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periodico dell’associazione del commercio del turismo e dei servizi della provincia di cremona www.ascomcremona.it Sped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n. iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Cremona - Aut.Trib. di Cremona n. 333 del 24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B OTTOBRE 2010 - ANNO XIII 153 TURISMO: il petrolio di Cremona

Ascom Notizie ottobre 2010

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Page 1: Ascom Notizie ottobre 2010

periodico dell’associazione del commercio del turismo e dei servizi della provincia di cremona

www.ascomcremona.it

Sped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n. iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,DCB Cremona - Aut. Trib. di Cremona n. 333 del24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B

OTTOBRE 2010 - ANNO XIII

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TURISMO:il petrolio di Cremona

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PandinoVia Beccaria

Tel. 327 0619441

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3 ottobre – n.153/2010

l’editoriale

153 ottobre 2010 - anno XIII

direttore responsabileCLAUDIO PUGNOLI

responsabili di redazioneMaurizio [email protected] [email protected]

redazione e sede centraleCremonaVia Manzoni, 2 - Palazzo Vidonitel. centralino 0372 567611fax 0372 [email protected] www.ascomcremona.it

CremaViale De Gasperi, 56tel. 0373 203232 - fax 0373 203249

CasalmaggioreVia del Bijou, 21 - tel. 340 5233543APERTO giovedì 9.00/12.30 - 14.00/17.00

CastelleonePiazza della Vittoria, 1 - tel. 0374 351321APERTO mercoledì 14.00/17.00

PandinoVia Beccaria, - tel. 327 0619441APERTO mercoledì 10.00/16.00

PizzighettoneVia V. Emanuele II, 17 - tel. 340 5233543APERTO mercoledì 9.00/12.30

SoncinoVia Cesare Battisti, 15tel. 340 5233543APERTO martedì 9.00/12.00

SoresinaVia Barbò, 15 - tel. 0374 342435APERTO lunedì 8.30/12.30

grafica e impaginazione: FORMAT

via A. Rodano, 21 - Cremona tel. 0372 800243stampa: Fantigrafica - CR

per la pubblicità su Ascomnotizie contattare: cell. 339 5798047

Presidente Claudio Pugnoli

Vicepresidente Sergio Vacchelli

Presidente Antonio Zaninelli

Vicepresidenti Dario Silvi - Angelo Marazzi

di Claudio Pugnoli

■ La fine dellacrisi non si vedeancora, anzi, glistudi economicifotografano unaripresa lenta e,senza lasciarcitroppe illusioni,fissano il ritorno ai

valori del 2007, l’ultimo esercizio prima delcrollo, solo al 2014. Almeno così indical’indagine congiunturale di ConfindustriaLombardia. Per altri, come l’Associazioneindustriale bresciana (Aib) il termine vaspostato, addirittura, al 2019. Un orizzontelontanissimo, difficile anche solo da intuireperché troppe sono le variabili in gioco. Ilcammino che ci aspetta non è certo deipiù semplici da affrontare. Lo studio diConfindustria ipotizza una ripresa nonlineare ma contrastata, dove l’uscita dallecrisi è un processo che si caratterizzeràper l’alternanza di luci ed ombre. Le primenon devono indurci ad abbassare laguardia, le altre non devono azzerare (openalizzare) la nostra capacità di reagiredi fronte alle difficoltà, minare laconvinzione che dobbiamo continuare alavorare per rendere le nostre attivitàmigliori ogni giorno. Questi dati sono tantopiù drammatici perchè riferiti allaLombardia, uno dei motori d’Europa edunque, ancor prima, del nostro paese. E, soprattutto, sono riferiti alla realtà in cuisiamo chiamati ad operare. Occorre, allora,stringere i denti, pur di fronte a datisconfortanti, ad indicatori cheprogressivamente spostano l’uscita daltunnel e ci lasciano a barcollare senza lasperanza di tornare, almeno, ad intuire laluce. Il peggio è passato ma anche ilperdurare delle difficoltà, alla fine, logora einduce alla resa. Siamo consapevoli chela crisi e una successiva ripresa cheprocede a passo ridotto sono momenti didura selezione per le imprese. Tutte, anchequelle che sembrano più solide. E’ unasfida difficile, in particolare, per le realtà dipiù piccole dimensioni. Ma occorre essereconsapevoli che, per la tenuta del sistemaeconomico, non possiamo accettare lo“sterminio” del mondo delle pmi.

Le ripercussioni sul piano dell’occupazionema anche dei servizi che verrebbero toltiai cittadini sarebbero tremende. Perché,come ricorda l’ultimo rapporto dell’Istat lemicroimprese, quelle con meno di dieciaddetti, rappresentano il 94,7% delleimprese attive, il 47,2% degli addetti edesattamente un terzo del valore aggiunto.Se l’appuntamento con la ripresa non ètroppo imminente, occorre pensare cheanche l’occupazione, almeno a breve, nontornerà a crescere. E così la fiducia suiconsumi, che non lasciano indicatori diripresa. Anzi la situazione appare semprepiù difficile. Tanto più che il Sole 24 oreafferma che una famiglia su quattro devericorrere ai debiti. Il presidente dell’Associazione diFondazioni e di Casse di Risparmio spa,Giuseppe Guazzetti, nel commentare lanotizia, ha parlato di “bisogni sociali cherischiano di non essere soddisfatti”. Cosìnon sono solo le realtà economiche adinvocare misure che aiutino le imprese.Sono una necessità sociale ormaiinderogabile. Dobbiamo essereconsapevoli che serve uno sforzo dimodernizzazione. Perché, nel caso delnostro Paese, gravano, sul processo diuscita dalla recessione, tutti i problemi,noti e di lungo corso, che siamo solitirichiamare sotto i titoli sintetici dellacrescita lenta, della produttività stagnante,della competitività difficile. Ciascuno devesentirsi impegnato a concorrere allaripresa, secondo il proprio ruolo e leproprie responsabilità. Le impresedovranno innovare, i sindacati mettere indiscussione alcuni modelli di lavoro e lapolitica creare le basi infrastrutturali –fisiche e normative – per il recupero dicompetitività. Per questo Rete Italia hapreparato e sottoposto al Governo undocumento che riassume quattordici puntistrategici. Il nostro impegno deve esserlinel sostenerli e nel declinarli anchelocalmente. Anche qui servono riforme eregole nuove. Nel tornare a crearericchezza sta uno strumento irrinunciabileper includere chi rischia di rimanere fuoridal cerchio. È questa la vera crescita. E non può aspettare il 2019.

La ripresa che non arrivae il coraggio delle pmi

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4ottobre – n.153/2010

La Befana porta i saldi invernali

■ “Ho stabilito, congiuntamente alleassociazioni di categoria, di posticipare al6 gennaio 2011 la data di inizio dei saldiinvernali che, in base all’attuale leggeregionale, cadrebbe invece il prossimoprimo gennaio. E’ già pronta la modificadel calendario, così come stabilito da una

delibera della Giunta regionale dellaLombardia del 2007”. E’ quanto comunical’assessore regionale al Commercio,Turismo e Servizi Stefano Maullu.“Si pone anche il problema che, per ilTesto Unico sul Commercio, - prosegueMaullu - il primo giorno dell’anno ècaratterizzato dalla chiusura obbligatoriadi tutti gli esercizi commerciali. Lasoluzione consiste in una delibera diGiunta che modifichi l’inizio e,conseguentemente, anche la fine dei saldiinvernali”. I commercianti hanno l’obbligodi esporre, accanto al prodotto, il prezzoiniziale e la percentuale dello sconto o delribasso (è invece facoltativa l’indicazionedel prezzo di vendita conseguente allosconto o ribasso). L’operatore commercialeha l’obbligo di fornire informazioni veritierein merito agli sconti praticati sia nelle

Il commercio a Crema non si arrende■ Stiamo ancoraoggi vivendo lapiù grave crisidopo quella del’29. Tutti i settorisono stati colpitie, in particolare,il commercio. Inostri operatori,come hanno giàfatto in altre

occasioni hanno saputo stringere i dentie mettersi in gioco. C’è in questoapproccio una ragione fondata disperanza nel futuro. In momenti in cui,quasi ovunque, il numero delle imprese ècalato, qui a Crema e nel cremascoabbiamo invece avuto un incremento.Significa che chi si è trovato senza lavoroha scommesso su se stesso ed ha avviatouna attività commerciale. Cito i dati chemi sono stati trasmessi dall’UfficioStatistica della Camera di Commercio.Dallo studio di Infocamere e da unconfronto tra il 30 giugno 2010 e il 31marzo 2009, il saldo è positivo.Complessivamente le attività legate alcommercio (senza dimenticare servizi eturismo) sono passate, nel cremasco, da

3.319 a 3.426. Nella sola città di Crema,invece, siamo a 965 attività, 13 in piùrispetto al precedente rilevamento. Seguardiamo al commercio al dettaglio(escluso quello di autoveicoli), cioè inostri negozi di vicinato, verifichiamo chesono aumentati, sul territorio cremasco diuna percentuale tra il 3 e il 4% (da 1.403a 1.455). A Crema i dati sonosostanzialmente comparabili (da 424 a435). Occorre pragmatismo, non vogliofarmi troppe illusioni sul futuro.Guardando ai prossimi mesi è evidenteche la ripresa è ancora fragile ed èdifficile prevedere che, per l’economia eper i consumi, sarà un autunnosostanzialmente in linea con quanto si èfin qui registrato. Insomma anche iprossimi mesi si pongono in linea dicontinuità con il resto del 2010 cheappare come un anno di ancora difficiletransizione dalla recessione al ritorno allacrescita. Come Ascom stiamo lavorando peraiutare le imprese non solo a resisterema anche, e soprattutto, ad essere pronteper la ripartenza. Non è un obiettivofacile o scontato. Lo stiamo rafforzandocon nuovi strumenti per rendere più

facile l’accesso al credito. Penso, inparticolare al nuovo consorzio Fidi, natodall’Unione di tredici realtà Lombarde.Uno strumento che offrirà garanzieancora più solide, adatto ad affrontare lenuove indicazioni di Basilea 3 esoprattutto capace di assicurarepossibilità più vantaggiose alle imprese. È una sfida di particolare importanza,soprattutto per i giovani che sonochiamati ad avviare nuovi negozi. A Crema l’imprenditoria della fascia finoai 29 anni è particolarmente significativa.Anche qui cito i dati Infocamere cheindicano, nel giugno scorso, 311 attività.Ben 51 in più rispetto al 2009.Per questo ritengo che, anche a livellolocale, sia necessario scegliere diriconoscere nelle imprese e delcommercio e, soprattutto, nei giovani lapiù straordinaria risorsa per il suo futuro.E questo con tutto quel checoncretamente ne consegue in termini dipriorità. Senza alcuna retorica giovanilistae con responsabilità e rigore di impegnoe di progetto, Crema “dalla parte deigiovani” può rappresentare un’occasionedi crescita per tutti. In questa direzioneoccorre procedere concretamente.

ilpunto di Antonio Toninelli

comunicazioni pubblicitarie (che, anchegraficamente, non devono esserepresentate in modo ingannevole per ilconsumatore) sia nelle indicazioni deiprezzi nei locali di vendita; non può,inoltre, indicare prezzi ulteriori e diversi edeve essere in grado di dimostrare laveridicità delle informazioni relative alprodotto agli organi di controllo. I prodottiin saldo devono essere separati da quellieventualmente posti in vendita a prezzonormale (se ciò non è possibile, cartelli oaltri mezzi devono fornire al consumatoreinformazioni inequivocabili e noningannevoli). Se il prodotto risultadifettoso, il consumatore può richiedere lasostituzione dell’articolo stesso o ilrimborso del prezzo pagato dietropresentazione dello scontrino, che occorre,quindi, conservare.

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5 ottobre – n.153/2010

■ L’Indicatore dei ConsumiConfcommercio (ICC) relativo al mese diagosto segnala una diminuzione dello0,7% in termini tendenziali e, dopo unbimestre di moderata crescita, unaflessione dello 0,3% in terminicongiunturali confermando, così, ilpermanere di una fase di estremadebolezza della domanda per consumi daparte delle famiglie. Qualche segnalepositivo sembra emergere dal clima difiducia delle famiglie: a settembre, infatti,si registra, dopo il calo di agosto, uncontenuto miglioramento sebbenel’indicatore si collochi sul livelli ancoramolto distanti da quelli raggiunti nellaseconda parte del 2009. All’incertezza checaratterizza l’andamento e le prospettivedella domanda interna cominciano adassociarsi i primi segnali di indebolimentodella fase di ripresa, che è stata fino adoggi guidata dall’export. La produzioneindustriale ha registrato, nel mese diluglio, una variazione congiunturale dello0,1%, il valore più contenuto da febbraio.A ciò si è aggiunto il deciso calo mostratodagli ordinativi a giugno e luglio.

nazionale

La dinamica tendenziale dell’ICC diagosto riflette una riduzione dei volumiacquistati dalle famiglie per i beni (-1,3%)ed un moderato aumento della domandadi servizi (+0,5%). I prezzi dei beni e servizi checompongono l’ICC hanno evidenziatoun’ulteriore accelerazione (+1,3%). Il datoha continuato a riflettere, in larga parte,gli aumenti registrati nel comparto deiservizi, in particolare di quelli relativi allamobilità dovuti anche a fattori stagionali.La domanda per beni e servizi ricreativiha mostrato, rispetto ad agosto del 2009,una diminuzione dell’1,6%. La spesa per i servizi di ristorazione ed’alloggio ha evidenziato, ad agosto, uncontenuto aumento (0,1%), dinamica chenon attenua le difficoltà del settore. I consumi per beni e servizi per la mobilitàhanno registrato una decisa diminuzionein termini tendenziali (-8,5%), dinamicasulla quale continua a pesare il confrontocon un periodo nel quale erano operativigli incentivi all’acquisto di autovetture. La domanda di beni e servizi per lecomunicazioni e per l’ICT domestico

Rallentano i segnali di ripresaconferma anche ad agosto il permaneredi una dinamica positiva (+1,3%),segnalando il comparto come il piùdinamico nel corso del 2010. I volumi acquistati dalle famiglie per benie servizi per la cura della persona hannomostrato, rispetto ad agosto del 2009,una sostanziale stagnazione (+0,1%). Gli articoli di abbigliamento e calzaturehanno evidenziato, ad agosto 2010, unaflessione dello 0,7% dei volumi acquistatidalle famiglie. Il dato dell’ultimo meseattenua le prospettive di ripresa delladomanda che, nel bimestre precedente,aveva mostrato una contenuta tendenzaalla ripresa. Nel mese di agosto la domanda di beni eservizi per la casa ha mostrato unacrescita dello 0,1%, tendenza checontinua ad essere legata alla dinamicaregistrata dagli acquisti dielettrodomestici e TV. Infine, per quanto concerne i consumidelle famiglie per i prodotti alimentari, lebevande e i tabacchi, la stima per agostosegnala un aumento dello 0,3% deivolumi acquistati.

reteimpresaitalia

■ Nel corso di una conferenza stampaconvocata presso la sede nazionale diConfcommercio, il presidente CarloSangalli ha presentato il documentoelaborato da Rete Imprese Italia intitolato“Ripensare alla crescita del Paese:strategie e scelte di medio termine”. Il testo individua nove azioni ritenuteurgenti e cinque di sviluppo a mediotermine per favorire la crescita. Si va dallasemplificazione degli adempimenti fiscali,al controllo e al recupero dell’evasione ealla riduzione progressiva della pressionefiscale per i contribuenti, alla necessità dimigliorare i rapporti fra banche e imprese,tra pubblica amministrazione e imprese.Le proposte più urgenti sono quelle cheriguardano il mercato del lavoro, tra lequali la detassazione del salario di

risultato e la valorizzazione degli istitutidel welfare contrattuale e dellaformazione per la costruzione di unasocietà più attiva.Nel suo intervento il presidente Sangalliha sottolineato che il documento vuoleessere un contributo al lavoro comunedelle parti sociali avviato lunedì scorso,ritenuto “particolarmente necessarioperché ci stiamo confrontando su scalaglobale con un processo di ritorno allacrescita ancora lento, incerto, fragile, esoprattutto con una crescita che stenta ariassorbire disoccupazione ed a costruirenuova occupazione”. Questo perché, haaggiunto Sangalli, “il più di produttività edi crescita, di occupazione e di sviluppo,di coesione sociale e territoriale di cui ilnostro Paese ha urgenza deve oggi

Quattordici punti per uscire dalla crisifondarsi su una profonda condivisione diobiettivi e di impegni tanto delle partisociali, quanto delle politiche pubbliche”.Per il presidente di Confcommercio, ènecessario “rendere strettissimo il circuitotra stabilità finanziaria e spinta allacrescita, facendo avanzare tutto il cantieredelle riforme utili al rafforzamento dellacompetitività complessiva del sistema-Paese”. E per ricominciare a crescere“ripartiamo – così si legge nelle primepagine del documento di Rete ImpreseItalia – dalle pmi e dall’impresa diffusache garantiscono la tenuta del nostroPaese, poiché hanno messo adisposizione del sistema efficienza,competenza, orientamento all’innovazionee alla coesione sociale, necessari per darecontinuità e stabilità alla ripresa”.

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6ottobre – n.153/2010

Turismo come motore dello sviluppo■ Il “petrolio” di Cremona è nel turismo.Ma questi giacimenti che possonoalimentare lo sviluppo, fino ad ora, nonsono stati ancora adeguatamente utilizzati.Ne sono convinti tutti i relatori della tavolarotonda, coordinata da Magda Antonioli,docente di Master della Bocconi, chehanno partecipato al convegno promossoda Ascom in Camera di Commercio.Claudio Pugnoli, sin dalle prime parole haespresso la necessità di cambiare rotta. “A Villa Erba, alla Conferenza Nazionaledel Turismo, si è detto che il turismo è unaCenerentola che sta aspettando il principeazzurro. Anche Cremona sta aspettando ilsuo principe azzurro che la svegli daltorpore e dall’indifferenza”. “Il turismo –continua - può essere e dovrà essere perl’intero territorio provinciale una risorsaimportante”. I dati di partenza sonosconfortanti. La provincia di Cremona, laprovincia intera, è la 101ª su 107 perricettività totale. Le presenze nei nostrialberghi, sempre in provincia, negli annipassati sono state poco più di 330.000 e lapermanenza media di coloro che fruisconodelle nostre strutture ricettive è di 1,8giorni. Come noi solo Enna e Lodi. Peggiodi noi nessun altra provincia; meglio di noitutte le altre; la media italiana è 3,9 gg. Ciòavviene in una regione che è la 6ª perpresenze totali (28 milioni) e al confine diprovince - Milano e Brescia - che possonovantare rispettivamente 10 milioni e mezzoe 8 milioni di presenze. “Qualcosa dimeglio – continua - sta avvenendo nel2010, ma la situazione rimane sempreoltremodo difficile e i nostri associatidenunciano costantemente gravi difficoltà,perdite di fatturato, di competitivita delsistema e di affanno del comparto. Nondimentichiamo Basilea 3”. Sulla strategiada seguire è intervenuto il presidente dellaCamera di Commercio GiandomenicoAuricchio: “La sfida che dobbiamocogliere è quella del correttoposizionamento sui mercati italiani einternazionali. Una sfida che passasoprattutto, dalla sinergia tra istituzioni emondo economico per meglio valorizzare ecomunicare le nostre eccellenze. Faresistema è sicuramente la strategiavincente per raggiungere obiettiviimportanti. Lavoriamo insieme perché gli

elementi identificativi del brand Cremonapossano diventare motore di un processoampio e coinvolgente nel quale il territoriosi possa riconoscere e presentare almondo come un unicum”. Per il presidentedella Fondazione Stradivari Paolo BodiniCremona deve scegliere la propriavocazione, puntare sulla specializzazione.“Anche la definizione di città della Musicaè, di per sé, troppo estesa. – spiega - .Invece questa è la città della liuteria”. Edinvita, da subito, a lavorare per il museodel violino. Occorre iniziare una azione dimarketing efficace, già dai prossimi mesi.Poi invita a creare strutture che, destinatesoprattutto ai giovani, creino possibilità diincontro, nella nostra città tra i musicisti ei liutai. “La liuteria è la nostra punta didiamante, il cuneo che ci può aprire nuovestrade – conclude – Cremona devecrederci fino in fondo, più di quanto nonabbia fatto fino ad oggi”. Per gliamministratori, invece, si sta marciandonella direzione giusta. Il sindaco OrestePerri volge lo sguardo ai miglioramenti diquesta prima parte del 2010 che haportato ad una crescita, per il turismo incittà, oltre ogni aspettativa. Spiega cheservono competenze specifiche, come ilcity manager ed esorta ad una più attentapartecipazione alle fiere. “Perché -dichiara – cerchiamo il pubblico che arrivadall’oriente o dagli Stati Uniti edimentichiamo di essere attenti ai mercatidei paesi vicini, come Francia, Svizzera e

Austria che più facilmente potrebberoraggiungere la nostra città”. AncheAntonio Piva, presidente di CremonaFieredifende l’idea di differenziare l’offerta,valorizzando le vetrine capaci di farconoscere la nostra offerta turistica. Passain rassegna i numeri dell’Ente Fiere, ormaiattivo per centocinquanta giorni l’anno,capace di richiamare quasi 250.000visitatori. “Solo al nostro sito internet –continua – quest’anno abbiamo ricevutonovecentomila contatti”. Ma a frenare lacrescita, per il presidente di CremonaFiereè la scarsa offerta del territorio, soprattuttoper la ricettività alberghiera.Stefano Maullu, assessore Regionale,invita a superare i localismi, a far sistemacon le altre realtà lombarde.“Basta pensare al bacino di offerta di

Milano e della Provincia – continua -.Numeri che potrebbero, da soli, rilanciareil turismo a Cremona. Ma per raggiungerequesto obiettivo occorre puntare sullatrasversalità”. Anche Eugenio Magnani,arrivato da Roma in rappresentanza delMinistro Brambilla elogia Cremona, parladi “uno dei gioielli d’Italia”. Ed invita igiovani a riscoprirne il fascino, perché solodalla condivisione dil storia ed identitàlocale può nascere lo stimolo a mettere apunto percorsi emozionali capaci diconquistare il visitatore. In conclusione delconvegno è stata presentata la nuovaguida multimediale realizzata da Ascom eAemcom.

convegno

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7 ottobre – n.153/2010

macellai

■ L’autunno si assapora anche a tavola: imacellai dell’Ascom propongono, comeogni anno, domenica 7 novembre,nell’elegante cornice di palazzo Trecchi, il“gran bollito”, per celebrare con un menuspeciale i piatti di stagione e le carni checaratterizzano la nostra cucina. Perpermettere a tutti di gustare questeleccornie, inoltre, i macellai, dal 10 al 20novembre, offrono tagli di carne per ungustoso bollito a prezzi di assolutaconvenienza. Inutile dire chel’appuntamento gastronomico mira aconfermare, superandoli, i risultati ottenutinelle dieci edizioni precedenti. E punta – come è ormai tradizione – suuna ristorazione “antica” ma sapiente, soloattualizzata per venire incontro ai tempinuovi. Ecco perché, come spiega ilpresidente del gruppo Macellai ArrigoContini, il Gran Bollito è un rito che sirinnova quando inizia la stagione delle

nebbie ed è piacevole ritrovarsi perrespirare, assaggiare e gustare latradizione. L’appuntamento proposto dalgruppo macellai unisce un valore sia“affettivo” che di cultura materiale. Ilbollito e le carni sono diventati un simbolodella cucina cremonese e dell’ospitalitàdella nostra gente sempre pronta acondividere tante prelibatezze. ASCOM eGruppo Macellai da tempo si impegnanoper difendere e promuovere quelpatrimonio prezioso di competenze etradizioni che è la gastronomia locale.Gusti e atmosfera, nel gran bollito siconfondono, ed affiancano allesuggestioni della cucina uno scenarioideale, quello di Palazzo Trecchi, perscoprire le specialità del nostro territorio,ma anche per sottolinearne l’eccellenza.Resistere al fascino del gran bollito èdavvero impossibile. Anche perché ilprezzo è davvero contenuto: tra i trenta ed

Autunno stagione del “Gran bollito”i quaranta euro per un menù davveropantagruelico. E, infine, oltre alla bontà diuna cucina che per fortuna piace ancora,avrete il sorriso di macellai dell’Ascom, ungruppo straordinario accomunato dallapassione, dove, in tutti e ciascuno, èpalpabile l’amore per il proprio mestiere.

eventi

■ La liuteria e la musica saranno le verenovità dell’edizione 2010 di “Torrone &Torroni”, dove il violino, simbolo delpatrimonio culturale e artistico diCremona, sarà il protagonista assoluto:Cremona è, infatti, da sempre famosa perle sue prestigiose botteghe di liuteria.Una serie di iniziative e incontri pensatiper celebrare e raccontare il violinodeclinato nelle più svariate espressioniartistiche: dal teatro, al cinema, dall’artealla letteratura, a sottolineare il dnamusicale che caratterizza l’intera città. Il teatro con una pièce divertente asfondo giallo dedicata al violino, propostadalla compagnia teatrale cremonese“Anubisquaw” al Teatro Filodrammatici diCremona “La Maledizione del Violino: la(finta) vera storia della nascita delTorrone”; Il cinema, con la proiezione diun film dove il violino e la musica sono iveri protagonisti e la presenza del cast

durante la manifestazione, oltre chedell’autore del libro da cui è tratto il filmstesso. L’arte, con una mostra fotograficadal titolo Maestri Silenziosi, che presentauna selezione di fotografie realizzate daCorrado Cascone, Giorgio Martini,Marianna Pileggi e Stefania Vuolo delgruppo Ray Clever, uno studio difotogiornalismo con fotografi dimanifestazioni di rilievo internazionale,che realizza originali ricerche fotograficheprendendo spunto da tematiche a sfondoculturale. Una mostra pittorica,organizzata grazie alla collaborazione conla galleria d’arte moderna de’ Bonis chepresenterà le opere di Hyena, famosofotografo, con tema la musica. Di nuovopittura, con la mostra Toccata e fuga diSalvatore Falbo, giovane pittore raffinatoe di talento le cui composizioni ciregalano sogni e ricordi, visioni e raccontifavolosi, con la tecnica dell’acquarello su

L’appuntamento più goloso dell’annoTorna a metà novembre la ormai tradizionale Festa del Torrone

carta vergellata antica. La letteratura, conla presentazione presso la LibreriaFeltrinelli del libro “U2: The Name OfLove” e l’incontro con l’autore AndreaMorandi. Un appuntamento da nonperdere sarà inoltre il grande “Talk ShowViolinViolino” “Tutto quello del violino cheavete sempre voluto sapere e non avetemai osato chiedere”, che si terrà sul Palcodi Piazza della Pace nel pomeriggio didomenica 21 novembre il cuiprotagonista sarà, in onore al tema dellamanifestazione, il violino: una piacevolechiacchierata tra diversi personaggi che,alternando riflessioni a momenti giocosi edivertenti, appassionerà il pubblicopresente dissertando sul tema del violinoe delle sue mille espressioni. Anche glistudenti dell’Istituto Superiore di StudiMusicali “C.Monteverdi” di Cremona,verranno coinvolti in questa edizionedella Festa.

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9 ottobre – n.153/2010

■ A Roma, qualche mese fa, sono scesiin piazza quasi seimila tabaccai. Decisi aprotestare “Contro il presente pergarantirci il domani”, come inneggiavanonei loro slogan. Perché il settore, ormai datempo, chiede alle Istituzioni risposteprecise in materia di sicurezza, redditivitàe fiducia nel futuro. Anche perché questaattività ha subito, in questi anni unprofondo cambiamento e, ancora oggi èin evoluzione. Alessandro Rossini è ilpresidente del gruppo all’internodell’Ascom. Ma è anche membro dellaGiunta nazionale, presidentecompartimentale delle Provincia diBergamo, Brescia, Mantova e, ovviamenteCremona. E’ quindi un osservatoreprivilegiato per analizzare l’andamento delsettore. La preoccupazione maggiore,ovviamente, interessa la sicurezza. Perché,anche se fino ad oggi il nostro territorio èrimasto un’isola felice, non è possibilenascondere la preoccupazione per“l’attacco incessante della criminalità alletabaccherie”. “Ribadiamo con forza larichiesta di rifinanziamento della leggeche prevede un contributo per queitabaccai che mettono in sicurezza la lorotabaccheria. Sono misure chedirettamente interessano le nostre attivitàma che finiscono con l’accrescere illivello di controllo di tutto il territorio”. “Circa il 95% di quanto incassiamo -commenta Rossini dando forza alleaspettative della categoria - è dicompetenza dell’Erario e all’Erario,pertanto, chiediamo un contributo per lanostra messa in sicurezza”.In effetti la rete dei tabaccai rappresenta– in molte città - un vero e proprio canaledi approvvigionamento per imalintenzionati. Sono infatti oltre 45 imiliardi di euro che le tabaccherieincassano ogni anno, in larghissima parteper conto dell’erario. E, per la criminalità, in troppe occasioni sitrasformano in bancomat da cui è facileprelevare. I costi, anche sociali delfenomeno, non sono certo trascurabili. Percontrastare il fenomeno è nata la Bancadedicata ai Tabaccai Italiani. “Banca ITBS.p.A” – nata come declinazione dedicata

della banca d’Italia – è un Istitutorealizzato a misura per la nostra categoria,uno strumento utile a “sostenerel’evoluzione di una “Rete”che oltre adessere un punto di riferimento per lo“Stato”vuole diventare un punto diriferimento per il Cittadino”. Banca ITB èuna banca innovativa da molti punti divista; è il primo esempio di Banca on linededicata ad una categoria specifica. A caratterizzare il progetto è anche il fortecontenuto tecnologico portato dallabanca. Non esistono sportelli fisici e itabaccai utilizzano un terminale collegatoal data center Bancario attraverso unarete “chiusa” che garantisce i massimicriteri di sicurezza. Dal terminale èpossibile erogare sia servizi per laclientela come pagamento bollettinibancari, postali e voucher INPS, sia serviziper il tabaccaio come il software dedicatial magazzino del tabacco (gestione ordinee pagamento). Proprio la collaborazionecon l’INPS appare particolarmentesignificativa permette, in tabaccheria,l’emissione e il pagamento dei voucherper le prestazioni di lavoro occasionaleaccessorio. Un servizio innovativo e all’avanguardiache racchiude in se potenzialità eprospettive di fondamentale importanza

per la categoria, oltre a consolidare la“centralità” delle tabaccherie nel tessutosociale e nel rapporto con le istituzioni.L’esigenza della Banca ITB, dunque,appare dettata dai nuovi servizi che, negliultimi tempi, le tabaccherie sono statechiamate ad erogare. E che sonodestinati, a breve, ad ampliarsiulteriormente.Presso si potrà stampare il propriocertificato anagrafico, informarsi sullecampagne della pubblicaamministrazione, pagare il ticket per leprestazioni sanitarie e qualunque tipod’imposta o sanzione.Un’iniziativa che s’inserisce all’interno delprogetto Reti Amiche, idea del governoitaliano per offrire maggiori opportunitànella fruibilità dei servizi della pubblicaamministrazione, aumentando ladisponibilità dell’offerta e la varietà deisoggetti erogatori. L’accordo è statosottoscritto, oltre che con i tabaccai,anche con Poste Italiane, Intesa Sanpaoloe Unicredit e, recentemente, ancheLottomatica ha aderito a Reti Amiche,dando così maggiore attuazione al pianodi e-government 2012, un insieme diprogetti di innovazione digitale permodernizzare la pubblicaamministrazione. “Anche per questo –continua Rossini - la FIT chiede che ilruolo sociale della categoria siavalorizzato attraverso la difesa dellaredditività delle tabaccherie, messa inpericolo dall’impennata dei costigestionali. Proprio per questo la categoriasi impegna, a livello nazionale, perottenere aggi maggiori su quello che è ilnostro core business, tabacchi, giochi,valori bollati”. La logica che sta alla basedella richiesta è semplice: “Erogare servizi– vogliono dire i tabaccai – va bene, ma,spesso, con le reti amiche i costi diesercizio non trovano giustificazione nelleentrate. Allora è necessario ridurre lespese, con semplificazioni nelle scritturecontabili, ed in particolare, con nuovimodelli che tendano a superare laframmentazione nelle rendicontazioni mapiuttosto mirino ad arrivare alla stesura diun unico documento”.

Tabaccai, un settore in evoluzioneCon il progetto Reti Amiche sono sempre più vicini ai cittadini

gruppiascom

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10ottobre – n.153/2010 1010

■ “Cremona è un po’ più bella, grazie alnuovo arredo urbano, realizzato all’internodei Duc e al sostanzioso contributo dellaRegione”. Nel presentare le duecentofioriere che, da qualche settimana, Ascomha voluto in via Solferino, via Guarneri delGesù, le gallerie del Corso e XXV aprile,oltre che in largo Boccaccino, il presidenteClaudio Pugnoli non nascondesoddisfazione e orgoglio. “Questa èl’ennesima testimonianza di quanto icommercianti abbiano cara la loro città e illoro paese”. E, ancora, “dal 1993 ad oggile Botteghe del Cento hanno investitocirca un milione di euro per rivalutare ilcentro commerciale naturale più grande epiù bello della provincia”. I numeri, per Pugnoli, lo confermano:“1221 attività che danno lavoro a migliaiae migliaia di addetti, che creano occasionidi lavoro per l’indotto, che rappresentanoil fulcro dell’economia cittadina”.Ma - il presidente dell’Ascom lo dicechiaramente - non sempre, dalle Istituzioniarriva la giusta attenzione. Perché,continua Pugnoli, “le nostre attivitàdovrebbero essere messe nelle miglioricondizioni per esprimere sempre più leloro potenzialità”. “Basta dunquesupermercati, piccoli o grandi che siano –chiedono da Palazzo Vidoni – perchétolgono lavoro e portano ricchezza fuoriprovincia o, addirittura, all’estero”. Al contrario “servono più attenzione allacittà, più parcheggi, meglio segnalati, unaviabilità più razionale, investimenti perl’arredo urbano, più illuminazione, ilripensamento del trasporto urbano, piùagevolazioni e meno tasse per chi investesulla città, più fondi per il turismo”. E poi, in merito al metodo, Ascom chiede“più attenzione, maggior ascolto, piùconcertazione e più coordinamento”.Anche l’assessore regionale GianniRossoni, il sindaco Oreste Perri,l’assessore De Bona, intervenuti allapresentazione non hanno potuto chesottoscrivere questo invito ad un “pattoper il rilancio di Cremona”. Il punto dipartenza, sul quale tutti concordano, è lavolontà di cogliere il cambiamento dellacittà come un’occasione di crescita.”

Stanno arrivando il parcheggio di PiazzaMarconi e il museo del violino. – continuaPugnoli – E’ l’occasione per pensareglobalmente alla città, senza guardare apersonalismi ed egoismi di pochi”. Gli faeco il sindaco che spiega come nel suomandato abbia voluto dare un volto nuovoa Cremona, fissando priorità ed ottenendorisultati concreti. Accenna a piazzaMarconi, a piazza Stradivari e allapensilina. “Siamo partiti dal centro edabbiamo iniziato ad espanderci a macchiad’olio. Poi parla dei prossimi obiettivi, deiparcheggi, con uno studio che potrebbeautofinanziarsi su via Goito, ma anche suuna cartellonistica più razionale perraggiungere le aree di sosta attuali, comead esempio il Massarotti”.“Abbiamo ereditato Palazzo dell’Arte cheospitava solo nidi per piccioni – conclude– lo renderemo un polo d’eccellenza,capace di rilanciare Cremona. Ma intorno a questo occorre crearepercorsi per la valorizzazione dellatradizione legata alla liuteria che aiutino afar crescere il turismo”. Anche l’assessoreDe Bona è convinta che si sia intrapresala via giusta. “Più che mai – dichiara ènecessario lavorare in squadra,collaborare”. Nel rilancio di Cremonal’assessore De Bona pensa ai turisti maanche ai residenti. Propone, insomma, -come afferma lei stessa - una sorta di“fidelizzazione quotidiana” proprio per

rendere sempre più consapevoli i cittadinidella sfida di far vivere e far crescere lacittà. “Mantenere alto lo standardqualitativo della città” è una priorità ancheper il presidente delle Botteghe del centroPaolo Mantovani. Con convinzione parladella bellezza della città, ma a fianco diquesta consapevolezza chiede “lanecessaria determinazione per la suavalorizzazione. Una sfida in cui ciascuno èchiamato a dare il proprio contributo”.Quasi a testimoniare che i commerciantisono pronti a rimboccarsi le manichespiega che una seconda fase del progettoper l’arredo urbano prevede “nelleprossime settimane e comunque primadella festa del Torrone, la posa dei nuovielementi floreali in corso Garibaldi”.Anche l’assessore Rossoni non ha volutofar mancare il proprio apprezzamento perquanto le amministrazioni locali, insiemealle forze economiche del terziario e deiservizi hanno saputo ottenere. “A partire dai distretti per il commercio. –testimonia - E in questa direzione occorreprocedere, cogliendo le opportunità deibandi che la Giunta di Formigoni stadeliberando”. Anche perché, assicura conbuona pace di tutti, anche a Milano sisono convinti di cambiare rotta,introducendo una moratoria non scrittasulla grande distribuzione e tornando adoccuparsi del commercio di vicinato.Proprio come chiedono a Palazzo Vidoni.

Con Ascom Cremona è più bellaEntro qualche settimana fioriere anche in corso Garibaldi

distrettiurbanidelcommercio

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11 ottobre – n.153/2010

■ Siamo ormai alla vigilia dell’ingresso invigore delle nuove norme imposte dalCodice della Strada. Se dall’estate, infatti,era entrato in vigore il divieto di vendita esomministrazione alcolici dalle ore 3 alleore 6, a partire dalla giornata diSant’Omobono sarà necessario esporrenei pubblici esercizi le nuove tabellealcolemiche. In proposito è opportunoricordare che sono obbligatorie, senzaalcuna deroga, per gli esercizi aperti oltrele ore 24, facoltative per gli altri, e chevanno posizionate congiuntamenteall’entrata, all’interno e all’uscita dellocale. La FIPE ha predisposto un nuovo formatodelle tabelle concordando contenuti eforma grafica con il Ministero dellaSalute. Il materiale da esporre è adisposizione presso i nostri uffici.Con il 13 novembre entra in vigore anchel’obbligo di precursori (necessari per chiresta aperto oltre le ore 24, facoltativi pergli altri). Questi strumenti devono essereposizionati presso almeno una uscita dellocale. Si ricorda che il precursore hauna mera funzione preventiva ecautelativa ed il test da parte dei clienti èfacoltativo e non ha alcun valoreprobatorio per successivi controlli daparte delle forze dell’ordine. Il mercato

presenta una gamma di prodotti disparatie molto diversi tra loro per dimensioni,funzionalità, costi, provenienza industrialeo commerciale. A seguito di valutazione ecomparazione di numerose offerte Fipeha ritenuto di dare priorità ai seguenticriteri di scelta: precisione dellamisurazione (con display digitalenumerico), affidabilità del produttore(produzione italiana, salvocomponentistica elettronica), prezzo divendita agli associati (escludendo il test apagamento, per ragioni di opportunità neiconfronti di eventuali attacchi “critici” daparte di associazioni consumatori ostampa, nonché disincentivante per ilcliente), la possibilità diconvenzionamenti capillari e flessibilisulla base delle esigenze del territorio.Le possibilità per l’esercente:1 Tra le tante proposte, Fipe segnala

quella di BACCO BOX (disponibile inversione da tavolo e da parete) comemaggiormente coerente con i criterisopra indicati (gratuita del test per laclientela, precisione, …).L’azienda produttrice di BACCO BOX,la AVMAP srl è disponibile a riservareuno sconto interessante per gliAssociati. Il profilo del prodotto èvisionabile sul sit www.baccobox.com.

BACCO BOX da tavolo a 60,00 €(+iva) anzichè 90,00 €BACCO BOX da parete a 75,00 €(+iva) anzichè 120,00 €Le aziende interessate all’acquisto diquesto dispositivo devono contattare inostri uffici allo 0372/567611

2 Per coloro che invece NON volesserodotarsi di un etilometro a parete, laFipe provinciale segnala l’aziendaContralco Italia (www.contralco.com)per l’acquisto di etilotest monouso invari formati anche personalizzabili. Perinformazioni sulle varie proposte, sucosti e quantitativi minimi telefonaredirettamente allo 02/93586557 e-mail: [email protected]

3 L’esercente può dotarsi in modoautonomo di un etilometro a paretecon funzionamento a monete oppuredi alcoltest monouso da qualsiasi dittaproduttrice o distributrice.

Si ricorda che gli alcoltest devono essereposizionati presso almeno un’uscita dellocale e devono essere sempredisponibili. l’esercente che, anche inbuona fede, ne rimarràsprovvisto rischiala sanzione da 300 a 1.200 €).

gruppiascom

Da novembre nuove regole su alcol-testObbligatorio esporre le tabelle e installare i misuratori per i clienti

R.ETE. Imprese Italia comunica che èonline il proprio sito internet,consultabile all’indirizzowww.reteimpreseitalia.it. Il sito èconcepito per offrire ai visitatori unavasta gamma di informazioni circa leattività e le iniziative che coinvolgonoR.ETE. Imprese Italia e le 5Organizzazioni fondatrici Casartigiani,CNA, Confartigianato, Confcommercioe Confesercenti, e per divulgare erendere accessibile la produzioneintellettuale a cura della Associazionee della Fondazione R.ETE. ImpreseItalia.

ReteItaliava On-line

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12ottobre – n.153/2010 12

■ Si è conclusa da qualche giorno, inBelgio, la missione dell’Assessorato alCommercio Turismo e Servizi dellaRegione Lombardia, del SistemaCamerale lombardo e di ConfcommercioLombardia – con tappe a Liegi eBruxelles – che ha avuto come tema “La città come destinazione di shoppinged esperienze”. Come progettare e gestireluoghi attrattivi per consumatori e turisti”e alla quale ha partecipato il presidenti diAscom Claudio Pugnoli. La delegazione ha incontrato MarieDemanet, direttore allo sviluppo dellacittà di Bruxelles e l’Associazione di TownCentre Management “Atrium”, con i qualisono state visitate vie e piazzecommerciali e raccolte esperienze diattività di coordinamento e diprogrammazione. Molti i temi affrontati e gli spunti di

eventi

reciproche testimonianze: dalleilluminazioni alle insegne, dalle immaginidei fronti delle vetrine al concepimentodelle campagne per saldi e per il Natale.“Vogliamo che l’esperienza dei distrettidel commercio in Lombardia si consolidie diventi il vero motore delle nostre cittàe dei nostri centri – afferma GiovannaMavellia, segretario generale diConfcommercio Lombardia - unendocapacità di fare sistema tra commercio,turismo ed istituzioni. Per fare ciò abbiamo bisogno di confrontied esperienze che ci aiutino a farcrescere l’attrazione e la vita nei nostriluoghi” L’educational si è concluso con lapartecipazione ad un convegnointernazionale “Pensare la vita in città”dove Pugnoli ha presentato luci e ombredel panorama cremonese.

Missione in Belgio promosa dalla RegioneAl Forum sulla “Vita in città” ha partecipato anche Cremona

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13 ottobre – n.153/2010

■ A Castelverde potrebbe aprire unnuovo supermercato. Dal Consigliocomunale è arrivato il via libera alprogetto. L’insediamento commerciale,dovrebbe nascere in fregio all’ex stataleSoncinese, su un´area che,complessivamente, raggiunge i seimilametri quadrati, tra la rotonda dellatangenziale sud, a due passi dal cimiteroe l´ingresso del centro abitato diCastelverde. Una società brescianainteressata all’investimento vorrebbeinsediare un negozio alimentare consuperficie di vendita inferiore ai 1.500 mq,un negozio di abbigliamento e alcuniuffici. Contro la decisione del sindaco edella Giunta si è pronunciato il presidenteAscom Claudio Pugnoli. “L’assalto della grande distribuzione ainegozi di vicinato – spiega - proseguesenza sosta. Ogni giorno il quotidianorestituisce un bollettino di guerra, connuove aperture di supermercati. I frontiaperti sono tantissimi, sicuramente troppi.Negli ultimi mesi abbiamo espresso lanostra contrarietà per Vescovato, perCasalbuttano, per Rivolta, solo per citarequalche esempio. Non abbiamo nascostola nostra preoccupazione per il centroRossetto, a Cremona, senza dimenticareche avanzano i lavori alla Cittadella delloSport. Un elenco che si fa sempre piùlungo”. L’ultima autorizzazione è stata concessa aCastelverde, approvata con entusiasmodalla stessa amministrazione che haaccompagnato la nascita del distrettodiffuso del commercio “tra ville ecascine”. Oltre a Castelverde ne fannoparte Casalbuttano ed Uniti, che ècapofila, Bordolano, Corte de Cortesi conCignone, Persico Dosimo, Pozzaglio edUniti, Robecco d’Oglio. Anche loropagheranno le conseguenze di questascelta. Un’idea per nulla lungimirante.Perché se è pur vero che gli oneri diurbanizzazione ammontano a poco più diduecentocinquantamila euro, variconosciuto che si tratta di una cifra digran lunga inferiore di quella messa incampo dal Distretto. Dalla aggregazioneterritoriale tra gli operatori del commercio

è nato un progetto che, fino ad oggi, haportato ad investimenti per quasi unmilione e mezzo di euro, per i due terzisostenuto proprio dai privati. E gli stessicommercianti, che pur in un momento didifficoltà, hanno voluto stringere lacinghia per investire sul rilancio delpaese e della comunità locale, si sentonobeffati. Tanti sacrifici sono resi vani dauna scelta che è del tutto incoerente.Ora che la Regione sta predisponendo inuovi bandi, riservati ai Distretti giàriconosciuti, con quale coraggio gliamministratori locali chiederanno ainegozianti un ulteriore impegno. “Non possiamo essere sempre costretti acombattere uno scontro impari. -dichiarano dall’Ascom - A volte siamotentati dalla resa. Ho letto, condispiacere, nei giorni scorsi l’allarmelanciato dagli esercenti di Spineda eCividale Mantovano: “I grandi cischiacciano”. “Siamo in difficoltà, -continuano i commercianti casalaschi -non riusciamo a reggere la concorrenzadei grandi centri commerciali. Se noncambia qualcosa ci vedremo costretti achiudere”. Ascom, dunque, si unisce alloro grido di dolore, nella speranza che,anche questa volta, le Istituzioni non

Un nuovo supermercato a CastelverdeAscom in campo per bloccare la struttura lungo la “soncinese”

territorio

siano “sorde”. Tutti sappiamo chel’avanzata della grande distribuzioneavviene con il consenso anche degliamministratori, locali e regionali.Troppo spesso si dimentica che i negozidei piccoli paesi forniscono un servizioessenziale, soprattutto a quelle personeanziane e sole che non hanno i mezzi perpotersi spostare. Senza considerare che comunque gliesercizi offrono anche una possibilità disocializzazione che gli ipermercati nonconsentono. Ora che – dopo tantebattaglie -sembra essersene resa contola Regione, attenta a promuovere bandi asostegno delle pmi del commercio e alimitare le autorizzazione a media egrande distribuzione, che ha raggiuntouna densità senza pari nel resto d’Italia,non ci si mettano anche gliamministratori locali a concedere nuoveaperture di supermercati. Perché sottoscrivere e appoggiarestrategie che portano velocemente alladesertificazione commerciale dei piccolicentri, che rastrellano risorse economichedai territori, dove la grande distribuzionesi insedia, per portarle altrove non è certoun buon modo di declinare il loroimpegno di primi cittadini o di assessori”.

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14ottobre – n.153/2010

casalbuttano

■ “Il rilancio del paese deve passare dal‘patto sociale’ tra le aziende e la pubblicaamministrazione, con idee e investimenticapaci di creare lavoro e ricchezza”.E’ il messaggio chiave dell’assembleaorganizzata martedì sera dall’Ascomguidata da Andrea Badioni nella Salad’Oro di palazzo Turina, per far conoscereagli industriali locali l’attivitàdell’associazione. Oltre a Badioni,presidente del gruppo locale dell’Ascom, eagli imprenditori locali, all’incontro dipresentazione sono intervenuti ilpresidente provinciale Ascom ClaudioPugnoli, il sindaco Donato Daldoss conl’assessore al Commercio Laura Poli.L’osservatorio vuole esser una rete, unlaboratorio di idee, per promuovere losviluppo di Casalbuttano. Le imprese e ilmondo economico rivendicano un ruolocentrale nella crescita dei territori. “Stiamoaffrontando una delicata fase di crisi. –spiega Badioni – Quello che dobbiamoevitare è che alcune debolezze strutturaliche si trascinano da troppo tempofiniscano per ostacolare la ripresa.Casalbuttano non vuole farsi trovareimpreparato”. L’osservatorio ritieneindispensabile richiamare l’attenzione di

tutti su alcuni, fondamentali, punti chiaveche devono essere affrontati con senso diresponsabilità, sempre maggiore dialogo eattenzione al bene comune, senza farprevalere interessi di parte. “Pensiamo a Casalbuttano come ad unsistema produttivo fatto di piccole e medieimprese che non solo operano ma anchecooperano in un determinato territorio”.“Casalbuttano è una realtà importante delterritorio cremonese” — ha testimoniato ilpresidente dell’Ascom Claudio Pugnoli. Poi ha passato in rassegna i datidell’osservatorio provinciale: “Ci sono 34aziende agricole, 48 manifatturiere, 50 edilie 100 commerciali; bisogna partire daquesti dati per far ritornare il paesegrande e importante”. “È con questo“bagaglio” – continua Badioni - che ilterritorio reagisce dunque alle sfideesterne, come la crisi e, prima ancora, laconcorrenza globale. Facendo sistemaCasalbuttano si prepara ad affrontare ilproprio futuro”.Anche le imprese, dunque, rivendicano laloro centralità nella sfida dellaaffermazione di un territorio. E per questovogliono offrire il loro contributo permettere in atto strategie per trasformare il

Nasce la Consulta EconomicaVoluta e coordinata dal Gruppo locale dell’Ascom

territorio da un luogo fisico a un soggettocapace di riflessione e di strategia.“L’identità che permea il progetto –continua Badioni - è infatti unacaratteristica che viene da lontano:dall’Italia dei Comuni, quelle piccoleidentità autonome che, con l’etàcontemporanea sono rimaste escluse dallarivoluzione industriale. Questo hasalvaguardato l’etica economica orientataal forte impegno nel lavoro e nellacooperazione, l’identità locale forte el’elevata coesione sociale che oggi sonoalla base dell’Osservatorio”.“La crescita economica deve essere

l’obiettivo centrale - conclude- e perquesto è cruciale il nodo della produttività.Con il nostro impegno vogliamodimostrare che quando una realtà riesce afare squadra ottiene risultati straordinari”.Oltre ad Ascom e ai suoi associati sonocoinvolti nell’Osservatorio Economico leditte: Dharma - Dav Vetroplast - IceaBrusaferri - Plevonia - Trasmec - Er.MoMa.Ag - Zoogramma/MelkerBeltrami Spa - Ga.Be Spa - Castello ItaliaCredito Cooperativo del CremoneseBanca Popolare di CremonaCariparma Credite Agricole.

spinod’adda

Piacere dei sapori d’Autunno■ Dal gruppo Ascom di Spino arrival’invito a gustare le delizie di una terraricca e affascinante, che regala prodotti dieccellenza! “Sapori d’autunno”, domenica12 settembre, ha voluto far conoscere, conuna degustazione gratuita, prodotti legatiall’identità gastronomica e che, ancoraoggi, si possono trovare nei negozi delpaese. “Eccellenze preziose ma pococonosciute che, in occasione dellachiusura del grest, abbiamo voluto farassaporare ai nostri clienti” – confermasoddisfatto al termine della giornata ilpresidente Daniele Cipolla.Dai famosi salumi al formaggio, dai

prodotti da forno al vino di qualità, AscomSpino ha offerto l’occasione per scopriresapori unici e genuini. “Abbiamo offerto –continua - degli assaggi gratuiti di salame,presentando diverse qualità ma tutteprodotte in paese dal salumificioartigianale ‘Ceresa Antonio’. Non sonomancati i formaggi d’alpeggio, che se nonpropriamente locali, certo sonoapprezzatissimi dai più raffinati gourmet.Latticini che, a Spino, sono trattati dallamacelleria salumeria gastronomia‘Mazzola’. Straordinario anche il successoottenuto dalle paste sfoglie salate farcite eddolci ventagli di sfoglia de ‘Il Buogustaio’.

Il tutto è stato irrorato dai vini dellacantina ‘Il Bisseribo’ di Claudio Pozzi.Conclude Cipolla: “Sapori d’autunno èstata l’occasione per promuovere unpatrimonio immateriale come è quellodelle tradizioni gastronomiche ma ancheun momento di promozione dei nostrinegozi capaci di un’offerta qualitativa chenon teme confronti”.

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15 ottobre – n.153/2010

bonemerse

Commercianti protagonisti alla Festa d’OttobreGiunta alla quarta edizione la rassegna richiama partecipanti dai paesi vicini

■ All’approssimarsidell’autunno, lacomunità diBonemerse dà vitaa tre giorni di festa.Le vie del paese alleporte di Cremona siriempiono di colorie musica, occasionidi divertimento e

stimoli all’approfondimento legati, per lopiù ai tempi passati e alla tradizioneagricola. Per i più grandi è stato messo inscena uno spettacolo dialettale, oltre aduna esposizione dedicata a motori e lavoridi un tempo, mentre i più piccoli si sonoimmersi nell’atmosfera magica della festagrazie alle giostre. La “festa d’ottobre”,giunta alla quarta edizione, è ormai unevento affermato capace non solo dicoinvolgere tutta la comunità locale maanche di richiamare partecipanti daCremona e dagli altri comuni limitrofi. Ad organizzare questo evento che rileggela tradizione delle “sagre” e delle feste dipaese, come ogni anno, sono icommercianti locali in collaborazione conl’assessorato alla cultura ed allaCommissione Biblioteca del Comune. Latre giorni si è aperta, il venerdì sera, conuna divertentissima rappresentazionedialettale. Presso le scuole elementari, difronte ad un pubblico numerossimo, lacompagnia “Twenty Century Bosch” diGerre de’ Caprioli ha presentato ‘El ternoal lòt’. Ma la “festa d’Ottobre” è entrata nelvivo domenica mattina. Sin dalla mattina ilcentro del paese è stato animato daipartecipanti alla sesta edizione della garapodistica, promossa dal Circolo Arci diBonemerse con la collaborazione dellaSocietà Sportiva Podisti di San Salvatore. Il resto della giornata, invece, ha avuto unritmo più rilassato. E l’attrattiva principaleè stata offerta proprio da comercianti eartigiani locali che hanno messo a puntoun accattivante programma diappuntamenti ricreativi e di aggregazione.Oltre al luna park per i bambini in piazza,lungo via Roma, la via centrale del paese,sono stati allestiti stand dai commerciantiche hanno offerto gustose degustazioni

dei prodotti gastronomici locali. Così nonsono mancati apprezzati assaggi disalame, formaggi e i tradizionalibocconcini di scottadito cremonesi. Del tutto magica l’atmosfera ricreata dauna carrozza che ha offerto suggestiveescursioni che ammiccavano ad unviaggio non solo nello spazio ma anchenel tempo. Così come appartengono alla memoria le

auto d’epoca di Franco Cerati che haesposto gli esemplari della sue collezione.E non mancavano i trattori – sempred’epoca – a raccontare la storia dellameccanizzazione delle campagne. VivereBonemerse, per un fine settimana, è statoancora più bello, anche grazie a braviartisti di strada che con musica, scenette,recite scherzose, e costumi da clownhanno intrattenuto il pubblico.

Ufficio zona a Pandino ancora più efficaceCon l’assegnazione dei fondi regionali iprogetti presentati dal Distretto delCommercio “Visconteo”, checomplessivamente superano isettecentomila euro, entrano nella faseesecutiva. Per presentare la ripartizionedei contributi ottenuti dal Pirellone,Ascom della provincia di Cremona, haorganizzato, un partecipato incontro insala del Consiglio del Comune diPandino. Tanti gli operatori delcommercio presenti ed ugualmentequalificati erano gli amministratori, apartire dall’assessore Marazzi, che sisono confrontati con il vicepresidenteSergio Vacchelli, con il direttoredell’Ascom Laura Guglia e con OrieleSegala, responsabile dei bandi e deidistretti. “La Regione - ha introdottoVacchelli - intende sviluppare progetticon i distretti fino ad oggi costituiti.

Dobbiamo essere consapevoli di questaopportunità e, tutti insieme, lavorare perlo sviluppo del territorio”. Ascom, come manager di distrettovuole essere ancora più vicino aglioperatori del commercio dei comuni diPandino e Dovera, Rivolta e Spinod’Adda. E, proprio per questo, alla apertura dellunedì assicurata dai funzionari diAscomCrema, si affianca la possibilitàdi incontrare, sui temi dei bandi e deldistretto, anche gli operatori di AscomCremona che saranno presenti, nellasede di via Beccaria, tutti i mercoledì,con orario continuato, dalle 10 alle 16.Per ogni informazione le aziendepossono far riferimento all’Ascom e allaresponsabile Oriele Segala (0372567639 oppure al 327 0619441 –[email protected])

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16ottobre – n.153/2010

■ Voluto come occasione perpromuovere l’immagine del Distretto delleterre Casalasche, il concorso riservato anegozi e balconi fioriti è giunto allaconclusione. Il risultato più significativosta proprio nella partecipazione che hasuperato ogni aspettativa e si è tradottoin una testimonianza sincera di amore,non solo dei commercianti, per i luoghidel proprio vivere quotidiano. “Il fiore -ha spiegato l’Architetto ValeriaLorenzelli, consulente dell’Ascom - è unmezzo straordinario, poco costoso e digrande effetto, capace di trasformare loscorcio di una via, la piccola finestra diun cortile o il balcone spoglio di unpalazzo. Con questo progetto abbiamovoluto testimoniare l’accoglienza dellanostra gente, ma anche uno spirito vitalee gioioso dei nostri centri”. Una cittàfiorita migliora, in maniera nontrascurabile, la sua immaginecomplessiva e diviene più vivibile edaccogliente per i residenti e più attrattivaper turisti e visitatori. “Il concorso – hatestimoniato nel corso della premiazioneil primo cittadino Claudio Silla – si faoccasione per educare al bello, perrendere sensibile al decoro urbano anchechi, solitamente, non è troppo attento”.Insomma il concorso si è elevato ad unaoccasione di crescita, seppur piccola, pertutta la comunità casalasca. I

casalmaggiore

partecipanti, nei mesi estivi hannoabbellito gli edifici e le vie del comune,senza lesinare impegno e fiori ed essenzedi ogni tipo. Per le premiazioni si sonoritrovati nella sala consiliare delMunicipio. Il primo premio è andato adEmilio De Padova che ha superato MariaAgata Enrichetti. Hanno diviso il terzoposto Tina e Chiara Mazzini Arquati e aGuglielma Persico. A decidere la graduatoria finale è statachiamata una commissione qualificata,formata da Uberto Ferrari (responsabileufficio ambiente), Gabriella Bassi eLorena Marenzi (membri esperti),Maurizio Lodi Rizzini (fotografo) eSalvatore Del Grande (agronomo). Ma lapiù soddisfatta, forse, era proprio

Premiati balconi e negozi fioritil’assessore Carla Visioli, che già harilanciato la sfida per il prossimo annocon una edizione ampliate del concorso.“Già a febbraio sarà possibile proporre lapropria candidatura – spiega – e, inoltre,punteremo a sensibilizzare anche lefrazioni, un po’ defilate in questa primaedizione. E, soprattutto, coinvolgeremo inmaniera ancora più forte gli altri comunidel distretto: Gussola, Martignana,Casteldidone e Torricella del Pizzo”. Oltreai primi premi hanno ottenuto unamenzione speciale Umberta Maria CeratiAroldi; Maria Bordone; Rosa Fazio; RosaPaglioli; Paolo Braga; Augusta Taracchini;Gabriele Fogher; Giovanna Rosa Adelma;Carmela Sbernini; Ida Sanzeni Furini eIride Pazzano.

■ Come ogni anno, l’Happeningd’autunno, accende i riflettori sulla moda,con una serata dedicata all’eleganza, allenuove tendenze, alle grandi firme chesbarcano sul Listone. L’evento è promossodai negozi locali – soprattutto quelli delcentro - che, con questo evento dedicato,presentano le loro collezioni. La kermessededicata alla moda e alla bellezza sisvolge – come ogni anno – in una piazzaGaribaldi gremita all’inverosimile. Inpasserella, come modelli e modelle, peruna sera salgono solo giovani del territorioed anche questo si traduce in un ulterioremotivo di interesse e di curiosità.Hanno presentato gli abiti che,

abitualmente, si possono trovare neinegozi Cristina, Guareschi, Paprika,Pellicceria Ussi, Sportime, Unitedcolors ofBenetton.Mattatore della serata, che èresa possibile dalla collaborazione dellaPro Loco e della AmministrazioneComunale – è stato l’istrionico AlessandroZaffanella. La sua, ormai, è una presenzafissa e collaudata e, anche in questaedizione, ha saputo confermare,superandoli, i brillanti risultati degli anniscorsi. A fare da contorno alla sfilataanche l’esposizione della concessionariaACMA EsseAuto di Martignana di Po.Molto buona la risposta del pubblicocasalese e non solo già presente in piazza

La Moda in passerella sul Listonea partire dalle ore 19,30 per l’happy hourpromosso dai bar del centro. Ma è dalle21,30 che l’evento mondano è entrato nelvivo. Evento al quale ha contribuiti anche ilcosì detto “indotto” della moda vale a direacconciatori (Giovanni Zanafredi) ottici(Adriana Fedon), make-up (profumeriaIntrigo), service (Midisong),accessori(Annisessanta creazioni), sceno-grafia del verde (Boccioli di Rose). Alla serata di sabato i comemrciantihanno fatto seguire una aperturastraordinaria nel pomeriggio di domenica,offrendo per dì più uno sconto del 15% suicapi. Quasi ad invitare tutti i casalaschi alasciarsi tentare dal fascino della moda.

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17 ottobre – n.153/2010

■ Il ruolo dei giovani nel mondo dellavoro e delle imprese; le prospettivefuture; le riforme e la politica sono stati itemi della terza edizione del workshop “Igiovani: il futuro del Paese” organizzatodai Giovani Imprenditori diConfcommercio, in collaborazione conAmbrosetti, che a metà settembre, si ètenuto a Venezia. Ai lavori hannopartecipato anche Roberto Scaramuzza,come consigliere nazionale, e MarcoStanga, attualmente alla guida del gruppoprovinciale. Le due giornate sono statedavvero intense, con relatori diprim’ordine. Su tutti il ministrodell’economia Giulio tremonti che haindagato “cause ed effetti politici delalprima crisi globale”. E poi, ancora, nellasola giornata di venerdì, i ministri Renato

workshop

Brunetta e Andrea Ronchi, il segretariogenerale della Cisl Raffaele Bonanni, iparlamentari Anna Finocchiaro eFrancesco Rutelli. Sabato mattina, invece,sono saliti sul palco : Sangalli, Galimberti,Romani, Tiraboschi, Treu. A Venezia igiovani di Confcommercio – 250milaiscritti, per il 40% di prima generazione –ha indicato le proposte pur uscire dallacrisi e per essere pronti alla ripresa. «Nel2010 - ha spiegato il presidenteGalimberti - grazie a una rigorosagestione dei conti pubblici, l’Italia haevitato il rischio default e può parlare diripresa. Ma non dimentichiamo che sitratta di una ripresa assolutamentedebole, che chiede di essere rafforzata. Sefino a ieri la priorità era tenere sottocontrollo la spesa pubblica, ora occorre

Giovani e futuro del Paese

investire». «Il saldo fra le chiusure eaperture di nuove attività è negativo –prosegue Galimberti parlando delcommercio – e questo dato ha un impattomaggiore sui giovani, più spessoprotagonisti di nuove attività. Percorreggere il tiro hanno chiesto i giovanidi Confindustria occorre «dare stimolo allaformazione di nuove attività. Sul fronte delcredito, Confcommercio chiede unmodello che non segua la vecchia logica –finanziamenti concessi a fronte di garanziereali – per dare spazio alle nuove idee dibusiness. Infine, un regime fiscaleforfettario almeno per i primi tre anni diattività, e capace di non penalizzare lavoglia di assumere e di investire.

enasco

Indennizzo a chi cessa l’attività■ Un indennizzo pari a 461 Euro mensili:ecco a quanto ammonta quest’anno iltrattamento spettante in favore deglioperatori commerciali che decidono dicessare la loro attività.La prestazione funziona come unammortizzatore sociale, il cui scopo èquello di accompagnare fino alla pensionecoloro che lasciano definitivamentel’attività.DestinatariSono tutti coloro che esercitano, in qualitàdi titolari o collaboratori, l’attivitàcommerciale al minuto in sede fissa oambulante, i gestori di bar e ristoranti e gliagenti e rappresentanti di commercio.Requisiti e condizioniE’ necessario che gli interessati, nelperiodo tra il 1° gennaio 2009 e il 31dicembre 2011, abbiano più di 62 anni dietà, se uomini, o più di 57 anni, se donne,e vantino un’iscrizione al momento dellacessazione dell’attività per almeno 5 anni,in qualità di titolari o collaboratori, nellagestione degli esercenti attivitàcommerciali istituita presso l’Inps.

Sono necessari:- la cessazione definitiva dell’attività

commerciale,- la riconsegna dell’autorizzazione per

l’attività di somministrazione al pubblicodi alimenti e bevande,

- la cancellazione del titolare dell’attivitàdal Registro delle imprese presso laCamera di commercio,

- la cancellazione del titolare dal registrodegli esercenti il commercio per l’attivitàdi somministrazione al pubblico dialimenti e bevande,

- la cancellazione dal ruolo provincialedegli agenti e rappresentanti dicommercio.

Incompatibilità del beneficioL’indennizzo è incompatibile con l’eserciziodi qualsiasi attività di lavoro autonomo osubordinato e, conseguentemente, lacorresponsione del beneficio ha terminedal 1° giorno del mese successivo a quellonel quale sia stata ripresa l’attivitàlavorativa sia essa dipendente cheautonoma. Il beneficiario ha l’obbligo dicomunicare all’Inps la ripresa dell’attività

lavorativa, entro 30 giorni dal suoverificarsi. A sua volta l’Inps è tenuto adeffettuare i controlli sul rispetto dellanorma che prescrive l’anzidettaincompatibilità.Misura, durata e modalità dierogazioneL’indennizzo compete dal 1° giorno delmese successivo a quello di presentazionedella relativa domanda e fino al momentoin cui si potrà percepire la pensione divecchiaia. Ciò significa che, rispetto alpassato, l’indennizzo avrà una duratasuperiore ai tre anni, visto che l’assegnopotrà essere erogato anche nel periodoche intercorre tra il mese di compimentodell’età pensionabile (60 anni per ledonne, 65 per gli uomini) e l’apertura dellacosiddetta finestra, cioè fino al momentoin cui la pensione verrà effettivamenteerogata. La domanda va presentata entroil 31 gennaio 2012. Si consiglia di rivolgersiagli uffici del Patronato Enasco chepossono provvedere, gratuitamente, allapredisposizione della domanda e all’inoltroall’Inps.

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18ottobre – n.153/2010

■ Negli ultimi treanni AscomFidiha costantementeincrementato ilnumero dioperazionipresentate edeliberate,Parallelamente è

cresciuto il totale degli affidamenti inessere. Come Ascomfidi Cremona a fine2010 ci avvicineremo ai sette milioni dieuro deliberati, segno che alla naturalescadenza delle operazioni finanziate neltempo, se ne sostituiscono altre di numeroed importo sempre maggiore. Lemotivazioni sono sempre le stesse,liquidità ed investimenti ma l’idea diconsolidare le proprie passività permettere un po’ d’ordine nella gestioneaziendale diventa sempre piùindispensabile e presente nelle idee deinostri associati. Pulire fidi sconfinati ecentrali rischi doloranti, ridurre esemplificare i rapporti con le banche concui si lavora attraverso operazioni di piùampio respiro in grado di far risparmiaretempo e denaro, prepara al meglio le

ascomfidi

aziende al futuro che ci attende.Riunificare più rate in un unico esborsomensile, a causa della crisi attuale diventaperò sempre più difficile: è il motivo percui renderemo praticabile la possibilità diavere più finanziamenticontemporaneamente in convenzione conAscomfidi. A questi tassi, ilconsolidamento dei debiti diventa oltreche una necessità anche un’importanteopportunità da non lasciarsi sfuggire.Molte ditte hanno in essere piùfinanziamenti contemporaneamente, piùfidi di conto corrente e così via dicendo.Tutti, a tassi più alti di quelli ottenibili col

Con il 107 la nuova era del finanziamentonostro intervento. Vedrete che il risparmiomensile ottenibile sarà notevole. Parliamodi decine, centinaia ma capiterà anche dimigliaia di euro al mese che resterannonelle casse delle aziende o nei portafoglidegli imprenditori! Altra novità, avendocostituito insieme alle nostre cooperativegemelle di regione, Asconfidi Lombardia,avremo molte altre banche in convenzione,crediamo intorno ad una decina. Questovorrà dire maggiore concorrenza, maggioripossibilità di scelta e con il nostrointervento anche maggiori risparmi. Con il2011 nasce per Ascomfidi Cremona e perle nostre ditte associate una nuova era…

La partecipazione numerosa al convegnoorganizzato dal Gruppo Fimaa ètestimonianza eloquente di un settore inprofonda evoluzione, ma anche regolatoda normative non sempre puntuali, doveancor più che in passato nellaprofessionalità degli operatori sta la primagaranzia per il cliente. Il presidente delgruppo Paolo Feroldi ha voluto proporreun’occasione di riflessione sugli obblighi intema di privacy e antiriciclaggio, ma anchesulla nuova normativa che regolamental’attività di mediatore creditizio. Sono intervenuti il coordinatore RegionaleFimaa Lombardia, Santino Taverna el’avvocato Daniele Mammani, legale diFimaa Italia. Mammani ha aperto il suointervento lanciando un allarme: “I circa180mila mediatori creditizi italiani,rischiano di rimanere disoccupati. Questoa seguito della nuova riforma sulla tuteladel credito al consumo”. In particolare il

decreto prevede la scomparsa deimediatori creditizi persone fisiche,obbligati ad aumentare il capitale socialefino a 120mila euro e a mutare la loroforma giuridica in Srl o Spa, quindi con uncollegio sindacale. Norme che dovrebberoentrare in vigore dal 19 novembre. Invecebisognerà attendere la formazione di unorgano di controllo: non certo unaprocedura semplice né tantomeno breve.E se a guidare il legislatore c’era il buonproposito di salvaguardare chi concede ilprestito e chi lo richiede, in realtà i risultatiappaiono ben diversi. “Si verrà a creare -continua - un regime di oligopolio.Saranno pochissime le realtà chegestiranno il mercato, con scarsa tuteladel consumatore”. Ma non è solo questo ilproblema. E il tema, inevitabilmente,scivola sul secondo punto all’ordine delgiorno: l’antiriciclaggio. Perché leorganizzazioni malavitose che hanno una

grande disponibilità di liquidi: a lorobasterà poco per aprire una società dicapitali e farsi strada in questo business.“Anche in questo caso – commentanodalla Fimaa – un nuovo decreto legislativoabroga il precedente. Ma anche quimanca un vero e proprio regolamento”.Fimaa ha posto quesiti al Ministero,proprio per dipanare ogni dubbio.All’archivio unico si sostituisce un registrodella clientela e, per ciascuno va tenuto unfaldone che documenta i contratti e letransazioni. Perché ad essere interessati alcontrollo non sono solo le compravenditema anche le locazioni e le cessioni delleattività che, nel normale esercizio,appaiono canale agevolato per il riciclo.“Per quanto riguarda le locazioni – hacontinuato Mammani – la soglia minima diinteresse è di quindicimila euro annui”.Dati sensibili che vanno conservati perdieci anni.

I nuovi obblighi dell’agente immobiliare

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19 ottobre – n.153/2010

Convocazione Assemblea Straordinaria ASCOMFIDI

I soci della Ascomfidi Soc. Coop. sono convocati presso la sede sociale in Cremona, via Manzoni 2, per il giorno 26 novembre 2010alle ore 8,00 in prima convocazione ed occorrendo, per il giorno

lunedì 29 novembre 2010 alle ore 11,00 stesso luogo

in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno

■ Modifiche dello Statuto.

Possono intervenire all’Assemblea tutti coloro che risultano iscritti nel libro soci da almeno 90 giorni. I soci possono farsi rappresentare,con delega scritta, soltanto da altri soci; ciascun socio può rappresentare sino ad un massimo di 10 soci. Il socio imprenditoreindividuale può farsi rappresentare anche dal coniuge, dai parenti entro il terzo grado e dagli affini entro il secondo grado checollaborano all’impresa. Presso la sede di Cremona Via Manzoni, 2 è disponibile dal giorno 11 novembre 2010 copia delloStatuto Vigente e copia dello Statuto da adottare.

Il Presidente Federico Corrà

DELEGAIl sottoscritto delega il Signor

a rappresentarlo nell’Assemblea Straordinaria dell’ASCOMFIDI convocata in prima convocazione il giorno 26/11/2010 alle ore 8,00 ed

in seconda convocazione il giorno 29/11/2010 alle ore 110,00 e ne approva fin da ora il suo operato.

Luogo e data Firma

Convocazione Assemblea Ordinaria ASCOMFIDI

I soci della Ascomfidi Soc. Coop. sono convocati presso la sede sociale in Cremona, via Manzoni 2, per il giorno 26 novembre 2010alle ore 8,00 in prima convocazione ed occorrendo, per il giorno

lunedì 29 novembre 2010 alle ore 10,00 stesso luogo

in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno

■ Aumento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 5 a 7;■ Nomina dei due nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione.

Possono intervenire all’Assemblea tutti coloro che risultano iscritti nel libro soci da almeno 90 giorni. I soci possono farsi rappresentare,con delega scritta, soltanto da altri soci; ciascun socio può rappresentare sino ad un massimo di 10 soci. Il socio imprenditoreindividuale può farsi rappresentare anche dal coniuge, dai parenti entro il terzo grado e dagli affini entro il secondo grado checollaborano all’impresa. Presso la sede di Cremona Via Manzoni, 2 è disponibile dal giorno 11 novembre 2010 copia delloStatuto Vigente.

Il Presidente Federico Corrà

DELEGAIl sottoscritto delega il Signor

a rappresentarlo nell’Assemblea Ordinaria dell’ASCOMFIDI convocata in prima convocazione il giorno 26/11/2010 alle ore 8,00 ed in

seconda convocazione il giorno 29/11/2010 alle ore 10,00 e ne approva fin da ora il suo operato.

Luogo e data Firma

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20ottobre – n.153/2010 20

normative

“Made in” Legge 8 aprile 2010, n.55(Commercio di prodotti tessili, dellapelletteria e calzaturieri)■ In riferimento alla legge 55/2010“Disposizioni concernenti lacommercializzazione di prodotti tessili,della pelletteria e calzaturieri” (vedasinostra circolare n. 26-2010 del 23 aprilescorso), l’Agenzia delle Dogane, con lacircolare prot. 119919/RU, del 22settembre 2010, ha confermato il rinviodell’entrata in vigore della legge inoggetto, originariamente prevista per il 1°ottobre p.v. L’Agenzia precisa, infatti, che lenuove disposizioni sull’etichettatura deiprodotti finiti e intermedi e sull’impiegodell’indicazione “Made in Italy” nei settoritessile, della pelletteria e calzaturieropotranno considerarsi effettivamenteapplicabili solo dopo l’adozione deldecreto interministeriale previstodall’articolo 2 della legge in oggetto.In attesa dell’adozione del sopracitatodecreto interministeriale, valevole per lanecessaria disciplina di dettagliointegrativa di quella di fonte primaria,continueranno ad applicarsi le norme delcodice doganale comunitario (Reg. (CEE)n. 2913/92) e delle relative disposizioni diapplicazione (Reg. (CEE) n. 2454/93).

Canone RAI Soggetti di età pari o superiore a 75 anni - Abolizione■ Con riferimento all’argomento inoggetto, si comunica che l’Agenzia delleEntrate ha pubblicato la circolare n. 46/Edel 20 settembre 2010, recante:“Abolizione del canone RAI per soggetti dietà pari o superiore a 75 anni. Si ricordache l’articolo 1, comma 132, della legge 24dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria2008), dispone che:“ A decorrere dall’anno2008, per i soggetti di età pari o superiorea settantacinque anni e con un redditoproprio e del coniuge non superiorecomplessivamente a euro 516,46 per

tredici mensilità, senza conviventi, èabolito il pagamento del canone diabbonamento alle radioaudizioniesclusivamente per l’apparecchio televisivoubicato nel luogo di residenza. Per l’abusoè irrogata una sanzione amministrativa, inaggiunta al canone dovuto e agli interessidi mora, d’importo compreso tra euro 500ed euro 2.000 per ciascuna annualitàevasa”. La norma trova immediataapplicazione, essendo stato eliminato ilrinvio all’emanazione di un decretoministeriale per la definizione delle relativedisposizioni attuative. L’agevolazione siapplica con riferimento ai canoni diabbonamento alle radioaudizioni dovuti adecorrere dall’anno 2008. Qualora ilcontribuente, in presenza dei requisitinecessari per fruire della esenzione, abbiaeffettuato il versamento del canone, puòrecuperare gli importi versati tramite lapresentazione di una istanza di rimborso. Requisiti per la fruizionedell’agevolazione Il godimento dell’agevolazione in esame èsubordinato alla sussistenza congiunta direquisiti soggettivi nonché alla circostanzache l’esenzione debba essere riferitaall’apparecchio televisivo ubicato nel luogodi residenza. In particolare la norma in commentostabilisce che colui che richiedel’agevolazione deve: a aver compiuto 75 anni di età entro il

termine per il pagamento del canone diabbonamento RAI (attualmente il 31gennaio e il 31 luglio di ciascun anno );

b non convivere con altri soggetti diversidal coniuge;

c possedere un reddito che, unitamente aquello del proprio coniuge convivente,non sia superiore complessivamente adeuro 516,46 per tredici mensilità.

Il modello per la richiesta di rimborso èreperibile sul sito www.agenziaentrate.it

Proroga Sistri■ E’ stato pubblicato sulla GazzettaUfficiale del 1 ottobre, il decreto 28settembre 2010 del Ministerodell’Ambiente, in vigore dal giorno stessodella pubblicazione, che introduce dueproroghe di termini alle disposizioni delD.M. 17 dicembre 2009, in tema dicontrollo e tracciabilità dei rifiuti (sistri). Acorredo del decreto, il Ministerodell’Ambiente ha pubblicato, sul sitointernet www.sistri.it, una nota esplicativa

che prende in esame gli aspetti principalidelle nuove disposizioni. Si ritiene,pertanto, utile dettagliarne il contenuto.Nella nota, in particolare, viene evidenziatoche il provvedimento:• conferma la data di operatività del

SISTRI, stabilita per il 1° ottobre 2010;• proroga al 30 novembre 2010 il termine

per la consegna dei dispositivi USB eblack box agli aventi titolo;

• proroga al 31 dicembre 2010 il termineprevisto dall’art. 12, comma 2, del DM17 dicembre 2009, ossia il periodo nelquale, oltre agli adempimenti SISTRI,dovranno essere osservati gli obblighi ditenuta dei registri di carico e scarico edel formulario.

Il quadro derivante dalle predettedisposizioni è quindi il seguente:a) chi ha la chiavetta sistri• Gli iscritti al SISTRI che, alla data di

avvio dell’operatività dello stesso, fissataper il 1° ottobre 2010, sono in possessodei dispositivi elettronici, utilizzano imedesimi dispositivi a decorrere da taledata.

• Per quanto riguarda la compilazione delRegistro cronologico Sistri, gli utentiinseriranno “in carico” le informazionirelative ai rifiuti prodotti / trasportati /gestiti a decorrere dal primo ottobre.

• Lo “scarico” di rifiuti caricati nelRegistro di carico e scarico (quellocartaceo) del d.lgs. n. 152/2006 nelperiodo antecedente all’operatività delSISTRI potrà, sino al 31 dicembre 2010,essere riportato solo in tale Registro.

Tuttavia, entro tale data (31 dicembre), isoggetti tenuti dovranno “caricare” nelRegistro cronologico i dati relativi a tutti irifiuti “in giacenza” nel Registro di carico escarico. Dal momento che non tutti gliiscritti sono, alla data del 1° ottobre, dotatidei dispositivi, fino al 30 novembre 2010potrebbe verificarsi che non tutti i soggettiinteressati dalla movimentazione di unrifiuto siano in condizione di compilare ilRegistro cronologico e la scheda SISTRI-Area Movimentazione. In tale ipotesi, alfine di garantire il necessario flusso diinformazioni al sistema, si applicheràquanto previsto all’articolo 6, comma 4, delDM 17 dicembre 2009 per i casi diindisponibilità temporanea dei dispositivi ecioè: “nel caso in cui uno dei soggettitenuti alla compilazione della scheda sistrisi trovi a non disporre temporaneamentedei mezzi informatici necessari la

a cura di MaurizioRomanenghi(Vicesegretario e responsabile settore legislazionecommerciale)

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21 ottobre – n.153/2010

normative

compilazione della scheda è effettuata, perconto di tale soggetto e su suadichiarazione, da sottoscriversi su copiastampata della scheda, dal soggettotenuto alla compilazione della parteprecedente o successiva della scheda”.b) soggetti iscritti al SISTRI che alladata del 1° ottobre 2010 non sono inpossesso dei dispositivi elettroniciI soggetti iscritti al SISTRI ai quali, alladata del 1° ottobre 2010, non sono statiancora consegnati i dispositivi, continuanoa compilare unicamente il registro dicarico e scarico e il formulario diidentificazione dei rifiuti. Dal momentodella consegna dei dispositivi, tali soggettiutilizzeranno altresì i dispositivi medesimisecondo quanto sopra riportato. c) regime sanzionatorio applicabilesino al 31 dicembre 2010il decreto ministeriale assicura che fini al31 dicembre saranno sanzionabili solo leomissioni e gli errori relativi a registri eformulari, ma se la revisione del decretolegislativo 152/2006 entrasse in vigoreprima di questa scadenza, le nuove pesantisanzioni potrebbero essere applicateanche agli errori nell’uso del sistri.

Ambulanti “Carta di esercizio”rinnovo attestazione■ Entro il prossimo 31 ottobre 2010 glioperatori commerciali su aree pubblichedovranno provvedere al rinnovodell’Attestazione che è il documentoallegato alla “Carta d’Esercizio”necessario ad attestare l’assolvimentodegli obblighi amministrativi, fiscali,previdenziali ed assistenziali. Con l’occasione, se necessario, saràpossibile aggiornare la Carta d’Esercizionel caso di modifiche dei dati in essariportati. Il rinnovo dell’attestazione, previaverifica della documentazione, deveessere effettuata a titolo gratuito pressouno dei Comuni sede di posteggio opresso le Associazioni di Categoria.A tale proposito, entro la suddetta data, isoci ambulanti interessati, potrannorivolgersi all’Ascom per l’espletamentodella pratica di rinnovo presentando iseguenti documenti:• Certificato iscrizione Registro Imprese

presso la Camera di Commercio • Iscrizione all’inps e all’inail (qualora

dovuta)

• Ricevuta presentazione modello unicoRicordiamo brevemente cosa prevedonole disposizioni relative alla Carta diEsercizio ed alla AttestazioneLa legge regionale 8/2008, al fine dicontrastare l’abusivismo nei mercati enelle fiere, ha introdotto due adempimentia carico degli operatori ambulanti: lacarta d’esercizio e l’attestazione.Carta d’Esercizio• La carta d’esercizio non sostituisce i

titoli autorizzatori, che devono essereesibiti in originale ad ogni richiesta dicontrollo degli organi di vigilanza.

• La carta d’esercizio può esserecompilata direttamente dall’operatoreovvero, a titolo gratuito, anche dalleAssociazioni di categoria maggiormenterappresentative a livello regionale.

• La carta d’esercizio deve essere fattavidimare, a cura dell’operatoremedesimo, da ogni Comune in cuil’operatore svolge l’attività su posteggioovvero dal Comune di residenzadell’operatore itinerante. La vidimazioneè un atto con cui il Comune, verificati idati in essa contenuti, appone timbro,data e firma sulla carta medesima.

• Nel caso di società di persone la cartad’esercizio deve riportare i riferimentianche degli altri soci. A tal finedovranno essere predisposte, da unodei Comuni sede di posteggio odall’Associazione che ha compilato ildocumento, tante copie conformi quantisono i soci prestatori d’opera. Inoltreogni socio dovrà possedere una copiadel documento (con i dati del legalerappresentante) e un foglio aggiuntivocon i suoi dati anagrafici e la suafotografia. La predetta indicazione valeanche nel caso in cui l’attività siaesercitata da un lavoratore dipendente.

• Sulla carta d’esercizio devono essereanche indicate solo le fiere per le qualil’operatore ha ottenuto la concessionedecennale del posteggio.

• La carta di esercizio e l’attestazione nondevono essere richieste agli operatoriitineranti con autorizzazione rilasciatada altra regione italiana. Dovranno,invece, possedere i suddetti documentigli operatori di altra regione cheesercitano in Lombardia su posteggio.In questo caso la carta d’esercizio deveriportare solo le indicazioni relative aimercati lombardi.

• I titolari di posteggio isolato, non

hanno l’obbligo di possedere la carta diesercizio, tuttavia devono comunqueottenere l’attestazione annuale.

Attestazione • L’attestazione è il documento che

certifica l’assolvimento degli obblighiamministrativi, previdenziali, fiscali edassistenziali da parte dell’operatoreambulante. La verifica dei suddettiadempimenti viene effettuataannualmente dal Comune di residenzadell’operatore o da uno dei Comunisede di posteggio mediante appositaattestazione allegata alla cartad’esercizio. Al fine di supportare iComuni in tali controlli, la citata verificapuò essere annualmente effettuata, atitolo gratuito e con le stesse modalitàadottate dai Comuni, anche dalleAssociazioni di categoria maggiormenterappresentative a livello regionale.L’attestazione non può essere compilatadirettamente dall’operatore.

• La verifica dell’assolvimento degliobblighi di cui sopra è riferita alcomplesso delle attività commercialisvolte dall’operatore.

• Il Comune o le Associazioni dopo aververificato che l’operatore siaeffettivamente in regola con tutti gliadempimenti previsti, compilano efirmano l’attestazione. In particolare,l’assolvimento degli obblighi:• amministrativi, deve risultare

dall’iscrizione al registro delle impresepresso la CCIAA;

• fiscali, deve risultare dalladichiarazione dei redditi d’impresa;

• previdenziali ed assistenziali, deverisultare dall’iscrizione all’INPS eall’INAIL (se dovuta).

• L’attestazione è una sola anche in casodi titolarità di più autorizzazioni e vaprodotta ogni anno, entro il 31 ottobre.La stessa consiste in una presa d’attodella situazione in cui si troval’ambulante nel momento in cui èeffettuata, pertanto deve essere riferitaa tale momento.

La presa d’atto è assolta mediante lacompilazione annuale dell’attestazioneche deve essere esibita insiemeall’autorizzazione ad ogni richiesta dicontrollo degli organi di vigilanza.il Comune revoca l’autorizzazione nel casoin cui siano venuti meno gli obblighiamministrativi, previdenziali, fiscali edassistenziali.

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22ottobre – n.153/2010 2222

scadenzeottobre2010

■ 16/11/10 - IMPOSTE – RATEIZZAZIONEVersamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti dal Mod.UNICO per le ditte che avessero optato per la rateizzazione.

■ 16/11/10 - RAVVEDIMENTO Termine per il versamento tardivo dell’Iva e delle ritenute alla fonte, qualora noneseguiti entro il 16 ottobre 2010, con pagamento contestuale della sanzione del 2,5%e degli interessi legali al 1% annuo. Cod.Trib.8904 (sanzioni Iva) e 8906 (sanzioniritenute)

■ 16/11/10 - RITENUTE - VERSAMENTOVersamento delle ritenute operate: - nel mese precedente su redditi di lavorodipendente e assimilati, lavoro autonomo, capitale, provvigioni;

■ 16/11/10 - ADDIZIONALI IRPEF - VERSAMENTOVersamento addizionali Irpef su redditi di lavoro dipendente ed assimilati trattenutenel mese precedente per : - conguaglio di fine anno (rata mensile) - cessazionerapporto lavoro (unica soluzione)

■ 16/11/10 - IVA - MESE DI OTTOBRE 2010 E 3° TRIM. Versamento risultante dalla liquidazione del mese di Ottobre 2010 (cod.trib.: 6010) odal 3° trimestre 2010 (cod. trib. 6033).

■ 16/11/10 - INPS - GESTIONE SEPARATAVersamento contributo gestione separata INPS su compensi corrisposti nel meseprecedente relativi a collaborazione coordinate e continuative, ecc.

■ 16/11/10 - INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTIVersamento della rata dei contributi fissi per il III trimestre 2010 di artigiani ecommercianti

■ 16/11/10 - PREMIO INAIL ANNO 2010Versamento quarta ed ultima rata del premio Inail risultante dall’autoliquidazione perl’anno 2010.

■ 16/11/10 - IVA ANNUALE 2009 - RATA Versamento ultima rata, per chi avesse scelto tale opzione, a conguaglio d’imposta inbase a dichiarazione annuale relativa al 2009 con cod. trib. 6099.

■ 16/11/10 - DICHIARAZIONI D’INTENTOPresentazione in via telematica della comunicazione dei dati relativi alla dichiarazionid’intento ricevute entro il 31/10/2010.

■ 20/11/10 - ENASARCO – CONTRIBUTI PREVIDENZIALIVersamento da parte della casa mandante dei contributi relativi al terzo trimestre.

■ 30/11/10 - IMPOSTE – 2° ACCONTOVersamento del 2° o unico acconto per l’anno 2010, per persone fisiche senza partitaIVA e ditte, risultante dal Mod. UNICO 2010.

■ 30/11/10 - IMPOSTE – RATEIZZAZIONEVersamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti dal Mod.UNICO per le persone fisiche senza partita IVA che avessero optato per larateizzazione.

■ 30/11/10 - REGISTRO - AFFITTI Versamento relativo a cessazioni, risoluzioni e proroghe di contratti, e annualitàsuccessive alla prima (di contratti pluriennali di immobili urbani, in caso di pagamentoanno per anno) con inizio dal 1° novembre.

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