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ShellEcoMarathon lasfidachepremia chiviaggianelfuturo Prototipieurbanconcept:battuti4record D osare con grande atten- zione l’acceleratore, usare i freni il meno possibile: la regolarità è deter- minante. Guidare nella Shell Eco Marathon non è evidente- mente come correre in F1. Ep- pure i mezzi in gara sono quasi sempre molto sofisticati, rea- lizzati con tecnologie d’avan- guardia e aerodinamica perfet- ta per stabilire nuovi record in fatto di efficienza nei consumi e nelle emissioni. Una sfida di innovazione, giunta alla 29ª edizione, che vede impegnati studenti degli istituti tecnici e delle Università di tutto il mon- do, divisi in tre gruppi: Europa, America e Asia. A Rotterdam, nella pista di 1630 metri ricavata all’interno della Ahoy Arena, con molte curve (5 a 90 gradi), 183 team di 24 Paesi hanno dato caccia a vittorie e a primati. Netto do- minio complessivo dei team francesi, che godono di suppor- ti governativi e delle industrie del settore. Due le categorie in lizza, prototipi e urban concept. Per ciascuna la possibilità di utilizzare 7 tipi di carburante. A combustione interna: benzi- na, diesel, etanolo, Fame (biolo- gica), Gtl (derivata dal gas). Al- ternativi: idrogeno e a batteria elettrica con energia solare. La prova viene valutata su 10 giri, da effettuare in un massimo di 39’, a una media intorno ai 25 km orari. Con l’obiettivo di per- correre il maggior numero di km, rilevando i consumi regi- strati. Sulla base di questi, vie- ne calcolato quale distanza si potrebbe raggiungere utiliz- zando 1 litro di carburante o 1 kilowatt ora di energia. I risultati sono stati ancora una volta eccezionali. Malgra- do il maltempo e l’asfalto ru- vido di tipo stradale, sono ca- duti 4 limiti, oltre a quello del- la partecipazione con 3000 studenti presenti e un pubbli- co di 50 mila spettatori. Fra le urban concept, la vettura elet- trica dell’Università di Nantes ha accumulato 145,7 km per kWh, mentre i tedeschi di Of- fenburg sono arrivati a 315,4 km/L con il diesel. Per i prototi- pi a batteria i francesi del liceo Pasquet hanno raggiunto 1224,1 km/kWh. Sraordinaria presta- zione dei ragazzi dell’Istituto La Joliverie di Nantes, con 2980,3 km/L a benzina. Va ag- giunto che i prototipi pesano sui 100 kg e le concept 205. L’Italia era rappresentata da 12 squadre di 9 scuole. I migliori piazzamenti per l’Istituto Bucci di Faenza, 2° fra i prototipi a Gtl e fra le urban a benzina. Nella ca- tegoria prototipi il Politecnico di Torino si è confermato al terzo posto (ottenuto già nel 2012) nel- la sezione più avanzata, quella del carburante a idrogeno. «Sia- mo soddisfatti - ha detto Massi- miliana Carello che da tempo guida le squadre torinesi - per- ché abbiamo migliorato le pre- stazioni, arrivando molto vicini a chi ci ha preceduto. Quindi an- diamo avanti con i nostri pro- grammi: prevedono anche lo svi- luppo della Xam stradale che ha vinto lo scorso anno un premio prestigioso a Londra». Alessan- dro Messana, team leader, ha spiegato le difficoltà incontrate: «In queste gare c’è anche l’im- portanza della strategia. Via te- lefono parliamo con i piloti e li al- lertiamo per eventuali sorpassi, segnalando medie e velocità. La bombola di idrogeno ne contiene 0,4 litri, pari a 6/7 grammi. Sulla distanza di dieci giri, ne consu- miamo circa la metà. E questo dimostra come sia importante ogni dettaglio». A margine della competizio- ne, organizzata per favorire la ri- cerca sugli sviluppi futuri del- l’automotive, la Shell ha presen- tato i suoi programmi che ri- guardano l’innovativo carburan- te Gtl, derivato dal gas e inodore. Ha emissioni contenute, riduce il rumore dei motori e può essere utilizzato in tutti i campi. Per l’impianto di produzione in Qa- tar sono stati investiti circa 20 miliardi di dollari. Il prototipo a idrogeno IDRApegasus del team H2PolitO (Politecnico torinese) si è classificato terzo In volata I prototipi dei team Zero C (ITIS Leonardo da Vinci) a celle solari e SGH (Stedelijk, Olanda) a batterie CRISTIANO CHIAVEGATO ROTTERDAM BRILLA TORINO IlteamdelPolisulpodio aRotterdamconunveicolo alimentatoaidrogeno

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Shell EcoMarathonlasfidachepremiachi viaggianel futuroPrototipi e urbanconcept: battuti 4 recordDosare con grande atten-zione lacceleratore,usare i freni il menopossibile: la regolarit deter-minante. GuidarenellaShellEco Marathon non evidente-mente come correre in F1. Ep-pure i mezzi in gara sono quasisempremoltosofisticati, rea-lizzati contecnologiedavan-guardia e aerodinamica perfet-ta per stabilire nuovi record infatto di efficienza nei consumie nelle emissioni. Una sfida diinnovazione, giunta alla 29edizione, chevedeimpegnatistudenti degli istituti tecnici edelle Universit di tutto il mon-do, divisi in tre gruppi: Europa,America e Asia.A Rotterdam, nella pista di1630 metri ricavata allinternodellaAhoyArena, conmoltecurve (5 a 90gradi), 183 teamdi24Paesi hannodatocacciaavittorie e a primati. Netto do-minio complessivo dei teamfrancesi, che godono di suppor-ti governativi e delle industriedel settore. Due le categorie inlizza, prototipi eurbanconcept.Perciascunalapossibilitdiutilizzare 7 tipi di carburante.A combustione interna: benzi-na, diesel, etanolo, Fame (biolo-gica), Gtl (derivata dal gas). Al-ternativi: idrogeno e a batteriaelettrica con energia solare. Laprova viene valutata su 10 giri,da effettuare in un massimo di39, a una media intorno ai 25kmorari. Con lobiettivo di per-correreil maggiornumerodikm, rilevandoiconsumiregi-strati. Sulla base di questi, vie-necalcolatoqualedistanzasipotrebbe raggiungere utiliz-zando 1 litro di carburante o 1kilowatt ora di energia.I risultati sono stati ancorauna volta eccezionali. Malgra-do il maltempo e lasfalto ru-vido di tipo stradale, sono ca-duti 4 limiti, oltre a quello del-la partecipazione con3000studenti presenti e un pubbli-co di 50 mila spettatori. Fra leurban concept, la vettura elet-trica dellUniversit di Nantesha accumulato 145,7 kmperkWh, mentreitedeschidiOf-fenburgsonoarrivati a315,4km/L con il diesel. Per i prototi-pi a batteria i francesi del liceoPasquet hanno raggiunto 1224,1km/kWh. Sraordinaria presta-zionedei ragazzi dellIstitutoLa Joliverie di Nantes, con2980,3 km/L a benzina. Va ag-giuntochei prototipi pesanosui 100 kg e le concept 205.LItalia era rappresentata da12 squadre di 9 scuole. I miglioripiazzamenti per lIstituto Buccidi Faenza, 2 fra i prototipi a Gtl efra le urban a benzina. Nella ca-tegoria prototipi il Politecnico diTorino si confermato al terzoposto (ottenuto gi nel 2012) nel-lasezionepiavanzata, quelladel carburante a idrogeno. Sia-mo soddisfatti - ha detto Massi-milianaCarellochedatempoguida le squadre torinesi - per-chabbiamomiglioratolepre-stazioni, arrivando molto vicini achi ci ha preceduto. Quindi an-diamoavanti coni nostri pro-grammi: prevedono anche lo svi-luppo della Xam stradale che havinto lo scorso anno un premioprestigioso a Londra. Alessan-droMessana, teamleader, haspiegato le difficolt incontrate:Inquestegarecanchelim-portanza della strategia. Via te-lefono parliamo con i piloti e li al-lertiamo per eventuali sorpassi,segnalando medie e velocit. Labombola di idrogeno ne contiene0,4 litri, pari a 6/7 grammi. Sulladistanza di dieci giri, ne consu-miamocircalamet. Equestodimostracomesiaimportanteogni dettaglio.Amarginedellacompetizio-ne, organizzata per favorire la ri-cercasugli sviluppi futuri del-lautomotive, la Shell ha presen-tatoi suoi programmi cheri-guardano linnovativo carburan-te Gtl, derivato dal gas e inodore.Ha emissioni contenute, riduce ilrumore dei motori e pu essereutilizzatointutti i campi. Perlimpianto di produzione in Qa-tarsonostatiinvestiticirca20miliardi di dollari.Il prototipo a idrogeno IDRApegasus del teamH2PolitO(Politecnico torinese) si classificato terzoIn volataI prototipidei teamZero C (ITISLeonardo daVinci) a cellesolari e SGH(Stedelijk,Olanda)a batterieCRISTIANOCHIAVEGATOROTTERDAMBRILLATORINOIl teamdel Poli sul podioaRotterdamconunveicoloalimentatoaidrogeno