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ANTROPOLOGIA CULTURALE Prof.ssa Elisabetta Silvestrini corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-DEA/01 metodi didattici: Lezione Frontale Elaborazione, da parte degli studenti, di tesine scritte. modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Conoscenza di base dei temi antropologici. Sufficiente conoscenza delle caratteristiche e specificità dei Beni Culturali Demoetnoantropologici. prerequisiti: Nessuna programma del corso: Breve introduzione generale ai temi dell'antropologia. I Beni Culturali Demoetnoantropologici, Materiali e Immateriali. La produzione del documento in ambito demoetnoantropologico. Cultura materiale, antropologia visiva, fonti orali e scritte. Ai non frequentanti sarà chiesta l'elaborazione di una tesina più ampia, rispetto a quella richiesta ai frequentanti. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) G.W.Stocking jr, Gli oggetti e gli altri. Saggi sui musei e sulla cultura materiale, Ei, Roma, 2000, 2. (C) Gianluigi Bravo - Roberta Tucci, I beni culturali demoetnoantropologici, Carocci, Roma, 2007, 3. (C) Amalia Signorelli, Antropologia culturale, Mc Graw-Hill, Milano, 2011, 4. (C) Tullio Seppilli, Scritti di antropologia culturale, L.S. Olschki, Firenze, 2008, 5. (C) Cesare Bermani Antonella De Palma, Fonti orali. Istruzioni per l'uso, Società Mutuo Soccorso, Tempo Reale, Venezia, 2008, altre risorse / materiali aggiuntivi: I testi sono consigliati e non adottati, perché ciascuno studente dovrà sostenere l'esame con una tesina scritta di carattere monografico, che porterà all'esame, insieme ad una discussione su almeno uno dei testi consigliati, o di altri specificamente indicati nella fase di preparazione della tesina, insieme con il docente. orario di ricevimento: Il docente riceverà gli studenti nell'ora immediatamente successiva alla fine della lezione. e-mail: [email protected]

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ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI Prof. Umberto Moscatelli corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: L-ANT/09 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Acquisizione delle conoscenze e delle metodiche fondamentali per l'approccio archeologico allo studio del paesaggio, inteso come contenitore di memorie stratificate. prerequisiti: Conoscenze di base di Geografia, Storia Romana e Storia Medievale. programma del corso: Saranno illustrati i seguenti temi: Parte generale - Definizioni e finalità della disciplina - I percorsi dell'archeologo: archeologia di scavo e archeologia di superficie - Le fonti per lo studio del paesaggio - La fotografia aerea - Le cartografie - Le forme materiali della memoria storica del paesaggio - La ricognizione di superficie: obiettivi - Intersezioni disciplinari - La comunicazione dei risultati della ricerca - Le carte archeologiche Parte speciale - La centuriazione e le divisioni agrarie testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. CAMBI, Archeologia dei paesaggi antichi: fonti e diagnostica, Carocci, Roma, 2003, tutto il volume 2. (C) C. MUSSON - R. PALMER - S. CAMPANA, In volo nel passato. Aerofotografia e cartografia archeologica, All'insegna del Giglio, Firenze, 2005, pp. 15-58; 95-129; 173-229 3. (C) A. LODOVISI - S. TORRESANI, Cartografia e informazione geografica. Storia e tecniche, Patron, Bologna, 2005, 113-118; 136-158; 173-181; 263-305; 307-319; 329-338; 397-413 4. (A) LORENZO QUILICI - STEFANIA QUILICI GIGLI, Introduzione alla topografia antica, Il Mulino, Bologna, 2004, 5. (A) Misurare la terra. Centuriazione e coloni nel mondo romano, Panini, Modena, 1983, 72-160 altre risorse / materiali aggiuntivi: Sono inoltre fondamentali gli appunti delle lezioni. Altre indicazioni di carattere generale e bibliografico saranno eventualmente fornite nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti non è previsto un programma alternativo. E' NECESSARIA la partecipazione a un turno di ricognizioni prima di sostenere l'esame della disciplina. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE Prof.ssa Emanuela Stortoni corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: L-ANT/07 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Parte generale: Fornire allo studente una visione storica e dinamica dell'archeologia e della storia dell'arte greca e romana in ambito provinciale, comparata con quella di Roma,"centro del potere". Parte monografica: Cercare di promuovere basilari conoscenze sulla pittura romana in area provinciale. prerequisiti: Conoscenza degli elementi fondamentali di storia romana, archeologia e storia dell'arte greca e romana. programma del corso: Parte generale: In questa sezione si forniranno elementi di introduzione allo studio della disciplina, alle questioni metodologiche, agli ambiti geografici, storici e cronologici, agli studi critici. Parte monografica: Il corso si propone di fornire un quadro generale del processo di formazione, evoluzione e diffusione della pittura romana in ambito provinciale, partendo dalle esperienze pittoriche dell'Urbe e dell'area vesuviana di età tardo-repubblicana. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) R. BIANCHI BANDINELLI, Gusto e valore dell'arte provinciale, in ID., Storicità dell'arte classica, Electa, Milano, 1950, pp.231-244 2. (A) G.A.MANSUELLI, Arte provinciale, in Enciclopedia dell'arte antica, vol. VI, Istituto dell'enciclopedia italiana, Roma, 1965, pp. 519-527 3. (A) I. BALDASSARRE – A. PONTRANDOLFO – A. ROUVERET – M. SALVADORI, Pittura romana. Dall'ellenismo al tardo-antico, Federico Motta Editore, Milano, 2002, Capitoli relativi alle aree provinciali altre risorse / materiali aggiuntivi: La bibliografia adottata dovrà essere integrata dagli appunti e da eventuale altro materiale consigliato in sede di lezione. Programma da 9 CFU per non frequentanti da decidere col docente. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA Prof. Enzo Catani corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: L-ANT/07 metodi didattici: Lezione Frontale Tirocinio pratico di scavo archeologico presso le Terme romane di Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado -PU) nel periodo estivo (mese di luglio). modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: francese, inglese, spagnolo obiettivi formativi: Fornire allo studente una visione storica e dinamica dell'archeologia e della storia dell'arte greca e romana, con particolare riguardo ai monumenti antichi (di età greca e romana) in ambito marchigiano. prerequisiti: Basilari conoscenze di storia greca e romana. programma del corso: Propedeutica allo studio dell'archeologia. Lineamenti di archeologia e storia dell'arte greca; Lineamenti di archeologia e storia dell'arte romana; Archeologia del municipio romano di Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado - PU) testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) R. BIANCHI BANDINELLI - M. TORELLI, L'arte dell'antichità classica, vol. II, Etruria-Roma, UTET, Torino, 1976, pp. 63-207 2. (C) E. CATANI, Confini, viabilità e bonifica agraria del territorio di Tifernum Mataurense, in Tifernum Mataurense,

vol. 2: Il territorio, Edizioni ME, Sant'Angelo in Vado, 2008, 119-161 3. (A) T. HOELSCHER, L'archeologia classica. Un'introduzione, L'Erma di Bretschneider, Roma, 2010, pp. 1-350 altre risorse / materiali aggiuntivi: Dove reperire i materiali (sito, facoltà, copisteria) E. CATANI, Lineamenti di archeologia e storia dell'arte greca e romana (dispense dattiloscritte distribuite durante le lezioni) orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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ARCHIVISTICA GENERALE I Prof. Federico Valacchi corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: M-STO/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali per la conoscenza e la gestione degli archivi in ogni fase del ciclo vitale e di fornire un primo orientamento sulle opportunità professionali in ambito archivistico prerequisiti: Nessuna programma del corso: Introduzione all'archivistica Elementi di storia degli archivi Il concetto di archivio Fasi e attività del ciclo vitale Elementi di normativa archivistica L'organizzazione del modello conservativo italiano Il rapporto tra tecnologia e archivi storici Le opportunità professionali in ambito archivistico: progettazione e gestione degli interventi archivistici. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. BONFIGLIO DOSIO, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Cleup, Padova, 2007, 2. (A) F. VALACCHI, Archivi storici: per una cultura della gestione, "Culture del testo e del documento", 19/2006, Vecchiarelli, Manziana (Roma), 2006, pp. 19-36 3. (A) I. ZANNI ROSIELLO, Gli archivi tra passato e presente, Il Mulino, Bologna, 2005, altre risorse / materiali aggiuntivi: I testi sono integrati da una dispensa resa disponibile dal docente di cui si consiglia lo studio. Saranno inoltre rese disponibili le slides utilizzate nel corso delle lezioni. L'articolo F. Valacchi, Archivi storici: per una cultura della gestione è disponibile anche on - line all'indirizzo http://hdl.handle.net/10760/1167 La dispensa e gli altri materiali didattici (slides ecc.) sono disponibili sul sito di Facoltà, nell'apposita sezione della pagina personale del docente orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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ARCHIVISTICA GENERALE II Prof. Federico Valacchi corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: M-STO/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Sviluppare le competenze in materia di descrizione, riordino e inventariazione di archivi storici mediante l'utilizzazione di risorse informatiche. Analizzare la natura e le modalità di progettazione ed utilizzazione di risorse descrittive digitali con particolare riguardo ai sistemi informativi archivistici e ai sistemi di restituzione di strumenti di accesso on line. prerequisiti: Conoscenza delle nozioni di base di archivistica generale programma del corso: La descrizione archivistica: elementi teorici e dimensione applicativa. Gli standard di descrizione archivistica I software di descrizione e riordino: principali tipologie, funzionalità, applicazioni pratiche ed esercitazioni. Fasi e attività del riordino Gli strumenti di corredo archivistici: tipologie, finalità, evoluzioni Saranno inoltre approfonditi in maniera seminariale anche con la collaborazione di studiosi esperti negli specifici ambiti i seguenti temi Le competenze informatiche in archivistica Le risorse archivistiche in rete: il panorama italiano e internazionale La progettazione di sistemi di risorse archivistiche: politiche culturali e gestionali La comunicazione archivistica attraverso il web: modalità di presentazione dei dati, standard, qualità del web culturale testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. GUERCIO - S. PIGLIAPOCO - F. VALACCHI, Archivi e informatica, Civita editoriale, Lucca, 2010, pp. 93-159 2. (A) P. CARUCCI - M. GUERCIO, Manuale di archivistica, Carocci, Roma, 2008, Capitoli 6, 7 e 9 3. (A) F. VALACCHI, Contenitori e contenuti: ancora sull'offerta archivistica nel web, "Archivi", a. IV, n.1 (gen.-giu. 2008), ANAI, Padova, 2008, pp. 33-72 4. (A) P. FELICIATI, I requisiti di fattibilità di un sistema informativo archivistico: modelli organizzativi, informatici e soddisfazione degli utenti, preprint diponibile su E - LIS (http://eprints.rclis.org/), disoponibile a http://eprints.rclis.org/15752/, 2010, altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriori indicazioni in merito ad approfondimenti bibliografici saranno fornite durante il corso e rese disponibili sulla pagina web istituzionale del docente. Saranno inoltre disponibili nella pagina web del corso materiali di supporto alla didattica e, in particolare, le slides utilizzate durante le lezioni orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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ARCHIVISTICA INFORMATICA Prof. Federico Valacchi corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-STO/08 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Illustrare il rapporto tra archivi e informatica con particolare riferimento all'utilizzazione delle risorse tecnologiche nella gestione e valorizzazione degli archivi. Definire i nuovi modelli conservativi dell'archivio informatico in quanto bene culturale prerequisiti: Nessuno programma del corso: Definizione e natura dell'archivistica informatica: gli ambiti di applicazione dell'informatica agli archivi: tecnologia applicata agli archivi storici e archivi informatici; il processo di transizione all'archivio informatico: aspetti giuridici e gestionali La conservazione permanente dei documenti digitali e le trasformazioni del modello conservativo; l'archivio informatico come bene culturale testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. VALACCHI, La memoria integrata nell'era digitale. Continuità archivistica e innovazione tecnologica, Titivillus, San Miniato (PI), 2006, 2. (A) M.GUERCIO - S. PIGLIAPOCO - F.VALACCHI, Archivi e informatica, Civita editoriale, Lucca, 2010, altre risorse / materiali aggiuntivi: Slides, riferimenti bibliografici di approfondimento e tutto il materiale di supporto alla didattica sono disponibili nella pagina personale del docente sul sito Unimc. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA Prof.ssa Sara Mori corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-STO/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze e le tecniche proprie dell'organizzazione bibliotecaria e della ricerca e citazione bibliografica. In particolare gli obbiettivi sono: - introdurre alla biblioteca e ai suoi servizi evidenziando le peculiarità legate alle diverse tipologie; - sviluppare competenze su metodi e tecniche di analisi e descrizione bibliografica; - avviare alla ricerca bibliografica con particolare riferimento all'uso delle risorse elettroniche. prerequisiti: Non si richiede il possesso di prerequisiti. programma del corso: La biblioteca: definizioni e servizi, tipologie e cenni storici. Le biblioteche in Italia: il quadro legislativo e istituzionale. Biblioteche nazionali, statali, pubbliche e universitarie. Le reti di cooperazione e il Servizio bibliotecario nazionale. Organizzazione della biblioteca, gestione delle raccolte, i servizi di consultazione e informazione e altri servizi al pubblico. Gestione e valutazione dei servizi bibliotecari. Elementi di catalogazione descrittiva e semantica. Informazioni di base per l'avviamento alla professione del bibliotecario. La bibliografia: definizioni e cenni storici; repertori e fonti tradizionali, risorse elettroniche; impostare una ricerca bibliografica; gli stili di citazione. Parte del corso sarà dedicata all'analisi degli strumenti e delle strategie fondamentali per la ricerca di informazioni, soprattutto ma non esclusivamente bibliografiche, in ambiente cartaceo ed elettronico, con particolare attenzione ai cataloghi bibliotecari elettronici (opac) e ai motori di ricerca web (search engines). In questa occasione gli studenti saranno invitati a fare esercitazioni per meglio comprendere l'uso di questi strumenti e repertori in modo da partecipare in maniera attiva alle lezioni. Si prevede inoltre la visita ad alcune biblioteche della città per meglio comprendere le differenze fra le varie tipologie di strutture bibliotecarie. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. SOLIMINE – P. G. WESTON (a cura di), Biblioteconomia: principi e questioni, Carocci, Roma, 2007, pagine 15-80, 129-143, 185-256, 291-350 e 363-394. 2. (A) R. PENSATO, Manuale di bibliografia: redazione ed uso dei repertori bibliografici, Editrice Bibliografica, Milano, 2007, altre risorse / materiali aggiuntivi: Programma da 6 CFU: In aggiunta i seguenti documenti: a) Regolamento organico delle biblioteche pubbliche statali, D.P.R. 5 luglio 1995 n. 417 ("Gazzetta ufficiale", suppl. ord. n. 118 del 5 ottobre 1995), disponibile in rete a http://www.librari.beniculturali.it/upload/documenti/dpr_5_7_95_nr147.pdf o in altri siti; b) Manifesto dell'Unesco sulle biblioteche pubbliche, disponibile in rete a http://www.aib.it/aib/commiss/cnbp/unesco.htm; c) Sistema Bibliotecario d'Ateneo (SBA) - Regolamento istitutivo D.R. n. 1231 del 04 settembre 2004 SBA - Regolamento interno di funzionamento D.R. n. 180 del 16 febbraio 2005 - Testo coordinato con successive modifiche disponibile sul sito di ateneo I non frequentanti dovranno concordare un testo aggiuntivo contattando il docente che proporrà una lista da cui scegliere. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail:

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CINEMATOGRAFIA DOCUMENTARIA Prof. Federico Vitella corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ART/06 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di 1) discutere l'evoluzione del cinema documentario; 2) discutere i maggiori autori di riferimento; 3) situare i testi filmici esaminati nel loro contesto storico; 4) riconoscere e utilizzare il lessico basilare degli studi di settore. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Il corso intende ripercorrere le principali linee di sviluppo della cinematografia documentaria europea ed americana, soffermandosi sui punti nodali dei loro rispettivi percorsi storici. Oggetto di studio saranno tanto gli aspetti eminentemente linguistici e le valenze artistiche del mezzo cinematografico, quanto le sue interazioni con i vari contesti economico-sociali di riferimento. Obbiettivo finale è quello di offrire una visione storica il più completa possibile sul "fenomeno cinema documentario" così come si è evoluto nel mondo dalle origini fino ad oggi. Particolare attenzione verrà dedicata allo sviluppo del linguaggio cinematografico e alle sue tecniche, anche in rapporto alla storia del cinema istituzionale. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) B. NICHOLS, Introduzione al documentario, Il Castoro, Milano, 2006, 2. (A) D. BORDWELL - K. THOMPSON, Storia del cinema, McGraw Hill, Milano, 2010, pp. 487-527 altre risorse / materiali aggiuntivi: Per eventuale approfondimento del contesto italiano, si consiglia la consultazione di: M. BERTOZZI, Storia del documentario italiano, Marsilio, Venezia, 2008 orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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CIVILTA' DELL'ITALIA PREROMANA Prof.ssa Claudia Giontella corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ANT/06 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Greco, latino, inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso intende fornire un quadro complessivo dell' articolata situazione storico-culturale della penisola, a partire dall'età del Ferro; si prenderà in esame, in particolare, la fascia centrale dell'Italia antica abitata, fra gli altri, da Etruschi, Umbri, Piceni, popoli legati da una fitta rete di scambi - culturali e commerciali - pienamente evidenziata anche dalle indagini archeologiche finora condotte. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Il comparto centrale dell'Italia preromana: Etruschi, Umbri e Piceni. La 'definizione' degli ethne agli inizi del I millennio a.C. Le modalità insediative tra IX e VII sec. a.C.: tempi e forme. L'orientalizzante in area etrusca, umbra e picena e le relazioni/interazioni tra le culture. La nascita della città in Etruria. Le forme pre-protourbane e l'organizzazione socio-politica di Umbri e Piceni. Forme religiose e manifestazioni devozionali. La fase ellenistica e l'avvio della romanizzazione. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. PESANDO (a cura di), L'Italia antica. Culture e forme del popolamento nel I millennio a.C., Carocci, Roma, 2005, 2. (A) S. SISANI, Umbrorum gens antiquissima Italiae, Dep. di Storia Patria per l'Umbria, Perugia, 2009, pp. 19-88 3. (A) M. CRISTOFANI (a cura di), Etruschi. Una nuova immagine, Giunti, Firenze, 2000, pp. 1-65 altre risorse / materiali aggiuntivi: Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni; come di consueto, saranno comunque rese disponibili, insieme ai ppt mostrati e commentati durante le lezioni, presso la biblioteca (in Facoltà) alla fine del corso . I non frequentanti concorderanno il programma con il docente entro la fine di aprile 2012. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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CONOSCENZA LINGUA STRANIERA FRANCESE AVANZATA Prof.ssa Luciana Pavoni corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-LIN/04 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Seminari modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: francese obiettivi formativi: Saper utilizzare la lingua secondo il quadro europeo comune di referenza con conoscenze C1 e cioè potersi esprimere in maniera fluente e comprendere testi di carattere artistico, letterario e critico in lingua francese. prerequisiti: Conoscenza a livello B2 della grammatica, della sintassi e del lessico della lingua francese. programma del corso: Presentazione di documenti artistici contemporanei in lingua con particolare riferimento alle opere pittoriche e scultoree del '900 francese per un confronto con il mondo artistico italiano. Presentazione di video museali in lingua francese evidenziando il processo di presentazione dell'artista nei suoi diversi momenti artistici e in relazione al momento storico. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) D. GATIER, Les Jardins des Arts, EDITIONS TALLANDIER, PARIS, 1962, altre risorse / materiali aggiuntivi: I testi video saranno presentati dal docente durante le lezioni. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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CONOSCENZA LINGUA STRANIERA INGLESE Prof. Timothy James Bethune Wills corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-LIN/12 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Seminari modalità di valutazione: Scritto lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese obiettivi formativi: Questo corso offre agli studenti universitari una solida base in lingua inglese, nonché l'opportunità di studiare, praticare, approfondire, migliorare le proprie capacità di comunicazione scritta e orale contemporaneamente all'apprendimento delle competenze richieste ad un professionista dei beni culturali. prerequisiti: Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER)-A1 - Livello elementare Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice, purché l'altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. programma del corso: . Imparare/rielaborare le struttura delle frasi utili in inglese e le linee guida per utilizzare gli articoli, le preposizioni e le forme verbali; . imparare le strategie per usare efficacemente la "nuova lingua"; . fare attenzione alla pronuncia e ai problemi grammaticali; . miglioramento della comprensione attraverso l'ascolto di podcast ed altri esercizi di ascolto pertinenti ai beni culturali; . apprendimento della terminologia rilevante per il settore dei beni culturali. Compiti scritti Gli studenti dovranno redigere una breve relazione (memo format) su un bene culturale (monumento, paesaggio, pittura, scultura o altra opera d'arte di loro scelta) situato in Italia. Gli studenti dovranno fornire una descrizione dettagliata che dovrà contenere informazioni sufficienti in modo che una persona o un turista, leggendo la descrizione, possa facilmente trovare il bene culturale indicato in un museo o zona della citta'. Esempio del compito Si veda l'Allegato Presentazioni Orali Utilizzando Power Point, i gruppi di studenti faranno una breve presentazione con delle slides su un tema culturale a loro scelta. THE LEANING TOWER OF PISA 2010-2011 ENGLISH FOR CULTURAL HERITAGE The tower in Pisa, Italy, is famous because it leans. It is a very good example of

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Romanesque architecture, and would probably be famous, even if it didn't lean. It is 187 feet high and until 1990 it leaned at about a 10-degree angle. The top leaned 17 feet more over than was originally intended. Experts estimated that the lean increased by one inch every 20 years. In 1172, a wealthy widow named Berta di Bernado, left sixty coins in her will to buy stones to build the bell tower. It is a bell tower to accompany the cathedral. No one knows who the actual designer was definitely, but construction began in August 9, 1173. Because the people of Pisa had a lot of wars, the building was not completed until 1350. The tower is circular, and has eight floors of limestone and lime mortar, covered on the outside with marble. The outside of each level has columns and arches. The staircase has 293 steps from the ground to the eighth floor. The eighth floor contains the bells, seven in all. The first stage was the building of the first three floors from 1173 to 1178. Construction began again in 1275 with Giovanni di Simone, an architect. He built the next three floors, the work stopped again until 1319. The final two floors were added between 1319 and 1350. In 1178, people noticed the building leaned to the north. During the second construction phase, the lean was corrected by building the floors parallel to the ground, and not level with the leaning building. Then the tower started to lean south. The ground is only 6 feet above sea level and built on a riverbed. The ground below has layers of sand and clay. The layers are not even and the weight of the building has compressed them, and so the tower it has sunk more in some places than others. Some people think that the tower has not fallen because it took many years to build it. The ground became compact so the foundations were stronger. The Tower's materials, limestone and lime mortar, can bend and resist forces that make other rocks crack. Many people developed plans to stop the tower from falling. Some of them were almost catastrophic. However, if 1999 a British engineering professor decided to remove ground from the high side, very slowly, so the building would not have a sudden shock. The work finished in June 2001 and the tower was straighened by 16 inches, which is the position it was in during 1838. The engineers think the Tower is safe for another 300 years. Why didn't the Professor and his colleagues make the Tower straight? Because it is the LEANING Tower of Pisa! testi (A)dottati, (C)onsigliati: altre risorse / materiali aggiuntivi: vari articoli e podcast da internet, i siti web di riviste ed articoli sui beni culturali. Un dizionario italiano-inglese e' consigliato. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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CONOSCENZA LINGUA STRANIERA INGLESE AVANZATA Prof. Timothy james bethune Wills corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-LIN/12 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Seminari modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese obiettivi formativi: Questa corso è il completamento del corso di inglese di base per gli i studenti in beni culturali. Esso offre agli studenti l'opportunità di praticare, esaminare, e migliorare le proprie capacità di comunicazione scritta e orale contemporaneamente all' apprendimento approfondito delle competenze richieste ad un professionista dei beni culturali. prerequisiti: QCER Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue livello A2 - Livello pre-intermedio o "di sopravvivenza" Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione). Comunica in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell'ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati. programma del corso: Il corsi si articola secondo i seguenti moduli :

• fare attenzione alla pronuncia individuale e ai problemi grammaticali • miglioramento della comprensione attraverso l'ascolto di podcast ed altri esercizi di ascolto pertinenti ai beni culturali • Apprendimento avanzato della terminologia rilevante per il settore dei beni culturali. • Acquisizione delle competenze necessarie per un esperto dei beni culturali in una amministrazione, organizzazione o

azienda, quali, ad esempio, la compilazione di un modulo, rispondere a richieste telefoniche o scritte, pianificare una visita guidata, fornire una descrizione dgli edifici e delle opere d'arte, la gestione dei reclami dei turisti-clienti, le tecniche per un colloquio, la preparazione di un curriculum, come si fa una presentazione, come si realizzano delle brochures informative, dare consulenza per le località turistiche , redigere lettere formali ecc.

• Sviluppare la capacità di leggere e ascoltare in modo critico, e di scrivere e parlare in modo chiaro ed efficace l'inglese • Sviluppare una comprensione della esperienza estetica e intellettuale nelle arti visive, la comprensione delle civiltà del

mondo, le credenze e le idee delle culture del mondo, e l'evoluzione di una civiltà globale • Sviluppare la capacità di comunicare questa comprensione in lingua inglese. • Fare una rassegna e discutere di "temi caldi" di attualità nel campo dei beni culturali basati su articoli di giornale e su

articoli di riviste come l'Economist, Time, riviste culturali ecc. Compiti scritti Gli studenti dovranno scrivere una relazione su un tema nel campo dei beni culturali. Gli studenti dovranno interagire con i loro compagni di classe e con l'insegnante , e dovranno discutere pubblicamente sui tematiche di interesse comune. Ciò verrà fatto sia informalmente in coppia e in piccole discussioni di gruppo sia con presentazioni fatte di fronte alla classe. Esempio del compito scritto Lo studente dovrà scrivere una relazione che illustra sinteticamente una tematica di attualità nel campo dei beni culturali e dovrà fornire un riassunto di uno o più progetti di ricerca correnti su quel tema di attualità ("tema caldo") caldo." Lo studente dovrà inoltre discutere di progetti condotti da istituti di ricerca accademici/culturali o professionali. Ciò rappresenta per lo studente un'opportunità per imparare e acquisire informazioni e conoscenze su un tema di suo interesse . Corrispondenza scritta per un' azienda o organizzazione culturale Lo studente dovrà scrivere un appunto/memoria (massimo 2 pagine) ovvero una lettera di candidatura per un posto di lavoro in una istituzione accademica, culturale o professionale, includendo il proprio curriculum vitae. Lo studente dovrà inoltre includere l'annuncio o la descrizione del posto di lavoro per il quale invierà la propria lettera di candidatura.

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Presentazioni Orali Utilizzando di Power Point, i gruppi di studenti faranno una breve presentazione con delle slides su un tema culturale a loro scelta. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) Cotton, David, David Falvey e Simon Kent, New Edition Market Leader Pre-Intermediate Business English, Pearson Longman, Harlow, Essex Regno Unito, 2007, 200 pagine e 12 capitoli 2. (C) Dubika, Iwona, Margaret O'Keefe, English for International Tourism, Pre-Intermediate Coursebook,, Pearson Longman, Harlow, Essex Regno Unito, 2007, 144 pagine e 15 capitoli altre risorse / materiali aggiuntivi: vari articoli e podcast da internet, i siti web di riviste ed articoli sui beni culturali. Un dizionario italiano-inglese e' consigliato. orario di ricevimento: dopo le lezioni e-mail: [email protected]

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CONOSCENZA LINGUA STRANIERA SPAGNOLA Prof.ssa Miriam Martin Sastre corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-LIN/07 metodi didattici: Esercitazioni Gruppi di Lavoro modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Spagnolo lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Spagnolo obiettivi formativi: Si prefigge l'obiettivo di: Sviluppare la comprensione di frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambienti di immediata rilevanza. Comprendere testi scritti autentici su argomenti di attualità ed sviluppare competenze comunicative. Comunicare in attività semplice che richiedano uno scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. prerequisiti: Avere familiarità con l'apprendimento linguistico in contesti accademici o autentici, Conoscenza dei parametri per il raggiungimento d una competenza comunicativa minima in ambito L2. programma del corso: Funzioni: -Presentarsi e presentare qualcuno e salutare - Chiedere informazioni personale: il nome, la nazionalità, l'età. -Descrivere e identificare una persona -Comunicare al telefono. Comprendere ed scrivere un annuncio e/o nota -Descrivere luoghi e chiedere indirizzi e dare indicazioni stradali, localizzare un oggetto -Esprimere un obbligo -Proporre un programma, fare inviti, accettare e/o rifiutare inviti. -Esprimere un programma futuro. - Descrivere azioni della vita quotidiana, orari, frequenza, simultaneità presente. - Esprimere gusti, preferenze e tempo libero. -Parlare della famiglia - Parlare del passato (vicino e/o distante nel tempo). - Comparare "prima" ed "ora". Lessico relativo alle funzioni trattate: paesi e nazionalità, lingue, professioni, numeri, arredamento, negozi, ore e giorni della settimana, azioni della routine quotidiana, la famiglia, valutare gusti e preferenze, viaggi, localizzazioni ed indirizzi, il tempo, giornali e annunci, la salute e le parti del corpo, il passato e i ricordi. Fonetica Grammatica: - i numeri - Il genere e il numero dei sostantivi -articoli determinativi ed indeterminativi - formazione del plurale di sostantivi e aggettivi - uso di ser, estar, haber e tener -aggettivi e pronomi possessivi, dimostrativi e numerali - gli avverbi di luogo ed uso delle più frequenti preposizioni. - la comparazione - Tempi dell'indicativo; Presente; Pretérito Perfecto, Pretérito Imperfecto, Pretérito Indefinido, Futuro. - morfologia del gerundio; - uso delle più frequenti preposizioni - Forme d'obbligo personali e impersonali *Si eserciterà in particolare attraverso la comprensione e produzione di testi (dialoghi, letture, riassunti, ecc.) testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) R. PINILLA – A. SAN MATEO, Elexprés, SGEL, Madrid, 2009, 2. (C) L. ARAGONES – R. PALENCIA, Gramática de uso del español (A1/A2), SM Internacional, Madrid, 2009, altre risorse / materiali aggiuntivi: Dizionari:

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L. TAM, Grande dizionario di spagnolo, Hoepli, Milano, 2005 (bilingue) Nuevo diccionario Esencial de la lengua española, ed. Santillana.Clave, ed. SM (monolingue) Dispense ed altri materiali forniti dall'insegnante. Uso di video e audio. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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CONOSCENZA LINGUA STRANIERA SPAGNOLA AVANZATA Prof.ssa Miriam Martin Sastre corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-LIN/07 metodi didattici: Esercitazioni Gruppi di Lavoro Lezione frontale interattiva modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Spagnolo lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Spagnolo obiettivi formativi: Il corso mira al raggiungimento di aspetti compresi nel livello B1 secondo i parametri previsti dal QCER. Si prefigge l'obiettivo di: Comprendere i punti chiave di argomenti familiari. Sapersi muovere con disinvoltura in situazioni mentre si viaggia nel paese in cui si parla la lingua. Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti familiari o di interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sog prerequisiti: Gli studenti dovranno possedere un livello di competenza linguistico-comunicativa pari o superiore al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue verificabile tramite un test d'ingresso all'inizio del corso. programma del corso: Funzioni: -Esprimere gusti, emozioni e opinioni -Manifestare accordo e/o disaccordo -Riferirsi ad azioni del passato - Relazionare su eventi del passato -Esprimere desideri - Dare ordini e consigliare -Esprimere possibilità -Esprimere una condizione. -Proibire qualcosa -Esprimere finalità -Fare giudizi di valore -Parlare dello sviluppo di un'azione - Riconoscere le parti che compongono un testo giornalistico di tematica collegata alle materie attinenti al percorso di Laurea: Beni Culturali, Patrimonio, Economia, Turismo... Lessico derivante dallo studio delle suddette funzioni. Fonetica Grammatica: - Imperativo affermativo/negativo -Uso contrastivo P.Perfecto/P.Indefinido/P. Imperfecto/ Pluscuamperfecto - "Ojalá+Sub."/"Esperar-querer.." -Uso del Futuro Semplice Composto e del Condizionale -Gli indefiniti (agg e pron.) e la doppia negazione -Presente de Subjuntivo e funzioni (esprimere sentimenti e giudizi di valore, dubbi.) - Le principali perifrasi verbali ed uso delle principali preposizioni spagnole. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) R. PINILLA – A. SAN MATEO, Elexprés, SGEL, Madrid, 2009, 2. (C) L. ARAGONES – R. PALENCIA, Gramática de uso del español (B1/B2), SM Internacional, Madrid, 2009, altre risorse / materiali aggiuntivi: Dizionari: L. TAM, Grande dizionario di spagnolo, Hoepli, Milano, 2005 (bilingue) Nuevo diccionario Esencial de la lengua española, ed. Santillana.Clave, ed. SM (monolingue) Dispense ed altri materiali forniti dalla insegnante. Uso di video e audio. orario di ricevimento:

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CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO AUDIOVISIVO Prof. Federico Vitella corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ART/06 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di: 1) tracciare l'evoluzione storica del cinema; 2) esaminare i maggiori registi e autori di riferimento; 3) discutere le principali questioni poste dal film come bene culturale; 4) situare i testi filmici esaminati nel loro contesto storico, materiale e culturale; 5) riconoscere e utilizzare il lessico basilare degli studi di settore. prerequisiti: Nessuno programma del corso: L'assemblea generale dell'Unesco, riunitasi nel 1980 a Belgrado, stabilì che il cinema è un bene culturale, ma ritenendo che non fosse adeguatamente tutelato e corresse ancora il rischio di andare sistematicamente distrutto, raccomandò agli stati membri di adottare misure atte alla sua preservazione. Analogamente ai quadri, alle statue, ai monumenti, alle opere teatrali e musicali realizzate nel corso della civiltà umana, i film costituiscono un patrimonio che, per usare l'espressione dell'Unesco, appartiene all'umanità. Il corso intende ripercorrere le principali linee di sviluppo della storia del cinema, con particolare attenzione per la base materiale del film (supporto, formato pellicola, formato fotogramma, colore, ecc.) e per le problematiche connesse alla sua conservazione (nascita dei cineclub, emergenza delle prime forme di tutela del film, nascita delle cineteche, affermazione della cultura del restauro, ecc.). testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S. BERNARDI, L'avventura del cinematografo, Marsilio, Venezia, 2007, 2. (A) P. CHERCHI USAI, L'ultimo spettatore, Il Castoro, Milano, 1999, altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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CONSERVAZIONE PREVENTIVA E PROGRAMMATA DEI BENI CULTURALI Prof. Mauro Saracco corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: ICAR/19 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso intende fornire una panoramica delle nuove strategie di tutela e conservazione del patrimonio culturale. Saranno quindi fornite le conoscenze indispensabili per la definizione di programmi di prevenzione e di conservazione dei beni culturali, analizzando anche le loro possibili integrazioni con gli strumenti di pianificazione territoriale alle diverse scale. prerequisiti: Nozioni di base di Teoria del Restauro e capacità di lettura di elaborati grafici di tipo architettonico ( piante, alzati, particolari ecc.) programma del corso: Dal restauro alla conservazione: un mutamento nelle strategie di intervento sul patrimonio culturale. Territorio, paesaggio, beni culturali: definizioni e riferimenti normativi. La conservazione preventiva e la conservazione programmata: definizioni Giovanni Urbani e la conservazione programmata. La pianificazione urbanistica e territoriale: i diversi strumenti e le loro gerarchie La Conservazione programmata del patrimonio storico -architettonico: il caso Lombardia. La conservazione preventiva dei beni storico-artistici, librari ed archivistici: principi e metodologie. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S. DELLA TORRE (a cura di), La conservazione programmata del patrimonio storico architettonico. Linee guida per il piano di manutenzione e consuntivo scientifico, Guerini & Associati, Milano, 2002, 2. (A) Oggetti nel tempo. Principi e tecniche di conservazione preventiva, Clueb, Bologna, 2007, 3. (C) G. URBANI, Intorno al restauro, Skira, Milano, 2000, 4. (C) G.CARBONARA, Trattato di restauro architettonico, UTET, Torino, 2008, sezione "Profilo storico" a cura di M.P.Sette altre risorse / materiali aggiuntivi: Materiali didattici integrativi saranno disponibili nel sito web del docente al termine dello svolgimento del corso. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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DIRITTO AMMINISTRATIVO Prof. Andrea Fantin corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: IUS/10 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso si pone preliminarmente l'obiettivo di fornire i principi e le nozioni di base relative all'organizzazione e all'attività della P.A. per affrontare successivamente, attraverso un inquadramento sistematico, le principali attività svolte dagli enti pubblici in ambito di tutela e di valorizzazione dei beni culturali. Particolare attenzione verrà poi data alle diverse forme di gestione previste dal Codice dei Beni culturali per il patrimonio culturale di iniziativa pubblica e privata. prerequisiti: Nessuna. programma del corso: 1) Principi costituzionali in materia di P.A.; 2) Le fonti del diritto; 3) Le funzioni amministrative; 4) Principi in materia di organizzazione della P.A.; 5) Il procedimento amministrativo (L. 241/90); 6) Il silenzio della P.A.; 7) I beni culturali: regime giuridico e circolazione interna dei beni culturali. In particolare i beni demaniali, altri beni pubblici, beni di proprietà privata; 8) L'attività amministrativa in materia di beni culturali: la tutela e la valorizzazione; 9) Le forme di tutela: la conservazione, il restauro e la fruizione (collettiva e uso individuale); 10) I principi della valorizzazione: le attività (art. 111 d.lgs. 42/2004), la valorizzazione dei beni pubblici (art. 112 d.lgs. 42/2004), la valorizzazione dei beni privati (art. 113 d.lgs. 42/2004); 11) La gestione del patrimonio culturale pubblico e la sua fruizione collettiva; 12) In particolare le forme di gestione di Biblioteche, Musei, Gallerie e Pinacoteche (art. 115 d.lgs. 42/2004: a) gestione diretta/tramite strumenti pubblicistici - b) introduzione ad amministrazione indiretta - c) esternalizzazione: società miste, fondazioni, associazioni e accordi; 13) I servizi aggiuntivi (art. 117 d.lgs. 42/2004). testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) C. BARBATI, M. CAMMELLI, G. SCIULLO, Diritto e Gestione dei Beni Culturali, Il Mulino, Bologna, 2011, Cap. I, Cap. II, Cap. III, Cap. IV, Cap. V. 2. (A) E. CASETTA, Manuale di Diritto Amministrativo, Giuffrè, Milano, 2010, Cap.2; 3; 4; 6; 7 (par. 3) altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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DIRITTO DEI BENI CULTURALI DIRITTO DEI BENI CULTURALI MOD I Prof. Andrea Fantin corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 15 CFU: 3 SSD: IUS/10 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il I modulo del Corso (di 15 ore complessive) si propone di fornire le nozioni fondamentali in materia di fonti del diritto e principi costiutituzionali indispendabile per poter affrontare il II modulo del Corso che avrà ad oggetto la normativa specifica sui beni culturali. prerequisiti: Nessuna. programma del corso: 1) Le fonti del diritto: Costituzione, legge ordinaria, atti aventi forza di legge, i regolamenti della P.A., le altre norme di grado secondario; 2) Principi costituzionali in materia di P.A.; 3) I beni pubblici. In particolare i beni demaniali, altri beni pubblici, beni di proprietà privata; 4) La riforma del Titolo V della Costituzione. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. FALCON, Lineamenti di diritto pubblico, CEDAM, Padova, 2008, Cap: I, II, III, IV, VI, IX, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII, XXVI altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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DIRITTO DEI BENI CULTURALI DIRITTO DEI BENI CULTURALI MOD II Prof. Paolo Pinti corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: IUS/10 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Obbiettivo del corso è fornire concreti strumenti operativi per individuare fattivamente il BENE CULTURALE e per la conoscenza delle normative da rispettare e utilizzare per la sua gestione, in ambito museale, scientifico, amministrativo, penale. L'impostazione è prevalentemente divulgativo, pratica/operativa, per addetti ai lavori nel settore. prerequisiti: Nessuno programma del corso: 1)- EVOLUZIONE STORICA DELLE NORMATIVE A TUTELA DEI BENI STORICI 2)- I BENI PROTETTI: a) individuazione dei beni culturali, dal punto di vista scientifico e amministrativo; criteri oggettivi e criteri normativi; b)- diversificazione e identificazione dei soggetti destinatari: privati ed enti pubblici; c)- scopi: tutela, gestione e valorizzazione. 3)- RIPARTIZIONE DELLE FUNZIONI, fra potere centrale, Regioni, Enti locali (Comuni e Province) e altri casi di autonomia (poli museali, sovrintendenze autonome) sotto il profilo della potestà normativa e quello di gestione/controllo 4)- PARTE SPECIALE: casi concreti di problemi riguardanti i rapporti fra privati e Istituzioni; interpretazione delle singole norme sotto il profilo dottrinale, giurisprudenziale e scientifico; ricerche archeologi che e tutela dei reperti; rapporti con legislazioni straniere. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Raffaele Tamiozzo, LA LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI, Giuffrè, Milano, 2009, 2. (C) AAVV, LESSICO DEI BENI CULTURALI, Allemandi, Torino, 1994, altre risorse / materiali aggiuntivi: ALTRI TESTI, DA UTILIZZARE NEI CASI IN CUI VI SIANO SIGNIFICATIVE INTERPRETAZIONI CONTRASTANTI DI NORME O CONCETTI orario di ricevimento: L'ora successiva all'ultima di ogni giornata di lezione e-mail: [email protected]

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ECONOMIA E GESTIONE DEI BENI CULTURALI Prof. Massimo Montella corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: SECS-P/08 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Comprensione delle motivazioni giuridiche, sociali e macro e microeconomiche per le quali i musei e le simili altre organizzazioni pubbliche e private deputate alla valorizzazione dei beni culturali storici debbono poter agire in modo da creare valore materiale e immateriale per gli stakeholder esterni ed interni e per se stesse. Acquisizione delle competenze aziendali necessarie a tali fini. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Nozioni di economia, economia aziendale, beni culturali, mercato Beni e servizi pubblici vs beni posizionali Il museo come impresa. Missione, strategie, programmazione, direzione. Valore sociale e valore economico Valore per l' impresa Politica di prodotto Qualità del prodotto SWOT analysis Approccio basato sulle risorse distintive Musei e territorio Processi produttivi Confine efficiente dell 'organizzazione Organizzazione a rete Reti a geometria variabile Standard museali Carta dei servizi. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M.MONTELLA, Musei e Beni Culturali. Verso un modello di governance, Mondadori-Electa, Milano, 2003, 2. (A) M.MONTELLA, Valore e valorizzazione del patrimonio culturale storico, Electa-Mondadori, Milano, 2009, 3. (A) M.MONTELLA, Il Capitale culturale, EUM, Macerata, 2009, 4. (A) P.DRAGONI, La qualità del museo. Ricognizione sullo stato di alcuni musei locali., EUM, Macerata, 2009, altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE CULTURALI Prof.ssa Mara Cerquetti corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: SECS-P/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro modalità di valutazione: Orale Il colloquio finale prevede altresì la discussione di un project work, i cui contenuti e le cui modalità di redazione saranno forniti nel corso delle lezioni. lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: / obiettivi formativi: Il corso di Gestione e organizzazione delle aziende culturali si propone di analizzare modelli e paradigmi dell'organizzazione aziendale, al fine di fornire utili strumenti per la gestione degli istituti culturali e delle imprese operanti nel settore dei beni culturali. Particolare attenzione verrà riservata alla gestione delle relazioni interorganizzative tra musei e ai temi dello sviluppo locale e del marketing territoriale. prerequisiti: Per la frequenza del corso sono richiesti i seguenti prerequisiti: - conoscenza dei fondamenti dell'economia e della gestione delle imprese; - conoscenza di base della lingua inglese (reading and comprehension). programma del corso: Nella prima parte del corso, dopo una breve introduzione alla gestione delle imprese, si applicheranno metodi e strumenti propri dell'economia aziendale all'organizzazione e al management delle aziende operanti nel settore dei beni culturali. In particolare verranno affrontati i seguenti argomenti: - La gestione dei servizi culturali. Gli istituti culturali come imprese di servizi: caratteristiche, componenti e progettazione del sistema di offerta. - Processi di creazione di valore e marketing dei servizi culturali. - La gestione della qualità: PDCA e miglioramento continuo. La misurazione della qualità del servizio: percorso interno, esterno e rivolto ad uno standard. La carta dei servizi. - Public governance e new public management: l'orientamento ai risultati e il controllo direzionale nel settore culturale. - Teoria dei costi di transazione, economie di scala, di scopo e di apprendimento, scelte di make or buy nella gestione dei servizi culturali pubblici (gestione diretta e gestione indiretta). - Strumenti finanziari pubblici e privati. Nuovi ambiti e logiche di finanziamento. Nella seconda parte si approfondirà il tema dell'organizzazione e della gestione delle relazioni interorganizzative nel settore culturale, attraverso l'analisi di casi e best practice, con particolare riferimento allo studio delle reti come modello di gestione del sistema museale italiano e come strumento per il conseguimento degli standard museali. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti: - La gestione della complessità dei livelli istituzionali. - Reti, sistemi, cluster e distretti museali: esigenze culturali ed economiche, determinanti, tipologie, limiti e strategie di sviluppo. - Beni culturali e marketing territoriale. La componente culturale del prodotto turistico integrato. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. CERQUETTI, Dall'economia della cultura al management per il patrimonio culturale: presupposti di lavoro e ricerca, "Il capitale culturale. Studies on the value of Cultural Heritage", n. 1, Macerata, 2010, pp. 23-46 2. (A) M. CERQUETTI, Strategie di sviluppo dei musei marchigiani mediante innovazione e condivisione dei processi di creazione di valore, in P. Dragoni (ed.), La qualità nel museo. Ricognizione sullo stato di alcuni musei locali, EUM, Macerata, 2008, pp. 143-180 3. (A) C.M. GOLINELLI, La valorizzazione del patrimonio culturale: verso la definizione di un modello di governance, Giuffrè, Milano, 2008, 4. (A) A. HINNA - M. MINUTI, Progettazione e sviluppo di aziende e reti culturali. Principi, strumenti, esperienze, Hoepli, Milano, 2009, 5. (A) D. LA MONICA - E. PELLEGRINI, Regioni e musei: politiche per i sistemi museali dagli anni Settanta a oggi. Atti del Convegno (Pisa, Scuola Normale Superiore, 4 dicembre 2007), s.n., s.l., 2009, 6. (A) M. MONTELLA, Presupposti per il progressivo adeguamento dei musei e delle raccolte agli standard, In P. Dragoni (ed.), La qualità nel museo, EUM, Macerata, 2008, pp. 181-190

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7. (C) C. GRONROOS, Management e marketing dei servizi: la gestione del cliente nel mercato dei servizi, Isedi, Milano, 2009, 8. (C) M. RISPOLI - G. BRUNETTI, Economia e management delle aziende di produzione culturale, Il Mulino, Bologna, 2009, 9. (C) V.A. ZEITHAML - M.J. BITNER - D.D. GREMLER, Marketing dei servizi, McGraw-Hill, Milano, 2008, altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali didattici saranno forniti nel corso delle lezioni e scaricabili dalla pagina docente del sito d'Ateneo. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA Prof. Giuseppe Capriotti corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 45 CFU: 9 SSD: L-ART/02 metodi didattici: Lezione Frontale Viaggi di istruzione in alcune città italiane modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso intende fornire allo studente gli strumenti fondamentali per leggere il territorio attraverso le immagini, utilizzando un metodo particolarmente efficace ai fini della conservazione dei significati e della valorizzazione del patrimonio. prerequisiti: Conoscenza di base del lessico storico-artistico programma del corso: CORSO MONOGRAFICO Titolo del corso monografico: La "pittura antiebraica" nell'Italia del Rinascimento. Oltre alle fonti letterarie e archivistiche, le immagini sono straordinari documenti storici che permettono di ricostruire il conflitto intercorso tra cristiani ed ebrei nel Rinascimento. Commissionati da committenti cristiani e diretti principalmente ad un pubblico di cristiani, i dipinti antiebraici permettono in particolare di capire come gli ebrei e l'ebraismo fossero guardati, interpretati, ed in un certo senso "inventati", dalla prospettiva delegittimante o infamante cristiana. Durante il corso verranno presi in esame diversi esempi di pittura antiebraica, presenti nel territorio dello Stato Pontificio. CORSO ISTITUZIONALE Il corso istituzionale sarà idealmente diviso in tre parti: 1. Storia degli studi (con l'esame di alcuni scritti degli intellettuali dell'Istituto Warburg e degli altri centri di ricerca in Italia, Europa e America) 2. Esame delle fonti dell'iconografia con esercitazioni guidate per il riconoscimento di iconografie sacre (dall'Antico e Nuovo Testamento) e profane (rappresentazioni tratte da testi classici e rinascimentali). Verranno discussi inoltre attributi e simboli per l'identificazione del soggetto dell'opera d'arte sacra e profana e saranno fornite indicazioni per la consultazione di repertori testuali e dizionari iconografici. 3. Lettura approfondita di una campionatura di immagini, scelte secondo un ordine tematico-cronologico. Con particolare attenzione verranno analizzate le opere su cui si è concentrato il dibattito esegetico. SEMINARIO Argomento del seminario: L'iconografia nel dibattito contemporaneo: anacronismo delle immagini, Bildwissenschaft (scienza dell'immagine), Bild-Anthropologie (antropologia dell'immagine), neuroscienze BIENNALIZZAZIONE O ESAME OPZIONALE Gli studenti che biennalizzano l'esame possono sostituire il corso istituzionale (qualora avessero già seguito un corso simile in questa o in altra università) con altre letture generali di approfondimento da concordare col docente. Gli studenti che decidono di sostenere Iconografia e Iconologia come esame opzionale e che avessero bisogno di più crediti formativi possono concordare col docente delle letture. NON FREQUENTANTI Anche se la frequenza del corso è particolarmente raccomandata, è possibile sostenere l'esame da non frequentante, potando un programma sostitutivo da concordare col docente. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) G. CAPRIOTTI, L'infamante accusa di deicidio. Propaganda antiebraica nella pittura italiana del Quattrocento. Zanino di Pietro, Giovanni Boccati, Luca di Paolo, Carlo Crivelli, in G. Capriotti (a cura di), Antigiudaismo, Antisemitismo, Memoria, EUM, Macerata, 2009, pp. 51-95 2. (C) G. CAPRIOTTI, Il pericolo turco nella committenza dei cavalieri di Malta nel XVII secolo: Caravaggio e Mattia Preti, in Cavalieri. Dai Templari a Napoleone, a cura di A. Barbero e A. Merlotti, catalogo della mostra di Venaria, novembre 2009-aprile 2010, Electa, Milano, 2009, pp. 133-141

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3. (C) E. PANOFSKY, Iconografia e Iconologia, in ID., Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino, 1999, pp. 29-57 4. (C) A. WARBURG, La rinascita del paganesimo antico e altri scritti, Aragno, Torino, 2004, (un saggio a scelta dello studente) 5. (C) G. CAPRIOTTI, "E tu andrai tanto tosto che tu m'aspetterai!" L'iconografia dell'ebreo errante da Matthew Paris a Orazio Gentileschi, in Incontri. Storie di spazi, immagini, testi, a cura di G. Capriotti e F. Pirani, EUM, Macerata, 2010, pp. 115-141 6. (C) G. CAPRIOTTI, Sibille Contra Judaeos. Una lettura antiebraica della Cappella Baglioni di Pintoricchio a Spello, in G. Capriotti e C. Gaetani (a cura di), Quei loro incontri. Lezioni settempedane, Il Lavoro Editoriale, Ancona, 2007, pp. 40-60 7. (C) G. CAPRIOTTI, L'iconografia di Sant'Elena nella leggenda della "vera croce" e il problema ebraico nelle Marche del XV secolo. Giovanni Antonio da Pesaro e Luca di Paolo da Matelica, in M. Paraventi (a cura di), L'abbazia di Sant'Elena nella valle dell'Esino, Stampanova, Jesi, 2008, pp. 221-262 8. (C) G. CAPRIOTTI, Il problema ebraico e turco nella pittura della Controriforma. I dipinti di Simone de Magistris per la cappella del Santissimo Sacramento nella collegiata di San Ginesio, in Le Marche al tempo di Alberico Gentili: religione, politica, cultura, Giuffrè, Milano, 2011, in spampa 9. (C) G. CAPRIOTTI, Gestire il denaro, gestire la salvezza. Tre immagini a sostegno del Monte di Pietà: Marco da Montegallo, Lorenzo d'Alessandro e Vittore Crivelli, "Il capitale culturale. Studies on the value of Cultural Heritage", Eum, Macerata, 2011, in spampa altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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LABORATORIO AVANZATO DI INFORMATICA PER I BENI CULTURALI Prof. Pierluigi Feliciati corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: ING-INF/05 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro modalità di valutazione: Frequenza obbligatoria e verifica delle esercitazioni. Per i non frequentanti (autorizzati) idoneità previa colloquio concordato col docente lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Introduzione ed esercitazioni di progettazione avanzata di risorse digitali per i beni culturali, con particolare attenzione alle risorse web prerequisiti: Alfabetizzazione informatica di base, esperienza di navigazione web programma del corso: 1.Dati, informazioni e risorse: progettare digitale per i beni culturali 2.Internet, web, interazione, qualità, formati: HTML, CSS e XML (con accenni a XHTML) 5.Sperimentazioni di marcatura XML con contenuti descrittivi relativi a risorse digitali culturali (standard Dublin Core) 4.Accenni ai linguaggi di marcatura semantica: RDF, OWL e all'ontologia CIDOC-CRM per i beni culturali testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M.FILACCHIONI, Un approccio moderno alle pagine Web, Massimiliano Filacchioni (creative commons), s.l., 2005, in http://www.mfila.it/articoli/un-approccio-moderno-alle-pagine-web/ 2. (A) XML. Wikibooks, manuali e libri di testo liberi., Wikimedia Italia, Web, 2009, capitoli 1-2 3. (A) DCMI, Dublin Core Metadata Element Set, versione 1.1, ICCU, trad. it., 2006, altre risorse / materiali aggiuntivi: Le dispense e slides usate dal docente per le lezioni e le esercitazioni sono disponibili sul sito web dell'insegnamento. La Dublin Core Metadata element Set, versione 1.1. trad. it., è disponibile in http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/standard/metadati/pagina_116.html orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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LABORATORIO DI INFORMATICA PER I BENI CULTURALI Prof. Pierluigi Feliciati corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: ING-INF/05 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro modalità di valutazione: Frequenza attiva alle lezioni ed esercitazioni. Per i non frequentanti (autorizzati dal CdF) idoneità dopo colloquio concordato col docente. lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Esercitazioni pratiche sulla progettazione di base di risorse digitali per i beni culturali: sviluppo di un prototipo di sito web culturale prerequisiti: aver sostenuto con successo l'esame di "Progettazione e gestione di risorse digitali per i beni culturali" programma del corso: 1. Introduzione ai formati del Web: HTML, CSS e XML (con accenni a XHTML) 2. Introduzione alle problematiche di architettura dell'informazione web: le caratteristiche di un sito culturale 3. Sviluppo da parte dei partecipanti del prototipo di sito web dello scavo archeologico in loc. Campo della Fiera (Orvieto-TR) diretto dalla Prof.ssa S. Stopponi (Università degli Studi di Perugia): con la collaborazione della prof. Giontella, selezione e editing del materiale testuale e visivo, definizione architettura, struttura pagine, layout grafico, programmazione html e progettazione finale prototipo testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) MINERVA WG5, Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali, seconda edizione aggiornata, MINERVA project, Roma, 2005, in part. capitolo 2 2. (A) HTML. Wikibooks, manuali e libri di testo liberi., Wikimedia Italia, Web, 2008, 3. (A) MINERVA WG5, Otebac, Museo&Web: kit di progettazione di un sito di qualità per un museo medio-piccolo, Ministero beni e attività culturali, Web, 2005, altre risorse / materiali aggiuntivi: il laboratorio seguirà l'andamento dato dal docente, e i materiali saranno di supporto alle lezioni e alle esercitazioni. Il Manuale MINERVA è disponibile liberamente in http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycriteria-i/indice0512/capitolosecondo0512.html . Il Wikibook HTML è disponibile unicamente sul web in http://it.wikibooks.org/wiki/HTML. Il kit di progettazione Museo&Web è disponibile unicamente sul web in http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/userneeds/prototipo/museoweb.html orario di ricevimento: lunedì 17-19, martedì 14-15 e-mail: [email protected]

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LABORATORIO DI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER I BENI CULTURALI Prof. Umberto Moscatelli corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-ANT/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Verifica intermedia lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Conoscenza dei concetti principali dei Sistemi Informativi Territoriali prerequisiti: Nessuno programma del corso: - Sistemi Geografici Informativi e Sistemi Informativi Territoriali: una panoramica - Concetto di overlay topologico - Georeferenziazione di dati - Tipi di dati - Tabelle degli attributi - Creazione di un progetto - Aggiunta di dati a un progetto - Uso dei principali tools di un Sistema Informativo Territoriale testi (A)dottati, (C)onsigliati: altre risorse / materiali aggiuntivi: Il Laboratorio si basa su una stretta interazione tra docenti e studenti. Non è disponibile in commercio un vero e proprio manuale; eventuali letture saranno consigliate nel corso delle lezioni. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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LETTERATURA ITALIANA + LABORATORIO DI SCRITTURA LABORATORIO DI

SCRITTURA Prof.ssa Elena Frontaloni corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-FIL-LET/10 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il laboratorio si propone di fornire strumenti e conoscenze utili all'elaborazione di un testo argomentativo. In particolare, ci si concentrerà sulle tappe di stesura e revisione di un saggio di carattere scientifico. prerequisiti: Cultura letteraria di base. programma del corso: a) Lezione frontale sugli strumenti di base: uso dei repertori linguistici, coerenza e coesione di un testo, la punteggiatura, il lessico, le tipologie testuali, la sintassi, cenni sul concetto di "stile", le note, la bibliografia (15 ore) b) Esercitazioni, finalizzate alla stesura di un saggio (6 ore) testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S. FORNASIERO - S. TAMIOZZO GOLDMANN, Scrivere l'italiano, Il mulino, Bologna, 2005, altre risorse / materiali aggiuntivi: Gli studenti dovranno presentare un saggio (max 15 cartelle) riguardante un autore della letteratura italiana o straniera (si consiglia l'analisi di singoli libri o epoche della sua produzione). Il saggio, corredato di note e bibliografia finale, dovrà essere inviato via mail al docente con una settimana d'anticipo rispetto alla data dell'esame. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail:

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LETTERATURA ITALIANA + LABORATORIO DI SCRITTURA LETTERATURA ITALIANA Prof. Sandro Baldoncini corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-FIL-LET/10 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Conoscenza della tradizione poetica delle origini dal Duecento alla commedia di Dante. prerequisiti: Cultura letteraria di base programma del corso: Il Duecento: genesi e fortuna della lirica; per una "lettura" di alcuni testi delle origini dell'Italia centrale; introduzione alla lettura di Dante: dalla Vita Nuova alla Commedia. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) C. SEGRE - C. OSSOLA (a cura di), Antologia della poesia italiana, v. 1: Duecento, Enaudi, Torino, 1999, comunicati a lezione 2. (C) S. BALDONCINI, Un vescovo, un giullare e un cavallo, Andrea Livi, Fermo, 1999, altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA + LABORATORIO DI ANALISI E COMMENTO

DI TESTI LABORATORIO DI ANALISI E COMMENTO DI TESTI Prof.ssa Maria Grazia Bianco corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: L-FIL-LET/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Scritto Verifica intermedia lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: introdurre gli studenti ad una conoscenza elementare ed essenziale delle coordinate della lingua latina. prerequisiti: conoscenza della lingua e della grammatica italiana programma del corso: Introduzione alla grammatica e alla sintassi normativa della lingua latina testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) V. TANTUCCI, Urbis et orbis lingua parte teorica, Poseidonia, Bologna, 1988, altre risorse / materiali aggiuntivi: Lo studente può utilizzare una grammatica e sintassi latina a sua scelta. La docente indicherà di volta in volta esercizi di traduzione. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail:

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LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA + LABORATORIO DI ANALISI E COMMENTO

DI TESTI LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA Prof.ssa Maria Grazia Bianco corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-FIL-LET/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Francese, spagnolo lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Francese, spagnolo obiettivi formativi: La docente si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza del mondo, della letteratura e della cultura dei secoli medievali al fine di consentire loro una migliore e più completa penetrazione nelle discipline storiche, artistiche, filosofiche, agiografiche dei secoli da considerare. prerequisiti: Possibilmente conoscenza anche solamente elementare della lingua latina. E' obbligatoria la frequenza del laboratorio di latino. programma del corso: Il programma è costituito da una parte istituzionale, con inquadramento generale, letterario e linguistico. Sarà successivamente svolta una parte di approfondimento sullo spazio liturgico nel Medioevo. L'approfondimento si compirà attraverso lettura traduzione e commento di passi scelti da un'antologia a cura della docente. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) L. ALFONSI, Letteratura latina medievale, Sansoni/accademia, Milano, 1972, 2. (C) M. BACCI, Lo spazio dell'anima, Laterza, Bari, 2005, altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail:

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MARKETING CULTURALE Prof. Massimo Montella corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: SECS-P/08 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Comprendere come poter applicare alla gestione dei beni pubblici di specie culturale storica paradigmi e tecniche del marketing commerciale senza tradire la missione assegnata nel nostro contesto alle organizzazioni del settore dalle norme e dalla comune opinione e anzi realizzandola compiutamente mediante la creazione dell'intera gamma di valore sociale e di mercato che deve poterne scaturire. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Mercato Marketing Beni pubblici-meritori Finalità della valorizzazione nella legislazione e nel comune sentire attuale Missione del museo pubblico e delle altre organizzazioni pubbliche finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale storico La redditività nelle organizzazioni pubbliche finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale storico Creazione di valore: tipologie e gamma di valore. Dal marketing transazionale al marketing relazionale: orientamento al prodot-to; orientamento alla vendita; orientamento al marketing; orientamento al consumatore. Marketing mix: quattro "p". Pianificazione strategica del mercato. Marketing generalista, differenziato, focalizzato. Segmentazione della domanda. SIM. Marketing culturale. Politiche di prodotto/servizio: differenza fra stock e prodotto/servizio. Beni di consumo e beni di produzione. Analisi SWOT. Strategie e risorse distintive. Differenze fra prodotto e servizio. Servizio come sistema: proprietà dei sistemi. Servizi core, accessori, derivati. Il servizio globale Qualità del servizio: componenti (prodotto-ambiente fisico-personale di con-tatto-utente). Conunicazione. Marketing interno. Erogazione self-service. Progettazione (contenuti) ed erogazione del servizio Flow-chart. Customer satisfaction. Controlli di qualità. Cultura del servizio. Innovazione. Miglioramento continuo: PDCA Vincoli e opportunità. Asset e intangible asset. Politiche di prezzo. Politiche di promozione. Cultura d'impresa, brand, identità, posizionamento, stile. Pubbliche relazioni (con la comunità); passaparola. Comunicazione esterna. Politiche di distribuzione.

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testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. MONTELLA, Musei e beni culturali. Verso un modello di governance, Mondadori-Electa., Milano, 2003, pp. 19-85; 351-378 2. (A) M. MONTELLA, Valore e valorizzazione del patrimonio culturale storico, Electa-Mondadori, Milano, 2009, 3. (A) M. MONTELLA - M. CERQUETTI, Innovazione della comunicazione nei musei locali delle Marche in P. Dragoni (a cura di), La qualità nel museo, EUM, Macerata, 2009, pp. 195-196 4. (A) P. DRAGONI, Antimarketing dei musei italiani?, in "Sinergie", n. 68, CUEIM, Verona, 2005, pp. 55-74 5. (A) P. EIGLIER - E. LANGEARD, Il marketing strategico dei servizi, McGraw-Hill, Milano, 2000, pp. 11-21; 25-29; 40-43; 45-47; 133-148; 204-207 6. (C) P. DRAGONI (a cura), La qualità nel museo, EUM, Macerata, 2009, 7. (C) M. CERQUETTI, La componente culturale del prodotto turistico integrato: la creazione di valore per il territorio attraverso i musei locali, in "Sinergie", n. 73-74, CUEIM, Verona, 2007, pp. 421-438 8. (C) M. MONTELLA, P. DRAGONI (a cura di), Musei e valorizzazione dei Beni culturali. Atti della Commissione per la definizione dei livelli minimi di qualità delle attività di valorizzazione, CLUEB - EUM, Bologna - Macerata, 2010, altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense saranno fornite al termine delle lezioni orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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MUSEOGRAFIA E MUSEOTECNICA Prof. Mauro Saracco corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: ICAR/16 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso intende fornire una panoramica sintetica dei temi e problemi connessi all'attività progettuale degli spazi museali e degli allestimenti, attraverso l'analisi di esempi significativi nazionali ed internazionali. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Il museo: breve storia della evoluzione delle strutture museali. Il museo in Italia: caratteri specifici. Trasformazione delle caratteristiche tipologiche e spaziali in relazione ai mutamenti di carattere ideologico che interessano l'istituzione. Passaggio graduale da "funzione unica" (in origine) a funzione plurima (attuale). Analisi di sistemi museali secondo i tipi "ad allestimento aperto"e secondo specifiche tematiche: musei archeologici, musei d'arte, musei scientifici, ecc. Studio di alcuni modelli funzionali. Rapporto tra preesistenza architettoniche e funzioni museali (il problema dell'adeguamento di strutture esistenti a nuove destinazioni d'uso di tipo museale e/o espositivo). Definizione ed organizzazione degli spazi. Accessi e percorsi. Complessità delle attività e servizi del Museo contemporaneo. Flessibilità d'uso dello spazio. Critici e tecniche di ordinamento ed esposizione;interazione tra apparati allestitivi/spazi museali/materiali del Museo. Spazi per il deposito e la catalogazione. Principi di conservazione in ambito museale (con esplicito riferimento all'allegato A del D.M. 10/05/01 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali "Atti di indirizzo sui criteri tecnico scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei"): -illuminazione, fisica della luce, cenni di illuminotecnica; -microclima, climatizzazione, termoigrometria; -inquinamento ed igiene dell'ambiente museale; -dispositivi di sicurezza. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) L. BASSO PERESSUT, Il museo Moderno, Lybra editrice, Milano, 2005, 2. (A) A. HUBER, Il museo italiano, Lybra editrice, Milano, 1997, altre risorse / materiali aggiuntivi: Materiali didattici integrativi saranno disponibili nel sito web del docente al termine dello svolgimento del corso. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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MUSEOLOGIA Prof.ssa Eleonora Maria Beatrice Bairati corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ART/04 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Francese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Attivare conoscenze di base sulla storia del museo in Europa dalle origini settecentesche ad oggi. Attivare strumenti interpretativi per la collocazione del museo nella dinamica tra conservazione e dispersione (raccolte, collezionismo, mercato dell'arte). Attivare nozioni di base sulla museologia come "scienza del museo". prerequisiti: Buona conoscenza della storia dell'arte in Italia con riferimenti all'Europa. Conoscenza diretta almeno dei più importanti musei in Italia e delle organizzazioni territoriali ("sistemi") dei musei locali. programma del corso: Percorso storico sulla nascita ed evoluzione del museo in Europa. Conservazione e dispersione: dinamiche di "storia sociale dell'arte" (fenomeni di accumulazione, conservazione,collezionismo,mercato dell'arte). Il caso Italia: origini e sviluppi del "museo civico". Una "scienza del museo": la museologia. Percorso storico, similitudini e differenze con la museografia. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) R. SCHAER, Il museo. Tempio della memoria, Electa Gallimard, Torino, 1996, 2. (A) N. PEVSNER, Musei, in ID., Storia e caratteri degli edifici, Fratelli Palombi, Roma, 1986, pp. 137-163 3. (A) F. HASKELL, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico, in Storia dell'Arte Italiana, vol. 10: Situazioni momenti indagini, pt. 3, Conservazione, falso, restauro, Einaudi, Torino, 1981, pp. 5-35 altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense fornite dal docente. N. PEVSNER, Musei, in ID., Storia e carattere degli edifici, Fratelli Palombi, Roma, 1986 (si trova anche in: I luoghi del museo, Editori Riuniti, Roma, 1985, pp. 41-85) orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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MUSEOLOGIA E STANDARD MUSEALI Prof.ssa Patrizia Dragoni corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ART/04 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale Compilazione di una scheda di autovalutazione per i musei. lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso intende offrire elementi di approfondimento della storia del museo al fine di fornire agli studenti strumenti e metodi di ricerca, attraverso la conoscenza delle fonti, della storiografia e della legislazione in materia di gestione museale. Intende altresì sviluppare abilità di applicazione, valutazione e miglioramento dei servizi museali. prerequisiti: Conoscenza della storia, dell'evoluzione e dell'organizzazione dei musei. Conoscenza della legislazione dei beni culturali. programma del corso: Il corso, articolato in due macro-sezioni, intende affrontare la storia della valorizzazione museale dall'Unità d'Italia all'Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei. A tal fine una prima parte prenderà in esame la situazione italiana nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, per approfondire aspetti, leggi e personaggi che a vario titolo hanno contribuito alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico. Una seconda parte esaminerà l'evoluzione del museo nei confronti del pubblico dalla fine dell'800 al documento del 2001, che sancisce per tutti i musei italiani una comune cultura della gestione e fornisce gli standard di dotazione e prestazione. Verranno approfonditi soprattutto gli aspetti legati a: mission, strategie, strumentazioni tecniche, comunicazione, carta dei servizio, rapporti con il territorio. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) R. MORSELLI (a cura di), Fuori dalla guerra, Mondadori, Milano, 2010, 2. (A) P. DRAGONI, Processo al museo. Sessant'anni di dibattito sulla valorizzazione museale in Italia, Edifir, Firenze, 2010, 3. (A) E. FRANCHI, I viaggi dell'Assunta. La protezione del patrimonio artistico veneziano durante i confilitti mondiali, Plus, Pisa, 2010, 4. (A) C. GHIBAUDI (a cura di), Brera e la guerra. La Pinacoteca di Milano e le istituzioni museali milanesi durante il primo e il secondo conflitto mondiale., Electa, Milano, 2009, pp. 14-36; 48-55; 62-68; 74-109; 114-132; 135-145 5. (A) G. PERUSINI - R. FABIANI (a cura di), Conservazione e tutela dei beni culturali in una terra di frontiera, Terra Ferma, Vicenza, 2008, pp. 13-38; 53-64; 85-108. 6. (A) I. DAGNINI BREY, Salvate Venere. La storia sconosciuta dei soldati alleati che salvarono le opere d'arte italiana nella seconda guerra mondiale., Mondadori, Milano, 2010, pp. 18-90; 144-198 7. (C) A. MARESCA COMPAGNA (a cura di), Strumenti di valutazione per i musei italiani. Esperienze a confronto, Gangemi, Roma, 2005, altre risorse / materiali aggiuntivi: Copie fotostatiche e altri materiali forniti dal docente. D.M. 10 maggio 2001 "Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei". Scheda di autovalutazione per i musei. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO E DEGLI ISTITUTI CULTURALI Prof.ssa Marta Brunelli corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-PED/01 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro modalità di valutazione: Orale La progettazione e realizzazione del "percorso interpretativo" saranno considerati parte integrante dell'esame (per i soli studenti frequentanti). lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Acquisizione di conoscenze teoriche di tipo pedagogico e relative ai processi di apprendimento, con particolare attenzione all'ambito museale; acquisizione di competenze nella progettazione di percorsi e servizi educativi nei luoghi culturali. prerequisiti: Nessun prerequisito di area pedagogica. È necessaria un'alfabetizzazione informatica di medio livello (per la navigazione web e l'uso delle più comuni piattaforme di scrittura collaborativa on line, che saranno correntemente utilizzate per le esercitazioni di gruppo). programma del corso: Per studenti frequentanti e non frequentanti. Messa a punto della terminologia interdisciplinare propria della didattica dei/dai beni culturali, e della pedagogia del patrimonio. Il concetto di apprendimento nel contesto formale, non formale ed informale. Gli istituti culturali all'interno del sistema formativo integrato (S.F.I.). Casi di studio e proposte per un approccio educativo alla gestione dei servizi dell'istituto culturale, tra educazione formale e apprendimento lungo il corso della vita (lifelong learning). Per studenti frequentanti. Parte delle lezioni in presenza sarà dedicata allo studio della "heritage interpretation", metodologia di comunicazione largamente applicata sia nell'ambito dell'educazione ambientale che della didattica museale. Gli studenti frequentanti progetteranno un percorso "interpretativo" delle risorse storico-culturali di un sito e/o istituto culturale. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) E. NARDI (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Franco Angeli, Milano, 2004, 2. (A) K. GIBBS - M. SANI - J. THOMPSON (a cura di), Musei e apprendimento lungo tutto l'arco della vita. Un manuale europeo, Edisai, Ferrara, 2007, 3. (C) M. SANI - A. TROMBINI (a cura di), La qualità nella pratica educativa al museo, Editrice Compositori, Bologna, 2003, 13-66 4. (C) M. M. LIGOZZI - S. MASTANDREA (a cura di), Esperienza e conoscenza del museo. Indagine sui visitatori della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Milano, Electa, 2008, 5. (C) A. BORTOLOTTI - M. CALIDONI - S. MASCHERONI - I. MATTOZZI, Per l'educazione al patrimonio culturale. 22 tesi, Franco Angeli, Milano, 2008, 6. (C) G. PASCUCCI, Comunicazione museale, EUM, Macerata, 2007, 7. (C) V. DE TROYER (a cura di), Patrimonio culturale in classe. Manuale pratico per gli insegnanti, Garant, Antwerp - Apeldoorn, 2005, 8. (C) S. MONACI, Il futuro nel museo: come i nuovi media cambiano l'esperienza del pubblico, Guerini studio, Milano, 2005, 9. (A) L. CATALDO - M. PARAVENTI, Il museo oggi, Hoepli, Milano, 2007, pp. 176-238 10. (C) M. PEREIRA - A. SALVI - M. SANI - L. VILLA (a cura di), Map for ID. Esperienze, sviluppi e riflessioni, IBC-Editrice Compositori, Bologna, 2010, 11. (A) M. BRUNELLI, Heritage Education. Un nuovo approccio per l'educazione al patrimonio culturale, EUM, Macerata, 2011, altre risorse / materiali aggiuntivi: Programma da 6 CFU per frequentanti. I frequentanti porteranno i testi adottati (A), oltre al programma del corso. In relazione al progetto "interpretativo", sarà cura della docente preparare i materiali aggiuntivi sotto forma di dispensa. Tutte le slide delle lezioni si possono scaricare in formato pdf dalla pagina personale della docente (nel Portale Docenti). Programma da 6 CFU per non-frequentanti. Gli studenti non-frequentanti porteranno i testi adottati. In aggiunta, i non-frequentanti porteranno all'esame un quarto testo, da scegliersi nell'elenco dei testi consigliati (C). Di questo quarto testo gli studenti dovranno obbligatoriamente preparare una scheda scritta di n. 3 cartelle (1 cartella standard = 1.800 caratteri = 30 righe di 60 battute), secondo le istruzioni fornite dalla docente. La scheda dovrà essere inviato alla docente per email almeno 10 gg. prima dell'esame.

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Eventuali altri materiali, link, istruzioni sulla scheda, comunicazioni relative a eventuali stage etc., saranno disponibili sulla pagina personale della docente nel sito della Facoltà. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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PROGETTAZIONE E GESTIONE DI RISORSE DIGITALI PER I BENI CULTURALI Prof. Pierluigi Feliciati corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: ING-INF/05 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Introduzione ai temi della produzione, gestione, qualità e conservazione a lungo termine di risorse digitali nell'ambito di progetti legate ai beni culturali, con accenni agli standard tecnici, informativi e gestionali e in particolare alla comunicazione in ambiente web prerequisiti: Alfabetizzazione informatica di base programma del corso: 1. il digitale per i beni culturali: storia, obiettivi e questioni 2. informazioni, dati, metadati e risorse digitali e digitalizzate: introduzione ai formati, ai supporti e alle reti di trasmissione 3. le risorse aggregate, l'ipertesto, le collezioni e gli archivi digitali: banche dati, sistemi informativi, siti web statici e dinamici 4. i linguaggi, gli strati e la qualità del web : html, xml, xhtml, accessibilità e usabilità, legge 4/2004 e manuali MINERVA, introduzione al web 2.0 e alle nuove frontiere del web semantico 4. il progetto di sviluppo di risorse digitali per i beni culturali in 10 punti: Progettazione, Preparazione per la digitalizzazione, Trattamento degli originali, Processo di digitalizzazione, Memorizzazione e conservazione del master digitale, Creazione dei metadati, Pubblicazione, Reperimento, Riuso, Diritti di proprietà intellettuale e copyright. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) P. FELICIATI, Dispense di progettazione e gestione di risorse digitali per i beni culturali, UniMC, Macerata, 2009, 2. (A) G. DE FRANCESCO (a cura di), Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali, edizione italiana 2.0, MINERVA, Roma, 2006, 3. (C) F. BRIVIO, L'umanista informatico, Apogeo, Milano, 2009, tutto eccetto il cap. 5 altre risorse / materiali aggiuntivi: Le dispense del docente saranno disponibili sulla pagina web del corso nell'ambito del portale d'Ateneo fin dall'inizio delle lezioni; Le Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali sono liberamente scaricabili da http://www.minervaeurope.org/publications/technicalguidelines.htm; Il testo di F. Brivio è obbligatorio per i non frequentanti ma consigliato per tutti. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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SEMINARIO DI COMUNICAZIONE NEGLI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA Prof.ssa Mara Cerquetti corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: SECS-P/08 metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Il seminario prevede uscite didattiche a musei e altri luoghi della cultura. modalità di valutazione: Orale Il colloquio finale prevede altresì la discussione di un project work, i cui contenuti e le cui modalità di redazione saranno forniti nel corso delle lezioni. lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: / obiettivi formativi: Il seminario ha l'obiettivo di fornire gli strumenti necessari alla progettazione delle attività di comunicazione degli istituti culturali, al fine di soddisfare una domanda di cultura ampia e diversificata. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Partendo dall'assunto che la comunicazione è condizione necessaria per l'uso pubblico del patrimonio e considerando ogni istituto culturale un servizio pubblico ad utilità dei cittadini, il seminario tratterà nello specifico i seguenti argomenti: - L'attività di comunicazione degli istituti e luoghi della cultura. Note scientifico-disciplinari e didattico-metodologiche. - Audience development e rights of citizenship. Appunti per una storia delle indagini sui visitatori dei musei. - La progettazione dell'identità visiva degli istituti culturali: naming, branding e linea di immagine coordinata. - La comunicazione su web come leva di marketing: limiti e potenzialità. - La comunicazione per la fruizione in loco: contenuti, modalità e strumenti per l'innovazione della comunicazione museale. - La comunicazione interna. - Il piano di comunicazione per la valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio. - Verso l'accountability: la misurazione e la comunicazione dei risultati del museo. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A. BOLLO, I pubblici dei musei. Conoscenza e politiche, Franco Angeli, Milano, 2008, 2. (A) M. CERQUETTI, Il pubblico o dei consumatori del museo. Note a margine del marketing museale, in P. Dragoni (ed.), Percorsi. Studi per Eleonora Bairati, EUM, Macerata, 2009, pp. 95-116 3. (A) M. CERQUETTI, Strategie di branding del cultural heritage nella prospettiva esperienziale, "Sinergie"», n.82, Verona, 2010, pp. 123-142 4. (A) E. HOOPER-GREENHILL, I musei e la formazione del sapere. Le radici storiche, le pratiche del presente, Il Saggiatore, Milano, 2005, pp. 9-36; 227-255 5. (A) P. KOTLER, New Ways of Experiencing Culture: The Role of Museums and Marketing Implications, "Museum Management and Curatorship", vol. 19, n. 4, London, 2004, pp. 417-425 6. (A) G. MARCON, La gestione del museo in un'ottica strategica: l'approccio della balanced score card, in B. Sibilio Parri (ed.), Misurare e comunicare i risultati, Franco Angeli, Milano, 2004, pp. 21-56 7. (A) M. MONTELLA - M. CERQUETTI (a cura di), Economia, cultura, territorio. Atti della giornata di studio, Fermo, Facoltà di Beni Culturali, 7 dicembre 2009, EUM, Macerata, 2010, 8. (A) L. SOLIMA, Nuove metriche per comunicare il museo, "Economia della cultura", n. 4, Bologna, 2009, pp. 499-511 9. (C) A. BOLLO, I musei e la conoscenza del pubblico. Gli studi sui visitatori, IBC, Bologna, 2004, 10. (C) CUEIM (ed.), Studio e proposta di un piano di comunicazione per la valorizzazione del territorio. Linee guida per la formulazione e l'implementazione del Piano di promozione del territorio del G.A.L. delle Barbagie e del Mandrolisai, "Sinergie. Rapporti di ricerca", n. 27, aprile 2008, Verona, 2008, 11. (C) P. DRAGONI, Antimarketing dei musei?, "Sinergie", n. 68, Verona, 2005, pp. 55-74 12. (C) C. GIUNTA, Come si diventa «Michelangelo». Il mercato dell'arte, la retorica, l'Italia, Donzelli, Roma, 2011, 13. (C) A. PASTORE - M. VERNUCCIO, Impresa e comunicazione. Principi e strumenti per il management, Apogeo, Milano, 2008, 14. (C) B. TOSCANO, Il museo e la sconfitta dei contesti, in ID., Scritti brevi sulla storia dell'arte e sulla conservazione, LibroCo. Italia, San Casciano V.P., 2006, pp. 339-355 altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali didattici saranno forniti nel corso delle lezioni e scaricabili dalla pagina docente del sito di Ateneo. orario di ricevimento:

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SEMINARIO DI ISTITUZIONI DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Prof. Massimo Montella corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 21 CFU: 3 SSD: SECS-P/08 metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il seminario introduce allo studio dell'economia e della gestione delle imprese, con particolare riguardo all'analisi delle imprese di servizi e alla possibile applicazione di strumenti e modelli di gestione al management degli istituti culturali. prerequisiti: Per la frequenza del seminario è richiesta la conoscenza di base della lingua inglese (reading and comprehension). programma del corso: Il seminario prenderà in esame i fondamenti dell'economia e della gestione delle imprese, con particolare attenzione al management dei servizi culturali. Più nello specifico verranno affrontati i seguenti argomenti: - L'economia: la nascita di una disciplina. Significato formale e sostanziale di economia. L'economia come scienza sociale. Dall'economia alla gestione delle imprese: macroeconomia e microeconomia. - La razionalità limitata dell'impresa: efficacia, efficienza tecnica (produttività), efficienza economica (economicità) e redditività. L'evoluzione dei paradigmi aziendali. - L'impresa come sistema complesso. La classificazione delle imprese. Impresa, ambiente e mercato. - Il governo e la gestione dell'impresa: mission, strategie e ciclo di direzione. Funzioni e finalità dell'impresa. L'approccio sistemico al governo dell'impresa. - La struttura dell'impresa. Modelli organizzativi. Organizzare e gestire progetti. - La gestione della funzione di produzione: insourcing, outsourcing e partnership. Il break even point. Il confine efficiente dell'organizzazione: decisioni di make or buy. - L'impresa e il mercato. La gestione della funzione di marketing: la creazione di valore congiunto per l'impresa e il consumatore. - Le imprese di servizi: caratteristiche e componenti del servizio e progettazione del sistema di offerta. Il marketing dei servizi. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S. SCIARELLI, Fondamenti di economia e gestione delle imprese, Cedam, Padova, 2004, pp. 1-244 2. (A) G. DIOGUARDI, Le imprese rete, Bollati Boringhieri, Torino, 2007, altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali didattici saranno forniti nel corso delle lezioni. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA CONTEMPORANEA Prof.ssa Sabina Pavone corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-STO/04 metodi didattici: Lezione Frontale Seminari modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese, francese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso si propone di orientare gli studenti a: - Conoscere i quadri principali della storia contemporanea nei suoi diversi aspetti: culturali, economici, politici, religiosi e sociali. - Comprendere lo statuto scientifico della disciplina: le metodologie di ricerca e le fonti utilizzate. - Conoscere le principali tendenze della storiografia sull'età contemporanea, nonchè alcuni dibattiti particolarmente significativi. - Acquisire una sufficiente padronanza del linguaggio scientifico. prerequisiti: Si richiede la conoscenza dei quadri essenziali della storia generale, acquisita durante la formazione culturale della scuola secondaria superiore. programma del corso: Il programma si articolerà in due parti: a. Una parte generale, nella quale si ripercorreranno in maniera diacronica i quadri di fondo dell'età contemporanea rivolgendo particolare attenzione alle principali interpretazioni storiografiche. I temi di carattere generale saranno i seguenti: -L'età delle rivoluzioni nazionali -Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale. La nascita della società di massa e del movimento operaio -L'età dell'imperialismo: dalla politica delle grandi potenze alla politica mondiale. -La prima guerra mondiale e l'"età della catastrofe". -I totalitarismi. -La seconda guerra mondiale, il dopoguerra, la guerra fredda, la decolonizzazione. -Il mondo contemporaneo: dalla guerra del Vietnam alla globalizzazione. b. Una parte monografica dedicata - in relazione al 150° anniversario dell'Unità d'Italia - al Risorgimento italiano. Si analizeranno le ultime tendenze del dibattito storiografico, con particolare attenzione alla storia culturale. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. SABBATUCCI - V. VIDOTTO, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2011, 2. (A) A.M. BANTI, Il Risorgimento italiano, Laterza, Roma-Bari, 2011, 3. (C) A.M. BANTI, Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo, Laterza, Roma-Bari, 2011, altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA DELLA CRITICA D'ARTE Prof.ssa Susanne Adina Meyer corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ART/04 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso intende affrontare i temi fondamentali e le metodologie della storia dell'arte nel XIX e XX secolo. Saranno fornite conoscenze sulle principali figure di storici dell'arte e sulle correnti metodologiche di ambito italiano ed europeo. prerequisiti: Nessuno programma del corso: Il corso sarà introdotto da un rapido ragguaglio sullo sviluppo della storiografia artistica dal Rinascimento fino all'inizio del XIX secolo. Seguirà un percorso attraverso la storia della storia dell'arte del XIX e XX secolo, con particolare attenzione ad alcuni snodi storiografici: l'inserimento della storia dell'arte tra le discipline universitarie e il conseguente delinearsi del profilo professionale dello storico dell'arte nelle sue plurime articolazioni; il rapporto tra museo e storia dell'arte; il confronto metodologico, da un lato con le riflessioni estetiche dell'idealismo e del romanticismo e dall'altro con i metodi del positivismo storiografico e scientifico; il ruolo della disciplina storico-artistica nella formulazione delle identità nazionali ottocentesche e nella definizione del concetto di patrimonio culturale; i nuovi paradigmi scientifici della Scuola di Vienna e le loro conseguenze metodologiche nella prima metà del XX secolo; la pluralità metodologica nel secondo dopoguerra. Nella parte finale del corso è prevista la discussione di alcuni testi legati alle nuove proposte dell'Iconic Turn. Durante il corso sarà fornita un'antologia di fonti e testi storiografici, utile per la preparazione dell'esame. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. C. SCIOLLA, La critica d'arte del Novecento, Utet, Torino, 1995, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 12 altre risorse / materiali aggiuntivi: Il programma d'esame è da integrare con una antologia di testi che verrà fornita alla fine del corso. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA Prof.ssa Michela Scolaro corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 60 CFU: 12 SSD: L-ART/03 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese, inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: francese, inglese obiettivi formativi: Comprensione degli ambiti concettuali connessi ai termini: astrazione; figuratività; cultura visiva. Acquisizione di conoscenze relative ai principali artisti impegnati in ricerche formali legate ai temi e ai modi dell'astrazione. Comprensione dei valori spaziali e dei materiali utilizzati nella scultura. Il concetto di "pieno" e di "vuoto". Conoscenza dei maestri della scultura europea degli ultimi due secoli. prerequisiti: Corso di Storia dell'arte moderna. Conoscenza almeno scolastica della storia dell'arte fino all'età contemporanea. programma del corso: L'elaborazione del concetto di astrazione e l'emergere dell'arte non-figurativa, nella pittura e nella scultura. Le diverse accezioni del termine, i maestri, le opere, la ricezione critica. Le evoluzioni e i significati dell'arte astratta. I procedimenti e i significati della creazione plastica. La conquista e le nuove definizioni dello spazio. I materiali della scultura contemporanea. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. ROQUE, Che cos'é l'arte astratta?, Donzelli, Roma, 2004, 2. (A) W. WORRINGER, Astrazione e empatia, Einaudi, Torino, 1975, 3. (A) F. POLI, La scultura del Novecento, Laterza, Bari, 2006, 4. (A) C. ZAMBIANCHI, Arte contemporanea: dall'Espressionismo astratto alla Pop Art, Carocci, Roma, 2011, 5. (A) H. WEITEMEIER, Yves Klein, Taschen, Colonia, 2002, 6. (A) P.P. PANCOTTO, Arte contemporanea: dal minimalismo alle ultime tendenze, Carocci, Roma, 2010, altre risorse / materiali aggiuntivi: Per la parte istituzionale/manualistica della preparazione si consiglia: G. DORFLES - A. VETTESE, Arte. Artisti opere e temi, vol.3: Dal Realismo ad oggi, ed. Atlas, Bergamo, 2010; utilmente integrabile con G. DORFLES - A. VETTESE, Percorsi d'arte C, Novecento e oltre, ed. Atlas, Bergamo, 2008. Altri testi e materiali aggiuntivi obbligatori saranno indicati/forniti durante il corso e resi disponibili on-line alla pagina docente. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE Prof.ssa Maria Teresa Gigliozzi corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 60 CFU: 12 SSD: L-ART/01 metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Una parte delle lezioni si svolgerà in situ (monumenti, musei) attraverso visite didattiche organizzate e dirette dal docente, secondo il programma del corso. modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese, francese, spagnolo obiettivi formativi: Il corso intende fornire gli elementi fondamentali per una conoscenza dei maggiori temi della storia dell'arte medievale dal IV al XIV secolo, con particolare attenzione alle questioni di metodo e di ricerca. prerequisiti: Si ritiene utile possedere una conoscenza, almeno per linee generali, della storia dell'arte greco-romana, della storia e della cultura italiana ed europea nel Medioevo. programma del corso: Il programma della parte generale del corso è articolato nel seguente modo: 1) Tardo Antico e Paleocristiano: passaggio dall'arte classica alle prime forme del nuovo linguaggio; 2) Alto Medioevo: la produzione artistica di età longobarda e carolingia; 3) Romanico: evoluzione dei sistemi architettonici e percorsi delle arti figurative; 4) Gotico: i cantieri delle cattedrali; sviluppo architettonico e urbanistico della città; innovazioni nella pittura e nella scultura. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A.M. ROMANINI, L'arte medievale in Italia, Sansoni, Milano, 1996, 2. (A) C. BERTELLI - G. BRIGANTI - A. GIULIANO, Storia dell'arte italiana, vol. 2, Electa, Milano, 2006, pp. 12-111 altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA da 12 CFU per FREQUENTANTI Ai testi adottati, saranno aggiunti materiali didattici (glossario, atlante storico, tavole cronologiche, planimetrie architettoniche), a cura del docente, disponibili in formato PDF sulla pagina web del docente. PROGRAMMA da 12 CFU per NON FREQUENTANTI In aggiunta alla bibliografia per frequentanti: - F. GANDOLFO, La facciata scolpita, in L'arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 79-97 (con relativo apparato illustrativo); - A. IACOBINI, Il mosaico in Italia dall'XI all'inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L'arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 463-494 (con relativo apparato illustrativo). orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail:

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STORIA DELL'ARTE MODERNA Prof.ssa Francesca Coltrinari corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 60 CFU: 12 SSD: L-ART/02 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Obiettivi formativi Modulo I. Parte generale Fornire un quadro storico di base dei principali sviluppi dell'arte italiana ed Europea dal '400 al '700. Modulo II. Corso monografico Approfondire la figura dei fratelli pittori Carlo (1430/35ca- 1495) e Vittore (1430/35 ca- 1501) Crivelli nel loro percorso artistico fra il Veneto, la Dalmazia e le Marche del '400 in rapporto con l'ambiente artistico coevo e i loro committenti. Studiare la storia delle opere e della loro dispersione. prerequisiti: Buona lettura e comprensione di testi scritti programma del corso: Modulo I Parte generale Modulo II Corso monografico Carlo e Vittore Crivelli: due pittori del '400 fra Veneto Dalmazia e le Marche. Modulo I Introduzione alla metodologia della storia dell'arte. Lineamenti di storia dell'arte fra '400 e '700 con particolare riferimento ai seguenti argomenti: . Il gotico internazionale . Il '400 fiorentino: Brunelleschi, Donatello e Masaccio. La "scoperta" della prospettiva, dell'anatomia, dei sentimenti umani. . Il '400 nelle Fiandre. . La cultura delle corti: Urbino e Piero della Francesca, Mantova e Mantegna, Ferrara, Napoli e Milano. . La "maniera moderna": Leonardo, Michelangelo e Raffaello . La pittura a Venezia fra ''400 e '500: Bellini, Antonello da Messina, Giorgione e Tiziano. . I grandi cantieri artistici nella Roma di Giulio II e Leone X . Il manierismo: definizioni ed esempi . La pittura della Controriforma . Il rinnovamento artistico a Roma alla fine del '500: Annibale Carracci e Caravaggio. . Il barocco: pittura, scultura e architettura . Il rococò in Francia e in Europa Modulo II Fortuna critica di Carlo e Vittore Crivelli Carlo Crivelli: il problema della formazione fra Venezia e Padova Il trasferimento a Zara e la cultura adriatica Da Zara a Fermo: le prime opere marchigiane. L'affermazione di Carlo ad Ascoli e Camerino La committenza di Bernardino Ferretti e il rapporto con i francescani Le ultime opere fra Camerino e Fabriano L'arrivo di Vittore e la committenza Euffreducci a Fermo Vittore Crivelli e i rapporti con la committenza Dinamiche di bottega e documenti Dopo i Crivelli La storia dei polittici dei Crivelli fra collezionismo e dispersione testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) P. L. DE VECCHI - E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano, 1995, volume II, tomi I e II

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2. (A) F. ZERI, Cinque schede per Carlo Crivelli, in Diario marchigiano 1948-1988, Allemandi, Torino, 2000, pp. 203-233 3. (A) F. ZERI, Una Imago Pietatis di Carlo Crivelli, in Diario marchigiano 1948-1988, Allemandi, Torino, 2000, pp. 233-235 4. (A) F. ZERI, Un polittico di Vittore Crivelli nel Museo Puskin, in Diario marchigiano 1948-1988, Allemandi, Torino, 2000, pp. 236-245 5. (A) F. ZERI, Un'Adorazione dei Magi di Vittore Crivelli, in Diario marchigiano 1948-1988", Allemandi, Torino, 2000, pp. 246-248 6. (A) P. ZAMPETTI, Carlo Crivelli, Nardini, Firenze, 1986, Schede delle opere, pp. 251-308 7. (A) S. DI PROVVIDO, Schede delle opere, in S. PAPETTI (a cura di), Vittore Crivelli e la pittura del suo tempo nel Fermano, Motta, Milano, 1997, pp. 197-265 8. (A) A. DI LORENZO, Carlo Crivelli ad Ancona, in A. DE MARCHI - M. MAZZALUPI (a cura di), Pittori ad Ancona nel Quattrocento, Motta, Milano, 2008, pp. 304-321 9. (A) E. DAFFRA (a cura di), Crivelli e Brera, catalogo della mostra (Milano, Pinacoteca di Brera, 26 novembre 2009- 28 marzo 2010, Electa, Milano, 2009, 10. (A) F. COLTRINARI, A. DELPRIORI (a cura di), Vittore Crivelli da Venezia alle Marche. Maestri del Rinascimento nell'Appennino, catalogo della mostra (Sarnano, 20 maggio- 6 novembre 2011), Marsilio, Venezia, 2011, altre risorse / materiali aggiuntivi: N. B. Il testo 1) serve per il primo modulo. I testi 2)- 9) per il secondo. Ad essi si aggiungeranno altro materiale fornito durante le lezioni e gli appunti delle lezioni. Non è previsto materiale aggiuntivo per non frequentanti. orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA MEDIEVALE Prof. Francesco Pirani corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-STO/01 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Scritto Orale Verifica intermedia lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso si pone l'obiettivo di orientare gli studenti a: - riconoscere gli aspetti qualificanti il medioevo europeo; - tematizzare i più rilevanti nodi storici; - cogliere continuità e fratture nello svolgimento dei processi storici; - comprendere la specificità delle fonti medievali; - conoscere i principali strumenti di metodologia della ricerca storica; - acquisire una sufficiente padronanza del linguaggio scientifico. prerequisiti: - conoscenza dei quadri essenziali della storia generale, acquisita durante la formazione culturale della scuola secondaria superiore; - è auspicabile la conoscenza della lingua latina, pur non costituendo un prerequisito essenziale al corso. programma del corso: Il corso si articola in due parti complementari: I. Parte generale: Il millennio medievale (V-XV secolo). Dopo una breve sezione propedeutica, incentrata sul concetto di medioevo e sul panorama delle fonti, verranno presi in esame i temi più rilevanti per la storia dell'Europa medievale. Gli argomenti saranno affiancati dalla lettura critica di fonti esemplari, fornite agli studenti in traduzione italiana. Una lezione sulle tipologie e le forme della scrittura documentaria si svolgerà presso l'Archivio di Stato di Fermo. II. Parte monografica: L'Italia delle signorie cittadine (secoli XIII-XV). L'approfondimento monografico verterà sui regimi signorili, compresi nello spazio politico delle città italiane bassomedievali; saranno prese in esame fonti scritte e iconografiche. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. MONTANARI, Storia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2006, 2. (A) F. SENATORE, Medioevo: istruzioni per l'uso, Bruno Mondadori, Milano, 2008, 3. (A) G. PICCINNI, Il medioevo, Bruno Mondadori, Milano, 2004, 4. (A) G. VITOLO, I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni, Firenze, 2000, 5. (A) A. ZORZI, Le signorie cittadine in Italia (secoli XIII-XV), Bruno Mondadori, Milano, 2010, 6. (A) R. BORDONE - G. SERGI, Dieci secoli di Medioevo, Einaudi, Torino, 2009, altre risorse / materiali aggiuntivi: Per la parte generale, UNO dei seguenti manuali (a scelta dello studente): 1. (A) M. MONTANARI, Storia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2006, 3. (A) G. PICCINNI, Il medioevo, Bruno mondadori, Milano, 2004, 4. (A) G. VITOLO, I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni, Firenze, 2000 6. (A) R. BORDONE – G. SERGIi, Dieci secoli di Medioevo, Einaudi, Torino, 2009 Per gli aspetti metodologici: 2. F. SENATORE, Medioevo: istruzioni per l'uso, Bruno Mondadori, Milano, 2008 Per la parte monografica: 5. A. ZORZI, Le signorie cittadine in Italia (secoli XIII-XV), Bruno Mondadori, Milano, 2010 Le fonti storiche esaminate a lezione sono antologizzate nella sezione materiali didattici di questa pagina. Gli alunni non frequentanti sono tenuti ad adottare obbligatoriamente il testo di Senatore indicato come "consigliato" per i frequentanti.

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orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA MODERNA Prof.ssa Sabina Pavone corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: M-STO/02 metodi didattici: Lezione Frontale Seminari modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese, inglese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Il corso si propone di orientare gli studenti a: - Conoscere i quadri principali della storia moderna nei suoi diversi aspetti: culturali, economici, politici, religiosi e sociali. - Comprendere lo statuto scientifico della disciplina: le metodologie di ricerca e i differenti tipi di fonti utilizzate. - Conoscere le principali tendenze della storiografia sull'età moderna, nonché alcuni dibattiti particolarmente significativi. - Acquisire una sufficiente padronanza del linguaggio scientifico prerequisiti: Si richiede la conoscenza dei quadri essenziali della storia generale, acquisita durante la formazione culturale della scuola secondaria superiore programma del corso: Il programma si articolerà in due parti: a. Una parte generale, nella quale si ripercorreranno in maniera diacronica i quadri di fondo dell'età moderna, rivolgendo particolare attenzione alle principali interpretazioni storiografiche. I temi di carattere generale saranno i seguenti: -Le scoperte geografiche e le nuove rotte commerciali -L'avvento dello stato moderno -Riforma e Controriforma -Tipologie statuali nel XVII secolo: assolutismo e regimi costituzionali -L'Illuminismo e le riforme settecentesche Le rivoluzioni del XVIII secolo (rivoluzione americana e rivoluzione francese) I grandi mutamenti economici: la rivoluzione industriale b. Una parte monografica dedicata a ricostruire l'uso e il potere delle immagini sacre nel corso dell'età moderna, con particolare attenzione ai cambiamenti e al disciplinamento di tale uso avvenuti nel mondo protestante in seguito alla Riforma e in quello cattolico all'indomani del concilio di Trento. Si analizzerà tanto l'uso delle immagini come strumento di tipo devozionale quanto l'utilizzo delle immagini come forma di propaganda religiosa. testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. BENIGNO, L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione, Laterza, Roma, 2005, 2. (A) G. DALL'OLIO, Storia moderna. I temi e le fonti, Carocci, Roma, 2004, 3. (A) O. NICCOLI, Vedere con gli occhi del cuore. Alle origini del potere delle immagini, Laterza, Roma, 2011, 4. (C) A. PROSPERI, Giustizia bendata. Percorsi storici di un'immagine, Einaudi, Torino, 2008, altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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STORIA ROMANA Prof.ssa Ilenia Achilli corso di laurea: L01-0/08 classe: L-1 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ANT/03 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese e Tedesco lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese e Tedesco obiettivi formativi: Acquisizione degli strumenti di base della disciplina: il mosaico delle fonti antiche e gli orientamenti della bibliografia moderna. Conoscenza dello sviluppo storico della civiltà romana nell'arco cronologico di pertinenza attraverso lo studio delle dinamiche politiche e degli aspetti socio-economici maggiormente caratterizzanti. Profilo della storia romana a partire dall'espansione mediterranea dell'età repubblicana alla luce dei concetti-chiave di imperialismo e provincializzazione. prerequisiti: Non è richiesto alcun prerequisito, neppure in relazione alla conoscenza delle lingue classiche: i testi antichi, forniti in originale, verranno comunque esaminati in traduzione. programma del corso: Nella parte propedeutica l'esame dei diversi tipi di fonti (archeologiche, papirologiche, numismatiche, epigrafiche e letterarie) disponibili all'indagine storica sarà corredato da un'esemplificazione mirata dei rispettivi livelli documentari. Nella parte generale si illustreranno tematiche di particolare rilievo legate alle grandi conquiste, alla gestione del potere e al lungo dibattito sull'imperialismo, studiando i modi e i tempi della trasformazione di Roma da "caput Italiae" a "caput orbis" e, tra le forme di espressione dell'"imperium", ci si concentrerà sugli aspetti istituzionali della provincializzazione, dall'organizzazione della provincia di Sicilia all'amministrazione augustea al consolidamento dell'età imperiale fino ai mutamenti del tardo-antico. Il programma d'esame da 6 CFU per frequentanti prevede la conoscenza dei contenuti delle lezioni e di un manuale a scelta fra i due indicati in bibliografia (A). I non frequentanti integreranno l'attento studio del manuale (A) con la conoscenza del saggio consigliato (C). testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. CLEMENTE, Guida alla storia romana, Oscar Saggi Mondadori, Milano, 2008, 2. (A) A. MOMIGLIANO, Manuale di storia romana, Utet, Torino, 2011, 3. (C) E. MEYER-ZWIFFELHOFFER, Storia delle province romane, Il Mulino, Bologna, 2011, altre risorse / materiali aggiuntivi: Le fonti esaminate e le immagini proiettate durante il corso verranno raccolte in un dossier messo a disposizione in facoltà. Si potrà inoltre proporre agli studenti la lettura di un "classico" sul tema di approfondimento, vale a dire di brani scelti dal quinto volume, dedicato alle province, della "Storia di Roma" del Mommsen (materiali forniti dal docente). Ulteriori indicazioni bibliografiche per eventuali integrazioni saranno fornite agli studenti durante le lezioni. Utile, soprattutto per i non frequentanti, la lettura di: L. CRACCO RUGGINI, Storia antica. Come leggere le fonti, Il mulino, Bologna, 1996, capitoli II, III, V, VI, VII. Programma da 6 CFU per frequentanti: - Contenuti delle lezioni; - Manuale a scelta fra i due indicati (A). Programma da 6 CFU per non frequentanti: - Manuale a scelta fra i due indicati (A); - Saggio integrativo della bibliografia consigliata (C). orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]

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TEORIA E STORIA DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI Prof. Giorgio Bonsanti corso di laurea: M18-0/08 classe: LM-89 ore complessive: 30 CFU: 6 SSD: L-ART/04 metodi didattici: Lezione Frontale modalità di valutazione: Scritto Orale lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese, Francese lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate obiettivi formativi: Acquisizione strumenti per valutare lo stato conservativo di un'opera sulla base dell'anamnesi della storia passata, anche in rapporto con le teorie e la storia della conservazione dall'antichità ad oggi prerequisiti: Conoscenza di base della Storia dell'Arte e della Storia in generale programma del corso: Lezioni frontali di storia del restauro: atteggiamenti e modi di pensare nei confronti della conservazione delle opere d'arte. Il restauro delle sculture antiche, la Patina, episodi salienti nei Secc. XVII e XVIII, la figura di Pietro Edwards, I trattati di Restauro (Forni, Secco Suardo), le Carte del Restauro nel Novecento, gli istituti di Restauro, la figura professionale e la formazione del restauratore. Le principali tecniche di restauro dei manufatti artistici; particolare attenzione ai materiali lapidei. testi (A)dottati, (C)onsigliati:

1.(A) M. CIATTI Appunti per un manuale di storia e teoria del restauro Edifir 2009 » Pagine/Capitoli: tutto OPPURE:

2.(A) A. CONTI Storia del Restauro e della Conservazione delle opere d’arte Electa editore 2002

3.(A) C. BRANDI Teoria del Restauro G. einaudi 2000 altre risorse / materiali aggiuntivi: Testi obbligatori: C. BRANDI e uno a scelta tra A. CONTI e M. CIATTI Testi consigliati: Giorgio Bonsanti, Per una definizione di Restauro, Kermes n. 62, aprile – giugno 2006, pp. 67 – 71. Marco Ciatti, Per un’attuale teoria del restauro: alcune riflessioni sul progetto di conservazione, OPD Restauro n. 17, 2005 Giuseppe Basile, Che cos’è il restauro, come, quando e perché conservare le opere d’arte, Roma, Editori Riuniti, 1989. Alessandro Conti, Storia del Restauro e della Conservazione delle opere d’arte, Milano, s. d. (ma 1973), Electa Editore, Milano; 2a Ed. aumentata 1988, ristampa 2002 Marco Ciatti, Appunti per un manuale di storia e teoria del restauro – Dispense per gli studenti, Firenze, Edifir, 2009, € 25 Luciana Martini, Storia e teoria del restauro delle opere d’arte, Felici Editore, Ghezzano (Pisa), 2008, € 24. Francesco Guerrieri, Restauro e Conservazione, Ed. Polistampa, Firenze, 1992 Daniela Lamberini, Teorie e storia del restauro architettonico, 2004, Ed. Polistampa, Firenze. € 16 Lorenzo Lazzarini – Marisa Tabasso, Il restauro della pietra, Padova, CEDAM,1986 (1996) Giorgio Torraca, La cura dei materiali nel restauro dei monumenti, Bonsignori editore, Roma, 2001, € 33 (i capitoli che iniziano alle pp. 9, 41, 67, 172, 184, 196). Giuseppina Perusini, Il restauro dei dipinti e delle sculture lignee – Storia, teorie e tecniche, Udine, Del Bianco, 1985, poi 1994 Giorgio Bonsanti (a cura di), Raffaello e altri – I restauri dell’Opificio, Catalogo della Mostra, Firenze, Centro Di, 1990 Cristina Giannini – Roberta Roani, Dizionario del restauro e della diagnostica, Nardini Editore, Firenze, 2000 Manfredi Faldi – Claudio Paolini, Glossario delle tecniche artistiche e del restauro, Edizioni Palazzo Spinelli, 2005, € 30 (terza edizione rivista e ampliata) orario di ricevimento: si consulti la scheda docente e-mail: [email protected]