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Anno XCV - N° 4 - Natale 2014 Grazie per l’accoglienza e per i primi passi insieme. arissimi, eccomi a scrivere dalle colonne di questo bollettino, per la prima volta come vostro parroco. Mi era già stata data la penna in mano da don Marco nell’ ultimo numero di settembre, come occasione per un primo saluto a tutti voi. Sono con voi da poco più di due mesi, abbiamo cominciato a muovere i primi passi, con il desiderio di conoscerci e di camminare insieme. Ho nel cuore e nella mente la calorosa accoglienza che mi avete riser- vato e preparato al mio arrivo. Ho potuto cogliere e gustare il calore e l’entusiasmo che avete dato a questo appuntamento. Rinnovo da qui tutta la mia gratitudine al consiglio pasto- rale, ai tanti volontari e colla- boratori per tutto quello che avete fatto e preparato con gusto e tanta buona volontà. Come ho scritto sul primo foglio parrocchiale, avete mo- strato il volto bello della comunità, quel volto che sempre dobbiamo mostrare per manifestare la gioia di essere cristiani. Con la pazienza degli inizi, cercheremo di conoscerci sempre di più, di apprezzarci e di crescere come comunità cristiana, con la certezza che a guidare ogni nostro passo e ogni nostro desiderio è il Signore che ci precede sempre. Il bollettino che avete tra le mani vuole essere, in uno stile di continuità, un mezzo sem- plice ma efficace per eviden- ziare il cammino della comu- nità con il desiderio che sia voce di tutti i gruppi e le varie realtà che sono sul territorio. Il mio desiderio è che veramente possa essere la voce di tutti e ringrazio coloro che già hanno messo nero su bianco, accet- tando l’invito di scrivere qual- che articolo che all’interno potrete trovare. Sarebbe bello poi che il bollet- tino parrocchiale, oltre che cronaca delle varie attività e associazioni, fosse anche un giornale dove non manchi qualche spunto di riflessione, con uno sguardo anche a quello che succede attorno noi, come Chiesa e come comunità. Cercheremo di impegnarci anche su questa direzione. Un saluto particolare lo invio ai tanti migranti che ricevono via posta il giornale parroc- chiale, perché si sentano sempre legati alla famiglia di Domegge Vallesella e Grea, anche attraverso le notizie del bollettino. A tutti auguro una buona lettura con la speranza che davvero possiamo sentirci sempre di più famiglia parroc- chiale, con l’augurio che prendo dalle parole di papa Paolo VI che è stato beatificato lo scorso 19 ottobre: “il mondo oggi ha più bisogno di testimoni che di maestri”. Sentiamoci pro- prio così, chiamati tutti, non tanto ad essere maestri al di sopra degli altri, ma tutti testi- moni e quindi annunciatori della gioia cristiana. Che il Signore ci aiuti in questo com- pito. don Simone C Domenica 28 settembre 2014. L’arrivo e l’accoglienza del nuovo parroco don Simone

Anno XCV - N° 4 - Natale 2014 Grazie per … natale 2014...Anno XCV - N 4 - Natale 2014 Grazie per l’accoglienza e per i primi passi insieme. arissimi, eccomi a scrivere dalle colonne

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Anno XCV - N° 4 - Natale 2014

Grazie per l’accoglienzae per i primi passi insieme.

arissimi,eccomi a scrivere dalle colonne di questo bollettino,

per la prima volta come vostro parroco. Mi era già stata data la penna in mano da don Marco nell’ ultimo numero di settembre, come occasione per un primo saluto a tutti voi. Sono con voi da poco più di due mesi, abbiamo cominciato a muovere i primi passi, con il desiderio di conoscerci e di camminare insieme. Ho nel cuore e nella mente la calorosa accoglienza che mi avete riser-vato e preparato al mio arrivo. Ho potuto cogliere e gustare il calore e l’entusiasmo che avete dato a questo appuntamento. Rinnovo da qui tutta la mia gratitudine al consiglio pasto-rale, ai tanti volontari e colla-boratori per tutto quello che avete fatto e preparato con gusto e tanta buona volontà. Come ho scritto sul primo foglio parrocchiale, avete mo-strato il volto bello della comunità, quel volto che sempre dobbiamo mostrare per manifestare la gioia di essere cristiani. Con la pazienza degli inizi, cercheremo di conoscerci sempre di più, di apprezzarci e di crescere come comunità cristiana, con la certezza che a guidare ogni nostro passo e ogni nostro desiderio è il Signore che ci precede sempre.Il bollettino che avete tra le mani vuole essere, in uno stile

di continuità, un mezzo sem-plice ma efficace per eviden-ziare il cammino della comu-nità con il desiderio che sia voce di tutti i gruppi e le varie realtà che sono sul territorio. Il mio desiderio è che veramente possa essere la voce di tutti e ringrazio coloro che già hanno messo nero su bianco, accet-tando l’invito di scrivere qual-che articolo che all’interno potrete trovare.Sarebbe bello poi che il bollet-tino parrocchiale, oltre che cronaca delle varie attività e associazioni, fosse anche un giornale dove non manchi qualche spunto di riflessione, con uno sguardo anche a quello che succede attorno noi, come Chiesa e come comunità. Cercheremo di impegnarci anche su questa direzione. Un saluto particolare lo invio

ai tanti migranti che ricevono via posta il giornale parroc-chiale, perché si sentano sempre legati alla famiglia di Domegge Vallesella e Grea, anche attraverso le notizie del bollettino.A tutti auguro una buona lettura con la speranza che davvero possiamo sentirci sempre di più famiglia parroc-chiale, con l’augurio che prendo dalle parole di papa Paolo VI che è stato beatificato lo scorso 19 ottobre: “il mondo oggi ha più bisogno di testimoni che di maestri”. Sentiamoci pro-prio così, chiamati tutti, non tanto ad essere maestri al di sopra degli altri, ma tutti testi-moni e quindi annunciatori della gioia cristiana. Che il Signore ci aiuti in questo com-pito. don Simone

C

Domenica 28 settembre 2014. L’arrivo e l’accoglienza del nuovo parroco don Simone

Natale: la semplicità di un bambino. Il mercatinodi Natale.

Natale: il Dio con noi si fa piccolo per comunicarci la grandezza di Dio.

Natale, ma sta nel accogliere dentro di noi la semplicità di un bambino. Dio si manifesta proprio nella semplicità di un bambino. Da sempre questa logica di Dio ci sconvolge e ci mette davanti ancora una volta il suo modo di agire, quella di volerci comunicare le sue cose, quelle più grandi, non con la potenza, non con l’autorità, ma con mitezza e semplicità. Nel bambino di Betlemme, che abbia-mo la gioia di gustare nel Natale, vediamo proprio l’immagine del nostro Dio: un Dio capace di sorprenderci con il silenzio e l’umiltà del figlio Gesù. A noi il compito di fermarci davanti a questo bambino speciale e con il silenzio contemplarlo e sentire che Dio oggi continua a parlarci e a comunicarsi così: con la sempli-cità di un bambino. Impariamo da Gesù a vivere anche noi nella semplicità e nell’umiltà per poter crescere nell’amore che Dio vuole donare a ciascuno. A tutti voi, cari parrocchiani, un augu-rio di Buon Natale in questa direzione, allora avremmo vera-mente vissuto il Natale cristiano.

don Simone

Siamo nel tempo di Avvento, tempo di attesa, che ci porta a vivere il Natale. Una festa da sempre sentita da tutti i cristiani, come la festa della gioia, del calore umano, della famigliarità. Un Natale, quello cristiano, che come ci insegna la Chiesa, va preparato, atteso, per poi poterlo vivere in pienezza. È come una mamma che per nove mesi vive l’attesa del bambino, oppure come una persona che attende un famigliare dopo tanto tempo, e allora nascono, in questa attesa, tante domande…come sarà? Come mi comporterò quando lo rivedrò? Sarà cambiato? Sono pronto ad accoglierlo? Domande queste, tra le tante, che possono affollare la nostra mente nel momento dell’attesa. E anche per il Natale deve essere così: dob-biamo prepararlo, preparare l’accoglienza che dobbiamo al bambino Gesù. Il Natale non va improvvisato. Il cuore di questa festa tanto cara a tutti, sta proprio qui: nel vivere bene e al meglio questa preparazione per comprendere meglio il messag-gio natalizio, che non è tanto quello dei regali e degli alberi di

L'amministrazione Comunale in collaborazione con la Pro loco quest'anno ha preparato per Voi il Mercatino di Natale.Un' atmosfera magica fatta di luci, colori, profumi e musica.Per i più piccoli il 24 dicembre ci sarà l'arrivo di Babbo Natale e il 6 gennaio della Befana con il mercatino dei bambini.Ci saranno canzoni di Natale, palloncini, fuochi e molto altro ancora..Vi aspettiamo tutti il 29 in Piazza a Domegge (sopra la farmacia).Che la magia del Natale abbia inizio...

Piccolo calendario:celebrazioni e Appuntamenti del periodo natalizio.

SABATO20 DICEMBRE

DOMENICA

21 DICEMBREIV domenica di Avvento

MERCOLEDI’24 DICEMBRE

Vigilia di Natale

GIOVEDI’25 DICEMBRE

Natale del Signore

VENERDI’26 DICEMBRE

Santo Stefano

DOMENICA28 DICEMBRE

Festa della Santa famiglia di Nazareth

LUNEDI‘29 DICEMBRE

MERCOLEDI’31 DICEMBRE

Ultimo giorno dell’ anno civile San Silvestro

GIOVEDI’1° GENNAIO

Primo giorno dell’ anno 2015

SABATO3 GENNAIO

DOMENICA4 GENNAIO

II domenica dopo Natale

MARTEDI’6 GENNAIO

Sollenità dell’Epifaniadel Signore

DOMENICA11 GENNAIO

Festa del battesimo di Gesù

DOMEGGE:

GREA: DOMEGGE: VALLESELLA:

GREA VALLESELLADOMEGGE

DOMEGGE ore 24.00:

GREA ore 9.00: DOMEGGE ore 10.30:VALLESELLA ore 18.00:

DOMEGGE ore 10.30:VALLESELLA ore 18.00:

DOMEGGE ore 10.30:

DOMEGGE ore 20.30: Chiesa di S. Giorgio.

DOMEGGE ore 18.00:

GREA ore 9.00: DOMEGGE ore 10.30:

VALLESELLA ore 18.00:

DOMEGGE ore 20.30: Sala S. Giorgio.

GREA: DOMEGGE: VALLESELLA:

GREA ore 9.00: DOMEGGE ore 10.30: VALLESELLA ore 18.00: VALLESELLA:

GREA ore 9.00: DOMEGGE ore 10.30:

VALLESELLA ore 18.00:

La “bèla stèla”: augurio di Natale cantato per le vie del paese.

Sante Messe con orari festivi, durante le quali ci sarà la benedizione delle statuine di Gesù bambino.

Tempo per le Confessioni:dalle 10.00 alle 12.00dalle 15.00 alle 17.00dalle 18.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 23.30

Santa Messa solenne della Natività,animata dal coro parrocchiale.Santa Messa dell’Aurora animata dal coro famiglie.Santa Messa cantata Solenne del giorno.Santa Messa Vespertina animata dal coro parrocchiale.

Santa Messa.Santa Messa.

Sante Messe con orari festivi.S. Messa alla quale sono invitate in modo particolare tutte le famiglie. Il coro famiglie animerà la celebrazione con il canto.

Tessicini suona il Natale 2 - Concerto di NataleTrio “Gli 800” - Graziano Cester (corno da caccia e tromba), Luigi Pradelle (oboe), Francesco Zane (organo).Seguirà un caldo vìn brulè sul sagrato della chiesa.

Santa Messa di ringraziamento con il canto del TE DEUM.Saranno ricordati tutti i defunti dell’anno 2014.

Giornata mondiale della Pace.Santa Messa, con il canto del Veni Creator.Santa Messa con il canto del Veni Creator, e preghiera per la pace,Santa Messa animata dal coro famiglie.

Concerto di NataleConcerto del Coro parrocchiale Domegge e del Coro Cadore.

Sante Messe con orari festivi.

Santa MessaSanta Messa solenne animata dal coro parrocchiale.Santa Messa solenne animata dal coro famiglie.Nel pomeriggio: festa dei chierichetti.

Conclusione del periodo Natalizio.Santa Messa animata dal coro parrocchiale.Santa Messa alla quale saranno ricordati tutti i battez-zati dell’anno 2014. Sono invitati con le loro famiglie.Santa Messa vespertina.

dere forma alle numerose idee nate e sviluppate grazie anche alla preziosa collaborazione di Monsignor Diego Soravia arci-diacono del Cadore. Molte persone si sono proposte ed avvicinate per donare il loro aiuto nei numerosissimi detta-gli che sono stati curati per rendere calda ed accogliente l’ atmosfera di tutte e tre le ceri-monie, proprio come quella che si respira in famiglia. Abbiamo affidato a Dio, durante una sentita veglia di

La nostra comunità di Domeg-ge, Vallesella e Grea ha vissu-to, nei primi mesi di questo autunno, un periodo davvero speciale, unico e ricco di emo-zioni. Con la preparazione di quella che è stata una bellissi-ma e partecipata Santa Messa di saluto a Don Marco, che ci ha accompagnato per 15 anni, il Consiglio Pastorale ha iniziato, con un nuovo spirito di collaborazione e di attiva partecipazione, i preparativi per accogliere al meglio, nelle nostre tre chiese principali, il nuovo parroco Don Simone Ballis. Un lavoro intenso che, a più mani, poco esperte nell’organizzazione di eventi così importanti, ha fatto pren-

preghiera, il cammino di Don Simone nella nuova comunità e il 28 settembre, in una straor-dinaria giornata di cielo limpi-do, sono iniziati, con un piace-vole “chiasso” e viavai di per-sone, gli ultimi preparativi e ritocchi perché tutto fosse pronto. Un imponente scam-panio ha annunciato il gioioso arrivo (per fortuna la campana non ha ceduto sul più bello!), ed un arco fiorito ha aperto il cammino verso la cerimonia di ingresso nella Chiesa Pieva-

Un intenso mese di settembre:il saluto a don Marco,

il benvenuto a don Simone.

Domenica 15 settembre 2014. Un immagine della Messa di saluto a don Marco. Il grazie corale e sentito di tutta la comunità unita per il servizio da lui donato per 15 anni.

Il cartellone di benvenuto, segno dell’accoglienza di tutta la Comunità.

La consegna delle chiavi della Chiesa al nuovo parroco.

Sul sagrato della Chiesa, con-dividendo un ricco buffet alle-stito grazie alla preziosa colla-borazione di mani esperte e disponibili di tanti nostri com-paesani, la nostra comunità si è fusa con quelle di Castion e Rocca Pietore in un unico abbraccio virtuale al nuovo parroco, che ha iniziato così a condividere con noi la sua strada. Non meno cariche di emozione sono state le cerimo-nie di accoglienza nella Chiesa di San Vigilio a Vallesella e di San Leonardo a Grea, con le Chiese addobbate a festa, lo scampanio gioioso, lo stesso caloroso sentimento che ha fatto da filo conduttore in tutte e tre le giornate. Lo spirito di collaborazione che ha conti-nuato ad esserci ha visto realizzare in tutte le occasioni bellissimi archi fioriti, sentite accoglienze alle porte delle Chiese, preghiere rivolte a Dio con l’unanime richiesta di accompagnarci in questo nuovo cammino. Ci ha colpito nel cuore lo stupore letto nello sguardo di Don Simone nell’ammirare per la prima volta le nostre Chiese, che, seppur così differenti tra loro, sono simboli della nostra storia e accoglienti dimore

nale di San Giorgio a Domeg-ge, già adornata a festa con colori, voci ed emozione. Il primo saluto ufficiale avuto da Monsignor Soravia, dal Sinda-co Fedon e da due rappresen-tanti del consiglio pastorale è stato seguito dalla freschezza dei bambini e ragazzi che, lungo la gradinata esterna, hanno tracciato l’ultima parte di strada prima dell’ingresso ufficiale in Chiesa dove è esploso un lungo e caloroso applauso. Una cerimonia intensa di gesti, di significati e di fede, che ha visto gioiosa-mente partecipi rappresentan-ti dei diversi gruppi parroc-chiali, delle associazioni, delle istituzioni, dei cori e della comunità tutta, sapientemente guidata da Monsignor Diego e don Osvaldo. Il lungo corteo bianco dei numerosi sacerdoti presenti, i giovani e meno gio-vani arrivati da Castion, la popolazione e le associazioni di Rocca Pietore, paese Natale di don Simone, e tutti coloro che da altri paesi hanno riem-pito la nostra Chiesa, hanno sottolineato come la gioia pro-vata dalla nostra comunità in questo giorno così importante sia stata condivisa e resa ancor più grande da tutte le persone che, prima di noi, hanno incro-ciato il loro cammino con don Simone ed hanno voluto esser-ci per augurargli, assieme a noi, un buon inizio! Ogni mo-mento della celebrazione ha lasciato nel cuore un ricordo indelebile, i canti del Coro Par-rocchiale e del Coro Famiglie hanno fatto da cornice musica-le, la comunità è stata rappre-sentata da componenti di tutte e tre le realtà parrocchiali nei momenti più significativi, e ciascuno, con la sola presenza, ha dato voce al sentimento unanime di benvenuto.

della nostra fede. Ancora una volta desideriamo ringraziare tutta la gente, i cori, l’amministrazione comunale e tutti quanti in modi diversi hanno dato il loro contributo, alimentando il desiderio comune di collaborare assie-me per far sentire la comunità ancora più unita. Ed un ringraziamento speciale va a Don Bartolomeo per la sua guida nel periodo di transizio-ne e la sua vicinanza che è stata per noi davvero arric-chente. Il consiglio pastorale parrocchiale

I saluti con i rappresentanti della Comunità.

Il saluto del sindaco Lino Paolo Fedon a don Simone.

Domegge di Cadore, 28 settembre 2014

Caro Don Simone,

Il consiglio pastorale, a nome dell'intera comunità, le

da oggi un caloroso benvenuto nelle Parrocchie di Domeg-

ge e Vallesella - Grea.

Ringraziamo Dio che, nel Suo disegno ha fatto incrociare le nostre strade

per permetterci di camminare assieme verso Lui, sostenendoci gli uni con gli

altri.In questa solenne celebrazione abbiamo voluto usare alcuni tesori che questa

comunità conserva gelosamente, poiché simboli di continuità con un passato

di oltre 800 anni di fede, come l’antico turibolo e la navicella in argento, il

crocifisso storico, il calice donato da San Giovanni Paolo II; rendendo, oggi,

ancor più viva la storia di questa Pieve.

La comunità che oggi le presentiamo, pur se composta dalle due parrocchie di

Domegge e Vallesella – Grea, si sente unita in un’unica grande famiglia che

riscopre, nelle tre Chiese principali e nelle otto Chiese minori, l’accogliente

casa di Dio, rallegrata dalle note dei cori parrocchiali e dell’organista.

E’ attivo il Consiglio Pastorale Parrocchiale impegnato a ricercare, da questo

momento assieme a Lei, il cammino più giusto per la nostra Comunità, coadiu-

vato dalle Fabbricerie che gestiscono con attenzione le risorse, per consentire

il mantenimento delle strutture parrocchiali.

La nostra comunità, in questi anni, si è rafforzata e unita, imparando a donare

parte del proprio tempo con gratuità, poiché gratuitamente abbiamo ricevuto,

gratuitamente doniamo. Questo è stato possibile anche con l’aiuto di Don

Marco, grazie a Lui sono nati o consolidati numerosi gruppi che Lei, Don

Simone, ha già conosciuto durante il Consiglio Pastorale Straordinario. Questi

volontari operano nei più svariati ambiti per il bene del paese, con un lavoro

costante di condivisione e a vari momenti di aggregazione.

Molto resta ancora da fare, ci auguriamo che il suo arrivo possa essere per tutti

uno stimolo per continuare quanto fatto fin ora, aiutati dal suo sostegno, dal

suo entusiasmo e dalla sua collaborazione: potremmo così camminare assieme

vivendo e testimoniando in modo credibile il Vangelo.

Si sa, ogni cambiamento porta con sé l’incertezza della novità, ma siamo certi

che, imparando a conoscerci reciprocamente, sapremo far risplendere le doti

di ciascuno per metterle a disposizione degli altri. Lo abbiamo riscoperto in

quest’ultimo periodo che è divenuto, per la comunità, un forte momento di

riflessione e di collaborazione, nel quale abbiamo imparato a lavorare in un

modo diverso, più partecipativo.

La sua esperienza di giovane guida tra i giovani sarà certamente un buon

punto di partenza per intraprendere questo nuovo cammino, che magari si

prospetta più intenso e impegnativo ma, sicuramente, come percorrendo i

nostri sentieri di montagna, incrocerà persone di ogni età con cui condividere

un pezzo di strada, con cui superare gli ostacoli lungo il cammino e con cui

ammirare meravigliosi paesaggi che ci ricordano la grandezza di Dio.

Alcuni di noi hanno avuto l’opportunità di conoscerla nelle occasioni di

visita a Domegge ed abbiamo visto nei suoi occhi una serenità che dona

pace, una solarità contagiosa, una generosità d’animo palpabile, non la

conosciamo certo, ma si è presentato a noi con la semplicità di un nuovo

amico, perché da oggi sarà il nostro Parroco, la nostra guida ma, ci auguria-

mo, anche un amico con cui percorrere la via della fede e della vita.

Abbiamo percepito il segno profondo che ha lasciato nella gente di Castion,

che ci ha sinceramente colpito e riempito il cuore di tenerezza, e noi oggi

siamo pronti ad accoglierla a braccia aperte. Grazie don Simone per aver

accettato questo incarico e preghiamo Dio di sostenerla e guidarla per

affrontare ogni giorno con serenità questo nuovo cammino. Benvenuto

don Simone la comunità di Domegge, Vallesella e Grea sono qui con Lei.

Grea, Domenica 05 ottobre 2014E’ sincero il nostro caloroso benve-nuto, Don Simone.L’accogliamo con gioia come nostro nuovo

parroco nella nostra piccola comunità e le

spalanchiamo la porta dei nostri cuori.In questo tempo di crisi vocazionale, avere

un nuovo parroco è un grande dono che il

Signore ci ha fatto e gli rendiamo grazie.

Ora per noi, Don Simone, lei sarà un esplo-

ratore di anime, una guida sicura, un

nuovo amico che ci accompagnerà nel

nostro cammino di fede e crescita spiritua-

le.Da parte nostra le assicuriamo la nostra

vicinanza, il nostro aiuto, la nostra preghie-

ra.Pensiamo di interpretare i sentimenti di

tutti ringraziandola fin da ora per l’opera

che svolgerà nella nostra parrocchia e,

molto di più, nei nostri cuori, nelle nostre

anime.Confidiamo nel Signore, perché le infon-

da entusiasmo, gioia, forza e speranza

per realizzare il suo progetto.Auguri Don Simone,

La Comunità di Grea

Vallesella, Sabato 4 ottobre 2014Caro Don Simone, la Comunità di Vallesella è lieta di accoglierla in questa Parrocchia; fin dai primi passi che ha mosso tra la nostra gente, abbia-mo potuto cogliere la sua grande umanità e la gioia nel diffondere la Parola di Dio. Si è presentato a noi citando le parole di Sant’ Agostino: "Io per voi sono pastore, con voi sono cristiano...", mettendo al primo posto proprio l'essere cristiano, per iniziare a camminare e crescere insieme, nel nome di Gesù: con il suo esempio, don Simone, noi siamo pronti a seguirla. Desideriamo accoglierla come un fratello maggiore, che desidera conoscerci e guidarci, condividendo ogni giorno la strada della nostra vita. Con Lei vorremmo riscoprire l'importanza del sentirsi parte di una comunità, nella quale ciascuno è chiamato a concretizzare i valori che il Vangelo ci insegna: l'accoglienza e la solidarietà, fondati sull’apertura all'ascolto e al dialogo, nel rispetto di tutti. E, come lei ci ha suggerito, ci faremo lavoratori nella Vigna, pronti a collaborare, ciascuno secondo le proprie doti, per metterle nelle mani del Padre e al servizio degli altri. Benvenuto, don Simone, nella nostra "Comunità in cammino" !

I Salutidelle Comunità.

Il saluto del rappresentante del Consiglio Pastorale parrocchiale.

nel vivere alcune celebrazioni dove al centro ci saranno alcuni sacramenti dell’iniziazione cristiana:

♦PRIMA COMUNIONE: da quest’anno c’è una novità. Dopo un incontro fatto con i genitori dei bambini di terza elementare, su una proposta emersa dal gruppo dei catechisti, si è deciso di spostare il momento della celebrazione della prima comu-nione dalla terza elementare alla quarta. Questo per dare la possibilità ai bambini di crescere ancora un pò nella consapevo-lezza del dono che andranno a ricevere, tenendo poi conto che già tante altre comunità parroc-chiali vicine hanno fatto questa scelta.

♦PRIMA CONFESSIONE o FESTA DEL PERDONO: il cam-mino dei bambini di terza elementare per quest’anno sarà incentrato sulla preparazione della prima confessione che i bambini vivranno in primavera, DOMENICA 22 MARZO n e l

Quando si parla di sacramenti entriamo sempre in un argo-mento molto delicato e partico-lare, in quanto siamo nella logica di Dio, il quale attraverso questi segni visibili che la Chiesa ha a disposizione, si mostra all’uomo come il Dio vicino, un Dio che accompagna, che guida ogni cristiano alla conoscenza di se steso e ad una maturazione interiore. Ma questi doni che Dio ci fa sono da considerare doni strettamente personali o hanno al suo interno una dimensione comunitaria? Certamente dobbiamo pensare che ogni sacramento giunge a toccare la persona nella sua singolarità e nel particolare momento che sta vivendo, sia quando il sacramento lo si riceve più volte, sia quando lo si accoglie come dono nel battesi-mo, o nella Cresima una volta sola. Ma dobbiamo anche dire con forza, che il cristiano non è un isola, non è chiamato a cam-minare da solo. Anche il sacra-mento che lo investe e che lo abita, non deve limitarsi ad un orizzonte puramente personale, ma si deve allargare ad una visione più comunitaria. I doni che Dio ci fa, e quindi anche i sacramenti, non sono fatti per essere tenuti nel cassetto, ma condivisi e messi a frutto per il bene di tutti. Quanto sarebbe bello che i nostri bambini e ragazzi del catechismo facessero suo questo concetto e questa esperienza. La comunione, la Cresima, non è una tappa solo personale, un punto di arrivo, ma è piuttosto un segno che tocca la nostra umanità in quel determinato momento, perché attraverso il sacramento possia-mo vivere meglio e alla grande il nostro essere cristiani, insieme agli altri. Ecco perché la prima confessione, la prima comunio-ne e la Cresima, sono momenti che non riguardano solo i ragaz-zi e le loro famiglie, ma tutta la comunità che si dovrebbe fare carico di accompagnare, soprat-tutto con la preghiera, chi si appresta a ricevere i sacramenti.Anche nei prossimi mesi la nostra comunità sarà coinvolta

pomeriggio, a VALLESELLA.

♦CRESIMA: altra tappa impor-tante per la maturazione cristia-na è quello della Cresima che vede quest’anno prepararsi a questo appuntamento ben 27 ragazzi di terza media. Non è tanto il sacramento dell’arrivo ma quello della testimonianza grazie al dono dello Spirito met-tendo a frutto i doni ricevuti….lo speriamo tanto per questi giovani. L’appuntamento è fissato per SABATO 25 APRILE alle ore 18.30, nella Chiesa di San Giorgio a Domegge, dove ci sarà la presenza del Vescovo. Prima della Cresima, ci sarà il tradizio-nale ritiro di preparazione.

Tappe, quindi, meglio doni di Dio sia per il cammino persona-le, ma ancor di più per il cammi-no comunitario delle nostre parrocchie. A tutti i protagonisti auguriamo una buona prepara-zione.

don Simone

I Sacramenti: tappe comunitarie o personali?

L’Eucaristia: punto culminante del cammino cristiano.

In tanti per ricordare i nostri defunti.

iniziazione Cristiana, partendo proprio dal Battesimo nel quale ciascuno è stato unto con l’olio profumato, il crisma, proprio per portare il profumo di Cristo nel Mondo. Questo sacramento è il primo grande gesto d’ accoglien-za che la comunità fa nei confron-ti di un nuovo Cristiano, proprio per questo ogni battesimo dovrebbe essere annunciato con lo scampanio a festa perché tutti si sentano invitati a fare festa, ad essere partecipi della grande gioia di Dio nell’abbracciare un nuovo figlio. La conferma della presenza in noi dello Spirito Santo avviene poi con la Cresi-ma, come scritto nel catechismo Youcat, qui il nostro allenatore, Dio, conferma il nostro essere pronti a giocare la partita della vita, con le parole di incoraggia-mento che, tramite lo Spirito Santo, riecheggiano nelle nostre orecchie, eccoci capaci di giocare come Dio ci ha insegnato. Tutti con la missione comune di trasmettere agli altri ciò che Dio ci dona per essere felici.Nel terzo Sacramento, l’ Eucari-stia, raggiungiamo il vertice della vita Cristiana poiché qui Gesù si unisce a noi per permetterci di vivere come lui. Questo è il cibo che alimenta senza tregua tutti i doni che lo Spirito Santo ci ha fatto nel giorno del Battesimo. Ci riconosciamo fragili nel nostro cammino cristiano, spesso ci

Domenica 21 settembre scoro, il nostro Vescovo Giuseppe ha conse-gnato a tutta la diocesi la nota pasto-rale, una linea guida per armonizza-re e vivere al meglio il nuovo anno pastorale, sentendoci toccati dal profumo di Cristo. Ho chiesto a una giovane mamma, catechista, di condividere alcune impressioni dopo la lettura della lettera del Vescovo. Queste le sue parole e la ringraziamo per questa condivisione.Siamo il profumo di Cristo! Questa la missione forte che ci ha ricordato il nostro vescovo, mon-signor Giuseppe Andrich, nella sua nota pastorale, rivolta alla Diocesi di Belluno-Feltre. Invi-tandoci ad essere profumo di Cristo nel Mondo: il profumo che, lo sappiamo bene, raggiunge i luoghi più remoti ed entra, silenziosamente, dentro ciascu-no, risvegliando antichi ricordi. Siamo chiamati ad essere questo: un profumo che sappia arrivare in ogni dove e penetrare, con delicatezza, nel cuore di chi incontra per risvegliare in esso la gioia vera dell’essere figli di Dio. Testimoni capaci di evangelizza-re soltanto con la nostra presen-za, poiché vivendo come cristiani capaci di amare come Dio ci ha amato, saremmo in grado di creare belle relazioni nelle quali il profumo di Cristo si possa respi-rare a pieni polmoni. La nota pastorale ci invita ad una rifles-sione attenta sui Sacramenti dell’

sentiamo incapaci di realizzare appieno il disegno Divino, ma nel nostro limite umano è celata la grazia di Dio e proprio ricono-scendoci peccatori, nella Confes-sione, ritroviamo quella spinta che ci porta tra le braccia del Cristo e ci ridona la forza per essere suoi apostoli. Una vita vissuta cercando di seguire la nostra vocazione, di creare, per quanto a noi possibile, un luogo bello nel quale vivere e crescere, costruendo relazioni umane autentiche, intrise di bontà, acco-glienza, pazienza, generosità, perdono e sincerità. Ritrovando così, alla fine dei nostri giorni, con l’aiuto dello Spirito Santo che in noi si rafforza nell’unzione degli infermi, la fiducia dell’ abbandono alla volontà di Dio. Una missione grande quella che Dio ha dipinto su ciascuno di noi, ci ha chiamati per nome, messi in campo per giocare al suo fianco, certo che tutti, con l’ aiuto dello Spirito Santo sapre-mo, nel tempo stabilito, segna-re il nostro più importante goal.

Eleonora

Essere profumati da Cristo: riflessioni sulla nota pastorale.

Da sempre i primi giorni di novembre sono dedicati al ricordo e alla riconoscenza per i nostri cari che sono nel cuore di Dio. Anche quest’anno in tanti, complice anche bellissime giornate di sole, non hanno mancato all’ appuntamento. Devo dire che in tutte le celebrazioni ho potuto gustare una presenza dav-vero significativa che ci fa comprendere quando è importante ritrovarsi insieme come comunità per rinsaldare la preghiera e la speranza cristiana che i nostri cari non sono nella polvere, ma nel cuore generoso di Dio. In entrambi i cimiteri di Grea e di Domegge, il pomeriggio del 1° novembre, sono stati rispettati gli appuntamenti con la processione e la benedizione delle tombe, davvero con tanta gente coralmente partecipe. Abbiamo fatto un opera buona per i nostri cari, ma anche per noi che, continuia-mo il nostro cammino quaggiù.

Sabato 1° novembre 2014. Uno scatto dal nostro cimitero di Domegge. Tanta gente orante davanti alle tombe dei loro cari: riconoscenza, ricordo, nostalgia. A domina-re si vede l’imponente Chiesa di San Giorgio, segno della fede nel Risorto, più forte della morte, che illumina e guida la vita futura di tutti i nostri cari defunti.

È la notizia che è stata data anche sul n. 7 del foglio parrocchia-le “Comunità in Cammino”, e che riportiamo anche sulle pagine dell’Arcobaleno. Gli addetti alle campane, infatti, nel fare un sopralluogo in campanile, si sono accorti di un cedimento significativo al supporto in legno e acciaio che sorregge la pesante campana, tanto da farla inclinare verso destra. Per questo motivo, e per evitare spiacevoli inconvenienti, la cam-pana grande era stata fermata e così anche il concerto delle quattro campane che annuncia le Messe festive e feriali. In sostituzione solo la seconda campana. Subito, avvisato anche il consiglio per gli affari economici, si sono avviati i lavori per la sistemazione del danno. Con velocità la ditta Vanin in pochissimi giorni ha riparato il danno, sostituendo il supporto della campana di legno, con uno di acciaio. Così giovedì 20 novembre la campana “granda” era già guarita e ha potuto riprendere il suo suono gioiso. Davvero dobbiamo ringraziare la ditta e la provvidenza, per essere stati così veloci nella siste-

mazione. Il costo del lavoro per guarire “l’illustre ammalata” ammonta a circa 5500 euro, che piano piano cercheremo di saldare con l’aiuto di tutti. In tale direzione con la fine di novembre è partita l’iniziativa per la vendita dei nuovi calendari 2015, rappresentanti una bellissima fotografia degli anni 30, della Chiesa con il vecchio campa-nile, realizzati per la raccolta dei fondi necessari per poter coprire questa spesa.Nel prossimo numero del bollettino ci sarà anche qualche documentazione del lavoro fatto.

“La grànda” ammalata...ora è guarita!

L’organo di Domegge in restauro.L’organo Tessicini della Chiesa pievanale di San Gior-gio, come già comunicato negli ultimi bollettini, è inte-ressato da un particolare lavoro di restauro e di manu-tenzione; questo per valoriz-zare lo strumento e il servizio prezioso che esso fa per accompagnare la liturgia. La generosità della gente con l’appoggio generoso dell’ iniziativa “Adotta una canna”, ha fatto si che i lavori si potes-sero avviare. Infatti verso metà ottobre il restauro è par-tito. Come tutte le cose pre-ziose ci vuole tempo e pazien-za per fare un lavoro ad opera d’arte e poter così gustare le melodiose note, o meglio canne, del nostro organo. Du-rante le feste di Natale si terrà un concerto, nella serata di lunedì 29 dicembre, per

evidenziare la bellezza e il senso della contemplazione che lo strumento può suscita-re in tutti noi. Poi potrà, sotto la guida di Serena, accompa-gnare le Messe domenicali e il saluto che diamo ai nostri

fratelli e sorelle che ci lascia-no. Auguriamo anche dalle colonne del bollettino un buon lavoro ai restauratori, perché tutto possa servire per il bene della comunità e alla gloria di Dio.

Una interessante ed acrobatica fase della sistemazione della campana.

mente la soddisfazione grande sarà per don Marco che ci ha guidati e che ha fortemente voluto produrre il DVD prima di lasciarci, e poi Gianfranco che ha realizzato i filmati e curato con maestria il montag-gio. Tutto questo per noi cori-sti, uno scatto d’orgoglio per andare avanti. Abbiamo la fortuna di avere con noi la nuova maestra Silvia Dall’Asta, simpatica e competente (merce rara nel panorama dei direttori di coro), che da alcune settimane stiamo impa-rando a conoscere ed apprez-zare, e poi l’appoggio e l’incoraggiamento di don Simone che ci sta seguendo con entusiasmo.Potrebbe essere questo il mo-

Avessi saputo che la nostra corista Marina, innamorata dell’arte del maestro De Marzi, gli aveva segretamente inviato una copia dell’ultimo DVD registrato dal nostro coro, sicuramente avrei consi-derato la cosa come un atto di eccessiva autostima caricato da una buona dose di inco-scienza e invece…dopo qual-che settimana Marina ha rice-vuto una lettera autografa dell’illustre maestro che così commentava il nostro CD:“Amici cari del Coro Domegge, finalmente un DVD capace di comunicare bellezza, la poesia, la cantabilità, la sincerità e la speranza. Grazie. Ricevo di tutto e raramente mi emoziono, ma voi avete realizzato un opera esem-plare. Un abbraccio con la speran-za di potervi incontrare. Vostro Bepi De Marzi. Vicenza 16 otto-bre 2014”Da non credere, coristi tutti a bocca aperta; poi tornando a casa si riflette e si considera che si certo, la passione, l’impegno, le centinaia ore di prove, tutto questo qualcosa dovrà pur fruttare. Chiara-

mento di mettersi alla prova per chi desidera e ha voglia di provare a cantare: basta presen-tarsi il lunedì alle 20.30 nella canonica di Domegge.In chi invece la lettera di Bepi De Marzi ha suscitato curiosi-tà, ricordiamo che il DVD è disponibile ed acquistabile, basta richiederlo ai coristi. Per concludere, dopo i fiumi di parole e l’abbuffata di aggettivi del resto tutti merita-ti, che hanno accompagnato l’addio a don Marco, anche noi coristi vogliamo esprimere il nostro ringraziamento, comunicando il sentimento che negli anni si è radicato nei nostri cuori: l’amore.

Giovanni

Coro Domegge... un lusinghiero riconoscimento.

Tre, due, uno…via! È ripartito anche quest’anno, con un lieve ma ben motivato ritardo, il catechismo. Don Simone, per la prima volta, ha dato inizio a questa bella esperienza di conoscenza reciproca, di crescita nella vita e nella fede, di confronto, che permette alle catechiste di mettersi in gioco, incontro dopo incontro, e ai ragazzi di conoscere e sentire sempre più vicino un compa-gno di strada unico e inimitabile: Gesù! Con la Santa Messa del 18 ottobre è stato dato il via ufficiale a questo cammino di fede. Catechiste e ragazzi sono partiti assieme, con il piede giusto, lungo la strada del domani, unendo ancora una volta le voci nel canto, accompagnato dal Coro Famiglie, e nella preghiera,

chie- dendo al Signore di essere luce, maestro e guida in questa meravi-gliosa avventura. Un gesto nuovo, semplice, ma ricco di profondo signi-ficato ha caratterizzato la cerimonia: la benedizione delle catechiste alle quali don Simone ha affidato ufficialmente il compito di prendere per mano bambini e ragazzi, testimoniando loro, con parole e vita, la gioia immensa che si prova camminando con Gesù. Un compito importante che le catechiste desiderano affronta-re con entusiasmo ed impegno, soste-nute nel lavoro quotidiano dalle famiglie che certamente, desideran-do per i loro figli un percorso di fede a portata di bambino, possono sentir-si partecipi e coinvolte in questo viag-gio. Sulle note di “Canta con noi” è

stata scattata la foto ricordo nella quale i tanti bambini e ragazzi presenti hanno colorato di gioia la gradinata che porta all’altare, sotto gli occhi attenti di Gesù che di certo avrà allargato le braccia per acco-glierci e farci sentire che Lui si ricorda di noi in ogni momento. Passo dopo passo, lunedì dopo lunedì, ciascuno, partecipando agli incontri, potrà donare ed arricchirsi, nello stare in gruppo, nel parlare, nel ridere, nel giocare, nel leggere e discutere, nel confrontarsi o semplicemente nello stare assieme tra amici. Ciascuno ad ogni incontro potrà portare un seme che magari, un domani, germoglierà in cuore amico. Auguriamo a tutti: bambini, ragazzi e famiglie un buon cammino catechistico.

terza media, e poi quello dei più piccoli, dalla prima elementare alla quarta. Nel corso dei vari incontri, il gruppo dei più grandi, ha trattato argomenti di attualità, i piccoli hanno svolto attività ricreative riflettendo sul tema dell’anno che ha per titolo: “tutto da scoprire”. Un mercoledì poi, abbiamo visto il film di animazione “piovono polpette” su cui poi abbiamo avviato la nostra discussione. Un ingrediente impor-tante che non manca mai nel nostro

Ciao a tutti, noi ragazzi dell’ACR, anche quest’anno abbiamo iniziato i nostri incontri. Ci siamo ritrovati in tanti mercoledì 15 ottobre con don Simone, dove abbiamo avviato il cammino con un momento di preghiera e di canto tutti insieme. Quest’anno, tenendo conto che il numero dei partecipanti è notevol-mente aumentato, Marina e Gianna (i nostri super visori) hanno pensato di fare due gruppi, quello dei più grandi, dalla quinta elementare alla

ritrovarsi è quello del gioco e del divertimento…quindi vi aspettiamo in tanti in canonica ogni mercoledì dalle 14.30 fino alle 16.30. Siamo anche prossimi ormai, alla data dell’8 dicembre festa nazionale dell’ACR chiamata dell’adesione. In quella occasione, alla Messa delle 10.30, rinnoveremo la nostra adesio-ne all’azione cattolica ragazzi.

I ragazzi dell’ACR

E’ ripartito l’anno catechistico!

Il cammino dell’ ACR è iniziato!

Sabato 18 ottobre 2014. Uno scatto dopo la S. Messa di inizio anno catechistico con i bambini e i ragazzi quasi al completo. Attorno le catechiste che dopo aver ricevuto il Mandato si sentono pronte per partire in questa nuova avventura catechistica.

Una bella ventata di giovinez-za. I protagonisti del gruppo ACR contenti per essere riparti-ti alla grande con il nuovo anno…buon cammino!!!

Il gruppo dei giovani alla griglia di partenza.quanto sia importante per i ragazzi trovarsi in un luogo esterno alla famiglia, dove con-dividere le varie fasi dell'adole-scenza, periodo nel quale è fondamentale creare un gruppo e confrontarsi con gli altri, parla-re dei propri problemi e diver-tirsi in un ambiente sicuro che li faccia sentire protetti e conside-rati.Hanno partecipato a questa serata anche i ragazzi che, essen-do ormai grandi, non frequenta-no più il gruppo ed è stato divertente rivedere le foto di quando erano più piccoli e ricor-dare i vari episodi accaduti nelle gite, uscite e serate. Abbiamo visto crescere dalle medie ai primi anni delle supe-riori molti ragazzi, capendo però che crescendo avevano esigenze differenti dai più giovani, si è sentita la necessità di creare percorsi formativi diversi. Per poter dare vita ad un' altro gruppo che potesse accompa-gnare i ragazzi delle superiori però, l'esiguo numero degli edu-catori non bastava, ma oggi, confrontandoci con Don Simone sulle aspettative e le preoccupa-zioni per i ragazzi, vista la sua esperienza fatta a Castion, è nata l'idea di iniziare un nuovo gruppo per soli ragazzi delle

“Che bella serata!", questo è stato il nostro pensiero alla conclusio-ne del primo incontro dell'anno 2014/15 del Gruppo Giovani che si è tenuto presso la sede degli alpini a Grea che ringra-ziamo di cuore.Abbiamo voluto riunire i ragaz-zi per far vedere il DVD realiz-zato da alcuni giovani del gruppo e donato a Don Marco durante la Santa Messa di saluto, in questo filmato si rincorrono le foto delle tante esperienze vissute con i ragazzi in questi sette anni di attività. I momenti trascorsi assieme sono stati veramente tanti, tutti con un'unica finalità: stare insie-me, divertirsi e condividere esperienze di vita, di amicizia, di solidarietà. Le serate, le gite ad Assisi e Firenze, i memorabili fine settimana alla Malga Doana, ai Romiti e alla Malga Copada, attività come la “bèla stèla”, “cena con delitto”, tornei di calcio balilla, il giro dell'oca... quanti bei momenti, quanti ragazzi sono passati a dare il loro gioioso con-tributo a questo gruppo. Qualche volta, per svariati motivi, si sente un po’ la stan-chezza, cala l'entusiasmo, o la voglia di organizzare. Ma basta poco, come la serata di avvio, che ci ritorna la carica per inizia-re un nuovo anno. Ci si ricorda

superiori. Dando così continuità e progettualità all'attività dei due gruppi dove uno è la natu-rale continuità dell'altro. Il Gruppo giovani delle medie continua ora ad incontrarsi il sabato sera. Mentre i ragazzi del Gruppo delle superiori, con la guida di Don Simone e il supporto di alcuni ragazzi-animatori, ha già iniziato a trovarsi il giovedì sera.Grazie a questo nuovo progetto abbiamo dato inizio all'ottavo anno di attività superando la fatidica crisi del settimo anno. Crediamo in questa idea perché siamo convinti che i ragazzi siano la ricchezza della nostra comunità e riteniamo giusto dargli questa opportunità di crescita.Quindi vi aspettiamo numerosi per poter intraprendere insieme a voi, anche quest’anno, una nuova avventura fatta di risate, di giochi, di confronto e di ami-cizia! Gli animatori del gruppo

Piacevoli ricordi di qualche uscita giovanile sulle belle valli di Copada... in attesa di vivverne di nuovi!

Malga Doana, meta ambita di tante uscite dei nostri giovani.

Festa di S. Leonardoa Grea

Il 6 novembre si festeggia San Leonardo, e come da tradizione la domenica più vicina, quest’ anno il 9 novembre, abbiamo solennizzato il santo nella chiesa di Grea a lui dedicata. Il coro parrocchiale ha rallegrato la celebrazione dandone un tocco festoso. Ci siamo soffermati sulla figura del santo, chiedendo a lui, che è patrono dei carcerati, che liberi anche le nostre catene e che le cose materiali che talvol-ta ci tengono schiave. La cele-brazione si è conclusa con un momento di festa al bar vicino dove la generosità della gente ha fatto centro mettendo a disposi-zione dolci e stuzzichini per tutti i gusti… grazie alla gente di Grea per tutto quello che hanno prepara-to in onore di San Leonardo.

Festa della Madonna della salutea Collesello

Come ogni anno ci si ritrova in tanti nella borgata di Collesello a invocare la Madonna della Salute nella chiesa a lei dedicata. È un dono grande avere un’opportunità come questa, che unisce davvero molti fedeli che sentono il dono della salute come una cosa preziosa, il primo motore che mette in movimento

tutto il resto. Ci siamo sofferma-ti a riflettere come sia importan-te non solo chiedere la salute fisica, ma anche quella più spiri-tuale che sostiene il nostro cam-mino cristiano. È stata una buona occasione per sentirci famiglia.

Adorazioneitinerante

La nostra comunità ha la bella tradizione di ritrovarsi una volta al mese, solitamente il primo venerdì del mese, a sosta-re un attimo in adorazione davanti al Santissimo, in un clima di preghiera e di raccogli-mento. Con il consiglio pastora-le si è deciso di vivere questo momento non solo a Domegge, ma di viverlo in maniera itinerante da paese a paese. Siamo partiti ad ottobre con Domegge e il 14 novembre ci siamo ritrovati nella Chiesa di Grea. Bella e sentita la partecipazione, caloro-sa la preghiera!

Mese di ottobre,mese del Rosario.

Il mese di ottobre è il mese, insieme a maggio, della preghie-ra del Rosario. Ogni sera prima della Messa feriale ci siamo ritrovati a pregare la Madonna per le nostre necessità e i nostri bisogni e per quelli di tutti: giova-ni, bambini, adulti, anziani, fami-glie. Siamo sicuri che la Madonna ci accompagna sempre.

4 novembre:ricordo dei caduti della prima guerra

mondialeMartedì 4 novembre ci siamo raccolti in preghiera davanti ai momenti dedicati alla memoria dei caduti della prima guerra mondiale. All’asilo di Domegge, alle 10.30, dopo la Messa con la presenza degli Alpini, del nostro sindaco e anche dei ragazzi di terza media, e a Valle-sella alle ore 18.00 dove, per l’occasione, è stata inaugurata la nuova illuminazione del monu-mento, voluta dal gruppo Alpini e dall’amministrazione comuna-le che ringraziamo.

Il monumento di Vallesella con la nuova illuminazione e corona.

L’altare della Madonna della Salute ornato a festa il 21 novembre. Il grazie a chi lo ha preparato con maestria.

Uno scatto dalla chiesa di Grea dove abbiamo vissuto l’adorazione eucaristi-ca itinerante.

tesi in Cristo possono essere guida nel far conoscere ai gio-vani la bellezza del matrimo-nio nel Signore, sostegno per coloro che sembrano voler cedere il passo al fallimento, ascolto e abbraccio per chi si sente scoraggiato, porta aperta per ognuno, aiutando a scoprire la forza che viene dalla fede. Le riflessioni emerse in questo sinodo stra-ordinario sono nate dalla lettura delle risposte alle 38 domande proposte lo scorso anno da Papa Francesco, che servivano a far riflettere tutti sulla realtà nella quale vivia-mo, anche nella nostra Par-rocchia un gruppo rappresen-tativo di famiglie ha dato il proprio contributo in questo senso, incontrandosi per soffermarsi, a cuore aperto, su come poter accogliere nella Chiesa tutte quelle situazioni che, dal punto di vista eccle-siale, sembrano essere lonta-ne dall’ ideale divino di fami-glia. Essendo però tutti, senza

Con l’atmosfera Natalizia, si respira spesso un bisogno profondo di famiglia, ed oggi più che mai, con la famiglia al centro di un dibattito sociolo-gico e spirituale, non possia-mo non soffermarci su questa necessità di riscoprire l’essere famiglia. Un senso di apparte-nenza che desidera far parte-cipi tutti per non far sentire solo nessuno. Papa Francesco per primo, ha espresso in modo evidente il suo interes-se verso la famiglia indicendo ben due sinodi, il primo dei quali ha avuto luogo ad otto-bre di quest’anno e ha visto i vescovi, assieme al pontefice, analizzare la nuova situazio-ne sociale nella quale le fami-glie di oggi come quelle di ieri desiderano crescere. In questo clima d’ incertezza moderna e di individualismo le famiglie cristiane sono chiamate ad annunciare la bellezza dell’Amore di Dio, accogliendo ed accompa-gnando coloro che si trovano a percorrere un cammino diverso, pur sempre illumina-to dalla luce del Cristo. La nostra società oggi racchiude in sé numerose e diverse tipo-logie di relazione, per le quali tutti siamo chiamati, con la guida del Signore, a metterci in ascolto, con rispetto e deli-catezza, per conoscere la singola realtà, e saper indivi-duare, sospinti dalla forza dello Spirito Santo, la via che per ciascuno conduce a Dio. Il concetto di famiglia oggi sembra essersi scardinato dal suo fondamento cristiano, favorendo l’individualismo: con l’esempio, le famiglie uni-

Pensieri... a margine del Sinodo della famiglia.distinzione, amati figli di Dio ecco che viene semplice aprire le braccia per permet-tere a tutti di sentirsi parte della Sua Grande Famiglia. In questo clima di accoglienza, di sostegno ed aiuto nella nostra comunità c’è il germo-glio di un gruppo di famiglie che, camminando gli uni accanto agli altri, condividen-do semplici momenti di vita, sta piano piano creando una famiglia di famiglia, una rete di condivisione della gioia come delle difficoltà poiché come racconta un’antica storia: un rametto da solo si può spezzare facilmente, ma tanti rametti, tutti assieme, resistono con più facilità alla rottura. Sen-tendo vivo in noi questo spiri-to siamo tutti chiamati a seguire l’invito di Papa Fran-cesco prendendoci cura delle famiglie della porta accanto, perché ogni realtà è un dono prezioso agli occhi di Dio.

Eleonora e Alessandro

La famiglia è la piccola Chiesa domesti-ca, dove si cresce, si condivide, si ama!

DA VANZO EMILYfiglia di Da Vanzo Sisto e di Vascellari Sabrina, nata a Pieve di Cadore il 21 luglio 2014, è stata battezzata dallo zio don Alex Vascellari, nella Chiesa di San Giorgio a Domegge, sabato 18 ottobre 2014.

COLLAVINO GABRIELNato a Belluno il 07/10/2014 alle ore 9.30. Ci congratuliamo con mamma e papà e con i nonni, per questo dono prezioso di Dio!

Nati e battezzati.

I nuovi laureati.

FEDON MARIA TERESA di anni 79, di Vallesella.

Ci ha lasciatilunedì 25 agosto 2014.

TRENTI MARIAdi anni 94, di Vallesella.

Ci ha lasciatimartedì 26 agosto 2014.

PINAZZA VERONICAdi anni 91, di Domegge.

Ci ha lasciatigiovedì 28 agosto 2014.

MARICA PINAZZAdi Domegge, lo scorso 28 ottobre 2014, si è laureata in Oncologia e Oncologia chirurgica. Alla neo dottoressa facciamo i migliori auguri per questo traguardo augurandole di poter mettere a frutto gli studi intrapresi. Auguri!

ALBERTO COGOdi Domegge, si è laureato all' Università degli Studi di Trieste lo scorso 23 ottobre 2014 in Chimica e Tecnologia Farmaceu-tiche. Auguriamo anche dalle colonne del Bollettino, i nostri migliori auguri ad Alberto e ai suoi famigliari perché il punto di arrivo raggiunto possa portare a traguardi ancora più significati-vi. Auguri!

Nella pace di Dio.

ANDREETTA FLORAdi anni 89, già di Domegge.

Vedova di Leo Lozza.Ci ha lasciati

mercoledì 1°ottobre a Pieve di Cadore.

ZANDEGIACOMO GINETTAdi anni 65, di Domegge.

Moglie di Vielmo Arturo.Ci ha lasciati

martedì 7 ottobre 2014all’ospedale di Belluno.

COLLE ZAIRAdi anni 94, di Domegge. Vedova di Cian Romeo.

Ci ha lasciatisabato 18 ottobre 2014

nella sua abitazione a Domegge.

DA VANZO ELDAdi anni 99, di Domegge.

Ci ha lasciatigiovedì 4 settembre 2014.

VIELMO LEAdi anni 94 di Domegge.

Ci ha lasciativenerdì 13 settembre 2014

nella sua abitazione a Domegge.

DE BERNARDO GIANMARCOdi anni 85, di Domegge.

Marito di Sacco Sonador RitaCi ha lasciati

martedì 28 ottobre 2014a Pieve di Cadore.

BARNABO’ BRUNOdi anni 74, di Domegge.

Celibe.Ci ha lasciati

lunedì 17 novembre 2014a Pieve di Cadore.

DE POLO FRANCESCOdi anni 85, di Grea.

Vedovo di Bortolot Maria.Ci ha lasciati

il 18 novembre 2014ad Auronzo di Cadore.

PINAZZZA GIOVANNIdi anni 79, di Domegge.

Ci ha lasciatiil 21 novembre 2014

a Belluno