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    Scuola Calcio

    TATTICA CAPACITA DI GIOCO

    PROBLEMA: QUANDO INSEGNARE LA TECNICA DELLANTICIPODIFENSIVO NELLA SCUOLA CALCIO? CENNI DI SVILUPPO TECNICO

    A cura di Ernesto Marchi

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    Come gi affermato pi volte, in molti dei miei Articoli presenti nellarchivio del

    Centro Studi, nella Scuola Calcio non viene assegnato il giusto spazio alla

    costruzione di una MENTALITA DIFENSIVA ATTIVA.

    Il giovane calciatore che riveste il ruolo di difensore, nella maggior parte dei

    casi aspetta le mosse dellattaccante avversario per reagire ed adattare isuoi comportamenti difensivi.

    Insomma, come se tendesse ad adattarsi allevolversi degli eventi senza

    prendere alcuna iniziativa.

    Il giovane calciatore tende in fase difensiva (fase di non possesso palla), nella

    maggior parte dei casi, a non presentare lo stesso atteggiamento ATTIVO,

    ricco dINIZIATIVA, che al contrario manifesta in fase offensiva (fase di

    possesso palla) e, in particolare, nel momento in cui il giovane calciatore

    stesso si ritrova la palla tra i piedi.

    Io ritengo invece che anche nella Scuola Calcio si devono educare i nostri

    giovani calciatori, in fase difensiva, ad acquisire una MENTALITA ATTIVA in

    grado di CONDIZIONARE I COMPORTAMENTI OFFENSIVI della squadra

    avversaria.

    I due strumenti di cui mi avvalgo principalmente per sviluppare questa

    mentalita sono:

    A) i movimenti della DIFESA AD L (che ho gi trattato, approfonditamente in

    altri Articoi presenti nellarchivio del Centro Studi) gi a partire dal 1anno

    Pulcini 8-9 Anni, o al limite dal 2anno 9-10 Anni), sulla base delle potenzialit

    dei gruppi a disposizione dei vari Istruttori;

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    B) lANTICIPO DIFENSIVO che tendo ad utilizzare con rigore e sistematicit apartire, anche in questo secondo caso, dal 1 o 2anno Pulcini

    In questo Articolo/Lezione tratter solamente lANTICIPO DIFENSIVO.

    La CAPACITA DI ANTICIPO DIFENSIVO presenta importanti pre-requisiti

    motori sia di tipo COORDINATIVO, come la CAPACITA DI ANTICIPAZIONE

    MOTORIA, sia di tipo CONDIZIONALE, come la RAPIDITA DI MOVIMENTO.

    La CAPACITA DI ANTICIPAZIONE MOTORIA la capacit che permette di

    prevedere lo sviluppo e conclusione (nel tempo e nello spazio) di unazione

    motoria o di gioco e di programmare, conseguentemente, le operazioni

    successive; quella capacit che permette di intuire gli avvenimenti e le

    situazioni e quindi a preparare in anticipo la risposta motoria pi conveniente.

    La CAPACITA DI ANTICIPAZIONE MOTORIA comincia la sua fase sensibile di

    sviluppo a partire dai 9 anni (seconda parte dellanno della categoria Pulcini

    1anno); presenta un buon sviluppo per tutto il periodo Pulcini (fino a 11 anni)

    anche se lincremento massimo pu essere ottenuto nel corso del biennio

    Esordienti (11-13 anni).

    La RAPIDITA DI MOVIMENTO viene tradizionalmente intesa come la capacit dieseguire azioni motorie in un tempo minimo.

    La RAPIDITA DI MOVIMENTO presenta la miglior fase sensibile di sviluppo

    durante il periodo che comincia con la categoria Pulcini (8 anni) e termina

    nellultimo anno Esordienti, chiaramente compreso (13 anni).

    Quindi, per migliorare la CAPACITA DI ANTICIPO DIFENSIVO bisogner

    lavorare prima di tutto sullo sviluppo di questi due pre-requisiti motori.

    A livello TECNICO-TATTICO, invece, i concetti teorici su cui bisogner

    lavorare nel corso delle varie sedute di allenamento, affinch poi gli stessi

    possano trovare la loro naturale applicazione nel corso delle partite ufficiali,

    sono i seguenti:

    1. POSIZIONE DI ANTICIPO CON PALLA FRONTALE

    PALLA FRONTALE NELLA ZONA CENTRALE DEL CAMPO: 2 TECNICHE

    o (Figura 1)Marcatura del giocatore avversario, n2 ROSSO, con piede

    dominante destro; il difensore AZZURRO si disporr alla sinistra

    dellattaccante, n2 ROSSO, con il piede destro avanti (questo perch se il

    difensore non riuscisse ad anticipare, e lattaccante si girasse poi alla sua

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    PALLA FRONTALE NELLA ZONA LATERALE

    o (Figura 3) Esempio con azione che si svolge sulla fascia sinistra

    avversaria: il difensore AZZURRO sar sistemato con il corpo in leggera in

    diagonale, con il piede sinistro avanti per chiudere lo spazio centrale e come

    a voler portare e/o indirizzare verso lesterno il proprio avversario.

    Figura 3

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    LANTICIPO potrebbe avvenire in 2 modi: 1) con il piede destro, dinterno,

    dopo aver effettuato un passo; 2) con un tocco di interno sinistro, a cercare dibuttare la palla in fallo laterale anche con un intervento in scivolata qualora

    lattaccante fosse bravo a spingere il difensore verso linterno del campo.

    2. POSIZIONE DI ANTICIPO CON PALLA LATERALE

    (Figura 4) Esempio con azione che si svolge sulla fascia sinistra

    avversaria: il difensore AZZURRO sar sistemato con il corpo in leggera

    diagonale girato verso linterno del campo, con il piede destro avanti per

    essere pi veloce, appunto, a girarsi verso linterno del campo stesso (la zona

    pi pericolosa).

    Figura 4

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    LANTICIPO potr avvenire in 3 modi: 1) a venir via diritto con un passoutilizzando linterno del piede sinistro; 2) a venir via diritto con due passi

    utilizzando linterno del piede destro; 3) qualora il difensore AZZURRO

    cercasse lanticipo con notevole ritardo, e la palla risultasse molto vicino

    allattaccante, lintervento potrebbe avvenire con linterno sinistro il pi delle

    volte in scivolata a cercare di buttare la palla in fallo laterale.