52
XVII Edizione Sabato, 6 ottobre 2018 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito Con la collaborazione di ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

XVII EdizioneSabato, 6 ottobre 2018

Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

In copertinaDario De Marco, Francesca Papasodaro e Nomenianahary Nadiejda Rakotondrasedo

Istituto Pantheon Design & Technology di RomaVincitori per l’anno 2018 del concorso “Un’immagine per Invito a Palazzo”

Informazionitel 06 6767400 dalle 10.00 alle 18.00

[email protected]://palazzi.abi.it/

Con la collaborazione di

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

Page 2: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 3: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

XVII EdizioneSabato, 6 ottobre 2018Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA Con la collaborazione di

Organizzazionedelle Nazioni Unite

per l’Educazione,la Scienza e la Cultura

Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

Sotto l’Alto Patronatodel Presidente della Repubblica

Page 4: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 5: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Sabato 6 ottobre sarò lieto didare il benvenuto a quanti,appassionati, cittadini e turi-sti, vorranno visitare i palazzidelle Banche operanti in Ita-

lia e delle Fondazioni di origine ban-caria (coordinate dall’ACRI) aperti perquesta XVII edizione di Invito a Palazzo,che vede confermata anche la presti-giosa partecipazione della Banca d’Ita-lia.Iniziata nel 2002, la manifestazione ri-scuote un’attenzione crescente, con-sentendo di visitare gratuitamente perun’intera giornata i palazzi, trasformati,in quell’occasione, da luoghi dellaprofessione bancaria a spazi musealiaperti liberamente alla cittadinanza eai turisti.Tutti potranno accedere agli straordi-nari patrimoni artistici e architettonici,agli arredi e alle opere d’arte di ogniepoca, custoditi e tutelati dalle Banchee dalle Fondazioni nelle proprie sedi,normalmente chiuse al pubblico per-ché luoghi di lavoro.Accompagnati da guide qualificate, sipotrà ammirare una preziosa antologiadi stili architettonici e tendenze artisti-che di ogni epoca: dall’architettura ri-nascimentale alle forme del barocco,dalle eleganti dimore settecentesche,immerse in parchi secolari, alle atmo-sfere neoclassiche, fino agli edifici piùrecenti commissionati dalle banche ai

più affermati architetti contemporaneiche stanno modificando in meglio ilprofilo di diverse città, esempi della tra-sformazione degli istituti di credito inluoghi propulsivi della società.Quest’anno si svolgerà Guida per ungiorno, un percorso culturale per dif-fondere l’arte tra i ragazzi delle scuole,sostenuto con l’ausilio degli USR - Uf-fici scolastici regionali - nell’ambito delProgetto MIUR Alternanza Scuola-La-voro. Gli studenti delle scuole superioriavranno l’occasione di fare da guidaillustrando i palazzi a un pubblico diadulti e/o di coetanei.L’edizione 2018 di Invito a Palazzo èstata inserita nel Calendario ufficialedell’Anno europeo del patrimonio cul-turale che definisce il patrimonio cultu-rale come: “una fonte condivisa dimemoria, comprensione, identità, dia-logo, coesione e creatività […]“.In questa definizione ci riconosciamo eci identifichiamo, contribuendo con In-vito a Palazzo alla valorizzazione delpatrimonio, rendendolo accessibile atutti.Buona visita!

Antonio PatuelliPresidente

Associazione Bancaria Italiana

Page 6: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 7: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Un’immagine per Invito a PalazzoLe banche italiane e l’ABI hanno deciso di contribuire a sostenere i giovani talenti.

Si è scelto di coinvolgere, attraverso un concorso, i giovani allievi delle Accademie di BelleArti e degli Istituti di Design stimolando la creatività e la formazione delle nuove generazioni.

I partecipanti hanno il compito di elaborare un’immagine che sia evocativa dell’argomentoaffrontato dalla manifestazione Invito a Palazzo: il rapporto stretto tra il mondo bancario e ibeni culturali, la conservazione dei suddetti beni, la possibilità che vengano conosciuti e godutidalla collettività, l’attenzione alle radici della cultura nazionale e lo sguardo al futuro.

Il miglior progetto prescelto costituisce l’immagine ufficiale di Invito a Palazzo e caratterizzatutti gli strumenti comunicazionali della manifestazione.

Ogni anno, quindi, un nuovo segno grafico e un nuovo allievo da premiare.

La Giuria composta da: Maestro Marco Tirelli, in qualità di Presidente, Dott.ssa Rita Paris, Di-rettore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Prof. Federico Cinquepalmi, Alta FormazioneArtistica, Musicale e Coreutica e da due rappresentanti del Gruppo di lavoro Relazioni cultu-rali, ha dichiarato vincitori:Dario De Marco, Francesca Papasodaro e Nomenianahary Nadiejda Rakotondrasedo del-l’Istituto Pantheon Design & Technology di Roma.

La Giuria ha ritenuto degno di menzione l’elaborato di Miriana Centofanti dell’Accademia diBelle arti di Frosinone.

Page 8: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 9: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

7In

vito

a P

alaz

zo

Partecipano a Invito a Palazzo

Associazione Bancaria Italiana

Banca d’Italia

Banca Carige

Banca di Credito Popolare

Banca di Imola

Banca di Sassari

Banca Finnat

Banca Monte dei Paschi di Siena

Banca Popolare del Cassinate

Banca Popolare di Sondrio

Banco BPM

Banco di Sardegna

BNL Gruppo BNP Paribas

BPER Banca

Carisbo

Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna

Cassa di Risparmio di Asti

Cassa di Risparmio di Cesena

Cassa di Risparmio di Fermo

CREDEM

Credito Valtellinese

Deutsche Bank

Intesa Sanpaolo

La Cassa di Ravenna Spa

SANFELICE 1893 Banca Popolare

UBI Banca

UniCredit

Fondazione Chieti - Abruzzo Molise

Fondazione Agostino De Mari

Fondazione Carige

Fondazione Cariparma

Fondazione Carivit

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Fondazione Cassa di Risparmio di Asti

Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

Fondazione Cassa di Risparmio di Fano

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Fondazione Cassa di Risparmio di Imola

Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Fondazione Cassamarca

Fondazione CR Firenze

Fondazione CRT

Fondazione di Piacenza e Vigevano

Fondazione Friuli

Fondazione Livorno

Fondazione Monte dei Paschi di Siena

Fondazione Sicilia

Fondazione Tercas

Fondazione Varrone

Page 10: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 11: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

9In

vito

a P

alaz

zo

Piemonte 11

Lombardia 14

Trentino Alto Adige 20

Veneto 21

Friuli Venezia Giulia 23

Liguria 24

Emilia Romagna 26

Toscana 33

Umbria 35

Marche 36

Lazio 37

Abruzzo 41

Campania 41

Basilicata 42

Puglia 43

Sicilia 43

Sardegna 45

Indice

Page 12: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 13: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Piemonte

AstiPalazzo della Cassa di RisparmioCassa di Risparmio di AstiPiazza Libertà, 23

La sede centrale della Cassa di Risparmio diAsti è un complesso di quattro fabbricati, dicui il più antico, settecentesco, è probabil-mente quello che resta di un’ala del conventodegli Agostiniani Eremitani. Un’attenta opera-zione di restauro conservativo ha permesso ilcollegamento con i due fabbricati risalenti al1867, che si affacciano su Piazza della Libertà,e con il corpo prospicente via Gardini, giàsede dell’incorporata Banca Agraria Bruno.

AstiPalazzo MazzettiFondazione Cassa di Risparmiodi AstiCorso Alfieri, 357

Un unico percorso collega il Palazzo alla sededella Fondazione.

Palazzo Mazzetti, costruito tra Seicento e Set-tecento, dopo un lungo e accurato restauro,è stato restituito alla città ed è uno degli edificipiù significativi per storia e bellezza architet-tonica. È completamente visitabile: dalle sug-gestive cantine, oggetto di scavi archeologicimusealizzati, al piano terreno, dove gli am-bienti di servizio sono stati trasformati in sededi esposizioni temporanee e al piano nobilecon gli stucchi, i decori originali e le operedelle collezioni civiche, fino all’ultimo pianocon la quadreria.

11In

vito

a P

alaz

zo

AstiSedeFondazione Cassa di Risparmiodi AstiCorso Vittorio Alfieri, 326

Un unico percorso collega la sede della Fon-dazione a Palazzo Mazzetti.

L’edificio, inaugurato nel 1894, ha ospitato lasede della Cassa di Risparmio di Asti per circaun secolo, divenendo, dal 2005, dopo un ac-curato restauro, la sede della Fondazione. IlPalazzo si presenta in stile eclettico, con cita-zioni rinascimentali, barocche, neobarocchee rococò. All’interno è possibile visitare le salericcamente decorate con stucchi ed affreschi,oltre alla collezione di opere d’arte, tra cuiquelle di Gandolfino d’Asti (o da Roreto), diGuglielmo Caccia detto “il Moncalvo”, di Or-sola Caccia, dell’Arazzeria Montalbano edell’Arazzeria Scassa, celebre in tutto il mondo.Oltre ai vari artisti astigiani del ‘900, per l’oc-casione sarà possibile ammirare la statua li-gnea raffigurante San Rocco (1657, Bartolo-meo Enatem) ospitata temporaneamente inoccasione del restauro dell'omonima Chiesa.

Page 14: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

CuneoPalazzo VitaleFondazione Cassa di Risparmiodi CuneoVia Roma, 17

Palazzo Vitale, sede di Fondazione CRC, èfrutto della fusione di più unità edilizie di im-pianto medievale nel corso degli anni. Il primopasso verso l’accorpamento fu intrapreso allafine del Seicento e si concluse nel 1710, dovela famiglia Vitale arrivò ad ottenere una son-tuosa dimora, la cui distribuzione è imperniatasullo scalone d’onore. Il palazzo, nonostantele modifiche introdotte in epoche successive,rimane uno dei maggiori esempi dell’architet-tura nobiliare del Settecento cuneese.

Piemonte

12

Invi

to a

Pal

azzo

NovaraPalazzo BelliniBanco BPMVia Negroni, 12

Visite guidate gratuite.

Palazzo Bellini è un pregevole edificio nobiliaresito nel cuore della città, all’ombra della cu-pola antonelliana di San Gaudenzio. Di anticacostruzione, ristrutturato nei secoli XVI e XVII,oggi si presenta con sontuosi interni in stilerococò, frutto di estesi interventi di metà ‘700.Teatro dell’abdicazione di Re Carlo Alberto edi importanti vicende del nostro Risorgimento,ospita una collezione di splendidi coralli tra-panesi del XVII secolo e altre opere di grandevalore storico artistico.

MOSTRA“Uno sguardo all’Ottocento in Banco BPM.La storia, il lavoro, la famiglia, il paesaggiotra realismo descrittivo e ricerca divisionista”.

BiellaPalazzo Gromo LosaFondazione Cassa di Risparmiodi BiellaCorso del Piazzo, 24Le visite guidate saranno effettuate a intervallidi un’ora a partire dalle 10.00 (ultima visitaalle 18.00). I visitatori potranno attendere l’ini-zio della visita nel giardino sud del Palazzo (in-gresso mostre).

Palazzo Gromo Losa era in origine un’elegantedimora signorile, il cui nucleo originario risaleal XIV secolo. Nei secoli successivi l’edificio fuampliato fino alle dimensioni attuali. Alla finedell’Ottocento il palazzo fu acquistato dalleSuore Rosminiane, che vi fondarono l’Istituto“Beata Vergine d’Oropa” (BVO). Nel 2004 èstato acquisito dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Biella che l’ha completamente re-staurato mantenendovi la vocazione culturale.Oggi è sede di mostre, concerti, conferenze econvegni. Un privato biellese ha infine trasfor-mato le aree verdi del complesso in un giar-dino “all’italiana”.

Page 15: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Foto © Michele D’Ottavio

TorinoMuseo del RisparmioIntesa SanpaoloVia San Francesco d’Assisi, 8/A

Visite guidate gratuite a rotazione dalle 10.00alle 17.00 con prenotazione obbligatoria finoa esaurimento dei posti disponibili al numeroverde 800167619 o all’indirizzo [email protected]. www.museodelri-sparmio.it.

TorinoGrattacielo Intesa SanpaoloIntesa SanpaoloCorso Inghilterra, 3

Visite guidate per gruppi di massimo 60 per-sone con orario continuato dalle 10.00 alle18.30 (ultima visita 17.45). Prenotazione ob-bligatoria fino a esaurimento dei posti dispo-nibili a partire dal 28 settembre 2018 sul sito:www.grattacielointesasanpaolo.com.

Piemonte

13In

vito

a P

alaz

zo

Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2,l’edificio, progettato da Renzo Piano BuildingWorkshop, coniuga innovazione architettonica,sostenibilità ambientale e integrazione tra am-bienti di lavoro e spazi aperti al pubblico. Par-ticolarmente suggestivi sono l’Auditorium so-speso che, attraverso un sistema meccanizzato,può diventare sala conferenze o spazio espo-sitivo, e la spettacolare serra bioclimatica cheoffre una vista panoramica sulla città e ospitail ristorante e lounge bar Piano35. All’internodella serra è anche possibile ammirare l’in-stallazione luminosa “α-cromactive” realizzataper Intesa Sanpaolo dallo studio Migliore+Ser-vetto Architects.

Il Museo del Risparmio è un luogo unico, inno-vativo e divertente, in cui i visitatori possono av-vicinarsi ai concetti di risparmio e investimentocon un linguaggio semplice e non banale. Lungole sei sale del percorso di visita (Conoscere, Ca-pire, Sognare, Risparmiare, Raccontare, Speri-mentare, Risparmiare) bambini, ragazzi e adultipossono riflettere divertendosi sulla gestione deldenaro. Video 3D, cartoni animati, interviste egiochi rendono la visita interattiva e permettonodi testare le proprie conoscenze finanziarie. Il Mu-seo ospita inoltre un’esclusiva collezione di oltre1.500 salvadanai, esposti a rotazione, provenientida tutto il mondo e di epoche, forme, materiali edimensioni diverse.MOSTRAVisita guidata “Dal salvadanaio all’Euro”. La visitapartirà con l’illustrazione della preziosa collezionedi salvadanai del Museo, di cui saranno raccon-tate storia e origini, con particolare attenzionealla sezione dedicata ai salvadanai meccanici difine ‘800. Il percorso proseguirà attraverso le di-verse sale del Museo, con un approfondimentosull’evoluzione del ruolo della moneta, dal barattofino alla nascita dell’Euro, passando attraversole diverse epoche storiche. Per i bambini sarà di-sponibile un percorso specifico sulla storia delsalvadanaio.

TorinoPalazzo PerroneFondazione CRT - Cassa di Risparmiodi TorinoVia XX Settembre, 31(ingresso da Via Alfieri, 7)Visite guidate. Un unico percorso collega il Pa-lazzo alla sede UniManagement, UniCredit.

Il Palazzo nobiliare, sede dell’ambasciata fran-cese presso la corte Sabauda, fu acquistatodalla Cassa di Risparmio di Torino nel 1883.L’impianto settecentesco fu trasformato e am-pliato dall’ing. Chevalley, che salvò marmi,decorazioni e affreschi. Degni di nota sono ilsalone d’onore, lo scalone affrescato con gliDei dell’Olimpo, la balconata con vista suisimboli della città e della laboriosità bancaria.Oggi è sede della Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Torino e ospita la storica filiale Uni-Credit, che da tempo collabora con la Fon-dazione per lo svolgimento di questa giornata.

Page 16: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

BergamoPalazzo Storico CrebergBanco BPMLargo Porta Nuova, 2

Visite guidate gratuite.

Le origini del Palazzo risalgono al 1427,quando i Frati Francescani Osservanti vi eres-sero il proprio convento e la Chiesa dedicataa Santa Maria delle Grazie. Nel corso dei se-coli la struttura ha conosciuto diverse evolu-zioni: fu casa di ricovero per poveri e, durantela Prima Guerra Mondiale, trasformata in ospe-dale militare, per passare nel 1928 a sededell’Istituto di credito. Nel 1962 l’edificio futotalmente rinnovato e decorato con affreschi,mosaici e sculture di grandi artisti bergamaschi.Nel 2011 si è proceduto al risanamento con-servativo della facciata, al rifacimento dellapiazza antistante e vi è stata collocata la scul-tura “Anima Mundi” di Ugo Riva.

MOSTREALIGI SASSU: colore e libertà.Grandi Restauri: Antonio Campi la monumen-tale pala della Chiesa di Santa Maria degliAngeli in Milano.Apertura al pubblico sino al 2 novembre2018: sabato (6, 13 e 20 ott.) 14.30-19.00| domenica (7, 14 e 21 ott.) 9.30-19.00. Fe-riali orari di sportello.

TorinoSede UniManagementUniCreditVia XX Settembre, 29Visite guidate. Un unico percorso collega lasede con Palazzo Perrone, da dove inizia la vi-sita.

Piemonte

14

Invi

to a

Pal

azzo

Nello stesso complesso di Palazzo Perronedove si trova la Fondazione CRT, è ubicatoUniManagement, il Centro internazionale diformazione aziendale del Gruppo UniCredit.L’affresco di Nicola De Maria, appositamenterealizzato, accoglie gli ospiti portandoli dentroquesti locali di grande originalità. In questispazi, progettati dal designer americano MattTaylor nel 2007, sono allestite numerose operedella Collezione d’Arte UniCredit tra cui Fran-cesco Candeloro, Francesco Jodice e Miche-langelo Pistoletto.

TorinoPalazzo TurinettiIntesa SanpaoloPiazza San Carlo, 156

Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-zione.

Commissionato dal Marchese Giorgio Turinettidi Priero, banchiere del Ducato di Savoia, ilpalazzo si affaccia con il lungo porticato supiazza San Carlo a qualificare, in concertocon gli altri edifici, l’armonioso disegno uni-tario del salotto della città. Arredi, boiserie,stucchi, specchiere, preziosi intagli conservanol’originario sapore sei-settecentesco degli in-terni, sapientemente salvaguardato dopo laricostruzione post-bellica, arricchito da arazzidi manifattura francese e dipinti dal XVII al XXsecolo di artisti come il Francia, Cignaroli, Ra-pous, De Mura.

Lombardia

Page 17: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Lombardia

15In

vito

a P

alaz

zo

BergamoChiostro di Santa MartaUBI BancaGalleria Santa Marta

Nel 1910 la Banca acquistò dal Comune diBergamo il quattrocentesco monastero, di cuiera rimasto solo l’attuale chiostro. Significativiinterventi di recupero conservativo e di restaurofurono effettuati nel 1935 e nel 1991. Nel2004 fu arricchito con una scultura dell’artistadi origine indiana Anish Kapoor: un possentemonolite che con la purezza delle sue formetrova un’ideale collocazione nel sobrio e or-dinato spazio rinascimentale, sottolineando lavocazione della Banca di avvalersi nel tempodell’opera di grandi artisti contemporanei.

BergamoSede Macro Area TerritorialeUBI BancaPiazza Vittorio Veneto, 8

L’allora Banca Mutua Popolare, cinque lustridopo l’anno di fondazione che risale al 1869,bandì un concorso per realizzare il progettodella nuova sede “da erigersi sul posto oraoccupato dal già Albergo Cavour”. Inauguratanel 1899, la Sede, ampliata e ristrutturatadopo la Grande Guerra per adeguarsi armo-niosamente alla crescita dell’istituzione, costi-tuisce oggi uno degli elementi fondamentalidell’identità urbana del centro cittadino nove-centesco, realizzato su progetto dell’architettoMarcello Piacentini. Negli uffici direzionali èpresente una parte significativa della sua Col-lezione, che assomma diverse centinaia diopere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo,esito di un lungo processo di attenta acquisi-zione, ricerca e curatela sedimentatosi neltempo e nella storia.

Bormio, SondrioMuseo storico “Carlo Donegani”Banca Popolare di SondrioPasso dello Stelvio

La Banca Popolare di Sondrio è presente alPasso dello Stelvio, a quasi 3.000 m. di quota,con “lo sportello bancario più alto d’Europa”.In uno scenario alpino spettacolare, la filialeospita il Museo storico “Carlo Donegani”, ti-tolato al progettista della rotabile. Vi sonoesposti cimeli della Guerra ‘15-18 oltre a do-cumenti relativi alla costruzione della StradaImperiale dello Stelvio e a eventi sportivi col-legati al Passo. Dal 2000 il Museo è gemellatoa quello sloveno di Caporetto.

Page 18: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

MilanoGallerie d’Italia - Piazza ScalaIntesa SanpaoloPiazza della Scala, 6

Visite guidate gratuite della durata di 45 minuticon partenza ogni 15 minuti dalle 10.00 alle18.00. Prenotazione consigliata: numero verde800.167.619, [email protected]. Solosu prenotazione, visite guidate per persone conminorazioni visive, ipovedenti o non vedenti,condotte da un mediatore con il supporto di ta-vole tattili, realizzate in collaborazione con laFondazione Salvatore Maugeri e il MuseoOmero di Ancona.

Nel cuore di Milano, le Gallerie occupano unvasto complesso architettonico formato dai PalazziAnguissola e Brentani e dalla sede storica dellaBanca Commerciale, progettata da Luca Beltramiagli inizi del secolo scorso. Sede museale dal2011, ospita le raccolte dell’Ottocento della Fon-dazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo (Da Canovaa Boccioni) e, da marzo 2015, il nuovo allesti-mento di Cantiere del 900, un affascinante per-corso attraverso l’arte italiana del XX secolo e isuoi maggiori interpreti.MOSTRA“Un museo, tre palazzi” una visita guidata che attra-versa le sale settecentesche di Palazzo Anguissola,gli spazi di Palazzo Brentani rivoluzionati da MicheleDe Lucchi, fino a Palazzo Beltrami, storica sede dellaBanca Commerciale Italiana. Il percorso di visita pre-vede l’eccezionale apertura del caveau nel qualesarà ospitata l’esposizione della Cassetta Farnese,gioiello dell’oreficeria cinquecentesca romana pro-veniente dal Museo di Capodimonte.

Lombardia

16

Invi

to a

Pal

azzo

MilanoCentro Servizi Gruppo bancarioCredito ValtellineseCredito ValtellineseVia Feltre, 75

L’edificio, posto ai margini dell'area golenaledel Lambro è contraddistinto da una pelle cor-rugata e vibrante intessuta da sottili mattonirossi, che si ripiega a definizione di un potenteangolo acuto proiettato verso il parco. Il pro-getto, che ha ottenuto prestigiosi riconosci-menti in tema di sostenibilità energetica, èstato sviluppato da Creval Sistemi e Servizi,società di progettazione e gestione del realestate del gruppo Creval. Al suo interno, fral’ampia hall elicoidale, le aree di ricevimentoe gli uffici direzionali sono allestite opere – fragli altri – di Sebastian Matta, Sergio Dangelo,Alberto Savinio, Roberto Crippa e WilliamCongdon.

BresciaSede Macro Area TerritorialePalazzo Martinengo VillaganaUBI BancaCorso Martiri della Libertà, 13

Il Palazzo fu edificato da Giovan Battista e An-tonio Marchetti intorno al 1750 per incaricodel Conte Giovanni Martinengo e fu acqui-stato dalla Banca San Paolo di Brescia nel1907 che vi trasferì la propria sede nel 1926,dopo una consistente opera di adattamentocurata dall’ingegnere Egidio Dabbeni. Di par-ticolare pregio sono le due facciate: la primaè di ispirazione palladiana, l’altra è caratte-rizzata dal pregevole complesso delle deco-razioni in pietra dei portali e delle finestre.

Page 19: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Lombardia

17In

vito

a P

alaz

zo

MilanoMacro Area Territoriale Milano EmiliaRomagnaPalazzo PiermariniUBI BancaVia Monte Pietà, 7Orario di apertura dalle ore 10.00 alle ore19.00. Visite guidate gratuite dalle 11.00 alle18.00.

Il palazzo, oggi sede della Macro Area Terri-toriale Milano Emilia Romagna di UBI Banca,fu progettato dall’architetto Piermarini, allievodel Vanvitelli, nel 1796, e da allora, la con-trada dei Tre Monasteri prese il nome di ViaMonte di Pietà (Milano). Nel palazzo sono rac-colte opere d’arte e documenti storici di parti-colare interesse: nel corridoio antistante laSala Consiglio, i tredici affreschi raffigurantiSanta Chiara con monache clarisse e le Storiedella vita di Gesù Cristo, provenienti dallachiesa di Santa Chiara, testimonianza dellapittura lombarda del XV secolo ed ispirate allospirito francescano. Una ricca documentazioneè esposta nella Sala Consiliare: gli antichi Sta-tuti del Monte di Pietà, di maggior rilievo figuraquello approvato dal Duca Lodovico il Moro,il 20 agosto 1496; rari volumi e manoscritti,tra i quali, documenti che riflettevano la vitaquotidiana del Monastero e la condanna allasegregazione perpetua di suor Maria Virginiade Leyva, la “Monaca di Monza”, tra il 1608e il 1650.

MilanoPalazzo TuratiDeutsche BankVia Turati, 27

Ingresso libero, previa iscrizione. Per maggioriinformazioni e contatti: www.db.com/italia.

Deutsche Bank apre al pubblico la propriasede di Milano Turati, dove sono allestite oltre100 opere di arte contemporanea di DeutscheBank Collection secondo il principio ArtWorks,l’arte che vive nel luogo di lavoro. Anche que-st'anno l'esposizione seguirà un tema dedicato,che sarà approfondito attraverso una selezionedi artisti italiani e stranieri. Eccezionalmente,saranno esposte opere provenienti dalla sededi Milano Bicocca, tra cui alcuni inediti.

MilanoSedeBanco BPMPiazza Meda, 4

Visite guidate gratuite senza prenotazione.

Il palazzo di piazza Meda, sede centrale dellaBanca, fu costruito negli anni ‘30 su progettodell’architetto Giovanni Greppi. Di grande ef-fetto l’enorme cupola velario alta 18 metriche copre un’area di 1.000 mq. All’interno sipossono ammirare cinque affreschi provenientidalla vecchia sede di Palazzo Corio Casati,una riproduzione a grandezza naturale delCenacolo vinciano e, al centro del salone,alta più di cinque metri, la scultura di ArnaldoPomodoro Movimento”, realizzata nel biennio1970-71. Nel 2015 sono stati effettuati im-portanti interventi di manutenzione conserva-tiva e restauro sulle facciate e sulla cupolavelario del salone centrale, che hanno ripor-tato alla luce la preziosità dei materiali utilizzatiper la costruzione del palazzo e luminositàoriginaria della cupola.MOSTRAALIGI SASSU. Il colore espressione di libertà.Ritratti. In collaborazione con la FondazioneHelenita e Aligi Sassu di Pollença, Maiorca -Milano.Apertura al pubblico sino al 2 novembre2018. Feriali orario apertura sportello.

Page 20: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

MilanoUniCredit TowerUniCreditPiazza Gae Aulenti, 3

Visite guidate con prenotazione obbligatoria alnumero 0288624385 dal 24 settembre al 4ottobre, dal lunedì al venerdì (9.00-13.30 e14.30-17.30).

Lombardia

18

Invi

to a

Pal

azzo

SondrioBiblioteca Luigi CredaroBanca Popolare di SondrioLungo Mallero Armando Diaz, 18

La Biblioteca Luigi Credaro, sita nello storicopalazzo Sertoli-Guicciardi, rende fruibile il pre-zioso patrimonio librario e documentario dellaBanca Popolare di Sondrio (quasi 38.000 vo-lumi e 25.000 manoscritti). Istituita con il pa-trocinio di Enti locali, si sviluppa intorno aitemi dell’economia e del territorio e conservaimportanti fondi personali e archivi di famiglia,quali il Fondo Vilfredo Pareto e il Fondo Cre-daro nonché collezioni di rilevante interesselocale (Fondo Battista Leoni, Fondo GiulioSpini, Fondo Salvatore Bonomo e Fondo AttilioMontrasio). Ha recentemente acquisito le rac-colte dei periodici già facenti parte della bi-blioteca dell’ABI, in corso di catalogazione edi prossima fruibilità.

UniCredit Tower, nuovo Headquarters delGruppo, è composta da tre edifici nel cuoredel rinnovato quartiere di Porta Nuova, la piùgrande opera di riqualificazione urbana rea-lizzata fino ad ora nel centro di Milano. Persoddisfare la forte curiosità mostrata dal pub-blico vengono organizzate delle visite guidatestraordinarie della torre principale con vistadella città da un piano alto; dal 2013 a oggiUniCredit Tower ha così ospitato più di 43.000visitatori.

Fotografia di Marco Puoti

MilanoTorre DiamanteBNL

Page 21: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

19In

vito

a P

alaz

zo

SondrioGrand Hotel della PostaCredito ValtellinesePiazza Garibaldi, 19

Costruito nel 1862 come “Hotel de la Poste”sulla nuova Piazza della Riconoscenza, chenel 1909 venne intitolata a Giuseppe Gari-baldi, il Grand Hotel della Posta, divenuto nel1947 proprietà dell’allora Piccolo Credito Val-tellinese, è stato restaurato nel 2008, mante-nendone il carattere storico, e riqualificato confiniture ed impiantistica moderne. All’interno,oltre ad arredi settecenteschi e biedermaier, sipossono ammirare molte opere di arte mo-derna e contemporanea, tra cui la preziosacollezione di bronzi di Arturo Martini, il “Murmagnetique” di Takis, “L’ultima cena” di FilippoAvalle e “Ultima cena” di Daniel Spoerri.

Lombardia

SondrioPalazzo SertoliCredito ValtellinesePiazza Quadrivio, 8

con l’esclusione delle cantine.

Palazzi Sertoli, Giacconi e Paribelli formanoun complesso architettonico posto nel cuoredel centro storico di Sondrio. L’intervento direstauro e recupero funzionale ha garantito laconservazione degli elementi strutturali e diinteresse storico-artistico, restituendo tali spaziall'uso quotidiano. Di notevole interesse il set-tecentesco salone da ballo e le opere d'arteantica e contemporanea, tra cui il dipinto diAndy Warhol “The last Supper”, che arredanoi palazzi e il giardino. Sulla corte rustica diPalazzo Sertoli si affaccia la Galleria CreditoValtellinese, da 30 anni promotrice d'iniziativeespositive di rilievo, che ospiterà la mostra “Ilmuseo in casa” sul collezionismo privato val-tellinese di ambito contemporaneo.

EVENTOIntermezzi musicali a cura degli allievi dellaCivica Scuola di Musica della Provincia di Son-drio.

SondrioSede CentraleBanca Popolare di SondrioPiazza Garibaldi, 16

Nel palazzo, disegnato nel 1874 dall’inge-gnere F. Polatti, hanno sede la presidenza e ladirezione generale. Gli interni sono operadell’architetto Luigi Caccia Dominioni, che haimpresso rigore espressivo e sensibilità a com-ponenti funzionali e tecnologiche, ravvisabilinegli uffici e nella sala “F. Besta”. In moltestanze figurano pregevoli dipinti di proprietà;interessante un nucleo novecentesco dedicatoal paesaggio valtellinese, a suggello del le-game tra banca e territorio.

Page 22: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Trentino Alto Adige

20

Invi

to a

Pal

azzo

TrentoPalazzo CalepiniFondazione Cassa di Risparmiodi Trento e RoveretoVia Calepina, 1

La costruzione di Palazzo Calepini, attuale sededella Fondazione Cassa di Risparmio di Trentoe Rovereto, risale agli ultimi decenni del ’500per opera di una nobile famiglia originaria delleGiudicarie: i Calepini. Si deve ad essa la co-struzione del palazzo nelle linee architettonicheattuali. In quel tempo via Calepina costituiva ilquartiere aristocratico, dove sorgevano i palazziLodron, Melchiori (ora Bertolini), Taxis (al postodell’attuale Banca d’Italia), Roccabruna (poiSardagna) e infine il Palladiano Palazzo a Prato.Nel 1680 il Palazzo passa agli Alberti d’Enno,famiglia della Valle di Non. Nel 1810 vieneacquistato dai Baroni Salvotti di Mori e, tre annidopo, caduto il regno italico e rioccupata lacittà dalle truppe asburgiche, vi prese stanza ilCommissario Imperiale di Vienna e nel palazzosi svolsero le trattative di resa con le truppe ita-liane. Dal 1823 al 1844 il Palazzo fu la sededi Principi Vescovi di Trento, mentre nella se-conda metà dell’Ottocento fu abitato dai pro-prietari Baroni Salvotti. Fu venduto ad unaBanca cittadina nel 1898 e nel 1925 fu acqui-stato dall’Istituto del Credito Fondiario. Nel1999 l’edificio è stato acquistato dalla Fonda-zione e adibito a sede istituzionale.

TrentoPalazzo BassettiIntesa SanpaoloVia Mantova, 19

Dimora dei baroni Ciani Bassetti dal 1600fino ai primi del 1900, l’edificio si caratterizzaper lo stile della facciata, di derivazione rina-scimentale. Rimodellato, pur mantenendo lapartitura precedente, nel 1883 dall’ingegnerSaverio Tamanini, uno dei più celebri profes-sionisti trentini e, nel 1939, dall’architettoMarco Martinuzzi, diplomato all’Accademiadi Belle Arti di Venezia. Nel 2000 l’intero pa-lazzo è stato ristrutturato su progetto dell’ar-chitetto trentino Sergio Giovanazzi.

RoveretoPalazzo del BeneFondazione Cassa di Risparmiodi Trento e RoveretoPiazza Rosmini, 5

Il palazzo, in puro stile rinascimentale, meritaparticolare attenzione per le magnifiche de-corazioni. L’attuale carattere architettonico èopera dell’architetto Augusto Sezanne che,scoperti gli antichi affreschi, i pregevoli soffitti,gli snelli colonnati, portò a termine l’operanel 1906. L’originale blocco settecentesco futrasformato in un palazzetto in stile rinasci-mentale di tipo veneziano. I dipinti rappresen-tano le stagioni, le volte sono fregiate di festonie melograni. Ricca e sobria allo stesso tempo,la scalinata che porta ai piani superiori, dovesi ammirano i soffitti a cassettone variamentedecorati. Interessanti sono pure i comignoliveneziani. Dal 2002 il palazzo è sede dellaFondazione Cassa di Risparmio di Trento eRovereto. Parte degli spazi sono destinati adospitare gli uffici dell'Accademia Roveretanadegli Agiati. Inoltre, alcune sale sono messe adisposizione della comunità culturale per ospi-tare iniziative rivolte al pubblico.

Page 23: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

21In

vito

a P

alaz

zo

Veneto

TrentoPalazzo GhelfiCredito ValtellinesePiazza Pasi, 21

Opera manierista del tardo Cinquecento, oc-cupa quasi per intero il lato sud-est di PiazzaPasi, accanto al Duomo. Di notevole interesseè l'ampia facciata traforata da belle monoforearchivoltate e il cortile interno, percorso sututti i lati da lunghi ballatoi con ringhiere inferro battuto, appoggiati su larghe mensolemodanate. I restauri del 2010 hanno valoriz-zato i caratteri storico-artistici del palazzo: inparticolar modo, al piano terra, le decorazionisettecentesche delle volte e, al piano primo, isoffitti lignei a cassettoni.

PadovaPalazzo Donghi PontiIntesa SanpaoloCorso Garibaldi, 22/26Ogni ora visite guidate gratuite per singoli ogruppi (massimo 25 persone per volta). Orariovisite: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Ègradita la prenotazione telefonica ai numeri049-6537648-44-42, 049-6539904-7109(orario ufficio) o via email a [email protected], fino al 4 ottobre.

Progettato da Daniele Donghi nel 1913, edi-ficato sull’asse viario strategicamente destinatoad accogliere le sedi rappresentative dellemaggiori forze economiche cittadine, venneampliato su progetto di Gio Ponti nel 1961-64. Sia l’architettura, trionfale nell’uso del-l’ordine gigante nella facciata principale e piùdiscreta verso Piazza Eremitani, sia i cicli de-corativi interni, immagini gioiose di gusto Li-berty di Giovanni Vianello, affidano alle formedell’arte messaggi inneggianti alle virtù del ri-sparmio e del lavoro.EVENTOVisita al lucernario di Palazzo Donghi Ponti,oggetto di recente restauro.MOSTRAEsposizione opera “Immagini di Padova” diPompeo Pianezzola.

Trentino Alto Adige

TrevisoCa’ SpinedaFondazione CassamarcaPiazza S. Leonardo, 1

Visite guidate in gruppi di 25 persone (senzaprenotazione) a cura dei “Giovani Ciceroni”,ossia degli studenti del Liceo Classico AntonioCanova di Treviso, in collaborazione con ilGruppo Nuove Generazioni dell’AssociazioneTrevisani nel Mondo.

Ca’ Spineda, sede di Fondazione Cassamarca,è un palazzo del XVI sec. appartenuto alla no-bile famiglia Spineda, che lo edificò nel 1550,ampliando la precedente dimora. Nel XVIIIsec. fu inserito l’imponente scalone progettatoda Giordano Riccati (1747), e fu contestual-mente decorato ad affresco da Gaspare Di-ziani (1748). Il salone del piano nobile fu af-frescato da Basilio Lasinio (1790) e a metà’800 Pietro Paoletti dipinse le Allegorie deiquattro Continenti in una delle stanze princi-pali. Oggi il Palazzo ospita la collezione d’artedella Fondazione, in cui spiccano importantiopere di Guglielmo Ciardi.

Page 24: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

VicenzaGallerie d’ItaliaPalazzo Leoni MontanariIntesa SanpaoloContra’ Santa Corona, 25

www.gallerieditalia.com; [email protected]; numero verde 800.578875.

22

Invi

to a

Pal

azzo

Veneto

Le Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, polo cultu-rale e museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, sono allestitein una dimora seicentesca caratterizzata da un’esuberantedecorazione interna di gusto barocco. Vi sono espostealcune collezioni d’arte appartenenti alla Banca. Al pianonobile sono presentati a rotazione nuclei di vasi selezionatidalla cospicua raccolta di ceramiche attiche e magno-greche ed un corpus di dipinti del Settecento veneto. Ar-ricchisce il percorso espositivo La caduta degli angeli ri-belli, una stupefacente piramide di sessanta figurinescolpite in unico pezzo di marmo di Carrara, realizzatanella metà del Settecento da Agostino Fasolato.EVENTILa seduzione della bellezza: alla scoperta delle collezionidi Palazzo Leoni Montanari, visite guidate a ciclo continuo,dalle 10 alle 18.30; Un vaso racconta…Storie e curiositàcontenute nell’immagine ideata da un abilissimo artistadel passato, racconto animato, ore 10.30 e 15 (età con-sigliata 4/12 anni); Don Giovanni performance libera-mente tratta da Molière, a cura del laboratorio teatraledel liceo “Antonio Pigafetta” di Vicenza, regia e adatta-mento Andrea Dellai, exvUoto teatro, ore 17.MOSTRELa seduzione. Mito e arte nell’antica Grecia. Un appro-fondimento sul tema della seduzione nella cultura grecae magnogreca. Quaranta straordinarie opere archeolo-giche documentano aspetti amorosi, religiosi e socialidella seduzione e narrano appassionanti storie che hannocome protagonisti divinità ed eroi mitici.Arrivano i paparazzi! Fotografi e divi dalla dolce vita adoggi. La mostra, organizzata in collaborazione con CA-MERA - Centro Italiano per la fotografia, costituisce unaricognizione di un fenomeno importante sia per la storiadella fotografia, sia come punto di riferimento per l’inda-gine della società contemporanea.

VeronaPalazzo ScarpaBanco BPMPiazza Nogara, 2

Visite guidate gratuite su prenotazione:[email protected].

Carlo Scarpa inizia nel 1973 a progettare uncapolavoro di architettura contemporanea in-serendosi sapientemente nel tessuto storicodella città antica. Il palazzo incarna il carattereenigmatico che Scarpa attribuiva all’architet-tura e visitandolo se ne comprende il senso el’essenza, contemplando il suo interesse perla dimensione umana, la cura dei dettagli,l’amore per i materiali. Il recente restauro dellefacciate ha restituito luce agli infiniti particolarinel profondo rispetto del progetto.VISITEVisitabile anche la domus romana costruitaalla fine del I sec. a.C. e successivamente ri-maneggiata fra il II e il III sec. d.C. con l’ag-giunta di mosaici policromi, uno degli esempimeglio conservati di edilizia romana a Veronae in Italia settentrionale.MOSTRALa Voce degli Antenati - la Voce del Contem-poraneo. Una selezione di opere di artisti diorigine algerina ma residenti da tempo in Italiaoffrirà al visitatore un’emozione di colori eforme, attraverso l’uso di diverse forme artisti-che, in un linguaggio contemporaneo ma por-tatore di culture e tradizioni tipiche di una spi-ritualità tutta mediterranea.

VeronaNuova sedeUniCreditViale dell’Agricoltura, 1

Visite guidate con prenotazione all’indirizzoe-mail [email protected].

La nuova sede di UniCredit occupa i fabbricatin. 23 e 24 dell’area degli ex Magazzini Ge-nerali, oggetto della riqualificazione urbanavoluta da Fondazione Cariverona e diretta dal-l’architetto Mario Botta. Un progetto multifun-zionale che coinvolge persone, spazi e tecno-logia. Gli ambienti interni progettati dallostudio Michele De Lucchi e Re Value riflettonola visione della Banca del XXI sec. che con loSmart Working ha rivoluzionato il modo di ge-stire, vivere gli ambienti e i tempi di lavoro.

Fotografia di Mario Carrieri

Page 25: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

23In

vito

a P

alaz

zo

Friuli Venezia Giulia

GoriziaSedeFondazione Cassa di Risparmiodi GoriziaVia Carducci, 2

Visite guidate gratuite al palazzo e al caveausu prenotazione: [email protected],0481/537111.

Il palazzo fu la storica sede del Monte di Pietàdi Gorizia, fondato nel 1753 da Carlo Micheled’Attems, primo vescovo cittadino, e dal 1790al 1829 della Cassa d'imprestanza di Gorizia.Nel 1831 vi fu costituito, ad opera di Giu-seppe Della Torre, il nuovo Monte di Pietà el’annessa Cassa di Risparmio. Quest’ultimavi ha operato fino al 2002. Dal 2007 l’edificioristrutturato è sede della Fondazione Cassa diRisparmio di Gorizia ed ospita, oltre agli uffici,la sala espositiva, la sala convegni e la bi-blioteca dell’ente, che ne fanno un polo cul-turale di riferimento per Gorizia e la sua pro-vincia.

MOSTRA“Gorizia Magica. Libri e giocattoli per ragazzi(1900-1945)”. La mostra espone i libri illustratiin italiano, sloveno e tedesco e i giochi didatticiche circolavano a Gorizia, nella Venezia Giu-lia, in Friuli e nella vicina Slovenia nella primametà del ‘900.

UdinePalazzo Contarini (“Palazzo d’Oro”)Fondazione FriuliVia Manin, 15

Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-zione.

Palazzo Contarini, noto come “Palazzod’Oro”, fu costruito nel 1906 dall’architettoEttore Gilberti sull’area di una casa nominatafin dal Trecento, già di proprietà di famiglienobiliari. Le facciate, di impronta secessioni-sta, sono state oggetto di un importante inter-vento di restauro che ha riportato l’immobileagli originari splendori, illuminando l’accessoal centro storico della città. All’interno dell’edi-ficio sono esposte parte delle opere della col-lezione d’arte della Fondazione Friuli econservati gli antichi manoscritti del Monte diPietà di Udine.

UdinePalazzo del Monte di PietàIntesa SanpaoloVia del Monte, 1

Con il portico in bugnato ingentilito dalle tri-fore del piano nobile, il palazzo deve il suomaestoso aspetto agli interventi che nel se-condo Seicento vennero ad ampliare l’origi-nario nucleo cinquecentesco, costruito nel cen-tro pulsante della vita cittadina: a benidentificarne l’attività, agli angoli, quattrogruppi marmorei raffigurano la Pietà. Comeuno scrigno, vi è incastonata la cappella diSanta Maria, con l’altare marmoreo di G. Co-min e E. Merengo, capolavoro della sculturabarocca in Friuli e interamente affrescata daG. Quaglio.MOSTRAPrima mostra della 6a edizione di “Artisti Con-temporanei a Palazzo - CONFINI 2018/2019”,dedicata alle sculture di Fabio Comelli, inau-gurazione alle ore 11.30.

Page 26: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

24

Invi

to a

Pal

azzo

GenovaPalazzo Spinola dei MarmiBanco di SardegnaPiazza Fontane Marose, 6Visite guidate gratuite.

Il palazzo deve il proprio nome alla famigliadegli Spinola, noti banchieri genovesi. Allafine del Settecento, il Palazzo era sede dellaLegazione di Francia. Nei saloni della Lega-zione si svolsero i preparativi della sommossache, nel maggio del 1797, segnò la nascitadella Repubblica Ligure. Lo stile architettonicodel palazzo è romanico-pisano, con le carat-teristiche liste marmoree bianche e nere. Lecinque nicchie frontali ospitano altrettante sta-tue che ritraggono membri della famiglia Spi-nola. All’interno, oltre alle opere di importantiartisti sardi e a creazioni artigianali di pregio,si possono ammirare l’imponente scalone inmarmo, gli uffici dalle volte affrescate e, nellaSala principale, il soffitto a cassettoni con legrandi travi di larice provenienti dalla Cor-sica.

GenovaPalazzo DoriaFondazione CarigeVia Chiossone, 10

Palazzo Doria (sec. XV-XVIII), immobile digrande valenza storica al n. 10 di via Chios-sone a Genova, è sede di Fondazione Carige,che l’ha restaurato.Ubicato in uno spazio di impronta medievalequalificato dalla presenza delle case dei Doriaappare, nell’assetto odierno, frutto di una ri-strutturazione cinque-seicentesca.All’interno sono conservati importanti dipinti(si citano quelli di Fiasella, Carlone e Merano),oltre un antico arazzo, un presepe di inizio XXsec. e altri oggetti di valore.

LiguriaFriuli Venezia Giulia

UdinePalazzo StrassoldoUniCreditVia Vittorio Veneto, 20

Elegante costruzione di fine Seicento, il palazzopresenta la facciata inalterata nella sua sem-plicità originale, adornata dalla ripetizione delmotivo della trifora sui tre piani, più ricca alpiano nobile. Tramite una scala d’onore af-frescata, si accede al salone dove si trovanoimportanti affreschi di Giulio Quaglio che rap-presentano scene mitologiche e rappresenta-zioni allegoriche ed alcuni fatti storici della fa-miglia Strassoldo. Nelle sale antiche si trovanoalcuni dipinti importanti di Antonio Carneo edaltri pittori veneti.

Page 27: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

GenovaSede CentraleBanca CarigeVia Cassa di Risparmio, 15Visite guidate gratuite. È gradita la prenotazionetelefonica per gruppi superiori alle 20 personee alle scuole al numero verde 800.313.666(dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle16.00) non oltre il 4 ottobre.

Liguria

25In

vito

a P

alaz

zo

Nei locali del palazzo della sede genovese èpossibile ammirare, insieme ad un suggestivopanorama del centro storico della città, le rac-colte d’arte che Banca Carige ha costituitonel corso degli anni, con acquisti da importanticollezioni private, privilegiando l’arte ligure egenovese in particolare. Quadri, maioliche,incisioni e monete disegnano un percorso en-tro la storia della città di Genova, dagli alboridella sua fortuna come libero comune medie-vale sino ai fasti eccezionali del “secolo deigenovesi”, in piena età barocca.

MOSTRA“La Sacra Famiglia di Van Dyck ed i pittorinordici delle collezioni d’arte di Banca Carige”a cura di Anna Orlando.

SavonaSedeBanca CarigeCorso Italia, 10

Nel centro di Savona, la sede della Cassa diRisparmio di Savona, oggi Direzione di Areadi Banca Carige, è un palazzo moderno cheracchiude un tesoro. L’acquisto nel tempo disculture, ceramiche e dipinti di scuola localeha scongiurato la perdita per la comunità diopere significative, uno spaccato della storiaculturale savonese e non solo. Tra i tanti autori:Arturo Martini, Renata Cuneo, Agenore Fabbri,Eso Peluzzi, Lucio Fontana, Renata Minuto,Asger Jorn, Wifredo Lam. In occasione di Invitoa Palazzo, la sede ospiterà una selezione dellenumerose opere di Aldo Mondino di proprietàdella Banca.

SavonaPalazzo del Monte di Pietà - Museodella Ceramica di SavonaFondazione Agostino De MariVia Ambrogio Aonzo, 9Il percorso museale del Museo della Ceramicaè collegato direttamente all’adiacente Pinaco-teca Civica di Savona, ospitata nel limitrofoedificio di Palazzo Gavotti. Si potrà quindi ac-cedere gratuitamente, con un’unica visita, alledue realtà museali. Verrà proposta una visitaguidata gratuita alle ore 16.00.

Il Museo della Ceramica di Savona esponecirca mille opere di grande valore artistico,dal XV secolo al contemporaneo, espressionedel territorio e di una tradizione di eccellenzaapprezzata in tutto il mondo. Sede del Museoè il magnifico edificio quattrocentesco delMonte di Pietà – fondato nel 1479 dal Papasavonese Sisto IV – restaurato per l’occasionecon un intervento progettuale mirato a con-servare e valorizzare le parti storiche preesi-stenti ed a favorirne una nuova fruibilità pub-blica.

Page 28: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

BolognaPalazzo SaraceniFondazione Cassa di Risparmioin BolognaVia Farini, 15

Apertura: 10.00-12.30 e 15.00-19.00. Visiteguidate senza prenotazione alle ore 10.30 e17.00.www.fondazionecarisbo.it. - https://www.face-book.com/FondazioneCarisbo

Emilia Romagna

26

Invi

to a

Pal

azzo

In occasione della XVII edizione di Invito a Pa-lazzo, la sede della Fondazione Cassa di Ri-sparmio in Bologna apre in via eccezionale alpubblico dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalleore 15 alle ore 19. Ancora una volta vieneconfermata la condivisione e il sostegno al-l’iniziativa “Guida per un giorno”, il percorsoculturale per diffondere l’arte tra i ragazzi dellescuole, nell’ambito del Progetto Miur Alter-nanza Scuola-Lavoro, sostenuto con l’ausiliodegli USR-Uffici Scolastici Regionali. Gli stu-denti delle scuole superiori di Bologna guide-ranno i visitatori alla scoperta di Palazzo Sa-raceni, inoltre ci saranno due visite guidatealle ore 10.30 e alle ore 17 senza alcunaprenotazione, in cui si illustreranno le opered’arte della Fondazione Carisbo. Negli am-bienti espositivi a piano terra sarà inoltre pos-sibile visitare, con orario continuato 10-19 ea ingresso libero, la mostra I Vasi della Vita.Storia e attualità delle piante officinali orga-nizzata dall’Accademia Nazionale di Agricol-tura in collaborazione con Fondazione Carisboe Genus Bononiae Musei nella Città.

BolognaPalazzo MagnaniUniCreditVia Zamboni, 20

Edificato tra il 1577 ed il 1579 su disegnodell’architetto Domenico Tibaldi e per voleredi Lorenzo Magnani, come simbolo dell’affer-mazione sociale raggiunta dalla propria fa-miglia, Palazzo Magnani è una delle più belledimore signorili della Bologna cinquecentesca.Arricchito dal fregio dei Carracci che decorail salone d’onore con “Le Storie di Romolo eRemo”, il Palazzo conserva oltre quarantaopere di grandi artisti antichi come Guercino,Dosso Dossi, Carneo, e più recenti come Mo-randi, Morlotti, De Pisis. Dal maggio scorso,grazie alla partnership tra la Banca e la Fon-dazione del Monte di Bologna e Ravenna, laQuadreria si è rinnovata con un nuovo alle-stimento della parte antica e la presentazionedi una selezione di opere di arte contempora-nea; il Palazzo è aperto in modo più conti-nuativo alla città con visite guidate e accoglienuove iniziative artistiche e culturali.

Fotografia di FdM/A. Ruggeri

BolognaPalazzo di ResidenzaCassa di Risparmio in BolognaVia Farini, 22

Exploit dell’Eclettismo nella Bologna di tardoOttocento, l’edificio è stato costruito tra 1868e 1877 da Giuseppe Mengoni, noto per laGalleria Vittorio Emanuele II di Milano. La suamole ariosa rivestita di marmi dalle sfumaturerosate, infrangendo i dettami dell’edilizia bo-lognese dominata dal laterizio, sposa armo-nicamente motivi tardogotici e quattrocente-schi, forme classiche e moderne strutture inmetallo. L’atmosfera di fine secolo si respirain ogni ambiente dove arredi, affreschi, stucchisono conservati nella loro serena opulenzaoriginaria.

Page 29: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Emilia Romagna

27In

vito

a P

alaz

zo

Cesena, Forlì-CesenaPalazzo della CassaCassa di Risparmio di CesenaCorso Garibaldi, 18

Il Palazzo fu edificato nel 1876 secondo il pro-getto dell’architetto Coriolano Monti. Il dise-gno della facciata riprende elementi del lessicoclassico filtrato attraverso modelli della tradi-zione rinascimentale fiorentina. Un radicaleintervento di restauro è stato effettuato nel1991 per il 150° anniversario della fondazionedella Cassa. Vi si conserva una collezione disignificativi dipinti emiliani dei secoli XV-XVII.

Carpi, ModenaPalazzo Brusati-BonasiFondazione Cassa di Risparmiodi CarpiVia Duomo, 1

Costituito da due edifici di stampo rinascimen-tale originariamente distinti e in seguito unitinell’800 sotto i conti Bonasi. La disomogeneitàdelle facciate esterne sottolinea questa inizialeindividualità dei fabbricati, che si presentanoinvece uniformi nelle sale interne del pianonobile con un preponderante apparato di bas-sorilievi e affreschi del maturo ecclettismo ot-tocentesco. All’inizio della sua lunga storia,tra il ‘400 e il ‘500, il palazzo fu la grande di-mora dell’importante famiglia carpigiana deiBrusati che qui vi conduceva anche alcunedelle proprie attività mercantili. Negli anni su-bisce diversi passaggi di proprietà di nobilicasati e conseguenti trasformazioni architet-toniche e funzionali. La rottura di questo con-tinuo mutamento coincide con la proprietàdella locale Cassa di Risparmio nel 1911, cheadibisce l’edificio a sede di rappresentanza ecamera del tesoro, introducendovi motivi Li-berty, come la suggestiva decorazione dellavolta del salone centrale.

FerraraPalazzo Barbantini-Koch, sede dellaDirezione Territoriale FerraraBPER BancaCorso della Giovecca, 108Visite accompagnate al piano direzionale pergruppi di massimo 20 persone. Orario d’aper-tura: dalle ore 10:00 alle 19:00.

Agli inizi del 1900 la Cassa di Risparmio diFerrara decide di edificare la sua nuova e mo-numentale sede. Il palazzo, situato in Corsodella Giovecca 108 è oggi sede della Dire-zione Territoriale Ferrara di BPER Banca. Venneedificato tra il 1907 e il 1910 su progetto del-l’ingegnere Luigi Barbantini, solido professio-nista locale, con la supervisione dell’architettoromano Gaetano Koch, famoso progettistadel palazzo della Banca d’Italia a Roma. Lostile è quello neorinascimentale, di architetturasevera e grandiosa, con tre ordini di finestresul fronte e sulle fiancate, quattro su quellaposteriore. Abbondanti, ma sobrie, sono ledecorazioni in marmo bianco, come marmo-reo è l’artistico portale con balcone. Venneinaugurato nel giugno 1910 dal re d’ItaliaVittorio Emanuele III, in occasione dellaGrande Festa delle Bonifiche.

Page 30: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Emilia Romagna

28

Invi

to a

Pal

azzo

Imola, BolognaPalazzo Riario SersantiFondazione Cassa di Risparmiodi ImolaPiazza Matteotti, 8Visite guidate dalle 10.00 alle 12.00 e dalle15.00 alle 17.00 sia alla sede della Fonda-zione sia all’attiguo Circolo Sersanti. Prenota-zione obbligatoria telefonando al numero054226606.

Palazzo Sersanti, che deve il suo nome ad unodegli ultimi proprietari, venne edificato nel1483 su commissione del Conte GirolamoRiario con l’intento di farne la propria resi-denza signorile. L’edificio, rimasto però incom-piuto e adibito ad uso commerciale fino ai re-stauri intrapresi alla fine del XIX secolo, è oradi proprietà e sede della Fondazione Cassa diRisparmio di Imola e ospita al suo interno unacollazione di Maioliche Settecentesche e unaquadreria che annovera, tra le altre, la Rac-colta d’Arte Margotti.

Forlì, Forlì-CesenaPalazzo ex Monte di PietàFondazione Cassa dei Risparmi di ForlìCorso Garibaldi, 45

Visite ad ingresso libero al Palazzo e alla colle-zione d’arte dalle 10.00 alle 19.00. Visite gui-date gratuite alle 10.00, 12.00, 15.00, 16.30e 17.30. In collaborazione con la delegazioneFAI di Forlì e con “Romagna – Terra del BuonVivere”.

Il Palazzo del Monte, edificato nel primo Cin-quecento, presenta una facciata semplice maimponente, su due registri (con capitelli doriciin marmo e ionici e compositi in arenaria) co-ronati da un cornicione con mensole in legnoe pietra. Il suo carattere originario venne alte-rato nel 1931 dall'apertura di archi ciechi apiano terra. Qui si conservano una Pietà delSeicento ed un ciclo decorativo settecento afresco. Al primo piano si possono invece am-mirare – oltre ai pezzi più pregiati alla qua-dreria (da Palmezzano a Lega) – due semi-volte a ombrello. Nell’interrato sono state,infine, scavate le fondamenta delle case tardo-medievali e del palazzo rinascimentale sullecui rovine fu edificato il Monte.

Forlì, Forlì-CesenaPalazzo della ResidenzaCassa dei Risparmi di Forlì e dellaRomagnaCorso della Repubblica, 14Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-zione, dalle 10.00 alle 19.00 (partenza ultimavisita alle 18.00).Al piano nobile, con accesso dallo scaloned’onore, si potranno visitare le sale di rappre-sentanza e la sala delle Assemblee, che ospitanola maggior parte della collezione d’arte e degliarredi di pregio di proprietà della Banca. Tra lealtre, alcune opere dello scultore Mario Moschi,una caminiera intagliata dal “ricamatore dellegno” Francesco Turci ed il grande olio su tela“Il sacco di Capua” di Gaetano Previati.

Il Palazzo della Residenza di Cariromagna, ilcui nucleo originario era composto da un edi-ficio di 30 vani e 7 botteghe sottoportico, fuacquistato nel 1885 per 26.000 lire. Succes-sivamente ampliato con annessioni di edificicontigui, ristrutturato ed ammodernato – primaall’inizio del ‘900 e poi tra il 1939 e il 1940,in occasione delle celebrazioni del primo cen-tenario della Banca – ha assunto l’aspetto de-finitivo odierno negli anni Cinquanta del se-colo scorso.

Page 31: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

29In

vito

a P

alaz

zo

Emilia Romagna

ModenaSede della Direzione GeneraleBPER BancaVia Scudari, 9Visite guidate per gruppi di massimo 25 per-sone, su prenotazione (entro il 29/09 chia-mando il numero 059 2021598 dalle ore 9:00alle 13:00). Orari visite: ore 11:00 e 16:00.“La Galleria” sarà aperta al pubblico dalle ore10:00 alle 19:00, con ingresso libero.

“La Galleria. Collezione e Archivio Storico” èil progetto culturale che BPER Banca ha svi-luppato per promuovere i valori di tutela, con-servazione, valorizzazione e fruibilità del pro-prio patrimonio artistico e archivistico. Neldicembre 2017 viene inaugurato lo spazioespositivo in Via Scudari 9 a Modena, cuoredel progetto, che permette a BPER Banca dimostrare i principali capolavori della collezioned’arte. Il palazzo che ospita “La Galleria” èdal 1959 sede della Direzione Generale diBPER Banca e lo spazio de “La Galleria” hauna forte valenza simbolica, in quanto è pro-prio qui che per molti anni si sono tenute leassemblee dei soci della Banca. La collezioneartistica di BPER Banca raccoglie opere checonsentono di ripercorrere lo sviluppo dellacultura figurativa emiliana fra il XV e il XVIIIsecolo, ed è stata arricchita nel tempo dai nu-clei collezionistici provenienti dagli istituti ac-quisiti, tra cui quello abruzzese, napoletano eferrarese.

Imola, BolognaSede della Direzione Generalee degli Uffici di PresidenzaBanca di ImolaVia Emilia, 196

I locali direzionali della Banca, con parti cherisalgono al periodo medievale, conservanooggi la struttura di casa-bottega, acquisita nelXVIII secolo, sviluppandosi su più piani. Unpertugio, perfettamente conservato, testimoniai sistemi di difesa attuati in quell’epoca. Laringhiera e il corrimano dello scalone sonostati realizzati, in un’unica fusione di bronzo,dallo scultore contemporaneo Cesare Ronchi.Tra i dipinti più prestigiosi, “lo Sposalizio Mi-stico di S. Caterina” opera di Innocenzo Fran-cucci (1490).

ParmaPalazzo Bossi BocchiFondazione CariparmaStr. Al Ponte Caprazucca, 4

Palazzo Bossi Bocchi, sede della Fondazione, è anchela sede espositiva delle sue Collezioni d’Arte. Lo spa-zio, allestito e concepito per essere una testimonianzadella cultura e dell’arte della città di Parma, costituisceormai un luogo inserito all’interno degli itinerari arti-stico-culturali di Parma. Percorrendo le sale del pa-lazzo si trovano opere d’arte che raccontano la storiadel ducato. Importanti lasciti hanno ampliato i confinidella raccolta oltre l’ambito locale, rivelando la raf-finatezza di alcune collezioni private. Suggestiva, in-fine, la sezione dedicata alla storia della moneta edella cartamoneta nei sotterranei del palazzo.MOSTRAIn occasione della XVII edizione di “Invito a Palazzo”sarà inaugurata la mostra FESTE SOVRANE. Teatralitàed effimero alla corte dei Farnese tra il 1618 e il1750, inserita tra le manifestazioni per la ricorrenzedei 400 anni di storia del Teatro Farnese, meravigliosoapparato ligneo voluto da Ranuccio I Farnese nel1618 e inaugurato per le feste nuziali di OdoardoFarnese e Margherita de Medici nel 1628. L’esposi-zione è dedicata agli apparati effimeri, quali architrionfali, catafalchi funebri e macchine pirotecnicheche, tra il XVII e la prima metà del XVIII secolo, hannocontrassegnato alcuni luoghi della città di Parma inoccasione degli eventi festivi o funerei. Al pari dellemaggiori dinastie italiane, i Farnese investirono note-voli risorse finanziarie durante il loro dominio nel du-cato parmense (1545-1731) per consolidare il propriopotere e propagandare il fasto di uno stato in realtàfragile e fortemente indebitato. Per questo obbiettivosi affidarono ad abili artisti e a valenti artigiani, ingrado di allestire eventi spettacolari che coinvolges-sero tanto le élite quanto i sudditi, con momenti riser-vati agli uni e aperti agli altri. Allestita al piano terradel Palazzo, rimarrà aperta fino al 16 dicembre 2018.

Page 32: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Emilia Romagna

30

Invi

to a

Pal

azzo

RavennaPalazzo Sede della CassaLa Cassa di Ravenna SpAPiazza Garibaldi, 6

Costruito nel luogo dove sorgevano l’anticachiesa e il convento di San Giorgio, detto “deiPortici”, la cui fondazione si fa risalire all’anno959. Nel 1891 fu avviata la costruzione delPalazzo, che è di stile architettonico rinasci-mentale. La facciata in cotto imolese ha partibugnate e parti in stile corinzio, e finestronicon grate, al piano terra, in ferro battuto fine-mente lavorato. Nel Palazzo è contenuta unaquadreria di notevole pregio che annoveratele del Longhi.

RavennaComplesso degli AntichiChiostri FrancescaniFondazione Cassa di Risparmiodi RavennaVia Dante Alighieri, 2a

Il complesso, già della Cassa e ora della Fon-dazione, è stato mirabilmente restaurato, am-pliato e valorizzato con un epocale progettodi recupero e destinato a sole attività culturali;ospita anche l’Archivio Storico della Cassasuddiviso in una sezione multimediale e in unadocumentale. I lavori di restauro, eseguiti constraordinaria maestria, ne hanno esaltato gliaspetti architettonici recuperando anche i ma-teriali in pietra e cotto, restituendo alla strutturale forme e le cromie che caratterizzano l’at-mosfera del luogo dedicato alla memoria diDante Alighieri, la cui Tomba è attigua ai Chio-stri.

PiacenzaPalazzo Rota PisaroniFondazione di Piacenza e VigevanoVia S. Eufemia, 12/13

Il settecentesco Palazzo Rota Pisaroni è unadelle dimore patrizie più importanti di Piacenzaper pregi artistici e storici. La facciata è ornatada cornici marcapiano e caratterizzata da finistucchi. L’ingresso, in granito rosa, si apre suun porticato a cinque archi. Dalla scala corti-lizia si accede ai locali del piano nobile: duedecorati a stucco e gli altri cinque ornati damedaglie affrescate da Luigi Mussi. Tra questespicca, nel soffitto del grande salone d’onore,La caduta di Fetonte. Una ventina di dipinti or-nano le pareti: le nature morte di fiori, frutti eanimali di Margherita Caffi; le Quattro stagionidi Ludovico Trasi; le Donne famose dell’anti-chità di scuola emiliana del diciassettesimo se-colo. Negli altri ambienti spiccano le altre me-daglie affrescate dal Mussi.MOSTRALo spazio espositivo di Palazzo Rota Pisaroniospiterà, dal 30 settembre e per tutto il mesedi ottobre, una mostra dedicata alle attivitàrealizzate dall’ente, con particolare riferimentoal ruolo culturale svolto nell’Auditorium nelprospiciente Complesso di Santa Margherita,sede anche dell’Antiquarium. Orari di aper-tura: dal lunedi al venerdi dalle ore 10.00alle ore 12.00 – dalle ore 15.00 alle ore18.00.

Page 33: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

31In

vito

a P

alaz

zo

Emilia Romagna

Intorno al 1905 la Banca acquista casa Maz-zolini e nel 1927 vi trasferisce i propri ufficioperativi. Lo sviluppo dell’attività impone la ri-cerca di ulteriori spazi e nel 1974 viene affidatoall’architetto Evangelisti l’incarico di risistemarel’isolato cui si è aggiunta la ex Mensa Arcive-scovile, acquistata nel frattempo. All’avvio deilavori emerge una complessa stratigrafia co-stituita da reperti archeologici, risalenti ancheal III secolo a.C. Con una modifica del pro-getto di recupero, si avvia quindi un restauroche salvaguarda gli aspetti più tipici della co-struzione: le tipiche facciate esterne, l’atrio diingresso ornato da marmi e colonne, il mae-stoso scalone d’onore, la splendida sala delpubblico ed alcuni particolari di arredamentointerni. Il risultato può essere considerato deltutto apprezzabile, impreziosito da un luminosorestauro della tela posta sul cielo della saladel pubblico, da uno splendido tappeto musivoposto ad esaltare la statua bronzea dello scul-tore Pinzauti, da un grande pannello di mo-saico che richiama i pavimenti delle anticheville d’ozio romane. Dalle grandi vetrate degliascensori si può ammirare uno scenario com-posto dalla imponente costruzione della basi-lica cattedrale, dal prezioso battistero, contiguial complesso immobiliare della Banca, del suoAnfiteatro e del suo “giardino delle erbe di-menticate”.

RavennaPrivate BankingNegozio Finanziario Ex-BubaniLa Cassa di Ravenna SpAPiazza del Popolo, 30

La struttura ha ospitato nel secolo scorso unelegante negozio di cappelleria e capi raffinati.Il restauro, col quale la Cassa ne ha fatto lasede del Private Banking, ha interessato in par-ticolare le strutture lignee, quali l’arredo daicaldi toni e in preziosa ebanisteria ad intarsio,i soffitti e la pavimentazione. Significative an-che le vetrate, tutte in stile liberty, che comple-tano la facciata. È stato valorizzato il vecchiomagazzino sovrastante il negozio, con le fine-stre sottostanti il portico, da cui si vede laPiazza.

RavennaSede della Direzione TerritorialeRomagnaBPER BancaVia A. Guerrini, 14Due visite guidate gratuite, senza prenota-zione, alle ore 10.30 ed alle ore 16.00.

Reggio EmiliaPalazzo PratonieriUniCreditVia Toschi, 9

Page 34: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

32

Invi

to a

Pal

azzo

San Felice sul Panaro, ModenaPalazzo ex Monte di PietàSANFELICE 1893 Banca PopolarePiazza Matteotti, 23

Eretto nel 1775 quale sede del Sacro Montedi Pietà, che fu autorizzato dal Duca di Mo-dena nel 1585, il Palazzo si sviluppa su 4piani compresi i sotterranei, con soffitti ricca-mente affrescati, riproduzioni di cartoline iniziosecolo ad ogni piano, arredi e quadri d’epoca.La facciata mostra una pregevole meridianae una “Deposizione”, fine affresco del Moretti.Sede del Monte di Pietà fino al 1973, oraospita sale di rappresentanza, la Presidenza eil Consiglio della SANFELICE 1893. Nei sot-terranei si trova una sala con volti a botte, de-dicata al “Salame di San Felice” prodotto ti-pico locale.Il Palazzo, così come tutto il centro storico diSan Felice sul Panaro, è stato fortemente dan-neggiato dal terremoto del maggio 2012.Oggi, il Palazzo è stato completamente restau-rato – sia all’interno che all’esterno – cosìcome Sede Storica della Banca ad esso adia-cente.

Emilia Romagna

RiminiPalazzo BuonadrataFondazione Cassa di Risparmiodi RiminiCorso d’Augusto, 62Visite guidate gratuite all’edificio storico ed allecollezioni d’arte antica e moderna presenti insede. Informazioni e prenotazioni obbligatorie.Tel. 0541.351611.

Palazzo Buonadrata, dal 1999 sede degli ufficidella Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini,è una delle poche residenze storiche riminesigiunte integre fino a noi. L’edificio, deve lasua forma attuale alla famiglia omonima che,a partire dal 1715 ne realizzò lo scalone, glistemmi, la camera dell’alcova (affrescata dalBigari), il salone delle feste. Il Palazzo ospitaoggi una parte notevole della Collezioned’Arte della Fondazione tra cui opere di Pal-mezzano, Zaganelli, Cagnacci, Tischbein.

Bernardino Campi, San Giovanni Battista, particolare, olio su tela (1575).

Reggio EmiliaPalazzo Spalletti-TrivelliCREDEMVia Emilia S. Pietro, 4

Apertura sabato 13.10.2018. Visite guidate agruppi senza prenotazione (09.00-19.00).

Già dimora dei conti Guicciardi, nel 1830 ilpalazzo passò ai conti Spalletti Trivelli, ai qualisi deve la fastosa decorazione neoclassica de-gli ambienti del piano nobile. Le sale della di-mora nobiliare ospitano una collezione di di-pinti dei più importanti pittori emiliani tra il‘500 e il ‘700 (Costa, Francia, Procaccini, Tia-rini, Lanfranco, Reni, Guercino, Munari, ecc.)e una raccolta di arte orientale (bronzi, terra-cotte, porcellane provenienti da Cina, Giap-pone, Cambogia, ecc.). L'ipogeo del palazzocustodisce un sito archeologico con le rovinedell’area del foro romano dell’antica RegiumLepidi, databili dal II sec. a.C. al IV sec. d.C.

EVENTOUn nuovo capolavoro per la collezione Cre-dem: il San Giovanni Battista di BernardinoCampi. In occasione dell’apertura sarà pre-sentato per la prima volta al pubblico il SanGiovanni Battista di Bernardino Campi,un’opera eseguita dall’artista nel 1575 e alungo ritenuta dispersa. Un approfondimentopermetterà ai visitatori di conoscere la storiadel prezioso dipinto.

Page 35: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

33In

vito

a P

alaz

zo

Toscana

FirenzeSedeFondazione CR FirenzeVia Bufalini, 6

Situato nel centro storico fiorentino, l’edificio,inaugurato nel 1957, è uno dei più celebricomplessi dell’architettura moderna in Toscana.Giovanni Michelucci, vincitore del concorso perla riorganizzazione dell’ex palazzo Pucci, si con-centrò sul dialogo tra il giardino e gli ambientiinterni attraverso vaste pareti vetrate. Di epocaprecedente sono i segni artistici lasciati da Ga-lileo e Tito Chini intorno al 1926: le vetrate al-l’ingresso principale, alcuni affreschi e la pavi-mentazione originaria di alcune sale al primopiano. Il Palazzo ospita l’esposizione perma-nente di alcune importanti opere della colle-zione della Fondazione: da Giotto a FilippinoLippi, da Giovanni Fattori a Niccolò Cannicci,da Primo Conti a Felice Casorati.EVENTIVisite guidate al palazzo e alla collezioned’arte della Fondazione.Visite guidate gratuite ore 10.00, 11.00,12.00, 15.00, 16.00,17.00, 18.00. Gruppimax 25 pax; prenotazione obbligatoria. Infotel. 055 5384001.

FirenzeCentro DirezionaleUBI BancaViale Gramsci, 69

Il palazzo è composto dal “villino” e dalla “li-monaia”, edificati sul finire del XIX secolo eaffacciati sul giardino e sulla fontana bronzeadi Sirio Tofanari. Negli interni il legno pregiato,i vetri di Murano, gli ottoni e le raffinate tap-pezzerie, creano un’atmosfera accogliente edelegante, dove trova spazio la collezione d’artedella Banca: la quadreria (con opere di Fattori,Signorini, Lega, Nomellini), la raccolta di an-tiche incisioni e una selezione di pregiati pezzidi antiquariato.

LivornoSedeFondazione LivornoPiazza Grande, 23Ingresso gratuito e senza prenotazione dalle15.00 alle 20.00. Visite guidate a cura dellaCooperativa Diderot Servizi per la Cultura.

Progettato nel 1949 da Luigi Vagnetti, il Palazzoviene acquistato nel 2007 da Fondazione Li-vorno che avvia una serie di interventi per la ri-qualificazione dell’edificio, promuovendo la na-scita di un nuovo importante spazio espositivoper la collezione d’opere d’arte e mostre tem-poranee fruibili a studenti, insegnanti, ricercatori,artisti e visitatori. Una collezione di opere diprovenienza eterogenea giunta, nel corso di po-chi decenni, a superare i mille pezzi, per lo piùrealizzati da artisti locali e che si rinnova conti-nuamente tramite acquisti mirati e donazioni.

MOSTRAFerdinando Chevrier (1920-2005). La mostra, acura di Elena Pontiggia, comprende oltre 70opere, è la prima grande antologica postumadell’artista livornese, a dodici anni dalla scom-parsa ed è promossa e organizzata da FondazioneLivorno Arte e Cultura, l’ente strumentale costituitoda Fondazione Livorno per la promozione di ini-ziative artistiche e culturali e per la valorizzazionedella collezione d’arte. (Visite guidate alla mostraa cura della Cooperativa Diderot).

Page 36: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

SienaPalazzo SalimbeniBanca Monte dei Paschi di SienaPiazza Salimbeni, 3

34

Invi

to a

Pal

azzo

Toscana

SienaPalazzo SansedoniFondazione Monte dei Paschidi SienaBanchi di Sotto, 34

La Fondazione ha sede nel prestigioso PalazzoSansedoni che si affaccia su Piazza del Campoe ha il suo nucleo originario in una torre delDuecento abbattuta nel 1760. L’attuale siste-mazione si deve ad un riassetto ed amplia-mento compiuto nei secoli XVII e XVIII, duranteil quale venne realizzata anche la facciata suPiazza, da considerarsi di uno stile neogoticoante litteram. Gli ambienti interni del palazzosono impreziositi da una ricca decorazionepittorica realizzata nel corso del Settecento daipisani Antonio e Francesco Melani e dai fio-rentini Giovan Battista Ferretti e Pietro Ander-lini. Al piano nobile di Palazzo Sansedoni èpossibile visitare una Collezione che com-prende Opere d’Arte riconducibili alla scuolasenese dal XIV al XX secolo.

Il complesso architettonico che si affaccia suPiazza Salimbeni, con l’antico “castellare”della nobile famiglia di mercanti e banchierisenesi, il rinascimentale Palazzo Spannocchi ele forme eclettiche di Palazzo Tantucci ospitasin dalla sua costituzione (4 marzo 1472) laSede della più antica banca al mondo ancorain attività e custodisce memorie storiche e te-stimonianze artistiche di valore inestimabile.

EVENTOAlle visite guidate contribuiranno gli studentidel Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” diSiena in qualità di “Guide per un giorno”.

San Miniato, PisaPalazzo GrifoniFondazione Cassa di Risparmiodi San MiniatoPiazza Grifoni, 12

Orario delle visite: 10.00-12.30; 15.30-19.00Visite guidate gratuite. È gradita la prenota-zione per gruppi e scuole. Tel. 0571-445221email: [email protected].

Palazzo Grifoni è un prezioso esempio di ar-chitettura civile toscana di età rinascimentale.Venne edificato intorno alla metà del XVI sec.su progetto di Giuliano di Baccio d’Agnolo,allo scopo di farne la residenza sanminiatesedella Casata Grifoni. Il palazzo, minato daitedeschi nel luglio 1944, subì pesanti danni,solo negli anni ‘90 fu ripristinata l’ala distruttae restaurata la porzione sopravvissuta. L’edifi-cio, attualmente sede della Fondazione Cassadi Risparmio di San Miniato, presenta elegantisale ornate da importanti decorazioni lapidee,soffitti lignei a cassettoni, quadri di pregevoliartisti come Cristiano Banti, Antonio Puccinellie Giuseppe Melani, e la vista di un paesaggiostraordinario. L’edificio, ordinariamente chiusoal pubblico, sarà aperto ai visitatori in occa-sione della giornata di Invito a Palazzo. I visi-tatori saranno accompagnati dagli studentidell’IT Cattaneo - Indirizzo Turismo di San Mi-niato, in qualità di “Guide per un giorno”.

Page 37: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

35In

vito

a P

alaz

zo

Umbria

Orvieto, TerniPalazzo CoelliFondazione Cassa di Risparmiodi OrvietoPiazza Febei, 3

Palazzo Coelli, completamente ristrutturato nel2004, è sede della Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Orvieto.La struttura, nel tempo, fu proprietà di impor-tanti famiglie, come Coelli (1580), Febei, Laz-zarini, Cialfi e per ultimi i Fumi. Nel 1679 ilpalazzo ospitò anche l’Accademia dei Risve-gliati.I locali museali di Palazzo Coelli attualmenteospitano i dipinti di Umberto Prencipe, GinoFrittelli, Ilario Ciaurro e le sculture bronzee diPaolo Pollidori.

PerugiaPalazzo GrazianiFondazione Cassa di Risparmiodi PerugiaCorso Vannucci, 47

Palazzo Graziani è uno storico edificio gentili-zio che affaccia lungo Corso Vannucci, la prin-cipale via cittadina; oltre che residenza abi-tuale della nobile famiglia perugina deiGraziani già a partire dal Cinquecento, è statoanche sede, tra il Settecento e l’Ottocento, diuna preziosa collezione di opere d’arte. Nel1824 il Palazzo fu acquistato da Vincenzo Se-reni e l’omonimo nipote di quest’ultimo lo ri-vendette nella seconda metà del secolo allaCassa di Risparmio di Perugia, che commis-sionò all’ing. Pompeo Pellini la trasformazionedegli interni e al pittore Annibale Brugnoli ladecorazione del salone di rappresentanza.Quest’ultimo conserva pregevoli dipinti cele-branti le fasi salienti della storia umbra, daifasti etruschi all’epoca rinascimentale, e grandiquadri narranti gli episodi più importanti dellastoria risorgimentale della città di Perugia. Ce-lebre è il dipinto raffigurante il ricevimento inonore di Umberto I, tenutosi proprio nelle saledel Palazzo nel 1890, quando il sovrano fecevisita alla città.

TerniPalazzo Montani LeoniFondazione Cassa di Risparmiodi Terni e NarniCorso C. Tacito, 49

Palazzo Montani Leoni, sede della FondazioneCarit, venne edificato nel 1584 e subì notevolimodifiche architettoniche nella seconda metàdell’Ottocento con l’apertura della “nuovastrada”, corso Cornelio Tacito. Nelle sale dirappresentanza sono presenti dipinti murali edecorazioni databili tra la fine del XVI e gliinizi del XX secolo. Il piano nobile ospita laparte più significativa della “Raccolta d’arte”e l’Archivio storico del Monte di Pietà e delleantiche Confraternite di Terni. La collezioneartistica è costituita da oltre 1.000 opere tradipinti, sculture e stampe di artisti attivi tra ilXV e il XX secolo; l’archivio storico conservaregistri e pergamene del periodo 1275-1860.

Page 38: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

FermoPalazzo MatteucciCassa di Risparmio di FermoVia Don Ricci, 110.00-13.00 visite guidate per le scuole suprenotazione; 15.00-19.00 visite guidate aciclo continuo, senza prenotazione. Info 0734.286232

36

Invi

to a

Pal

azzo

A fianco dell’antico Monte di Pietà, nel cuoredel centro storico di Fermo, si trova PalazzoMatteucci, già residenza della famiglia fer-mana di Saporoso Matteucci, celebre condot-tiero del XVI secolo. Da quasi un secolo èsede centrale della Cassa di Risparmio diFermo. Il palazzo è costruito sui resti dell’anticoteatro romano, conservandone all’interno letestimonianze, oltre alle decorazioni del XVIIIsecolo. La facciata, risalente ai primi anni delNovecento, è in laterizio rosso e travertino edè decorata dal rilievo in bronzo “Il risparmio”,dello scultore Ugo Nicolai. Conserva, poi, lecollezioni d’arte della Banca e della Fonda-zione. Accanto al Palazzo svetta la gentiliziaTorre Matteucci, opera monumentale in late-rizio e pietra, testimonianza medievale del-l’edificio originario.

Fano, Pesaro e UrbinoSpazio XX Settembre -Palazzo BambiniCredito ValtellinesePiazza XX Settembre, 19

La ristrutturazione di Palazzo Bambini ha de-terminato la scoperta di mosaici e resti di strut-ture edilizie, restaurati e valorizzati attraversouna cauta operazione di musealizzazione. Unpercorso attrezzato consente di esplorare unadomus dell’antica Fanum Fortunae, di cui ri-sultano attualmente parzialmente conservate,in alzato, alcune murature, oltre a pavimentia mosaico tra cui di particolare pregio quellocosiddetto “dei pesci”, una vasca e una cana-letta fognaria. Il sito, con il nome di Spazio XXSettembre, è ora un luogo di produzione perle arti performative. Nel palazzo sono inoltrepresenti opere d'arte contemporanea di Isgrò,Bucci, Annigoni, Pomodoro, Lodigiani, Mat-tiacci e Paladino.

Marche

Fano, Pesaro e UrbinoSedeFondazione Cassa di Risparmiodi FanoVia Montevecchio, 114

10.00-12.30; 15.30-19.00

La sede della Fondazione, in via Montevecchion. 114, è inserita nel complesso della “CorteMalatestiana” fatto costruire da Galeotto Idopo la sua nomina a vicario pontificio(1357). Caduti i Malatesta la stessa ha ospi-tato la residenza dei Governatori e il relativoTribunale. Negli anni ‘30 del secolo scorso ilcomplesso è stato restaurato dall'architetto Al-berto Calza Bini per farne la sede della Cassadi Risparmio e quindi della Fondazione. All'in-terno restano un paio di sale con volte trecen-tesche a crociera e un bel salone di rappre-sentanza della Fondazione dal soffitto ligneoa cassettoni.

MOSTRAIn occasione della giornata di “Invito a Pa-lazzo” i visitatori potranno ammirare le opered’arte della Quadreria della Fondazione: alprimo piano le tele con ritratti di nobili fanesie la raccolta di nature morte di Carlo Magini,al piano terra i dipinti di artisti locali del XIX eXX secolo.

Page 39: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

37In

vito

a P

alaz

zo

Lazio

Cassino, FrosinonePalazzoBanca Popolare del CassinatePiazza Diaz, 14

Banca Popolare del Cassinate apre al pubblicoil Palazzo di Piazza Diaz, storica sede che ospitagli Uffici di Presidenza e Direzione Generale.Nella sede centrale è custodita la Collezioned’Arte che raccoglie i bozzetti preparatori degliaffreschi di Montecassino. Opere dal profondovalore storico e artistico, che, richiamandosialla spiritualità benedettina, ricordano gli annidel dopoguerra, nei quali la ricostruzione del-l’Abbazia era l’immagine di una più profondaricostruzione della storia e dell’identità di unterritorio.

RietiPalazzo DosiFondazione VarronePiazza Vittorio Emanuele II

La costruzione inglobò nel corso del XVII secolol’antica residenza della famiglia Montegambaroacquisita al tempo dai marchesi Vicentini. Il pianoterreno si sviluppa intorno al portale d’accesso,impaginato da due colonne che sostengono unapiccola loggia. Si accede poi ad un deliziosochiostrino ellittico, dal caratteristico acciottolatoin pietre di fiume, su cui affacciano le balconatedei due piani dell’edificio e le finestre del sotto-tetto mansardato. Una nicchia al centro dellabalconata del primo piano custodisce la statuabronzea di Santa Barbara patrona di Rieti, delloscultore Ernesto Trolli, mentre in asse con questaal piano superiore è inclusa una meridiana. Lecinque finestre del piano nobile sono sovrastateda un timpano a spioventi: sulla finestra centrales’erge lo stemma dei Dosi Delfini, estintasi di re-cente.

RietiPalazzo Potenziani FabriFondazione VarroneVia dei Crispolti, 22

L’imponente Palazzo Potenziani Fabri domina il profilomeridionale della città. Eretto ai margini dello speroneroccioso su cui sorse la Reate sabino-romana, è il ri-sultato di una secolare sequenza di interventi edilizivolti ad unificare fabbricati preesistenti. Il primitivonucleo del palazzo risale al XIII secolo: a quest’epocarisalgono gli elementi strutturali di più edifici che re-cano traccia degli interventi di consolidamento seguitial terremoto del 30 novembre 1298. Alla commit-tenza dei Pasinelli, qui residenti fra il XIII ed il XVsecolo per almeno duecento anni, si deve la decora-zione a fresco di due sale al primo piano, nonché ilquattrocentesco soffitto ligneo a lacunari di una salaal pianterreno, fittamente dipinto con motivi zoomorfie fitomorfi che s’intrecciano intorno agli stemmi Ca-selli e Pasinelli. La proprietà del palazzo passò durantela prima metà del XVI secolo alla famiglia Fabri. Sonocon ogni probabilità i nuovi proprietari a promuoverenella seconda decade del XVII secolo l’unificazionedei preesistenti edifici in un unico, imponente palazzo.Agli inizi dell’Ottocento, il palazzo risulta diviso travari proprietari fra cui spicca la famiglia Potenzianiche ne utilizza l’ampia superficie per allocarvi gli ufficiamministrativi. Nel 1979 il palazzo, in uno stato dievidente degrado, fu acquistato dalla Cassa di Ri-sparmio di Rieti. Il primo, impegnativo intervento dirisanamento, recupero e restauro fu eseguito congrande competenza dall’architetto Riccardo Pacini.Attualmente il palazzo è sede della Fondazione Var-rone, che ne ha promosso il riassetto creandovi nuovispazi attrezzati tra cui la sala mostre che ospita l’espo-sizione stabile “La Collezione d’arte della FondazioneVarrone. Opere di Antonino Calcagnadoro e Giu-seppe Ferrari”.

Page 40: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

38

Invi

to a

Pal

azzo

Lazio

RomaPalazzo AltieriBanco BPMPiazza del Gesù, 49

Visite guidate gratuite.

Una porzione del seicentesco Palazzo Altieri,già del Banco Popolare, è entrato a far partedel patrimonio del Banco BPM, a seguito dellafusione con la Banca Popolare di Milano, av-venuta nel gennaio 2017. Questa preziosadimora, per quanto concerne l’intero secondopiano nobile, è stata adibita a Sede di Rap-presentanza. Si tratta di sedici ambienti, ric-camente decorati e arredati con una collezionedi prim’ordine dedicata alla pittura di paesag-gio, sacra e di genere fra Sei e Settecento,oltre che con sculture, arazzi e mobili di grandepregio. Il progetto dell’edificio fu commissio-nato a Giovanni Antonio De’ Rossi, prolificoarchitetto del barocco maturo a Roma.

RomaPalazzo AltieriBanca FinnatPiazza del Gesù, 49

Il Palazzo fu progettato a metà del XVII secolodall’architetto Giovanni Antonio De’ Rossi esuccessivamente decorato, per mano di nu-merosi artisti, su committenza di Papa Cle-mente X. Alla fine del Settecento il Palazzo di-venne un importante cantiere delneoclassicismo romano ed internazionale. An-cora oggi rappresenta un modello dell’archi-tettura e del gusto artistico barocco. Nellaprima sala d’ingresso della Banca il soffittoaffrescato rappresenta “L’Apoteosi di Romolo”,opera di Domenico Maria Canuti, allievo diGuido Reni. L’opera raffigura il tema di Romolotrionfante nella Roma antica e moderna, pa-gana e cristiana.

RomaPalazzo AltieriAssociazione Bancaria ItalianaPiazza del Gesù, 49

Progettato da Giovanni Antonio De’ Rossi, ilPalazzo venne ampliato alla fine del Seicentoed è considerato un modello dell’architetturae del gusto artistico del barocco romano. Rin-novato alla fine del Settecento, divenne unimportante cantiere del neoclassicismo ro-mano ed internazionale. All’interno si trovanoancora arredi coevi di grande valore storico eartistico.

Page 41: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

39In

vito

a P

alaz

zo

Lazio

RomaPalazzo de CarolisUniCreditVia Lata, 3

L’imponente complesso di Via del Corso, volutodal Marchese Livio de Carolis, fu costruito trail 1714 e il 1728 dall’architetto A. Specchi cuisi deve la notevole scala elicoidale con colonnedoriche binate. Il piano nobile, le cui sale con-servano pregevoli arredi e luminarie d’epoca,è decorato da importanti tele del Settecento.Nella Cappella oltre al commovente Cristomorto di Luca Signorelli, sono esposte varieopere di soggetto religioso, mentre ai pianitrovano allestimento numerose opere d’artedal Novecento ad oggi.

RomaPalazzo KochBanca d’ItaliaVia Nazionale, 91

Dal 1893, anno della sua costituzione, laBanca d’Italia ha sede in via Nazionale aRoma, nel palazzo progettato dall’architettoGaetano Koch. L’edificio si sviluppa su cinquepiani, due dei quali sottoterra. Lo Scaloned’Onore rappresenta una delle più importantirealizzazioni del genere a Roma. Al piano no-bile sono disposte le sale di rappresentanza,caratterizzate da lampadari di Murano, damarmi policromi e da tappezzerie in seta.

Giuseppe Caccavale, “Un daccapo” (Affresco-graffito 2014)

RomaPalazzo Orizzonte EuropaBNL Gruppo BNP ParibasVia Altiero Spinelli,30

La nuova sede direzionale di BNL, sorge inViale Altiero Spinelli nell’area della StazioneAlta Velocità intitolata a Camillo Benso Contedi Cavour, in zona Tiburtina. L’architettura ori-ginale ed innovativa, progettata dallo StudioArchitettura 5 + 1AA, ingloba la storica ci-sterna Mazzoni, e ben si integra con il contestourbano circostante. Il Palazzo costruito su75.000 mq. di superficie, è alto 12 piani elungo 255 metri, realizzato secondo i più ele-vati standard di ecosostenibilità ambientale edenergetica. All’interno, sono state inserite al-cune delle più importanti opere della colle-zione BNL, come Giuditta e la testa di Olofernedi Lorenzo Lotto, La Cascata delle Marmore diJean-Baptiste-Camille Corot, Santa Francescaromana e l’angelo dello Spadarino, il Paesag-gio di Giorgio Morandi, Viaggio nei progettidi Mario Schifano e le collezioni dei Cinquantapittori per Roma.

Page 42: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

40

Invi

to a

Pal

azzo

Lazio

RomaSedeCredito ValtellineseVia S. Pio X, 6/10

Il palazzo, costruito fra il 1936 e il 1939 aconclusione dell’isolato di raccordo fra l’assemonumentale di via della Conciliazione e ilLungotevere in Sassia, in prossimità dellachiesa di S. Michele Arcangelo, fa esplicito ri-ferimento a quello stile littorio che connotal’intero quartiere, ricostruito dopo il Concor-dato del ‘29 sulle macerie dell’antica “Spinadi Borgo”. Attualmente è la Sede del CreditoArtigiano (rete commerciale del Credito Val-tellinese) a Roma, i cui interni, rinnovati neglianni ‘90, ospitano in permanenza le fotografiedi Marco Anelli dal ciclo “L’Ombra e la Lucedi San Pietro in Vaticano”.

RomaPalazzo RondininiBanca Monte dei Paschi di SienaVia del Corso, 518

con l’esclusione della biblioteca.

Il Palazzo Rondinini fu costruito nel 1750 dalValvassori su commissione della MarchesaMargherita Ambra Rondinini, ma fu il figlioGiuseppe, educato all’amore per l’arte, a con-cepire il Palazzo come un museo-residenza.Il gusto collezionistico di Giuseppe Rondinini èancora oggi evidente nelle sale del piano no-bile, dove marmi antichi si alternano a deco-razioni ad affresco, e nel cortile interno – tra ipochi a Roma – che conserva ancora l’origi-nale sistemazione lapidaria alle pareti.

ViterboPalazzo BrugiottiFondazione CarivitVia Cavour, 67Visite guidate dalle ore 10.00 alle ore 19.00(max 25 persone a gruppo) comprensive dellavisita al Museo della Ceramica della Tuscia.

L’edificio, costruito nel 1573 per volere delCardinale Alessandro Farnese, è ubicato a ViaCavour, in pieno centro storico, a pochi passidal caratteristico quar tiere medievale di SanPellegrino e nelle immediate vicinanze di Piazzadel Plebiscito e Corso Italia.Nel 1995 la Fondazione Carivit ha acquistatouna notevole porzione del Palazzo: il pianonobile, attuale sede della Fondazione Carivit,ed i locali al piano terra, dove è ubicato ilMuseo della Ceramica della Tuscia di pro-prietà della stessa Fondazione.

MOSTRACollezione della Fondazione Carivit. La collezionedella Fondazione Carivit è composta da operedei seguenti pittori: Marco Benefial, Anton AngeloFalaschi, Matteo Giovannetti, Carlo Maratta, Gio-vanni Francesco Romanelli, Jean Baptiste Carpe-aux, A. Bianchini, Domenico Corvi, Anton AngeloBonifazi, Cesare Nebbia, Romolo Trivelloni, FeliceLudovisi, Ludovico Mazzanti, Giovanni VenturaBorghese, Paolo Veneziani, Pietro Vanni, CarloVincenti, Enrico Spadini.

Page 43: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

41In

vito

a P

alaz

zo

Abruzzo

ChietiMuseo Palazzo de’ MayoFondazione Chieti - Abruzzo e MoliseLargo Martiri della libertà

Visite guidate previa prenotazione telefonica(Tel. 0871 331079).

Oltre a ospitare gli uffici della Fondazione Ca-richieti Palazzo de’ Mayo è lo splendido con-tenitore delle più svariate iniziative culturali,che trovano spazio nel Museo d’arte, nellesale per le esposizioni temporanee, nell’audi-torium, nella Biblioteca, nelle corti, nel giar-dino, nell’area archeologica sotterranea di uncomplesso architettonico ancorato come unvascello nel cuore della città.

TeramoPalazzo MelatinoFondazione TercasLargo Melatini, 17/23

Palazzo Melatino (XIII sec.) a Teramo, può es-sere considerato il più importante esempio,ancora esistente, di edificio signorile medievaledella città. Di proprietà della famiglia Savinidal XIX fino al 1996, l’edificio è stato acqui-stato dalla Fondazione Tercas con lo scopo difarne la propria sede. Terminati i lavori di ri-strutturazione è possibile ora visitare, in orarid’ufficio, ritrovamenti archeologici e collezionidi ceramica antica e moderna.

Campania

AvellinoSede della Direzione TerritorialeCampaniaBPER BancaCollina Liguorini

La Direzione Territoriale di BPER Banca inCampania vanta un eccezionale patrimonioartistico. La sede di Avellino in collina Liguorinirappresenta una vera e propria pinacotecache abbraccia un arco temporale di tre secoli,dal 1500 al 1800. Del 1500 di particolarepregio Il diavolo semina zizzania, l’olio su teladi 150 x 125 prima attribuito al Tintoretto, direcente riconosciuto a Paolo Fiammingo. Ilseicento è documentato da importanti prota-gonisti come Salvator Rosa, Luca Giordano ePaolo de Matteis. Del 1700 la collezione vantale opere di artisti come Francesco de Mura,Francesco Londonio, Giacinto Diano, PietroBardellino. La sezione più cospicua riguardal’800 napoletano. Una collezione di dipinti digrandi maestri napoletani acquisiti dalla Bancanel corso degli anni e che incorniciano tutto il7° piano del palazzo di vetro. La ricchezzadella collezione è il risultato di una grande at-tenzione alla cultura, alla valorizzazione e con-servazione dei tesori del patrimonio artisticolocale.

Page 44: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

42

Invi

to a

Pal

azzo

Torre del Greco, NapoliPalazzo VallelongaBanca di Credito PopolareC.so V. Emanuele 92/100Apertura 10.00-13.00 e 16.00-19.000.Visite guidate gratuite alla sede storica ed allacollezione d’arte a cura dei giovani studentidell’Istituto Istruzione Superiore “F. DEGNI” diTorre del Greco. Momenti musicali in cortilenell’orario pomeridiano. È gradita la prenota-zione – per gruppi e scuole – entro il 3 [email protected]. Tel. 0813581563/562.www.bcp.it.

Palazzo Vallelonga, di don Lelio CastiglioneMorelli Marchese di Vallelonga, è una VillaVesuviana dell’inizio del ‘700. Fu solo nel1982 che ciò che restava del Palazzo fu ac-quistato dalla Banca di Credito Popolare. Ilrestauro, curato dal Prof. Roberto Di Stefano,fu terminato nel 1988, e da allora è Sededell'Istituto di Credito. Gli elementi architet-tonici di maggiore pregio della struttura sonoil prospetto principale, la scala neoclassicaattribuita al Vanvitelli, il cortile, e la Sala delConsiglio di Amministrazione, caratterizzatadalla presenza di una parete affrescata daCrescenzo Gamba.MOSTRAIn occasione di Invito a Palazzo sarà aperto alpubblico il Museo del Corallo all’interno del-l’Istituto Istruzione Superiore “F. DEGNI” di Torredel Greco, in Piazza Luigi Palomba 6 - Torredel Greco. Info: [email protected]. Tel.081 8812480. www.isdegni.gov.it.

Campania

NapoliGallerie d’ItaliaPalazzo Zevallos StiglianoIntesa SanpaoloVia Toledo, 185

Visite guidate a ciclo continuo, senza prenota-zione.

Parte integrante della storia della città, PalazzoZevallos Stigliano sorge su via Toledo ed èoggi sede museale di Intesa Sanpaolo. L’itine-rario espositivo, recentemente arricchito e am-pliato, vede la presenza accanto al “Martiriodi sant’Orsola” di Caravaggio di oltre 120opere di ambito napoletano e meridionale(Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Fran-cesco Solimena, Anton Smick Pitloo, VincenzoGemito e altri) su un arco cronologico che vadagli esordi del Seicento ai primi anni del No-vecento.

MateraPalazzo di Piazza San Francescod’AssisiBPER BancaPiazza San Francesco d’Assisi, 12

Il palazzo si erge al centro della piazza SanFrancesco, lateralmente all’omonima chiesa ea chiusura della via del Corso. La Banca Po-polare del Materano lo fece costruire nel 1960,sul sito dell’antico Palazzo Pascarelli, per ospi-tarvi (fino al 2008) la sua Sede Sociale e laDirezione Generale. Oggi accoglie gli ufficidell’Area Basilicata e la Sede di Matera diBPER Banca. Nel 2006 il palazzo è stato og-getto di una radicale ristrutturazione delle fac-ciate che ne ha trasformato l’estetica e lo stilearchitettonico in quello attuale. Dalla terrazza,circondata da un giardino pensile, si gode unabellissima vista che spazia dai Sassi di Matera,alle chiese e ai palazzi circostanti la piazza,alla dorsale di via del Corso. All’interno delpalazzo si possono vedere le due grandi teledi Vit’Antonio Conversi che ornavano il salonedelle feste di Palazzo Pascarelli (“Trionfo diBacco” e “Trionfo di Venere”, 1750 ca.).

Basilicata

Page 45: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

43In

vito

a P

alaz

zo

BariPalazzo PascolettiBNL Gruppo BNP ParibasVia Dante Alighieri, 32/40

Il palazzo, di proprietà di BNL, è stato apposi-tamente costruito tra il 1948 e il 1950 su pro-getto dell’ingegnere Cesare Pascoletti, allievodi Marcello Piacentini, da cui trasse l’espe-rienza e le conoscenze che lo portarono adessere scelto dall’allora Direttore Generale diBNL, Arturo Osio, per la realizzazione dellepiù importanti sedi della banca in Italia. L’edi-ficio è caratterizzato da uno stile costruttivo li-neare e rigoroso.

Puglia Sicilia

Acireale, CataniaPalazzo Costa GrimaldiCredito ValtellinesePiazza Duomo, 12

Il seicentesco palazzo Costa Grimaldi, giàSede di una delle storiche banche siciliane ac-quisite dal Gruppo bancario Credito Valtelli-nese che nel 2002 hanno contribuito a costi-tuire il Credito Siciliano – ora facente partedella rete commerciale del Credito Valtelli-nese – ha pregevoli elementi architettonici diepoca tardo-barocca: il portale monumentalein basalto e la loggetta del Collegio delleSuore Benedettine.Oggi l’edificio ospita anche la Galleria arti-stica del Credito Siciliano che, dopo un re-stauro conclusosi nel 2004, ha una superficiedi 600 mq circa, articolata in diverse sale.Durante la giornata sarà possibile visitare lamostra “I pulcini di Casiraghy. Tipografia epoesia”: oltre duecento volumetti e libri-og-getto esposti con originalità insieme a un am-pio numero di bozze volteggianti negli spaziespositivi a disposizione tattile del pubblico,raccontano in un articolato il mondo del tipo-grafo e artista Alberto Casiraghy. Conclude ilpercorso espositivo il docu-film “Il fiume hasempre ragione” diretto da Silvio Soldini.

PalermoPalazzo BranciforteFondazione SiciliaVia Bara all’Olivella, 2Visite guidate gratuite a partire dalle ore 9.30(ultima visita alle ore 18:30). Ingresso con pre-notazione obbligatoria al numero 091765.76.21 oppure via e-mail a [email protected] fino ad esaurimento posti dispo-nibili.

Palazzo Branciforte è uno splendido edificiotardo cinquecentesco sito nel cuore del centrostorico di Palermo. Sorto quale residenza pri-vata, nel 1803 divenne sede del Monte deiPegni di Santa Rosalia. Oggi, il palazzo, diproprietà della Fondazione Sicilia e restauratodall’architetto Gae Aulenti, è un importantepolo culturale multifunzionale. Ospita le espo-sizioni permanenti delle collezioni archeolo-gica, di maioliche, filatelica, numismatica edi sculture e la “Collezione Giacomo Cuticchiodell'opera dei pupi di tipo palermitano” e labiblioteca della Fondazione con oltre 50milavolumi.

Page 46: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

PalermoVilla ZitoFondazione SiciliaViale della Libertà, 52Visite guidate gratuite a partire dalle ore 9.30(ultima visita alle ore 18.30). Ingressi con pre-notazione obbligatoria al numero 091 7782180 oppure 337 165 5482 o via email a [email protected] fino ad esaurimento postidisponibili.

Sicilia

44

Invi

to a

Pal

azzo

Villa Zito fu edificata nella prima metà del Set-tecento quale residenza privata e divenne inseguito dimora dei principi di Carini. All’iniziodel secolo scorso fu acquistata dal commer-ciante di agrumi Francesco Zito che ne disposeil restauro strutturale. Di proprietà della Fon-dazione Sicilia, recentemente recuperata conlo scopo di farne uno spazio espositivo al-l’avanguardia, ospita oggi le esposizioni per-manenti delle collezioni pittoriche della Fon-dazione (dipinti del Seicento, dell’Ottocento edel Novecento) e una selezione di opere gra-fiche incentrata sul tema della cartografia.

PalermoPalazzo del Monte di PietàBanca CarigeVia Monte di Pietà, 16

Il palazzo – ex sede del Monte dei Pegni – èstato eretto a partire dal 1591, ampliato nellaseconda metà del Seicento a cui si aggiuntonel 1786, il corpo posto davanti alla facciata.La facciata principale è impreziosita dalle cor-nici settecentesche; al centro, la statua del-l’Ecce Homo fiancheggiato dalle aquile e sor-montato dalle campane; al di sotto, il grandeorologio il cui meccanismo risale al 1684. Al-l’interno il bassorilievo di S. Rosalia, un dipintocon l’Ecce Homo, l’affresco “La carità di PapaClemente VII”, lapidi marmoree e una serie disoffitti a cassettoni in legno dipinto a colori vi-vaci.

MOSTREPalermo Scatti d’Epoca. Verranno esposte im-magini della città dell’Ottocento e del Nove-cento negli scatti dei Fratelli Alinari, Brogi eAnderson.“Tessuti d’autore dalla Riviera dei Fiori all’an-tica panneria”. Il palazzo che in origine erasede di un laboratorio tessile ospita le creazioniartistiche di gusto floreale provenienti dal Mu-seo del Profumo e della Moda della MaisonDaphneè di Sanremo.

PalermoSedeIntesa SanpaoloVia Mariano Stabile, 152Visite guidate a ciclo continuo, senza prenota-zione.

Tra le opere più significative di architetturacontemporanea a Palermo, l’edificio porta lafirma del celebre studio BBPR. Nel salone dellafiliale, rinnovata da Michele De Lucchi, i vivaciinterventi di Renato Guttuso: la grande scenadi pescatori della vetrata sulla parete di fondoe lo “scalone d’onore”, col moto avvolgentedi un sinusoide spezzato in terracotta invetriatae foglia d’oro, a significare un paesaggio si-ciliano, segno visionario e coloristico nellospazio astratto dell’economia.

Page 47: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Sardegna

45In

vito

a P

alaz

zo

SassariPalazzo della Presidenza eDirezione GeneraleBanco di SardegnaPiazzetta Banco di Sardegna, 1Visite guidate gratuite.

Il palazzo, progettato dall’ingegner Bruno Ci-pelli come sede del Credito Agrario, fu ulti-mato nel 1927. L’ingresso è caratterizzato daun grande bassorilievo dell’artista sassareseEugenio Tavolara. L’edificio ospita un’impor-tante raccolta dei principali artisti del ‘900sardo e italiano. Spicca la collezione MarioSironi: 42 opere, tra le quali il grande dipintoAllegoria del lavoro, riconducibile all’affrescoeseguito dall’artista sassarese per la quintaTriennale di Milano del 1933. Notevoli anchei 35 dipinti del pittore argentino Héctor Nava,creati in Sardegna tra il 1920 e il 1930. Lacollezione del Banco di Sardegna comprendeanche pezzi pregiati di oreficeria e numisma-tica, come gli argenti d’epoca di bottega sardaed europea, e le monete antiche, nonché pre-ziose carte geografiche.

SassariPalazzo Consumer FinanceBanca di SassariViale Italia, 1

L’edificio, sede delle attività di consumer fi-nance della Banca, è un esempio significativodi architettura contemporanea al centro dellacittà e ospita al suo interno opere d’arte mo-derna, per lo più astratta, di artisti sardi e non.La collezione della Banca di Sassari, infatti,vuole guardare oltre i confini isolani, con unaspiccata attenzione verso il futuro e l’innova-zione. In questa logica, trovano spazio anchele opere di molti giovani che negli anni hannoavuto modo di mettersi in evidenza per la par-ticolarità del loro stile artistico. Nel cortile in-terno del Palazzo, un’installazione che occupauna superficie di 170 mq, realizzata da 4 artistiutilizzando oltre 100.000 carte di credito,esprime la nuova “missione” affidata allaBanca nell’ambito del Gruppo BPER: quelladi fabbrica specializzata nella creazione distrumenti di pagamento e finanziamenti per-sonalizzati. Ispirandosi a questo tema, e allavocazione della Banca di Sassari come luogoin cui si conserva e si crea l’arte, l’edizionedel 2017 di Invito a Palazzo aprirà il ciclo dieventi fabbri©arte.

Page 48: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

Note

Invi

to a

Pal

azzo

46

Page 49: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

© Bancaria Editrice - Agosto 2018Stampato da Graphicscalve S.p.A. - Vilminore di Scalve (BG)Prezzo di listino: 1,30 euro - ISBN: 978-88-449-1172-0

Invito a PalazzoXVII Edizione

Sabato 6 ottobre 2018dalle 10.00 alle 19.00ingresso gratuito

per informazioniTel 06 6767400 dalle 10.00 alle [email protected]://palazzi.abi.it/

coordinamentoUfficio Relazioni Culturali ABIGruppo di lavoro Relazioni Culturali

Page 50: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

RMedia PartnerMain Media Partner

Page 51: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
Page 52: ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE · Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2, l’edificio, progettato da Renzo Piano Building

XVII EdizioneSabato, 6 ottobre 2018

Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

In copertinaDario De Marco, Francesca Papasodaro e Nomenianahary Nadiejda Rakotondrasedo

Istituto Pantheon Design & Technology di RomaVincitori per l’anno 2018 del concorso “Un’immagine per Invito a Palazzo”

Informazionitel 06 6767400 dalle 10.00 alle 18.00

[email protected]://palazzi.abi.it/

Con la collaborazione di

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA