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7/25/2019 Archigram’s Insistence That Modernism Should Celebrate All That is New Reacted Against the Routines of Day
http://slidepdf.com/reader/full/archigrams-insistence-that-modernism-should-celebrate-all-that-is-new-reacted 1/2
Punto significativo del programma del gruppo Archigram è la concezione che il
modernismo debba celebrare tutto ciò che è nuovo opponendolo alla routine
giornaliera dell’educazione accademica e della pratica classica.
Le seconde generazioni degli architetti “modernisti”, quelle successive ai grandi
pionieri avevano accademicizzato il concetto di modernità, che per definizione èdinamico; moderno, dal latino modus cioè “modo”, “maniera” significa letteralmente
“alla nuova maniera”.
Indifferenti all’architettura borghese, pensata come un’attività speculativa e politica, i
membri del gruppo e i simpatizzanti ne rivendicavano la forza creatrice, intellettuale e
sociale.
Non a caso alcuni dei membri più importanti come Greene, Cook e Chalk avevano
studiato architettura presso accademie d’arte.
Lontani dal materialismo e dal consumismo che nasceva proprio in quegli anni con
l’arrivo della televisione in ogni casa e dei suoi commercial volti a condizionare lo stile
di vita degli individui/consumatori, Archigram propone uno stile di vita più socialista,
con individui lavoratori, e non uomini domestici consumatori, con abitazioni piccole dai
pochi spazi privati poiché la vita si svolge fuori.
In contrapposizione all’espansione della città come stava avvenendo in America, dove
ognuno poteva acquistare la propria abitazione in piccoli blocchi indipendenti da altri, i
lavori del collettivo, mostrano invece una dimensione tutta sociale e non individuale,
dove l’architettura non è un prodotto da consumare e che mette tutti insieme senza
distinzioni di classi sociali, dove il marciapiede regna sulle grandi strade e lo spostarsia piedi prevale sul possesso dell’automobile.
Si capisce quindì il perché del distacco dal mondo accademico dell’architettura, ormaidiventato un business da grandi uffici, incapace di andare oltre i modelli della prima
generazione e lo spirito individualistico che si andava sempre più affermando.
Reyner Banham, critico d’arte e docente universitario vicino al gruppo, scriveva “Cosa
succederà con gli studenti quando realizzeranno che ciò che studiano durante le
lezioni di storia è più forte e potente di ciò che dovranno fare nei loro studi? “
Il celebre Plug-In di Peter Cook reintroduce l’impulso avanguardistico che aveva
inspirato la prima generazione e che era stato spento dalla seconda.Plug-In non si pone i quesiti di un’architettura che sia comoda allo stile di vita della
Londra degli anni ’60, ma al contrario crede che l’architettura debba cambiare il modo
di vivere non solo della città, ma anche degli individui.
Inspirata dal Futurismo Plug-In pensa una città fortemente dinamica, basata sul
movimento e la trasformazione di blocchi modulari, unità indipendenti, combinabili tra
loro.
7/25/2019 Archigram’s Insistence That Modernism Should Celebrate All That is New Reacted Against the Routines of Day
http://slidepdf.com/reader/full/archigrams-insistence-that-modernism-should-celebrate-all-that-is-new-reacted 2/2
Come in un porto sempre in funzione, nelle illustrazioni di Plug-In, moduli espansibili,
si spostano come i container dal molo alle navi, cambiandone sempre la forma
dell’intero complesso.Muovendo dalla poetica della produzione di massa iniziata da Le Corbusier a Marsiglia
con l’Unitè d’Habitation, Archigram sviluppa il progetto “Car Body/Pressed Metal
Cabin”.Strutture abitative pensate per studenti, realizzate in blocchi unici prefabbricati come
un’auto industriale a Detroit.
Espandibilità, è la parole chiave, ribadita anche nella prima pubblicazione del gruppo.
“A new generation of architecture must arise with forms and spaces
that seem to reject the precepts of “Modern”
REJECT: curtains, design, history, graphpaper
DIG ACCEPT : endorse, homogeneity, travelators, Monk,
expendability “
La possibilità di espandere i moduli, cambiarne la posizione, addizionare e sottrarre è
la vera modernità.