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made in pompei 1 APRILE 2016 seguici su madeinpompei ANNO VI • NUMERO 4 • APRILE 2016 made in pompei periodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica LA GUIDA AI LOCALI E AI NEGOZI PIÙ ESCLUSIVI DELLA CITTÀ Amarcord L’ascendente di Vincenzo Pepe sulla vita di Bartolo Longo Archeologia Riaperti i magnifici giardini delle domus pompeiane Eventi Le statue “ferite” di Mitoraj negli scavi di Pompei Finanziamenti Accesso agevolato al credito per imprese e professionisti Enogastronomia Apre il primo “symposium bar” a Pompei in copertina: Ikaro Blu di Igor Mitoraj

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016

madeinpompeiperiodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica

LA GUIDA AI LOCALI E AI NEGOZI PIÙ ESCLUSIVI DELLA CITTÀ

Amarcord L’ascendente di Vincenzo Pepe sulla vita di Bartolo Longo

ArcheologiaRiaperti i magnifici giardini delle domus pompeiane

EventiLe statue “ferite” di Mitoraj negli scavi di Pompei

FinanziamentiAccesso agevolato al credito per imprese e professionisti

EnogastronomiaApre il primo “symposium bar” a Pompei

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madeinpompei 3APRILE 2016

sommariomadeinpompeiPeriodico di informazione e promozione turistica, culturale, enogastronomica,

scientifica ed economica

Anno VI - Numero 4 - Aprile 2016 Distribuzione gratuita

Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 2 del 10/02/2011

Direttore responsabile: Marco PirolloProgetto grafico: Prometeo (Pompei)Hanno collaborato: Mario Cardone, Luigi Donnarumma, Carlo Iandolo, Davide Rasputin, Maria Rosaria Vitolo (traduzioni); Mauro Belsito (distribuzione). La collaborazione è a titolo gratuito.

Stampa: Fenice Print (Castellammare di Stabia)Edizione: TXT Comunicazione Integratawww.txtconsulting.itContatti: [email protected]+39 081 19483222

Chiuso in redazione il 31 Marzo 2016. «Made In Pompei» non è in alcun modo responsabile: a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di prezzo, luogo, data, orario degli eventi, dei trasporti pubblici e degli ingressi ai luoghi culturali riportati sulla rivista, b) del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti c) di offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzio-nisti, d) di previsioni su giochi, lotto e/o lotterie. N.B. Se non indicato diversamente, il materiale pubblicitario si intende fornito dagli inserzionisti.

5 Mostra Mito e natura nell’Anfiteatro Archeologia 6 Le statue ferite di Mitoraj a Pompei Eventi 8 Riapre un intero quartiere di Pompei antica Archeologia 10 Navette per i siti archeologici vesuviani Turismo 10 Torna il Campania Express Turismo 13 Riaprono i bellissimi giardini di Pompei Archeologia 16 Elton John e David Gilmour a Pompei Musica e Spettacolo 16 I Pink Bricks in concerto Musica e Spettacolo 19 I rischi sulla casa Assicurazioni 20 Il canone Rai in bolletta Enel Il legale risponde 21 Finanziamenti alle Imprese Economia & Finanza 22 Il contratto associativo Dal terzo settore 24 L’influenza di Vincenzo Pepe su Bartolo Longo Amarcord 25 Spulciature Linguistiche Curiosità linguistiche 26 B-corp: cos’è l’impresa sociale Economia 28 Pino Imperatore incontra i liceali Libri 31 Oroscopo di Aprile 2016 Umorismo 32 Hermes Cafè il primo symposium bar Enogastronomia 33 Nuoto, calcio e danza: le novità Sport 34 Pallavolo, al via le iscrizioni ai corsi di beach volley Sport 34 Torneo internazionale di Karate Sport

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madeinpompei4 APRILE 2016TESTATINA

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madeinpompei 5APRILE 2016

Una “pentola” contente ancora gli avanzi di un pasto, una sorta di “purè” di piselli; pezzi di pane car-bonizzati, provenienti da uno dei tanti panifici presenti a Pompei; ceci, lenticchie e altri legumi con-servati in piccole anfore; e poi, an-cora, fichi e semi di altri frutti tro-vati intatti oppure le pitture parietali raffiguranti cibi, frutta e verdura. E infine, il pezzo probabilmente più unico che raro dell’esposizione, e cioè il collo di un’anfora che – come tante – ha contenuto vino, ma è l’unica tra quelle ritrovate che riporta la data di produzione (35 a.C., quella che oggi chiamerem-mo la data d’imbottigliamento) e il produttore del vino: insomma, una sorta di etichettatura ante litteram. Sono solo alcuni degli straordinari reperti (organici e non solo) in mo-stra nella piramide allestita nell’An-fiteatro di Pompei, per la sezione “Natura morta” della mostra “Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei”. È questo un genere che ha origine nel mondo ellenistico-romano con la rappresentazione di frutti e animali.

In mostra l’anfora con “l’etichetta” ante litteramNell’Anfiteatro i reperti organici di Pompei

Gli affreschi con queste raffigura-zioni, in passato staccati e conser-vati al Museo di Napoli, ritornano per la prima volta a Pompei proprio come semi, frutta e pani - restitu-iti nella loro integrità dalla cenere che li coprì dopo l’eruzione del 79 d.C. - esposti insieme agli intonaci dipinti in un gioco di rimandi tra la natura raffigurata e i suoi model-li reali. La mostra nell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei sarà visita-bile fino al 15 giugno. Aperto tutti i giorni (tranne il 1° maggio); dal 1° aprile al 15 giugno dalle 9.00 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.00). Biglietti Scavi di Pompei: intero 12 euro, ridotto 6,50 (fino al 15 aprile); intero 13 euro, ridotto 7.50 euro (dal 16 aprile al 15 giugno).www.mostramitonatura.it

On display the amphora with a label ahead of its timeA kind of pot containing leftovers of a meal, a sort of peas mash and car-bonised bread, coming from one of the bakeries in Pompeii and chickpe-as, lentils stored in little amphorae, and then again figs, seeds found out intact or wall paintings depicting foods, fruits

and vegetables. And, at the last, the neck of an amphora, which- like many others – had once contained wine, is consi-dered one of a kind piece be-cause is the only one of those discovered that shows the date of production (35 BC, what is now known as the bottling date) and the wine producer: in other words, a sort of labe-ling before its time. These are just some of the extraordinary finds (organic and not only) on display in the pyramid staged in the amphitheater of Pompeii, for the section Natura Morta of the exhibition Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei.

ARCHEOLOGIA

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madeinpompei6 APRILE 2016mOSTRE

Negli Scavi, 30 mega sculture di MitorajUn binomio osmotico tra l’archeologia e l’arte contemporanea

Anche piazza Bartolo Longo ospita MitorajDue volti vicini che quasi si sfio-rano: è “Hermanos” (fratelli), un’opera in bronzo dell’artista franco-polacco Igor Mitoraj (1944-2014) che da marzo è esposta in piazza Bartolo Longo, sul sagrato del Santuario, davanti alla monumentale facciata dedi-cata nel 1901 alla Pace Univer-sale. Anche quest’opera – insie-me a quelle presenti negli Scavi – resterà esposta nel centro della città mariana fino a gennaio 2017. A poca distanza dagli attentati terroristici di Bruxelles la statua “ferita” di Mitoraj, collocata da-vanti al Santuario della Madonna del Rosario, icona universale del-la pace, assume un significato di speranza.

Trenta monumentali sculture dell’ar-tista Igor Mitoraj sono esposte ne-gli Scavi di Pompei e fanno parte della straordinaria mostra postuma dell’artista franco-polacco (ma ita-liano d’adozione) che resterà visibile fino a gennaio 2017. Le maestose sculture in bronzo sono state collo-cate in diversi punti degli scavi, sot-to la direzione artistica di Luca Pizzi dell’Atelier Mitoraj. La mostra va a suggellare un binomio osmotico tra l’archeologia e la contemporaneità dell’arte del maestro Mitoraj. Due realtà che, instaurando un legame dialettico armonioso, evidenziano e valorizzano tanto la solennità sto-rica degli scavi quanto le figure del maestro polacco. Gli imponenti ed eleganti personaggi scultorei convi-vono quindi con le più famose archi-tetture dell’antica Pompei: Dedalo e il Tempio di Venere, il Centauro e il

Foro, il Centurione e le Terme Stabia-ne, Ikaro alato e il Foro triangolare. «Dei ed eroi mitologici popoleranno le strade e le piazze della città se-polta dal Vesuvio, emergendo come sogni dalle rovine – dichiara Massi-mo Osanna, direttore generale della Soprintendenza di Pompei - Simboli muti e iconici, le opere di Mitoraj ci ricordano, nella loro immanenza, il valore profondo della classicità nella cultura contemporanea. A Pompei, come scrive Théophile Gautier nel 1852, due passi separano la vita antica dalla vita moderna». Il grande evento espositivo ideato e promos-so dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo con il patro-cinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e organizzato dalla Soprintendenza di Pompei, dalla Galleria d’arte Contini e dall’Atelier Mitoraj (Pietrasanta).

In the archaeological site, thirty monumental sculptures of MitorajThirty monumental sculptures by the artist Igor Mitoraj are on display in the archaeological site of Pompeii. These sculptures are a part of the extraor-dinary posthumous collection of the naturalised Italian Polish artist and will be on show there up to January 2017. The monumental bronzes have been placed in different locations of the site.This exhibition seals the two-way combination of Archaeology and the con-temporary of Mitoraj art. Their dialectical harmonious close bond highlights and enhances both the historical solemnity of the archaeological site and the figures by the Polish master. The elegant and impressive sculptures coexist with the most famous pieces of architecture in the Ancient Pompeii: Dedalo and the Temple of Venus, the Centauro and the Forum, the Centurione and the Stabian Baths, Ikaro Alato and Triangular Forum.

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madeinpompei8 APRILE 2016

Inaugurato a marzo il quartiere della Re-gio VIII, con riaper-tura della casa della Regina Carolina, la casa del Cinghiale, la casa della Calce, la casa del Medico e l’Orto botanico. Un’area di 60mila metri quadri, con botteghe, attività commerciali, Do-mus e una rete via-ria completamente accessibile, è stata restituita al pubblico al termine degli interventi di messa in sicurezza previsti dal Grande Pro-getto Pompei. Si tratta della vasta area a sud-ovest della città antica, che a sud del Foro, dalla Basilica si estende fino al quartiere dei Teatri, affacciandosi su via dell’Abbondan-za. Da aprile la Soprintendenza, a seguito delle ultime aperture e in concomitanza con l’aumento del flusso di visitatori previsto per il periodo estivo, metterà a regime un piano di rotazione per la visita ai nu-merosi edifici di recente restaurati. Nel piano di rotazione saranno inse-rite anche la Casa delle Pareti rosse e la Palestra su via delle Scuole, ubicate nella Regio VIII. «Con l’apertura della Regio VIII, con le case incluse nell’itinerario della mostra “Mito e Natura” e ancora con gli edifici aperti a dicembre – dichiara Massimo Osanna, diretto-re generale di Pompei – l’offerta di fruizione dell’area archeologica si è notevolmente ampliata, con grande soddisfazione. Per garantire la più ampia offerta di visita, compati-

bilmente con la disponibilità degli addetti alla vigilanza, sarà struttu-rato un programma di visita alter-nato alle domus, che consentirà di decongestionare i flussi nelle case più visitate e assicurarne la piena tutela». Si ricorda, inoltre, che per la prima domenica del mese ad ingresso gratuito è stata ripristi-nata la fascia oraria che prevede la chiusura dell’ingresso al sito dalle 12,30 alle 14,30. Dal 1° aprile fino al 31 ottobre gli orari di visita al sito saranno i seguenti: 9,00 - 19,30 (chiusura casse 18,00).

ARCHEOLOGIA

Riaperto un nuovo quartiere a PompeiUn’area di 60mila mq. con botteghe, attività commerciali, Domus e strade

A new area opens in PompeiiIn March the Regio VIII inaugurated to the public, opening the House of Queen Caroline, House of the Wild Boar, Casa della Calce, the House of the Physician and the Botanical Gardens. A sixty-thousand square metres area, provided with shops, domus and a fully accessible road network, comes back after the safety enhancement works, plan-

ned by the Great Pompeii Project. This large area is in the southwest region of the ancient city, in the section to the south of the Forum, stretching from the Basilica to the theatre area, overlooking to Via dell’Abbondanza. From April, the Superintendence has planned the visits of the many recently restored buildings on a rotating basis, following the latest openings, concurrently with the increasing number of tourists in summer. In the turnover there are also the House of the Red Walls and the Gymnasium in Via delle Scuole, located in the Regio VIII.From the 1st of April up to the 31st October the opening time is from 9,00 to 19,30 (last entry at 18,00).

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madeinpompei10 APRILE 2016

Buffer Zone, sì alle navette per i siti archeologiciL’Unità Grande Progetto Pompei chiarisce: L’Hub si farà, non è in discussione

TuRISmO

Il Tavolo Tecnico dell’Unità Grande Progetto Pompei ha inserito, su ri-chiesta del Comune di Pompei, tra le schede progettuali della “buffer-zone”, le navette con viabilità sostenibile, per collegare tra loro tutti i siti archeolo-gici della Soprintendenza pompeiana. Nella riunione del 21 marzo scorso, cui hanno partecipato i Comuni della buffer zone, la Città Metropolitana di Napoli e la Regione Campania, un re-ferente della Prelatura di Pompei e uno

del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, si è discusso delle problematiche riguardanti l’area ester-na ai siti Unesco e alle Ville Vesuviane del ‘700. La direzione generale del Grande Progetto Pompei ha precisato, tuttavia, che la progettualità dell’hub ferroviario “non è mai stata messa in discussione”. Al riguardo, il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, ha dichia-rato: «Pompei deve rappresentare il ba-ricentro di tutti i Comuni che fanno par-

te della buffer-zone. Pompei non vuole assolutamente coltivare solo il proprio orticello, ma condividere un percorso con tutti, dai paesi vesuviani, alle co-stiere amalfitana e sorrentina, passan-do per Salerno. Condivido pienamente il pensiero del governatore Vincenzo De Luca quando dice: “Bisogna abbattere i confini e fare sistema”. Il progetto del nuovo Hub merita un’attenta riflessio-ne. Molte volte la nostra posizione è stata fraintesa e, purtroppo, strumen-talizzata, confondendo la nostra pre-senza ai tavoli come una accettazione o una negazione. Le nostre proposte di sviluppo di tutta l’area della buffer-zone vanno ascoltate, diversamente saremo critici. La nostra progettualità propo-sitiva mira ad uno sviluppo turistico di Pompei così da creare, in tempi rapidi, nuovi posti di lavoro per la stessa Pom-pei e per le città vicine. Un buon turismo azzera la disoccupazione».

Un collegamento veloce tra Napoli, Ercolano, Pompei e Sorrento, con 4 corse giornaliere, anche nei giorni festivi sull’intero percorso Napoli-Sorrento, più 2 corse intermedie tra Sorrento e Pompei, nel periodo fino al 14 maggio. Dal 15 maggio al 15 ottobre saranno, invece, 8 le corse giornaliere sulla tratta Napoli-Sorrento, più 4 corse intermedie tra Sorrento e Pompei. Sono i numeri del “Campania Express”, il treno speciale che ha debuttato lo scorso anno per consentire ai turisti di raggiungere i siti archeologici di Pompei ed Ercolano e la penisola sorrentina, usufruendo di un servizio caratterizzato da livelli qualitativi elevati, a bordo di treni di ultima generazione, 144 posti seduti prenotabili e aria climatizzata.Info: www.eavsrl.it – Tel. 800211388

Torna Campania Express, treno Napoli-Ercolano-Pompei-Sorrento

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madeinpompei 13APRILE 2016 ARCHEOLOGIA

Alla mostra “Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei”, ospitata fino al 15 giugno nell’Anfiteatro, è abbina-to un itinerario “verde”, attraverso i bellissimi giardini di alcune domus pompeiane. Il percorso si sviluppa nella parte a sud della città e riguar-da: la Praedia di Iulia Felix,la Casa cosiddetta di Loreio Tiburtino, la Casa della Venere in conchiglia, la Casa del Frutteto, la Casa di Marco Lucrezio su Via Stabiana. La scelta non è stata casuale ma dettata dalla possibilità di visitare edifici in cui i temi giardino-casa e spazio-arte sono stati coniugati in modo total-mente diverso. Comporre giardini era una vera arte, in stretto dialogo con le pareti affrescate e gli oggetti che arredavano gli ambienti.

Praedia di Iulia Felix Non è una semplice casa, ma com-prende un piccolo settore termale con una grande pisci¬na, un’osteria con letti e tavoli per gli avventori, un grande triclinio, un bellissimo giardino con fontane, nic¬chie e pergolati sotto cui passeggiare e meditare nell’atmosfera dei ginnasi greci, un ampio frutteto dove sono stati ripiantati cipressi, olean¬dri, melograni, peri, meli e ciliegi.

Casa di Loreio Tiburtino È una casa dotata di uno sproporzio-nato giardino, grande quasi il doppio del settore abitativo, perciò è stata spesso definita “una villa in minia-tura”. La pas¬sione del proprietario per il verde si nota già all’ingresso della casa: in poco spazio offriva ai propri ospiti un’incredibile varietà di fontane, giochi d’acqua, spazi verdi.

Casa della Venere in conchiglia Questa domus, così chiamata per l’affresco che riproduce Venere tra-sportata con una conchiglia sulle onde del mare, consente di apprez-zare appieno lo stretto rapporto tra

I bellissimi giardini della Pompei anticaUn itinerario “verde” tra piante e fontane di cinque splendide domus

spazi verdi e decorazione pittorica. Il giardino vero, davanti all’affresco, non fa che anticipare quello che gli antichi avevano riprodotto ai lati del-la scena di Venere: un verdeggiante parco con alberi, arbusti, fiori e uc-celli, bordato di edera.

Casa del Frutteto La Casa del Frutteto è uno dei mas-simi esempi del¬la cosiddetta “pit-tura di giardino”, cioè della riprodu-zione sulle pareti, in dimensioni reali, di un vero e proprio giardino con l’intento illusionistico di trasformare la stanza in uno spazio aperto. La domus presenta due piccole camere da letto interamen¬te decorate sulle pareti da pitture raffiguranti giardini. Il proprietario poteva così ritrovare nei due cubicoli quell’atmosfera che il giardinetto del suo piccolo peristi-lio non poteva certo offrire e che era tanto di moda all’epoca.

Casa di Marco Lucrezio La casa è un’interessante testimo-nianza di un altro aspetto importan-te dei giardini pompeiani: l’arredo scultoreo. Il giardino, infatti,era arricchito da numerose statuette di animali, pilastrini con erme bifronti di menadi, sileni o di Bacco e Arian-na. Le statue sono state riprodotte con l’utilizzo delle moderne tecniche della scansione 3D.

The wonderful gardens of Ancient PompeiiA green itinerary between plants and fountains in five magnificent domus

The exhibition Mito e natura. Dal-laGrecia a Pompei, placed in the Amphitheatre up to the 15th of June, proposes a green itinerary through wonderful rearranged gardens of some Pompeian domus.The itinerary stretches out in the south area of the ancient city, throu-gh the Praedia of Iulia Felix, the Hou-se of LoreiusTiburtinus, the House of Venus in the Shell, the House of the Orchard, the House of Marcus Lucretius in Via Stabiana. The selec-tion is not made casually, but comes from the chance of visiting some buildings where there is a different connection betweenthe garden-hou-se and space-art themes. Gardening was a real art, in close connection with the frescoes and home deco-rations.

casa di Giulia Felice

casa del Frutteto

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madeinpompei14 APRILE 2016ENOGASTRONOmIA

Il concorso regionale di Cocktail e Long Drink, organizzato dalla Sezione Campania dell’Aibes (Asso-ciazione italiana barmen e sostenito-ri) ritorna nella co-smopolita Pompei. Ad ospitare (lunedì 11 aprile, dalle ore 14.00) la 50esima edizione sarà l’Hotel Del Sole e l’annesso “gioiello” Hermes Cafè (gruppo Donnarumma) ma-gistralmente diretto da Giovanni Di Somma (in foto), vice presi-dente nazionale Aibes. Alle gare parteciperanno circa 60 barmen e barlady, che lavorano nei migliori locali della Campania: grandi alber-ghi, navi da crociera, discoteche e pubblici esercizi. Le categorie che

si cimenteranno a colpi di shaker sono: gli Aspiranti Barmen, Giovani

in carriera, i Barmen e le Barlady, Provetti professionisti. La competizione consi-ste nell’elaborazione di nuove ricette di cocktail preparate con prodotti alcolici e non alcolici, Pre Dinner (aperitivo), After Dinner (dige-stivi), Long Drink

(dissetante) e Sparkling (bollicine). I primi classificati si aggiudiche-ranno il diritto a partecipare alla competizione tra tutti i vincitori dei Concorsi Regionali d’Italia che si svolgerà a Roma in dicembre. Le giurie per il Beverage saranno due, una per la Tecnica composta dal Vice Presidente nazionale Aibes, Di

Grande sfida tra i migliori barmen della CampaniaL’11 aprile la 50a edizione del concorso regionale di Cocktail e Long Drink Aibes

Somma e dai consiglieri nazionali Aibes Tommaso Mascolo, Raffaele Pepe e Luigi Gargiulo, ed una per la Degustazione scelta tra giorna-listi, esperti del settore, e pubblico presente. Altri soci Aibes presenti l’11 aprile saranno i soci sosteni-tori, ossia i proprietari o i manager delle primarie aziende nazionali ed estere, produttrici ed importatrici dei migliori prodotti della liquoristi-ca mondiale.

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madeinpompei16 APRILE 2016muSICA E SpETTACOLI

Stelle e musica, la magica estate di PompeiA luglio, nell’Anfiteatro romano, i concerti di David Gilomour e di Elton JohnLe stelle della musica internazionale si esi-biranno sotto il cielo magico di Pompei, nella cornice unica dell’Anfiteatro della città antica, che per l’occasione ospiterà David Gilmour (7 e 8 luglio) e sir Elton John (12 luglio). E forse era questa an-che l’occasione che attendeva con impa-zienza la città nuova per provare a compie-re un salto di qualità e ritrovare l’appeal di qualche anno fa: un evento di ampio respiro artistico, dal fascino e dal richiamo senza con-fini di spazio, di tempo, di età e di gusti; il “grande evento”, insomma, che potesse catalizzare ai piedi del Vesuvio l’attenzione (e la presenza) del pubblico internazionale. È grazie alla sinergia tra la Soprintendenza di Pompei e il Ministero dei Beni Cultu-rali (che su Pompei sta investendo gran parte della sua credibilità) che sarà possibile rivedere nella città antica star internazionali della mu-sica pop e rock. Un risultato che, senza questa sinergia, sarebbe

Sabato 23 aprile (ore 21) la musica dei Pink Floyd torna a risuonare a Pompei con “Echoes from Pompeii”, un evento che ha come protagonista assoluta la band che meglio ogni altra ha scritto interi capitoli di musica rock, declinata in tutte le sue forme. L’associazione “Live At Pompeii”, col patrocinio del Comune di Pompei, della Regione Campania e con il supporto dello studio legale Romano, porterà sul palco del teatro “Di Costanzo-Mattiello” di Pompei i Pink Bricks, una delle tribute band più acclamate e apprezzate sul territorio nazionale. La band eseguirà i brani più rappresentativi dei Pink Floyd alcuni di questi riarrangiati in chiave acustica e del tutto inedita, grazie al supporto del quartetto d’archi Harmonia, formato da musicisti campani. L’associazione Live At Pompeii (fondata da Matteo Apuzzo, Francesco Romano, Vincenzo Tranchese, Antonello Buonocore e Alessio D’Amaro) nasce con lo scopo di diffondere tutto ciò che ha caratterizzato la carriera dei Pink Floyd.Info e biglietti: 3396423306 – 3384497216 – 3358371815 – 3388871734.www.liveatpompeii.it

Maben a Pompei: nuove sorprese per i fan dei Pink FloydAdrian Maben, il regista del docu-film «Pink Floyd live at Pompei», girato sul concerto rock del 1971 nell’Anfiteatro romano con lo sfondo del Vesuvio, torna a Pompei. Il 24 marzo era nella città antica e quando lo abbiamo incontrato era assorto in ammirazione davanti all’Icaro diste-so nel foro di Igor Mitoraj. «Forme d’arte del genere creano emozione - ha commentato - Questa è una bella cosa». Quando gli abbiamo chiesto se prevede di essere presente al concerto di David Gilmour il 7 e 8 luglio prossimi, è evasivo: «Proba-bilmente sì. A luglio potrei esserci». Maben, nell’estate scorsa, era stato protagonista di una bella e significa-tiva mostra fotografica proprio su quell’indimenticabile spettacolo del-la band britannica. Quasi certamen-te sarà presente il 23 aprile al con-certo dei Pink Bricks (vedi articolo in pagina). Ma la sua visita negli Scavi sarebbe, invece, secondo molti collegata alla sua partecipazione (forse ancora una volta come regi-sta del concerto dal vivo) che David Gilmour, icona dei Pink Floyd, terrà nell’Anfitetatro di Pompei. Probabil-mente il regista scozzese partecipe-rà anche alla direzione dell’incisione di un altro storico dvd sull’esibizione di Gilmour. Mario Cardone

stato impensabile per le attuali capacità or-ganizzative e impren-ditoriali della città nuova. Tuttavia, i due grandi eventi potreb-bero rappresentare una svolta anche per la Pompei moderna, che dovrà farsi trova-re pronta ad essere al centro del mondo per (almeno) dieci giorni, garantendo un’ac-coglienza all’altezza della situazione, per sfruttare al massimo l’ondata di popola-rità planetaria che i

concerti potranno offrire. Il primo appuntamento è per il 7 e 8 luglio con il concerto (biglietti unici da 300 euro più 15% di prevendita) di David Gilmour, ex chitarrista e cantante dei Pink Floyd, che diverrà il primo artista a tenere un concerto rock con pubblico nell’Anfiteatro. Il 12 luglio, invece, l’Anfiteatro ospiterà sir Elton John e la sua band per il terzo appuntamento italiano del tour mondiale “Wonderful Crazy Night”, che presenterà successi leggendari e grandi classici della sua incredibile carriera lunga cinque decadi.

I Pink Brick tornano con Echoes from Pompeii

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madeinpompei 19APRILE 2016 pREvIdENzA

Assicurazione sulla casa: come sceglierla?Maltempo, furti e guasti: come proteggersi dagli imprevisti che possono costare cari

“Casa, dolce casa” recita un antico detto. Sì, ma i rischi sono tanti e sono dietro l’angolo: dalla possibili-tà di subire un furto in appartamen-to ai danni che potrebbe causare un temporale, senza parlare, poi, dei possibili “screzi” che potrebbero sorgere con i vicini. «Quando si ac-quista un’abitazione di proprietà e la si abita, meglio pensare di stipulare un’assicurazione sulla casa, per garantire la propria abitazione con-tro i rischi legati alle responsabilità civili, ai danni provocati da elementi esterni o ai furti, fenomeno purtrop-po in costante aumento». A parlare è Gianluca Machetti, agente gene-rale e promotore finanziario, che aggiunge: «Proprio perché è meglio prevenire il danno, la polizza assi-curativa ha il principale vantaggio di proteggere chi la stipula da tutti i possibili eventi negativi che potreb-bero accadere, prevenendo quindi anche danni importanti. Innanzi-tutto vediamo cosa dice la legge a riguardo: in sintesi, l’articolo 1882 del Codice Civile asserisce che l’assicurazione è nient’altro se non “un contratto con cui l’assicurato-re è obbligato, entro certi limiti, a rimborsare una parte o interamente il danno causato da un sinistro, su pagamento di un premio”.Per quanto riguarda l’assicurazio-ne sulla casa, questi danni posso-no essere causati a terzi o anche allo stesso proprietario». Ecco per-

ché «Prima di decidere di stipulare una polizza d’assicurazione sulla propria casa, é bene sapere se essa possiede delle garanzie riguardanti le seguenti situazioni: incendio, sia della casa che del suo contenuto; rimborsi in caso di perdite d’acqua e per la ricerca e la riparazione dei guasti causati; rimborso di danni dovuti a cortocircuiti elettrici, quan-do si verificano guasti o sbalzi di energia che possono danneggiare i diversi apparecchi elettronici pre-senti in casa; rimborsi per atti van-dalici o per danni a porte, finestre, inferriate, pareti e infissi provocati dai ladri; rimborsi per danni causati da animali, come un eventuale mor-so del nostro amico “fido” ad un vi-cino; rimborsi in caso di condizioni atmosferiche pessime, quali grandi-ne ed altri eventi atmosferici, come trombe d’aria e fulmini, che potreb-bero causare danni, ad esempio, al sistema elettrico o ai cavi elettrici, ai televisori o al computer; rimborsi

per eventuali danni che la propria casa può causare a terzi, come infiltrazioni d’acqua, allagamento, oggetti che cadono da terrazzi o balconi; rimborsi per furti di oggetti di un determinato valore economico presenti all’interno della casa, come arredi importanti o apparecchi elettronici, gioielli, pellicce, ecc.. Inoltre è bene sapere se la polizza prevede la responsabilità civile della famiglia: ovvero una clausola che provvede a coprire i danni provocati dagli stessi abitanti dell’immobile verso terzi dentro o fuori l’abitazio-ne; e ancora: l’assistenza 24 ore su 24 dev’essere assicurata e prevista dal contratto per ottenere eventua-li informazioni, o se c’è bisogno di reperire tecnici specializzati. Infine, c’è da dire che prima di stipulare il contratto, non bisogna stare attenti solo alle garanzie incluse ma anche a quelle escluse: a queste, infatti, di solito è dedicato un apposito para-grafo».

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madeinpompei20 APRILE 2016IL LEGALE RISpONdE

Se vi arrivasse a casa una richiesta di pagamento del bollo auto pari ai due terzi del valore della vostra auto cosa pensereste? Innanzitutto che non sa-rebbe conveniente possedere un’auto. Quanto sta accadendo in materia di canone Rai si avvicina molto all’e-sempio proposto. Con il pagamento collegato alla fatturazione per il servi-zio elettrico, il canone, dovuto da chi è possessore di un apparecchio atto alla ricezione di radioaudizioni, ripro-pone la questione dell’imposizione espropriativa. Se il vostro apparec-chio – radio, tv, computer – dovesse costare 149 euro, in un anno e mezzo sareste costretti a pagare una tassa del valore equivalente al costo del bene tassato. La questione, sul tavolo fin dall’introduzione del canone Rai, oggi si ripropone in maniera ancor più evidente perché il legislatore, pur oc-cupandosi delle modalità di pagamen-to del canone, non si è minimamente preoccupato di sciogliere questi nodi.

Insomma, il canone resta un’imposi-zione espropriativa che, fino a poche settimane fa, veniva ritenuta social-mente tollerabile data la difficoltà di determinare la platea dei contribuenti. A luglio la musica è destinata a cam-biare. Nella prima bolletta del gestore del servizio elettrico verrà addebitata la somma di 60 euro, 10 euro per ogni mese dal 1° gennaio 2016. Primo dato singolare è l’attribuzione del valore di 10 euro al canone mensile: visto che i mesi dell’anno sono ancora 12 non si capisce bene quale sia la logica di

calcolo. Sessanta euro nella bolletta che verrà recapitata dopo il 1° luglio e 10 euro per quelle successive fino al raggiungimento della somma di 100 euro. Attenzione agli addebiti in con-to corrente, visto che l’autorizzazione rilasciata per l’addebito del servizio elettrico varrà anche per il pagamen-to del canone. Attenzione anche alle richieste di pagamento a più soggetti, intestatari di più contatori, che fanno parte del medesimo stato di fami-glia. Per evitare pagamenti forzosi o non dovuti è opportuno anticipare la scadenza del 1° luglio e rivolgersi all’avvocato che avrà a disposizione gli strumenti necessari per evitare una imposizione destinata a durare negli anni.

Canone Rai, una “imposizione espropriativa”Cosa fare per evitare pagamenti forzosi o non dovuti

Studio legale Aprea-D’Ambrosio Pompei - via Lepanto, [email protected] [email protected] Tel. 3476783517 - 3208703263

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madeinpompei 21APRILE 2016

Microcredito 2016, da aprile via alle domandeFinanziamenti con garanzia pubblica per piccole imprese e professionisti

Studio Di NolaPompei Via Lepanto 291Tel. 081.8507282Fax [email protected] riceve il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 16,30 alle 19,30 previo appuntamento telefonico

ECONOmIA & FINANzA

A partire da aprile sarà possibile accedere al Microcredito per imprenditori, professionisti e imprese. Si tratta di un intervento finanziato dal Fondo di Garanzia – previsto dal Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico – me-diante la concessione di una garanzia pub-blica sulle operazioni di microcredito, con l’obiettivo di sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie. Spesso, infat-ti, le ingenti garanzie richieste dalle banche rendono difficoltoso l’accesso al credito per piccole imprese e lavoratori autonomi. Ecco perché la platea dei soggetti a cui è rivolto il progetto del Microcredito è molto ampia: essa comprende le micro, le piccole e le me-die imprese, non necessariamente in forma di società, ma anche come ditte individuali. Copre anche le attività dei professionisti, le cooperative ed è richiedibile sia per l’avvio di una attività, che per imprese già operan-ti. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di inte-

resse, condizioni di rimborso, ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal Fondo non pos-sono essere acquisite garanzie reali, as-sicurative o bancarie. Per il Microcredito il Mise ha stanziato 40 milioni di euro. La richiesta di finanziamento può arrivare fino a 25mila euro per ciascun beneficiario e, accedendo al Fondo, si potrà ottenere una garanzia pubblica fino all’80% dell’impor-to finanziato. Possono beneficiare della garanzia pubblica: lavoratori autonomi, professionisti e imprese individuali titola-ri di partita Iva da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti; società di persone, società tra professionisti, srl semplificate, società cooperative con meno di 5 anni e con massimo 10 dipendenti. Inoltre dal 1° marzo è aperto il bando di partecipazione a SelfieEmployement: il progetto da 114 milioni di euro finanzia i giovani che vo-gliono mettersi in proprio e copre spese da 5.000 euro a 50.000 euro.

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madeinpompei22 APRILE 2016ASSOCIAzIONI E SOLIdARIETà

Secondo appuntamento del nostro viaggio per la costituzione di un ente associativo. Per la comples-sità delle normative e per fare in modo che i lettori possano appli-care correttamente le informazio-ni ricevute, tratterò gli argomenti con cura certosina. La nascita di un’associazione, qualsiasi essa sia, avviene mediante la stipula di un particolare contratto, il contratto “plurilaterale”, ossia con due o più contraenti con uno scopo comune (art. 1420 del Codice Civile). Infatti, a differenza di altri contratti in cui i contraenti hanno scopi contrappo-sti - si pensi, ad esempio, al con-tratto di compravendita, dove lo scopo del venditore è differente da quello dell’acquirente - nei contratti associativi le parti perseguono tutte lo stesso scopo. Inoltre, il contrat-to di associazione è definito “con-tratto di organizzazione”, cioè il contratto costituisce un’organizza-zione diretta allo scopo prefissato. Lo scopo è la ragione per la quale i soci fondatori decidono di costitui-

Statuto e Atto costitutivo, le parti che compongono il contratto associativo

re l’associazione, che ne determina l’oggetto sociale. L’oggetto sociale sono le azioni che i soci s’impegna-no a svolgere per il raggiungimento dello scopo. Lo scopo e l’oggetto sociale sono il campo d’azione ol-tre il quale un’associazione non è legittimata ad andare. Per la costi-tuzione di un’associazione, lo sco-po è sempre di natura ideale e mai di natura economica, altrimenti in questo caso è meglio aprire un’im-presa. Per meglio chiarire il con-cetto dirò, ad esempio, che si può aprire un’associazione che tuteli i diritti ed i doveri dei parrucchieri, ma non si può aprire un’associa-zione per svolgere l’attività di par-rucchiere. Gli scopi sono diversi, i più comuni sono: culturale, filan-tropico, assistenziale, sportivo, ri-creativo. Il contratto associativo si costituisce da due parti: l’atto co-stitutivo, cioè la manifestazione di volontà contrattuale, e lo statuto, ossia un documento dove si speci-fica lo scopo, l’oggetto sociale, le norme e le regole che disciplinano l’ente associativo. Ma come redi-gere questo documento?

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Le Catechesi Giubilari di Aprile al SantuarioIl Santuario ha avviato una serie di catechesi per chi desidera vivere il Giubileo a Pompei. I prossimi ap-puntamenti sono il 6 aprile, con monsignor Marco Gnavi, vice-presi-dente della Comunità di Sant’Egidio e parroco di Santa Maria in Traste-vere a Roma, che terrà la catechesi “Dare da mangia-re agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire chi è nudo”; il 13 aprile, con il prof. Kiko Arguello, Fondatore del Cammino Neoca-tecumenale, che parlerà di “Sop-portare pazientemente le persone moleste”; il 20 aprile, con il presi-dente della Confederazione naziona-le delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, che terrà la catechesi dal titolo “Pregare Dio per i vivi e per i morti; Seppellire i morti”. Il ciclo di catechesi si concluderà il 27 aprile con padre Ermes Ronchi, mariolo-go e docente alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum-Roma, con la catechesi “Maria, Madre di Miseri-cordia”. Al termine degli incontri, il Santuario darà alle stampe un volu-me con i testi di tutte le Catechesi proposte e che sarà disponibile presso la libreria del Santuario.www.santuario.it

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madeinpompei24 APRILE 2016AmARCORd

Quando venne concessa l’autono-mia al nostro Comune (29 marzo 1928), si dovette scegliere un nome da dare alla novella città. Tra i nomi suggeriti: Valle di Pompei, Valle, Bartolo Longo, Civita, Pompei. Si scelse quest’ultimo e, consideran-do tutto quello che era accaduto fino alla sua costituzione, al nome di Pompei se ne poteva aggiunge-re benissimo un altro, Miracolo, che avrebbe fatto capire le vere ragioni per cui era sorta questa città. Quando don Bartolo arrivò nella desolata “Valle a Pompeja” vi trovò un migliaio di contadini nella quasi totale ignoranza, credulo-ni e superstiziosi, senza scuola e organizzazione, abbandonati pure dalle autorità, essendo il territorio frazionato in due province e quat-tro Comuni che, disinvoltamente, lo avevano abbandonato a se stesso. È fuori da ogni dubbio che le ope-re compiutesi in questo luogo, nel corso degli anni in cui vi operò il Fondatore, fecero stupire chiunque ne fu testimone. I visitatori di ogni estrazione sociale, pellegrini, uomi-ni illustri, vescovi, alte autorità del-la Chiesa e dello Stato accorrevano da ogni città, intraprendendo anche lunghi viaggi, per ammirare le opere di fede e di carità, sorte in una terra ritenuta poco prima covo di malan-drini e malviventi, ma divenuta re-pentinamente sede di un santuario, sotto l’immediata tutela del Sommo Pontefice. Nel luglio 1886 Federigo Verdinois (1844–1927), giornalista e scrittore, tenne a dire: «In una regione desolata e semibarbara si è riusciti a creare un movimento di vita, un desiderio di benessere e di progresso intellettuale, una coscienza di dignità umana. Non è poca cosa, e non molto chiamarla miracolo». Come già detto, i pro-

Il “miracolo” del Comune di PompeiIl ruolo di Vincenzo Pepe nella vita del Longo: “Fu mandato dalla Provvidenza”

di Luigi Donnarumma

gressi compiuti in pochi anni nella valle pompeiana furono veramente così mirabili da strappare ovunque un omaggio d’ammirazione e di riverenza, anche agli scettici più incalliti. È bene dire, però, che don Bartolo da solo non sarebbe mai riuscito a fare nulla se non fosse stato aiutato da qualcuno. Ma chi furono questi uomini che concor-sero in modo determinante alla creazione di questo miracolo? Don Bartolo, come più volte affermò, fu un “umile strumento nelle mani della Provvidenza”, che con mano invisibile guidava gli eventi e li gui-dava così bene da fargli incontrare uomini di spessore che poi sareb-bero stati decisivi: il prof. Vincenzo Pepe, il Padre Maestro Alberto Ma-ria Radente, il dotto liguorino Padre Emanuele Ribera e Padre Giuseppe Maria Leone. Questi furono i veri pilastri, i muri portanti, sui quali il Fondatore elevò sia le sue opere sia, successivamente, la stessa città di Pompei. Fu solo grazie ai loro consigli che Bartolo Longo ri-uscì nel suo lungo e tortuoso cam-mino. Ma chi era il prof. Vincenzo Pepe (1828-1913)? Un conterraneo di Bartolo Longo, anch’egli nato a

Latiano, un gentiluomo d’integra vita. Dotto nelle lettere italiane e la-tine, all’epoca insegnava nel liceo di Maddaloni; di lui don Bartolo disse: «Fu l’amico dell’anima mia, che il Signore mi mandò incontro in tut-ti i momenti critici e decisivi della mia vita». Quando rivide il Pepe nel 1864 a Maddaloni, Bartolo frequen-tava da circa un anno un’associa-zione spiritistica. Questo accadde dopo aver letto il libro “La vita di Gesù” di E. Renan, un positivista che cancellava il soprannaturale con una lettura puramente naturale dei miracoli, riduceva Gesù a sem-plice uomo e la divinizzazione del Cristo a un’invenzione della Chiesa primitiva. Questa lettura lo con-dizionò in modo pesante e, spinto dalla brama di conoscere la verità, pensò di trovare risposte nello spi-ritismo più dissennato, divenendo sacerdote di satana, medium tra la vita e morte. Il suo traviamento arrivò all’estremo, perdendosi nel-le spire sataniche. Fu allora che la Provvidenza, che tutto guida, volle servirsi di un uomo, Vincenzo Pepe, che aveva un naturale disdegno per quelle pratiche. Ogni volta che don Bartolo gli parlava di fenomeni stra-bilianti, quali tavole rotanti, catene magnetiche, responsi delle divina-zioni, suoni per l’aria manoduzione ed altro, lui, non sapendo fornire spiegazioni, non smetteva mai di consigliargli di uscire da quel sata-nico gioco, di parlarne subito con qualcuno che l’avrebbe potuto aiu-tare ad allontanarsi da quelle dottri-ne infernali. Pepe seppe che a Na-poli c’era un domenicano, un certo Padre Maestro Alberto Radente, un dotto teologo, scopritore delle insi-die del diavolo, e fece di tutto per farlo incontrare con Bartolo Longo. (continua nel prossimo numero)

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madeinpompei 25APRILE 2016 CuRIOSITà LINGuISTICHE

Spulciature linguistichedi Carlo Iandolo

Viaggio tra le parole che nascon-dono il “tu”È possibile parlare col familiaris-simo “tu” a un interlocutore di ri-spetto o sconosciuto, usando tale pronome allocutivo senza che chi lo riceve non lo ritenga irriverente e offensivamente irrispettoso? Sí, per-ché vi sono molteplici forme espres-sive di natura pubblicitaria come l’uso di attrezzi che consentono il “Faidaté!” (= “fai tu senza l’aiuto altrui!”), o come il delizioso dol-ciume denominato il “Tiramisú!” (“per favore, vorrei un...tiramisú!”), o come la gentile offerta d’un fiore dal nome speranzoso di “Nontiscor-dardimé!”. Del resto esistono anche analoghe parole latine d’uso comune che accorciano il doveroso rispetto delle distanze nel dialogo. Ecco un imperativo quale “Errata còrrige!” (= “correggi gli errori!”), oppure lo sgradevole condizionamento econo-mico spesso sapido d’illusioni nella seconda fase del promesso ritorno assicurato dal “Solve et rèpete!” (= “paga dapprima e poi avrai indietro il denaro versato!”), oppure la spe-ranza di trovare in un’azienda o in un ufficio un “Factotum!” (= “fa’ tutto tu!”) che affronti e svolga molteplici mansioni differenti; cosí le seconde persone singolari di due imperativi che contengono forme augurali di salute mediante i saluti quali “Ave!”

(= “sta’ bene!”) e “Salve!” (= “sii sano, in buona salute fisica!”). Né basta ancóra, perché ecco un “Fac simile!” (= “fa’ una cosa eguale!”, che indica una copia approssimativa dell’oggetto autentico), accanto al prezioso possesso d’un “Vademe-cum!” (= “vieni con me!”, allusivo a un piccolo manuale tascabile e va-lido come notiziario di rapido uso); infine l’interesse utilitaristico nello scambio “Do ut des” (= “ti do una cosa per avere il tuo ricambio”) e il minaccioso “Redde rationem!” (= “Da’ conto!”, come rigoroso control-lo dell’operato altrui).Gli influssi della pronunzia tipica del Nord ItaliaPer chiaro, ma cattivo, influsso del-la pronunzia tipica del Nord Italia, dalle nostre parti le pasticceríe (col solo “-ce-” correttamente, senza la “i” centrale perché la sillaba non ha l’accento orale) molto spesso hanno siglato le loro funzioni artigianali con l’erronea etichetta personaliz-zata di “pasticceri”. Si è ignorato, seguendo il Settentrione, che la for-ma esatta dev’essere “pasticcieri” con “-cie-”, sia perché si tratta di dittongo mobile con accento tonico sulla “e”, sia perché “-iere” rappre-

senta un autonomo suffisso impor-tante, che ritorna in “brigad-iere, carabin-iere, caval-iere, pomp-iere, port-iere, salum-iere”, ..., a meno che non si pretendano le nuove pro-nunzie *brigad-ere, *carabin-ere, *caval-ere, *pomp-ere, *port-ere, *salum-ere... Altre cattive abitudi-ni del Nord? “Leggero” invece di “leggiero”, “messaggero e passeg-gero” poco precisi rispetto a “mes-saggiero, passeggiero” (validi come “guerr-iero, mattin-iero, pens-iero, sent-iero...), “Ruggero” al posto di “Ruggiero”, nonché l’erroneo uso dell’accento tonico nelle parole “édi-le, gratuíto, mòllica e pèrone”, che risultano abusivi invece di “edíle, gratúito, mollíca e peróne”. È vero che il suffisso del superlativo assoluto “-issimo” ha spesso finito di lasciare gli aggettivi e invece si è tal-volta agganciato anche a sostantivi (augurissimi, canzonissima, finalis-sima, occasionissima, salutissimi...), ma non bisogna dimenticare che altri mezzi per ricavare superlativi sono il prevalente suffisso “-imo oppure –emo”: celerrimo, infimo, massimo, ottimo, pessimo, primo, prossimo, ultimo...; estremo, postremo, supre-mo.

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madeinpompei26 APRILE 2016ECONOmIA

Oggigiorno, sempre più economi-sti ed osservatori internazionali di ogni campo socio-economico sono concordi sul fatto che nella società contemporanea si siano persi ormai tutti i punti di riferimento e che mai più torneranno le condizioni van-taggiose di cui il nostro Paese ha giovato dal dopoguerra agli anni ‘80. Per dare nuovo slancio alla fase economica, politica e soprattutto sociale c’è bisogno di nuove solu-zioni ed assetti che non possono più prescindere da un impatto so-ciale sostenibile. L’Italia è l’unico Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, che da qualche mese (Finanziaria 2016, artt. Da 376 a 384) ha rico-nosciuto lo status giuridico delle

“Benefit Corporation” (B-Corp) ora meglio riconosciute come “Società Benefit” (SB). Enti profit e no-profit che nell’esercizio di un’attività eco-nomica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più fina-lità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori ed ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti ed associazioni ed altri portatori di in-teresse. Ampio spazio e grandi sfide si aprono per i cosiddetti “agenti di cambiamento” (change agent), Enti o persone “illuminate” (chan-ge maker) che operano nel sistema economico per finalizzare obiettivi rilevanti con un impatto sociale e

civile positivo. Un ruolo strategico assume, in questo caso, la capacità di misurazione dei miglioramenti e degli obiettivi raggiunti in aree locali e generali della società, in modo da innescare sempre nuova creazione di valore aggiunto sociale, non solo economico, che riequilibri tutto il sistema in cui viviamo, producendo impatto positivo anche per le future generazioni: persone consapevoli e lavoro significativo nel rispetto dei valori fondamentali come umiltà, giustizia, servizio, moderazione, unità di genere, nobiltà d’animo e sostenibilità in ogni campo.

Michele Spiezia, Change Maker

Impresa Sociale e B-Corp: strada obbligata per lo Sviluppo Sostenibile Enti profit e no-profit che perseguono, oltre alla produzione di utili, una o più finalità di beneficio comune

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madeinpompei28 APRILE 2016LIbRI

«Siate orgogliosi di essere del Sud»Il messaggio dell’autore Pino Imperatore agli studenti del Liceo “Pascal”

«I bulli sono come i camorristi, usano lo stesso linguaggio del-la violenza. Emarginateli, siate pronti a denunciarli». Lo scritto-re Pino Imperatore lo scorso 17 marzo ha presentato agli studenti del Liceo “Ernesto Pascal” di Pompei il suo best seller “Questa scuola non è un albergo” e, cam-minando sul filo del personag-gio principale del libro, Angelo D’Amore, scanzonato ma anche molto profondo come tanti dei giovani che stanno ad ascoltar-lo, lancia una serie di messaggi. L’incontro, fortemente voluto dal-la dirigente Filomena Zamboli, è stato preparato nei minimi detta-gli; 23 le classi coinvolte, 500 gli studenti e decine di docenti. I ra-gazzi fanno una serie di domande all’autore. Alla domanda: “Il ca-rattere del protagonista è inven-tato o richiama il carattere dello scrittore?”, l’autore ha risposto in modo schietto: «Io ho vissuto lo stesso dolore del protagonista del mio libro, provo i suoi stessi sentimenti, infatti uno degli ange-li che accompagna la mia vita è mio padre, scomparso anni fa». Imperatore, incalzato dalle do-mande, “svela” alcuni dei segreti per scrivere un libro. «La scrit-

“Vicino a Dio, Lontano da Dio”, un compendio di spiritualità “Vicino a Dio, Lontano da Dio” (Il Qua-derno Edizioni, 140 pagg., 15 euro) è l’ultimo libro di Umberto Torino. Il volu-me si propone come “un compendio di spiritualità, per l’evoluzione di una sana umanità” e ha l’obiettivo di promuovere solidarietà per il figlio Vittorio, affetto da grave disabilità. Umberto Torino è nato a Boscotrecase ed è padre di due figli otte-nuti da un breve matrimonio. Per amore loro, in particolare per la difficile vita di Vittorio, ha continuato, seppure tra le più impensabili difficoltà, a mantenere nella serenità il suo nucleo familiare, attivan-dosi nel duplice ruolo di padre e di madre. Non è uno scrittore, ma le sue capacità di pensatore hanno riempito già numerose e interessanti pagine a disposizione del lettore, nel libro “Io prego così” (2009). Il suo stile di scrittura è alla portata di tutti, perché cattura. Dice nella prefazione Pa-dre Nunzio Ammirati, rettore della chiesa di S. Francesco in Forio d’Ischia: «Uno dei mali più insidiosi del nostro tempo è l’irri-flessione: l’idolo del materialismo e i tanti altri idoli di cui ci siamo circondati, hanno indurito il cuore di molti e paralizzato la mente, che non sa più meditare e giudica-re nella verità la realtà della vita. Umber-to, tenendosi fuori da questo costume di vita, ha imparato come Maria, la madre di Gesù, l’arte della meditazione. Accogliere e ruminare la parola di Dio, signi¬fica im-parare a cogliere costantemente l’agire di Dio nella storia, ma anche scoprire gli in-numerevoli inganni del maligno che opera sempre per distruggere l’opera di Dio». Il volume si può trovare presso la libreria Giamburrasca (via Lepanto, 74 – Pompei, tel. 0818506785) e la Libreria Editrice Redenzione (via Piave, 24 – Pompei, tel. 0818632464).

tura giornalistica, il mondo dal quale provengo, mi ha insegnato a scrivere in maniera essenziale. Il talento è fondamentale ma va associato alla tecnica. Un buon scrittore deve essere prima di tutto un buon lettore. E poi “approfittiamo” della realtà che abbiamo intorno. Napoli offre spunti incredibili, qui la realtà va ben oltre la fantasia». In questo lavoro Imperatore ha utilizzato alcune espressioni tipiche del dialetto perché «il napoletano è una lingua ricchissima di vo-caboli, metafore, di significati particolari e di espressioni im-possibili da tradurre in italiano». Infine l’autore tocca il tema del contesto territoriale. «State at-tenti - dice ai ragazzi - ci sono quelli che presentano i camorri-sti come un mito. Invece, vedete che vita fanno. Campano bene? Niente affatto. E le loro strade sono due: o il carcere o finire sotto terra». Ma nello stesso tempo invita i giovani ad avere «orgoglio» per l’appartenenza al Sud: «Ditelo a tutti da dove ve-nite e chi siete. Questa è la terra della cultura e dell’arte, nessuno può paragonarsi a noi».

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madeinpompei 31APRILE 2016 umORISmO

ARIETE: Ti potrei pure dire che, grazie alla luna, questo mese avrai più equilibrio. Ma dopo i kg messi per le vacanze di pasqua sembra che ti stia prendendo in giro… Soldi: Ok; Amore: Ok; Peso: lascia perdere!

TORO: Ultimamente qualche pen-siero di troppo vi rende nervosi. Fate come facevate prima, non pensate a nulla. Si chiama il “me-todo Balotelli”.

GEMELLI: Non piangete sul latte versato, tanto domani è un altro giorno, e non ci sono più le mezze stagioni. Ricordate che i politici sono tutti ladri e che di mamma ce n’è una sola, perché non siete razzisti, ma… Tanto se non uso i luoghi comuni non capite un caz... (continua nella pagina dello Sport).

CANCRO: Approfittate della pri-mavera per dare una sistemata alla vostra casa e buttare vie le cose vecchie. Attenzione: non fate i furbi, e but-tate la suocera, con la scusa che era in mezzo alle cose vecchie. Quella va nell’umido! Per LEI: Quando tuo marito ti ha chiesto di essere più chiara, non intendeva Chiara la sua ex, ti chiedeva solo di essere più comprensibile.

LEONE: È inutile che ora corri in palestra, dopo aver mangiato per un anno come Giuliano Ferrara alla prima ora di dieta. Per togliere quella panza, più che in palestra è meglio se vai a Medjugorie!

GARGIULO: Se andate da una ra-

gazza e le dite: “Per piacere me la dà?” evidentemente non avete ca-pito molto del corso di educazione sessuale che avete fatto!

VERGINE: La luna ti chiede di es-sere più propositivo. Per esempio, invece di lamentarti che non si trova lavoro, Carmine e Stefania devono traslocare. Perché non vai a dargli una mano? Te lo dice la luna eh, mica me lo ha detto Car-mine (329/78934556219)!

BILANCIA: Dopo Pasqua e Pa-squetta è meglio non dire in giro che il vostro segno è la Bilancia. In questo periodo soprattutto, certa gente è molto sensibile su certi argomenti... Per ogni cosa che fate dovete sudare sette camicie, ora che comincia a fare caldo ma-gari provate a metterne solo una di camicia.

BABBASONE: Vincerete una macchina da sogno, quelle che possono permettersi solo le star di Hollywood, i calciatori ed i par-lamentari. Purtroppo col vostro stipendio potrete concedervi giu-sto mezzo pieno e il pagamento di bollo e assicurazione per due ore. Quindi... se vincete una macchina del genere, fate finta di niente...

LEI: Hanno scoperto da poco che siete di sangue blu. No, non inten-dono che siete di origini nobili, ma intendono che avete una malattia del sangue! Correte dal vostro dottore.

SCORPIONE: Non ti rifare il seno ed il labbro superiore, stai già bene così. Per LEI: Anche tu stai bene così!

SAGITTARIO: Al lavoro riceverete, da un collega, un prezioso consi-glio: “Fatti i cazzi tuoi!”. Io lo pren-derei per buono. Per LEI: Quando hai incontrato quel ragazzo e ti ha chiesto di scambiarvi i nume-ri, non intendeva che tu dovevi prendere il suo numero e lui il tuo. Sono due giorni che tua mamma prova a chiamarti e risponde lui, è normale che poi si incazza...

CAPRICORNO: Vi siete goduti il ponte lungo, avete fatto una bella vacanza con la vostra famiglia. Ma se vi chiama la polizia e vi dice che vi hanno ripulito l’appartamento, non ringraziate: non parlavano di pulizia... Per LEI: Non si compra-no le cose su internet. Volevate un pastore tedesco e vi ritrovate a casa un signore di Berlino con il bastone ed il campanaccio.

ACQUARIO: Dai! Continua, non gettare la spugna! Almeno prima finisci di lavare i piatti che poi chi la sente tua moglie?

PESCI: Da quando il dottore vi ha detto che avete problemi di circolazione ve la siete presa con l’assessore all’Urbanistica. Beh, il dottore intendeva altro...

L’Oroscopo di Paolo Fax per Aprile 2016di Davide Rasputin (autore per il comico Maccio Capatonda e per lo Zoo di 105)

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madeinpompei32 APRILE 2016ENOGASTRONOmIA

“Hermes Cafè”: a Pompei il primo symposium barConvivialità, intrattenimento e buon bere: i concetti ispirati dall’antichità

Se è vero che a Pompei si respira aria di antichità, è altrettanto vero che non poteva mancare un “sym-posium bar”, ovvero una tipologia di locale che si ispira dichiaratamente al mito della città sepolta dal Vesu-vio nel 79 d.C. Ed ecco che da oggi c’è “Hermes Cafè”, che nasce al pia-no panoramico dell’Hotel del Sole, in via Plinio, a pochi metri dall’ingresso degli scavi in piazza Anfiteatro. La location è unica: la vista panoramica sulla città antica, con il Vesuvio che si staglia sullo sfondo, è da togliere il fiato. Tutto questo rende “Hermes Cafè” un luogo esclusivo, dove ospi-talità e originalità sono le qualità che caratterizzano tutto l’ambiente del “symposium bar”. A farsi promotore del progetto è il Gruppo Donnarum-ma che, nato all’inizio degli anni ’80 nel settore metalmeccanico, porta avanti con successo una serie di attività anche in ambito turistico. “Hermes Cafè” s’inserisce, quin-di, in un più ampio programma di promozione territoriale che si dif-ferenzia per qualità ed innovazione. “Ispiratore” della nuova tipologia di locale è Giovanni Di Somma, vice presidente nazionale dell’Aibes (l’as-sociazione di riferimento dei bar-man) e collaboratore di fiducia del Gruppo Donnarumma, che spiega: «Gli antichi ci insegnano il concetto di “symposium” come momento di convivialità, intrattenimento e buon bere. Non a caso nel mondo greco e romano il simposio stava ad indi-care la seconda parte del banchetto, quella in cui i commensali bevevano vino e declamavano versi, magari conversando e assistendo a vari tipi di intrattenimento. La location avrà, quindi, come obiettivo principale il relax dei clienti che decideranno di condividere con noi il momento del-la colazione, dell’aperitivo, del do-pocena o di un meeting di lavoro, la presentazione di un libro, una sfilata di moda, con un panorama unico al

mondo». Perché dedicare il proget-to a Hermes? «Era il dio incaricato di portare agli umani i messaggi degli dei – aggiunge Di Somma – e il locale vuole portare nel mondo il messaggio della bellezza del mito di Pompei. “Hermes Cafè” è la casa di tutti, aperta tutto l’anno, dalle 7 del mattino fino a tarda notte». La cucina a vista offre l’opportunità di assaggiare antipasti, soprattut-to degustazioni di pasta fresca, secondi, salumi, formaggi e dolci, tutti espressione dei prodotti tipici campani. Selezionatissimi i vini e i distillati che vedono etichette nazio-nali affiancate ai più prestigiosi vini regionali. La miscelazione (cocktail e aperitivi) è classica ma rivisitata in chiave mixology e futuristica. Hermes Cafè si presenta, inoltre, come “Academy School” specializ-zata nell’organizzazione di master e corsi professionali in Hospitality e Food&Beverage. Il locale è dotato di sala fumatori, wi-fi, servizio guarda-roba e parcheggio. L’ultima curiosità riguarda il “Museo del Bar”: “Her-mes Cafè” ospita una teca in cui è esposta una serie di shaker risalenti al XIX e XX secolo; pezzi unici che fanno parte di un’incredibile colle-zione privata, da non perdere per gli appassionati del settore.www.hermespompei.itfacebook.com/hermespompei

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madeinpompei 33APRILE 2016 SpORT

Bilancio positivo per l’Atletico Pompei nell’Acropolis Cup 2016Bilancio positivo per l’Atletico Pompei nella 35esima edizione del prestigioso Torneo Internazionale di Agropoli (Acro-polis Cup). La società pompeiana porta a casa il secondo posto delle ragazze e il primo posto nella categoria “primi calci 2007”. I piccoli superano in finale il Roccadaspide e ottengono la vittoria del torneo. Sfortunata finale contro la Roma Femminile, invece, per l’Atletico Pompei femminile che si aggiudica il piazzamen-to d’onore all’Acropolis Cup, dopo una partita dominata sin dall’inizio. In rete subito la Roma (0-1), ma immediata re-azione dell’Atletico Pompei con Enrica Perrelli che riporta in parità il risultato. Camilla Alfano porta le ragazze di Pompei in vantaggio (2-1) nei primi minuti del se-condo tempo. Vantaggio che dura quasi tutta la ripresa. A pochi minuti dalla fine, però, il pareggio della Roma gela l’Atleti-co. Rita Borrelli, lanciata in porta, non ri-esce ad insaccare il gol del possibile 3-2. La partita finisce 2-2 e la lotteria dei rigori penalizza le ragazze di Pompei che, però, hanno offerto un’ottima prestazione, no-nostante il rammarico di non aver chiuso una partita decisamente alla portata.

Liliana Montagnaro

Nuoto, l’Acquatix punta ai Campionati NazionaliL’Acquatix Pompei ha disputato a marzo un’ottima fase finale dei Campionati Regionali Invernali: 3 ori e 1 argento è il bottino finale, oltre a 3 atleti qualificati per il Campionato Italiano Giovanile che si terrà dal 1° al 6 aprile a Riccione. Presso l’im-pianto dello Sporting Club Flegreo a Monteruscello Benedetta D’Apuzzo, è per la seconda volta Campiones-sa Regionale nei 50 m. stile libero, abbattendo anche la barriera dei 27” e chiude in 26”91: tempo che vale l’oro per la giovanissima nuotatrice. Nella gara maschile, Sebastiano Si-cignano sfiora il difficilissimo podio; discrete anche le prove di Vincenzo Scognamiglio (26”55) e Pasqua-le Sicignano (24”49). Per Paolino Cassese nei 200 farfalla, condotta di gara decisa e dopo 2’05”4 è lui il Campione Regionale: soddisfazione per l’oro all’Acquatix. I 100 farfalla vedono ancora Cassese lottare per il titolo; alla fine arriva l’argento in 57”4. Infine nei 100 m. dorso ma-schili si gioca la sfida tra compagni di squadra e a toccare per primo è Cassese (in 1’02”1) davanti a Vin-cenzo Scognamiglio, nonostan-te la sua migliore gara di sempre (1’02”6).

Il Como e Legea ricordano le vittime di BruxellesIl Calcio Como 1907, in colla-borazione con Legea (azienda di Pompei, sponsor tecnico ufficiale), è sceso in campo lo scorso 26 marzo (nella gara casalinga contro la Virtus En-tella) con una divisa che ha ricordato le vittime degli at-tentati terroristici di Bruxelles. L’inedita maglia da gioco ripor-tava, sulla manica sinistra, la bandiera del Belgio e la scritta “Pray for Belgium”. Una maglia commemorativa - autografata dai giocatori - verrà conse-gnata all’ambasciatore belga in Italia. La decisione del Calcio Como 1907 e di Legea è stata presa per testimoniare solidarietà al popolo belga e alle vittime del recente e feroce attacco terro-ristico che ha colpito Bruxel-les, capitale del Belgio e città simbolo dell’Unione Europea.

Pompei Danza Festival dal 23 al 25 aprilePompei Danza Festival è stage, galà, workshop, concorso e quant’altro che si terrà nei giorni 23, 24 e 25 aprile a Pompei. Un’opportunità di studio e di approfondimento per ragazzi e insegnanti, grazie alla presenza di tantissimi professionisti nazionali ed internazionali. Tre giorni di danza, workshop che culmineranno in un concorso dove si esibiranno giovani allievi e allieve pro-venienti da tutta Italia. Un evento che consente ai ballerini più promettenti di vincere borse di studio per prestigiose accademie e di intraprendere un percorso professionale. Info: 0256567540 - 3483687367 - 3338036286 [email protected]

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madeinpompei34 APRILE 2016SpORT

Pallavolo, al via i corsi di BeachVolleySiglata la convenzione tra la Virtus e il Rena Nera di Torre Annunziata

Karate, a Pompei il Torneo InternazionaleIl 1° Maggio la rappresentativa campana sfiderà i campioni d’Europa della GermaniaPer la prima volta nella sua storia, Pompei ospiterà un torneo internazionale di karate: si tratta del Givova International Karate Cup in programma domenica 1° maggio, in piazza Bartolo Longo, a partire dalle ore 11,30. Il prestigioso torneo vedrà sfidarsi quattro squadre, la Rappresentativa Nazionale JKA della Germania (Cam-pione d’Europa in carica), la Rappresentativa Italiana CSEN Project, e le Rappresentative FIK di Lazio e Campania, che daranno quindi vita ad un appassionante quadrangolare che sarà aperto al pubblico. L’evento sportivo è promos-so dall’Accademia Karate Vesuviana, presieduta dal maestro Alfredo Contino, cintura nera 3° Dan, che è anche coach (nonché selezionatore tecnico) della rappresentativa campana che sfiderà i rivali tedeschi e delle altre regioni nel torneo del 1° maggio. Un appuntamento assolutamente da non perdere per gli amanti del karate, che potranno assistere e soste-nere la propria squadra. La manifestazione sportiva gode del Patrocinio dell’Assessorato allo Sport della Città di Pompei ed è sponsorizzato da Givova, Hcca24, Equivalenza e Taverna49. «È una grande soddisfazione poter ospitare a Pompei – spiega il presidente dell’Akv, Alfredo Contino – la rappre-sentativa nazionale tedesca, campione d’Europa in carica nella disciplina del karate. E altrettanto impor-tante è stata la possibilità di portare nella città degli Scavi e del Santuario un evento sportivo di livello internazionale come questo prestigioso quadrango-lare che vedrà alcune delle più forti rappresentative regionali italiane sfidarsi a Pompei con la squadra tedesca. Sarà una bella giornata di sport e di cultura; eventi come questo sono in grado di avvicinare tanti giovani a questa disciplina e allo sport in generale. È doveroso anche ringraziare l’amministrazione comunale e gli sponsor che hanno creduto in questa manifestazione»

www.accademiakaratevesuviana.it Tel. 3464973726

Nuova iniziativa della Virtus Pompei per avvicinare i giova-ni allo sport e al magnifico mondo della pallavolo: dal 1°

maggio, infatti, sarà possibile iscriversi alla scuola di beach volley promossa dalla società pompeiana,

grazie alla convenzione sottoscritta con il lido “Rena Nera” di Torre Annunziata. I corsi sono aperti a tutti. La Virtus ha però riservato con-dizioni particolarmente favorevoli agli sportivi residenti a Pompei. Sempre nel mese di mag-gio, quindi, partiranno i corsi di beach volley,

svolti da istruttori federali, che si concluderan-no in estate con una grande festa e un appassio-

nante torneo, con la partecipazione delle campionesse della prima squadra della Virtus che milita in Serie D. Proprio per il torneo regionale Fipav (Girone D), le ragazze allena-te da mister Mimmo Lupo, domenica 10 aprile (ore 16.30, 18esima giornata di campionato) affronteranno in trasferta la Phoenix San Marcellino (Caserta), mentre domenica 17 aprile (ore 18,30) è prevista la sfida casalinga contro Roc-caraionola. Il prossimo 21 aprile (ore 21) affronteranno nella gara casalinga del liceo “Pascal” la Folgore Vairano. Solo due giorni dopo, sabato 23 aprile (ore 17,30) le ragazze della Virtus Pompei saranno ad Orta di Atella (Caserta) per sfidare il Centro Volley Orta. Il 30 aprile ancora una trasferta per la Virtus che a Marano (ore 18.00) affronterà il Victoria. Domenica 8 maggio, infine, si tornerà a giocare al “Pascal” per sfidare la S.C. Real Gesualdovolley, terzultima gara di campionato della stagione 2015-2016. La Virtus sembra avere in tasca la salvezza, malgrado gli ultimi altalenanti risultati: la sconfitta interna contro il Mariglianella (0-3) e quella in trasferta contro la fortissima capolista Indomita di Salerno (0-3) che hanno interrotto la serie positiva delle gare precedenti. Il finale di campionato si annuncia, però, alla portata delle ragazze del volley che cercheranno di blindare la salvezza e chiudere in bellezza questa grande stagione (la prima) in Serie D.

Info: www.virtuspompei.itCell. 346 497 3726E-mail: [email protected]: Virtus Pompei

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