Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA - Tel. 0583/418783-550727 - Anno VI - Maggio 2013
Orizzonti è visibile anche sul sito: www.valdinievoleoggi.com
4 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI... PADULE DI FUCECCHIO
Il giorno della cicogna - domenica 9 giugno 2013Giornata dedicata all’osservazione delle cicogne nel nido
di Monsummano Terme
Dopo secoli di assenza, la Ci-
cogna bianca è tornata a ni-
dificare in Toscana, grazie all’adozione di misure di protezione
degli ambienti naturali ed a progetti
di reintroduzione realizzati da asso-
ciazioni e centri specializzati.
Nel 2005 una coppia si è insediata a
Fucecchio (FI), ai margini della più
grande palude interna italiana, e ne-
gli anni successivi sono nati i pulcini
anche in altri nidi in varie province
toscane, fra cui quello di Monsum-
mano Terme (PT).
Per festeggiare questo importante
evento, offrendo a tutti gli interessati
la possibilità di osservare dal vivo i
nidi con gli adulti ed i pulcini, dome-
nica 9 giugno 2013 con orario 9-12
e 16-19 è in programma a Monsum-
mano Terme la quinta edizione della
manifestazione “Il giorno della cico-
gna” .
L’evento, nato grazie ai rapporti di
collaborazione fra il Centro di Ricer-ca, Documentazione e Promozione
del Padule di Fucecchio e la Sezione Soci Valdinievole di Unicoop, ha il patrocinio della Provincia di Pistoia,
nell’ambito della “Giornata Europea
dei Parchi” della Regione Toscana, ed è realizzato in collaborazione con
il Comune di Monsummano Terme.
Ad una certa distanza dal nido verrà
predisposto un punto di osservazio-
ne ombreggiato dove gli operatori
del Centro saranno pronti a rispondere a tutte le curiosità
sulla Cicogna bianca, illustrando le varie fasi della nidi-
ficazione in corso.Navette gratuite verso la postazione di osservazione par-
tiranno sia dal Centro Commerciale di Massa e Cozzile
(prenotazioni in Galleria) sia dalla
Stazione ferroviaria di Montecatini T.-Monsummano (prenotazione ob-
bligatoria al numero 340/6481261).
All’evento partecipa anche ENEL
Infrastrutture e Reti che negli ultimi anni ha provveduto alla messa insi-
curezza dei nidi di cicogna bianca a
Monsummano Terme, a Fucecchio e
in altre località toscane.
La partecipazione a “Il giorno della
cicogna” è libera; per informazioni è
possibile rivolgersi presso il Centro
RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail:
o visitare le pagine web
www.paduledifucecchio.eu.
Si allegano alla presente alcune immagini, autorizzandone la
pubblicazione a corredo del
comunicato.
Con preghiera di comunicazione, per
il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio
Il Presidente
Prof Amedeo Bartolini
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 5
PARLIAMO DI...
DA BEBOLI A ... BUCKINGHAM PALACESu consiglio della Regina d’Inghilterra, Antonella Fresolone sarà la
collaboratrice di fiducia di William e Kate
Antonella Fresolone partì da Lamporecchio
poco dopo aver conseguito il diploma
presso l’Istituto Alberghiero “F. Martini”
di Montecatini Terme. Suo fratello Franco vive-va a Londra da diversi anni e aveva bisogno di
una persona di fiducia che facesse da baby sitter al figlio appena nato..... Antonella (foto a lato) in
quel momento non aveva un lavoro e poi quale
persona poteva essere più adatta e più di fiducia di una sorella?
Dopo qualche anno, mentre stava distrattamente
leggendo un giornale, notò
un annuncio dove si offri-
va un posto di lavoro a
Buckingham Palace (foto
a lato), residenza dei reali
d’Inghilterra. Tanti erano i
candidati, Antonella supe-
rò selezioni accuratissime
e il posto fu suo. Incredibi-
le ....non le sembrava vero
eppure lo era! Con il pas-
sare del tempo le sue doti
sono emerse con grande
evidenza davanti agli oc-
chi di Sua Maestà Elisa-betta II. Antonella è nota
per essere un’ottima cuoca
ma è anche una grande lavoratrice, leale
e affidabile, con un’etica professionale eccezionale e ovviamente discreta, ca-
ratteristiche imprescindibili che fanno
la differenza in questo lavoro.
Sono 13 anni che Antonella presta pre-ziosa e impeccabile servizio presso la
Regina d’Inghilterra, voci di corridoio sussurrano che sia tra le tre persone che
Elisabetta II più apprezza come colla-
boratori domestici. Una così grande sti-
ma che, adesso che il nipote preferito e
futuro erede al trono William, insieme alla moglie Kate Middleton (foto a
lato), duca e duchessa di Cambridge, aspettano un/una erede (N.d.R. secondo
indiscrezioni dovrebbe essere un maschietto),
sembra sia stata proprio la Regina a consigliar-gli di assumere Antonella come collaboratrice di
fiducia!“Mamma Mia!”, così ha aperto il Sunday Ex-
press commentando in italiano la notizia.
Una grande gioia per la nostra Antonella, e in
prospettiva, la grande emozione di veder cresce-
re un bimbo/a che un giorno potrebbe essere re
o regina. Il sindaco di Lamporecchio, Giuseppe
Chiaramonte, amico personale della famiglia
Fresolone ha commentato
con sicurezza: “Sono mol-
to contento che Antonella
abbia avuto un incarico
così importante. La cono-
sco molto bene, infatti sia-
mo stati vicini di casa per
diversi anni. Una famiglia
esemplare e seria, una fa-
miglia di grandi lavora-
tori. Auguro ad Antonella
di tenere alto l’orgoglio e
l’immagine degli italiani
che lavorano all’estero”.
I Fresolone arrivarono
dalla Campania nel lon-
tano 1968 ed erano agri-
coltori. I genitori, purtroppo, sono morti
da diversi anni. Antonella ha due sorelle
(Rosaria e Anna Maria) ed un fratello
(il già citato Franco). Oggi solo Rosa-ria abita ancora a Beboli, tutti la cerca-
no, tutti vogliono sapere ...amici, curiosi,
fotografi, giornali, tv .... Rosaria è con-
tentissima e orgogliosa dell’incarico ri-
cevuto dalla sorella, ma non è abituata a
tutto questo clamore, risponde a tutti con
disponibilità e cortesia, certo un po’ più
di tranquillità, siamo sicuri che non le di-
spiacerebbe.
Ad Antonella giungano gli auguri di tutta
la Redazione di Orizzonti per questa bel-la avventura di cui sarà protagonista.
6 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...
Ll’AaGgEeNnDdAa DdIi OoRrIiZzZzOoNnTtIi
È nato Lorenzo Pasquinucci!!
Lamporecchio - Il 15/04/2013
alle 4.53 è nato Lorenzo
Pasquinucci per la gioia di
babbo Mirko, mamma Stefania
e il fratellino Alessio.
Tutta la Redazione di Orizzonti coglie l’occasione per associarsi
alla famiglia del piccolo Lorenzo
inviando i più sinceri auguri e
felicitazioni!
Tanti auguri a Giada CiantelliniLarciano - Il 14 aprile
scorso, grande festa in casa
Ciantellini, la piccola Giada
ha ricevuto il sacramento del
battesimo.
Alla piccolina giungano
gli auguri della mamma
Federica, del babbo Simone,
dei nonni Franca, Mirella e
Luigi, della zia Lorenza, dei
parenti e amici. Tantissimi
auguri alla piccola Giada e
ai genitori da parte di tutta la
Redazione di Orizzonti.
Lamporecchio - Il 19 aprile
scorso Cecilia Pistolesi (nella
foto a lato insieme alla mamma
Maria Virginia) ha conseguito
una brillante laurea in Economia.
La materia della tesi, discussa
presso l’ateneo di Firenze, è
stata Storia Economica, con
l’argomento:”I mercanti fiorentini
alle fiere di Ginevra nel basso
Medioevo”. Cara Cecilia, tutti noi
della Redazione di Orizzonti, ti auguriamo che questa giornata sia
l’inizio per uno splendido futuro
pieno di successi!!
Una brillante laureaper Cecilia Pistolesi
Sebastiano e Maria Giovanna, una vita insieme
Lamporecchio - 14 aprile 2013 - Auguri di
cuore a Sebastiano Sacco e Marrafino Maria Giovanna, congratulazioni per i 60 anni insie-me!! Ci avete insegnato quanto sia importante
il valore sacro del matrimonio e della famiglia.
Vi auguriamo di festeggiare serenamente an-
che il 70esimo!! Con affetto e tanta stima dai
vostri figli Michele, Assunta e Giusi, la nuora
Antonietta, il genero Antonio, i nipoti Sara,
Alessandro e Gianluca, le pronipoti Claudia
e Arianna.
Un augurio speciale a questa bellissima cop-
pia, da tutta la Redazione di Orizzonti.
Tanti auguri aLuana Ferradini
Lamporecchio - Sinceri Auguri per i tuoi 6 anni con lo zero (60!).Con tanto affetto da Filippo, Lorenzo,
Luca, Carla, Cristina, Alberto e
Samanta. Tanti auguri anche dalla
nostra Redazione.
Buon compleanno a Simone Brittoli
Larciano - Il 29 maggio prossimo, Simone
Brittoli festeggerà il suo 39mo compleanno!
Tanti Auguri dai genitori Franco e Valice,
dalla moglie Desirèe, dalla nonna Lorena
e dalla zia Mara. Tanti auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti.
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 7
PARLIAMO DI...
Larciano - Tanti auguri ad
Alessandro Beneforti che il
il 30 Maggio compie 27 anni
il più bel ragazzo di Larciano!
Tantissimi auguri dalla ragaz-
za Elisa e dalla sua famiglia.
Dai genitori Aldo e Vania,
dalla sorella Veronica, da tutti
gli amici e dalla nostra Reda-zione.
Il “più bel ragazzo di Larciano”
compie 27 anni
Larciano - Il 31 maggio di 30
anni fa è scesa dal cielo una
stella di nome Elena Franosi.
Oggi è una bella ragazza nel
pieno della gioventù. Il babbo
Marino, la mamma Morena,
la sorella e il cognato, le
augurano tanta felicità, ma
soprattutto un abbraccione e
un bacio dal nipotino Marco.
Auguri anche dalla nostra
Redazione.
Buon compleannoad Elena Franosi
Lamporecchio - Il 25
maggio Viola Marietti
compie 4 anni.
La mamma Veronica
Giannelli le ha
inviato questo
bellissimo messaggio:
“A te che di anno in
anno sei sempre più
grande e più bella,
dolcissimi auguri per il tuo quarto compleanno!!!! DA
MAMMA”. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione.
Viola Marietti compie 4 anni
Lamporecchio - Il 15
aprile 2013, Martina
Maccioni ha conseguito
brillantemente la Laurea Magistrale in Psicologia Clinico-Dinamica. La
Tesi è stata discussa
all’Università degli Studi di Padova. Le
fanno molti complimenti
e le augurano di potere
raggiungere gli obiettivi
che si è proposta, i
genitori Roberta e Sandro, la sorella Alessandra, i
nonni Alvaro, Licia, Anna e Francesco, il suo ragazzo
Gianluca, gli amici e soprattutto, l’adorata nipotina
Viola. Congratulazioni anche dalla nostra Redazione.
La Laurea diMartina Maccioni
Lamporecchio - A Pisa, nei giorni 22 e 23 aprile si sono laure-
ati Gabriele Pacini e la sua ragazza Greta Rovini. Gabriele
ha conseguito la Laurea in “Economia Aziendale”, mentre
Greta è diventata dot-
toressa in “ Lingue e letteratura straniera”.
“Congratulazioni. Sia-
mo orgogliosi di voi e
vi auguriamo di rag-
giungere i vostri obiet-
tivi insieme”. Questo il
messaggio dei genitori
Giacomo e Maria,
il fratello Simone Pa-cini, Andrea e Anna
Rovini. Congratulazio-
ni anche dalla nostra
Redazione.
Una giovane coppia di laureati
Lamporecchio - Il 28
aprile Viola Pieri ha
spento la sua prima
candelina! I nonni
Claudio e Patrizia,
la zia Margherita, il
babbo Paolo, la mamma
Sara ti augurano una
vita piena di salute,
gioia e felicità. Auguri
anche dalla nostra
Redazione.
La prima candelina di Viola Pieri
8 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...
I genitori Nico Gavazzi e Mila Cammilli e il fratellino
Tommaso annunciano con
grande gioia la nascita della
piccola Aurora il 16-04-2013,
con i migliori auguri da parte dei
nonni, degli zii e dei cugini per
uno splendido futuro.
Tanti auguri anche dalla nostra
Redazione. (nella foto a fianco la piccola Aurora insieme al
fratellino Tommaso - foto Nucci)
È nata Aurora Gavazzi!! Lamporecchio - La piccola Viola Cantore, il giorno 2 maggio,
ha compiuto due anni. Le fanno tantissimi auguri la mamma
Alessandra, il babbo Erik, i nonni Roberta e Sandra, la
zia Martina, i bisnon-
ni e tutti quelli che la
conoscono, Tanti au-
guri anche al nonno
Sandro, detto “Dì”,
che ha compiuto cin-
quantacinque anni lo
stesso giorno!! Tanti
auguri anche dalla no-
stra Redazione.
Viola Cantore ha due anni!
NOZZE DI DIAMANTE!!!
Lamporecchio -
Landini Piero e Marisa
Ferradini, il giorno 30
aprile hanno festeggiato
60 anni di matrimonio.
Alla felice coppia tanti
auguri da parte del
nipote Federico, i figli Rossano e Rossella, il
genero Michele e la nuora Elisabetta, dai parenti, gli amici
e dalla Redazione di Orizzonti.
Lamporecchio - Il 23 aprile scor-
so, presso il dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Firenze,
si è laureato, in tecniche della pre-
venzione, Giraldi Luca. Tantissi-
mi complimenti dai genitori Stefa-no e Manuela, dal fratello Marco,
da Francesca e dai nonni Marisa
e Roberto. Tanti auguri e congra-
tulazioni anche dalla Redazione di Orizzonti.
Una splendida laurea per Luca Giraldi
Lamporecchio -
Venerdì 3 maggio 2013,
Manuele Gamenoni di
Lamporecchio ed Elena
Pucci di Ponte a Elsa, si
sono sposati. Un augurio
di cuore alla coppia di brigidinai più giovane di Lamporecchio, dai
genitori, dalle sorelle,
dai cugini, dagli zii, dalle
nipotine e dalle nonne.
Tanti auguri, a questa
bellissima coppia, anche
dalla nostra Redazione.
Un bellissimo matrimonioquello di Elena e Manuele
Lamporecchio - Il giorno 11 maggio, Remo Ginanni e
Diana Guidi hanno festeggiato 50 anni di matrimonio! Alla felice coppia tanti auguri dai quattro nipoti Gianmarco,
Francesco, Gabriele, Filippo, dai figli Roberto e Alessandra, dai parenti, gli amici e dalla Redazione del nostro giornale.
nella foto
da sinistra:
Remo,
Gianmarco,
Francesco,
Gabriele
Diana
e Filippo,
durante un
momento
della festa.
NOZZE D’ORO per Remo e Diana Ginanni
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 9
PARLIAMO DI...
LA TOPA DI TRE PEZZI…di Tommaso Rubino
ha quasi risposto o mi ha risposto in ma-
niera così evasiva che mi ha fatto quasi
incazzzare (scritto con tre z)…
È vero che quell’ambiente era sicuramen-
te turbato dal mio comportamento, di uno
che spesso entrava ed usciva dalla stanza per via del te-
lefono peraltro silenziato, per via delle chiamate di quel-
la che da tre giorni aveva la diarrea o di quello che non
ci vedeva da una settimana o ancora di quella che vole-
va il certificato di malattia subito… perché era a Roma
(sic!!!…), ma è anche vero che io sono un meridionale
offensoso ed incazzoso e se uno mi guarda dall’alto in
basso, io mi arrabbio e mi viene la voglia di surclassarli
tutti quelli sciccosi, anche se non so se potrò farlo proprio
a causa delle vostre scagazzate e dei vostri scaracchi che
mi fanno perdere tempo…
Ma, se potessi e se potrò (sebbene le energie mentali siano
meno efficienti di un tempo… un po’ come la prostata…),
state sicuri che alla fine - SE VORRÒ - ne saprò molto più di loro perché in genere parto piano ma poi, quando capi-sco come gira la ruota, vado a volte più lontano degli altri
(scusate la presunzione), cioè a dire - come diceva mio
padre… SI PARTE DUE E SI ARRIVA UNO…E poi in fondo in fondo è vero che alla prima non faccio in
genere buona impressione… mi ricordo quell’anno che, in
vacanza in Calabria… una domenica andai a comprare le
paste al bar del paesino che mi ospitava… appena entrai
fui squadrato di traverso da tutti quelli che erano vestiti
alla Blues Brothers mentre io mi presentavo alla viareggi-
na, con pantaloncini bermuda a quadroni verdi e ciabattoni
più larghi di due numeri… tanto che l’addetta - alla fine - mi chiese se avessi o meno in tasca il corrispettivo dovuto
per le paste che avevo ordinato prima di incartarmele cosa
che ancora, quando lo racconto, mia suocera si arrabbia…
io invece… per tutta risposta … visto che costavano così
poco… ne ho ordinate altrettante…
D’altra parte in quei posti della Calabria il venditore ambu-
lante di polli arrosto doveva allora specificare il significato della parola cadauno nell’indicare il prezzo del pollo con
un cartello del genere: “Polli € 5 cadauno… = 1 pollo…”
Io sono come il tenente Colombo… arrivo sciatto per stu-
diare la situazione e fare cadere in fallo chi mi sta davanti
… e non potrebbe essere altrimenti… per uno nato un po’
grassottello con una certa difficoltà da ragazzo a farsela
dare, oppure sono come Humphrey Bogart … nessuno mi ama al primo sguardo…
Sono andato a Pistoia a fare un
corso di paleografia latina, che poi sarebbe nel caso specifico
la capacità di leggere il latino medie-
vale come si ritrova nei testi antichi,
con tutti quei ghirigori che risultano
di difficile interpretazione anche per chi il latino lo sa…
È una di quelle cose che un matto come me ama fare… un
po’ per umana civetteria … un po’ perché dopo l’ultima in-
vernata con l’influenza che ha mietuto a man bassa, complice la mancata vaccinazione di circa 200 persone fra i miei (…
per colpa della stampa e del governo infame che hanno re-
mato contro, gestendo la questione vaccini bacati in modo
miserrimo… - i giornalisti ed i politici lo ripeto, sono una ca-
sta peggio dei dottori…) … di scaracchi e scagazzate varie,
descritti con dovizia di particolari - anche per telefono - non
ne potevo più ed avevo bisogno di qualcosa di diverso…
Il problema è al solito le fisique du ròle: appena sono arri-
vato - alla prima lezione - mi sono trovato di fronte ad una
platea di veri sapientoni consci del loro ruolo, non solo gli
insegnanti - cosa umana e spiegabile…- ma anche dei di-
scenti, che poi sarebbero gli allievi… che, immedesimatisi
nella loro momentanea funzione al di sopra delle righe, per-
ché forse stavano facendo una cosa così intellettualmente pe-culiare, mi hanno guardato straniti quando sono arrivato alla
Biblioteca Forteguerriana - tutto trafelato - perché in ritardo a causa delle numerose visite fatte - e con il cellulare al collo e
papalina alla Martini Gualtiero, come mia abitudine nei mesi
invernali…
Ero un elemento che turbava la scena e l’ambiente iniziatico
così particolare tanto che, rivoltomi per chiedere una cosa
che avevo non capito della spiegazione del professore (fra l’altro molto bravo…), ad una finta bohemiénne intellettua-loide - anche discreta e conscia della sua discretaggine - …
una che potrebbe avere - come diceva mia nonna pisana - la topa di tre pezzi, mi ha guardato dall’alto in basso e non mi
10 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...
Segue dal numero precedente:- Curiosità
Molte sono state le monete che in pas-
sato si sono succedute alla ribalta e
sempre importanti, ma non potendo
ricordarle tutte voglio a titolo di esem-
pio soffermarmi su alcune di esse, che
hanno lasciato curiosi modi di dire nel
linguaggio popolare e parole che usia-
mo quotidianamente.
Lira: La “Lira Italiana” è stata la valu-
ta ufficiale Italiana fino al 2002, ma il nome “Lira ”è usato sin dal
medioevo per monete di varie
nazioni, deriva dal latino Libra
“bilancia” e indicherà sia un’uni-
tà di peso che un’unità monetaria
come la “Libbra d’argento”.
Denaro: È il nome di una moneta
medievale creata da Carlo Ma-
gno, il quale a sua volta deriva da
una moneta Romana: il Denario. Comunque oggi significa in gene-rale la ricchezza di una persona o
di uno stato. “Pecunia non olet” è
un detto latino che letteralmente
significa il denaro non ha odore, Pe-cunia era la Dea dell’abbondanza e
della ricchezza per i Latini, pecunia
deriva a sua volta da “pecus” ossia
pecora che era il denaro dell’anti-
chità.
Asse: Aes è il nome delle prime mo-
nete Romane erano in bronzo e deri-va da “Assum” che significa arrosto, in ricordo del banchetto sacro. (foto
10)
Obolo: Nome delle prime monete Gre-
che, deriva dagli “Obelos” ossia gli
spiedi di ferro usati per infilzare gli animali sacrificati agli Dei. Moneta: Questo vocabolo indica tutto
il denaro metallico e cartaceo che oggi
assolve le funzioni di pagamento; in
origine tuttavia il si-
gnificato del termine era assai diverso. Molti
conosceranno la storia
delle oche del Campidoglio, esse erano
allevate presso il tempio della dea Giu-
none, nel 390 a.C. Roma è sotto assedio dei Galli di Brenno una notte tentarono
di entrare dentro le mura della città ma
le oche appunto vedendo degli estranei
iniziarono a starnazzare svegliando le
sentinelle, sventarono cosi l’at-
tacco a sorpresa e i nemici furo-
no respinti. Da quel momento la
dea Giunone acquisì l’appellati-
vo di “moneta” dal verbo latino
“monere”, avvertire- ammonire,
in quanto si credeva che fosse
stata la dea a svegliare le oche.
Anni dopo i Romani iniziarono a produrre bronzi da usare negli
scambi commerciali, la fusione
avveniva presso il tempio e quin-
di con la protezione della dea
Giunone Moneta, cosi il linguag-
gio popolare iniziò a chiamare la
zecca “moneta”, successivamente
anche i pezzi che ne uscivano furono
chiamati “bronzi-moneta” poi solo
“moneta”.
Soldo: Il nome deriva da una presti-
giosa moneta aurea il Solidus, che da Costantino nel 312 fu posta alla base
del sistema monetario Romano, suc-cessivamente il nome si deformò in
Solido e poi in Soldo. Questa mone-ta dominò l’economia Romana fino alla caduta dell’impero e si protrasse
nella monetazione bizantina e barba-
rica. Con i Soldi si pagavano i mercena-ri che perciò vennero detti “assoldati” e
in seguito “soldati”.
Erario: Oggi la parola fa subito pensa-
re alla finanza statale, all’origine corri-spondeva invece al deposito di monete
o di pezzi metallici che i fedeli Greci
Banconota da lire Mille circolante in Italia negli anni ‘40. Famosa la canzone “...se potessi avere
Mille lire al mese...”
10
Banconota da 1 Lira del ventennio fascista
Banconota da lire Cinquecento del 1975 della serie “Aretusa”, dal nome del personaggio
mitologico femminile raffigurato.
PICCOLA STORIA DELLA MONETA IIª parte
di Fabrizio Fedi
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 11
PARLIAMO DI... della dea Hera “Giunone” offrivano o pagavano al tempio come tributo. In seguito il termine passò ai tesori templari
delle altre divinità e infine si restrinse al tesoro dello stato, al quale ancora oggi si versano le tasse erariali.
Quattrino: In certe parti d’Italia (ma specialmente in Tosca-
na) per indicare una persona benestante si dice che abbia
molti Quattrini. Questo perché nell’idioma popolare resta ancora il ricordo di una moneta di medio valore assai diffu-
sa nell’Italia centrale, il Quattrino, che aveva l’equivalenza
di quattro Denari piccoli.
Grana: Nel sud d’Italia durante il rinascimento e fino al 1800 esisteva un’unita monetaria detta Grano o Grana
per cui circolavano monete da 1, 3, 10, 20, 50, e 120...
quest’ultime dette anche Piastre o Scudi d’argento. Allo-
ra il problema era quello di procurarsi la grana di grosso
taglio cosa piuttosto difficile e im-
pegnativa. In seguito la parola si è
evoluta acquistando il significato generico di grossa preoccupazione
mantenendo talvolta anche quello
di ricchezza.
Spicciolare: Vuol dire cambiare una
moneta di grosso valore in tante
monete di piccolo valore. Deriva
dal Picciolo fiorentino e da quello siciliano, di modesta importanza, in
circolazione nel tardo medievale.
Gabella: È conosciuta come il dazio o il tributo da pagare
per introdurre una merce all’interno della città e che a Bo-
logna nel XVII secolo veniva assolto versando una certa somma con monete che portavano proprio quel nome.
Baiocchi: A Roma si usa ancora questo nome, nel gergo popolare, per indicare la ricchezza in astratto e costituisce
il ricordo della moneta in rame (foto 11), il Baiocco, molto
usata fino al 1866. Il nome deriva da una precedente mone-ta d’argento coniata in Francia a Bayeux intorno all’anno 1000.
Tariffa: Si usa ancora oggi per esprime-re l’aliquota di tributo o il prezzo di una
merce o di una prestazione professionale.
La sua origine è medievale ed è legata ad
una moneta di ispirazione araba ormai
dimenticata, che veniva coniata nel mez-
zogiorno d’Italia, chiamata Tarì. Questa
moneta in circolazione fino al 1800 aveva il valore di 2 Carlini. Il vocabolo tariffa in origine stava appunto ad in-
dicare il numero di Tarì da pagare.
Provvista: A Roma e nel centro Italia nel periodo che va dal 1200 fino al 1400 c’era una moneta d’argento, il Dena-
ro Provisino, che per ragioni dialettali e di brevità veniva
chiamata semplicemente Provvisino. È naturale che l’ac-
quisto di generi alimentari o di altre cose necessarie che
veniva fatto spendendo i Provisini sia stato chiamato prima
provvisita e successivamente provvista. Nello stesso modo
ebbero origine anche altre parole come provvigione, prov-
visionale ecc...
Scrupolo: Tutti sanno che si chiama scrupolo quella picco-
la vibrazione della coscienza che ci vieta di compiere certe
brutte azioni ma pochi sanno che il termine corrisponde
alla piccola unità di misura di peso romana equivalente a
1,37gr. e che durante il tardo impero venne coniata una pic-
cola monetina in rame di minimo valore dello stesso peso.
Non si conosce il nome ufficiale di questa piccola moneta ma sembra ovvio che a motivo del suo peso abbia avuto il
nome o il soprannome popolare di Scrupolo. Perciò quando un debitore preciso esigeva o paga-
va il conto fino all’ultima monetina si disse che era una persona scrupo-
losa.
La più piccola e più grande:
Molte sono le monetine, piccolissi-
me direi, coniate nel mondo di qual-
siasi metallo e con diametro inferio-
re a 10 mm come il Fanam coniata
in India nel XVII sec. del peso di ½ grammo, (per un confronto il nostro
centesimo misura 16 mm e pesa 2,3
gr). Oppure quella in argento (foto 12) emessa da Pietro I
in Russia nel 1700. Al contrario le più grandi e pesanti in assoluto sono i Dalers Svedesi, coniate dal 1644 al 1776, praticamente erano dei quadri in rame recanti il sigillo re-
ale e rispetto al valore le misure variano da 8 cm ai 25 cm
per lato, il peso circa 2 kg per 1 Daler e più di 19 kg per i
10 Dalers. Per trasportare queste “mostruose” monete furo-
no costruiti speciali carri e apposite tasche
per le selle dei cavalli.
Qui finisce la piccola e sintetica storia della moneta, scritta con l’intento di avvicinare
la gente alle sue complesse tematiche e per
ricordare che essa oltre a essere un fattore
economico essenziale che nel bene e nel
male condiziona la nostra vita è anche una
espressione importante di cultura e di civiltà.
Liberamente tratto da www. photoclub.controluce.it picco-
la storia della moneta.
Wikipedia storia della moneta e Monete dal Mondo Fabbri Editori * FINE*
12
Un Baiocco dello Stato PontificioPapa Pio VI, 1797
11
12 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...
Salve dottor Cosci, la nostra chiacchierata sulle
vaccinazioni ha prodotto un articolo interessan-te, questa volta di cosa vogliamo parlare?
Stavo facendo alcune riflessioni... sai che ogni giorno ciascuno di noi introduce nel proprio orga-
nismo circa due chili di alimenti fra solidi
e liquidi? Quindi 60 chili al mese, 700 ca.
ogni anno... in una vita media di 75 anni nel
nostro apparato digerente transitano circa
500 quintali di alimenti... Immaginiamo di
vedere 10 tir, ognuno carico di 50 quinta-
li di alimenti, pronti ad essere mangiati da
una sola persona!
L’immagine è chiara: il quantitativo è enorme! Il guaio è che spesso succede che qualcuno mangia troppo o troppo poco o che il cibo non sia sano e allora...Il cibo, passando nel nostro stomaco ed
intestino, viene digerito e trasformato in
grassi, zuccheri, proteine, sali, vitamine,
metalli e in altri elementi necessari al no-
stro organismo. E contemporaneamente
entreranno, se presenti negli alimenti che
mangiamo, concimi chimici, diserbanti e
pesticidi! Ovviamente se abbiamo intro-
dotto zuccheri, grassi e proteine in eccesso,
non c’è da stupirsi se poi siamo facile preda
di alcune malattie...
Le malattie del progresso: dia-bete, obesità, ipertensione, iper-colesterolemia e relative conse-guenze! Il benessere ci ha reso più sani o più malati? Oggi, nonostante, l’accesso alle cure,
un’alimentazione ricca e varie-gata, campagne continue sulla prevenzione, la scolarizzazione,
i progressi della ricerca medica,
uno studio pubblicato da JAMA Inter-nale Medicine dimostra che i nati tra il
1946 e il 1964 – 78 milioni di persone solo in America – sono molto meno in salute delle generazioni che li hanno preceduti.
Il progresso degli ultimi 50 anni ha trasfor-
mato gran parte delle cose: l’agricoltore non
lavora più con la vanga ma con il trattore, una
persona riesce a coltivare anche da sola, con
l’ausilio delle macchine, grandi estensioni di
terreno così come fare grandi allevamenti; con
i concimi chimici è aumentata la produzione
delle piante; con i diserbanti il terreno è sem-
pre pulito e le erbe infestanti non sottraggono
nutrimento alle piante; con l’irrigazione è au-
mentata la produzione di frutta e verdura così
da poterci permettere di mangiare le ciliegie
tutto l’anno: arrivano in aereo dalla Turchia!
Abbiamo imparato che gli animali crescono
più velocemente se invece di sola erba diamo
loro da mangiare più cereali e con la surgela-
zione certi prodotti si possono conservare per
mesi.
Oggi chi lavora la terra non sta più piegato a togliere insetti e a concimare, in quanto OGM e contaminazioni a vari livelli hanno migliorato molto la nostra capacità di pro-duzione. Pensiamo che tra il Medioevo e i primi anni del secolo scorso non c’era dif-ferenza nella produzione di grano, era sem-pre la stessa: una tonnellata e non era ab-
bastanza. La gente aveva fame, il cibo era un’ossessione. Il progresso ha portato enormi
vantaggi, oggi c’è cibo per tut-
ti anche a basso costo. Possiamo
mangiare, se vogliamo, le ciliegie
tutto l’anno, però... però tutto que-
sto progresso è progresso buono o
progresso cattivo? L’eccessivo uso
L’UOMO, IL PROGRESSO, L’ALIMENTAZIONE E LA SALUTE
Intervista al dr. Marziale Coscia cura di Maria Valentina Luccioli
Il dr. Marziale Cosci
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 13
PARLIAMO DI... di prodotti chimici porta alla sterilizzazione dei terreni, i di-
serbanti inquinano le falde acquifere, gli animali crescono
più in fretta se li alimentiamo con certe medicine (ormoni
e antibiotici) o scarti di pesce ed altri animali: abbiamo tra-
sformato gli erbivori in carnivori! Così le mele non marci-
scono più, le fragole con dieci o quindici trattamenti sono
bellissime, grossissime e prive di difetti, l’insalata aumenta
di volume anche in frigorifero e continua ad avere un buon
profumo anche dopo tre settimane. Vorrei solo dire che è
vero che possiamo “mangiare le
ciliegie tutto l’anno” ma questo
è perché c’è un aereo che inqui-nando le trasporta, invece man-
giare le ciliegie a giugno e luglio
è anche cultura poiché molti dei nostri figli, specie nelle città, non conoscono la stagionalità della
frutta e della verdura e ovviamen-
te è più sano perché molto pro-
babilmente sono stati usati meno
concimi chimici e diserbanti e
meno inquinante perché non de-vono essere trasportate dalla Tur-
chia ma sono nei nostri campi. E
non dimentichiamo quanto è edu-
cativo: insegnare ai nostri figli che non si può avere tutto e sempre. Pensa che ho letto che recentemente in America
hanno fatto un sondaggio chiedendo ai giovani cosa fosse
il pollo: molti hanno risposto che era un tipo di hamburger
del supermercato!
Nella salute delle persone, da quando ha iniziato a lavo-
rare ad oggi cosa è cambiato? Quanto incide l’alimen-tazione sullo stato di salute?Mi sembra di notare un cambiamento nel tipo di alimen-
tazione, si mangiano meno verdure perché non piacciono a tutti e questo comporta che poi debbano andare a com-
prare la crusca per regolarizzare l’intestino; si mangia
anche meno frutta e questo comporta che poi si debbano
acquistare le vitamine; si mangiano molti dolci e allora
dobbiamo andare dal medico o dalla dietista per smalti-
re il peso in eccesso salvo poi
ritornare dopo un paio di mesi
al solito peso perché non siamo più capaci di rinunciare ad al-
cune vivande. L’alimentazione
incide tantissimo sulla salute
delle persone: un’alimentazione
attenta nella qualità e quantità,
più a km zero, seguendo la sta-
gionalità dei prodotti, quando è
possibile rifacendo un piccolo
orto dietro casa, porterebbe più
salute, meno spese e meno in-
quinamento.
Decisamente meno inquina-mento! Fare una macedonia con la frutta di stagione, una merenda a pane ed olio o pane e pomodoro, non
crea spazzatura inutile: gli scarti vanno a finire nel bidone dell’organico e in questo modo sia i bambini che adulti imparano ad apprezzare il sapore dei frutti
della nostra terra. Cibo sanissimo a impatto zero!
14 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...
Continua dal numero precedente:Quando ho scoperto di essere un’ignorantona incinta sono
andata via di testa. Non me lo aspettavo proprio. Ero spa-
ventata. Non me la sento, qui, di raccontare le difficoltà in
cui ci siamo trovati io e il mio ragazzo – ma più IO- perché
ero incinta. Immaturi, impreparati in tutti i sensi. Spa-
ventati. Non certamente in grado di mettere al mondo un
figlio. “Mamma sono incinta!” Sarebbe morta sul colpo.
E il disonore, lo scandalo, la vergogna? Vi viene da ridere
eh?... Proprio così. Inutile spendere parole. Per
me ora – nonostante siano passati tanti anni –
non mi è facile dirlo: ho abortito. Il TRAUMA e
la PAURA mi sono rimasti negli occhi per mesi:
a quei tempi per l’aborto si finiva in carcere.
(Franca Rame (nella foto a fianco), da
www.francarame.it, testo originale con correzio-
ni dell’autrice, tratto da “Sesso? Grazie, tanto per gradire”).
Il dibattito sull’interruzione volontaria di gravi-
danza (comunemente detta IVG, N.d.R.), oggi come negli anni settanta e ottanta, si divide fra
abortisti e non abortisti, fra coloro che sostengono
la libertà di scelta e coloro che si definiscono “per la vita” in tutte le sue forme. Si è molto dibattuto negli anni novanta se all’embrione debba essere attribuito lo stato di vita oppure
no. I medici stessi, i comitati di bioetica si sono divisi: per
qualcuno l’embrione è semplicemente un agglomerato di
cellule, per altri l’embrione è vita “in potenza” e, di conse-
guenza, una vita stroncata da un’eventuale IVG. Da qui poi,
a cascata, dibattiti a oltranza sull’uso – eventuale – delle
staminali embrionali. Ma questa è un’altra storia. Ci sono
stati, inoltre, scontri a fuoco aperto fra medici “cattolici” e
medici “laici”;; gli uni portavano prove scientifiche sulla vi-talità dell’embrione, gli altri utilizzavano le medesime prove
per sostenere la tesi dell’agglomerato di cellule. Lo stesso
referendum abrogativo della Legge 194 mostrò, all’epoca,
come gli italiani fossero favorevoli alla possibilità, deter-
minata dalla legge, di ricorrere all’interruzione volontaria
di gravidanza senza che vi fossero malformazioni evidenti
del feto ma per libera scelta della donna. D’altra parte – e
lo dimostra l’alto numero del personale sanitario obiettore
di coscienza – c’è una parte consistente di italiani contrari a
questa pratica. L’Italia, al di là della legge, è spaccata in due:
l’esercizio della libertà da parte di chi vuole interrompere la
gravidanza ma anche la libertà di scelta di chi, in quanto
obiettore di coscienza, si rifiuta di effettuare tale pratica. La nostra legge, probabilmente, tutela tutte le coscienze, no-
nostante sia – apparentemente – abortista.
Ciò che però si dimentica troppo spesso,
nella legge, è la dimensione soggettiva
della donna, per la quale l’aborto è sempre
un trauma, così come lo descrive Franca
Rame nel suo monologo. Il trauma della vita strappata da sé, la vita che avrebbe potuto essere e non sarà mai perché proprio lei, la madre, ha deciso di spezzarla, perché proprio lei, che, secondo la
morale, avrebbe dovuto accoglierla, ha detto no,
non voglio, anche se il cuore mi va in mille pezzi,
anche se terrò questo lutto dentro di me per tutta la
vita: il lutto per quel bambino che non nascerà mai
perché IO non l’ho voluto. Probabilmente questo pensa la donna: e mentre lo pensa, lei stessa è divi-
sa in due perché se ci sono mille motivi ragionevo-
li per abortire ce n’è uno, dall’altra parte, che po-
trebbe vincerli tutti: non posso uccidere mio figlio. Decidere di interrompere una gravidanza, per una
donna, è SEMPRE una scelta che va al di là di se stessa. Il figlio dello scandalo è lo stesso figlio per il quale sarà considerata un’assassina dalla morale
civile. Per la sua scelta sarà condannata e criticata
dalla società, per la sua scelta non sarà più la stessa di prima.
Che abortisca o no, sarà sempre una madre. Per una donna
un figlio è sempre una vita, non un agglomerato di cellule. È questo che, forse, la cieca legge degli articoli e dei com-
ma non riesce a vedere perché non può vederlo ed è questo che sfugge alla morale di chi condanna le “assassine” che
abortiscono: l’aborto non è un esercizio di libertà ma una
scelta dolorosa che riguarda essenzialmente la dimensione
soggettiva della donna che compie tale scelta. Non ci sono –
e non ci possono essere – motivi oggettivi che la giustifichi-no o che la avallino: è essenzialmente una scelta personale,
nel bene e nel male, che determina una totale assunzione di
responsabilità, nell’uno e nell’altro senso. Prima c’erano gli
aborti clandestini, adesso ci sono le donne che partoriscono
i figli e li abbandonano nei cassonetti: sarebbe facile, qui, puntare il dito e dire che sarebbe stato meglio se quel figlio abbandonato non fosse mai nato ma non è così. Questi fatti
così violenti indicano la solitudine e di una donna abbando-
nata, prima da se stessa e poi dagli altri. Ci sono donne che
non riescono né ad abortire né a tenere un figlio e ci sono donne che, malgrado tutte le difficoltà, diventano madri e ri-escono a crescere i propri figli. E questo la legge e la morale non potranno mai spiegarcelo.
FINE
UN TEMA SCOTTANTE: L’ABORTO IIª PARTE di Maddalena Mirandi
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 15
PARLIAMO DI...
CAST RegiaKEVIN REYNOLDSSceneggiaturaPEN DENSHAMJOHN WATSOMontaggioPETER BOYLEFotografiaDOUGLAS MILSOMEMusica
MICHAEL KAMENRobin di Locksley
KEVIN COSTNERAzeem
MORGAN FREEMANLady Marian
MARY ELIZABETH M.Sceriffo di NottinghamALAN RICKMAN
Durata 143 minutiDOPPIATORI
Robin di Locksley Luca WardAzeem Vittorio di Prima
Lady Marian Laura Boccanera
CONSIGLIATO A… I nostalgici. Questo film è un cult. Esiste un remake del 2010, con Russel Crowe e Kate Blanchett che nulla ha a che vedere con questo primo lavoro del 1991. Il vero Robin Hood, è nel nostro immaginario, Kevin Costner. DA VEDERE CON… Tutta la famiglia, il fidanzato, gli amici. E’ un film più godibile in com-
pagnia che in solitaria a mio parere.
DOVE… A casa, con una bella scodellata di pop corn fatti in casa, birra e spremute d’arancia
per i bambini!
QUANDO… Di domenica pomeriggio, quando piove o siete troppo stanchi della settimana per
andarvene in giro.
LA TRAMA IN BREVE… XII secolo. Un cavaliere crociato di nome Robin di Locksley, riesce a fuggire da una prigione a Gerusalemme, salvando un moro di nome Azeem, che per
questo gli ha giurato fedeltà. Tornando a casa, Robin trova il maniero di famiglia completamen-
te distrutto e il corpo del padre, ucciso dal crudele sceriffo di Nottingam. Insieme ad Azeem
e il servo di famiglia Duncan, accecato dal cugino del prepotente sceriffo, Robin si reca da Lady Marian, sorella dell’amico Peter, ucciso durante la fuga a Gerusalemme, ma è costretto a fuggire nella Foresta di Sherwood, dove conosce un gruppo di boscaioli capeggiati da Little John e Will Scarlett. Qui iniziano una serie di avventure delle quali Robin sarà il protagonista principale.
CONSIDERAZIONI PERSONALISSIME… Questo film è per me un pezzo di storia perso-
nale. Quando ero piccola, i miei genitori avevano preso la splendida abitudine di noleggiarmi
una VHS il sabato pomeriggio;; fino ai quattro anni di età prediligevo cartoni animati, sempre i soliti: Alice nel Paese delle meraviglie, Fievel sbarca in America e uno di cui non ricordo il
titolo, oltre che ovviamente i classici Disney. Compiuti i quattro anni noleggiavamo una volta sì e una uno Robin Hood. Ero follemente innamorata di questo film, mi affascinava;; e poi ero già una piccola sognatrice romantica e mi commuoveva questo amore osteggiato e il coraggio
di Robin. “Robin Hood – Principe dei ladri”, non vuole certo essere un capolavoro, ma è senz’altro un ottimo prodotto di intrattenimento per tutti e questo non può che essere considerato un merito
nel suo caso specifico. Il cinema degli anni successivi, ra-ramente ci ha poi regalato un film d’avventura, romance e ironia non contaminato da effetti speciali e miracoli della
grafica. Trovo inappropriato il Razzie Award come peggior attore protagonista assegnato a Kevin Costner, che a mio avviso ha dato un interpretazione personale ottimamente
azzeccata, che rimane nel cuore: un cavaliere romantico,
bello, buono e coraggioso. Chi di noi signore e signorine
non avrebbero voluto essere salvate da Robin di Locksley/Kevin Costner???? Che la forza sia con voi!
CIAK THERAPIES RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali
THERAPY N°14 - “Robin Hood - Prince of thieves” – 1991
Curiosità
Sean Connery apparì in un breve cameo interpretando
Riccardo Cuor di Leone;; i 250.000 dollari di cachet,
furono donati in beneficenza.
Premi
Bafta al miglior attore non protagonista Alan Rickman;;Nomination Oscar per la miglior canzone originale “Every thing i do i do it for you” Brian Adams;;
MTV Movie Awards 1992 per la miglior canzone
Razzie Award a Kevin Costner come peggior attore protagonista
16 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...SPOSARSI SULLE DOLCI COLLINE DEL MONTALBANOUn sogno per le coppie dell’est, “Wedding Planner” lo realizza
di Franca Capecchi
Sempre di più coppie di sposi russi
scelgono le ville e gli agriturismi
del Montalbano per il fatidico
“si”. Mascia Scardigli organizzatri-
ce di matrimoni da 12 anni e Stefania
Tielli di Larciano dell’agenzia di viaggi
e incoming “Da...Vi Travels” di Vinci,
hanno unito le loro conoscenze matu-
rate negli Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia, organizzando viaggi e matri-moni “chiavi in mano” nel territorio
del Montalbano, in testa alla lista dei
luoghi preferiti da un numero crescente
di coppie italiane e straniere.
«Il sogno di sposarsi nelle nostre terre
rinascimentali è da tempo ai vertici dei
desideri degli stranieri, ma riuscire a
cogliere quest’opportunità e trasfor-
marla in un business non è da poco -
afferma Mascia - frequentando le fie-
re a Londra, Colonia, Parigi, Mosca,
di “Wedding planner”, si comprende
bene che nonostante la crisi dei matri-
moni in Italia, il mercato straniero
cresce, soprattutto nelle nostre zone
e, sfatando il luogo comune che da
sempre vede americani e inglesi
sciegliere la Toscana, il mercato
si è aperto a est, complice forse i
successi letterari che celebrano le
terre di Leonardo, il genio di
Vinci».
Gli eventi che vengono orga-
nizzati in tutte le colline che
fanno da cornice alle terre del
Rinascimento sono dai 10 ai 15, curatissimi, dove nulla è lascia-
to al caso.
Il budget per questi matrimoni,
varia, a seconda degli invitati
in arrivo al seguito degli spo-
si, dai 25mila ai 30mila euro.
«Generalmente il gruppo degli
invitati in arrivo con l’aereo o
con i pullman, per as-
sistere alla cerimonia,
ma anche per visitare
le bellezze della Tosca-
na, è desideroso di im-
mergersi nella cultura
e nelle tradizioni locali,
immaginando magari gli scenari visti
nei set cinematografici».
Confermano gli addetti e gli organizza-
tori di “Wedding Planner”, che i loro
clienti li vanno a conquistare diretta-
mente nelle fiere delle capitali straniere, con Mosca attualmente in testa alle pre-
ferenze per le nostre colline.
«La parola d’ordine in questi casi è iti-nerario romantico e super chic».
Una miscela di successo che è stata sa-
pientemente coltivata da Stefania che aiuta il marito Roberto e il socio Paolo
nella gestione di una struttura green sul-
le colline di S. Baronto. «Dal viaggio, torta, setting, pratiche
amministrative, musica, fiori, parteci-
pazioni, bomboniere, foto alla scelta
della location, tutto viene coordina-
to affinché l’unico compito dei clien-
ti resti trovare marito o moglie. Mo-
numenti, tradizioni, cultura, buona
cucina, fascino rinascimentale sono
il miglior passa-parola che rima-
ne negli occhi dei turisti. Gli
sposi reputano fondamentale
condividere con i loro invitati
una settimana nelle nostre ter-
re - sottolinea Stefania - non
esistono pacchetti standard,
ogni matrimonio è una favola
a sé, personalizzata dal “wed-
ding tourism”che a mio parere
costituisce un fattore di stra-
ordinario impulso economico
capace di riverberarsi su un
ragguardevole indotto su tutto
il territorio».
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 17
PARLIAMO DI... LA PAGINA DI FERRUCCIO UBALDI
RUBRICA CULINARIA X
Questa volta voglio illustrarvi due classiche ricette
della cucina toscana, una di terra ed una di mare:
lo spezzatino e il cacciucco. Spesso queste ricette hanno delle varianti da posto a posto e addirittura fra le
famiglie.
Lo spezzatino. (foto 1)Questo intingolo è uno di quelli classici della cucina tosca-
na e come altri può avere varianti locali o addirittura fami-
liari. La carne che si adopra per lo spezzatino è della parte
anteriore del vitello e quindi non delle più
pregiate e costose, ma la lunga cottura rende
tenera e gustosa la polpa. Un’altra variante è
l’uso o meno delle patate, io personalmente
preferisco quest’ultima perché queste vengo-
no speciali, saporite e profumate. Un ottimo
spezzatino viene anche col “sovracoscia” di
tacchino, disossato, spellato e accuratamente
sgrassato. Preparare, come ho detto, il pez-
zo è molto facile, perché anche per chi non è molto pratico, considerando che la carne
sarà tagliata a tocchetti, anche se l’operazio-
ne non sarà da chirurghi in ultimo non avrà
importanza. Ricordo che la carne di tacchino, oltre che economica, è praticamente priva di
colesterolo. Una volta, quando ammazzava-
mo il maiale in casa, si procedeva a salarne
alcune parti ed a confezionare salumi, men-
tre con tutti i pezzetti e i brincelli avanzati
si faceva la “tegamata” ossia uno spezzatino
di maiale. In caso di usare il maiale o il tac-
chino, la cottura sarà di un terzo inferiore a
quella che occorre per il vitello.
Ingredienti: carne 1 kg; pomodori maturi o pelati 500 g;
1 grossa cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 carote medie; 2
coste di sedano; un ciuffetto di prezzemolo, salvia e rame-
rino;; vino rosso 300 cc;; 4 cucchiai di olio d’oliva;; ½ litro di brodo, anche di dado, sale e pepe e una puntina di zenzero.
Il tegame da preferire è quello di coccio, altrimenti d’accia-
io dal fondo spesso. Fare il battuto con gli odori e tagliare a
tocchetti piccoli la carota e il sedano, buttare tutto nell’olio
bollente e abbassare la fiamma;; rosolare per un minuto buo-
no, poi aggiungere la carne a pezzetti. Sempre a fiamma bassa, insaporire per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto
con un mestolo di legno poi versare il vino e farlo sfumare;
infine unire i pomodori e salare leggermente.Coprire il tegame e proseguire la cottura sempre a fiamma
bassa, il sugo deve appena sobbollire.
Cuocere per almeno un’ora e mezza
dall’aggiunta dei pomodori se vitello, solo
un’ora per il tacchino aggiungendo ogni
tanto del brodo caldo se necessario. Nel
frattempo sbucciare e tagliare a tocchetti 1 kg di patate ed
aggiungerle mezz’ora prima di servire. Se il sugo è troppo lento, scoprire il tegame e quando giudicheremo la salsa
ritirata al nostro gusto, aggiustare il sale, una puntina di
zenzero e a piacere il pepe. Prima di spegne-
re il fuoco provare con una forchetta la tene-
rezza della carne e delle patate. Questo può
essere un piatto unico e se anche il “Bon ton”
lo vieta. Essendo questo un intingolo non si
può evitare d’intingere il pane nel ghiottissi-
mo sugo. Una volta questo era considerato
un piatto povero, adesso è offerto anche nei
ristoranti più rinomati, perciò apprezzatelo e
buon appetito!
Cacciucco. (foto 2)Se con pesce fresco usare vari tipi, dallo scor-
fano al S. Piero, dal cappone a pesce a trance, polpi e seppie, poi cozze e cicale o gamberi.
Altrimenti acquistare 2 confezioni surgelate
per zuppa di pesce e 1 Kg di cozze fresche. Aprire le cozze ben pulite e private del bis-
so con un bicchiere di vino bianco in pentola
ben chiusa, bastano pochi minuti. Se si usa il ben più economico pesce surgelato, scon-
gelarlo mettendolo il giorno prima in frigo e
poi dopo almeno 12 ore finire a temperatura ambiente. Se avete acquistato le vaschette per zuppa di pe-sce, dividete seppie e polpi dal resto. Raccogliere l’acqua dello scongelamento e unirla a quella delle cozze. Fare un
battuto con prezzemolo, mezza cipolla, basilico abbondan-
te, peperoncino e due spicchi d’aglio. Soffriggere l’aglio e la cipolla tritati, dopo aggiungere 200 g. di pomodori pe-
lati e farli cuocere per qualche minuto con un bicchiere di
vino rosso. Sfumare. Aggiungere l’acqua delle cozze e del pesce e i polpi e le seppie. Far bollire per 20 minuti e quin-
di mettere in pentola il pesce che cuocerà circa 8 minuti,
dopodiché aggiungere le cicale e cuocere ancora 5 minuti. Salare moderatamente e unire le cozze, mischiare il tutto e servire su fette di pane arrostito e leggermente agliato.
Il peperoncino può essere tritato per il soffritto oppure, a
piacimento messo intero e tolto all’ultimo momento.
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18 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
G A A N O
OVE I C L I ARE A A NE
“Arriva l’estate, pensa a riscaldarti”
All’AGRARIA MONTALBANO abbiamo avviato la cam-
pagna pre-stagionale per il pellet in previsione dell’au-
tunno-inverno 2013-14; abbiamo cominciato presto per
garantire un prodotto con il rapporto qualità/prezzo più alto
possibile. Ma cos’è il pellet? Il pellet è una forma moderna di
biomassa; in pratica sono cilindretti di legno pressato, prodotti a
partire da residui di segatura e lavorazione del legno (trucioli e
segatura), in genere prodotti da segherie e falegnamerie o deri-
vanti dalla gestione forestale, in particolare dalla cippatura della
ramaglia. La materia prima è anticipatamente selezionata, essic-
cata e pulita dalle impurità, per ottenerne una qualità costante,
con un’umidità residua ben determinata (mai superiore al 15%);
la preparazione prevede inoltre una selezione di specie di legno
più tenero (abeti, conifere) ed una certa omogeneità qualitativa e
dimensionale; la maggior accuratezza di questa preparazione si
traduce in una miglior qualità del prodotto finito. Viene utilizza-to per il riscaldamento domestico così come per caldaie di gros-
sa taglia. E’ importante che il pellet, in particolare se destinato
all’uso domestico, non contenga sostanze quali vernici, colle o
impregnanti che, bruciando, possono generare fumi dannosi per
la salute. I principali vantaggi del pellet sono la maggior densità
energetica rispetto alla legna normale e la maggior facilità di tra-
sporto, gestione e utilizzo oltre che ai costi di gestione rispetto
a metano, GPL e gasolio. Le caratteristiche uniformi del pellet
(dimensione, contenuto energetico...) ne permettono l’utilizzo in
apparecchiature munite di un sistema di controllo dell’alimen-
tazione e della combustione in grado di fornire una resa energe-
tica ottimale. Riscaldare con pellet significa risparmiare il 30% rispetto al metano e circa il 70% rispetto al gasolio. Ma bisogna
stare attenti alla qualità del prodotto e qui entra in gioco la ca-
pacità di chi vende di trovare il prodotto dal migliore rapporto
qualità/prezzo. Noi l’abbiamo trovato: BRUCCIOLO è l’ide-
ale per qualsiasi tipo di riscaldamento a pellet, sia se parliamo
di stufe domestiche sia per quanto riguarda impianti di riscal-
damento centralizzato. BRUCCIOLO viene prodotto in Italia
e come tutti i biocombustibili della ditta trevigiana, è prodotto
esclusivamente con legno vergine proveniente da filiera certifi-
cata: è per questo che dal 2011 il pellet BRUCCIOLO ha rice-
vuto la certificazione PELLET GOLD, che comporta ispezioni
periodiche effettuate da un ente terzo
accreditato che attestano la qualità del
prodotto. La certificazione viene rila-sciata dall’AIEL (Associazione Italiana
Energie Agroforestali), la prima struttu-
ra nazionale di certificazione della filie-ra legno-energia e uno dei più qualificati istituti europei del settore. Aderire
alla campagna pre-stagionale signi-
fica risparmiare sul prezzo finale un buon 20% e avere la garanzia di un
prodotto che non teme concorren-
za.
Dario Bechini - Perito Agrario
Da ricordare Maggio/Giugno 2013LUNA CALANTE
*Nell’orto SI semina in pieno campo: bietola da coste, bietola da taglio, carote, cavolfiore, cavoli rapa, cappuccio, verza, cavolini di Bruxelles, finocchi, indivia, lattughe, radicchi, porri, sedano da coste;; SI TRAPIANTA in pieno campo: cipolle,cavolfiore, cavolo broccolo, cappuccio, verza, rapa, indivia, sedano da coste;;si cimano cocomeri e meloni, si rincalzano fagioli, melanzane, patate, peperoni, piselli;;si ombreggiano i semenzai, si raccolgono i bulbi da conservare;;SI raccoglie in pieno campo e/o in serra: ciliegie, fragole, fave, piselli, zucchine, cetrioli, rucola, lattughe, cavoli, basilico, cipolline fresche, ravanelli, asparagi, carciofi, radicchi. Dai primi di giugno: anche albicocche, pomodori, sedano.*In giardino: si recidono alla base i getti dei rampicanti invadenti, si tagliano le foglie secche dei bulbi che hanno terminato la fioritura, si sfoltiscono e ripiantano quelli delle specie rustiche, si conservano quelli delle specie non rustiche;; i bulbi nuovi possono essere messi ad ingrossare in terreno adatto.*Nel frutteto: si potano drupacee e si spollona il castagno.*Nel prato: si rastrella il tappeto erboso e si comincia a tagliare regolarmente.
LUNA CRESCENTE*Nell’orto SI semina:in pieno campo: zucchino, basilico, cavolfiore, fagiolo e fagiolino, prezzemolo;;SI TRAPIANTA in pieno campo: cavolo cappuccio autunnale, cardo, cetriolo, lattughe, melone, pomodoro, porro, sedano, zucca, melanzana;;si riproducono, per talea rosmarino e salvia e per stolone le fragole;;SI RACCOGLIE in pieno campo: asparagi, aglio, barbabietola, bietole da taglio e da costa, basilico, ca-rote, cavoli cappuccio e rapa, cipolla, crescione, fagio-li, fagiolini, finocchi, piselli, lattughe e indivie, porri, ciliegie, nespole, susine;;in serra: le primizie estive quali cocomeri, meloni, pe-peroni, pomodori, zucchini, melanzane;;*In giardino: si seminano all’aperto: garofani, primule, campanule, digitale, violacciocca;;si eseguono talee, margotte e propaggini di pinte semilegnose e legnose;;si cimano le siepi spoglianti, si trapiantano gerani in piena terra, erbacee annuali e perenni a fioritura autunnale;;*Nel frutteto: si trapianta l’actinidia (kiwi), si ve-rificano le infestazioni di funghi e parassiti vegetali ed animali;;*Nel prato: per i nuovi impianti, si trapianta il tappeto erboso in rotoli.
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“Quando frutta il cielo, frutta la terra”
Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizza-te presso la nostra sede in via P. Togliatti, n. 334 - Mastromarco, Lamporecchio (PT)
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 19
PARLIAMO DI... G A A N O
OVE I C L I ARE A A NE
“Arriva l’estate, pensa a riscaldarti” VIAGGIARE ... CHE PASSIONE! Rubrica a cura di Stefania Tielli
La Mia …America vissuta negli anni ’90 durante la guerra del Golfo come fille au pair (baby sitter) a Portland in Oregon per 2 anni
…gli Stati Uniti familiari a tutti nelle migliaia di immagini, film, fumetti, libri, musica, scoper-te scientifiche, novità culturali, personaggi che hanno fondato, ispirato e influenzato il nostro mondo moderno. Nel visitarli Vi emozionerete tra le grandi metropoli e le veloci freeways, i centri spaziali e i parchi di divertimento, le strade di San Francisco e le spiagge delle Hawaii, il granaio di nonna Papera e i torrioni di Ombre Rosse, il ponte di Brooklyn e lo sfavillante kitsch di Las Vegas, i portici di legno del west e i grattacieli di New York, la vita notturna di Miami e
la musica country di Nashville. Incontrerete tutto quello che avete immaginato e molto di più, una natura magnifica e sorprendenti bellezze sconosciute.
Oregon, bellissima e sconosciuta terra di frontiera, è la meta a cui arrivarono
Meriwether Lewis e William Clark, inviati dal presidente Jefferson ad esplorare leselvagge terre del nord acquistate nel 1803 dalla Francia. Lewis e Clark furono così i
primi a scoprire la ricchezza naturale della regione e a tracciare la via - la Oregon Trail - che le grandi carovane di pionieri seguiranno nei decenni successivi; e le battaglie fra
coloni alla ricerca di terra fertile e gli indiani decisi a respingerli proseguirono fino al 1880. Le grandiose foreste fornivano legname a volontà, gli animali fecero la fortuna
dei commercianti di pelliccia come il futuro magnate John Jacob Astor e i fiumi ricchi di pesci - Columbia, Willamette, Rogue - erano l’ideale via di trasporto al mare.
California, lo stato più all’avanguardia dell’Unione, l’America nell’America, la
patria di Disneyland e di Silicon Valley. Una costa frastagliata con infinite spiagge, boschi di sequoie, vette di granito modellate dai ghiacciai e profonde depressioni
desertiche, sterminate coltivazioni di aranci e ortaggi, megalopoli e città fantasma.
E due città molto diverse fra loro: Los Angeles e San Francisco.
DOCUMENTI & SOLDIPassaporto
Carta di identità
Biglietti di Viaggio
Patente Nazionale e Internazionale
Contanti
Carta di Credito
Traveller’s Cheque
Tessera SanitariaCertificati di vaccinazionePolizze di Assicurazione
Fotocopie dei documenti
LIBRI & MATERIALE FOTOGRAFICOGuide
Dizionario / Phrasebook
Cartine Geografiche e mappeAgendina con indirizzi
Penne e block-notes
Macchina fotograficaVideocamera
Caricabatterie
Lettore mp3 o iPod
EQUIPAGGIAMENTOZaino / Marsupio
Portadocumenti
Lucchetti
Occhiali da Sole
Occhiali da Vista e/o Lenti
Liquidi per lenti a contatto
SvegliaAdattatori per corrente elettrica
Orologio
Coltellino multiuso
Forbici
SpecchioTorcia e batterie
Asciugacapelli
Maglie a manica lunga
Giacca
Gonne / Vestiti
Pantaloni / Jeans / Tuta
Costumi da Bagno e Pareo
T—ShirtsCamicie
Biancheria Intima
Scarpe e CiabatteCalze e Calzini
Foulard
Giubbotto / Impermeabile
Sacco in plastica per la biancheria sporca
SALUTE & IGIENEAntibiotici e Antidiarroici
Antidolorifici e AntinfiammatoriAntinausea da Viaggio
Cerotti / Bende
Disinfettante e cotone IdrofiloRepellente per InsettiTermometro
Creme idratanti e solari
Burro di cacao
Spazzola / PettineSpazzolino e DentifricioBagno Schiuma e ShampooBastoncini per le orecchie
Salviette imbevuteFazzoletti di carta
Deodorante / Profumo
Cosmetici vari
Rasoio / Schiuma da barbaProfilattici !
Assorbenti igienici
SE AVANZA SPAZIOOmbrello pieghevole
Pile di ricambio
Poggiatesta gonfiabile/ tappi per orecchie
E PER CONCLUDERE…
…una cinghia per chiudere la valigia ….che scoppia !
Colgo l’occasione per fornirvi una “breve” lista di accessori consigliati durante il Vostro prossimo Viaggio
VADEMECUM PRE-PARTENZA
“... chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo perché là è stato e là vuole tornare” Buon Viaggio… Stefania Tielli
20 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
PARLIAMO DI...
in taluni casi può essere utile ripor-
tarsi ad una singolare pronuncia del-
le Sezioni Unite della Cassazione (n. 27641/2003) che hanno stabilito che il reato in questione
non è configurabile quando il datore di lavo-
ro, insieme ai contributi Inps, abbia omesso
di corrispondere anche le retribuzioni men-
sili ai propri dipendenti. Infine, molto più spesso, la difesa del datore di lavoro può
giungere all’assoluzione cercando di valo-
rizzare la situazione di crisi aziendale: il di-
fensore potrà, in altre parole, dimostrare al
Giudice che il mancato versamento dei con-
tributi non è frutto di una scelta volontaria
dell’imprenditore, bensì di un’impossibilità
materiale di assolvere a tali obblighi. In quest’ottica, tut-
tavia, non sarà presa in considerazione una crisi aziendale
riconducibile alla mala gestio dell’imprenditore (es. scelte
sbagliate o comportamenti non corretti), ma occorrerà che
la carenza di liquidità, oltre che importante, sia dovuta a
circostanze non prevedibili, né evitabili da parte di questi (in tal senso Tribunale di Novara, 20.03.2013).
Proseguendo nel percorso intrapreso nella sfera degli
effetti della crisi economica sul “processo penale”,
ci sembra utile trattare il tema delle conseguenze
negative che si producono all’interno delle aziende e dei
suoi riflessi in ambito penalistico. Uno degli esempi più ricorrenti è il mancato versamen-
to da parte del datore di lavoro dei contri-
buti previdenziali ed assistenziali Inps dei
propri dipendenti (cosiddetti DM 10) che,
non tutti sanno che, oltre ad avere effetti in
ambito amministrativo (es. mancato rilascio
del DURC) e civile (es. emissione di cartelle esattoriali di pagamento da parte di Equita-
lia), è previsto anche come ipotesi delittuosa
dall’art. 2 del D.L. n. 463/93 che lo sanziona
con la reclusione fino a 3 anni oltre alla multa. Alle aziende che, anche in virtù del momento di crisi, incappano in que-
sto tipo di reato, tuttavia, la giurisprudenza ha previsto al-
cune vie di uscita. Innanzitutto, il datore inadempiente può
evitare il reato se provvede, anche in ritardo (ma entro 3
mesi dal ricevimento dell’intimazione dell’Inps), a pagare i
contributi che precedentemente non aveva assolto. Inoltre,
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI”
Processi per mancato versamento dei contributi Inps: un segno della crisi a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni
L’AVVOCATOALESSANDRO FAGNI
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 21
LAMPORECCHIO PARLIAMO DI...
Per risalire alle origini della Torneria
Manetti di Lamporecchio, occorre tor-
nare indietro nel tempo, fino al 1934, quando Foscolo Manetti (foto 1), babbo di
Federigo e Giuseppe, decise di aprire una
falegnameria a Porciano, in via Della Torre,
dove iniziò a costruire i primi mobili. L’arte,
la bravura artigianale di quest’uomo portò in
breve tempo la falegnameria a fare passi da
gigante, diventando una delle realtà imprendi-
toriali maggiormente importanti sulle colline
del Montalbano. La nostra storia attraversa
tanti anni, fino al 1973, esattamente nel mese di
marzo, nel giorno di San Giuseppe quando l’azien-
da si spostò nella zona
industriale di Lamporec-
chio (foto 2), dove ancora
svolge la propria attività.
Oggi si festeggiano qua-
ranta anni di attività. In-
sieme a Foscolo Manetti
lavoravano i figli Federi-go e Giuseppe e nel 1981
arrivò a dare un importan-
te contributo, Massimo Manetti figlio di Federigo. Furono anni abbastanza positivi,
sotto ogni aspetto, che andavano di pari
passo con lo sviluppo economico del pae-
se. Poi i titolari, dimostrando grande capa-
cità ed elasticità imprenditoriale, pur rima-
nendo nel legno, decisero di cambiare tipo
di lavorazione. Diventarono una Torneria e
si specializzarono a preparare oggettistica
in legno, per tavoli, divani, mobili, siede.
Dove c’era un pezzo tondo, questo usciva
dalla Torneria Manetti. Fu un’intuizione,
nata quasi per caso. Raccontano Giuseppe e Massimo, che, quando stavano lavoran-
do nella preparazione dei mo-
bili, avevano sempre bisogno
di questi oggetti in legno di
rifinitura, ma la ditta che li pre-parava, tardava sempre nelle
consegne. Fu deciso allora di
acquistare un macchinario so-
fisticato e idoneo. “Facemmo
diversi incontri con dei rappre-
sentanti e vedendo le opportu-
nità di reddito che si prospet-
tavano, andammo avanti nel
progetto”. Grazie all’abilità
tecnica e artigianale, acquisita
in decenni di lavoro, ben pre-
sto la falegnameria Manetti,
TORNERIA IN LEGNO E SEGHERIAMANETTI
Via XXV Aprile, 1 - 51035 Lamporecchio (PT) Tel. e Fax 0573-82414
diventò una delle tornerie
più blasonate e importanti
della nostra provincia. Fu
un successo straordinario e si moltiplicarono
i guadagni. Adesso, e siamo ai giorni nostri,
nella ditta lavorano Giuseppe e Massimo Ma-
netti. Il fondatore Foscolo è morto da diversi
anni. Purtroppo ci ha lasciato anche Federigo
(foto 3), da tutti conosciuto a Lamporecchio
per le sue grandi qualità umane. Una persona
generosa e buona. Grande tifoso e dirigente,
nei momenti d’oro della Lampo. Ho cono-
sciuto personalmente Fe-
derigo ed ho avuto modo
di incontrarlo quando
era dirigente della Lam-
po. Un personaggio che
cercava sempre, in modo
bonario ed intelligente di
redimere le controversie
e trovare la soluzione mi-
gliore per i problemi che
incontrava. Era molto
amato dai giocatori.
In questi anni la torneria
e segheria Manetti, conti-
nua a lavorare sempre nel legno. Ha subi-to in parte la grave crisi economia che ha
coinvolto l’Italia ed in particolare il settore
dei mobili. Ma ancora una volta sono stati
capaci di adattarsi alle richieste che arriva-
no dal mercato. In questo periodo stanno
lavorando per la preparazione di cesti in
legno, che contengono le piante. Una forte
richiesta che arriva dal settore vivaistico di
Pistoia.
Il futuro non preoccupa la famiglia Manetti
perché, nella loro testa, esiste la consape-volezza di sapere fare molto bene il proprio
mestiere. E in questo periodo di transizio-
ne economica, la qualità e le
capacità professionali fanno
sicuramente una forte diffe-
renza.
Infine una gustosa nota di colore. Tutta la famiglia
Manetti ha una grande
passione per la squadra di
calcio della Fiorentina.
Lo si capisce molto bene dal
giglio che caratterizza il logo
dell’azienda e, soprattutto, ve-
dendo il colore delle pareti del
fabbricato che ospita la torne-
ria, che guarda caso, è proprio
di colore viola.
DAL 1934 IL NOME MANETTI È SINONIMODI SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA
di Massimo Mancini
Da sinistra: Giuseppe, Federigo e Massimo Manetti
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22 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LAMPORECCHIO
CINEMA COME CULTURA COME CINECLUB a cura di Roberto Aureli
socio EcceBombo Cineclub
Cosa accade tutti i mercoledì sera dalle 21.30 in poi
presso la sede del piccolo ma accogliente Circo-
lo Arci di Spicchio di Lamporecchio? Qualcosa di strano e, per i tempi che corrono, di inverosimile. E
sì perché nell’attuale lungo e freddo inverno dello Spi-rito ove un gelido spiffero lambisce anche questo tratto
di provincia pistoiese, come un debole fuoco che cova
sotto le ceneri, un gruppo di persone si ritrova, rinuncian-
do così alle lusinghe della televisione, per assistere alla
visione di film, commentarli e discutere insieme. Questo manipolo di irriducibili sognatori risponde al
nome di EcceBombo Cineclub, l’Associazione lampo-
recchiana nata nel 2010 con l’intento di promuovere, tra
le altre cose, la cultura cinematografica. Ma perché pro-
prio il cinema e cosa c’entra il cinema con la cultura?
Non basterebbe rimaner-
sene tranquillamente a
casa davanti ad un te-
levisore con un lettore
DVD (o quant’altro è in
grado di offrire l’odierna
tecnologia per scaricarsi
film dalla rete)? Cos’è che induce a riproporre
l’esperienza, forse un po’
datata, dei cineclub degli
anni 70? La risposta o,
meglio, le risposte sono
molteplici e spaziano dal-
la motivazione personale
di ciascuno, al desiderio
di ritrovarsi per condivi-
dere insieme un’emozio-
ne. Quello che prevale è
la necessità, avvertita dai
soci, di provare a propor-
re qualcosa di diverso nel desolante e, a tratti oppressivo,
panorama sociale attuale ritrovandosi insieme per tentare
di leggere, in maniera diversa da quella che viene pro-
pinata dai media, la realtà quotidiana attraverso un im-
maginario (quello filmico) non colonizzato dalle logiche mercantili che prevalgono su tutti e tutto. Una sorta di
educazione permanente alla visione dell’immagine per
decodificarla ed interpretarla senza doverla subire passi-vamente come vorrebbe la Società dello Spettacolo. Ed ecco allora che la visione di un film non viene subita pas-sivamente ma diviene spunto per riflessioni e commenti: dal socio che si lamenta perché è stato proposto un film troppo concettuale (definito mattone) a quello che inizia una digressione storica delle vicende oggetto del film, dai commenti entusiasti dei veri e propri cinefili a quelli che
rievocano le vicende di
questo o quell’attore
evidenziandone i pregi
e/o i difetti. Insomma
questo raccontare per
immagini in movimen-
to – perché questo è un film – viene affrontato come una sorta di let-
tura collettiva ove non
mancano mai infiniti spunti di riflessione uti-li per decifrare ciò che
ci circonda e sta avve-
nendo. Al termine della
visione si lasciano de-
cantare per qualche at-
timo le emozioni spesso
accompagnate da un ap-
plauso liberatorio e poi
inizia un fuoco di fila appassionante di punti,
“Chi siamo noi?Gli incendiari dell’immaginario,
i cospiratori dei sogni che fuoriescono dalle griglie mercantili della società dello spettacolo integrato
perché è qui che vediamo emergere l’Aurora insurrezionale dei diseredati”
..........pronti per la proiezione!
LAMPORECCHIO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 23
appunti, spunti, glosse, commenti e citazioni a margine
in un discorso semplice ma mai semplicista e scevro da
inutili intellettualismi che consente a tutti i esprimersi li-
beramente.
Questa fruizione collettiva di un film, che per intensità ed emozioni mai potrà essere sostituita da quella domestica,
permette di vedere film che forse mai da soli si sarebbe-ro visti. Dai film cult, che hanno fatto la storia del cine-ma, a quelli di giovani registi italiani emergenti (Crialese,
Sorrentino), dalla commedia all’italiana (Scola, Risi), e poi Michelangelo Antonioni, Ber-
nardo Bertolucci, I fratelli Ta-
viani, Fellini etc. fino alla re-trospettiva sul cinema di Ken Loach passando per Moretti
(il cui film cult EcceBombo ha dato il nome al cineclub)
Pasolini, Magni, etc.
La scelta dei film avviene at-traverso le indicazioni date
dai soci che indicano i titoli di
film che vorrebbero vedere, più una retrospettiva dedicata
ad un regista.
Il Cineclub ha intrapreso ini-
ziative che hanno visto il coin-
volgimento di altre realtà associazionistiche locali come
l’Associazione Tirillò col filo (Pupille gustative) oppure con varie rassegne di cinema all’aperto, passando attra-
verso la promozione di corti fatti da giovani talenti pre-
senti nel territorio. Insomma l’approccio è sempre quello
di apertura rifuggendo da atteggiamenti autoreferenziali
e di sufficienza.Cosa aspettare dunque a dar vita ad un’esperienza in-
teressante, aperta a chiunque voglia decidersi – anche
attraverso il cinema- a
contrastare la crisi esisten-
ziale, il vuoto di senso, il
relativismo etico genera-
lizzato, espressioni di que-
sta crisi attuale, che non è
solo economica, di questa
oscena società di mercato,
ove la scissione tra l’essere
dell’uomo e del suo ruolo
sociale è arrivata quasi a
compimento completo.
Roberto Aureli Socio EcceBombo Cineclub
“PORCIANO COM’ERA” PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI CLAUDIO CIATTINI
di Monica Cetraro
Sabato 15 giugno 2013 alle ore 21, nella chiesa di Porciano,
verrà presentato il nuovo libro di
Claudio Ciattini dal titolo Porciano com’era, edito dall’Associazione Pro
Loco di Porciano con il patrocinio del
Comune di Lamporecchio.
Il lavoro di Claudio, improntato sul
racconto della celebrazione del rito
delle rogazioni con l’incontro di
persone e abitanti del paese realmente
vissute e di fatti realmente accaduti, ci
riporta alle usanze di quando l’autore
era piccolo e, in qualità di assistente
del prete, prendeva parte a questo
importante rito per la protezione
dei campi e dei raccolti, che
risale addirittura al Medioevo. Le
rogazioni si svolgevano nei tre
giorni precedenti l’Ascensione
con processioni che, attraverso
i campi, raggiungevano tutte le
edicole della parrocchia.
Nel libro di Claudio sono anche
descritte venti case storiche del
paese con alcune notizie sugli
abitanti e i proprietari, nonché su alcuni fatti di curiosa vita popolare
realmente accaduti nelle case descritte. In fondo al libro, l’autore
descrive in modo dettagliato le origini della chiesa e, soprattutto,
i lavori e le modifiche apportate nel corso dei secoli.
Nelle foto sopra: un giovane Claudio Ciattini a Porciano negli anni ’60 e la copertina del suo nuovo libro “Porciano com’era”
24 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LAMPORECCHIO
LA POSTA DI ORIZZONTIla voce dei lettori
1) Una buca pericolosa: “Nei pressi del cimitero comunale di Lamporecchio, lungo la strada che porta al parcheggio
adiacente, esiste una buca sulla strada abbastanza profonda. È pericolosa sia per le persone che per le macchine che
passano. Segnalo questo disagio, nella speranza di un pronto intervento dell’amministra-zione comunale, perché sistemi la buca”. - Lettera firmata -2) Traffico pesante sul San Baronto: parole tante .....fatti ZERO! : “Vorrei sapere quando
sarà chiuso il traffico pesante nel tratto stradale del San Baronto. Crea inquinamento, danneggia il manto stradale e provoca lunghe e file di auto, costrette a stare dietro gli autocarri. Sono anni che se ne parla. Sembra che la decisone sia presa da un momento all’altro. Invece tutto rimane fermo!”. - Lettera firmata3) Tutelare il “Percorso della Salute”: “Considerato che il “Percorso della salute” sta
avendo una grande successo ed ogni giorno, viene attraversato da decine di persone, sarebbe importante, da parte delle
due amministrazioni comunali, una maggiore attenzione a questo luogo che significa migliore manutenzione e pulizia del percorso. Un invito anche ad alcune persone che lo percorrono. Rispettiamolo!” - Un lettore -
4) Dall’RSA Minghetti di Spicchio un grande “Grazie” al Bar Sandro Vero: “Gli anziani dell’RSA Carlo Minghetti di Spicchio ringraziano il Bar Sandro Vero per la generosità e sensibilità che la signora Vally dimostra ogni giorno
inviando loro delle vere delizie”.
MERENDA CON VISTA PANORAMICAC’è una bottega sul passo del San Baronto, dove, davanti ad un panorama mozzafiato, è
possibile gustare i prodotti di eccellenza della nostra terra.Questa è la bottega de “La Toscana” che ha compiuto un anno di attività
Sembra ieri quando siamo entrati per la prima volta in quella bottega per
vedere come era fatta e cosa facevano di buono… ci siamo fermati a
guardare il panorama e abbiamo pensato che sarebbe stato un bellissimo
posto dove investire il nostro futuro.
Poco più di un anno fa abbiamo aperto un’attività sul Montalbano, esattamente
sul passo del San Baronto, tra il famosissimo negozio “Spillo” e la farmacia, in quel tratto di strada da dove è possibile vedere un panorama straordinario.
Abbiamo deciso di chiamare la nostra attività “La Toscana” in onore della
nostra bellissima regione.
In un anno di lavoro , tra le molte difficoltà e le grandi soddisfazioni, la nostra attenzione si è concentrata sul tratto di strada davanti al negozio che con quel
panorama ogni giorno ci regala grandi emozioni.
Per questo motivo abbiamo chiesto al pittore Fabio Mati di realizzare per
noi un acquarello intitolato “Vista Poetica dalla panoramica di San Baronto” (foto a lato), con la speranza di dare un segnale positivo per
il mantenimento di questo tratto di strada e il panorama stesso; e per far
capire ai moltissimi turisti che si fermano ad osservare il panorama cosa
stanno guardando. Il 5 Maggio in occasione della festa organizzata per il
1° compleanno (il primo anno di attività) de La Toscana, il dipinto è stato
scoperto mentre la “Bandina”Giacomo Puccini di Lamporecchio (che
ringraziamo per averci divertito e allietato con la loro musica) suonava
per noi mentre spegnevamo la prima candelina.
La nostra attività si propone di essere non solo una panetteria, ma un posto
dove degustare il territorio. Salumi, formaggi, vini e olii del territorio circostante sono messi in primo piano per valorizzare al meglio il lavoro
di artigiani e agricoltori locali, mentre noi all’interno prepariamo prodotti
da forno per deliziare anche i palati più difficili.Prelibati dolci della tradizione pistoiese escono dal laboratorio durante
tutta la settimana, invadendo il paese con profumi appetitosi: berlingozzi,
cantuccini di prato, ossi, panforte, torrone, colombe di pasqua, panettone,
ricciarelli e cavallucci, crostate alla frutta e alla gianduia, frolle e molto
altro ancora.
Inoltre ogni domenica mattina le farine antiche, meglio se locali, vengono
messe in risalto con la produzione di pani tradizionali e nel pomeriggio
viene sfornata pizza e cofaccia pistoiese .
La Toscana vi aspetta per una merenda golosa con prodotti genuini e
vista panoramica.
Valentina e Leonardo.
LAMPORECCHIO LAMPORECCHIO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 25
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: Il Comune di Lamporecchio incontra La Versiliana
Anche quest’anno il Comune di Lamporecchio incontra la Versiliana, storica ras-
segna estiva di attualità, cultura e spettacolo. Si tratta della IIª edizione del prologo di inizio estate della famosa rassegna che, dallo splendido scenario del
Parco Rospigliosi di Lamporecchio, prosegue poi nel parco della Versiliana a Pietrasanta.
L’iniziativa dell’Amministrazione di Lamporecchio, Assesso-
rato al Turismo e Cultura, in collaborazione con i responsabili
della Fondazione la Versiliana e con la rassegna curata dal Co-
mune di Pietrasanta, dopo il successo dello scorso anno presen-
ta un programma di notevole interesse.
Il programma degli incontri si alternerà con quello dei tre concerti in notturna e lo spettacolo sulle opere di Boccaccio
nel settecentesimo anniversario dalla nascita.Tutta la rassegna sarà ospitata nello splendido scenario del par-
co Rospigliosi, quest’anno impreziosito dalle bellissime opere di Harry Marinsky. Si tratta di una una piccola “mostra gio-
iello” che ripercorre la straordinaria carriera di uno dei mag-
giori artisti contemporanei, scomparso 5 anni fa all’età di 99
anni. La mostra presenta una serie di sculture in bronzo e una
collezione sul tema della bicicletta in omaggio ai Mondiali di ciclismo che quest’anno attraverseranno il nostro territorio.
Passeggiare nel nostro stupendo parco storico, sarà il modo mi-
gliore per cittadini e turisti di gustarsi uno scenario fantasti-
co, un vero e proprio “Parco da Favola”, condividendo la sua
bellezza che attraverso la cultura, rafforza l’identità del nostro
territorio e difende il bello da ogni assalto.
Un sentito ringraziamento per il sostegno ricevuto va al Sin-
daco di Pietrasanta, al Direttore della Versiliana, agli Eredi di
Marinsky, che hanno gentilmente fornito le bellissime statue in bronzo. Un particolare ringraziamento infine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e
Pescia che ha creduto alla validità del progetto
e ne ha permesso la realizzazione.
L’Assessore al Turismo e alla Cultura
Chiara Francesconi
“FIUTO” PER IL RIFIUTODedica una mattina alla ricerca e rimozione dei rifiuti abbandonati!
Sabato 15 Giugno 2013
Il Comune è lieto di invitare tutti i cittadini, le scuole e le associazioni ad una mattinata da dedicare alla cura
del nostro territorio. Saranno organizzati alcuni gruppi per pulire e rimuovere i rifiuti abbandonati.Ritrovo ore 09.00 presso il Comune – Piazza Berni / Rientro ore 12.30 con distribuzione di gadget ai partecipanti
È opportuno effettuare l’iscrizione entro mercoledì 12 giugno presso l’Ufficio Lavori PubbliciIl Martedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00, o telefonando allo 0573-800639, oppure per e-mail a:
[email protected]: nome e cognome, se adulti o minorenni, frazione di residenza.Segnala un luogo oggetto di abbandoni, ci sarà utile per pianificare gli interventi!!!Si raccomanda di indossare indumenti idonei: pantaloni lunghi e scarpe chiuse.Chi effettuerà la pulizia a bordo strada deve indossare il gilet ad alta visibilità.Gli strumenti per la raccolta: guanti, sacchi, pinze ed i gadget sono forniti da Publiambiente.
L’Assessore all’Ambiente
Silvia Torrigiani
LAMPORECCHIO
26 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
“PASSEGGIATA DELLA SOLIDARIETÀ”Percorso guidato tra storia e natura del Montalbano
La Comunità Solidale di Lamporecchio (CSL) fa un appello a tutti i cittadini: PARTECIPATE ALLA
PASSEGGIATA DELLA SOLIDARIETÀ.
Un modo concreto per aiutarci alla realizzazione dei pro-
getti per sostenere le persone che si trovano in difficoltà e nello stesso tempo per riscoprire le bellezze del nostro
territorio, divertendosi.
Con il Patrocinio del Comune di Lamporecchio
Domenica 9 Giugno* 2013
Ritrovo ore 9:30• in via Del Lavoro (zona industriale di
Lamporecchio, nei pressi della strada di accesso all’ex “Prosciuttificio Montalbano”): raccolta iscrizioni (5 euro – comprensivi di visita guidata e ingressi - per gli adulti e gratis per i ragazzi fino ai 14 anni)
Passeggiata guidata attraverso sentieri e strade • poderali scoprendo insieme gli aspetti paesaggistici,
storici e naturalistici del territorio, fino a raggiungere l’antico borgo di Porciano (316m s.l.m.)
Visita alla Chiesa di S. Giorgio• , al suo Museo di Arte
Sacra e all’attiguo Museo della Civiltà Contadina.
Pranzo al sacco• nell’Area Verde di Porciano. (foto a lato)
Dopo la sosta per il pranzo, di nuovo in cammino fino • alla località di Papiano con visita al giardino della Villa dell’Americana.
Ritorno a Lamporecchio nel pomeriggio attraverso il • sentiero della vecchia via Maremmana.
L’ANGOLO DELLA SOLIDARIETÁ Rubrica a cura di Mara Fadanelli
L’intera passeggiata sarà condotta da una Guida Ambientale Escursionista autorizzata ai sensi della
Legge Regionale n. 14/2005Consigli utili: scarpe comode adatte per camminare, una
buona scorta di acqua, cappellino per il sole.
Si ricorda di portare il pranzo al sacco. Percorso non adatto a disabili né all’uso di passeggini.*in caso di pioggia la passeggiata sarà rimandata alla domenica successiva 16 giugno 2013
N.B. è preferibile per motivi organizzativi effettuare la pre-iscrizione entro giovedì 6 Giugno presso:
Croce Verde: Daniele Tronci cell. 348/3367369• Don Andrea Mati: 328/0608411• Dott. Tommaso Rubino: cell. 335/6357330• Ass. Culturale Orizzonti: 0573-803029• Sandra Palandri presso Farmacia S. Baronto: • 0573-88385Bonfanti Edoardo presso alimentari Magnanelli: • 0573-82212Michela Del Negro (guida): cell. 347/8156922•
LAMPORECCHIO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 27
LAMPORECCHIO
28 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LAMPORECCHIO“FIORI DI LOTO”
Un angolo d’oriente a Lamporecchio
Nel 2012 è nata la nostra Associazione
per la quale abbiamo scelto il nome
“Fiori di Loto”. I fiori di loto, simbolo dell’immortalità e della risurrezione, rappresen-
tano la purezza ed il potere creativo in un am-
biente avverso, la sapienza divina, il progresso
interiore della coscienza dell’individuo verso il
livello superiore.
L’essenza floreale di loto è considerata l’elisir spirituale d’eccellenza per la meditazione e la
concentrazione, così che, equilibrando tutti i pun-
ti energetici del corpo, vengono favorite energia
e salute.
Questo perchè nella nostra visione ogni persona
viene considerata come un tutto unico, corpo e
mente, una visione olistica. Infatti la ns. associ-
azione è composta da tre persone che si occupano
di vari tipi massaggi, quali ayurveda, hot stone, massaggio berbero e riflessologia plantare;; due professional counselor, di cui una è anche dietis-
ta.
Ayurveda non è solo un massaggio ma anche una
filosofia indiana, un modo di vivere con equi-
librio il ns. essere.
Il counseling è un breve intervento professionale
di aiuto e sostegno, centrato sui bisogni e sulla
realtà specifica della persona e si rivolge a chi at-traversa un momento di difficoltà o di disagio.Siamo:Gioia - operatrice socio-sanitario ed estetista -
massaggi e riflessologia plantare;;Matteo - riflessologia plantare e massaggi;;Giusy - massaggi;
Carla - professional counselor
Anna - dietista e professional counselor
e lavoriamo a Lamporecchio in Via Vitoni, 18.Il nome scelto vuol significare anche un omaggio all’India, dove il fiore di loto è ritenuto sacro, ed a uno dei suoi simboli, Madre Teresa di Calcut-ta, da tutti noi molto amata e con la quale Gioia,
di origine indiana, ha lavorato per oltre 20 anni.
Nella foto da sinistra: il sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte, Giusy Niccolai, Carla Tegliai, Anna Ferrari, Gioia Antony Kusuman, Alvaro Niccolai e Matteo Vescovi
FIORI DI LOTO ASDAssociazione Sportiva Dilettantistica VIA V. VITONI, 18 - LAMPORECCHIO PT
Mail: [email protected]
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LAMPORECCHIO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 29
BAMBINI POMPIERI A SAN BARONTO!
In seguito all’ottima riuscita della manifesta-
zione “Pompieropoli” svoltasi domenica
21 aprile 2013 a San Baronto e organizzata dalla Pro Loco “Amici di San Baronto”, che
ha visto la numerosa partecipazione di circa
400 bambini, l’associazione coglie l’occasio-
ne per ringraziare tutti coloro che hanno reso
possibile la realizzazione della festa e le tan-
tissime persone che vi hanno preso parte. Un
ringraziamento particolare va al Parco giochi Wonderpark per aver devoluto l’incasso del
gonfiabile alla manifestazione e per aver offer-to una festa di compleanno come premio del-
la lotteria, al Camping Barco Reale per aver
concesso il rifornimento di acqua all’APS del
comando VV.F. di Pistoia per le dimostrazio-
ni, alla Croce Verde
di Lamporecchio per
aver presenziato tutta la
giornata, all’Associa-zione nazionale Vigili del Fuoco del Corpo
Nazionale sez. Pisto-ia e a tutti i volontari
che hanno permesso lo
svolgimento della ma-
nifestazione.
“GRAZIE A NONNI E GENITORI”Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco ringraziano
per il taglio dell’erba nel giardino della scuola
È arrivata la primavera e i bambini sentono la
necessità di uscire per giocare in giardino, svolgere
attività all’aria aperta e correre
liberamente a contatto con la natura.
Per noi era impossibile accontentare i
nostri bambini poiché l’erba del giardino superava l’altezza dei bambini stessi.
L’impossibilità da parte
dell’Amministrazione Comunale a
svolgere questo servizio, ha “ armato “
di grande volontà un gruppo di nonni e
genitori che si sono adoperati per mettere
a posto l’area esterna alla scuola, per la felicità dei nostri
bambini.
Per questo le insegnanti della scuola
dell’Infanzia di Mastromarco, vogliono
ringraziare tutti i genitori e i nonni che
si rendono disponibili a collaborare, e in
questa occasione in modo particolare i
signori: Borgioli Piero, De Luca Piero,
De Luca Vito Michele, Genovese Nicola,
Marini Emanuele, Genovese Salvatore, Iori Claudio, Cascio Giuseppe, Lucherini
Simone, Porrà Emiliano.
30 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LAMPORECCHIOSUL PONTE SVENTOLA BANDIERA BIANCA
Parafrasando la famosa canzone di Franco Battiato, Valter Ciurli ha dato le dimissioni da segretario comunale del PD di Lamporecchio
Vecchi e nuovi dirigenti del Pd sono
riusciti a riconsegnare il Paese a Silvio
Berlusconi.
Nel prossimo governo auspicato dal mio Presi-
dente della Repubblica Italiana, Giorgio Napoli-tano, il ruolo del PD, in nome della (riacquisita)
responsabilità verso il Paese, sarà quello di porta-
tore d’acqua; altro che governo di cambiamento.
Se il governo si farà (come sembra), cosa farà e quanto durerà lo deciderà Silvio Berlusconi. Una volta raggiunti i suoi obiettivi ed avuto sufficien-
ti rassicurazioni dai propri sondaggisti
sull’esito del voto ci porterà a nuove ele-
zioni politiche ... e, probabilmente, ce lo
ritroveremo Presidente della Repubblica. Questo disastro, non lo dico io ma il se-
gretario nazionale dimissionario, Pierluigi Bersani, è frutto di ciò che il Pd è di fatto,
un partito in preda ad anarchismo, feuda-
lizzazione, a potentati che sotto l’ombrello
dell’antiberlusconismo (a parole) perseguono le loro am-
bizioni e con esse la loro sopravvivenza “sine die” (N.d.R.
a data da destinarsi).
Non è il partito nuovo
di cui mi ero innamo-
rato e al quale avevo
deciso di dare una
mano a crescere e con-
solidarsi sul territorio
in cui vivo. Un segre-
tario comunale può
essere in disaccordo
con le scelte maturate
dal partito ma rima-
ne comunque un suo
rappresentante sul ter-
ritorio di riferimento
e in quanto tale ha il dovere di farle proprie e
difenderle nel confronto quotidiano con la base.
Forse per limitate facoltà e limiti culturali, non
riesco più a riconoscermi in questo PD, ad accet-
tare quest’ultima scelta del partito, governo PD
- PDL; adesso vorrebbero farcela passare come
obbligata, dettata dai numeri, oggettiva, ma che
invece è stata solo una libera scelta.
Una scelta che non mantiene fede agli impegni
presi dal 2007 fino all’ultima campagna eletto-
rale dal partito nei confronti dei democratici e
progressisti italiani.
Credo che ad ogni livello i rappresentanti
del partito dovrebbero riconsegnare alla base le loro cariche. C’è bisogno di dare
inizio ad una fase costituente, aperta a tutti
i desiderosi di partecipare, libera da ogni
possibile condizionamento, dove non è da
rimettere in discussione il progetto poli-
tico del PD, il suo nome, ma da cambiare
radicalmente la sua classe dirigente.
RIFLESSIONE FINALE Lo stato di fatto del Pd nazionale descritto dall’ex segre-tario Pierluigi Bersani trova riscontro anche al nostro
livello.
Un partito diviso in gruppi che non riescono a parlarsi,
a costruire qualcosa insieme.
Il confronto, anche aspro, all’interno di un partito è sa-
lutare, ma deve avvenire alla luce del sole e teso a tro-
vare punti d’incontro. Ciò non è avvenuto e non avviene
perché non è tanto la ricerca del bene della comunità di Lamporecchio ma l’occupazione della stanza dei botto-
ni quello che alla fine interessa: ognuno si sente porta-tore della verità ed identifica le proprie certezze con il bene comune.
Le recenti vicende politiche nazionali, hanno portato alla rocambolesca rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente
della Repubblica e successivamente (nel momento in cui è stata scritta questa lettera, ancora non era avvenuta) alla costituzione di un Governo impensabile fino a pochi giorni prima. Infatti, come tutti sanno, si è creata un’alleanza
tra PD e PDL che ha lasciato allibiti molti elettori e militanti. In seguito a quanto avvenuto, nella riunione
dell’Assemblea comunale di venerdì sera, 26 aprile 2013, l’ex segretario comunale del Partito Democratico, Valter Ciurli, ha rassegnato le dimissioni che sono state precedute da questa lettera dove sono indicate le motivazioni.
Dietro sua richiesta, la pubblichiamo integralmente, con un’aggiunta da lui apportata nei giorni scorsi.
Valter Ciurliex segretario
del PDdi Lamporecchio
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 31
LAMPORECCHIO
ADDIO ALLA RAGAZZA DEL CUORE D’OROCi ha lasciato Giulietta Ferrero, da sempre impegnata
nel mondo del volontariato
All’età di 42 anni, a causa di una brutta malattia, che la perseguitava da diverso tempo, è morta, nel pomeriggio di
mercoledì 24 aprile, Giulietta Ferrero. La giovane donna era molto conosciuta a Lamporecchio, grazie all’intensa
attività di volontariato che ha svolto nelle varie associazioni. Dall’anno 1990 fino al 2002 è stata presidente della locale sezione dell’Avis di Lamporecchio, ricoprendo anche ruoli nel volontariato a livello provinciale. La più giovane presidente in carica di una sezione Avis della Toscana. A tale proposito, il presidente dell’Avis Giancarlo Palamidessi
ha inviato un comunicato “La comunale sezione Avis – si legge nel documento - ricorda con profonda commozione la
prematura scomparsa di Giulietta Ferrero, prima donatrice
e dopo, dal 1990 al 2002, giovane presidente della comunale
AVIS, è stata una figura fondamentale per la crescita e il
radicamento dell’associazione dei donatori di sangue nel
territorio del comune di Lamporecchio. Il consiglio della
comunale AVIS Lamporecchio con i donatori tutti sono vicini
alla famiglia Ferrero” Giulietta lascia i due genitori Anna
e Giorgio e il compagno, il dottor Giampaolo Desii. Dalla
comunità di Lamporecchio, sono arrivati alla famiglia molti
attestati di condoglianze e solidarietà che esprimono tutta la
gratitudine nei confronti di Giulietta che ha dedicato tante ore
della sua vita nell’aiutare gli altri.
1994: Giulietta mentre premia un giovane Valerio Bonfantial centro la maestra Silvia Lupo
1994: Giulietta mentre premia il padre Giorgio donatore
Ciao Giulietta
LAMPORECCHIO
32 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
La nostra Associazione ha lavorato per anni per rac-
cogliere i fondi necessari per
costruire quella che aveva-
mo chiamato “Struttura di primo
soccorso” per cani e gatti, ed an-
che questa è un’occasione utile per
ringraziare tutti quelli che in vario
modo ci hanno aiutato.
Arrivati al progetto, finanziato dalla raccolta e da alcuni soci disponibili
ad accollarsi un piccolo finanzia-mento, collocato su un terreno che
il Comune di Lamporecchio aveva
messo nella nostra disponibilità, ci
siamo scontrati con le nuove nor-
mative statali e regionali che regolano la materia dell’ac-
coglienza e della tenuta degli animali e che, di fatto, han-
no reso impossibile proseguire in questa direzione.
Prima riflessione: il legislatore si è
mosso certamente nella direzione della
tutela della difesa degli animali con re-
gole, norme, prescrizioni assolutamen-
te garantiste ma, come spesso succede
in questo paese, non prevedendo alcu-
na risorsa aggiuntiva per raggiungere
quest’obiettivo e, di fatto, rendendo
impossibile per Associazioni come la
nostra, iniziative di questo genere. Per
dirla con una vecchia battuta “opera-
zione riuscita paziente morto”.
Seconda riflessione: non è possibile
richiedere ad un’associazione di volon-
tari la realizzazione di strutture che ri-
chiedano una presenza 24 ore su 24, il
medico responsabile in loco, servizi d’infermeria, cucina,
ecc. ecc., questo, anzi sta mettendo in crisi tante iniziative
di Associazioni che erano già partite e che dovranno ade-
guarsi a queste norme, che possono avere conseguenze
anche penali.
Terza riflessione: in questo paese non si riesce ad ap-
prezzare e valorizzare fino in fondo la disponibilità né le energie del volontariato e quindi le norme partono tutte da
una filosofia di gestione del pubblico, senza che lo stesso né abbia oggi più le forze, e non valutando in modo nuovo
e aperto nuovi spazi su cui chiamare all’impegno le Asso-
ciazioni del volontariato.
Tutto questo con il rischio del ritiro
di volontari e Associazioni e quindi
di un aumento del randagismo e delle
malattie di cani e gatti.
Ma noi non ci ritiriamo, non ci ar-rendiamo, anzi! Abbiamo già discus-
so e impostato un nuovo progetto che
si basa su due capisaldi. Il primo: in-
dividuare, censire e prendersi carico
delle colonie feline di Lamporecchio e
Larciano e prevedere in questi luoghi
la collocazione di strutture “ad hoc”
che possano costituire luoghi di so-
sta, di permanenza e di nutrizione per i gatti affidandoli a volontari/gestori della colonia; il secondo: d’accordo con
il nostro socio dott. Giovanni Giannetti e il suo staff, verificare la disponibilità del proprieta-rio dell’immobile in cui ha sede questa
struttura veterinaria a concedere un ul-
teriore spazio in cui collocare qualche
struttura a norma per il ricovero di cani
che necessitino di cura e degenza e che
usufruendo dei servizi della struttura
veterinaria stessa, a questo punto, po-
trebbero adempiere anche alle norme di
legge.
Come si può constatare, non ci siamo
affatto fermati, anzi in questi giorni an-
dremo a visitare la ditta che sta prepa-
rando le strutture per le colonie feline.
Si fa inoltre presente che, ad oggi, il nostro lavoro di sterilizzazione, di soc-
corso e cura di soggetti randagi è stato capillare e conti-
nuo. Chiunque abbia portato animali è stato ascoltato
ed aiutato, venendo incontro anche alle difficoltà eco-
nomiche che, in questo periodo, si fanno ulteriormente
sentire. Inoltre, continua la nostra attività d’informazione,
assistenza e sostegno agli animali soli o abbandonati e vi
chiediamo di mantenere come sempre il vostro sostegno
perché il lavoro da fare è tanto.L’Associazione Il Rifugio
ASSOCIAZIONE “IL RIFUGIO”Assediati dalla burocrazia ...ma andremo avanti nell’interesse
dei nostri amici animali
LAMPORECCHIO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 33
Lo scorso 16 aprile 2013, presso la sala
consiliare del comune di Scandicci, si è svolto il 2° Concorso naziona-
le musicale città di Scandicci. Hanno par-tecipato le classi prime della scuola media
F. Berni che, guidati dal professor Stefano
Cecchi, hanno ottenuto un ottimo successo,
classificandosi al terzo posto. L’esperien-
za è risultata molto formativa e gratificante per il giovane gruppo canoro, tutto questo è
stato possibile per la sensibilità e l’interes-
samento del nuovo dirigente scolastico prof.
ssa Rosella Barni.
Nella foto a lato, l’esibizione dei ragazzi della scuola media “F.Berni”, guidati dal prof.
Stefano Cecchi
ISTITUTO COMPRENSIVO “F. BERNI” DI LAMPORECCHIO
Secondo Concorso nazionale musicale città di Scandicci
STEFANO MASI ... 20 ANNI DI ATTIVITÀ CON PASSIONE E AMORE PER IL PROPRIO LAVORO
Il negozio Parrucchiere Stefano Masi festeggia i venti anni
di attività. Attraverso le colonne del nostro mensile, l’af-
fezionato lettore Stefano, desidera condividere con tutti la gioia di questo momento per l’importante traguardo raggiunto.
Iniziò l’attività giovanissimo e fin da allora ha messo nel lavoro tanta passione, capacità e voglia continua di aggiornamento.
Elementi positivi e di eccellenza che gli hanno permesso di ave-
re successo nel la-
voro. Nello stes-
so tempo Stefano Masi vuole ringra-
ziare i propri clien-
ti, che per tutti
questi anni, hanno
avuto fiducia nelle sue qualità pro-
fessionali che gli
hanno permesso di
crescere sotto ogni
aspetto.
LAMPORECCHIO E LARCIANO
34 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LAMPORECCHIO E LARCIANO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 35
AQUILE D’ORO, D’ARGENTO E DI DIAMANTE La Confcommercio di Pistoia premia due attività
del nostro territorio con i riconoscimenti più prestigiosi
A Pistoia, nell’ambito di un’ini-
ziativa organizzata dalla Con-
fcommercio, nel bellissimo e
ospitale Palazzo comunale, alla pre-
senza delle autorità politiche ed eco-
nomiche, tra cui il presidente della
Provincia di Pistoia Federica Fratoni,
sono state premiate delle attività che
hanno una lunga e ricca tradizione.
Tanti anni di lavoro, fatti con
passione e sacrifici, grazie ai quali si è avuta una crescita
di ricchezza economica del
nostro territorio.
Sia il prefetto Mauro
Lubatti, che il presidente
della Provincia Federica
Fratoni, li hanno portati
come un esempio positivo
da seguire per la crescita del
nostro tessuto economico.
Autentici fiori all’occhiello per la nostra provincia.
Per la nostra zona, sono
stati premiati la macelleria
di Larciano condotta dai
coniugi Andrea Biagiotti e Laura Bettaccini (foto 1).
Per Lamporecchio, il premio
è andato invece all’oreficeria Paola Giannoni, da lei
condotta insieme al marito
Alessandro Secchioni e al
figlio Luca (foto 2).
----------
Macelleria Biagiotti: Si trova nella zona centra-le di Larciano. È aperta dal
1972 e da allora i coniugi
Biagiotti hanno tessuto un
rapporto commerciale ed
umano, con la popolazione,
intenso e di reciproca fiducia. Qua-lità della carne e gentilezza sono
alla base del successo di questo ne-
gozio. Non a caso Andrea Biagiot-
ti, che ha ricevuto l’Aquila d’oro,
lo chiamano “il re della bistecca”.
La moglie Laura Bettaccini è sta-
ta premiata invece con l’Aquila
d’argento. Entrambi hanno avuto
parole di ringraziamento
per il premio ricevuto. Un
riconoscimento prestigioso
per il lavoro svolto, sempre
con la massima dedizione e
passione.
------------
Oreficeria Paola Giannoni:
La storica oreficeria di Lamporecchio. Oltre cin-
quantenni di attività. Pa-
ola Giannoni, la figlia di coloro che aprirono questo
negozio, è stata insignita
dell’Aquila di Diamante.
Insieme con lei è stato pre-
miato il marito Alessandro
e il figlio Luca, che da di-versi decenni portano avan-
ti con successo l’attività di
orefice. Il negozio si trova nella centrale via Gramsci.
Tanta soddisfazione tra-
spare dalle parole dei tre
protagonisti dell’Oreficeria Giannoni. Un premio che li
lusinga, li rende felici e or-
gogliosi. Tanti anni di atti-
vità, svolta con la massima
professionalità, meritava
un tale riconoscimento.
1
2
LAMPORECCHIO E LARCIANO
36 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
SOTTO L’OMBRA DI UN BEL FIOR...Un indimenticabile 25 aprile vissuto insiemedalle comunità di Lamporecchio e Larciano
Una bellissima giornata vissuta insieme dalle co-
munità di Larciano e Lamporecchio. Un 25 aprile
celebrato con un pranzo sociale effettuato pres-
so il circolo ricreativo “Rinascita” di Lamporecchio, e successivamente con
il tradizionale corteo che si è snodato
per le vie del paese fino alla piazza del Comune. Qui ci sono susseguiti vari
interventi istituzionali, tra cui quello
del sindaco di Lamporecchio Giusep-pe Chiaramonte (foto 1), e della Pre-
sidente della Provincia di Pistoia Fede-rica Fratoni (foto 2). Nel pomeriggio
le celebrazioni si sono trasfe-
rite a Larciano, dove dalle
17.30, nella sala polivalen-
te “Il Progresso” davanti a
centinaia di persone, i ragaz-
zi degli istituti comprensivi
di Larciano e Lamporecchio,
hanno messo teatralmente in
scena i giorni della Resisten-
za. La sceneggiatura e il co-
ordinamento dello spettacolo
sono state gestite in maniera
mirabile da Maria Solinas
(foto 3), che è riuscita a met-
ter su una rappresentazione
estremamente originale e
coinvolgente. Usando le pa-
role del sindaco di Larciano,
Antonio Pappalardo, “... i ragazzi
sono riusciti a trasmetterci emo-
zioni che ci fanno non solo sentire
orgogliosi, ma soprattutto rendo-
no onore a coloro che hanno per-
so la vita per regalarci la nostra
libertà!”. I ragazzi hanno letto e
interpretato le lettere, scritte a suo
tempo da 5 partigiani poco prima
della loro condanna a morte. Ar-mando Amprino, Achille Ba-rilatti, Franca Lanzone, Irma
Marchiani e Giancarlo Puecher
Passavalli sono forse nomi che a
noi uomini e donne del 2013 non dicono niente..... , è bene
invece che tutti noi sappiamo che questi nomi appartengo-
no a 5 ragazzi che morirono, barbaramente giustiziati dai
nazi-fascisti, in nome dei loro ideali di giustizia e libertà.
Particolarmente toccanti le loro parole, particolarmente
forti le scene interpretate dai ragazzi di Larciano com-
prensive di esecuzione finale. La serata ha visto anche l’esecuzione
dell’Inno di Mameli e della canzone di
Andrea Bocelli, “Se la gente usasse il
cuore”, da parte del coro dell’Istituto “F.
Berni” di Lamporecchio (foto 5). Mad-dalena e i bambini della scuola materna
di Larciano (foto 6), hanno invece ese-
guito la versione “moderna” di “Bella
ciao” dei Modena City Ramblers. Il tutto con l’accompagnamento musicale
di Gianmarco Alderotti della Banda di
Lamporecchio, alle tastiere e chitarra e
Mirko Diolaiuti alle percussioni.
Durante le pause dello spettacolo, oltre
al sindaco di Larciano Antonio Pappa-lardo e la presidente della Provincia di
Pistoia Federica Fratoni, sono interve-
nuti l’assessore ai Servizi Sociali e Atti-vità produttive del comune di Larciano
Fabrizio Falasca, Daniele Bettarini
(foto 4), sindaco di Buggiano e presi-
3
4
1
5
2
LAMPORECCHIO E LARCIANO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 37
dente della conferenza dei sindaci della
Valdinievole e Aldo Bartoli (foto 7) in
rappresentanza dell’A.N.P.I. (N.d.R. As-
sociazione nazionale partigiani d’Italia)
di Pistoia. Proprio quest’ultimo ha ricor-
dato ai presenti che...”La democrazia è come l’aria, quando ci accorgiamo che manca è tardi!“.A fine serata sono intervenuti anche i due dirigenti scolastici di Larciano
(dr.ssa Giovanna Stefani) e Lamporec-
chio (dr.ssa Rosella Barni), che hanno
sottolineato l’importanza di far conosce-
re e attualizzare ai ragazzi, i valori della
Resistenza. Una giornata che rimarrà nelle menti e nei
cuori di tutti quelli che hanno avuto la for-
tuna di esserci, ma soprattutto nei ragaz-
zi che hanno partecipato attivamente alla
serata. Questo era proprio l’obiettivo che
le istituzioni volevano raggiungere. Reci-tava un passo dell’ introduzione scritta per
l’inizio della rappresentazione: “Quando
si parla di eroi, non si parla di uomini con
poteri non comuni, ma si parla di gente sem-
plice che ha scelto di seguire un ideale, sino
alla morte contro qualsiasi altro istinto, amore
e timore”.
Il sindaco di Larciano, al ter-
mine della serata, ha voluto
ringraziare tutti quelli che
hanno consentito la realizza-
zione di quello che è stato un
25 aprile da ricordare .... ma-
gari sotto l’ombra di un bel
fior! - S. Ferrali
7
6
Da sinistra: Fabrizio Falasca e Antonio Pappalardo, rispettivamente assessore e sindaco del comune di Larciano, le prof.sse Rosella Barni e Giovanna Stefani, dirigenti
scolastici degli Istituti Comprensivi di Lamporecchio e Larciano
38 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LARCIANO
LO “SMONTABULLI”Il fenomeno del bullismo nelle scuole, visto attraverso il libro di Diego Mecenero, presentato ai ragazzi della
scuola “F. Ferrucci” di Larciano da Francesca Galmozzi - a cura di Franca Capecchi -
Il fenomeno del bullismo raccontato e di-
scusso attraverso la storia di una scola-
resca nella quale imperversano i dispetti
di tre bulletti indisponenti e le battutine del-
le due saputelle del primo banco con “Lo
SmontaBulli” scritto da Diego Mecenero e
illustrato da Francesca Galmozzi. Il volu-
metto che si legge tutto d’un fiato è stato pre-sentato dall’autore agli alunni della scuola
primaria “F. Ferrucci”, con il sostegno delle
insegnanti e l’apprezzamento dei genitori.
«Poiché - come hanno commentato alcune
mamme - leggendo i giornali o ascoltando
notiziari radiofonici, è sempre più frequente
imbattersi in notizie riguardanti
episodi di bullismo fra gli studenti
delle varie scuole di ogni grado».
Al di là, comunque, delle crona-
che che fanno notizia, certi atteg-
giamenti riconducibili al bullismo
sono molto più diffusi di quanto
s’immagini. «È un fenomeno - ha
spiegato lo scrittore Mecenero,
prima di approfondire la storiella
del libro - che consiste in una se-
rie di prepotenze grandi o piccole
che uno o più ragazzi infliggono
ad altri ragazzi nell’ambito sco-
lastico, per strada o nei luoghi
d’incontro dei giovani. Spesso all’inizio tutto comincia
come un gioco, più o meno velatamente indisponente, per
poi trasformarsi in una realtà, sia nella versione maschi-
le che in quella femminile, opprimente, a meno che non
ci sia un forte e costante aiuto da parte di altre persone,
magari anche adulte, che fungono come riferimento e
punto di appoggio». I bulli o le bulle di norma apparten-
gono ad un gruppo che ritengono, talvolta s’impongono,
di essere più forti e più furbi degli altri. Accade che nel
contesto giovanile, per apparire più forti agli occhi degli
altri ragazzi, i bulletti si prendano gioco dei compagni più
deboli. Un comportamento solitamente dovuto alla facili-
tà di relazionare con altre persone, dato che nel contesto
adolescenziale e preadolescenziale risulta molto più fa-
cile suscitare consensi con
l’esuberanza che con com-
portamenti corretti. Atteggiamenti che se rei-
terati possono innescare delle vere e proprie
violenze psicologiche sulle possibili “vitti-
me”, soprattutto quando dallo sfottò si passa
alla vessazione da parte di gruppi di ragazzi
di quartiere, di scuola, ecc. Questi gruppi,
che possono anche essere definiti come greg-
gi di ragazzi, dove emerge quasi sempre un
capo e si delinea il gruppetto di seguaci pas-
sivamente e pedissequamente (N.d.R. andare
avanti non con la propria testa, ma seguendo
passivamente una tendenza, una persona)
pronto ad eseguire gli “ordini” del
capetto o capetta di turno e da se-
guire in ogni situazione. Così le
vittime di questi bulli vengono in-timidite e tartassate al punto che
non riescono a denunciare nessuna
vessazione ai genitori e neppure
agli insegnanti. In difficoltà ad in-
tegrarsi nel gruppo, subiscono una
vera violenza alla propria identità.
L’autore del libro, prendendo a pre-
stito la storia di una scolaresca alle
prese con compagni bulletti, mette
a fuoco gli argomenti utili a con-
trastare la frustrazione, il senso di
solitudine, la paura e la rabbia che angosciano le vittime
con l’amicizia, il coraggio, la capacità di chiedere aiuto, la
consapevolezza di sé e l’autostima, dimostrando che con un comportamento fermo e non disposto a subire si pos-
sono superare ostacoli e intraprendere fiduciosamente una via d’uscita, mettendo a nudo le debolezze dei prepotenti,
magari con l’aiuto dei genitori e degli insegnanti. Tutti
gli alunni avevano letto e discusso in classe, precedente-
mente l’arrivo dello scrittore, il libro “Lo SmontaBulli”.
L’argomento della storia ha offerto spunti di discussioni
relativi alle dinamiche relazionali all’interno della classe
con un vivace e simpatico scambio di opinioni con l’auto-
re che ha smontato “teatralmente” tutti gli atteggiamenti
che comunemente vengono adottati dai bulletti.
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 39
LARCIANO LARCIANO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: ANCHE LARCIANO HA IL SUO FONTANELLO: Tanta gente alla “prima” del nuovo impianto di piazza TogliattiMedaglia d’Oro
al Merito Civile
Lo scorso Sabato 18 Maggio in piazza Togliatti a Larciano, si è svolta l’inaugurazione del fontanello di Acqua ad Alta Qua-lità.
All’appuntamento, che ha richiamato tantissimi cittadini, sono inter-
venuti il sindaco di Larciano Antonio Pappalardo, il vicepresiden-
te di Acque SpA Giancarlo Faenzi e l’assessore all’ambiente della
Provincia di Pistoia Rino Fragai (foto a lato). Tutti hanno espresso
grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto e per quelli che ver-
ranno raggiunti in termini di risparmi per le famiglie, riduzione dei
rifiuti in plastica e valorizzazione della risorsa idrica.È stato inoltre ricordato che anche l’acqua di rubinetto - al pari di
quella del fontanello - è buona, controllatissima e a chilometri
zero. Il “sapore” di cloro che talvolta ne caratterizza l’immagine, in
realtà si elimina molto facilmente: è sufficiente basta lasciare l’acqua a riposare in una caraffa per qualche decina di minuti, affinché il “sapore”di cloro scompaia praticamente del tutto.
L’impianto è provvisto di due erogatori che entrano in funzione premendo
un pulsante in modo da ridurre al minimo i possibili sprechi.
Inoltre, sono stati posizionati dei pannelli informativi per fornire in modo
semplice le indicazioni sui modi
e i tempi per la conservazione
dell’acqua prelevata e per sensibi-
lizzare la cittadinanza al corretto
uso del fontanello.
Al termine, i cittadini hanno po-
tuto “assaggiare in anteprima”
l’acqua del fontanello, attraverso
un brindisi collettivo che ha sca-
tenato l’entusiasmo di tutti i pre-
senti.
40 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LARCIANO
Nobili Dame, Prodi Cavalieri,
Amanti della natura e della buona
cucina.....
UDITE ...UDITE!!
A Larciano la Festa raddoppia per offrire
ai visitatori vicini e lontani un Programma
ricco ed intenso, senza sosta e senza noia.
Attrazioni-saltimbanchi-dimostrazioni-esibizioni-musica- buona cucina-raduni - mercato di prodotti agricoli ed artigia-nato - storia - cultura e “coltura”Una serie di eventi che si alterneranno in
un “tourbillion” di emozioni per tutte le
età e per tutte le tasche. Una Festa nella
quale tornare a divertirsi “come una volta”
scacciando i pensieri e le preoccupazioni
e ritrovando il piacere dello stare insieme
all’aria aperta.
TUTTO INIZIA…...Domenica 16 giugno3° TORNEO DI SAN SILVESTROQuando le porte dell’antico Castello Me-
dievale di Larciano si apriranno per una
disfida tra ARCIERI MEDIEVALI prove-nienti da tutta la Toscana che, a partire dal-
le ore 10:00 del mattino, si misureranno in
prove di coraggio ed abilità balistica.
SI CONTINUA AL CHIAR DI LUNA…...Sabato 22 giugnoCENA MEDIEVALEUn tradizionale appuntamento che ac-
coglierà gli ospiti nella Piazza Grande ai
piedi del Cassero del Castello Medievale.
E mentre lo sguardo si perde nella sce-
nario mozzafiato della Valdinievole, con il sole che lentamente si tuffa nel “Mare
Nostrum” e con il palato che si accende
di sapori semplici ed unici della “Cucina
Nostrana”, la Festa si accende di musica,
spettacoli e tanta allegria.
FIN QUANDO LA FESTA ESPLODE……Domenica 23 giugnoFESTA DI BACCO E DEL PAN COL-LOLIO e FESTA MEDIEVALE
La giornata inizia alla COOP VINICOLA CHIANTI MONTALBANO con la FE-
STA DI BACCO E DEL PAN COLL’OLIO dove, a partire dalla mattinata si potran-
no visitare le Cantine nelle quali prende
corpo il rinomato vino “Chianti Montal-
bano”, tra banchi di oggetti di ogni tipo,
circondati dai Trattori che hanno “rivolta-
to” per anni la nostra ricca terra. È da qui
che partirà il 12° Raduno di Auto d’epoca, che poi resteranno esposte nel piazzale di
fronte alle Cantine. E per deliziare il pala-
to…..degustazione di una delle eccellenze
del nostro territorio…l’Olio del Montal-
bano.
Nel pomeriggio mentre le “vecchie glo-
rie” si divertono a fare la voce grossa con
dimostrazioni di aratura, AL CASTELLO inizia la FESTA MEDIEVALE. Dopo es-sere passati dal “banco di cambio” (per-
ché all’interno del Borgo la valuta corren-
te è lo Scudo Larcianese) si varca la Porta
Bassa e come d’incanto si entra nella
Storia. Armigeri e Figuranti, Saltimban-
chi e Fattucchiere, Macchine da Assedio
e Giochi Medievali per grandi e piccoli,
Dimostrazioni e Scuola di tiro con l’arco e di Falconeria ed il tradizionale “Palio De
Lo Marzocco” sentita competizione, arri-
vata alla 7° edizione, che consiste nel por-
tare la maggior quantità possibile di acqua
dalla Porta Bassa alla Piazza del Castello
attraverso un percorso impegnativo ed ac-
cattivante. Ed anche qui non manca certo
la buona cucina con il PERCORSO GA-
STRONOMICO che saprà deliziarvi con SALSE e SAPORI antichi e nuovi.E PER CHIUDERE IN BELLEZZA…… “Mentre su Larciano calano le prime om-
bre della sera……” ed AL CASTELLO la
notte si illumina di colori…. alla COOP VINICOLA musica, balli, e tanta tanta
allegria che vi accompagneranno fino a tarda notte.
E….STATE A LARCIANOe…. ricordare sarà una Festa
DOMENICA 16, SABATO 22 E DOMENICA 23 GIUGNO
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 41
LARCIANO
Larciano raddoppia e la festa diventa evento dell’Estate 2013
42 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
LARCIANO
Nei mesi di Febbraio e di
Marzo le classi seconde
e terze della Scuola Pri-maria dell’Istituto compren-sivo Statale “F. Ferrucci” di Larciano (PT) hanno aderito al
Progetto di zooantropologia di-
dattica “Qua le zampe!” da me
condotto in qualità di Medico
Veterinario.
Il Progetto nasce da una colla-
borazione A.N.M.V.I. (Associa-
zione Nazionale Medici Ve-
terinari Italiani) - Panini, in
occasione dell’uscita dell’al-
bum di figurine “Zampe & Co 2013”.
Gli obiettivi sono stati quelli
di educare i bambini alla co-
noscenza e al rispetto degli animali domestici, in parti-
colare il cane, introducendo
alcune delle sue caratteristi-
che comportamentali; porre
le basi per l’elaborazione del
concetto di adozione e di re-
sponsabilità; evitare inciden-
ti con animali; aumentare le
capacità del prendersi cura,
imparare a mettersi nei pan-
ni dell’altro, infine prendersi delle responsabilità indivi-
duali e collettive.
Ho svolto un ciclo di quattro lezioni all’interno delle clas-
si, in presenza ed in collabo-
razione con le insegnanti, in
cui sono stati presentati gli
animali selvatici, evidenzian-
done le caratteristiche fisiche e comportamentali e differen-
ziandoli da quelli domestici.
La presentazione del cane, del
gatto e dei loro
bisogni poi, ha
interessato molto i bambini,
proprio perché tanti di loro ne possiedono uno.
Ogni lezione si è composta di
una fase di spiegazione e una
d’interazione diretta con i ra-
gazzi, attraverso esempi, rac-
conti di esperienze professio-
nali e personali, grazie all’uso
della lavagna LIM ed infine conclusi con attività ludi-
che.
Gli alunni hanno risposto
con entusiasmo e interes-
se alle attività proposte ed
hanno disegnato e descritto
individualmente l’animale
domestico che avrebbero
voluto essere.
Ho consegnato, per conto della “Panini”, a ciascun
bambino l’album “Zam-pe & Co 2013” ed alcuni
pacchetti di figurine. Tale album ha fornito un valido
supporto alle insegnanti per
integrazioni e approfondi-
menti disciplinari e interdi-
sciplinari nell’attività didat-
tica.
Il progetto è stato finanzia-to interamente dalla Pani-
ni, dunque per la scuola si
è trattato di un progetto a
costo zero. Personalmente
è stata un’esperienza unica
e indimenticabile, sicura-
mente da ripetere.
Ringrazio tutti gli alunni e le insegnanti per l’impegno,
i disegni e i temi realizzati.
PROGETTO “QUA LE ZAMPE!” a cura della Dott.ssa Barbara Niccolai, Medico
Veterinario Presso Ambulatorio Veterinario Dr. Bernardini Federico – Larciano -
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 43
SPORT
LARCIANO CELEBRA IL CICLISMO di Vittoria Ciampalini - dott.ssa in Scienze del Turismo
Dopo un lungo inverno caratterizzato da intense
piogge, ecco far capolino il sole che riscalda que-
ste prime giornate di primavera e con lui riappa-
iono come per magia gruppi di ciclisti che invadono le
strade.
Detestati dalla maggior parte degli automobilisti e capa-
ci di creare code interminabili, essi praticano uno sport
seguito da milioni di persone e proprio per questo, il ci-clismo con i suoi “eroi”, viene citato in testi di canzoni
come “Il bandito e il
campione” cantata da
Francesco de Gregori;
“E mi alzo sui pedali”
degli Stadio che ricor-dando la vita di Marco
Pantani dicendo «Per-
ché io e la bicicletta
siamo una cosa sola e
mi rialzo sui pedali
ricomincio la fatica»,
ma anche i Queen de-
dicano una canzone a
questo sport “Bicycle
races” (Corse di bici-
clette): «Bicycle races
are coming on your
way so forget all your
duties oh yeah!», ov-
vero, le corse delle
biciclette stanno arri-
vando sulla tua strada,
quindi dimenticati dei
tuoi doveri!
Anche Larciano, a suo modo, celebra quest’anno il cicli-
smo attraverso due eventi che vedono diventare la piccola
cittadina toscana il banco di prova di numerosi sportivi: il
trentasettesimo Gran Premio dell’Industria e dell’arti-giano e il passaggio del Mondiale di Ciclismo.La prima competizione nasce nel lontano 1976 e da allora
si disputa ogni anno. Si tratta di un percorso su strada articolato attorno alla salita del San Baronto. Il percor-so prevede un primo giro largo che passa da Pistoia e
Monsummano, e quindi altre quattro scalate del monte
in un successivo circuito più piccolo. È una corsa che si
conclude con una volata ristretta, una decina di corridori
selezionati dalle sei ascese alla collina pistoiese.
Dal 2005 il Gran Premio dell’industria e dell’artigianato
è stato inserito nel circuito UCI EuropeTour: un insieme
di corse ciclistiche che si disputano in Europa. Fa parte
dei circuiti continentali di ciclismo ed è
composto da trecento prove.
Il mondiale di ciclismo invece è un even-
to straordinario, ospitato dalla Regione Toscana dal 21 al 29 settembre. Ed è proprio nell’ultima
giornata che Larciano sarà protagonista della manifesta-
zione, la tappa avrà inizio a Lucca, dove si celebrano i 500
anni delle mura, e si concluderà a Firenze. Si tratta di un tracciato molto impegnativo: 267 km di cui 59 attraverso
alcune delle città più
belle della Toscana.
Nei giorni che prece-
dono il Gran Premio
il comune toscano ha
riasfaltato il manto
stradale, procurando
non poco malcontento
tra cittadini e passanti
costretti a lunghe attese
prima di poter prose-
guire il loro viaggio.
È vero, a nessuno fa
piacere stare fermo in
coda, ma come siamo
bravi a lamentarci noi
italiani non lo è nessu-
no!! Il ciclismo può non
piacere, le strade sono
chiuse durante la gara,
le code per i lavori che
la precedono creano di-
sagi, ma guardiamo il tutto da un’altra prospettiva.
L’asfalto rimarrà intatto per un periodo superiore a quello
della gara ciclistica, favorendo tutti noi che quotidiana-
mente circoliamo per queste strade, l’azienda incaricata
farà lavorare i dipendenti, cosa da non sottovalutare in
questo periodo di crisi, ma soprattutto Larciano così come
gli altri pasi protagonisti di queste manifestazioni sportive
acquisteranno maggiore visibilità nel panorama del ciclo-
turismo, settore che si sta sempre di più ampliando.
Una nota pubblicità di qualche anno fa aveva come slo-
gan “l’ottimismo è il profumo della vita”, e mai come
in questo periodo storico c’è bisogno di credere che ogni
piccolo gesto, ogni azione sia utile per un futuro più
roseo. Quindi, smettiamo di lamentarci per ogni cosa e
vediamone il lato positivo, alla fine dei conti si tratta solo di due giornate che fanno aumentare visibilità e introiti al
nostro piccolo paese.
Nella foto: Mauro Santambrogio, della Vini Fantini Selle Italia che quest’anno si è imposto nel “Gran Premio Industria e Artigianato” di Larciano. Una vittoria arrivata
come una liberazione, dopo sei secondi posti, altri podi e tanti piazzamenti. Per il D.S. Luca Scinto e per per il G.M. Angelo Citracca questo é una specie di Mondiale di casa
44 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
SPORT SPORT: CALCIO GIOVANILE
PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT -
Nastri adesivi e biadesivi
Stagione da incorniciare per i Giovanissimi B anno
1999 dell’Unione Montalbano Calcio: sabato
20/4/2013, con la vittoria sul Capostrada per 2 a 1, i
giovani calciatori guidati da mister Paolini hanno vinto il
campionato provinciale 2012/2013!!!
E che vittoria, signore e signori! Già al termine della 31esi-
ma giornata, con tre turni di anticipo, i ragazzi del 1999 si
sono aggiudicati con pieno merito lo scudetto provinciale,
mettendo in fila squadroni come Pistoiese, Montecatini Murialdo, Capostrada, Jolly e Montemurlo, accreditati ad inizio stagione dagli addetti ai lavori per la vittoria finale.E che dominio, signore e signori! 34 partite disputate, 31
vittorie e 3 pareggi. Prendendo per spunto un vecchio ada-
gio in cui si dice che “il buongiorno si vede dal mattino”
devo dire che, in effetti, già a settembre in pre-campiona-
to i ragazzi terribili del 1999 avevano fatto notare di che
pasta sono fatti, battendo tutte le squadre incontrate nelle
gare amichevoli e perdendo solo con i pari età del Siena, iscritti al campionato professionisti e obiettivamente di
un’altra categoria.
Ecco di seguito il riepilogo della fantastica cavalcata
dei ragazzi di mister Paolini nel campionato provinciale
2012/2013:
Montecatini Murialdo - Montalbano 1 - 1Montalbano - Tempio Chiazzano 6 - 0
Montalbano - Polisportiva 90 Montale 6 - 0
Montagna Pistoiese - Montalbano 1 - 3Montalbano - Pistoia Nord 9 - 1
Casalguidi - Montalbano 0 - 2Montalbano - Virtus Bottegone 10 - 2
Polisportiva Breda - Montalbano 0 - 7Montalbano - Ponte 2000 4 - 1
Jolly e Montemurlo - Montalbano 0 - 2Montalbano - Aglianese 3 - 0
Olmi - Montalbano 0 - 7Capostrada - Montalbano 1 - 2Montalbano - PesciaUzzanese 5 - 1Montalbano - Giovani Via Nova 2 - 0Pistoiese - Montalbano 0 - 1Montalbano - Quarrata 2 - 0Montalbano - Montecatini Murialdo 2 - 0
Tempio Chiazzano - Montalbano 0 - 4Montalbano - Montagna Pistoiese 3 - 0Polisportiva 90 Montale - Montalbano 1 - 1Pistoia Nord - Montalbano 0 - 4Montalbano - Casalguidi 5 - 1
Virtus Bottegone - Montalbano 0 - 12Mister Paolini festeggiato dai ragazzi
U. MONTALBANO CALCIO:Giovanissimi 1999 campioni provinciali di Andrea Volpi
Montalbano - Polisportiva Breda 8 - 2
Ponte 2000 - Montalbano 1 - 1Montalbano - Jolly e Montemurlo 4 - 0Aglianese - Montalbano 0 - 4Montalbano - Olmi 12 - 0
PesciaUzzanese - Montalbano 0 - 2Montalbano - Capostrada 2 - 1
Giovani Via Nova - Montalbano 1 - 6Montalbano - Pistoiese 1 - 0
Quarrata - Montalbano 0 - 3E che numeri, signore e signori! Una sintesi per far capire
la portata del successo ottenuto dai ragazzi: 96 punti con-
quistati su 102 totali, distacco sulla seconda di 16 punti, 19
vittorie consecutive, 0 sconfitte e unica squadra imbattuta del campionato con 34 risultati utili consecutivi, miglior at-
tacco con 146 gol (media gol 4,29/partita), migliore difesa
con solo 15 reti subite, differenza reti +131, vicecannonie-
re del campionato il bomber D’Angiolillo con 40 reti rea-
lizzate, alla sensazionale media di gol 1,18/partita. Numeri
incredibili, da stropicciarsi gli occhi, difficili da ripetere. Artefice di questo eclatante successo è senza dubbio il mi-ster Fabrizio Paolini, da dieci anni in forza alla società,
che ha sempre creduto nelle qualità dei ragazzi e non si è
mai tirato indietro, non si è mai risparmiato per loro. Sem-
pre disponibile, con grande impegno e passione, con pro-
fessionalità e umiltà, com’è nel suo stile, li ha condotti alla
vittoria. Intervistato, ha espresso così tutta la sua immensa
gioia: «Grandissimo gruppo, amicizia dentro e fuori dal
campo, unità d’intenti, tutti ragazzi vogliosi di applicar-
si. Sono la forza e lo spirito del gruppo le nostre armi in
più, i veri artefici di questo successo. È il gruppo che nei
momenti di difficoltà ha sempre saputo tirare fuori quel
qualcosa in più per sopperire all’emergenza. Ringrazio
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 45
SPORT tutti i ragazzi e colgo l’oc-
casione per ringraziare
anche gli accompagnato-
ri, sempre presenti ad ogni
evento. Infine desidero rin-
graziare la società, il pre-
sidente Luca Maccioni, il direttore sportivo Giusep-pe Porciatti e tutti gli altri
componenti che rendono
l’Unione Montalbano il
luogo ideale dove poter
fare calcio con serietà,
senza pressioni, sempre
aiutandosi reciprocamen-
te».
Maggio e Giugno si prean-
nunciano mesi calcistica-
mente molto impegnativi
per questi ragazzi. Lot-
teranno con le migliori
squadre provinciali to-
scane per aggiudicarsi la
spettacolare Coppa Cer-bai (in pratica una sorta
di Champions Toscana
per le prime 10 squadre
che hanno vinto i rispet-
tivi campionati provin-
ciali) e prenderanno parte
al prestigioso Torneo di
Montacalvoli (Pisa).
Signore e signori sotto a chi tocca, i Giovanissi-
mi B 1999 dell’Unione
Montalbano Calcio
sono ancora affamati di
vittorie!!!!!
L’Unione Montalbano Calcio in maglia amaranto
La squadra con la maglietta Campioni Provinciali 2012-2013
RINGRAZIAMENTO PER LA SENSIBILITÀ AVUTA DA PARTE DEI NEGOZIANTI DI LAMPORECCHIO
La stagione sportiva dell’ASD Pallavolo Monsummano è arrivata quasi al termine e con la presente,
si ringraziano i negozianti del territorio di provenienza del nostro capitano Simona Bruni, per aver
sostenuto l’associazione, con un piccolo grande gesto che ha portato all’acquisto di materiale sportivo
per le partite dei play-off promozione. (7 palloni volley Molten, di cui 5 da allenamento e 2 da gara, più un carrello). Pertanto il Presidente Maurizio Castagna e il capitano Simona Bruni, con la pre-sente vi vogliono ringraziare personalmente per il contributo come simbolo e dimostrazione di grande
affetto.
46 - Orizzonti - n. 51 - Maggio 2013
SPORT
Si è svolta nei giorni 18-19-25-26 Maggio nelle piscine intercomunali di Larciano-Lam-
porecchio e in quelle comunali di Monsummano Terme, il Saggio e la Rassegna finale dei Corsi di nuoto, una festa dove circa 1070 giovani corsisti tramite una rappresenta-
zione divertente e una rassegna di nuoto hanno mostrato gli obiettivi tecnici acquisiti durante
i corsi.
Nell’occasione si è svolta la consegna dei brevetti di Abilità al Nuoto per Salvamento (foto
sotto), un attestato che viene consegnato ai corsisti che hanno
un’età superiore ai 14 anni, e che tramite un esame dimostra-
no di avere i requisiti tecnici necessari.
Il brevetto di abilità è un attestato che consente, una volta
compiuti i sedici anni di età, di iscriversi al corso di Assisten-te Bagnanti F.I.N. ad un prezzo agevolato e con un numero
ridotto di ore pratiche.
Il Nuoto Valdinievole è una Scuola Nuoto Federale, quindi può organizzare questo tipo di didattica, diventando così la
prima associazione sul territorio di Pistoia e provincia a con-
segnare questo brevetto di abilità al salvamento.
La domanda che sorge spontanea è: cos’è la Scuola Nuoto Fe-derale? È il risultato di una serie di requisiti di qualità (tecnici
federali, struttura, qualità di insegnamento), che come i vini
“D.O.C.”, vengono certificati con la dizione Scuola Nuoto Fe-derale da parte della Federazione Italiana Nuoto.
A tutti i corsisti è stato comunque consegnato un brevetto con
indicati gli obiettivi raggiunti durante il corso di nuoto, così da certificare la qualità del lavoro svolto dall’Associazione
Nuoto Valdinievole.
ASD NUOTO VALDINIEVOLESaggio e Rassegna di Fine Stagione
GAIA CORTESIIl primo successo di una giovane promessa del tennis
Il ”Tennis Club - I Giardinetti” è un punto di riferi-
mento importantissimo per gli appassionati di tennis
di Lamporecchio, Larciano e dintorni, ma è anche una
fucina inesauribile di talenti. L’ultima uscita promette
molto bene, si tratta di Gaia Cortesi, che nello scorso
mese di aprile, si è imposta nel tabellone principale F,
durante la prima tappa del circuito Panathlon di Pistoia
2013! La giovane di Lamporecchio, seguita dal maestro
Giorgio Bini, ha dimostrato eccellenti doti tecniche e
deteminazione. Una grande soddisfazione per il presi-
dente del circolo Giacomo Martini e soprattutto per i
genitori Anna e Federico. Se sono rose fioriranno!!
Maggio 2013 - n. 51 - Orizzonti - 47
SPORT CICLISMO AMATORIALE:
A.C. San Baronto, un gruppo di amici alla scoperta della “Gran Fondo delle Dolomiti”
Un gruppo di amici
legati dalla comune
passione per il cicli-
smo, questa è la definizione giusta per i componenti del
gruppo sportivo A.C. San Ba-ronto. Siamo stati ospiti della cena da loro organizzata nel
mese di aprile, in quella bella
serata abbiamo fatto qualche
domanda a questi ragazzi in-
namorati della bicicletta.
Il primo è stato il Presidente
Roberto Gneri.... Ciao Roberto, parlaci di com’è nato tutto questo.
“La società è nata nel 1995.
All’epoca eravamo in 4/5
che abitualmente andavamo
spesso in bici insieme, deci-
demmo di metterci in regola
e iscriverci soprattutto per
motivi normativi, ma anche per creare un qualcosa che
ci unisse ancor di più nella nostra passione. Da allora un
po’ per gioco e un po’ perché il ciclismo qui da noi è molto
amato, il gruppo si è sempre più ingrandito ed oggi siamo
una bella realtà”.
So che quest’anno parteciperete alla “Gran Fondo delle Dolomiti”, di che cosa si tratta?
“Sì, è una gran fondo storica, possiamo dire che è il top
delle gare di questo tipo. E questo non solo per la par-
te agonistica, ma soprattutto per lo scenario unico nella
quale è ambientata. Una gara alla quale partecipano cir-
ca 10000 atleti e si svolgerà il prossimo 30 giugno. È la
prima volta che partecipiamo, ci abbiamo provato tante
volte e quest’anno ci siamo riusciti. Attraverseremo per-
corsi che hanno fatto la storia del ciclismo, il centro del-
la corsa sarà il mitico passo Sella. La gara prevede due
percorsi, il medio di circa 100 km e il lungo di circa 140
km. Entrambi i percorsi presentano dislivelli importanti,
considera che su 100 km ci sono sui 4000/4500 m di disli-
vello, quasi una gara da Giro d’Italia! Andremo lassù con
le nostre macchine insieme alle famiglie, abbiamo fissato
un albergo e staremo via 4/5 giorni. ”.
Nella seconda parte della
serata abbiamo parlato con
Mirco Vaiani, altro membro
storico del gruppo, che ci ha
dato ulteriori notizie.
“L’iniziativa che ci ha dato
più soddisfazione è quella
che, due anni fa, ci portò da
San Baronto fino a Rimini
(N.d.R. di cui Orizzonti ha
ampiamente parlato nel n.
31 - luglio/agosto 2011)....
ben 210 km! Grandi gare non
ne facciamo, viviamo questo
sport credo nella maniera
giusta ...con semplicità, pas-
sione e soprattutto con la vo-
glia di stare insieme in amici-
zia e in allegria”.
Cosa pensano le vostre mogli
o compagne, di questa vostra
passione?
“Bisogna stare attenti a rispondere a questa domanda ...
- ...ride - diciamo che ci sopportano! Bisogna sempre cer-
care di non esagerare e di non far mancare troppo la no-
stra presenza in famiglia. Il segreto è coinvolgerle magari
in una bella gita come quella che faremo sulle Dolomiti.
Certamente anche la nostra bella Toscana merita di essere
vista e ammirata in quei particolari che puoi vedere sol-
tanto in sella ad una bici. Quest’anno abbiamo partecipa-
to alla Gran Fondo di Cecina e prossimamente andremo a
quella di Viareggio, il tutto per andare sulle dolomiti con
una buona preparazione. Anche perché non puoi affrontare
in sequenza il Campolongo, il Pordoi, il Sella, il Gardena,
nuovamente il Campolongo e per finire anche il Falzarego!
L’obiettivo è fare sui 200 km a settimana per arrivare lassù
per divertirsi e non per patire! Devo dire che gran merito
di tutto questo va dato a Gianni Masi che ha già parteci-pato a quella gara e da quando si è unito a noi, ci ha tra-
smesso tutta il suo entusiasmo. Sono molto contento della
cena di stasera, è la prima volta che la facciamo e, visto il
successo, sicuramente un’esperienza da ripetere. Un modo
simpatico di coinvolgere anche chi oggi non va in bici ...
e magari fargli venire la voglia di farlo insieme a noi!”.
Stefano Ferrali
Nella foto sopra da sinistra: Alessandro Lari, Leonardo Frosini, Valerio Sardini, Gianni Masi, Mirco Vaiani, Roberto Gneri (Presidente dell’ A.C. San Baronto) e seduto Stefano Negroni.Il gruppo completo comprende anche: Vezzosi Paolo, Spinelli Massimo, Meacci Marco, Giusti Riccardo, Bonacchi Cristiano, Bertocci Giuliano, Barbini Riccardo, Ferroni Stefano, Giannoni Emanuele e Martelli Marco
UNA MOSTRA FOTOGRAFICA CHE RACCONTA IL NOSTRO CICLISMO
I Campionato Mondiale di Ciclismo attraverserà il
nostro territorio nel prossimo settembre. Il Sindaco di Lamporecchio, Giuseppe Chiaramonte, raccogliendo
il suggerimento di alcuni appassionati, invita tutti gli
sportivi e cittadini a portare foto storiche relative a
personaggi e campioni locali ed anche immagini legate
a quando il grande ciclismo ha attraversato il nostro
territorio (Giro d’Italia, Giro della Toscana..ecc.). Le foto
(che saranno custodite con la massima cura!) potranno
essere consegnate presso la Redazione di Orizzonti o
direttamente presso l’ufficio del Sindaco. L’idea è quella
di allestire una mostra fotografica, per sottolineare le
radici storiche del ciclismo nella terra in cui viviamo
...attendiamo con fiducia la collaborazione di tutti!
Nelle due foto il “nostro” Ivo Baronti insieme al grandissimo Gino Bartali di cui
era compagno di squadra. (da Orizzonti n. 6 - Aprile 2009)Foto di proprietà Valerio Vescovi