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Primo numero della rivista trimestrale dell'associazione ANOSS. Notizie relative alle proposte di convegni e formazione in campo sociosanitrio
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PIACENZA EXPO SEDE DEL MEETING
UNA INIZIATIVA DI
ANOSS SOSTENUTA DA
Il Meeting delle Profes-
sioni Sociosanitarie
(PIACENZA Expo 4 e 5
aprile 2013) costituisce
un momento congressua-
le nazionale per tutti co-
loro che operano ai vari
livelli nel mondo sociosa-
nitario e offre, nel con-
tempo, un’occasione per
incontrare le più impor-
tanti imprese del settore.
Lo scopo è creare le con-
dizioni per un dibattito
libero e approfondito, un
momento di incontro tra
i rappresentanti di tutte
le categorie professionali
per presentare le più rile-
vanti esperienze nel mon-
do sociosanitario.
Al primo posto il tema
della integrazione profes-
sionale senza dimenticare
la formazione del perso-
nale e il giusto orienta-
mento per affrontare con
consapevolezza, dignità e
coraggio questa difficile
congiuntura economica e
valoriale.
ATTIVITÀ PRINCIPALI
Talk show di apertura su
formazione innovativa e inte-
grazione professionale con
esperti di tutte le professioni
21 Workshop specifici
Mostra di prodotti e servizi
Spettacoli e intrattenimento
250025002500 posti complessivamen-posti complessivamen-posti complessivamen-
te disponibili nei tre giorni!!!te disponibili nei tre giorni!!!te disponibili nei tre giorni!!!
ANOSS - CBA - TENA
presentano
1 Dicembre
2012
Meeting delle Profes sioni S ociosa nitarie I primi abstr act dei w ork shop
M a g a z i n e ANOSS
4 e 5 aprile 2013
SOMMARIO: Obiettivi del Meeting………...2
Editoriale del Direttore…….. 3
Farmaci e automazione…….. 4
La persona al centro…..……. 5
Raggiungere il Meeting ……. 6
Programma Anticipazioni …. 7
Workshop Primi abstract…... 8
Istruzioni per iscriversi……. 14
Workshop altri abstract……. 17
Esperienze di teatro……......22
La responsabile di nucleo….. 23
Programma e Iscrizioni …... 24
Periodico a cura di ANOSS Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari
Workshop di successo
con programmazione
condivisa
ANOSS è l’associazione degli ope-
ratori sociali e sociosanitari, di tutti
gli operatori che si impegnano nel
settore a qualunque professionalità
appartengano. Proprio per questa
ragione da tempo si rifletteva sulla
possibilità di realizzare un incontro
con il preciso obiettivo di riunire in
un solo luogo i professionisti - tutti -
del sociosanitario e mettere a tema
le difficoltà e le prospettive incontra-
te circa i problemi dell’integrazione
professionale. Presupposto indispen-
sabile è la disponibilità e un nuovo
senso da ricercare nel nostro lavoro.
La motivazione individuale non
basta, occorre rompere tutte le bar-
riere e disporsi con nuovo coraggio
e intraprendenza nella missione che
ci richiede il nostro tempo. La cre-
scita costante dei bisogni in un con-
testo di crisi ci impongono una nuo-
va filosofia di vita che nessun pro-
fessionista può costruirsi da solo.
.. Il Meeting -
superato il con-
cetto di congresso
di categoria - sa-
rà un momento di
confronto tra
esponenti di tutte
le professioni
Il primo obiettivo è
differenziare l’evento
da tutti gli altri già noti.
ANOSS non rappresen-
ta nello specifico alcuna
professione e si posizio-
na nell’ottica formale e
sostanziale della gestio-
ne integrata dell’attività
di assistenza. Quindi ..
IL PRIMO OBIETTIVO: Differenziarsi
intrattenimento-spettacolo. Originali
saranno le modalità di trattazione
dei temi. L’assemblea plenaria di
apertura sarà un talk show con ser-
vizi filmati, ricerche statistiche, ap-
profondimenti e contributi di alleg-
gerimento. Mentre i workshop rea-
lizzati da associazioni o aziende
saranno condotti in modo creativo,
anche con aspetti mutuati delle ma-
nifestazioni artistiche (teatro, musi-
ca ecc). Motivazione, formazione e
integrazione professionale: tutti trat-
teranno questi temi secondo il punto
di vista preferito e lo faranno con
modalità orientate ad offrire una
valida occasione di studio e confron-
to senza dimenticare che
l’efficacia della
manifestazione
molto dipenderà
dalle emozioni che
riuscirà a suscitare.
IL MEETING: un’idea nuova
Il termine Meeting è nuovo nel no-
stro ambiente e corrisponde proprio
al connotato che vogliamo attribuire
all’incontro. Il significato di uso più
recente di “meeting” è: grande riu-
nione a carattere prevalentemente
popolare, animata da manifesta-
zioni di genere diverso (comizi,
dibattiti, spettacoli ecc.) ed è esatta-
mente quello che faremo: una gran-
de riunione con dibattiti e work-
shop, visite agli stand e momenti di
ANOSS e l’iniziativa del Meeting
Periodico infor-mativo in mate-ria sociosanitaria
ANOSS c/o Casa Associazioni Via C. Musso, 5 29122 PIACENZA
Tel: +39.338.4275131
Fax: +39.0523.306134
E-mail: [email protected] Web: www.anoss.it
DIRETTORE RESPONSABILE
Renato Dapero [email protected]
REDAZIONE
ANOSS
Registrazione del
Tribunale di Piacenza
N° 708 del 30/11/2012
Il Medico, la Responsabile di nucleo,
l’OSS tutor e la Responsabile attivi-
tà sanitarie mentre discutono un PAI
MM a g a z i n ea g a z i n e A N O S SA N O S S
Lavoro di squadra
22
Meeting delle Professioni Sociosanitarie: un incontro per costruire insieme la professionalità del futuro
A volte sembra che il mondo ci stia cadendo addos-
so. Le risorse diminuiscono, la domanda cresce e,
intanto, la crisi riduce le possibilità di spesa dei cit-
tadini. La programmazione sociale e sanitaria diffi-
cilmente potrà trovare la quadratura del cerchio e
alla fine di un processo che non sarà nemmeno tan-
to lungo questi problemi rischieranno di ricadere
sulla qualità del servizio. Ciò è molto grave se si
pensa prima di tutto alla vita degli anziani disabili e
malati ma non è meno triste per gli operatori perché
potranno avere un guadagno reale
inferiore e soprattutto rischieranno
di perdere ulteriormente passione
per un lavoro duro, poco ricono-
sciuto alla fine addirittura svilito
anche dalle circostanze. Questo
rischio va evitato e per farlo si ri-
chiede un intervento rivoluziona-
rio, forte e immediato. Ma come è
possibile cambiare in un mondo
come il nostro? Come e cosa deve
cambiare? Intanto evitiamo di pen-
sare a cose impossibili. Non cam-
bieremo il corso della storia e l’an-
damento della demografia, non potremo incidere
sulla destinazione delle risorse scarse se non in mo-
do insignificante con il voto elettorale (altri sapran-
no fare azioni di pressione assai più efficaci). Dun-
que possiamo agire sull’unica risorsa di cui dispo-
niamo integralmente: la nostra forza intellettuale ed
emotiva, la nostra volontà, la nostra cultura e infi-
ne, perché no, la nostra fantasia. Bisogna mettersi
nella giusta angolazione, estraniarsi dai problemi e
guardarli da sopra. Da vicino non vedremo la solu-
zione. Ricordate Patch Adams e il “gioco” della 4
dita che sono semplicemente 4 se guardate fissa-
mente ma diventano 8 se lo sguardo va oltre e si
focalizza sul viso del suo interlocutore? Ecco cosa ser-
ve: una nuova visione che vada oltre lo stretto vincolo
dell’economia e trova slancio utilizzando risorse che
non sembrava esistessero. Oggi ci lamentiamo del pe-
so del lavoro e dello stipendio, dei turni, della scarsa
sensibilità dei compagni, della maleducazione di qual-
che utente, dell’arroganza di qualche parente magari
confuso o semplicemente deluso di se stesso per la
sensazione di aver abbandonato un suo caro. Così con
questo spirito ci rivolgiamo ai nostri capi o al sindaca-
to e continuiamo in un carosello inu-
tile che ci riporta sempre allo stesso
posto. Non mi piace una cosa, mi
lamento, si discute, mi viene conces-
so qualcosa ma molto meno di quan-
to volevo, così sono ancora sconten-
to e presto comincerò a lamentarmi.
Basta, dobbiamo rompere le catene
che ci tengono imprigionati in questa
specie di limbo! I politici non hanno
più niente da dirci, i nostri capi fan-
no quello che possono, le strutture
comunque reggono e la nostra orga-
nizzazione deve andare avanti con la
forza di sempre e con tanta energia nuova. Energia
scaturita dalla passione, dalla consapevolezza vera e
profonda che il nostro lavoro è importante, perché
produce benessere per nostra famiglia attraverso un
reddito, ma soprattutto produce benessere psicofisico
ai destinatari delle nostre azioni e ciò, se ci riflettiamo,
è quanto di più gratificante ci possa capitare. Noi non
siamo custodi silenziosi dell’ultimo scorcio di vita, ma
siamo interpreti della più importante relazione di vita
nel momento più delicato. Se ragioneremo così e non
andremo a lavorare solo per lo stipendio a fine mese
molti dei nostri stress si placheranno riconoscen-
do l’importanza sociale del nostro impegno.
di Renato Dapero Direttore Responsabile
EDITORIALE
33
NUOVA ENERGIA
“La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e
neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l’appetito per la verità scientifica, di
cui non ottunde la percezione. Al contrario più acuta e chiara è la ragione e mi-
gliori fantasie produrrà” (J.R.R. Tolkien)
ANOSS impegnata da sempre per
un welfare migliore e so-
stenibile, studia proposte
di formazione innovative
tendenti al coinvolgimento
emotivo e alla costruzione
di senso nel nostro lavoro
mediante la valorizzazione
delle risorse interiori e
della nostra fantasia.
In una sfera dove occorre coniugare l’ambito affet-tivo, emozionale e di psicologia umana, con l’ausi-lio della tecnologia, occorre sempre più far colli-mare due aspetti di primaria importanza. Il primo è quello di creare sempre più efficienza nella Struttura, con grande attenzione alla qualità del servizio erogato ed ai costi di gestione con il supporto di ausili tecnologici, il secondo, ma non per ordine di importanza è l’aspetto dell’assisten-za qualificata, che deve rispondere sempre più ad aspetti umanizzanti. La figura dell’operatore socio sanitario necessita, oggi più che mai, di essere ridefinita prestando grande attenzione a questi due ambiti che in nes-sun modo possono essere trascura-ti, piuttosto vanno entrambi valo-rizzati e amalgamati tanto da coe-sistere nella gestione ordinaria. Alcune logiche andrebbero ribalta-te: non vi sono procedure standard da erogare, vi sono persone, quindi aspetti umani che necessitano di linee di condotta diverse da rimo-dellare e plasmare a seconda del destinatario e della sua condizione, sia essa di deficit cognitivo, infer-mità o semi infermità, piuttosto che nel pieno delle proprie poten-zialità. Ma come si colloca questa necessità di velocizzare le procedure a favore di una riduzione dei costi/tempi, con la necessità di una crescente umanizzazione? Talvolta si perde di vista un fattore importante: il tempo a disposizione dell’operatore deve essere impiegato al meglio, utilizzando potenzialità e pro-fessionalità verso una grande attenzione al contat-to umano con l’anziano, che ne trarrà un vantaggio nella qualità di vita. Tutto ciò è possibile per le Strutture che man ma-
no si rivolgono sempre più a sistemi informatiz-zati volti facilitare le procedure automatizza-bili. Ne consegue mag-gior tempo per l’opera-tore che è in grado di compiere quelle azioni in grado di innalzare il proprio grado di soddi-sfazione e conseguente-
mente il benessere del residente. La somministrazione del farmaco si pone proprio tra gli aspetti di primaria importanza nelle Struttu-re, alla quale gli operatori si dedicano per un gran numero di ore, senza però avere la certezza che ogni processo nella gestione della filiera del farma-co segua degli step adeguatamente supervisionati, fino ad arrivare alla corretta somministrazione. L’ambizioso progetto di gestione della filiera del farmaco, che CBA Group propone alle Strutture, è stato con successo avviato da qualche mese con Ladurner Hospitalia e si pone, tra gli obietti-vi, anche quello di un miglioramento della profes-sionalità dell’operatore socio assistenziale, libe-
randolo da mansioni automatizzabili a vantaggio di una maggiore con-centrazione sugli aspetti umani. In pratica si affida alla macchina l’azione meccanica e resta all’o-peratore il valore insostituibile del rapporto umano, tutto ciò a van-taggio di una maggior motivazione dello stesso che si tramuta in mag-gior serenità per l’ospite.
Da un’indagine recentemente effet-tuata i tempi medi per preparazione delle terapie e la somministrazione in una struttura di 150 posti è di 3.000 ore annue. Questo dato sa-rebbe poco evocativo se non fosse
che a tal numero di ore dedicate, si deve sommare un fattore rischio che supera il 35% nella gestione della filiera del farmaco, con un numero di errori/interazioni elevatissimo. Con l’utilizzo del sintema CBA si ovvia ad una procedura dispendiosa in ter-mini di tempo, si ottiene un risultato con un rischio pari a zero e se ne ricava un superiore standard qualitativo di vita in Struttura. La tecnologia a fa-vore dell’uomo non in sostituzione dell’uni-cità, della competenza, nel confronto umano, tutto que-sto e molto altro in:
CBA GROUP: L’INSOSTITUIBILE RUOLO CBA GROUP: L’INSOSTITUIBILE RUOLO
DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO
DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI DI DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI DI
SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO.SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO.
Piacenza, 4 Piacenza, 4 -- 5 aprile 2013: 1° Meeting 5 aprile 2013: 1° Meeting
delle Professioni Sociosanitariedelle Professioni Sociosanitarie
L’INSOSTITUIBILE RUOLO DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO
DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI
PROCESSI DI SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO
444
EDITORIALE TENA: LA PERSONA AL CENTRO
C on più di 40 anni di esperienza, TENA è lea-der mondiale nel settore della gestione
dell’incontinenza, grazie alla realizzazione di prodotti assorbenti e servizi per utenti finali e strutture sanitarie. TENA si impegna ogni giorno per ridurre al minimo l'impatto dell'incontinen-za sulla vita quotidiana delle persone, con una missione precisa: migliorare l'esistenza di chi soffre di incontinenza e di chi li assiste in tutto il mondo. “Per noi la persona è sempre al cen-tro”, dichiara Massimo Minaudo, Direttore Com-merciale di SCA Hygiene products Italia. “Sia che si tratti di giovani che affrontano per le pri-me volte le perdite urina-rie o di ospiti di una casa di riposo che dipendono totalmente da ausili as-sorbenti, il nostro obietti-vo è migliorare la loro qualità di vita e in questo la tecnologia è un prezio-so aiuto. Investiamo mol-to in ricerca e sviluppo perché vogliamo fornire sempre la migliore quali-tà”. Nell’ambito dei pro-dotti, TENA offre una am-pia gamma di ausili per incontinenza con diversi livelli di assorbenza, ca-ratterizzati da aspetto te-cnologici protetti da im-portanti brevetti. La tec-nologia FeelDryTM, ad esempio, è in grado di assorbire così rapidamen-te l'urina che la superfi-cie a contatto con la cute torna subito asciutta, as-sicurando la massima protezione da possibili ir-ritazioni. L’innovativo sistema Fresh Odour Con-trolTM assicura la massima freschezza, grazie a esclusive microperle super assorbenti che inibi-scono la proliferazione batterica. Oltre ad una gamma completa di prodotti, TENA offre anche servizi specifici rivolti alle case di riposo “Si tratta di TENA Solutions, una soluzione comple-ta studiata per aiutare le case di riposo a man-tenere servizi di altissimo livello, ottimizzando i costi di gestione” spiega Antonio Campanile, Marketing Manager.“Alla base di TENA Solutions
c’è la convinzione che scegliere i prodotti giusti secondo le esigenze di ciascun paziente e aiuta-re il personale ad utilizzarli al meglio permetta di ottenere importanti benefici. Migliorare e velocizzare la routine di cambio, ad esempio, lascia più tempo per la relazione con l’ospite, migliora la qualità del lavoro degli operatori e riduce i costi indiretti di gestione”. Proprio per definire le migliori metodologie operative e il migliore mix di prodotti, il pacchetto TENA Solu-tions prevede una vera e propria consulenza. Gli infermieri specialisti TENA analizzano lo status quo, evidenziando le aree di miglioramento in
termini operativi ed eco-nomici. Viene quindi defi-nito un piano di azione ad hoc che prevede la for-mazione e l’affianca-mento del personale, in tutte le attività quotidia-ne legate all’assistenza. I miglioramenti ottenuti vengono costantemente monitorati grazie ad un sistema di report che con-trolla costi e consumi di assorbenti monouso e prodotti per l’igiene. Sul piano economico, infatti, la cura dell’incontinenza è spesso una delle voci di costo più elevate all’in-terno del budget delle case di riposo. Se la spesa più visibile relativa agli ausili assorbenti ammonta all’1%, i numerosi costi indotti arrivano a incidere fino al 10% del budget. Si
tratta, ad esempio, di costi dovuti ai frequenti cambi di lenzuola e biancheria o ai prodotti per lenire irritazioni cutanee, senza contare il disa-gio per i pazienti e il personale che ha un peso ancora maggiore di quello puramente economi-co. Per questo TENA accompagna e consiglia giorno dopo giorno i propri clienti nella scelta degli ausili e dei protocolli di igiene più idonei sulla base delle diverse esigenze dei pa-zienti. Un lavoro di squadra per ri-sultati che solo la passione per il ser-vizio agli altri può dare. 555
Perché
partecipare Al Meeting delle
professioni socio-
sanitarie vi faremo
divertire studian-
do, vi faremo in-
curiosire e vi fare-
mo riflettere su ciò
che significa oggi
il lavoro di squa-
dra nei servizi so-
ciosanitari. Vi fare-
mo partecipare e
sperimentare dal
vivo cosa significhi
PIACENZA Expo
4 e 5 aprile 2013
Come raggiungere la
sede :
- in aereo: aeroporti
di Parma, Bergamo,
Linate.
- in treno: stazione di
Piacenza poi Bus n° 9
- in auto: autostrade
A1 e A21 uscita Pia-
cenza SUD da cui si
vede l’insegna
di Piacen-
za Expo
integrazione professionale.
L’apertura del 4 aprile e i workshop che se-
guiranno nel pomeriggio e nel giorno se-
guente, tutti dedicati alla formazione, moti-
vazione e integrazione, saranno condotti
con modalità innovative. Non vi annoierete!!!
Come raggiungere il Meeting e soprattutto perché
IL MEETING DELLE PROFESSIONI
SOCIOSANITARIE. PIACENZA EXPO
666
La sede del Meeting
Piacenza Expo
L’auditorium in una
precedente occasione
Cerchiamo una
sintesi tra
bisogni formativi
degli operatori e
bisogno di visibi-
lità delle imprese
Talk show Talk show Apertura del Apertura del 4 aprile 4 aprile
Conduzione dinamica con inter-
venti concisi intercalati da mo-
menti di alleggerimento e di inte-
razione col pubblico sul tema
dell’integrazione con particolare
riferimento a formazione e moti-
vazione. Al talk prenderanno
parte alcune tra le più note e pre-
parate personalità del mondo
scientifico e di quello operativo.
I rappresentanti di tutte le cate-
gorie professionali e le più im-
portanti associazioni di categoria
nonché enti gestori e di program-
mazione.
LectioLectio magistralismagistralis
La mattinata del 4 aprile si concluderà con una
lezione magistrale tenuta dal Prof.
Gian Paolo Ceda
Noi proponiamo un
contesto fieristico e
stand preallestiti a
condizioni di estremo
favore. A tutti gli in-
teressati suggeriamo
di prendere contatti
immediatamente: lo
spazio è limitato e i
prezzi sono invitanti.
Le aziende che vo-
gliono presentare
prodotti o servizi ap-
prezzeranno la nuova
strategia. Nelle fiere,
normalmente, si de-
vono affrontare costi
importanti e in questi
tempi può essere dif-
ficile sostenere un co-
sto-contatto elevato.
Chiamateci,Chiamateci, vi incanteremovi incanteremo
con un’ offerta con un’ offerta
che non si può che non si può
rifiutare! rifiutare! (338.4275131)(338.4275131)
ganizzatore esprime un approccio
scientifico di studio analizzando il
problema sotto il profilo giuridico
oppure antropologico e filosofico.
Potrà indagare il problema in una
realtà residenziale sociosanitaria
oppure ospedaliera o di servizio
domiciliare. Le modalità comuni-
cative sono varie. Seminari e con-
vegni saranno accompagnati da
interventi in chiave del tutto nuo-
va. Graditi gli interventi interpre-
tati in forma spettacolare o attuati
con utilizzo di tecniche di coin-
volgimento del pubblico partico-
larmente efficaci. Le sale di diver-
sa capienza si adatteranno alle
varie proposte .
I CONTENUTI - Previsti ben 21 workshop!!!
Sette workshop il 4 aprile e altri
14 il giorno dopo. Il tema dei
workshop è sempre orientato alla
stessa linea: integrazione, forma-
zione innovativa e motivazione.
Piena libertà agli organizzatori
circa la contestualizzazione e le
modalità di comunicazione. L’or-
Richiedi info: manda una mail all’indirizzo [email protected]
ANTICIPAZIONI SUL
PROGRAMMA
777
LA PROPOSTA ALLE AZIENDE CHE DESIDERANO PARTECIPARE AL MEETING
Un significativo momento di in-
trattenimento. Una perfor-mance ispirata ad un racconto
o a un fatto reale capace di provocare suggestioni e di rap-presentare un punto di ap-
proccio possibile per una nuo-va visione professionale
Alla se
ra
SPETTACOLO
Nell’ambito del I° Meeting delle professioni Sociosani-tarie, che si terrà presso il quartiere fieristico Piacenza Expo, Venerdì 05 Aprile 2013, dalle ore 14.30, la Ca-sa di Riposo “Parenti” di Pontenure e l’Istituto “Emilio Biazzi” di Castelve-tro Piacentino presenteran-
no un intervento formativo dal titolo: Infermiere… il silenzio alza la voce. Si tratterà di una relazione su uno studio svolto all’in-terno dei due servizi resi-denziali che verterà sul dif-ficile tema del fabbisogno di personale infermieristico nelle C.R.A. (Case Residen-
za Anziani non auto).
L’idea che si è cercato di
realizzare è sostanzialmente
questa: parlare di carichi di
lavoro assistenziali non è
cosa nuova ma neppure inuti-
le, parlarne con nuove moda-
lità comunicative è forse la
via per confrontare crescere
insieme.
quotidiane incontrate
da un gruppo di infer-
mieri nella gestione del-
le diverse attività da
svolgersi nell’ambito del
proprio profilo profes-
sionale.
L’evento, gestito in mo-
dalità del tutto diverse
dal consueto, si aprirà
con un’esposizione tra-
dizionale della ricerca
condotta alla quale farà
seguito un dibattito
svolto secondo le moda-
lità di un Talk Show che
vedrà coinvolti esponen-
ti dei diversi settori. La
giornata si concluderà
dando ampio spazio ad
una discussione condivi-
sa con la platea presen-
te cosicché ognuno si
senta chiamato a formu-
lare un paragone tra ciò
che normalmente vede
e sente e ciò che quoti-
dianamente nella pro-
pria realtà fa o pensa.
La presentazione cambia stile
Non sarà forse una gran-
de novità nei contenuti,
è vero, ma si tratterà di
una forte provocazione
con meta di penetrazio-
ne e coinvolgimento.
Il Workshop del resto
non si darà tanto l’o-
biettivo di insegnare,
ma semmai quello di il-
lustrare le difficoltà
Focus sul tema del fabbisogno di personale infermieristico
INFERMIERE … IL SILENZIO ALZA LA VOCE Il tema
888
Nicola Pisaroni e Valentina Ruffo
Autori della ricerca
Cod-D52
MEETING DELLE PROFESSIONI
SOCIOSANITARIE. Primi abstract
L’idea che si è cercato di
realizzare è sostanzialmen-
te questa: parlare di cari-
chi di lavoro assistenziali
non è cosa nuova ma nep-
pure inutile, parlarne con
nuove modalità comunicati-
ve è forse la via per con-
frontare crescere insieme.
si
Nelle nostre Rsa la somministrazione di lassativi è altissima. Il "secondo cervello" vie-ne così bombardato da sostanze diverse che annullano le due fun-zioni principali (produ-zione della serotonina, sistema immunitario..)
creando spesso ulterio-ri effetti iatrogeni (allet-tamento post purga, perdita di liquidi e con-seguente disorienta-mento). I lassativi rap-presentano oggi uno dei capitoli più tristi delle "mal practice " in struttura.
OBIETTIVI DEL WORKSHOP
LO TSUNAMI DELL'INTESTINO DI UN ANZIANO IN RSA: TRA PERETTE E CLISTERI STORIE DI MALESSERE
E AUMENTO DELLA SPESA. GIRIAMO PAGINA!
Durante questo evento sarà possibile comprendere il fun-zionamento dell'inte-stino e le sue relazio-ni con il cervello e i neurotrasmettitori e ascoltare storie di buone pratiche che, attraverso uno stile nutrizionale comple-to e sano e attraver-so la "Biografia" dell'intestino, hanno saputo eliminare questa pratica con miglioramento della vita dei residenti, de-
gli operatori e tanta buona spending rewiew (effetti lette-recci, presidi per l'in-continenza, farmaci per i disturbi del comportamento).
999
Letizia Espanoli Passione e competenza
“ La follia è continuare a fare le stesse cose ed aspettarsi risultati differenti" Albert Einstein”
Cod-B51
IDEE PER CREARE QUALITA' DI VITA IN
ORGANIZZAZIONI SEMPRE PIU'
SCHIZOFRENICHE: distribuzione della
"cassetta degli attrezzi" per la crea-zione del benessere
negli operatori
Hai mai pensato che la tua vita non finisca tra le mura della casa per anziani? La tua stanchezza inci-de nelle relazioni affettive importanti?
Senti di esserti ultima-mente ammalato a causa del tuo lavoro e soprattutto, ripensando al giorno in cui l'hai
scelto, quanto ancora "innamorato" ti senti?
Essa ha bisogno di " concimazione"
continua e sapiente.
In questo laboratorio ti sarà data la possibi-
lità di imparare a uti-
lizzare gli strumenti
della cassetta degli at-
trezzi: idee e azioni
per migliorare concre-
tamente il tuo stile di vita e far fronte alla
quotidianità con uno
spirito nuovo e con
nuove visioni.
Un mosaico di oppor-
tunità per ripartire con entusiasmo.
LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
La motivazione non è un bene permanente.
Alimentare la motivazione: ecco gli strumenti!
Letizia Espanoli Forza e natura
I N V E R T I R E L ' I N V E C C H I A M E N T O d e g l i o p e r a t o r i
101010 101010
Cod-A52
Al I° Meeting delle pro-
fessioni Sociosanitarie,
presso il Piacenza Expo,
Giovedì 04 Aprile 2013,
dalle ore 14.30, l’Istituto
“Emilio Biazzi” di Castel-
vetro Piacentino propone
un evento formativo dal
titolo: ridurre le rughe
dell’anima attraverso la
percezione delle emozioni
ed il sonno.
Nel pomeriggio si espor-
ranno due studi, portati a
termine nella struttura
Piacentina, che verteran-
no le tematiche del sonno
e della multisensorialità
nella terza età, in cui i ri-
sultati del primo divengo-
no la ragion d'essere del
secondo.
Caleidoscopiche emozioni...
dando la sensazione al
pubblico di essere con i
relatori membri di uno
stesso processo in cui
quella squadra potrebbe
essere la loro e che, ap-
punto, in “cattedra ci sia-
no loro”
vedrà ogni operatore pre-
sente non un semplice
spettatore, ma un sogget-
to coinvolto nella scena.
Il Workshop si pone l'o-
biettivo di soddisfare l'e-
sigenza di forme comuni-
cative nuove e più efficaci
Le presentazioni verran-
no condotte attraverso
metodiche espositive as-
solutamente originali e
coinvolgenti. Si passerà
da una prima parte diret-
ta in modo tradizionale
cattedratica ad una se-
conda parte, pratica, pre-
sentata da una vera squa-
dra in cui i relatori saran-
no effettivi operatori che
hanno partecipato all'ela-
borato e che simuleranno
dal vivo le dinamiche che
hanno dato forma allo
studio..
L'evento formativo mira
ad avere le capacità di at-
trarre l'attenzione delle
persone per la naturalez-
za con cui i due argomen-
ti oggetto di studio e lavo-
ro verranno resi alla por-
tata di tutti con una sorta
di rappresentazione che
Sostenuto
da Tena
111111
RIDURRE LE RUGHE DELL’ANIMA Attraverso la percezione delle emozioni ed il sonno
Cod-A42
La presentazione
SPAZIO ANASTE
L’Anaste è la più importante Associazione di categoria che rappresenta, a livello nazionale, le imprese che operano nel settore residenzia-
le per anziani sia auto che non autosufficienti.
Nata nel 1990, l’Anaste è presente su tutto il territorio nazionale con Associazioni regionali, per una più attenta analisi e gestione delle
problematiche locali.
Nel 1991 ha firmato presso il Ministero del La-voro e della Previdenza sociale, con le tre OO.SS. CGIL, CISL e UIL, il CCNL che si applica ai dipendenti di tali strutture (circa 35.000), imponendosi all’attenzione generale quale or-ganismo di riferimento per l’intero settore. Sono obiettivi prioritari dell’Associazione: la tutela degli associati, l’affermazione di una cultura d’impresa nei servizi socio-sanitari, la formazione e la riqualificazione del personale, la crescita professionale degli operatori al fine di coniugare qualità dei servizi con economici-tà, l’elaborazione di modelli gestionali innova-tivi, il miglioramento continuo della qualità percepita della vita degli anziani ospiti delle
residenze.
A Roma l’Anaste collabora con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Comando Generale del N.A.S., l’ISTAT. Con il mondo universitario a Roma, Messina, Modena e Reggio Emilia e Università della Magna Gre-cia. Con il N.A.S. è stato realizzato il manuale delle verifiche ispettive; con l’ISPELS le “Linee guida e metodologie per la valutazione dei ri-schi di cui ai D.Lgs. n. 626/94 e n. 242/96 per le Case di riposo”; con la FIPE il “Manuale di corretta prassi igienica per la ristorazione nel-
le residenze per anziani”.
L’Anaste ha dato vita, con la Link Campus Uni-versity, con sede in Roma, all’ANASTE CAMPUS Ente di Formazione per il settore socio-sanitario. Inoltre ha dato vita ad un Corso di Laurea triennale BA in Public Administration Academic Year 2007-2008 Laurea in Scienze dell’Amministrazione Pubblica, Classe 19 –
Scienze dell’Amministrazione.
A livello europeo, l’Anaste aderisce, in rappre-sentanza dell’Italia, all’ECHO, la Confedera-zione europea delle Istituzioni private che operano nel settore residenziale per anziani, con sede a Bruxelles. L’Echo rappresenta, at-tualmente, dodici paesi europei. L’Anaste ne esprime il Presidente nella persona del Prof. Alberto De Santis. L’ECHO promuove nell’Unio-ne Europea la presa in carico dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, tuttora di competenza degli Stati membri. Attraverso lo scambio delle “best practices”, con indagini conoscitive nei vari Paesi e la rilevazione di tutti i dati che riguardano il settore, l’ECHO detiene la massima conoscenza in ambito assi-stenziale residenziale ed è stato formalizzato un accordo con la UEHP, Associazione della Sanità Privata europea, per una collaborazione
in seno alla Commissione Europea.
Infine l’Anaste è associata a Confcommercio e fa parte di Federsalute, Federazione di secon-do livello della stessa organizzazione, alla qua-le aderiscono dodici Associazioni di Categoria del comparto della Sanità, e ne esprime il Pre-
sidente.
L’Anaste ha dato avvio ad un nuovo modo di rappresentare gli erogatori dei servizi, su con-cessione del SSN, agli anziani fragili che si fon-da sulla constatazione che: “le tendenze de-mografiche, i grandi cambiamenti nella co-scienza dei bisogni e nella struttura delle ri-sposte, la globalizzazione sregolata e una cre-scita dell’economia che rimane al di sotto del potenziale stanno progressivamente sgretolan-
do la rete delle vecchie sicurezze”.
Importante è, certamente, avere la sensibili-tà di leggere correttamente la realtà che si ha di fronte, ed altrettanto apprezzabile è il metodo che si intende adottare per affron-tarla: “una visione integrata dei vari profili che concorrono al bene-essere dei cittadi-
ni”.
121212
Il Presidente Prof. Alberto De Santis
A N O S S , i n o t t i c a d i c o l l a b o r a z i o n e e c o n d i v i s i o n e d i d i v e r s i o b i e t t i v i o s p i -
t a u n a p r e s e n t a z i o n e d i A N A S T E a c u r a d e l p r e s i d e n t e A l b e r t o D e S a n t i s
Sinergie, inte-razioni e coo-perazione fra professionisti
socio sanitari: una sfida per l'unico futuro
possibile.
Posizione del welfare nazio-
nale nel conte-
sto europeo e
Fondo Unico
per la Non Au-
tosufficienza.
Come lo
scambio di
conoscenze e
competenze può
modificare
il target delle
professioni al
servizio delle
persone fragili
Il workshop ANASTE
La presentazione
Irene Bruno
ANASTE Bologna
131313
Alberto De Santis
Presidente Naz. le ANASTE
.
La presentazione
verrà condotta in
modo originale e
coinvolgente.
Cod-A51
Lesioni muscolari e
tendinopatie. I trigger points
nei disturbi muscolo
scheletrici
A S P - A s s o c i a t i o n o f S c i e n t i f i c P h i s i o t h e r a p i s t
141414
Association of Scientific Physiotherapist Association of Scientific Physiotherapist Association of Scientific Physiotherapist (ASP)
è un gruppo di formazione composto da 5 professio-nisti con esperienza pluriennale operanti nel campo
della riabilitazione, della ricerca e della formazione universitaria.
Cod-F51
Una piccola anteprima sul nostro operato l'avrete in occasione del "Primo Meeting delle professioni Socio Sanitarie"
col workshop dal titolo:
"Lesioni muscolari e Tendinopatie. "Lesioni muscolari e Tendinopatie. "Lesioni muscolari e Tendinopatie. I trigger points nei disturbi muscoloI trigger points nei disturbi muscoloI trigger points nei disturbi muscolo---scheletrici" scheletrici" scheletrici"
Il nostro obiettivo è quello di preparare figure sanita-rie nell'ambito della terapia manuale manipolativa e nel trattamento del dolore neuro-muscolo-scheletrico, secondo una medicina basata sulle Evi-denze. Per raggiungere questo scopo, vengono organizzati eventi accreditati ECM per professionisti coinvolti nel piano di formazione continua in medicina. L'impegno di tutti noi sarà quello di proporre ele-menti formativi che abbinino elevata qualità dei con-tenuti a strutture (sedi e sale congressi) ottimali per l'apprendimento.
Come iscriversi al
meeting e scegliere
i workshop.
Vai all’altra
pagina
Il Consiglio
Direttivo del
Collegio pro-
vinciale Infer-
mieri Profes-
sionali, Assi-
stenti Sanitari e Vigilatrici
d’Infanzia di Piacenza, nella
seduta del 7 novembre 2012,
ha deliberato di partecipare
al
1°Meeting delle Professioni Sociosanitarie
che si terrà a
Piacenza Expo il
4 e 5 aprile 2013.
IPASVI presenterà
tre eventi formativi su temi riguardanti
l’assistenza l’assistenza
infermieristicainfermieristica alla alla
persona con persona con
complessità clinicacomplessità clinica
Sempre più
l’infermiere
deve prepararsi a
soddisfare una crescente
domanda di assistenza
contrassegnata da nuove
modalità di erogazione
basata sui principi di
continuità delle cure per
periodi di lunga durata
e di integrazione tra
prestazioni sanitarie
Il Corso IPASVIIl Corso IPASVI
151515
Nell’ultima di coper-tina del Magazine c’è l’elenco dei work-shop a cui è possibile partecipare con l’in-dicazione di un codi-ce identificativo di giorno, ora e sala. Lo stesso codice è stato apposto vicino al tito-lo dei workshop il cui programma è già de-finito in modo com-
pleto. Per tutti gli al-
Cod-C00
COME ISCRIVERSI AL MEETING E SCEGLIERE IL WORKSHOP
tri è indicato il sog-getto responsabile della preparazione e il relativo codice identificativo. Presa visione dei pro-grammi e degli or-ganizzatori è possi-
bile iscriversi al workshop preferito barrando il codice nell’ultima pagina e completando il codi-ce nel riquadro in
basso a sinistra nella stessa pagina che in-teramente compilata deve essere inviata per fax al numero
0523.306134
Per gli altri pro-
grammi conti-nuate a seguirci
sul sito
www.anoss.it
Il Consiglio IPASVI
di Piacenza
SOFTWARE, CONSULENZA E SERVIZI ALLA PERSONA
La passione e l’entusiasmo per il compito speciale che da quasi 40 anni ci guida è rivolta ai nostri CLIENTI, agli OPERATORI, al mondo degli ANZIANI, tutti attori del pensiero CBA, cardini dei nostri ambiziosi progetti da cui na-sce la nostra forza.
Un Sereno Natale e Buon 2013
Viale Trento, 56- 38068 Rovereto (TN) – Tel. 0464 491600 – Fax 0464 412299 [email protected] www.cba.it
161616
UN VIAGGIO
NELL’UNIVERSO
DELLA
FARMACOLOGIA
APPLICATA ALLE
STRUTTURE PER
ANZIANI VISSUTO
DA UNA
SOFTWARE HOUSE
E CONDIVISO DA
AFFERMATI
PROFESSIONISTI DI
QUESTA COMPLESSA
REALTA’
LA POTENZA DI UNA MOLECOLA NEL CORPO DELL’ANZIANO
Storie di somministrazione e interazione di farmaci
La sicurezza dei pazienti e la riduzione
degli errori in terapia farmacologica, rappresentano una priorità dell’assistenza
sanitaria e richiedono una grande respon-sabilità in quanto incidono direttamente
sulla sicurezza e sullo stato di salute. La costante ricerca di CBA Group volta al
raggiungimento di soluzioni esclusive e tecnologicamente all’avanguardia, da tem-
po si è focalizzata verso la gestione della Filiera del Farmaco con competenze che
toccano svariati aspetti: dall’approvvigiona-mento al controllo del magazzino, alle
prescrizioni fino alla somministrazione, fa-se estremamente delicata che, se gestita
con soluzioni CBA, prevede un margine di
errore pari allo zero ed una sostanziale ri-duzione nei tempi di gestione.
Entrare a conoscere l’ambito farmacolo-gico nella sua completezza, ha stimola-
to CBA a soffermarsi su svariate temati-che, non solo circoscritte alle soluzioni ge-
stionali ma anche rivolte verso altre pro-spettive connesse a questa sfera: le aller-
gie, le intolleranze, gli effetti indesiderati dei farmaci, l’interazione fra gli stessi e
con gli alimenti, sono argomenti di grande rilevanza per un approccio esaustivo a
questa tematica.
L’evento CBA, intende appunto svi-scerare ogni punto di vista lega-to all’universo della farmacolo-gia ed in partnership con relatori esperti in ambito infermieristico, medico, farmacologico e socio-sanitario solleverà varie riflessioni. Le tematiche in ambito di soft-ware si fonderanno ai più sva-riati aspetti, raccontati da eteroge-nee professionalità. Il tutto permet-terà una visione assolutamente completa di questo tema oltre a regalare inaspettati spunti e nuove valutazioni. 171717
Cod-E51
L'associazione FREIA è formata
interamente da psicologi interes-
sati alle tematiche della psicolo-
gia gerontologica, con particolare
attenzione agli aspetti applicativi
in ambito sanitario e socio-
assistenziale. Gli obiettivi fonda-
mentali sono quelli di accrescere
e diffondere le conoscenze in
questo settore, attraverso lo svi-
luppo in campo scientifico, cultu-
rale e sociale.
A partire dal modello della Cura
Centrata sulla Persona di Tom Kit-
wood, il Bradford Dementia
Group ha elaborato il Dementia
Care Mapping attualmente diffuso
in 25 nazioni del mondo.
Il Dementia Care Mapping è uno
strumento di rilevazione della
Qualità di Vita percepita dalle
persone con demenza. Si tratta
dell’unico strumento di misura-
zione validato e standardizzato
in tale ambito ed in grado di re-
stituire una fotografia della per-
sona osservata in termini di
Livello di benessere Attività/interventi che producono malessere Attività /interventi che creano distress Potenzialità della persona con
demenza
Rispetto allo staff, invece, si rac-
colgono informazioni relativa a:
Risorse
Elementi da potenziare
L’osservazione mediante il DCM, quindi, definisce la Qualità di Vi-ta di un gruppo di persone con demenza residenti a domicilio e, nel contempo la Qualità di Cura erogata in quel contesto. Quello che emerge dalla mappatura è un insieme di limiti potenziabili e di risorse che possiamo incrementa-re nella persona con demenza sulla scorta di quanto emerso. I dati raccolti sullo staff sono utili per il gruppo di lavoro per met-tere in luce i propri punti di for-za e gli aspetti da migliorare, per acquisire nuove strategie e per
darsi obiettivi più specifici.
Riferimenti:
Dementia Care Mapping Italia
181818
Il Dementia Care Mapping Il Dementia Care Mapping
strumento e processo di formazione operativa e continua strumento e processo di formazione operativa e continua
nell'ambito dell'assistenza alle persone con demenza.nell'ambito dell'assistenza alle persone con demenza.
Silvia Faggian Psicologa, psicoterapeuta.
Referente Italiana per FREIA del DCM
191919
Cod-G51
212121
IL NUOVO APPROCCIO INTEGRATO NELLA GESTIONE DELLA
CONTINENZA: INSIEME FACCIAMO LA DIFFERENZA Cod-B52
Il recupero alla continenza nelle strut-ture per anziani non è un’utopia, ma diventa realizzabile con il supporto concreto di TENA e del suo staff alta-mente qualificato: attraverso la promo-zione della continenza e la gestione dell’incontinenza nell’ospite si può ral-lentare e addirittura prevenirne lo svi-luppo.
Ma come si realizza il nuovo approccio integrato?
Si parte dallo stabilire un piano di cura individuale per ogni ospite, in accordo con il personale della struttura, che as-sicura il livello più alto possibile d’indi-pendenza ed il giusto supporto per promuovere ove possibile la continen-za e gestire l’incontinenza.
Le routine di miglior prassi basate sulle direttive internazionali e sulla decen-nale esperienza di TENA, abbinate ad un’intera gamma di prodotti assorbenti tecnologicamente avanzati ed innova-tivi, permettono di migliorare sensibil-mente il livello di benessere dell’ospite, garantendogli il minimo disturbo e ri-spettandone le abitudini.
L’affiancamento al personale di assi-stenza da parte dell’infermiere TENA consente poi di mantenere i risultati ottenuti nel tempo, attraverso la forma-zione teorica e pratica sulle modalità di utilizzo dei prodotti e sulle corrette Li-nee guida da adottare nell’ambito dell’igiene dell’ospite.
L’utilizzo di prodotti e routine all’avan-guardia riduce il carico di lavoro del personale, permettendo allo staff di trascorrere più tempo con gli ospiti in
altre attività assistenziali.
Infine, l’utilizzo di ausili con elevate prestazioni assorbenti ha un impor-tante impatto ambientale, poiché si-gnifica riduzione della mole dei rifiuti e minor consumo di energia per la la-vanderia.
Per monitorare costantemente il bud-get di spesa dedicato alla gestione della continenza, i responsabili com-merciali TENA effettuano analisi perio-diche sui consumi e sull’efficienza glo-bale delle soluzioni proposte, in modo da poter pianificare se necessario del-le azioni migliorative.
II convegno avrà il piacere di presentare esperienze concre-te e progetti innovativi di realtà che hanno già messo in prati-ca le soluzioni integrate TENA, assumendo una nuova meto-dologia di gestione della conti-nenza che riduce i costi e au-menta il benessere dell’anzia-no e dell’organizzazione.
QU. EM. Quintelemento. L a C o m p a g n i a
«QU.EM. quintele-
mento» di Cremona è
stata fondata da: Pao-
lo Ascagni, Mario Ca-
puto, Adriano Pani e
Francesca Rizzi. Tutti
con esperienza di la-
voro teatrale. Ai fon-
datori si è aggiunto
Claudio Braghieri,
esperto di tecniche di
ripresa e poi altre per-
sone con competenze
diverse. Esperienze
diverse unite dall’en-
tusiasmo marcano in
modo originale la
ricerca e l’impegno
della Compagnia che
ha come obiettivo di
realizzare un amalgama
fra il linguaggio del tea-
tro e le tecniche cinema-
tografiche. aperta allo
scambio di idee e di espe-
rienze, la Compagnia ha
già elaborato vari percor-
si di collaborazione con
enti e persone diverse, in
modo particolare per ini-
ziative di tipo culturale,
sociale e formativo.
La Compagnia Teatrale «QU.EM. quintelemento» è una associa-zione di promozione sociale de-dita alla sperimentazione e alla creazione artistica. Si muove in ampia libertà d’a-zione, senza preclusioni di prin-cipio e con la massima disponibi-lità verso ciò che è «altro». Dall’anno 2011 è entrata a far parte della U.I.L.T. l’«Unione Ita-liana Libero Teatro», cioè la fe-derazione nazionale delle com-pagnie teatrali amatoriali. La Compagnia ha elaborato vari percorsi di collaborazione per iniziative di tipo culturale, sociale e formativo. In meno di due anni la Compagnia ha prodotto 13 cortometraggi (in gran parte vi-sionabili nel canale QU.EM. di
youtube) di cui sei di video
LE ESPERIENZE E LA COLLABORAZIONE
222222
teatro, con soggetti e sceneggia-ture tutti creati in proprio
Per questo, l’incontro tra QU.EM. e ANOSS
si è verificato in modo semplice e spontaneo.
Entrambe le associazioni si muovono con assoluta libertà d’azione nella con-
vinzione che sia opportuna una forma nuova e
coinvolgente di comunicazione.
ANOSS offrirà spunti e idee agli sceneggiatori e alla regista di QU.EM. rice-vendo in cambio un aiuto
determinante per una forma comunicativa
più efficace
LA RESPONSABILE DI NUCLEO: LA RESPONSABILE DI NUCLEO: LA RESPONSABILE DI NUCLEO: ELEFANTE IN UN NEGOZIO DI CRISTALLI!!ELEFANTE IN UN NEGOZIO DI CRISTALLI!!ELEFANTE IN UN NEGOZIO DI CRISTALLI!!
Di Mara Caminati
“Un elefante in un negozio di cristalli”, …credo che mai definizione più adatta fu data alla RAA: in qua-lunque direzione si muova “rompe”. “Rompere” è dunque, il compito della RAA, (non mi avevano detto questo al corso) la definizione era ben più complessa e piena di bei paroloni che spesso vo-levano dire tutto e niente, ma era così che doveva essere. La RAA “rompe le scatole “ al coordinatore perché le risorse non sono mai abbastanza; “rompe le scatole” alle assistenti perché il concetto di corretta assisten-za è ben chiaro nella sua mente e deve passarlo an-che a loro; “rompe le scatole al sanitario e all’assi-stenziale” perché si lavori in integrazione anche a costo di scannarsi purché, alla fine, si arrivi alla soluzione del problema; “rompe le scatole” anche al servizio guardaroba/lavanderia, perché in un mo-mento di insonnia (sì, perché le RAA soffrono di insonnia) le è balenata l’idea di modificare un paracolpi perché questo diventi più funzionale; “rompe le scato-le” perché dice sempre le stesse cose fino alla nausea, così le im-pari: o ti entrano dentro e le im-pari per forza, comunque sia lo scopo è raggiunto… insomma detto in una parola: “rompe”. Non mi avevano mica detto questo al corso…. ma! E pensare che il corso di formazione che ho frequen-tato è stato il primo che dava la qualifica europea e che cominciava a parlare della RAA o Responsabile di Nucleo come figura di coordinamento semimana-geriale. Semimanageriale, ma che sarà mai sto “semi-manageriale”, e perché semi poi?? Quel che so è che ci si trova giornalmente a dover affrontare problematiche diverse con le assistenti, con gli infermieri, con il medico, con l’utenza, con i parenti, con i responsabili di altri settori o con le col-leghe stesse, con l’ufficio, con l’ottimizzare le risorse (segnatevela questa parola “ottimizzare” è stata in-ventata apposta e vuol dire “fare tanto con niente” …ma detto così è brutto ) Spesso la RAA è il capro espiatorio di tutti i proble-mi, qualcosa non va? … è colpa della RAA o perché ha fatto qualcosa o perché non lo ha fatto, ma, che vuoi, succede! Non pensate che stia facendo la vittima; non la sono e non mi sento tale. Volevo solo evidenziare un’altra caratteristica neces-
saria per fare la RAA avere le “spalle larghe”, (anche questo al corso non mi avevano detto…. bha!) Comunque, in compenso so tutto sulla differenza tra una prestazione ed un servizio, sulla qualità percepi-ta e quella totale, su come si deve lavorare in una azienda certificata, sulle competenze trasversali ( trasversali a cosa poi??) sull’indossare un “vestito” sopra la “persona” (bella scoperta) eppure… Ricordo che durante quel corso dissi che è vero che l’utente è, e sottolineo E’ il centro attorno al quale ruota il lavoro, ma che non si doveva non tenere pre-sente la soddisfazione di chi lavora per lui. Si lo dissi e con forza anche e … mi guardarono malissimo! Ritengo che ancora molto devo imparare nel mio
lavoro, che molto ho imparato e che ho passato agli altri qualcosa di ciò che sapevo, ma che, se mi riesce bene il compito di RAA è proprio perché amo il mio lavoro e che sono soddi-sfatta di quello che faccio con tutti i problemi con tutte le lotte per “ottimizzare” per cercare sempre il meglio con il poco che i parametri (bell’affare) ci consen-tono. Se non amassi in mio lavoro, se , gli altri in me non percepissero l’entusiasmo con cui lo svolgo,
pensate che mi avrebbero seguita in questa avventu-ra? Neanche per idea. Lo stesso vale per il front-line siano essi assistenti che infermieri, devono essere sostenuti, accompagnati nel loro difficile lavoro, sti-molati a dare il meglio di sé e devono sentire che si crede in loro che la loro voce è “LA” voce, è la voce che ogni mattina mi dice “ Mara la sig.ra x ha una faccia che non mi piace…” “Mara dobbiamo riaprire il caso della sig.ra y perché è da qualche giorno che non si idrata a sufficienza” … la voce che va ascolta-ta, la voce che “vive” il reparto otto ore al giorno tutti i giorni, io lavoro attraverso loro io senza di loro non sono nullaUn responsabile è grande tanto quanto lo sono i suoi collaboratori, più riesce a farli crescere e più apparirà la sua grandezza. Io ho spiegato ed insegnato loro come volevo lavo-rassero, motivandolo, mi hanno seguito e lo fanno tutt’ora, quello che sono lo devo a loro e quello che sono loro, in parte, lo devono a me. Due parti dello stesso intero all’interno di un conte-sto che non può più fare a meno della figura di coor-dinamento della RAA anche se … il conto dei “cristalli rotti” aumenta giorno dopo gior-no!! 232323
PROGRAMMA
PER ISCRIVERSI
AL MEETING COMPILARE E SPEDIRE
FAX N° 0523.306134
Cognome _____________________________________________________________________
Nome _______________________________________________________________________
Via ___________________________________________________________ n°_____________
CAP _____________ Città ______________________________________Prov._______
Tel. ________________________ cell _________________________________________
E-mail _______________________________________________________________________
Ente di appartenenza _____________________________________________________________
Parteciperò
Un giorno = Versamento di € 20
Due giorni = Versamento di € 30
Versamento effettuato in data ___ /____ / ____ sul conto Iw Bank Int. ANOSS Sez. Emilia Romagna
Cod. IBAN
IT27B0316501600000110519714 Scelta workshop (Completare il codice)
Il 4 aprile cod. __ -42
Il 5 aprile cod. __ -51 cod. __-52
L’iscrizione al solo 4 aprile consente di partecipare al
Talk show, alla lezione magistrale di apertura e a un
work shop a scelta del pomeriggio. L’iscrizione al solo 5
aprile da diritto a due workshop al mattino e pomeriggio.
Giovedì 4 aprile Ore 8,30 accreditamento partecipanti
Ore 9,00 Saluto delle Autorità
SALA “A” Talk Show
Motivazione e integrazione Contenuti e stile della formazione di domani
La conduzione sarà dinamica e incalzante, favorirà la par-
tecipazione del pubblico. Invitati i rappresentanti delle
Istituzioni, delle associazioni di settore, del mondo coope-
rativo e della cultura.
Lectio magistralis del Prof. Gian Paolo Ceda.
Ore 13,00 Pausa pranzo
Ore 14.apertura della sessione Workshop
Cod. A-42 Ridurre le rughe dell’anima TENA
Cod. B-42 Formazione a cura Studio Vega
Cod. C-42 Formazione a cura IPASVI
Cod. D-42 Formazione a cura ANASTE
Cod. E-42 Malnutrizione - prevenzione SIGG
Cod. F-42 Formazione a cura UNEBA
Cod. G-42 Formazione a cura COOPSELIOS
Venerdì 5 aprile
Ore 9,00 Apertura della seconda giornata del Meeting.
Cod. A-51 Professionisti e Cooperazione ANASTE
Cod. B-51 Storie di malessere e spese (Letizia Espanoli)
Cod. C-51 Formazione a cura IPASVI
Cod. D-51 Formazione a cura ANSDIPP
Cod. E-51 Somministrazione di farmaci CBA
Cod. F-51 Lesioni muscolari e tendinopatie ASP
Cod. G-51 Dementia Care Mapping FREIA
Ore 13,00 Pausa pranzo
Ore 14.apertura della sessione pomeridiana Workshop
Cod. A-52 Benessere operatori (Letizia Espanoli)
Cod. B-52 Formazione a cura TENA
Cod. C-52 Formazione a cura IPASVI
Cod. D-52 Infermiere… il silenzio alza la voce
Cod. E-52 Formazione a cura SENAF
Cod. F-52 Formazione a cura CBA
Cod. G-52 Formazione a cura SENECA