ANNO X - N.2 - GIUGNO 2017 · della lettera di disponibilità alla presentazione della propria candidatura. Ma l’attualità più strin-gente non poteva non richiamarci alle vicende

Firenze vista dal Forte Belvedere

ANNO X - N.2 - GIUGNO 2017

villaggio giugno 17_villaggio 03/06/2017 16:19 Pagina 1

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ATTUALITA’

I N D I F E S A D E I N O S T R I V A L O R I

Abbiamo riunito ai primi dello scorso AprileConsiglio Nazionale ed Assemblea cioè gliStati Maggiori dell’Associazione Nazionale

Pensionati della Banca di Roma perché volevamoil coinvolgimento più solidale possibile di tutti gliassociati in questo 2017 che sicura-mente si sta rivelando sempre più unanno di svolta per noi e per tutto l’as-sociazionismo che ci circonda.

In questo secondo numero dell’annodel Nostro Villaggio che porta in co-pertina una stupenda immagine di Fi-renze vista dal Forte Belvedere e di ciòsarà particolarmente rallegrato l’amicoFranco Marseglia così come la controcopertina che, tanto per rimanere inToscana, mostra una significativa vi-sione di Piazza del Campo a Siena, par-tiremo dalle nostre assisi sociali.

Il Consiglio Nazionale (vedi pagg.6/7/8), con un dibattito intenso ed ap-passionato, ha esaminato a 360 gradiil nostro stato dell’arte: dal bilancioconsuntivo 2016 a quello preventivo2017, dalle nuove Aree territoriali allacooptazione di nuovi Fiduciari (e diquesto si è occupata poi a seguire l’As-semblea con relativa ratifica all’unani-mità, come potrete leggere sempre apag. 8).

In previsione del rinnovo delle cari-che elettive dell’Associazione per ilQuadriennio 2018-2021 abbiamo se-gnalato a pag.10 uno stralciodell’art.15 dello Statuto con relativedisposizioni procedurali e facsimile

della lettera di disponibilità alla presentazionedella propria candidatura. Ma l’attualità più strin-gente non poteva non richiamarci alle vicende delFondo Pensione, che a sua volta, lo scorso 29maggio, ha approvato (1623 voti favorevoli e 123


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contrari) il Bilancio 2016 con annesse tutte le pro-blematiche legate al paventato trasferimento nelFondo di Gruppo con relative modifiche statutarieriguardanti, tra l’altro, la composizione del CdAche passa a sei membri (3 a testa) per le Fonti Isti-tutive (Banca e Sindacati) mentre per noi pensio-nati viene confermata la presenza di un soloconsigliere effettivo e di un supplente.

Di tutta questa spinosa vicenda se ne occupaLuigi Mangione alle pagine 4/5. A pag. 9 notizieed esiti numerici sulle votazioni per l’elezione delnuovo CdA del Circolo Unicredit Banca di Romache ha visto come di consueto la partecipazionedell’Associazione.

Numerosi i nostri soci presenti nel nuovo Organodirettivo. Un riconosci-mento per le personema soprattutto, speria-mo, l’avvio di una nuovastagione di sinergie suidiversi temi solidali checi vedono batterci datempo assieme.

Vada al nuovo governodel Circolo l’augurio piùsincero, e per nulla con-venzionale, di buon la-voro per il prossimoQuadriennio.

Sempre a pag.9 la gradi-tissima poesia che gliamici di Cagliari (in pri-mis l’autore Carlo Gian-nelli) ci hanno volutodedicare in occasionedella prima visita dell’As-sociazione in Sardegna.

Per chiudere, le rubricheclassiche: Finanza, Lega-le, Medicina, Società,Anagrafico e Ricette.

Buona lettura a tutti.

Fulvio Matera


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ATTUALITA’

LA NOSTRA PENSIONE INTEGRATIVA SEMPRE PIU’ DECURTATA

Non sappiamo se ancora possiamo definire lapensione del nostro Fondo “integrativa” inquanto gli interventi legislativi degli scorsi anni

sui fondi pensione hanno ignorato la funzione socialee rientrante nella sfera di diritto privato di tale nostrorisparmio, costituito durante la vita lavorativa, cheattua (come anche la pensione dell’INPS) quantoespressamente previsto dalla Costituzione: “assicurareai lavoratori mezzi adeguati alle loro esigenze di vitain vecchiaia”.

Alle decurtazioni delle pensioni effettuate negli ultimianni dal Sistema Fiscale, si è aggiunta quasi nellostesso periodo la diminuzione, seppure contenutanello 0,7 %, della nostra pensione integrativa che, pereffetto delle recenti modifiche statutarie stabiliteunilateralmente dalle Fonti Istitutive, è ora legataannualmente alla stabilità di bilancio.

Purtroppo anche per il 2016 il risultato della Gestionea Prestazione Definita è stato negativo per Euro37.032.894,18 e determina conseguentemente unadiminuzione di pari importo dell'Attivo netto destinatoalle prestazioni che, ovviamente, in base alla previstaanalisi attuariale comporterà una ulteriore decur-tazione delle nostre pensioni che dovrebbe aggirarsiintorno all’ 1,9% dell'assegno. Al momento, inoltre,non sembrano esserci nel breve periodo i presuppostiper una inversione di tendenza per cui è più cheplausibile ipotizzare la conferma dell'attuale trendnegativo anche per i prossimi anni.

Da sottolineare, ancora, che le disposizioni Covippesano non poco ai fini di detta percentuale chesubisce l' accantonamento del 4% del capitale che ilCdA del Fondo è costretto a mettere da parte. E' statainoltrata richiesta all' Organismo di Vigilanza di potercessare tale accantonamento e vedere liberate lerelative somme.

Riguardo al bilancio 2016 ci corre l’obbligo di precisarequanto segue: per lo Stato Patrimoniale la variazione negativa èquasi doppia rispetto a quella dell’esercizio 2015 pariad Euro 19.684.855,15 ed anche la dubbia validità di

molti investimenti peraltro attribuibili ai passatiConsigli di Amministrazione; per il Conto Economico la gestione chiude con laperdita di Euro 37.032.894,18 determinata es-senzialmente dalla forte diminuzione del risultatopositivo della Gestione Finanziaria Diretta ridotto daEuro 29.010.197,76 del 2015 ad Euro 14.973.772,59 del2016.

Come riferito dalla relazione del Consiglio diAmministrazione, ilrendimento della Se-zione a PrestazioneDefinita nel 2016, cal-colato secondo laformula di Hardy, èpari al 2,02% , inferioreall’obiettivo del pianodi riequilibrio appro-vato dalla Covip indata 20/3/2015. Da parte nostra rile-viamo che tale rendi-mento è anche moltoinferiore a quello del2015 che era stato del3,52%.

Richiamiamo la vostraattenzione sulla gravecircostanza che i pen-sionati non possononemmeno far sentirela loro fievole voce inoccasione dell’assem-blea annuale per l’ap-provazione del bi-lancio in quanto dalloscorso anno le “FontiIstitutive” hanno deci-so d' imperio che taleassemblea venga ef-fettuata per corri-spondenza.


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Da ultimo, nel quadro più generale del programmatoaccorpamento dei Fondi che a breve come noto vedràcoinvolti anche noi, portiamo a vostra conoscenza ladecisione dell’Unione Pensionati Unicredit di votare“no”alle modifiche statutarie del Fondo di Gruppopoiché viene proposto alla loro Assemblea Stra-ordinaria l’aumento dei componenti del CdA di seielementi lasciando invariato il numero dei pensionatiad uno effettivo più un supplente e di potermodificare lo statuto del Fondo a seguito di accordi trale parti istitutive (Banca e Sindacati) senza sottoporrela modifica al voto dell’assemblea.

Tale notizia è stata pubblicata sulla rivista “La Quercia”n.1 gennaio/aprile 2017 Periodico dell’UnionePensionati Unicredito nel quale viene riferito che,come convenuto dalla “fonti istitutive” il CdA ha

inserito nell’ordine del giorno della loro assembleastraordinaria (convocata per il giorno 28 aprile 2017 inprima convocazione e per il giorno 26 giugno inseconda convocazione) la predetta proposta; vieneanche reso noto che l’Unione Pensionati aveva chiestoche i consiglieri per i pensionati fossero aumentatialmeno a due effettivi, cosa che non avrebbe mutatosostanzialmente la situazione, ma sarebbe stata unsegno di attenzione per la componente pensionati.

Al riguardo possiamo concludere che andremo aperdere anche la nostra attuale rappresentanza nelFondo Pensione ex BDR che, anche se modesta, ècostituita da un pensionato eletto singolarmente e daaltri due pensionati eletti nella lista dei sindacati.

Ma soprattutto verremo a perdere il nostro attualeConsiglio di Amministrazio-ne che, anche se ha contri-buito a modificare lo svol-gimento dell’assemblea perl’approvazione dei bilanciannuali, negli ultimi anni haeffettuato scelte oculate pertutelare il patrimonio delFondo e la sua redditività.

Al riguardo vi forniamo al-meno la notizia positiva con-sistente dal prolungamentodei tempi per la effettua-zione della fusione dato cheil termine del 1 ottobre 2018previsto dagli accordi sotto-scritti in data 8/10/2015 dal-le Fonti Istitutive per la con-fluenza dei Fondi a Presta-zione Definita risulta proro-gato al 2019.

Aggiungiamo che il nostroFondo Pensione prima diformalizzare la fusione,comeprevisto dallo statuto e dallanormativa COVIP dovrà redi-gere il “Progetto di fusione” esottoporlo alla deliberadell’assemblea.

Luigi Mangione


ATTUALITA’

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IL BUON GOVERNO DELL’ASSOCIAZIONEIn apertura dei lavori del Consiglio Nazionale del 6

aprile scorso Il presidente Matera ha Illustrato l'op-portunità, poi approvata, che il “governo” dell’Asso-

ciazione continui a riunirsi almeno due volte l'anno, laprima nella sede di Roma e l’altra in forma telematica,al fine di contenere le spese. Passando all'esame dei punti all'ordine del giorno si èparlato, ovviamente, di bilanci: consuntivo 2016 e pre-ventivo 2017.Dopo la relazione del Presidente e l’illustrazione del Vi-cepresidente Mangione che ha evidenziato come i bi-lanci siano stati verificati ed approvati sia dall'Ufficiodi Presidenza che dal Collegio dei Revisori dei Conti. Il consuntivo chiude con un avanzo di € 10.917,82, il

preventivo risulta redatto in linea con il consuntivo. Altermine di una proficua e serena discussione il Consi-glio ha approvato all'unanimità il Bilancio consuntivo2016, il Bilancio preventivo 2017 e la relativa relazionedel presidente.Il presidente ha poi intrattenuto i presenti sull’istitu-zione delle nuove Aree territoriali "Abruzzo, Molise,Basilicata" e "Sicilia Occidentale" comunicando chel'Ufficio di Presidenza ha individuato e propone per lacooptazione il collega Giorgio Di Domenico per l'AreaAbruzzo, Molise, Basilicata ed il collega Giovanni Mon-cada per l'Area Sicilia Occidentale. Queste due nuovenomine, ratificate all'unanimità dal Consiglio, sonostate, assieme a quelle di Mario Stefano Pepino

(Lazio, Sardegna edEstero) e di SergioD’Ottone (Campa-nia), sottoposte,poi, all’approvazi-one dell’Assembleaordinaria dei socisvoltasi nello stessogiorno. Matera ha chiesto atutti un maggiorimpegno nella ri-cerca di nuovi Socicominciando ma-gari dalla verificadella possibilità diottenere in cia-scuna Area territo-riale uno spaziopresso i locali dellaBanca da dedicareai Pensionati cosa,ad esempio, già riu-scita ai colleghiMarseglia, Remo-rini e D'Ottone. Riguardo all’orga-nizzazione dell’As-

da sinistra: Marcello Mantica, Felice Novelli, AlessandroCatenacci, Fulvio Matera, Luigi Mangione e Rosaria Alba Senia


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sociazione si ritiene prevedibile una ulteriore rivisita-zione delle Aree Territoriali al fine di meglio razionaliz-zarle così come viene richiesta al Consiglio ladisponibilità a valutare la no-mina di un secondo Vice Pre-sidente con riserva, ove delcaso, di sottoporne la ratificaad un’apposita riunione delmedesimo Organo. Il presi-dente rammenta che in occa-sione delle festività di fineanno 2016 alcuni dei nostrieventi sono stati calendariz-zati nello stesso giorno.Chiede, pertanto ai Fiduciaridelle varie Aree territoriali, dicoordinare le date e di comu-nicarle tempestivamente(entro il 30. 09. 2017) al fine dipoter razionalizzare gli incon-tri e le eventuali partecipa-

zioni della Presi-denza.Il presidente Ma-tera ha relazionatoil Consiglio Nazio-nale sulla sua can-didatura al CircoloUnicredit Banca diRoma con le moti-vazioni da ricer-carsi nella pros-pettiva di creare si-nergie tra i due so-dalizi. Viene precisatoche l'eventuale in-carico è a titolocompletamentegratuito.Il presidente ono-rario Novelli sug-gerisce di orga-nizzare tramite ilCircolo delle gite

per i Soci. Sul tema delle polizze il presidente ricordache a giugno scadono le polizze: globale casa ed in-fortuni stipulate dall'Associazione in favore dei Soci.

da sinistra Gianfranco Tajariol Mario StefanoPepino e Danila Ballarè

da sinistra Gianpiero Morgigno, VittorioElio Coloretti e Sergio D’Ottone.


ATTUALITA’

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Al riguardo comunica che l'andamento dei sinistri èin aumento rendendo le polizze poco remunerativeper la compagnia assicurativa. Sono in corso trattative con l'HDI e l'Associazione hachiesto di estendere la polizza infortuni oltre agli in-fortuni derivanti da scippo anche agli infortuni do-mestici.Inoltre verrà proposto (come da sollecitazione del fi-duciario Ballarè) che la copertura relativa alla casa siaallargata anche alla responsabilità civile. Viene comunicato, inoltre, che le polizze stipulate

con l'HDl sono state estese ai Soci dell'AssociazioneBancari Cassa Risparmio di Puglia e recentemente aiSoci dell'Associazione Amici Comit Piazza Scala. Si è convenuto con l'HDl che tutti gli ingressi nellepolizze suddette dovranno essere presentati dallanostra Associazione.Sulle Convenzioni, infine, Matera ha ricordato il re-cente accordo con 50 & più, al riguardo sottopone alConsiglio stesso la proposta di iscrizione per un annodei Fiduciari a carico dell'Associazione.

ASSEMBLEA: BILANCIO E NUOVE COOPTAZIONIL’Assemblea dell’Associazione Nazionale Pensionatidella Banca di Roma riunitasi a Roma lo scorso 6 aprileha approvato all’unanimità ( voti 626 di cui 27 in pro-prio e 599 per delega) il Bilancio consuntivo al31/12/2016 che si può trovare per esteso nel Sito del-l’Associazione e che presenta un avanzo di gestione di€ 10.917,82.L’Assemblea ha, inoltre, ratificato, sempre all’unanimitàl’integrazione, per cooptazione, dei nuovi Fiduciari:

Ciro Cutolo (Area Lombardia), Giorgio Di Domenico(Area Abruzzo, Molise, Basilicata), Sergio D’Ottone(Area Campania), Giovanni Moncada ( Area Sicilia Oc-cidentale), Mario Stefano Pepino (Area Lazio, Sarde-gna, Estero, in questo caso assieme a Giulio Feliciangelie Gianpiero Morgigno già in carica).

In questa pagina e nelle due precedenti potrete trovarele foto dei nuovi fiduciari

Giorgio Di Domenico da sinistra Giovanni Moncada e Ciro Cutolo


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L' 11 maggio scorso per la prima volta lanostra Associazione ha partecipato diret-tamente con la presenza di Matera e Mor-gigno ad un incontro a Cagliari organiz-zato in loco dai colleghi Giannelli e Milia.All'occasione Carlo Giannelli ha voluto de-dicare il gradito ed apprezzato omaggio inprosa riportato a fianco.E' stato un vero momento di integrazionee l'occasione giusta per incontrare colle-ghi, rinverdire ricordi e, perchè no... cercarecon il loro aiuto di rintracciare ed acquisirenuovi amici iniziando così un percorso dimigliore futura collaborazione. E' stata anche l'occasione per illustrare aipresenti le peculiarità dell'Associazione ele ultime convenzioni stipulate. Sottoli-neata l'utilità delle polizze "globale casa"e "infortuni " offerte gratuitamente a tuttigli iscritti. Ci siamo lasciati con la promessa di incon-trarci a breve con un sempre maggior nu-mero di colleghi, associati e non. Un graziedi cuore a tutti gli intervenuti. G.M

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P R I M A V I S I TA I N S A R D E G N AIncontro sociale

(Cagliari 11 maggio 2018)

Quanno che... Gianpiero ... unitamente a Fulvio ... Presidente,hanno deciso de ritrovasse ... intorno ar "tavolino"

pè aricordà i ricordi...sollecitati ... da 'n calice de vino ...... tanti li fatti. .. ritornati a mente!

Ho rivisto Graziella ... co l'elenco dei ritardatari. ..Loddo Giuliano che fremeva pe' apri er caveau ...

... Caddeo, Visentini, Maxia ... Carcangiu, Sirigu e LilliuCarboni...Puddu ... Pirastru e ... puro ... Mei...re dei segretari!

Come dimenticasse Parisi...che ... co' la sòla penna ...... te renneva chiaro ogni avvenimento ...

... sfruttava ... la cosa buffa ... der momento ...lassannote dòrce la bocca ... come 'n bignè a la panna!

Ho rivisto Barbetta e Palmisano ... poi... puro Romano,Mells, Polli...senza dimenticamme de Fioretti ...

... che co' Spina faceva li duetti.. .... ma sempre pronto a strigneje le mano!

Carlo Giannelli

Pastori Stefano PresidenteGarzia Augusto Vice Presidente VicarioVernice Leone Vice PresidentePalumbo Domenico DirettoreDi Caprera Vittorio Vice Segretario Vicario D'Epiro Renzo Vice SegretarioCasucci Giorgio Consigliere Coppola Pietro Consigliere Mantova Claudio Consigliere Martone Giuseppe Consigliere Matera Fulvio ConsigliereTesta Pietro Consigliere

Tirocchi Giampiero Consigliere Todaro Pierluigi Consigliere Venier Luigi ConsigliereMangione Luigi Presidente Collegio Sindacale Pizzuti Marina Sindaco Effettivo Tognazzi Giuseppe Sindaco EffettivoModigliano Enrico Presidente dei Probiviri Averna Maurizio Probiviro Giacobone Ettore ProbiviroOgnissanti Antonella ProbiviroRegoli Claudio Probiviro

Alle elezioni per il rinnovo delle cariche, per il prossimo quadriennio, del Circolo UniCredit

Banca di Roma su 12.172 soci hanno votato in 2.786 con una percentuale del 22,8% degli

aventi diritto, in calo rispetto al quasi 30% (29,84% per la precisione) del 2013.

Il Consiglio d'Amministrazione risulta così composto:

ELEZIONI AL CIRCOLO UNICREDIT BANCA DI ROMA


NOTIZIE...a cura dell’Associazione

Con la chiusura dell’esercizio 2017 e la connessa appro-vazione della situazione economico-patrimoniale verràa scadere il mandato quadriennale affidato agli attuali Fi-duciari Regionali. Si dovrà quindi procedere al rinnovo delle cariche ed inproposito vigono le disposizioni di cui all’art. 15 dello Sta-tuto, del quale trascriviamo un opportuno stralcio:" I Fiduciari regionali rappresentano gli associati nelle ri-spettive aree di competenza le quali possono compren-dere anche più di una regione. Esse sono attualmentecosì distinte:1) Piemonte e Valle d’Aosta; 2) Lombardia; 3) Liguria; 4)Trentino Alto Adige e Veneto; 5) Friuli Venezia Giulia; 6)Emilia Romagna; 7) Toscana; 8) Lazio, Sardegna ed Estero;9) Marche; 10) Umbria; 11) Campania; 12) Puglia; 13) Ca-labria e Sicilia Orientale; 14) Sicilia Occidentale; 15)Abruzzo, Molise e Basilicata.Ogni area è rappresentata da uno o più fiduciari che didiritto sono anche componenti del Consiglio Nazionale.Il numero dei fiduciari per ciascuna Area è determinato,in relazione a particolari esigenze, dal Consiglio Nazio-nale su proposta dell’Ufficio di Presidenza.I Fiduciari sono eletti tra e dagli iscritti all’Associazioneresidenti nelle rispettive Aree, titolari di pensione diretta;durano in carica quattro anni e sono rieleggibili.I requisiti perché le singole candidature siano valide edaccolte sono:- normale risoluzione del rapporto di lavoro con la Banca;- insussistenza di addebiti dimostrati relativi a compor-tamenti e/o azioni disonorevoli o immorali;- riconosciute capacità organizzative e di relazione ne-cessarie per il corretto svolgimento del mandato.La valutazione circa la sussistenza o meno dei sopra in-dicati requisiti è demandata all’Ufficio di Presidenza checonferma a ciascuno l’accettazione della propria candi-datura.Le candidature così definite formano le liste elettorali di

ciascuna Area. Le elezioni avvengono per referendumscritto e sono valide qualunque sia il numero dei votanti.Le buste contenenti le dichiarazioni di voto devono es-sere inviate dai singoli associati all’Ufficio di Presidenzadell’Associazione in Roma che provvede a consegnarle,chiuse, alla Commissione di scrutinio composta da treelementi scelti dall’Ufficio di Presidenza tra gli associatiresidenti in Roma. La commissione, espletate tutte le operazioni di scrutinio,compila il verbale dei risultati e lo consegna al Presi-dente. Questi proclama gli eletti e provvede a dare agliinteressati notizia dell’esito del referendum.Risulteranno eletti i nominativi che in ciascuna area ter-ritoriale abbiano ottenuto la maggioranza dei voti ........omissis.”Ciascuna Area è rappresentata da un Fiduciario; fa ecce-zione l’Area Lazio - Sardegna - Estero che, anche in rela-zione alla sua rilevante quota di Associati, attualmentene ha tre di cui almeno uno di estrazione Banca di Romae almeno uno di estrazione Banco di Santo Spirito. Pertale Area, pertanto, la lista unica, adottata per semplicità,nel conteggio dei voti verrà considerata come doppia inquanto i candidati saranno suddivisi in base alla prove-nienza (ex BdR ed ex BSS).Invitiamo chi ne avesse interesse a presentare lapropria candidatura - per l’Area territoriale di resi-denza - indirizzando all’Associazione Nazionale Pen-sionati della Banca di Roma, per via postale: Via Padre Semeria n.9, pal. B - 00154 ROMA), per: POSTA INTERNA CIP 101777” o per mail: [email protected], unaspecifica lettera di disponibilità che dovrà pervenireentro e non oltre il 5 settembre 2017.

Di seguito riportiamo un fac-simile di tale lettera.

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Rinnovo cariche elettive Quadriennio 2018–2021

Spett.leAssociazione Nazionale Pensionati della Banca di RomaROMA

Elezioni per il rinnovo delle cariche sociali – quadriennio 2018 – 2021

Io sottoscritto ..................................................................................................., nato a .....................................................................il ..............................., residente in ...........................................................alla via...............................................................................regolarmente iscritto a codesta Associazione, dichiaro la mia disponibilità a presentarmi candidato alla ca-rica di Fiduciario Regionale per l’Area............................................................................ per il quadriennio 2018 – 2021.

In fede............................................................


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ACHILLI MARIO MARIANO DEL FRIULIAGNENI CLAUDIO ROMAANTONELLI SERGIO GINO SANSEPOLCROASSERETO NELINDA GENOVAAZZOGUIDI VALERIO ASCOLI PICENOBARIANI GIANPIETRO S. DONATO MILANESEBELLIGONI VITTORIA ANCONABERRETTINI ROBERTO ROMABEVILACQUA ETTORE NAPOLIBIAGINI SERGIO MILANOBONOMI GIULIANA MILANOCAMIA RENZO TORINOCICERCHIA AMERICO ROMACLIVIO GIORGIO GALLARATE

CORICA ESTER ROMACRISTIANI LUIGI LA SPEZIACUZZOLI MARIA ROMAD AGUANNO SALVATORE TRAPANIDE CALICE ANTONIO FIRENZEDE FACENDIS PAOLO BARIDELLAPIANA MARY LYDA SANREMOELEFANTE ANTONIO ANCONAFABBRI ARMANDO GENOVAFABBRIZIANI GOFFREDO CASTEL GANDOLFOFELICI SANDRO TIVOLIFERRARA GIOCONDINO MICHELE ROMAFRANCESCHI GRAZIA ROMAGANDINI GABRIELLA FIRENZE

Hanno lasciato l’Associazione … e li ricordiamo con rimpianto:

Hanno aderito all’Associazione … e li accogliamo con simpatia:

MOLLO BRUNO NAPOLIASCOLANI ELIO MACERATABIALE MILVANO PISAORLANDINI WALTER MONZACIONFRINI UGO ROMADI LAURO ANTONIO ROMAMASTROFRANCESCO MARIANO BIELLAFARAGLIA GANCARLO ROMAMASSEY RODOLFO BESANA IN BRIANZAMONOPOLI MICHELE CASELLE LURANISANTARELLI FABRIZIO ROMASGHERZA NICOLA ROMACALVIA PAOLA ROMACAPORILLI BRUNO ROMABOIARDI ELSA VED. CONCARI SALSOMAGGIOREGALLIANI STEFANINA BOLOGNAMACEROLA ANTONINO ROMAMANGANARO PASQUALE TRIESTEPELLEGRINI QUARANTOTTI F. SAVERIO ROMAARGENIO GIAMPAOLO ROMAAMICUCCI RAFFAELE FOGGIAMIONE CLAUDIO CESARE FOGGIATIGANI DOMENICO GENOVACAPPELLINI GIANCARLO CORSICOBISLETI GIANLUIGI FIUMICINONIGRO RAFFAELE MELFIDE PASCALIS ALESSANDRO LECCECRISTALDINI ROBERTO IMPERIABERTONE FAUSTO ALBISOLA SUPERIORECASUCCI GIORGIO ROMALIBERATORI PAOLA ROMASASSO MARIO ROSARIO ROMAGIAMPAOLO DORA ROMAMOSCHITTA GIUSEPPE ANTONINO ROMA

OLIVA PIERLUIGI ROMAROSSI ANDREA ROMACALISSE GIUSEPPE LUIGI ROMABONANNO FELICE RAFFAELE CATANIACACCIAMANI GIOVANNI VIGNANELLOSNAIDERBAUR GIORGIO ROMAREALI SALVATORE ROMADE PINTO MAURO GIUSEPPE ROMAGARAVELLI RENATA TARQUINIALIGOVICH AVE CORSICOMARCHEGIANI SANDRO ROMASTAZI STEFANIA ROMASEBASTIANI GIUSEPPINA VED. FORLIVESI FIUMICINOVALLI MASSIMO ROMAPIAZZA ERMINIA TERRASINIAPPIERTO GIORGIO ROMACAMPOREALE MARIA PALERMOCOSTA GIOVAN BATTISTA PALERMODE MEGNI ADOLFO ROMAMONTALTO CARMELA PALERMONOTARBARTOLO FILIPPO PALERMOPROIETTI CESARETTI TIZIANA ROMAMESSINA GIUSEPPA PALERMOANTINORO CALOGERO PALERMOCOLLETTI GIOVANNI CALTABELLOTTALO MANTO VINCENZO PALERMOGULINO GIUSEPPE ROMAIARIA MARIA GRAZIA ROMASCIARRA LUCA ROMACONTENTO CARLO CONSOLO ROMATRIMBOLI ANTONINO PALERMOBARBONE LUCA BARICORDELLI CLAUDIO ROMA


LEGALE

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L’articolo 1123 del codice ci-vile rammenta come tutti icondomini siano obbligati

alla contribuzione delle spese ri-volte alla conservazione ed allagestione delle cose comuni.Più in particolare, lo stesso arti-colo precisa la misura della parte-cipazione,stabilendo che dettespese (conservazione, godimentodelle parti comuni dell’edificio,

servizi, ecc…..) siano sostenute daicondomini in misura proporzio-nale al valore della proprietà diciascuno,salvo diversa conven-zione. Il che comporta, da un lato, la ob-bligatorietà della contribuzione

e,dall’altro, la sostanziale irrinun-ciabilità al diritto sulle cose stesse.Quanto alla deroga convenzionaletestè cennata, al criterio di riparti-zione delle spese, vi è da dire cheessa necessita del consenso una-nime di tutti i condomini. Con la conseguenza che debbonoessere considerate affette da nul-lità (da far valere anche da partedel condomino che le abbia vo-

tate) le delibere attraverso lequali- maggioranza - siano stabilitiovvero modificati, i criteri di ripar-tizione delle spese comuni, in dif-formità di quanto previsto dall’art.1123 c.c. o dal regolamento dicondominio c.d.” contrattuale”, es-

sendo, per l’appunto, necessariol’unanime consenso dei condo-mini. Al contrario, si ritengono an-nullabili e,come tali, impugnabilinel termine di cui all’art. 1137 c.c.,le delibere con cui l’assembleanell’esercizio delle attribuzioni exart. 1135 n 2 e 3 c.c., determina inconcreto la ripartizione dellespese medesime, in difformità daicriteri di cui all’art.1123 c.c.

Nel caso della ge-stione del condomi-nio, può accadere chetalune unità immobi-liari possano esseretrasferite ovvero con-cesse in locazione oattribuite in godi-mento a terzi.In tal caso, l’obbligo dicontribuzione allespese, subisce una di-versa allocazione.In presenza di venditadell’immobile durantela gestione annuale, ilcondomino che su-bentra, risponde in viasolidale con il vendi-tore per il pagamentodei relativi contributi,riguardanti l’anno incorso e quello prece-dente.(cfr. art. 63 di-

sposizioni di attuazione del codicecivile)L’anno è quello della gestionecondominiale. Pertanto, una voltaperfezionatosi il trasferimentodella proprietà, l’alienante perdela qualità di condomino: di talchè

PROFILI DI MOROSITA’ NEL DIRITTO CONDOMINIALE


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potrà far valere le proprie ragionisul pagamento dei contributidell’anno in corso o dell’anno pre-cedente, solo attraverso l’acqui-rente che gli è subentrato.Dal che discende che non può es-sere richiesto ed emesso decretoingiuntivo nei confronti del vendi-tore ex art. 63 disp. att. c.c.: dac-chè tale norma può trovareapplicazione solo nei confronti dicoloro che siano condomini al mo-mento della proposizione del ri-corso monitorio. (Cass. 9/9/2008 n23345)Un’ipotesi particolare ricorre allor-quando nel condominio si registrila vendita di un’unità immobiliaree, nel frattempo, siano stati delibe-rati lavori di manutenzione straor-dinaria, ristrutturazione oinnovazione sulle parti comuni.In tal caso, in assenza di un ac-cordo “ ad hoc “ tra le parti interes-sate, è tenuto a sopportare i costicolui che era proprietario al mo-mento della delibera assembleareche abbia disposto l’esecuzione ditali interventi, avendo detta deli-bera valore costitutivo della rela-tiva obbligazione.Di conseguenza, laddove le spesesiano state deliberate prima dellastipula dell’atto di vendita, ne ri-sponde il venditore, a nulla rile-vando che le opere siano state intutto o in parte eseguite successi-vamente. Di modo che l’acquirente ha il di-ritto di rivalersi, nei confronti delvenditore, di quanto pagato alcondominio per tali spese, in forzadel principio di solidarietà passivaex art.63 disp. att. c.c. (Cass.3/12/2010 n 24654. In presenza di

proprietà concesse in locazione,debitore dei contributi condomi-niali è il condomino proprietariodell’immobile e non l’inquilino.Qualora il conduttore convenutoin giudizio per il pagamento deglioneri condominiali, contesti che illocatore abbia tenuto a propriocarico le spese di cui chieda il rim-borso, ovvero ne abbia fatto unacorretta ripartizione, incombe allocatore (ex art. 2697 c.c.) dare laprova dei fatti costitutivi del pro-prio diritto, ivi compresi l’esi-stenza, l’ammontare ed i criteri diripartizione del rimborso richie-sto. ( Cass. 28/IX/2010 n 20348 ). In presenza di proprietà concessain usufrutto, l’amministratoredovrà riscuotere le spese condo-miniali dall’usufruttuario e non dalnudo proprietario. (artt. 1004 e1005 c.c.). In caso di morte di un condomino,proprietario di un appartamentogravato da spese condominiali, ildebito assume la qualità di debitoereditario. (art. 752 c.c.) Dal che discende che l’ammini-stratore sarà tenuto a richiedere ilpagamento delle spese in parola,agli eredi, i quali rispondono soli-dalmente con il condomino de-funto per i pagamenti dei con-tributi relativi all’anno in corso eda quello precedente. (art. 63 disp.att. c.c.)

LA MOROSITA’In caso di mora nel pagamento deicontributi, protrattasi per un se-mestre, là dove il regolamento lopreveda,l’amministratore può so-spendere al condomino moroso lautilizzazione dei servizi comuni

suscettibili di godimento sepa-rato.(art. 63 disp. att. c.c.)Con sentenza n 7401 del 2012 laSuprema Corte di Cassazione haaffermato il principio in base alquale i condomini non possonosospendere i pagamenti dovuti alcondominio per far fronte allespese deliberate, dovendo sapereche la carenza di cassa espone almancato adempimento nei con-fronti dei terzi fornitori, con con-seguenti tagli delle utenze ol’addebito di interessi, sanzioni ecosti moratori, costi tutti che nonpossono essere imputati all’ammi-nistratore, non risultando ammis-sibile la costituzione di un fondospeciale su cui versare somme in-genti quali quelle dovute dai con-domini morosi.Nella riformulazione dell’art. 63delle disposizioni di attuazione alcodice civile,ad opera della leggedi riforma del Condominio ( 11 di-cembre 2012 n 220 ) ai fini dellatutela dei condomini in regola coni pagamenti delle quote condomi-niali, è stato precisato che i credi-tori non possono agire nei con-fronti degli obbligati in regola coni pagamenti se non dopo l’escus-sione degli altri condomini. Ciòsotto il profilo giuridico formale,dacchè il beneficio di escussionedi cui sopra non esclude cheanche i condomini adempientipossano- in ultima analisi- esserecomunque ritenuti debitori soli-dali, nel caso di mancato paga-mento da parte di uno o piùcondomini, dei debiti assuntiverso terzi.

avv. Raoul M. Fabrini


I N U O V I A N T I C O A G U L A N T I O R A L I

MEDICINA

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Nelle precedenti due puntate abbiamo identifi-cato nella fibrillazione atriale un importantefattore di rischio per le embolie cerebrali e

nella terapia con gli anticoagulanti antagonisti della

vitamina K un importante presidio preventivo diquelle complicanze. Questi farmaci peraltro, come ab-biamo già accennato, presentano alcune rilevanti cri-ticità: stretto indice terapeutico: è necessario un regolaremonitoraggio della coagulazione ed un’attenta ge-stione dei dosaggi e delle interazioni farmacologichee alimentari per garantirne un sicuro utilizzo; bisognaeseguire pertanto frequentemente il dosaggio di unaanalisi del sangue, l’INR, il cui valore, se compreso tra2 e 3 (range terapeutico), garantisce la sicurezza di im-piego del farmaco: infatti sotto il livello 2 si rischia latrombosi e sopra il livello 3 si rischia l’emorragia; necessità di elevata percentuale di tempo in rangeterapeutico: i valori ottimali di range terapeutico del-l’INR compresi tra 2 e 3 devono persistere per almeno

il 70% del tempo di durata della terapia; rischio emorragico: soprattutto di emorragie intracra-niche, non trascurabile negli ultraottantenni anche conelevata percentuale di tempo in range terapeutico.

L’introduzionedei nuovi anti-coagulanti orali(NAO) ha con-sentito di supe-rare l’esigenza didosi personaliz-zate e controlliregolari dei para-metri coagulativi(INR) non es-sendo la loro effi-cacia clinicadipendente daalimentazione emodalità di as-sunzione, comeaccade inveceper i tradizionalifarmaci antago-nisti della vita-

mina K. Ciò comporta una semplificazione nella gestione delleterapie (dosi fis-se uguali per ogni paziente) soprat-tutto utile in caso di difficile accessibilità ai controllidei parametri coagulativi per impedimenti di naturaclinica (disabilità motoria), sociale (isolamento sociale)o geografica (collocazione territoriale del laboratorio). Sembrerebbe allora tutto risolto: il nuovo che avanzaha spazzato via tutte le criticità del vecchio sistema! Inrealtà ne ha aperte delle altre. Infatti per gli assuntori di NAO non sono possibili at-tualmente specifici controlli di routine che informinosulla anticoagulazione ottenuta e ciò si traduce nellaimpossibilità da parte del medico: - di valutare il raggiungimento del corretto obiettivoterapeutico; - di personalizzare il grado di anticoagulazione;


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- di verificare la aderenza del paziente alla terapia. Quest’ultima è una condizione essenziale per garan-tire l’efficacia e la sicurezza della cura in quanto “sal-tare” una somministrazione o assumere per errore duevolte la dose potrebbe generare grandi complicazioni.La somministrazione di una dose fissa, poi, favorisce ilrischio di accumulo in caso di ridotta eliminazione delfarmaco da parte dei reni: si rendono pertanto neces-sari periodici controlli della funzione renale per con-sentire eventuali adeguamenti della dose o lasospensione del trattamento. Inoltre c’è da considerare che, nel caso di una even-tuale (anche se rara) emorragia maggiore causata daquesti farmaci, non essendoci ad oggi antidoti, se nonper uno dei quattro farmaci NAO attualmente dispo-nibili (il dabigatran), bisogna ricorrere al ricoveropresso Strutture altamente specializzate. Infine anche nel trattamento con i NAO persistonotutte le criticità dovute alle interazioni con altri far-maci, per esempio alcuni antibiotici, la cui assunzioneconcomitante potrebbe generare un aumentato o ri-dotto livello ematico del farmaco anticoagulante. Rimane quindi essenziale anche per gli assuntori diNAO un costante contatto con il medico con una ulte-riore avvertenza: al di là di tutti i “pro” e i “contro” legatialle loro caratteristiche, resta l´inevitabile minore espe-rienza rispetto ai vecchi farmaci antagonisti della vi-tamina K legata ad un utilizzo relativamente limitatonel tempo. Per concludere, rispetto alla tera-pia tradizionale con gli antagonistidella vitamina K l’unico punto si-curamente favorevole all’utilizzodei farmaci NAO è che tutti i far-maci di questa classe riducono leemorragie intracraniche rispettoai farmaci tradizionali. Si tratta diun fatto importante perchéun’emorragia intracranica deter-mina una disabilità molto mag-giore rispetto all’ictus ischemicoche gli anticoagulanti dovrebberoprevenire e comporta una morta-lità superiore di almeno tre volte. A questo punto è necessario for-

nire un’ultima precisazione. Anche se un cittadino in-formato, magari un nostro lettore, bisognoso di tera-pia anticoagulante orale preferisse assumere i NAO, ilsuo medico di famiglia non può prescriverli diretta-mente in regime di rimborsabilità. L’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) ha vincolato in-fatti l’erogabilità dei NAO da parte del Servizio Sanita-rio Nazionale alla prescrizione di Centri ospedalieriautorizzati ed alla compilazione di un Piano Terapeu-tico (PT) informatizzato. Le Regioni sono tenute ad individuare questi Centri icui elenchi dovranno essere trasmessi all’AIFA. L’Italia così vive, di fatto, il paradosso di 21 Sistemi Sa-nitari differenti; le Regioni infatti si comportano al ri-guardo in maniera difforme una dall’altra el’introduzione della rimborsabilità dei NAO è avvenutain momenti diversi, a macchia di leopardo. Questa mo-dalità di prescrizione forse garantisce che il nuovo far-maco più costoso venga prescritto al paziente giustoma lascia aperte due questioni: il quadro clinico delpaziente a rischio non sempre può attendere il tempodi accesso alla prescrizione specialistica (Centri auto-rizzati); la separazione di competenze tra il Centro spe-cialistico responsabile della prescrizione ed il medicodi famiglia responsabile del monitoraggio comporta ilrischio di una complicata e non pronta gestione di unaeventuale complicanza emorragica.

dr. Enzo Pirrotta


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FINANZA

Molti adulti amano ancoragiocare a Monopoli, lot-tando fino all’ultimo per co-

struire case o alberghi in BastioniGran Sasso o in vicolo stretto. E perore passano di mano migliaia di bi-gliettoni colorati con i quali ci sisente ricchi.Se però i giocatori, una volta alzatisidal tavolo da gioco, continuassero abattersi per conquistare quei bi-gliettoni, usandoli per comprare unappartamento o un’automobile, sa-rebbero considerati dei poveri de-menti.Eppure c’è gente che si comportacosì, anche se in maniera un po’ di-versa (e sicuramente più perico-losa). Sono quelli che comprano i“bitcoin”, la moneta elettronica in-ventata da un estroso giapponese(tal Satoshi Nakamoto; ma non è si-

curo che il nome sia reale, nessunol’ha mai conosciuto di persona…)che ha rapidamente conquistato unvasto numero di utilizzatori.Di cosa si tratta?E’ una moneta virtuale che si puòacquistare solo su Internet cedendodollari o euro “veri” ed aprendo undeposito che può essere utilizzatoper fare acquisti presso tutte leaziende che accettano la nuova va-luta o per trasferire liquidità ad altrepersone od aziende.L’idea alla base dei bitcoin è quella

di creare una valuta indipendenteda ogni tipo di autorità e di effet-tuare pagamenti elettronici a livelloglobale senza controlli, in manieraistantanea e anonima.Dal 2009 (quando ufficialmente ilbitcoin si è affacciato sulla ribalta) ladiffusione è stata esponenziale; afine 2012 ne erano stati creati alcunimilioni, nel 2013 si era arrivati a 12,2miliardi di dollari, oggi ne circolanocirca 16 miliardi.La breve storia del bitcoin è stata ac-compagnata da gravi scandali edancora oggi è avvolta in una coltredi misteri.I misteri più fitti riguardano la “crea-zione” della valuta che pare sia “re-golamentata” dal suo inventore consistemi rigidi che impediscano unacircolazione eccessiva e non con-trollata (ma nessuno conosce esat-

tamente il cosiddettoalgoritmo, cioè la formulache crea al bitcoin).Altri misteri riguardano ilvalore della moneta, chenon è legata a fattori eco-nomici come avviene adesempio per il dollaro,l’euro, la sterlina e qualun-que altra moneta nazio-nale, ma agli umori di chicompra e vende. E le quo-tazioni di questi annihanno dimostrato quantoil cambio del bitcoin siainaffidabile, o per lo menopericolosamente volatile:nel 2012 “valeva” 14 dollari,nel 2013 739 (con unapunta massima, rimasta adoggi non più uguagliata, di

1.100), a fine 2014 era crollata a 315,per risalire poi a 430 a fine 2015 edagli attuali livelli intorno a 770.Probabilmente nessuno (tranne ilfantomatico Nakamoto) ha acqui-stato il bitcoin a 14 tenendolo finoad oggi e guadagnando qualcosacome il 5.500%; pochi l’hanno ac-quistato ai minimi tenendolo comein vestimento (guadagno teorico144%), mentre qualche pollo l’hacomprato durante il boom del 2013e perde il 30%...A cosa serve il bitcoin?

Secondo i suoi fautori, è uno stru-mento utilissimo per chi vuole fareacquisti in rete, perché consente tra-sferimenti immediati, senza costi esenza controlli (non esiste alcunaautorità che possa ficcare il naso suquesti movimenti, né alcuna rego-lamentazione).Nei siti che ne caldeggiano l’utilizzosi leggono frasi come: “Le transa-zioni Bitcoin sono rese sicure graziealla crittografia a livello militare.Nessuno può addebitare il tuo de-naro o effettuare pagamenti sul tuoconto”, oppure “Non c'è alcunabanca che rallenti il processo, chepretenda spese esorbitanti o cheblocchi il trasferimento. È possibiletrasferire dei bitcoin ai propri vicinidi casa esattamente allo stessomodo in cui si può trasferirli ad unmembro della propria famiglia, cheviva in un altro continente.” E infine:“E' anche possibile inviare un paga-mento senza rivelare la tua identità,proprio come avviene con i soldiveri.”Ecco alcuni “vantaggi” che sono statisfruttati, secondo i detrattori del bit-coin, per alimentare enormi transa-zioni illegali legate alla droga o alcommercio di armi; la frase magica“senza rivelare la tua identità” sti-mola sicuramente più un criminaleche un normale risparmiatore…Anche per questo motivo in Cina ein Giappone la valuta è stata vietata.In Italia invece tutto tace ed il bit-coin prende sempre più piede,tanto che nel 2013 è nata anche l’as-sociazione, senza scopo di lucro, Bit-coin Foundation Italia…Avviso per i lettori: state alla larga,se volete acquistare un libro suAmazon o un frullatore da Expert,usate la vostra cara, vecchia, matranquilla carta di credito, oppureusate un sistema “primitivo” ma si-curamente efficace andando in unnegozio e portando via il pacchettopagando (se volete l’anonimato) incontanti.E i miliardi continuate ad accumu-larli, senza rischi, giocando a Mono-poli…

Gianluigi De Marchi

BITCOIN, ATTENTI A NON ABBOCCARE


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RICETTE

TAGLIOLINI AL PROFUMO DI MARE

Preparare il Court - Bouillon mettendo in una pentola 1 dl.di aceto bianco, 3 dl. di vino bianco secco, una cipolla stec-cata con 3 chiodi di garofano, una costa di sedano, una ca-rota, un ciuffo di prezzemolo, 2 foglie dialloro, un rametto di rosmarino, un cucchiaiodi pepe in grani, un rametto di timo, bucciadi limone sale grosso e 2 litri di acqua. Mettere sul fuoco, portare a bollore, abbas-sare la fiamma e far sobollire per 1 ora. Al termine della cottura filtrare il liquido efarlo raffreddare.Pulire i calamari, eviscerare il nasello toglierele squame le pinne la testa e la coda, pulirele cozze, spellare i pomodori privarli dei semie dell'acqua di vegetazione tagliarli a filetti.In una pentola mettere il nasello, coprire conil Court - Bouillon porre sul fuoco e portaread ebollizione, abbassare la fiamma e farcuocere per 15 minuti. Estrarre il nasello togliere la pelle e le lischee conservare i filetti. Mettere in una pentola i calamari coprire conil Court - Bouillon mettere sul fuoco portaread ebollizione abbassare la fiamma e cuocere per 40 mi-nuti. Scolare i calamari e tagliarli a quadratini di un centimetro.In una padella dorare uno spicchio d'aglio con peperon-

cino gambi di prezzemolo tritati ed olio evo, aggiungerele cozze coprire e farle aprire. Aggiungere il vino bianco e far evaporare.

Togliere le cozze e disporle in una ciotola, filtrareil liquido di cottura e conservarlo.Mettere sul fuoco una pentola con l'acqua percuocere i tagliolini, salare.In una padella far rosolare uno spicchio d'aglioschiacciato, peperoncino, gambi di prezzemolotritati in olio evo. Aggiungere i calamari ed il nasello e far insapo-rire per qualche minuto, aggiungere i pomodoria filetto e cuocere per altri 5 minuti, aggiungerele cozze con la loro acqua di cottura. Far cuocere i tagliolini per 2 minuti, scolarli eversarli nella padella, mantecare i tagliolini conil sugo se necessario aggiungere dell'acqua dicottura dei tagliolini, aggiungere del prezze-molo tritato e servire. Accompagnare il piatto con una bottiglia di An-gedras frizzante ben freddo della Cantina delleVigne di Piero Mancini Srl, via Madagascar, 1707026 Olbia (OT) telefono 078950717.

Mail: [email protected] Sito: www.pieromancini.it

a cura di Alessandro Catenacci

Ingredienti:

Tagliolini all'uovo 500 gr. Vino bianco secco 1 dl.Calamari 400 gr.Olio evo q.b.Cozze 400 gr. Prezzemolo q.b.Nasello 250 gr. Sale q.bPomodori 4 Peperoncino q.b.Aglio spicchi 2Court - Bouillon 2 l.


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COSTUME

PORTOGALLO NUOVA TERRA PROMESSA DEI PENSIONATI?Nel numero di settembre

2014 questa rivista hapubblicato un articolo dal

titolo “I Nonni Rondine” che atti-rava l’attenzione sulla scelta dimolti pensionati di lasciare l’Italiareclamando il giusto diritto di in-vecchiare lontani dal carovita.Fenomeno quanto mai ancora at-tuale e con prospettive di ulterioresviluppo.L’autore tra l’altro giustamentesottolineava che chiamare i neopensionati “vecchi” oltre che pocogentile è anche un falso anagra-fico perché spesso hanno supe-rato da poco la sessantina condavanti un reddito sicuro e anniancora troppo belli da sacrificaresull’altare dell’austerity.E da qualche anno, silenzioso ma

imponente, è scattato l’esodooltre frontiera dei nonni tricolori.Nel 2014 hanno fatto la valigia in5.345 il 64% in più dell’anno pre-cedente e nell’ultimo biennio talepercentuale si è ulteriormente al-zata.Decidere di trasferire la propria re-sidenza all’estero è indubbia-mente una scelta che pesasoprattutto per chi vive nel “BelPaese” tanto ammirato ed apprez-zato in tutto il mondo.Ma allora come si spiega questoconsiderevole esodo dei pensio-nati italiani verso il Portogallo at-tuale meta più gettonata ?La risposta è semplice: le agevola-zioni fiscali.In Italia 4 pensionati su 10 perce-piscono un’entrata inferiore a €

1000 euro al mese. Quasi la metàdei pensionati è quindi semprepiù povera per colpa della cre-scente pressione fiscale e dell’in-sufficiente adeguamento dellepensioni con un’importante infla-zione che ha eroso il potere d’ac-quisto.Nel settembre 2009 il Portogalloha introdotto un nuovo regime fi-scale speciale con l’obiettivo di at-trarre investimenti ed investitoristranieri.Secondo tale normativa chi tra-sferisce per la prima volta la resi-denza fiscale in Portogallo hadiritto ad un’esenzione di impostaper 10 anni. Per tale periodo lo sti-pendio/pensione mensile , comein un paradiso offshore, si incassaal lordo senza pagare un euro alla


Agenzia delle Entrate. E’ venuto atrovarci in Associazione un nostro

ex collega (per privacy non pub-blico il suo nome) che da sei mesiè uno di questi profughi fiscali. E isuoi conti li ha fatti per bene.Separato, 63 anni, con figli già au-tonomi e con tanta voglia di rico-minciare una nuova vita si ètrasferito a Lisbona dove, dallasera alla mattina, ha visto crescerela sua pensione del 30% circa.Il nostro associato ci ha specificatoche ogni mese, grazie alle gene-rose agevolazioni del fisco porto-ghese si troverà in tasca 1.100euro in più. Le procedure diespatrio sono seguite in loco daun avvocato che normalmente ri-chiede circa 400 euro.L’iter burocratico è semplice e ra-pido. A Lisbona occorrono pochigiorni per ottenere il codice fiscaleportoghese presentando un con-tratto di affitto (in alternativa l’im-pegno di acquisto di una nuova

casa) unitamente ai contratti perl’allaccio delle utenze domestiche(luce e gas). Basta vivere 183giorni l’anno nel Paese per assu-mere lo status di “residente nonabituale” e voilà il gioco è fatto. A differenza di altre destinazionil’ambientamento in Portogallonon è traumatico vista la qualitàdella vita, le bellezze dei paesaggi(basti pensare all’Algarve) , il climamediterraneo, la gastronomia edil carattere ospitale dei porto-ghesi. Non resta che augurare buona for-tuna al nostro iscritto che ha op-tato per un espatrio part time (unsemestre in Italia ed uno all’estero)facendo un brindisi magari con unbicchiere di Porto che costa soloun euro.Io però resto a Roma…..e voi?

Mario Stefano Pepino

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Trimestrale dell’ Associazione Nazionale Pensionati della Banca di RomaPresidente : Fulvio Matera

Via Padre Semeria, 9 Palazzina B00154 Romatel.: 06. 8782 / 1768 / 1772 / 1778fax: 06. 67 07 65 17Presidente: 06. 87 82 17 77

lunedì , martedì e mercoledì: 10-13giovedì: 10-13 e 15-16,30venerdì: 10-11,30

mail: [email protected]: www.associazionepensionatibdr.itAutorizzazione n. 264/08 del 07. 07. 2008Direttore ResponsabileMaurizio BocconcelliComitato di Redazione Luigi Mangione - Marcello Mantica - Fulvio MateraMarina PalombiImpaginazione e graficaMatteo BocconcelliStampaCSC Grafica - Guidonia Montecelio (Roma) Articoli, lettere e pubblicazioni varie contenutein questo periodico impegnano tutto e soltantola responsabilità degli autori.

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ANNO X - N.2 - GIUGNO 2017 · della lettera di disponibilità alla presentazione della propria candidatura. Ma l’attualità più strin-gente non poteva non richiamarci alle vicende