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«GENOVApernoièunacittàidealeper sperimentare. Ma se vogliamoche Genova sia una città Smart lodeve essere dalla testa ai piedi».RobertoCingolani,direttorescien-tifico di Iit, apre “Smart week”, or-ganizzatadalComunediGenova,elancia la sfida: «Diventiamo la pri-ma città con la rete 5G in Italia».L’ARTICOLO >> 14 e 15
ALVIA“SMARTWEEK”
Cingolani(Iit):«Genovavincalasfidadel5G»
EMANUELEROSSI
LA MANIFESTAZIONE “SMART WEEK” INIZIATA IERI A PALAZZO TURSI
Cingolanilancialasfida:«Diventiamolaprimacitt àconlarete5GinItalia »IldirettoreIitproponeuncorsopergliinsegnantidelleSuperiorimanonrisparmialecritiche:«Miglioriamodecoroetrasporti»EMANUELE ROSSI
«GENOVA per noi è una cittàideale per sperimentare, concollaborazioni che altrovenon ci sono. Ma se vogliamoche Genova sia una cittàSmart lo deve essere dalla te-sta ai piedi: non possiamopensare di attirare ricercatori
internazionali se per arrivaredalla Valpolcevera ci mettoun’ora e mezza con i bus, se laconnessione internet su retemobileèinsufficiente,iservi-zi sportivi mancanti e l’into-naco scrostato nelle stradepiù belle». Tocca a RobertoCingolani, direttore scientifi-co di Iit, uno che “smart” lo èsenzadubbi,romperel’idillio
Tutti i diritti riservati
PAESE : Italia PAGINE : 1,14-15SUPERFICIE : 60 %PERIODICITÀ : Quotidiano
AUTORE : Emanuele Rossi…
21 novembre 2017
da “magnifiche sorti e pro-gressive” della prima giorna-ta dedicata all’innovazioneapplicata alle città, la “Smartweek”delComunediGenova,che si è aperta ieri.
La settimana “intelligente”Manifestazione imponente,con 200 ospiti internazionali,sponsor raddoppiati rispettoallo scorso anno, diciannovesessioni, progetti europei.
L’ingresso di Genova nelgruppo delle “smart cities”era stata una trovata di MartaVincenzi, che Bucci ha volutorecuperare e spingere connuova linfa. Ma in dieci anni,nonostante decine di conve-gni e progetti, i genovesi nonsi sono accorti poi troppo divivereinunacittà“intelligen-te” e all’avanguardia.
I progetti di Iit sul territorioIl sistema della ricerca, conUniversità,CnreIit,èlapuntadi diamante della città“smart”eCingolani,ieri,hari-cordato i tanti progetti conapplicazioni concrete del-
l’istituto da lui diretto sul ter-ritorio:laricercasuimateriali(plastica biodegradabile, gra-fene,le“spugne”chemangia-no idrocarburi), la collabora-zione con il sistema della sa-nità (la riabilitazione con i ro-bot, le ricerche sull’autismocon umanoidi, la nano-chi-rurgia) «cose che implemen-teremo con l’innovation Hubsu cui stiamo lavorando congli ospedali e l’Università»,l’applicazione dei “big data”alla sanità «una rivoluzioneche cambierà il mondo dellasanità,bastapensarealleresi-stenze che stiamo trovandosul progetto di Human Tech-
nopole a Milano».
«Anche i prof si aggiornino»MaildirettorediIitnonsièli-mitato al compitino: ha lan-ciatounaideaforteeprovoca-toria, sperando di trovare unriscontro nelle istituzioniscolastiche e politiche. «Ag-giornare i docenti dei nostrifigli, un aggiornamento alle
innovazioni a ogni livello, èun impegno di volontariatoche dovremmo prenderci.Ovvero mettere a disposizio-ne le nostre conoscenze ecompetenze per darle agli al-tri,inmanieragratuita,impe-gnandoci in un volontariatopubblicoeformativo».Come?«Pensoadunaseriediincontri
di venti sabati annuali, tenutidanoiedall’Università,dedi-catiaidocentidellescuolesu-periori. Che a loro volta lo po-trebbero fare per quelli dellemedie. Noi ci mettiamo la no-straAula magna,acostozero,ma il ministero dovrebbe da-re crediti per la formazione».Sfida accolta anche dal diret-tore dell’istituto Spin Cnr diGenova, Carlo Ferdeghini,«siamodisponibiliperandareinsieme in questa direzione».
I punti deboliL’altra sfida di Cingolani èquella di rendere Genova «laprima città a 5g d’Italia», conun forte ammodernamentodelle reti di connessione:«Nonèpossibilechedoveabi-to io, sulla salita della Guar-dia, non si riesca a scaricareun kilobyte di dati. E siamo atre chilometri dall’Istitutoitaliano di tecnologia! Per fa-re la rivoluzione, bisognaguardare lontano, ma con ipiedi a terra».
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AUTORE : Emanuele Rossi…
21 novembre 2017
Unconcettoacuisilegaan-che la testimonianza di LuigiPredeval,amministratorede-legato di Ght, la società checostruisce il Campus di Erzel-li. «A gennaio partiranno i la-vori per il parco degli Erzelli,saràhi-techeapertoallacittà.Macisonovoluti24mesisoloper ottenere i permessi percostruire un’area verde!», unennesimo capitolo del rap-porto complicato del “Greatcampus” con le autorità pub-bliche: «Nel 2007 ad Erzellinonc’eranienteesipensòallanuova sede di Ingegneria. Cisono voluti 10 anni e 180 mi-lioni di euro per arrivare al sì,ma ora si deve partire davve-ro»[email protected] BYNCNDALCUNIDIRITTIRISERVATI
Palazzo Tursi ospita la “Smart week ”
Roberto Cingolani
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AUTORE : Emanuele Rossi…
21 novembre 2017
