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ANPR sempre più vicina al traguardo: i Comuni in prima linea Anno XXIV - n. 2 Aprile-Maggio-Giugno 2014 Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO) (connua a pag. 4) Associarsi ad Anusca è fare qualcosa di concreto per il proprio lavoro di Giovanni Cavina e Silvia Zini di Romano Minardi (connua a pag. 2) L a collaborazione di Anusca con il Ministero dell’Interno e con gli altri sogge istuzionali coinvol nel progeo di riforma gesonale dell’anagrafe che porterà all’istuzione dell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) va avan nel rispeo dei tempi previs, per cui si confida che il 2015 possa essere davvero l’anno in cui il sistema diventerà operavo per tu i Comuni. Poiché il “grande momento” si sta rapidamente avvicinando, riteniamo ule aggiornare gli operatori sullo stato di avanzamento di questo progeo, che rivoluzionerà le modalità di gesone dei servizi anagrafici e, di conseguenza, anche dei tan servizi streamente collega all’anagrafe. In sintesi, ricordiamo le fasi auave del progeo. 1) In data 7 febbraio 2013 viene spulato un Protocollo d’intesa tra il Diparmento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno e la Sogei; il documento conene la descrizione di massima del progeo per la costuzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), che, a regime, conterrà le informazioni aualmente conservate nelle APR comunali e negli archivi dell’AIRE. 2) Il progeo si arcola in tre fasi, necessarie per gesre il periodo transitorio che precede la completa implementazione della soluzione definiva. Fase 1 - è la fase che prevede esclusivamente la modifica dei sistemi di sicurezza. Fase 2 - è la fase che prevede la costuzione della banca da centrale ANPR, araverso la progressiva L ’importanza dell’iscrizione ad ANUSCA, oramai percepita nel suo reale valore dagli operatori da un punto di vista ideale e programmaco, viene confermata anche dai risulta del tesseramento di questa prima parte del 2014. Infa, secondo i da in nostro possesso, nei primi tre mesi dell’anno, hanno già confermato la loro iscrizione quasi 5900 soci individuali raggiungendo la considerevole quota dell’85% di iscrizioni rinnovate rispeo a quelle dell’anno passato. Le ragioni di questo omo risultato sono da ricondurre alla fiducia che l’Associazione negli anni si è guadagnata offrendo numerosi servizi uli a fornire un aiuto tangibile alle crescen difficoltà connesse alla professione di ufficiale d’anagrafe e di stato civile. L’Associazione, come di consueto, propone ai lavoratori dei Servizi Demografici diverse quote associave con differen livelli di tutela. Sempre parcolarmente apprezzate dai lavoratori sono le quote di iscrizione individuale di po “B” che, con copertura diversa a seconda del massimale scelto, garanscono tutela agli operatori nel caso in cui siano responsabili da un punto di vista civile per danni cagiona, anche con colpa grave, nell’espletamento dei compi d’ufficio. Il panorama dei servizi ai soci individuali viene completato dal servizio quesi on-line, fornito da un pool di esper dell’ANUSCA sulle materie di interesse dei Servizi Demografici,

ANUSCA Informa 2014 - 02 - Apr, Mag, Giu

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Trimestrale Anusca - Rivista di aggiornamento per operatori dei Servizi Demografici

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Page 1: ANUSCA Informa 2014 - 02 - Apr, Mag, Giu

ANPR sempre più vicina al traguardo: i Comuni in prima linea

Anno XXIV - n. 2Aprile-Maggio-Giugno 2014

Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO)

(continua a pag. 4)

Associarsi ad Anusca è fare qualcosa di concreto per il proprio lavoro

di Giovanni Cavina e Silvia Zini

di Romano Minardi

(continua a pag. 2)

La collaborazione di Anusca con il Ministero dell’Interno e con gli altri soggetti istituzionali coinvolti

nel progetto di riforma gestionale dell’anagrafe che porterà all’istituzione dell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) va avanti nel rispetto dei tempi previsti, per cui si confida che il 2015 possa essere davvero l’anno in cui il sistema diventerà operativo per tutti i Comuni. Poiché il “grande momento” si sta rapidamente avvicinando, riteniamo utile aggiornare gli operatori sullo stato di avanzamento di questo progetto, che rivoluzionerà le modalità di gestione dei servizi anagrafici e, di conseguenza, anche dei tanti servizi strettamente collegati all’anagrafe. In sintesi, ricordiamo le fasi attuative del progetto.1) In data 7 febbraio 2013 viene stipulato un Protocollo d’intesa tra il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno e la Sogei; il documento contiene la descrizione di massima del progetto per la costituzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), che, a regime, conterrà le informazioni attualmente conservate nelle APR comunali e negli archivi dell’AIRE.2) Il progetto si articola in tre fasi, necessarie per gestire il periodo transitorio che precede la completa implementazione della soluzione definitiva.Fase 1 - è la fase che prevede esclusivamente la modifica dei sistemi di sicurezza. Fase 2 - è la fase che prevede la costituzione della banca dati centrale ANPR, attraverso la progressiva

L’importanza dell’iscrizione ad ANUSCA, oramai percepita nel suo reale valore dagli operatori da un

punto di vista ideale e programmatico, viene confermata anche dai risultati del tesseramento di questa prima parte del 2014. Infatti, secondo i dati in nostro possesso, nei primi tre mesi dell’anno, hanno già confermato la loro iscrizione quasi 5900 soci individuali raggiungendo la considerevole quota dell’85% di iscrizioni rinnovate rispetto a quelle dell’anno passato. Le ragioni di questo ottimo risultato sono da ricondurre alla fiducia che l’Associazione negli anni si è guadagnata offrendo numerosi servizi utili a fornire un aiuto tangibile alle crescenti difficoltà connesse alla professione di ufficiale d’anagrafe e

di stato civile. L’Associazione, come di consueto, propone ai lavoratori dei Servizi Demografici diverse quote associative con differenti livelli di tutela. Sempre particolarmente apprezzate dai lavoratori sono le quote di iscrizione individuale di tipo “B” che, con copertura diversa a seconda del massimale scelto, garantiscono tutela agli operatori nel caso in cui siano responsabili da un punto di vista civile per danni cagionati, anche con colpa grave, nell’espletamento dei compiti d’ufficio. Il panorama dei servizi ai soci individuali viene completato dal servizio quesiti on-line, fornito da un pool di esperti dell’ANUSCA sulle materie di interesse dei Servizi Demografici,

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(continua a pag. 3)

(continua da pag. 1: ANPR...)

migrazione delle anagrafi comunali della popolazione residente e dei cittadini italiani residenti all’estero.Fase 3 - è la fase in cui tutte le anagrafi comunali saranno confluite in ANPR, secondo un piano di subentro fissato dal Ministero dell’Interno.I principali obiettivi del progetto sono i seguenti.Costituzione dell’anagrafe centralizzata ANPR che subentra alle anagrafi comunali (APR) e all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE).Disponibilità di servizi anagrafici per i Comuni a supporto delle attività istituzionali, per garantire, tra l’altro:• lo scambio di informazioni tra Comune e Comune, nell’ottica di semplificazione dei processi amministrativi• l’allineamento delle basi dati localiDisponibilità di servizi anagrafici centralizzati per le Amministrazioni e gli Enti che erogano pubblici servizi, per l’accesso ai dati anagrafici di competenza.Miglioramento dei servizi ai cittadini che, grazie all’anagrafe centralizzata, possono, tra l’altro, verificare la propria posizione e/o richiedere le certificazioni presso un qualsiasi sportello comunale.Predisposizione all’integrazione di altri servizi e basi dati nazionali in ottica di integrazione dei sistemi informativi di interesse nazionale (per esempio, ANNCSU e semplificazione dei flussi informativi oggi erogati dai sistemi della Agenzia delle Entrate).Siamo convinti che la collaborazione di Anusca possa risultare fondamentale

per tutti gli aspetti di questo grande progetto, ma, in particolare, teniamo a sottolineare l’importanza del nostro contributo in relazione alle modifiche al DPR n. 223/1989, che si renderanno necessarie al fine di adeguare la vigente normativa alle nuove modalità operative della gestione anagrafica.Anche in questo caso, in attesa che l’iter del DPR faccia il suo normale corso istituzionale, ci limitiamo a citare, sempre in estrema sintesi, alcuni punti strategici della nuova normativa, con una necessaria premessa: le novità introdotte nel regolamento anagrafico non possono andare oltre i limiti della delega legislativa, che prevede la possibilità di apportare modifiche solamente se necessarie alla piena e corretta operatività del nuovo sistema gestionale dell’ANPR. 1. I Comuni potranno continuare ad utilizzare i propri sistemi gestionali già in uso che, tuttavia, dovranno essere

resi interoperativi con il sistema ANPR.2. Nessun dato anagrafico potrà essere certificato (tranne casi eccezionali espressamente previsti) se non desunto dalla banca dati unificata (ANPR).3. Giuridicamente e tecnicamente per “iscrizioni” e “cancellazioni” anagrafiche si intenderanno solo le iscrizioni e le cancellazioni delle persone trasferitesi da o per l’estero o “cancellate per” o “ricomparse da” irreperibilità; in tutti gli altri casi, in particolare per i trasferimenti di residenza entro il territorio nazionale, si tratterà di “mutazioni” (variazioni) anagrafiche;4. Tutte le banche dati, nazionali e locali, dovranno uniformarsi e restare costantemente aggiornate con l’ANPR; in questo modo verrà risolto il problema della difformità dei dati, anche i più personali quali il cognome e nome, oggi esistente fra le banche dati delle diverse amministrazioni dello Stato e degli enti locali.5. Sarà più facile accedere al rilascio dei certificati anche in modalità telematica e con richiesta inviata direttamente dal proprio domicilio o presentata presso un qualsiasi sportello comunale anche di un Comune diverso da quello di residenza.6. Oltre ai certificati, verrà formalmente istituita la “visura” anagrafica, pur con limitazioni molto stringenti, giustificate dal principio della segretezza delle informazioni anagrafiche accessibili tramite modalità diverse dal certificato.7. In ANPR potrà essere registrato anche il domicilio digitale, che consentirà, finalmente, al cittadino di dichiarare alla Pubblica Amministrazione una casella di posta elettronica certificata, per cui tutte le P. A. dovranno comunicare con il cittadino esclusivamente tramite il domicilio indicato. In questo modo si potrà risolvere definitivamente il problema delle comunicazioni tramite raccomandata e le conseguenti problematiche derivanti dal mancato ricevimento delle stesse.8. Una banca dati anagrafica unificata potrebbe e dovrebbe essere il “trampolino di lancio” per l’istituzione di un’unica banca dati nazionale degli atti dello stato civile e per il progetto di una radicale riforma della tenuta delle liste degli aventi diritto al voto.

Romano Minardi

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3 ANUSCA INFORMA

(continua da pag. 2: ANPR...)

Ci sarà tempo e modo per approfondire le numerose novità e, soprattutto, la nuova filosofia gestionale del servizio anagrafe e delle relative ricadute sulla gestione degli altri servizi; tuttavia, una considerazione va fatta immediatamente: le già pesanti responsabilità degli ufficiali d’anagrafe sono destinate ad aumentare con l’aumento dell’importanza della banca dati unificata. Se prima le responsabilità si limitavano alla gestione delle posizioni anagrafiche e delle relative informazioni inerenti la popolazione residente nell’ambito del proprio territorio comunale, con l’istituzione dell’ANPR tale responsabilità è destinata ad allargarsi condizionando, sebbene

indirettamente, l’attività (se non altro quella certificativa) anche degli altri Comuni.In quest’ottica, la necessità di attivare ogni possibile strumento utile ad una più corretta tenuta dell’anagrafe, dall’ammodernamento dei sistemi informatici, alla gestione del territorio con la corretta tenuta della toponomastica e della numerazione civica, all’incremento e perfezionamento degli accertamenti, diventa elemento prioritario e irrinunciabile per un vero salto di qualità della Pubblica Amministrazione, affinchè si realizzi quell’allineamento con i Paesi europei più tecnologicamente progrediti in grado di aiutarci a superare un divario, altrimenti destinato ad aggravarsi, fino a diventare incolmabile.

7° Corso di Alta Formazione: una occasione da non perderedi S. Z.

Si avvicina il termine di scadenza del bando per l’ammissione delle candidature al 7° Corso di Alta Formazione in materia demografica. Il 30 giugno sarà l’ultimo giorno utile per presentare la domanda, secondo le istruzioni del bando.Il corso ha una quota di immatricolazione assolutamente più bassa della media dei prezzi per esperienze formative di questa portata, in quanto sia ANUSCA sia il Ministero dell’Interno contribuiscono economicamente per la realizzazione di questa esperienza formativa.Il Ministero dell’Interno da subito ha creduto nella validità dell’idea e questo costituisce sicuramemente un punto d’onore per l’iniziativa che in questi anni ha riscosso un gradimento e ottenuto risultati molto soddisfacenti.In quest’ottica, il Viminale ha riconosciuto al corso valore abilitante alle funzioni di ufficiale di stato civile; anche questo rende il corso particolarmente appetibile in un momento in cui l’organizzazione dei corsi residenziali è sospesa in attesa di uno stanziamento di nuovi fondi ministeriali.Ad ogni modo, il punto di forza principale del corso di di alta formazione risiede nella completezza e l’organicità del programma didattico: non soltanto materie professionali (che pure rappresentano una buona parte delle ore di lezione), ma anche le discipline correlate legate alla sfera del diritto e della gestione di risorse e personale. L’obiettivo è quello di creare delle professionalità a tutto tondo in grado di gestire un’attività di coordinamento dei servizi demografici: il corso pertanto è aperto a coloro che già rivestono un ruolo apicale, ma anche a chi aspira a migliorare la propria professionalità.Proprio nell’ottica di valorizzare la professionalità acquisita è stata presa la decisione, fin dall’inizio dell’esperienza, ed è stato tratto caratterizzante, peraltro molto apprezzato, di aprire le iscrizioni, per un numero contingentato, anche a candidati muniti di solo diploma di scuola superiore.Tutte le informazioni su: www.anusca.it e [email protected].

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4 ANUSCA INFORMA

che garantisce ai soci la risposta ad un quesito entro 48 ore dall’inoltro. La novità del 2014 è la possibilità di utilizzare, anche come socio individuale, il servizio on line tramite accesso con nome utente e password. Ai soci viene garantito anche un parere legale per tutte le vertenze sul lavoro, l’accesso all’archivio on-line dei quesiti risolti e la possibilità di ricevere a casa le pubblicazioni a cura dell’Associazione per rimanere sempre aggiornati con le ultime novità professionali: il trimestrale Anuscainforma, il quotidiano economico ItaliaOggi ogni terzo venerdì del mese, quando la testata ospita la pagina di ANUSCA. E ancora, Anuscaletter, la newsletter quindicinale, completamente rinnovata, ANUSCAFlash e poi la possibilità di partecipare al forum ANUSCA, agorà virtuale per un confronto coi colleghi di tutta Italia sulle questioni di maggiore attualità. I soci più affezionati conosceranno a menadito queste opportunità, ma ci piace ricordarle per sottolineare come l’Associazione cerchi di essere presente a 360° per tutelare la professionalità degli operatori che decidono di sceglierla. Il coronamento di questo percorso al fianco degli ufficiali di stato civile anagrafe ed elettorale è nel programma di formazione gratuita, di anno in anno più corposo, destinato ai Comuni e agli operatori associati individualmente. Una mano aiuta l’altra e aderire ad ANUSCA significa aiutare se stessi e la propria professionalità: le risorse del tesseramento possono costituire un bacino importante per organizzare seminari senza oneri, in un momento, lo sappiamo tutti, alquanto complicato da un punto di vista finanziario. Quello che preme sottolineare è che ANUSCA non è una azienda, che, giustamente, mira esclusivamente al proprio profitto, ma è una Associazione, in questo caso eretta a Ente morale. In questa ottica è stato previsto un fondo ulteriore di tutela dell’importo annuale di 20.000 euro che possa far fronte a casi particolari di sostegno agli operatori

in casi in cui l’Assicurazione non possa intervenire e soprattutto, gli associati troveranno in ANUSCA un punto di riferimento concreto, reale, personale per ogni necessità che si possa porre nel quotidiano. Crediamo che questo valga a differenziare il sodalizio del Presidente Gullini da altre forme consulenziali, che certamente hanno una loro validità, ma che per la loro stessa diversa natura, non possono vantare l’aspetto ideale e valoriale di un Ente morale.ANUSCA è i suoi associati. Potrà sembrare una affermazione apodittica, ma non troppo. In questi tempi in cui tutto viene messo sul piano della

concorrenza, l’Associazione cerca di portare avanti i vessilli della sua mission che, da sempre, è quella di raccogliere la voce dei propri iscritti e di promuovere la figura degli operatori demografici tramite la formazione e la riqualificazione professionale, con la fiducia di essere capita ed apprezzata con l’intensità di sempre.A questi servizi, dal 2014, si aggiunge anche la novità della tutela legale: a fronte di una integrazione tutto sommato modesta della quota B, ci si può assicurare una polizza che copre onorari, spese e competenze del legale liberamente scelto dall’assicurato, spese giudiziarie e processuali, onorari dei periti di parte e di quelli nominati dal Giudice, spese di transazione e di soccombenza. Si tratta di una necessità che già da qualche tempo era invocata dagli operatori e non a caso i primi risultati sono stati davvero soddisfacenti, segno che la proposta ha colpito nel segno. Passando a qualche numero, la fotografia sul tesseramento al 1 aprile 2014 restituisce altri interessanti dati. Le Regioni più “fedeli” ad ANUSCA

sono quelle del Nord-Ovest con una performance media di rinnovo del 91% dove spiccano in particolare i soci liguri e lombardi che hanno già rinnovato la loro quota per il 92.8 e il 91.6% mentre al sud della Penisola il tasso medio di rinnovo medio è del 71,3%. Va però aggiunto che nel sud del Paese alcune regioni ottengono risultati più confortanti come il Molise e la Sicilia dove il tasso di rinnovo ha già raggiunto rispettivamente il 90% e l’87% mentre le peggio posizionate sono la Basilicata e la Calabria dove solo il 48% degli operatori lucani e il 53.3% dei calabresi ha rinnovato l’iscrizione, ma siamo convinti di un futuro recupero di posizioni in classifica anche da parte loro. Dati eccellenti ci arrivano anche dalle regioni del Nord-Est che si attestano su un dato medio del 90% di rinnovo dove si mette in evidenza il Friuli, i cui soci hanno già rinnovato per il 95% la loro quota e il Veneto che sfiora il 90% di iscrizioni rinnovate. Buone notizie anche dalle regioni del Centro guidate dall’Umbria, i cui soci sono incrementati dell’11% rispetto all’anno passato passando da 90 tessere a 110. In complesso le regioni centrali italiane si attestano sull’89° percentile passando dal 73.9% delle Marche per arrivare al 92% della Toscana.Analizzando invece il tesseramento individuale dal punto di vista dei dati provinciali spiccano in particolare i territori di Messina dove si è passati dai 48 iscritti del 2013 ai 90 del 2014 per un incremento dell’87%, di Alessandria dove gli iscritti sono già aumentati del 16% e della provincia di Perugia dove gli iscritti sono già aumentati del 26,7%. A chiudere la classifica sono invece le province di Brindisi con un 33% di tessere rinnovate e Crotone con il 37% di iscrizioni rispetto all’anno passato.Per completare il quadro del tesseramento 2014 è giusto gettare uno sguardo anche al rinnovo delle iscrizioni dei Comuni. I dati anche in questo caso sono molto confortanti: dopo il primo trimestre, le quote rinnovate sono 2086 e considerando le iscrizioni dell’anno passato la percentuale di

(continua da pag. 1: Associarsi ad ANUSCA...)

(continua a pag. 10)

SCEGLI ANUSCA, I SUOI VALORI, I SUOI IDEALI

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I lavori della Giuntadi Primo Mingozzi

Nuova, impegnativa riunione della Giunta nazionale, svoltasi nella sede dell’Accademia di

stato civile a Castel San Pietro Terme lo scorso 14 marzo, per decidere su un vasto programma di sviluppo dell’ANUSCA e le iniziative associative del prossimo futuro.Sull’attività istituzionale ha relazionato il Presidente Paride Gullini, che ha poi proposto per il 7 giugno la convocazione del Consiglio generale.Successivamente, Gullini ha informato che sono in corso d’esame proposte per ospitare il 34° Convegno Nazionale ANUSCA che comprendono Riccione, Bastia Umbria (PG), Fiuggi.Sul tesseramento Gullini dichiara che si va confermando un incremento sugli iscritti individuali del 2013, superando gli iscritti dello scorso anno. I Comuni registrano un rallentamento delle conferme, ma s’intravvede ugualmente una conferma sugli iscritti del 2013.Molto lusinghiero il dato della polizza assicurativa, perché l’83% degli operatori hanno chiesto lo scorso anno di avere la copertura economica fornita dalla compagnia assicurativa scelta da ANUSCA. Anche la novità tesseramento 2014, ossia la polizza di tutela legale, a integrazione della polizza di responsabilità civile, sta registrando un buon risultato.Il Presidente ha altresì elencato l’ampia attività di formazione organizzata da ANUSCA e dalla Fondazione Accademia: ancora una volta, il Corso di Alta Formazione ha riscosso il gradimento degli operatori iscritti, quindi si procederà all’emanazione del bando anche per la settima edizione.È stato altresì sottolineato come per la realizzazione del corso di Alta Formazione, concorrano il Ministero dell’Interno e ANUSCA, ciascuna con un contributo economico di 15000 euro. Questo intervento consente di mantenere accessibili, rispetto al mercato ordinario dei master, i costi di immatricolazione per gli operatori che scelgono di intraprendere questa esperienza. Non solo: il Ministero dell’Interno, che da subito ha creduto nella validità dell’iniziativa e l’ha sostenuta, riconosce al corso un valore

abilitante alle funzioni di ufficiale di stato civile. Questo è quanto mai importante in questa fase in cui i corsi residenziali di abilitazione sono sospesi, in attesa di reperire le risorse. Sul corposo programma dei corsi organizzati da ANUSCA e ANUSCA srl, il Presidente ha illustrato il valore delle tante iniziative completamente gratuite, molte di queste prevedono altresì l’ospitalità alberghiera gratuita per i primi trenta operatori iscritti appartenenti a Comuni in quota D. Un segnale concreto e tangibile verso i soci e verso i Comuni che vivono un momento di difficoltà. Si conferma una tendenza che vede sempre di più ANUSCA nel ruolo di finanziatore dell’attività formativa dei propri associati, laddove il tesseramento continuerà ad essere la fonte di risorse importanti. Sullo stato di attuazione dell’ANPR ha relazionato Romano Minardi, uno dei collaboratori ANUSCA in sede ministeriale. Minardi ha informato la Giunta del lodevole impegno del nuovo Direttore Centrale per i servizi demografici, Prefetto Cinzia Torraco.“Le riunioni – ha detto Minardi – si succedono e l’ANUSCA dà un concreto contributo, convinti che l’ANPR è l’anello

del futuro che trasformerà l’Italia digitale. Si lavora anche con Sogei, incaricata di curare gli aspetti tecnico informatici della realizzazione di ANPR. Avvertiamo con chiarezza che serve una modifica del regolamento demografico. La previsione è di concludere i lavori a fine 2014”.Sul seminario dedicato agli Esperti ANUSCA, Minardi nella sua qualità di coordinatore dell’iniziativa, si è detto “molto soddisfatto per la concretezza del seminario”. Sull’interesse degli operatori demografici per la forma assicurativa proposta da ANUSCA, il Presidente Gullini ha espresso il compiacimento dell’Associazione per la scelta della quota D, che “numericamente ha superato le più rosee aspettative”. Sugli aspetti operativi e finanziari, nonché le valutazioni degli attuali sviluppi inerenti il progetto di ampliamento dell’ANUSCA Palace nell’ottica di completare il campus della formazione con ristorante, ambulatori e centro benessere, è intervenuto il prof. Luigi Balestra, il quale ha illustrato le varie procedure ed i relativi atti necessari al finanziamento dell’opera. Sulle caratteristiche dell’ampliamento presentato dagli architetti Maci e Bertolini si sono registrati numerosi interventi, in particolare di Giancarlo Chistè, Gian Luigi Navarro, Silvia Peruzzo, Corrado Zaccaria, Massimo Bolsi e Mario Giosuè, tutti finalizzati a rendere più accogliente e funzionale il Campus della Formazione ANUSCA.I tecnici hanno preso atto dei tanti suggerimenti che, compatibilmente con l’ipotesi progettuale, saranno accolti.

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7 ANUSCA INFORMA

Neocittadini: la collaborazione fra Comuni e Prefetture

Circolari emesse ultimamente da alcune Prefetture italiane forniscono lo spunto per rivedere

cosa le norme e le disposizioni ministeriali dispongono riguardo alla procedura di naturalizzazione, dal momento della presentazione dell’istanza al momento della prestazione del giuramento. Il DPR 362/1994, regolamento recante la disciplina dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana, all’art. 1 ha stabilito che per l’acquisto o la concessione della cittadinanza italiana l’istanza si presenta al Prefetto competente; all’art. 2 si prevede che l’autorità che ha ricevuto l’istanza di cui all’art. 1 ne trasmetta immediatamente copia al Ministero dell’Interno; l’art. 4 prevede infine che, ai fini del giuramento, il decreto del Ministro sia immediatamente trasmesso all’autorità che ha ricevuto la domanda.Quest’ultima ne cura la notifica all’interessato, entro i successivi 15 giorni. In base all’art. 10 della legge 91/1992, per dare effetto al decreto, entro sei mesi dalla notifica la persona a cui il decreto si riferisce deve prestare giuramento innanzi all’ufficiale dello stato civile dove il dichiarante risiede (art. 23 della legge 91/1992). Con Provvedimento pubblicato nella G.U. 24 aprile 2012, n. 96, il Ministero dell’Interno ha emanato una Direttiva datata 7 marzo 2012 con la quale, allo scopo di snellire i procedimenti di acquisto della cittadinanza iure matrimonii, ha accorpato alla Prefettura “responsabilità procedimentale e di quella provvedimentale dei medesimi”.Il nuovo assetto di competenze, dispone la direttiva, ha iniziato a decorrere dal 1° giugno 2012, in modo da dare il tempo alle Prefetture “di apportare le necessarie rimodulazioni all’organizzazione degli uffici e alle procedure in uso”. Al momento dell’istanza il cittadino straniero, come chiarito dalla Circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione in data 17.4.2012, usufruirà delle disposizioni di cui al DPR 445/2000 autocertificando tutte le situazioni verificabili presso le P.A. italiane quali la residenza, la situazione di famiglia, il rapporto di coniugio. I controlli verranno effettuati dalle Prefetture coinvolgendo allo scopo gli ufficiali d’anagrafe e di stato civile competenti. L’art. 5 della legge 91/1992 condiziona infine l’acquisto della cittadinanza italiana alla verifica che alla data del provvedimento di conferimento

Il parere di Grazia Beninidella cittadinanza non sia intervenuto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi. A tal fine il Ministero dell’Interno, con Circolare del 7.10.2009 n. 13074, indirizzata alle Prefetture, prevede che “codeste Autorità con l’atto di convocazione, per la notifica del decreto di conferimento, inviteranno gli interessati a produrre la documentazione aggiornata…“.Dalla normativa e prassi su descritta emergono chiaramente competenze ben distinte in capo alla Prefettura (ricevimento istanza, controllo documentale in fase istruttoria ed in fase di emissione del decreto, notifica decreto) ed in capo all’ufficiale dello stato civile (ricevimento del giuramento). In questi ultimi anni il numero di decreti di naturalizzazione

sia ex art. 5 che art. 9 è notevolmente aumentato ed il carico di lavoro è stato mal supportato dalle Prefetture sempre più coinvolte nella procedura. È questo il motivo per cui si assiste sempre più, nelle diverse realtà provinciali, ad un “passaggio” di competenze dalle Prefetture agli uffici dello stato civile “in un’ottica di collaborazione tra uffici”.Alcuni passaggi sono avvenuti in modo informale, altri attraverso Circolari. Due Circolari ultimamente hanno attirato l’attenzione.La Prefettura di Cremona in una sua Circolare del 3.4.2014 ricorda come le disposizioni di legge impongano la verifica prima della prestazione del giuramento oltre che la presenza, la regolarità del soggiorno, a residenza nel Comune, il rapporto di coniugio e l’effettiva convivenza tra i coniugi.Trattandosi di adempimenti che presuppongono la collaborazione degli Enti locali, in un’ottica di prossimità di servizi al cittadino…si ravvisa l’opportunità che gli accertamenti sui predetti requisiti siano disposti a cura degli uffici di stato civile dalla data in cui gli stessi

riceveranno, da parte della Prefettura, i decreti di cittadinanza corredati dagli atti di nascita in originale. Laddove venisse accertata la carenza di tali presupposti o di eventuali errori materiali nel decreto, il provvedimento sarà restituito alla Prefettura per i successivi adempimenti amministrativi di competenza. La Prefettura di Cremona ha pensato ad una procedura unificata in capo alla figura dell’ufficiale dello stato civile: sia il controllo da effettuarsi sulla sussistenza del vincolo matrimoniale che sulla effettiva convivenza, controllo però non previsto dall’art. 5, sia la notifica di tutti i decreti, sia il controllo da effettuarsi prima del giuramento riguardante la residenza legale dello straniero. La Prefettura di Bologna con Circolare del 3.4.2014, in modo non molto difforme ma sicuramente più originale, dispone, per evitare un aggravio di tempo ai cittadini che si debbono recare prima alla Prefettura per il ritiro del decreto e poi innanzi all’ufficiale dello stato civile per la prestazione del giuramento, di unificare i due adempimenti finali (notifica e giuramento) che potranno avvenire contestualmente (?).Come già su descritto il legislatore ha distinto in modo chiaro le competenze ed i controlli alcuni dei quali prodromici all’emanazione del provvedimento per cui necessariamente in carico all’autorità responsabile del procedimento.La Prefettura dovrà effettuare il controllo preliminare o contestuale all’emanazione del provvedimento ed in un’ottica di collaborazione potrà avvalersi dell’ausilio degli uffici competenti per verificare l’esistenza in vita del coniuge e la mancanza di annotazioni a margine dell’atto di matrimonio. Effettuato il controllo potrà emettere il decreto e notificarlo al cittadino il quale nei 6 mesi successivi presterà giuramento innanzi all’ufficiale dello stato civile. In questa fase il cittadino dovrà essere legalmente residente e sarà questo un controllo a cura dell’ufficiale dello stato civile.La collaborazione tra uffici è un principio auspicabile e perseguibile con ogni mezzo a condizione che sia però condiviso e non imposto e che non comporti soprattutto un passaggio di adempimenti a senso unico con l’inevitabile alleggerimento del carico di lavoro per uffici di alcune Amministrazioni a scapito di altri uffici di altre Amministrazioni.

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8 ANUSCA INFORMA

La Pagina dei Quesiti RisoltiA cura di Agostino Pasquini

1) Matrimonio in Italia, di cittadina Moldava divorziata, con atto dello stato civile moldavoDue cittadini Moldavi hanno contratto matrimonio civile in Italia nel 2008, la moglie qui residente (il marito dichiarato irreperibile nel 2011 è ricomparso in altro Comune nel 2012), mi presenta ora un Certificato di Divorzio, rilasciato dall’Ufficiale dello Stato Civile moldavo, in originale e con traduzione regolarmente apostillati, da cui risulta che il matrimonio è stato sciolto in data 05/10/2010. Ho verificato attraverso il Consolato Italiano in Chisinau che, secondo la normativa Moldava è possibile effettuare lo scioglimento del matrimonio in alcuni casi, davanti all’Ufficiale dello Stato Civile senza che venga emessa una sentenza. Poiché la signora vuole contrarre ora un nuovo matrimonio con cittadino italiano, come devo procedere?È necessario prima trascrivere ed annotare il divorzio sull’atto contratto in Italia o essendo l’interessata straniera è sufficiente che mi presenti il Certificato di Capacità Matrimoniale rilasciato dalla Repubblica Moldava da cui risulti lo scioglimento del precedente matrimonio?

Risponde l’Esperto ANUSCA Renzo Calvigioni

La sentenza di divorzio pronunciata all’estero, nel caso del matrimonio di due stranieri in Italia, deve essere riconosciuta efficace e trascritta dall’ufficiale dello stato civile: questo è l’orientamento ministeriale contenuto

nel Massimario al paragrafo 11.1 “Circa la sentenza di divorzio pronunciata all’estero riguardante un matrimonio a suo tempo celebrato fra due stranieri in Italia, essa, dopo essere stata riconosciuta efficace ai sensi degli artt. 64 sgg. della legge n. 218/1995 dall’ufficiale dello stato civile deve essere trascritta e annotata, ai sensi dell’art. 63, comma 2, lett. “g”, ord.st.civ.. In questo caso la sentenza svolge i suoi effetti anche nell’ordinamento italiano, essendo stato il vincolo coniugale costituito in Italia, con la dichiarazione dell’ufficiale dello stato civile che i due sposi sono uniti in matrimonio”. Pertanto, non è sufficiente la presentazione del certificato di capacità matrimoniale da parte della donna, ma dovrà essere presentata la copia della sentenza per gli adempimenti sopra indicati a carico dell’ufficiale dello stato civile.

2) Cremazione di resti mortali da effettuare in VenetoUna nostra cittadina è deceduta nel 2001 ed è sepolta in loculo (pertanto non è ancora resto mortale perché non sono trascorsi dopo 20 anni dalla tumulazione); i familiari vogliono effettuare l’estumulazione della suddetta salma per poi procedere alla cremazione; questo Comune è in Veneto, quindi soggetto alla L.R. Veneto n.18 del 04.03.2010; l’art. 46 della citata legge dispone che l’autorizzazione alla cremazione viene rilasciata dall’Ufficiale di Stato Civile, nel rispetto della volontà del defunto o suoi familiari, previa acquisizione del certificato necroscopico di cui all’art.3 della legge 130/2001; tale certificato serve per escludere il sospetto di decesso dovuto a reato e per escludere che il defunto fosse portatore di pace-maker. Si chiede: è necessario far intervenire la competente U.L.S.S. per avere tale certificazione necroscopica per poter autorizzare la cremazione, oppure si può far dichiarare ai familiari che la defunta non era portatrice di pace-maker (oppure che è stato rimosso) e acquisire copia del certificato necroscopico rilasciato in occasione del decesso dal

quale si potrà evincere la causa della morte (attestazione presente in questi archivi in quanto deceduta in questo Comune).

Risponde l’Esperto ANUSCA Claudio Pagano

Nella situazione rappresentata l’intervento dell’U.L.S.S. è imprescindibile stante la vigenza dell’art. 40, comma 2, della citata L.R. Veneto n. 18/2010 che prevede la necessità di sentire l’azienda ULSS in caso di estumulazione straordinaria. Al riguardo, la stessa azienda ULSS potrà essere coinvolta formalmente (con lettera) per chiedere eventuali osservazioni/prescrizioni in ordine alla paventata cremazione di cadavere già tumulato, di cui si conserva agli atti d’ufficio (del Comune) copia della scheda di morte, ovvero del certificato necroscopico. Tale copia a rigore di legge non dovrebbe essere ordinariamente trattenuta/conservata dal Comune ma nella circostanza potrebbe essere utile per risparmiare tempo da parte della stessa ULSS per ricercare le cause di morte nel relativo registro tenuto ai sensi dell’art. 1 del d.P.R. n. 285/1990 e dell’art. 9 della citata L.R. Veneto n. 18/2010.Relativamente all’assenza, ovvero alla rimozione del pace-maker dal cadavere è ammissibile la soluzione ipotizzata fatta salva l’eventuale diversa indicazione da parte dell’azienda ULSS, che potrebbe invece chiedere un certificato del medico curante.

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9 ANUSCA INFORMA

Este è…“Interprovinciale”

Seminario di studio “interprovinciale” di nome e di fatto quello che si è svolto nei

giorni 18 e 20 marzo presso la Sala Accademia Artigianato Artistico di Este (Padova) e che ha confermato la notevole partecipazione di operatori demografici delle edizioni precedenti, provenienti dalla provincia di Padova e da quelle limitrofe. I lavori del 24° corso di Este sono stati aperti il 18 marzo da Giancarlo Ferraretto, promotore dell’iniziativa targata ANUSCA (come si poteva anche ben notare da colorati cartelli all’ingresso e striscioni appesi nella sala plenaria) ed attivo Presidente del Comitato provinciale di Padova, che ha dato il benvenuto al Vice Prefetto Aldo Luciano, referente della Prefettura di Padova per i servizi demografici, il quale “da tempo segue le nostre iniziative di formazione ed al quale chiedo di portare i nostri saluti al nuovo Prefetto di Padova Patrizia Impresa, che ringrazio per avere concesso il gratuito patrocinio della Prefettura per questa iniziativa”. Saluto rivolto da Ferraretto anche al Sindaco di Este, Giancarlo Piva, per la costante attenzione e disponibilità verso ANUSCA, consapevole dell’importanza della formazione ai fini di un qualificato servizio ai cittadini ed a Silvia Clai, Assessore ai servizi demografici del Comune di Padova, che ha potuto direttamente valutare l’operatività, le dinamiche, le difficoltà e le prospettive che investono questi servizi.Ferraretto ha poi salutato il Presidente Nazionale ANUSCA Paride Gullini “particolarmente legato da sentimenti di amicizia verso questo Comitato provinciale e di considerazione per

di Sauro Dal Fiume

l’attività che lo stesso svolge nell’ambito del territorio, e che gratifica con la sua costante partecipazione”; la Presidente del Comitato regionale ANUSCA del Veneto, Antonella Bianchi; i docenti ANUSCA, Sergio Santi, Marina Caliaro (nonché Vice Presidente del Comitato Prov.le), Valentina Donà e Alessandro Francioni. La consolidata tradizione del Seminario di Este è stata sottolineata dal Presidente Gullini, che ha ringraziato sia il Sindaco Piva, sia lo stesso Ferraretto per il particolare impegno e la disponibilità che ogni anno assicurano per la buona riuscita di questa iniziativa di formazione.Gullini dopo aver parlato del tema della riduzione dei Comuni e della nuova ANPR, ha evidenziato come nel 2014 (pur considerando le difficoltà che anche l’Associazione deve affrontare in questo momento) ANUSCA abbia già organizzato decine e decine di corsi gratuiti su tutto il territorio nazionale ed altrettanti presso l’Accademia, elogiando a tal proposito gli esperti del Comune di Padova che nei recenti corsi tenuti presso la prestigiosa struttura di Castel San Pietro Terme hanno raccolto

grandi successi, invitando altri esperti di quel Comune a proporsi come docenti. Un video sull’evoluzione dello Stato Civile dal 1871 e dell’Anagrafe dal 1901 ad oggi, curato dal Presidente Ferraretto, ha anticipato la prima relazione “Novità ed adempimenti dei Comuni per le Elezioni Europee e Comunali del 25 maggio 2014”, argomento illustrato dall’Esperto ANUSCA Sergio Santi, con molteplici interventi chiarificatori e quesiti da parte degli operatori presenti, mentre nella sessione pomeridiana si sono succeduti nelle relazioni Marina Caliaro (diritto internazionale e comunitario), Alessandro Francioni (applicazione del codice dell’Amm.ne digitale) e Valentina Donà (annotazioni sugli atti di matrimonio). Nella sessione unica del 20 marzo si sono alternati altri Esperti ANUSCA e nuovi relatori: Antonia De Luca, Samantha Rigato, Maria Teresa Magosso, Paolo Fortin (direttore Unione dei Comuni di Padova nord-ovest) e Ileana Puppet (resp.le SS.DD. Comune Piazzola sul Brenta). Tutte le tematiche hanno raccolto un notevole interesse da parte degli operatori demografici ed apprezzamento per i docenti ANUSCA e i relatori che le hanno sviluppate. Al termine della riuscita iniziativa, l’instancabile Presidente Ferraretto ha come sempre ringraziato i suoi collaboratori “per il prezioso contributo all’iniziativa, il Segretario del Comitato provinciale ANUSCA di Padova, Pasquale Tuozzi ed i colleghi pensionati Gianni, Mario ed Oriana che hanno collaborato alla segreteria”.

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10 ANUSCA INFORMA

Pomeriggi di Bergamo: inizio col botto!di Edoardo Bassi*

Crisi o non crisi, grazie ad ANUSCA che continua a mettere in campo (anche per il 2014) per

la qualificazione e l’aggiornamento dei propri iscritti, molte risorse economiche ed a tanti operatori dei servizi demografici che si propongono in prima persona (documentazione alla mano, richiesta e gentilmente inviatami dalla dr.ssa Silvia Zini, girata ai componenti del Comitato provinciale di Bergamo, che a loro volta hanno coinvolto tutti i Comuni assegnati ad ogni singolo componente che comprendeva la sentenza della Corte Costituzionale, il parere in merito della Corte dei Conti Regione Lombardia, notizie e commenti, ripresi anche dalla stampa ANUSCA tramite l’esperto Claudio Pagano) presso dirigenti e amministratori dei loro Enti, perché sia data loro la possibilità di partecipare ad incontri di aggiornamento professionale, essenziali per affrontare la quotidianità del proprio lavoro,

al Centro Congressi dell’Airport di Bagnatica (Bergamo) l’inizio dei pomeriggi di studio, organizzati dal Comitato ANUSCA Bergamasca, ha davvero fatto il botto!Erano presenti ben 110 operatori dei servizi demografici lo scorso 28 febbraio (inizio dei pomeriggi) con relatore Andrea Antognoni ed oltre 140 operatori il successivo 7 marzo, relatore Sergio Santi (alcuni partecipanti avvalendosi, non avendo altre risorse, della possibilità concessa

dall’iscrizione ad ANUSCA del proprio Ente con la quota “D”).I pomeriggi sono proseguiti venerdì 21 marzo con le adozioni: ordinaria, legittimante ed internazionale, relatrice Valeria Pini, la beniamina degli iscritti bergamaschi e c’è da scommettere che, oltre a chi ha acquistato l’intero pacchetto, molti ancora, che non l’hanno fatto, usufruiranno della quota “D” per essere presenti alla trattazione di questo delicato settore in capo ai servizi demografici.Altri incontri in calendario: il 4 aprile e per i venerdì 10 e 24 ottobre. Inoltre, ricordiamo che per coloro che hanno acquistato l’intero pacchetto di sei pomeriggi (sino ad oggi sono circa 80) sarà completamente gratuita la partecipazione al Convegno Regionale della Lombardia, che si terrà nel Palazzo Visconti a Brignano Gera D’Adda il 26 settembre.

*Vicepresidente Nazionale ANUSCA

Soddisfazione per il corso di CrotoneLo scorso 27 marzo presso la Sala Riunioni della Prefettura di Crotone, con il patrocinio del Prefetto Maria Tirone, si è svolto un seminario di formazione su “Elettorato attivo: problematiche”, del tutto gratuito per gli operatori interessati, grazie al sostegno di ANUSCA. Convocati dalla Prefettura di Crotone i partecipanti sono stati 34 (da 27 Comuni che compongono la provincia). Il relatore Giorgio Aloisio, segretario della Commissione Elettorale Circondariale di Crotone e Presidente del Comitato provinciale ANUSCA, ha trattato la complessa materia elettorale in modo chiaro ed

Domenico Linarello

esaustivo, ricevendo i complimenti di tutti i presenti. Il Vice Presidente Nazionale Domenico Linarello, nel portare i saluti, ha ringraziato il Prefetto Tirone a nome del Presidente Gullini, per aver scelto ANUSCA per un’iniziativa così delicata ed importante. Linarello ha anche dato la disponibilità di ANUSCA per altre iniziative. La giornata di formazione si è conclusa con l’evidente soddisfazione del Vice Presidente di ANUSCA, in particolare per i 21 tra rinnovi e nuove adesioni all’Associazione.

Comuni che hanno rinnovato l’iscrizione all’Associazione si attesta al 54%. In particolare è giusto rilevare il largo successo delle iscrizioni di tipo “C” e “D”, con maggior copertura e servizi, che raggiungono il 59% di tutte le iscrizioni 2014. Se si confronta questo dato con quello dell’anno scorso il successo di queste tipologia è ancora più evidente: al 31 marzo 2013 si erano iscritti globalmente 1362 Comuni, oggi sfioriamo gli stessi numeri considerando solamente le iscrizioni di tipo “C” e “D”. A guidare la classifica sono i Comuni del Trentino con il 70% di quote rinnovate. Tra le migliori perfomance vanno segnalate quelle dei Comuni abruzzesi che raggiungono il 63° percentile, del Piemonte e del Friuli che si attestano al 58% di iscrizioni rinnovate. I numeri sono confortanti, ma confidiamo che possano migliorare ancora per raggiungere tutti assieme nuovi, importanti traguardi: c’è ancora tempo per rinnovare la propria adesione ad ANUSCA. Modalità e costi sono sul sito www.anusca.it.

(continua da pag. 4: Associarsi ad ANUSCA...)

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“Consigli per l’uso” a Tivoli, in vista del 25 maggioA cura della redazione

In una splendida giornata, sulle pendici occidentali dei monti Tiburtini, lo scorso 31 marzo la città di Tivoli ha

ospitato un corso di aggiornamento professionale per gli operatori dei servizi demografici, organizzato dal Comitato provinciale ANUSCA di Roma.Il tema dell’incontro è stato dettato dal prossimo appuntamento elettorale del 25 maggio, quando si voterà per eleggere i rappresentanti dell’Italia nel Parlamento Europeo e per eleggere Sindaci e Consigli Comunali di circa 4100 Comuni (nella provincia di Roma i Comuni interessati sono più di 40, tra cui Tivoli). Alla presenza di 60 addetti ai lavori, dopo i saluti di Franco Frasca, Presidente del Comitato, la riunione è iniziata con la relazione del docente del corso, Sergio Santi, che ha esordito illustrando le novità introdotte dalla

legge di stabilità 2014 in materia elettorale. Santi, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio elettorale del Comune di Bologna, ha poi proseguito affrontando i problemi legati ai diversi procedimenti elettorali tra i quali l’autenticazione delle sottoscrizioni delle liste (con le recenti pronunce del Consiglio di Stato e del Ministero dell’Interno), la presentazione delle

candidature per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale, le novità in materia di rappresentanza di genere e di incandidabilità, le nuove modalità di comunicazione telematica tra Comuni in materia elettorale e, infine, sulle novità in tema di propaganda elettorale. Durante l’incontro, Santi ha risposto ai numerosi quesiti emersi supportato anche dalla presenza del Vice Prefetto Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, Commissario Straordinario del Comune di Tivoli e Dirigente dell’Ufficio elettorale provinciale della Prefettura di Roma. Al termine gli intervenuti hanno espresso il loro gradimento per l’iniziativa apprezzando soprattutto i “consigli per l’uso” dispensati dal Vice Prefetto e dal docente Santi, grazie alla loro esperienza e professionalità.

Al teatro di Trevi, elezioni europee e comunaliA cura della redazione

Lo scorso 31 marzo più di 60 partecipanti, provenienti dai Comuni della Provincia di Perugia,

di Terni e perfino da Arezzo, hanno affollato lo splendido Teatro comunale di Trevi, per non mancare alla giornata formativa a cura del Comitato provinciale ANUSCA di Perugia. Tema in programma, la “Tenuta e revisione delle liste elettorali, elezioni Europee ed elezioni Comunali del 25 maggio 2014 - Gli adempimenti dei Comuni” per tutti gli operatori dei servizi elettorali.Sono intervenuti per un saluto il Sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio ed il Prefetto Antonio Reppucci della Provincia di Perugia il quale si è dimostrato molto partecipe e vicino alle problematiche e alle esigenze degli operatori dei servizi demografici.La docente, Roberta Mazza (Esperto ANUSCA) del Comune di Rimini, ha approfondito gli aspetti e le criticità delle procedure di tenuta e revisione delle liste elettorali e, nella sessione pomeridiana, ha poi illustrato le numerose novità legislative intervenute sulla materia, che troveranno applicazione in

occasione delle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e degli organi dei Comuni interessati dalle amministrative. Tutti i presenti hanno espresso notevole apprezzamento sia per la tematica affrontata che per l’accoglienza che il Comune di Trevi ha saputo offrire anche in questa occasione. L’iniziativa fa parte di una più ampia offerta formativa proposta per l’anno 2014 da ANUSCA e dal Comitato Provinciale di Perugia, a favore degli operatori demografici del territorio

per rispondere alla costante necessità di formazione ed informazione degli operatori stessi in un contesto lavorativo in cui la dinamicità normativa impone una puntuale e costante attività di studio ed aggiornamento.I prossimi appuntamenti formativi programmati nella Provincia di Perugia sono: in materia di Polizia mortuaria il 25 settembre a Todi e in materia d’anagrafe il 3 dicembre ad Assisi.La redazione ringrazia Federica Pierantozzi del Comune di Trevi per la collaborazione.

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A Frosinone, seminario di studio in Prefetturadi S.D.F.

Lo scorso 28 marzo, si è tenuto un interessante seminario di studio a Frosinone, in collaborazione con

la locale Prefettura, che ha messo a disposizione una sala attrezzata presso la propria sede e, soprattutto, la preziosa disponibilità del Vice Prefetto Ernesto Raio (dirigente area II^) e di Vincenzo Lisi. Il Vice Prefetto Raio ha introdotto i lavori sottolineando gli ottimi rapporti con ANUSCA e gli impegni comuni relativi al funzionamento dei servizi demografici, uffici nei quali il Sindaco opera come ufficiale di governo, tema affrontato in una precedente giornata di studio, pure in collaborazione con ANUSCA, che aveva visto la partecipazione di molti dei sindaci. Subito dopo, Luca Refrigieri, Presidente del Comitato provinciale ANUSCA e Giovanni Di Rocco, Consigliere nazionale ANUSCA, hanno ringraziato la Prefettura e sottolineato l’importanza della preparazione e dell’aggiornamento degli operatori per poter affrontare al meglio gli adempimenti quotidiani: hanno poi invitato i colleghi al tesseramento, sollecitando coloro che ancora non lo avessero fatto, evidenziando l’importanza dell’adesione all’ANUSCA. È toccato poi a Renzo Calvigioni (Esperto ANUSCA), relatore della mattinata, affrontare gli argomenti del seminario: dalla cittadinanza secondo le recenti modifiche normative, alle problematiche del cognome a seguito delle ultime circolari e dopo la sentenza della Corte EDU, alle iscrizioni e trascrizioni nei registri di stato civile e alle relative procedure. Gli argomenti hanno destato il grande interesse dei circa 60 partecipanti che, dopo aver ascoltato con grande attenzione la relazione di Calvigioni, hanno esposto casi e problematiche particolari e sollevato numerosi quesiti e richieste di chiarimenti. Il dibattito si è mantenuto sempre molto acceso e vivace, a conferma di come gli argomenti ed i temi affrontati fossero realmente molto attuali e di grande importanza pratica per gli

operatori. Non è mancato nel corso della mattinata il saluto del Prefetto Emilia Zarrillo, la quale è intervenuta per ricordare l’importanza della professionalità degli operatori e come il miglioramento della stessa sia un elemento indispensabile in una pubblica amministrazione che deve costantemente aggiornarsi per reggere il passo alle continue innovazioni.

Il seminario si è chiuso, con i partecipanti ancora attenti alle risposte del relatore: tutti hanno espresso la loro soddisfazione per lo svolgimento della mattinata, sottolineando l’utilità per la soluzione di pratiche e procedure da affrontarsi al rientro in ufficio.La Redazione ringrazia per la preziosa collaborazione Renzo Calvigioni ed Ercole Cerilli (per le foto!).

Denuncia dei redditi 2013

Il tuo “5x1000” per la tua formazione!di S.D.F.

Oltre al voto, milioni di italiani saranno chiamati alla compilazione della “denuncia dei redditi”; gli operatori dei servizi demografici hanno una facile occasione per “aiutarsi” in modo concreto, cioè destinando il loro “5 per mille” all’ANUSCA. Infatti, con la cifra del 5x1000 che sarà devoluta a favore dell’Associazione, saranno organizzati altri corsi e seminari gratuiti di formazione per i propri associati. Inserendo nel conosciuto modulo questo codice: 90000910373, si può operare una scelta trasparente, che concretamente aiuterà a sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori demografici, come dimostrano i corsi “gratuiti” realizzati anche nel 2013 su tutto il territorio italiano. Questo fondo del “5x1000” può crescere e diventare sempre più consistente, perciò ANUSCA invita i propri associati a fare anche opera di sensibilizzazione nei confronti dei colleghi di lavoro, dei loro parenti e amici, affinché il maggiore numero di persone possibile provveda a scegliere ANUSCA quale destinataria del 5 per mille nella compilazione della Denuncia dei Redditi.

Al fine di semplificare il più possibile l’operazione sul modello della denuncia dei redditi, riproduciamo qui sotto parte del modello interessato con annesso il codice fiscale di ANUSCA.

Info: segreteria ANUSCA 051.944641 – www.anusca.it

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13 ANUSCA INFORMA

Lo scorso 13 marzo una delegazione del nuovo Comitato Provinciale ANUSCA di Bari (eletto il 6 marzo),

è stata ricevuta dal Prefetto di Bari Antonio Nunziante. La delegazione del neo Comitato era composta dal Presidente Gennaro Zubbo, dalla Vicepresidente Angiolina Malgieri, da Iginio Del Vecchio, Andrea Maffei, Savino Fariello, Arcangelo Carbone, Domenico Rutigliano, accompagnati in Prefettura dal Presidente del Comitato Regionale ANUSCA della Puglia, Nicola Panebianco, dal Vice Presidente Donato Berloco e dal Presidente del C.Prov. uscente Giorgio Gatti. Nicola Panebianco ha presentato al Prefetto i componenti del Comitato ANUSCA di Bari, il cui Presidente Zubbo, dopo aver ringraziato il Prefetto Nunziante per il tempo dedicato, ha rivolto un breve saluto, ricordando il legame antico dello stesso Prefetto con l’ANUSCA, anche per i lunghi rapporti diretti con alcuni dei suoi storici rappresentanti a livello territoriale come Cosmo Lofano, Donato Berloco, Giorgio Gatti e Nicola Panebianco, evidenziando come negli anni scorsi siano stati numerosi i

Il Prefetto di Bari ha incontrato il nuovo Comitato provinciale ANUSCAA cura della redazione

momenti d’incontro e di cooperazione tra la Prefettura di Bari e il Comitato provinciale, grazie alla disponibilità dei Prefetti e dei Dirigenti che si sono succeduti. Inoltre, Zubbo ha evidenziato come la collaborazione tra il Ministero dell’Interno e l’ANUSCA abbia raggiunto livelli molto significativi, a testimonianza dell’incondizionata e reciproca stima e fiducia dimostrata nei tanti momenti di lavoro insieme. I rappresentanti del Comitato di Bari hanno quindi auspicato che la collaborazione con la Prefettura possa rinnovarsi ancora e sempre di più, tenendo conto della centralità dei servizi demografici ed elettorali e del valore della formazione e aggiornamento per

promuovere la professionalità e il ruolo degli operatori che oggi svolgono il loro prezioso lavoro a contatto non solo con i cittadini italiani, ma anche con europei ed extraeuropei, su aree e servizi di pubblico interesse con notevole impatto sociale.Il Prefetto Nunziante, dopo aver augurato un buon lavoro al Presidente Zubbo e al Comitato ANUSCA di Bari, ha colto l’occasione per invitarli ad organizzare un’iniziativa con la partecipazione attiva dell’Anci, sul tema del ruolo attuale dei servizi demografici e in particolare della nuova anagrafe e delle sue responsabilità.

Nella foto da sinistra: Giorgio Gatti, Andrea Maffei, Angiolina Malgieri, Arcangelo Carbone, Savino Fariello, Prefetto di Bari Antonio Nunziante, Gennaro Zubbo, Nicola Panebianco, Donato Berloco, Iginio Del Vecchio e Domenico Rutigliano.

Gorizia: il Comitato ha incontrato il nuovo Prefetto

L’anagrafe, lo stato civile e l’elettorale, sono servizi dello Stato delegati ai Comuni. Pertanto

il rapporto con la Prefettura risulta particolarmente importante. Per questo motivo il Comitato Provinciale ANUSCA di Gorizia, che si occupa della promozione dell’aggiornamento professionale degli operatori demografici, ha ritenuto doveroso incontrare Vittorio Zappalorto, nuovo Prefetto di Gorizia. Nel corso del cordiale e fattivo incontro, il Presidente Provinciale Franco Stacul, assieme agli altri componenti il Comitato ANUSCA di Gorizia (Evelina d’Agostinis responsabile dello Stato Civile di Gorizia, Adriana Pozzatto responsabile dello Stato Civile di Monfalcone, Gigliola Stabile responsabile dei Servizi Demografici di Staranzano ed Alessandro Gregorat responsabile dei Servizi Demografici di

Farra d’Isonzo), dopo aver formulato i migliori auguri di buon lavoro al Prefetto Zappalotorto e sottolineato la proficua collaborazione avuta dalla Prefettura, ha illustrato l’attività di formazione e di aggiornamento per gli operatori svolta ed il programma per il corrente anno che prevede 5 pomeriggi di studio su temi di elettorale, di stato civile e di anagrafe che si svolgeranno rispettivamente a Medea, San Floriano del Collio, San Canzian d’Isonzo, Romans d’Isonzo e

Turriaco. Il Prefetto, che già conosceva l’ANUSCA, ha espresso l’apprezzamento per l’attività di formazione promossa dall’Associazione ed ha assicurato la propria disponibilità ed attenzione nei confronti degli operatori demografici e dell’ANUSCA stessa, nella convinzione che solo una sempre maggiore professionalità permette risposte certe ed immediate alle svariate esigenze dei cittadini. Inoltre, dimostrando una precisa conoscenza dei temi demografici e delle problematiche degli uffici, il Prefetto Zappalotorto ha voluto conoscere direttamente dalla voce dei responsabili le diverse situazioni, indicando anche delle possibili soluzioni operative. A conclusione gli è stato donato il volume “I servizi demografici nella storia d’Italia: il ruolo dell’ANUSCA”.

Nella foto (da sinistra): Alessandro Gregorat, Adriana Pozzato, Gigliola Stabile, Prefetto Vittorio Zappalorto, Evelina d’Agostinis, Franco Stacul.

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14 ANUSCA INFORMA

Pomeriggio di studio e di storia a Fogliano Redipugliadi S. D. F.

La Famiglia ed i minori nei servizi demografici è stata la complessa problematica trattata

dall’Esperto ANUSCA Luca Tavani, nel corso del pomeriggio di studio organizzato presso il Municipio di Fogliano Redipuglia dal Comitato Provinciale ANUSCA di Gorizia. Il Sindaco Antonio Calligaris ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale ai numerosi partecipanti (provenienti da tutti i Comuni della Provincia di Gorizia e di Udine), esprimendo il proprio apprezzamento per il ruolo di ANUSCA nel promuovere il continuo aggiornamento degli operatori demografici, confermato proprio dalla notevole presenza di operatori demografici. Nell’illustrare brevemente il proprio Comune, il Sindaco Calligaris ha anche ricordato che Fogliano Redipuglia rappresenterà il punto centrale delle manifestazioni per ricordare i 100 anni trascorsi dall’inizio della Prima Guerra

Mondiale. A conclusione, ha donato al relatore Tavani, che l’ha molto gradito e che aveva visitato in precedenza il Sacrario Militare, un volume sulla storia del Comune. Il Presidente Provinciale ANUSCA di Gorizia, Franco Stacul ha ringraziato il Sindaco Calligaris per la disponibilità dimostrata e gli ha fatto dono della

Nella foto da sinistra: Luca Tavani, Franco Stacul (Presidente Prov.le ANUSCA di Gorizia), Antonio Calligaris (Sindaco di Fogliano Redipuglia), Michela Di Piazza (Resp.le SS.DD. Comune Fogliano Redipuglia), Adriana Pozzato (Consigliere Naz.le ANUSCA)

pubblicazione “I servizi demografici nella storia d’Italia: il ruolo di ANUSCA”; anche a nome dei colleghi presenti, ha inoltre ringraziato la Responsabile dei Servizi Demografici, Michela Di Piazza, per aver organizzato nel migliore dei modi, assieme ai suoi collaboratori, il partecipato pomeriggio di studio.Un ampio dibattito è seguito alla corposa relazione di Tavani, che nella trattazione dei vari temi ha preso in considerazione, mettendole a confronto, sia le normative nazionali sia quelle comunitarie, ambedue alla base dei procedimenti anagrafici o di stato civile conseguenti alle richieste dei cittadini.Al termine del pomeriggio di studio, grazie alla disponibilità dei colleghi e dell’Amministrazione Comunale, c’è stato anche un piccolo momento conviviale, che ha dato l’opportunità agli intervenuti di scambiarsi le reciproche impressioni sull’incontro e di approfondire la conoscenza ed i rapporti di collaborazione già esistenti.

L’ANUSCA di Lecce, per mantenere fede ad un impegno assunto dal Comitato Provinciale, lo scorso

5 marzo ha organizzato un nuovo corso di aggiornamento, presso il Conservatorio Sant’Anna di Lecce. I lavori sono stati aperti dal Presidente Provinciale Giuseppe Leopizzi, il quale ha ricordato come “il Comitato Provinciale ha presentato, con l’aiuto dei servizi demografici del Comune di Lecce, alcune osservazioni alla bozza di regolamento regionale in materia di polizia mortuaria di prossima emanazione ed alla quale verrà presto dedicata un’intera giornata”.Il corso di Lecce ha cercato di cogliere le novità legislative dell’anagrafe e di fare il punto sulla controversa questione della residenza in tempo reale e dei suoi risvolti pratici. Per Leopizzi “l’intento è di preparare, informare sulle novità gestionali dell’anagrafe, che portano ad un

Corso di Lecce: 70 partecipanti e nuovi soci!A cura della redazione

modo di gestione della stessa del tutto informatizzato e unitario, comportando il problema dell’unificazione dei sistemi informatici”.Hanno completato il quadro le novità intervenute in materia di filiazione, per le quali è stata dedicata una trattazione per cenni, in quanto all’argomento verrà dedicata un’apposita trattazione in sede

di Convegno Regionale ANUSCA della Puglia, nel mese di aprile.La partecipazione a Lecce è stata numerosa: oltre 70 persone hanno assistito agli interventi del relatore Nicola Corvino (Esperto ANUSCA), che con dovizia di particolari e la consueta calma, ha cercato di far comprendere anche i casi più spinosi.Il presidente Provinciale Leopizzi, molto soddisfatto per la partecipazione, che ha visto un ingresso notevole di nuovi soci individuali, ha ringraziato “il Prefetto Giuliana Perrotta per la sua partecipazione e attenzione alle problematiche dell’ANUSCA, il Sindaco di Lecce nella persona dell’Assessore Coclite per l’attenzione alle problematiche che toccano da vicino i cittadini e della formazione, constatando come il lavoro svolto dall’intero Comitato ha prodotto i suoi effetti coinvolgendo capillarmente i dipendenti dei Comuni”.

Il tavolo della Presidenza

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15 ANUSCA INFORMA

A Marcon con responsabilità…A cura della redazione

Lanciano per sessantaA cura della redazione

Lo scorso 26 febbraio a Marcon (Venezia), si è tenuto un pomeriggio di studio su “La Responsabilità

penale, civile e amministrativa dell’operatore dei servizi demografici”, argomento trattato da Antonia De Luca (Esperto ANUSCA). Non solo. Si è anche colta l’occasione per rinnovare le cariche del Comitato Provinciale ANUSCA di Venezia! Partiamo dal corso pomeridiano che, come ci hanno cortesemente comunicato Daniela Chisso e Giovanni Codato, ha suscitato l’entusiasmo del Comitato Provinciale di Venezia, quando a Marcon si sono visti arrivare ben 116 operatori dei servizi demografici dei Comuni delle Provincie di Venezia e Treviso e, con grande stupore, addirittura una collega del Comune di Torino!Nella sala Consiliare del Comune di Marcon, con i saluti di Giovanni Codato (Presidente provinciale ANUSCA di Venezia), Antonella Bianchi (Presidente regionale ANUSCA del Veneto), Antonino Gulletta (Dirigente della Prefettura di Venezia) e del Sindaco di Marcon, Andrea Follini, si sono aperti i lavori. Il Sindaco Follini nel suo intervento ha lodato l’operato dell’ANUSCA, confermando la grossa opportunità di avere un supporto al lavoro così delicato dei servizi demografici, mettendo a disposizione docenti di alta professionalità, un portale aggiornato giorno per giorno, delle news costanti, notiziari, video pillole e quant’altro, comunicando, tra l’altro, che per l’ANUSCA le porte del Comune sono sempre aperte a qualsiasi iniziativa. Il corso, che ha visto in cattedra la docente De Luca, è stato molto partecipato ed i colleghi hanno prestato la massima attenzione alla materia trattata, in quanto ogni giorno si trovano a trattare argomenti delicati e sono esposti a continue insidie che possono rilevarsi pericolose e nuocere al loro operato, vista l’immensa responsabilità che ogni Ufficiale sia di stato civile che di anagrafe che elettorale è investito.Al corso di Marcon il primo tavolo che hanno trovato i colleghi non è

stato il tavolo della segreteria, bensì quello delle iscrizioni all’Associazione, messo in bella evidenza con un cartello multicolore, dove sono state evidenziate le tariffe per le varie opzioni d’iscrizione, con o senza assicurazione, con la novità di quest’anno della Tutela Legale, una nuova e grande opportunità offerta da ANUSCA! I lavori poi si sono protratti per il rinnovo del Comitato Provinciale ANUSCA di Venezia. Il Presidente Codato, prima di procedere con la votazione, ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento a due colleghe: Liviana Martini del Comune di Venezia (già componente della Giunta Esecutiva e componente del Comitato Provinciale) e Renata Blascovich del

Comune di Salzano, per l’attività e il grande contributo che hanno dato per la crescita di ANUSCA, nonché per il sostegno professionale ed umano dato negli anni. Si è quindi passati a comunicare all’Assemblea i nominativi dei colleghi che hanno dato la disponibilità e messo ai voti l’elenco dei candidati che è stato votato all’unanimità. Il nuovo Comitato provinciale ANUSCA di Venezia è così composto: Daniela Chisso (Comune di Marcon), Franca Pasqualato (Comune di Venezia) e Giovanni Codato (Comune di Scorzè) come membri di diritto, in qualità di Consiglieri Nazionali; come membri elettivi: Stefania Bonato (Comune di Musile di Piave), Arianna Carraro (Comune di Noale), Consuelo Condotta (Comune di Meolo), Silvio Minto (Comune di Santa Maria di Sala), Martina Mocchi (Comune di Marcon), Mara Patalossi (Comune di Venezia), Stefania Salviato (Comune di Salzano), Paolo Tasinato (Comune di Venezia) ed Elena Zuppichin (Comune di San Michele al Tagliamento). Buon lavoro!

Davvero ottima la partecipazione, lo scorso 31 marzo, al corso di Lanciano: una sessantina

gli operatori demografici che, grazie all’ANUSCA, hanno avuto la gradita possibilità di seguire gratuitamente l’iniziativa di formazione, parliamo dei soci individuali in regola con il versamento della quota per l’anno 2014. La cortese Rosa Maria Vitucci (che la Redazione ringrazia per la collaborazione), ci ha segnalato che questa bella occasione di aggiornamento senza alcuna spesa d’iscrizione per i soci, ha… “stimolato” ben 17 operatori a rinnovare l’adesione all’ANUSCA “…e di questi tempi sono tantissimi! Per i Comuni, specialmente quelli della mia Provincia che sono piccolissimi, – spiega la Vitucci - è impossibile pagare la quota sia come Ente, che per la partecipazione ai corsi”. Un saluto ai partecipanti è

stato rivolto dal sempre disponibile Sindaco Mario Pupillo che ha anche messo a disposizione la struttura per l’iniziativa e di questo lo ringraziamo.Molto apprezzata da tutti i partecipanti, la presenza come docente Liliana Palmieri (Esperto ANUSCA), sempre sinonimo di qualità per la sua preparazione, simpatia e disponibilità e per come sa mettere le sue conoscenze al servizio di tutti.

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Rinnovi e notizie dai Comitati ANUSCAdi Sauro Dal Fiume

Regionale nel Lazio, Provinciali a Monza, Bari e Siracusa

FRASCATI. In una sala del Comune di Frascati, lo scorso 24 febbraio si è riunito il Comitato regionale ANUSCA del Lazio per discutere i vari punti all’ordine del giorno: verifica dei rinnovi delle quote associative; rinnovo dei Comitati provinciali; organizzazione di giornate di studio; organizzazione del 6° Convegno regionale ANUSCA del Lazio. Dopo gli aspetti più legati al Comitato stesso, per quanto riguarda i Comitati provinciali da rinnovare, è stato ancora una volta suggerito di utilizzare il primo “pomeriggio di studio” organizzato in quella provincia nel corso del 2014 per procedere all’elezione delle cariche previste. Ad esempio l’occasione per rinnovare il Comitato provinciale di Roma, città dove ci sono in calendario tre giornate di studio tra il 28 febbraio ed il 14 marzo.Sono anche state ricordate le date delle altre iniziative di formazione già calendarizzate, come quelle di Rieti, Grottaferrata, Fondi e Latina.Infine, per l’organizzazione del 6° Convegno regionale ANUSCA del Lazio, è stato individuato il mese di settembre come quello più indicato, poi sarà anche decisa la città sede del convegno.Ringraziamo Fabiola Schiavella

(Presidente regionale ANUSCA del Lazio) e Graziella Cecconi (Segretaria del Comitato regionale) per la collaborazione e l’invio del resoconto.

MONZA. Lo scorso 31 gennaio, presso l’Urban Center di Monza, i componenti del Comitato Provinciale ANUSCA Monza e Brianza si sono riuniti per eleggere il nuovo Presidente del Comitato, dopo che Nina Laino, a seguito di impegni di lavoro e familiari, ha reso noto di non poter continuare a rivestire la carica di Presidente provinciale ANUSCA.La collega Nadia Patriarca prima della votazione ha ricordato alcune tappe del Comitato, partendo dalla riunione del 20 gennaio 2011, tenutasi a Monza (sempre all’Urban Center), dove si era provveduto al rinnovo del Comitato ANUSCA Provincia Monza e Brianza e quando furono eletti: Paola Arrigoni (Comune Giussano), Tiziana Baio (Comune di Arcore), Antonia De Luca (Comune Lissone), Daniela Galli (Comune Seregno), Nina Laino (Comune Vimercate), Rossella Lovisetto (Comune Nova Milanese), Nadia Patriarca (Comune di Monza), Matilde Pepe (Comune Brugherio), Dario Radaelli (Comune Besana Brianza), Grazia Ronzoni (Comune Lissone). Dopo di che, il 10 marzo dello stesso anno, sempre a Monza fu individuato il Presidente provinciale ANUSCA nella persona di Nina Laino, affiancata dal Segretario Grazia Ronzoni. A seguito della rinuncia della collega Laino, si è quindi reso necessaria questa nuova votazione fra i componenti il Comitato Provinciale per eleggere il nuovo Presidente. Vista la disponibilità e le capacità professionali e di relazione, i presenti alla riunione dello scorso 31 gennaio, all’unanimità, hanno eletto Presidente Provinciale

ANUSCA Monza e Brianza la collega Antonia De Luca, alla quale facciamo arrivare il più sincero “In bocca al lupo” dalla redazione e da tutta l’ANUSCA!

BARI. In una fase di sospensione della giornata di studio che si è tenuta a Giovinazzo, lo scorso 6 marzo, l’assemblea dei soci ANUSCA, presieduta da Nicola Panebianco (Presidente del Comitato regionale ANUSCA della Puglia), ha eletto (con voto palese) il nuovo Comitato provinciale ANUSCA di Bari. Ne fanno parte 10 componenti: Arcangelo Carbone (Comune di Bitetto), Giuseppe De Benedictis (Modugno), Iginio Del Vecchio (Sannicandro di Bari), Savino Fariello (Toritto), Maria Giuliano (Trani), Andrea Maffei (Bitritto),

Redazione ANUSCA INFORMA Primo Mingozzi, Paride Gullini Direttore Resp.le Sauro Dal Fiume, Silvia Zini Paride Gullini Servizi Fotografici Vice Direttore Gabriele Lanzoni Primo Mingozzi Impaginazione e Grafica Sceila Gasperini

(continua a pag. 17)

Fabiola Schiavella

Antonia De Luca

Gennaro Zubbo

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Angiolina Malgieri (Capurso), Domenico Rutigliano (a. r.), Leonardantonio Scatigna (Locorotondo), Gennaro Zubbo (Altamura). Dopo di che, in separata sede, il nuovo Comitato ha eletto Gennaro Zubbo come Presidente del Comitato ANUSCA di Bari, Angiolina Malgieri è la Vice Presidente, mentre il Segretario è Giuseppe De Benedictis.

SIRACUSA. Lo scorso 6 marzo a Siracusa, a mezzogiorno nel Salone Borsellino del Palazzo Vermexio, si è riunita l’assemblea dei soci ANUSCA per procedere al rinnovo del Comitato provinciale ANUSCA di Siracusa per il quadriennio 2014-2017. Il Presidente uscente Corrado Zaccaria (e Vicepresidente nazionale ANUSCA) dopo aver ricordato le tante attività svolte dall’Associazione nell’ultimo quadriennio ed aver ringraziato i

(continua da pag. 16: Rinnovi e notizie...) colleghi per la loro collaborazione, ha messo in votazione una lista di soci che si sono resi disponibili a far parte del nuovo Comitato provinciale, votata all’unanimità dai presenti. Ne fanno parte: Giuseppe Alia, Rossella Amato, Lucia Brugliere, Roberto Calabrò, Sebastiano Contavalle, Alfio Ferlito, Giuseppa Mantineo, Concetta Pandolfo, Marieve Paparella, Lucia

Pappalardo, Concetta Pepe, Manuela Presti, Loredana Ruggieri, Corrado Zaccaria. Sempre all’unanimità, il Comitato ha poi rieletto Presidente provinciale Corrado Zaccaria, il quale ha subito indicato in Giuseppe Alia e Giuseppa Mantineo i due Vicepresidenti, in Concetta Pepe il Tesoriere e in Sebastiano Contavalle il Segretario.

Corrado Zaccaria

LUTTO: Grazia se n’è andata… Pubblichiamo la notizia della scomparsa di Grazia Catania, collega del Comitato piemontese ANUSCA, con un sentito ricordo di Silvia Cornetto del Comune di Torino e componente della Giunta nazionale esecutiva di ANUSCA.

Grazia se ne è andata. Non sentirò più la sua voce affannata, non potrò più discutere con lei di cimitero, non avrò più l’occasione per abbracciarla.È con la morte nel cuore che vi faccio parte del mio grande dolore per questa perdita. Grazia Catania era il nostro punto di riferimento al Comune di Torino. Ricordo quando, inaspettatamente, si era resa disponibile per far parte del Comitato Regionale ANUSCA del Piemonte. In occasione delle tante scelte (a volte incomprensibili) della Regione Piemonte sui regolamenti dei servizi funebri, Grazia, con la sua enorme esperienza e grande capacità mi aveva e ci aveva aiutate a superare tutte le difficoltà. Quante chiacchierate, anche solo telefoniche, per condividere dubbi e problemi, per raccontarci le nostre “miserie” sui nostri “vecchietti”. Grazia c’era sempre.Cara Grazia, che il tuo cammino sia sereno. Ti ringrazio per tutti i bei momenti passati insieme e ti assicuro che in me il tuo ricordo non svanirà mai.Silvia Cornetto

Facciamo …Luce sui cimiteri

ANUSCA offre un servizio di supporto per la redazione/aggiornamento del regolamento comunale di polizia mortuaria e per la pianificazione e gestione dei servizi funebri e cimiteriali.Il vostro Regolamento di Polizia Mortuaria ha bisogno di un aggiornamento? Non è stato adeguato alle nuove norme regionali? O ancora, è stato aggiornato, ma ritenete utile in proposito il parere di un esperto? Serve assistenza per la pianificazione e la gestione dei servizi funebri e cimiteriali? ANUSCA offre un servizio di supporto, a misura di Comune.Per maggiori informazioni su modalità e costi www.anusca.it

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Nei giorni 2 e 3 dicembre scorsi, si è tenuto a Torino, nei locali della Facoltà di

Scienze Infermieristiche il primo corso (ed a quanto ci risulta unico in Italia) organizzato da Vera Serafin, Responsabile Amministrativa dei Presidi Ospedalieri Maria Vittoria e Amedeo di Savoia-Birago di Vische dell’Asl TO2 e rivolto a personale sanitario, amministrativo ed assistenti sociali di tutte le ASL piemontesi, incentrato sulle problematiche e sulle criticità delle dichiarazioni di nascita effettuate presso le Direzioni Sanitarie.Al corso hanno partecipato più di 20 operatori provenienti dalle ASL della Provincia di Torino e da quella di Alessandria. Altri operatori avrebbero voluto partecipare ma, dovendo limitare i posti per un proficuo svolgimento del programma, ci si è visti costretti a dover chiudere le iscrizioni. La Direzione Sanitaria ha però promesso di riproporre il corso per la prossima primavera.Dopo il saluto di Angelo Pescarmona, Direttore Amministrativo dell’Asl TO2 e della Responsabile ed infaticabile organizzatrice del corso, Vera Serafin, la mattinata è iniziata trattando delle dichiarazioni di nascita, dei riconoscimenti per poi passare alle novità in materia di attribuzione del nome. Non poche perplessità ha suscitato la possibilità di attribuire il prenome Andrea ad una bimba!Dopo aver sviscerato i nuovi dettami della legge 219/12, ci si è soffermati sulla riforma dell’art. 35 del D.P.R. 396/2000. A destare molti dubbi è stata però l’applicazione della legge n. 219 del 31 maggio 1995 sul diritto internazionale privato.Soprattutto per quanto riguarda l’attribuzione del cognome, si è ancora molto legati al concetto del cognome paterno ed è difficile, invece, pensare che in altre culture l’attribuzione del cognome al neonato è libero da questo vincolo.Grande interesse è stato manifestato, soprattutto dalle ostetriche, a riguardo

Le dichiarazioni di nascita a 360°di Silvia Cornetto

delle dichiarazioni di morte del neonato e della possibilità di prevedere la sepoltura anche per i prodotti abortivi o comunque nati prima della 20a settimana di gestazione.Prima del test di verifica, martedì mattina si è parlato d’iscrizione anagrafica del neonato e delle pressioni che a volte i genitori fanno per iscrivere il bimbo nel Comune di residenza del padre.È stata, per chi scrive, un’esperienza indimenticabile che mi ha fatto scoprire un mondo sconosciuto, popolato da persone che, pur non avendo molte volte competenze specifiche in materia, devono affrontare problematiche tutt’altro che semplici.Si ringrazia, infine, la dr.ssa Serafin per l’idea innovativa di unire, per la prima volta, gli Ufficiali di Stato Civile d’Anagrafe con analoghe figure ospedaliere.

Nella foto da sinistra: Vera Serafin e Silvia Cornetto

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L’attenzione di ANUSCA per i propri associati arriva fino…all’arte, alle Mostre come quella da numeri-

record de “La ragazza con l’orecchino di perla” (da Vermeer a Rembrandt) che è stata inaugurata lo scorso 8 febbraio a Bologna, presso il suggestivo Palazzo Fava, dove è possibile visitarla sino al 25 maggio.Tra le migliaia di visitatori, c’è anche chi, come Silvia Gambarin del Comune di Saletto (Padova), ha colto l’occasione offerta dell’ANUSCA Palace Hotel di Castel San Pietro Terme, relativa proprio alla Mostra d’arte che ha suscitato così tanto interesse, anche internazionale.

Un soggiorno all’insegna dell’arte e dell’enogastronomia: contenta di aver scelto la proposta di ANUSCA alla quale lei è associata?RISPOSTA: “È stata una felice combinazione per me ed i miei familiari, per la facilità di raggiungere l’ANUSCA Palace Hotel in Castel San Pietro Terme, dall’autostrada A14 (c’è proprio il casello omonimo per l’uscita, tra Bologna e Imola) e poi con tutta tranquillità, spostarci a Bologna, per la mostra, con il treno. L’Hotel ANUSCA è ben gestito ed è in una bellissima posizione, in mezzo al verde, di fronte agli stabilimenti termali. Inoltre, gradita sorpresa, nel centro di Castel San Pietro Terme, proprio in quei giorni della Mostra, si svolgeva la “Fiera del cioccolato artigianale.” Oltre alla Mostra d’arte, a Castel San Pietro Terme ha visto il “Campus della formazione ANUSCA”, l’Accademia e la

Arte ed enogastronomia, ANUSCA e soci in sintonia!di Sauro Dal Fiume

sede dell’Associazione?RISPOSTA: L’Accademia è molto comoda da raggiungere, perché si trova proprio accanto all’ANUSCA Palace Hotel. Purtroppo durante quel fine settimana era chiusa, ma ho potuto ugualmente apprezzare la struttura, osservandola bene dall’esterno, anche attraverso le ampie vetrate.Diceva che i suoi famigliari hanno particolarmente gradito questa breve vacanza e l’offerta di ANUSCA, quindi…d’ora in poi non sarà solo lei a prestare attenzione alle proposte dell’ANUSCA

Palace Hotel?RISPOSTA: Credo che offerte come quella che mi è stata proposta possano interessare moltissime persone e famiglie che intendono trascorrere all’insegna del relax dei bei fine settimana. La cittadina di Castel San Pietro Terme ed i suoi invitanti dintorni sono molto accoglienti e si prestano a lunghe passeggiate in mezzo al verde, specie nel vicino Parco LungoSillaro ed il laghetto adiacente all’hotel. È per me facile ipotizzare che…ci saranno altre occasioni per ritornare!In conclusione, oltre a lei Silvia, anche il suo Comune (Saletto) è socio ANUSCA (dal 2003), ora con la quota “D”, la più completa e vantaggiosa (con tanti servizi). Quali ritiene siano i punti di forza della vostra adesione all’ANUSCA?RISPOSTA: In primis la professionalità dei docenti e la facilità di contattarli scambiando utili informazioni ed esperienze attraverso i corsi e la consultazione dei sito ANUSCA.Con la quota D si può accedere a varie iniziative formative, anche gratuitamente, e partecipare a corsi on-line molto utili per la nostra professione. Le iniziative sono molte e nuove, purtroppo lavorando da sola, in un piccolo Comune, non riesco a sfruttare tutte le opportunità che offre l’iscrizione alla quota D, ma proprio perché c’è ANUSCA e l’adesione del mio Comune alla quota D, mi sento più facilitata nella gestione del mio lavoro.

Silvia Gambarin del Comune di Saletto (PD)

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